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UNIVERSITY OF DELHI
DELHI-110007
Manmohan Singh
(Assistant Professor in Italian)
Engaging with Literary Texts – 2
B.A. (Hons) Italian - Sem - IV
Syllabus
Literary Texts (Prose)
1. La scoperta di Galileo – Achille Campanile
2. La mosca di Giotto – Carlo Lapucci
3. Da giovane non amavo viaggiare – Carlo Cassola
4. Matrimonio – Achille Campanile
5. Una vita semplice – Maurizio Spagnesi
6. Matrimonio in rodaggio (adattato da Ti ho sposato
per allegria)– Natalia Ginzburg
(Racconti)
Il racconto umoristico
La scoperta di Galileo
Osservando il pendolo, Galileo fece la grande scoperta • La situazione comica nasce da:
e subito andò a dare la notizia al Granduca. una situazione imbarazzante
– Eccellenza – gli disse – ho scoperto che il mondo si un’incomprensione
muove. una situazione assurda
– Ma davvero – fece il Granduca, meravigliato e anche • Questa è dovuta a:
un po’ allarmato. – E come l’avete scoperto? un colpo di scena
– Col pendolo. la difficoltà dell’argomento
– Accipicchia! Colpendolo con che cosa? un gioco di parole
– Col pendolo e basta.
– Ho capito. Ma colpendolo con che cosa? Con un og-
getto contundente? Con un’arma? Con la mano?
– Col pendolo, soltanto col pendolo.
– Benedetto uomo, ho capito che il mondo si muove Per amor del vero bisogna
colpendolo, cioè che si muove quando lo si colpisce e dire che colui che con un
pendolo dimostrò che la
ci vuole un bell’aggeggio per colpire il mondo in modo
Terra si muove fu lo scien-
da farlo muovere. ziato francese Foucault.
Il grande astronomo e matematico si mise a ridere di Galileo Galilei fece comun-
cuore, poi riprovò a spiegare e rispiegare, ma non ci fu que un’altra importante sco-
nulla da fare: dovette scriverglielo su un pezzo di carta perta riferita al pendolo.
per farglielo capire. Scopri quale facendo una
breve ricerca su internet.
(Achille Campanile, Le vite degli uomini illustri, Rizzoli)
129
IL TESTO NARRATIVO
La mosca di Giotto
Quando Giotto era ancora un ragazzo,
andò a lavorare nella bottega di un fa-
moso pittore chiamato Cimabue. Giotto
avrebbe voluto dipingere, invece era co-
stretto a pulire i pennelli, a preparare i
colori e a fare altri lavori semplici. Un
giorno Cimabue dovette uscire per una
faccenda e lasciò l’allievo a guardia della
bottega. Era rimasto sul cavalletto un ri-
tratto con i colori ancora freschi, da cui il
ragazzo doveva tener lontane le mosche.
Giotto prese i pennelli e dipinse sulla fac-
cia raffigurata una mosca così ben fatta
e naturale che il maestro, quando fu di
ritorno, prese per vera. Bronto-
lando, egli cominciò ad agitare
il cappello per scacciarla. Sic-
come la mosca non se ne andava
e Giotto rideva, Cimabue capì lo
scherzo e comprese anche quanto
valeva l’allievo. Così lo mise a dipingere.
(di Carlo Lapucci)
• Rispondi.
• Quali lavori faceva inizialmente Giotto nella bottega di Cimabue?
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Sia Giotto sia Cimabue sono personaggi realmente vissuti tra la seconda metà
del 1 e la prima metà del 1 . Sembra che realmente Giotto fu allievo di
Cimabue e anche la storia della mosca potrebbe essere accaduta.
148
Da giovane non amavo viaggiare
Persiane
Busto
Prezzemolo
Calamaro
Testi Letterari
(Poesie)
Le allitterazioni
181
Testi Semi-Letterari
(Testi giornalistici)
dueparole, Anno 1, numero 7, dicembre 1989, p. 4.
dueparole, Anno 1, numero 7, dicembre 1989, p. 4.