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Il Galateo a tavola

Qual è il modo migliore di servire l'acqua, come usare i vari tipi di posate,
come servire un antipasto? Ecco una serie di utili accorgimenti per stupire i
nostri ospiti e per essere sempre preparati ad un pranzo o cena importanti.

Antipasti
Acqua
Apparecchiare
Bacinella
Bicchieri
Buffet
Caffè
Confetti
Dessert
Formaggi
Frutta
Inviti
Olive
Posti a tavola
Stuzzicadenti
Tovagliolo
Zucchero

ANTIPASTI
Gli antipasti devono essere consumati con la forchetta, mentre il
coltello dovrà essere usato solo come appoggio.
Fanno eccezione le sardine, i salumi e il pesce, per "loro"il
coltello e la forchetta sono la coppia ideale.
I paté si mangiano con la sola forchetta.
Il melone richiede il cucchiaio se intero o tagliato a metà,
mentre se a fette il coltello e la forchetta.
Ricordiamo che una varietà di antipasti si serve rispettando una
precisa sequenza: salumi, verdure crude e pesce.

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ACQUA
Se c'è una bevanda che non dovrà davvero mai mancare è
proprio l'acqua che, sulla tavola, dovrà essere sempre presente in
quantità e non dovrà mai venire mischiata al vino!

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APPARECCHIARE
Avete un pranzo oppure una cena importante? Allora sarà
necessario disporre la tavola nel migliore dei modi…basterà un
po' di pazienza:
- il sottopiatto non dovrà mai essere tolto;
- a destra dei piatti: il coltello con la lama rivolta verso l'interno
e il cucchiaio;
- a sinistra dei piatti: una o due forchette e il tovagliolo piegato a
rettangolo o a triangolo;
- in alto, sopra il piatto: le posate da dessert (manico della
forchettina a sinistra, il coltellino o il cucchiaino con
l'impugnatura a destra;
- sopra le posate di destra: i bicchieri fino ad un massimo di
quattro, con questo ordine partendo da sinistra: per l'acqua il
bicchiere grande, per il vino quello medio, sopra, l'eventuale
bicchiere per il dessert o lo spumante;
- sopra le posate di sinistra: il piattino per il pane;
- eventuali segnaposti, dietro le posate da dessert.

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BACINELLA
Se il menù prevede l'uso delle mani, per esempio per mangiare
crostini, supplì o olive ascolane, o alimenti con particolari odori
come pesce o pollo è bene fornire la tavola di bacinelle lavadita
nelle quali sia stata messa una fettina di limone.
Non dimenticare di porre sul piattino su cui poggia la bacinella
anche un tovagliolino.

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BICCHIERI
La forma dei bicchieri varia a seconda del tipo di vino:
- per i vini novelli ed i bianchi i bicchieri devono essere a calice
con stelo lungo
- per i vini con un forte aroma i bicchieri dovranno essere a
calice ma panciuti
- per il cognàc sarà necessario il tradizionale bicchiere a pancia
tonda (ballon)
La disposizione dei bicchieri può essere informale oppure
adeguarsi alle regole: da sinistra a destra vanno posti il bicchiere
grande da acqua, il medio da vino rosso, il piccolo da vino
bianco,tutti davanti al coltello, quindi alla destra del piatto.

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BUFFET
Visto che il buffet prevede che gli ospiti mangino in piedi è necessario che i
cibi abbiano una facile manipolazione, evitare dunque le enormi tartine o i
tramezzini troppo farciti.
Tutti dovranno avere facile accesso al tavolo imbandito, mentre i piatti da
servizio vuoti andranno prontamente sostituiti. Nel caso in cui, invece, si tratti
di un buffet informale sarà possibile usare piatti e posate "usa e getta". Anche
se il buffet va consumato in piedi è bene non far comunque mai mancare
alcune sedie e tavolini per le persone anziane o per chi, semplicemente,
preferisce sedersi.

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CAFFE'
Sarà la padrona di casa ad offrire il caffè, anche due volte se necessario; dopo
aver chiesto all'ospite quanto, e se, lo desideri addolcito, aggiunge lo zucchero
e porge la tazzina.
Lo zucchero si mescola muovendo il cucchiaino dall'alto in basso, e viceversa
mentre la tazzina si tiene con il pollice e l'indice, mentre l'altra mano sorregge
il piattino.
Attenzione:è un errore gravissimo alzare il mignolo mentre si sorseggia una
qualsiasi bevanda.

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CONFETTI
I confetti cambiano colore a seconda della ricorrenza:
- per il battesimo: bianchi, rosa, azzurri o fantasia, sono acquistati dal padrino
- per il matrimonio: bianchi e l'acquisto compete ai genitori
- per le ricorrenze matrimoniali: argento per 25 anni, oro per 50 anni e bianchi
con un diamantino per i 75 anni
- per la laurea: rossi
Secondo la tradizione sarà la sposa, al termine del ricevimento e accompagnata
dallo sposo, a distribuire con un cucchiaio d'argento i confetti sciolti che si
trovano in un raffinato vassoio d'argento oppure in un cesto.

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DESSERT
Questo pasto rappresenta l'ultima parte del pranzo o della cena (infatti la parola
"dessert" viene dal francese desservir che significa "sparecchiare") e
raggruppa, nell'ordine: formaggio, dolce, frutta.
Per il gelato e le creme si utilizza il cucchiaio; i pasticcini si prendono dal
vassoio, unitamente al cartoccio di carta pieghettata che generalmente li
accompagna.
Ricordatevi: l'invitato non porta il dessert, salvo che non l'abbia preannunciato
al momento dell'invito.

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FORMAGGI
Il formaggio è un'unica portata, quindi la quantità offerta dovrà essere
abbastanza abbondante. Per i formaggi duri si userà il coltello e la forchetta
mentre per quelli molli il solo coltello se spalmati su bocconi di pane.

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FRUTTA
- Banana: tenendola con la mano sinistra, la si sbuccia passando il coltello per
tutta la sua lunghezza. Poi, con entrambe le posate, si fanno i pezzetti da
portare alla bocca con la forchetta.
- uva: servita in piccoli grappoli, si tiene con la mano sinistra mentre la destra
stacca gli acini
- cachi: andranno mangiati con il cucchiaino, e se la padrona di casa vuole
evitare difficili operazioni ai suoi ospiti potrà servirli in coppette individuali,
già sbucciati e ridotti in crema.
- ciliege e amarene: si mangiano tenendole per il picciolo, mentre il nocciolo si
deposita sul bordo del piatto
- cocomero: dopo aver liberato la nostra fetta di cocomero dai suoi semini,
utilizzando il coltello, potremo tagliarlo a pezzetti e mangiarlo con forchetta e
coltello
- fichi: tenendoli con la forchetta si tagliano in 4 spicchi, si usa il coltello per
staccare la polpa che si porta alla bocca con la forchetta
- fragole e lamponi: serviti con il picciolo, si portano alla bocca con la mano.

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INVITI
L'invito deve giungere agli ospiti almeno una settimana prima, se è un invito in
là nel tempo allora sarà necessaria una "rinfrescata" con un biglietto, restando
sempre nell'informalità. Ormai si è diffusa l'abitudine di invitare a voce, per
telefono ma spesso si cade nell'eccesso facendo inviti vaghi, i vostri inviti,
quindi dovranno essere precisi, chiari e senza insistenza.

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OLIVE
Se l'oliva è piccola si mette in bocca intera, mentre il nocciolo, deposto nel
palmo della mano si lascerà nel portacenere o nel piattino.
Se l'oliva è grande si mangerà a piccoli morsi, tenendola tra due dita
Se siamo a tavola andrà presa sempre con la forchetta, come pure il nocciolo
che dalla forchetta sarà accompagnato al bordo del piatto.

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POSTI A TAVOLA
Potrete indicare con cartellini appositamente creati, magari da voi, il posto del
vostro ospite, solo nei pranzi formali si indicano i titoli delle persone.
L'ospite più importante va alla destra dei padroni di casa che siedono a
capotavola e di fronte, non dimenticate l'alternanza uomo-donna.
Nei pranzi di famiglia se sono presenti i quattro suoceri, il padrone di casa ha
alla destra la suocera, alla sinistra la madre. La padrona di casa, alla destra il
suocero, alla sinistra il padre.
Gli stranieri trovano posto a fianco di persone che parlano la loro lingua,
facilitando in questo modo il loro inserimento nella conversazione.

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STUZZICADENTI
Mettere gli stuzzicadenti in tavola è come metterci il filo interdentale! Niente
di più sbagliato. Chi ne avesse proprio bisogno potrà farlo nella toilette. In tal
caso chi ha invitato i soui ospiti farà cosa gradita se gli ospiti potranno trovare
in bagno spazzolini, magari usa e getta.

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TOVAGLIOLO
Il tovagliolo andrà sempre piegato in modo semplice, e si troverà alla sinistra
del piatto o sopra di esso. Una volta seduti a tavola il tovagliolo va aperto e
appoggiato sulle ginocchia. Mentre a fine pranzo il tovagliolo, senza
ripiegarlo, si lascerà alla sinistra del piatto.

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ZUCCHERO
Non si mette mai lo zucchero in una tazzina ancora vuota, lo si passa, invece,
al momento del caffè o del tè. Se manca la pinzetta, le zollette di zucchero si
prendono con due dita.

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