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"MI VOGLIONO MORTO" Una lunga intervista nella quale Abbatino spiega: "Qualche scemo
sarebbe disposto ad uccidermi solo per prestigio criminale", spiega Crispino ad una domanda
specifica. A volerlo morto: "Massimo Carminati, ma non solo lui. Nel corso del tempo ho ricevuto
molti segnali. Carminati sicuramente è uno di quelli, poi ci sono gli apparati deviati".
ARRESTATO PER UNA TELEFONATA Ad incastrare 'Il Freddo' dopo che si era nascosto
inSudamerica una telefonata a casa, dopo sei anni di latitanza, poi la decisione di collaborare
con la giustizia: "Non ero più protetto risponde Abbatino ad una domanda specifica . E poi
avevano ammazzato mio fratello, lo avrebbero fatto anche con me. Lo faranno, visto che lo Stato
mi ha lasciato senza protezione. E le parla uno che ha un senso di rispetto per la giustizia. Ho
collaborato proprio perché non avvenisse più niente di tutto quello che fu. Roma era il Far West".
NUOVA BANDA DELLA MAGLIANA Maurizio Abbatino parla poi di quello che è stato il destino
della Banda della Magliana ed alla domanda se ne esiste una nuova spiega: "Esiste Carminati.
Che era freddo, lucido. Il più freddo e lucido di noi. E quello con più potere di attrazione. A ogni
assoluzione il potere di Carminati è cresciuto. Ha avuto la fortuna di godere di protezioni dall'alto e
di essere imputato nell'omicidio del giornalista Mino Pecorelli insieme aGiulio Andreotti".
http://www.romatoday.it/cronaca/maurizioabbatinocrispinofreddo.html 1/2
LA BANDA E LA P2 "E' stato scritto tutto sulla Banda della Magliana?", gli domanda ancora il
21/12/2015 Banda della Magliana: intervista al Freddo Maurizio Abbatino "Crispino"
giornalista de Il Fatto: "Io potrei continuare a parlare, ma a un certo punto mi sono fermato fino al
punto in cui avevo le prove. Oltre non sono andato. Non potevo afferma ancora Crispino . Ma
la storia della banda della Magliana è molto più complessa. E c'entra molto di più con la P2
rispetto a quanto è emerso. Lei tenga conto che ogni tanto il generale Santovito, l'ex capo del
Sismi, mi faceva arrivare i saluti. Io non l'avevo neanche mai conosciuto. A un certo punto, non so
se per la nostra capacità di uccidere e il controllo del territorio, ma eravamo rispettati dai poteri
deviati e da una certa politica, allora molto influente. E se Mafia Capitale, come è stata
ribattezzata, è emersa quando ormai tutti sapevano e non potevano fare a meno che esplodesse
lo scandalo, qualcuno li aveva coperti. Carminati sapeva benissimo che lo avrebbero arrestato".
NON AVEVO NESSUNO SOPRA "Non ero il Boss. Non avevo nessuno sopra di me. Ma non
ero il capo risponde ancora Abbatino ad una domanda precisa sul proprio ruolo di capo.
Eravamo in molti a decidere". "Io ho eliminato troppa gente, non voglio neanche ricordare, mi
vengono i brividi. Ma l'eredità l'ha raccolta il 'Cecato' (Carminati ndr) da sempre molto protetto a
tutti i livelli".
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