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Ecco la mia storia con dei ragni che saltano:

# L'attacco dei ragni saltatori

Luca era un ragazzo curioso e avventuroso. Amava esplorare la natura e collezionare


insetti e animali esotici. Un giorno, mentre navigava su internet, vide un annuncio
che lo colpì: si trattava di una specie rara di ragni saltatori, originari
dell'Australia, che potevano saltare fino a 50 volte la loro lunghezza. Luca ne
rimase affascinato e decise di ordinarne uno.

Dopo qualche settimana, il pacco arrivò. Luca lo aprì con entusiasmo e vide una
scatola di plastica con dei fori. Dentro c'era un ragno nero con delle strisce
gialle, grande quanto una moneta. Luca lo prese delicatamente e lo mise in una teca
di vetro, dove aveva preparato un terrario con della terra, delle piante e dei
grilli. Luca chiamò il ragno Salto e iniziò a osservarlo.

Salto era un ragno molto vivace e intelligente. Si muoveva velocemente e saltava da


una parte all'altra della teca, cacciando i grilli con abilità. Luca era
affascinato dal suo comportamento e gli parlava come se fosse un amico. Salto
sembrava capirlo e rispondeva con dei versi acuti.

Luca era felice del suo nuovo animale, ma non sapeva che Salto nascondeva un
segreto: era una femmina e aveva deposto delle uova nella terra del terrario. Le
uova erano piccolissime e invisibili a occhio nudo, ma contenevano centinaia di
piccoli ragnetti saltatori.

Un giorno, mentre Luca era a scuola, le uova si schiusero. I ragnetti uscirono


dalla terra e iniziarono a esplorare la teca. Erano affamati e non trovarono nulla
da mangiare, tranne la loro madre. Salto cercò di difendersi, ma fu sopraffatta
dalla moltitudine dei suoi figli, che la divorarono in pochi minuti.

Poi i ragnetti si accorsero dei fori nella scatola di plastica che conteneva la
teca. Con i loro potenti salti, riuscirono a spostare la scatola e a uscire dalla
teca. Si ritrovarono liberi nella stanza di Luca e iniziarono a invaderla. Si
arrampicarono sui mobili, sui quadri, sulle tende, sul letto. Alcuni si nascosero
negli angoli, altri si fecero strada verso le altre stanze della casa.

Quando Luca tornò da scuola, non si accorse subito di nulla. Entrò nella sua stanza
e posò lo zaino sul pavimento. Poi si avvicinò alla teca per salutare Salto. Rimase
sbalordito quando vide che il ragno non c'era più e che la teca era vuota.

• Salto? - chiamò - Dove sei?

Nessuna risposta. Luca guardò meglio e vide dei piccoli buchi nella terra del
terrario.

• Oh no... - capì - Ha fatto le uova... E i ragnetti sono scappati...

Luca sentì un brivido lungo la schiena. Dove erano finiti i ragnetti? E quanti
erano? E cosa avrebbero fatto?

Mentre si faceva queste domande, sentì qualcosa muoversi sul suo collo. Si toccò e
sentì una cosa pelosa e fredda. Urlò e si scrollò di dosso il ragno che gli era
saltato addosso.

• Aaaah! Aiuto!
Luca corse verso la porta, ma si fermò quando vide che era coperta di ragni. I
ragni lo guardarono con i loro occhi rossi e iniziarono a saltare verso di lui.

• Noooo!

Luca si girò verso la finestra, ma anche lì c'erano dei ragni. Non aveva...

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