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Le banche sono intermediatori finanziari; fungono da ponte tra i clienti che vogliono
risparmiare denaro e i clienti che vogliono prendere a prestito
La raccolta del risparmio costituisce per la banca una operazione passiva, poiché
essa paga al risparmiatore un interesse. La concessione di prestiti costituisce una
operazione attiva, poiché la banca riceve un interesse.
Operazioni attive (o di impiego fondi): quando presta denaro e riceve in cambio un
interesse.
Operazioni accessorie: quando la banca offre una serie eterogenea di servizi dietro
compenso.
Le operazioni passive
Le operazioni passive sono quelle in cui la banca riconosce degli interessi ai clienti, e
sono i conti correnti, i depositi a risparmio e altre forme come i certificati di
deposito.
C’è una differenza di funzione tra il deposito a risparmio ed il conto corrente; il
deposito a risparmio ha una funzione d’investimento e quindi di risparmio, mentre il
conto corrente ha una funzione di tesoreria, ossia viene aperto da coloro che
effettuano molte operazioni in entrata ed in uscita. Con il conto corrente si può
usufruire del libretto degli assegni, il bancomat e la carta di credito. Sempre con il
conto corrente è possibile delegare la banca ha svolgere dei servizi, come il
pagamento delle bollette Telecom, Italgas, l’accredito dello stipendio e della
pensione.
Le operazioni attive
Le principali operazioni attive sono il mutuo, lo sconto, l’apertura di credito,
l’anticipazione bancaria.
Attraverso il settore servizi finanziari le Poste Italiane, come una banca, offrono sia ai
privati che alle aziende molti servizi che possono essere così elencati:
Il vaglia nazionale
Il vaglia internazionale
Il servizio di cambiavalute
1. La differenza più importante fra banche e Poste Italiane sta nel fatto che a
tutti gli effetti, la divisione BancoPosta non è una banca, perché non è dotata
dell’autonomia assicurata dal possedere un proprio patrimonio né di riserve
minime fisse (come avviene al contrario per le banche);
2. il conto corrente BancoPosta non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi proprio perché Poste Italiane non è un istituto bancario (i libretti
invece sono garantiti dallo Stato Italiano). Il conto corrente online in banca
invece permette di tutelare i risparmi in caso di fallimento fino all’importo di
100mila euro in base alla disciplina del BAIL-IN entrata in vigore anche in
Italia;
3. il Postamat purtroppo opera solo sul proprio circuito e non ha le stesse
funzionalità delle carte Bancomat bancarie;
4. come le banche, anche BancoPosta rilascia ai clienti un libretto di assegni. C’è
da considerare però che gli assegni di Poste Italiane non sono accettati da tutti
gli esercizi commerciali;
5. una delle differenze fra conti postali e bancari sta nella possibilità di
domiciliare le utenze. Sui conti bancari possono essere domiciliate le utenze di
tutti gli operatori, mentre su quelli postali solo quelli appartenenti ad
operatori convenzionati con Poste Italiane.
6. alcune soluzioni come BancoPosta classico prevedono il pagamento di un
canone annuo che si aggira attorno alle 30 euro, mentre nella maggior parte
dei casi il conto corrente online bancario è a canone zero e non prevede spese
di apertura e chiusura conto, carte incluse.
Analogie fra Conto Corrente Postale e bancario