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PRONTUARIO SANZIONI AMMINISTRATIVE RINTRACCIABILITA

a cura Dott. Giovanni Rossi

Decreto Legislativo 5 aprile 2006, n. 190


"Disciplina sanzionatoria per le violazioni del regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorit Europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel settore della sicurezza alimentare". Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2006.

Destinatari: Violazione Reg (CE) 178/2002 Importo Art.2 D.lgvo 190/2006 Art. 18 Forma ridotta: 1500,00 Operatore del settore Mancato adempimento da 750,00 a 4.500,00 euro alimentare e dei mangimi agli obblighi di cui art. 18 -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------NOTA:

Prescrizioni:

Nel caso in cui le procedure interne dell'impresa alimentare non siano sufficientemente efficaci a raggiungere l'obiettivo sanitario della norma (art. 18 Reg CE 178/2002) l'organo di controllo prescrive in un tempo congruo l'implementazione della procedura di rintracciabilit nella parte carente, come previsto dall'ultimo comma delle Linee guida ai sensi della rintracciabilit degli alimenti e dei mangimi ai fini di Sanit Pubblica del Ministero,Regioni e Provincie Autonome del 28 luglio 2005 recepite dalla Regione Emilia-Romagna con D.G.R. n.724 del 22.05.2006.

Sanzioni amministrative o ulteriori provvedimenti:

Nel caso di assenza di procedura di rintracciabilit saranno elevate al R.I.A. le relative sanzioni amministrativa ai sensi del D.lgvo 190/2006 e/o ulteriori provvedimenti amministrativi (sequestro ecc. ), salvo che il fatto possa costituire rilevanza penale.

Rilevanza penale:

Es.: Rinvenimento di alimenti congelati non identificati (etichettatura) da cui non possibile risalire n alla materia prima n alla data di congelazione. Integra il reato di detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione (art. 5, comma primo, lett. b), L. 30 aprile 1962, n. 283) il congelamento del prodotto effettuato in maniera inappropriata, in quanto il cattivo stato di conservazione riferibile non soltanto alle caratteristiche intrinseche del prodotto alimentare, ma anche alle modalit estrinseche con cui si realizza. Cass. pen., Sez. 3, Sentenza n. 15094 del 11/03/2010 Ud. (dep. 20/04/2010 ) Rv. 246970.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Art.3 comma 1 D.lvo 190/2006 Art.19 e 20 Reg. CE n.178/2002 Forma ridotta: 6000,00 Operatore del settore Non attivazione delle procedure di ritiro alimentare e dei mangimi da 3000,00 a 18.000,00 euro ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Art.3 comma 2 D.lvo 190/2006 Art. 19 e 20 Reg. CE n.178/2002 Forma ridotta 1000,00 Operatore del settore alimentare e dei mangimi Non informano contestualmente da 500,00 a 3.000,00 euro l'autorit competente (ASL) dell'attivazione delle procedure di ritiro. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Art.3, comma 3, D.lvo 190/2006 Art. 19 e 20 Reg. CE n.178/2002 Forma ridotta: 4000,00 Operatore del settore alimentare e dei mangimi Mancata collaborazione con da 2000,00 a 12000,00 euro le Autorit competenti -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------OBBLIGHI NEI CONFRONTI DEI CONSUMATORI Art.4, comma 1, D.lvo 190/2006 Art. 19 e 20 Reg. CE n.178/2002 Forma ridotta: 4000,00 Operatore del settore alimentare e dei mangimi da 2000,00 a 12000,00 euro Mancata informazione al consumatore utilizzatore sui motivi del ritiro.

OPERATORI CHE NON INCIDONO SU CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA, SICUREZZA O INTEGRITA' DELL'ALIMENTO Art.5, comma 1, D.lvo 190/2006 Art. 19 e 20 Reg. CE n.178/2002 Forma ridotta: 1000,00 Operatore del settore alimentare e dei mangimi Non avviano procedure,nei limiti da 500,00 a 3000,00 euro

della propria attivit, per il ritiro dal mercato di prodotti di cui siano a conoscenza che non sono conformi ai requisiti di sicurezza. Non attuino, gli interventi predisposti dai responsabili della produzione, della trasformazione e della lavorazione e delle trasformazione e della lavorazione e delle autorit competenti, ai fini del ritiro o richiamo degli alimenti o mangimi. Nota: La sanzione di cui sopra si applica anche nelle ipotesi in cui gli stessi operatori non attuino, per quanto di competenza, gli interventi predisposti dai responsabili della produzione, della trasformazione e della lavorazione e dalle autorit competenti, ai fini del ritiro o richiamo degli alimenti o mangimi.

OPERATORI DEL SETTORE DEI MANGIMI Art.6, comma 1, D.lvo 190/2006 Art. 20 Reg. CE n.178/2002 Operatori del settore dei mangimi Forma ridotta: 1000,00 da 500,00 a 3000,00 euro

Fatte salve le eventuali diverse disposizioni impartite dallautorit competente, gli operatori del settore dei mangimi. I quali, dopo il ritiro dal mercato di mangime non conforme ai requisiti di sicurezza, non provvedono alla distruzione della partita, del lotto o della consegna di tale mangime.

NOTA: Nel caso di reiterazione delle violazioni previste dal presente decreto e' disposta, in aggiunta alla sanzione amministrativa pecuniaria, la sospensione del provvedimento che consente lo svolgimento dell'attivit che ha dato causa all'illecito per un periodo di giorni lavorativi da un minimo di dieci ad un massimo di venti. Autorit competente a ricevere il rapporto di cui allarticolo 17 e ad emettere ordinanza di ingiunzione ai sensi dellart. 18 l. 689/1981 in materia sanitaria ai sensi del D.lvo 193/2007 il Direttore Generale ASL.
Note agli Articoli 18, 19 e 20 del regolamento CE n. 178/2002
1. disposta in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione la rintracciabilit degli alimenti, dei mangimi, degli animali destinati alla produzione alimentare e di qualsiasi altra sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime. 2. Gli operatori del settore alimentare e dei mangimi devono essere in grado di individuare chi abbia fornito loro un alimento, un mangime, un animale destinato alla produzione alimentare o qualsiasi sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime. 3. Gli operatori del settore alimentare e dei mangimi devono disporre di sistemi e procedure per individuare le imprese alle quali hanno fornito i propri prodotti. Le informazioni al riguardo sono messe a disposizione delle autorit competenti che le richiedano. 4. Gli alimenti o i mangimi che sono immessi sul mercato della Comunit o che probabilmente lo saranno devono essere adeguatamente etichettati o identificati per agevolarne la rintracciabilit, mediante documentazione o informazioni pertinenti secondo i requisiti previsti in materia da disposizioni pi specifiche. 5. Le disposizioni per l'applicazione in settori specifici del presente articolo possono essere adottate secondo la procedura di cui all'articolo 58, paragrafo 2.

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