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Pnf Il Primo Libro Del Fascista
Pnf Il Primo Libro Del Fascista
M~F. 2*5
P. N. F.
IL P R I M O LIBRO
DEL F A S C IS T A
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V A R E S E jf
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-i
24 settembre 1922 - Discorso di Cremona. Il D U C E prò*
clama : « N oi vogliamo che l’ Italia di*
venti fascista... È dalle rive del Piave
che noi abbiamo iniziato la marcia
che non può fermarsi fino a quando
non abbia raggiunto la meta suprema:
Roma ».
I O X.-
iy maggio 1923*1 - il Gran Consiglio del Fascismo defi<
nisce i caratteri nazionali e sociali del
sindacalismo fascista.
3 gennaio 1923-<111 - Discorso del D U C E : le forze ostili
al Regime sono definitivamente espub
se dalla vita nazionale.
1 maggio 19250111 - Fondazione dell’Opera Nazionale Do*
polavoro.
20 novembre 19250iv - Legge sulle associazioni segrete.
24 dicembre 19250IV - Legge sulle attribuzioni e preroga*
tive del Capo del Governo.
31 dicembre 19250 iv - Legge sulla stampa periodica.
31 gennaio 192ÓÌIV — Legge sulla facoltà del potere ese*
cutivo di emanare norme giuridiche.
3 aprile 1926ÌIV - Legge sulla disciplina giuridica dei
rapporti collettivi di lavoro, principio
e fondamento dello Stato corporativo.
18 agosto 1926ÌIV - Discorso di Pesaro. Il D U C E di*
chiara: « Il Fascismo non è soltanto
un partito, è un regime, non è sol*
tanto un regime ma una fede, non è
soltanto una fede ma religione che
sta conquistando le masse lavoratrici
del popolo italiano...
9 novembre 1926*v - L a Camera fascista dichiara decaduti
dal mandato parlamentare i deputati
aventinisti.
2y novembre 19 2 6 ^ - Legge sui provvedimenti per la dii
fesa dello Stato.
11
2i aprile 1927#v - Promulgazione della Carta del La*
voro.
26 maggio 1927»v - Discorso detto « dell’Ascensione ». Il
D U C E enuncia la politica sociale del
Regime e in particolar modo impo*
sta la battaglia demografica per una
razza prolifica e sana.
9 dicembre 1928 #vii - Il Gran Consiglio —organo supremo del
P. N . F. - diviene organo costituzio*
naie dello Stato. - Riconoscimento
giuridico »istituzionale del P. N . F.
11 febbraio 1929» vii - Conciliazione tra l’ Italia e la Santa
Sede.
io marzo 1920« vii
- Prima Assemblea Quinquennale del
Regime: il « G ra n Rapporto» del
D U C E allo « Stato M aggiore della
Nazione ».
24 marzo 1929# vii
- Il plebiscito Fascista esprime l'unità
morale del popolo italiano sotto i se*
gni del Littorio.
14 novembre 1933*xn - Il D U C E definisce il carattere, le
funzioni e i compiti delle Corpora*
zioni fasciste.
13 gennaio i934*xn
- Il D U C E presenta la legge sulle con
porazioni, base dello Stato corpora*
tivo.
io novembre 1934ÎXIH
- Discorso del D U C E all'Assemblea ge*
nerale delle Corporazioni. L e corpo*
razioni fasciste « iniziano la loro vita
effettiva e operante ».
12 K-
i8 dicembre 1934#xm - Il D U C E inaugura la nuova provini
eia di Littoria e ricorda al popolo
che « è l’aratro che traccia il solco,
ma è la spada che lo difende ».
8 settembre 193^ x111 - Delineandosi, nel conflitto con l'E<
tiopia il tentativo straniero di tagliare
la strada all’ Italia, il D U C E annun«
eia al popolo: « N o i tireremo diritto ».
2 ottobre i93j-<xin - Prima mobilitazione nazionale del po«
polo italiano. Oltre 20 milioni di ita«
liani ascoltano la voce del D U C E , il
quale - alla vigilia dell'avanzata mi«
litare nel territorio etiopico - afferma
che è giunta l’ora di regolare i conti
e proclama che l’ Italia è pronta e de«
cisa per qualsiasi evento.
18 novembre 1933«XIV - Inizio dell'assedio economico, decre«
tato contro l’ Italia dalla Società delle
Nazioni. Tutta l’ Italia si copre di
bandiere e si stringe attorno al D U C E
nella ferrea volontà di resistenza e di
vittoria.
18 dicembre 1933VXIV - « Giornata della fede ». L e spose e i
capi di famiglia italiani offrono alla
Patria l’ anello matrimoniale.
g maggio 1936ÌXIV - Seconda adunata nazionale del popo«
lo italiano. Il D U C E annuncia che
le nostre truppe vittoriose sono en«
trate ad A ddis Abeba, che la guerra
d'Etiopia è finita, che l’Etiopia è
italiana.
8 maggio i9}6*xiv - Adunata in Roma delle rappresene
tanze delle donne italiane. A d esse
il D U C E esprime la gratitudine del*
la Patria per il loro magnifico contee
gno nel conflitto italoeetiopico e nele
la resistenza all’assedio economico.
14
29 o tto b re I9j7>xvi - Passaggio alle d ip endenze del P. N .
F. d i tu tte le organizzazioni giovanili
e istituzione della G ioventù Italiana
del L ittorio. / , ,j
-=> 17
battimento e perchè si deve a Lui
la Rivoluzione fascista e la dottrina
del Fascismo.
★
D. Q uali sono le attribuzioni del
DUCE ì
R. Il D U C E è Presidente del Gran
Consiglio del Fascismo, Capo del
Governo, Capo del P. N. F., Primo
Maresciallo dell' Impero, Cornane
dante Generale della Milizia Volom
taria per la Sicurezza Nazionale.
*
18
coordina l’opera; nessun oggetto
può essere proposto ai dibattiti
delle due Camere senza la di Lui
adesione.
★
D. Perchè il D U C E è il rinnovatore
della società?
R. Perchè promovendo e dirigendo
la Rivoluzione fascista, ha confe*
-M 19
rito un nuovo ordine e un nuovo
scopo alla vita sociale.
D. Il D U C E è soltanto il rinnovatore
della vita italiana?
R. No, perchè salvando l'Italia dal
disordine e insegnando una nuova
norma di vita rivolta all’elevazione
dell’individuo nella collettività, me*
diante una pratica disciplinata e co*
stante del dovere sociale, il D U C E
ha offerto a tutti i popoli un esem*
pio che già, in varia forma e misura,
viene seguito nel mondo.
20 w..
R. Perchè Egli ha identificato il po*
polo con la Patria, lo ha chiamato
a partecipare alla vita dello Stato
e lo dirige sulla via della propria
elevazione morale e materiale.
D. Perchè il D U C E è il fondatore
dell’ Impero ?
R. Perchè condusse e vinse, contro il
divieto di una coalizione di cin*
quantadue Stati, la più grande guer*
ra coloniale che la storia ricordi;
guerra che Egli intuì, volle e dires*
se per il prestigio, la grandezza, la
vita della Patria fascista. Attrae
verso questa guerra e la conquista
dell’ Etiopia, l’ Italia ha avuto il suo
Impero di civiltà e di lavoro.
D. Che cosa vuole il D U C E per il
popolo italiano?
R. Vuole migliorarlo moralmente e
materialmente, garantendogli il mas*
simo di lavoro e il massimo del
benessere; e vuole che, attraverso
l’educazione e l'organizzazione pot
litica, sindacale, sportiva, morale del
Fascismo, diventi sempre più consa*
pevole dei suoi jìn i, della sua mis*
sione nel mondo.
22
volontà popolare di difendere e
sviluppare la Rivoluzione fascista,
da Lui promossa e condotta.
*
■x 23
LA t^ v o l u z i o H e f a s c is t a
L ’ IN T E R V E N T IS M O
24
D. Quale carattere ebbe il movimento
interventistico ?
R. Il m ovim ento interventistico fu
come il preludio del Fascismo,
perchè raggruppò uomini di ogni
provenienza e prese subito posi«
zione contro il parlamento che,
nella sua maggioranza, era per la
neutralità.
*
ventista che anticiparono i Fasci
di combattimento.
★
LA G U E R R A M O N D IA L E
26 K ..
vittoria italiana, con ['armistizio del
4 novembre 1918.
27
miano Chiesa, di Nazario Sauro
e da innumerevoli episodi di fede,
di devozione alla Patria, da parte
dei sostenitori dell'intervento.
★
D. Quali furono i risultati rivoluzio*
nari della guerra?
R. La guerra liquidò il secolo della de
mocrazia.
★
IL DOPOGUERRA
2 8 K--
italiano alcuni frutti materiali della
vittoria, impedì che lo stesso po*
polo si mantenesse compatto di
fede e di volontà. Perciò la prò*
paganda bolscevica potè dilagare,
determinando gravissimi disordini,
che trascinarono la Patria sull'orlo
della rovina.
-* 29
I FASCI D I C O M B A T T IM E N T O
30
R. N ei Fasci di combattimento si adu*
navano italiani di ogni ceto fedeli
alla Patria e decisi a lottare con*
tro coloro che la negavano o ne
minavano l'unità e la potenza.
LO SQ U A D R ISM O
32
direttamente alle violenze e soprafi
fazioni dei sovversivi, tollerate
quasi sempre dalle autorità dello
Stato.
-* a
il disprezzo del pericolo. N ei con«
tinui scontri con gli avversari, nelle
imboscate, negli agguati che questi
rinnovavano con crudele accani«
mento, schiere di squadristi cad«
dero gridando la loro fede nel
D U C E e nell’ Italia.
IL P R O G R A M M A F A S C IS T A
34
D. Che cosa fu affermato nella prima
adunata nazionale dei Fasci di comi
battimento 1
★
• -
)6
D, Che cosa fu affermato nell'adunata
di Udine?
R. Il D U C E affermò la volontà fascista
di governare l’Italia e di fa re di Roma
il cuore pulsante, lo spirito alacre deh
l’ Italia Imperiale.
*
37
f
L A C O N Q U IS T A D E L P O T E R E
3 8
R. La conquista fascista dei potere
avvenne con la Marcia su Roma,
effettuata, agli ordini del D U C E,
da un esercito di Camicie Nere.
)9
U opera nostra comincia oggi. Ab*
biamo demolito, bisogna costruire.
40 K._
D. Come si può dunque definire la
Marcia su Roma?
R. L a M arcia su Roma f u una rivolta
politica contro governi fiacchi e incat
paci, cìie avevano lasciato decadere
l’autorità dello Stato e minacciavano
di arrestare l ’Italia sulla via del suo
maggiore sviluppo.
-* 4 1
D. A chi spetta il brevetto della M an
eia su Roma?
R. Il brevetto della Marcia su Roma
spetta ai Fascisti che marciarono
sulla Capitale e agli altri che, sen*
za parteciparvi direttamente, fu«
rono però mobilitati in armi per
la Marcia.
42 * .
IL PARTITO
N A T U R A E SCOPI
44 *•-
R. Le insegne del P. N . F. sono costi*
tuite dal labaro del Direttorio na*
zionale e dai gagliardetti della Co*
lonna Celere A. O.
-•* 4S
D. Come è costituito il P. N . F . ì
R. 11 P. N . F. è costituito dai Fasci
di combattimento, i quali sono
inquadrati in Federazioni di Fasci
di combattimento nelle provincie
del Regno, nei Governi dell'Impe*
ro, nelle provincie della Libia e
nel possedimento delle isole Egee.
A capo di ciascuna Federazione
di Fasci di combattimento è un
Segretario federale.
★
G E R A R C H IE E IN Q U A D R A M E N T O
46 K~
R. Il P. N . F. è retto da un Segreta*
rio che è Ministro Segretario di
Stato e viene nominato e revocato
dal Re, su proposta del D U C E.
47
R. Il Direttorio nazionale esercita fun*
zioni consultive ed esecutive se*
condo le direttive del Segretario
del, P. N. F.
★
48 *•-
tario del Gran Consiglio del Fa*
seismo, fa parte della Commissione
suprema di difesa, del Consiglio
nazionale delle Corporazioni, del
Comitato corporativo centrale, del
Comitato permanente del grano,
del Consiglio superiore dell'Educa*
zione nazionale; è segretario dei
Gruppi dei Fascisti universitari, Co*
mandante generale della G. I. L.,
Presidente dell'associazione nazio*
naie famiglie caduti mutilati e feriti
per la Rivoluzione, dell' Unione
nazionale ufficiali in congedo d'Ita*
lia, dell’ O. N. D., del Comitato
olimpico nazionale, della Lega na*
vale italiana, dell’Ente radio*rurale.
Fla alle sue dirette dipendenze i
Gruppi dei Fascisti Universitari,
-■ * 49
la Gioventù italiana del Littorio,
i Fasci femminili, le Associazioni
del P. N . F., l'Unione nazionale
fascista del Senato, l’ istituto nazio«
naie di cultura fascista, la Federa«
zione nazionale italiana volon«
tari garibaldini, l'Associazione na«
zionale volontari di guerra, la Fè«
derazione nazionale Arditi d ’ Italia,
le Associazioni d'arma, il Comitato
nazionale forestale.
J2 K..
nizzazioni del P. N . F. e degli
enti dipendenti dal P. N . F.; mani
tiene il collegamento fra il P. N . F.
e gli organi dello Stato; esercita
un controllo politico sulle organiz*
zazioni del Regime e sul conferii
mento ai Fascisti di cariche e di
incarichi di carattere politico; esai
mina ed approva i bilanci del
P. N . F .; ha facoltà di convocare
a rapporto i gerarchi e le Camicie
N ere del P. N . F. e gli iscritti alle
organizzazioni dipendenti dal P.
N . F.; ha facoltà di annullare o
modificare i provvedimenti delle
dipendenti gerarchie, nei riguardi
delle quali ha potere di sostituì
zione; ha facoltà di esonerare dalle
cariche e dagli incarichi del Partito
i gerarchi dipendenti.
D. Quali sono le funzioni e attribuì
zioni del Segretario della Federazio*
ne dei Fasci di combattimento?
R. Il Segretario federale attua le direi*
tive ed eseguisce gli ordini del Se*
gretario del P. N . F., promuove
e controlla Fattività dei Fasci di
combattimento e delle associazioni
dipendenti dal P. N . F., controlla
le organizzazioni del Regime e il
conferimento ai Fascisti delle ca*
riche e degli incarichi nell’am*
bito della provincia; mantiene il
collegamento con gli organi peri*
ferici dello Stato e con i rappre*
sentanti provinciali degli enti pub*
blici; è comandante federale della
G. I. L., segretario del Fascio di
combattimento del capoluogo, pre*
J4
siderite del Dopolavoro provinciale
e del Comitato provinciale deli
l'Ente radioirurale; fa parte del
Comitato di presidenza del Con*
siglio provinciale delle Corporazioi
ni e del Comitato dell’Opera unii
versitaria nelle città sedi di univeri
sità; convoca e presiede il Direti
torio federale, i rapporti dei gei
rarchi della provincia, dei Fascisti
e degli iscritti alle associazioni dii
pendenti dal P. N. F. nella proi
vincia; dirige i corsi di preparai
zione politica per i giovani; proi
pone al Segretario del P. N . F.
la nomina e la revoca dei comi
ponenti il Direttorio federale fra
i quali designa il viceisegretario
e il Segretario federale amminii
SS
strativo; dei gerarchi provinciali
delle organizzazioni del P. N . F.
e delle associazioni dipendenti dal
F. N . F; nomina e revoca gli Ispet*
tori federali, i Segretari politici
dei Fasci di combattimento della
provincia e i componenti dei rela*
tivi Direttorii, i Fiduciari dei
Gruppi rionali fascisti e i compo*
nenti delle relative Consulte, i
capnsettore e i capimucleo; ha fa*
coltà di sciogliere i Direttorii e le
Consulte e di procedere alla no*
mina di Commissari incaricati di
reggere in via temporanea i Fasci
di combattimento e i Gruppi rio*
nali fascisti; promuove e regola
l’attività sportiva delle organizza*
zioni competenti in relazione alle
j6
direttive segnate dal C. O. N . I.;
rappresenta il P. N . F. nella prò*
vincia a tutti gli effetti e sono
perciò a lui subordinati i gerarchi
provinciali delle associazioni e de*
gli enti che dal Partito dipendono.
★
D. Da chi è costituito il Direttorio
della Federazione dei Fasci di coni*
battimento?
R. Il Direttorio della Federazione dei
Fasci di combattimento è costi*
tuito da un vice*segretario fede*
rale, da un segretario federale am*
ministrativo e da sette componenti
fra i quali il segretario del Gruppo
dei Fascisti universitari, il vice*
comandante federale della G. I. L.
per i Giovani Fascisti e il vice*
-* J 7
comandante federale della G. I. L.
per gli Avanguardisti e i Balilla.
Il Segretario del P. N . F. ha fa*
coltà di nominare, su proposta del
Segretario federale, due vice*segre*
tari federali e di elevare il numero
dei componenti il Direttorio fede*
rale a nove.
★
y8
R. Il Fascio di combattimento è retto
dal Segretario politico, assistito da
un Direttorio.
*
D. Quali sono le funzioni e attribuì
zioni del Segretario politico del
Fascio di combattimento?
R. Il Segretario politico del Fascio di
combattimento attua le direttive
ed esegue gli ordini del Segreta*
rio federale, promuove e controlla
Fattività delle associazioni del Par*
tito e del Regime e il conferì*
mento ai Fascisti di cariche ed
incarichi nell’ambito del proprio
territorio; mantiene il collegamen*
*to con gli organi statali e con gli
enti pubblici locali ; propone al
Segretario federale la nomina e
la revoca dei componenti il Direi*
torio del Fascio di combattimento
fra i quali designa il Vicesegretario
e il Segretario amministrativo, dei
Fiduciari dei Gruppi rionali fascisti,
dei componenti le relative consub
te, dei capisettore e dei capi*nu*
eleo; convoca e presiede il Direi*
torio del Fascio di combattimento
e i rapporti dei Fascisti, propone al
Segretario federale l'istituzione dei
Gruppi rionali fascisti e ha facoltà
di costituire e sciogliere settori e
nuclei, designa i suoi rappresentanti
presso il comitato dell'Ente co*
munale di assistenza.
★ *
D. Da chi è costituito il Direttorio
del Fascio di combattimento?
R. Il Direttorio del Fascio di comi
battimento è costituito da un vice*
segretario politico, da un segretario
amministrativo e da sei componenti
fra i quali il vice*comandante lo*
cale della G. 1. L. (ove sia nominato)
e i comandanti dei Giovani Fascisti
e degli Avanguardisti e Balilla.
Il Direttorio del Fascio di combatti*
mento dei capoluoghi di provincia
è costituito da un vicesegretario
politico e da sette componenti.
★
D. Quali funzioni esercita il Diretto*
rio del Fascio di combattimento?
R. Il Direttorio del Fascio di com*
battimento esercita funzioni con*
sultive ed esecutive sulle direttive
del Segretario politico.
61
D. Che cosa sono i Gruppi rionali
fascisti ì
R. Sono sezioni del Fascio di com#
battimento, nei centri con popo#
lazione numerosa.
★
D. Da chi è retto un Gruppo rionale
fascista ì
R. Da un Fiduciario, alla dipendenza
del Segretario del Fascio di combat#
timerito. Il Fiduciario del Gruppo
rionale fascista è assistito da uria
consulta di cinque componenti.
★
-* 63
ed esecutive sulle d irettive del
Fiduciario.
★
D. Quale è l’organizzazione di un
Gruppo rionale fascista?
64
DISCIPLINA
6 6 k .
indeterminato, il ritiro della
la radiazione, l’espulsione.
★
67
che abbia compiuto azioni o eh
portato condanne che ledano la
sua figura morale.
68
D. Quale è l'effetto del ritiro della
tessera, della radiazione e della
sospensione ì
R. Il Fascista al quale vengano in*
ditte simili punizioni deve cessare
da ogni attività politica.
09
a infliggere, su proposta della comi
missione federale di disciplina, il
provvedimento del ritiro della tes*
sera, e direttamente, nei casi ur*
genti, tutte le altre punizioni, salvo
la radiazione e l’espulsione: in que*
sto caso egli deve trasmettere gli
atti e le decisioni motivate al Se*
gretario del P. N . F.
La commissione federale di disci*
piina è competente, nei casi che
le vengono deferiti dal Segretario
federale, a infliggere la deplora*
zione e la sospensione, sia a tempo
determinato che a tempo indeter*
minato.
Le commissioni di disciplina isti*
tuite presso i Fasci di combatti*
mento e presso i Gruppi rionali
70
fascisti sono competenti ad esami*
nare e riferire sui casi loro deferiti
dal Segretario politico.
*
-» 71
A M M IN IS T R A Z IO N E
D. Come è amministrato il P. N . F. ì
D O V E R I D E G LI IN S C R IT T I A L P. N . F.
75
R. Il Fascista comprende la vita come
dovere, elevazione, conquista e
deve avere sempre presente il co*
mando del D U C E: Credere, obbe*,
dire, combattere.
★
D. Quale impegno assumono i Fascisti ì
R. I Fascisti assumono l'impegno di es>
sere i m igliori cittadini, i più dotati di
senso di responsabilità e di dovere, i
primi cittadini, quando si tratti di la *
7 4 *•-
nè cariche, nè guadagni, ma il dovere
e il combattimento.
★
D. Quale è la divisa dall’autentico
Fascista?
R. La divisa dell’autentico Fascista è
questa: non adagiarsi mai nel fatto
compiuto, non sostare, se non per il
breve, necessario riposo e quindi n *
7;
D. Quando sorsero i G. U.
R. I G. U. F. sorsero nel 1920.
F. ?
★
D. Quale è il loro scopo?
R. Inquadrare la gioventù studiosa per
educarla secondo la dottrina del
Fascismo.
★
-* 77
dal Segretario del Partito, il quale
ne è il segretario e nomina un vice*
segretario dei G. U. F. che risiede
presso il Direttorio nazionale del
P. N. F.
★
78
cinque
componenti
-
R. Presso ogni G. U. F. è costituita
una sezione femminile, retta da
una fiduciaria, che viene nominata
dal segretario del G. U. F., sentito
il parere della Fiduciaria provili#
ciale della Federazione dei Fasci
femminili. N e fanno parte le stu#
dentesse universitarie, le laureate
e le diplomate fino al 28° anno
di età.
★
82 K ..
Italia, della vita dei G. U. F., con«
tribuendo a una intesa spirituale
fra la gioventù studiosa dei varii
Paesi.
★
84
Sandro Italico Mussolini, i Corsi
di preparazione politica per i gio*
vani, i Prelittoriali e i Littoriali del#
la cultura, dell’arte e del lavoro, il
teatro sperimentale dei G. U. F., le
sezioni cinematografiche, le sezioni
radiofoniche e la stampa univer*
sitaria.
L ’attività sportiva si svolge ogni
anno attraverso gli Agonali, i Lit*
toriali dello sport e le settimane
alpinistiche e marinare.
L ’attività assistenziale viene efFet*
tuata attraverso le case e le mem
se dello studente, gli ambulatori
medici e gli uffici dispense.
1 FASCI FEMMINILI
86
Particolarmente i Fasci femminili
concorrono all'assistenza della ma*
ternità e dell’infanzia. Inoltre cu*
rano la preparazione della donna
ai compiti e alle esigenze della vita
nelle terre dell’Africa italiana, nel
senso di creare e sviluppare una
coscienza coloniale femminile ba*
sata sulla dignità e sulla missione
civilizzatrice della razza.
*
87
minili, rette da fiduciarie dei Fasci
femminili nominate dal Segretario
del Partito, su proposta del Segre*
tario federale da cui dipendono
gerarchicamente.
88 r-
D. Chi sono le visitatrici fasciste/
R. Sono donne fasciste di particolare
attitudine, che in ciascun settore e
nucleo del Fascio di combattimento
a cui appartengono, visitano le fami*
glie bisognose, a scopo di assistenza
morale e materiale, periodicamente
riferendo alla segretaria del Fascio,
dalla quale dipendono.
★
89
tari coltivatori diretti, coloni e
mezzadri, operai agricoli.
D. Come è composta?
R. È composta da gruppi di massaie
rurali organizzati dai Fasci femmi*
nili. Essi sono presieduti dalla Se*
gretaria del Fascio stesso. Presso
ogni Federazione provinciale dei
Fasci femminili è costituita una
sezione “ Massaie rurali” a cui so*
praintende una segretaria provin*
ciale, alle dirette dipendenze della
fiduciaria provinciale dei Fasci fem*
minili.
91
D- Quali donne fasciste sono inqua*
drate nella sezione operaie e la*
voranti a domicilio?
R. La sezione inquadra le donne ope
raie, dipendenti da stabilimenti,
da fabbriche o da manifatture va*
rie; le lavoranti a domicilio e le
appartenenti a famiglie operaie, che
abbiano l'età richiesta per l'ammis*
sione ai Fasci femminili.
★
D- Quali sono gli scopi della sezione
operaie e lavoranti a domicilio?
R. La sezione operaie e lavoranti a
domicilio si propone :
a) promuovere la propaganda fascista
e educativa presso le operaie, as*
secondando il miglioramento delle
loro capacità professionali e do*
mestiche ;
b) curare l’assistenza morale e sociale
delle operaie, con specifico riguardo
alla loro attività femminile;
O facilitare, a mezzo degli uffici com*
petenti, il collocamento delle ope*
raie iscritte alla sezione, l’esercizio
del lavoro a domicilio per incarico
di terzi e l’applicazione di tutte le
provvidenze assistenziali e assicu«
rative istituite dal Regime per la
donna lavoratrice.
★
L A G IO V E N T Ù IT A L IA N A
D E L L IT T O R IO
94
organizzate in modo unitario e to*
talitario nella « Gioventù Italiana
del Littorio », istituita in seno al
P. N . F. alle dirette dipendenze del
Segretario del Partito, che ne è il
Comandante Generale.
-* 9.r
D. In quali categorie sono organizzati?
R. Giovani fascisti, avanguardisti, ba*
lilla; giovani fasciste, giovani ita*
liane, piccole italiane, figli della
lupa (maschi e femmine).
★
D. Quali sono i compiti che la Gio*
ventù Italiana del Littorio svolge
a favore dei giovani?
96
di còrsi, scuole, collegi, accademie,
aventi attinenza con le finalità della
Gioventù Italiana del Littorio;
-■ * 97
che e istituzioni affini, da chiun#
que fondate o gestite.
★
D. Quale è l’età per l’appartenenza
alle diverse categorie della G. I. L .ì
R. Giovani fascisti, dai 17 ai 21 anni;
avanguardisti moschettieri dai i j
ai 17; avanguardisti dai 13 ai 1 y;
balilla moschettieri dagli 11 ai 13;
balilla dagli 8 agli 11 ; giovani fasci#
ste dai 17 anni fino al passaggio ai
Fasci femminili; giovani italiane dai
14 ai 17; piccole italiane dagli 8 ai
figli della lupa (maschi e fem#
mine) dai 6 agli 8 anni.
★
9 8 r-
dante Generale, Segretario del
P. N . F., vengono i vice «coniane
danti, il capo e il sottocapo di stato
maggiore, e, per le categorie fem*
minili, la ispettrice della G. I. L.
★
D. Qual è l’inquadramento provinciale
della G. I. L .ì
R. In ciascun capoluogo di provincia,
il Segretario federale è comandane
te federale della G. I. L. ; stanno
ai suoi ordini due vice*comandanti
federali, rispettivamente per i gio*
vani fascisti e gli avanguardisti e
balilla e un capo di stato maggiore
federale. I due vice * comandanti
fanno parte del direttorio della Fè*
derazione dei Fasci di combatti*
mento.
A
D. Quale è l’inquadramento comunale
della G. I. L .ì
IO O
zione dei Fasci femminili è ispet*
trice federale della G. I. L. éd ha
ai suoi ordini una vice ¿ispettrice
federale e quattro capo*raggruppa*
mento, rispettivamente per le gio*
vani fasciste, le giovani italiane, le
piccole italiane e i figli della lupa.
IOI
D. Come sono inquadrati i giovani
fascisti ì
R. I giovani fascisti sono inquadrati
in gruppi di battaglioni, battaglio*
ni, compagnie, plotoni e squadre.
★
103
D. Che cosa è la disciplina dei giovani
fascisti?
R. La disciplina è l'abito morale per
cui il giovane fascista esegue in
ogni momento e dovunque con in?
telligenza e letizia, anche e sopra?
tutto quando costa sacrificio e ri?
nuncia, gli ordini di coloro che
sono investiti di funzioni di co?
mando.
*
ioy
D- A chi è affidato l'inquadramento
degli avanguardisti ?
R. L'inquadramento degli avanguar*
disti è affidato, per esigenze di
carattere organizzativo, a ufficiali
della M . V. S. N ., a capi centuria
e cadetti (ruolo G. I. L.).
★
D. Come vengono addestrati gli avan*
guardisti?
R. L'addestramento degli avanguardia
sti comprende l’educazione fisica,
impartita nella scuola, l’addestra*
mento prem ilitare e sportivo, le
esercitazioni collettive e i campi.
★
D. In quali categorie sono raggruppati
gli avanguardisti?
io6
R. Dai 13 ai 13- anni l’avanguardista
è preparato nei ranghi ordinari, dai
ip ai 17 anni l ’ avanguardista è
moschettiere, oppure entra nelle
sezioni speciali: preavieri, marinari,
mitraglieri, sciatori, motociclisti, eh
clisti, cavalleggeri.
*
-M 107
fisica, e con esercitazioni periodi*
che, oltre i campi e le colonie
estive. L ’assistenza religiosa e l’as*
sistenza igienico*sanitaria concorro*
no a sviluppare nel balilla, come
nelle altre categorie della G. I. L.,
doti morali e fisiche necessarie al
suo armonico sviluppo.
10 8
quadramente in gruppi di coorti,
coorti, centurie, manipoli e squa*
dre, sono inquadrate a seconda
delle attività che svolgono nei se*
guenti gruppi: sportivo, culturale
artistico ricreativo, economia do*
mestica, avviamento professionale,
giovani massaie rurali, coloniale,
giovani operaie.
★
D. Quale è lo scopo delforganizza*
zione delle giovani fasciste?
109
D. Quando la giovane fascista passa
nel Fascio femminile?
R. La giovane fascista, al momento
del matrimonio, viene iscritta fra
le donne fasciste ; così come la
giovane fascista che, compiuti i 21
anni, ne faccia domanda. In mam
canza della domanda, la giovane
fascista potrà rimanere iscritta alla
G. I. L. fino ai anni.
★
D. Come sono inquadrate le piccole
e le giovani italiane?
R. Le piccole e le giovani italiane sono
inquadrate in gruppi di coorti,
coorti, centurie, manipoli e squa*
dre, al comando, ordinariamente,
di insegnanti che abbiano frequem
tato gli appositi corsi.
n o >---
D. Come vengono preparate le pie*
cole e le giovani italiane ì
III
D. Quelle è l’indirizzo educativo dei
figli della lupa?
R. I figli della lupa costituiscono una
organizzazione infantile che pre*
para i fanciulli a entrare nei ran*
ghi dei balilla o delle piccole ita*
liane con tutti i benefici di una
larga assistenza spirituale e igieni*
co*sanitaria.
112 W~
D. Come si effettua il passaggio di ca*
tegoria nella G. I. L. ?
R, Il passaggio si effettua attraverso la
Leva fascista.
★
D. Quando avviene la Leva fascista?
R. La Leva fascista viene effettuata
ogni anno.
★
D. In che cosa consiste la Leva fa*
scista ì
R. La Leva fascista consiste nel pas*
saggio dei figli della lupa nelle file
dei balilla; di questi nelle file de*
gli avanguardisti e degli avanguar*
disti nelle file dei giovani fascisti,
nonché nel passaggio di questi ul*
timi nel F. N . F. e nella M . V. S.
N . A l tempo stesso, i figli della
115
lupa passano nelle file delle piccole
italiane, queste passano nelle file
delle giovani italiane, le giovani ita*
liane passano nelle file delle gio*
vani fasciste e queste ultime nelle
file delle donne fasciste.
LE A S S O C IA Z IO N I FASCISTE
1 14 *•-
D. Quali sono le Associazioni fasciste?
R. L ’Associazione fascista della scuola,
l’Associazione fascista del pubblico
impiego, l’Associazione fascista dei
ferrovieri dello Stato, l’Associazione
fascista dei postelegrafonici, l’As*
sociazione fascista degli addetti ab
le aziende industriali dello Stato.
D. Come è costituita la A. F. S. ì
R. La A. F. S. è costituita delle se*
guenti sezioni: sezione professori
universitari, in ogni città sede di
università o di istituto superiore,
presieduta da un fiduciario nomi*
nato dal Segretario del P. N. F.;
sezione assistenti universitari, orga*
nizzata come la precedente; sezio*
ny
"—m------ —
LLil 116 *-
fascista del pubblico impiego i
dipendenti dello Stato, delle Pro*
vincie, dei Comuni, delle istituì
zioni pubbliche e di beneficent
za, i dipendenti degli enti para*
statali e assimilati; i pensionati di
tutte queste categorie. Inoltre una
speciale sezione inquadra i medici
condotti.
*
¡17
R. Possono iscriversi i dipendenti dal*
le amministrazioni delle poste e
dei telegrafi e dell’azienda dello
Stato per i servizi telefonici sia
di ruolo che a contratto o avvem
tizi, i ricevitori, i gerenti, i sup*
pienti, gli agenti rurali e i pensio*
nati.
★
118
Stato con ordinamento autonomo
(escluse le ferrovie, le poste, i
telegrafi e i telefoni); gli operai
di ruolo e non di ruolo dipeli*
denti da amministrazioni statali e
i pensionati.
*
D. Chi è a capo delle Associazioni
fasciste del pubblico impiego, dei
ferrovieri dello Stato, dei postele*
grafonici, e delle aziende indù*
striali dello Stato?
R. Un Fiduciario nazionale, che il
Segretario del Partito nomina per
ciascuna di esse, presi gli ordini
dal D U C E .
★
D. Hanno le Associazioni fasciste ca*
ratiere sindacale?
-* 119
No, perchè la legge fascista vieta
l’organizzazione sindacale dei di*
pendenti dallo Stato.
★
I2 I
LE A S S O C I A Z I O N I
D I P E N D E N T I D A L P. N . F.
122 K»
razione nazionale volontari garh
baldini.
★
D. Quando fu fondata l'Associazione
fascista fra le famiglie dei Caduti,
mutilati, feriti per la causa della
Rivoluzione ì
R. Fu fondata nel giugno 1924.
*
D. Da chi è presieduta ì
R. Dal Segretario del P. N. F.
★
D. Quali sono i suoi scopi?
R. Tener vivo ed alto il ricordo dei
Caduti fascisti e del sacrificio dei
mutilati e feriti per la causa na*
zionale, assistere moralmente e
123
à ■ _________ _
materialmente le famiglie dei Ca^
duti, con particolare riguardò agli
orfani e alle necessità di lavoro
degli inscritti.
★
D- Quando fu fondata FO . N . D .?
R. L ’ Opera Nazionale Dopolavoro fu
fondata il i° maggio 192J.
★
D. Quali sono 1 suoi scopi?
R. Gli scopi dell’O. N . D. sono: prò*
muovere il sano e proficuo impiego
delle ore libere dei lavoratori ini
tellettuali e manuali con istituzioni
e iniziative dirette a sviluppare le
loro capacità morali, fisiche, inteli
lettuali nel clima spirituale della
Rivoluzione Fascista; controllare,
co o rd in are, dirigere l'attività di
tutti gli altri organismi ed istituì
zioni diretti al fine anzidetto.
★
D. Da chi è presieduta l’ O. N. D.?
R. Dal Segretario del P. N . F.
*
D. Quale è la sua organizzazione?
R. L 'O . N . D. ha una direzione ge*
nerale in Roma; in ogni provine
eia è costituito un Dopolavoro prò*
vinciale, presieduto dal Segretario
federale; dal Dopolavoro provine
ciale dipendono i Dopolavoro
comunali, rionali, aziendali, rurali.
★
D. Quali sono le attività essenziali deh
FO . N. D.?
R. La diffusione della cultura popo#
lare, con sp eciale riguardo alla
istruzione professionale; l'educa#
zione fisica mediante l’ escursioni#
smo, lo sport, i giuochi popolari;
l'educazione artistica; l’assistenza
igienico#sanitaria, morale, sociale,
economica; lo sviluppo delle pio
cole in d u strie d om estich e e in
genere ogni sana attività ricreativa.
m 127
■
R. Possono essere soci dell’I. N . C. F.
enti, associazioni e privati. Gli en*
ti culturali che non dipendono da
altre organizzazioni a carattere na*
zionale, debbono federarsi con Fisti*
tuto stesso. N ei capoluoghi di prò*
vincia vengono costituite sezioni
dell’Istituto, le quali debbono svol*
gere. la loro attività in stretta col*
laborazione con le Federazioni dei
Fasci di combattimento.
R. L I. N . C. F. è retto ed ammini*
strato da un consiglio di ammini*
strazione, composto dal presidente,
dai vice*presidenti e quattordici
28
*
consiglieri. N e fanno parte i Fi*
duciari nazionali dell’A . F. S., il
vice segretario dei G. U. F., il
presidente della Confederazione
fascista dei professionisti e artisti,
il vice*presidente della Corpora*
zione delle professioni e delle arti,
i rappresentanti dei Ministeri de*
gli Affari Esteri, dell’ Educazione
nazionale, delle Corporazioni, del*
la Cultura popolare, e quattro Fa*
scisti che si siano distinti nel cam*
po della cultura.
★
D. Che cosa è l’ Unione nazionale
ufficiali in congedo d'Italia ?
R. È un ente che mantiene gli ufìh
ciali in congedo spiritualmente,
moralmente e tecnicamente pre*
parati ai doveri che loro incorni
bono in pace ed in guerra. Isph
randosi all’ opera e alle direttive
130
del Regime Fascista, provvede in
special modo :
131
in congedo e quelli in servizio
permanente.
★
R. La U. N . U. C. I. è un organismo
tipicamente militare.
*33
nizzazioni del Regime; per integrare
con programmi radiofonici di carata
tere politico e culturale l’insegna*
mento scolastico, la propaganda fra
i rurali e la preparazione spirituale
dei militari sotto le armi.
★
- 13J
R. Il C. O. N . I. è presieduto dal Se*
gretario del P. N . F.
★
R. La L. N . I. ha la missione di svi*
luppare la mentalità e lo spirito
marinaro degli italiani diffondendo
la conoscenza delfimportanza che
ha il fattore marittimo nella vita
della Nazione e valorizzando le
energie culturali, economiche e
professionali che interessano il mare.
•* Ij 7
R. Il Consigi io centrale della L. N . I.
che è organo consultivo, è costi*
tuito dal Presidente, dal Vice*pre*
sidente, dal direttore generale e da
diciotto membri, dei quali dieci
scelti tra i fiduciari o i presidenti
di sezione dell’ente.
-* *39
una delle Arm i componenti il Re*
gio Esercito o che abbiano aderii*
piuto in una determinata arma
l'intero obbligo di leva. L ’iscri*
zione alle Associazioni di arma è
assolutamente volontaria.
★
D- Che cosa è l'Associazione nazio*
naie volontari di guerra?
R. L ’Associazione nazionale volontari
di guerra è un organismo a carat*
tere militare che raccoglie in una
viva compagine di fede e di ener*
gie coloro che spontaneamente in*
vocarono e combatterono le guerre
nazionali.
*
. x 141
dell’ardimento e di sviluppare ed
esaltare le virtù guerriere della stir*
pe; inoltre essa assiste i propri iscrit*
ti e ne cura la coesione spirituale.
★
D. Chi può essere iscritto alla Fede*
razione nazionale A rditi d ’Italia?
R. Può essere iscritto alla Federazione
nazionale Arditi d’Italia ogni cit*
tadino italiano che abbia servito
in reparti d ’assalto.
★
142
D. Chi può far parte della Federazione
nazionale volontari garibaldini ì
R. Possono far parte della Federazione
nazionale volontari garibaldini tutti
coloro che combatterono- agli ordini
del Generale Giuseppe Garibaldi e
quanti, seguendo la gloriosa tra*
dizione, successivamente combatte*
rono volontari, conservando la cit*
tadinanza italiana, in difesa della
libertà e indipendenza di altri po*
poli. Possono anche farne parte co*
loro che si arruolarono volontari,
per la guerra italo*austriaca, nella
brigata « Cacciatori delle A lpi » e i
cittadini stranieri che abbiano mi
litato nelle file garibaldine in qua*
lunque campagna.
*43
LA M ILIZIA
R. La M . V. S. N . è la guardia armata
della Rivoluzione.
D- Quando fu fondata la M . V. S. N .?
R. La M .V .S.N . fu fondata in seguito
a deliberazione del Gran Consiglio
del Fascismo, il i° febbraio 1923*1.
^ l AS
rezza; reparti speciali in servizio di
frontiera.
Educativi: istruzione dei reparti
della G. I. L. e dei reparti uni#
versitari.
A iilita ri: Battaglioni Camicie Nere.
Milizia per la difesa contraerea terri#
toriale e da costa. Reparti coloniali.
La M . V. S. N . ha combattuto glo#
riosamente in Libia, in Etiopia, e,
per la difesa della civiltà occiden#
tale, nella Spagna.
146
di Zona Camicie N ere; trentadue
Comandi di Gruppo battaglioni
d'assalto CC. N N . retti, ciascuno,
da un Console Generale; cento*
trentatre Comandi di legione Mi*
lizia ordinaria, retti da Consoli;
sei coorti autonome, una Legione
Mutilati; un Comando reparti per*
manenti.
★
★
D. Da chi sono comandati il batta*
glione e la coorte complementi ì
R. Il battaglione e la coorte compie*
menti sono comandati da un seniore.
D. Come si suddividono il battaglione
e la coorte complementi?
R. Il battaglione e la coorte compie#
menti si suddividono in compa#
gnie e centurie.
★
1 4 8 *=..
R. Il plotone e manipolo sono coman«
dati da un capo«manipolo.
H9
Sono la D. I. C. A . T ., la D. A
C. O. S., la Confinaria, la Univer
sitaria.
■* i yi
L'obbedienza consapevole e totale
è la virtù del legionario.
Non ci sono cose grandi o piccole :
c'è il dovere.
La Rivoluzione Fascista ha conta*
to e conta sulle baionette dei suoi
legionari.
Mussolini ha sempre ragione.
*
-* lSi
R. Le basi del Regime fascista sono
l’autorità, [’ordine, la giustizia.
I.T7
girne fascista, oltre a creare lo
Stato forte, autoritario, totalitario ?
R. Il Regime ha creato un modo di
vita.
★
D. Quale è ?
R. Il coraggio prima di tutto; fin irei
pidezza, L’amore del rischio, l’esser
sempre pronti a osare nella vita im
dividuale come nella vita collettiva,
ad aborrire tutto ciò che è sedentario;
l’orgoglio in ogni ora della giornata
di sentirsi italiani, la disciplina del
lavoro, il rispetto per l’autorità.
i j 8
*
na, realizzazione, è universale, per*
chè è in grado di dire a tutte le
genti civili la parola della verità
senza la quale gli uomini non sono
liberi; la parola della giustizia senza
la quale non vi può essere pace dw
ratura nel mondo; e perchè è il
suscitatore e il creatore di una nuof
va civiltà.
IL G R A N C O N S IG L IO
1Ì9
D. Da chi è presieduto il Gran Con*
siglio?
R. Il Gran Consiglio è presieduto di
diritto dal D U C E. Egli lo convoca
quando lo crede necessario, fissan*
done l’ordine del giorno.
16 0
Consiglio, a cagione delle loro fun*
zioni e per tutta la durata di que*
ste: il Presidente del Senato del
Regno e il Presidente della Camera
dei Deputati; i Ministri Segretari
di Stato per gli affari esteri, per
l'interno, il Segretario del P. N. F., i
Ministri Segretari di Stato per la
giustizia, per le finanze, per l’edu*
cazione nazionale, per l'agricoltura
e le foreste e per le corporazioni; il
Presidente della Reale Accademia
d Italia; il Comandante Generale
della Milizia volontaria per la Si*
curezza Nazionale; il Presidente
del Tribunale speciale per la db
fesa dello Stato; i Presidenti deb
le Confederazioni Nazionali Fasci*
ste e Confederazioni Nazionali dei
Sindacati fascisti dell’industria e
dell’agricoltura; possono, con de*
creto del Capo del Governo, es*
sere nominati membri del Gran
Consiglio del Fascismo per la du*
rata di un triennio, e con facoltà
di conferma, coloro che hanno, qua*
li membri del Governo, o Segretari
del P. N . F. dopo il 1922, o per
altri titoli, benemeritato della Na*
zione o della causa della Rivolu*
zione fascista.
Con le stesse norme la nomina può
essere in ogni tempo revocata.
164
cessore; e forma altresì e tiene ag*
giornata la lista delle persone che,
sempre in caso di vacanza, esso re*
puta idonee ad assumere funzioni
di Governo.
L O S T A T O C O R P O R A T IV O
LA C A R T A D E L L A V O R O
166
R. La Carta del lavoro fu emanata
per voto del Gran Consiglio del
Fascismo, il 21 aprile 1927.
★
167
organizzative ed esecutive, iutellet*
tuali, tecniche, manuali, è un dovere
sociale.
* .
168 k._
sione del salario, il riposo settima#
naie e annuale dei lavoratori, le
indennità di licenziamento o de#
cesso; la prevenzione e la liquida#
zione degli infortuni, lo sviluppo
della previdenza e dell’assistenza
sociale, dell'educazione e dell’istru#
zione professionale.
I S IN D A C A T I E LE C O N F E D E R A Z IO N I
169
«sssssS^P
dei lavoratori di una medesima
categoria.
★
D. Quale funzione ha il Sindacato
fascista ?
R. Il Sindacato fascista ha una fun zion e
educativaassistenziale e socialeJ du
retta essenzialmente a form are la co*
scienza del produttore.
★
D. Quale è la legge fondamentale del
sindacalismo fascista?
R. È la legge del 3 aprile 1926 sulla
disciplina giuridica dei rapporti
collettivi del lavoro.
-* 171
R. È quello di regolare, mediante coni
tratti collettivi, i rapporti di lavoro
fra le categorie di datori di lavoro
e di lavoratori che esse rappresene
tano.
★
D. Su quale principio si basa fazione
del Sindacato fascista?
R. Sul principio della collaborazione fra
le classi.
★
D. Che cosa intende il Fascismo per
collaborazione di classe?
R. Per il Fascismo la collaborazione di
classe non è un legame unilaterale
ma un preciso dovere e prima mo*
rale e sociale_, che legale e al quale
bisogna che indistintamente sottostiae
no tutti gli elementi della produzione.
D. Possono costituire associazioni sin*
dacali i dipendenti dallo Stato?
★
D. Quale è l'ordinamento sindacale
fascista? >
173
R. L ordinamento sindacale fascista va
dai Sindacati comunali e provine
ciali ai Sindacati nazionali. I Sin*
dacati compongono le Federazioni,
ciascuna delle quali corrisponde a
un ramo di produzione o di atti*
vità professionale, e le Federazioni
a loro volta compongono le Con*
federazioni.
174 *■-
fascista dei lavoratori dell'indù*
stria * Confederazione fascista dei
commercianti * Confederazione fa*
scista dei lavoratori del commer*
ciò * Confederazione fascista delle
aziende del credito e delle assicu*
razioni * Confederazione fascista
dei lavoratori delle aziende del
crédito e delle assicurazioni * Con*
federazione fascista dei professio*
nisti e artisti.
★
I 76 w.-
R. Il riconoscimento è dato per Regio
Decreto, su proposta del Ministro
competente, sentito il Comitato
corporativo centrale.
-•* 177
D. Che cosa è una Corporazione ?
178
D. Quali sono gli scopi della Corpo*
razione?
R. A ll’ interno, una organizzazione che
raccorci con gradualità e infessibù
lità le distanze tra le possibilità mas*
sime e quelle minime della vita, cioè
una più alta giustizia sociale. D i
fronte all’esterno, aumentare senza
sosta la potenza globale della Na*
ziotie per i f n i della sua espansione
nel mondo.
*
1 7 9
D. A chi spetta la presidenza di eia*
scuna Corporazione ì
R. A l DUCE (legge 14 gennaio
1937*X V * n. i j 7 ), o in sua vece,
al Ministro per le Corporazioni.
★
D- Da chi è composta la Corpora*
zione ì
R. Da tre rappresentanti del P. N . F.,
uno dei quali assume la vice*pre*
sidenza, dai rappresentanti dei la*
voratori e dei datori di lavoro di
ciascuna delle attività produttive
che essa abbraccia, e da alcuni
tecnici.
★
D. Quali sono i compiti e le attri*
buzioni o poteri della Corpora*
zione ?
180
R. La Corporazione elabora norme ge*
nerali sulle condizioni del lavoro,
concilia le controversie collettive
fra le associazioni sindacali che
collega, promuove, incoraggia tutte
le iniziative intese a coordinare e
meglio organizzare la produzione,
regola con norme obbligatorie il
tirocinio o garzonato del lavoro;
dà parere, facoltativo od obbliga*
torio, alle amministrazioni pubbli*
che sulle materie riguardanti il la*
voro; determina norme giuridiche
in materia economica, specialmente
nel senso di stabilire tariffe di ser*
vizi e di consumi; infine elabora
norme per il regolamento collet*
tivo di rapporti economici e per la
disciplina unitaria della produzione.
D. Quante sono le Corporazioni isti#
tuite ì
R. Sono 22, e cioè: cereali, orto#£loro#
frutticoltura, vitùvinicola, olearia,
bietole e zucchero, zootecnia e pe#
sca, legno, prodotti tessili, metal#
lurgia e meccanica, chimica, abbi#
gliamento, carta e stampa, costru#
zioni edili, acqua # gas # elettricità,
industrie estrattive, vetro e cera#
mica, previdenza e credito, prò#
fessioni e arti, mare e aria, co#
municazioni interne, sp ettacolo,
ospitalità.
★
D. Che cosa è il Consiglio nazionale
delle corporazioni ì
R. È l'organo, ; che nell’ ordinamento
sindacale corporativo rappresenta
la totalità degli interessi economici
nazionali e coordina il settore eco#
nomico a quello politico nell’am#
bito dello Stato.
*
183
R-. il Comitato corporativo centrale
è presieduto dal D U C E ed è com*
posto dal ministro per F interno,
dal Segretario del P. N. F., mi*
nistro segretario di Stato, dai mi*
nistri per la giustizia, le finanze,
l'educazione nazionale, i lavori
pubblici, l'agricoltura e le foreste,
le corporazioni, l'Africa italiana,
dal sottosegretario di Stato per le
corporazioni, dai vice segretari e
dal segretario amministrativo del
P. N . F „ dai rappresentanti del
P. N. F. in seno alle Corporazioni,
dai presidenti delle Confederazioni
sindacali dei datori di lavoro, dei
lavoratori e dei liberi esercenti una
professione o un’ arte, dal presi*
dente dell’Ente nazionale fascista
I 84 K..
della cooperazione e dal segretario
generale.
★
D. Quali sono i compiti del Comi*
tato corporativo centrale?
i8j
R. Il Ministero delle Corporazioni
comprende tutti i servizi concer#
nenti il controllo delle associazioni
professionali, la conoscenza scien#
tifica e popolare dei principi infor#
matori dell'ordinamento corporati#
vo, l ' inquadram ento corporativo
dell’industria, del commercio, della
politica economica in generale, del
lavoro, della assistenza e previden#
za sociale e della proprietà intei#
lettuale. Organizza, coordina, con#
trofia la disciplina giuridica dei
rapporti co llettivi di lavoro, di#
simpegna le funzioni di segreteria
delle Corporazioni e del Comitato
corporativo centrale.
INT) IC E
Prefazione . . . . . 7
D ate s t o r ic h e d e l l a R iv o lu z io n e 9
IL D U C E 17
LA R IV O L U Z IO N E FA SC ISTA . 24
L 'in terv en tism o . . . . 24
La guerra m ondiale 26
Il dopoguerra . . . . 28
I Fasci di com battim ento 30
Lo squadrism o . . . . 32
II program m a Fascista . 34
La Fondazione del P. N . F. . 36
L a conquista del potere 38
IL P A R T IT O . . . . 43
N atu ra e scopi . . . . 43
G erarchie e inquadram ento . 46
D isciplina . 6J
A m m inistrazione 72
D overi degli iscritti al P. N . F. . . 73
I G. U. F. . . . . 76
l8.7
I Fasci fem m inili ' .
La G ioventù Italiana del L ittorio .
L e Associazioni fasciste
Le Associazioni dipendenti dal P. N . F
LA M IL IZ IA
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II G ran Consiglio
LO S T A T O C O R P O R A T IV O
La C arta del Lavoro .
I Sindacati e le Confederazioni
Le C orporazioni
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N° 12186» |
VARESE !
I* E D I Z I O N E ANNO XVI