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Mod 18 –

Programmazione
Raspberry Pi
Introduzione ed installazione
Raspberry Pi - Introduzione

Che cos’ è Raspberry Pi?

• Raspberry Pi, o meglio le sue prime concezioni, risalgono al 2006 tuttavia è dal 2012 che è
stato presentato al pubblico nella sua forma attuale nonostante si siano susseguite diverse
versioni

• Raspberry Pi è a tutti gli effetti un computer in miniatura e viene definito ‘computer a


scheda singola’ in quanto costituito da un’unica scheda madre che contiene tutto il
necessario hardware per il funzionamento ad eccezione dell’hard-disk
Raspberry Pi - Introduzione
Che differenza c’è tra un Raspberry e un Arduino?

• Arduino è una scheda basata su un microcontrollore, non ha un sistema operativo e può


eseguire un solo listato alla volta. Come conseguenza Arduino non può compilare i suoi
programmi, serve un computer esterno che compili i programmi e gli invii i dati binari.

• Raspberry Pi è un vero e proprio computer, ha un sistema operativo, può eseguire molti


programmi contemporaneamente ed ognuno di essi può avere più tread.

• Essendo un computer a tutti gli effetti può compilare direttamente i suoi programmi, per
questo motivo i programmi per Raspberry Pi possono essere creati con qualsiasi linguaggio
di cui sia disponibile il compilatore o l’interprete.
Raspberry Pi - Introduzione
Che differenza c’è tra un Raspberry e un PC tradizionale?

• Raspberry Pi è un PC a tutti gli effetti, le differenze con un PC tradizionale sono: peso,


ingombro e consumi ridotti. Questo lo rende idoneo ad essere integrato in sistemi
embedded per IOT.

• Un’altra differenza rilevante è che il Raspberry Pi è dotato di una fila di porte programmabili
(GPIO), queste si possono utilizzare per controllare dei dispositivi elettronici allo stesso
modo delle schede Arduino.

• Un’ultima caratteristica che distingue Raspberry Pi da un computer tradizionale è


l’architettura del processore: i PC moderni comunemente usano processori con architetture
X86 o AMD64 , Raspberry Pi invece utilizza un architettura ARM. Per questo motivo i file
binari creati con un PC (anche se utilizzando Raspian) non funzioneranno se traferiti su
Raspberry (a meno che non si faccia cross-compiling). In questo corso questo non sarà un
problema in quanto useremo prevalentemente Python che è un linguaggio interpretato e
non compilato.
Raspberry Pi - Introduzione
GPIO – General Purpose Input/Output

Porta Ethernet
Scheda SD
(Hard disk) Porte USB

Alimentazione Jack audio


(usb-C)

Micro HDMI
Raspberry Pi - Introduzione
Che sistema operativo usa Raspberry?

• Esistono molti sistemi operativi supportati per Raspberry Pi, a questo link potete trovare
una lista (https://www.raspberrypi.org/software/operating-systems/).

• Il sistema operativo ufficiale si chiama Raspberry Pi OS ( ex Raspbian) ed è supportato da


tutti i modelli. Il sistema operativo ufficiale è compilato per processori ARM e dunque può
essere installato solo su un Raspberry Pi.

• Esiste anche una versione compilata per PC con architettura x86 (quindi funziona sia a 64
che a 32 bit) con il nome di Raspberry Pi Desktop disponibile a questo indirizzo:
https://www.raspberrypi.org/software/raspberry-pi-desktop/
Raspberry Pi - Introduzione
Uso un Raspberry, una macchina virtuale o un PC fisico? faccio una partizione o no?

• Avere un Raspberry Pi a disposizione è sicuramente l’opzione migliore in quanto si evitano


tutte le limitazioni di un emulatore ma, visto che ha un certo costo, è possibile anche
utilizzare il Raspberry Pi Desktop su un normale PC per familiarizzare con l’ambiente.

• Se avete un PC abbastanza potente (con 4 Giga di RAM ce la dovreste fare) consiglio di


utilizzare una macchina virtuale in quanto semplice da installare o eliminare. In ogni caso
visto che non costa niente consiglio di provare con la macchina virtuale e poi, se si vede che
il computer non ci sta dietro, al limite passare ad una altra soluzione.

• La macchina virtuale è un programma che simula il funzionamento di un altro computer


all’interno del vostro, visto che la simulazione è impegnativa in termini di risorse serve un
computer abbastanza potente per poterla fare.
Raspberry Pi - Introduzione
Uso un Raspberry, una macchina virtuale o un PC fisico? faccio una partizione o no?

• Se non potete utilizzare la macchina virtuale potete installare Raspberry Pi Desktop


direttamente sul vostro PC accanto a Windows effettuando una partizione dell’hard-disk. Mi
raccomando di effettuare questa operazione solo se sapete cosa state facendo perché
altrimenti rischiate di perdere i dati sul PC. Raspberry Pi Desktop installato su una partizione
è decisamente più performante di quello sulla macchina virtuale ma non sarà così semplice
eliminarlo una volta finito il corso, probabilmente vi rimarrà una partizione nell’HD.

• Esiste anche una terza opzione, se avete un vecchio PC che non vi interessa più con almeno
un Giga di RAM e 8 Giga di Hard Disk potete installarci sopra Raspberry Pi Desktop come
sistema operativo principale. ATTENZIONE perderete tutti i dati su quel PC!
Raspberry Pi - Introduzione
Quante versione di Raspberry Pi esistono?

• Raspberry Pi 1, la versione capostipite, in commercio dal 2012 al 2014 con quattro versioni
(A e A+, B e B+). La principale differenza tra queste era il numero di porte USB e la presenza
o meno della porta Ethernet. Avevano solo 512MB di RAM. Le versioni A e B inoltre avevano
solo 26 pin GPIO.

• Raspberry Pi 2, nata nel 2015, ha più RAM della precedente (1GB) e una maggior velocità
(900MHz invece dei 700MHz della versione precedente). Presenta 4 prese USB e una porta
Ethernet e la disposizione standard di 40 pin GPIO che si mantiene anche nelle versioni
successive.

• Raspberry Pi Zero, la più piccola versione mai prodotta, uscita la prima volta nel 2015 ma
rivisitata in una versione con wifi e bluetooth nel 2017. Presenta solo una porta USB, ha
512MB di RAM ma una velocità di 1000MHz. Nonostante la dimensione ridotta, anche qui
sono presenti 40 pin GPIO standard.
Raspberry Pi - Introduzione
Quante versione di Raspberry Pi esistono?

• Raspberry Pi 3, comparsa la prima volta nel 2016, è stata quella che influito maggiormente
nella sua evoluzione e diffusione. Ci sono diverse versioni ma accomunate da 1GB di RAM,
presenza di porta Ethernet e dotate di wireless, con 4 porte USB.

• Raspberry Pi 4, ultima versione uscita nel 2019 e la più potente con 1500MHz di velocità e
la possibilità di scegliere la RAM (1, 2 o 4GB). Presenta 2 porte USB2 e altre 2 porte USB3,
Ethernet, wireless e bluetooth
Raspberry Pi - Introduzione
Che modello di Raspberry Pi posso comprare?

• Per gli esercizi che svolgeremo in questo corso qualsiasi modello pari o superiore a
Raspberry Pi 3 va benissimo.

• Potrebbe andare bene anche il Raspberry Pi 2 ma in questo caso dovreste comprare anche
un’antenna Wi-Fi USB perché ne è sprovvisto.
Raspberry Pi - Introduzione
Cosa mi serve comprare per fare funzionare un Raspberry?

• Per far funzionare un Raspberry servono mouse e tastiera USB, uno schermo con porta HDMI e un
alimentatore da 5V con cavo micro-USB e una portata di corrente che dipende dal modello in uso
(https://www.raspberrypi.org/documentation/hardware/raspberrypi/power/README.md)

• Se decidete di comprare l’ultimo modello vi servirà anche un adattatore microHDMI – HDMI e un


alimentatore con porta USB-c invece della micro-USB (https://www.raspberrypi.org/products/raspberry-
pi-4-model-b/ ). Questi alimentatori sono comuni per i cellulari quindi prima di comprarli verificate di
non averne già in casa. Al limite molti modelli di Raspberry possono essere alimentati direttamente da
una porta USB del computer.

• Un altro requisito per far funzionare un Raspberry è avere una scheda micro SD che gli faccia da Hard
Disk, in questo caso, se contate di utilizzare il Raspberry per molto tempo o per progetti personali vi
consiglio di utilizzare una scheda di buona qualità in quanto quelle economiche si corrompono dopo un
certo numero di letture/scritture
Raspberry Pi – Installazione
Il tutorial che vi mostro è tratto da questo blog: https://raspberrytips.com/run-raspberry-in-virtual-
machine/
Il blog propone 3 diverse soluzioni, io utilizzerò la soluzione con VirtualBox in quanto è un ambiente
che conosco bene.
1. Scaricate l’immagine di Raspberry Pi Desktop a questo indirizzo:
https://www.raspberrypi.org/software/raspberry-pi-desktop/
2. Scaricate e installate VirtualBox: https://www.virtualbox.org/wiki/Downloads
3. Aprite VirtuaBox e premete su «Nuova» (opure Ctrl+n) per creare una nuova macchina virtuale
Raspberry Pi – Installazione

Come nome della macchina virtuale


potete mettere quello che volete

Qui saranno salvati i file relativi alla macchina


virtuale

Raspberry Pi Desktop è un sistema Linux

Se non trovate l’opzione per i 64 bit non


preoccupatevi, dovrebbe funzionare anche con 32 bit
Raspberry Pi – Installazione
4. Decidete quanta RAM dedicare alla macchina virtuale. ATTENZIONE! La RAM che
indicherete verrà occupata da Vitual Box ogni volta che avvierete la macchina
virtuale:

Ho messo 2GB di RAM perché il mio computer ne


ha 16… Se avete poca RAM 1GB da dedicare alla
macchina virtuale basta e avanza
Raspberry Pi – Installazione
5. A questo punto occorre decidere se generare un nuovo disco rigido (emulato) o
utilizzarne uno esistente. In questo caso selezionare la creazione di un nuovo
disco:
Raspberry Pi – Installazione
6. Selezionare il tipo di disco rigido che si vuole creare (consiglio di mantenere VDI) e poi
il tipo di disco, in generale io preferisco una dimensione specificata ma in questo caso
è una scelta personale:
Raspberry Pi – Installazione
7. Selezionare quanta memoria destinare all’hard disk virtuale (questa memoria verrà
occupata quindi non esagerate):
Raspberry Pi – Installazione
8. Quando darete conferma inizierà la creazione della macchina virtuale vera e propria:

A questo punto la macchina virtuale appena creata è come un computer appena uscito dalla
fabbrica…non ha installato niente! Prima di poterlo usare occorre installare il sistema operativo.
Raspberry Pi – Installazione
9. Cliccare 2 volte sulla macchina virtuale appena creata per avviarla. Vi comparirà un
messaggio che vi avverte che l’HD è vuoto e occorre inserire un disco per installare un
sistema operativo:

Mettete nella casella l’indirizzo dell’immagine ISO di Raspberry Pi Desktop che avete scaricato al
punto 1. Confermate e si avvierà il processo di installazione vero e proprio.
Raspberry Pi – Installazione
ATTENZIONE! Da questo punto in poi l’installazione è identica sia che si usi la macchina virtuale,
sia che si usi un PC reale. Occorre solo prestare attenzione se si vuole fare una partizione.

10. Nel menù di installazione selezionare Install per avviare la procedura di installazione:
Raspberry Pi – Installazione
11. Selezionare il layout della tastiera in uso, nel mio caso è «italian»:
Raspberry Pi – Installazione
12. Selezionare il tipo di partizionamento che si viole effettuare. ATTENZIONE! Scegliendo la
prima opzione su una macchina virtuale si occuperà tutta la memoria della macchina con il
sistema operativo del raspberry (10 GB nel mio caso). SE NON STATE USANDO UNA
MACCHINA VIRTUALE LA PRIMA OPZIONE SOVRASCRIVERÀ LA MEMORIA DELL’INTERO
COMPUTER! Se volete utilizzare solo una parte della memoria del computer per questo
sistema operativo andate sulla quarta opzione (Manual) e create una partizione dedicata
su cui installare Raspberry Pi Desktop.
Raspberry Pi – Installazione
13. Confermare la partizione su cui scrivere. Nel mio caso ce n’è solo una (quello dell’HD
virtuale). Se avete creato delle partizioni dedicate nello step precedente dovreste vederle
qui.
Raspberry Pi – Installazione
14. Confermare l’opzione di default «all files in one partition»
15. Controllate per l’ultima volta la tabella delle partizioni che varranno create o sovrascritte,
confermate e nella schermata successiva date la conferma definitiva (Attenzione! Da questo
passaggio non si torna indietro)
Raspberry Pi – Installazione
16. A questo punto inizia l’installazione vera e propria del sistema operativo.
Ad un certo punto durante l’installazione se non avete altri sistemi viene chiesto se
installare il BOOT di GRUB nel master boot record. GRUB è il gestore che decide quale
programma avviare all’avvio del computer, se non avete veramente un altro sistema
operativo (come nel mio caso) potete selezionare «yes» tranquillamente. Se avete altri
sistemi operativi (ad esempio avete fatto una partizione sul vostro PC con window10)
selezionate No altrimenti rischiate di non poter avviare windows (se non dopo parecchia
fatica). In seguito selezionate HD primario.
Raspberry Pi – Installazione
17. Una volta completata l’installazione premere Continue per riavviare il sistema. Se state
lavorando su un PC reale mi raccomando di rimuovere il cd o la chiavetta di installazione per
non ricominciare l’installazione da capo dopo il riavvio.

18. Al riavvio scegliere l’opzione nel menù di GRUB: «Debian GNU/Linux»


Raspberry Pi – Installazione
19. Complimenti! Avete installato il sistema operativo! A questo punto completate le ultime opzioni di
configurazione e poi sarete liberi di usarlo. Mettete pure la localizzazione italiana ma vi consiglio di cliccare
su «Use English language» in quanto poi il 99% della documentazione in rete si trova in inglese. Dopo aver
scelto la lingua controllate e scaricate gli aggiornamenti.
Raspberry Pi – Primi Passi
1. Aprire un terminale
direttamente dalla barra
delle applicazioni oppure
cliccando sul menù
(icona a lampone) e
andando su
«Accessories»
2. Digitare ‘sudo raspi-
config’

Se vi fosse rimasta la tastiera


in inglese il – lo trovate dove
c’è ‘
Raspberry Pi – Primi Passi

Avendo installato un sistema con desktop è possibile effettuare le stesse operazioni sia attraverso il
terminale che dalle impostazioni di configurazione
Raspberry Pi – Primi Passi

Avendo installato un sistema con desktop è possibile effettuare le stesse operazioni sia attraverso il
terminale che dalle impostazioni di configurazione

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