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Dopo qualche settimana, il pacco arrivò. Luca lo aprì con entusiasmo e vide una
scatola di plastica con dei fori. Dentro c'era un ragno nero con delle strisce
gialle, grande quanto una moneta. Luca lo prese delicatamente e lo mise in una teca
di vetro, dove aveva preparato un terrario con della terra, delle piante e dei
grilli. Luca chiamò il ragno Salto e iniziò a osservarlo.
Luca era felice del suo nuovo animale, ma non sapeva che Salto nascondeva un
segreto: era una femmina e aveva deposto delle uova nella terra del terrario. Le
uova erano piccolissime e invisibili a occhio nudo, ma contenevano centinaia di
piccoli ragnetti saltatori.
Poi i ragnetti si accorsero dei fori nella scatola di plastica che conteneva la
teca. Con i loro potenti salti, riuscirono a spostare la scatola e a uscire dalla
teca. Si ritrovarono liberi nella stanza di Luca e iniziarono a invaderla. Si
arrampicarono sui mobili, sui quadri, sulle tende, sul letto. Alcuni si nascosero
negli angoli, altri si fecero strada verso le altre stanze della casa.
Quando Luca tornò da scuola, non si accorse subito di nulla. Entrò nella sua stanza
e posò lo zaino sul pavimento. Poi si avvicinò alla teca per salutare Salto. Rimase
sbalordito quando vide che il ragno non c'era più e che la teca era vuota.
Nessuna risposta. Luca guardò meglio e vide dei piccoli buchi nella terra del
terrario.
Luca sentì un brivido lungo la schiena. Dove erano finiti i ragnetti? E quanti
erano? E cosa avrebbero fatto?
Mentre si faceva queste domande, sentì qualcosa muoversi sul suo collo. Si toccò e
sentì una cosa pelosa e fredda. Urlò e si scrollò di dosso il ragno che gli era
saltato addosso.
• Aaaah! Aiuto!
Luca corse verso la porta, ma si fermò quando vide che era coperta di ragni. I
ragni lo guardarono con i loro occhi rossi e iniziarono a saltare verso di lui.
• Noooo!
Luca si girò verso la finestra, ma anche lì c'erano dei ragni. Non aveva...