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Le differenze di genere hanno una base naturale poggiando su differenze

anatomiche ma sono anche frutto di condizionamenti sociali e culturali , in


particolare è frutto di una educazione che nei secoli ha formato gli individui
secondo i ruoli e le aspettative del sesso a cui apparteneva .In questo senso la
costruzione dell’identità sessuale varia nel tempo e nello spazio dal punto di vista
psicologico e intellettuale: è legata al rapporto fra i sessi quali si è andato
delineando nel corso della storia. è stato l’asservimento del sesso femminile a
quello maschile che ha creato una serie di opposizioni considerate specifiche
della virilità e della femminilità: forte-debole, duro-dolce,razionale –irrazionale.
Sono state proprio le donne ,il sesso dominato ,a scardinare nel Novecento l’idea
della subalternità femminile, costringendo anche gli uomini a riflettere sulla loro
identità. Tuttavia molti stereotipi persistono ancora oggi .
Anche nella lingua italiana si riscontra una buona dose di sessismo :l’uomo
è il parametro intorno a cui ruota e si organizza l’universo linguistico nel
nostro uso piu’ comune e quotidiano. La studiosa Alma Sabatini ha redatto
un’indagine sulla nostra lingua svelandone la misoginia :qualsiasi nome
maschile riferito ad una persona puo’ egualmente indicare solo gli uomini o
entrambi i sessi(gli italiani ,infatti ,include anche le donne).La mancanza di
una forma femminile per molte professioni (magistrato, giudice, ministro)
per cui manca la forma femminile o viene creata tramite dei suffissi.
Una delle poetesse che piu’ di tutte ha riflettuto su questo tema è ALDA
MERINI come testimoniano questi versi :
“Mia madre era convinta che una donna nasca soltanto per sottostare al
marito padrone .Ma io che avevo in serbo un’anima da avventuriera non ero
proprio di questo parere”

ALDA MERINI.
Alda Merini è una poetessa che nasce a Milano il 21 marzo 1931, già adolescente
scrive versi e la sua professoressa d’italiano vuole raccomandarla ad ANGELO
ROMANO per assicurarle un posto da dattilografa . La sua prima raccolta di
poesia risale al 1953:LA PRESENZA DI ORFEO.è stato GIACINTO
SPAGNOLETTI ad accorgersi della sua intelligenza e ad accompagnarla con
amore in tutto il suo percorso poetico .
Non ha avuto una vita facile: lunghi periodi passati in ospedali psichiatrici dove
pero’ ha prodotto tante raccolte di versi. è morta a Milano nel 2009.
A TUTTE LE DONNE

FRAGILE,OPULENTA DONNA ,MATRICE DEL PARADISO SEI UN


GRANELLO DI COLPE ANCHE AGLI OCCHI DI DIO.
MALGRADO LE TUE SANTE GUERRE PER L’EMANCIPAZIONE
SPACCARONO LA TUA BELLEZZA E RIMANE UNO SCHELETRO
D’AMORE CHE PERO’ GRIDA ANCORA VENDETTA E SOLTANTO TU
RIESCI ANCORA A PIANGERE,POI TI VOLGI E VEDI ANCORA I TUOI
FIGLI ,POI TI VOLTI E NON SAI ANCORA DOVE E TACI
MERAVIGLIATA E ALLORA DIVENTI GRANDE COME LA TERRA.
Già la prima parola “FRAGILE” fa emergere la condizione della poetessa che
viene proiettata anche sulle donne a cui si riferisce, non si puo’ prescindere infatti
dal percorso che la MERINI ha dovuto affrontare, un percorso tortuoso fatto di
nevrosi, manicomio e psicoanalisi come lei stessa confesserà nel corso delle sue
opere .
• “ IL GRANELLO DI COLPA” rimanda al peccato originale associato alle
donne fin da quando Eva rubò la prima mela del Paradiso Terrestre, è da
quel momento che culturalmente si è innestato il pensiero che la donna
avesse una condizione subalterna rispetto all’uomo e che vedeva
riconosciuto a quest’ ultimo il diritto di poter prevaricare su di lei.
• “MALGRADO L’ EMANCIPAZIONE" qui Alda fa riferimento alle lotte
che la donna ha combattuto per liberarsi da un ingiusto ruolo sociale
.Queste lotte ,ancora oggi, vengono combattute soprattutto nel mondo
occidentale dove ormai la donna ha raggiunto la quasi parità dei diritti. Il
termine quasi non è casuale ma come già anticipato molti stereotipi
perdurano ancora oggi a causa dei processi che hanno accompagnato la
nostra storia . Ad esempio negli anni del fascismo e poi successivamente
fino agli anni 70 la donna era costretta a sottostare a leggi tutelate dalla
Costituzione che regolavano il cosiddetto matrimonio riparatore per cui
l’atto matrimoniale poteva cancellare definitivamente reati
precedentemente compiuti sulla donna . Questi sono anche gli anni del
“DELITTO D’ONORE” , anche esso tutelato dallo Stato e che permetteva
di uccidere per salvaguardare la reputazione della famiglia.
• L’ultima frase caratteristica di questa poesia è a mio parere , “SOLO TU
RIESCI A PIANGERE” , infatti nonostante le ingiustizie, nonostante le
lotte che l’hanno scalfita , la donna riesce ancora a piangere e mostrare la
sua sana fragilità . La donna a cui la Merini si riferisce è una donna
sfiancata da soprusi , schiavitu’ e torture ma che continua a imporsi contro
chi vuole calpestarla continuando a guardare il mondo con gli occhi
dell’amore .

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