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ANTOLOGIA 3

TESTI
6
L’INTERVISTA

PERCORSI
A PER ANALIZZARE IL TESTO
ED
SCH

L’INTERVISTA
L’intervista è il resoconto di una conversazione realizzata tra un giornalista e una
persona ritenuta interessante per le conoscenze o le esperienze che può avere su un
argomento o in un determinato settore.

Chi è l’INTERVISTATO
L’intervistato può essere un personaggio pubblico
(scienziato, sportivo, scrittore…) oppure una persona
qualunque, di cui si vuole conoscere l’opinione su una
questione di attualità e di pubblico interesse.
Di solito, dall’intervista emerge anche qualche aspet-
to della figura dell’intervistato, di cui spesso viene
presentata una breve biografia e vengono sottoline-
ati alcuni tratti del fisico, del carattere e della perso-
nalità.

Lo SCOPO dell’intervista
L’intervista ha lo scopo di far conoscere le opinioni
della persona intervistata, espresse in forma chiara
all’interno di ciascuna risposta.

Il LINGUAGGIO dell’intervista
Soprattutto quando si affrontano argomenti di largo
interesse, viene utilizzato un linguaggio che risulti alla
portata di tutti i lettori; non è escluso però, nell’af-
frontare temi più specialistici, l’uso di termini precisi
appartenenti ai linguaggi settoriali. Talvolta il giorna-
lista registra il colloquio per poterlo riportare fedel-
mente; le sue domande possono apparire insolite o
provocatorie, cioè destinate a suscitare una reazione
nell’intervistato, a stupire il lettore e a stimolarne la
curiosità.
Spesso i caratteri grafici con cui vengono scritte le
domande e le risposte dell’intervista sono diversifica-
ti, per facilitarne un riconoscimento immediato.

Osserva, nella pagina che segue, una recente intervista a Ernesto Olivero, un vero “co-
struttore di pace”, il fondatore del SERMIG (Servizio Missionario Giovani), un’attività
fondata per sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solida-
rietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a
loro le vie della pace.

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SCH
L’INTERVISTA ED
A

Intervista a Ernesto Olivero


per i trent’anni dell’Arsenale della Pace
di Marta Tondo
giornalista che
conduce l’intervista Era il 2 agosto 1983 quando un gruppo di giovani guidati dal fondatore Ernesto
Olivero ha varcato la soglia dell’arsenale militare di Torino. Ora è l’Arsenale
della Pace. Trent’anni di volti, di storie, di passi, di vite, di dolori e di preghiera. I
breve cenno numeri parlano da soli, raccontano la strada percorsa da quel giorno di agosto.
all’opera creata 3054 persone visitate al centro medico per un totale di 6009 visite generiche e
da Olivero specialistiche e 452 prestazioni dentistiche.
26 752 notti di ospitalità a uomini.
349 donne sole e con bambini, accolti per un totale di 14 254 giorni di ospi-
talità.
15 famiglie accolte nell’Ospiteria per 14 600 notti.
personaggio 17 275 chili di vestiti donati.
pubblico fondatore Ma non bastano solo queste cifre per spiegare cosa è il Sermig.
dell’Arsenale
della Pace Ernesto Olivero, qual è stata la spinta iniziale?
Per me è stata illuminante la lettura di Isaia, un profeta: «Ci sarà un tem-
po in cui le armi non saranno più costruite e non esisterà più l’arte delle
guerra». Ho pensato che quella profezia bussasse nelle nostre vite. Poi,
linguaggio quando ho saputo che a Torino c’era un Arsenale militare, abbiamo de-
semplice
siderato che questo diventasse un luogo di pace e abbiamo pregato tanto
per questo.
Dove ha trovato gli aiuti finanziari?
caratteri grafici Siamo stati aiutati dalla gente comune, da credenti e non. L’aiuto più gros-
diversificati
per le domande so però è stato quello del generale Renato Lodi della Regione militare
della giornalista Nord-Ovest che ci ha dato le chiavi in anticipo e poi della giunta comu-
nale di Torino, allora guidata da Diego Novelli.
Ha trovato e trova resistenze e ostacoli?
Sì, ostacoli ce ne sono tanti perché bene e male ci sono sempre e il male
vuole distruggere il bene. Se il bene è pulito ed è appoggiato da giovani
si fa moltissimo. Noi siamo sempre stati schietti e leali e i nostri registri
contabili sono pubblici, chiunque può visionarli e vedere come usiamo i
nostri soldi. Siamo credenti e non, bianchi e neri, tutti figli di Dio, citta-
dini del mondo.
opinioni personali Qual è il suo sogno?
dell’intervistato Io sogno di continuare tutta la vita con i giovani al primo posto perché
loro possono cambiare il mondo, la Chiesa, le istituzioni, la politica.
(Tratto da: www.nuovasocieta.it)

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Percorso competenze di lettura

Libri e penne sono le mie armi


Stai per leggere un’intervista a Malala Yousafzai, una coraggiosa
ragazza pachistana vincitrice
del Premio Nobel per la PACE nel 2014.

L’argomento dell’intervista
Il giorno in cui ha compiuto 16 anni, il 12 luglio 2013, Malala ha pronunciato
un discorso al Palazzo delle Nazioni Unite, a New York, a favore del diritto
all’istruzione per tutti. Attraverso questa intervista,
la giornalista ci fa conoscere meglio che cosa pensa
e che cosa fa questa ragazza straordinaria.

La persona intervistata
Malala Yousafzai, una ragazza e sparò due colpi che la colpirono
nata in Pakistan e ferita dai talebani alla testa e al collo. Malala
per la sua lotta per l’istruzione fu trasportata d’urgenza all’ospedale
femminile. di Peshawar (città del Pakistan)
Malala è diventata famosa per la sua e poi trasferita in gravi condizioni
decisione di donare, a soli 11 anni, a Birmingham, in Inghilterra,
il suo diario alla BBC (l’emittente dove è stata operata e salvata.
radiotelevisiva inglese). Nel diario Da quel momento in poi, si è
raccontava la vita di una bambina dedicata sempre più attivamente
sotto il regime talebano. alla sua lotta per l’istruzione.
Per questo suo impegno nella lotta È la persona più giovane ad aver
per i diritti delle bambine ricevuto il Premio Nobel per la Pace,
in Pakistan, subì un attacco da parte nel 2014: la studentessa ha dedicato
di guerriglieri talebani: il 9 ottobre il Premio ai bambini, perché «hanno
2012, mentre tornava da scuola in il diritto di andare a scuola e di non
autobus, un miliziano salì sul mezzo soffrire per il lavoro minorile».

CINA CANADA
IRAN

I luoghi e il tempo Islamabad


New York
PAKISTAN
• Al giorno d’oggi.
INDIA STATI UNITI

• Pakistan, Inghilterra, Mare Oceano


Arabico Atlantico
New York (Palazzo dell’ONU).

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competenze di lettura Percorso

Chi ha scritto l’intervista


Alessandra Farkas, una giornalista corrispondente
del «Corriere della Sera». È nata a Roma e da oltre trent’anni
vive e lavora a New York, dove ha intervistato Malala.

DIZIONARIO MULTILINGUE
PAROLE CHIAVE PER CAPIRE
analfabetismo: incapacità di leggere e scrivere.
colloquio: conversazione amichevole.
giornalista: persona che si occupa, per mestiere, della stesura
e della revisione di articoli per un giornale o per un’agenzia
di stampa, oppure lavora per il servizio informazioni
di una radio o di una rete televisiva.
intervista: colloquio tra una persona ritenuta importante o interessante
e un giornalista o un radio-telecronista.
intervistata/
intervistato: la persona alla quale si fa l’intervista.
istruzione: la preparazione culturale dei bambini e dei giovani.

Libri e penne sono le mie armi


L’INTRODUZIONE Anche se è diventata famosa, Malala assomiglia a una
DELLA
qualsiasi ragazza di sedici anni: è esuberante ma anche
GIORNALISTA
timida e un po’ insicura per il proprio aspetto fisico. I tanti
interventi di ricostruzione facciale, per fortuna riusciti
bene, le hanno restituito il volto di un tempo. A New York,
Malala partecipa al colloquio dell’intervista accompagnata
dal padre. Siamo nella sede della casa editrice Little, Brown
and Company, dove è giunta per parlare del suo libro
a favore dell’istruzione femminile.

LE DOMANDE Perché questo impegno?


DELLA
Perché nel mondo ci sono ancora 57 milioni di bambini
GIORNALISTA
che non frequentano la scuola primaria, di cui
LE RISPOSTE
32 milioni femmine. Proprio il mio Paese, il Pakistan,
DI MALALA
è uno dei peggiori: 5,1 milioni di bambini che non vanno
nemmeno alle elementari. Abbiamo quasi 50 milioni di adulti
analfabeti, due terzi dei quali donne, come mia madre.

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Percorso competenze di lettura

Nel tuo libro racconti che quando sei nata


la gente del villaggio compativa i tuoi genitori.
Perché?
Da noi, quando nasce un maschio, tutti escono
in strada e sparano in aria, mentre le femmine
sono nascoste dietro una tenda perché si sa già
che il loro destino sarà stare in casa a cucinare e mettere
al mondo dei figli.
Anche a tavola si viene trattati in modo diverso.
Quando papà era ragazzino, se per cena si uccideva un pollo,
le bambine potevano mangiare solo ali e collo,
mentre il petto se lo dividevano il nonno, mio padre
e i suoi fratelli. Però papà è diverso.

In che senso?
Non ha mai accettato queste tradizioni ingiuste.
Quando io sono nata mio padre era felice
e ha chiesto agli amici di gettare nella mia culla frutta
secca, dolci e monetine: un’usanza che vale solo per
i neonati maschi. A differenza poi di tanti dei nostri
uomini, adora mia madre e non ha mai alzato
un dito su di lei.

Perché hanno colpito proprio te?


I talebani hanno detto di avermi colpito «per aver
promosso e diffuso la cultura occidentale».
Hanno detto che ero una spia americana di Obama
e che avrebbero cercato di uccidermi nuovamente se fossi
sopravvissuta.

1. Benazir Bhutto:
è stata la prima Ammiri davvero il presidente Obama?
e unica donna
a ricoprire Sì, insieme a Martin Luther King, Nelson Mandela,
per due volte
la carica di primo
Mahatma Gandhi e Abramo Lincoln, persone contro
ministro ogni forma di razzismo e di violenza.
in Pakistan.
Fu uccisa nel corso Ma mi ispiro soprattutto a Benazir Bhutto1: un modello
di un attentato
nel 2007.
per tutte le pakistane.

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competenze di lettura Percorso

Che cosa ricordi del lungo periodo


di convalescenza?
Gli snack al formaggio che l’infermiera Julie mi portava
insieme al pollo fritto di cui andavo pazza. Quando i mal
di testa cessarono, ripresi subito a leggere. Ho cominciato
con Il mago di Oz: anche Dorothy nel romanzo deve
superare una serie di ostacoli e difficoltà per
raggiungere il suo scopo.

Quali sono i tuoi scrittori preferiti?


Il mio libro preferito è L’Alchimista di Paulo Coelho che
ci insegna come, se mantieni fede alle tue idee, l’intero
universo ti aiuta. Mi sono appassionata a Il mondo di
Sofia, un romanzo filosofico di Jostein Gaarder. Non ho mai
letto nulla di Khaled Hosseini, però ho visto la versione
cinematografica del romanzo Il cacciatore di aquiloni.

Tornerai mai in Pakistan?


Ogni volta che lo dico a papà lui tira fuori qualche scusa:
«Le tue cure non sono ancora complete», oppure: «Qui le
scuole sono ottime». So che ha ragione: devo studiare
ancora tanto perché solo allora sarò in grado
di battermi in modo davvero efficace per la mia
causa.

Hai deciso cosa farai da grande?


In passato sognavo di diventare dottore. Oggi le mie
aspirazioni sono cambiate. Il mio paese ha abbastanza
dottori: quello di cui ha davvero bisogno è una nuova
e giovane classe dirigente onesta.

Che cosa faresti se fossi presidente del Pakistan?


Non voglio diventare presidente, ma primo ministro
eletta dal popolo. Prima di allora mi interessa portare
avanti la mia associazione Malala Fund: voglio dedicarmi
alla difesa del diritto di ogni bambina, non solo
pachistana, a ricevere un’istruzione.
(Tratto da: «Il Corriere della Sera»)

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Percorso competenze di lettura

COMPRENDERE
1. In quale città si trova Malala quando fa questa intervista?

2. Perché è in una casa editrice?

3. Che cosa è successo a Malala nel 2012?

4. Dove è stata curata?

5. Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F),


poi correggi le frasi false.
a. A differenza di molte donne pachistane,
la madre di Malala ha studiato. V F

b. Il padre di Malala ha seguito la tradizione quando lei è nata. V F

c. Tra le persone che Malala ammira ci sono Gandhi e Bhutto. V F

d. Malala pensa che suo padre sbagli a non farla tornare in Pakistan. V F

e. Malala pensa che per lottare


contro le ingiustizie ci voglia l’istruzione. V F

LESSICO
6. Malala è “esuberante”. Indica, tra i seguenti, gli aggettivi
con un significato simile.
vivace
incerta
estroversa
esultante
esagerata
vitale

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competenze di lettura Percorso

7. Che cos’è la “versione cinematografica” di un romanzo?


È il  ricavato dall’adattamento per il
di un romanzo.

ANALIZZARE
8. La giornalista ha letto il libro di Malala?
SÌ NO
Quale frase ti aiuta a rispondere? Trascrivila.

9. Trascrivi le domande che riguardano:


• le opinioni e le preferenze di Malala

• le speranze e le intenzioni per il futuro

ESPRIMERE E VALUTARE
10. Immagina di essere la giornalista che intervista Malala.
Hai poco tempo e puoi farle soltanto una domanda.
Che cosa le chiedi?

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ORGANIZZA LE TUE CONOSCENZE Percorso

Mappa di riepilogo: l’intervista

un testo che contiene il RESOCONTO


DI UNA CONVERSAZIONE
realizzata tra un giornalista
L’INTERVISTA è e una persona di cui si vuole
far conoscere l’opinione
su un argomento o un problema
di attualità e di pubblico interesse

è rivolta a una PERSONA INTERVISTATA


• può essere un personaggio celebre (scrittore
scienziato, sportivo, cantante, attore…)
• può trattarsi di una persona sconosciuta al pubblico
incontrata sul luogo di un avvenimento importante

presenta una STRUTTURA


basata su
• domande del giornalista e risposte della person
intervistata, distinte graficamente con different
caratteri
• a volte viene riportata una breve biografia della
persona intervistata, per ricordare ai lettori alcun
aspetti della sua personalità, del suo lavoro o dei suo
studi

è scritta con un LINGUAGGIO


• chiaro, alla portata del maggior numero di lettori
spesso informale
• lessico preciso, con la presenza di termini specifici
dell’argomento
• presenza di dati, cifre, esempi nel tes
sia delle domande sia delle risposte

ha lo SCOPO
• di far conoscere le opinioni della person
intervistata riguardo a un determinato argomento
• informare un pubblico di lettori riguardo a fenomen
e problemi di attualità

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Verso la PROVA NAZIONALE MISURA LE TUE COMPETENZE

Verifica formativa con autovalutazione


Incontro con un vincitore delle Olimpiadi di Italiano
«Un libro fa volare la fantasia»
Si chiama Luca: ha tredici anni e una grande passione per la lettura.
Patito di fantasy, divora almeno 30 libri all’anno:
«Aprono la mente all’immaginazione».
Se non fosse per il suo look, maglietta, jeans e occhiali alla moda, non
diresti che è un “cervellone” di soli tredici anni. Luca abita in provincia
di Perugia, esprime i suoi pensieri in un italiano perfetto, cita frasi di
scrittori importanti, commenta libri e autori meglio di un critico lettera-
5 rio. Merito della sua grande passione per la lettura: ogni anno legge in
media 30 libri, molti dei quali con centinaia di pagine. Il suo è un gran-
dissimo amore che riempie la vita. «Un libro ti permette di far volare la
fantasia, di entrare in mondi fantastici, dà la possibilità di creare, imma-
ginare. È molto diverso, ad esempio, dai videogiochi, che mi annoiano».
10 Un ragazzo speciale che non ama vantarsi delle sue capacità. Un modo di
essere e comportarsi che si allontana dall’immaginazione preconfezio-
nata dai giornali dei ragazzi solo “playstation e cellulare”.
Ecco che cosa ci ha raccontato.
Che sensazione hai provato quando ti è stato consegnato il premio?
15 Un mix di gioia infinita ma anche di grande tensione. Sono sincero: ci
speravo molto, visto che per me era un premio ambito cui stavo puntan-
do parecchio. Quel giorno ero alquanto agitato, poi pian piano mi sono
sciolto. Non dimenticherò mai quei momenti.
Da dove nasce questa tua grande passione per la lettura?
20 Dall’amore per la parola. Quando leggo, vengo preso da una sensazio-
ne stranissima e bellissima, che mi riempie completamente. Fin dall’asilo
leggevo moltissimo sia a scuola sia a casa, soprattutto testi sulle civiltà
antiche. Sono stato sempre appassionato del mondo egizio. Con il tempo
il mio interesse è andato sempre più aumentando. E non credo che si
25 spegnerà.

I tuoi genitori hanno favorito questa passione?


Sì, anche se nessuno mi ha mai spinto a leggere. Ho pescato libera-
mente dalla libreria di casa scegliendo ciò che mi piaceva. Certo, il clima
familiare è quello giusto: mio padre è insegnante di matematica, e quindi

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MISURA LE TUE COMPETENZE Verso la PROVA NAZIONALE

30 siamo in sintonia sull’amore per la cultura anche se, sinceramente, per me


i numeri non sono il massimo. Per il resto ho fatto sempre tutto da solo.
Quale genere letterario apprezzi di più?
Amo moltissimo il genere fantasy, in particolar modo la trilogia del
Signore degli Anelli. È una saga avvincente, ricca di sfumature e con un
35 universo di storie e personaggi eccezionali. Non disdegno, però, anche
letture più impegnative come testi di narrativa e romanzi, o tutto quello
che mi capita a tiro di curioso e interessante. Insomma, leggo un po’ di
tutto.
Che cosa pensano gli amici della tua passione?
40 Non ne parlo tanto. Loro hanno altri interessi, in particolar modo il
calcio, che rappresenta la discussione principale a scuola. Sia ben chia-
ro: anche a me piace lo sport, però da semplice appassionato. Non mi
arrabbio per una squadra di calcio. A parte la diversità dei gusti, sono
compagni di classe fantastici. Dopo aver vinto il premio, mi hanno fatto
45 una bellissima sorpresa appena tornato a scuola: un mega cartellone per
festeggiare la mia vittoria! Mi sono molto commosso perché non me lo
aspettavo.
Hai un profilo Facebook?
Sì, anche se cerco di utilizzarlo in maniera intelligente. Non voglio
50 diventarne schiavo. Mi serve per mantenere i rapporti con i miei amici
lontani di tutta Italia, per postare foto e chattare. È un modo pratico e
veloce per non perdere mai il filo con l’esterno.
Sei favorevole ai nuovi strumenti di lettura, come l’e-book?
Sono utili per favorire la diffusione della cultura e della lettura, so-
55 prattutto fra i più giovani, solitamente distanti da questo mondo. Inoltre
lo sviluppo di questa tecnologia contribuirà a evitare che si distruggano
foreste per ottenere la carta per stampare i libri. Certo, non nego che
amo di più il profumo della carta, e la bella sensazione che dà al tatto:
impagabile.
60 Frequenti le librerie?
Continuamente, anche perché purtroppo la biblioteca del mio paese
non funziona molto bene. Ci passo interi pomeriggi. I miei autori prefe-
riti sono Valerio Massimo Manfredi, perché le sue storie mi rapiscono, e
Tolkien, l’autore del Signore degli Anelli e Lo Hobbit.
65 Altri hobby?
Amo molto la musica, in particolar modo quella classica. Mi lascio
trascinare dalle note di Beethoven, Haydn e tanti altri. Apprezzo anche

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Verso la PROVA NAZIONALE MISURA LE TUE COMPETENZE

molto il jazz e il blues. Seguo poco la musica commerciale, anche se


devo ammettere che alcuni brani sono azzeccatissimi.
70 Che cosa farai dopo le medie?
Mi sono iscritto al liceo classico. All’università, voglio fare scienze
politiche perché sogno di diventare un politico. Quello vero, però: vo-
glio dedicarmi alle persone, senza essere preso da ambizioni di potere
o economiche. Spero di contribuire a dare nuova fiducia. E poi l’età
75 dei nostri amministratori è troppo elevata. Mi piacerebbe ci fossero
più giovani nei ruoli che contano: forse capirebbero meglio le esigen-
ze di un ragazzo della mia età.

Piccoli lettori crescono


• Ogni anno si svolgono le Olimpiadi di Italiano, una gara che coin-
volge tutte le scuole e che ha come obiettivo quello di incentivar
studio della lingua italiana tra gli studenti. Dal mese di genna
ogni anno scolastico, i ragazzi delle scuole si cimentano in prov
lingua prima nelle scuole di appartenenza, poi in una finale. I par-
tecipanti, circa quindicimila, si riducono via via fino a lasciare so
pochi vincitori.
• Per iscriversi, è sufficiente cliccare sul sito del Ministero della Pub-
blica Istruzione e seguire tutte le procedure. Un modo per dimo-
strare che per essere vincitori non serve sgambettare in progra
televisivi o fare il calciatore, ma anche sapersi distinguere per intel-
ligenza e capacità.
(Adatt. da: Francesco Finizio, in «Mondoerre»)

1. Il titolo «Un libro fa volare la fantasia» è scritto fra virgolette perché


A. i titoli degli articoli sono tutti scritti così
B. è una frase particolarmente significativa
C. cita una frase detta dall’intervistato
D. riporta una riflessione del giornalista 1

2. Il testo ha inizio con


A. l’intervista a Luca
B. un dialogo tra il giornalista e l’intervistato
C. una breve presentazione
D. alcuni commenti del giornalista 1

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MISURA LE TUE COMPETENZE Verso la PROVA NAZIONALE

3. Qual è il nome dell’intervistato?


Perché merita un articolo?
2

4. Quale espressione usa il giornalista nella presentazione, per indicare che Luca è molto
intelligente?
1

5. Dalla lettura di questo articolo puoi ricavare alcune notizie sull’intervistato. Completa la
tabella, trascrivendo dal testo le informazioni richieste.
INTERVISTATO INFORMAZIONI

a. età

b. luogo di residenza

c. abbigliamento

d. passione principale

e. altri interessi

f. progetti per il futuro: liceo e università

g. professione a cui aspira

6. Nella frase del sommario «Patito di fantasy, divora almeno 30 libri all’anno» il verbo “divora”
a. è usato in senso letterale o figurato?
b. può essere sostituito dall’espressione
A. legge superficialmente
B. legge con smania
C. legge troppo in fretta
D. legge con avidità 2

7. Perché Luca ama tantissimo la lettura? Rispondi con le sue parole tratte dall’intervista.

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Verso la PROVA NAZIONALE MISURA LE TUE COMPETENZE

8. Da dove nasce la sua passione per la lettura?


A. Dall’amore per la parola e dalla sensazione che gli provoca
B. Dai suoi genitori, che gliel’hanno trasmessa sin da piccolo
C. Dall’insegnante di italiano, che gli consigliava le letture giuste
D. Dall’obbligo scolastico di leggere i libri più importanti 1

9. Il genere letterario che Luca dice di amare “moltissimo” è


A. l’horror B. la fantascienza
C. il fantasy D. il giallo 1

10. Con quale delle seguenti espressioni potresti sostituire “Non disdegno” (riga 35)?
A. Disprezzo molto B. Mi piace anche
C. Provo avversione D. Mi piace poco 1

11. Nei confronti dei suoi compagni di classe, Luca


A. si sente superiore ed è contento di essere ammirato
B. è consapevole dell’importanza della sua passione
C. parla poco avendo interessi diversi
D. si sente ben accettato e li trova fantastici 1

12. Completa la seguente tabella con le parole dell’intervista, scrivendo le considerazioni e le


sensazioni personali di Luca riguardo agli e-book e ai libri di carta tradizionali.
E-BOOK LIBRI DI CARTA

Utili per Amo moltissimo

Si distruggeranno meno È impagabile la

13. Nell’espressione «Ci passo interi pomeriggi» (riga 62), quali parole sostituisce la particel-
la “Ci”?
A. In libreria
B. In biblioteca
C. Nel paese
D. A scuola  1

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MISURA LE TUE COMPETENZE Verso la PROVA NAZIONALE

14. Indica il sinonimo corretto, in base al contesto, del verbo “trascinare” nella frase «Mi la-
scio trascinare dalle note di Beethoven, Haydn e tanti altri» (righe 66-67).
A. Trasferire B. Incantare
C. Spingere D. Spostare  1

15. Quali tra i seguenti elementi sono caratteristici dell’intervista? Metti una crocetta per
ogni riga.
SÌ NO

a. L’autore è anche il protagonista


b. L’intervistato ha fatto qualcosa di speciale
c. Ci sono brevi cenni biografici dell’intervistato
d. Il giornalista riporta frasi di persone molto famose
e. Il linguaggio è chiaro e semplice
f. I caratteri grafici sono diversificati
g. Chi scrive dà un’interpretazione dei fatti narrati
h. Sono presenti opinioni personali dell’intervistato 8

16. In quale parte del testo


a. puoi trovare informazioni dettagliate sulle Olimpiadi di Italiano?

b. Quali sono le modalità per l’iscrizione?

AUTOVALUTAZIONE TOTALE PUNTI .../35


• Ho trovato la lettura dell’intervista
facile di media difficoltà difficile
• Negli esercizi
ho capito le consegne non ho capito bene le consegne
conoscevo il significato delle parole non conoscevo il significato delle parole

• Ho avuto difficoltà a risponder

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