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dovrebbero essere riviste in base alle nuove trasformazioni del capitalismo: lampliamento di scala della produzione e la riduzione dei costi unitari dovuti al commercio estero, lesistenza di unenorme esercito industriale di riserva (disoccupati) in paesi emergenti dovuto alla sovrappopolazionerelativa,checomportaifamosiprocessididelocalizzazioneindustrialeversoi paesi di nuova industrializzazione, laumento del grado di sfruttamento del lavoro (esempi lampantisonogliaccordifirmatidaMarchionneeisuoiservicomequellipilontaniinGermania del 2004 dove i sindacati IGMetall insieme con lazienda Siemens prevedevano laumento dellorariodilavorosettimanaleaparitdiredistribuzione)sonofattoridicontrotendenzache evitanoilcrollodelsistema,lecuicontraddizionisimanifestanocomeuncalotendenzialedel saggiodiprofitto. Anchelacompressionedeisalarialdisottodellorovaloreinsiemeallaricercadelcapitalestesso di sfruttare i saggi di profitto pi elevati che possono offrire le colonie dove vi un maggior sfruttamentodellaforzalavoroelacolonizzazionediogniambitodellesistenzadelcapitale (privatizzandoecommercializzandoancheicosiddettibenicomuni,comelacqua)sonofattori evidenticheevitanoilcrolloimmediatodiquestosistemaeconomico. Tuttequestetrasformazionidellostessocapitalismopongonoallordinedelgiornounadiscussione seria che rimetta al centro la ridefinizione di tutte le nostre categorie politiche che evidentemente,senonaggiornate,rischianodinonesserepicapacidiinterpretareunarealt chemutata.Inpocheparoleadeguarelateoriaallarealtenonviceversa. Nel contesto italiano con lacuirsi della crisi la stessa borghesia ha dovuto tagliare anche quei piccoli spazi istituzionali che in momenti di maggior pace sociale aveva concesso la partecipazionedellasinistraradicaleappuntonelleistituzioni,sceltaovviamenteinfunzionedi aumentareilproprioconsensopopolareedicalmareilconflittosociale. Daunaltrolatolastessasinistra,acausadelladistruzionedelwelfare,conseguenzadeitaglie finanziarie lacrime e sangue, non ha potuto neanche pi utilizzare le sue briciole di assistenzialismo,datoche lacrisidelcapitalenonoffrenessunspazioquindineancheacoloro che proclamano un sano riformismo, riconfermando la nostra tesi della necessit oggettiva dellatrasformazionetotaleeradicaledellostatoattualedicosepresenti. A fare da cornice vi la silenziosa e finta opposizione istituzionale ad un governo Berlusconi, rappresentata dal PD, alla quale cerca disperatamente di aggrapparsi quella oramai extra parlamentare (RfC e SeL). Questa opposizione che era lo stesso governo varante le leggi di precarizzazione dellavoro (pacchetto Treu), lepeggiori leggi antiproletarie, lemissionidi guerra ed il processo di privatizzazione di sanit, scuola ed altri enti pubblici. (alcuni dei motivi che hanno aumentato esponenzialmente il distacco verso la casta dei politici e le istituzioni rappresentative.) La mancanza di unorganizzazione autonoma di classe ha portato un enorme disorientamento nella classe, che si illude di poter migliorare la propria condizione sociale affidandosi alla magistratura enellesercitopermanente.Tuttipersonaggi con iqualila classeha sempre avuto nienteachespartire,ndaguadagnareetuttodaperdere. Lillusionedeivarigrillismo,savianismoedelgiustizialismosisommaallillusionecheancoramolti hanno di organizzazioni sedicenti comuniste che hanno abbandonato qualsiasi prospettiva rivoluzionariadatempo Decenni di concertazione, disgregazione sociale, frammentazione della classe, veleni razzisti leghisti, schiavi e servi teorici della fine della lotta di classe, tradimenti dei partiti sedicenti comunisti, non hanno eliminato la consapevolezza della contraddizione tra i propri interessi e i progettipadronali,laproduttivitelaricercadelprofitto. Per il momento i padroni sono contro gli operai, ma questi non si sono organizzati contro i
padroni, ma chi crede nella fine della lotta di classe, senza aver prima eliminato la classe dominante,vuoleabbandonarepersemprenellosfruttamento,nellaprecariet,nelservilismola classedominata. La mancanza del senso di appartenenza alla stessa condizione economico sociale da parte del proletariato, parallelamente allo stato di estrema frammentazione dei comunisti, la non omogeneitdellelotte,affiancatiaicontinuiattacchirepressivipadronalieloggettivainutilitdi portare avanti unicamente ed esclusivamente a riccio vertenze territoriali, rende necessario ricostruire a livello nazionale una discussione che superi tatticismi e le logiche localistiche e movimentiste, causa principale della diaspora di molti compagni. Questopercorsonascerebbeinunquartierecheoffremoltielementidovepoterdirelapropria: aBagnolibastafarelesempiodellasottrazioneallafruizionepubblicadellespiaggediCoroglio e la consistente speculazione che caratterizza il mercato edilizio flegreo, causa di unenorme emigrazione delle famiglie storiche proletarie del quartiere, per denunciare le politiche di saccheggioedevastazionedeinostriterritori. Speculazione edilizia, Bagnoli Futura, PortoCanale, WaterFront, Forum2013, tutta la questione della bonifica delle aree exindustriali, lemergenza abitativa, lemergenza sfratti, lesponenziale aumentodeifitti,ladisoccupazionedilagante,soprattuttogiovanile. Insomma molti temi e problematiche sulle quali i comunisti dovrebbero esprimersi, oltre che denunciandolacontinuitdiinteressitracentrodestraecentrosinistra,proponendoalternative serieereali:censimentocasesfitteedeclinarleperusosociale,realizzazionediunveroprogetto diediliziaeconomicapopolare,denunciadellinsufficienzadelpianourbanisticoesecutivoche prevedenumeriinsufficientidiedificiperalloggiopopolare,bloccoimmediatodituttiglisfrattie del fenomeno degli aumenti dei fitti, riutilizzo sociale degli spazi esistenti ed inutilizzati nel quartiere per una gestione cittadina trasparente tramite comitati cittadini o cooperative di lavoratoridisoccupati, recupero di tutte le aree e strutture abbandonate dallingiuria delle istituzioni,realeinformazioneperilavoratoridellazonachevivonoeabitanoilquartiereecc