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LOTTA DI cLA$$t
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Quaderno di Educazione Popolare

LOTTA DI CLA$$E
VOLUME
II
OABRIELA URIBE MARTA HARNECKER

Strumenti di lnformazione e Didattica Popolare

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Questo quaderno, prodotto dello sfozo dei lavoratori di Quimant, dedicato a tutti i lavoratori cileni.
ARGOMENTI TRATTATI

VOLUME II

Seconda Parte

LA LOTTA DI

CLASSE

1, LA LOTTA DI CLASSE E SUE DIFFERENZIAZIONI.

Definizione del concetto di lotta di classe. Lotta di classe all'interno dei diversi livelli della societ: lotta economica, lotta ideologica e lotta politica.
2. LE FORME DELLA LOTTA DI
,CLASSE.

Forme legali e illegali, pacifiche o violente: i suoi rapporti con la situazione storica concreta. Due deviazioni: il volontarismo e lo spontaneismo.

Terza Parte
LE CLASSI SOCIALI IN CILE

l. Le classi e i gruppi sociali urbani A - Le classi sociali urbane


I,
LA .BORGHESIA URBANA.

1972 prima edizione itatiana - ottobre 1974 @ BCD s.r.t. M,ilano - v. M. Bandello 16
Edizione orisinale

- cite, Quimantu

a) i:ry.'il"lfti monopolistici o grande borgheghesa monopolistica b) la grande borghesia non monopolistica c) i piccoli e medi capitalisti
3

LA PICCOLA BORGHESIA URBANA,

I tre sottogruppi in cui pu essere suddivisa


3.

IL PROLETARIATO URBANO E DELL'INDUSTRIA ESTRATTIVA.

B
I

- I gruppi sociali urbani


a) I'alta burocrazia statale b) i funzionari di livello medio

DIPENDENTI DELLO STATO.

LA " PICCOLA

BORG'HESIA INTELLETTUALE ".

Coloro che lavorano collegati agli apparati ideologici dello Stato. I liberi professionisti in generale. Gli studenti.
3. GLI AMMINISTRATORI E I SUPERVISORI DELLE
IMPRESE.

ll loro ruolo all'interno del sistema capitalistico quello nel sistema socialista.
ll.
1. 2. 3. 4. 5.

Le classi sociali nelle campagne


LA GRANDE BORGHESIA AGRARIA, LA MEDIA BORGHES,IA AGRARIA.

LA PICCOLA BORGHESIA

AGRARIA.

PROLETARIATO AGRICOLO. cll " ASENTADOS ".

IL

RIASSUNTO

QUESTIONARIO

Seconda Parte
LOTTA DI CLASSEl

8. LA LOTTA DI CLASSE E I SUOI DIVERSI TIPI.


Abbiamo gi visto come le ctassi sociali antagoni' stiche, per eiempio il proletariato e la borghesia nella societ capitalista, siano gruppi sociali che hanno interessi opposti. ln che modo si manifestano nella vita concreta questi interessi antagonistici? Essi si manifestano in continui scontri a diversi livelli, cio in una lotta per imporre i propri interessi nella societ.

Si chiama LOTTA DI CLASSE lo scontro che si produce tra due classi antagonistiche quando queste lottano per i loro interessi di classe.
Questo vuol forse dire che ogni scontro che si verificato tra gli operai di una fabbrica e i loro padroni debba esere considerato come espressione di una lotta di classe? No, in molti casi, quando la lotta parziale degli operai di una fabbrica contro i loro padroni non cllegata alla lotta della classe operaia contro la
1 Nel Quaderno n. 4 abbiamo studiato i concetti teorici relativi alle classi sociali e abbiamo esaminato quali sono le classi

e i gruppi sociali fondamentali della societ cpitalista'

wclasse capitalista e il suo governo, si tratta solo di un embrione di lotta di classe. Ma, supponendo che si riesca a mobilitare tutta la classe operaia contro tutta la classe capitalista, potremmo affermare che, in questo caso, si tratti di una vera lotta di classe? No, perch anche questa mobilitazione pu essere solo un embrione della lotta di classe, se la classe operaia sta lottando solo per i suoi interessi immediati; per esempio, quando la classe operaia di un paese si mobilita per ottenere un salario minimo o una giornata lavorativa pi corta. Quali condizioni sono necessarie, allora, perch si possa parlare di una vera lotta di classe? Che lo scontro che si produce tra gli operai e i loro padroni sia parte integrante della lotta della classe operaia contro la borghesia e il suo governo e, pertanto, che pur difendendo gli interessi immediati di questo gruppo di lavoratori, sia collegata alla lotta organizzala di questa classe per la realizzazione dei suoi interessi di lungo periodo, cio, alla lotta per la conquista del potere politico per riuscire, a partire da l, a distruggere la societ capitalista e costruire la societ socialista. Perch si verifichino queste condizioni necessario che la classe operaia sia organizzata in quanto cfasse a livello nazionale tramite la sua organizzazione sindacale e che le sue lotte siano orientate da un partito prgletario che riunisca i suoi settori pi avvanzati. ln questo modo la lotta per gli obiettivi immediati di un gruppo di lavoratori pu riuscire a collegarsi con gli obiettivi di lungo periodo di tutta la classe operaia. Queste condizioni si verificano in Cile con la nascita della prima Federazione Operaia Cilena (FOCH), e con la fondazione del Partito Socialista Operaio, il primo partito politico proletario della nostra storia. generale per lotta di classe, dobbiamo soffermarci ad esaminare i diversi tipi di lotta che si possono individuare negli scontri tra le classi sociali opposte. Possamo distinguere scontri a livello economico o del processo produttivo, a livello ideologico o delle idee e a livello politico o dell'apparato dello Stato. Pertanto distinguiamo tre tipi di lotta di classe: economica, ideologica e politica.

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a) LA LOTTA ECONOMICA. La lotta economica lo scontro che si verifica tra le classi opposte a livello della struttura o campo economico. Questo scontro caratterizzato dalla resistenza che a questo livello oppongono le classi sfruttate nei confronti delle classi sfruttatrici. Lenin definisce la lotta economica del proletariato nel modo seguente: " La lotta economica la lotta collettiva degli operai contro i padroni per conquistare condizioni vantaggiose di vendita della forza-lavoro, per migliorare le condizioni di lavoro e di vita degli operai ".2 ll sindacato. la forma di organizzazione che la classe operaia si data per portare avanti questa
2 Lenin, Che fare?

Adesso, dopo aver definito cosa intendiamo in

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lotta di tipo rivendicativo. E' una organizzazione che tende a riunire tutta la classe operaia, senza distinzioni di credo, o di partito politico, per lottare per questi interessi immediati comuni. Essa permette di raggiungere una unione e una organizzazione sempre maggiori della classe operaia ed eleva il suo livello di coscienza di classe, preparandola per le lotte di livello superiore, quelle dirette a sopprimere defintivamente il suo sfruttamento: la lotta per il potere politico. Questa stata, in linea generale, la linea seguita dal movimento sindacale cileno. ll grande fallimento dei primi grandi scioperi del Nord, che terminarono con il massacro di centinaia di operai, spinge il proletariato di queste ragioni ad organizzarsi. Nasce cos la FOCH, la prima organizzazione sindacale cilena che, nel 1919, influenzata dalla Rivoluzione Russa, si trasforma in una organizzazione rivoluzionaria che si prefigge I'obiettivo di distruggere il capitalismo del nostro paese. Dopo un periodo di lotte molto dure in cui si combinano sconfitte e successi, nascono nuove organizzazioni sindacali, dato che le classi dominanti, per fronteggiare il movimento operaio in crescita, fomentano il parallelismo sindacale. La classe operaia passa attraverso un lungo periodo di divisioni interne finch, nel 1952, lo sforzo verso I'unificazione sindacale coronato dal successo e viene creata Ia Centrale Unica dei Lavoratori (CUT), che riesce a riunire i sindacati pi importanti del paese in una sola confederazione sindacale. ll grado di organizzazione e di coscienza raggiunto dalla classe operaia cilena attraverso le sue lotte, fondamentalmente economiche, I'ha preparata ad affrontare compiti superiori, compiti di ordine politico, cio, compiti che non si limitano a migliorare le sue condizioni di vita e di lavoro, ma che sono diretti a distruggere in modo definitivo la sua situazione di sfruttamento. Tuttavia, su questo terreno, non possia10

mo ancora cantare vittoria, perch sussistono ancora posizioni ristrette, localiste, economiciste, all'interno di alcuni settori del movimento operaio, che perdono di vista gli interessi della classe operaia nel suo complesso, interessi che in questo momento sono legati alla realizzazione del programma di Unit Popolare. Questo fatto si spiega in parte per certe deviazioni economiciste che esistevano nella conduzione del movimento operaio negli anni precedenti al trionfo del Governo Popolare.

b) LA LOTTA TDEOLOG|CA.

La lotta di classe esiste anche nel campo delle idee, dal momento che le idee della borghesia contribuiscono a mantenere il dominio della classe sfruttatrice sugli sfruttati. La borghesia riesce a imporre queste idee perch, grazie al suo potere economico, controlla le istituzioni attraverso cui si diffondono le idee: la radio, la stampa, la televisione, il cinema, le scuole, le universit, ecc. Le idee della borghesia si insinuano in tutte le attivit della societ e riescono perfino ad introdursi negli organismi della clagse operaia se quest'ultima non riesce a mantenere un atteggiamento di continua vigilanza. Questa lotta sul terreno delle idee la chiamiamo lotta ideologica. E' una'battaglia senza tregua. Se non si continua a combattere contro la penetrazione delle idee della borghesia in seno alla classe operaia e al popolo, non si raggiunger mai una coscienza rivoluzionaria capace di condurre la lotta fino alle sue ultime conseguenze. Tutto ci difficile, dato che la borghesia usa oggi un linguaggio pseudo-rivoluzionario per confondere le masse ed indebolire cos il nostro stesso esercito. Un eempio concreto di lotta ideologica quello che sta avvenendo attualmente in Cile tra le posizioni borghesi che difendono le imprese dei la"
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voratori ,, e le posizioni proletarie che difendono le imprese nelle mani di tutto il popolo tramite lo Stato Popolare. L'ideologia proletaria lotta per sopprimere le diseguaglianze sociali e non per trasformare un gruppo di lavoratori in privilegiati rispetto ai loro compagni di classe, come awiene nel sistema delle " imprese dei lavoratori ". Per contrastare queste idee la classe operaia deve armarsi della teoria rivoluzionaria: deve conoscere chiaramente quali sono gli obbiettivi finali per poter combattere in ogni momento le idee che impediscono di avvanzare verso di essi.

dovuto al fatto che ogni tipo di lotta non altro che un aspetto della lotta di classe che si manifesta simultaneamente ai ire livelli della struttura sociale' Cos per esempio, in uno sciopero, in cui il tipo di

c) LA LOTTA POLITICA. La lotta politica lo scontro che avviene tra le classi antagonistiche sul piano giuridico-politico della societ, ovvero nella societ capitalista, la lotta degli sfruttati contro le leggi e le istituzioni delle classi
sfruttatrici. La lotta politica comprende dalla lotta degli operai per maggiori libert politiche fino alla sua forma ultima: la lotta per il potere politico per distruggere tramite questo il capitalismo e instaurare una nuova societ, la societ socialista. Un esempio di lotta politica lo sciopero generale che promosse la CUT nell'ottobre del 1969 contro la minaccia di golpe militare che si stava preparando all'interno dell'esercito, con in testa il generale Viaux' ln quel momento lo classe operaia non si mobilit per rivendicazioni economiche, la per un obbiettivo poltico ben determinato: la difesa del sistema democratico contro i tentativi sediziosi. Un altro esempio lo sciopero che attuarono gli operai del rame contro gli accordi del rame appoggiati dal governo di Questi tipi di lotta non devono essere isolati gli uni dagli altri ma invece devono combinarsi in una unit in cui un tipo di lotta domina gli altri' E questo
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lotta dominante quello economico, interviene anche, a partire dal settore pi avanzato degli op"erai, una lotta ideologica per mantenere I'unit dei lavoratori, che li spnga a comprendere l'origine della loro situazione di sfruttati e come riuscire a porvi termine, ecc. D'altra parte, uno sciopero che ha, all'inizio, una caratteristica puramente economica, puo arrivare ad assumere un carattere prevalentemente politico se arrivano ad intervenire le forze armate e i carabinieri per far sloggiare gli scioperanti dall'ingresso della fabbrica. Un ttro esempio di come possano fondersi in un obbiettivo cornune i tre tipi di lotta prima menzionat , giustamente, la campagna per aumentare la produz"ione, che it nostro governo indica come uno dei compiti pi importanti del momento. Questa campagna, anche se si svolge a livello economico (e con una meta molto chiara: I'aumento della produzione), ha tuttavia un obiettivo politico fondamentale: impedire che i " momios " (n.d't' gli sfruttatori, le mummie) creino il caos economico nel paese, cosa che sottrarrebbe appoggio popolare a questo governo, Verrebbero allora a crearsi le concjizioni favorevoli perch quei settori che oggi sono estromessi dal governo, possano cercare di riconquistarlo in un prossimo futuro. Ma in questa campagna non si combinano solo elementi economici e politici ma anche elementi di lotta ideologica: creare cosciennomico, dimostrare come il lavoro nell'area sociale aOUia un significato nuovo al servizio del popolo, r""t" un a'teggiamento di vigilanza rivoluzionaria nel settore opeiio pi numeroso che quello che lavora nell'area privata, ecc' Certarnente, in questa
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za su quale sia la strategia della destra in campo eco-

Frei.

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che a il maggiore rilievo, la lotta per il potere politico quella che in prima istanza viene portata
avanti.

battaglia per la produzione, I'aspetto politico quello

9. LE FORME DI LOTTA DI CLASSE.

lnfine, dobbiamo chiarire che, nella societ capitalista, la lotta di classe ha come obiettivo finale la distruzione del sistema di sfruttamento capitalista' ponendo fine alla propriet privata dei mezzi di produzione e che questo pu essere raggiunto solo se la classe operaia e i suoi alleati riescono ad conquistare il potere politico. ll potere politico l'unico strumento con cui la classe operaia puo distruggere i rapporti capitalistici di produzione ed imporre i rapporti di produzione socialisti per costruire una nuova societ, dato che, solo a partire da questa posizione di lorza, possibile battere la resistenia che la borghesia oppone a questa trasformazione. Lo sviluppo della lotta di classe prepara l'ingresso del proletariato al potere politico attraverso ogni battaglia, aumenta I'organizzazione e il livello di coscienia della classe, rnentre contemporaneamente indebolisce il nemico. ln un determinato momento la lotta di classe assume un carattere specifico, si concentra esclusivamente sul livello politico, essendo diretta alla presa del potere politico.

Ognuno di questi tipi di lotta, economica, ideologica e politica, pu assumere forme diverse: legali o illegali, pacifiche o violente. Gli scioperi possono essere, per esempio, legali o illegali, a seconda che siano contemplati o meno dalla legislazione del lavoro vigente nel paese. Lo stesso succede per le manifestazioni pubbliche che sono legali solo se hanno ottenuto un permesso specifico da parte dell'autorit competente. A sua volta, la lotta politica pu avvenire in forma legale e pacifica, attraverso, per esempio, una competizione elettorale, o pu assumere una forma violenta tramite una insurrezione armata, una guerriglia rurale o urbana, una guerra popolare di lunga durata, ecc. D'altra parte, queste forme non si pongono sempre legale o illegale, o pacifica o in modo alternativo - osono cambiate, e spesso duviolenta - ma spesso rante uno stesso processo si passa da una forma di lotta ad un'altra. Per esempio, uno sciopero che si svolge pacificamente puo assumere un caraltere di lotta violenta se i padroni utilizzano la forza pubblica per entrare nella fabbrica occupata dagli scioperanti.

Chiarito questo, esiste una forma di lotta migliore dell'altra? E' possibile dire, per esempio, che la lotta pacifica migliore della lotta armata? O viceversa? ll marxismo mmette le forme di lotta pi diverse, non ne rifiuta a priori nessuna, n tantomeno ne valorizza in modo particolare una rispetto alle altre in
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astratto. Al contrario, afferma che la migliore forma di lotta quella che risponde meglio alla situazione storica concreta che si sta vivendo. Non si pu stabilire quale procedimento di lotta utilzzare senza prima esaminare in maniera dettagliata la situazione concreta in cui si trovano le masse, il loro grado di sviluppo, il loro livello di coscienza, i punti deboli e quelli forti del nemico, ecc. D'altra parte, le stesse masse creano nuove forme di lotta, nuovi metodi di difesa e d attacco in correlazione alle nuove dituazioni politiche che il processo rivoluzionario genera di volta in volta durante il suo sviluppo. ll marxismo sostiene, contro il volontarismo, che necessario imparare dalla pratica delle masse, che non si possono inventare delle " formule " di lotta alla scrivania. Ma sostiene anche, contro lo sponta' neismo, che necessario che i partiti della classe operaia organizzino a dirigano la lotta delle masse. Sono questi ultimi che devono decidere, in stretto contatto con le masse, qual' la forma di lotta che deve svolgere il ruolo principale in ogni momento e in che modo le altre forme di lotta devono essere subordinate a quella Prescelta. Nel caso di un'invasione imperialista, per esempio, la forma principale di lotta potrebbe essere la guerra di liberazione nazionale. Le altre forme continuerebbero ad essere utilizzate pero in modo subordinato alla prima. Cos verrebbero decisi scioperi politici nei territori occupati dal nemico, manifestazioni di appoggio alla lotta di liberazione nazionale, attacchi trrorltici contro i diplomatici del paese invasore,
ecc.

che il popolo raggiungeva attraverso queste diverse forme di lotta. Ci che non venva accettato in questo contesto era I'esecuzione di atti di violenza e di terrorismo che servivano di pretesto alle lorze rea' zionarie per impedire le elezioni.

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Nel caso del nostro paese, in un determinato momento la forma principale di lotta fu la lotta elettorale, ma questo non voleva dire che dovevano sparire tutte le altre forme, che non si dovevano fare scioperi, occupazioni e manifestazioni, ecc. Al contrario, il risultato elettorale dipendeva dal grado di mobilitazione
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Fin qui abbiamo visto come awiene la lotta di classe, i suoi diversi tipi e forme, e come essi si combinano in tutti i processi Politici. Adesso, prim di concludere, dobbiamo porci un'ultima domanda: ln tutti i processi politici I'elemento dominante la lotta diretta e frontale tra le classi
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antagonistiche? O, in altre parole, pu il proletariato allearsi, per esempio, con la borghesia di un determinato paese o con certi settori della borghesia contro un nemico pi importante, considerando come secondarie in quel momento le contraddizioni esistenti tra la classe operaia e la borghesia? L'esperienza storica dei movimenti rivoluzionari degli altri paesi ci indica che questa stata la forma con cui si ottenuta la vittoria in determinate tappe del processo rivoluzionario. Cos accadde, per esempio, in Cina quando venne formato un fronte unito con la borghesia nazionale contro l'invasore giapponese. A Cuba successe qualcosa di analogo. Durante il processo rivoluzionario che porto alla destituzione di Batista, tutto il popolo, inclusi i pi importanti settori della borghesia, appoggi la lotta contro questo dittatore, iniziata da Fidel. Questo sarebbe anche il caso del nostro paese in cui oggi la contraddizione principale non quella tra il prletariato e la borghesia in generale, ma quella che esiste tra il proletariato e ampi settori del popolo contro la borghesia monopolistica. Ma, allora, ci vuol dire forse che spdriscono le contraddizioni esistenti tra la borghesia e il proletariato? cessa di avere importanza la lotta tra queste classl? No, dato che le contraddizioni tra queste classi discendono da una causa reale: lo sfruttamento di una classe da parte dell'altra, che quello che deve sparire perch cessi di esistere la lotta tra di esse. Ma in determinate situazioni politiche le contraddizioni tra certe classi passano a svolgere un ruolo secondario rispetto alla contraddizione principale che si crea nei confronti di un nemico comune ad entrambe le classi. La lotta tra la borghesia e il proletariato diventa subordinata alla lotta contro il nemico principale. lnfine, dobbiamo precisare che la. lotta di classe
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non termina una volta che le classi oggi domnanti vengono destituite dal potere da parte delle classi dominate; a[ contrario, in questi momenti essa si acutizza, perch le classi sconfitte passano all'offensiva, sia in modo aperto che clandestino, per riconquistare il potere, approfittando di ogni momento di debolezza, di ogni caduta della vigilanza rivoluzionaria della classe operaia e del popolo in generale.3

3 La lotta di classe scompare solo quando il movimento rivoluzionario riuscito a sopprimere le cause di ogni sfruttamento, che generano interessi antagonistici tra i gruppi della societ; cio, cessa solo quando sono scomparse le classi sociali. Questa condizione, secondo Marx, si verifica nella societ verso cui tende il movimento rivoluzionario: la societ comunista. 19

Terza Parte

LE CLASSI SOCIALI IN CILE

Per rendere pi facile I'esposizione, analizzeremo prima le classi e i gruppi sociali urbani, per passare poi all'analisi delle classi sociali nella campagna.a

Dopo aver esposto tutti gli elementi teorici necessari per capire come nascono e quali sono le classi e i gruppi sociali fondamentali di una societ capitalistica, possiamo passare all'analisi concreta e dettagliata delle classi e dei gruppi sociali in Cile. E' importante, in questa analisi, mettere in evidenza qual' la posizione che possono prendere le diverse classi, frazioni di classe e gruppi sociali, nei confronti del processo rivoluzionario che sta vivendo il nostro paese. Per fare'questo necessario studiare quali sono le contraddizioni di interessi che possono verificarsi in ciascuno dei gruppi della societ
cilena.

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Un'analisi dettagliata delle classi e dei gruppi sociali non ha altro significato se non quello di aiutarci a determinare quali sono, nell'attuale tappa del processo rivoluzionario, i nostri nemici principali, su quali classi e gruppi sociali possiamo contare e quali gruppi possiamo neulralizzare. Per questo durante la nostra esposizione metteremo in evidenza quali sono le contraddizioni che si producono sia tra le classi e tra i gruppi sociali sia al loro interno, e come il programma di Unit Popolare, tenendo conto della contrddizione principale di questa tappa, tenda raggruppare la maggioranza del popolo contro i suoi nemici fondamentalir
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I Come abbiamo visto nel Quaderno ri. 1, pr studiare una formazione sociale concreta come il Cile, abbiamo bisogno di fare delle osservazioni e degli studi precisi della nostra realt, che ci permettano di determinare quali sono i rapporti di produzione dominanti nella nostra societ, quali sono le classi sociali che questi rapporti determinano, ecc. Disgraziaiamente, gli studi concreti che si riferiscono al problema delle classi sociali net nostro paese sono scarsi e i sociologhi, gli storici, gli economisti, ecc., che si sono interessati ai gruppi sociali in Cile, in genere, non h.anno utilizzato gli strumenti di analisi marxista della ociet. Perci questa esposizione sulle classi e sui gruppi sociali in Cile . sol un primo abbozzo di quello che dovrebbe essere uno studio approfondito di questi problemi ottenuto alla luce dei concetti fondamentali del materialismo storico.
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T
1. LE CLASSI E I GRUPPI SOCIALI
URBANI.

Di fatto, questi capitalisti monopolisti fissavano a loro piacere i prezzi dei prodotti, danneggiando gli imprenditori medi e piccoli che si vedevano obbligati a comperare le materie prime a prezzi molto elevati;
esigevano da loro la consegna dei prodotti che gli era-

A) LE CLASST SOCIALI
1. LA BORGHESIA URBANA.

URBANE.

La prima cosa che dobbiamo domandarcf se la borghesia nel nostro paese costituisca un unico blocco inseparabile o se, all'interno di questa classe, esistano delle contraddizioni importanti che ci permettano in questa tappa del processo rivoluzionario di attaccare in forma isolata un suo settore, cercando di portare dalla nostra parte, o almeno di neutralizzare, gli altri settori. Per rispondere a questa domanda dobbiamo ricordare che in Cile si giunti a una forte concentrazione economica. Nel 1970 esistevano circa 25.000 imprese industriali, controllate da circa 150 grandi imprese monopolistiche Ie quali a loro volta erano controllate da un numero molto limitato di gruppi economici tra cui ad esempi,o gli Edwards, i Matte Lorrain, i Piraflas, ecc. Questi signori non solo controllavano le imprese industriali, ma anche le imprese di distribuzione, le banche, le compagnie di assicurazione, le radio, i giornali, ecc. lnoltre le loro imprese erano controllate per circa il 400/o dal capitale straniero, specialmente nord-americano. Questi signori, inoltre, molto spesso erano anche proprietari di grandi latifondi. Cosa significava, in pratica, questo controllo che un numero esiguo di capitalisti esercitava sulla gran' de maggioranza degli altri?
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no-necessari; fissavano la qualit e le scadenze di consegna; restringevano loro il credito; accaparravano gran parte del credito statale, lasciando senza credito i piccoli e medi industriali, che sono quelli che ne hnno pi bisogno. Tra i grandi capitalisti e quelli medi e piccoli si creavano, di conseguenza, degli interessi contraddittorii. l[ Programma di Unit Popolare tenne in considerazione questi interessi contraddittorii e si propose di concentrare le forze contro il capitale monopolistico, cercando di portare dalla propria parte, o almeno di neutralizzare, il resto dei capitalisti. All'interno della classe capitalista o borghesia cilena distinguiamo, pertanto, i seguenti settori: i capitalisti monopolisti, la grande borghesia non-monopolistica e i capitalisti medi e piccoli.
a) I CAPITALISTI
MONOPOLISTI.

Come abbiamo gi visto, rappresentano un'infima minoranza, ma soo i proprietari delle imprese pi importanti del paese, quelle che controllano il resto delle imprese del settore, sia fabbriche che compagnie di assicurazioni, grandi banche e imprese di istribuzione. lnoltre, mtti Ol loro sono proprietari di grandi latifondi. Tutti questi dipendono strettamente ei loro affari dalla borghesia straniera, in particolare da quella nord-americana. Per questo motivo gli interessi di questo settore della borghesia cilena sono collegati agli interessi della borghesia imperialista interazionle. Questi capitalisti sono capaci di vendere la patria pur di salvare il portafoglio. I partiti che meglio rappresentano questo settore son il Partito Nazionale, chiamato cos malgrado
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T
abbia posizioni di classe chiaramente pro-imperialiste, la Democrazia Radicale e il settore freista (capeggiato da Frei) della Democrazia Cristiana. Questo settore della borghesia, che si e dichiarato grande difensore dello Stato di Diritto, tuttavia disposto a calpestare la legalit che egli stesso instaur se ci gli permette di riconquistare il governo. I rappresentanti di questo settore sociale sono quelli che fomentano la sedizione nel paese. Per queste ragioni, la borghesia monopolistica , insieme all'imperialismo e ai latifondisti, uno dei nemici principali della classe operaia e del popolo cileno in generale, e il beneficiario principale del regime capitalista che ha imperato nel nostro paese. Unit Popolare ha stabilito che le imprese, le banche, ecc., di questo settore della borghesia debbano passare di propriet del popolo attraverso lo Stato. Questo permette di creare, insieme alle imprese dello Stato gi esistenti, un'area di economia sociale. Al suo interno potranno stabilirsi nuovi rapporti tra i lavoratori e coloro che dirigono il processo economico da una parte e in cui, dall'altra, sia possibile pianificare lo sviluppo economico del paese in funzione degli interessi di tutto il popolo.
b) LA GRANDE BORGHESIA
NON-MONOPOLISTICA

Chiameremo grandi capitalisti o grande borghesia non-monopolistia quel settore della borghesia "h9 proprietaro di grandi e moderne imprese industriali e commerciali che non appartengono al settore monopolistico e che, in generale, sono localizzate nei seitori che producono e distribuiscono beni di consumo. Quesio settore della borghesia si trova ad essere spesso legato ai grandi monopoli e al capitale straniero. Quesio lo rende un gruppo sociale che difficilmente potr allearsi con il proletariato, sebbene tramite alcuni espedienti come quello delle imprese miste potrebbe iiuscire ad essere neutralizzato' ln questo settore sono incluse le imprese con un grande volume di produzione e con un alta tecnologia e redditivit. Questo settore rappresentanto politicamente in modo principale dal settore freista della Democrazia Cristiana, dal Partito Nazionale (PN) e dalla Democrazia Radicale.

c) I CAPITALISTI

MEDI E PICCOLI'

Sono gli imprenditori medi e piccoli dell'industria e del commercio. Le loro imprese si caratterizzano, in genere, per avere una tecnologia un po' arretrata, sebene tra loro esista un nucleo molto ristretto che a ua-tecnologia molto moderna. ln genere !mpiegano una bassiquantit di mano d'opera salariata e, oprattutto nelle imprese pi piccole,, padroni e le loio famiglie lavorano nelle imprese.stesse' All'inteino del settore imprenditoriale questo settore della borghesia quello che sopporta, fatte alcune rare ecczioni, il peso maggiore dei monopoli' Non gli viene concesso il credito, vengono loro imposti dei pesanti tributi, aumentano i prezzi dei mezii Oi proOuzione che son loro necessari, restringono
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arbitrariamente il mercato e, quando gli conviene, possono decidere di eliminarli. Questi capitalisti medi e piccoli, pertanto, hanno interessi contradditorii con la grande borghesia e possono, allora, arrivare ad essere alleati del proletariato nella lotta contro i nemici principali, soprattutto se si realizza una corretta politica economica nei loro confronti: concessioni di crediti e franchige erariali, aumento delfa domanda dei loro prodotti tramite la politica salariale, scurezza nell'approvvigionamento delle materie prime, ecc. Ma, affinch il governo possa mettere in pratica questa politica economica, fondamentale che si porti avanti I'espropriazione della maggioranza dei monopoli, che costituiscono il freno maggiore alla sua realizzazione. Attualmente, i capitalisti medi e piccoli di alcuni settori della produzione si trovano in situazioni difficili e tendono ad essere molto critici nei confronti del
Governo.

ln generale, questo settore di capitalisti si caratIerizza per avere una grande sfiducia nei confronti del socialismo, per potranno essere neutralizzati o portati dalla nostra parte a breve termine se verranno applicate effettivamente le misure che propone il programma economico di U. P. Una prova di questo sono le recenti dicharazioni dell'AMPICH (Associazione degli industriali piccoli e medi del Cite) che raggruppa un numero importante di rappresentanti di settori che appoggiano U. P. e si dichiarano favorevoli alla forma in cui questo Governo ha posto il problema delle tre aree di propriet. Molti di questi imprenditori trovano la propria espressione politica nel. la Democrazia Cristiana (PDC) nel Partito Radicale (PR) nel Partito Socialista Democratico (PSD). La grande borghesia monopolistica e non monopolistica costituisce un gruppo molto minoritario di capitalisti che, tuttavia, impiega circa la met di tutta la forza lavoro industriale del paese e possiede pi
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della met di tutto il capitale industriale. per contro I capitalisti medi e piccoli, pur essendo il gruppo nettamente maggioritario all'interno della borghesia, impiegano compfessivamente un po' p di foa lavoro e possiedono meno della met del capitale industriale.
2. LA PICCOLA BORGHESIA
URBANA.

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e dai gestori di piccole magazzini o iegozi. Lavorano essi stessi con i propri mezzi di produzione e ven_ dono i propr prodotti sul mercato. Trattandosi di un gruppo in continua differenziazione, dobbiamo separare al suo interno almeno tre sottogruppi. Al primo sottogruppo appartengono quelli che riescono a produrre nella loro piccola industria artigianale una certa eccedenza e che, pertanto, possno impiegare un numero lmitato di salariati oltre alla propria famiglia.s Questo sottogruppo comprende una p.arte importante delle industri aitigianali' del paese. Vi app.artengono anche i piccoli c-ommercianii, per esempio i proprietari di magazzini d una certa gran_ dezza che hanno alcuni dipndenti che li aiutano netle operazioni di vendita. Al secondo sottogruppo appartengono quelli che lavorano solo per la sussistenza, nn riuscendo a produrre nessuna eccedenza, e per cui tantomeno possono assumere altre persone. gruppo appartengono tutti quelli che non . Al terzo riescono a coprire.le proprie necesst di sussistenza con il proprio lavoro indviduale e che, quindi, si tra_ sformano in masse semiproletarie. Sitratt di un gruf_ gr che presenta una disoccupazione nascosta. -eue3 Questi lavoratori assunti da questo sotto-gruppo non producono plusvalore a dillerenza dei lavoratori assunti bai piccbli capitalisti, che invece producono o realizzano plusvalore.

. E' formata dai proprietari industrie artigianali,

sto il caso di molti venditori ambulanti, di mercanti di fiera, ecc. La piccola borghesia urbana , per il suo stesso carattere di classe, un gruppo sociale instabile, che oscilla tra le posizioni del proletariato e quelle della borghesia, potendo definirsi a favore dell'una o delI'altra classe a seconda delle circostanze. Se il processo rivoluzionario avanza, se le posizioni della sinistra si raforzano, mentre si indeboliscono quelle della destra, questo settore tender a porsi a fianco del proletarato. Ma, per contro, se U. P. perde forza, se manifesta segni di debolezza, questi settori propenderanno verso la destra. Per tutte queste ragioni, questo settore dovrebbe essere il principale alleato del proletariato, e la linea politica del programma di U. P. afferma proprio questo.
3. IL PROLETARIATO INDUSTRIALE
TIVA.
E DELL'INDUSTRIA ESTRAT.

ll proletariato cileno la forza motrice londamentale del processo rivoluzionario che vive il nostro paese. Attraverso una lunga storia di dure e acute lotte, in cui molte volte fu versato sangue operaio, il proletarato ha raggiunto un alto grado di organiz-

l
0

razione

sto non una classe omogenea: al suo nterno esistono diversi livelli di organizzazione, di combattivit

e di

coscienza

di classe. Nonostante que-

e di

lavoratori ilel salnitro e del carbone, per esempio, sono i settori con la maggiore tradizione di lotta. lncominciarono la loro lotta contro la borghesia all'epoca dei grandi scioperi, alla fine del secolo passato. Subirono, uno dopo l'altro, i massacri ordinati dalle classi dominanti. Ma, nonostante la loro combattivit, non sono riusciti a migliorare in misura significativa le loro condizioni di lavoro e di vita. Nel caso
29

coscienza.

28

del settore del salnitro, questo spiegato in gran parte dalla diminuzione della domanda di questo mi-

nerale in conseguenza all'immissione sul mercato del salnitro sintetico, fatto che costrinse una parte importante degli operai del salnitro a emigrare verso altri centri industriali, lasciando coloro che non potevano farlo in condizioni di vita estremamente pesanti. Nel caso del carbone, la spiegazione la si trova molto di pi nella bassa produttivit delle nostre miniere. La situazione di estremo sfruttamento e I'alto grado di organizzazione e di coscienza politica acquisito da questo settore del proletqriato, I'ha portta alla testa delle lotte sociali in Cile' Quindi, non strano che sia proprio questo settore quello che ha risposto meglio alla politica economica del Governo qundo queste imprese sono passate nella area sociale.

La situazione dei lavoratori del rame invece di-

versa. Anche loro raggiunsero un elevato grado di combattivit e di coscienza ma, grazie a ci e alI'alta produttivit di queste imprese, riuscirono a strapare alle compagnie nord - americane dei salari pi alti rispetto a quelli degli altri lavoratori cileni,o ma in condizioni di lavoro e divita estremamente dure. ll lavoro dei partiti rivoluzionari, all'interno di questo settore della classe operaia, riusc ad annullare in gran parte I'influenza ideologica alla quale I'aveva sottomessa I'imperialismo nord-americano, che cercava di deviare le loro lotte verso obiettivi puramente economici. Un esempio di lotta che rompe questa influenza lo sciopero realizzalo durante il governo di Frei contro gli " accordi del rame ". Tuttavia, dobbiamo riconoscere che restano alcune riminiscenze di economicismo, delle quali tentano di approfittare il PDC e il PN per spingere questi lavoratori contro il governo di U. P. Ma esse verranno via via superate tramite un lavoro paziente e fraterno dei compagni pi coscienti verso i settori dove permangono influenze estranee alla classe operaia. lnsieme a questi settori, che sono i pi vecchi e organizzali della classe operaia, nasce negli ultimi decenni il proletariato delle grandi imprese monopolistiche e statali. Anch'esso ruiscito, attraverso dure lotte, a costruire delle forti organizzazioni sindacali. Unitamente all'alto grado di produttivit di queste imprese, ci ha consentito di ottenere un miglioramento considerevole dei loro salari e diverse garanzie per i loro dirigenti sindacali. Oltre a questi settori ci sono gli operai delle piccole e medie industrie capitaliste. Essi costituiscono un gruppo numeroso del proletariato cileno. Non sempre sono riusciti a sindacalizzarsi perch la
Questo fatto non indipendente dalla politica delle compagnie per assicurarsi una mano d'opera stabile.
31

che, come abbiamo visto prima, stata introdotta dalla borghesia per dividere la classe operaia.T Molti operai specializzati sono stati passati arbitrariamente nella categoria degli impiegati per separarli dal resto dei loro compagni. La legislazione sindacale stimola la formazione di sindacati paralleli degli operai e degli impiegati. ln questo settore del proletariato le idee borghesi penetrano facilmente, dato che al loro interno si sviluppano speranze di ascesa sociale. ll basso livello di coscienza politica e di organizzazione di questo settore si traduce in posizioni vacillanti nei confronti del processo di cambiamento che vive il paese. Ma, poco a poco, sta prendendo co7 ll Programma di U. P. mira a sopprimere le differenziazioni tra operai e impiegati, stabilendo per entrambi la qualifica comune di lavoratori e, contemporaneamente, mira ad estendere il diritto alla sindacalizzazione a tutti coloro che non I'hanno ancora acquisito. 32

legge, da una parte esige un minimo di 25 operai per formare un sindacato in una fabbrica e, dall'altra, proibisce la sindacalizzazione per settori di produzione. A causa del loro basso livello di organizzazione, questi lavoratori sono poco politicizzati e, in genere, la loro coscienza di classe inferiore a quella degli altri lavoratori del paese. Quindi il modo migliore per superare le debolezze di questo settore, numericamente importante, del proletariato quello di ottenere la formazione di sindacati unici per settori di produzione. Questo permette che si organizzino anche gli operai che lavorano in imprese con meno di 25 operai e si mettano in contatto con i settori pi avanzati della loro classe. La maggior parte del proletariato urbano appoggia il programma di U. P., ma esistono ancora alcuni settori che continuano a restare sotto I'inf luenza ideologica dei partiti della destra e devono essere guadagnati alla causa di U. P. Uno dei gruppi pi incerti quello de cosidetti " impiegati ", divisione

scienza della sua vera situazione di classe e sta ca' pendo che non ha nulla da temere da questo processo, ma che, al contrario, questo lo favorir se sar coronato da successo. Sintetizzando cio che abbiamo visto fino a qui, possiamo dire che, nonostante gli sforzi delle classi dominant per porre ostacoli all'organizzazione e alI'istruzione della classe operaia e, nonostante certe deviazioni economiciste nel contenuto delle sue lotte, la classe operaia ha raggiunto un alto livello di organizzazione, di coscienza e di combattivit che si esprime nell'esistenza di una forte Centrale Unica dei Lavoratori (CUT), che si ratorza di giorno in giorno, e nell'esistenza di un governo che ha trionfato in gran parte grazie all'appoggio dei lavoratori, specialmente dei grandi centri industriali e minerari.

33

B) r

GRUPPT SOCIALT URBANT.

Come abbiamo gi visto prima, non tutta la popolazione di un paese pu essere classificata all'interno di una delle classi sociali esistenti. Oltre a queste, esistono diversi gruppi sociali che non sono direttamente legati alla produzione dei beni materiali, ma che lavorano svolgendo compiti a livello della sovrastruttura e del settore dei servizi. Esistono anche gruppi sociali che, pur legati alla produzione, non costituiscono delle classi sociali perch occupano delle posizioni intermedie tra le due classi sociali antagonistiche, come il caso degli amministratori e dei supervisori delle imprese capitalistiche. ln questo Quaderno ci limiteremo ad analizzare gruppi sociali pi significativi per il processo rivoluzionario che stiamo vivendo.s
1. GLI IMPIEGATI DELLO STATO.

Qui necessario distinguere tra I'alta burocrazia dello Stato, o impiegati di alto livello che dirigono I'apparato dello Stato, e i funzionari di livello medio che eseguono le politiche emanate dai livelli superiori. a) LLTA
BUROCRAZIA STATALE.

capi servizio, dei magistrati dei tribunali superiori, ecc. Questo gruppo sociale riceve il proprio mandato direttamente dalla classe al potere e si identifica con i suoi interessi. E' un gruppo che cambia continuamente, a causa dei continui conflitti che si verificano nella lotta per il potere. Ci avviene perche la lotta tra le diverse frazioni della classe dominante si riflette in una continua rotazione dell'alta burocrazia statale: questa cambia totalmente o parzialmente ogni volta che nel paese viene eletto un nuovo governo. ln una situazione di transizione come quella che vive oggi il paese, in cui solo una parte dell'apparato delIo Stato nella mani del Governo Popolare, esistono importanti contraddizioni tra i diversi settori della burocrazia statale; per esempio, conflitti tra I'Esecutivo e il Legislativo, conflitti tra I'Esecutivo e la Corte Suprema, ecc.

Sono gli impiegati di livello pi elevato che dirigono I'apparato dello Stato. Si tratta dei ministri, dei
8 Uno di questi gruppi sono le Forze Armate. Tuttavia, stante il ruolo storico che svolge questo gruppo, e anche a causa della sua complessita, sarebbe necessario prevedere di dedicare un Quaderno esclusivamente alla sua analisi.

b) I

FUNZIONARI Dl BASSO LIVELLO.

Sono quei funzionari che lavorano nelle diverse ripartizioni dell'apparato dello Stato, eseguendo gli oiOinl e realizzando le politiche emanate dai diversi livelli direttivi superiori ai quali sono subordinati. Questo gruppo si trova ad essere prevalentemente costituito- dagli impiegati della Pubblica Amministra35

34

zione, cio, dai funzionari che svolgono il proprio lavoro nelle istituzioni e negli organismi che dipendono direttamente o indirettamente dal Potere Esecutivo Tra di loro ci sono, in primo luogo, le persone che lavorano negli organismi che compiono funzioni dello Stato principalmente politiche, come quelle che dipendono dal Ministero dell'lnterno, dal Ministero degli Esteri, dal Ministero della Difesa, dal Ministero della Giustizia, ecc. ln secondo luogo quelli che svolgono funzioni principalmente amministralive dello Stato, come i funzionari degli organismi dipendenti dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, dal Ministero dell'lndustria, delle Finanze, del Tesoro, dell'Educazione, della Sanit, ecc. A questi ultimi si aggiunto, con lo sviluppo del capitalismo, quel settore di impiegati che compiono funzioni tecnico amministrative negli apparati dello Stato collegati alla produzione, come quelli che lavorano negli organismi dipendenti dal Ministero dell'Economia, da quello dell'Agricoltura, delle Miniere, delle Opere pubbliche e dei Trasporti. L'Amministrazione Pubblica nel nostro paese stata tradizionalmente un eccellente strumento per mantenere una clientela politica stabile. Durante il Governo di Frei una grande quantit di democristiani incominsettore, comincia ad essere sostituito da questo nuovo partito che consolida le posizioni conquistate con la legge sull'inamovibilit dei funzionari approvta alla fine del governo della DC. euindi non strano che la DC colga alcuni successi nei sindacati di questo settore. Ma, rafforzandosi il processo rivoluzonario in modo che diventi un processo irreversibile, con I'acutizzarsi delle contraddizioni interne della DC e anche con lo stabilirsi di meccanismi che creino una nuova morale amministrativa che dia prestigio al
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lavoro di questi dipendenti pubblici, una parie via via maggiore di questi lavoratori passer al fianco di U. P.
2. LA
u

PICCOLA BORGHESIA INTELLETTUALE

D'

ciano ad occupare cariche pubbliche, cos che il Partito Radicale, nel passato molto forte in questo

Questo gruppo sociale composto da tutti quegli individui che sono collegati con gli apparati ideologici della societ, come le scuole, i licei, le universit, le chiese, I'arte, le comunicazioni di massa, ecc.; cio dai professori, insegnanti, clero, scrittori, artisti, giornalisti ecc. e anche da tutti i liberi professionisti in generale. Dal momento che questo gruppo non costituisce una classe sociale, non essendo legato alla produzione dei beni materiali, tradizionalmente stato denominato " piccola borghesia " perch il suo tipo di lavoro assomiglia a quello di questa classe sociale. Si tratta di un lavoro individuale in cui la persona ha il controllo totale del suo lavoro, decidendo quando, come e perch lo realizza. Questo, unito al fatto che le condizioni di vita sono simili a quelle di questa classe sociale, lo inducono ad assumere posizioni di classe piccoloborghesi, che si carallerizzano per la loro instabilit, per la loro tendenza ad oscillare tra posizioni rivoluzionarie e posizioni reazionarie, tentando molte volte di conciliarle tutte e due in una posizione intermedia che, alla fine, favorisce solo le posizioni reazionarie. Questo il caso dei settori democristiani onesti, che alla fine vanno sempre a are il gioco degli interessi pi reazionari del loro partito e del paese. All'interno della " piccola borghesia intellettuale " troviamo, pertanto, rappresentanti degli interessi delle diverse class sociali. L'importante di determinare verso quali posizioni di classe tende a portarsi la sua maggioranza. ln Cile, il settore degli insegnanti primari e secondari e quello degli scrittori e degli artisti nella loro grande maggioranza hanno posizioni di sinistra. Lo stesso non avviene con i liberi profes37

sionisti che costituiscono il settore di questo gruppo sociale con reddito pi elevato e che sono ancora, nella loro maggioranza, su posizioni reazionarie.-lnfine all'nterno della ( piccola borghesia intellettuale " necessario considerare gli studenti. La lotta per portare questi settori ad appoggiare U. P. una lotta difficile che avviene fondamentalmente sul terreno ideologico. Nella misura in cui si raftorza il processo rivoluzionario e U.P. utilizza in in forma pi efficace i suoi strumenti di lotta ideologica, e nella misura in cui si aprono possibilit di lavoro pi attraenti e si correggono una serie di errori e di debolezze commesse da U. P. nella politica di questo processo, qusti settori passeranno dalla parte di U. P.
3.

SUPERVISORI

E GLI AMMINISTRATORI DELLE

IMPRESE.

Come abbiamo visto nella prima parte di questo tema, nonostante la sua condizione di salariato, questo settore, per le funzioni tecniche che compie alI'interno dell'impresa (funzioni di coordinamento e controllo del processo di produzione che hanno come obiettivo prioritario quello di sfruttare in modo pi efficiente i lavoratori) non pu essere incluso nella classe operaia. Tramite la loro funzione tecnica, essi realizzano una funzione capitalista: sono i " guardiani " del capitale e pertanto tendono ad assuniere posizioni di classe borghesi. Quindi importante distinguere, all'interno di questo gruppo, il settore che chiameremo della < alta burocrazia imprenditoriale " formato dai dirigenti e dagli alti supervisori che, senza dubbio, hanno posizioni di classe borghesi, dal settore dei quadri intermedi capi di reparto, capi del personale, capi ufficio, ecc. - che si vedono costretti a svolgere funzioni capitaliste ma che, se la situazione cambia, se, per esempio, I'impresa passa nell'area sociale e scom38

pare il padrone capitalista, possono arrivare ad assumere posizioni di classe rivoluzionarie. La Destra e la DC stanno compiendo grandi sforzi per acquisire questi settori alle loro posizioni reazio' narie, col che verrebbe gravemente pregiudicato lo sviluppo dell'area sociale. Per questo, i lavoratori de' vono essere capaci di sviluppare una politica corretta nei confronti di questi settori. Devono fare in modo di guadagnarli alte loro posizioni e sforzarsi di convinerli che, ora che la situazione cambiata, de' vono cambiare atteggiamento: devono collaborare con il resto dei lavoratori nel compito di organizzare, realizzare e controllare la produzione in modo che questa vada a vantaggio di tutto il popolo' La cosa pi probabile che, via via che si consolida il processo rivoluzionario, questi settori passino nelle file delle forze rivoluzionarie. Ma se questo processo tende a divniare instabile e si sviluppa la possibilit di tornare indietro, questi settori sono primi a collaborare con la Destra perch cos facendo si assicurano il proprio futuro.

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2. LE CLASSI SOCIALI NELLE CAMPAGNE.

1. LA GRANDE BORGHESIA AGRARIA.


Per grande borghesia agraria intendiamo i proprietari o affittuari di grandi estensioni di terra che as-

sumo mano d'opera salariata per sfruttarla. All'interno di questo settore dobbiamo distinguere i latifondisti della Valle Centrale dai grandi agricoltori del sud del paese. ll primo settore e il pi antico, ad esso appartengono le famiglie pir aristocratiche del paese, quelle che per lungo tempo detennero il potere politico. Fu un settore che sfrutt la terra sotto condizioni semi-feudali, concedendo pezzetti di terra ai contadini in cambio di lavoro gratuito sui grandi latifondi, sfruttando in modo pesantissimo i loro lavoratori e cercando di nascondere questo sfruttamento con comportamenti molto paternalistici. ll pi delle volte questi proprietari terrieri non vivevano nei loro latifondi. Questo settore tenne nelle proprie mani la maggior parte delle terre coltivabili del paese e la us in funzione dei propri interessi, impedendo che la produzione agraria si adeguasse alle necessit alimentari del paese. Una parte importante di questi terreni restava non coltivata o veniva coltivata malamente. Attualmente esistono dverse opinioni su come classificare questo settore: alcuni affermano che si tratta di un settore in cui sussistono ancora consistenti residui di rapporti di produzione " feudali " altri, invece, sostengono che la penetrazione del capitalismo nelle campagne stata di tale intensit che
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non si pu parlare di un settore semi-feudale ma che, al contrario, si tratta di un settore capitalista, di una borghesia agraria strettamente collegata alla borgneia monopolistica industriale. Un argomento- im[ortante a favore di questa ultima tesi, ili fatto bne it fittavolo ha cessato di lavorare con propri strumenti e si trova ad essere costretto a farlo bon quelli del padrone: seminatrici, mietitrici, trebbiatrici, ecc. lnoltre, la maggior parte della remunerazione del lavoro avviene oggi sotto forma di denaro: il pezzetto di terra concesso dal padrone si andato riducendo a tal punto che il contadino non pu pi vivere dei frutti che produce sul suo piccolo
orto.

I grandi agricoltori del sud del paese hanno caratteristiche molto diverse. Nascono molti anni dopo, con la colonizzazione della Araucania' Molti di questi coloni sono di origine straniera. Sebbene sia un settore che ha sfruttato i contadini e che ha usurpato le terre degli indigeni, in genere vive e lavora sulle sue terre. Per una serie di ragioni che non possiamo analizzare qui, la DC stabilf la necessit di attuare una Riforma Agraria per por fine al latifondo nel nostro paese. Si propose di espropriare tutti i terreni supei'riori agli 0 ettari, mentre il Partito Socialista e quello Comunista sostenevano che il limite massimo di terra dovesse essere di solo 40 ettari irrigui' Tuttavia, il processo di Riforma Agraria realizzalo dal Governo frei si arrest a met strada; il Governo di Unit Popolare, invece, in un anno ha portato a termine pi bspropriazioni di quelle d tutto il governo precedente' il Programma di Unit Popolare vuole espropriare tutti i laiifondisti contemplati nella Legge di Riforma Agraria della DC, ma lotter anche per trasformare qesta legge, dato che ha una serie di limitazioni importanti Che impediscono che sia un efficace strumento di trasformazione.
4'l

Questo settore dei latifondisti uno dei principali nemici del popolo in questo momento ed uno dei perni della sedizione nel nostro paese.

2. LA MEDIA BORGHESIA AGRARIA.


Chiameremo media borghesia agraria i proprietari o affittuari di terra che occupano, in forma permanente, della mano d'opera salariata, ma jn quantit limitata, dato che le loro terre non sono abbastanza grandi per dare lavoro a molti contadini. ln genere essi lavorano la loro terra con la propria famiglia e il podere spesso la loro unica fonte di reddito (o, almeno, la principale). Sebbene i loro interessi non siano antagonistici con il Programma di U. P., sono stati quasi tutti acquisiti alla politica de latifondisti. Dato che questo settore della borghesia agraria non fa parte dei nemici principali di questo processo, si deve fare il massimo sforzo per neutralzzarlo, evitando che formi un blocco unico con i settori della grande borghesia agraria.

Al primo sottogruppo appartengono quelli che riescono ad ottenere un'eccedenza in denaro o in prodcltti, cio quelli che nel corso dell'anno guadagnano pi di quello che necessario per il loro sostentainento. Grazie a questo possono assumere, saltuariamente e per compiti ben determinati, alcuni lavoratori, oltre alla propria famiglia. Al secondo sottogruppo appartengono quelli che lavorano solo per la sussistenza, non riuscendo a produrre nessun tipo di eccedenza, e tantomeno possono assumere mano d'opera salariata. Al terzo sottogruppo appartengono quei contadini che non riescolo a coprire la proprie necessit di sussistenza con il lavoro sulla propria terra e si trovano costretti, molte volte, a vendere saltuariamente la propria orza lavoro ai proprietari terrieri del luogo. Quest gruppo passa a costituire un semi-proletariato
rurale.

3. LA PICCOLA BORGHESIA AGRARIA. E' costituita dai proprietari e dagli affittuari di un pezzo di terra e che lavorano direttamente essi stessi con la famiglia e con i loro mezzi di produzione e vendono i loro prodotti sul mercato. euesto gruppo impiega solo eccezionalmente mano d'opera salariata. Dato che si tratta di un gruppo in continua differenziazione necessario distinguere vari sottogruppi.
e Come un tipo speciale di affittuario, con caratteristiche precapitalistiche, dovrebbero essere considerati i mezzadri, che lavorano una terra che appartiene ad un altro e che ne ricevono una parte dei frutti, in genere la met.

La piccola borghesia agraria ha tutte le condizioni oggettive per essere conquistata alla causa del popio; inoltre il settore che pu appoggiare il proleiariato in maniera pi decisa. Se finora l'ha fatto solo parzialmente questo deve essere imputato al fatto che il Governo e i partiti di U. P. non hanno saputo utilizzare in forma corretta tutti gli strumenti che offre il Programma per favorire questi settori.

4. IL

PROLETARIATO AGRICOLO.

ll proletariato agricolo una classe sociale molto pi recente del proletariato industriale e delle miniere. Fer lungo tempo le sue condizioni di lavoro ebbero un carattere molto pi semi{eudale che capitalisia ma, negli ultimi anni, questa situazione abbastanza cambiata. Oggi possiamo affermare che sono i rapporti di produzione capitalistici quelli che dominano in modo chiaro nell'agricoltura cilena. Per queste
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42

ragioni il proletariato agricolo non assolutamente una classe omogenea. Dobbiamo distinguere, in primo luogo, il proletariato propriamente tale che costituito oggi dai lavoratori agricoli che vendono la loro forza-lavoro per un salario. Tra questi ci sono gli afuerinos (n.d.t. " awentizi) che si caratterizzano per il fatto di "andare da un campo all'altro a vendere la propria orza-lavoro. Gli " afuernos > sono i lavoratori che nelle campagne si trovano nelle peggiori condizioni, per il fatto che passano una grande parte dell'anno senza trovare lavoro e vivono in condizioni di grande instabilit, senza un luogo fisso dove potersi stabilire. lnsieme a questo settore troviamo gli inquilinos > " (n.d.t. fittavoli) che, sebbene anche loro vendano la propria forza-lavoro per un salario e lavorino con gli strumenti e i macchinari del proprietario del podere,
44

conservano ancora un pezzetto di terra che coltivano essi stessi con la loro famiglia e che produce alcuni frutti. Questo pezzetto di terra li lega al podere, creando in lor alcune aspirazioni a trasformarsi in piccoli produttori indipendenti. ln generale, il proletariato agricolo ha fiducia nel Goveino e specialmente nel suo < Presidente D, ffia nonostante questa fiducia, portano una serie di critiche sul mod in cui stato attuato il processo di Riforma Agraria. Questo, insieme con gli indigeni, il settore pi combattivo delle campagne. E' nelle intenzioni delle forze rivoluzionarie e del Governo, orientare questa combattivit all'interno dei piani di Riforma Agraria. U. P. vuole incorporare questi settori dei lavoratori agricoli perch partecipino in forma attiva alla discussine e'alla applicazione di questi piani. I Consigli Contadini Comu'nali sono gli organismi attraverso cui il proletariato agricolo, insieme agli altri contadini dei comune, deve esercitare la sua partecipazione reale e dalla base. Ma oltre alla sua partecipazione in questi consigli, il proletariato agricolo deve conservare la sua organizzazione di classe: il sindacato'

5. GLI " ASENTADOS ". Gli .. asentados u (n.d.t. collocati; contadini a cui stata assegnata terra espropriata) sono i contadini che lavorano la terra che gi passata attraverso la Riforma Agraria. Per la nascita recente e per il carattere complesso della sua situazione, abbiamo preferito trattarlo come un gruppo sociale a parte. in genere, provengono dai vecchi " inquilinos ", cio, da quel settore del proletariato agricolo che aveva un pezzetto di terra nel podere dove lavorava. Sebbene la sua lottd contro i latifondisti sia stata molte volte molto acuta, il fatto di possedere un pezzetto di terra costituiva la base oggettiva per stimolare,
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la politica di assegnazione del regime passato, aspirazioni di piccoli produttori indipendenti o produttori associati che cercano, fondamentalmente, di aumentare i propri guadagni. Queste aspirazioni vennero frustrate in grande misura per il paternalismo con cui agirono i funzionari della Riforma durante il Governo Frei. Questo settore un terreno di continua contesa. La Destra sta compiendo un grande sforzo per portare dalla sua questi settori, diffondendo tra essi il timore di essere spogliati delle loro terre dai Centri di Riforma Agraria, cosa che assolutamente falsa, dato che questi Centri non pretendono di toccare il settore gi espropriato, a meno che non ci sia una richiesta specifica dei contadini stessi. Questo settore di contadini sar acquisito al processo rivoluzionario se U. P. riuscir a fare un buon lavoro con loro, spiegando il significato della Riforma Agraria e la forma in cui essi devono partecipare a questo processo.
attraverso

CONCLUSIONI

Da questa analisi delle classi in Cile discende che i gjrandi nemici dei cambiamenti intrapresi dal Governo di U. P. sono i capitalisti monopolisti, o

grande borghesia monopolistica, I'imperialismo, principalmente nord-americano, e i latifondisti. Per far uscire il Cile dal ( sottosviluppo >, per sopprimere la miseria e la ristrettezza economica propria della maggioranza della popolazione, per rendgre possibile tutti I'accesso all'istruzione, all'assistenza sanitaria, alla cultura, perch i bambini di oggi possono vivere un futuro senza la fame, senza egoismo, senza sfruttamento, il programma di U. P' afferma che necessario che il potere politico e economico, che questi gruppi hanno usato per arricchirsi a spese dei lavoratori, passi ora nelle mani di tutto il

Al popolo appartengono tutte le classi sociali, le frazioni di classe e i settori dei gruppi sociali che traggono vantaggi dal programma di U. P., cio la maggioranza Oita popolazione del Cile, costituita dal-froletariato, dalla piccola borghesia, dai piccoli e mai capitalisti, dai funzionari di livello medio, da ampi settori della ( piccola borghesia intellettuale "' dai quadri intermedi della produzione, ecc. I nmici del popolo, nonostante siano una minoranza, non si lasceranno strappare tranquillamente i loro privilegi. La loro sconfitta nelle elezioni presidenziali non costituisce una sconfitta defintiva. Per difendere i loro interessi e impedire che il popolo possa costruire una societ senza classi privilegiate, si av47

popolo. '

valgono di tutto il potere economico, politico e ideologico di cui ancora dispongono. pr far fallire il Governo di U. P. i nemici non si fermano davanti a nulla. Essi verranno definitivamente sconfitti da un popolo unito, organizzato e combattivo che, insieme al Governo di U. P., avanzi senza esitazioni sulla strada delle trasformazioni profonde che hanno gi incomincato ad indebolire le loro posizioni e ad autizzare la loro offensiva reazionaria. euesti settori del popolo,'che si mobilitano per la difesa e lo sviluppo del processo, sono le forze motrici della rivoluzirie, il cui compito storico quello di trasformare ogni passo in avanti del processo, in un aumento del lro controllo sull'economia, sugli organismi dello Stato e sugli apparati ideologici della societ. All'interno di queste forze del popolo emerge la . classe operaia cilena che, coscientemente e rlsolutamente, d impulso al processo, sostenendo i cambiamenti con la sua azione e con la sua partecipazione organizzala e che si propone di portare fino alle sue ultime conseguenze il programma di U. p. La sua meta non altra se non qu-eila di creare le condizioni per la costruzione della nuova societa, dove non esistano n lo sfruttamento n I'egoismo e regnino la collaborazione e la solidarieta tia tutil

RIASSUNTO

ln questo volume ll del Quaderno Lotta di classe, abbiamo studiato in primo luogo, cos' che si intende per lotta di classe. Poi abbiamo analizzato i diversi tipi di lotta di classe o livelli della societ in cui awiene questo scontro.
assumere la lotta di classe a seconda delle condizioni specifiche di ogni paese, e l'importanza che ha il tener conto delle contraddizioni che nascono tra i diversi gruppi sociali e al loro interno. lnfine abbiamo analizzato le classi so. ciali e i gruppi sociali in Cile e il loro comportamento nei

ln segl;ito abbiamo esaminato le diverse forme che

pu

gli

uomini.

confronti del processo rivoluzionario attuale. Pertanto fin qui abbiamo risposto alle domande che avevamo posto nell'introduzione del I volume di questo Quaderno: chi sono inostri amici, chi sono inostri nemici' Per questo prima abbiamo dovuto acquisire la conoscenza che ci permette di capire come nascono le classi sociali, quali sono le classi e i gruppi sociali fondamentali di una societ capitalistica, qual' la ragione profonda dello scontro che si produce fra di loro, come awiene questo scontro e qual' il modo per superare definitivamente le contraddizioni che lo provocano. Con questi elementi teorici possiamo analizzare la nostra realt concreta e determinare quali soho le classi e i gruppi sociali in Cile, prendere in considerazione le contraddizioni che nascono tra di loro e determinare qual' la contraddizione dominante in questa tappa del processo di cambiamento che stato iniziato. Questo ci ha permesso di separare I'insieme delle classi, delle frazioni di classe e dei gruppi sociali che possono allearsi contro i nemici comuni; cio ci ha permesso di individuare le forze sociali che il movimento rivoluzionario pu mobilitare per attuare il suo programma e avanzate verso la costruzione di una societ socialista.
49

48

APPENDICE

cipa alla vita economica del paese. Questa parte della popolazione p formata principalmente da bambini, studenti che non lavorano, casalinghe che non effettuano un lavoro remunerato e dai cosiddetti ( settori marginali ". Su 8.853.140 abitanti solo 2.607.360 partecipano attivamente.all'economia cioe, pi o meno il 29o/o della popolazione.

ANALISI DEI DATI STATISTICI SULLA POPOLAZIONE IN CILE


t.

II. ANALISI DEI DATI SULLE CLASSI SOCIALI E


GRUPPI SOCIALI.

SUI

DATI COMPLESSIVI (XVt Censimento deila popotazione


1970)

Le classi soclali.
risult

Popolazione totale del paese:


TOTALE UOMINI
4.321.500 3.199.920 1.121.580 DONNE 4.531.640 3.525.900 1.005.740

il

ll risultato dell'analisi dei dati sulle classi sociali


seguente:

TOTALE URBANA
RURALE

8.853.140 6.725.820 2.127.320

Proletariato Piccola borghesia Borghesia

(tra i 35.000 e

1.538.540 475.740 gli 80.000)

2 - Caratterlstiche economiche della popolazione:


TOTALE
8.853.140 2.804.460 6.048.680 2.607.360 3.293.060
148.260

queste classi non figurano come categorie

analisi dei dat statistici del Censimento del 1970 dato che

Per determinare queste cifre abbiamo dovuto fare una

del Censimento.

di rilevazione

POPOLAZIONE NON ATTIVA (inferiore ai 12 anni) POPOLAZIONE ECONOMICAMENTE ATTIVA (superiore ai 12 anni)

forza lavoro (occupata) torza lavoro (non occupata) non accertata

ln sintesi, in Cile esiste una popolazione di 8.859.140 abitanti. Una parte molto importante di questa non parte50

Per ottenere questi dati abbiamo dovuto partire dai dati relativi alla professione dichiarata e, da questi, raggruppandoli, siamo giunti ad una stima della composizione di classe, relativa, logicamente, alla popolazione attiva. La differenza con il dato complessivo della popolazione attiva da imputarsi essenzialmente a coloro di cui non stato possibile accertare la professione. Oltre a questi dati abbiamo visto che, nel nostro processo rivoluzionario, necessario distinguere tra i settori della borghesia che abbiamo individuato: la grande bor* ghesia (monopolistica e non) e i capitalisti medi e piccoli. Anche qui i dati sono molto approssimativi, dato che abbiamo usato spesso come criterio di classificazione delle imprese il numero di operai assunti, che non il pi corretto, perch puo esistere una grande industria ad alta tecnologia che impiega meno mano d'opera di un im51

presa tecnologicamente pi arretrata. per arrivare a una classificazione pi esatta bisognerebbe tener conto del loro volume di produzione in rapporto alla produzione totale del settore e il grado di sviluppo tecnologico, che in rapporto con il capitale investito. Nonostante questi limiti ci sembra interessante osservare la seguente tabella ricavata da uno studio realizzato nel
1

forza lavoro, riusciamo a provare che rappresenta il 590/0. La piccola borghesia corrisponde a un 180/o e stimiamo che una percenluale molto piccola sarebbe formata dalla borghesia. ll resto della popolazione attiva occupata sarebe formato dai gruppi sociali e corrisponderebbe approssimativamente

966.

un 2O0lo' Dentro questo settore, il gruppo costituito dai gestori, amministratori, supervisori' insi'ehe alla cosidetls " piccola borghesia intelettuale ", sarebbe piccolo in rapporto al gruppo formato dagli impiegati dello Stato e di altri servizi.
POPOLAZIONE ECONOMICAMENTE ATTIVA ALL'INTERNO DELLA FORZA-LAVORO - ANALISI PERCENTUALE

o/o

o/o

o/o

delle dei del abbriche iipendenti :apitale GRANDE INDUSTRIA (pi di 200 dipendenti)
MEDIA E PICCOLA INDUSTRI
30/o 440/o 580/o

Proletariato

590/o 180/o
3o/o

(meno di 200 dipndenti)

420/o

560/0

970/o

borghesia Borghesia
Piccola Gruppi sociali (amministratori, supervisori, settore di servizi, picola borghesia inielettuale, ecc.) Totale popolazione economicamente attiva

20o/o

grandi imprese. La cosa pi interessante dimostrata da questa tabella che in questo settore tanto ristretto di grandi imprese, lavora quasi la met del proletariato cileno e che, pertanto, l'espropriazione di questo settore della borghesia favorisce una parte molto importante della classe operaia del nostro paese.

Si vede, nonostante i limiti sopraddetti, una chiara concentrazione del capitale su una percentuale molto bassa delle

nella forza-lavoro

1000/o

Le donne

cio,'ie'persone che sono in et per lavorare e non lavo-

La popolazione economicamente attiva nella forza-lavoro'

2. I gruppl soclall.

della popolazione economicamente attiva all,interno della


52

lo stato attuale di elaborazione a cui arrivato il Censimento del 1970, non ci ha consentito di trovare cifre utili. Possiamo solo avere un'idea molto approssimativa tramite le considerazioni seguenti. Se analizziamo qual' il peso del proletariato all'interno

Per quanto riguarda I'analisi dei dati sui gruppi sociali,

rano, assommano a 3.293.060. Di questa cifra, 2'475'200 rn o", esse cio rappresentano circa il 750/o delle rron" che, essendo in t lavorativa, non lavorano' Se ba questa quantit sottraiamo le donne che studiano e non lavoran, che sarebbe un numero relativamente Pi9-olo (circa 150.000), possiamo calcolare che esistono pi di 2.30.000 casalinghe. Questo vuol dire che ci sono tante donne in questa cndizione quante sono le persone che

cola borghesia, borghesia, amministratori e,sup.erv.isori),

lavorano nel paese, sia nella produzione (proletariato, picche nel sttore dei srvizi, che nelle libere professioni, ecc'

53

III. DATI SULLE CATEGORIE SOCIALI NELL'AGRICOL. TURA (Censimento Agr. 1965 e lnchiesta Agr. 1967)
Avvertiamo che le persone incluse in questa categoria gi erano incluse nelle cifre che abbiamo analizzat nei

QUESTIONARIO

punti precedenti di questa Appendice. I dati che riportiamo, presi direttamente dalle fonti indicate, ci danno un'idea di come si distribuisca la popolazione che lavora nell'agricoltura. Le categorie adottate, sebbene non corrispondano a quelle che abbiamo dato nel testo, vi si avvicinano molto,
PRODUTTORI

Totale IMPIEGATI E SALARIATI

Grandi (pi di 80 ettari) Medi (lra 20 e 80 ettari) Piccoli (tra 5 e 20 ettari) Particellari (meno di 5 ettari)

4.800
11

.689

26.900 190.000 233.389

Fittavoli e fittavoli mezzadri Salariati fissi Salariati stagionai e occasionali

scontri - Tutti come lotta di classe? derati 2 Cosa si intende per lotta di classe? 3 - Co.u si intende per lotta economica? Fa un esempio' 4 - Cosa si intende pr lotta ideologica? Fai un esempio' 5 - Pu la classe operaia subire influenze ideologiche borghe' - si? Fai un esemPio. Cosa si intende per lotta politica? 6 7 - Qual' il ruolo del partito operaio nella lotta di classe? I - ll proletariato pu allearsi con alcuni settori della borghe- sia? 'dire che scompaiono le contraddizioni tra 9 - Questo vuol proletariato? borghesia e 10 Quando scomparir la lotta di classe? 11 - Perch la lotta di classe tende ad acutizzarsi nella tappa - di costruzione del socialismo? prendere in considerazione per fare una 12 - Cosa dobbiamo e dei gruppi sociali in Cile oggi? analisi delle classi 1

gli

tra operai e padroni possono essere consl-

71.700 8s.600 148.500 315.800

Totale FAMILIARI NON REMUNERATI

Fissi

Stagionali e occasionali

145.000

28.000 173.000
22.OOO

Totale

A questi dobbiamo aggiungere la cifra, a fine 1g71, di

" asentados D.

54

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