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3 semplici domande per capire che la mente è un parassita che pensa al tuo posto.

Osservare e Trasformare la "Macchina Umana"

Non è bello sentirsi dire ciò che sto per dire… ha dato fastidio anche a me, le prime volte.

Non è gradevole che qualcuno ti dica:


“Hei! Stai dormendo e sognando la tua vita, in verità sei solo un robot, incapace di libero
pensiero, che reagisce in modo meccanico a programmi ben stabiliti reiterati nel tempo senza
scampo!”.

Non è piacevole che uno sconosciuto qualsiasi (per di più arrogante) risponda ridendo alla tua
-apparentemente legittima- obiezione “Ma io sono sveglio, sono vivo, provo sentimenti…
faccio cose e vedo gente!”.
Nessuno vorrebbe scoprire che la realtà è pura illusione, nessuno vorrebbe ammettere di
essere una macchina!

Ma non voglio spaventarti quindi smetto subito con la teoria e i “pistolotti”… veniamo alla
pratica, mi sono ripromesso di non rubarti più di 5 minuti, e 1 l’ho già usato cercando di
spiegare un concetto esoterico ad una persona che ha (ancora per poco!!!) una
lumaca-succhia-cervello attaccata alla testa!!!

Non offenderti, non ti sto giudicando… ne ho una anche io ma, a differenza tua, me ne sono
accorto e sto smettendo di darle da mangiare! :-P )

Sappi ora che una “persona normale” (ved. immagine qui sopra) persino dopo le domande di
Marzullo potrebbe continuare a sostenere:

di essere libero di formulare un pensiero autonomo


che ogni pensiero nasca nella propria coscienza di individuo
di essere l’artefice dei propri pensieri e fonte delle proprie emozioni

Beh… sono tutte assurdità, per tranquillizzarti sappi anche il restante 99% delle “persone
normali” (ved. img) le crede corrette! (come quando tutti affermavano che la Terra fosse
piatta). Ebbene se vuoi dimostrare a te stesso di avere torto :-) questo articolo fa proprio per
te… mettiti alla prova con le tre tecniche che seguono:

Osserva la tua mente, noterai che al suo interno si muovono pensieri, parole, immagini,
ricordi… tutta “roba tua” e su cui dovresti avere completo dominio. Bene, verifica se hai
completo dominio sulla tua mente!
Se (ad esempio) hai scelto tu di pensare -in questo momento- al tuo lavoro o alla lista della
spesa piuttosto che al saldo del tuo conto in banca allora sarai anche in grado di trovare
dentro di te la risposta alla…

Domanda n° 1: QUALE SARA’ IL MIO PROSSIMO PENSIERO?

Hai capito bene. Ti siedi senza pretese e osservi la mente… verificando con sincerità se
riesci a saperei quale sarà il tuo prossimo pensiero oppure no, se quel che affermo è corretto e
l’Osservazione è pura dovrai ammettere che:
NON PUOI SAPERE IN ANTICIPO QUALE SARA’ IL TUO PROSSIMO PENSIERO
Questo accade perché i pensieri nascono a tua insaputa nell’inconscio e poi… “da soli”,
vengono a galla nella tua mente conscia che, povera illusa, si prende il merito affermando:
“IO ho pensato!” :-)
Per una giornata intera decidi di selezionare i tuoi pensieri in maniera volontaria, è un
esperimento interessantissimo… davvero da provare, puoi farlo ovunque, non serve meditare,
non serve stare con gli occhi chiusi avendo acceso incensi e ascoltando CD di campane
tibetane… è un esperimento pratico, semplice e diretto che puoi fare a casa così come al
lavoro. Non parlarne a nessuno, ma fallo. La selezione andrebbe fatta in maniera intelligente:
siccome la varietà di pensieri che posso avere è enorme, invece di scegliere gli infiniti
argomenti a cui posso pensare decido quali evitare. Prova (un esempio a caso ;-) ) a passare
una giornata intera senza lamentarti, non dico che tu debba far finta che tutto vada bene, ma
solo che scegli di evitare esprimere a parole il tuo fastidio. Ore 7:30 vai a prendere il treno
per l’ufficio… che è in ritardo [evita di commentare con gli altri pendolari]Ore 7:45 sali sul
treno e i sedili sono sporchi [evita di bofonchiare tra te e te]. Ora 7:46 i pantaloni ti stringono
[evita di auto-flagellarti per aver preso 2 kiletti nel week-end confessando il tuo peccato al
malcapitato seduto sul sedile affianco al tuo]. Hai capito il senso! Vai avanti così tutto il
giorno,Osservandoti, fino a sera. Quando ti sdrai per andare a dormire e rivedi la giornata, e ti
poni la…
Domanda n°2: OGGI SONO RIUSCITO A NON LAMENTARMI?

A questo punto saprai già la risposta ma cercherai di dimenticarti delle volte che ti sei
lasciato andare in “piccolezze” come “certo che l’aria condizionata fa un rumore
insopportabile…” oppure tenterai di giustificarti sostenendo che non ti stavi lamentando ma
che stavi semplicemente constatando un “fatto oggettivo”… Evita, poiché non esiste nulla di
oggettivo nella tua Realtà soggettiva. Comunque, a questo punto se l’Osservazione è pura
dovrai ammettere che:
NON SEI LIBERO DI SCEGLIERE I TUOI PENSIERI E NON HAI CONTROLLO SU
DI ESSI

Questo accade poiché siamo macchine-biologiche programmate dall’evoluzione a reagire


per la sopravvivenza e condizionate dalla società in cui siamo nati a rispondere in modo
“adeguato” ad uno stimolo esterno tramite un riflesso condizionato (hai presente i cani di
Pavlov?) che la nostra mente ostinata insiste a chiamare “pensiero“
Per questo bastano 2 minuti. Ho tenuto per ultimo il più breve, parliamo di attenzione…
serve un orologio a lancette, con la lancetta dei secondi. Tutto qui. Prendi l’orologio e osservi
la lancetta dei secondi con solo un pensiero nella testa “sono [ ripeti il tuo nome ] e sto
guardando la lancetta dei secondi”.
Tutto qui. Nel mio caso basta che io ripeta a me stesso (a bassa voce, che se mi sente
qualcuno… chissà cosa pensa?!?!? :-) ) “sono Diego e sto guardando la lancetta dei secondi”
e che cronometri quanto riesco a mantenere tutta la mia attenzione su questo unico pensiero
senza che altri saltino fuori. Se inizio a pensare ad altro tipo: la partita del Genoa, le scie
chimiche, piuttosto che a X factor alla lista della spesa l’esercizio è finito e posso pormi la…

Domanda n° 3: PER QUANTO TEMPO RIESCO A MANTENERE LA MIA


ATTENZIONE SU UN SOLO PENSIERO SCELTO DA ME?

Beh… non faccio previsioni, ma 20 o 30 secondi di concentrazione sono già un bel


record!!!
Provare e RI-provare per credere… supporre di poterci stare per “quanto tempo si vuole” o
“anche per 10 minuti” è come supporre di poter andare sott’acqua senza bombole nè
allenamento a 100 metri di profondità!
Ciò dimostra che anche per guardare una stupida lancetta dei secondi… nel modo corretto
servono: allenamento, costanza e volontà.
QUESTO ESERCIZIO TI MOSTRERA’ SENZA ULTERIORI DUBBI CHE NON HAI
NESSUN CONTROLLO SULLA TUA MENTE.

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