Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Ricostruire il passato
Dopo un giorno viene un altro giorno; passa un giorno e arriva
un altro giorno: ecco perché si dice che il tempo passa.
Passa il tempo e le cose, le persone, gli oggetti cambiano, cioè
mutano.
Anche noi siamo cresciuti e siamo cambiati nel nostro corpo e
nel nostro comportamento. Abbiamo imparato a camminare, a
parlare, a stare con gli altri. Siamo diventati grandi.
Noi ricordiamo bene alcuni fatti della nostra vita che sono suc-
cessi da poco tempo: i primi anni della scuola primaria, gli anni
della scuola dell’infanzia, ma non riusciamo a ricordare i primi
giorni, mesi e anni della nostra vita.
MEDI
EL 2 Girogiromondo 3, pagina 3
1 L a nostra storia
La storia e le fonti
La parola storia deriva da una antica parola Scopro le parole
greca che significa testimonianza.
Una testimonianza: è il racconto
Possiamo dire che facciamo storia quando rac- di un fatto che abbiamo vissuto
cogliamo, analizziamo, studiamo, le tracce e le direttamente, è la dimostrazione
testimonianze di quello che è accaduto nel pas- che qualcosa è accaduto
sato. veramente.
Gli storici chiamano queste tracce fonti. Le La traccia: è un segno lasciato da
fonti ci aiutano a scoprire quello che è accadu- un essere vivente, per esempio
to nel passato, i fatti del passato. un’impronta lasciata da un
animale.
Ci sono diversi tipi di fonti:
• fonti orali,
• fonti scritte,
• fonti materiali,
• fonti visive.
Fonti orali
Le fonti orali sono i racconti, le testimonianze, le leggende, i canti popo-
lari e tutto ciò che si trasmette a voce da una persona all’altra.
Quando ricostruisci la tua storia personale, le fonti orali sono, per
esempio, i racconti degli adulti che vivono intorno a te.
Fonti scritte
Le fonti scritte sono tutte le testimonianze scritte dall’uomo.
I libri scritti a mano o stampati, le lettere, i diari, i giornali, le riviste.
Le fonti scritte nella tua storia personale sono per esempio il certificato
di nascita o i certificati medici, la pagella, i tuoi diari ecc.
Il mondo in casa
Forse qualche adulto ti ha detto: “Mi ricordo quando avevi 1 anno e avevi
cominciato a camminare….”
Ti ricordi qualche altra frase che ti hanno detto di quando eri più piccolo?
Che cosa facevi? Che cosa ti piaceva o non ti piaceva mangiare? Prova a
chiederlo alla mamma, al papà, alla zia ecc.
Secondo te, quali sono i documenti scritti che servono per ricostruire la tua
storia personale?
MEDI
EL 3 Girogiromondo 3, pagina 6
21 L a storia della Terra
Fonti materiali
Le fonti materiali sono gli oggetti prodotti e usati dall’uomo: Scopro le parole
le case, gli edifici, i mezzi di trasporto, i vasi, le armi, i gioiel-
li, gli strumenti usati dagli artigiani... Nella ricostruzione Un reperto: è un
oggetto antico che è
della tua storia le fonti materiali sono per esempio gli ogget-
stato trovato e che
ti di quando eri piccolo e che i tuoi genitori hanno conserva- serve per ricostruire il
to. I tuoi giocattoli, il biberon, i tuoi vestiti... sono reperti passato.
importanti della tua storia personale.
Fonti visive
Le fonti visive sono le immagini come le fotografie, i graffiti, cioè i dise-
gni incisi sulla roccia, i dipinti, i video, gli affreschi, cioè dipinti fatti sui
muri. Sicuramente possiedi delle fotografie di momenti felici che hai
trascorso con la tua famiglia o con gli amici. Queste sono le tue fonti
iconografiche, cioè visive.
Chi è lo storico?
Lo storico è lo studioso che ricostruisce la storia passata e utilizza i diversi tipi di fonti.
Egli cerca di stabilire quando sono state create le fonti, da dove provengono e quali
informazioni possono dare per ricostruire la storia di uomini e di popoli vissuti molti
anni fa. Anche tu hai fatto lo storico quando hai ricostruito la tua storia personale.
Gli aiutanti
dello storico
Lo storico non lavora da solo perché per ricostruire il
passato ci vogliono lunghe e complesse ricerche scienti-
fiche. Lo storico si fa aiutare da molti studiosi come gli
archeologi, i paleontologi, i geologi.
Gli archeologi
Gli archeologi ricercano e studiano oggetti ed edifici antichi; alcuni di
questi oggetti ed edifici sono ormai sepolti nel terreno. Le informazioni
che raccolgono fanno capire quali oggetti e strumenti usavano gli uomi-
ni antichi e come vivevano.
Quando un archeologo trova dei reperti si fa delle domande:
• A quale civiltà o popolo è appartenuto il reperto?
• In quale periodo è stato realizzato?
• Per che cosa veniva usato?
I paleontologi
I paleontologi ricercano e studiano i fossili (osserva pagina 26 del tuo
libro ), cioè i resti di animali e vegetali vissuti in epoche antichis-
sime.
I paleontologi riescono a ricostruire la storia della vita sulla Terra.
Quando un paleontologo trova un fossile si fa delle domande:
• Di quale animale o vegetale è questo fossile?
• A quale periodo della storia della Terra appartiene?
MEDI
EL 5 Girogiromondo 3, pagina 8
21 L a nostra storia
I geologi
I geologi studiano le rocce e da quali materiali è composto il terreno.
Le informazioni sulle rocce raccolte dai geologi servono per capire l’età dei reperti tro-
vati da archeologi e paleontologi.
Le domande che si fa un geologo sono:
• A quale epoca risale questa roccia?
• Come si è formata?
Laboratorio delle
competenze
Prova a realizzare in classe un museo di Scopro le parole
reperti storici.
Catalogare: descrivere e
• Chiedi ai nonni o a persone anziane che organizzare in un archivio,
conosci se ti prestano un oggetto o in una raccolta.
un’immagine del passato, di quando non eri
ancora nato. Poi cataloga il materiale che hai
raccolto. Che cosa devi fare per catalogare?
Ogni oggetto dovrà essere:
• disegnato e descritto. Scrivi di quale
materiale è fatto, che forma ha, che colore ha;
• analizzato per avere informazioni sul
passato. A che cosa serviva? Chi lo usava?
Come è stato realizzato? Era un oggetto
molto comune o era usato raramente, cioè
poche volte?
Puoi anche intervistare le persone che ti
hanno prestato l’oggetto e fare loro delle
domande chiare e precise: quelle saranno
fonti orali.
MEDI
EL 6 Girogiromondo 3, pagina 9
L a nostra storia
Storia di famiglia
In casa avrai sicuramente un album di foto dove ci sono le immagini della tua famiglia.
Forse non riconosci tutte le persone che vedi nelle foto perché indossano abiti e petti-
nature che si usavano tanto tempo fa.
Oppure sono parenti della tua famiglia che tu non hai mai conosciuto.
Ti chiedi: “Chi è questa signora vestita da sposa? Chi è questo buffo bambino con un
cappellino in testa?”.
Per capire meglio puoi fare una ricerca storica sulla tua famiglia.
Il mondo in casa
In quale Stato sono nati i tuoi nonni materni? ......................................................
……………………………………………………………………............................................…………..
E i tuoi nonni paterni? ....................................................................................................
……………………………………………………………………............................................…………..
In quale Stato sei nato tu? .............................................................................................
Generazioni a confronto
1 Costruisci, insieme ai tuoi compagni, una linea del tempo dove metterai a con-
fronto tre generazioni: i tuoi nonni, i tuoi genitori, e tu (vedi pagina 11 del tuo
libro ).
Ricorda: la parola generazione significa un insieme di persone che hanno più
o meno la stessa età.
Di solito ogni 25 anni si dice che c’è una nuova generazione.
Guarda la linea del tempo dei nonni e vedi che si parte dal 1945, perché la mag-
gior parte dei vostri nonni sono nati in quegli anni.
Guarda la linea del tempo dei genitori e vedi che si parte dal 1970, cioè 25 anni
dopo la generazione dei nonni.
Infine guarda la tua linea del tempo che inizia nel 2000, cioè 25 anni dopo
quella dei tuoi genitori.
- Quale fotografia manca? Quella della tua generazione, quella della generazio-
ne dei tuoi genitori o quella dei tuoi nonni?
- Prova a cercare una foto in famiglia che vada bene per completare la pagina
e incollala.
- Poi metti le foto in ordine cronologico, cioè da quella più antica a quella più
recente.
- Scrivi poi una brevissima descrizione di quello che vedi nelle foto.
MEDI
EL 8 Girogiromondo 3, pagina 11
L a nostra storia
n n o r a c c o ntaanda:
Il ni,ofece al nonno una strana dom i miei tempi
do rm e n ta rs a m b ia te . A
ad ono c
ca, prima di mia età? le cose che s e non si tro-
Una sera Lu n d o a v e v i la
tti i te m p i. S o n o
con m a te ria li ch
m’eri tu qua bambini, in tu invece è fatto .
– Nonno co b in i s o n o s e m p re
n o … il tu o o rs e tt o
io ca tto li n on parlavano
bam a, di le g ora i g
– Beh, sai, i i: e rano di stoff a n cia parla. All ca.
i giocattoli e
ran o d iv e rs
c a . E s e gli sch ia cc i la p
n o i? – c h iese ancora Lu
las ti ciamo
ra come la p uello che fac leggere, a sc
rivere,
relli, né i pa
stelli a
vano in natu ? Fa c e v i a n c h e tu q
ara v a m o a n é i p e nn a
nonno – imp biro,
– E a scuola il n o n n o c o n un sorriso d iv e rs e . N on c’erano le o le matite.
– Certo – ris
pose n cose avam
o n ta re … m a sempre co s tr o e p e r disegnare us
a disegnare,
ac l’inchio
p e n n a c ol pennino e ferro. ggi!
cera, avevam
o la
fila te in u n ’asticciola di g i; sì, p ro p rio meglio o
i conti? palline colora
te in lio og
– E per fare o lie re , ta n te p ia c c io n o affatto! Meg
– Avevamo il
pallott
I tu o i te m pi non mi a l’e tà d i Lu ca e giocava
ccia nonno. o avev
– Che fatica ie tr o n e l te mpo, quand
nonno. ò ind
Buonanotte, ia li e , c o l p ensiero, torn p a ra v a le buone ciam- Scopro le parole
ls e g li o cc h m a g li p re ad a
Il nonno si to el cortile; quando la mam do poteva uscire per str
li d a n La biro: è una penna
con gli anim
a
c o c o tt o n e l forno; qu o m e g lio a llora!
ne fres ì, prop ri moderna, una penna
belle e il pa li… N o , m e glio allora; s
erico sco, La sorg
ente a sfera.
senza gravi p lv atore , I se greti del bo
di Andreina
Sa Il cortile: è una specie di
giardino che si trova dietro
uno o più palazzi o
costruzioni.
la scuola
la vita quotidiana
il lavoro
la famiglia
il gioco e il tempo libero
le abitazioni
le tradizioni
l’alimentazione
Ora devi decidere se la tua ricerca si occuperà del periodo della generazione
dei tuoi genitori oppure di quella dei tuoi nonni.
Inizia a cercare i vari tipi di fonti necessarie per conoscere meglio e capire l’ar-
gomento che hai scelto e il periodo di tempo.
MEDI
EL 10 Girogiromondo 3, pagina 13
Imparo a studiare... facciamo una ricerca storica
Il questionario di indagine
La prima cosa da fare per la ricerca è preparare un questionario per intervi-
stare, cioè per interrogare, i nonni. Se non puoi intervistarli perché abitano
molto lontani o non ci sono più, puoi intervistare una persona anziana che
conosci.
Qui sotto trovi un modello di questionario.
MEDI
EL 12 Girogiromondo 3, pagina 15
2 Imparo a studiare... facciamo una ricerca storica
Le scuole dei nonni erano grandi.
Vi erano lunghi corridoi dove si trovavano le varie aule e dei grandi cortili dove
gli alunni andavano tutti i giorni, anche quando faceva freddo, a fare meren-
da e a giocare per un quarto d’ora, a metà mattina.
Il materiale scolastico era fatto da pochi oggetti: un quaderno a righe e uno a
quadretti, una matita, un libro dove imparare a scrivere e leggere, una penna
di legno e i pennini, cioè delle punte di metallo che venivano infilati nelle
penne di legno per poter scrivere.
In prima elementare gli scolari scrivevano con la matita e riempivano i qua-
derni prima con pagine di righe verticali e orizzontali, per imparare a usare la
matita. Poi scrivevano tante volte le lettere dell’alfabeto.
Dopo questo esercizio i bambini cominciavano a usare la penna con il pen-
nino e l’inchiostro. Su ogni banco avevano un calamaio, cioè un vasetto, con
l’inchiostro. La nonna mi ha detto che era difficile scrivere con il pennino e
spesso macchiava i fogli con le gocce di inchiostro.
Allora la sua maestra le strappava la pagina e le faceva rifare l’esercizio, per-
ché i quaderni dovevano essere in ordine.
I nonni non portavano lo zaino, ma una cartella di cuoio dove mettevano con
molta cura il materiale scolastico. Usavano la stessa cartella dalla prima alla
quinta e spesso era quella che aveva usato il fratello o la sorella maggiore.
Chi non continuava a frequentare la scuola andava a imparare un mestiere
presso gli artigiani (sarta, ricamatrice, falegname, idraulico, elettricista...).
Questa è la scuola che frequentavano i miei nonni.
Ora fai la stessa intervista ai tuoi genitori e prova a scrivere un breve testo,
come è stato fatto per la scuola al tempo dei nonni.
MEDI
EL 13 Girogiromondo 3, pagina 16