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Registrazione: Pubblicazione a cura dellAssociazione Volontari MIR I DOBRO O.N.L.U.S. (Pace e Bene) Direttore responsabile: Chiarina Daolio 21059 Viggi (VA) - Via Roma, 33 Tel. 0332/487613 Fax 0332/485025 Reg.Trib. n. Isc.Trib.Varese 693 del 30.10.1995 e-mail: info@miridobro.it sito: www.miridobro.it www.miridobro.org Stampato da: Editrice LAmmonitore SRL Via Crispi, 19 - 21100 Varese Italy
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SOMMARIO
1 Alla Regina della pace 2 Editoriale 3 Medjugorje Pellegrinaggi 15 Palasharp 2011 41 Adozioni a distanza 43 I seminaristi e i giovani di Spalato 43 Il difetto dellanfora 44 Rosari per lUcraina 44 Lettere a MID 45 Lettere dal carcere 47 Messaggi della Regina della Pace 51 MID News
Siam venuti, Madre cara da ogni parte della terra; ti portiam le nostre pene, con le gioie e le speranze. Rit. O Regina della Pace Il tuo sguardo ci consoli, su noi posa le tue mani, supplicando il Divin Figlio. Guarda a te la Chiesa intera, Stella estrema di salvezza; ti preghiam con voce ardente: rendi puri i nostri cuori. Il tuo piccolo Bijakovo Medjugorje tutta insieme: han diffuso la tua gloria esaltando il tuo bel nome. Per lamore, o Madre cara, che su noi hai riversato, promettiam di diventare pi ferventi che in passato.
Cara Madre, il nostro grazie sgorga dal cuore sincero e colmo di gratitudine: grazie perch da 30 anni continui ad indicarci la via per arrivare al tuo Ges, unica fonte di pace, di gioia e serenit gi in questa vita terrena; grazie perch pazientemente aspetti che la luce arrivi ai nostri cuori aprendoli allamore di Dio e del prossimo; grazie perch anche quando cadiamo nel peccato tu sei l per rialzarci e ad accompagnarci di nuovo a Ges; grazie per tutte le occasioni che ci hai dato per cogliere e accettare il tuo aiuto, il tuo amore materno; grazie per tutti i pellegrini che abbiamo condotto a Medjugorje a ricevere la grazia attraverso la riconciliazione; grazie perch ci hai fatto riscoprire il valore del S. Rosario, della Santa Messa, della riconciliazione, dellAdorazione a Ges nellEucaristia, della Bibbia. Ti preghiamo cara Madre: rendici puri, semplici e umili come te per incontrare Dio; rendici capaci di testimoniare con la vita lesistenza di Dio; rendici apostoli, mani tese verso il fratello per compiere il tuo disegno; rendici docili al volere del tuo e nostro Signore perch possiamo, come ai detto tu, dire: Sia fatta la tua volont; rendici capaci di abbracciare la croce come lha abbracciata Ges; rendici grati al Signore che possiamo lodarlo sia quando siamo nella gioia che nel dolore. Cara madre, in questo tuo, ma soprattutto nostro, anniversario della tua presenza in mezzo a noi, sentiamo la necessit di innalzare al Signore quel bellissimo canto che spontaneamente uscito dalle tue labbra quando hai incontrato la cugina Elisabetta: Lanima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore Per Mir i Dobro
2 Editoriale
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Cos anche La Madonna. Quando i veggenti la descrivono, sembra che le capacit, i mezzi e le parole umane impoveriscano quello che veramente. Una volta la veggente Marija ha pianto dopo che ha scritto il messaggio della Madonna e Padre Slavko le ha chiesto il perch. Lei ha risposto che sentiva di aver tradito la Madonna, di aver tradito il suo amore, perch guardava quel messaggio che le sembrava cos semplice, cos impoverito. Lo stesso se si paragona lesperienza forte, di quando la Madonna dice: Cari figli che, come lo dice lei con tanta intensit, con tanto amore, ti rimane nelle ossa non solo nel cuore. Questo amore che si prova, che si sperimenta difficile da descrivere, da mettere sulla carta. Lunico mezzo con cui noi comunichiamo, gli uni con gli altri, la parola e questa Parola diventata Ges. La Madonna qui a Medjugorje, come dico sempre, non viene a regalarci nuove verit; non ha detto niente di nuovo, non ha aggiunto niente al Vangelo, e Medjugorje oggi non qualche cosa che supera il Vangelo, o al di sopra alla Chiesa, non una setta cristiana, Medjugorje un grande dono di Dio, una grazia di Dio. Medjugorje oggi la Chiesa e la Madonna, qui, ci porta Ges. Come dice in un messaggio: Anche oggi vi porto tra le mie braccia il piccolo Ges che vi benedice con la sua pace. Nel messaggio che ha dato attraverso il veggente Jakov, che ha le apparizioni annuali, questo natale ha detto: Durante tutto questo tempo che Dio mi ha permesso di essere con voi, vi ho invitati alla conversione. Molti dei vostri cuori sono rimasti chiusi. Pregate Ges per la conversione, Ges pace, amore, gioia. Solo con Ges potete avere il cuore ripieno damore. La Madonna nel messaggio del 2 dicembre, attraverso Mjrjana dice: Cari figli, aiutatemi! E un grido della Madre, aiutatemi dice la Madonna. Le apparizioni della Madonna qui a Medjugorje sono per me segno che c qualche cosa che non va bene. Se tutto andasse bene la Madonna non avrebbe bisogno di parlare; come una madre in una famiglia quando vede che i figli sono sulla strada giusta non ha bisogno di parlare, invece, quando i figli sbagliano, quando falliscono, la madre soffre, consiglia, parla. Cos si comporta anche qui la Madonna, perch Madre di tutti noi, di ognuno di noi: Cari figli, lo scopo delle mie apparizioni che voi siate amici qui sulla terra; che siate contenti in cielo. Cari figli voglio creare questo posto affinch non sia solo un semplice posto di preghiera, ma un posto per lincontro dei cuori. Desidero che il mio e il vostro siano un unico cuore damore e di pace. Questo lo scopo delle Apparizioni della Madonna. Vedo oggi Medjugorje e lo paragono al Vangelo che non qualche cosa del passato o finito. Il Vangelo vivo, rimane anche oggi nella tua vita, nella vita di noi cristiani. Se guardiamo come Ges venuto qui sulla terra, in modo semplice, vediamo che non lhanno riconosciuto n gli scribi, n i farisei, n i grandi intelligenti, neanche i sacerdoti; solo i pastori, persone semplici, che cercavano la verit, il senso della vita lhanno riconosciuto e sono venuti per adorarlo. Anche qui, a Medjugorje, la Madonna riconosciuta dai semplici, da chi apre il cuore ed in cerca della verit. Quelli che si avvicinano a Ges con curiosit, non li potr aiutare nessuno. Anche qui, a Medjugorje, chi viene per curiosit o per vedere qualche segno, torner a casa deluso, perch qui non c niente da vedere. Ci sono dei monti pieni di sassi, e 1500 negozi pieni di souvenir, nientaltro. Qui dobbiamo chiudere gli occhi per vedere qualche cosa. Qui sono importanti le realt invisibili, qui importante la grazia, qui la Madonna ha benedetto questi boschi con la sua presenza. In tutti questi anni trascorsi a Medjugorje sento questa meraviglia e mi chiedo che "Beati quelli che non cosa c qui che attira la vedono e credono" gente. Di sicuro non lintel-
ligenza di noi sacerdoti e frati, non la nostra santit, ma perch c lei, la Madonna. la sua presenza per tutti noi. Non siamo affamati di pasta asciutta, di cose materiali, tutti noi siamo affamati di Dio, siamo affamati di pace vera perch sappiamo bene che la pace non ce la possono dare le cose materiali, i piaceri, i godimenti. Il vero godimento viene da Dio, vero piacere spirituale. Il vero piacere viene dalla coscienza in pace. La Madonna dice: Cari figli, nessuno pu gioire se nel peccato. Voi sapete bene che, se uno ha rubato lauto, non pu guidare bene su quellauto; come chi ha ingannato la propria moglie, o il proprio marito, non pu essere felice. Se tu hai comperato cioccolato con soldi rubati, quel cioccolato non buono, di sicuro, perch il peccato ci inganna. Anche i messaggi della Madonna non sono attraenti, non sono comodi. La Madonna viene per scomodarci. Quando ci invita alla preghiera, pi facile guardare la televisione che pregare; pi facile mangiare una buona pastasciutta che digiunare. Tutte le cose buone sono difficili, esigono sacrificio, rinuncia. Dio non vuole sacrificarci, condannarci, non vuole che noi soffriamo, ma tutte le nostre rinunce sono per caricarci, perch solo con Dio possiamo prendere nuova forza. Quando diciamo che nella vita non abbiamo tempo per fare il bene, non abbiamo tempo per il nostro bene spirituale, significa che non sappiamo amare noi stessi. Chi ama se stesso, di sicuro trover il tempo per la preghiera, il tempo per Dio. Anche il diavolo ci vuole ingannare, ci vuole allontanare dalla preghiera, da Dio e gli uni dagli altri. La Madonna qui ci provoca non ci lascia in pace e il Vangelo pieno di contrapposizioni, perch svela i pensieri di molti cuori. La Madonna nella maggior parte dei suoi messaggi ci invita a pregare: Incominciate a pregare, pregate con il cuore se non pregate non posso aiutarvi. Nel messaggio del 2 dicembre dice: Cari figli, aiutatemi, come un grido della Madre. Quando dice: Pregate per quelli che non hanno la Grazia di sentire lamore di mio Figlio, il nostro Salvatore. Si pu sentire, sentire con il cuore. Abbiamo la capacit di sentire questo amore, sentire che Dio vivo, non morto, Risorto, possiamo sperimentarlo, toccarlo. Abbiamo paura di vedere, di abbandonarci a Dio. Abbiamo paura degli altri, di noi stessi, perch non sappiamo se domani saremo ancora vivi, o saremo ammalati. Nessuno di noi sa rispondere a questa verit. Non siamo padroni della vita; la vita ci stata donata. Nei primi messaggi la Madonna diceva: Cari figli, sono venuta per dirvi che Dio c. Dio esiste, vivo. Possiamo avere tutto, ma senza Dio siamo morti. E ancora aggiungeva: Pace, pace, pace con Dio e tra gli uomini. La Madonna ci invita alla pace e dice: La forza dellodio forte, satana forte, vuole distruggere tutto, anche la natura, e la nostra vita Cari figli, non dovete avere paura Cari figli, con il digiuno e la preghiera si possono fermare le guerre Cari figli, portate le cose benedette con voi, perch sia allontanato satana perch lui possa vedere che voi appartenete a me... Cari figli, io sono vostra Madre, non dimenticate, intercedo per voi. La Madonna, non solo ci vicina, ma Lei stessa prega e intercede per noi. Nel messaggio di novembre dice: Cari figli, prego davanti a Dio che vi dia il dono della fede. Solo nella fede potete capire che la vostra vita vi stata donata da Dio. Cari figli, la vostra vita non solo vostra, un dono di Dio, con questo dono dovete gioire, far gioire e donare agli altri lamore molti si sono incantati su questa strada, molti si sono ritirati Cari figli, questa strada dura e stretta. Sappiamo bene, come Ges ha terminato la sua vita terrena. Oggi, non di moda essere cristiani, oggi abbiamo paura di essere cristiani, far vedere agli altri di essere cristiani. Oggi in questo mondo non La Madonna ci chiama: "Cari figli"
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si sa che cosa bene e che cosa male. Oggi va bene tutto quello che piace. Oggi, luomo sembra che abbia perso la bussola, non sa quale strada prendere, quale direzione avere. Anche di Ges dicevano che era fuori di testa; anche i suoi parenti, volevano chiuderlo in casa. Anche noi, oggi, dobbiamo avere il coraggio di essere matti per Ges. Dice Ges: Voi siete miei amici, fate quello che vi dico, quello che vi comando, non quello che vi dice e vi comanda il mondo. Anche la Madonna, qui a Medjugorje, ci invita a fare ci che dice Ges. Se noi guardiamo lostia consacrata, nellEucarestia Dio cos semplice! Noi dobbiamo riconoscere questa semplicit e questa grandezza di Dio. Anche la Madonna cos semplice; i veggenti sono semplici, sono semplici testimoni di quello che hanno visto e hanno udito. Da parecchi anni hanno sofferto e soffrono anche oggi. La tua preghiera, detta col cuore, vale come la preghiera detta dai veggenti. La Madonna vede e sente il tuo cuore, non c bisogno di vederla con gli occhi. Anche Medjugorje e le apparizioni, sono un dono, non hanno lo scopo in se stesse. Mi chiedeva una volta un pellegrino: Si salvano quelli che non sono venuti a Medjugorje? E importante entrare nel cuore della Madonna, stare con la Madonna. Si pu venire e poi essere perduti. Si pu anche essere presenti alla Santa Messa e non riconoscere Ges, si pu essere fisicamente presenti e non incontrare Ges. Si pu prendere anche lostia, fare la comunione e non incontrare Ges. Lostia, lEucarestia non sono una magia, ma un incontro tra due persone, tra Dio e te. Per ognuno di noi, a parole, facile essere cristiani, facile esserlo in Chiesa, qui a Medjugorje, nella S. Messa: il problema sorge, quando andiamo a casa, se lasciamo Ges in Chiesa e noi torniamo a casa da soli. Molti dicono che qui trovano la pace, la grazia, ma tutto svanisce quando si torna a casa. Dipende da come si vive e come ci si sforza ogni giorno. Dobbiamo avere ben presente le cose prioritarie della nostra vita se ci fanno la domanda: Cosa mettiamo al primo posto? Sicuramente rispondiamo: Dio al primo posto nella mia vita!! Invece poi diamo poco tempo a Dio, gli dedichiamo poco spazio. Se non esiste la preghiera nella nostra vita, Dio non trova il nostro tempo e non sa come parlarci, come incontrarci. La preghiera col cuore cambia il modo di vivere. Dio ha bisogno non delle mie parole vuote, ha bisogno del mio cuore perch la preghiera non consiste nellinformare Dio sulle situazioni del mondo, dellItalia, della famiglia, questa preghiera non serve. La preghiera serve per trasformarci perch Dio, attraverso di essa, trasforma il mio cuore. Non si pu venire ad un pellegrinaggio, poi tornare a casa e vivere come prima. Dobbiamo vivere con Dio, essere con Dio e rimanere con Dio, soffrire e morire per risuscitare con Dio. Per questo la Madonna viene per guidarci a Ges, questo lo scopo della sua presenza, delle sue apparizioni. Ges apparso tante volte ai suoi apostoli; la Madonna apparsa tante volte in tanti posti; non una novit nella Chiesa, nella nostra fede. Molteplici sono le apparizioni nella Chiesa. Lunica differenza che sta apparendo qui oggi. Domani, in futuro, dove apparir non lo so, ma sono sicuro che apparir. La Madonna assunta in cielo, ma non pensionata in cielo. Una madre non pu chiudere le orecchie per non sentire, ma ha cura e amore verso i suoi figli. Una madre non pu stare zitta. Noi possiamo anche fare i sordi, ma Lei, come Madre, resiste e insiste perch ama. Auguro a ciascuno di voi di tornare da Medjugorje non con le mani vuote, ma di incontrare la Madonna ancor di pi nel vostro cuore. Il primo giorno delle apparizioni era la festa di San Giovanni Battista e questo significativo. Giovanni era precursore di Ges e voleva preparargli la strada. La Madonna viene qui per preparare la strada, per preparare i nostri cuori. Il 24 giugno 1981, la Madonna non ha parlato, con una mano teneva in braccio Ges e con laltra invitava i veggenti ad avvicinarsi a Lei. Il primo giorno per i veggenti si sono spaventati e sono fuggiti. Quando hanno parlato e raccontato ci che avevano visto non stato facile credere loro e si parlava contro di loro. Le apparizioni della Madonna qui a Medjugorje sono indagate da parte della Chiesa e della scienza, della medicina, degli scienziati, dei dottori. venuto un neurologo ha indagato sui veggenti Marja e Ivan e ha detto che gli esami li dar a Papa Benedetto XVI, dove finito, non so. La scienza attenta e ha detto quello che pu dire. La medicina ha detto che i veggenti sono psicologicamente sani. La scienza dice cosa vede, ma non pu, non esiste apparecchio che possa registrare la grazia, lamore, lo spirito, la coscienza, la realt che non si vede con gli occhi. Questo spetta alla fede, ed alla Chiesa dire lultimo si. La Chiesa non ha detto s e non ha detto no. La Chiesa sapiente, ha una grande esperienza. La posizione della Chiesa aperta, ha unapertura speciale. Un sacerdote, un laico, pu solo dire la sua opinione privata, ma questa non lopinione della Chiesa. La Chiesa non contro Medjugorje. Un vescovo pu sbagliare, la Chiesa non sbaglier di sicuro. Quando le apparizioni finiranno la Chiesa si pronuncer. Ci che importa la mia e la tua conversione; la mia e la tua crescita nella fede, nellamore, nella speranza.
Ascoltando le testimonianze dei pellegrini sui momenti vissuti a Medjugorje, ho sentito nelle loro descrizioni quali grazie la Madonna ha elargito. I pellegrini sentono il desiderio di parlare con qualcuno per potersi liberare dai pesantissimi fardelli che logorano la loro anima e la loro vita: tante storie, dolori, drammi, tante croci da portare. Mamma mia, come luccica il mondo, quanta ironia ed allegria sentiamo nella societ del consumismo, quante parole sentiamo dai politici, dai giornalisti, dai saggi pensatori delle TV, dai grandi scrittori e da tanti altri fini oratori, anche religiosi, parole, parole, parole! Tutti parlano, tutti cercano di farsi sentire, ma c qualcuno che ascolta? C qualcuno a cui stanno a cuore i problemi della gente? C qualcuno che si ferma e ruba un po del suo tempo per ascoltare ci che un essere umano, qualsiasi, ha dentro di s e che deve, e ripeto deve, esternare, perch non ce la fa pi a tenersi dentro quella bestia che lo sta divorando? C qualcuno che ascolta, non perch deve, ma perch ama il fratello? Ecco, a Medjugorje succede anche questo, e non solo alle guide, ma a tante persone che, inspiegabilmente, si mettono ad ascoltare qualcuno che forse non conoscono, in una sorta di confessione spontanea. In questo posto, in questo mondo diverso, si sente il desiderio di parlare, il bisogno di far conoscere ad altri la propria croce, forse di confrontarla, anche perch siamo tutti convinti che la nostra sia sicuramente la pi pesante, poi, in questo posto santo, riusciamo a capire che la croce che Dio ci ha dato quella che siamo in grado di portare. Questa una grazia immensa, ascoltare i fratelli aiuta loro ad addolcire il proprio fardello e a comprendere che se la nostra croce viene accettata con amore, non poi cos pesante. Ne sanno qualcosa i pellegrini che si sono confessati dopo tanti anni, si sono tolti un grande peso e sono felici; ne sanno qualcosa quelle persone che
non si confessavano perch davanti a loro vedevano luomo e non il consacrato, il collegamento diretto con Ges, e qui lhanno finalmente capito; ne sa qualcosa qualcuno che ha sentito la necessit di confessarsi dopo tantissimi anni, ma non essendoci riuscito a Medjugorje, lha fatto appena arrivato a Villesse (Trieste), durante il ritorno, alla sosta mattutina per la S. Messa e la colazione. Penso che queste confessioni siano state importanti anche per il parroco di Villesse. Ne sanno qualcosa i sacerdoti che confessano a Medjugorje, quasi tutti ammettono che questa esperienza una lezione di vita fondamentale nel loro percorso pastorale, tanti sono cambiati, qualcuno lha definita: una nuova rivoluzionaria conversione. importante leggere attentamente le testimonianze che il nostro giornalino continua a proporvi. Sono importanti perch ci insegnano a leggere dentro di noi. bellissimo quello che ha detto una pellegrina sullesperienza del Krizevac: Quando sul monte ho toccato la Croce stato come se dentro di me fosse entrato tutto il dolore del mondo!. Ges ha fatto capire quanto grande sia la sua Croce, Lui porta le pene di tutto il mondo, ed il fatto che labbia condivisa con noi, ci fa comprendere il reale valore delle nostre crocette. Come il pellegrino che ha capito, gi dal primo giorno, che la cosa pi importante per pregare con il cuore il perdono: a 24 anni non facile! Anche i bambini che partecipano al pellegrinaggio vivono sentimenti da adulti. Cos come quel bimbo di 9 anni che, camminando fra i negozietti mi ha detto: Vieni a vedere che belle parole ho letto, lho seguito e mi ha indicato una delle pi belle frasi che la Madonna ha pronunciato: Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. Claudio Bianchi
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Testimonianze pellegrinaggi
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Sono serena
La prima volta che sono venuta a Medjugorje, era con mio marito, nel 1988. Tutto cominci il giorno in cui venne a casa e mi disse che voleva fare un viaggio in Jugoslavia, lungo la costa, per 4/5 giorni con la Vitto viaggi e che poi ci saremmo fermati anche a Medjugorje. Non sapevo niente di Medjugorje. Sapevo che mio marito, da l a pochi mesi, sarebbe andato in dialisi e per lui stato un viaggio faticoso in quanto aveva sempre mal di testa, dovuto alla creatinina alta, per aveva tanta voglia di arrivare a Medjugorje. Non venuto sulla collina delle Apparizioni, ma la sera mi ha detto che aveva incontrato un frate sul piazzale della chiesa (era fra Jozo), che aveva parlato con lui e che questo frate gli aveva dato la benedizione. In marzo poi andato in dialisi e lha fatta per 5 anni ed io per un anno ho recitato la Preghiera di Santa Brigida per un eventuale trapianto di rene. Mio marito aveva tutti gli organi a posto per cui un trapianto era sopportabile per lui. Mentre il suo medico era ad un congresso in America, di notte ci arriva una telefonata per la disponibilit di un rene di un ragazzo morto in un incidente, compatibile al 100%, e siamo partiti per Zurigo. Dopo 5 anni dal trapianto di rene lo dovettero rioperare al cuore per mettergli dei by-pass, ma dopo lintervento chirurgico mio marito non si pi svegliato, rimasto in coma vegetativo, come la povera Luana, per 7 anni ed un mese. Dopo un anno da che mio marito era in coma, mi venuto un tumore al seno e quando poi morto, ho avuto il tumore anche allaltro seno, ma sono ancora qui. Sono sempre venuta a Medjugorje in questi 5 anni, da quando mio marito non c pi, e ogni volta sempre una cosa diversa, un emozione diversa. Quando sono a Medjugorje come stare con mio marito in quanto stato lui che mi ci ha portato la prima volta. sempre un viaggio pieno di umilt, spiritualit e quando sono qui sento proprio la voce della Madonna e provo tanta pace. Posso ringraziare Dio per queste sofferenze e per le persone che mi ha fatto incontrare in questo periodo. Sono serena, anche se non ho pi mio marito. Abbiamo vissuto 50 anni insieme, in comunione e se la Madonna mi chiama a lei, sono contenta. Spero di trasmettere ai miei parenti e amici questa serenit e gioia che sento da quando vengo a Medjugorje. "Avere Ges nel cuore Gianna
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Offrire la sofferenza
Ho capito in questo pellegrinaggio che bisogna ringraziare Dio per tutto ci che ci succede. la terza volta che vengo a Medjugorje e vorrei ringraziare soprattutto la Madonna per avermi dato la luce per capire come devo accettare la mia croce. Ieri mattina, durante la Messa in italiano delle ore 11.00 al padiglione giallo, ed anche oggi durante lomelia a Villesse, i sacerdoti hanno parlato della parola sofferenza. Il dolore che ha accompagnato la mia vita negli ultimi anni pu essere grande a seconda di come uno lo vive, e non avevo mai pensato che la sofferenza si potesse offrire. Sapevo che ognuno di noi pu offrire la sua giornata di lavoro ed altre cose, ma la sofferenza non pensavo che si potesse offrire. In questi giorni ho capito che il percorso del dolore e della sofferenza una grande ricchezza per tutti noi ed un grande cammino di fede per ognuno di noi. Quante cose non avevo capito. Grazie a questo dolore e grazie a questa sofferenza che offerte diventano grazia, quale gioia Mara
Qualcuno mi ha spinta
Ero indecisa se partire a causa di una malattia in famiglia, poi ho sentito qualcosa dentro di me che mi spingeva a partire, convinta che la Madonna mi avrebbe aiutata. Cos stato.Vorrei sottolineare tanti momenti per me molto importanti: lAdorazione, salire sui monti anche se con un po di disagio, il Rosario di notte alla Croce Blu. Non ho grandi cose da raccontare. Posso dire che stata quasi una conferma di tutto quello che avevo sentito dalle persone che avevano gi fatto questa stessa esperienza. Spero di poter tornare perch, dopo due giorni, sto ancora vivendo a Medjugorje. Anna
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Ho ricevuto la conversione
Mi ero allontanata dalla chiesa in maniera paurosa per tanti motivi. Un giorno Diana, che la consuocera di Chiarina, mi ha detto: Ma perch non vieni a Medjugorje? e io scettica ci sono andata. Quando sono arrivata, tutti vedevano i segni nel sole, ma io non vedevo nulla, al che ho pensato che sarei ritornata a casa con il cuore pi duro di prima. A casa ho avuto tanti miracoli, ma la cosa pi importante che ho ricevuto stata la mia conversione, che continuo incessantemente a chiedere, poich se io mi converto, posso automaticamente sopportare tutte le mie sofferenze, i problemi e i dolori. Questa stata la mia prima grazia, ma ancora sono molto lontana dalla fede perch solamente guardando Silvana che ha una nipote in carrozzina ed ha il sorriso di un angelo, io sono proprio lontana ancora, proprio veramente lontana. Unaltra grazia che ho ricevuto stata quella di mio marito che 7 anni fa venuto a Medjugorje e tornato a casa, pur non avendo mai fumato, ha avuto un ischemia ai polmoni ed andato in coma. Mi sono rifugiata nella cappella del San Raffaele e ho invocato la Madonna. Mio marito in quellistante, mentre era in coma, vede Ges Misericordioso avvicinarsi a lui, prima vede una luce immensa, poi lui che si alza dal letto e man mano che sale, Ges Misericordioso gli va incontro e gli dice di respirare per tre volte. Al terzo respiro mio marito si sveglia. Siamo poi ritornati a Medjugorje e davanti alla collina delle Apparizioni ho pianto per unora. Tre anni fa sono venuta a ringraziare e davanti al terzo mistero della gioia mentre salivo al Podbrdo, mi sono rivolta a Lei chiedendo di esaudire il desiderio di mio figlio di avere un altro bambino. Tornando a casa, mia nuora mi disse che era incinta, ed nata Beatrice.
Voglio ringraziare la Madonna, sono venuta proprio per questo, ringraziarla perch sono riuscita a portare mia sorella che, purtroppo, sta male: le ha permesso di venire a Medjugorje nonostante la sua malattia. Rosi Questa mattina non sono stata bene e ringrazio mia sorella che mi stata sempre vicina. Mi ha colpito molto il momento dellapparizione del 2 maggio a Mirjana. Ho visto una nuvola azzurra, una rondine e infine un sole splendente che illuminava tutti. Una cosa stupenda! Giuseppina Sono Fabiana e ho 11 anni. Lesperienza di Medjugorje mi piaciuta molto, soprattutto lApparizione a Mirjana. Il gruppo era per me semplice e bellissimo. Fabiana Non ho molte parole da dire, ho portato in carrozzina Nicole, contro il parere di tutti. Vi ringrazio perch siete stati tutti perfetti, mi avete aiutato molto. Grazie Silvana
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ed era proprio quello adatto alla circostanza in cui mi trovavo in quel momento. Un giorno, in cui ero particolarmente triste, lessi il messaggio: Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia, ed io mi misi a piangere, ma era un pianto di gioia. Silvana
Mi ha profondamente cambiato
Prima non consideravo molto la Madonna, per me era solo una figura e basta, qui ho imparato ad amarla ed a capire chi . Desideravo tantissimo tornarci per ringraziarla personalmente. La Madonna c dappertutto, anche da noi, in Chiesa e la prego sempre, ma poter essere in questi luoghi dove Lei apparsa e sentirla cos vicina a me importantissimo. Dovevo ringraziarla per tutto quello che ho ricevuto in questo anno. Ho rischiato di non venire per vari problemi, per li ho superati anche grazie alle preghiere degli amici, di Alessandro e di Chiarina e cos ho potuto partire. La Madonna ha voluto che partecipassi a questo pellegrinaggio. Spero di poterlo fare anche lanno prossimo, perch unesperienza bellissima che mi ha profondamente cambiata, e che questo miracolo si ripeta per tutta la mia vita. E molto facile perdersi, perci tutti i giorni io chiedo aiuto, nelle mie preghiere, alla Madonna perch stia sempre al mio fianco, da sola ho paura. Pina Ho 9 anni e mi piaciuto tantissimo questa esperienza di andare a Medjugorje. Ho chiesto alla mamma se potevo andarci anchio e lei ha detto di s. Per me stato veramente una grande gioia, mi sono sentito protetto in tutto quello che facevo e sulle montagne sentivo la Madonna vicino a noi, specialmente nella preghiera. Riccardo
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Chiamati allamore
Siamo chiamati a essere fedeli e perseveranti ognuno di noi pu aiutare gli altri perch ciascuno ha qualcosa da donare Questo libro sar di aiuto a tutti i pellegrini, ai sacerdoti e alle guide. E un libro che desidera ricondurci alle sorgenti ai messaggi che non possono invecchiare n perdere il proprio peso, la propria forza.
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forza il Papa: E in primo luogo non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale quella della santit. E ancora: E ora di riproporre a tutti con convinzione questa misura alta della vita cristiana ordinaria, tutta la vita della comunit ecclesiale e delle famiglie cristiane deve portare in questa direzione. In questo contesto di Chiesa e di umanit noi salutiamo Maria come piena di grazia, come santissima. La santit, quale dono assolutamente gratuito di Dio, risplende gi nel mistero della sua nascita. Anzi risplende ancor prima della nascita della Madre di Ges - come si esprimer poi la Chiesa approfondendo la propria fede nel dogma - nello stesso momento del concepimento di Maria, lImmacolata. Ella concepita senza alcuna ombra di peccato e nella pienezza della santit di Dio. Mentre ancora la gente, o meglio gli ospiti e al contempo i protagonisti del Palasharp, prende posto a sedere, si inizia a recitare il S. Rosario e pian piano il palazzetto si fa silenzioso. Quindi Chiarina prende la parola, saluta tutti i presenti e annuncia che Jakov Colo a causa di improvvisi e imprevisti problemi di salute ma niente di grave, assicura non sar presente per la testimonianza programmata in apertura della giornata. Invece che lo scoraggiamento e la delusione, hanno la meglio le preghiere: Se Jakov malato incalza Chiarina allora noi dobbiamo essergli vicini ancora di pi e ricordarlo nella preghiera. Lui sicuramente oggi avrebbe voluto essere qua con noi. Al posto della testimonianza del pi giovane dei veggenti, viene proiettato un video con una delle prediche pi infuocate e travolgenti di padre Jozo, che sempre presente anche se fisicamente lontano, sul tema della santit. Folgorante quando dal maxi-schermo istallato sopra il palco padre Jozo ammonisce tutti dicendo che spesso si desidera una vita senza problemi, dove tutto fili liscio e che questo anelito si radica cos tanto nella nostra quotidianit da diventare lo scopo della nostra vita, tanto da farci perdere il significato vero dellesistenza. La Madonna, invece, ci dice tuttaltro: ci ama e ci sostiene come una madre, mentre portiamo la nostra croce che non dobbiamo abbandonare cercando scorciatoie n rinnegare quando la vita si fa particolarmente dura. Lammonimento di padre Jozo efficace per ricordarci che spesso siamo distratti a rincorrere il vano benessere in modo egoistico. Dopo le parole di questo grande sacerdote, la preghiera si fa pi intensa con lAdorazione eucaristica e la recita del S. Rosario guidate da padre Ljubo che ricorda come la Madonna venuta fra noi per svegliarci dal sonno della morte spirituale. A tenere desta la numerosissima platea ci pensa Draga Vidovic, guida ufficiale di Medjugorje e amica dei veggenti, nonch testimone privilegiata di tutto quanto successo in questi 30 anni, tanto da scrivere un bel libro su tutta la storia delle Apparizioni intitolato La salvezza dellumanit. Con Draga il Palasharp ripercorre gli episodi salienti e pi significativi della storia di Medjugorje e dei sei veggenti, che anche in questo momento della giornata come se fossero presenti al Palasharp. Dopo la testimonianza di Draga, prende la parola unaltra veggente, anche se un po particolare: Jelena Vasilj che dal 1982 al 1995 ha avuto il dono delle locuzioni interiori. Oggi mamma di quattro figli e punto di riferimento per molti gruppi di preghiera. Al Palasharp ricorda che cosa per lei abbia significato sentire la voce di Maria che la sosteneva e la esortava a pregare, ma anche cosa vuol dire fare la mamma seguendo le orme della Madonna che la Mamma di tutti. Allo scoccare del mezzogiorno parte il collegamento con piazza San Pietro per la recita dellAngelus assieme al Papa, quindi si d il via ai canti di Roberto Bignoli, ospi-
te consueto del Palasharp e grande amico di Mir i Dobro. Il percorso di conversione e di guarigione interiore di Roberto, uno dei maggiori esponenti della musica cristiana in Europa, viene raccontato in musica e diventa un messaggio di speranza per tutti. Davvero commovente e impressionante vedere gli spalti del Palasharp animarsi al ritmo delle note delle canzoni di Roberto: tutti si alzano in piedi e cantano assieme a lui le lodi a Maria, in particolare un coro di 20.000 voci a intonare la famosa Ballata a Maria. Dopo una breve pausa pranzo, che per non crea confusione n distrazione, inizia il programma del pomeriggio, aperto da Chiarina che presenta le opere di Mir i Dobro e fa proiettare un video di padre Jozo, lispiratore di questa storia di carit che dura da 20 anni. Per rimanere in tema di carit, la parola poi viene data a Paola Tomic, una delle educatrici del Villaggio della Madre di Medjugorje, voluto dal compianto padre Slavko per accogliere bambini orfani di guerra, ragazze madri, poveri, bisognosi e feriti nel peccato. Il Villaggio della Madre si chiama cos perch l si avverte concretamente la presenza amorevole della Mamma di tutti, ossia la Madonna. E proprio di questo amore e di questa presenza racconta Paola, lei stessa mamma di 3 bimbi, da molti anni impegnata nel servizio agli altri. Per questo stata invitata a parlare di cosa significhi mettere in pratica la maternit tutti i giorni secondo linsegnamento di Maria, descrivendo la vita quotidiana al Villaggio. Dopo questa intensa testimonianza, padre Ljubo sale sul palco, che per loccasione diventa altare, per guidare lAdorazione eucaristica dappertutto regnano il raccoglimento e il silenzio quindi il momento della catechesi del sacerdote sul tema della giornata, Maria ti guida alla santit, che si conclude con la distribuzione dei rosari. Molto attesa , infine, la testimonianza dellunica veggente presente alla giornata, Ivanka, che, vincendo la sua nota timidezza, conquista il Palasharp raccontando la propria vita in compagnia della Vergine durante i giorni delle prime apparizioni, ma anche quando la Madonna ha smesso di manifestarsi a lei quotidianamente, incontrandola una volta sola allanno. Quello che maggiormente colpisce di Ivanka la sua serenit, dovuta ad unincrollabile fiducia nellamore di Maria che per lei, orfana di madre, stata ed Madre a tutti gli effetti. Dopo la toccante testimonianza di Ivanka si inizia il S. Rosario in attesa delle 18.40, momento dellapparizione. Le 22.000 persone sentono la presenza di Maria in mezzo a loro e il silenzio domina latmosfera in cui ognuno, assorto in preghiera, parla direttamente con la Madre. Momento di intimit con la Vergine e i partecipanti non sono turbati dalla mancanza del veggente di solito presente. Quindi il momento della S. Messa guidata da padre Ljubo con la consueta presenza di numerosi sacerdoti. La gente cos tanta che la Comunione dura parecchio tempo. Nessuno vuole rinunciarvi, e tutto procede nel massimo ordine. Infine, prima dei saluti, la preghiera di guarigione seguita dalla Benedizione Eucaristica, momento toccante nel quale Ges passa fra i presenti e, malgrado la folla accalcata nel Palasharp, la gente lascia passare Ges restando nel massimo raccoglimento, allungando le mani per toccarlo, presentando foto perch Lui le benedica. E commovente vedere come ciascuno dei 22.000 presenti abbia sentito il desiderio di affidarsi a Ges. Questo il miracolo che la Regina della Pace continua a fare da 30 anni: portare ogni cuore a suo Figlio Ges. Si termina con laugurio di ritrovarsi ancora lanno prossimo, riuniti nel nome di Maria ad adorare Ges. Elena Inversetti Gli ammalati, i prediletti di Maria
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O Regina della Pace, quante persone hai cambiato, quante persone hai illuminato, convertite. Noi siamo venuti qui per questa grazia. Converti il tuo popolo, abbiamo bisogno di persone convertite, sante. Togli da noi il peccato e donaci un cuore nuovo, la vita nuova.
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Cos anche oggi noi desideriamo pregare perch il nostro cuore si apra, perch possiamo conoscere meglio il cuore della nostra Madre e attraverso di Lei il cuore del nostro Signore Ges. Qui c anche la statua della Madonna ed il Crocifisso che devono essere il centro di questa nostra giornata perch il terzo giorno delle apparizioni la Madonna apparsa a Medjugorje con dietro di Lei la Croce, dicendo: Pace, Pace, Pace. Pace tra gli uomini e tra gli uomini e Dio! Noi abbiamo sete di questa pace che solo Dio ci pu donare. Adesso benediciamo la Statua della Madonna ed il Crocifisso che sono, io direi, le immagini che aiutano a raccoglierci, a concentrarci per aprire i nostri cuori. Benedizione: Signore Dio Onnipotente ti prego di benedire questa Statua, questo Crocifisso perch attraverso questi segni noi possiamo aprire i nostri cuori, possiamo sperimentare la grazia che solo ci viene da Te e la pace che Tu vuoi infondere nei nostri cuori, soprattutto nelle nostre famiglie, e nei nostri rapporti interpersonali. Per intercessione della Beata Vergine Maria Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo vi benedica. Amen. Adesso vi prego di prepararvi per ladorazione e la recita del Santo Rosario che reciteremo davanti al Santissimo. E ancora una volta, vi prego, affinch questa giornata non sia vuota, inutile, ma piena dei frutti che Dio vuole donarci: cerchiamo di essere qui, soprattutto con Ges. Direi che, nonostante siamo in tanti, la forza, la potenza del cristianesimo non si conta nel numero, non importante la quantit, ma la trasformazione del nostro cuore e il progresso che faremo nel cammino della nostra fede e della nostra conversione, sulla strada in cui la Madonna vuole guidarci. Il titolo di questo nostro incontro, le parole guida sono: Maria ci guida sulla via della Santit. Lasciamoci guidare da Lei, dalla nostra Madre. Adesso accogliamo Ges nel Santissimo Sacramento con il cuore aperto, con il cuore pronto ad incontrare nostro Signore.
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"Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo, dice Ges"
ta: Cari figli, abbandonate la vostra vita a mio figlio Ges. Non ingannatevi, cari figli, solo mio Figlio vi pu donare la vera pace e la vera gioia. E perdonaci, Ges, quando abbiamo cercato pace, gioia, amore, il senso della vita sulle strade sbagliate. Oggi siamo venuti qui, Ges, perch abbiamo sete di te, della tua pace, del tuo amore. E tu ci inviti: Chi ha sete, chi crede, venga a me e beva. Oh Ges, ti ringrazio per ogni persona che venuta qui oggi a questo incontro. Tu conosci ognuno di noi, ogni persona, Ges, per te non un numero, ma una persona amata che ha nome e cognome. Tu, Ges, vedi nella profondit di ogni cosa. Vedi, Ges, tutte le nostre croci e ti presento, Ges, ogni persona presente, te la porto nella preghiera. Vi invito a presentare voi stessi a Ges, le vostre famiglie, tutti i vostri cari, tutti quelli che si sono raccomandati alle vostre preghiere, tutti quelli che hanno chiesto di pregare per loro in questa giornata. Ti prego, Ges, come hai preso con te Pietro, Giacomo e Giovanni sul Monte Tabor, prendi ognuno di noi perch anche noi possiamo sperimentare, fare esperienza della tua gloria, della tua onnipotenza, del tuo amore. Sul Monte Tabor si ud la voce dal cielo: Questi il mio Figlio prediletto! Anche tu oggi puoi sentire questa voce: questo il mio figlio prediletto, questa la mia figlia prediletta. Oh Ges, donaci la grazia di poter sentire proprio questa voce, che tutti siamo tuoi figli, i tuoi figli prediletti. Fa che possiamo sperimentare, o Ges, che la nostra vita molto preziosa e che Tu hai dato la vita per noi. Solo Tu, Ges, sei morto per noi, hai sofferto per noi, proprio, Ges, come dice la tua e nostra Madre: Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia! Sapere non tanto con la testa ma con il cuore aperto, perch soltanto attraverso il cuore si pu sperimentare lamore, come ci hai detto tu Ges: Nessuno ha un amore pi grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici. Ges, noi siamo i tuoi amici venuti qui oggi a questo incontro. Ti ringrazio, Ges, per la fede di ognuno di noi perch solo la fede in te ci ha portato qui oggi. Ti ringrazio, Ges, per la fede dei nostri genitori, dei nostri familiari che ci hanno insegnato e guidato nel cammino della fede. Grazie, Ges, per la fede della tua Chiesa. Ti prego, non guardare ai nostri peccati ma alla fede della tua Chiesa. Ti ringrazio, Ges, per la fede dei tuoi Apostoli, per la fede di tanti Santi e Maestri nella storia della Chiesa. Attraverso la loro fede noi siamo partecipi della ricchezza che tu, Ges, ci puoi dare e ci vuoi donare. Ti preghiamo, Vergine Maria nostra Madre, Regina della Pace, prega per noi oggi come hai pregato con gli Apostoli aspettando la promessa di Ges: lo Spirito Santo. Prega per la nostra fede tu, o Madre, che sei beata perch hai creduto che avverr tutto quello che Dio ti ha promesso, che anche noi con te possiamo dire: Eccomi, sono il servo, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola! Fa che possiamo obbedire, ascoltare con il cuore le tue parole, i tuoi inviti: Cari figli, adorate mio Figlio Ges con il cuore. Cari figli, come ho portato mio Figlio Ges nel grembo, cos desidero portare anche voi sulla via della santit! Come ci ha detto la Vergine Maria: Cari figli, con la semplice preghiera potete fare i miracoli. Cari figli quando vi sentite vuoti, quando non avete pi il senso della vita prendete in mano il Rosario. Cari figli, la preghiera che mi piace di pi il Santo Rosario. Il Santo Rosario una preghiera semplice, profonda e contemplativa. Quando ci accorgiamo, durante la preghiera, che siamo distratti, torniamo di nuovo ad aprire il nostro cuore. chi ha sete venga a me
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Presentazione di Draga
Draga, amica e coetanea dei veggenti, ha seguito molto da vicino le apparizioni della Regina della Pace. Sono convinta che la Madonna le abbia affidato un ruolo molto importante nel testimoniare quanto accaduto e sta accadendo anche ora a Medjugorje. Draga ha ricevuto il grande dono di saper leggere i segni, collegando le date agli avvenimenti e leggendoli alla luce dei messaggi della Regina della Pace. Draga ha da poco tempo terminato di scrivere un libro, che aspettavamo con ansia: la salvezza dellumanit. Tutti sono concordi nel dire che un libro unico nel suo genere, infatti stato scelto come testo ufficiale per le guide dei pellegrinaggi a Medjugorje. Questo libro raccoglie le notizie che ascolterete nella sua testimonianza ed altre ancora. E scritto da chi ha vissuto a fianco dei veggenti e che ha stampato nel suo cuore esperienze e momenti mai raccontati in altri libri. E una guida scrupolosa e attenta. Compie la sua missione con amore e altruismo ed oggi ci aiuter a comprendere di pi lamore che la Gospa ha per i suoi figli. Grazie Draga!
Testimonianza di Draga
Mi sento sicura quando Lei con me
Ringrazio Chiarina che mi ha invitato. Di sicuro io non posso sostituire i veggenti, per credo che ognuno di noi abbia una missione che Dio gli ha dato, e penso che tutti dobbiamo rispondere. Saluto tutti voi che siete venuti oggi per pregare, per sentire il messaggio e saluto in modo particolare i sacerdoti che sono a vostra disposizione per confessare. Dobbiamo ringraziare Dio perch li abbiamo ancora, la Madonna ci chiede sempre di pregare per i nostri pastori, per i nostri sacerdoti e ci dice di non giudicarli perch loro Draga Ivankovic rappresentano suo Figlio su questa terra. Sono nata l, al Podbrdo, dove sono nati pi o meno tutti i veggenti e nellanno 1981 avevo 15 anni, quindi la stessa et dei veggenti. Abbiamo giocato insieme, abbiamo litigato insieme, siamo andati a scuola insieme, attraverso i campi andavamo in chiesa, abbiamo lavorato nei campi insieme, cera tanto tabacco, tanta uva. Purtroppo io non sono stata scelta dalla Madonna per vederla, quindi ero tanto, ma tanto dispiaciuta, tanto gelosa e invidiosa perch loro la vedevano ed io no. Per, con il tempo, ho capito che essere un veggente s un dono grande di Dio ma anche una grande responsabilit di fronte a Dio, alla Chiesa cattolica, di fronte a tutta lumanit e poi nei confronti di tutti voi che siete venuti a Medjugorje in questi anni. Ogni volta che vedo tanti pellegrini a Medjugorje, come anche qui adesso, dico sempre a me stessa che Dio non avrebbe mai permesso di ingannare cos tante persone per tutti questi anni. Il nostro Dio non avrebbe mai permesso di ingannare cos tanti ammalati, tante persone che vengono a Medjugorje con i loro problemi, le croci, come succede anche qui. Tutti abbiamo dei problemi, delle croci e penso che nessuno venga in vacanza a Medjugorje. Adesso non sono pi gelosa, e sono contenta di trasmettere quello che so, quello che ho capito, perch avere 15 anni una cosa, ed oggi non la stessa cosa, sono pi matura e capisco
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molto meglio tutto quello che sta Monte delle succedendo. Apparizioni Per capire Medjugorje non sufficiente pregare, certamente la preghiera molto importante, per credo che dobbiamo anche analizzare tutte le cose che stanno succedendo nel mondo, come Padre Ljubo ha detto una volta: Se la Madonna venuta qui sulla terra, se si fermata per cos lungo tempo, significa che qualcosa non va bene sulla terra. Sicuramente c del bene, ma del bene si parla poco. Noi, nellanno 1981, vivevamo in un paese comunista, che si chiamava Jugoslavia, dove tutto era controllato dallo Stato: radio, giornali, televisione e nessuno ci aveva mai parlato di qualche altra apparizione. In chiesa abbiamo sempre cantato, alla fine di ogni Messa domenicale, lAve Maria di Lourdes, per non abbiamo mai capito cosa significasse questo canto, i sacerdoti non ci avevano spiegato nulla. Voi, che siete venuti a Medjugorje avete visto che nella chiesa di San Giacomo c la statua della Madonna di Lourdes, quella statua l quasi dallinizio, quando la chiesa stata finita, dallanno 196970, per anche di questa statua non sapevamo cosa rappresentasse. Quando abbiamo chiesto alla veggente Vicka se lei era sicura che la donna vista sulla collina era la Madonna o qualche altra persona, lei ha risposto: Non ero sicura al 100 per cento, ero sicura al 1000 per cento, lunica cosa che noi non abbiamo potuto capire era: che cosa Lei volesse da noi e come sarebbe finito tutto questo. Credo che dopo quasi 30 anni dagli inizi delle Apparizioni della Madonna, se abbiamo ascoltato bene i messaggi, abbiamo capito molto bene cosa vuole Dio, tramite la Madonna, da questa umanit. Dio vuole che lumanit non crei pi un futuro senza Dio. Per nessuno sa come e quando finiranno queste Apparizioni di Medjugorje, cos lunghe. Per farvi capire le cose fondamentali di Medjugorje, vi devo raccontare un po la storia dei primi giorni, nel pomeriggio parler Ivanka, sicuramente alcune cose che sentirete si ripeteranno, per credo che capirete un po di pi, cos imparerete meglio. So che tanti di voi sono stati a Medjugorje tante volte, per io cercher oggi di spiegarvi certe cose particolari, perch agli inizi neanche noi abbiamo potuto capire molto: oggi analizzeremo come sono avvenute le cose, in modo logico. Primo giorno: mercoled 24 giugno 1981. Tutto iniziato l, ai piedi della collina delle Apparizioni, l cera un piccolo sentiero, non era certo asfaltato come oggi, dove spesso andavamo a giocare. Mirjana e Ivanka non abitavano a Medjugorje, ma Ivanka a Mostar, e Mirjana a Sarajevo. Loro venivano a Medjugorje ogni estate dai nonni. Il giorno 24 di giugno era la festa di San Giovanni Battista, la prima festa dopo la chiusura delle scuole e loro due avevano deciso di uscire un po fuori dal paese per parlare delle cose di cui parlano le ragazze di quellet, non erano andate l a pregare. In quel posto poi le doveva raggiungere Vicka. Di fronte a quello che oggi il parcheggio dei pullman, cera un piccolo campo di calcio dove giocavano i ragazzi, che hanno giocato fino alle ore 16.30, e dopo sono andati a casa, e cera un motivo. Di solito quando noi bambini dovevamo entrare in casa per la preghiera, anche se tutte le mamme fossero venute a chiamarci, certamente non ci sarebbero riuscite facilmente, perch avrebbero fatto fatica a farci rientrare anche alle ore 21, 21.30. Per, se uno non rientrava a casa per la preghiera, rimaneva senza cena: in questo modo le mamme sono riuscite a farci rientrare insieme. Immaginate la situazione: noi siamo 6 fratelli, Marija in 6, Vicka in 8, pensate cosa sarebbe successo se ognuno fosse entrato quando voleva. Il motivo per cui tutti i ragazzi erano rientrati cos presto nelle loro case era, alle ore 17.00 la partita di pallacanestro su un canale della televisione, fra una squadra di Zagabria ed una squadra di Sarajevo per una coppa Jugoslava, ed era di mercoled. Si vede che Dio aveva spostato da quel posto tutti quelli che non dovevano essere l, infatti sono rimasti
solo quelli che dovevano vedere la Madonna: 4 ragazze e 2 ragazzi. Forse vi domanderete: Come mai cerano anche questi 2 ragazzi? S anche loro guardavano la partita, per in una casa dove cera la televisione a colori, in paese ce nerano solamente 2 a quei tempi. Era finito il primo tempo ed erano andati velocemente a mangiare qualcosa dalla mamma di Ivan e volevano tornare indietro per guardare il secondo tempo. Ivan, il veggente, quando ci racconta di quel primo giorno, dice: Il secondo tempo non lo abbiamo mai visto e non abbiamo mai saputo come finita quella partita perch, tornando indietro verso il paese, sulla collina abbiamo visto la Madonna e siamo scappati tutti a casa dalla paura. Quando Mirjana ci racconta di quel primo giorno dice: Adesso, se la Madonna venisse a mezzanotte o alle due di notte non avrei pi paura, perch ora so che possibile, prima non lo sapevo. Ivan, quando ci racconta, dice: Io mi sono chiuso di sopra nella mia camera con la chiave, non avevo detto neanche ai miei quello che mi successo, lunica mia preoccupazione, quella notte era: cosa succeder se Lei questa notte viene qui, nella mia camera, dove andr a nascondermi? Se avessi avuto cento chiavi le avrei usate tutte, non vedevo lora che arrivasse il mattino. La stessa reazione era pi o meno la stessa per tutti gli altri. La prima Apparizione avvenuta cos. Spesso, quando accompagno i pellegrini sulla collina, mi fanno questa domanda: Ma cosa facevano i ragazzi su questa collina? No! I ragazzi non erano sulla collina il primo giorno, la Madonna era sulla collina, mentre i ragazzi erano sulla strada. Mentre Mirjana e Ivanka aspettavano Vicka, Ivanka, dalla strada, ha visto una donna sulla collina, a distanza di 200-300 metri e quella donna stava su una nuvola grigia, aveva un vestito lungo, grigio, con un velo bianco pure lungo. Il velo della Madonna non era corto come si vede in tante statue, ma, come dicono i veggenti, era lungo, perch entrava dentro la nuvola: con il braccio sinistro teneva il Bambino, che era coperto con il suo manto e ogni tanto lo faceva vedere; con la mano destra invitava a salire su. Questa donna aveva una corona di stelle, ed proprio per il fatto della corona che le prime parole di Ivanka a Mirjana furono: Ecco la Madonna sulla collina!, Gospa nella nostra lingua croata, infatti nel libro ho scritto sempre Gospa, cos tutti potete imparare questo nome. Quando noi abbiamo chiesto ad Ivanka: Ma tu eri convinta che quella donna era la Madonna? E lei subito: Aveva la corona di stelle come la Gospa, e quando ero bambina mia mamma, mia nonna, la suora al catechismo, mi avevano insegnato che lunica donna che vive in cielo e che ha la corona di stelle la Madonna. Infatti, voi che siete gi venuti a Medjugorje, avete sentito dire tante volte da Vicka e Jakov, ma specialmente da Vicka, che loro due, nellanno 1982, hanno avuto la visione del Paradiso, del Purgatorio e dellInferno e quando Vicka ci descrive il Paradiso, ha sempre detto che le persone in Paradiso non hanno la corona, solo la Madonna ha la corona di stelle, perch Lei lunica Regina del cielo e della terra. Questo vero! Quando i ragazzi sono venuti a darci questa notizia, l al Podbrdo abitavano pi o meno 25 famiglie, noi abbiamo creduto che loro avessero visto qualcosa, perch con il nome di Dio non si poteva scherzare, per nessuno credeva che potesse essere la Madonna. Le mamme erano molto preoccupate, quasi tutti i padri erano in Germania, perch si trattava del mese di giugno e di solito non erano mai a casa, venivano quasi sempre a Pasqua, a Natale e per la festa dellAssunta. Cera un motivo perch i padri dovevano essere via e questo lo spiegher dopo. Di motivi per avere paura ce nerano tanti. Primo motivo nellanno 1980 era morto Tito, presidente della Jugoslavia, e nellanno 1981, pochi mesi prima delle Apparizioni, erano cominciati i problemi del Kossovo, cerano stati tanti morti. Il Kossovo in quel periodo faceva parte della ex Jugoslavia, come Medjugorje, e si pensava che quelle notizie fossero un brutto scherzo dei politici. Secondo motivo: noi eravamo una parrocchia cattolica in un paese comunista e il 13 maggio cra stato lattentato al Santo Padre Giovanni Paolo II. Dobbiamo capire una cosa molto importante: il giorno 24 giugno, quando la Madonna ha cominciato ad apparire a Medjugorje, il nostro Pontefice era in ospedale, ci stato per 77 giorni. Per tutte queste ragioni le mamme ci hanno detto di non andare pi l, non si sapeva cosa ci fosse, e di non parlare di quello che avevamo visto. Secondo giorno: gioved 25 giugno 1981. Il giorno dopo, al mattino, siamo andati tutti nei campi, per il pomeriggio, anche se le mamme non volevano che si andasse pi l, ci andammo lo stesso. Adesso c Dio che prende tutto nelle sue mani. Il pomeriggio succede qualcosa che luomo non pu programmare: il tempo, ha piovuto. Perch importante questa pioggia? Dal momento che era tutto bagnato, quel pomeriggio non si poteva andare nei campi. Anche voi, quando bagnato, non andate sui monti. Perci, grazie a questa pioggia che Dio ha mandato, i ragazzi di nascosto si sono messi daccordo per andare di nuovo nello stesso posto senza parlarne con nessuno, perch avevano paura che qualcuno li fermasse, infatti Ivanka aveva detto: Andiamo solo noi perch, se portiamo la gente e la Madonna non viene, la gente poi ci prende in giro, anche perch gi la mattina, quando erano andati nei campi, alcuni ragazzi li avevano presi in giro dicendo: Chiss cosa avete visto, forse avete visto un ufo! Loro volevano convincere se stessi che questa era una cosa vera. Quando sono arrivati al punto da dove avevano visto
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la Madonna il giorno prima, apparsa la luce per tre volte. La prima luce apparsa dallest e anche la Madonna apparsa la prima volta dallest. successo anche a Fatima, e questo non lo so spiegare. Dopo la luce appare la Madonna, per questa volta da sola, senza il Bambino e con le mani invitava i ragazzi a salire sopra la collina. Certo che nello stesso tempo cera la gioia perch la rivedevano, ma anche la paura perch quella donna non scendeva dalla collina, ma li chiamava a salire sopra e loro poverini cercavano il sentiero. Del sentiero che voi avete percorso salendo al Podbrdo cera solamente mezzo metro, ora c un autostrada in confronto a prima, e loro poverini cercavano il sentiero perch volevano salire. Sono entrati nella prima casa del paese, in quella casa vecchia vicino alla croce blu, a chiedere a chi abitava l, quale sentiero prendere ed stato detto loro di prendere il sentiero dietro alla croce blu. Chi abitava in questa casa vicino alla Croce Blu? Due donne anziane una nuora incinta di sette mesi (il marito, pi o meno di 30 anni, era a lavorare) e due bambini piccoli di due anni e mezzo e di un anno e mezzo. Perch vi dico questo? Perch tutte quelle persone, in quelle condizioni, non potevano salire sulla collina: donne anziane, donna incinta e bambini piccoli. Se il marito di 30 anni fosse stato a casa, poteva salire anche lui, ma si vede che Dio voleva solo loro sei. Sono saliti piangendo dallemozione e dalla paura, e la Madonna li aspettava al punto dove ora c la statua e loro subito si sono messi in ginocchio. Perch si sono inginocchiati? Avevano capito, come Ivanka aveva detto, che quella persona era una persona del cielo, una persona umana non poteva stare su una nuvola. La prima domanda di Ivanka alla Donna che era davanti a lei stata: Dov la mia mamma? Sua madre era morta due mesi prima e la Madonna ha risposto: Tua madre sta con me! Se Ivanka, una ragazza di 15 anni, non fosse stata sicura che quella donna era la Madonna, perch avrebbe fatto una domanda di quel genere? Mentre noi tutti abbiamo aspettato sotto, 4 uomini sono riusciti a salire sul monte, hanno visti i ragazzi durante lestasi, ma non hanno visto la Madonna; hanno per capito che davvero quei ragazzi stavano parlando con qualcuno che non era di questa terra Invece noi e tutti gli altri abbiamo aspettato ai piedi della collina, perch da sotto non si vedeva nulla e avevano paura che qualcuno li avesse portati via perch mancavano gi da unora. In quel momento le nostre mamme e le nonne ci hanno detto di metterci in ginocchio e di pregare 7 Padre, Ave, Gloria e il Credo, una preghiera tradizionale che si diceva per i 7 gaudi e i 7 dolori della Vergine durante la Quaresima. Allora noi abbiamo recitato questa preghiera finch loro non sono scesi gi. Io mi ricordo bene Ivanka perch era vestita a lutto dopo la morte della mamma, (si porta il nero per un anno) e quando lei ha abbracciato la nonna ha detto: Nonna, la Madonna mi ha detto che la mamma in cielo, per io vorrei tanto che la mamma fosse a casa per poterle dire che ho visto la Madonna. Pensate un po, noi siamo quasi 7 miliardi di essere umani su questa terra e solo loro sei hanno avuto la fortuna di vedere la Madre di Dio, ma proprio lei, la prima veggente, non pu condividere questa gioia con la sua mamma perch non c pi. La cosa era diventata molto seria: un signore di nome Marinko, un nostro zio, uno dei pochi ad avere lauto, aveva deciso di andare in parrocchia a dare la notizia ai frati e l ha trovato solo il cappellano, perch il parroco, padre Jozo, era via da 4 giorni in un paese vicino a Zagabria per un ritiro spirituale con le suore. Ed il cappellano, che non parlava molto, aveva detto: A chi dato il dono di vederla la vedr e a chi non dato non la vedr. Terzo giorno: venerd 26 giugno 1981. Noi, per tutto il pomeriggio siamo stati pronti ad andare con i veggenti, per, prima di partire, la nonna di Vicka aveva suggerito di portare lacqua ed il sale benedetto dicendoci che anche satana pu apparire, ma anche che satana ha paura solo dellacqua e del sale benedetti. Per questo, in tutte le nostre case abbiamo sempre una bottiglia di acqua benedetta, con dentro il sale, e una scatola di sale. Il giorno 6 gennaio, festa dellEpifania, le mamme portano in chiesa acqua e sale ed il sacerdote li benedice, poi li portano a casa e benedicono le case, le stalle e tutta la "Mi sento sicura quando Lei con me"
campagna: ogni sabato sera tutti noi benediciamo le nostre case, io ho imparato questo da mia mamma e lo faccio ogni sabato sera anche a casa mia. Non superstizione, come dicono tanti vostri sacerdoti, una cosa raccomandata a noi dai nostri sacerdoti. Infatti la nonna di Vicka aveva detto: Quando si butta lacqua e il sale benedetto, se quella persona che avete visto va via da parte del diavolo, se rimane, viene da Dio. Mi ricordo che, quando Vicka aveva sentito queste parole, aveva detto: Prima non sapevo che la Madonna potesse apparire, adesso abbiamo imparato che anche satana pu apparire. Quando i ragazzi sono saliti sulla collina, allapparizione Vicka ha fatto questo gesto e detto: Se sei di satana vai via, se sei di Dio rimani con noi! e Mirjana ha chiesto: Chi sei? Come ti chiami? , la Madonna ha risposto: Cari miei angeli, io sono la Beata Vergine Maria e sono venuta qui per dirvi che Dio esiste, che lumanit si sta allontanando da Dio, che lumanit si addormentata e che si deve svegliare! Finita quella apparizione, cinque veggenti sono scesi da dove erano saliti, verso la Croce Blu; Marija invece, visto che cera tanta gente, aveva fatto laltro sentiero, quello che si fa salendo sulla collina delle Apparizioni. Arrivata dove c adesso quella croce scura, vicino alla seconda formella dei misteri gaudiosi, ha avuto unaltra Apparizione, per questa non era bella. La Madonna, piangendo, aveva detto: Pace, Pace, Pace, riconciliatevi, solo la Pace ci deve essere tra Dio e luomo e tra gli uomini. Dietro alla Madonna cera una croce scura, grigia, senza il corpo di Ges: era tutto buio attorno alla Madonna. Alla fine Marija era scesa gi ed aveva detto: Io ero la ragazza pi chiusa di tutti i veggenti, non avevo capito quel messaggio, per ho dovuto trasmetterlo, perch non ho pi voluto vedere la Madonna cos. Purtroppo abbiamo capito quel messaggio solo dopo 10 anni, alla stessa data scoppiata la guerra in Jugoslavia ed stata la guerra pi vicina a Medjugorje, per si fermata proprio dietro la collina delle Apparizioni. Voi che non siete stati a Medjugorje, dovete capire anche la posizione geografica di Medjugorje. Sapete cosa c dietro alla collina delle Apparizioni? Ci sono le moschee, che si vedono dal monte della Croce, e le chiese ortodosse. Ecco, forse voi non vi siete accorti che dietro la collina delle Apparizioni comincia il mondo musulmano dellEuropa, ed il mondo ortodosso, con pochissimi cattolici. Dietro la collina c il fiume Neretva, lo stesso fiume che divide la citt di Mostar, una parte cattolica e laltra parte musulmana, questo fiume scorre verso il Mare Adriatico e nellanno 1992 cerano 18 ponti che lo attraversavano, 12 sono stati completamente distrutti da questa guerra tra cattolici, mussulmani, ortodossi, croati e serbi. Su quella collina c stato un fatto particolare: se Marija scendeva dalla collina logico che la Madonna guardava verso di lei, e quella stata lunica Apparizione sulla collina in cui la Madonna guardava verso oriente, mentre in tutte le altre, la Madonna guarda sempre verso loccidente, verso il cristianesimo, ed il cattolicesimo, come la posizione della statua sulla collina. Quella volta la Madonna guardava verso oriente, verso la zona da dove arrivata la guerra, per stata molto chiara, non ha detto: Cari figli andate l a combattere!, ma: Pace, Pace, Pace, riconciliatevi, Lei non ha mai parlato contro le altre religioni, dal momento che per Lei siamo tutti suoi figli, ed apparsa 10 anni prima della guerra, perch Lei sapeva che sarebbe venuta e con il nome di Regina della Pace. Quante volte la Madonna ha detto: Cari figli, con la preghiera ed il digiuno anche le guerre si possono allontanare e cambiare le leggi della natura. Purtroppo noi non abbiamo potuto capire, per questo Vicka diceva: Noi pensavamo che Lei parlasse della guerra tra Iran e Iraq che cera in quel periodo, invece si trattava proprio di questa nostra terra. Prima scoppiata la guerra in Slovenia con le sue vittime (17 giorni), poi in Croazia, ed durata 4 anni (15 mila morti, 50 mila feriti e 500 chiese distrutte), poi in Bosnia-Erzegovina, dove si trova adesso Medjugorje, ed la terra che ha dovuto pagare la sua libert con pi vite. Sono statistiche di un libro: La Chiesa crocifissa che hanno scritto i nostri 3 vescovi. Durante la guerra in Bosnia-Erzegovina ci sono stati 250-280 mila tra morti e dispersi, 1000 chiese distrutte (chiese grandi, chiese filiali, case parrocchiali, cimiteri e conventi). La citt pi assediata stata proprio Sarajevo, la capitale della Bosnia-Erzegovina, e lassedio durato 1425 giorni, con 11 mila morti e 50 mila feriti. Allora domandiamoci: cera bisogno che la Madre di Dio dovesse apparire in questa terra? Durante la guerra un nostro scrittore croato ha detto: La Madonna ci ha parlato nella lingua croata, purtroppo non labbiamo capita. Ci aveva chiesto di pregare per la pace, non abbiamo pregato abbastanza ed venuta la guerra. Ci aveva chiesto di fare digiuno a pane e acqua, non labbiamo fatto abbastanza e adesso abbiamo fame. Tanti avevano fame durante la guerra perch non cera cibo, cos io ho conosciuto Chiarina e lAssociazione Mir i Dobro che portavano aiuti per tutti, non solo per i cattolici. Veramente. dobbiamo ringraziare tutti quegli autisti che venivano anche se avevano tanti problemi. Non ringraziamo solamente questa Associazione, ma anche tante altre che avevano sentito il bisogno di aiutare un popolo che soffriva, sia con la preghiera, sia con gli aiuti umanitari. Ancora un grande grazie a tutti voi che siete passati attraverso situazioni pericolose a rischio della propria vita, come un sacerdote italiano, don Carlo di Ravenna, che veniva durante la guerra, e che ha detto: assurdo, noi veniamo, durante la guerra, in un paese dove c la guerra a cercare la pace! Questo vero!
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Oggi guardo i messaggi che sono tradotti in tutte le lingua del mondo: non possiamo pi dire che non sapevamo. Una veggente ha detto una volta: Quando le cose cominciano ad accadere nel futuro, non potete pi dire che non sapevate, noi abbiamo detto tutto quello che tutti noi dovevamo fare. Ci che spiego ora, per me la cosa pi importante successa a Medjugorje. Ci sono state le Apparizioni "Se abbiamo ascoltato per sei giorni sulla collina, ed il bene i Messaggi, abbiagoverno comunista ha reagito subito. mo capito cosa Dio vuole da noi" Lidea che sulla collina si radunassero tante persone non piaceva, perch i monti e le colline sono di propriet dello Stato, per non hanno avuto il coraggio di vietare a cos tante persone di salire su. Agli inizi la gente ci andava per curiosit, non faceva niente di male, andava su, pregava un poco e poi tornava a casa. Cominciarono per le persecuzioni ai veggenti. In prigione non li potevano mettere, in quanto nessuno di loro era maggiorenne, la pi grande era Vicka che aveva 16 anni e mezzo, perci li portarono a Mostar che il capoluogo: psichiatria, manicomio, polizia, ospedale, ma la dottoressa, che era musulmana, ha detto che i bambini erano sani, normali e quindi di riportarli a casa. Per i comunisti hanno deciso di non lasciare andare sulla collina la gente per qualche giorno, pensando che poi, quando la gente non avrebbe pi visto i veggenti, avrebbe detto: Basta, qui non c nulla, andiamo a casa. Per non andata come loro hanno immaginato. Quarto giorno: sabato 27 giugno 1981. Nel frattempo era tornato Padre Jozo dal ritiro spirituale. Era sabato, quindi il quarto giorno. Io ho conosciuto Padre Jozo nellanno 1980, mi insegnava il catechismo. Per la verit, allinizio non ci piaceva tanto perch le sue prediche erano troppo lunghe, era un sacerdote molto serio, severo, non si poteva contraddirlo, per era un grandissimo predicatore, io lo devo ringraziare per tutto quello che ha fatto durante tutti questi anni. Veramente! Quando Padre Jozo arrivato ha saputo delle Apparizioni, per lui non conosceva i veggenti in quanto cinque di loro avevano superato let del catechismo, quindi dalla comunione alla cresima. Padre Jozo aveva anche tanti problemi con i comunisti della parrocchia da dove era venuto. Quinto giorno: domenica 28 giugno 1981. Il giorno dopo, domenica, lui celebr la Messa alle ore 11.00 e noi tutti ci siamo andati per sapere cosa avrebbe detto il parroco. Le funzioni, che adesso abbiamo di sera nella chiesa di San Giacomo, prima delle Apparizioni non cerano. Medjugorje era una campagna e cerano solo due messe di domenica, negli altri giorni una sola, alle ore 7.30. Durante quella messa, Padre Jozo ci aveva spiegato di Lourdes, ci aveva fatto capire che le Apparizioni erano gi accadute, per lui ci diceva che non avevamo bisogno di questo, noi avevamo bisogno della Bibbia, dellEucarestia, della Chiesa e ci chiedeva di non andare sulla collina. Ges non sulla collina, Ges dentro la Chiesa, dentro al Tabernacolo. Diceva questo perch lui, come parroco, non poteva controllare dalla chiesa, la situazione sulla collina e ci aveva chiesto di venire il giorno dopo, alle 16.00, in chiesa a pregare. Sesto giorno: luned 29 giugno 1981. Il luned, festa di San Pietro e Paolo, nessuno andato a pregare in chiesa, tutti sono andati con i veggenti sulla collina perch ci avevano detto che avrebbe potuto essere lultimo giorno delle Apparizioni. stato meglio che Padre Jozo non fosse a Medjugorje agli inizi delle Apparizioni. Dio si servito di lui dopo, perch se Padre Jozo, che una persona molto intelligente, fosse stato al posto di quel cappellano, sarebbe stato diverso, non voglio dire che il cap-
pellano non fosse intelligente, per erano due sacerdoti diversi: uno amava lavorare nei campi e laltro amava la preghiera. Quindi se Padre Jozo fosse stato al posto del cappellano, padre Sdrinko, quando arriv Marinko a dare la notizia, il secondo giorno delle Apparizioni, forse avrebbe cercato subito di convincere i veggenti e la gente a non andare sulla collina mentre, quando lui ha iniziato a fare questo, era gi tardi in quanto la gente aveva cominciato a credere che quel luogo era il posto dove gi la Madonna aveva messo il suo piede. Per il parroco arrivato al momento giusto perch ora cera bisogno di lui, dopo sei giorni i ragazzi non sapevano pi cosa fare. Si cerca una soluzione. Non tanto il problema dei veggenti, perch loro avevano le Apparizioni lo stesso, nei campi, nei boschi, nelle case, per il problema era la gente, dove mettere tutta quella gente quando scendeva dalla collina perch la gente cercava i veggenti. Settimo giorno: marted 30 giugno 1981. Il settimo giorno, alle nove del mattino, Padre Jozo invit i ragazzi in canonica e fece questa domanda: Ma la Madonna ha chiesto dove ero io, se dovevo venire sulla collina? Io non sento nessuna curiosit come voi. Ivanka aveva risposto: No, per ieri sera, prima della Apparizione, noi abbiamo guardato in giro e non ti abbiamo visto, ma visto tanti sacerdoti delle parrocchie vicine. Eravamo dispiaciuti perch ti abbiamo aspettato e abbiamo chiesto al cappellano dove era il parroco e lui ci ha detto che il parroco era in chiesa a pregare. Mirjana aveva detto: Se la Madonna pensava che tu avresti dovuto venire sul monte, probabilmente ci avrebbe detto di riferirtelo, perch noi ieri sera abbiamo fatto la domanda che i sacerdoti ci hanno detto di chiedere alla Madonna che cosa desideri dai nostri frati. La Madonna ha risposto: Desidero che i frati proteggano la fede del loro popolo. Cosa significa? Che il parroco doveva rimanere in chiesa. Immaginiamoci se Padre Jozo avesse chiuso la chiesa e fosse venuto sulla collina, non sarebbe stata una bella idea. Allora il parroco propose ai veggenti di andare in chiesa alle ore 18.00, pi o meno allorario dellApparizione, perch era convinto che, se i veggenti a quellora erano in chiesa, la gente che andava sulla collina nel pomeriggio, quando fosse scesa, doveva passare per forza davanti alla chiesa per poter uscire da Medjugorje. Infatti non cera laltra strada e sapendo che i veggenti erano in chiesa, anche la gente sarebbe entrata e lui parroco poteva controllare tutti. Ivanka aveva detto: una bella idea, per questa domanda la vorrei porre alla Madonna. Non che i veggenti non volevano accettare questa sua proposta, per loro avevano paura che se si spostavano dal Podbrdo non avrebbero visto pi la Madonna. E Padre Jozo aveva risposto loro: Va bene, tu domani fai questa domanda. Ivanka quindi laveva fatta e la Madonna aveva risposto di s e cos, dopo due giorni, sono iniziate queste bellissime funzioni in chiesa, quella vita sacramentale che nella chiesa di San Giacomo, dallanno 1981 fino ad ora, tutte le sere dura tre ore e anche quattro quando c lAdorazione (il mercoled e il sabato). Dobbiamo capire che questa la cosa pi importante di quello che sta Ivanka: "Ecco la succedendo a Medjugorje perch, se Madonna sulla Collina" a Medjugorje ci fossero state solo le Apparizioni sulla collina, ci sarebbe stata solo la curiosit di tutti noi e se i frati non avessero iniziato le funzioni serali, sono sicura che Medjugorje non sarebbe durata cos a lungo. Anche la Madonna aveva detto una volta ai veggenti: Se dovete scegliere tra vedere me e andare alla Santa Messa, andate alla Santa Messa. In tutto questo qualera la cosa pi importante? Che il vescovo di Mostar, il primo vescovo, quello che aveva creduto, abbia dato al parroco di Medjugorje il permesso di aprire
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la chiesa per la Messa serale. Questo lo pu fare solo il vescovo, perch, se adesso il vescovo pu proibire certe cose e noi dobbiamo obbedire, il vescovo pu anche dare dei permessi. Il vescovo di Mostar aveva accettato la proposta di Padre Jozo di iniziare le funzioni in chiesa alla sera, perch, avendo la gente e i veggenti in chiesa, tutto si poteva controllare. Attorno alla chiesa cerano tutti i campi di tabacco, di uva e tanti sacerdoti si mettevano a confessare l. Oggi Medjugorje si chiama il confessionale pi grande del mondo. Io personalmente, come guida, ho conosciuto anche tanti accompagnatori che si sono confessati a Medjugorje dopo 35-40 anni. Sono sicura che tra di voi ci sono tanti che non si sono confessati da molto tempo, non lasciate passare questa quaresima senza aver fatto una buona confessione. Mi ricordo una predica di cinque anni fa, un sacerdote di Zagabria, padre Tomislav Ivancic, che ho visto anche nel giornalino Aiutiamoli di Mir i Dobro, il quale aveva detto: Tanti vengono qui chiedendo le guarigioni, chiedono i miracoli, ma non pu esserci la guarigione se non c prima il perdono. Una volta il parroco aveva detto che i comunisti ci hanno fatto un favore decidendo di proibire e chiudere i monti e le colline: infatti, per due anni, sia sulla collina che "Cari miei Angeli, io sono sul monte della Croce cerano di guardia i comunisti, e perla Beata Vergine Maria" ci la gente aveva cominciato a venire in chiesa, a pregare di pi e a pregare nelle famiglie, perch la nostra vita religiosa, anche prima delle Apparizioni, era proprio questa. Io mi ricordo che da ragazza ho dovuto pregare, anche quando ci si svegliava alle 3 o le 4 del mattino, prima di andare a raccogliere il tabacco, non si lasciava mai la casa senza la preghiera. Certo, a quellora, per noi bambini, cera pi da piangere che da pregare, per si doveva pregare tre volte al giorno. Da quando la Madonna ha iniziato ad apparire, la nostra preghiera tutta diversa, si lavorava fino alle ore 17 del pomeriggio, si andava a casa a lavarsi, e non cera neanche tanta acqua per farsi una doccia, e tutte le sere siamo andati a Messa, sia destate che dinverno. Mi ricordo che se cera un lavoro da finire, il giorno prima della domenica o perch pioveva o era festa, le mamme dicevano che almeno due figli dovevano andare a Messa e gli altri finire il lavoro. Spesso avevo le scarpe bagnate ed il giorno dopo non le avevo da mettere, per noi abbiamo incominciato, diciamo, a vivere veramente la fede da quando la Madonna ha iniziato ad apparire, anche se, quando la Madonna aveva detto: Convertitevi!, noi eravamo convinti che questo non era per noi. In un primo momento credevamo che queste parole fossero per i mussulmani, per i serbi e per i comunisti. Poi c stata la nostra conversione, prima abbiamo risposto noi, abbiamo risposto per tanti e anche per voi che avete sentito parlare di Medjugorje solo dopo 10 o 20 anni. Per voi non dovete ringraziare noi per le vostre conversioni, solo Dio pu dare la fede, dovete ringraziare Dio perch ha scelto la nostra parrocchia che ha risposto: adesso tocca a voi trasmettere e pregare per gli altri. Ecco, ora vi leggo il Messaggio pi bello della Madonna: Cari figli, mio Figlio mi ha concesso di rimanere con voi cos a lungo per proteggervi e aiutarvi perch, cari figli, da soli non potete farcela. Senza la Madonna non ce la possiamo fare, anche con la sua presenza facciamo fatica ad affrontare tutti questi problemi, immaginatevi senza di Lei! Per questo io, che sono cresciuta con le sue apparizioni, La ringrazio tutti i giorni, perch a Medjugorje si fermata cos a lungo con noi ed io credo tanto in Dio, ma mi sento sicura quando Lei con noi. Lo so che un giorno i veggenti diranno: La Madonna non apparir pi tutti i giorni!, verr anche questo momento, per finch Lei con noi su questa terra, tutti noi dobbiamo sentirci tranquilli e sicuri. Le croci le abbiamo tutti, non crediate che le avete solo voi, le abbiamo tutti, per, per noi pi facile accettare e sopportare le nostre croci quando si con Dio: senza Dio molto pi difficile o impossibile. Grazie.
Presentazione di Jelena
Jelena Vasilj nata il 14 maggio del 1972 a Medjugorje. Il 15 dicembre del 1982, mentre si trovava a scuola, sent una voce che proveniva dal suo cuore, era un angelo che la esort a pregare ogni giorno con maggiore intensit. Dopo dieci giorni di intensa preghiera, cominci a sentire chiaramente la voce della Madonna. Attorno a lei si radunarono alcune amiche e parenti che seguirono il suo esempio e cos si form il gruppo di preghiera guidato dalla Gospa, attraverso le indicazioni date a lei ed alla sua amica Marjana. Il gruppo di preghiera nasce nel 1983. La Gospa, rivolgendosi ad alcuni giovani, li ha guidati, attraverso una scuola di preghiera, affinch ciascuno di loro potesse scoprire la propria missione in modo concreto per mettersi al servizio della Sua causa. Il gruppo di preghiera ha operato intensamente per ben otto anni. Il fenomeno delle locuzioni interiori cessa nel 1995. Jelena sposata con Massimiliano, ha 4 figli e vive a Roma. Molte sono le preghiere dettate dalla Madonna a Jelena che troverete sul nostro giornalino : Speciale Medjugorje Grazie Jelena per essere venuta da noi.
Testimonianza di Jelena
La Madonna viene direttamente dal Cuore di Dio
Innanzitutto sono personalmente grata alla Madonna per queste grandi cose che veramente sta facendo in mezzo a noi: guardate come diventata grande questa sua famiglia Medjugoriana! Nessuno di noi, allinizio, si aspettava che queste sue parole potessero raggiungere oramai tutta la terra, per siamo consapevoli che questa esperienza ci supera completamente, perch siamo piccoli tutti quanti, ma sentiamo dentro di noi che Lei davvero, attraverso Medjugorje, vuole fare qualcosa di molto bello per il mondo. Una volta, parlando con Padre Amort, che sicuramente conoscete tutti, mi diceva che la Madonna a Medjugorje ha grandi progetti di pace. E di questo progetto che noi dobbiamo fare parte. Naturalmente per la Madonna non un progetto che parte dallesterno, un progetto che parte dal cuore. Ecco perch la Madonna vuole la nostra conversione. Conversione cosa vuol dire? Chi viene a Medjugorje, penso lo abbia capito molto bene: non semplicemente applicare alla propria vita certe regole morali, ma soprattutto entrare in questa comunione profonda, in questo amore immenso di Dio, di cui Lei la manifestazione pi evidente. Come dice il Cardinal Schoborn, nella sua intervista dellanno scorso: la Madonna viene direttamente dal Cuore di Dio, ed proprio questo, quello che noi percepiamo e viviamo. Lo diceva anche Padre Slavko, quello che avviene, che speciale a Medjugorje: questa sua presenza materna che noi sentiamo ed in cui noi ci dobbiamo immergere. Cito un altro sacerdote che dice il Cuore di Maria, a Medjugorje, aperto, questo suo Cuore Immacolato attraverso il quale noi veramente possiamo vivere e sperimentare lAmore di Dio, proprio come Lui desidera per noi. Quindi il mio augurio, il mio desiderio per voi proprio questo che da questa giornata, e anche dai vostri viaggi a Medjugorje, possiate proprio apprendere quanto sono grandi lAmore di Dio e il Cuore di Maria. Questa Madre, come diceva una mia amica, non in cielo, felice e contenta, isolata dai suoi figli che stanno qua sulla terra, ma qua sulla terra e noi, suoi figli, diventiamo oggetto di costanti premure; proprio come dallinizio, dal suo S da Nazareth, dal Golgota, e anche da tanti altri momenti della storia, in cui la Madonna intervenuta, fino al giorno doggi. Vorrei che nessuno si dimenticasse mai di questo grande Amore che la Madonna riversa su di noi a Medjugorje: non si tratta solo di un sentimento, ma di un percorso, un cammino che comincia quando noi abbracciamo la preghiera. Ecco perch la Madonna insiste cos tanto sulla preghiera, non perch noi dobbiamo svolgere certe devozioni, oppure il Signore abbia bisogno delle nostre preghiere, siamo noi che abbiamo bisogno di Lui e, attraverso la preghiera, entriamo in contatto con il suo Cuore. Lamore di Maria, ci porta a comprendere lamore di Ges per noi e sicuramente trascorreremo tutta la nostra eternit cercando di comprendere questo suo grande amore. La Madonna attraverso la sua presenza, che ci guida a
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Ges e soprattutto a Ges Eucarestia, ci permette di cominciare a gustare gi qualcosa di cui godremo in Paradiso, per sempre. La Madonna in un messaggio esplicitamente dice: Vengo, perch voglio stare con voi in Paradiso. E proprio questo desiderio di Paradiso per noi che spinge la Madonna a stare qui con noi, questo Paradiso che possiamo cominciare gi a gustare anche qua attraverso la sua presenza, attraverso la preghiera. Il nostro grande Papa usa unespressione, un concetto simile, dicendo: nella Santa Eucarestia comincia lalba di questo nuovo giorno di speranza, che in realt non finisce qua, ma continua nelleternit . Quindi questo un po quello che dobbiamo fare noi, imparare ad immergerci nellamore di Ges, che discende a noi, che viene vicino a noi, come ascoltavamo anche nella catechesi del Santo Padre, questo Dio che si fa stanco e quindi sente la nostra stanchezza. Se leggete la lettera agli Ebrei, la sofferenza di Ges serve a questo, ad avvicinarsi il pi possibile ai suoi fratelli, a tutti quelli che soffrono: Ges entra nella realt della condizione umana, anche di estrema sofferenza, come la crocifissione. Quindi questo avvenimento ci deve consolare ed su questo fatto che noi dobbiamo meditare quando preghiamo. La Madonna infatti a Medjugorje ci ha ricordato una cosa molto importante, che penso sia una perla spirituale utile a tutti quanti: imparare, nella preghiera, ad abbandonarsi al Signore: proprio perch il Signore viene a me, proprio perch si fa cos vicino a me nella sua umanit, nella sua sofferenza, io posso essere tranquillo, sicuro vicino a Lui. Quindi, quando prego che cosa faccio? Apro il mio cuore completamente davanti a Lui e mi fido totalmente di Lui che diventa il mio medico, il mio guaritore, colui che d la pace al mio cuore. La Madonna ci insegna a pregare anche con la preghiera spontanea, con le nostre parole, ad aprire ogni preghiera in questo modo, affidando a Ges il nostro cuore, fidandoci completamente di Lui, parlandogli delle nostre fatiche e difficolt, perch il punto di partenza della nostra conversione questo: capire che noi, da soli, non ce la facciamo, a volte le fatiche sono molto pesanti, a volte sembra che le croci ci schiaccino. Ma, se preghiamo in questo modo, abbandonandoci completamente a Ges, attraverso la Madonna, ci rendiamo conto che Ges che vuole operare in noi, lui che vuole operare attraverso noi: per lui importante il nostro s, dobbiamo completamente aprire il nostro cuore a Ges. Questo sarebbe il vero significato della conversione a cui la Madonna ci invita a Medjugorje: volgere il nostro cuore, le nostre ansie, le nostre fatiche, le nostre difficolt verso di Lei, verso Ges. La cosa incredibile che Ges, con la potenza del suo amore, pu trasformare tutte queste cose in pace, in vita. Quindi la Madonna dice: solo quando avete imparato ad aprire il vostro cuore completamente a Ges, allora s che potete iniziare a pregare. Ecco perch tante volte preghiamo e sembra che la nostra preghiera non faccia effetto, oppure ci aspettiamo dalla preghiera un effetto magico; sicuramente, se una preghiera diventa un impegno e, forse, anche una fonte di tensione, certamente questa non una preghiera che ci fa crescere nella vita spirituale, anzi, pu diventare controproducente; invece una preghiera dove c il reale incontro con lamore di Dio, una preghiera che fa sorgere la pace nel nostro cuore. La Madonna dice proprio questo: la pace la condizione perch uno possa veramente entrare nella preghiera, ma in quale tipo di preghiera? La Madonna, nei nostri incontri di preghiera, come primo passo ci metteva sempre la parola di Dio. Ecco proprio quello in cui ci dobbiamo immergere, dobbiamo permettere che la preghiera ci purifichi dalla nostra mentalit, perch abbiamo tante idee nostre personali su Dio, tante aspettative sia da Dio che dagli altri. Mi ricordo un passo dove S. Paolo dice : non ottenete, perch non sapete come pregare. E proprio la parola di Dio che ci insegna come pregare, la parola di Dio che guarisce i nostri occhi, apre gli occhi del cuore e ci fa comprendere anche il progetto che Dio ha per noi e la Sua volont per noi. "La Madonna ci chiede di La Madonna ci diceva come secondo immergerci nella preghiera" passo, cercate la volont del Signore. Molto spesso proprio il contrario, noi andiamo dal Signore con una volont determinata, sappiamo gi cosa vogliamo da Lui, invece dobbiamo lasciare questo spazio libero nel nostro cuore affinch il nostro cuore venga ammaestrato attraverso la preghiera, possa essere purificato e trasformato dalla sua Parola. Poi la Madonna ci ha fatto capire che dobbiamo pregare per tutti, per i nostri fratelli, per i malati, per le famiglie,
addirittura ci ha chiesto di pregare per i rappresentanti dei nostri governi, per i sacerdoti, per la Chiesa intera. Questo un momento intenso della preghiera: quello della preghiera di intercessione, anche perch questo cammino non un cammino solo per noi. Lo dice chiaramente anche il Vangelo di Giovanni, che tutti facciamo parte di questo cammino, che Ges muore non solo per la nostra salvezza personale, ma muore per lunit di tutti i figli di Dio, e questo ci rende un po missionari. Ecco perch anchio oggi sono venuta qua, per far parte di questa missione di cui tutti quanti sono parte, di cui Mir i Dobro parte, di cui ognuno di voi sar parte nel luogo dove la Madonna lo vuole, e non cosa di poco valore, non da sottovalutare. Una mia carissima amica, persona molto estroversa, molto gioiosa, ad un certo punto riceve un lavoro di amministrazione, in un ufficio chiuso, ma ha una grande fede, ed ha deciso di fidarsi del Signore, chiedendo per : Signore perch mi metti in questo posto, io non vedo alcuna utilit nel mio stare qua. Dopo un po di tempo le si avvicina una collega di lavoro, anche perch lei una persona che manifesta la sua fede, lannuncia, non si vergogna, e le dice: Da quando tu sei entrata in questo ufficio io non ho pi pensieri suicidi. Quindi questa persona stata veramente preziosa per la vita dellaltra. Non sono importanti solo le persone che salgono sui palchi, ma come anche a noi la Madonna insegna, proprio il servizio quotidiano. Voi sapete che i veggenti si sono sposati tutti, che tutti quanti vivono la vita ordinaria, quotidiana che vivete voi, quindi anche noi i servizi umili della vita di tutti i giorni, vogliamo manifestare al mondo la gloria di Dio. Come tappa finale della preghiera, la Madonna desidera che nel nostro cuore impariamo a benedire. Penso che questo concetto sia molto importante, perch noi, molto spesso, non siamo contenti di quello che Dio ci ha dato, n di quello che abbiamo, e di questo soffriamo tanto, a volte ci ammaliamo perch pretendiamo troppo. Per la Pace nasce dal senso di gratitudine che ci pu dare solo la preghiera, cio solo nella preghiera noi possiamo scoprire le meraviglie di Dio, le meraviglie del creato, i doni che Dio ha dato a noi, i doni che Dio ha dato agli altri. Io credo che questo sia molto importante per la famiglia di Maria a Medjugorje. A volte penso che il nemico voglia lavorare su questo fronte, perch sembra quasi che valutiamo se qualcuno ha pi doni e qualcunaltro ne ha meno, con il rischio di fare una certa classifica, invece importante che riconosciamo il bene che il Signore fa in tutti, in tanti, in tantissime realt che sono nate a Medjugorje. Quindi cerchiamo, con la preghiera e con lamore di Dio, di tenere questa famiglia unita per manifestare effettivamente al mondo che la Madonna sta in mezzo a noi. Chiarina: Cosa hai provato la prima volta che hai sentito la voce della Madonna? Jelena: Come ben sapete, io non ho avuto le apparizioni. Prima ne stavo parlando con un amico, che mi ha dato una buona lettura di quello che io ho vissuto. Quello che accaduto ai veggenti ha raggiunto il mio cuore: io ero bambina, avevo nove anni, e le parole che la Madonna dava ai veggenti e la sua presenza in qualche modo hanno trovato posto nel mio cuore. Ad un certo punto, a dieci anni, ho cominciato a sentire la forza, la verit di queste parole dentro me. Non vorrei che questo dono, che ho avuto io, si veda come un dono in pi o una cosa parallela, non voglio dire che qualcosa a cui tutti dobbiamo tendere, perch Ges ha un progetto per ognuno, ha una specifica chiamata per tutti. Per penso che la mia testimonianza vi pu servire a capire che la Madonna vuole entrare nel cuore di ciascuno di noi e che questo il senso di Medjugorje. Quindi, magari, non tutti avranno locuzioni interiori, ma spero che tutti sentano la presenza, come so che tanti hanno gi sentito, di Ges e di Maria. Che cosa si prova in questi momenti? Si prova una grande pace, una gioia grandissima, si ha questo senso di casa, di compimento interiore. "La Madonna, a Medjugorje, ha grandi progettti di pace"
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le persone, attraverso gli incontri di preghiera, a conoscere Medjugorje, a conoscere la Madonna. Abbiamo sviluppato il senso del pellegrinaggio: organizzare le persone che vengono come pellegrini a Medjugorje, per approfondire i messaggi della Regina della Pace, per toccare in loco come la Chiesa si raccoglie da tutte le parti del mondo. Esistono persone che da anni non si confessavano e che si sono riconciliate, chi non teneva il Rosario in mano, ha accettato il Rosario ed tornato a casa con il voto di continuare a pregare; chi non toccava mai la Bibbia, ha deciso di averla in famiglia ed aprirla come il tesoro della Parola di Dio. Abbiamo visto Mir i Dobro crescere come una famiglia, insieme, dove tutti quelli che si sono sentiti soli o lasciati dalle proprie famiglie hanno trovato una protezione, si sono trovati bene sotto questo manto, hanno scoperto amicizie e non sono rimasti delusi. Mir i Dobro non portava i viveri, solo per scaricarli in un magazzino, ma portati tante volte nelle case, dove ha conosciuto le famiglie, che sono venute a ringraziare ecc. Quando abbiamo visto tante ragazze senza parenti, genitori, senza possibilit, abbiamo fondato, organizzato e costruito la casa Santa Famiglia, lIstituto dove, anche oggi, ci sono una quarantina di ragazze che studiano gratuitamente. Non hanno altra possibilit e non vedo neppure una possibilit migliore, perch nellIstituto sono educate cristianamente, ricevono uneducazione sana ed entrano nella vita come ragazze sane, con la loro maturit scolastica e capaci di fare del bene. Il centro disabili, attraverso la Fondazione Don Gnocchi, stato costruito e arredato per accogliere i disabili. Cosa cercano, cosa trovano? Trovano al primo posto lamore, quello che luomo pu dare: non possiamo dare la salute, cambiare la natura, le situazioni, la croce, ma possiamo cambiare la luce sulla croce, per vedere la volont di Dio. La cappellina, costruita da Mir i Dobro, inserita in questo Istituto una scuola dellAmore, un insegnamento che mette la Croce al primo posto. Mir i Dobro inoltre protegge e difende i bambini e le loro famiglie che sono rimaste sole, con la Croce e senza aiuto, da parte dello Stato; difende la speranza e la fede in modo che non possono dire di essere soli; questo ci che difende il Vangelo. Mir i Dobro non ha paura ad entrare in questi progetti, perch non motivata dallegoismo. No! Sempre porta, accompagna ed sempre pronta, da un giorno allaltro, ad aiutare ed essere presente per tutti noi che guidiamo questi Istituti, e case-famiglie per disabili, e per i poveri. Siamo appoggiati sulle spalle di Mir i Dobro, non siamo soli! Se mi fai la domanda: Che cosa vedi in questa Associazione, che cosa ha fatto in questi ventanni?. Rispondo che non possibile dirlo. Noi diamo voce, parola agli affamati, agli ammalati, ai bisognosi, ai profughi, ai poveri che, sono cresciuti, forse hanno dimenticato i momenti di quando sono stati consolati, aiutati, ma Dio non dimentica. Sono felicissimo per le tante lettere dove i giovani scrivono: Se tu non mi aiutavi, non avrei potuto finire la scuola; grazie a voi ho studiato, sono diventato ingegnere, ho finito luniversit: questo bello, questo un dono, questo un diploma per noi per quello che abbiamo fatto e che facciamo.
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Cara Chiarina, anche questanno non posso che felicitarmi con te e tutti gli amici di Mir i Dobro per la riuscita dellincontro di domenica.Il successo andato al di l non solo di ogni tuo timore ma anche di ogni tua previsione. Ma proprio per questo e per non accrescere la vostra responsabilit occorrer ripiegare su Assago dove la capienza maggiore e quindi minori i rischi di incidenti. Un caro saluto e un abbraccio a tutti. Alberto e Lorenza
questa intensa giornata. stato veramente commovente vedere questo fiume di pellegrini. Si respirava una vera aria fraterna, questa stata la sensazione pi bella e solo Dio, tramite la Madonna, pu fare questi miracoli! Quanta gente riunita per pregare, il vero significato e scopo di questa manifestazione. Un grande grazie a tutti voi, che siete i discepoli della Madonna, Lei si serve di voi per arrivare a noi e portare nei nostri cuori la pace del cuore!!! Grazie e buon proseguimento . Emanuela e amici di Verona Buongiorno, desidero ringraziare la Mamma Celeste per la giornata di ieri a Milano, ed in particolare voi per tutto il lavoro sostenuto per permetterci di pregare con gioia e nella serenit malgrado quellaffluenza impressionante. Marianna
La presenza di Maria
Gent.ma Chiarina, innanzitutto mi complimento con Lei per la vostra Associazione. L ho scoperta per caso, trovando un vostro giornalino nella sala daspetto in ospedale e poi, attraverso un trafiletto sul giornalino l Eco di Maria, ho avuto modo di conoscere, appena in tempo, lappuntamento di ieri al Palasharp di Milano. Non esprimibile lemozione che ho provato nel partecipare alla Santa Messa di ieri, che per me solo lanteprima del viaggio che far, a partire dal Venerd santo, a Medjugorje. Maria indubbiamente presente e per me questa stata lulteriore conferma e . ora di muoversi anche per me, come non so ma Lei mi illuminer. Ringraziandola per la sua attivit e la sua diffusione del mes"Abbiamo recitato saggio damore, Dio la benedil'Angelus con il Papa" ca. Tessa
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Ne valsa la pena
Gent. ma Signora Chiarina, grazie per la splendida giornata! la prima volta che partecipo ai vostri incontri e le ore in piedi non mi sono pesate: ne valsa la pena! Il momento per me pi commovente e coinvolgente stato il passaggio del Santissimo. Grazie a tutti coloro che, con Lei, hanno contribuito con passione, impegno, lavoro, abnegazione, tempo e soprattutto Amore per la Madonna, allorganizzazione di una gior-
nata tanto speciale. Grazie a tutti i relatori per la loro testimonianza. Certamente, la sera, eravate esausti ma gratificati dai ringraziamenti dei partecipanti e dalla consapevolezza di aver contribuito a portare molti fratelli al Cuore Immacolato della Madonna e al Cuore Sacratissimo di Ges. Prima o poi a Medjugorje ci andr, magari in pellegrinaggio con voi. Pace e bene a tutti! Antonietta
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Carissima sorella Chiarina, ti voglio tanto bene e ti ringrazio: in questo giorno ci hai fatto sperimentare quanto grande il dono della preghiera! La testimonianza importante, dare gloria al Signore e raccontare le sue meraviglie Ma pi importante la preghiera! Anche la nostra Mamma ce lo conferma e dice: mettete la preghiera al primo posto, nulla pi importante della preghiera e abbiamo visto il risultato. Perci, ti prego cara Chiarina continua, con questo spirito di preghiera, a farci camminare verso la nostra Mamma Celeste. Oggi la gente prega poco o niente, ma al Palasharp vengono persone che lavorano anche la domenica ed in questo giorno fanno lesperienza della preghiera e del dialogo con Ges e Maria. Vorrei raccontarvi la mia conversione, che ha quasi 20 anni, con Medjugorje, nel cuore di Maria: rendo lode e gloria al Signore per il dono che mi concede, misera e indegna come sono, ma non finirei pi di scrivere. Il fuoco dello Spirito Santo, che riempie il mio cuore ogni giorno, possa farvi sentire quello che vorrei dirvi e riempire anche il vostro cuore. Il Signore vi benedica col sorriso di Maria e il fuoco dello Spirito Santo. Vi prego, fratelli e sorelle, preghiamo insieme perch possa ritornare presto con noi il nostro amato Padre Jozo. Sentiamo fortemente la sua mancanza, ma il suo insegnamento ci fortifica, ci fa crescere: la casa sulla roccia Ti vogliamo bene, Padre Jozo, torna presto abbiamo bisogno di te che ci aiuti a crescere nel cuore di Maria. Grazie, Padre Jozo per tutto quello che hai fatto e fai per noi. Dio ti benedica, grazie di cuore, e torna presto. Vi abbraccio tutti e vi ringrazio di cuore. Ges e Maria ci benedicano con la pace. Lucia
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sto undicesimo raduno per far decidere per un sito pi accogliente, pi gestibile, con ricambio daria, con luce diffusa, con minor pericoli nascosti in angoli bui. Noi siamo fatti cos! Ti osservavo, Chiarina, muoverti con disinvoltura nellampio spazio del palco mentre noi, in quei pochi centimetri quadrati a disposizione, avevamo le ginocchia di quelli seduti dietro, appoggiate alla schiena mentre si era spesso in piedi per il via vai che faticava a muoversi nello strettissimo spazio tra (noi in piedi) le nostre gambe ed il seggiolino anteriore. Occorreva mantenere lequilibrio appoggiandosi a spalle, braccia, teste soprattutto sugli scalini ove non solo i giovani erano sistemati alla meglio, con un lembo di cemento su cui appoggiare i piedi nel saliscendi. Subito dopo Padre Ljubo ha parlato Ivanka, che ha riportato il silenzio, lattenzione e la partecipazione tra tutti (la mia vicina era profondamente commossa perch ha ricevuto grandi grazie dalla Madonna). Padre Ljubo, durante lomelia, per, ha sottolineato che ci che stato detto da Ivanka tutto riportato nel Vangelo. Confesso che mi ha fatto un po male codesta ovvia puntualizzazione anche se noi, diligentemente, abbiamo ascoltato e sentito molto le sue parole che ci richiamavano, con insistenza, lacqua ed il deserto. Cara Chiarina, ho promesso, ritornando a casa, che non ti avrei scritto, ma prima di andare a confessare il danno morale che ti ho causato con i miei vicini, volevo almeno tentare di riconciliarmi con te a distanza, se sei daccordo Non si capita la firma, se la persona che ha scritto desidera ricevere di nuovo il giornalino e limmagine, ci invii il suo nome e indirizzo. Grazie
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Verso la Bosnia:
Ciao Claudio, scusa se ti do del tu, ma da poco ho terminato di leggere il tuo libro e sono emozionato, quindi mi rivolgo a te come ad un amico nel quale mi sono ritrovato in diversi passaggi. Era come se dentro gli episodi che raccontavi in qualche modo cero anche io, ho pianto, ho penato, ho sofferto e ho fatto festa insieme Grazie per questa tua testimonianza che cercher di far avere anche ad altri. Ciao Andrea.
Cari nostri Padrini, Madrine e amici Eravamo una famiglia felice. Come vetro siamo stati frantumati in mille pezzi che non possono pi essere ricomposti. Questa frase tratta da una delle tante lettere scritte dai bambini rimasti senza genitori. S la guerra finita, ma le sofferenze continuano. Stiamo aiutando circa 5000 bambini orfani o di famiglie disagiate a ritrovare la speranza cercando di asciugare le loro lacrime e di far tornare il sorriso sui loro volti. Abbiamo chiesto collaborazione allAssociazione Mir i Dobro che ci ha sempre aiutato dallinizio della guerra con amore e costanza, poich parte di questi bambini hanno trovato un benefattore, ma molti sono in attesa di essere adottati. Speriamo che presto trovino un posto nel cuore di una famiglia, di un amico che sa pregare per loro e aiutarli finanziariamente, secondo la propria disponibilit. Questo rapporto umano affettivo - spirituale molto pi importante dellaiuto materiale simbolico. Cari amici, potrete divenire per loro una nuova luce, una nuova speranza, una nuova gioia quale segno di Medjugorje: segno di amore e unit fra i popoli che la Madonna ha iniziato a costruire fin dallinizio. Ges ha detto: E chi accoglie uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me (Mt 18,5). Coraggio! Aprite il vostro cuore, accogliete questo piccolo, accogliete Ges. Cristo sempre una grande gioia, una grande benedizione per voi e per la vostra famiglia. Siete entrati come amici nella nostra preghiera quotidiana che ci unisce spiritualmente. Sarete ospiti particolari nel nostro cuore e nella nostra vita. A nome di tutti i bambini e delle loro famiglie ringraziamo anticipatamente per la vostra generosa risposta e vi auguriamo pace e bene. Siroki Brijeg - Puringaj Medunarodno Kumstvo Djetetu
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Cari figli, oggi vi invito a fare opere di misericordia con amore e per amore, verso di me e verso i vostri fratelli e sorelle. Cari figli, tutto quello che fate agli altri fatelo con grande gioia e umilt verso Dio. Io sono con voi e di giorno in giorno offro i vostri sacrifici e preghiere a Dio per la salvezza del Mondo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! Messaggio della Madonna di Medjugorje 25 novembre 1990
Lo sguardo del cuore cristiano che osserva il volto di Ges, si ferma davanti alla sofferenza del bambino con lo stesso desiderio di Veronica: asciugare il suo volto
Puoi devolvere il tuo contributo deducibile dalle tasse ai sensi della Legge del 14 maggio 2005 n. 80 presso ASSOCIAZIONE MIR I DOBRO BANCA PROSSIMA GRUPPO INTESA S. PAOLO IBAN: IT 70 H033 5901 6001 0000 0012 893 C/C POSTALE 10073211 VIA ROMA 33 21059 VIGGIU
I seminaristi di Spalato
Il difetto dellanfora
Cera una volta una vecchia donna cinese che aveva due grosse anfore, appese allestremit di una canna, e che portava sulle sue spalle. Una delle anfore aveva una crepa, mentre laltra era perfetta e conservava sempre tutta lacqua. Alla fine del lungo cammino, dal fiume a casa, la vecchia donna restava con laltra anfora piena solo a met. Ci accadde giornalmente per due anni: la vecchia donna riportava a casa lanfora sempre solo piena a met. Lanfora perfetta era naturalmente orgogliosa della sua performance, ma laltra povera anfora si vergognava della perdita a causa del suo difetto e si rattristava che poteva trattenere solo la met di quanto era stata riempita. Dopo due anni, che a lei sembrarono un fallimento senza fine, lanfora parl cos alla "Mi vergogno della vecchia donna: Io mi mia perdita d'acqua" "Gustate la fraganza dei fiori" vergogno della mia perdita, verso sempre acqua lungo tutto il tragitto verso la tua casa. La vecchia donna sorrise. Non hai notato che dal tuo lato della strada fioriscono i fiori, ma non dal lato dellaltra anfora? Io ho messo dal tuo lato della strada dei semi di fiori, perch ero consapevole del tuo difetto. Ora tu li annaffi ogni giorno quando torniamo a casa. Per due anni ho potuto raccogliere questi fiori meravigliosi e ornare la tavola con essi. Se tu non fossi esattamente cos, come tu sei, non esisterebbe questa bellezza che adorna la nostra casa. Ognuno di noi ha i propri pregi e i propri difetti ma sono i difetti e le mancanze che rendono la nostra vita cos interessante e utile. Si dovrebbe prendere ogni persona per quello che , e vedere in lei quello che c di buono. Cos, voi tutti amici miei con una perdita nellanfora, abbiate una giornata meravigliosa e non dimenticate di gustare la fragranza dei fiori dalla loro parte del sentiero.
Grazie
Carissimi di Mir i Dobro, vi scrivo queste poche righe per dirvi GRAZIE per lottima organizzazione del pellegrinaggio a cui, con la mia famiglia e un gruppo di amici, ho partecipato esattamente un anno fa. GRAZIE perch ogni volta che chiamo i vostri uffici trovo gentilezza e cortesia. GRAZIE perch in settimana ho ricevuto i giornalini da distribuire tra amici e colleghi dopo meno di due giorni dalla mia richiesta!!! Lultimo numero del giornalino splendido.Grazie di cuore per tutte le vostre iniziative e per tutto quello che fate. Rosaria
Auguri
09 Aprile 2011 Mia cara Chiarina, Mia cara e sorella ed amica in Cristo: auguro a te ed a tutti gli operatori di Mir i Dobro di vivere una Santa Pasqua nella gioia e nella letizia di Cristo Ges risorto. Sempre uniti nella preghiera, il tuo affezionatissimo fratello ed amico in Cristo. Auguri e Santa Pasqua In Iesu et Maria Gianfranco
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Caro Gianfranco, passato tanto tempo dallultima "La presenza di Maria lettera che ti abbiamo scritto e non stata forte" abbiamo pi avuto tue notizie. Spero non ci siano brutte novit. Abbiamo superato lincontro di preghiera al Palasharp, a Milano: c stata unaffluenza enorme, circa 22.000 persone che hanno pregato dalle 8.00 del mattino fino alle 21.00 di sera senza stancarsi. Ci dimostra come luomo cerca Dio nella preghiera, come ha bisogno di lui e del suo amore. Ogni partecipante arriva con il suo fardello di problemi, difficolt, disperazioni e in quel giorno abbandona tutto a Ges e a sua Madre per sentire una grande pace, un ristoro, un sollievo e tornare alle proprie case fortificato per affrontare di nuovo la realt della vita. Dobbiamo ringraziarti per le preghiere che hai recitato per la buona riuscita di questa giornata. La presenza della Madonna stata forte e percepita dalle persone presenti in modo particolare. Vedi, quando luomo ha questa percezione viva, reale, si sente sicuro, protetto, amato. S, perch tutti siamo alla ricerca di amore e affetto e purtroppo li cerchiamo spesso negli uomini e non in Ges e Maria. Questo crea insoddisfazione e malcontento. Speriamo che tu possa continuare a svolgere il tuo apostolato fra i detenuti che sono persone che hanno bisogno, pi delle altre, di incontrare il Signore. Forse nessuno ha parlato loro di questo amore che vince la morte, di questa misericordia infinita, di questa Madre che accoglie ogni figlio anche se malvagio, ostile, violento ecc. Il suo amore materno supera tutti questi difetti e il suo cuore cerca soprattutto queste persone che forse non hanno mai conosciuto lamore di Dio. Aprite il vostro cuore, diceva il nostro Beato papa Giovanni Paolo II. Intendeva dare la possibilit a ciascuno di conoscere Ges e sua Madre. Lodio figlio della paura, lamore figlio della libert. Speriamo che le corone del Rosario vengano usate perch la recita del Rosario concentra in s la profondit dellintero messaggio evangelico di cui un riassunto. Con esso ci mettiamo alla scuola di Maria e possiamo ottenere tante grazie. Ora ti saluto e spero di ricevere presto tue notizie. I libri stanno per arrivare. Auguro a te e ai tuoi compagni ogni bene e soprattutto tanta pace. Con affetto e in unione di preghiera per Mir i Dobro. Chiarina
DVD "ODE"
racconta la storia della guerra in Bosnia, di Mir i Dobro con interventi di Padre Jozo, dei veggenti.......................
Commento al messaggio
Mentre la Madre ci parla con questo messaggio per noi come ascoltare suo Figlio e nostro Maestro Ges che con le immagini della natura e della vita quotidiana ci ha spiegato i pi profondi misteri della nostra redenzione, il contenuto della nostra fede cristiana. Ci ha detto: Guardate i gigli..., guardate le nuvole... I discepoli attraverso le parabole e le immagini sono arrivati allessenza del messaggio. Ges sapeva come e quando trasmettere alluomo il Vangelo e come entusiasmarlo per la lieta novella della salvezza. La Regina della Pace fa lo stesso. Ci conosce bene, sa che le immagini ed i paragoni ci aiutano molto. In questo messaggio ci conduce semplicemente verso la natura, nelle nostre vigne e nei nostri frutteti e ci invita a guardare come la natura si risveglia. Riconosciamo che il sonno invernale degli alberi prossimo alla fine, ogni albero vivo cambia. I teneri ramoscelli sui rami degli alberi hanno iniziato a spuntare, a sbocciare o fiorire, tutto si risveglia. La linfa della nuova vita si avverte in tutti gli alberi viventi che presto saranno di nuovo rivestiti di nuovi fiori e nuove foglie. Se gli alberi rimarranno "Davanti a mio figlio immutati, se non si rivestiranno di un nuovo abito e non produrranno nuovi Ges intercedo per la frutti, cosa saranno? Saranno morti, marciranno e scompariranno. vostra redenzione" La Madonna non parla di loro, bens di quelli vivi che germoglieranno e daranno bellissimi fiori. La Madonna ci apre gli occhi e attira la nostra attenzione ai primi boccioli, ai primi bellissimi fiori che annunciano quel miracoloso processo della natura: la crescita, da gemma a fiore, fino al frutto succoso. Ella, come mamma, desidera che anche noi iniziamo il nostro processo, il nostro cammino di crescita, che cominciamo la nostra primavera: la nostra personale fioritura ed, alla fine, la vita fruttuosa. Tutto questo parla di noi, specialmente i frutti. I frutti hanno la possibilit di dire a tutti, ed in ogni tempo, chi siamo. Anche Ges era per i risultati, per le opere e non per le parole vuote, che spesso si trasformano in ideologia. Per questo il Signore una volta disse agli studiosi della Legge: Uno parla, e laltro lavora e vive. Essi sono senza frutto, la superbia, le preoccupazioni di questo mondo e la doppia vita li hanno resi bugiardi e ipocriti. Ges ci inviter ad ascoltare i suoi insegnamenti ed a seguirlo. Voi siate coloro che testimoniano con la loro vita... dice la Madonna. S, questa lunica tessera di riconoscimento dei cristiani, che testimoniano con la propria vita, ogni giorno, ed in ogni situazione vivono la propria fede. Questo non facile e molti, anche oggi, desiderano limitare la propria fede e i suoi frutti alla sfera del privato. Spesso li sentiamo dire che la fede un fatto privato. Ci sono anche coloro che si rammaricano per aver un tempo letto durante la Messa o servito allaltare, e che oggi non lo fanno pi perch hanno imparato tutto: non portano pi alcun frutto. Diverse malattie e condizioni meteorologiche avverse distruggono le piante e i loro frutti e perch producano dob-
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biamo curarle e "La natura si risveglia" custodirle. Lo stesso succede per la crisi morale, la crisi delle famiglie cristiane generata dalla propaganda dei media che distruggono il clima della santit cristiana. Secondo lopinione pubblica la vita si definisce come ricerca del godimento che nega ogni valore alleducazione cristiana della vita e della fede come dono. I vigneti e i frutteti senza frutto si riconoscono da lontano e la loro infruttuosit deve insegnare con forza lumilt a tutti. Cos anche per la vita delluomo che deve essere esempio e stimolo per tutti. Per questo S. Francesco prende frate Leone per andare in citt a predicare. Sono passati per i mercati e per le strade pi trafficate, in profondo silenzio e umilt. Il Fratello, confuso, ha chiesto al santo se per caso non avesse dimenticato la predicazione e San Francesco gli rispose che avevano gi predicato con il loro esempio. E, giustamente, ci stato sufficiente. Cos anche il Signore Ges ci invita a vivere in modo che tutti vedano le nostre opere buone e perci lodino Dio: il nostro esempio deve essere di ispirazione e stimolo per gli altri. In particolare importante lesempio dato dai genitori, dagli insegnanti e dagli educatori perch, guardandoli e ascoltandoli, nei cuori dei bambini cresca lideale che decideranno di seguire. Oggi siamo tutti vittime della manipolazione dei media e della mentalit consumistica: al primo c il desiderio di possedere e godere, e non di essere, la gente sommersa dalla pubblicit e dai falsi valori. La tendenza odierna testimonia di un uomo che non vive secondo la propria fede e la propria coscienza. Senza significative testimonianze delle verit cristiane mettiamo Ges nel mondo degli sconosciuti e degli anonimi. La Regina della Pace ci dice che intercede e prega per la nostra conversione. Il mondo doggi, senza unefficace conversione alla fede cristiana e al Vangelo, non si salver per cui linvito a vivere i messaggi insostituibile. E importante che esistano persone che, con la loro vita, mostrino la forza e la grandezza della preghiera, del digiuno, della santit della vita e della famiglia. E importante perseverare sul cammino del buon esempio e della vita santa ed essere cos collaboratori attivi della Regina della Pace. Torniamo con entusiasmo alla nostra sublime vocazione: vivere e diffondere i messaggi della nostra Madre celeste per la nostra conversione e per la conversione di tutto il mondo.
Commento al messaggio
Eccoci davanti a un messaggio della Regina della Pace che perfettamente in armonia con questo tempo quaresimale. Linvito alla conversione e allinizio di una nuova vita si manifesta nella perseveranza, nella vita quotidiana che deve essere in armonia con la volont di Dio. Il tempo di quaresima ci spinge verso una nuova vita..Con labbandono e la rinuncia alle vecchie e cattive abitudini e, quotidianamente attraverso la preghiera, il digiuno e le opere buone, cerchiamo di armonizzare la nostra vita con la volont di Dio e con la vita di Ges Cristo e dei suoi Santi. Non facile, non divertente. E il nostro personale s a tutto ci che Dio ha mostrato tramite Ges Cristo: la sua vita trascorsa nellamore verso i peccatori e i pi piccoli; la sua vita lunica nostra via, lunica verit e alla fine lunica vita giusta.
Per questo permeiamo il tempo di quaresima con la preghiera e la meditazione sulla passione e morte del Signore. Non c nulla di pi grande di quellamore: dare la vita per gli altri! La parola di Dio, in quaresima, echeggia fortemente dellinvito, rivolto a noi, alla conversione: Non siate duri di cuore, ma ascoltate la parola del Signore.. Luomo dal cuore duro, di pietra ha perso la sua dimensione umano-divina. Luomo dal cuore di pietra non si pente, non si confessa, non si integra nella vita della Chiesa. Quello un uomo che sempre immerso in discussioni e argomentazioni, in giudizi e accuse, un uomo nel quale ci si imbatte in famiglia e nelle comunit pi ampie. Ho viva limmagine di quelluomo simile alla pietra su cui si blocca laratro: il contadino molto attento e con abilit la evita per non danneggiare laratro. Come senza frutto la vita della pietra! Ricordiamo la parabola del seminatore quando Ges parla del grano caduto fra le pietre che destinato a seccare, non essendoci terra per le radici. Esiste una vita senza frutti, che non cambia. Linvito alla conversione delluomo molto naturale, perch nessuno pu dire di non aver bisogno di cambiamenti, di aver perfettamente eseguito il suo compito nella vita. Ognuno chiamato al cambiamento o alla conversione e questo lavoro su di s lungo. Questa nuova vita nel cuore va iniziata subito, ci dice la Madre: donata da Ges Cristo, data ad ogni uomo che lo accetta, che accetta la sua Chiesa e i suoi Sacramenti. Guardiamo la terra che Dio ha donato alluomo perch la coltivi e viva di essa e con essa. La terra abbandonata non porta frutti, la terra denutrita porta frutti scarsi o inesistenti. La terra richiede cura e coltivazione: il seme che seminiamo ha bisogno di cure e attenzione speciale per portare frutti. Cos luomo. Deve lavorare su di s e coltivare la sua vita, estirpando ogni erba, ogni male e continuando a curare il buono e il positivo. Dio ci ha elargito tanto bene, e noi siamo responsabili per quei doni e quelle grazie, davanti a Dio e agli uomini. Non possiamo difendere n giustificare i nostri insuccessi e la nostra infruttuosit, ma dobbiamo cambiare noi stessi e la nostra famiglia. Ges ha influenzato la Madre e la Madre Ges e questo rapporto di grazia canta col cuore. Ogni madre ha un enorme influenza sui propri figli: ogni famiglia, per sua natura pu, nelleducare, trasmettere e risvegliare nei figli i valori che essa stessa vive. Leducazione in minima parte teoria, pratica quotidiana, il nostro s ai valori positivi e cristiani. Dobbiamo costruire, in questo mondo, una famiglia in comunione con la Madonna e con Ges, i quali influenzeranno, con le loro vite piene damore, ogni giorno, sempre di pi, la nostra trasformazione. Ricordiamo i tempi delle prime apparizioni quando, con entusiasmo, si osservava il digiuno il mercoled e il venerd a pane e acqua. Il frutto di quel sacrificio era evidente. I parrocchiani avevano smesso i loro peccati pubblici, come le bestemmie o il trascurare la Santa Messa domenicale. Tutta la gente, gi al terzo giorno di digiuno, arrivava in armonia al sacramento della santa confessione. Perch? Il peccato e la grazia non stanno insieme. Ricordiamo la perseveranza nella preghiera del rosario nelle famiglie, la preghiera e la partecipazione dellintera parrocchia al rosario quotidiano. Dopo tante tentazioni e rifiuti necessario il nostro s: s alla preghiera e alla Messa, alla confessione mensile, alla lettura quotidiana delle Sacre Scritture. Ecco, questa la chiamata ed il significato delle parole: in modo particolare desidero oggi invitarvi alla conversione. Andiamo al Padre tramite il Figlio Crocifisso, torniamo alla Madre ed a suo Figlio, torniamo alla Chiesa ed ai suoi santi. Altra via non c. Svegliamoci ed apriamo tutta la nostra vita ai messaggi della Madre. Questa sar la nostra migliore e pi sincera preparazione al trentesimo anniversario. "Vivere con gioia la volont di Dio in ogni momento"
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Commento al messaggio
Questo messaggio ci porta la vicinanza e la bellezza della primavera. Non possiamo non scorgere quei meravigliosi cambiamenti nella natura, specialmente nel mondo vegetale. Tutto spunta e sboccia. Anche lultimo albero che era addormentato si sveglia, germoglia, rinverdisce e fiorisce. Tutto prodigioso e sfarzoso. Tutto potentemente e fortemente parla del Creatore del cielo e della terra. Egli ci vicino, Dio con noi per mezzo di Ges Cristo. In questi giorni della Settimana santa e delle feste Pasquali ci siamo trovati di fronte allUmiliato, al Morto, al Sepolto e al Risorto. Labbiamo incontrato presente sulla croce e nellEucaristia. Il Suo Spirito si librato in tutti i riti e in tutte le preghiere. In questo santo tempo la nostra anima si imbevuta di una nuova vita che comincia, con la potenza dallalto, a vivere la sua primavera di santit. La nostra vita cristiana una chiamata ad essere testimoni per gli altri, ad essere vicini a tutti. Questo nostro apostolato ha un senso perch, tramite noi, il Signore aiuta gli altri a scoprire il significato della vita e il cammino della fede, il cammino verso Dio. Il cuore umano creato come tempio del Signore e solo in quellincontro fra Dio e luomo la nostra felicit e la nostra gioia. Il primo cuore che pienamente appartenuto a Dio e alluomo il cuore della Madonna. Questo fatto prodigioso accaduto nel tempo in cui si congiunsero Dio e luomo. Nel tempo Santo si incontrano la nostra anima e la nostra vita con Dio. In quel grande Cuore puro e santo noi riconosciamo la nostra grandezza e la chiamata alla santit. Quellamore e lumile servizio ci ispirano a perseverare nel seguire Ges e la Madre. In ogni cuore umano Dio ha innestato il seme dellamore, il seme della fede, il seme della pace e della gioia. Questa la nostra natura e siamo obbligati a svilupparla fino alla fine. E una grande gioia e ancora pi una grazia quando possiamo mostrare agli altri il cammino ed aiutarli ad arrivare a quei doni. In questo nostro apostolato "Io sono con voi e nascosto il pi grande comandamento di Dio, la- prego incessantemente more verso Dio e verso il prossimo. Il nostro apo- per voi" stolato lo chiede la Regina della pace. La Regina della Pace ci chiede di essere caritatevoli e solo cos possiamo dire di aver risposto alla sua chiamata. Incessantemente prego per voi perch la vostra vita sia un riflesso di paradiso qui sulla terra. Quando noi cristiani pensiamo al paradiso e a quella vita piena di grazia, pensiamo sempre allunione con Dio e con i Santi. Quel paradiso perduto sulla terra rinnovato. Il nuovo Adamo, Ges e la Chiesa, nata da una sua costola, la concretezza che vive in noi e in mezzo a noi. Mostrare quellunit nellamore a Dio e al prossimo quel riflesso di paradiso. Perci ci raccogliamo intorno al nostro Signore, e non ci nascondiamo come il primo Adamo davanti al suo Dio. Non cerchiamo chi colpevole, ma pentiamoci delle nostre colpe, non accusiamo come Adamo la sua Eva, ma amiamo la nostra Chiesa. Lei, la Madre prega per noi. Questo cos commovente e incoraggia al bene ogni cuore. Il mese di maggio particolarmente consacrato alla Madonna. Con gioia cerchiamo di rispondere alla devozione del mese di maggio, preghiamo e organizziamo la preghiera in famiglia davanti allaltare familiare. Preghiamo con i bambini e con tutta la gente che lo desidera, sdebitiamoci con la Madre.
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M I D N ew s
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Sono disponibili i DVD del Palasharp del 27 marzo 2011 - tel. 0332/487613
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