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LUGLIO
02
Acropoli Project Invictus
Luglio
Editore
“Project Invictus S.r.l.”, con sede
legale in Milano, via Giotto n. 3 ed
Ufficio in Brescia, via Milano n. 96
Direttore responsabile
Andrea Biasci
Rivista digitale
ISSN 2724-1114
Acropoli Project InVictus
[Online]
2|
Nella confusione corrente in ambito alimentazione e fitness, è Non combattiamo per
fondamentale trovare un nuovo ordine, un metodo fidato, un progetto imporre una verità
comune e condiviso. Noi ci dichiariamo i veri opliti moderni. Gli opliti o un metodo.
invictus non combattono per imporre le proprie idee. Non desideriamo
Combattiamo per
convincere nessuno e non puntiamo nel trovare l’ignoranza nell’altro.
Miriamo ad una conoscenza scientifica con basi solide, certe, non condividere le
abbozzate. Ambiamo al confronto civile, allo scambio di informazioni, ricerche fondate.
alla strutturazione di nuovi studi, nuove ricerche, nuove discussioni Combattiamo unicamente
aperte. Non combattiamo per imporre una verità o un metodo. per allenare la conoscenza.
Review
scientifiche
6 Le proteine
sono più sazianti di
carboidrati e grassi? 01 02 03
20 La risposta anabolicaad
una miscela di aminoacidi
essenziali e whey protein
32 Postura:Miti e realtà
46 La geometria dei muscoli
58 Intolleranzae mal 04 05
digestione del lattosio
68 Manipolazione dei
trigliceridi intramuscolari
80 Quanto è importante
la connessione mente-
muscolo per l’ipertrofia? 06 07
Caso studio
94 Il percorso di Alessia:
08 un caso studio di
ricomposizione corporea
Acropoli Project Invictus
Redazionale
4|
Redazionale
Acropoli Project Invictus
È la cultura che sta alla base della formazione dell’uomo che come
un seme, decreterà come crescerà. Togliete la cultura agli uomini e
torneranno rozzi barbari, capaci solo di distruggere e non di costruire.
ANDREA BIASCI
| 5
Redazionale
Acropoli Project Invictus
Le proteine
sono più
sazianti di
carboidrati e
grassi?
L’affermazione “le proteine sono più sazianti dei carboidrati o dei
grassi” è ormai comune, anche tra i professionisti della nutrizione
più aggiornati. Ma realmente le proteine hanno un potere
saziante intrinsecamente superiore? Quali sono i meccanismi
più plausibili? E ancora, questo concetto può dirsi assoluto?
Fisiologia
Review
Scientifica
Le proteine sono più sazianti di carboidrati e grassi? | 7
Acropoli Project Invictus
Studi e riferimenti
Studio 1 The effects of high protein diets on thermogenesis, satiety
and weight loss: a critical review.
In questa revisione e meta-analisi critica della letteratura si valuta se le diete ad alto
contenuto di proteine sono più sazianti delle diete con minor contenuto proteico, e se
possono offrire vantaggi, rispetto ad altre diete, per la perdita di peso. In questa meta-
analisi si conclude che le diete ricche di proteine sono più sazianti di altre diete.
Sazietà indotta
da proteine
i centri di sazietà nel cervello, in particolare il Se l’effetto acuto degli ormoni gastrointestinali
polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente potesse essere così influente, allora più delle
(GIP) e il peptide-1 glucagone-simile (GLP-1), proteine sarebbero i grassi ad essere più sazianti,
peraltro due ormoni incretinici. Inoltre, ci sono in quanto la CCK è stimolata soprattutto dai
alcuni studi che suggeriscono che le proteine grassi. Ancora, gli ormoni incretinici, cioè ormoni
stimolano anche la colecistochinina (CCK), che regolano anche la funzionalità dell’insulina,
un altro ormone che segnala sazietà a livello sono ovviamente stimolati, e anche in maniera
ipotalamico, e sopprime la grelina (l’ormone della importante, dall’assunzione di carboidrati.
fame per eccellenza).
Articolo di
Daniele Esposito
Daniele Esposito è un biologo con laurea
in Scienze Motorie e magistrale in Scienze
della Nutrizione Umana. Si occupa sia di
nutrizionista sportiva che di nutrizione
clinica in svariati campi. Dal 2020 è un
Certified Sport Nutritionist dall’International
Society of Sport Nutrition. In ambito clinico è
esperto in nutrizione per i disturbi metabolici
ed endocrini e gastrointestinali. Esperto
nella dieta FODMAP e uno dei pochi italiani
a possedere la Certificazione della Monash
University (Università che ha elaborato i
protocolli di Dieta FODMAP per i pazienti
con Sindrome dell’Intestino Irritabile). Lavora
come divulgatore scientifico, è autore del
libro Project Diet, Volume I e Volume II, è
docente di Nutrizione e Metabolismo per
la Certificazione per Personal Trainer del
Project InVictus. Infine, è a capo del Team di
Smart Nutrition ed è direttore della relativa
rivista.
Le proteine sono più sazianti di carboidrati e grassi? | 11
Acropoli Project Invictus
per i carboidrati e il tessuto adiposo per i grassi), studi preclinici, ad esempio su roditori e maiali,
allora si sono evoluti dei meccanismi adattivi per che documentano che questi animali mangiano
garantire che si assumano abbastanza quantità fino a quando non hanno assunto abbastanza
di proteine, che rappresentano un macronutriente proteine. Inoltre, gli animali sono in grado di auto-
indispensabile per la sopravvivenza. selezionare il cibo migliore per loro, e in genere
scelgono cibi ad alto contenuto di proteine. Infatti,
Nello specifico, la teoria del livello proteico i ratti, dopo la privazione di proteine, quando
indica che le proteine sono più sazianti viene data la scelta tra alimenti ad alto e basso
dei carboidrati e dei grassi fino a quando contenuto proteico, tendono a scegliere gli
non se ne sono consumate abbastanza alimenti iperproteici.
per soddisfare pienamente il fabbisogno
proteico giornaliero. Faccio anche notare che tale preferenza
è indipendente dal bilancio energetico,
A supporto di questa teoria c’è la scoperta che cioè, si preferiscono cibi ad alto contenuto
esistano, nella bocca, dei recettori appositi per di proteine a prescindere dallo stato
gli aminoacidi, e questo suggerisce che vi sia un energetico e dall’apporto calorico totale
meccanismo sensoriale, che invia segnali a livello della dieta.
centrale (ipotalamo), che segnali la situazione
circa l’assunzione proteica. Se è troppo bassa, Allo stesso modo, anche molti uccelli
l’ipotalamo non smette di inviare segnali di fame, selezionano automaticamente cibi in modo da
mentre se il fabbisogno proteico è soddisfatto, avere una dieta che soddisfi il loro fabbisogno
allora si possono inviare segnali che indicano proteico. Ad oggi non sappiamo se anche l’uomo
sazietà. ha realmente questo appetito specifico per le
A ulteriore supporto di questa teoria, ci sono gli proteine, ma è probabile che un meccanismo
del genere sia presente, quanto meno per condizioni. In poche parole, se seguiamo
gli aminoacidi essenziali (e quindi per le fonti una dieta eccessivamente ricca di proteine,
proteiche di maggior qualità), anche perché in queste perderanno parte del loro effetto
fisiologia abbiamo già incontrato sistemi regolatori saziante.
di questo tipo: l’uomo ha un “appetito specifico”
per il sodio e per l’acqua, guarda caso due Questo aspetto potrebbe sembrare
sostanze indispensabili per la sopravvivenza... particolarmente strambo ma, di nuovo, ha un
come le proteine. senso evolutivo spiccato: se l’uomo, nel corso
della sua storia evolutiva, si trova in un ambiente
Anche se non abbiamo dati conclusivi, ad in cui la disponibilità di cibo consiste in alimenti a
oggi sappiamo che dopo diete ipoproteiche, la basso contenuto di proteine, dovrebbe assicurarsi
preferenza delle persone verso cibi ricche di - con qualche meccanismo particolare - di
proteine aumenta. Inoltre, un aspetto interessante mangiare fino a quando non avrà consumato
è che l’effetto saziante dei pasti ricchi di proteine abbastanza proteine da soddisfare il fabbisogno,
diminuisce dopo diete ricche di proteine e ritorna e quindi sopravvivere.
a livelli basali dopo diete ipoproteiche.
D’altro canto, se l’uomo ha accesso solo a cibi
In sostanza, abbiamo meccanismi che ci ricchi di proteine, non dovrebbe smettere di
portano “ad abituarci” all’effetto saziante mangiare prima di aver assunto quantità adeguate
delle proteine, per cui queste non hanno di altri nutrienti, ed è per questo che le proteine
più tale azione su di noi; questo può voler non dovrebbero saziare “a prescindere”, altrimenti
dire che le proteine non sono sazianti (più sottoporrebbero l’organismo a rischio di carenze
sazianti di grassi e carboidrati) in assoluto, di altri nutrienti essenziali.
ma possono esserlo solo in specifiche
della massa muscolare in atleti e soggetti che si ma non solo; inoltre, le persone obese hanno un
allenano, quindi non dovrebbe sorprendere se apporto proteico anche superiore al 25% (proprio
queste persone necessiterebbero di una quantità in virtù dell’elevata assunzione di cibi lavorati
maggiore di proteine anche per massimizzare il di origine animale), ma noi abbiamo detto che il
loro potere saziante. potere saziante delle proteine funziona solo se
si confronta una persona che assume il 10% di
proteine e passa al 20%, non se si confronta una
persona che assume il 15-20% di proteine e passa
al 25 o al 30%.
Conclusioni e
applicazioni pratiche
Dunque, in accordo con la review presa in
esame in questo articolo, che si intitola “The
role of protein in weight loss and maintenance”,
pubblicata nel 2015, è corretto affermare che le
proteine possono essere più sazianti di carboidrati
e grassi, ma solo nel range 10-20% dell’apporto
energetico totale. Al di sopra di questa soglia,
invece, il potere saziante tanto decantato, non è
osservato.
Studi e riferimenti
Inizia il percorso
bit.ly/39sxsa3
Acropoli Project Invictus
La risposta
anabolicaad
una miscela
di aminoacidi
essenziali e
whey protein
La risposta anabolica è maggiore
rispetto alle sole proteine in adulti
sani?
Nutrizione sportiva
Review
Scientifica
La risposta anabolica ad una miscela di aminoacidi essenziali e whey protein | 21
Acropoli Project Invictus
Studi e riferimenti
Le proteine sono un macronutriente presente potrebbe essere attribuita alla rapida comparsa e
in maniera quasi ubiquitaria negli alimenti e picco plasmatico in seguito a una loro ingestione
composte da lunghe catene di aminoacidi, e il conseguente utilizzo di metodi di misurazione
essenziali e non essenziali. Secondo la RDA vincolati a un periodo di tempo troppo breve.
(Recommended Daily Allowance) l’introito proteico
si assesta intorno a un valore di circa 0.8 g/kg/die.
Tuttavia in soggetti sani, attivi e che si allenano,
il fabbisogno proteico sale notevolmente fino a
raddoppiare o triplicare il valore della RDA (1.6-2.4 Lo studio: partecipanti,
g/die), per massimizzare gli adattamenti indotti
dallo stimolo allenante, migliorare il recupero e per design e tecniche
ottimizzare la ratio FFM/FM durante un periodo di
restrizione energetica. analitiche
Una delle grandi diatribe presenti in Ad oggi in letteratura non esiste ancora una
letteratura è la differenza in termini di risposta definitiva alla domanda whey vs EAA
efficacia tra supplementi di proteine e EAA. e la maggior parte degli studi ha analizzato
separatamente l’effetto sulla sintesi proteica
In alcune pubblicazioni gli EAA si sono mostrati dell’uno e dell’altro. Lo studio in questione, invece
superiori circa la risposta alla sintesi proteica ha valutato l’efficacia di una miscela di whey/EAA
rispetto ad altre fonti come whey protein con le sole whey protein in soggetti sani ed adulti,
isolate o un pasto misto contenente proteine i quali sono stati sottoposti una valutazione fisica
e altri nutrienti. Tuttavia c’è da considerare e della composizione corporea con DEXA Tabella 1.
che l’aumentata risposta anabolica in seguito
all’ingestione di EAA rispetto ad altre fonti,
Articolo di
Lorenzo Candela
Dott. Candela Lorenzo, laureato triennale in
Biologia generale e applicata e magistrale in
Scienze della Nutrizione Umana.
Tabella 1 - Caratteristiche dei soggetti. Elaborata da “Anabolic response to essential amino acid plus
whey protein composition is greater than whey protein alone in young healthy adults”, 2020.
Isoleucina 10 12
Leucina 20 24
Lisina 19 18
Metionina 3 4
Fenilalanina 12 5
Treonina 16 19
Valina 10 16
Tabella 2 - Elaborata da “Anabolic response to essential amino acid plus whey protein
composition is greater than whey protein alone in young healthy adults”, 2020.
Test drink
Tempo (ore)
Campione
di sangue
L’altro gruppo di soggetti consumava 17.6 g di Dopo un primo prelievo di sangue al tempo
Gatorade Recover Whey Protein con un contenuto 0, inizia l’infusione degli isotopi che è durata
netto di 12.6g di proteine. Lo scopo dello studio è per tutte le 8.5 h.
stato valutare:
Per ottenere dati sulla FSR proteica sono
• la risposta anabolica, o bilancio proteico netto state ottenute 3 biopsie muscolari: due a 2.5
intesi come la sintesi proteica totale meno il h e 4.5 h, quindi nel momento in cui i soggetti
catabolismo; erano a digiuno, e l’ultima alla fine dello studio
• la FSR (Fractional synthetic rate) delle proteine (8.5 h), quindi dopo l’assunzione della bevanda,
muscolari nelle 4 ore che seguivano la Figura 1. Attraverso l’utilizzo di tecniche analitiche
somministrazione della bevanda; quali GCMS (gas-chromatography mass
• la variazione della concentrazione di aminoacidi spectrometry) e LCMS (liquid-chromatography
nel plasma. mass spectrometry) si è riuscito a determinare
High EAA Low EAA Proteine Whey
Tempo (min)
High EAA Low EAA Proteine Whey
Tempo (min)
Figura 2 - Concentrazione plasmatica di EAA totale *Statistically different from High EAA, p < 0.05;
(sopra) e di leucina (sotto) prima e dopo il consumo #Statistically different between Low EAA and whey
di una delle due dosi (6.3 g e 12.6 g) della miscela protein,
EAA/proteine e delle proteine (17.9 g). I grafici p < 0.05.
sulla destra rappresentano l’area sotto la curva Elaborata da “Anabolic response to essential amino
per la risposta oltre il baseline nelle 4 h seguenti il acid plus whey protein composition is greater than
consumo di EAA/proteine e proteine. whey protein alone in young healthy adults”, 2020.
Cambiamenti nella cinetica delle proteine corporee
Low EAA
High EAA
Proteine Whey
(g proteine m)
NB PS PB
Figura 3 - Cambiamenti dal baseline del bilancio *Statistically different from High EAA, p < 0.05;
proteico netto (NB), della sintesi proteica (PS) e del #Statistically different between Low EAA and
breakdown proteico (PB) dopo il consumo di una whey protein, p < 0.05.Elaborata da “Anabolic
delle due dosi di EAA/proteine (6.3 g e 12.6 g) e delle response to essential amino acid plus whey
proteine (17.9 g) protein composition is greater than whey
protein alone in young healthy adults”, 2020.
i supplementi con forti evidenze scientifiche quando si parla di individui giovani e sani. In
e sicuri per l’aumento della massa muscolare accordo con tale affermazione è l’ipotesi della
all’interno della review di Kerkscik ‘ISSN exercise ‘leucine threshold’, secondo la quale individui
& sports nutrition review update: research & giovani e allenati appaiono più sensibili all’azione
recommendations’ pubblicata nel 2018. anabolica della leucina, rispetto agli anziani (e
quindi non necessitano di un aumento dell’apporto
L’aminoacido essenziale che riceve molte di leucina rispetto agli anziani, che versano in una
attenzioni nel ‘contesto anabolico’ è la condizione metabolica nota come “resistenza
leucina, stimolante il complesso mTORC1. anabolica”).
A tal proposito alcuni studi hanno provato a Quindi non occorrono apporti non proporzionati
testare dosi superiori di leucina: tale approccio di leucina per stimolare la sintesi proteica, infatti
sembra funzionare in individui con una in accordo con tale affermazione, i ricercatori
compromessa risposta anabolica come gli anziani, dello studio in questione hanno utilizzato una
ma gli effetti diventano vani o poco significativi percentuale di leucina della miscela EAA/whey
Cambiamenti nella cinetica delle proteine corporee
Low EAA
High EAA
(g proteine m/g totali del prodotto)
p =
NB PS PB
Figura 4 - Cambiamenti dal baseline del bilancio I valori sono normalizzati per la quantità di prodotto
proteico netto (NB), della sintesi proteica (PS) e del consumato.
breakdown proteico (PB) dopo il consumo di una
delle due dosi di EAA/proteine (6.3 g e 12.6 g) e delle *Statistically different from High EAA, p < 0.05;
proteine (17.9 g). #Statistically different between Low
EAA and whey protein, p < 0.05.
del 20% circa, potendo quindi incrementare Inoltre è fondamentale tener presente
la quantità degli altri aminoacidi essenziali, che le whey protein non sono esenti da altri
comunque fondamentali per la sintesi proteica. vantaggi che vanno oltre il semplice discorso
di emivita, in quanto vantano della presenza di
Gli EAA, a differenza delle whey sono componenti bioattive (es. β- Lattoglobulina e
rapidamente assorbiti e il rapido picco α-Lattoalbumina), assenti negli EAA.
plasmatico è una delle risposte alla loro
efficacia. In accordo con gli autori dello studio, non
Tuttavia altrettanto rapido è il decremento è da escludere che la maggiore risposta
della concentrazione plasmatica in seguito possa essere dovuta all’interazione degli
all’ingestione di EAA e, tale caratteristica EAA con questi peptidi bioattivi rilasciati
è stato uno dei motivi che ha spinto i dalla digestione delle proteine stesse.
ricercatori a valutare il test della miscela
EAA/whey nello studio in questione. Tuttavia, nonostante l’ipotesi sia plausibile, i
ricercatori non sono riusciti a valutare la reale
A digiuno
Sfamato
FSR %/Ora)
Low EAA High EAA Proteine Whey
Figura 5 - FSR dopo il consumo di una delle due Elaborata da “Anabolic response to essential
dosi di EAA/proteine (6.3 g e 12.6 g) e delle proteine amino acid plus whey protein composition
(17.9 g). *Statistically significant from fasted within is greater than whey protein alone in
treatment , p < 0.05. young healthy adults”, 2020.
Postura:
Miti e realtà
Quella dell’esistenza di una postura ideale è una convinzione con
radici profonde sia nel pensiero comune sia nella formazione
dei professionisti che si occupano di salute e benessere. È
opinion diffusa infatti, che esista una postura corretta, con le
corrette curve del rachide e senza asimmetrie di alcuna sorta.
Proprio per questo, ancora oggi la postura viene valutata negli
ambulatori attraverso pedane stabilometriche, l’osservazione
con il filo a piombo, le proiezioni su sfondi quadrettati o il
confronto di fotografie prima e dopo i vari tipi di intervento
rieducativo. Ed esistono moltissimi corsi o master universitari
che improntano la propria formazione sulla correzione della
postura, per allinearla agli standard ideali, pensando così
di ridurre il rischio di sviluppare dolore a lungo termine. La
convinzione più comune che la riguarda sembra essere la
correlazione tra una “brutta postura” ed il dolore alla colonna
vertebrale, come il mal di schiena ed il mal di collo. Questo
tipo di convinzione è molto seguita e sostenuta da moltissimi
professionisti sanitari, che valutano e correggono ampiamente
le alterazioni posturali nella loro pratica clinica. Ma anche
il mercato beneficia molto di queste credenze, vendendo
prodotti “magici” che permettano di stare dritti con le spalle
quando si è seduti piuttosto che mantenere un corretto
allineamento del collo quando si è in aereo o in ufficio.
Fisiologia
Review
Scientifica
Postura: Miti e realtà | 33
Acropoli Project Invictus
Studi e riferimenti
Quella dell’esistenza di una postura ideale è Quello che però gli ultimi studi pubblicati ci
una convinzione con radici profonde sia nel mostrano è che la postura non è così rilevante
pensiero comune sia nella formazione dei rispetto a come siamo stati abituati a pensarla
professionisti che si occupano di salute e in tutti questi anni ed il ruolo della postura nello
benessere. sviluppo di dolore a lungo termine dovrebbe
essere de-enfatizzato.
È opinione diffusa infatti, che esista una postura
corretta, con le corrette curve del rachide e senza Le ultime pubblicazioni scientifiche non
asimmetrie di alcuna sorta. Proprio per questo, sostengono infatti la presenza di alcuna
ancora oggi la postura viene valutata negli correlazione con un rapporto causa-effetto
ambulatori attraverso pedane stabilometriche, tra la presenza di asimmetrie posturali e lo
l’osservazione con il filo a piombo, le proiezioni sviluppo di dolore a lungo termine, ma qui
su sfondi quadrettati o il confronto di fotografie è indispensabile fare un approfondimento
prima e dopo i vari tipi di intervento rieducativo. per capire meglio cosa si intende con
Ed esistono moltissimi corsi o master universitari correlazione causa-effetto.
che improntano la propria formazione sulla
correzione della postura, per allinearla agli Quando parliamo di letteratura scientifica
standard ideali, pensando così di ridurre il dobbiamo sottolineare la presenza di numerosi
rischio di sviluppare dolore a lungo termine. La tipi di disegno di studio. Quando parliamo di
convinzione più comune che la riguarda sembra postura e dolore, non dobbiamo commettere
essere la correlazione tra una “brutta postura” ed l’errore di includere tutti i tipi di studio, altrimenti
il dolore alla colonna vertebrale, come il mal di ci troveremo ad avere dei risultati che non
schiena ed il mal di collo. rispecchiano la realtà. Se vado a valutare la
postura in un gruppo di individui sani ed in un
Articolo di
Niccolò Ramponi
Niccolò Ramponi è fisioterapista presso
il Dipartimento di Medicina Fisica e
Riabilitativa dell’Ospedale di Marzana (VR).
gruppo di individui con dolore lombare per ormonale sostitutiva fosse protettiva contro la
metterli a confronto, in quest’ultimo gruppo i coronaropatia. Ma degli studi randomizzati e
risultati potrebbero essere fuorvianti poiché controllati successivi hanno poi dimostrato che
le alterazioni posturali potrebbero essere un la terapia ormonale causava invece un aumento
adattamento del paziente al dolore, quindi una piccolo, ma statisticamente significativo, del
conseguenza del dolore invece che la causa. rischio di malattia coronarica. La ri-analisi dei
dati degli studi epidemiologici precedenti ha poi
Devo invece valutare gli individui quando dimostrato che le donne sotto terapia ormonale
sono ancora senza sintomi, aspettare che sostitutiva avevano più probabilità di appartenere
alcuni li sviluppino, e poi fare un confronto delle a gruppi socio-economici più elevati, con regimi
valutazioni iniziali con il gruppo che invece non alimentari e di esercizio migliori della media.
ha sviluppato sintomi, per verificare se ci siano L’uso della terapia ormonale sostitutiva e la
differenze che possano spiegare lo sviluppo di ridotta incidenza di malattia coronarica erano
dolore. Utilizzo quindi degli studi prospettici, ed in effetti coincidenti di una causa comune (cioè i
questo caso le differenze sono verosimilmente le benefici associati a uno status socioeconomico
cause di dolore, se statisticamente significative. più elevato), piuttosto che una causa ed effetto
In medicina si è spesso confuso questo tipo di diretti, come era stato supposto. Ecco perché
associazioni tra variabili portando a conclusioni considerare gli studi prospettici ci fornisce una
spesso errate, prima che lo sviluppo della reale sicurezza sui rapporti causa-effetto.
metodologia della ricerca scientifica migliorasse.
Ad esempio, in un caso ampiamente studiato, Ebbene, la maggior parte degli studi
numerosi studi epidemiologici avevano dimostrato prospettici non ha mostrato alcuna
che le donne sotto terapia ormonale sostitutiva associazione tra la presenza di alterazioni
avevano un’incidenza inferiore di coronaropatia, posturali e lo sviluppo di dolore.
portando i medici a presupporre che la terapia
Negli adulti, per esempio, non è stata leggere libri, giocare a scacchi, lavorare a maglia
dimostrata alcuna associazione tra un aumento o guardarci i piedi quando camminiamo. Il nostro
della lordosi lombare e la presenza di scoliosi, collo è fatto per potersi muovere in flessione,
con lo sviluppo di mal di schiena. Fonte 1 Anche e con la grande capacità di adattamento di
se andiamo a considerare differenze tra gli angoli cui dispone il nostro corpo non può essere un
della colonna lombare o nei range di movimento problema piegarsi con il collo per guardare lo
tra i segmenti lombari non troviamo alcuna smartphone. Il problema di questa posizione
relazione con lo sviluppo di mal di schiena futuro. è semplicemente quello di tutte le posizioni
Fonte 2, Fonte 3 I più forti fattori predittivi nello prolungate, siamo infatti nati per muoverci e
sviluppo del mal di schiena, ossia i fattori che siamo abituati a cambiare spesso posizione.
possono presupporre un rischio maggiore di Una posizione mantenuta dopo un po’ di tempo
sviluppare dolore lombare, si sono mostrati essere diventa infatti poco confortevole e ci induce a
invece l’indice di massa corporea (BMI), una storia cambiarla. Pensiamo alle posizioni che assumiamo
di ipermobilità e amenorrea, una bassa classe a letto, che durante il sonno cambiamo
socioeconomica ed una storia precedente di mal inconsciamente per cambiare i punti di pressione
di schiena Fonte 4. ed evitare quindi lo sviluppo di lesioni da decubito.
O pensate alla postura dei militari, che dovrebbe
Quando parliamo di dolore al collo, invece, ci essere “ideale”, ma se mantenuta per moltissimo
viene in mente la cosiddetta “Text Neck Posture”, tempo risulta sicuramente poco confortevole e
la nuova patologia che sembra coinvolgere le probabilmente comincia a far percepire dolore.
nuove generazioni, abituate a passare il tempo Nessuna di queste critiche implica che la colonna
con il collo chino sullo smartphone. In questo vertebrale cervicale non sia più forte quando
caso, però, probabilmente ci dimentichiamo è in posizione neutra. Se dovessimo fare un
che utilizziamo da sempre questa posizione per headstand, ossia una verticale in appoggio sulla
testa, non fletteremo certamente il collo. Tuttavia, siano correlate al dolore, creiamo in loro l’idea che
le posizioni pesantemente caricate sono diverse il corpo sia debole e che abbia solo una piccola
rispetto al semplice piegare il collo. gamma di funzioni ottimali. Invece, il corpo è
robusto e forte, oltre che capace di adattarsi alle
È importante considerare, però, che sollecitazioni che poniamo su di esso.
l’atteggiamento posturale potrebbe
comunque svolgere un ruolo nelle sindromi Quando poi i pazienti soffrono una problematica
dolorose dei singoli pazienti, e sarebbe dolorosa, spesso hanno paura di muoversi,
probabilmente imprudente ignorare e fornire indicazioni non necessarie su come
totalmente delle connessioni con il dolore, muoversi, sulle posizioni da evitare, crea questo
in modo così generico e omnicomprensivo. senso di fragilità che può aumentare il dolore
e l’ipervigilanza, abbassare la self-efficacy ed
Tuttavia, basare la valutazione ed il trattamento aumentare il catastrofismo, tutti comportamenti
in modo sistematico sugli atteggiamenti associati a dolore e disabilità.
posturali della colonna vertebrale sembra essere
decisamente semplicistico e fuorviante. Lo è I pazienti devono invece prendere
ancora di più quando pensiamo a come le nostre coscienza che il proprio corpo è forte e
parole di professionisti e le nostre valutazioni possono usarlo in tutti i movimenti.
possono influenzare come il paziente percepisce
se stesso e le proprie alterazioni posturali, fino a Uno dei fattori principali associati al mal
facilitare addirittura la cronicizzazione del dolore. di schiena cronico è infatti la cosiddetta
Si tratta di effetto nocebo, il contrario dell’effetto “kinesiofobia”, ossia la paura del movimento.
placebo. Fonte 5 Attraverso delle valutazioni di Fonte 6 Il paziente, a causa di credenze errate,
alterazioni posturali, di cui non abbiamo prove associa mentalmente il movimento di flessione
lombare (come molti altri movimenti) all’ernia e al capacità di carico, sembrano essere la soluzione
mal di schiena, evitando di compierlo durante le ideale per superare la paura del movimento e
sue attività di vita quotidiana. Ne consegue che migliorare quindi la sintomatologia dolorosa
il paziente si de-condiziona poiché non si muove del paziente. Fonte 8 Ma siamo spesso noi
abbastanza in quell’arco di movimento e non professionisti, mi duole sottolineare, che creiamo
allena la propria schiena con dei carichi adeguati, queste fobie nel paziente, instillando moltissime
anzi preferisce sempre posizioni in scarico ed credenze errate.
evita tutti i movimenti che secondo il suo punto di
vista potrebbero essere nocivi. Risultati di qualità moderata hanno invece
indicato come l’esercizio sia efficace nella
La diminuzione della capacità di carico della prevenzione dei singoli episodi di dolore
schiena è associata quindi ad un aumento lombare e delle loro recidive, portando ad
del dolore lombare, che a sua volta spaventa una riduzione dei periodi di malattia e della
il paziente e fa aumentare la kinesiofobia, in disabilità associati al mal di schiena.
un circolo vizioso interminabile.
Le ragioni dell’efficacia dell’esercizio nella
Questo è chiamato “Fear Avoidance Model”, ed prevenzione del mal di schiena possono
è un modello tipico utilizzato in psicologia quando riguardare il rafforzamento della schiena con il
si parla di fobie, dove il trattamento principale conseguente aumento della capacità di carico e
prevede la graduale esposizione allo stimolo per l’aumento della flessibilità del tronco; potrebbe
ri-adattare il corpo a gestirlo. Fonte 7 inoltre essere coinvolto l’aumento dell’apporto
di sangue ai muscoli della colonna vertebrale,
Ed anche in questo caso, la graduale alle articolazioni ed ai dischi intervertebrali ed
esposizione al carico, ed il graduale aumento il miglioramento dell’umore dovuto all’esercizio
del condizionamento del paziente e della propria fisico che contemporaneamente potrebbe
7 consigli di Slater
A tal proposito, vi lascio con 7 consigli di Slater
tratti da una recente pubblicazione sul JOSPT
dal titolo “Sit Up Straight”: Time to Re-evaluate
Fonte 11.
01 Non esiste una singola postura “corretta”. 05 La schiena è forte e ci possiamo fidare
nell’utilizzarla.
Nonostante le convinzioni comuni sulla postura,
non vi sono prove evidenti che esista una postura La colonna vertebrale è una struttura robusta
ottimale o che evitare posture “errate” prevenga il e adattabile in grado di muoversi e caricare in
mal di schiena. sicurezza in una varietà di posture. Avvertenze
comuni per proteggere la colonna vertebrale non
02 Le differenze nella postura sono un dato sono necessarie e possono portare alla paura.
di fatto.
06 Sedersi non è pericoloso.
Esistono variazioni naturali delle curvature
spinali e non esiste una singola curvatura Stare seduti per più di 30 minuti in una
spinale fortemente associata al dolore. Il dolore posizione non è pericoloso, né dovrebbe essere
non dovrebbe essere attribuito a variazioni necessariamente evitato. Tuttavia, spostarsi e
relativamente “normali”. cambiare posizione può essere utile ed essere
fisicamente attivi è importante per la tua salute.
03 La postura riflette credenze e umore.
07 Una taglia non va bene per tutti.
La postura può fornire approfondimenti sulle
emozioni, i pensieri e l’immagine del corpo di Lo screening posturale e del movimento non
una persona. Alcune posture sono adottate previene il dolore sul posto di lavoro. Gli stili
come strategia protettiva e possono riflettere di sollevamento preferiti sono influenzati dalle
preoccupazioni relative alla vulnerabilità del curvature spinali naturalmente variabili e il
corpo. Può essere utile comprendere le ragioni consiglio di adottare una postura specifica o di
alla base delle posture preferite. rinforzare il nucleo non è basato sull’evidenza.
Studi e riferimenti
4. Mogren IM, Pohjanen AI. Low back pain and 10. Alaranta H, Luoto S, Heliövaara M,
pelvic pain during pregnancy: prevalence Hurri H. Static back endurance and the
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6. Larsson C, Ekvall hansson E, Sundquist K, Time to Re-evaluate. J Orthop Sports
Jakobsson U. Kinesiophobia and its relation Phys Ther. 2019;49(8):562-564.
to pain characteristics and cognitive
posturale
un personal trainer o aspirante
tale, che vuole farsi valere ancora
di più come professionista;
di Andrea
Allo studente di fisioterapia o scienze
motorie, che vuole capire come sfruttare al
meglio la teoria studiata in università, per
passare dalla teoria alla pratica sul campo;
bit.ly/2D05yaV
a geometria
L
dei muscoli
Il bodybuilding è una forma di estetica, l’estetica delle masse
muscolari: avere delle grandi masse muscolari è un valore, per
chi è nell’ambiente. In questo contesto, chi è avvantaggiato
e chi no? L’esperienza permette di formulare una regola
empirica: chi è basso, appare sempre più grosso di uno alto.
Nutrizione clinica
Review
Scientifica
La geometria dei muscoli | 47
Acropoli Project Invictus
Studi e riferimenti
Ecco il problema: “una persona alta 175cm flette ellissoide, cioè ad una sfera allungata, come
l’avambraccio destro sul braccio, la contrazione mostrato in Figura 1.
dei muscoli porta la circonferenza del braccio
a 45 cm. Se la stessa persona fosse alta 185 È chiaro che l’ellissoide non modelli
o 160 cm quanto dovrebbe essere la stessa perfettamente una forma complessa come
circonferenza per far apparire il suo braccio quella di una parte corporea, però permette,
esteticamente identico al caso precedente? E appunto, di fare delle considerazioni.
quanto dovrebbe pesare di più?”
I segmenti a, b e c sono detti semiassi
Il parametro “estetico” da tenere in dell’ellissoide, si può notare, infatti, come, a parità
considerazione è il rapporto fra la circonferenza di lunghezza a, la forma dell’ellissoide appare
del braccio e la lunghezza dell’omero più “gonfia” all’aumentare delle lunghezze b e c.
corrispondente: più questo numero è elevato, Per semplicità, supponiamo che le lunghezze b
più le braccia sembreranno grosse. Non sono, e c siano identiche fra loro e pari a r, così che la
cioè, i 45 cm a determinare la forma del braccio, sezione massima dell’ellissoide, quella relativa
ma i 45 in relazione alla lunghezza. Si vuole in ai semiassi, sia un cerchio la cui circonferenza e
pratica determinare una spiegazione “geometrica” area sono note dalle scuole elementari:
a questo problema, perché la Geometria è la
scienza che studia le forme.
Articolo di
Paolo Evangelista
Paolo Evangelista, laurea in Ingegneria e
Scienze Motorie, professore a contratto
presso l’Università degli Studi di Milano,
si occupa di Biomeccanica del Resistance
Training. Autore del libro “DCSS -
Powermechanics for Power Lifters”
considerato da Boris Sheiko il “miglior libro
di Biomeccanica del Powerlifting” (Boris
Sheiko è riconosciuto in tutto il mondo come
il più grande allenatore di Powerlifting di tutti
i tempi). Co-autore di tutti i libri di Project
Invictus, è stato articolista per le principali
riviste del settore ed è stato docente per
ISSA, FIF, AIF. La geometria dei muscoli | 49
Acropoli Project Invictus
b
a
c
dell’omero, che indichiamo con L. Ciò che pertanto lunghezza di un omero di un soggetto è pari a
si vuole studiare è il rapporto fra circonferenza e una certa frazione dell’altezza, indicata con H, del
lunghezza del braccio, che indichiamo con G cioè soggetto stesso:
indice di grossezza:
H
H H
H H
H H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
Foot breadth H
Foot length
b
a
c
H (cm) 155,0 160,0 165,0 170,0 175,0 180,0 185,0 190,0 195,0
L (cm) 29,1 30,1 31,0 32,0 32,9 33,8 34,8 35,7 36,7
H (cm) 155,0 160,0 165,0 170,0 175,0 180,0 185,0 190,0 195,0
L (cm) 29,1 30,1 31,0 32,0 32,9 33,8 34,8 35,7 36,7
G = C/L 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37
C (cm) 39,9 41,1 42,4 43,7 45,0 46,3 47,6 48,9 50,1
H (cm) 155,0 160,0 165,0 170,0 175,0 180,0 185,0 190,0 195,0
L (cm) 29,1 30,1 31,0 32,0 32,9 33,8 34,8 35,7 36,7
G = C/L 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37
C (cm) 39,9 41,1 42,4 43,7 45,0 46,3 47,6 48,9 50,1
Cd(%) -11,4% -8,6% -5,7% -2,9% 0,0% 2,9% 5,7% 8,6% 11,4%
più avanti, il colore rosso indica che è un risultato ossa e i tessuti connettivi ma si suppone che
importante. la massa muscolare sia prevalente), pertanto
Sebbene per molti tutto questo sia una ovvietà, è necessario stimare come, all’aumentare
chi ha un minimo di pratica con le circonferenze dell’altezza, aumenti il volume del braccio, che è,
muscolari non può non notare come i numeri siano come detto, un ellissoide
“crudeli”. Un soggetto di 185 cm deve avere un
braccio contratto di circonferenza di quasi 48 Il volume dell’ellissoide è dato dalla seguente
cm per ottenere lo stesso risultato estetico del formula, che è per molti nuova:
soggetto di 175 cm, mentre un soggetto di 160 cm
può fermarsi a 41 cm.
Il motivo è proprio in questa tabella: a parità di Facendo sempre riferimento alla Figura 1, si
risultato estetico le richieste sono decisamente nota come il volume sia dato dal prodotto dei
differenti, per chi ha un minimo di pratica. Un semiassi a, b, c moltiplicati per un coefficiente
soggetto di 195 cm deve avere un braccio dove compare pi greco. Se i tre semiassi sono
contratto di 50 cm di circonferenza, cioè siamo a identici fra loro e pari ad r si ha il classico volume
livelli di culturista davvero enorme, e tutto questo della sfera:
per assomigliare ad un soggetto sì “grossotto”
ma nulla di particolare, perché in fondo 45 cm di
braccio contratto su 175 cm di altezza sono un
risultato buono, ma non eccezionale!
H (cm) 155,0 160,0 165,0 170,0 175,0 180,0 185,0 190,0 195,0
L (cm) 29,1 30,1 31,0 32,0 32,9 33,8 34,8 35,7 36,7
G = C/L 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37
C (cm) 39,9 41,1 42,4 43,7 45,0 46,3 47,6 48,9 50,1
Cd(%) -11,4% -8,6% -5,7% -2,9% 0,0% 2,9% 5,7% 8,6% 11,4%
V (cm3) 2.456 2.701 2.962 3.240 3.534 3.846 4.176 4.523 4.890
• I semiassi b e c sono identici fra loro e pari ad Come si nota, se si vuole mantenere lo stesso
r, ma r dipende dal valore della circonferenza C indice di grossezza G al valore di 1,37 (ricordiamo,
che si è misurato (i 45 cm di circonferenza del relativo al soggetto di 175 cm con 45 cm di
soggetto di 175 cm di altezza). braccio da contratto), il volume del braccio deve
variare, ultima riga. A maggior ragione rispetto
al caso precedente, questi numeri sono molto
“confondenti”, addirittura migliaia di centimetri
In formule si ha: cubi!
H (cm) 155,0 160,0 165,0 170,0 175,0 180,0 185,0 190,0 195,0
L (cm) 29,1 30,1 31,0 32,0 32,9 33,8 34,8 35,7 36,7
G = C/L 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37 1,37
C (cm) 39,9 41,1 42,4 43,7 45,0 46,3 47,6 48,9 50,1
Cd(%) -11,4% -8,6% -5,7% -2,9% 0,0% 2,9% 5,7% 8,6% 11,4%
V (cm3) 2.456 2.701 2.962 3.240 3.534 3.846 4.176 4.523 4.890
Vd(%) -30,5% -23,6% -16,2% -8,3% 0,0% 8,8% 18,1% 28,0% 38,4%
• Un soggetto di 185 cm per ottenere lo stesso Questo rende evidente ciò che tutti
risultato estetico di quello di un soggetto di nell’ambiente sanno, ma non riescono poi a
175 cm deve avere un braccio che da contratto quantificare correttamente, se vogliamo: uno alto
è il 5,7% in più, ma deve avere una massa per “sembrare grosso” come uno basso dovrebbe
superiore dei 18,1%. Cioè: 5,7% contro 18,1%. avere tanta massa muscolare in più, così tanta
• Un soggetto di 165 cm, al contrario, a fronte di che è impossibile a meno di non andare oltre
un braccio di circonferenza più piccola del 5,7% la normale Fisiologia, cioè utilizzando prodotti
può avere una massa inferiore del 16,2%. -5,7% dopanti.
contro -16.2%.
Il doping è così una conseguenza estrema del
Guardate gli altri numeri: un soggetto basso può voler raggiungere canoni estetici non possibili per
permettersi di sembrare grosso come un soggetto certi soggetti, perché richiederebbero un rapporto
alto con un quantitativo di massa decisamente di forme, una geometria, che è appannaggio
inferiore, mentre un soggetto alto deve mettere su solamente di soggetti di bassa statura, che
un quantitativo di massa spropositato. possono ottenerli proprio perché è richiesta molta
meno massa muscolare.
Se si ipotizza, anche se non è di fatto così,
che la massa del braccio sia relazionata a
quella totale, un soggetto di 195 kg deve
pesare quasi il 40% in più di uno di 175 kg
per sembrare grosso quanto lui, mentre uno
di 155 può pesare il 30% di meno!
%
%
%
%
%
Percentuali
%
%
%
%
Cd (% % % % % % % % % %
Vd (% % % % % % % % % %
Intolleranzae
mal digestione
del lattosio
Due fenomeni correlati ma non
sempre sovrapponibili
Nutrizione clinica
Review
Scientifica
Intolleranza e mal digestione del lattosio | 59
Acropoli Project Invictus
Studi e riferimenti
Articolo di
Fabio Maffezzoni
Nato a Cremona il 30/06/87 si laurea
prima in Scienze Motorie presso la Facoltà
di Brescia poi con lode in Scienze della
Nutrizione Umana presso l’università San
Raffaele Roma. Attualmente è in procinto di
iniziare la carriera accademica con un PhD in
genetica molecolare sul ruolo di alcuni geni
nella performance sportiva.
Persistenza di lattasi
Lattosio Glucosio
Galattosio
Ileo Colon
Acqua
Lattosio Lattosio
Digiuno Lattosio
Crampi
SCFA CO2, CH4, H2 addominali
Gonfiore
Ileo Colon CO2, CH4, H2
Esalato,
l’aumento H2 di 20ppm
indicauna cattiva
digestione di lattosio
perciò dati come “il 68% della popolazione è della sintomatologia di una buona fetta di pazienti
intollerante al lattosio” sono fuorvianti e non che presentano LM e che vengono trattati con
rappresentano la realtà e la complessità del diete che prevedono una reintroduzione graduale
fenomeno (oltre a rientrare quasi nel terrorismo e progressiva di lattosio.
alimentare).
Grazie a questo e alla presenza di uno o più
Questa distinzione risulta particolarmente alleli dominanti che portano ad una produzione
importante se viene tenuto conto di una variabile più o meno marcata dell’enzima lattasi abbiamo
ovvero la composizione e la capacità del nostro che la soglia di lattosio che può essere gestita
microbiota di metabolizzare le molecole di lattosio sia una combinazione del profilo genetico del
che giungono integre nel colon dando poi luogo ai soggetto unito alle abitudini alimentari durante
fenomeni di fermentazione e di produzione di H2, la vita e, possibilmente, all’intervento di un
anidride carbonica e metano che sono alla base nutrizionista esperto.
dei sintomi della LI (e alla presenza di idrogeno
rilevato poi nel breath test).
Ovviamente l’affermazione è forte e serve solo Oltre a questo, non dobbiamo dimenticare il
per marcare il punto che, al momento, non esiste già citato effetto nocebo che porta i pazienti ad
nessuna metodica realmente efficace e precisa autodiagnosticarsi sintomi anche in presenza di
per la stima del livello di malassorbimento del LHBT negativo (quindi non solo non è presente
paziente Fonte 3. l’intolleranza ma nemmeno il malassorbimento
che, come detto, è la condizione necessaria
Abbiamo vari test come quelli genetici che ma non esclusiva per lo sviluppo della LI)
possono analizzare i polimorfismi sopracitati Fonte 4 rendendo difficile l’utilizzo dell’anamnesi
tuttavia, oltre ad essere particolarmente costosi, come dato aggiuntivo.
come già fatto presente, analizzano solo
varianti note che, pur rappresentando le fautrici Infine, la biopsia intestinale è sembrata il
maggiori, non definiscono in via esclusiva il grado possibile gold standard, tuttavia, la distribuzione
di produzione dell’enzima (molte come detto irregolare dell’attività della lattasi lungo
verranno scoperte in futuro e anche quelle note l’intestino hanno reso il test poco ripetibile e
variano in base alla regione geografica rendendo standardizzabile, ora viene sostituita dalla biopsia
difficile uno standard diagnostico omogeneo). duodenale endoscopica ma entrambe risultano
comunque troppo poco predittive in rapporto al
Il test LHBT (breath tests) pur essendo la grado di invasività del test.
metodica di analisi più comune non risulta
realmente affidabile dato che diagnostica Dobbiamo quindi rassegnarci al fatto che
esclusivamente il malassorbimento e non per non possiamo avere una diagnosi precisa?
forza l’intolleranza quindi abbiamo risultati Assolutamente no.
generici che possono aiutare nello stilare una
prima analisi ma sicuramente sono lontani Sono questi i casi in cui è fondamentale
dall’essere precisi. l’intervento dello specialista nell’ambito della
nutrizione che, prendendo atto del fatto che non
si possa avere un dato preciso e definitivo deve dell’infiammazione intestinale ecc Fonte 5.
prima di tutto ascoltare il paziente, raccogliere
un’anamnesi il più oggettiva possibile ma non
accettare pedissequamente l’autodiagnosi del
paziente che spesso propenderà per l’esclusione
completa dell’alimento, sbagliando. Conclusioni e punti
È imperativo fare informazione ed istruire il chiave
paziente al fine di ridurre il più possibile l’auto
condizionamento dal punto di vista psicologico, Quanto detto ci fa capire come sia
mentre da quello pratico è buona norma prendersi sbagliato eliminare completamente il lattosio
del tempo (in accordo con le tempistiche e le dall’alimentazione di un paziente, questa pratica
esigenze del cliente) per introdurre gradualmente semplicistica non farebbe altro che esasperare
il lattosio fino a trovare quella che è la possibile i sintomi rischiando paradossalmente di
soglia di cut-off in cui il lattosio integro che arriva trasformare una semplice LM in una LI effettiva
nel colon inizia a creare i primi disturbi. magari a fronte della semplice autodiagnosi del
paziente che dichiara i generici effetti collaterali
Nota bene: “i primi disturbi” ovvero quella di una LI senza però aver tra le mani il calcolo
quantità che causa problemi e non un generico esatto della quantità di lattosio assunto durante
quantitativo che arriva integro nel colon perché la giornata o il singolo pasto (generalmente la
questo, come magari vedremo in un altro colazione) che potrebbero essere, plausibilmente,
articolo, non per forza è un fattore negativo la causa primaria dei sintomi piuttosto che un
dato che il lattosio funge da selezionatore della raro deficit completo, o quasi, della produzione
microflora ( stimolando lo sviluppo di lactobacilli dell’enzima.
e bifidobatteri) oltre alla produzione di SCFA
(acidi grassi a catena corta) che hanno un Importante è quindi capire che non possiamo
effetto protettivo nel cancro al colon, riduzione avere un’intolleranza al lattosio senza
Ipersensibilità GI
Comorbidità psichiatrica
Malattia funzionale GI
Stimoli avversi
Esposizione
a lattosio supera Sintomi
la capacità
di assorbimento
Funzione digestiva
Fattori dietetici
Breve tempo di propazione
Microbioma
Popolazione
Acropoli Project Invictus
anipolazione
M
dei trigliceridi
intramuscolari
Implicazioni nel bodybuilding
I trigliceridi intramuscolari (IMTG) rappresentano gli accumuli
di grasso situati nel muscolo scheletrico, e nonostante
presentino delle analogie con il glicogeno muscolare in
termini di accumulo, utilizzo e pienezza muscolare, questi
sono raramente trattati nell’ambiente del bodybuilding.
Proprio per tali analogie, è di interesse per gli atleti
conoscere i dettagli fisiologici di queste scorte energetiche
e i metodi alimentari e di allenamento per manipolarle, così
da ottenere dei potenziali vantaggi estetici e metabolici.
Sarà scopo di questo articolo approfondire tali strategie.
Nutrizione sportiva
Review
Scientifica
Manipolazione dei trigliceridi intramuscolari | 69
Acropoli Project Invictus
Articolo di
Lorenzo Pansini
Lorenzo Pansini, è personal
trainer, bodybuilder e autore di articoli
e testi dedicati al fitness e bodybuilding,
lavora come divulgatore scientifico del
settore. Gestisce il blog di divulgazione
scientifica lorenzopansini.it (Rational
Aesthetics) ed è autore di centinaia di
articoli, tra cui numerosi per siti specializzati
del settore come Project inVictus,
Vivereinforma, Iron Manager. È stato per
due anni gestore della sezione fitness e
bodybuilding su Wikipedia Italia.
degli IMTG durante lo sforzo aerobico trova il che l’esercizio con i pesi si affida parzialmente a
suo massimo a moderata intensità (60-65% questi substrati per l’attività muscolare Fonte 1.
VO2max), proprio nella fascia di intensità Questo è stato osservato sia su bodybuilder ben
conosciuta come zona brucia-grassi Fonte 1, allenati Fonte 5, Fonte 8, Fonte 9 che su non
Fonte 3, Fonte 4; paradossalmente i livelli di allenati con i pesi Fonte 6, Fonte 10, Fonte 11.
intensità riconosciuti scorrettamente come più L’aspetto interessante è che con i sovraccarichi
adatti per ridurre le riserve di grasso adiposo la deplezione di queste scorte avveniva
Fonte 3. Per quanto riguarda la durata, il loro selettivamente nelle fibre di tipo 1 riducendosi
impiego massimo si verifica nella prima ora di in questa sede di circa il 30% Fonte 5, Fonte 8,
sforzo aerobico continuato andando riducendosi Fonte 11, un tasso di deplezione simile a quello
progressivamente Fonte 1, Fonte 4. osservato con l’aerobica. Anche se può esistere
una variabilità tra alcuni muscoli Fonte 9, e l’alta
presenza di carboidrati esogeni (>200 g) durante
lo sforzo può inibire il loro impiego energetico
Fonte 12, questo indica che l’esercizio con i
IMTG nell’esercizio pesi – perlomeno se glicolitico, in split routinee
ad alto volume specifico– è capace di depletare
con i pesi gli IMTG in maniera significativa, almeno nelle
fibre muscolari di tipo 1 dove essi sono molto più
Pur essendo gli IMTG relazionati alle attività presenti Fonte 1.
aerobiche (perché molto più dipendenti dai
grassi), si è osservato che anche l’esercizio con
sovraccarichi ne aumenta le scorte Fonte 6, e
un periodo di deallenamento dai pesi le riduce
Fonte 7. Inoltre, è stato ripetutamente osservato
scambiate come strategie simili. In realtà, la L’idea originaria era quella di migliorare
tradizionale ricarica di carboidrati si definisce la capacità di entrambi i sistemi aerobici –
da un breve periodo (da uno fino a un massimo ossidazione dei grassi e dei carboidrati – per
di tre giorni) in cui vengono consumate grandi sostenere il metabolismo ossidativo durante
quantità di carboidrati in maniera da affrontare l’esercizio prolungato, aumentando il contributo
la competizione con le scorte di glicogeno dei grassi come substrato energetico e
supercompensate Fonte 17. Nel bodybuilding risparmiando potenzialmente le riserve di
la ricarica di carboidrati viene sfruttata per fini glicogeno muscolare. Inoltre, in questo modo
estetici, ma lo scopo rimane sempre quello si affronta eccezionalmente la prestazione con
della compensazione o supercompensazione del una supercompensazione sia di glicogeno che di
glicogeno muscolare. IMTG. Questa strategia tuttavia non ha dimostrato
dei vantaggi rispetto ai metodi tradizionali basati
Quando si parla di “fat loading”, più che sulle diete glucidiche, non sembra permettere
“ricarica” sarebbe meglio tradurlo come carico di un risparmio del glicogeno, e al contrario
grassi, perché questo è comunemente definito compromette la performance ad alte intensità
come un periodo più prolungato, di 5-7 o più Fonte 17.
giorni, in cui si segue una dieta iperlipidica-
ipoglucidica (LCHF) in modo da instaurare degli
adattamenti metabolici con l’intento di migliorare
la performance di endurance aerobica. Pochi
giorni di dieta LCHF (60-70% del totale calorico da Ricarica sporca
grassi) sono capaci di instaurare quella che viene
chiamata fat-adaptation, ovvero un adattamento Alcuni autori suggeriscono che anche i depositi
metabolico che comporta un aumento della di IMTG possano influire (almeno transitoriamente)
capacità di ossidare i grassi da parte del muscolo, sull’ipertrofia muscolare Fonte 18, Fonte 19,
oltre che una supercompensazione delle scorte di questo perché effettivamente occupano volume
IMTG Fonte 17. all’interno del sarcoplasma Fonte 1, Fonte 2. Gli
IMTG rappresenterebbero quindi parte della
cosiddetta ipertrofia sarcoplasmatica, che include
tutte quelle componenti dell’ipertrofia muscolare
diverse dalla porzione miofibrillare Fonte 20.
Periodizzazione
Un metodo usato nel bodybuilding è la
nutrizionale cosiddetta ricarica sporca (junk loading),
usata per amplificare gli effetti della ricarica di
Spesso gli atleti di endurance combinano carboidrati sulla pienezza muscolare Fonte 21.
il carico di grassi e la ricarica di carboidrati Questa consiste nell’introdurre anche elevate
adottandoli in fasi strategiche prima della quantità di grassi all’interno di una fase di ricarica
prestazione, e quindi mettendo in pratica di carboidrati, e potrebbe essere organizzata
quella che nella ricerca viene spesso a base di cibo spazzatura (junk food). Anche
chiamata periodizzazione nutrizionale Fonte 17. se non è dato sapere quanto gli IMTG possano
Questa strategia consiste nel seguire prima influire sull’ipertrofia muscolare transitoria (anche
un carico di grassi (dieta HFLC) per 5-7 giorni – per una possibile varietà inter-individuale), è
“adattandosi ai grassi” e depletando le scorte di empiricamente ben riscontrabile da parte di molti
glicogeno – e introducendo una breve ricarica atleti che sfruttare una ricarica sporca possa
di carboidrati (HCLF) 1-3 giorni prima della portare ad una maggiore pienezza muscolare
competizione in maniera da affrontarla sia in rispetto alla normale ricarica di carboidrati “pulita”
condizioni “fat-adapted”, sia con le scorte di IMTG Fonte 21.
e di glicogeno supercompensate Fonte 17.
Studi e riferimenti
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del fitness. Elika, 2010. p. 290.
uanto è
Q
importante la
connessione
mente-muscolo
per l’ipertrofia?
Analisi di un recente studio
Da quando esiste il bodybuilding, tutti i culturisti degni
di nota hanno sempre sottolineato l’importanza della
“connessione mente-muscolo”. Per chi non lo sapesse, la
connessione mente-muscolo è l’atto di concentrarsi sul
muscolo che si sta contraendo, cercando di visualizzarlo,
e soprattutto sentirlo lavorare lungo il range di movimento,
evitando quindi di muovere semplicemente il peso su e giù.
Lo stesso Arnold Schwarzenegger, indubbiamente il più
grande bodybuilder di tutti i tempi, ha sempre sostenuto
l’importanza di sentire i propri muscoli lavorare concentrandosi
su tutte le sensazioni, e visualizzarli, evitando di pensare
solo a spostare il peso da un punto A ad un punto B.
Fisiologia
Review
Scientifica
Quanto è importante la connessione mente-muscolo per l’ipertrofia? | 81
Acropoli Project Invictus
Studi e riferimenti
Articolo di
Gianluca Improta
Gianluca Improta è Dottore in
Neuroscienze e personal trainer. Si è in
seguito specializzato presso la Scuola di
Farmacia, Biotecnologie, e Scienze Motorie
dell’Università di Bologna, e ha conseguito
un Master of Science in Biomedical Sciences
presso la Icahn School of Medicine at
Mount Sinai di New York. Ha recentemente
curato la traduzione dell’edizione Italiana del
libro “Science and Development of Muscle
Hypertrophy”
Quanto è importante la connessione di Brad Schoenfeld.
mente-muscolo per l’ipertrofia? | 83
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motorio, dello strength training e del fitness. Il studi hanno proprio mostrato che cercare una
termine tecnico è “focus attenzionale”, e descrive “connessione mente-muscolo” può aumentare
dove è volta la nostra attenzione durante un l’attività del muscolo target. Ad esempio in uno
compito motorio. Sono stati identificati due tipi di di questi (2)gli studiosi hanno utilizzato l’EMG e
focus attenzionali possibili: un focus attenzionale hanno trovato che focalizzarsi sulla contrazione
interno, in cui l’individuo pensa alle parti corporee del gran dorsale aumenta la sua attività durante
che stanno eseguendo il movimento durante l’esecuzione delle trazioni alla lat machine rispetto
l’esecuzione, nel nostro caso la sensazione del a focalizzarsi solo sul movimento. Alti studi
muscolo che lavora, e un focus attenzionale hanno trovato risultati simili per quanto riguarda
esterno, in cui il soggetto dirige la propria l’esecuzione di esercizi per gli addominali Fonte 3,
attenzione all’ambiente esterno, nel nostro caso Fonte 4, i glutei, nell’esecuzione di flessioni per
pensare a spostare il peso da un punto A ad un l’anca Fonte 5, i pettorali nell’esecuzione delle
punto B Fonte 1. spinte su panca piana Fonte 6 e negli esercizi
di spinta in generale, come ad esempio i push-
Applicando questo concetto all’allenamento, up a terra Fonte 7, i bicipiti nei vari esercizi di
se per esempio stiamo effettuando un curl per i curl Fonte 8 e i quadricipiti durante l’esecuzione
bicipiti, il focus interno vorrebbe dire concentrarsi del leg extension Fonte 9. Quindi ci sono molti
nell’avvertire i bicipiti lavorare, mentre il focus studi che hanno mostrato che concentrarsi
esterno vorrebbe dire concentrarsi sullo spostare sul sentire il muscolo aumenta l’attivazione
il peso, quindi sul movimento. muscolare.
La prima parte della connessione mente- Mi voglio soffermare un attimo sul perché
muscolo riguarda l’attivazione muscolare, e diversi questo: ci sono prove che mostrano che anche
movimento, mentre nei quadricipiti non è stata da questi recettori interni vengono poi mandate
trovata alcuna differenza. Lo studio supporta alla corteccia cerebrale per essere processate,
la connessione mente-muscolo ovvero una dandoci “informazioni” sullo stato di un dato
maggiore ipertrofia nei soggetti che hanno usato muscolo, e creando le “sensazioni” del muscolo.
un focus interno rispetto a quelli che si sono
concentrati sull’esecuzione di un movimento, ma Il punto fondamentale per capire le discrepanze
solo negli esercizi per i bicipiti. Che succede? dei risultati, è che la densità di tutti questi
recettori nei vari muscoli è variabile: muscoli
In realtà la spiegazione di questa discrepanza più grandi, deputati a movimenti grossolani,
potrebbe essere molto semplice: a fine di ogni come appunto i quadricipiti, hanno meno
allenamento tutti i soggetti venivano intervistati, recettori rispetto a muscoli più piccoli, deputati
e quelli del gruppo Internal hanno riportato a movimenti di precisione, come i muscoli delle
una grande difficoltà nel “sentire” i quadricipiti braccia, i muscoli delle mani, e i muscoli estrinseci
lavorare, mentre tutti erano in grado di “sentire” degli occhi, proprio perché questi muscoli sono
i bicipiti. La capacità di percepire gli stimoli deputati ad attività che richiedono movimenti più
e le sensazioni interne del corpo è chiamata fini. Questa relazione fra la densità dei recettori
propriocezione Fonte 17. Esiste infatti una intera e la grandezza di un muscolo, è in linea con
classe di recettori, chiamati propriocettori, l’organizzazione generale del sistema senso-
presenti nel muscolo scheletrico e deputati motorio, a tutti i livelli del sistema nervoso: i
proprio a rilevare le informazioni interne al corpo muscoli destinati a movimenti grossolani, come
Fonte 18. Inoltre nel muscolo sono presenti anche le gambe sono innervati da meno motoneuroni e
recettori per il dolore Fonte 19 e chemocettori neuroni sensitivi rispetto agli arti superiori, che
che registrano i livelli di metaboliti come lattato invece sono destinati a movimenti più precisi e
e protoni e causano la sensazione di fatica e sensazioni più fini. Anche le aree del cervello
“bruciore” Fonte 20, tutte le informazioni captate che “controllano” i movimenti degli arti inferiori e
elaborano le sensazioni sono più piccole rispetto l’efficacia di un focus interno si riduce quando
a quelle degli arti superiori, che richiedono si utilizzano intensità di carico elevate, superiori
maggiore controllo e sensibilità proprio perché all’ 80% 1 RM (22), questo perché c’è bisogno di
destinate a compiti di precisione Fonte 18. sviluppare maggiore forza per spostare il peso,
e questo impedisce di focalizzarsi sul muscolo
In generale si ha un miglior controllo delle lavorato.
braccia rispetto agli arti inferiori Fonte 21, proprio
perché gli individui utilizzano gli arti superiori
regolarmente per effettuare gesti di precisione,
come scrivere o raccogliere un oggetto, mentre
agli arti inferiori sono deputati compiti grossolani Conclusioni
e di potenza, come camminare, o correre
Fonte 22, ed inoltre è stato visto che si riesce a Lo studio ci mostra che adottare un focus
controllare meglio l’espressione della forza dei interno porta a sviluppare maggiore ipertrofia
muscoli delle braccia rispetto a quelli delle gambe rispetto a concentrarsi sull’esecuzione di un
Fonte 23. Quindi è probabile che i soggetti non movimento, almeno quando si utilizza un range
siano stati mai abituati a percepire le sensazioni di ripetizioni moderato. Quindi, sembra proprio
provenienti dai quadricipiti, e questo abbia che adottare una connessione mente-muscolo
impedito di creare la connessione mente-muscolo sia un fenomeno reale che influenzi l’attivazione
come invece è avvenuto nelle braccia. neuromuscolare e gli aumenti ipertrofici e
massimizzi la crescita muscolare.
Quindi è inutile concentrarsi sulle sensazioni
provenienti dai muscoli quando si allenano le L’allenamento con i pesi mirato all’ipertrofia non
gambe? Assolutamente no. Fortunatamente per è semplicemente l’azione meccanica di spostare
noi la corteccia cerebrale è “plastica” ovvero si un peso da un punto A a un punto B. Non basta
modifica in base agli stimoli che riceve Fonte 24, quindi effettuare l’esercizio correttamente.
e quindi, come ogni bodybuilder sa, dopo anni L’esecuzione deve essere corretta ma osservare
(o forse anche mesi) di allenamento, “sentire” le solamente il movimento dall’esterno non ci dice se
gambe lavorare risulta molto più facile, perché la spinta neurale verso quel particolare muscolo
anche i recettori dei quadricipiti, i neuroni sia massimizzata.
che innervano le gambe e le aree del cervello
deputate a questi muscoli, si adattano. Quindi, è Bisogna concentrarsi sui muscoli target in
probabile che in soggetti allenati, più abituati a modo da massimizzare la loro attivazione, il
“sentire” i quadricipiti lavorare, i risultati ottenuti lavoro compiuto e massimizzare il loro sviluppo.
nei bicipiti si vedrebbero anche nella parte Inoltre, piuttosto che preoccuparsi di mantenere
superiore; è stato infatti visto che individui allenati una cadenza specifica delle ripetizioni, o di
sono capaci di aumentare l’attività dei quadricipiti uno specifico Time Under Tension, è meglio
quando il loro focus attenzionale è diretto a quei concentrarsi sul muscolo allenato e sentirlo
muscoli Fonte 9. lavorare lungo il range di movimento completo.
Studi e riferimenti
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Review of Sport and Exercise Psychology.
3rd ed. Routledge; 2013;6:77–104.
Project Il manuale
dell’allenamento
Calisthenics
a corpo libero
Come sviluppare la forza neura
di Erik Neri
e resistente a corpo libero
bit.ly/3dxPXNA
Acropoli Project Invictus
Il percorso di
Alessia: un
caso studio di
ricomposizione
corporea
In questo articolo vediamo il percorso di Alessia e le strategie
alimentari e allenanti adottate per migliorare la sua composizione
corporea. Come vedremo, la ragazza in questione si presenta in
una condizione caratterizzata da una bassa massa muscolare
e una relativamente alta massa grassa. Bisogna quindi
agire sicuramente sul lato alimentare ma anche sull’aspetto
allenante, perché fin da subito ci si rende conto che il soggetto
in questione necessita di migliorare la propria capacità di
impartire uno stimolo ipertrofico alla sua massa muscolare.
08
non è il protagonista del caso
Acropoli Project Invictus
studio, le cui immagini sono
indicate con un pallino rosso.
Caso
Prima Dopo
studio
Il percorso di Alessia: un caso studio di ricomposizione corporea | 95
Acropoli Project Invictus
Alessia - inizio
Articolo di
Marco Perugini
Marco Perugini, 28 anni, è laureato in Scienze e tecnologie del
Fitness presso l’Ateneo di Camerino, con Laurea magistrale in
Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione umana presso
l’Ateneo San Raffaele di Roma. Ha fatto della sua passione la sua
professione. Oggi segue atleti di diverse discipline cercando
di ottimizzare la loro performance in ottica evidence based.
Marco Perugini
Inizio
1550 79 26 250
Kcal Proteine (g) Grassi (g) Carboidrati (g)
Nuova divisione
Fase 1
Da A
Grassi 37 g 31 g
Grassi 31 g 31 g 31 g 31 g
Fase 2
Risalita calorica
Al termine di questa iniziale fase di taglio calorico il peso
di Alessia era di 54.4 kg. Tre kg ed avevamo appena
iniziato. Non male. Arrivati fin qua la strada percorribile
era diventata solo una, risalire con le kcal. Perché?
Calorie 1640 kcal 1640 kcal Calorie 1720 kcal 1800 kcal
Grassi 43 g 43 g Grassi 43 g 43 g
Tabella 3 - Prime due settimane della fase 3 Tabella 4 - Ulteriore risalita calorica
Fase 3
Ulteriore risalita
Il peso registrato al termine di questo periodo di aumento
calorico era di 54kg, quindi praticamente avevamo mantenuto il
peso corporeo che avevamo in cut, limando ulteriori 400 grammi
visto che le prime settimane della risalita, per Alessia erano
sempre in condizioni di deficit calorico. A questo punto, ci siamo
presi del tempo per consolidare i risultati raggiunti e permettere
al corpo di adattarsi alla nuova media calorica. Durante la fase
di consolidamento abbiamo operato una modulazione dei
macronutrienti, alzando i grassi e abbassando i carboidrati
con proteine e calorie che rimanevano stabili - Tabella 3.
Fase 4
Grassi 56 g 26 g
Fase 5
Fase 5 A
Fase 5 B
Fase 6
Risalita Calorica
Siccome nelle ultime settimane di deficit avevamo
osservato unov stallo nella discesa del peso, non potendo
agire sulla spesa energetica decidemmo di risalire con
le kcal sapendo che avremmo goduto di un’altra o due
settimane di regime ipocalorico prima di ritrovare la
stabilità. E cosi fu nelle 4 settimane successive.
Fase 7
Consolidamento
Grassi in aumento, carboidrati che scendono mentre le kcal
rimangono le medesime. Visto e considerato che il peso
si manteneva stabile decisi di spingere le kcal in alto per
ulteriori due settimane arrivando alle kcal più alte di sempre,
per poi effettuare l’ennesimo consolidamento calorico.
Fase 7
Alessia
Prima: 57.5 kg
con 1550 kcal.
Dopo: 4.9 Kg
1480-1720 kcal
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