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DICEMBRE 2015
TESTO ITALIANO
ICS 91.140.40
©UNI
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Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere canto dei punti di vista di tulle le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare ii reale stato
dell'arte della materia ed ii necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell'applicazione di questa norma, di poler fornire sug
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell'arte
e
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi all'UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che Ii terra in considerazione per l'eventuale revisione della norma stessa.
Le norme UNI sono revisionate, qtJando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiomamenti.
E importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell'ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l'esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni di cui alla UNI 7128.
10
-----------------------, I
11 1 I
I
L----
10
-----------------------,
11 1
I
I
5
--9
--
I
9
10 4
10:9
I
I
I
I
1 I
I
I
8 I
8
figura 1e Schema gruppo di misura e collegamento all'impianto gas allacciato ad una rete di distribuzione
Legenda
1 Dispositivo di intercettazione ingresso contatore/misuratore (in genere di competenza
dell'impresa distributrice)
2 Codolo di ingresso
3 Contatore/Misuratore
4 Punta d'inizio (di competenza del cliente)
5 Presa di pressione completa di tappo. Potrebbe essere prevista anche direttamente nel
dispositivo di intercettazione (4) (di competenza del cliente)
6 Codolo di uscita
7 Mensola di fissaggio
8 Gas
9 lmpianto interno
10 Di competenza dell'impresa distributrice
9
5
8
1 2 5
LJ ---- - -----]
- ----------
6
L�
[ ___________ ]
1 2 7
LJ
�- _ _ l ___
[ _______ ___ ]
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4.2 Dimensionamento impianto interno
4.2.1 Generalita
Per ii dimensionamento dell'impianto interno si rimanda all'appendice A. In presenza di
progetto econsentito ricorrere a procedure di dimensionamento diverse purche sia
garantito un risultato equivalente, in termini di tunzionalita e sicurezza.
Le sezioni delle tubazioni devono essere tali da garantire una tornitura di gas sufficiente a
coprire la massima richiesta limitando la perdita di pressione (pressione statica misurata
in condizioni dinamiche, ovvero durante ii tunzionamento degli apparecchi a potenza
nominale massima) tra ii contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione a valori non
maggiori di:
0,5 mbar per i gas della 1 a tamiglia (gas manifatturato);
1,0 mbar per i gas della 2a tamiglia (gas naturale);
2,0 mbar per i gas della 3a tamiglia (GPL).
Qualora a monte del contatore sia installato un regolatore di pressione, si ammettono
perdite di carico doppie di quelle sopra riportate.
4.3.1 Tubazioni
Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impianti possono essere di:
acciaio;
rame;
polietilene;
multistrato metallo-plastico;
acciaio inossidabile corrugato PLT-CSST.
Per i sistemi che ammettono i raccordi a pressare vedere appendice D.
Diametro esterno De
mm
12 15 18 22 28 35 42 54
Spessore s
mm
1,5 1,5 1,5
Diametro interno D,
mm
10 13 16 20 26 32 39 51
Diametro esterno D e
mm
12
I 15
I 18
I 22
I
Spessore s
28
I 35
I 42
I 54
mm
1
I 1
I 1
I 1
I
Diametro interno D,
1
I 1,5
I 1,5
I 1,5
mm
10
I 13
I 16
I 20
I 26
I 32
I 39
I 51
Diametro esterno De
mm
20,0
I 25,0
I 32,0
I 40,0
I 50,0
Spessore s
I 63,0
I 75,0
I 90,0
l 110,0
mm
3,0
I 3,0
I 3,0
I 3,0
I 3,0
I 3,6
I 4,3
I 5,2
I 6,3
1) E in lase di elaborazione a livello europeo dal Comitato tecnico CEN/TC 133 ii progetto di norma prEN1254-3 Copper
and copper alloys - Plumbing fittings · Part 3: Compression fittings for use with plastics and multilayer pipes.
1 1 2
I
a a
Per i diametri di uso corrente, gli spessori minimi da impiegare sono indicati nel prospetto 6.
prospetto 6 Tubi di acciaio corrugato - Diametri e spessori
Dimensione nominale ON
DN10
I DN12
I DN15
I DN20
I DN25
Spessore s(valori minimi)
I DN32
I ON 40
I DN50
[mm]
0,18
I 0,20
I 0,20
I 0,25
I 0,25
I
Diametro interno 03 (valori minimi)•l
0,30
I 0,30
I 0,30
[mm]
a)
9,8
I 11,8
I 14,7
I 19,6
I 24,5
I 31,4
I 39,2
II diametro interno del tubo deve essere almeno ii 98% della sua dimensione nominale in millimetri.
I 49,0
4.4.2 Divieti
4.4.2.1 None consentito ii sottopasso degli edifici, ovvero la percorrenza delle tubazioni del gas
sotto la superficie di basamento e/o all'interno di vespai e/o nelle intercapedini non
accessibili.
4.4.2.2 None consentita la posa delle tubazioni nei giunti di dilatazione e nei giunti sismici degli
edifici.
Qualora ii passaggio della tubazione gas (ad esempio: sovrappasso, sottopasso, incrocio
esterno) awenga all'esterno del volume occupato da tali giunti, siano essi orizzontali o
verticali, e necessario adottare soluzioni impiantistiche adeguate a garantire l'integrita
della tubazione rispetto ai possibili diversi movimenti delle strutture.
4.4.2.3 None consentito ii contatto con leganti, malte o altri materiali che risultino corrosivi per le
tubazioni. Per evitare tale contatto e possibile, per esempio, utilizzare tubazioni inguainate
o rivestite.
4.4.2.4 Non e consentita la posa in opera delle tubazioni a contatto con pali di sostegno delle
antenne televisive.
4.4.2.5 None consentito ii contatto delle tubazioni gas con tubazioni dell'acqua; per i parallelismi
e gli incroci ii tubo del gas, se in posizione sottostante, deve essere protetto con una
guaina impermeabile, in materiale polimerico. In alternativa possono essere utilizzati tubi
in rame con rivestimento esterno conformi alla UNI 10823 o tubi in acciaio con
rivestimento esterno conformi alla UNI 9099 o UNI 10191.
Nel caso di parallelismi, sovrappassi e sottopassi con impianti convoglianti fluidi con
temperature maggiori di 40 °C, oltre alla protezione idraulica realizzata con adeguate guaine
impermeabili, deve essere adottata anche un'adeguata protezione termica se le tubazioni
gas sono di materiale multistrato metallo-plastico oppure di acciaio inossidabile corrugato
PLT-CSST.
4.4.2.6 None consentita la collocazione delle tubazioni del gas nei camini e nelle canne fumarie,
nei camini di esalazione, nelle asole tecniche utilizzate per l'intubamento, nei condotti per
lo scarico dei prodotti della combustione, nei pozzi per immondizie, nei vani per ascensori,
nei condotti di ventilazione; non e, inoltre, consentita la posa delle tubazioni del gas
all'interno di strutture destinate a contenere servizi elettrici e telefonici (fatto salvo quanto
riportato al punto 4.5.2).
4.4.2.8 Non e consentito, per gas aventi densita relativa maggiore di 0,8, installare tubazioni in
locali con pavimento al di sotto del piano di campagna.
4.4.2.9 Non e consentito l'uso delle tubazioni del gas come dispersori, conduttori di terra o
conduttori di protezione di impianti e apparecchiature elettriche (CEI 64-8), impianti
telefonici compresi.
4.4.2.11 None consentita la posa delle tubazioni di polietilene all'interno del perimetro del corpo
dell'edificio.
4.4.2.15 None ammesso installare a vista tubazioni PLT-CSST all'esterno degli edifici.
4.4.2.16 None consentito utilizzare raccordi a pressare non perfettamente integri o raccordi in cui
manca l'elemento di tenuta.
4.4.2.17 Non e consentito sostituire o reintegrare l'elemento di tenuta dei raccordi a pressare, se
non espressamente previsto dal fabbricante del sistema.
4.4.2.18 None consentito usare raccordi a pressare diversi da quelli forniti o dichiarati compatibili
dal fabbricante del sistema stesso.
4.4.2.19 None ammesso sottoporre i raccordi con terminali a pressare e, in particolare, l'elemento
di tenuta a sollecitazioni termiche dovute ad operazioni di saldatura o brasatura effettuate
nelle immediate vicinanze.
4.5.1.1 Le tubazioni a vista devono essere posate in modo stabile e sicuro. In particolare, esse devono
essere adeguatamente ancorate, deve esseme garantita la dilatazione, devono essere
installate in idonei locali o ambienti e, ave previsto o necessario, devono essere protette.
4.5.1.2 Le tubazioni installate a vista devono avere andamento rettilineo verticale ed orizzontale
ed essere opportunamente ancorate secondo quanta indicato al punto 4.6.1.
4.5.1.3 Le tubazioni di acciaio non legato installate a vista devono essere adeguatamente protette
contra la corrosione mediante appositi rivestimenti idonei al luogo di installazione, quali
zincatura (UNI EN 10240) o verniciatura.
4.5.1.4 Le tubazioni metalliche (acciaio, rame), installate all'esterno (per esempio: cortili, pareti
perimetrali, muri di cinta) ed a vista, devono essere collocate in posizione tale da essere
protette da urti e danneggiamenti. In particolare ave necessario (per esempio zone di
transito o stazionamento di veicoli a motore), le tubazioni, devono essere protette con
guaina di acciaio, di spessore non minore di 2 mm, per un'altezza non minore di 1,5 m. In
alternativa alla guaina in acciaio, possono essere utilizzati elementi o manufatti aventi
caratteristiche di resistenza meccaniche equivalenti. Tali accorgimenti non sono richiesti
per le tubazioni posate nelle canalette (nicchie) ricavate direttamente nell'estradosso,
quando queste ultime garantiscono la protezione rispetto agli urti accidentali.
4.5.1.7 Le tubazioni corrugate formabili PLT-CSST in acciaio inossidabile non possono essere
installate a vista all'esterno
4.5.2.1 Generalita
4.5.2.1.1 La posa delle tubazioni gas puo awenire all'interno di alloggiamenti tecnici, ovvero
all'interno di manufatti edili aventi lo scopo di contenere e proteggere le tubazioni,
consentendone l'ispezione, l'accesso e la manutenzione. In generale un alloggiamento
e
tecnico realizzato in modo che tra le pareti interne dell'alloggiamento e le pareti esterne
della tubazione o tra pareti esterne di tubazioni diverse sia garantita una distanza tale da
consentire eventuali manutenzioni o sostituzioni. All'interno di alloggiamenti tecnici e
possibile, con le modalita indicate nei punti specifici della presente norma, installare
servizi diversi (ad esempio: gas e acqua).
4.5.2.1.4 l..'.alloggiamento tecnico pub avere sviluppo orizzontale, verticale o entrambi, a seconda
della tipologia.
4.5.2.2.2 e
Nel caso di tubazioni multistrato metallo-plastiche, consentita la posa delle tubazioni del
gas in canaletta sulla parete perimetrale esterna dell'edificio, purche siano sempre
adeguatamente protette lungo tutto ii loro percorso esterno dall'azione dei raggi UV (per
esempio canaletta chiusa oppure canaletta grigliata piu guaina, figure 3b e 3c) e da
danneggiamenti meccanici (con particolare attenzione alle zone soggette a transito o
manovra di mezzi), ove necessario.
La canaletta deve essere realizzata con materiali resistenti agli agenti atmosferici. La
superficie di chiusura, anche se grigliata, deve essere di tipo rimovibile per permettere,
all'occorrenza, ispezioni e manutenzioni.
1 1
2 2
3 3
.......----- 1 1
5 5
2 2
3 3
4.5.2.2.3 Nel caso di tubazioni per sistema PLT-CSST, la canaletta deve essere realizzata in modo
tale da proteggere ii rivestimento plastico del tubo dall'aggressione degli agenti
atmosferici, dai raggi UV e da urti accidentali (canaletta chiusa) (vedere figura 3-c).
4.5.2.2.4 La canaletta puo essere ancorata o ricavata direttamente nell'estradosso della parete
esterna (vedere figura 3d). In quest'ultimo caso le pareti, che definiscono alloggiamento,
devono essere rese stagne verso l'interno della parete nella quale e ricavato. Tale
operazione puo essere fatta anche mediante idonea rinzaffatura di malta di cementa.
1 7
6 6
7 8
3
3
4 4
5
6 6
a) b)
4.5.2.2.5 E ammessa l'installazione di una tubazione in canaletta chiusa (non grigliata) se prowista
alle estremita di opportune aperture di aerazione rivolte verso l'esterno e se realizzata in
modo da pater permettere all'occorrenza eventuali ispezioni e manutenzioni. Nel caso di
tubazioni multistrato metallo-plastiche e di tubazioni PLT-CSST le aperture di aerazione
devono essere realizzate in modo da evitare l'irradiazione di raggi UV sulla tubazione gas.
4.5.2.3.1 All'interno della singola unita immobiliare e consentito l'uso di canalette come protezione
delle tubazioni gas, purche realizzate ed installate con le limitazioni di cui al punto 4.5.2.2e
tenendo conto della necessita di aerabilita del locale dovuta ad eventuale presenza di
giunzioni meccaniche. Tale installazione e ammessa esclusivamente per tubazioni
metalliche e PLT-CSST.
4.5.2.3.2 E ammessa l'installazione di una tubazione in canaletta chiusa se provvista alle estremita
di opportune aperture di aerazione comunicanti direttamente con l'esterno dell'edificio o
con locali aerati o aerabili. La canaletta deve essere realizzata ed installata in modo da
poter permettere all'occorrenza eventuali ispezioni e manutenzioni.
4.5.2.4.1 l..'.asola di servizio pub essere ad uso esclusivo della tubazione gas oppure ad uso
promiscuo (per esempio: tubazioni gas e tubazioni acqua). Pub essere esterna o interna
all'edificio. l..'.uso promiscuo non e ammesso con sistemi di evacuazione dei prodotti della
combustione.
4.5.2.4.3 Nel caso di asola di servizio a sviluppo orizzontale, gli sportelli di ispezione devono essere
ubicati in prossimita dell'ingresso della tubazione ad ogni singola unita immobiliare; in ogni
caso, tra due sportelli consecutivi la distanza non deve essere maggiore di 12 m.
20 20 20 20
4.5.2.4.5 E consentita la posa delle tubazioni gas in asole di servizio contenenti cavi elettrici, cavi
di antenne televisive, condotte dell'acqua e altri servizi in generale. In questi casi le
tubazioni del gas devono essere inserite in guaine aerate e gli eventuali servizi elettrici e/o
elettronici devono essere sempre inseriti in guaine (vedere figura 6). Le guaine possono
essere di materiale metallico o polimerico.
1 6 2 3 4 7 5 3 8
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4.5.2.5.1 e
All'esterno degli edifici, possibile posare la tubazione gas all'interno di cunicoli tecnici
sotterranei. Tali cunicoli hanno sviluppo prevalentemente orizzontale ed hanno lo scopo di
contenere tubazioni gas e altri servizi, garantendo ad essi una adeguata protezione
meccanica. I cunicoli tecnici sotterranei devono essere realizzati tenendo conto delle
eventuali sollecitazioni a cui le tubazioni del gas potrebbero essere sottoposte, incluso
l'eventuale stazionamento o transito di veicoli.
4.5.2.5.2 II cunicolo tecnico sotterraneo pub essere realizzato mediante un manufatto edile (vedere
figura 7a, figura 7b e C.5) - per esempio di laterizio, di conglomerato cementizio, di metallo
- o altri sistemi di equivalente efficacia.
Nel caso in cui sotto ii cunicolo siano presenti locali adibiti a box, autorimessa, o altri con
pericolo incendio, l'uso del polietilene per la tubazione gas e consentito se
nell'alloggiamento, la tubazione sia ricoperta di sabbia e tra la parte superiore della
soletta sottostante e la generatrice inferiore della tubazione, vi sia uno spessore non
minore di 100 mm di sabbia/terreno (vedere figura 7b); spessori minori sono consentiti
solo in presenza di idonea protezione.
In prossimita dell'entrata o dell'uscita dal terreno, deve essere previsto un sistema di sfiato
del cunicolo, al fine di evitare accumuli di gas, come per esempio un pozzetto di ispezione.
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5
figura 7b Cunicolo tecnico sotterraneo con tubazione non metallics sovrastante locali con pericolo di incendio
Legenda
1 Pavimentaziane
2 Tubazione
3 Griglia o piastra di copertura
4 cunicolo tecnico satterraneo
5 Saletta
6 Terreno, materiale inerte di riempimento
7 Nastro di segnalazione
· �· 8 Autorimessa
.. Dimensioni in millimetri
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5 8
4.5.2.6.1 In talune circostanze, per la posa delle tubazioni gas pub essere suggerito l'utilizzo di una
guaina. Per esempio: attraversamento di locali con pericolo di incendio, attraversamento
di muri o solai, installazioni in manufatti orizzontali a cielo libero, posa interrata con
profondita di interramento inferiore a 600 mm.
4.5.2.6.3 A seconda delle finalita per cui si utilizza la guaina, nei punti specifici della norma sono
illustrate le sue caratteristiche essenziali.
In alcuni punti e prescritto che le guaine devono avere ii diametro interno uguale o
maggiore di 10 mm rispetto al diametro esterno delle tubazioni in esse contenute. Nel
caso di guaine corrugate ii diametro interno si riferisce alla cresta interna della guaina
stessa. Nel caso di guaine dotate di distanziatori questi non devono essere considerati ai
fini delle dimensioni del diametro interno.
4.5.2.7.1 In talune circostanze, per la posa delle tubazioni gas pub essere richiesto l'utilizzo di un
apposito alloggiamento. Per esempio: attraversamento di locali con pericolo di incendio e
necessita di mantenimento della compartimentazione antincendio negli attraversamenti.
4.5.3.1 Le tubazioni interrate devono avere sul loro percorso riferimenti esterni in numero
sufficiente a consentirne la completa individuazione quali, per esempio targhe da fissare
a muro o sul terreno atte ad individuare l'asse della tubazione.
4.5.3.2 Prima di provvedere alla posa del tubo, deve essere accertata la completa integrita dello
stesso; nel caso in cui fossero accertati danneggiamenti, incisioni o alterazioni, ii tubo non
pub essere utilizzato.
4.5.3.3 Le tubazioni devono essere posate su un letto di sabbia o di materiale inerte vagliato e
stabilizzato (granulometria non maggiore di 6 mm, nel caso di tubazioni metalliche, di
polietilene o corrugate formabili PLT-CSST; granulometria non maggiore di 2,5 mm, nel
caso di tubazioni multistrato metallo-plastico), di spessore non minore di 100 mm e
ricoperte, per altri 100 mm, con materiale dello stesso tipo. II riempimento successivo
dello scavo pub essere completato, per esempio, con materiale di risulta.
4.5.3.4 La profondita d'interramento della tubazione, misurata fra la generatrice superiore del tuba
ed ii livello del terreno, deve essere almeno pari a 600 mm (vedere figura 8).
figura a Profondita di interramento
Legenda
1 Nastro di segnalazione
2 Materiale di riempimento
3 Sabbia
Dimensioni in millimetri
1 2
0
0
(0
0
0
(')
4.5.3.5 Nei casi in cui non si possano rispettare le condizioni di posa di cui sopra occorre prevedere
una adeguata protezione meccanica della tubazione del gas. A tale scopo, possibilee
adottare una delle soluzioni indicate ai punti 4.5.2.5 (figura 9.a) e 4.5.2.6 (figura 9.b).
1 2
0
0
©
V
0
0
(")
4 3
figura 9.b lnterramento con guaina in caso di profondita minore di 600 mm (rif. punto 4.5.2.6)
Legenda
1 Nastro di segnalazione
2 Materiale di riempimento
3 Sabbia
4 tubazione gas
5 guaina metallica
Dimensioni in millimetri
1 2
0
0
©
V
4 5
4.5.3.7 Nel caso di tubazioni interrate orizzontali parallele ai muri perimetrali esterni degli edifici,
la distanza tra ii tuba e ii muro non deve essere inferiore a 1000 mm (figura C.4a).
Distanze minori di 1 000 mm sono ammesse purche la tubazione sia protetta da una
guaina per tutto ii tratto parallelo al muro; la guaina pub essere interrotta quando la
distanza dal muro sia maggiore di 1 000 mm (figura C.4b).
Le tubazioni interrate perpendicolari ai muri esterni e i tratti verticali non necessitano - in
generale - di guaina.
4.5.3.8 Tutti i tratti interrati di tubazioni di acciaio devono essere provvisti di rivestimento protettivo
contra la corrosione, realizzato secondo la UNI ISO 5256 o UNI 9099 o UNI 10191.
4.5.3.9 Tutti i tratti interrati di tubazioni di rame devono essere conformi alla UNI 10823, cioe dotati
di un rivestimento protettivo. I tratti di tubazione privi del rivestimento protettivo contra la
corrosione, posti in corrispondenza di giunzioni, quali curve, pezzi speciali, ecc., devono
essere, accuratamente fasciati con bende o nastri dichiarati idonei allo scopo dal
produttore.
4.5.3.10 Tutti i tratti interrati di tubazioni per sistema PLT-CSST e di tubazioni multistrato devono
essere inseriti all'interno di una guaina; lungo tutto ii percorso ed all'interno della guaina,
ii rivestimento dei tubi deve risultare integro. Se la tubazione per sistema PLT-CSST
presenta delle giunzioni, ii raccordo deve essere ricoperto con nastro protettivo, fornito dal
fabbricante del sistema ed, eventualmente, posto all'interno di un pozzetto non a tenuta di
gas, o altra struttura equivalente, fornita dal fabbricante del sistema stesso.
4.5.3.11 Tutti i tratti interrati di tubazioni metalliche con lunghezza maggiore di 3000 mm devono essere
dotati di un giunto isolante (giunto dielettrico), conforme alle UNI 10284 e UNI 10285, posato
in prossimita della fuoriuscita dal terreno sul lato delle utenze, ad un'altezza compresa tra
300 mm e 500 mm dal piano di calpestio/campagna; i tratti interrati di tubi per sistema
PLT-CSST devono sempre essere isolati mediante giunti isolanti, indipendentemente dalla
loro lunghezza.
l..:installazione del giunto isolante (giunto dielettrico), pub essere omessa quando ii tratto
di tubazione metallica interrata riguardi ii solo collegamento a tubazione in polietilene
(vedere esempi di figura C.1a e C.1b); in questo caso la resistenza elettrica della
tubazione metallica verso terra deve essere non minore di 1000 Ohm. Si ritiene
soddisfatta questa condizione quando ricorre una delle seguenti casistiche:
la tubazione di acciaio sia protetta con rivestimenti di cui alle UNI ISO 5256 o
UNI 9099 o UNI 10191;
la tubazione di rame sia conforme a UNI 10823;
la tubazione metallica sia inserita in guaina polimerica, a tenuta, di spessore non
minore di 1 mm, sigillata alle estremita per evitare che nello spazio tra tubazione e
guaina possa entrare acqua, sporcizia o carpi estranei di vario genere.
Gli eventuali tratti di tubazione metallica e i relativi raccordi (giunzioni, curve, pezzi
speciali, ecc.) privi del rivestimento protettivo o della guaina devono essere
accuratamente fasciati con bende o nastri dichiarati idonei allo scopo dal produttore.
In ogni caso gli eventi atmosferici, o di altro tipo, non devono rendere inefficaci le
protezioni di cui sopra rispetto alla resistenza elettrica tra tubazione e terreno.
4.5.3.13 Tutte le giunzioni meccaniche o filettate, se interrate, possono essere poste in un pozzetto
ispezionabile oppure direttamente nel terreno secondo i criteri previsti per la tubazione.
Per le tubazioni metalliche interrate che entrano direttamente nel corpo dell'edificio, ii
pozzettoe necessario per lo sfiato verso l'esterno della guaina aerata di attraversamento
della parete perimetrale (figure C.3a e C.3b). II pozzetto non e necessario nel caso di
tubazioni con guaina che sfiata direttamente all'esterno (figura C.1c).
4.5.3.14 I raccordi per sistemi multistrato interrati, se posti all'interno di un pozzetto ispezionabile
devono essere opportunamente pratetti contra le corrosioni (per esempio, secondo
quanto previsto dalla UNI EN 12954). lnoltre, ii tratto di tubazione nel pozzetto deve
essere protetta dai raggi UV. Per esempio, ii coperchio del pozzetto chiuso (non grigliato)
e non a tenuta di gas, puo garantire appropriata protezione dai raggi UV.
4.5.3.15 Le tubazioni di polietilene devono essere mantenute all'esterno dei muri perimetrali
dell'edificio da servire e devono essere collegate alle tubazioni metalliche, prima della lora
fuoriuscita dal terreno ad eccezione del collegamento al contatore. In questo caso ii tratto
di tubazione di polietilene in uscita dal terreno deve essere protetto, lungo tutto ii percorso,
contra gli agenti atmosferici, raggi UV ed urti accidentali; la pratezione deve essere
realizzata in conformita al punto 4.3.1.3.
4.5.4.2 La distanza tra la superficie esterna delle tubazioni e le superfici interne degli
alloggiamenti tecnici, con esclusione del piano di contatto, deve essere non minore di
30 mm; spazi minori possono essere previsti solo in presenza di valutazione dimensionale
di pragetto.
0
3 0
N 4 1
N
I\
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4.5.4.3 Gli alloggiamenti tecnici sopra elencati devono essere realizzati tenendo conto delle
eventuali sollecitazioni a cui le tubazioni del gas potrebbero essere sottoposte, incluso
l'eventuale stazionamento o transito di veicoli.
4.5.4.4 In relazione alle eventuali sollecitazioni prevedibili si pub ricorrere, per esempio, all'utilizzo
di una guaina di acciaio di spessore non minore di 2 mm oppure ad una delle soluzioni
previste ai punti seguenti.
4.5.4.5 In alternativa alla guaina, e possibile ricorrere ad una struttura edile come un cunicolo
tecnico sotterraneo (vedere punto 4.5.2.5) o una canaletta incassata nel manufatto
orizzontale a cielo scoperto (figura 11).
4.5.4.6 In prossimita dell'entrata o dell'uscita dal terreno, deve essere previsto un sistema di sfiato
dell'alloggiamento o della guaina, al fine di evitare accumuli di gas, come per esempio un
pozzetto di ispezione (ad eccezione della canaletta grigliata in superficie).
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4.5.5.1 Le tubazioni sotto traccia possono essere installate nelle strutture in muratura (nei
pavimenti, nelle pareti perimetrali, nelle tramezze fisse, nei solai, ecc.) purche siano
posate con andamento rettilineo verticale ed orizzontale e siano rispettate le condizioni di
seguito riportate.
4.5.5.2 Le tubazioni inserite sotto traccia devono essere posate, parallele agli spigoli, ad una
distanza non maggiore di 200 mm dagli spigoli stessi (vedere figura 12). I tratti terminali
per l'allacciamento degli apparecchi (per esempio: scaldaacqua, caldaia), devono avere
la minore lunghezza possibile al di fuori dei 200 mm dagli spigoli. Nella posa sotto
pavimento, le luci delle porte non costituiscono discontinuita della parete.
4.5.5.3 Nel caso di posa sottotraccia entro la fascia di 200 mm, ubicata nella zona piu bassa di
e
una parete, preferibile collocare la tubazione nella meta superiore di tale fascia, per
evitare i possibili danneggiamenti causati da interventi successivi, quali per esempio la
posa di battiscopa, ecc. (vedere figura 12).
4.5.5.4 Nel caso in cui non sia possibile rispettare le distanze di cui al punto 4.5.5.2 (per esempio
isola di cottura), la tubazione deve risultare sempre ortogonale alle pareti ed ii tracciato
deve essere segnalato con elaborati grafici o simili (per esempio toto).
4.5.5.5 L'intera tubazione sotto traccia deve essere annegata direttamente in malta di cementa,
costituita da una miscela composta da una parte di cementa e tre di sabbia operando
come segue:
realizzata la traccia, si precede alla stesura di uno strato non minore di 20 mm di
e
malta di cementa, sul quale collocata la tubazione;
dopo la verifica di tenuta dell'impianto, la tubazione deve essere completamente
annegata in malta di cementa realizzando attorno al tubo uno strata di rivestimento
avente spessore non minore di 20 mm.
4.5.5.6 e
Nel caso in cui le pareti contengano cavita (per esempio mattoni forati) necessario che
le tubazioni del gas siano inserite in una guaina, avente diametro interno non minore di
10 mm rispetto al diametro esterno della tubazione, che impedisca eventuali infiltrazioni
di gas nelle cavita stesse.
4.5.5.7 In presenza di una guaina di protezione per la posa di cui al punto precedente, lo spessore
della malta di cementa puo anche essere ridotta fino a 15 mm (vedere figura 13).
15 15
4.5.5.8 La realizzazione della traccia per la posa delle tubazioni a pavimento puo essere evitata
sempre che le stesse siano poggiate direttamente sulla caldana del solaio e ricoperte con
almeno 20 mm di malta di cementa anche in presenza di eventuali rivestimenti protettivi.
4.5.5.9 I rubinetti devono essere a vista od inseriti in apposite scatole ispezionabili a tenuta nella
parte murata e con coperchio non a tenuta verso l'ambiente; i rubinetti di tubazioni
multistrato metallo-plastiche possono essere inseriti solo all'interno delle scatole
ispezionabili. Le giunzioni, ad eccezione delle saldature/brasature, possono essere paste
a vista (ad eccezione dei raccordi delle tubazioni multistrato metallo-plastiche), sotto
traccia (annegate nella malta secondo quanta previsto al punto 4.5.5 per la tubazione
sotto traccia), o inserite in apposite scatole ispezionabili a tenuta nella parte murata e con
coperchio non a tenuta verso l'ambiente. lnoltre, sia per i locali non aerati, sia per quelli
non aerabili, devono essere rispettate le condizioni di cui al punto 4.4.2.7.
4.5.5.10 e
Non consentito posare le tubazioni del gas direttamente sotto traccia, anche se con
guaina, nel lato esterno dei muri perimetrali dell'edificio e delle sue pertinenze.
4.5.5.11 Non e consentita la posa delle tubazioni sotto traccia, compreso sotto pavimento, nei locali
costituenti le parti comuni dell'edificio.
4.6.1.2 I sistemi di supporto e/o fissaggio non devono arrecare alcun danno (per esempio:
incisioni, schiacciamenti) alle tubazioni stesse, devono essere resistenti agli urti e
all'azione aggressiva degli agenti atmosferici.
Al fine di prevenire la corrosione da contatto, occorre evitare l'utilizzo di materiali non
compatibili a contatto con ii metallo del tubo stesso. Ad esempio, devono essere evitati
staffaggi per mezzo di collari zincati senza apposite inserto isolante a diretto contatto con
i tubi di rame e di acciaio inossidabile.
4.6.1.3 Per tubi di acciaio non legato di cui alla UNI EN 10255, gli elementi di ancoraggio devono
essere distanti l'uno dall'altro non piu di 2,5 m per i diametri sino a 33,7 mm e non piu di
3,0 m per i diametri maggiori.
4.6.1.4 Per tubi di rame, di acciaio inossidabile ed acciaio non legato a parete sottile, le distanze
consigliate per lo staffaggio sono indicate nel prospetto 7.
prospetto 7 Distanze massime consigliate per lo staffaggio dei tubi di rame, di acciaio inossidabile e acciaio non
legato a parete sottile
Diametri esterni della tubazione Tubazione a vista Tubazione occultata8l
(mm)
Orizzontale Verticale Verticale
m m m
lino a10 1,0 1,5 3
da12a18 1,2 1,8 3
da 22a 28 1,8 2,4 3
da 35 a 42 2,4 3,0 3
da 54a64 2,7 3,0 3
a) In canaletta o apposite alloggiamento (tali distanze sono valide anche per tubazioni multistrato).
4.6.1.5 Per le tubazioni corrugate formabili PLT-CSST, i supporti per lo staffaggio o ancoraggio
devono essere forniti o dichiarati idonei dal fabbricante del sistema.
Le distanze tra i supporti di ancoraggio della tubazione PLT-CSST alle strutture edili
devono essere indicate dal fabbricante del sistema sul "libretto di istruzioni ed
avvertenze"; in assenza di tale indicazione, ci si deve riferire alle distanze riportate nel
prospetto 8.
4.6.1.6 Le tubaziani devana essere staffate panenda particalare attenziane e cura nella scelta
della pasiziane in cui si collacano i punti fissi. Devona, inoltre, essere previsti, ove
necessario, punti di scorrimento al fine di evitare sallecitaziane sui raccardi. II punto fisso
non deve mai essere pasto direttamente sul raccarda.
Per la pasa di tubaziani di particolare lunghezza e saggette a sensibili variazioni di
temperatura e necessaria parre particolare attenzione agli effetti delle dilataziani termiche
(vedere appendice B). Quest'ultime passana essere bilanciate tramite un campensatore
di dilatazione termica (per esempio: omega, lira, saffietta) opportunamente dimensianato
in funziane dei valari di dilatazione (figura 14 e appendice B).
I valori di compensaziane del giunto di dilataziane devana essere indicati dal fabbricante.
figura 14 Soffietto
Ove applicabile, le dilatazioni termiche possono essere compensate anche tramite cambi
di direziane del tratta di tubazione (figura 15).
figura 15 Esempio di compensazione di dilatazioni termiche
4.6.2.1 E ammessa la curvatura a treddo dei tubi di acciaio, con o senza saldatura e dei tubi di
rame (anche rivestiti o con guaina estrusa), purche venga effettuata mediante idonei
utensili curvatubi e nel rispetto delle indicazioni e prescrizioni tecniche fornite dal
fabbricante. Per i tubi di acciaio a parete sottile e
ammessa la curvatura solo se
espressamente indicata dal fabbricante ed in conformita alle istruzioni da esso fornite.
4.6.2.2 In assenza di indicazioni da parte del fabbricante, nel caso di tubazioni di polietilene sono
ammessi cambiamenti di direzione (sfruttando le caratteristiche di flessibilita del tubo)
purche ii raggio di curvatura non sia minore di 20 volte ii diametro del tubo stesso.
4.6.2.3 Nel caso di tubazioni di materiale multistrato metallo-plastico, la curvatura dei tubi deve
essere effettuata nel rispetto delle indicazioni e prescrizioni tecniche fornite dal produttore
del sistema di tubazioni e con le attrezzature specifiche previste.
4.6.2.4 Nel caso di tubazioni PLT-CSST, sono ammessi cambiamenti di direzione (sfruttando le
caratteristiche fisiche di semi-rigidita dello stesso) purche ii raggio di curvatura sia non
minore di quanto indicato dal fabbricante del sistema. In mancanza di tale indicazione, ci
si deve riferire a quanto riportato nel prospetto 9.
prospetto 9 Raggi di curvatura minimi consigliati per tubazioni PLT-CSST
4.6.3.1.1 E consentito l'attraversamento di vani o ambienti classificati con pericolo d'incendio (per
esempio autorimesse, box, magazzini di materiali combustibili, ecc.), purche le tubazioni
non presentino giunzioni oppure le giunzioni, se necessarie, siano:
saldate o realizzate con raccordi idonei all'impiego gas, conformi alle pertinenti
norme di prodotto nazionali o europee, comprendenti prova obbligatoria di
resistenza alle alte temperature, nel caso di tubazioni di adduzione gas di acciaio;
effettuate con brasatura forte oppure realizzate con raccordi idonei all'impiego gas,
conformi alle pertinenti norme di prodotto nazionali o europee, comprendenti prova
obbligatoria di resistenza alle alte temperature, nel caso di tubazioni di rame.
4.6.3.1.2 In ogni caso le tubazioni di adduzione gas devono essere protette - lungo l'intero
attraversamento -con materiali aventi classe A 1 di reazione al fuoco secondo UNI EN 13501-1.
La protezione di cui sopra pub essere realizzata mediante una o piu delle soluzioni
seguenti:
a) posa della tubazione di adduzione gas all'interno di una guaina passante di metallo,
avente diametro interno di almeno 10 mm maggiore del diametro esterno della
tubazione gas e spessore non minore di 2 mm. Materiali e spessori diversi devono
comunque garantire una protezione equivalente o una protezione con caratteristiche
di resistenza al fuoco almeno pari a quella delle strutture edili del locale. lnoltre la
protezione deve essere dotata, al suo interno, di idonei distanziatori. Gli ancoraggi
della protezione alla struttura del vano devono essere realizzati con materiali di
classe A 1. Le eventuali giunzioni della guaina, oltre che saldate, possono essere
anche filettate. La guaina deve avere almeno una estremita sfociante all'esterno o in
locale aerato o aerabile.
4.6.3.2.1 E consentito l'attraversamento di vani o ambienti classificati con pericolo d'incendio (per
esempio autorimesse, box, magazzini di materiali combustibili, ecc.), salvo diverse indicazioni
di prevenzione incendi, purche ii tuba multistrato metallo-plastico sia inserito in apposito
alloggiamento.
In questo caso le caratteristiche di resistenza al fuoco devono essere adeguate al luogo di
installazione e comunque non minori di El 120. l..'.apposito alloggiamento deve rispettare
le seguenti condizioni minime:
le tubazioni non devono presentare giunti all'interno degli alloggiamenti non
ispezionabili;
le pareti degli alloggiamenti devono essere impermeabili ai gas;
gli alloggiamenti siano ad esclusivo servizio dell'impianto interno gas;
gli alloggiamenti devono essere permanentemente aerati verso l'esterno con
apertura alle due estremita ubicate a distanza di sicurezza da altre aperture e/o
possibili fonti di incendio; l'apertura di aerazione alla quota piu bassa deve essere
provvista di rete tagliafiamma e, nel caso di gas con densita maggiore di 0,8, deve
essere ubicata a quota superiore al piano di campagna;
le aperture di aerazione devono essere realizzate e posizionate in modo da evitare
l'irradiazione di raggi UV sulla tubazione gas;
deve avere una distanza minima di almeno 3 cm dal diametro esterno del tuba gas
e deve essere dotato all'interno di idonei distanziatori; in questo caso gli ancoraggi
delle tubazioni devono essere realizzati con materiali di classe A 1 secondo la
UNI EN 13501-1 ed installati in modo da ridurre la trasmissione del calore alla
tubazione gas.
4.6.3.2.2 e
In alternativa, ammesso che ii tuba, dotato di guaina in acciaio, sia posto sotto traccia,
secondo le prescrizioni di cui al punto4.5.2.9, e punti successivi, ed annegato in malta di
cemento (1:3) realizzando attorno al tuba un "massello di cementa" di spessore almeno pari
a 40 mm. II tuba guaina di metallo, deve avere diametro interno di almeno 10 mm maggiore
del diametro esterno della tubazione gas e spessore non minore di 2 mm; materiali e spessori
diversi devono comunque garantire una protezione al fuoco equivalente.
II tuba multistrato metallo-plastico non deve presentare giunzioni lungo tale tracciato.
4.6.3.4.1 Nell'attraversamento di muri perimetrali esterni, mattoni pieni, mattoni forati e pannelli
prefabbricati, la tubazione gas non deve presentare giunzioni, ad eccezione della
giunzione di ingresso e di uscita (vedere figura 16a) e deve essere protetto con guaina
aerata passante impermeabile al gas. La guaina non deve presentare giunzioni e puo
essere indifferentemente metallica o di materiale polimerico; la guaina deve avere
diametro interno non minore di 10 mm rispetto al diametro esterno della tubazione.
Per tubazioni multistrato metallo-plastico, la guaina aerata deve essere in materiale metallico
o altro materiale avente classe A 1 di reazione al fuoco secondo la UNI EN 13501-1.
Per tubazioni multistrato metallo-plastico, la parte a monte ed a valle dell'attraversamento
in tubo guaina, nel caso in cui ci si trovi all'esterno dell'unita immobiliare, deve essere
inserita all'interno delle canalette, previste per questo tipo di installazione (vedere punto
4.5.2.2.2 e figura 16b).
La parte a monte ed a valle dell'attraversamento, nel caso in cui ci si trovi all'interno
dell'unita immobiliare, deve essere installata sotto traccia.
Nel caso in cui tali attraversamenti vengano utilizzati per realizzare l'ingresso all'interno
dell'unita immobiliare, questi devono proseguire sotto traccia, oppure nel caso siano
necessari raccordi di giunzione, questi ultimi potranno essere posti all'interno di apposite
scatole ispezionabili con coperchio non a tenuta.
figura 16a Attraversamento di muri perimetrali esterni in mattoni pieni
Legenda
1 Ambiente esterno
2 Ambiente interno
3 Guaina aerata
4 Sezione libera
5 Sigillatura
6 Tubazione gas
7 lntonaco esterno
8 lntonaco interno
9 Raccordo di giunzione
4.6.3.4.2 Nell'attraversamento di muri perimetrali esterni, la sezione libera fra tuba guaina e
tubazione gas deve essere sigillata con materiali adatti (per esempio silicone, cementa
plastico e simili) in corrispondenza della parte interna del locale (vedere figure 16 e 17).
In appendice C sono riportati alcuni esempi, non esaustivi, di attraversamento di muri
perimetrali esterni (figure da C.6 a C.9).
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4.6.3.5.1 Nell'attraversamento di solai ii tubo deve essere infilato in una guaina sporgente almeno
20 mm dal filo piano pavimento e la sezione libera fra la tubazione gas e la guaina deve
essere sigillata nella parte superiore con materiali adatti (per esempio silicone, cemento
plastico e simili). La guaina puo essere indifferentemente metallica o di materiale
polimerico. Nel caso di tubazioni multistrato metallo-plastico, i tubi guaina devono essere
costituiti da tubi metallici o di altri materiali aventi classe A 1 di reazione al fuoco secondo
UNI EN 13501-1, idonei alla posa entro murature. All'interno di tali guaine non devono
essere presenti giunzioni di alcun tipo. In ogni caso, nella posa delle tubazioni non e
consentito l'uso di leganti, malte o materiali similari che possono risultare corrosivi per la
tubazione (vedere figura 18).
4.6.3.6.5 Nel caso in cui l'impianto interno dell'unita abitativa (alloggio) e al servizio di un solo
apparecchio e la tubazione interessa un solo locale, ii dispositivo di intercettazione
generale pub coincidere con ii rubinetto d'utenza.
4.6.3.6.6 I punti terminali dell'impianto, per i quali e previsto un successive allacciamento degli
apparecchi di utilizzazione, devono essere dotati di dispositivi di intercettazione e muniti
di un tappo filettato in uscita dello stesso. II rubinetto pub essere evitato nelle
predisposizioni per possibili ampliamenti futuri dell'impianto interno o nel caso in cui si
preveda di installare un apparecchio gia dotato di rubinetto d'utenza, in questi casi la
tenuta della tubazione deve essere realizzata con idonei tappi filettati o saldati.
4.6.3.7.2 Per gli aspetti relativi ai collegamenti tra le tubazioni del gas e gli impianti di terra,
equipotenziali, ecc. e necessario fare riferimento alle norme CEI pertinenti (per esempio:
CEI 64-8).
Tutte le strutture metalliche (canalette, guaine, ecc.) costituenti le protezioni dell'impianto
interno gas devono essere portate allo stesso potenziale delle parti metalliche del
fabbricato, con adeguato collegamento equipotenziale secondo quanto previsto dalle
norme CEI.
4.7.1 Modalita di posa delle tubazioni gas all'esterno della singola unita immobiliare
All'esterno dell'unita immobiliare e delle relative pertinenze le tubazioni possono essere
installate:
a vista(4.5.1);
in canaletta (4.5.2.2);
in asola di servizio (4.5.2.4);
in cunicolo tecnico sotterraneo (4.5.2.5);
in guaina (4.5.2.6);
interrate (4.5.3);
in manufatti orizzontali esterni a cielo aperto (4.5.4).
4.8.1 Disposizioni generali per la posa in opera delle tubazioni gas all'esterno nelle parti comuni
dell'edificio
La posa in opera delle tubazioni del gas nelle parti ad uso comune di un edificio
multifamiliare deve essere etfettuata nel rispetto delle disposizioni generali, di cui ai punti
precedenti, ed in ottemperanza alle norme di sicurezza antincendio in vigore per gli edifici
di civile abitazione eventualmente applicabili. In aggiunta devono essere rispettate le
disposizioni dei punti di seguito riportati.
4.8.2 Modalita di posa delle tubazioni gas all'esterno nelle parti comuni dell'edificio
Le tubazioni possono essere collocate:
a vista;
in alloggiamento tecnico;
interrate.
4.8.2.1.1 Le tubazioni a vista devono essere installate in conformita ai criteri generali di cui al
punto 4.5.1. L.:ancoraggio e lo statfaggio delle tubazioni devono essere etfettuati secondo
ii punto 4.6.1.
4.8.2.1.2 La distanza di posa tra le tubazioni deve essere tale da permettere gli interventi di
manutenzione e/o sostituzione. Ogni singola tubazione deve essere tacilmente individuata
e correlata alla rispettiva unita abitativa.
4.8.2.2.1 L.:installazione in canaletta ad uso collettivo deve avvenire in conformita al punto 4.5.2.2 e
alle seguenti indicazioni.
4.8.2.2.2 La canaletta, ubicata sulla parete perimetrale esterna dell'edificio, deve essere costituita
da materiali idonei a resistere nel tempo all'azione degli agenti atmosferici. La canaletta
deve avere riterimenti esterni che segnalano la presenza dei tubi del gas al suo interno.
4.8.2.2.4 La distanza di posa tra le tubazioni deve essere tale da permettere gli interventi di
manutenzione e/o sostituzione. Ogni singola tubazione deve essere facilmente individuata
e correlata alla rispettiva unita abitativa.
9 4 3 8 1
a) b)
4.8.2.4.1 l...'.installazione in cunicolo tecnico sotterraneo deve avvenire in conformita al punto 4.5.2.5
e alle seguenti indicazioni.
4.8.2.4.2 La distanza di posa tra le tubazioni deve essere tale da permettere gli interventi di
manutenzione e/o sostituzione. Ogni singola tubazione deve essere facilmente individuata
e correlata alla rispettiva unita abitativa.
figura 20 Esempio di cunicolo tecnico sotterraneo ad uso collettivo
Legenda
1 Pavimentazione
2 Terreno
3 Sabbia
4 Piastra di copertura
5 Nastro di segnalazione
6 Tubazioni
7 Alloggiamento
8 Saletta
1 2 3 4 5 6
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. .... ·'
4.8.2.5.1 l...'.installazione in manufatto a cielo aperto deve avvenire in conformita al punto 4.5.4 e alle
seguenti indicazioni.
4.8.2.5.2 La distanza di posa tra le tubazioni deve essere tale da permettere gli interventi di
manutenzione e/o sostituzione. Ogni singola tubazione deve essere facilmente individuata
e correlata alla rispettiva unita abitativa.
1 6 3 2 2 4
..:
4.8.2.6.1 Le tubazioni possono essere interrate come descritto nel punto 4.5.3 e relativi sottopunti;
in aggiunta, e concesso l'interramento di piu tubazioni gas nello stesso scavo, anche a
quote diverse, purche:
tutte le tubazioni risultino posate sotto la profondita di interramento non minore di
600 mm come definito nella figura 22;
le distanze tra singole tubazioni siano tali da consentire su ciascuna tubazione
eventuali successivi interventi di manutenzione e/o sostituzione. Per le distanze di
rispetto da altri servizi vedere punto 4.5.3.6;
sia resa possibile l'individuazione del percorso di ogni singola tubazione.
1 2
0
0
(0
0
0
(")
0
0
3
0
0
4.8.2.6.2 Nei casi in cui non si possano rispettare le condizioni di posa di cui sopra occorre prevedere
una adeguata protezione meccanica della tubazione del gas. A tale scopo, e possibile
adottare una delle soluzioni indicate ai punti 4.8.2.4 (figura 23.a) e 4.5.2.6 (figura 23.b).
0
0
\D
V
0
0
(')
3
4
figura 23.b Posa interrata di piu tubazioni in guaina nel caso di profondita di interramento minore di 600 mm
Legenda
1 Nastro di segnalazione
2 Materiale di riempimento
3 Sabbia
4 Tubazioni gas
5 Guaina metallica
Dimensioni in millimetri
1 2
0
0
\D
V
0
0
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0
0
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5
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3
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I'
1 I' 6
I
rn.'
Nata: la parte tratteggiata e la zona di rispetto, owero quella entro la quale le tubazioni gas non
devono essere posate.
4.8.4 Modalita di posa delle tubazioni gas all'interno nelle parti comuni dell'edificio multifamiliare
La posa delle tubazioni del gas all'interno delle parti comuni degli edifici pub essere:
a vista o in canaletta;
in asola di servizio.
4.8.5 Modalita di posa delle tubazioni gas all'interno delle singole unita immobiliari site in edifici
multifamiliari e/o condominiali
Si applicano le medesime prescrizioni previste per l'installazione in unita immobiliari
unifamiliari, di cui al punto 4.7.
5.1 Generalita
II collaudo dell'impianto interno si effettua in due fasi:
1) una verifica ad alta pressione, tesa a constatare la corretta esecuzione dell'impianto
e la sua idoneita meccanica (punto 5.2); tale verifica e necessaria solo nei casi
previsti net punto 5.2;
La verifica ad alta pressione, qualora necessaria (5.2), deve precedere la verifica di
tenuta.
2) una verifica di tenuta, tesa a constatare l'assenza di dispersioni di gas (punti 5.3 e
5.4).
La verifica di tenuta deve essere effettuata in occasione di:
nuova realizzazione o rifacimenti totali di impianti interni (punto 5.3);
rifacimenti parziali o manutenzione straordinaria di impianti interni (punto 5.4);
sostituzione di apparecchi (punto 5.4).
La verifica di tenuta puo essere effettuata mediante un manometro a colonna d'acqua
acqua o apparecchio equivalente di sensibilita minima di 0, 1 mbar (1 mm H20). Per la
stessa verifica e possibile utilizzare strumenti aventi le caratteristiche minime riportate nel
prospetto 10.
In ogni caso gli strumenti devono essere mantenuti in stato di efficienza e sottoposti alla
manutenzione periodica come previsto dal fabbricante.
prospetto 10 Caratteristiche minima degli strumenti di misura
5.3 Verifica di tenuta dell'impianto nei casi di nuova realizzazione o rifacimento totale
La verifica di tenuta deve essere eseguita prima di mettere in servizio l'impianto interno, di
averlo collegato al contatore e che siano stati allacciati gli apparecchi.
Se qualche parte dell'impianto non e a vista, la verifica di tenuta deve precedere la
copertura delle tubazioni stesse.
6.3 Le guarnizioni di tenuta di tipo elastomerico, ave non fornite dal fabbricante del sistema di
collegamento, devono essere conformi alla UNI EN 549 o alla UNI EN 682; le guarnizioni
di tenuta di tipo non elastomerico, ave non fornite dal fabbricante del sistema di
collegamento, devono essere conformi alle norme pertinenti.
6.4 II collegamento, di cui al presente punto 6, tra l'apparecchio e la parte fissa dell'impianto,
deve essere realizzato solo all'interno del locale di installazione.
6.5 I tubi flessibili non devono avere giunzioni intermedie e non devono essere giuntati fra loro.
6.6 II tuba flessibile deve essere disposto in modo da non essere soggetto ad urti, strappi,
tensioni, torsioni, piegature, schiacciamenti e non deve riscaldarsi oltre 50 °C. lnoltre, ii tubo
flessibile non metallico non deve venire in contatto con carpi taglienti, spigoli vivi e simili.
7.1.1 La verifica di tenuta deve essere eseguita nei tempi e con le modalita previste dalla UNI 11137.
7.2.1 Se un rubinetto non efacilmente manovrabile, nel senso che sia anomalo lo sforzo
necessario per effettuare le manovre di apertura e di chiusura, occorre sostituirlo.
dove:
11.p e la perdita di carico (mbar);
k e la costante che tiene conto della rugosita delle pareti interne del tubo valida per
semplificazione per tutti i materiali. II suo valore varia in funzione del gas utilizzato ed
e pari a 19.296 per ii gas naturale, 18.090 per ii gas di petrolio liquefatto (GPL) e
17.860 per ii propane.
d e la densita relativa del gas in rapporto all'aria e vale 0,6 per ii gas naturale, 1, 73 per
ii GPL e 1,55 per ii propane;
L e la lunghezza virtuale del tubo in metri;
Q e la portata di gas in m3/h (15 °c e 1 013 mbar);
D; eii diametro interno in millimetri.
In alternativa all'uso diretto della formula (A.1}, di seguito sono riportati, per i gas
combustibili piu comuni, i prospetti attraverso i quali e possibile determinare ii diametro
della tubazione in funzione della portata di gas, della lunghezza virtuale della tubazione e
perdita di carico data. I prospetti da A.Ba ad A.16.b si riferiscono a portate termiche
nominali massime di impianto (somma delle portate termiche nominali massime di tutti gli
apparecchi utilizzatori installati a valle del punto di inizio) non maggiori di 100 kW; per
portate termiche di impianto maggiori di 100 kW si utilizza la formula A.1.
Per ii dimensionamento dell'impianto interno sono ammesse anche procedure di calcolo
differenti da quella proposta, purche siano garantiti risultati equivalenti.
Nel caso di tubazioni corrugate formabili PLT-CSST e nel caso di tubi multistrato
metallo-plastici, ii fabbricante del sistema deve fornire tutti i dati necessari per ii
dimensionamento dell'impianto gas.
Nota I calcoli per diametri di tubazioni non riconducibili ai prospetti contemplati nella presente appendice possono
essere fatti ricorrendo alla letteratura tecnica specifica.
c) in base alla densita relativa del gas si sceglie ii corrispondente prospetto, della
presente appendice, e si procede al dimensionamento tratto per tratto, come
nell'esempio di seguito riportato, adottando per lunghezze virtuali e portate i valori
piu vicini per eccesso ai dati dal prospetto e da questi si ricava ii diametro da
adottare.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI 3
4 IMPIANTO INTERNO 4
4.1 Punto d'inizio e presa di pressione ............. ....................................................... ...... 4
figura 1a Schema gruppo di misura e collegamento all'impianto gas allacciato ad una rete di
distribuzione ..... ............................... ........... ....... . ................ ..................... . 5
figura 1b Schema gruppo di misura e collegamento all'impianto gas allacciato ad una rete di
distribuzione .... . ... .... .......... ............ ..... ...... ........... ... .......... ........ 6
figura 1c Schema gruppo di misura e collegamento all'impianto gas allacciato ad una rete di
distribuzione ............. ....................................... .. ...... . ... . ...... 7
figura 1d Schema gruppo di misura e collegamento all'impianto gas allacciato ad una rete di
distribuzione .................................................................... .... ............. ........................................... .8
figura 1e Schema gruppo di misura e collegamento all'impianto gas allacciato ad una rete di
distribuzione ..... ....... ...................................... ... ........................... .......... . ...................... .8
figura 11 Schema di collegamento di un impianto domestico o similare ed una linea di alimentazione
gas asservita ad una tipologia di utenza diversa funzionante alla medesima pressione
di esercizio .. . .. ............. ....................................... ........ ............ ................. 9
figura 1g Schema di collegamento di un impianto domestico o similare ed una linea di alimentazione
gas asservita ad una tipologia di utenza diversa funzionante con pressione di esercizio
maggiore.... . 10
4.2 Dimensionamento impianto intemo ............................................. ........ .. 1 O
4.3 Materiali .. ........ .......... ................. ................. . ......... . 11
prospetto Tubi di acciaio non legato secondo UNI EN 10255 - serie media - Filettatura, diametri
e spessori.... 11
prospetto 2 Tubi di acciaio non legato a parete sottile secondo UNI EN 10305-3-Spessori minimi................ 12
prospetto 3 Tubi di acciaio inossidabile a parete sottile secondo UNI EN 10312 -Diarnetri e spessori ........... 12
prospetto 4 Tubi di rame - Diametri e spessori.............. ....... 13
prospetto 5 Tubi di polietilene - Diametri e spessori ............................... ...................... 14
figura 2 Dimensioni dei tubi................... .. .................. ........................... ......................... . .. ... 16
prospetto 6 Tubi di acciaio corrugato · Diametri e spessori .... ...................................... ........ 16
4.4 Criteri generali di posa in opera dell'impianto intemo........... ... .. .. .. .. ... ........ .......... 1 7
4.5 Tipologie d i installazione . . . ...................... .. ...... ..... ..... . . . . . .. .... 18
figura 3a .... 20
figura 3b ................. ..... 21
figura 3c ......... ................. ...... . ... . . ...... ................. .. 22
figura 3d ·························· 23
figura 4 Alloggiamento multiplo di tubazioni gas .............. ........................ .... ...... ........... ........ 25
figura 5 Esempio di compartimentazione ............ . ...... .............................. 25
figura 6 Asola di servizio ad uso promiscuo ........... . .............. ...... 26
figura 7a Esempio di posa di tubazioni in cunicolo tecnico sotterraneo 27
figura 7b Cunicolo tecnico sotterraneo con tubazione non metallica sovrastante locali con
pericolo di incendio ....... .... .. ................ .... ................................................................................... 27
tigura 8 Profondita di interramento ....... .. 29
figura 9.a lnterramento in cunicolo tecnico sotterraneo in caso di profondita minore di 600 mm
(rif. punto 4.5.2.5) .... .......................................... ..... ......................... . 30
figura 9.b lnterramento con guaina in caso di profondita minore di 600 mm (rif. punto 4.5.2.6)........ 30
figura 10 Esempio di installazione di tubazioni in manufatti orizzontali esterni a cielo aperto ...... .... 33
figura 11 Esempio di posa per tubazioni metalliche protette in canaletta incassata. .. . . . .. . 34
.,.
figura 12 Zone da utilizzare per la posa sottotraccia delle tubazioni a gas.... . . .... ............... .... 35
BIBLIOGRAFIA 92
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
sono di seguito elencati. Per quanta riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o
revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente
norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione
della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI 7128 lmpianti a gas per uso civile- Termini e definizioni
UNI 7129-2 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 2: lnstallazione degli apparecchi di utilizzazione,
ventilazione e aerazione dei locali di installazione
UNI 7129-3 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione
UNI 7129-4 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 4: Messa in servizio degli impianti/apparecchi
UNI 7129-5 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 5: Sistemi per lo scarico delle condense
UNI 7140 Apparecchi a gas per uso domestico - Tubi flessibili non metallici per
allacciamento di apparecchi a gas per uso domestico e similare
UNI 9036 Gruppi di misura - Prescrizioni di installazione
UNI 9099 Tubi di acciaio impiegati per tubazioni interrate o sommerse -
Rivestimento esterno di polietilene applicato per estrusione
UNI 9165 Reti di distribuzione del gas - Condotte con pressione massima di
esercizio minore o uguale a 5 bar - Progettazione, costruzione,
collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento
UNI 9736 Giunzioni miste metallo-polietilene per condotte di gas
combustibili, acqua e fluidi in pressione e/o metallo-polipropilene
per condotte di acqua e fluidi in pressione - T ipi, requisiti e prove
UNI 10191 Prodotti tubolari di acciaio impiegati per tubazioni interrate o
sommerse - Rivestimento esterno di polietilene applicato per
fusione
@ 4,0
Se, al termine del calcolo, si sono trovati diametri diversi da quelli utilizzati per ii calcolo
delle lunghezze virtuali, occorre rifare tutto ii dimensionamento con un secondo tentativo.
Nei prospetti che seguono sono forniti i valori delle portate di gas possibili in funzione dei
diametri interni delle tubazioni e delle lunghezze delle stesse, per i gas della seconda e
della terza famiglia e per tubazioni in acciaio, in rame e polietilene.
Nota Non sono stati riportati i prospetti inerenti ai gas della prirna famiglia perche questi ultimi sono ormai poco utilizzati.
prospetto A.Ba Portate in volume (m3/h a 15 °C) per gas naturale, densita relativa 0,6 calcolate per tubazioni di
acciaio con perdita di carico di 1,0 mbar (fonnula di Renouard)
Filettatura 3/8' 1/2' 3/4' 1' 1' 1/4 1' 1/2
D,mm 12,6 16,1 21,7 27,3 36,0 41,9
smm 2,3 2,6 2,6 3,2 3,2 3,2
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3ih
2 3,12 5,97 - -- -- --
4 2,13 4,08 8,99 -- -- --
8 1,46 2,79 6,14 -- -- --
10 1,29 2,47 5,44 9,98 - --
15 1,03 1,97 4,35 7,99 -- --
20 0,88 1,68 3,71 6,82 -- --
25 0,78 1,49 3,29 6,03 -- --
30 0,70 1,35 2,97 5,46 -- --
40 0,60 1,15 2,54 4,66 9,70 --
50 0,53 1,02 2,25 4,12 8,58 --
75 0,43 0,81 1,80 3,30 6,87 10,26
100 0,36 0,70 1,53 2,82 5,86 8,76
prospetto A.9a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per miscele di GPL, densita relativa 1,73 calcolate per tubazioni di
acciaio con perdita di carico di 2,0 mbar (fonnula di Renouard)
Filettatura 3/8' 1/2' 3/4' 1'
D,mm 12,6 16,1 21,7 27,3
s mm 2,3 2,6 2,6 3,2
Lungheua virtuale m Portata in volume
m3!h
2 2,94 - -
4 2,01 - -
8 1,37 2,62 - -
10 1,21 2,32 - -
15 0,97 1,86 - -
prospettoA.10a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per Propano, densita relativa 1,55, calcolate per tubazioni di acciaio
con perdita di carico di 2 mbar (formula di Renouard)
Filettatura 3/8' 1/2' 3/4' 1'
D,mm 12,6 16,1 21,7 27,3
smm 2,3 2,6 2,6 3,2
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3th
2 3,1 - -
4 2,1 4,1 -
8 1,5 2,8 -
10 1,3 2,5 -
15 1,0 2,0 -
20 0,9 1,7 3,7 -
4 51,6 98,7 .
8 35,2 67,4 . .
10 31,2 59,6
15 24,9 47,7 .
prospettoA.11a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per gas naturale, densita relativa 0,6 calcolate per tubazioni di rame
con perdita di carico di 1,0 mbar (formula di Renouard)
o.mm 12 14 15 16 18 22 28 35 42
D,mm 10 12,4 13,6 14 16,4 20,2 26 33 39,6
s mm 1 0,8 0,7 1 0,8 0,9 1 1 1,2
Lungheua Portata in volume
virtuale m m3th
2 1,69 2,99 3,82 4,12 6,27 .. .. .. ..
D e mm 12 14 15 16 18 22 28 35 42
D,mm 10 12,4 13,6 14 16,4 20,2 26 33 39,6
s mm 1 0,8 0,7 1 0,8 0,9 1 1 1,2
Lunghezza virtuale m Portata termica
kW'l
2 16,0 28,3 36,1 39,0 59,3 -- -- -- --
4 10,9 19,3 24,7 26,6 40,5 70,3 -- -- --
8 7,5 13,2 16,9 18,2 27,7 48,0 93,7 -- --
10 6,6 11,7 14,9 16,1 24,5 42,5 82,9 -- --
15 5,3 9,3 11,9 12,9 19,6 34,0 66,4 -- --
20 4,5 8,0 10,2 11,0 16,7 29,0 56,7 -- --
25 4,0 7,1 9,0 9,7 14,8 25,7 50,1 94,3 --
30 3,6 6,4 8,2 8,8 13,4 23,2 45,3 85,3 --
40 3,1 5,4 7,0 7,5 11,4 19,8 38,7 72,8 --
50 2,7 4,8 6,2 6,6 10,1 17,6 34,3 64,4 --
75 2,2 3,9 4,9 5,3 8,1 14,0 27,4 51,5 83,5
100 1,9 3,3 4,2 4,5 6,9 12,0 23,4 44,0 71,3
3
*) 1 kW= 0,1058 m .
prospettoA.12a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per miscele di GPL, densita relative 1,73 calcolate per tubazioni di
rame con perdita di carico di 2,0 mbar (formula di Renouard)
D e mm 12 14 15 16 18 22 28
D,mm 10 12,4 13,6 14 16,4 20,2 26
s mm 1 0,8 0,7 1 0,8 0,9 1
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3!h
2 1,6 2,8 3,6 - -
prospetto A.13a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per Propano, densita relativa 1,55, calcolate per tubazioni di rame
con perdita di carico di 2 mbar (formula di Renouard)
o.mm 12 14 15 16 18 22 28
D,mm 10 12,4 13,6 14 16,4 20,2 26
s mm 1 0,8 0,7 1 0,8 0,9 1
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3/h
2 1,7 3,0 3,8 - . .
prospettoA.14a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per gas naturale densita relativa 0,6 calcolate per tubazioni di
polietilene con perdita di carico di 1,0 mbar (formula di Renouard)
00 mm 25 32 40 50
D,mm 19 26 34 44
s mm 3 3 3 3
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3th
2 9,26 - - --
4 6,33 -- - --
8 4,32 9,92 -- --
10 3,82 8,77 ·- --
15 3,06 7,02 -- --
20 2,61 6,00 -· --
25 2,31 5,30 -· --
30 2,09 4,80 9,76 --
40 1,79 4,10 8,34 --
50 1,58 3,62 7,37 --
75 1,26 2,90 5,90 --
100 1,08 2,48 5,04 9,97
prospettoA.15a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per miscele di GPL densita relativa 1,73 calcolate per tubazioni di
polietilene con perdita di carico di 2,0 mbar (formula di Renouard)
a.mm 25 32
a;mm 19 26
s mm 3 3
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3!h
2 - -
4 -
8 3,6 -
10 2,9 -
15 2,5 -
20 2,2 -
25 2,0 -
30 1,7 -
40 1,5 3,9
50 1,2 3,4
75 1,0 2,7
100 3,6 2,3
o. mm 25 32
D,mm 19 26
s mm 3 3
Lunghezza virtuale m Portata termica
kW'l
2 . .
4 . .
8 . .
10 97,5
15 78,0 .
20 66,6
25 58,9
30 53,3
40 45,5
50 40,3 92,4
75 32,2 73,9
100 27,5 63,1
3
') 1 kW= 0,037 m /h.
prospettoA.16a Portate in volume (m3/h a 15 °C) per Propano, densita relativa 1,55, calcolate per tubazioni di
polietilene con perdita di carico di 2 mbar (formula di Renouard)
o.mm 25 32
0 1 mm 19 26
s mm 3 3
Lunghezza virtuale m Portata in volume
m3!h
2
4 .
8 .
10 3,8
15 3,0 .
20 2,6
25 2,3
30 2,1
40 1,8
50 1,6 3,6
75 1,3 2,9
100 1,1 2,5
A.4 Procedimento per la verifica della corretta funzionalita dimensionale della tubazione
che costituisce l'impianto interno
Per eseguire la verifica della corretta funzionalita dimensionale dell'impianto interno
mediante rilevazione della caduta di pressione, si deve operare rispettando la sequenza
sotto riportata:
a) aprire porte e finestre, per assicurare ii ricambio d'aria;
b) chiudere ii dispositivo di intercettazione posto rispettivamente:
immediatamente a valle del contatore;
in corrispondenza del punto di riconsegna (in mancanza di contatore);
c) collegare ii manometro ad acqua, o apparecchio equivalente, alla presa di controllo
pressione immediatamente a valle del punto d'inizio;
d) riaprire ii dispositivo di intercettazione, ed immettere gas combustibile nell'impianto
fino a che sia raggiunta e stabilizzata la pressione di esercizio;
e) accendere tutti gli apparecchi collegati all'impianto interno alla massima potenza;
f) attendere per un periodo di tempo sufficiente ad ottenere la stabilizzazione della
pressione, al fine di neutralizzare gli effetti termici sul volume di gas e annotare ii
valore di pressione misurato;
g) terminata la misurazione, spegnere tutti gli apparecchi, chiudere ii dispositivo
d'intercettazione, scollegare ii manometro ad acqua o apparecchio equivalente,
chiudere a tenuta ii punto di controllo pressione e riassemblare le parti
eventualmente smontate;
h) ripetere le operazioni dal punto d) al punto e);
i) spegnere un singolo apparecchio collegato all'impianto interno, iniziando da quello
la cui lunghezza virtuale del ramo di impianto interno e maggiore;
j) chiudere ii dispositivo di intercettazione a monte dell'apparecchio di cui sopra e
collegare ii manometro ad acqua, o apparecchio equivalente, alla presa di controllo
pressione in prossimita dell'apparecchio stesso;
prospetto B.3 Dilatazione lineare dei tubi multistrato metallo-plastici in relazione alla variazione della temperatura
superficiale
Lunghezza della Differenza della temperatura misurata sulla superficie del tubo (°C)
tubazione (m)
10 20 30 40 50 60 70 80 90
Allungamento della tubazione multistrato metallo-plastica (mm)
1 0,240 0,480 0,720 0,960 1,200 1,440 1,680 1,920 2,160
2 0,480 0,960 1,440 1,920 2,400 2,880 3,360 3,840 4,320
3 0,720 1,440 2,160 2,880 3,600 4,320 5,040 5,760 6,480
4 0,960 1,920 2,880 3,840 4,800 5,760 6,720 7,680 8,640
5 1,200 2,400 3,600 4,800 6,000 7,200 8,400 9,600 10,800
6 1,440 2,880 4,320 5,760 7,200 8,640 10,080 11,520 12,960
7 1,680 3,360 5,040 6,720 8,400 10,080 11,760 13,440 15,120
8 1,920 3,840 5,760 7,680 9,600 11,520 13,440 15,360 17,280
9 2,160 4,320 6,480 8,640 10,800 12,960 15,120 17,280 21,600
10 2,400 4,800 7,200 9,600 12,000 14,400 16,800 19,200 24,000
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figura C.4b lnterramento - Esempio di percorso di un tubo in PE o metallico parallelo alla parete perimetrale
esterna
Legenda
1 Edificio in pianta
2 Tubo PE o metallico
3 Guaina
Dimensioni in millimetri
0
0
0
2 3 1 000
--------------------------------------------------
1 2
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