Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
Lezioni private: +39 371 428 8416
Formulario
Interesse ∆𝑾(𝒕) = 𝑾 (𝒕 + 𝝉) − 𝑾(𝒕)
Fattore Di 𝐖(𝐭 + 𝛕)
Capitalizzazione 𝒎=
𝐖(𝐭)
Intensità Di Interesse 𝒋
𝒚=
𝛕
Ris 𝑊(𝑡) = 𝑆. (1 + 𝑖. 𝑡)
𝒊
𝒊𝒊 =
𝒎 𝒎
Intensità Istantanea 𝑖
Se è RIS: 𝛿 = 1+𝑖𝑡
Se è RIC: 𝛿(𝑡) = log (1 + 𝑖)
a figurato m al tasso i −𝑚
1 − (1 + 𝑖)
am¬i =
𝑖
2
Lezioni private: +39 371 428 8416
𝑅 ∗ am¬i ∗ (1 + i)
Rendita Immediata
Anticipata
Rendita Perpetua 𝑅
Posticipata 𝑖
𝑅
(1 + 𝑖)
𝑖
Rendita Perpetua
Anticipata
Rendita Temporanea 𝑅 ∗ am¬i ∗ (1 + 𝑖)−𝑛
Differita Posticipata
Rendita Perpetua 𝑅
∗ (1 + 𝑖)−𝑛
Differita Posticipata 𝑖
Rendita Perpetua 1
𝑅 ∗ (1 + 𝑖)−𝑛 ∗ + 1
Differita Anticipata 𝑖
𝑚
Impostazione
Elementare 𝑆 = ∑ 𝐶𝑘
𝑘=1
𝑛
Impostazione
Finanziaria ∑ 𝑅 ∗ (1 + 𝑖)−𝑘 = 𝑆
𝑘=1
3
Lezioni private: +39 371 428 8416
Tassi Per La 1
1 𝑘
Struttura A Scadenza 𝑖(𝑡, 𝑡𝑘 ) = −1
𝑣(𝑡, 𝑡𝑘 )
Equazione Di 1 − 𝑝𝑘 ∑𝑘−1
𝑗=1 𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑗)
Bootstrap 𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑘) =
1 + 𝑝𝑘
Duration Titolo
𝑛
Duration Portafoglio 𝛼𝑗 𝑉(𝑡; 𝑥𝑗 )
𝐷(𝑡, 𝑧) = ∑ ∗ 𝐷(𝑡; 𝑥𝑗 )
𝑉(𝑡; 𝑧)
𝑗=1
4
Lezioni private: +39 371 428 8416
MATEMETICA FINANZIARIA
Attenzione: Questa dispensa è stata fatta dai miei appunti per gli studenti della Università
Parthenope. Ho preso 30 e lode studiando dagli appunti. Ho scritto l’essenziale e
l’indispensabile per superare l’esame. Contiene la parte teorica. Se avete bisogno di
ripetizioni private per gli esercizi, potete contattarmi su WhatsApp +39 371 428 8416.
5
Lezioni private: +39 371 428 8416
𝑡1, 𝑡2, 𝑡3, . . . , 𝑡𝑚 con la convenzione che 𝑡1 < 𝑡2 < 𝑡3 <. . . < 𝑡𝑚 essendo 𝑚 il numero
delle scadenze (per esempio, il contratto finanziario scade dopo 5 anni, quindi 𝑚=5).
Una operazione finanziaria può essere inoltre rappresentata dal seguente modo:
{−𝑆, 𝑆 + 1}/{0,1}
Riassumendo,
È importante sottolineare il fatto che il denaro ha un valore nel tempo chiamato price
of time. È per questo che si pagano gli interessi. Se io possiedo 100 euro nel 2022,
sappiamo che il valore del nostro denaro non sarà più lo stesso nel 2030. Come facciamo
a capire qual è il valore del denaro nel futuro o nel passato? Attraverso le operazioni di
capitalizzazione e attualizzazione.
Partendo dalla funzione valore, possiamo ottenere una serie di concetti importantissimi
per gli esercizi pratici e per capire come attualizzare e capitalizzare.
6
Lezioni private: +39 371 428 8416
∆𝐖(𝐭)
𝒋=
𝐖(𝐭)
La formula si legge: il tasso di interesse è uguale agli interessi diviso il valore
iniziale. il nostro tasso di interesse in base all’esempio precedente sarà:
3. Fattore di capitalizzazione:
𝐖(𝐭 + 𝛕)
𝒎=
𝐖(𝐭)
𝒎 è il fattore per cui va moltiplicato 𝐖(𝐭) per ottenere il valore di fine periodo,
detto anche valore capitalizzato o montante. 𝒎 è una grandezza adimensionale
perché è il rapporto tra due unità monetarie. Inoltre, per l’ipotesi di crescenza 𝒎
>1 e non viene rappresentato in forma percentuale. La formula si legge: il fattore
di capitalizzazione è uguale al rapporto fra il valore finale montante diviso il
valore iniziale.
Il nostro fattore di capitalizzazione in base all’esempio sarà:
150/100= 1.5 (cioè valore finale /valore iniziale)
Domanda esame
Dato un intervallo con (𝑡, 𝑠) con t<s se W è la funzione valore, allora il fattore
montante 𝑚(𝑡, 𝑠) è:
a) [𝑊(𝑠) − 𝑊(𝑡)]/𝑊(𝑠)
b) 𝑊(𝑡)/𝑊(𝑠)
c) 𝑊(𝑠)/𝑊(𝑡)
𝒓𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂 𝑪
4. Fattore di sconto:
𝐖(𝐭)
𝒗=
𝐖(𝐭 + 𝛕)
5. Tasso di sconto: è dato dal rapporto tra l’interesse maturato nel periodo ∆W(t) e
il valore finale W (t + 𝝉). Ci permette di capire quanto ci viene dato in meno oggi
se si chiede un anticipo. (su ogni euro disponibile alla scadenza, se chiediamo un
anticipo oggi, quanto ci viene dato in meno su ogni euro?).
7
Lezioni private: +39 371 428 8416
∆W(t)
𝒅=
𝑾(𝒕 + 𝝉)
Si legge il tasso di sconto è uguale agli interessi diviso il valore finale. Viene
sempre rappresentato con %
Es. se gli interessi sono 50 e il capitale finale 150, il tasso di sconto sarà:
50/150=33,33%
6. Intensità di interesse: non si esprime in percentuale. È il rapporto tra un tasso e
la lunghezza del periodo e ha come dimensione il reciproco di un tempo. Per
capire il suo concetto, partiamo dall’esempio dato. Il tasso di interesse era del 50%
per 5 anni. Significa che il mio investimento è cresciuto del 50% dopo 5 anni. Ma
come faccio a sapere il quanto è cresciuto il mio investimento per ogni anno?
Faccio 50% / 5 anni = 0,1 𝑎𝑛𝑛𝑖 −1
E se io volessi capire il quanto è cresciuto il mio investimento ma per semestre?
Avrei fatto 50%/ 10 semestri = 0.05 𝑠𝑒𝑚𝑒𝑠𝑡𝑟𝑖 −1
Ho messo 10 semestri perché in 5 anni abbiamo 10 semestri.
𝒋
𝒚=
𝛕
Si legge: l’intensità di interesse è uguale al rapporto tra tasso di interesse e
tempo.
I REGIMI FINANZIARI
Un regime finanziario è una legge che esprime il valore di un’operazione (funzione
valore) in funzione del tempo. Esistono vari regimi finanziari, quelli più utilizzati sono la
legge degli interessi semplici ( legge lineare) e la legge degli interessi composti (legge
esponenziale).
𝑊(𝑡) = 𝑆. (1 + 𝑖. 𝑡)
La differenza tra due termini successivi è costante (𝑖𝑆) e si dice che possiede una
progressione aritmetica di ragione 𝐼 = 𝑖. 𝑆
Es. Il capitale iniziale 𝑆 è 1000. Ogni mese avrò degli interessi semplici pari a 2%
8
Lezioni private: +39 371 428 8416
4 1000*2%= 20 1006+20=1080
Hai visto? Il tasso di interesse viene applicato sempre sul valore iniziale 1000 a
prescindere dal fatto che negli altri mesi il capitale finale era rispettivamente
1020,1040,1060 e così via.
Il RIC è il regime degli interessi composti. Man mano che maturano gli interessi, questi
vengono reinvestiti insieme al capitale iniziale in modo tale che il tasso di interesse possa
essere calcolato sul capitale finale del periodo precedente a quello preso in
considerazione.
Se facciamo il rapporto tra due termini successivi, avremo un valore costante. Si dice
progressione geometrica in ragione 1+𝑖
Si legge: il valore finale montante è uguale al valore iniziale per (1 più il tasso di interesse
elevato al tempo).
Es. Il capitale iniziale 𝑆 è 1000. Ogni mese avrò degli interessi pari a 2%
9
Lezioni private: +39 371 428 8416
Una domanda interessante da porci è: perché scegliere il RIS se il RIC sembra più
vantaggioso? Dobbiamo analizzare il seguente grafico:
Domanda
a) Is>Ic
b) Is<Ic
c) Non è possibile saperlo senza conoscere il tasso I
TASSI EQUIVALENTI
Ricordati che l’operazione di capitalizzazione o attualizzazione deve essere fatta
con la stessa unità di misura. Non possiamo lavorare con un tasso di interesse ANNUALE
se l’operazione parla di MESI. Perciò dobbiamo fare una conversione attraverso i
cosiddetti tassi equivalenti.
10
Lezioni private: +39 371 428 8416
Tasso equivalente: due tassi di interessi sono equivalenti se producono lo stesso
montante se applicati per la stessa durata.
• Per trasformare un tasso di interesse 𝑖 1 (cioè un tasso che non sia annuale,
𝑚
ma una frazione dell’anno come un tasso mensile, semestrale,
trimestrale...) in un tasso annuale 𝑖:
𝒊 = 𝒎∗𝒊𝒊
𝒎
Es. Il tasso mensile è 2%. Voglio il tasso equivalente annuale. Devo fare:
𝒊 = 𝟏𝟐 ∗ 𝟐%= 24%
𝑖 = (1 + 2%)12 − 1 =26.8248%
11
Lezioni private: +39 371 428 8416
Ricordati sempre che ho messe 𝑖 1 perché in 1 anno abbiamo 12 mesi.
12
INTENSITÀ ISTANTANEA
L’intensità istantanea (o forza di interesse) rappresenta la sensibilità alle
variazioni temporali della funzione valore. Ci permette di comprendere come cresce un
determinato importo cumulato in un istante del tempo. Conseguentemente, quanto
crescono gli interessi in base a quello cumulato (la velocità di crescita).
𝑑
𝛿(𝑡) = 𝑙𝑜𝑔𝑊(𝑡)
𝑑𝑡
L’intensità 𝛿 (delta) viene calcolata con la derivata perché la derivata prima
rappresenta la pendenza della retta tangente e la pendenza è la velocità di crescita. Non
spaventatevi, non dovete calcolare la derivata all’esame, bensì usare la formula:
𝑖
• Se è RIS: 𝛿 = 1+𝑖𝑡
• Se è RIC: 𝜹(𝒕) = 𝐥𝐨𝐠 (𝟏 + 𝒊) = quella più richiesta all’esame
Il RIS ha un andamento decrescente rispetto al tempo, perché la velocità con cui crescono
gli interessi diminuisce (gli interessi prodotti non vengono reinvestiti perché il tasso di
interesse viene sempre calcolato sul capitale iniziale S) mentre il RIC ha un andamento
costante, cioè la velocità con cui gli interessi crescono è costane perché gli interessi
vengono reinvestiti.
LE OBBLIGAZIONI
Sono dei titoli emessi dai soggetti in deficit finanziario, cioè soggetti che hanno bisogno
di soldi. Possono essere emessi nei seguenti mercati:
• ZCB (zero coupon bond): significa che non ci sono delle cedole. L’unico valore
che l’investitore otterrà sarà il valore nominale alla scadenza del titolo. Anche il
12
Lezioni private: +39 371 428 8416
TCN ( titolo a cedola nulla) funziona in questo modo. Il BOT è un esempio di
titolo di stato senza cedola.
• Coupon bond: sono dei titoli che garantiscono delle cedole. Il TCF ( titolo a
cedola fissa) è un esempio. Il BTP è un esempio di titolo di stato che garantisce
delle cedole semestralmente.
State attenti perché come vedete all’istante finale di scadenza del titolo dobbiamo
sempre aggiungere al valore nominale (C) il valore della cedola (I) (ovviamente
lo facciamo quando si tratta di un coupon bond)
Il valore della cedola si calcola sul valore nominale perché è una percentuale del valore
nominale. Il tasso che viene utilizzato si chiama tasso cedolare e viene calcolato come:
𝐼
𝑗=
𝐶
Cioè il tasso cedolare è uguale al rapporto tra la cedola (interesse) e il valore facciale.
13
Lezioni private: +39 371 428 8416
DOMANDA
Risposta C, perché il prezzo 99 è maggiore del valore facciale 98. Perché C= 98?
Essendo un titolo con cedole, sappiamo che il valore finale è costituito dal valore
facciale più gli interessi. Le cedole valgono 3, quindi dobbiamo fare 101-3 per
trovare il valore nominale che in questo caso è 98.
RENDITA
La rendita è una operazione finanziaria 𝑟 costituita da una successione limitata o illimtata
di pagamenti positivi periodici, detti rate.
Ci sono diverse tipologie di rendite. Consideriamo 𝑡1= la data di pagamento della prima
rata e 𝑡0= la data di inizio della rendita. Avremo:
Domanda
In una rendita differita di 3 anni e con rata annuale anticipata, la prima rata
viene pagata:
Risposta A
La principale tipologia di rendita è quella a rate costanti. Perciò per trovare il valore
attuale possiamo utilizzare delle formule che vengono a facilitare il loro calcolo di
attualizzazione. Di seguito, vi presento le formule:
14
Lezioni private: +39 371 428 8416
attenzione: la principale formula richiesta all’esame è la rendita immediata posticipata.
Le altre difficilmente vengono richieste.
𝑅 ∗ 𝑎𝑚¬𝑖
Dove
−𝑚
1 − (1 + 𝑖)
am¬i =
𝑖
𝑚= tempo
𝑅
∗ (1 + 𝑖)−𝑛
𝑖
15
Lezioni private: +39 371 428 8416
IL PIANO DI AMMORTAMENTO
Ammortizzare un debito significa restituirlo. Se abbiamo chiesto dei soldi,
molto probabilmente non possiamo restituirlo in un’unica soluzione. L’ammortamento
più famoso fa riferimento al mutuo ma anche ai titoli obbligazionari.
3) Ammortamento graduale
Il debitore rimborsa gradualmente il debito attraverso il pagamento di rate
16
Lezioni private: +39 371 428 8416
periodiche.( non necessariamente sono tutte uguali). La rata che viene versata
periodicamente, comprende una parte di debito che viene rimborsato ( in
questo modo il debito man mano diminuisce) e comprende la quota di interessi
sul debito ancora esistente.
𝑅𝑘 = 𝐶𝑘 + 𝐼𝑘
Cioè la Rata è uguale alla quota capitale più alla quota di interesse
Tutte le informazioni di estinzione del debito sono nel piano di ammortamento che è
un documento che contiene gli aggiornamenti della situazione debitoria alla fine di ogni
periodo e sono regolati dalle relazioni di ricorrenza.
𝑆 = ∑ 𝐶𝑘
𝑘=1
18
Lezioni private: +39 371 428 8416
∑ 𝑅 ∗ (1 + 𝑖)−𝑘 = 𝑆
𝑘=1
Noi sappiamo che quando le rate sono uguali, esiste una formula che ci permette
di risparmiare tempo. Quindi la formula precedente può essere riscritta in:
𝑅 ∗ am¬i = S
Cioè la rata moltiplicata per a figurato m al tasso i è uguale al debito iniziale.
Conseguentemente:
𝑆
=𝑅
am¬i
Domanda aperta
19
Lezioni private: +39 371 428 8416
Domanda
In un ammortamento francese con 20 rate e tasso positivo, le quote capitale della quarta
e quinta rata soddisfano:
Risposta A
∑ 𝑥𝑘 ∗ (1 + 𝑖 ∗)−(𝑡𝑘−𝑡0) = 0
𝑘=0
L’equazione precedente sta dicendo che la somma di tutti gli importi monetari attualizzati
deve essere uguale a 0.
∑ 𝑥𝑘 𝑣 𝑡𝑘 = 0
𝑘=0
ESPONENZIALE
20
Lezioni private: +39 371 428 8416
• proprietà additiva; Se due operazioni finanziarie sono eque in un medesimo
istante, anche l’operazione finanziaria somma è equa allo stesso istante, secondo
la stessa legge esponenziale.
• proprietà di uniformità nel tempo: Se un’operazione finanziaria è equa
all’istante t secondo una assegnata legge esponenziale, se trasliamo tutti i flussi di
un intervallo di lunghezza τ, avremo ancora un’operazione equa nell’istante t + τ.
La proprietà invariantiva e la proprietà additiva possono essere riunite per definire la:
In altre parole, significa che il flusso di pagamenti x deve contenere dapprima tutti esborsi
e dopo tutti incassi (o viceversa ossia dapprima tutti incassi e dopo tutti esporsi). Es.
(−95,8,8,8,100)/(0,1,2,3,4)
Abbiamo un unico cambio di segno( -98 e dopo gli altri numeri sono tutti negativi).
Significa che l’operazione ammette un tir unico positivo.
teorema di Cartesio: sia 𝑁 il numero delle variazioni nella successione dei segni
dei coeficienti di 𝑝𝑚 (𝑣) e sia h il numero delle radici positive di 𝑝𝑚 (𝑣) = 0.
Allora 𝑁 − ℎ è un numero pari positivo o nullo.
Domanda
Risposta A
21
Lezioni private: +39 371 428 8416
𝑥 = {𝑥1 , 𝑥2 , … , 𝑥𝑚 }
sullo scadenzario 𝑡 = {𝑡1 … . . 𝑡𝑚}, acquistabile al prezzo c in t, e abbiamo un secondo
contratto che, sullo stesso scadenzario, paga il flusso;
𝑥′ = {𝑥1′ , 𝑥2′ … . . 𝑥𝑚
′
}
acquistabile in t al prezzo c’.
Se risulta;
𝑥𝑘 = 𝑥′𝑘 k= 1,2, ….m
cioè se i due contratti producono lo stesso payoff ( lo stesso flusso di pagamenti) a tutte
le scadenze, deve aversi che il prezzo del primo contratto è uguale al prezzo del
secondo contratto. 𝑐 = 𝑐′
Questa è la tesi.
Adesso dobbiamo dimostrare che se questa legge non viene rispettata, ci sarebbe un
arbitraggio ( e questo non è possibile perché in un mercato perfetto non ci devono essere
22
Lezioni private: +39 371 428 8416
arbitraggi). La dimostrazione la facciamo per assurdo cioè ipotizziamo una condizione
diversa da quella prevista.
Adesso ho un altro titolo che mi garantisce il seguente flusso sullo scadenzario (5,5,5,105)
/ (1,2,3,4).
Riesci a vedere che è lo stesso flusso e lo stesso scadenzario? Questo significa che il titolo
1 e 2 hanno lo stesso prezzo.
Tutti e due costano 98 euro all’istante 0. Se non fosse così, sarebbe possibile realizzare
un arbitraggio con la seguente strategia:
stabiliamo una condizione diversa dicendo che il titolo 1 abbia un prezzo più grande;
quindi, mettiamo titolo 1 con prezzo 99. Pertanto:
99>98
Azione A: vendo il titolo 1, significa che dovrò in futuro dare al mio acquirente il
seguente flusso (5,5,5,105) / (1,2,3,4).
23
Lezioni private: +39 371 428 8416
Azione B: acquisto il titolo 2, significa che riceverò dal mio venditore il seguente flusso
(5,5,5,105) / (1,2,3,4).
0 1 2 3 4
Vendo titolo 1: -5 -5 -5 -105
+99 euro
Acquisto titolo 2: +5 +5 +5 +105
-98 euro
Guadagno 1 euro 0 0 0 0
(99-98)
Tutte e due vengono negoziati in 𝑡 = 0 però hanno date di scadenze diverse: uno scade
in 𝑠’ e l’altro in 𝑠’’. la rappresentazione grafica è la seguente:
Come si legge: il prezzo del ZCB unitario che scade in s primo deve essere maggiore
del prezzo del secondo ZCB unitario che scade in s secondo essendo l’istante di tempo t
minore o uguale di s’ e s’ minore di s’’.
Cosa significa? Più è lunga la durata dell’operazione meno si deve pagare per avere il
titolo perché il tempo per maturare gli interessi è maggiore, meno è lunga la durata
dell’operazione più si deve pagare perché l’intervallo di tempo entro il quale si possono
maturare gli interessi è minore. Il prezzo è decrescente rispetto alla scadenza.
24
Lezioni private: +39 371 428 8416
Per dimostrare che questo è vero, anche qua dobbiamo fare una dimostrazione per assurdo
(domanda dell’orale). Stabiliamo una condizione diversa da quella di partenza:
azione A: acquisto in t dello ZCB unitario 𝒗 (𝒕, 𝒔′ ) con scadenza s’ (lo acquisto perché
costa di meno);
azione B: vendita allo scoperto in t dello ZCB unitario 𝒗(𝒕, 𝒔′′ ), con scadenza s’’ (lo
vendo perché costa di più);
𝑡 𝑠’ 𝑠’’
−𝑣(𝑡, 𝑠’) 1 0
𝑣(𝑡, 𝑠’’) 0 −1
0 −𝑣(𝑠’, 𝑠’’) 1
𝑣(𝑡, 𝑠’’) − 𝑣(𝑡, 𝑠’) 1 − 𝑣(𝑠’, 𝑠’’) 0
Questa tabella ci dimostra che è possibile in questo caso fare un arbitraggio (in t abbiamo
avuto un guadagno). Dato che fare un arbitraggio è vietato nel nostro mercato perfetto,
allora la condizione di partenza deve essere sempre rispettata.
Per dimostrare che questa tesi è valida, ipotizziamo una condizione diversa
(dimostrazione per assurdo):
azione A: acquisto in 𝑡 del titolo con valore facciale 𝑥𝑠 (perché costa di meno)
25
Lezioni private: +39 371 428 8416
Tabella di payoff:
Vediamo che in 𝑡 abbiamo un guadagno poiché avevamo detto che 𝑉 costava di meno
rispetto a 𝑥𝑠 𝑣
𝑉(𝑡, 𝑥) = ∑ 𝑥𝑘 𝑣( 𝑡, 𝑡𝑘 )
𝑘=1
𝑉(𝑡, 𝑥) < ∑ 𝑥𝑘 𝑣( 𝑡, 𝑡𝑘 )
𝑘=1
azione B: vendita in t di una quantità 𝑥𝑘 di ZCB unitari di prezzo 𝑣(𝑡, 𝑡𝑘 ) con scadenza
𝑡𝑘 .
La tabella di payoff è:
26
Lezioni private: +39 371 428 8416
CONTRATTI FORWORD
I contratti forward coinvolgono tre date. È una compravendita differita in cui due parti
convengono contrattualmente, al tempo t, di scambiarsi a una data futura T e a un prezzo
prefissato una determinata quantità di un bene.
Pertanto, abbiamo:
Si dice “contratto stipulato in 𝑡 , per consegna in 𝑇 e scadenza in 𝑠”. (si legge contratto
stipulato in t piccolo, per consegna in T grande e scadenza in s). Il tempo t rappresenta
semplicemente la data di sottoscrizione del contratto. Quindi è un prezzo “fatto “in 𝑡 per
la consegna in 𝑇.
Le altre tipologie di contratti visti anteriormente con soltanto due date vengono chiamati
a PRONTI.
27
Lezioni private: +39 371 428 8416
𝑣 (𝑡 , 𝑠)
𝑣( 𝑡, 𝑇, 𝑠) = 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑡 ≤ 𝑇 ≤ 𝑠
𝑣 ( 𝑡, 𝑇 )
Questo significa che il prezzo a termine 𝒗 (𝒕, 𝑻, 𝒔) fatto in 𝑡, per consegna in 𝑇 di uno
ZCB unitario con scadenza in 𝑠 è uguale al rapporto tra il prezzo a pronti di uno ZCB
unitario con scadenza in 𝑠 e il prezzo a pronti di uno ZCB unitario con scadenza in 𝑇.
Cioè:
𝑣( 𝑡, 𝑇, 𝑠): prezzo a termine del titolo ZCB unitario fatto in t, per consegna in T e scadenza
in s
Per dimostrare che questa condizione è valida, facciamo la dimostrazione per assurdo:
𝑣 (𝑡 , 𝑠)
𝑣( 𝑡, 𝑇, 𝑠) <
𝑣 ( 𝑡, 𝑇 )
28
Lezioni private: +39 371 428 8416
Per facilitare la dimostrazione, portiamo il denominatore della frazione al lato sinistro:
𝑣 (𝑡 , 𝑠)
𝑣( 𝑡, 𝑇, 𝑠) <
𝑣 ( 𝑡, 𝑇 )
diventando:
𝑣( 𝑡, 𝑇, 𝑠) ∗ 𝑣 ( 𝑡, 𝑇 ) < 𝑣(𝑡, 𝑠)
azione B: acquisto a pronti di una quantità pari a 𝑣(𝑡, 𝑇, 𝑠) dello ZCB unitario 𝑣(𝑡, 𝑇)
che scade in T
azione C: acquisto a termine, per consegna in 𝑇, dello ZCB unitario 𝑣(𝑡, 𝑇, 𝑠) con
scadenza 𝑠
𝒕 𝑻 𝒔
𝒗(𝒕, 𝒔) 0 −1
−𝒗(𝒕, 𝑻)𝒗(𝒕, 𝑻, 𝒔) 𝑣(𝑡, 𝑇, 𝑠) 0
𝟎 −𝑣(𝑡, 𝑇, 𝑠) 1
𝑽(𝒕, 𝒔) − 𝒗(𝒕, 𝑻)𝒗(𝒕, 𝑻, 𝒔) 0 0
Domanda esame
laInstun’operazione finanziaria di acquisto a termine di un titolo cedola nulla, stipulata al
tempo t e con pagamento del prezzo a termine P in 𝑇 > 𝑡
a) Il rimborso è fissato in T
b) Il prezzo è fissato in T
c) Il prezzo è fissato in t
29
Lezioni private: +39 371 428 8416
Struttura per scadenza dei prezzi a pronti: l’insieme dei prezzi di ZCB unitari di tutte
le scadenze che ci permette di descrivere completamente il mercato al tempo 𝑡. (in poche
parole grazie a questi prezzi possiamo conoscere il prezzo di QUALSIASI TITOLO nel
mercato).
Possiamo anche trovare l’insieme dei tassi di interessi a pronti di questo mercato
attraverso la formula:
1
1 𝑘
𝑖(𝑡, 𝑡𝑘 ) = −1
𝑣(𝑡, 𝑡𝑘 )
Dove k= tempo
Struttura per scadenza dei prezzi a termine: l’insieme dei prezzi a termine di ZCB
unitari di tutte le scadenze che ci permette di descrivere completamente il mercato al
tempo t. Cioè ci permette di trovare il prezzo dei contratti forward.
Possiamo anche trovare l’insieme dei tassi di interessi a termine di questo mercato
attraverso la formula:
1
1 𝑘
𝑖(0, 𝑘 − 1, 𝑘) = −1
𝑣(𝑡, 𝑡𝑘 )
Attenzione: per il contratto a termine, 𝑘 rappresenta il tempo trascorso tra l’istante finale
𝑠 e l’istante di scambio del contratto 𝑇. esempio: il contratto a termine è fatto in 0 per
consegna in 5 anni e scadenza in 7 anni. Quindi k sarà la differenza tra l’istante finale 7
e l’istante di scambio del contratto 5 anni.
𝑘= 7-5= 2 anni
Importante: la struttura dei tassi a termine domina la struttura dei tassi a pronti nei
periodi in cui la struttura a pronti è crescente. La struttura dei tassi a termine è dominata
dalla struttura dei tassi a pronti nei periodi in cui la struttura a pronti è decrescente.
Domanda esame:
a) La struttura per scadenza dei tassi a pronti domina quella dei tassi a
termine.
b) La struttura per scadenza dei tassi a termine è decrescente
c) Struttura per scadenza dei tassi a termine domina quella dei tassi a
pronti.
COME FACCIO A TROVARE LA STRUTTURA?Risposta: c Eccovi un esempio:
30
Lezioni private: +39 371 428 8416
siano 𝑉(0, 𝑥1) = 99,96 euro, 𝑉(0; 𝑥2) = 190,25 e 𝑉(0; 𝑥3) = 270,50 euro i prezzi di
mercato al tempo 𝑡 = 0 i tre zero coupon bond con valori di rimborso 𝑥1 = 100 euro,
𝑥2 = 200 euro e 𝑥3 = 300 euro, esigibili ai tempi 𝑡1 = 1, 𝑡2 = 2 𝑒 𝑡3 = 3.
Calcolare la struttura per scadenza dei prezzi a pronti e a termine, e quella dei tassi di
interesse a pronti e a termine su base annua nel caso in cui il tempo è espresso in anni.
Risoluzione:
a seconda cosa è fare una tabella che rappresenta la struttura per scadenza a pronti e a
termine:
Struttura a termine
Struttura a
𝑣(0, 𝑘 i(0, k-1,k) pronti
− 1, 𝑘)
0
0,9996 0,04002%
0,9517 5,07513%
0,9479 5,49638%
31
Lezioni private: +39 371 428 8416
Noi conosciamo 𝑽 (𝒕, 𝒙𝒔) = 99,96 e 𝒙𝒔 = 100. Pertanto, 𝒗 (𝒕, 𝒔) sarà (dobbiamo fare il
rapporto fra prezzo del titolo e valore alla scadenza):
per l’istante 3:
v (0,3) = 270,50/300=0,9017
1
1 2
i(0,2)= 0.9513 − 1 = 2.5304%
1
1
i(0,3)= 0.90173 − 1 = 3.5106%
Per trovare la struttura dei prezzi a termine devo utilizzare il teorema dei prezzi
impliciti:
𝑣 (𝑡 , 𝑠)
𝑣( 𝑡, 𝑇, 𝑠) =
𝑣 ( 𝑡, 𝑇 )
Quindi:
𝑣(0,3)
v(0,2,3)=𝑣(0,2)=0,9479
32
Lezioni private: +39 371 428 8416
Il primo tasso di interesse a termine coincide con quello il primo tasso di interesse a pronti,
quindi sarà: 0,0400%
1
1 2−1
i(0,1,2)= 0,9517 − 1=5,07513%
1
1 3−2
i(0,2,3)= 0,9479 − 1=5,49638%
Ma Cos’è il tasso di parità? Si definisce tasso di parità (par yield) del titolo il valore 𝐼 /̅ 𝐶
del tasso cedolare per cui il valore del titolo, calcolato in base alla struttura per scadenza
in vigore al tempo 𝑡, coincide con il valore di parità C. affinché quoti alla pari il valore I
della cedola deve soddisfare alla:
𝑚
Dove I= interessi
v=tasso di sconto
C=valore facciale
Quindi l’espressione dice che la somma degli interessi attualizzati attraverso il fattore di
sconto più il valore facciale attualizzato deve essere uguale al valore facciale C.
ovviamente questo significa che il titolo è quotato alla pari perché valore facciale C= al
prezzo iniziale del titolo C.
Si può trovare la espressione esplicita per ricavare il tasso di parità attraverso i seguenti
passaggi:
𝐼 ∑𝑚
𝑘=1 𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑘𝜏) + 𝐶𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑚𝜏) = 𝐶
𝐶
33
Lezioni private: +39 371 428 8416
𝐼 ̅ ∑𝑚
𝐾=1 𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑘𝜏)
= 1 − 𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑚𝜏)
𝐶
Nel mercato è presente il tasso di parità swap. Si trova nelle operazioni di interest rate
swap. L’interest rate swap è un’operazione di scambio in cui il flusso cedolare a tasso
variabile su k anni, riferito un fissato valore facciale (la cd. Gamba variabile), viene
scambiato a prezzo nullo con un corrispondente flusso cedolare a tasso fisso, con stesso
scadenzario e stesso valore facciale (la cd. Gamba fissa). Il tasso swap a k anni è il tasso
cedolare della gamba fissa che viene utilizzato nello scambio.
il metodo che utilizza il tasso di parità per trovare la struttura per scadenza si chiama
bootstrap. L’equazione è:
1 − 𝑝𝑘 ∑𝑘−1
𝑗=1 𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑗)
𝑣(𝑡, 𝑡 + 𝑘) =
1 + 𝑝𝑘
Ossia, il prezzo di un zcb unitario dell’istante 𝑡 è uguale al rapporto tra 1 – tasso di parità
dell’istante k per la somma di tutti i prezzi di zcb unitari precedenti diviso per 1+ tasso di
parità.
Domanda esame
Il tasso di parità:
a) Um tasso cedolare
b) Um tasso di rendimento
c) Um tasso nominale
Risposta A
Domanda esame
34
Lezioni private: +39 371 428 8416
2. LA MISURAZIONE DELLA STRUTTURA PER SCADENZA COME
PROBLEMA DI ALGEBRA LINEARE (poco chiesto all’esame)
È possibile ricavare i prezzi di ZCB unitari dall’osservazione di prezzi di coupon bond, e
quindi dall’osservazione di prezzi di pacchetti (cioè di combinazioni lineari) di ZCB.
Ossia è possibile trovare la struttura per scadenza attraverso una combinazione lineare.
se abbiamo un titolo 𝑉𝑗 sappiamo che in base al teorema della linearità del prezzo è
possibile ricavare il suo prezzo attraverso la seguente equazione:
𝑉𝑗 = ∑𝑚
𝑘=1 𝑥𝑗 𝑘 𝑣𝑘 , j=1,2,…,n.
Cioè il prezzo del coupon bond sarà uguale alla somma di tutti gli importi 𝑥𝑗 𝑘 attualizzati
per il fattore si sconto 𝑣.
𝑋𝑣 = 𝑉
Dove
𝑣= i fattori si sconto
Assegnata una matrice 𝑀, è sempre possibile definirne il 𝑟𝑎𝑛𝑔𝑜 𝑟(𝑀) come l’ordine
massimo dei suoi minori non nulli, cioè come la dimensione più grande della matrice
quadrata contenuta in 𝑀 (il rango è il valore minore o uguale al minimo 𝑡𝑟𝑎 𝑛 𝑒 𝑚 →
𝑟 (𝑟𝑎𝑛𝑔𝑜) ≤ 𝑚𝑖𝑛 (𝑛, 𝑚) ove 𝑛= quantità di titolo e 𝑚= scadenze).
Nel caso della matrice 𝑋, il rango 𝑟(𝑋) individua il numero massimo di flussi di
pagamenti 𝑥𝑗 linearmente indipendenti tra loro. Ne consegue he la differenza 𝑛 − 𝑟(𝑋)
indica quanti tra gli 𝑛 titoli trattati possono essere considerati ridondanti, possono essere
cioè ottenuti come portafogli costituiti con i restanti 𝑟(𝑋) titoli.
Se assumiamo rispettate le ipotesi di mercato, ossia: 𝑟 (𝑟𝑎𝑛𝑔𝑜) ≤ 𝑚𝑖𝑛 (𝑛, 𝑚) Allora per
il teorema di Rouché-capelli tale condizione è compatibile (ammette soluzione, non
necessariamente unica) se e solo se la matrice X e la matrice X|V, ottenuta aggiungendo
35
Lezioni private: +39 371 428 8416
alla X il vettore V come (m+1) -esima colonna (matrice completa), hanno stesso rango.
Cioè:
𝑟(𝑋) = 𝑟(𝑋|𝑉)
DURATION
La duration è un indice temporale e di variabilità che viene rappresentato dalla
formula:
Quindi la duration è la media aritmetica ponderata delle vite a scadenza delle poste
di un flusso (degli importi di un titolo). In altre parole, la formula si legge come il rapporto
tra la somma delle poste di un flusso attualizzate moltiplicate per la vita a scadenza 𝑡𝑘 −
𝑡 (cioè il tempo) e la somma delle poste di un flusso attualizzate. Naturalmente, la
duration si misura in unità temprali.
La duration può essere anche definita come il baricentro delle distribuzioni delle
masse. Cosa significa? Ci permette di trovare un punto medio temporale in cui
l’investitore riesce ad ottenere indietro la maggior parte degli investimenti realizzati. Per
esempio, se io sono un investitore e dico che la duration del mio portafoglio è 5 anni
significa che dopo cinque anni riesco ad ottenere indietro la maggior parte del denaro che
ho investito. ne consegue che la duration di un titolo sarà sempre compresa tra la più
piccola delle vite a scadenza delle poste e la più grande.
36
Lezioni private: +39 371 428 8416
Se la duration presenta una struttura piatta, significa che il tasso di interesse
utilizzato è sempre costante.
Ossia, la duration è la somma della quantità alfa del titolo 𝑥𝑗 moltiplicata per il
valore attuale del titolo 𝑥𝑗 moltiplicata per la duration del titolo 𝑥𝑗 tutto diviso per il valore
attuale del portafoglio z.
𝑉(0; 𝐼) 𝐶𝑣(0, 𝑚)
𝐷(0; 𝑥) = 𝐷(0; 𝐼) +𝑚
𝑉(0; 𝑥) 𝑉(0; 𝑥)
Si legge la duration della rendita moltiplicata per il valore attuale della rendita diviso il
valore attuale del titolo TCF Più 𝑚 (tempo, scadenza del titolo) per il valore facciale C
del titolo per il fattore di sconto dell’istante 𝑚 tutto diviso per il valore attuale del titolo
TCF.
1+𝑖 𝑚
𝐷(0; 𝐼) = −
𝑖 (1 + 𝑖)𝑚 − 1
𝑉(0, 𝐼) = 𝑎𝑚 ¬𝑖 ∙ 𝐼
Ossia come vi ricordate dallo studio delle rendite:
1 − (1 + 𝑖)−𝑚
𝑎𝑚 ¬𝑖 =
𝑖
Partendo dall’equazione di origine della duration del TCF e facendo le
sostituzioni, avremo la seguente formula finale:
1+𝑖 𝑚 𝐼 ∙ 𝑎𝑚 ¬𝑖 𝐶𝑣(0, 𝑚)
𝐷(0; 𝑥) = − 𝑚
∗ +𝑚
𝑖 (1 + 𝑖) − 1 𝑉(0; 𝑥) 𝑉(0; 𝑥)
37
Lezioni private: +39 371 428 8416
Considerazioni importanti:
La semi elasticità misura la rapidità di variazione del prezzo per unità di capitale
e viene espressa come −𝐷(𝑡; 𝑥) se è in funzione della elasticità istantanea. Se è in
−1
funzione del tasso di interesse essa sarà 1+𝑖 ∗ 𝐷(0; 𝑥)
Domanda esame
38
Lezioni private: +39 371 428 8416
LISTA DI ESERCIZI
1. Investite un importo S=9000 euro con leggi di interessi composti al tasso annuo
composto 𝑖𝑐 per ottenere W=12000 euro dopo T=3 anni e mezzo. Si determini il
tasso periodale di interesse 𝑗𝑐 ,l’intensità di interesse 𝑦𝑐 , il tasso annuo 𝑖𝑐 e il
tempo necessario 𝑇𝑐 al raddoppio della somma investita .si ripeta nell’ipotesi che
l’investimento sia regolato con legge di interessi semplici al tasso annuo semplice
𝑖𝑠 , e che produca lo stesso valore 𝑊 dopo lo stesso tempo T, determinando 𝑗𝑠 ,𝑦𝑠 ,𝑖𝑠
e 𝑇𝑠 .
39
Lezioni private: +39 371 428 8416
Per quanti anni Ta e Tb Carla dovrà mantenere l’investimento per raggiungere
lo scopo, rispettivamente nelle due opportunità, e qual è il corrispondente
tasso interno di rendimento di base annua i*a e i*b?
40
Lezioni private: +39 371 428 8416
10. Nel mercato sono quotati i seguenti titoli, tutti on nominale 100:
• TCN a 6 mesi con prezzo 98.4;
• TCN a 1.5 anni con prezzo 96;
• TCF a 1 anno, con prezzo 99.50 e cedola semestrale di 1.20
11. Sia dato un mercato in cui al tempo t0 = 0 siano presenti tre titoli obbligazionari
i quali, in riferimento ad
uno scadenzario t = {t1, t2, t3} = {1, 2, 4} trimestri, siano così composti:
• uno zero coupon bond che garantisce 150 euro in t1 al prezzo di 147 euro;
• uno zero coupon bond che garantisce 100 euro in t2 al prezzo di 96 euro;
• un contratto che garantisce 200 euro in t3 al prezzo, pattuito in t0 e pagabile in
t2, di 192 euro.
Si calcoli il tasso a termine i(t0, t1, t3) implicato dalla struttura dei prezzi
assegnata, esprimendolo in forma
percentuale e su base annua. Siano inoltre x uno zcb unitario con maturity in t3 e
y = {10, 10}/{t2, t3}. determinare quali prezzi 𝑝𝑥 e 𝑝𝑦 rispettivamente devono
avere affinché il mercato sia privo di arbitraggi non rischioso.
12. Sia dato un bullet bond di x1 con valor facciale 100 euro, maturity 2 anni, cedole
pagabili semestralmente al tasso nominale annuo i=5%. Con riferimento ad una
struttura dei tassi a pronti su base annua data da i(0,0.5)=
10.25%,i(0,1)=10.50%,i(0,1.5)=11.05%,i(0,2)=11,70% determinare la duration
del titolo x1. Indicato poi con x il portafoglio composto da una quota 𝛼1 = 1 del
titolo x1 e da una quota 𝛼2 di uno zero coupon bond x2 che paga 100 euro in t=0.5,
determinare 𝛼2 in modo che D(0,x)=1.
13. Si consideri un mercato in cui sono quotati i seguenti titoli: un TCN a pronti x con
prezzo 96, scadenza un anno e valore facciale 100 e un TCN a temine y con prezzo
pattuito in t=0 e pagabile tra 6 mesi pari a 98, scadenza un anno e valore facciale
100. Si determinino le strutture dei prezzi a pronti e a termine, esprimendo i tassi
in base annua e forma percentuale (riportare i dati in tabella). Si determinino
inoltre prezzo e duration (in anni) di un BTP con scadenza un anno, nominale
5000 euro e tasso nominale del 4%.
14. Sia dato un titolo 𝑥1 che paga un flusso di importi (11,11,111) ai tempi
t=(0.5,1,1.5). on riferimento ad una struttura dei tassi a pronti data da :
i(0,0.5)=11,25%
i(0,1)= 11,50%
41
Lezioni private: +39 371 428 8416
i(0,1.5)= 12,05%
42
Lezioni private: +39 371 428 8416
DOMANDE TEORICHE
1. Dato un intervallo [t,s] con t < s, se W è la funzione valore, allora il fattore di
sconto v(t,s) è
a) [W(s) −W(t)]/W(s).
b)W(t)/W(s).
c) W(s)/W(t).
2. L’intensità di interesse è
3. In una rendita con rata annuale posticipata e differita di 5 anni, la prima rata
viene pagata
a) al valore attuale di una rendita immediata posticipata a rate costanti capitalizzato per
t anni
c) al valore attuale di una rendita immediata anticipata a rate costanti attualizzato per t
anni
a) ha andamento irregolare.
43
Lezioni private: +39 371 428 8416
b) è crescente.
c) è costante.
10. Dato un intervallo [t,s] con t < s, se W è la funzione valore, allora il fattore
montante m(t,s) è
a) [W(s) −W(t)]/W(s).
b) W(t)/W(s).
c) W(s)/W(t).
11. L’investimento di una somma S per 1 anno e 4 mesi in regime degli interessi
composti al tasso annuo i= 4% produce un interesse Ic. La stessa somma, se
investita per lo stesso tempo, allo stesso tasso di interesse ma in regime degli
interessi semplici, produce un investimenti Is allora:
a) Is > Ic
b) Is < Ic
12. Data l’operazione finanziaria {100, 10, 20 ,50 ,30 ,110}/{0, 1, 2, 3, 4, 5}, senza
fare nessun tipo calcolo è comunque possibile dire che :
a)potrebbe avere più di un tasso interno di rendimento .
b) ammette un unico tasso interno, che è positivo.
C) non ammette tasso interno di rendimento
13. Si consideri il portafoglio z= 2x+y e y sono due titoli. Se i prezzi di mercato dei
due titoli e del portafoglio al tempo 0 sono tali che P(0;z) >2 P(0;x)+ P (0,y), allora
44
Lezioni private: +39 371 428 8416
posso costruire un arbitraggio non rischioso
a) vendendo allo scoperto il portafoglio e comprando 2 quote di x e una quota di y
b)comprando il portafoglio e vendendo allo scoperto 2 quote di x e una di y
c) vendendo alla scoperto il portafoglio e 2 quote di x e comprando una quota di y
a) a pronti in t e a pronti in T
b) a pronti in t e a termine contratti in t e pagabili in T
C) a pronti in t e a pronti in T e a pronti in s
17. Dato un intervallo [t,s] con t < s, se W è la funzione valore, allora il fattore di
sconto v(t,s) è
a) [W(s) −W(t)]/W(s).
b) W(t)/W(s).
c) W(s)/W(t).
18. Nella legge degli interessi composti con tasso annuo di interesse i e intensità
istantanea di interesse δ, per t<s il fattore montante risulta
a) m(t,s)=𝑒 −𝛿(𝑠−𝑡)
b) m(t,s)=𝑒 𝛿(𝑠−𝑡)
c) m( t, s)= (1 + 𝑖)𝑡−𝑠
a)non esiste
b)esiste, è unico ed è negativo.
C) esiste, ma non è unico
23. Se la struttura per scadenza dei tassi di interesse a pronti è crescente, allora:
a)la struttura per scadenza dei tassi a pronti domina quella dei tassi a termine.
b) la struttura per scadenza dei tassi a termine è decrescente.
c) la struttura per scadenza dei tassi a termine domina quella dei tassi a pronti
25.L’investimento di una somma per n>1 anni in regime semplice al tasso annuo
i > 𝟎 produce un interesse I. Se invece, a parità di tutto il resto si usa il regime
composto, l’interesse prodotto è:
a)uguale a I
B)maggiore di
I
c) minore di I
27. Data l’op. fin. {-100, 50, 50,x, x, x}/{0,1, 2, 3, 4,5} con x> 𝟎 allora il TIR
a) esiste, è unico e positivo
b)esiste, è unico ma potrebbe essere sia positivo che negativo
c) non esiste
46
Lezioni private: +39 371 428 8416
29. In un’operazione finanziaria di acquisto a termine di un titolo a cedola nulla ,
stipulata al tempo t e con pagamento del prezzo a termine P in T> 𝒕 ,
a) il rimborso è fissato in T
b) il prezzi è fissato in T
c) il prezzo è fissato in t.
30. L’investimento di una somma S per 7 mesi in regime degli interessi composti al
tasso annuo i= 3% produce un interesse Ic. La stessa somma, se investita per lo
stesso tempo, allo stesso tasso di interesse ma in regime degli interessi semplici,
produce un investimento Is allora:
a) Is > Ic
b) Is < Ic
c) Non è possibile confrontare Is e Ic senza conoscere il tasso i.
47