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LA SCUOLA APPARENTE DELLA RICERCA INTERIORE

SCUOLA MATERNA: Si sonnecchia aderendo acriticamente a qualche credenza religiosa, ideologica, partitica o atea (anche lateo infatti si basa su una credenza basata su un atto di fede: la non-esistenza di Dio). Lagnostico non si schiera da nessuna parte ma neanche ricerca. Dunque sonnecchia anche lui. Alcuni sono appassionati evangelizzatori di sonno, altri semplicemente sonnecchiano nellignavia. Tutti comunque dormono nel sonno piuttosto scomodo delle certezze dogmatiche, traendo mesta consolazione da fumose promesse di futuri o aldil migliori. Quasi sempre controproducente cercare di stimolare tali dormienti. E come scuotere qualcuno nel pieno del sonno alle 6 di domenica mattina: le urla o gli insulti sono garantiti! Mai quindi sottovalutare la rabbia dei credenti! Quanta gente stata mandata al rogo, nei lager nazisti o nei gulag sovietici, cinesi e cambogiani per aver tentato di stuzzicarli? Non svegliare il can che dorme una massima che in questo frangente si rivela pi azzeccata che mai! ELEMENTARI: Si inizia a vedere in modo critico i dogmi e le fedi. Inizia dunque la ricerca vera e propria e si aderisce a qualche dottrina o corrente che metta al centro la pratica meditativa e lesperienza diretta. In questa fase si diventa pi aperti a quegli stimoli ai quali si era impermeabili durante il sonno fideistico. MEDIE: Si diventa seri meditatori e praticanti, cercando di estendere i precetti alla propria quotidinit. Si cerca di essere ad esempio buoni praticanti di una delle tante vie progressive: alcuni tipi di yoga e di buddhismo, gnosi, fratellanze iniziatiche, ecc. Spesso in questa fase si diventa anche insegnanti di successo, in cui permane tuttavia un senso di dover raggiungere un risultato che sfugge, di unesperienza o di uno stato che deve essere raggiunto e mantenuto. SUPERIORI: Si incomincia a mettere in discussione la pratica ed i movimenti che si basano su un qualche metodo, individuandone e smascherandone le evidenti carenze e limitazioni. Si abbandonano, spesso dolorsamente, i movimenti nei quali si praticato per molto tempo. Si incomincia a diventare smascheratori delle altrui illusioni e questo si esprime spesso nel cinismo, in un atteggiamento iper-critico da inquisitori delle false dottrine, dei sistemi politici e dei falsi guru. Spesso si deridono i religiosi, gli altri praticanti, ci si interessa di teorie cospirative e magari si fa volontariato in movimenti anti-sette. E un periodo spesso amaro e conflittuale che tuttavia prelude a un cambiamento importante. UNIVERSITA: il processo di smascheramento delle illusioni inizia finalmente a rivolgersi verso linteriorit e si incominciano a mettere in discussione tutte le sovrastrutture su cui ci si basati fino a quel momento: immagine di s, stile di vita, relazioni, ecc. Inizia ad emergere con urgenza la questione del chi sono io?. Il praticante, il criticante, linquisitore, il meditatore, il cercatore iniziano ad essere oggetto di indagine. Si tenta insomma di smascherare lo smascherante e non un processo semplice. Questa pu essere una fase molto dolorosa ma che anche accompagnata dal senso che qualcosa di importante e profondo si sta muovendo. Quasi sempre si torna a leggere molto, si cerca, si viaggia, si partecipa a satsang, si parla a maestri e non-maestri delle cosiddette vie dirette, che mettono al centro lo smascheramento di tutte le illusioni come quelli Advaita, Chan, Dzogchen, Zen, ecc.

MASTER: si sclera, non si capisce pi nulla, la questione del chi sono io? sembra insolvibile per il semplice fatto che si sta tentando ancora di risolverla dal punto di vista concettuale. Spesso si ancora in cerca di esperienze mistiche o di uno stato beatifico perenne che riteniamo lilluminazione o il risveglio. La frustrazione domina perch i castelli di carte concettuali vacillano. I vari viaggi, incontri e satsang hanno magari regalato fuggevoli momenti di chiarezza ma essi sono poi svaniti nelle nebbie del quotidiano. Se gi ci sentiamo confusi alcuni maestri sembrano tentare di toglierci anche le ultime micro-certezze su cui ci appoggiamo. Spesso li si detesta per questo, si delusi e si ricade ancora di pi nello sconforto e confusione. Alcuni possono passare attraverso uno scoraggiamento totale, fughe, esaurimenti nervosi, perch la Coscienza egoica si oppone in ogni modo al proprio dissolvimento. Le identificazioni e le illusioni su cui ci si basati per decenni sono infatti durissime a morire. Altri possono invece vivere questa fase con gioia, con un senso di alleggerimento progressivo, perch si rilasciano enormi macigni concettuali che ci si portati dietro per tutta la vita, in primis quello di capire concettualmente chi siamo o la credenza di essere qualcuno in particolare che vive la sua vita come entit separata. Spesso in questa fase si pu raggiungere un picco di disperazione o di apertura totale, di insight profondo, in grado di spazzare via il cercatore e la ricerca, far crollare il castello di carte concettuale su cui si basa la Coscienza egoica. Si dissolve cos il sonno RISVEGLIO: Crollano le illusioni e rimane semplicemente ci che sempre stato presente. Si realizza in modo chiaro e netto che cosa siamo realmente. Si comprende anche che tutti i livelli precedentemente descritti sono APPARENTI ma non REALI. Ci sono ma nello stesso tempo NON CI SONO in quanto vengono riconosciuti come gioco della Coscienza con Se Stessa, esattamente come onde in un oceano che sempre e solo acqua. A livello sostanziale non ci sono dunque n alti, n bassi, n scuole materne, n master. Tutto manifestazione di ununico Principio e quello io, te, noi siamo. In questo senso la fine del sonno pu avvenire virtualmente a qualsiasi livello. Anche tra i dormienti della prima fase si possono produrre occasioni di risveglio. Molti mistici, anche nel cristianesimo, ne sono la dimostrazione. Questo non toglie che gli ultimi livelli possano essere pi conducivi ad un certo tipo di realizzazione. Ma non una regola ed meraviglioso che sia cos! In quanto ci che cercato ci che sempre presente, come possono esserci livelli pi vicini o lontani? Non c nessun Dio altro da adorare o negare, nessuna pratica che possa ricongiungerci a ci che appariva separato o perduto solo in virt di unillusione concettuale. Pratiche, culti religiosi, vie di risveglio, ecc. sono espressione di una Coscienza che gioca a perdersi e ritrovarsi, che si identificata erroneamente con un suo contenuto, un corpo-mente ed ha iniziato a sognarsi come entit separata, elaborando miriadi di sistemi per ovviare a questa presunta separazione. Ma tutto questo solo un processo virtuale. In sostanza non esistono neanche sonno o risveglio, in quanto entrambi sono sempre e solo momenti coscienziali di ununica Realt. Cos il processo si auto-decostruisce lasciando spazio alla Gioia ed alla Meraviglia. Crolla la necessit di capire, si dimora in un non-sapere che non ignoranza ma ESSERE Conoscenza. Si torna bambini, vasti e aperti, ma questa volta si bambini coscienti in quanto passati attraverso il sonno virtuale della separazione e dellesilio da Se Stessi: Ci che in basso come ci che in alto / e ci che in alto come ci che in basso / per fare i miracoli della cosa una. / E poich tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, / cos tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. dal Corpus Hermeticum

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