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Jin (Tox)

CANGIANTE(UMANO GIAPPONE)/STREGONE 1

Tox non ha mai conoscuto i suoi genitori, infatti il suo primo ricordo si colloca
in un vicolo, da solo, con il suo corpo originale, completamente neutro, le uniche
cose che aveva erano; il suo nome, Tox, ed un oggetto, era uno strano anello di
pietra, in se esso non sembrava molto di valore, tuttavia possedeva incastonato in
esso una strana gemma verde. Vide un quadro, ed istintivamente replicò
perfettamente il soggetto del dipinto, un elegante uomo sulla quarantina.
Ovviamente Tox non aveva idea di chi fosse, ma la gente attorno a lui si,
iniziarono a riconoscerlo, a fermarlo per strada per fargli dei complimenti, che
l'uomo fosse una persona importante? magari un imprenditore, o un nobile, forse
l'oste di una taverna molto raffinata... Ormai poco importa, dato che Tox non
voleva essere una blanda copia di un altro uomo, o almeno non di un uomo vivo...
infatti appena 3 giorni dopo notò un ragazzo, molto bello, dai tratti orientali,
con lunghi capelli neri, pettinati con cura e occhi azzurri come il ghiaccio. Tox
voleva assolutamente appropiarsi di quel corpo, ma come detto in precedenza, non
voleva diventare una sua copia, voleva sostituirlo, cancellarlo per poi fare di
quel volto ciò che voleva, allora lo seguì per diverse settimane, finché non trovò
l'occasione giusta per compiere l'omicidio. Vide l'uomo passare in un vicolo, in
cui non c'erano testimoni, Tox non avendo mai ucciso prima non aveva esperienza e
attaccò il ragazzo alle spalle con un coltello, ma lui sapeva difendersi, anche a
mani nude riuscì a bloccare facilmente l'attacco di un uomo che, invece, non aveva
mai fatto male a nessuno, fu in quel momento che la magia contenuta all'interno del
suo corpo si manifestò, casualmente dalla punta del suo dito partì un dardo magico,
che colpì il bersagio in pieno petto, facendolo cadere a terra. Immediatamente Tox
si scagliò sul suo nemico, rubandone il corpo, raccolse poi il suo coltello da
terra e, anche se con molta esitazione tagliò la gola al ragazzo. senza farsi
notare uscì dalla piccola città in cui si trovava, seppellì il copro in cima ad una
collina, sotto un albero e si diede il nome di Jin, un tradizionale nome orientale.
Da allora è passato molto tempo, infatti, benché il suo corpo dimostri sempre 21
anni, il Tox originale, che ormai non tiene più il conto dei suoi anni, dovrebbe
averne quasi 40. Ogni 6 anni cambia città per non dare nell'occhio con il suo non
invecchiare. In questo periodo si trova in una grande città, lavora come gigolò in
una taverna frequentata principalmente da uomini e donne nobili o ricchi, la sua
paga è molto alta e dispone di una grande casa appena fuori città, in campagna, al
cui interno c'é qualsiasi tipo di comodità, in questo periodo ha provato ad
informarsi riguardo la provenienza del suo anello, ma niente, nessuno lo riconosce,
perdippiù nessuno sa neanche che tipo di gemma sia quella incastonata, che sia
l'unico regalo da parte dei suoi genitori? O magari la fonte dalla quale scaturisce
quel potere magico?.La vita di Jin sarebbe perfetta per ogni persona, tranne che
per lui, che infatti, inizia ad annoiarsi alla routine quotidiana, essendo senza
stimoli che lo facciano sentire davvero vivo, come quella volta di molto tempo fa,
in cui compiette il suo primo e unico omicidio... Negli ultimi tempi ripensa spesso
a quel momento, e più ci pensa e più gli piace, vorrebbe ripetere l'esperienza, ma
non per cambiare corpo, solo per il gusto di farlo... per divertirsi... magari
partire, lasciando il suo lavoro, la sua casa e tutto ciò che possiede, facendo
affidamento solo sulle sua abilità e sulla magia che risiede dentro di lui per
motivi ancora misteriosi. Ma è solo uno sciocco desiderio... Forse...

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