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Aut.ne del Tribunale di Livorno n 683 del 05/03/2001 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L.

27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB LIVORNO Anno XI - n 111 Maggio 2011

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Ben venga maggio


dellOn. Ivo Butini

Siamo al golpe. Vogliono far fuori il Terzo Polo!


Nei nostri editoriali abbiamo sempre cercato di usare toni moderati evitando quelli troppo accesi ed esasperati proprio per confermare una linea di tendenza che ha cercato di privilegiare il buon senso, letica e la lealt in ogni circostanza. I nostri sono stati sempre appelli o valutazioni preoccupate per il precipizio in cui sembra che stia sprofondando il nostro paese per lassenza di un progetto politico serio, conseguenza della degenerazione di un sistema politico, quello del bipolarismo estremista, che sta producendo danni irreparabili, ormai sempre pi visibili. Il nostro paese sta perdendo quelle che erano le sue peculiari caratteristiche: il rispetto delle Istituzioni repubblicane, innanzitutto, poi il dialogo, pur nelle differenze ideologiche e programmatiche, il rifiuto del ricorso sistematico, che ormai ha finito con lo stancare tutti, della violenza verbale e della contrapposizione esasperata.
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Maggio per noi cattolici il mese mariano, dedicato alla donna che fu assunta in Cielo perch aveva consentito al figlio di Dio di scendere sulla terra. Maggio il risveglio della natura, la festa degli amori, della giovinezza e della bellezza. Nella storia del mondo maggio stato anche mese di rivolte. Maggio richiama alla memoria degli italiani il 1915, un maggio glorioso e un maggio maledetto. La storia caos. Questo maggio 2011 sar una sorta di ordalia politica ? Improbabile, pur se le elezioni amministrative sono solite annunciare in Italia anche importanti cambiamenti politici. Le elezioni amministrative sono meno irreggimentate, meno rigide, ai limiti duna festosa

confusione di liste. Milano e Napoli saranno i campi del grande scontro? Milano e Napoli hanno pesato molto, nel bene e nel male, nella storia dItalia.Sono stati spesso evocati quasi come simboli di due Italie diverse.Con qualche buona ragione e anche con qualche pessimo argomento. Paolo Viana ha richiamato (Avvenire - 26 aprile ) la guerra delle date nella quale si perde lunit del Paese. E cos a marzo si celebrata lunit dItalia e ad aprile la memoria divisa dellItalia. Lo storico inglese John Foot (Corriere della Sera - Fi - 26 aprile) dice: la storia in Italia politica.
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Beato Wojtyla
un evento che ha commosso il mondo

Politica
i nostri lettori lo sappiano dato che sullargomento, da entrambi i versanti ( di sinistra e di destra) insiste uno strano ambiguo silenzio. La legge elettorale in essere peggiore della Legge Acerbo del 23 che gener il fascismo per tre ragioni: 1) la legge Acerbo prevedeva il limite massimo del 25% perch una coalizione si potesse aggiudicare la maggioranza dei seggi parlamentari mentre la legge Calderoli non pone limiti (quindi se ci sono 10 coalizioni che prendono circa il 10% dei voti ed una prende l11% ottiene la maggioranza in Parlamento); 2) prevedeva il voto di preferenza, la legge Calderoli predispone delle liste bloccate e genera un Parlamento eletto a tavolino: 3) assegnava un premio alla maggioranza ma non si interessava delle minoranze mentre la legge Calderoli pone uno sbarramento del 4% per le minoranze non interessate alla governabilit. Sono chiare e lampanti le motivazioni: cercare, in tutti i modi, di danneggiare il Terzo Polo la cui imbarazzante presenza e presumibile affermazione potrebbero impedire, con quasi assoluta certezza al Senato, la conquista di una sicura maggioranza. Questa prospettiva, se approvata, riprodurebbe il meccanismo infernale in essere attualmente alla Camera dei Deputati e cio lattribuzione al partito o ad una coalizione, della maggioranza assoluta dei seggi senatoriali. Ecco, con questo sistema chiaramente liberticida si vorrebbero spezzare le gambe al nascente Terzo Polo ed assicurare agli attuali dispotici padroni del vapore la certezza di continuare a guidare il paese con i risultati fallimentari che sono di fronte agli occhi di tutti. Siccome di questo periodico abbiamo fatto un simbolo di libert e di democrazia denunceremo, con forza e grande determinazione, questo scellerato tentativo di condizionare le scelte e la volont degli elettori e di far precipitare il paese nellabisso dellavventurismo. Siamo certi che la grande maggioranza dei nostri lettori condivederanno questa buona battaglia tesa a salvaguardare il pluralismo e quindi le pi ampie libert.

dalla prima pagina

Ben venga maggio


A Firenze si aperta perfino la guerra sulla celebrazione del Primo Maggio. Ci pesa la storia o siamo preda delle nostre divisioni che sono memorie ed emozioni? I rancori sono pi forti degli amori. Anche a maggio. Cos, evviva maggio, il mese di Maria. Anche i cattolici, fortunamente uniti attorno a Maria, continuano a essere divisi nella politica. Questo , per me, politicamente un errore, perch i cattolici sono la pi forte minoranza dItalia, un paese senza una maggioranza forte. Ho ritrovato un documento personale del febbrio 2007. Mi riferisco a una pagina di Avvenire del 13 ottobre 2001. Lallora Presidente del MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale), nel corso del VII Congresso Nazionale, considerava vagheggiamenti le improponibili nuove aggregazioni di Centro perch sono pi realistiche presenze e testimonianze reticolari di persone e gruppi che giuocano laicamente il loro specifico cristiano Diceva, quasi al contrario, Giusppe De Rita che noi cattolici abbiamo ancora della politica una concezione troppo generica. Non possiamo farne il luogo dellaffermazione dei valori. Solidariet, sussidiariet, personalismo con la politica non centrano. Sei anni dopo (appunto nel 2007) osservavo al mio interlocutore di allora che la Chiesa italiana era indotta a formare una sorta di nuova armata del Grappa per respingere lassalto del Dico e connessi. Lucca una citt della Toscana. Fu repubblica aristocratica,avversaria di Firenze. Ducato dopo il 1815, transit poi con la Toscana nel Regno di Sardegna. Ecco un titolo del servizio pubblicato il 26 aprile sulle pagine locali del quotidiano La Repubblica: Lucca, una sfida tra cattolici - caccia allultimo voto bianco (bianchi sono i democristiani , non gli astenuti): E cos Arezzo. E cos Grosseto. Lucca, citt di tradizione bianca, sembra lammonimento simbolico di come la variegata diaspora dei cattolici reticolari ha sterilizzato la grande presenza del cattolicesimo politico italiano nella storia repubblicana dItalia.

Siamo al golpe
Abbiamo, fin dallinizio della nostra storia, esaltato la buona politica essenziale per governare un grande paese come il nostro. Abbiamo sempre combattuto e contrastato, fino alla noia, il sistema politico che si voluto imporre allindomani della sparizione dei partiti che avevano dato sostanza ed assicurato il progresso al nostro paese dopo la fine della dittatura fascista. Questa premessa ci serve per elevare una vibrata protesta ed una forte denuncia di fronte al meschino tentativo di introdurre un restyling del porcellum attraverso lattribuzione di un premio di maggioranza assoluta al Senato annullando quanto previsto dallart. 57 che prevede lelezione dei senatori su base regionale: un provvedimento smaccatamente illegittimo secondo le indicazioni che stanno filtrando. La maggioranza di destra ha intenzione di presentare alla 1 Commissione del Senato un nuovo testo della legge elettorale che preveda di assegnare la quota maggioritaria, non pi regione per regione, ma alla lista o alla coalizione pi votata a livello nazionale. Tale quota premiale verrebbe redistribuita tra le varie regioni in proporzione alle popolazioni di ciascuna. Esperti costituzionalisti hanno gi espresso il loro giudizio: ci troviamo di fronte, hanno dichiarato, ad una evidente forzatura costituzionale e quindi passibile di annullamento da parte della Corte Costituzionale. Ma qual il motivo, quali le cause scatenanti di questo ulteriore tentativo liberticida da parte di questa traballante maggioranza? Dopo avere imposto lattuale vergognosa legge elettorale che attribuisce un inusitato e perverso premio di maggioranza al partito o alla coalizione che abbiano conseguito qualunque maggioranza relativa, dopo avere tolto qualsiasi facolt e diritto di scelta dei candidati da parte degli elettori mediante la eliminazione delle preferenze, sta tentando di effettuare quello che possiamo tranquillamente definire un autentico golpe bianco. E opportuno precisare, ed bene che

Politica

La nebbia dei media del premier su tutto quello che sta accadendo

Un Paese tenuto alloscuro della realt


di Achille Serra

Di fronte a quanto sta accedendo indisturbatamente sotto gli occhi degli italiani credo sia lecito porsi oggi alcune domande: la gente sa che il presidente del Consiglio sta utilizzando stratagemmi politici e giudiziari di vario genere per risolvere i suoi innumerevoli guai con la giustizia? Sa che per evitare il processo Mills in cui imputato di corruzione aggravata e il cui presunto corrotto stato gi condannato a diversi anni di carcere, passata alla Camera una piccolanorma che prevede di accorciare la prescrizione, gi abbreviata dal precedente governo Berlusconi? Sa che i lavori del Parlamento sono rimasti bloccati per consentire alla Camera dei Deputati di trattare ininterrottamente la materia e al Senato nellattesa di esaminarla quanto prima? Lo sa la gente che il Presidente superer anche lo scoglio dellimputazione di prostituzione minorile e concussione? Tutto ci nonostante il rischio corso nella giunta in cui si discuteva il conflitto di attribuzione. Qui, infatti, due dei suoi adepti hanno aspettato a dichiarare il proprio voto in attesa della nomina a ministro di un altro seguace: prova evidente di un nuovo squallido ricatto, uno dei tanti cui il premier sottoposto ormai quotidianamente da pi parti. Lo sa lagente che il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato per affidare il processo al Tribunale

Luned 16 maggio, ore 18


Sala conferenze Libertas Tennis via dei Condotti Vecchi 29 - Livorno

incontro con lAssessore al Turismo Comune di Livorno

PAOLA BERNARDO sul tema

Come far decollare il turismo a Livorno

dei ministri di fatto non sposta la competenza dei giudici di Milano ma sottopone il processo stesso allautorizzazione del Parlamento? Lo sa la gente che la scelta della magistratura di andare avanti in attesa della decisione della Corte Costituzionale proprio sul conflitto di attribuzione sar ancora una volta bloccata? Gi, perch a ostacolarla ci sar di nuovo un piccolo emendamento che la maggioranza, prona ai voleri di Lui, si accinge a proporre in Senato: questultimo fa scattare la sospensione subito, non appena il ricorso sul conflitto di attribuzione depositato alla Consulta, senza aspettare la pronuncia della Corte. E ancora: lo sa la gente che nellipotesi in cui la cosiddetta prescrizione breve dovesse risultare incostituzionale, la maggioranza ha gi trovato un escamotage? Si chiama processo lungo e prevede che il giudice non possa valutare lammissione dei testimoni, permettendo allavvocato difensore di presentare infiniti elenchi. Un modo per allungare i tempi dei dibattimenti, rendendo ancora pi farraginoso liter giudiziario. Gli interrogativi, dunque, si moltiplicano e coinvolgono oggi anche il nucleare: lo sa la gente che dopo essersi battuto per mesi perch venisse sfruttato anche in Italia, il governo ha deciso su questo tema di soprassedere di fronte allipotesi di perdere il referendum? Lo sa che tutto questo blocca il Paese e allontana lesame di problemi seri quali la crescente disoccupazione, il precariato, la scuola o la sicurezza? Siamo ormai dissociati dalla realt, non c dubbio. Mi chiedo, allora: il Paese aprir gli occhi? Riuscir lintelligenza della nostra gente a prevalere sulloblio imposto da un abile affabulatore e da una maggioranza a lui sottomessa? Fino a quando il pensiero della gente sar offuscato dai messaggi lanciati attraverso i suoi mass media? Fino a quando dovremmo ascoltare quei mass media attaccare chiunque metta in dubbio il suo pensier? Fino a quando la gente dovr credere che chiunque sia contro di lui non altro che un comunista, rievocando con questa parola il terrore di periodi storici di cui tutti conserviamo la memoria? Torner la serenit necessaria ad affrontare i problemi reali? Sono molto scettico.

Ecco perch, in cuor mio, spero si possano sciogliere in fretta la Camere e andare presto a nuove elezioni, restituendo speranza e futuro a questo Paese.
Articolo pubblicato il 21 aprile 2011 sul quotidiano Liberal

Venerd 27 maggio, ore 17.30


Sala Consiliare della Provincia Piazza del Municipio -Livorno

Il Sen. ACHILLE SERRA


(gi prefetto di Firenze e Milano) terr una conferenza sul tema:

Moralit e Politica
Intervento del Presidente della Provincia Dott. GIORGIO KUTUF Coordinatare dott. ENRICO DELLO SBARBA
Periodico mensile del Circolo Culturale

Autorizzazione del Tribunale di Livorno

Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Daniela Armani, Fabrizio Burchianti, Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Cristina Battaglini, Ivo Butini, Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti, Chiara Di Cesare, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Lia Maranto, Massimo Masiero, Silvia Menicagli, GianVania giacomo Panessa, Vania Partilora, Maurizio Piccirillo, Jacopo Pizzi, Marisa SpeSpugnesi. ranza, Franco Spugnesi. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 3/5/2011

Politica

Tradizione cristiana e tradizione pagana


di Nicola Graziani Approfittando della beatificazione di un grande Pontefice, il Presidente del Consiglio ha concesso una serie incessante di interviste (radiofoniche, telefoniche e televisive) per raccontare il suo rapporto personale con Giovanni Paolo II. E, facendo cos, ha fatto insorgere in pi duno il sospetto che lo abbia fatto non tanto per sincera affezione ad un uomo eccezionale che ha scritto la storia del XX Secolo quanto, piuttosto, perch di l a 15 giorni si sarebbe votato in una serie di citt importanti (Milano, Napoli) dove il voto cattolico sarebbe stato determinante. A tutti gli intervistatori ha ripetuto, incessantemente, il mantra del suo eccellente rapporto personale con il Papa beato e, soprattutto, il fatto che non c mai stato governo capace quanto il suo di stabilire rapporti eccellenti con laltra sponda del Tevere; anzi, che i rapporti tra Stato e Chiesa in Italia non sono mai stati cos eccellenti nella Storia; che addirittura nessun governo e nessuna maggioranza in grado di far passare una serie di provvedimenti legislativi tanto aderenti alla tradizione cristiana, in materia di famiglia e matrimonio. Eccellente. Che i rapporti tra Berlusconi e gerarchia ecclesiastica non siano pi quelli di una volta lo ha ricordato, a stretto giro di posta, un autorevole vaticanista su La Stampa. La Chiesa non ha mai chiesto leggi in linea con la tradizione cristiana, quanto in linea con le scelte naturali delluomo, gli ha detto in sostanza il vaticanista, aggiungendo una frase che, in linguaggio diplomatico, ha un significato fortissimo: Il premier si messo su un terreno scivoloso. Tanto pi ha concluso che il premier in persona per due volte nella sua vita ha usufruito di una legge, quella sul divorzio, che la Chiesa ha culturalmente osteggiato e non pu che annoverare tra le legislazioni non aderenti alla dottrina cattolica. Ora, il richiamo colpisce. Ma lo troviamo ci permettiamo incompleto. Perch il particolare che immediato salta agli occhi, a leggere le pagine di sbobinato delle interviste di Berlusconi (nella foto), il suo richiamo alla tradizione cristiana. Concetto tanto vago quanto basta a farci rientrare tutto, e particolarmente adatto a colpire, come uno slogan pubblicitario, limmaginario collettivo del target: in questo caso schiere di fedeli e qualche chierico. Solo che, lo sappiamo da quando la propaganda divenuta nel secolo scorso parte integrante della comunicazione politica, la scelta delle parole magari inconsapevole, ma mai casuale. E il richiamo alla tradizione cattolica (si badi: non la cultura, non la dottrina, nemmeno il magistero) tradisce una serie inquietante di riferimenti, questi s, culturali. Tradizione un concetto vago, che indica linsieme di regole non scritte e consuetudini alla quali ci si rif per abitudine, in maniera passiva. Il Cristianesimo, in tutte le sue diramazioni, quindi tutto meno che una tradizione. il messaggio divino che si realizza in un costante processo creativo in ogni momento, unico e irripetibile, della storia umana. Suscita quindi perplessit che il premier si rifaccia, per lappunto, ad un concetto difficilmente cos slabbrato e superficiale, per non dire sbagliato. Ma c un altro particolare, per cui quando abbiamo sentito Berlusconi parlare di tradizione cristiana un brivido ci sceso lungo la schiena. La Tradizione, infatti, un concetto caro alla destra evoliana, quel terreno di coltura dove ha germinato una certa parte dellentourage berlusconiano. Una destra quindi non liberale, ma votata alla rivolta contro il mondo moderno: contro la democrazia, contro lo stato di diritto, persino contro (per restare in tema) le tesi del Concilio. Facendo riferimento a questa tradizione cristiana, insomma, Berlusconi si fatto portavoce di una cultura che, con la scusa di difendere il messaggio cristiano, lo svuota, gli nega il diritto di aprirsi alle nuove esigenze delluomo. In una parola: lo chiude nella gabbia che esso stesso ha creato, per mettere il magistero della Chiesa al proprio servizio. Non un caso, quindi, se qualcuno abbia reagito nel giro di ventiquattrore. Anche perch questo modo berlusconiano di atteggiarsi a paladino di una morale imposta per legge, ma che egli stesso in privato non segue, porta a trasformare il Cristianesimo in una religione di Stato, nellaccezione deteriore del termine. Una religione fatta di liturgie pubbliche che devono essere scrupolosamente rispettate per il decoro generale, ma che possono essere ignorate da chiunque nei comportamenti privati. Se una religione, e soprattutto quella cristiana, ridotta a questo, che religione ? Una religione neopagana, come quella (pubblica e rigida, ma soppiantata in privato da tutti i culti delle province) della Roma imperiale. Che distruggeva quanti, nel nome di una autentica metanoia spirituale, negavano allImperatore il culto che egli pretendeva.

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Politica

Unipotesi che ci capitato di leggere pi volte su autorevoli quotidiani

Uno spettro si aggira per lItalia: Berlusconi Presidente della Repubblica


di Massimo Cappelli In questi ultimi tempi pi volte ci capitato di leggere su autorevoli quotidiani lipotesi della elezione di Berlusconi a Presidente della Repubblica. Si dir che il Presidente della Repubblica deve essere una persona che rappresenti tutto il popolo italiano, di alta moralit, punto di riferimento al di sopra delle parti,che abbia una storia personale e politica trasparente,nobile e sia ovviamente di specchiata onest; caratteristiche che hanno sempre contraddistinto, con accenti maggiori o minori, i Presidenti della Repubblica dal dopoguerra ad oggi. Ebbene le qualit etiche vengono date per scontate in chi ricopre alti incarichi pubblici,non compaiono come elementi caratterizzanti il dettato costituzionale che allart. 87 c.1 cita: il Presidente della Repubblica il capo dello stato e rappresenta lunit nazionale, e ci per definizione in quanto Istituzione. La Costituzione prevede inoltre allart. 83 la modalit di elezione del Presidente che deve avvenire da parte del Parlamento in seduta comune, a scrutinio segreto e a maggioranza dei due terzi dellAssemblea; dopo il terzo scrutinio sufficiente la maggioranza assoluta. Ecco allora che, nel caso in cui si confermi il PdL come partito di maggioranza, lipotesi di elezione a Presidente della Repubblica di Berlusconi pu divenire credibile, a maggior ragione considerando la caratteristica identitaria di questa formazione politica con il suo leader e fondatore. Lelezione alla carica pi prestigiosa costituirebbe il coronamento della carriera politica garantendo per ulteriori sette anni le tutele connesse. Se questo scenario diverr credibile lo scontro politico sar ancora pi acceso e ,in questo contesto,acquisir ancora pi importanza il voto utile, non disperso su formazioni politiche minori. A tale proposito interessante osservare un recentissimo sondaggio compiuto dal CISE,Centro di studi elettorali Luiss, per conto de Il Sole 24 Ore,che riporta le seguenti scelte di voto: Pdl 28,6%, PD 27,8%, Lega Nord 10,4%, SEL 7,1%,UDC 6,8%, IdV 6,5%, FLI 4,6%; non considerando i partiti che hanno riportato un valore % inferiore allerrore statistico del campionamento, stimato al 2,5%. E un sondaggio e come tale va considerato, tuttavia pensando alle % di sbarramento esistenti per le elezioni alla Camera e al Senato,da quanto sopra ne deriverebbe lassoluta necessit di aggregazione in coalizione dei partiti del terzo polo UDC,FLI pi API ed anche lItalia dei Valori inizierebbe ad essere partito a rischio quorum se non in coalizione,per non parlare appunto delle altre formazioni quali Rifondazione Comunista, Radicali, Destra Storace, 5 Stelle etc. per le quali il voto rientrerebbe appunto nella % di errore statistico non considerata. Sono temi che, man mano che ci avvicineremo alle elezioni politiche,acquisteranno maggior peso proprio in relazione alla posta in gioco che potrebbe non riguardare solo la composizione del governo ma limmagine stessa dellItalia nel mondo.

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Politica

Negli USA si commemora il 150 della Guerra Civile allinsegna del valore dellunit nazionale

Laltro anniversario
di Beniamino Franceschini ti Uniti hanno superato, nonostante innegabili difficolt, la Guerra di Secessione, divenendo coscienti della sua valenza: Quando la terribile e costosa lotta ebbe termine, - ha detto Obama il 12 aprile, - il nome del nostro Paese assunse un nuovo significato, gli Stati Uniti dAmerica. Di questa pietra miliare della storia americana ricordiamo il grande costo dellunit e della libert, per le quali in tanti hanno offerto la propria vita. Noi siamo gli Stati Uniti, siamo stati messi alla prova, abbiamo riparato la nostra Unione, e ci siamo rialzati pi forti. In Italia, il processo di analisi del trascorso assume talvolta i connotati dellelaborazione del lutto, piuttosto che del passato: in molti continuano a dubitare della legittimit storica, ancor prima che politica, dellunit nazionale. Lauspicio di Obama, che il 17 marzo ha invitato i propri concittadini a imparare di pi sulla storia del Risorgimento, ammirando il coraggio, il sacrificio e la visione dei patrioti che dettero vita alla nazione italiana, dovrebbe essere esteso simmetricamente a tutti noi, affinch studiamo a nostra volta la Guerra di Secessione e il modo con il quale gli statunitensi seppero rinascere. In questo senso suonano le parole di Napolitano, il quale cita laspra dialettica di posizioni che sintrecci col percorso unitario, rendendo esplicito omaggio a tutti gli italiani del Risorgimento, categoria che include sia i vincitori, sia i vinti: la speranza che queste ricorrenze possano condurre a un percorso di reale elaborazione del nostro passato unitario, cosicch la storia dItalia divenga finalmente la storia degli italiani.

Mentre in Italia proseguono le celebrazioni per il 150 dellUnit, negli Stati Uniti comincia un quinquennio dedicato al ricordo dellevento fondante della democrazia americana contemporanea, ossia la Guerra Civile. Il 12 aprile 1861, lartiglieria sudista bombard Fort Sumter, vicino Charleston, Carolina del Sud, dando cos inizio allo scontro che fino al 1865 oppose lUnione e la Confederazione in un conflitto fratricida che cost la vita a 620mila soldati. Gli studiosi continuano tuttora a dibattere sulle complesse cause allorigine della Guerra, motivazioni politiche, economiche e sociali che, andando ben oltre la contrapposizione tra schiavisti e abolizionisti (divisione ideologica non sempre marcata), avevano profonde radici insite nella genesi degli Stati Uniti medesimi. A scontrarsi erano il sistema industriale del Nord e quello agricolo del Sud, le diverse opinioni circa dazi doganali e politica economica, le esperienze storiche e culturali: in gioco era la concezione stessa di Stato. Tuttavia, al contrario dellItalia, gli Sta-

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Attualit

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SCUOLA

Prevale la scelta liceale dei nostri ragazzi


di Mario Lorenzini I dati che sotto riportiamo sono ufficiali, trasmessi dall Ufficio scolastico provinciale al Ministero. 1360 studenti stanno frequentando nel corrente anno scolastico 2010-2011 le prime classi negli undici istituti secondari cittadini. E precisamente: LICEO CLASSICO 45 ISTITUTO PALLI 71 LICEO ENRIQUES 242 LICEO CECIONI 322 IST. TECNICO INDUSTRALE 283 IST. TECNICO VESPUCCI 174 IST. TECNICO BUONTALENTI 79 IST. TECNICO NAUTICO 60 IST. PROFESSIONALE ORLANDO 48 IST. PROFESSIONALE COLOMBO 36 Questo il primo anno della Riforma Gelmini . Nellanno scolastico 2014-2015 conseguiranno il Diploma (non si chiamer pi maturit) con il quale potranno continuare gli studi allUniversit oppure affrontare il mondo del lavoro. Questi dati confermano,ancora una volta,la preferenza della scelta liceale rispetto alla scelta dellistruzione tecnica e preoccupa anche il calo notevole dellistruzione professionale ridotto a meno di 50 unit nei due istituti cittadini. Dati che dovrebbero far riflettere il piccolo mondo del lavoro cittadino che qualche volta giudica i nostri giovani in modo superficiale, per sentito dire. Per esempio recentemente in occasione di un convegno un Assessore ha criticato gli studenti di non avere spirito di iniziativa imprenditorIale anche piccola ma preferisca essere bamboccioni, Certo che le scelte scolastiche sembrano dare ragione a chi li critica perch.per esempio,139 studenti hanno scelto lindirizzo linguistico del Cecioni non sembrano destinati a intraprendere domani una iniziativa imprenditoriale localmente. In calo anche la scelta dellindirizzo artistico fortemente voluto nel passato, delindirizzo meccanico-meccatronica e dellindirizzo informatico. Ridotti al minimo gli indirizzi degli istituti professionali. Reggono gli indirizzi elettronica e chimica e biotecnologie sanitarie. Ma questo il primo anno della Riforma. E i dati ufficiosi per lanno 2011-2012 sembrano confermare la tendenza liceale che una tendenza generale. C da preoccuparsi.

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Attualit

Discusso in un convegno il ruolo dellaeroporto pisano

Galilei, nel futuro della Toscana


di Massimo Masiero
Riuscir la Toscana a diventare il terzo polo nazionale aeroportuale? La domanda se la sono posti molti dei partecipanti al termine del convegno sul ruolo dellAeroporto Galilei di Pisa nel piano nazionale degli aeroporti, che si svolto nella sala Fratelli Antoni dellaerostazione passeggeri, organizzato dalla Societ Aeroporto Toscano. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, stato chiaro. E necessario che tra Pisa e Firenze sia creata una concreta integrazione con una caratterizzazione forte di Pisa, che ha strutture e un piano di sviluppo gi operativo per continuare a svolgere il ruolo di traffici commerciali e passeggeri. Firenze potr essere cityairport per una grande area che attrae milioni di turisti. La posizione forte di Pisa motivata dagli oltre quattro milioni di passeggeri del 2011 e dal continuo incremento di traffici low cost e cargo. Il polo stato auspicato anche dal ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, che ha concluso gli interventi, invitando le due citt a presentare un progetto di piano integrato al suo ministero. Ma occorre far presto ha detto superando le polemiche e ragionando in una visione toscana e non comunale perch il tempo stringe e il futuro del traffico passeggero destinato raddoppiare con intere nazioni come la Cina, lIndia e il Brasile stanno spostando uomini e merci sempre pi sulle vie aeree. Durante il convegno, moderato da Roberto Bernab, direttore de Il Tirreno, una sottolineatura stata fatta anche perch siano intensificati i contatti per realizzare il collegamento diretto da Pisa a Shangay. La Sat, che gestisce laeroporto pisano, ha presentato un piano di sviluppo di tutto rispetto che si basa su interventi imponenti per il trasporto merci con lo spostamento e la creazione di nuove strutture funzionali al trasporto, il miglioramento degli accessi viari e ferroviari, lampliamento della stazione passeggeri, il nuovo cargo village e il collegamento ferroviario veloce people mover tra la stazione di Pisa Centrale in una connessione ad altissima frequenza con standard di servizio europei per migliorare la mobilit cittadina introducendo una fermata in corrispondenza dei parcheggi scambiatori della via Aurelia e di via di Goletta. Laeroporto nel 2015 avr il migliore sistema di piste del centro Italia e il nuovo terminal una capacit di 5,8 milioni di passeggeri con un aumento del 78,3 per cento di superficie. La concretezza dei dati e del programma di sviluppo sono il biglietto da visita dellaeroporto Galilei. Lamministratore delegato, Gina Giani, ha illustrato con precisione e chiarezza i particolari dei programmi futuri e il progressivo incremento dei traffici aeroportuali. Dal 2006 al 2010 sono stati investiti 71 milioni 281 mila euro, ma in totale ammontano a 215 milioni con una parte di opere gi realizzate e finanziati dalla Sat , ad esclusione di un recente finanziamento, pur notevole, di 27 milioni della Regione Toscana. Adesso occorre potenziare le strutture di volo e la pista principale per consentire agli aerei un decollo che diminuisca ancora di pi limpatto ambientale causato dai rumori e trasferire al pi presto la cinquantina di famiglie le cui residenze sono vicino laeroporto. Su questo problema il ministro Matteoli ha dato una risposta positiva. Il ministero della Difesa, a una sua lettera, ha risposto esprimendo la totale disponibilit. Dopo gli interventi del sindaco Filippeschi e del presidente della Provincia di Pisa Pieroni, ha concluso il convegno il presidentedella Regione Toscana Rossi che mentre nel mondo - ha dichiarato - si manifestano grandi cambiamenti noi continuiamo a discutere degli stessi problemi, nello stesso modo e con gli stessi atteggiamenti. E compito nostro dimostrare che possibile unaltra Toscana, pi dinamica, pi veloce, pi aperta al futuro. In una parola pi coraggiosa. Solo cos ha concluso Rossi si potr giocare fino in fondo la partita dello sviluppo di una regione competitiva e moderna. Mi impegner perch tutto questo avvenga. E sono convinto che siamo in tanti a volerlo.

Al Lions Club Host

Conferenza immigrazione
di Cristina Battaglini Il Lions club Livorno Host ha recentemente organizzato allHotel Rex un incontro sul tema dellimmigrazione che - come ha spiegato il presidente del Lions Host Antonio Heusch - si inserisce nellambito di un service distrettuale realizzato da tutti i clubs Lions toscani. Relatori del convegno, Djop Mbaye, rappresentante della comunit senegalese e presidente del coordinamento delle comunit straniere della provincia di Livorno; Nircia Shanlatte, rappresentante della comunit dominicana; Hassen Chebbi, professore e giornalista tunisino; Cristina Molner, rappresentante della comunit romena. Le relazioni sono state precedute da un intervento della prof.ssa Marcella Aglietti delluniversit di Pisa sul tema Origini e sviluppo di una citt cosmopolita: Livorno tra XVI e XVIII secolo, che ha sottolineato come a Livorno e in Toscana la cultura dellaccoglienza abbia sempre avuto caratteristiche distintive ed in particolare notevoli agevolazioni sia commerciali che fiscali per coloro che intraprendevano una attivit sul suolo toscano. Nel corso della serata il presidente del Lions Antonio Heusch ha consegnato inoltre dei premi studio a giovani diplomatisi lo scorso anno: Chantal Caracciolo, Elena Ferri, Letizia Biasci, Diego Di Scalzi.

Il Centro on line
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Attualit

LA FIDAPA INFORMA: QUELLO CHE SI DEVE SAPERE IN CASO DI STALKING

Ti amo da moriremah!!!
di Laura Conforti Benvenuti

Convegno di grande spessore culturale quello svoltosi nella sala consiliare della Provincia dal titolo Ti amo da morire che, organizzato dalla sezione di Livorno della Fidapa, ha trattato a tutto tondo il tema dello stalking. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunit, del Comune, della Provincia e della Prefettura di Livorno. Il termine stalking deriva dallinglese to stalk, che etimologicamente, proprio della caccia, in quanto significa appostarsi, avvicinarsi alla preda di nascosto. Il comportamento tipico del molestatore assillante o stalker, , infatti, quello di seguire la propria vittima durante tutti i suoi movimenti con una serie di atteggiamenti persecutori, reiterati e ossessivi, tali da ingenerare stati di ansia e paura, che possono arrivare a compromettere il normale svolgimento della quotidianit. Il fenomeno anche chiamato, pi semplicemente, sindrome del molestatore assillante. Il sintomo ormai divenuto talmente rilevante che in Parlamento, per la modifica allart. 612 del c.p., si registrata la convergenza di tutti i gruppi. Dopo i saluti della presidente sella Sezione di Livorno, Nicla Capua, di Giuseppina Bombaci e Anna Maria Cacciami, rispettivamente presidente Nazionale e presidente del Distretto Centro Fidapa si dato inizio alle relazioni di Maria Teresa Sposito, Eufemia Ippolito, Rossella Poce, Massimo Lattanzi, Giulia Padovani, Anna Lisa Moriconi, Milly Moratti, M. Giovanna Lotti, M. Giovanna Papucci. Si precisato che la legge prevede, in taluni casi, prima della querela, listituto dellammonimento. La persona offesa pu esporre i fatti allautorit di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dellautore della condotta. La richiesta trasmessa senza ritardo al questore, il quale assume informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, ove ritenga fondata listanza, ammonisce oralmente il soggetto invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale. Se lammonito dovesse insistere sarebbe procedibile dufficio. Per su 70000 casi nean-

Nicla Capua (al centro), presidente della sezione livornese della Fidapa, con le partecipanti al convegno.

che il 2% si rivolge al questore, probabilmente per la non conoscenza della disposizione. Nel gennaio 2009 i ministri Carfagna e La Russa con lArma dei Carabinieri hanno firmato un protocollo di collaborazione con il 3 settore (volontariato) per effettuare corsi di formazione per lassistenza alle vittime ed agli stalkers da parte dei carabinieri stessi. E emerso che nella maggior parte dei casi le vittime sono le donne osteggiate dai maschi incapaci di gestire labbandono, ma anche le lavoratrici: dal mobbing si passa allo stalking. Ci quando si vuole costringere una donna a lasciare il posto di lavoro. LOsservatorio Nazionale sullo Stalking , nato nel 2002, ha segnalato che gli stalkers sono trasversali, non hanno un profilo ben definito. Il pi piccolo ha 8 anni il pi vecchio 90. I dati esistenti sono molto pochi, per avere un numero approssimato, occorrerebbe moltiplicare per 90 quelli conosciuti. L80%

sono uomini ben inseriti nella societ, grandi manipolatori con rapporto di conoscenza con le vittime. Esercitano violenza psicologica, lavaggio del cervello, creano sensi di colpa, ansia, disturbi da stress. tentativi di suicidio. La Toscana a pi alto rischio, viene subito dopo la Lombardia. Viene anche segnalato, per, che occorre molta prudenza per evitare il rischio di sovraesposizione del reato. E importante definire i termini del reato per evitare la sindrome da stalking. Inoltre, con lestendersi delluso delle tecnologie informatiche si diffonde nelle relazioni telematiche un altro fenomeno: il cyberstalking: una condotta commessa mediante lutilizzo della rete (facebook, mail ed altro). E intervenuto poi il comandante provinciale dei Carabinieri col. Saverio Nuzzi che ha relazionato sulla situazione della provincia di Livorno.

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10 Spigolature

Ora si accapigliano anche in Provincia


Non bastavano i clamorosi ed insanabili contrasti presenti allinterno del gruppo consiliare del comune di Livorno dove non riusciamo pi a capire quanti siano e chi siano ed in quale parrocchiasi siano collocati i turbolenti consiglieri del PdL livornese. Abbiamo appreso dalla stampa cittadina che, nel frattempo, uno degli eroici eletti ha scelto la libert, si dissociato ed traslocato sotto le bandiere della Lega di Bossi. Ebbene notizia recente, sempre appresa dalla stampa locale che, anche in provincia, il valoroso gruppo del PdL ha ritenuto di non poter essere dammeno dei colleghi del comune. Al termine dellultima riunione del Consiglio Provinciale, due importanti esponenti del gruppo del PdL si sono presi a mali parolee quasi sono passati alle cosiddette vie di fatto. Evitiamo di fare i nomi dei contendenti: ricordiamo solo che, uno dei due, fu, in giovent, esponente della D.C fiorentina! Pensiamo proprio che abbia cambiato, ma di parecchio, in peggio!

re tu la go pi S
sono alimento dei contrasti in un clima crescente di polemiche che non facilitano certamente i tanti problemi ch angustiano la nostra citt. Non siamo certamente sorpresi: sono, quelle da noi descritte, le logiche conseguenze del cosiddetto bipolarismo tanto amato dai due versanti.

gini non emerso niente. Forse pare essersi trattato di un tentativo di furto da parte di un ladro di polli che aveva sbagliato indirizzo! Non ne parleremo mai pi! Possiamo andare a letto tranquilli.

E Walter Veltroni ci riprova!


Veltroni veramente un coraggioso impenitente. Ha lanciato una nuova clamorosa ed innovativa proposta politica. Facciamo, ha detto, una grande coalizione del tipo tutti insieme appassionatamente in ununica lista per sconfiggere definitivamente il Cavaliere! Santo Cielo ma non ha ancora capito che simili proposte hanno solo un finale scontato: quello di far vincere nuovamente il Cavaliere.

La Danielona sempre in prima fila


La Daniela Santanch - sottosegretaria allinformazione (gira con la scorta!) e portavoce, sempre pi in evidenza del Presidente del Consiglio (sta addirittura oscurando il mitico Capezzone) ha preso decisamente le difese dellavv. Lassini, quel simpaticone - candidato del PdL al Comune di Milano) che ha fatto affiggere sui tabelloni elettorali il noto manifesto Via le brigate rosse dalla Procura. Ha dichiarato che sosterr e voter quel candido candidato cos assecondando le intenzioni del Cavaliere.

Questa volta concordo con il Senatur


La battuta del Senatur siamo divenuti una colonia della Francia pronunciata dopo lincontro al vertice tra Sarkozy ed il Cavaliere ci piaciuta. Per la prima volta lo premiamo con una spigolatura positiva.

Ma anche nel PD livornese crescono i contrasti


Infatti non soltanto nel PdL che accadono cose greche. Anche nella componente di maggioranza del cosiddetto bipolarismo in salsa italiana e cio il PD livornese i contrasti, i personalismi, gli scontri tra gruppetti sono allordine del giorno e della cronaca locale. Si utilizzano tutti gli strumenti di comunicazione, anche i messaggi via i-mail che poi finiscono per essere intercettati e che

Che eresia!
Sul Sole 24 Ore (8 aprile 2011) Giorgio dOrefice firma larticolo dal titolo Leresia Sassicaia: in arrivo il bianco. E scrive una novit assoluta per il titolare della Tenuta San Guido di Bolgheri (Grosseto).. Sic! La vera eresia non sapere dove si trova San Guido di Bolgheri!!!

Ora si chiude davvero!


Sembra caduta definitivamente la favola della fantomatica aggressione al noto giornalista -direttore di Libero -dott. Belpietro. Dopo estenunanti ed approfondite inda-

Santificare le feste?
Primo maggio negozi chiusi o aperti? E per le altre feste? E per la domenica? Ormai sballato tutto! Per anni si privilegiata la scelta di non santificare la festa facendo s che ogni giorno non si distinguesse dallaltro e fossero sia i giorni feriali che quelli festivi quasi fotocopia. E ora si comincia a capire che forse sar meglio rimettere ciascun giorno al proprio posto. Meglio tardi che mai. ma sar dura perdere certi vizi.

Livorno

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Se ne parlato in un incontro nella sede de Il Centro

Lass. Picchi e le infrastrutture


di Franco Spugnesi Un serio programma di infrastrutture per assicurare a Livorno un armonico sviluppo questo era il tema dellincontro con Bruno Picchi, assessore del Comune di Livorno con delega alle grandi infrastrutture, alledilizia privata, al marketing territoriale (citando solo le pi importanti) oltre ad un numero imprecisato di incarichi minori, insomma un personaggio cardine di questa amministrazione. Sar per questo che fino ad ora il nostro direttore non era ancora riuscito portarlo a parlare al Circolo come invece accaduto alla maggior parte degli assessori. Maggiore dunque la nostra soddisfazione: averlo in sede e per la disponibilit ampia senza riserve che subito ha messo sul tavolo, anche di fronte al tema assegnato, tuttaltro che privo di spine. Rispondendo alla nostra breve introduzione che sollecitava parole che offrissero unanteprima di quello che sar Livorno nel prossimo futuro, lassessore ha giudiziosamente affermato che non possibile parlare del futuro se non partendo riflettendo sul passato della nostra citt. Ed il passato ci ricorda i continui processi di ristrutturazione, specie in aree tipiche della nostra industria quali la componentistica auto e lenergia, che, inutile illudersi, che la concorrenza internazionale continuer a provocare. Bisogna dunque attrezzarsi a supportare trasformazioni di aree e di produzioni e ci si pu fare solo mettendo insieme interessi diversi, cio le legittime aspettative degli investitori con che linteresse generale del territorio, con tutto ci che esso comporta: occupazione, ambiente etc. Questo, ci sembra di capire, essere il punto centrale di ogni programma di governo della citt nei prossimi anni. Cerchiamo di riassumere brevemente quanto emerso nellesposizione dellassessore anche a seguito dei numerosi e qualificati interventi che hanno animato il dibattito. L a raffineria dellENI ha disponibilit (70 MNL) che permettono di galleggiare per non pi di 5 anni, dopo di che sar necessario che quellarea (la cui bonifica Europa ma anche per evitare che lo scolmatore dellArno, che abbisogna di un intervento che porti pi fuori i sedimenti ed interri anche la darsena Toscana. Parlare poi di infrastrutture deprimente quando si pensa che ancora non si vedono i collegamenti ferroviari porto- interporto pattuiti nel 2001 e la questione del lotto zero, dopo i voltafaccia del governo, addirittura paradossale. Concorda ovviamente con la nostra Silvia Menicagli nel ritenere indispensabile un sottopasso che permetta labbattimento dellorrendo cavalca ferrovia del Corallo, anche in previsione del possibile recupero delle Terme. Ma ogni possibilit ora negata dal mancato introito di quanto promesso dalla SAT che non consentir al momento neppure la progettazione. In margine Bruno Picchi ha osservato, per la gioia degli ex democristiani presenti, che solo quando la citt si mostr unita nei confronti del governo, furono portati a casa risultati, sia sul piano delle infrastrutture viarie che sui progetti di reindustrializzazione. Lassessore conferma che il nuovo p.g.r. non prevede alcuna espansione edilizia ma solo lutilizzo di eventuali spazi liberi e comunque allinterno del limite della variante Aurelia. Livorno, infatti, gi oggi conta 75.000 unit immobiliari per circa 70.000 famiglie e ha perso dal 1970 ad oggi oltre 10.000 abitanti. Molte costruzioni sono inoltre previste per le varie iniziative gi approvate, qualcuna in maniera obbligata come la lottizzazione Fremura, altre per sostenere progetti importanti: porta a mare, nuovo ospedale, deposito Atl etc. Lincontro si conclude con alcune amare considerazioni suggerite dai partecipanti sulla scarsa adeguatezza degli operatori economici livornesi. Ci influisce anche sullimmagine della citt nei confronti delle istituzioni, che appare, divisa, senza futuro e senza personalit.

Lassessore Bruno Picchi

costerebbe troppo) trovi una destinazione compatibile con il suo passato, con lambiente e con la necessit di assicurare lavoro. Una soluzione, ma ci pare di capire la soluzione potrebbe essere quella di destinarvi un polo rifiuti che ci metta in sicurezza per gli anni pi vicini, in attesa di arrivare a rifiuti zero, dunque termovalorizzatore e inoltre trasferendovi sia il depuratore ora al Rivellino in piena citt e che avrebbe spazi per produrre anche acqua industriale, sia la centrale Enel, che potrebbe essere alimentata a gas ( e non ad oli pesanti molto inquinanti) e liberando preziosissimi metri di banchina in porto. Inoltre acqua, energia, siti adeguati per i rifiuti costituiscono uninfrastruttura estremamente attrattiva per gli altri insediamenti futuri. Il porto solo un punto di unampia area dedicata alla logistica che necessita tutta di essere normalizzata con il piano regolatore e affrontando con realismo e prontezza situazioni mutano, ad esempio le aree enormi dedicate al traffico auto, ora semivuote, comportano un enorme consumo di territorio (negato ad altre attivit) producono solo rendita fondiaria e poca occupazione. Potrebbe essere interessante permettere la costruzione di stoccaggi a pi piani in cambio di aree da destinare ad diverse attivit. Aggiunge che i lavori di scavo sono urgenti non solo per la possibile darsena

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12 Intervista

Intervista a Roberto Nardi, Presidente della Camera di Commercio di Livorno

Il 2011 non sar lanno della ripresa ma sono in diminuzione le tensioni finanziarie
A Roberto Nardi, Presidente della Camera di Commercio di Livorno, abbiamo rivolto le seguenti sei domande. Alla luce delle risultanze del 2010 qual , a suo giudizio, la situazione economica di Livorno e Provincia - E stato un anno estremamente difficile. Il 2011 si presenta abbastanza complesso, non sar sicuramente lanno della ripresa ma sono in diminuzione le tensioni finanziarie.Questo non vuole dire che non ci dobbiamo aspettare nuovi fallimenti, per la fase pi critica sembrerebbe superata. Limpressione degli addetti ai lavori concorda nel ritenere importante il ruolo politico che la Camera di Commercio sta svolgendo per attenuare le conseguenze della crisi economica che sta coinvolgendo il nostro territorio. Quali le iniziative pi significative assunte in quella direzione? Nel 2009, lanno pi incerto nella letrisorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio sono aumentate, passando da un milione e mezzo del 2007 a due milioni e mezzo del 20102011 con investimenti patrimoniali in opere infrastrutturali (Scolmatore strada 398 - ed in previsione aeroporto di Marina di Campo - Isola dElba) che ascenderanno ad oltre tre milioni e mezzo circa. La Camera di Commercio, nelle sue decisioni, pi libera e meno condizionata da contesti che non siano solo ed esclusivamente di interesse economico con positive ripercussioni, aggiungiamo noi, sulleconomia complessiva del territorio. La legge che ha rinnovellato la riforma del 1993 - approvata nel febbraio 2010 - ha meglio definito il ruolo delle Camere di Commercio dando loro pi chiari obiettivi nellambito della promozione economica territoriale, nellinnovazione, nellalternanza scuola/lavoro, nella internazionalizzazione delle imprese, confermando i compiti esclusivi in materia amministrativa e metrologia legale assegnati dallo Stato gi da alcuni anni.

Gli incarichi di Roberto Nardi


Oltre che Presidente della Camerta di Commercio di Livorno, Roberto Nardi ricopre anche i seguenti incarichi: - Consigliere dellAssociazione Camere di Commercio Estere composta da 75 rappresentanti di 46 paesi nel mondo. LAssociazione rappresenta gli interessi delle imprese distribuite in tutti i continenti abitati. - Membro del Comitato Direttivo del Patto tra i soci SAT - Societ Aeroporto Toscano Galileo Galilei di Pisa. - Vicepresidente dellUnione delle Camere di Commercio della Regione Toscana.

tura della crisi, c stato un forte intervento dellEnte da me presieduto per il sostegno al credito (circa 1 milione di euro sono stati distribuiti per abbattere gli alti tassi di interesse imposti dal sistema bancario). Nel 2011 non si prevedono misure in questa direzione in quanto le banche si sono dimostrate, per varie ragioni, poco disponibili. Negli ultimi anni le

La Camera di Commercio di Livorno in una cartolina dinizio secolo 1900.

speciale Giro dItalia

speciale Giro dItalia


Marted 10 maggio larrivo della tappa Genova Quarto dei Mille-Livorno ma numerose saranno le iniziative nei giorni aspettando la corsa rosa

Il Giro dItalia nella provincia di Livorno: il rosa protagonista


di Luca Lischi Anno 2006, anno 2008 e anno 2011: in sei anni il Giro dItalia, la manifestazione giunta alla novantaquattresima edizione che dal 7 al 29 maggio sar seguita in 167 Paesi (con dirette anche in Usa, Australia e Sud America), ha scelto ben 4 tappe nella provincia di Livorno. Nel 2006, dopo ben 25 anni di assenza da Livorno (era il 1981 quando il Giro arriv nella citt labronica con la tappa assegnata a Argentin) fu memorabile la partenza dalla Rotonda, una location perfetta in una giornata di sole, con una partecipazione inverosimile tanto che il patron Zomegnan sottoline che non aveva mai visto cos tanti bambini che sbucavano da tutte le parti. I livornesi e i tanti appassionati di ciclismo giunti da ogni parte della Toscana dettero prova di un grande passione per un evento che coinvolge tutti anche chi non segue il ciclismo in modo assiduo. Il Giro va al di l del ciclismo: una grande occasione di festa e aiuta ad apprezzare la bellezza del nostro paese attraverso le tappe che fanno conoscere anche gli angoli pi nascosti, pi intriganti e spettacolari della nostra meravigliosa Italia. Nel 2008 larrivo a San Vincenzo (dopo ben 37 anni), lungo la Via della Principessa, nel contesto naturalistico dellalta maremma che presenta nel suo fascino la Costa degli Etruschi che si affaccia sulle isole dellarcipelago. Ancora un successo di pubblico e di grande e intensa partecipazione sportiva, con un paese tinto di rosa capace di collaborare a numerose iniziative che hanno portato anche alla realizzazione di un bel volume dello scrittore Lorenzo Bientinesi Il Giro dItalia a San Vincenzo: un sogno che si realizza di nuovo. E dopo questo strepitoso bis ecco il 2011 con: larrivo della quarta tappa a Livorno il

Il passaggio della carovana rosa sul Viale Italia della

ARRIVO
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Veduta aerea del punto di arrivo della tappa Genova Quarto dei Mille-Livorno di km. 212.

prossimo 10 maggio e la partenza da Piombino il giorno dopo. Siamo lunica provincia della Toscana con due grandi eventi nellanno dei centocinquantanni dellUnit dItalia. Ormai pi di una conferma: questa provincia vocata allo sport e in particolare al ciclismo. Una terra scelta da quasi tutte le squadre professionistiche per la loro preparazione sportiva ma anche da tanti appassionati delle due ruote. Con strutture alberghiere e ricettive capaci di accogliere ogni fascia di clienti con risvolti significativi per il turismo e quindi per leconomia di un territorio. Siamo una terra di sport e di sportivi. Abbiamo lindice di attivit sportiva che ci pone, come provincia, ai vertici italiani. E soprattutto siamo gente capace di realizzare eventi e iniziative che mettono in luce la nostra creativit e simpatia ovunque. Qui da noi, senzaltro aiutati anche dalla morfologia e dalla logistica del territorio, si viene volentieri. C capacit di accoglienza e si ben capito che occorre andare ben al di l dellevento di arrivo o di partenza di una tappa del giro. Non un caso che tutte le volte che in questi sei anni passata la carovana del Giro si sono costruite manifestazioni collaterali quali Aspettando il Giro per preparare levento ben dieci giorni prima e mettere insieme, attraverso una coesione di squadra, tante realt per un unico scopo: vincere insieme da protagonisti! Anche questa volta nel 2011, anno di festa della nostra Italia, il Comitato di tappa ha predisposto un programma di eventi che andranno al di l del 10 (arrivo a Livorno) e 11 maggio (partenza da Piombino)! Tra le tante iniziative da evidenziare la

speciale Giro dItalia


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partenza del Giro dItalia da Livorno del 2006.

valorizzazione della nostra terra e dei suoi prelibati prodotti: i piatti tipici, a partire dal Cacciucco, ma anche la torta di ceci che sar servita alla terrazza Mascagni e poi i grandi vini del territorio conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

E da rilevare a tal proposito la significativa partecipazione di tante aziende vitivinicole, anche quelle piccole e meno note al grande pubblico ma emergenti grazie alla qualit dei prodotti, all interno dellevento Il rosa che vince che assegner la maglia rosa al miglior vino rosato della provincia di Livorno. Inoltre per la tappa di Piombino, da sottolineare la convinta e apprezzata partecipazione della tenuta Poggio Rosso della famiglia Monelli di Populonia che ad aprile ha partecipato nuovamente al Vinitaly nello stand della Provincia e della Camera di Commercio di Livorno. Azienda gi apprezzata dalle principali guide, tra cui La guida dellEspresso per il suo progetto ambizioso e per essere partita, sebbene giovane (dal 2002) con il piede giusto. Estesa su 20 ettari nel territorio scelto dagli Etruschi per il loro insediamento, produce tre vini i cui nomi richiamano rigorosamente quellantico popolo (il Tages, il fanciullo il figlio della madre terra, a base di merlot e sangiovese, il Velthune, il multiforme,il dio supremo della terra, a base di cabernet franc e il Phylika, lamorevole, un bianco a base di vermentino e viogner). Il contesto in cui sorge lazienda provoca emozioni e suscita un senso di mistero solo

Paolo Bettini, due volte campione del mondo, alla partenza del Giro da Livorno del 2006, salutato dalla madre. nel ricordare che questa stata la terra degli Etruschi. E lemozione non fa che crescere se, preferibilmente in compagnia, si passeggia da queste parti. Ecco un motivo per fare un bel giro in questo luogo che si affaccia su un Arcipelago unico che invita a rivalutare limportanza di spendere bene il proprio tempo, magari attraverso una camminata in vigna e poi in segue dietro

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cantina per un giro del gusto dei tre vini prodotti da Poggio Rosso a cui si aggiunger presto anche un altro bianco intrigante, intenso e ricco, il Cautha, viogner con lieviti autocotoni, frutto di una terra generosa e baciata dal solema sicuramente anche da Dio. Il Giro dItalia ci offrir loccasione di fare qualche giro del gusto innaffiato magari anche da un po di rosa(to). Cogliamo questo momento per portare un po di rosa ovunque!

Ecco come sar attraversata la citt dal passaggio e arrivo del Giro dItalia della tappa del 10 maggio.

Quando Olimpio Bizzi trionf per 2 volte davanti ai propri fans

Olimpio Bizzi festeggiato al termine della vittoriosa tappa Firenze-Livorno del Giro d'Italia 1950 dal fratello Ivo e dalle figlie Olimpia e Gloria.

Olimpio Bizzi, il noto "Morino" di Salviano, campione italiano del 1936 vinse nella sua Livorno in entrambe le occasioni che il Giro fece tappa all'ombra dei Quattro Mori durante lo svolgimento della sua carriera. Nel 1937, nella tappa Marina di Massa-Livorno, di 114 km., si present da solo sulla pista dello stadio d'Ardenza, aggiudicandosi la tappa con 18 secondi di vantaggio sul belga Deloor. Tredici anni pi tardi il "Morino" fece il bis battendo in volata Rossello e Peverelli al termine della tappa Firenze-Livorno, di 148 km. Erano i tempi dei Coppi, dei Bartali, dei Magni, dei Koblet ma Bizzi seppe ritagliarsi momenti di vera gloria. Questi i due ordini darrivo: 1937: 6 tappa: Marina di Massa - Livorno, km. 114: 1 BIZZI Olimpio in 3h. 1002 2 DELOOR Alfondo a 18 3 DEL GANCIA Cesare a 38 1950: 3 tappa: Firenze - Livorno, km. 148: 1 BIZZI Olimpio in 4h. 3034 2 ROSSELLO Vincenzo st 3 PEVERELLI Armando st

Intervista
E sempre pi importante intensificare e sviluppare i rapporti commerciali con i paesi esteri. Quali concrete prospettive esistono per un potenziamento ed un allargamento delle imprese livornesi su quei mercati? Il consolidamento sui mercati gi noti (Nord America e Paesi rivieraschi del Mediterraneo) da guardare con grande interesse malgrado le turbolenze degli ultimi mesi. Ma da quei cambiamenti in atto, le imprese italiane potrebbero trovare nuovi stimoli ed interessi,una volta che la situazione si sar stabilizzata. Non un caso che la Camera di Commercio di Livorno abbia organizzato e partecipato a ripetute missioni o contatti con Libia, Tunisia, Algeria, Turchia oltre a missioni in Nord e Sud America ed Oriente, con soddisfazione da parte delle imprese che vi hanno partecipato. Qual lo stato dei rapporti tra la Camera di Commercio con le Istituzioni livornesi e la Regione? Lo stato dei rapporti tra la Camera di Commercio e le Istituzioni livornesi e la Regione normalmente impostato su una corretta lealt istituzionale. Fatto salvo alcuni passaggi stretti che riguardano nomine od enti dove, ovviamente, sono emerse o possono emergere visioni diverse in quanto la Camera di Commercio rappresenta una particolare esigenza dettata da logiche economiche strettamente osservanti gli interessi, se si vuole anche corporativi, connaturati al sistema delle imprese. Quando si manifesta unopinione anche diversa, ci da leggersi come un elemento propositivo non di contrasto e men che meno politico. Cosa pu dire sulle conclusioni della querelle Presidenza dellAutorit Portuale? Per quanto riguarda la conclusione della vicenda -Autorit Portuale- la scelta fatta dal Ministro Matteoli in accordo con il Presidente della Regione, rappresenta, almeno nelle indicazioni, una volont granitica di giungere ad una conclusione, in tempi compatibili, con quelle che sono le esigenze e le urgenze del porto di Livorno. Lavv. Gallanti una persona di grande esperienza e capacit, dimostrata alla presidenza dellAutorit Portuale del pi grande porto italiano ma, al tempo stesso, sottolinea la scarsa capacit di gestione di situazioni complesse nel sistema dirigenziale locale dove prevale la logica del chi vince e chi perde anche con scelte che danno una sorta di senso di prevaricazione sulle effettive volont espresse dal sistema economico portuale. Ed infine quale futuro per la Soc. Porto Livorno 2000? Sono sempre stato convinto della separazione tra regolazione del mercato ed attivit economiche e condivi-

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do limpostazione della Legge n.84/ 94 che obbliga la dismissione della maggioranza delle quote. Ma, considerando il mutato atteggiamento della politica comunitaria in merito ai diritti dei passeggeri, anche quelli via mare, non si capisce pi quale differenza passi tra una gestione di societ di servizi aeroportuali ed una di servizi portuali. Nel primo caso non assolutamente vietata la propriet pubblica, nel secondo caso s. E, nella fattispecie, non mi entusiasma il passaggio tra un monopolio pubblico ed un monopolio privato in un ambito -il Porto di Livorno - dove il monopolismo privato in alcuni casi tollerato e difeso da lungo tempo.

14 Livorno Del Servo di Dio ricorre il 220 anniversario della nascita

La figura di G.B. Quilici


(F.S.) - Il 26 aprile 1791 nasceva in una casa di via dei Mulini il piccolo Giovanni Battista, quarto figlio di un artigiano che, diventato prete, impegn tutta la sua vita, abbastanza breve poich mor nel 1844 a 53 anni, per i pi poveri, poveri di mezzi ma anche di istruzione, di opportunit, di diritti. Nel bagno penale tra i forzati, nelle strade tra le prostitute spesso ancora ragazzine, tra i derelitti ai margini della societ insegn che un futuro diverso era possibile e testimoni linvincibile amore di Dio per ogni uomo e donna. Nel 220 anniversario le suore dellIstituto S. Maria Maddalena, da lui fondato, lAssociazione Libera, la comunit Ceis, gli Amici del Quilici, con il patrocinio di Comune, Provincia e Diocesi propongono alla citt, alle associazioni, alle parrocchie, agli operatori sociali o politici una serie di occasioni per riflettere e confrontarsi su tematiche care al sacerdote, importanti per la nostra citt e crediamo, sia pure con modalit mutate, ancora attuali. Il primo incontro, tenuto da Riccardo Ciorli dellArchivio di Stato, del 29 aprile, servito ad inquadrare storicamente il Quilici ed ha visto la partecipazione del Sindaco Alessandro Cosimi e del Vescovo Simone Giusti; stata anche loccasione di rappresentare la commedia musicate Un prete per tutti. Il prossimo in programma per Luned 23 maggio alle ore 21 nella sala consiliare della Provincia di Livorno con il titolo La responsabilit, la solidariet, il senso del bene comune: senza questi valori impossibile arrivare a costruire una societ pi giusta. Quale pu essere il nostro contributo? a cui parteciperanno Emanuele Rossi della scuola S. Anna, Giuseppe Pagano e Simmaco Perillo, presidenti di due cooperative promosse dallassociazione Libera sulle terre tolte alla malavita nel casertano. Daremo pronto avviso delle successive manifestazioni.

Alla grande la 2 Bolgheri Melody Festival


Dureranno un mese gli eventi di grande spessore che daranno vita alla 2 edizione del Bolgheri Melody nellArena Mario Incisa Della Rocchetta a San Guido. Il primo spicchio di una grande estate avverr il 9 luglio con il Balletto della Scala di Milano diretto da Makhar Variev che interpreter Il sogno di una notte di mezza estate di Balanchine. Nel programma di grande qualit, due eccezionali serate, lunica presenza italiana del Roxy Music - Bryan Ferry stabilita per il 28 luglio e lesclusiva performance di Gianna Nannini per il 30 luglio. Chiuder il 4 agosto una delle operette pi conosciute ed amata dal pubblico La Vedova Allegra. Lambizioso programma sar arricchito da 10 talk show italiani che si svolgeranno a Castagneto Carducci. Il programma stato illustrato nel corso di una conferenza stampa presieduta dal Marchese Nicol Incisa della Rocchetta che ha accolto gli ospiti nei locali della cantina del Sassicaia, gli ideatori del Festival il maestro Sauro Scalzini e Massimo Guantini, il presidente di Bolghery Melody - Luciano Giorgerini. il conte Gaddo della Gherardesca si occuper del reclutamento della manifestazione mentre il dott. Antonino Tringali Casanova limportante compito di coordinamentodei produttori e dellenoteca a loro dedicata.

Intese tra le associazioni di categoria e Cassa di Risparmio

Conciliazione bancaria
E stata firmata lintesa tra le Associazioni di Categoria Asamar, Cna, Confcommercio, Confindustria,Coldiretti, Spedimar e la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno in materia di conciliazione bancaria. Con la firma ogni associazione di categoria si impegna a promuovere tra le imprese iscritte,il ricorso di conciliazione quale strumento alternativo e pi snello per la soluzione di contrasti insorti tra le parti. La mediazione tra le parti avviene grazie al ricorso al Conciliatore Bancario Finanziario. ente, senza scopo di lucro, accreditato presso il Ministero che impiega i propri esperti nel tentativo che si svolge in Camera di Commercio. Il Presidente della Camera di Commercio -Roberto Nardi - ha affermato che per le sue caratteristiche di economicit, rapidit, immediata esecutivit, lo strumento della conciliazione garantisce la reciproca convenienza nella soluzioni delle liti ed propedeutico al miglioramento dei rapporti che operano in ambiti regolati dal conflitto di interessi. Si tratta, ha aggiunto, di uno svecchiamento di antiche consuetudini oltre ad incrementare le potenzialit reciproche , nella logica di un pragmatismo che insito nel concetto di conciliazione e non lo invece nel concetto di giudizio. Da sottolineare che stato raggiunto un programma importante. uno dei maggiori Istituti Bancari ha accettato espressamente il ricorso allo strumento della conciliazione per tentare soluzioni soddisfacente e rapide (da 6 a 8 mesi) anzich attendere anche 10 anni per la via giudiziaria.

Erogazione del servizio di manutenzione di aree verdi

ETRURIA NORD
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Rossi: Diamoci una mossa


ll lucido realismo del Presidente della Regione Enrico Rossi emerso in maniera estremamene incisiva nel corso del convegno ottimamente organizzato dalla Confindustria di Livorno nella sala conferenze del Castello Pasquini a Castigloncello . Largomento era di grande ed anche di drammatica attualit e cio la sostanziale assenza di investimenti da parte delle multinazionali estere nella nostra regione. Il Governatore ha mantenuto nella sua delicata funzione la proverbiale capacit operativa di cui aveva gi dato positiva dimostrazione come sindaco di Pontedera e poi come assessore regionale alla sanit durante la gestione Martini. Ha indicato alcune linee di tendenza chiarendo in maniera molto esplicita che se la Regione Toscana vuole decollare ed avviarsi verso un nuovo sviluppo deve finalmente darsi una mossa. Deve cio uscire dal logoro tran-tran che ha caratterizzato mediocremente, questo lo aggiungiamo noi, i primi dieci anni del nuovo secolo ed assecondare in maniera intelligente e razionale le occasioni che possono capitare per perseguire una serie di obiettivi funzionali al raggiungimento di importanti traguardi. Bisogna uscire da una logica troppo difensivistica e ricercare con convinzioni le ragioni che possono assicurare, dopo questa asfittica stagione priva di investimenti e di iniziative, un vero sviluppo.. Ed ecco lattacco tranchant rivolto a quel mondo toscano che ama trastullarsi nella esasperata difesa, molto spesso illogica, di un tranquillo stato quoche ritarda, quando addirittura non impedisce, la realizzazione del corridoio tirrenico ed anche alla fioritura di comitati per il no specializzati ed ormai espertissimi nello spargere, a piene mani, timori e preoccupazioni nella opinione pubblica per ritardare o addirittura annullare la realizzazione di importanti strutture industriali . Si protesta molto, anzi troppo, ha aggiunto per impedire labbattimento di qualche alberello ignorando di protestare o scendere in campo quando, molto spesso, si chiudono le fabbriche. E questo vale anche per la nostra provincia ed anche per il Comune di Rosignano dove linsorgere di gruppi organizzati e di comitati verdi o arancioni ha concorso ad annullare la realizzazione del terminale del gas che avrebbe consolidato la presenza del polo industriale e creato prospettive per altre attivit sul territorio. Ci sembra risibile adesso la richiesta, apparsa sul quotidiano locale, da parte della segreteria del PD, dellinvito rivolto alla soc.Solvay, proprio allindomani della rinuncia al terminale, di presentare un piano di investimenti per il futuro!(.sic!) Sono cos soddisfatte le istanze del fondamentalismo ambientalista locale che ha disertato completamente il convegno di Castello Pasquini. Adesso restiamo in fremente attesa di attendere quali proposte alternative saranno presentate per evitare lulteriore decadenza economica del nostro Comune. Sperare nel turismo? E s! Proprio allindomani dellannunciata chiusura di tre alberghi, mentre non si hanno notizie di insediamenti moderni e razionali di nuove strutture turistiche che restano solo nelle allucinanti previsioni degli assessori al turismo ed allurbanistica e delle associazioni di categoria E.D.S.

Parole chiare del Governatore della Toscana al convegno di Castello Pasquini

Bit Erg alla ribalta


Lo scorso 1 aprile la Bit Erg - azienda di Rosignano Solvay - specializzata in impianti domotici, stata protagonista di un workshop intitolato Domotica e Risparmio energetico dove ha concluso la settimana di alta formazione dedicata alledilizia sostenibile ed energie rinnovabili Eco Technica. Liniziativa era stata inserita nel programma espositivo della 23 edizione della Expo Pisana. Nel corso del workshop si sono svolte alcune sperimentazioni tra cui il collegamento da remoto con il notebook alla casa domotica di Rosignano. Sono state eseguite una serie di applicazioni domotiche (accensione luce - telecamere - controllo allarme) tra il vivo interessamento degli oltre 150 presenti in gran parte progettisti e tecnici del settore delledilizia. Tutte le operazioni sono state condotte dal responsabile commerciale dellazienda Marco Morandini della cui impresa il Centro si era gi occupato nella edizione del mese di febbraio con unampia intervista.

E scomparso un grande artista

Ricordo di Franco Paoli


Grande, s, e non soltanto per la sua Arte che ha illuminato un percorso coerente quanto esaltante per la sua imprevedibilit e preveggenza nel percepire i cambiamenti di una societ e tradurli su tela, con pochi, rapidi gesti impregnati di colore. Ma grande Franco Paoli per la sua onest intellettuale, quei valori che hanno sempre accompagnato la sua vita, per quella straordinaria ricchezza interiore che lasciava talvolta trapelare una sofferta umanit. Nato a Rio Marina nel 1933, Franco Paoli si trasferisce nel 1960 a Rosignano Solvay portando con s il ricordo sempre vivo, palpitante, di quellisola aspra e dolce al contempo, riflesso perfetto del suo carattere. A Rosignano Paoli inizia la sua incalzante ricerca artistica sempre precorrendo i tempi, fuori da ogni tendenza o moda. Dallarte concettuale, allastratto, al gestuale, alla scultura, vediamo lArtista ottenere sempre pi ampi consensi di pubblico e di critica. Importanti mostre personali in Italia e allestero si susseguono con un ritmo intenso scandito da premi e riconoscimenti. Lopera del M Franco Paoli si impone sempre pi per una profonda e prorompente energia che emerge con passione in alcuni dipinti elbani. Nature morte impressionanti che sembrano fuoriuscire dalla cornice fino ad ergersi a scultura. Ma come non ricordare i maestosi quanto delicati volti femminili che ci riconducono alla enigmatica dolcezza del mistero etrusco? E ancora i fiori, fiori che sotto il lieve, magico tocco del pennello rivelano la tenerezza, il profumo dellineffabile. Con Franco Paoli scompare prematuramente, ahim! un grande Artista, un Maestro e poich non vogliamo credere che nemo propheta acceptus est in patria sua, siamo certi che la Rosignano scelta da Franco Paoli come terra di elezione gli tributer un doveroso, importante omaggio, perch la cultura, larte, la ricerca sono la forza, la spina dorsale di ciascuno di noi ma ancor pi dei nostri amministratori. Vania Partilora - Critico dArte

16 11 Santa Luce Firmato il contratto per la realizzazione della Fattoria Eolica di Santa Luce

Un record nel campo dellenergia alternativa


Sabato 16 aprile presso la sede comunale stato firmato il contratto per la realizzazione della Fattoria Eolica di Santa Luce. Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco Arch.Federico Pennesi per il Comune e per la societ.Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative il Presidente, ing. Cesare Fera e il Responsabile Progetti ing.Luigi Pennisi. Erano presenti gli assessori Sergio Occhipinti e Sonia De Angelis ed il capogruppo della lista di maggioranza Massimo Cantini. La Fattoria Eolica sar composta da 13 torri da 2 megawatt per una produzione di 50 milioni di kilovattora I lavori inizieranno in settembre e saranno terminati nella primavera del 2012. Un particolare da mettere in evidenza riguarda il superamento degli obblighi fissati dal Protocollo di Kyoto che prevedono per lItalia al 2020 una produzione di energia rinnovabile in grado di soddisfare almeno il 17% dei consumi nazionali. La Fattoria Eolica di Santa Luce, infatti, con lenergia eolica immessa in rete, coprir pi del 100% del fabbisogno domestico del Comune. Notevoli naturalmente i ritorni economici per la comunit di S.Luce per un periodo di 20 anni.Si pu affermare che il Comune di S.Luce a seguito dei progetti in essere per la produzione di energia alternativa (impianto eolico - centrale a biomasse fotovoltaico da 1 megawatt in loc. Aione centralina a biogas da 1 megawatt alla Stalla sul lago), pu considerarsi,a giusta ragione, ai primissimi posti nel campo delle energie rinnovabili. Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative ha gi partecipato al raggiungimento di analoghi risultati in altri comuni italiani, grazie ai suoi impianti eolici altamente performanti e collocati in zone sottoposte alla giusta ventosit. il caso degli impianti di Stella (che il 18 giugno inaugurer lampliamento), di Pontinvrea e Cairo Montenotte in provincia di Savona. E anche dellimpianto di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara, balzato agli onori della prima pagina del New York Times come esempio di eolico virtuoso, per i benefici economici che ha portato alla comunit che lo ospita. Lia Maranto

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Cultura

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Mediterraneo tra fiori e gioielli


di Marisa Speranza Mani leggere che sfiorano, intagliano, cesellano: sono quelle degli artigiani che si esercitano nellarte creativa del manufatto. Nato anche da materiali diversi: sia minerali che vegetali. Per dirci che la manualit diventa preziosa quando, a guidarla, sono fantasia e immaginazione, accompagnate da uno studio rigoroso delle forme di cui ricchissima la natura. A darne un esempio, presso il Museo di Storia Naturale (Sala delle Esposizioni Temporanee), la mostra internazionale Mediterraneo tra fiori, gioielli e immagini, organizzata dalla Provincia di Livorno con il Museo stesso, in collaborazione con il Gruppo Toscano dellA.G.C. (Associazione Gioiello Contemporaneo) e il Garden Club livornese. A presentare liniziativa, il comandante dellAccademia Navale Ammiraglio Pierluigi Rosati, il presidente della Provincia Giorgio Kutuf, la direttrice del Museo Anna Roselli, la presidente del Garden Marcella Montano Musetti e Corrado De Meo per lA.G.C. toscana. Il taglio del nastro ha introdotto allinterno dello spazio espositivo, immerso nel verde che ne accarezza le pareti vetrate dilatandone i confini verso il giardino. Qui, oltre cento creazioni di altrettanti artisti provenienti da tutto il mondo. Ed con locchio rivolto al Mediterraneo che essi hanno frugato tra i suoi fondali per trarne ispirazione. posizioni floreali create dalle decoratrici del Garden Club, a imitazione di alcuni dei monili esposti. Le loro grandi dimensioni hanno catturato lo sguardo dei visitatori, colpiti da tanta maestria. Il confronto con il prezioso mondo del gioiello contemporaneo ha visto protagonisti fiori, rami e foglie che si sono piegati come duttile materia a un progetto evocativo di ampio respiro. Qua, orchidee, garofani, fuchsie, anturium; l, ortensie, iris, ranuncoli: intrecciati a felci coralline, foglie californiane, fili ruvidi o legnosi, sono stati curvati ad arte in ardite volute per interpretare al meglio questo o quel gioiello. E stato il trionfo dellarmonia compositiva, tutta giocata su raffinate policromie e poetici giochi dincastro. E per quanto fragili ed effimere, le sapienti architetture floreali hanno saputo regalare emozioni. Ben pi durature che lespace dun matin.

Alimentata da materiali inconsueti: rame smaltato, ferro, alluminio, vetro, cristallo di rocca, spugne sintetiche, ossa di seppia E cos gli orafi hanno dato vita a gioielli inconsueti, impreziositi, qua e l, anche con oro e argento. Ma a dominare la scena sono state le com-

Fondazione Goldoni: Nuovo sito


Ed ora la Fondazione Goldoni ha un nuovo sito internet. (www.goldoniteatro.it). E stato presentato,nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato il Presidente della Fondazione Goldoni Marco Bertini , il nuovo sito internet per offrire al sempre pi numeroso pubblico di spettatori, esperienze di navigazione semplici ed intuitive legate alle attivit del Teatro di Tradizioni livornese in linea con le pi moderne e coinvolgenti forme di divulgazione. Si tratta di una piattaforma completamente nuova che si rivolge agli utenti di tutte le et con il preciso scopo di accogliere i visitatori in una platea virtuale con colori ed atmosfere il pi possibile vicine alleleganza e sobriet tipiche del Teatro Goldoni. Tra le novit la presenza di Archivi con possibilit di ricerca che raccoglieranno tutte le notizie, le foto, le immagini di quanto prodotto dalle molteplici attivit della Fondazione Goldoni uno dei pochi gioielli, aggiungiamo noi, che pu vantare la nostra citt.

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Cultura

Lattualit del messaggio della conoscenza di Angelica Palli


Donna di alta cultura e di nobile sentire anticip temi femministi ma in unottica di buon senso e di moderazione che la rendono una figura da approfondire e da valorizzare. Nata a Livorno da famiglia della comunit ellenica, il padre Panajoti originario dellEpiro era uno dei maggiorenti: nobilitato negli anni 30 dellOttocento, fu il primo console del nuovo Stato sorto dalla rivoluzione del 21 che aveva fatto di Livorno uno dei centri pi importanti di riferimento per la libera Grecia. La presenza delle altre Nazioni come quella inglese e olandese-alemanna con E. Mayer, aveva creato un clima di forte sostegno alla sua lotta di liberazione dal giogo ottomano e la ricca comunit ellenica si trov in prima linea. Angelica sostenne con estrema passione questa lotta attivandosi nei circoli liberali toscani e in particolare a Firenze col Viessieux pubblicando nel 27 il romanzo storico Alessio, ovvero gli ultimi giorni di Psara. Ma non voglio in questa sede soffermarmi tanto sulla Palli punto di riferimento culturale, col suo salotto, di una Livorno porto franco il cui tono sotto tutti i profili era reso elevato dalla presenza dei membri delle nazioni ma sul suo approdo politico e l impegno per la diffusione della conoscenza. Il momentum storico coincide con il rapidissimo evolversi della situazione politica generale verso lUnit: il medium ci offerto dal pregevole settimanale Il Romito da lei fondato nel 1859 ma che cess gi a met del 61. Va precisato che la Palli non intendeva affatto dar vita a un foglio politico ma solo artistico, letterario e scientifico come si evince dal sottotitolo che innalzasse il tono culturale cittadino nellintento di creare un moto di interesse per i valori della conoscenza in una citt ritenuta da molti assolutamente ad essi indifferente. La volenterosa Angelica si impegn a ottemperare agli intenti fino al 17 numero quando impresse al Romito una decisa sterzata verso temi politici di attualit; dal 1 numero del 1861 la rivista assumeva l esplicita connotazione di foglio settimanale politico-letterario . Ferma restando lesigenza sempre riaffermata di una diffusione pi ampia possibile dellistruzione pubblica la Palli adott una linea politica liberal-conservatrice, favorevole allunit dItalia sotto la dinastia sabauda, sostenendo lannessione della Toscana al Regno di Sardegna sancita nel plebiscito dell11 e 12 marzo del 1860, non solo sulla scia dellentusiasmo suscitato dalla guerra contro lImpero, ma anche evidenziando i vantaggi economici derivanti dallampliamento dello spazio territoriale in tura di nuovi problemi che trovavano eco sul Romito : da quello di una adeguata sistemazione dei reduci garibaldini al fenomeno del brigantaggio nel sud, un tema questo che compare costantemente nei numeri del 1861 insieme con quello di fornire unistruzione pubblica di cui lo stato doveva prendere le redini a differenza del passato in cui era stata prevalentemente privata. Il Romito risulta quindi uno strumento di analisi diretta e affidabile della situazione italiana grazie soprattutto alla levatura culturale della sua direzione che non disdegn problematiche locali derivanti anche dallevoluzione politica pi generale. Si denuncia lincremento dei furti e la diffusione del gioco dazzardo, labbandono di tanti anziani poveri spesso una conseguenza dellimpoverimento della citt seguito alla fine del commercio di deposito. La rivista interviene su questo tema che evidentemente doveva costituire un punto a favore dei lorenesi i quali vantavano la prosperit del passato e laccresciuto ruolo della concorrente Genova sostenuta dal Regno di Sardegna al quale la Toscana era stata annessa, accusando la scarsa lungimiranza dei Lorena che non avevano sviluppato le comunicazioni con Bologna e la politica portuale tariffaria franco-inglese. La rivista denunciava inoltre le condizioni di degrado ambientale e sanitario della citt indotte dallincuria dei quartieri del centro. Ma laspetto della diffusione della conoscenza fu senza dubbio quello su cui la Palli politica insistette sempre con coerenza muovendo a questo proposito severe critiche allamministrazione municipale post-lorenese insistendo sullesigenza di estendere le basi della conoscenza e della formazione dei suoi operatori. Lattenzione ai valori culturali della comunit fu il motivo ispiratore dellazione politica della Palli ed in questo sta, credo, la perenne attualit del messaggio di questa donna eccezionale figlia della Grecia e di Livorno. Giangiacomo Panessa
Console onorario della Repubblica Ellenica

Ritratto di Angelica Palli

unet di forte impulso ai mezzi di trasporto ferroviari e marittimi con relativo sviluppo del commercio internazionale: uno stato separato avrebbe avuto difficolt a conservare un tenore di vita elevato. Il dibattito sul futuro assetto della Toscana affrontato nel numero del 20 luglio del 59 contemplava tre ipotesi: la restaurazione lorenese rifiutata dalla maggioranza, componente di uno stato dellItalia centrale entit vista come debole di fronte ad una pi ampia auspicata in quanto meno esposta a ingerenze straniere. Sostenne lesigenza di realizzare lunit politica oltre che territoriale attaccando clericali e repubblicani. Ai primi offriva la traduzione di un passo della Democrazia in America di Toqueville e invitava il clero italiano a non occuparsi di politica seguendo lesempio del clero negli Stati Uniti. Ai secondi rivolgeva laccusa di estremismo volto a destabilizzare il sistema politico costruito dai Savoia. LUnit dItalia comportava anche laper-

Cultura

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Presentato il volume della veneziana Giuliana Donzello

Il Serbatoio dei Sentimenti


di Maurizio Piccirillo Lo scorso sabato 16 aprile, presso Il Punto dIncontro di San Pietro in Palazzi, Cecina, si svolta la presentazione del volume Il Serbatoio dei sentimenti, dellautrice veneta Giuliana Donzello. Davanti ad un folto ed interessato pubblico, la scrittrice ha parlato della sua fatica letteraria desordio. Il libro composto da dieci racconti agili, ben scritti e profondi, dove lautrice affronta temi diversi, descrive luoghi diversi, parla di et diverse, di diverse etnie e di diverse situazione di vita, ma ci presenta anche un impianto narrativo unico, unofferta ampia e di esperienze vissute segnate da valori e sentimenti umani universalmente condivisibili ma spesso dimenticati. La scrittrice afferma che il libro nasce da una esigenza personale e tutta interiore, maturata nellintenzione di offrire ai lettori unoccasione per educarsi sentimentalmente. Perch avere timore dei propri sentimenti o tenerli soffocati, se le emozioni costituiscono una preziosa opportunit di formazione e di crescita della persona? Spinta da tale ambizione, ho affidato a questi racconti il compito di trattare temi diversi, ambienti reali, zone fantastiche del pensiero, indagati con una analisi filtrata ora da una riflessione seria e introspettiva, ora da un velo di malinconia, che mi auguro non vada a viziare il fluire della storia, ma possa invece contribuire alla sua chiosa di opera aperta. Vale la pena allora di conoscere meglio lautrice. Giuliana Donzello nasce nel 1949 a Venezia, conseguita la laurea in lettere, si specializzata sulla dimensione europea della scuola e dellinsegnamento. Ha collaborato con il Dipartimento di Storia e Critica delle Arti Contemporanee delluniversit di Venezia, con il Settore Arti Visive della Biennale, con il MIUR e lUniversit di Venezia ed stata relatrice e formatrice a convegni e seminari europei. Ha pubblicato diversi saggi sullarte e numerosi articoli, libri e progetti sulleducazione e sulla didattica. Dal 2009 si dedica alla scrittura creativa. Che dire di pi? Il suo libro Il Serbatoio dei sentimenti un volume diretto a tutti noi, perch ancora una volta scuote le nostre coscienze e ci fa riflettere scardinando piano piano il muro dellindifferenza che spesso ci circonda, ma soprattutto, come aggiunge Donzello, un volume diretto alle coscienze, anche quelle pi giovani, destinate a scrivere il nostro futuro prossimo, e possibili fondatrici di una societ migliore fondata su solidi valori e principi etici, quelli, che probabilmente col tempo si sono un po offuscati o smarriti. Abbiamo incontrato lautrice proprio alla presentazione del suo libro. - Giuliana, ti stato difficile comporlo, visto anche le tematiche che tratti nel tuo libro? Scriverlo no; avevo gi la struttura in mente. Pi complesso stato dare coe-

Altro successo del poeta Piero Simoni


Segnaliamo volentieri un altro successo del poeta livornese Simoni, che lo scorso 23 marzo ha presentato la propria vita poetica presso lassociazione culturale Cesare Viviani , di Lucca, da sempre attenta ad autori nazionali ed internazionali di un certo rilievo. Di fronte ad un pubblico attento, lautore ha ripercorso e letto alcune delle sue opere poetiche che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico. La serata ha avuto anche un piacevole dibattito, prova dellinteresse suscitato dallo stile e dalla prolifica produzione del poeta nostrano che ancora una volta tiene alti i valori sociali che la stessa poesia trasmette. M.P

renza e coesione al tutto, in modo che i racconti presentassero una loro continuit e obbedissero ai criteri che ho voluto dare allimpianto. Mi riferisco allandamento crescente di climax di ogni singolo testo e alla sua chiosa di opera aperta. Ma anche al ruolo centrale delle descrizioni paesaggistiche e alla loro partecipazione ai sentimenti e alle emozioni dei protagonisti. E non ultima la lingua con le sue caratteristiche strutturali e i valori polisemici delle parole, entrambe tarate sulle situazioni. La lingua infatti uno dei media che ci consente di interagire con il reale, di accedere alle cose, di organizzare e comprendere le esperienze, perch una griglia obbligata che costituisce formalmente e significativamente lessere umano. Questo stato il mio obiettivo primo.Tutto questo ha fatto s che i racconti risultassero gli anelli di ununica catena. Ogni storia doveva essere il pretesto per approfondire un sentimento e fare riflettere. - A chi consiglieresti la lettura del tuo volume? Vorrei consigliarlo alla coscienza di ciascuno, giovani e meno giovani, con lintendimento che lindagine che ho condotta sulle emozioni e sui valori possa facilitare il percorso tutto in salita di ognuno, trasformandolo in persona cosciente, aprendo poi la strada alluomo che sar domani - Questa tua esperienza di scrittrice continuer, quali sono i tuoi progetti futuri? Assolutamente s. Sto lavorando a un romanzo dai contenuti forse un po forti, ambientato nella campagna veneta del secondo dopoguerra e centrato sul riscatto generazionale, un tema che mi caro e che sicuramente attuale.

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Cultura

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Alla Galleria La Virgola di Castiglioncello dal 25 maggio al 5 giugno prossimi

ARTE E MOVIMENTO
di Chiara Di Cesare
Trovarsi dinnanzi ad unopera darte unemozione unica, lidea di essere di fronte al genio creativo di un altro individuo porta a sentirci partecipi di quello che stiamo osservando e sentendo. La pittura, la scultura, la danza, la poesia, la musica e tutte le altre forme artistiche, sono frutto della mente umana e della sua comunicazione eterna, i cui codici simbolici si pongono al di sopra dello spazio e del tempo. Da questa concezione nasce lidea di coniugare, nellesposizione collettiva darte contemporanea Arte e Movimento realizzata in occasione dei Campionati Mondiali di danza modernasportiva, varie forme artistiche che dialogano tra loro sul filo della danza e del movimento, nella bellissima e suggestiva cornice del Castello Pasquini. Il visitatore, che durante quei giorni si trova a Castiglioncello, entrando nello spazio del Castello Pasquini, avr la sensazione di entrare a far parte di un luogo in cui sport e cultura si fondono in una cosa sola: in cui la danza si muta in pittura, in fotografia ed in abiti di carta realizzati con materiale riciclato. La cultura in quei giorni vivr nel suo senso pi ampio, nascendo dallincontro di esperienze differenti e dalla volont di chi, come il direttore artistico della Galleria in Villa Roberto Odierna che ha collaborato attivamente a questiniziativa, crede ancora che investire in arte e in cultura sia fondamentale per poter salvaguardare il passato, ma soprattutto per poter far crescere il presente verso un futuro ricco di idee, significati e valori. Il percorso espositivo mostra artisti diversi tra loro per provenienza, stile, linguaggio e tecniche. Sono presenti alcuni dei pi prestigiosi artisti della Galleria In Villa di Castiglioncello, da anni costantemente presente sul territorio con iniziative ed interessanti percorsi espositivi, con dipinti di Daniel Schinasi, fondatore del movimento Neofuturista, Daniela Caciagli, Corrado Gai, Liliana Ximenes Meloni e Mariella Valori. Simona Atzori, pittrice, ballerina e testimonial della manifestazione dei mondiali, cintroduce con alcune interessanti opere, nel suo magico mondo fatto di movimenti, sensazioni, colori e forme; riuscendo ad unire la pittura, la danza ed il movimento in ununica espressta a vedere il mondo della danza, e di ci che gli ruota intorno, in un determinato modo e non in un altro. Ogni opera darte una storia a s, un mondo che parla del vissuto di quellartista, che testimonia il suo sentire rispetto ad una societ frenetica e disattenta, che spesso non si accorge degli attimi fuggiti. Tutto questo viene offerto allo spettatore attraverso un linguaggio semplice e riconoscibile, i cui cromatismi dinamici si trasformano nellarco della mostra in delicati tessuti, dai colori tenui, ma dai grandi contenuti e dalle forti provocazioni. Arte e Movimento non solo una mostra di arte contemporanea, ma anche di fotografia. Lultimo piano del Castello Pasquini presenta uninteressante percorso espositivo con alcuni giovani fotografi. La mostra visitabile dal 25 maggio al 31 maggio 2011. Inoltre, durante i campionati mondiali, i fotografi immortaleranno con il loro obiettivo i momenti pi importanti e suggestivi della manifestazione di danza, ed ogni giorno alle 12.00 ed alle 18.00 gli scatti dautore verranno proiettati nella sala Auditorium del Castello. Le fotografie proiettate saranno oggetto di un concorso, in cui il pubblico far da giuria insieme ad esperti: andrea Leonardi grafic-design-fotografo, Maria Meini giornalista e Stefano Casini autore di fumetti e direttore dellaccademia NEMO di Firenze. Parteciperanno allesposizione: Mariano Rocchi (Circolo Fabbrica Immagini di Rosignano Marittimo); Capaccioli Fabio e Carlesi Eleonora (Circolo fotografico dopo ferroviario di Livorno) ; Bottoni Giada; De Trane Paolo( collaboratore dellevento fotografico); Lenzi Simone; Alunni dellISIS Marco Polo di Cecina.
Curatrice ed organizzatrice degli eventi Arte e Movimento: Dott.sa Chiara Di Cesare Galleria La Virgola, Centro per larte Diego Martelli, Castiglioncello Dal 25 maggio al 5 giugno 2011-ingresso libero Orario: aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 23.00 In collaborazione con lufficio cultura del Comune di Rosignano M.mo.

sione poetica. Una sezione del percorso espositivo, particolarmente intrigante ed interessante, dedicata alla Contemporaneit dellarte vista attraverso la sostenibilit. I bellissimi e suggestivi abiti/scultura, realizzati in materiale riciclato, di Caterina Crepax, Maria Teresa Illuminato ed Ivano Vitali uniscono sapientemente estetica, operativit, progettualit creativa ed etica. Le testimonianze fotografiche dellattivit che da anni REA compie in termine di educazione ambientale sul nostro territorio, fanno da cornice a queste sculture di carta, portando lattenzione sulla possibilit e la necessit di promuovere il gesto del riciclo come un modo di fare cultura nel quotidiano. Tutti gli artisti presenti nellesposizione alla Virgola sono uniti dalla capacit di voler fermare attraverso il proprio linguaggio, quello che difficilmente possibile fermare: il tempo. Ognuno di loro riesce con la propria sensibilit, con il proprio stile, rappresentazione e con la propria storia a farsi interprete di un mondo che ci appartiene quotidianamente, quello del movimento. Questa mostra offre al visitatore la possibilit di vedere e conoscere in quante diverse espressioni pu essere rappresentato e fermato il movimento. Quali sentimenti portano un arti-

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22 11 Cultura Il prossimo 21 maggio sar presentata una nuova ed interessante pubblicazione di Fabrizio Rosticci

LOratorio della Miniera a Montecatini Val di Cecina


di Letizia Villani Il prossimo 21 maggio alle ore 17:00, avr luogo nel giardino della sede della Croce Rossa di Montecatini Val di Cecina, la presentazione del libro dal titolo LOratorio della Miniera scritto di Fabrizio Rosticci da sempre appassionato di storia locale che, grazie al suo impegno e alle sue ricer-

Una foto dei primi del 1900 dellOratorio di Santa Barbara di Montecatini Val di Cecina

Localit Paradiso - 56040 Castellina Marittima (PI) Tel. 050-692257 - Fax. 050-692375 - www.knauf.it

che, ha riportato alla luce episodi passati significativi per la storia di Montecatini val di Cecina e della sua gente. Il libro parla del piccolo Oratorio che si trova vicino alla Miniera di rame del paese, miniera che ebbe una grande fortuna almeno per gran parte dellOttocento, intitolato prima al culto locale della Madonna di Caporciano poi a Santa Barbara patrona dei minatori. Loratorio, recentemente ristrutturato, presenta al suo interno alcune pregevoli opere come laltare in marmo attribuito a Lorenzo Bartolini e una pala daltare raffigurante la Madonna di Guadalupe del pittore messicano Juan Rodriguez Xurez, presumibilmente pervenuta a Montecatini tra il 1873 e il 1879. Sopra il portale dellOratorio possiamo inoltre ammirare una lunetta in terracotta vitrea della Manifattura Ginori di Doccia datata 1853 con al centro la Madonna Sistina di Raffaello e ai lati rispettivamente S. Barbara e S. Sisto. Un piccolo oratorio, quindi, che fa da scrigno a delle bellissime opere darte e che giustamente merita di avere una pubblicazione che ne racconti la storia e ne elenchi le opere che vi sono conservate. Oltre a Fabrizio Rosticci, autore del libro, prenderanno parte alla presentazione Michele Marchi, Gabriele Paolini ed infine Renzo Rossi con degli interventi che serviranno ad approfondire le tematiche trattate nel libro. Si preannuncia quindi una piacevole serata allinsegna della cultura .. da non perdere!

Cultura

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VECCHIE CRONACHE

Quando le Acque della Salute erano un vanto della citt


di Silvia Menicagli Il giorno 11 novembre 1906, chiudeva a Milano lEsposizione Internazionale delle Arti, del Lavoro e dellIndustria. Lidea era nata nel 1901 da un progetto proposto dal presidente della Camera di Commercio di Milano Salmoiraghi, dai docenti del Politecnico e da gruppi industriali, commerciali ed artistici milanesi. La volont era di unire tecnologia ed arte con una grande mostra internazionale sui trasporti associata alla esposizione di belle Arti. La concomitante chiusura dei lavori del traforo alpino del Sempione - il pi lungo traforo ferroviario del mondo, sulla linea Parigi-Milano - voluto dal governo svizzero, eseguito da operai italiani e realizzato con capitali e tecnici svizzeri e tedeschi - port ad un ripensamento della impostazione dellesposizione e quindi ad ampliare il progetto e a darne una rilevanza maggiore. Nella Guida Album di Milano e dellEsposizione 1906 pubblicata da Bellosio & C. Editori, si legge: -questa grande opera, apre una nuova via alle genti fra lItalia e loccidente dellEuropa. LEsposizione sulle prime doveva essere semplicemente una rassegna di quanto sa produrre lattivit umana nel campo dei trasporti terrestri e marittimi e fluviali. Ma poi poco a poco venne prendendo tale sviluppo e tali furono le insistenze, sovratutto dallestero, perch fossero estesi i limiti del suo programma, che oggi lEsposizione di Milano si pu affermare abbracci ogni ramo dellindustria e dellarte. Milano, quindi ospit su di unarea di un milione di metri quadrati, estesa il Parco Sempione e la fiera Campionaria, 225 edifici ( tra pubblici e privati), progettati dai pi noti architetti dellepoca, le due sedi furono collegata da una avveniristica ferrovia sospesa. Intervennero anche importanti grafici, disegnatori e decoratori come ad esempio Leopoldo Metlicoviz che disegn il manifesto ufficiale (vedi immagine), Dudovich, Mataloni, nonch il toscano Galileo Chini che decor gli interni del Padiglione delle Arti Decorative. Quaranta furono le nazioni che vi parteciparono e gli espositori arrivarono ad essere 35.000. Fu una occasione unica di proporre al mondo vaste categorie di commercianti, industriali, artisti, artigiani, scienziati, economisti, e quantaltro. A questa importante vetrina non pot rinunciare una delle pi emergenti e

ambiziose societ livornesi (compartecipata dai genovesi) , la societ Acque della Salute che due anni prima aveva inaugurato il grandioso Stabilimento di cura delle acque nella ex Campo di Osservazione fuori della Porta Vittorio Emanuele. Anche il padiglione edificato per lEsposizione di Milano dallingegnere Aceti e dallarchitetto Bergomi fu grandioso, riprodotto fedelmente nella sua sezione centrale e dei colonnati curvilinei che la contornano. Furono omesse le due palazzine laterali della Sezione medica e Distribuzione delle acque. La societ livornese partecip nella sezione Igiene pubblica e riscosse un notevole successo da parte di operatori italiani ed esteri. Nella Gazzetta Livornese del 8 dicembre 1906 si legge:- Un telegramma da Milano reca lannuncio che la giuria dellEsposizione Internazionale ha assegnato alla Societ Acque della Salute il Gran Premio, la massima onorificenza conferita nella festa mondiale del lavoro-. Questo enorme successo divulgato anche dalla stampa internazionale fu un essenziale strumento pubblicitario e inser definitivamente le Acque della Salutenel grande circuito delle mte termali dellepoca. Per trentanni circa le Acque della Salute furono il ricercato luogo di cura di importanti personaggi ed il gioiello della Citt di Livorno.

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