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Ecco il mio racconto horror:

# La casa maledetta

Luca e Sara erano una coppia di fidanzati che amavano le avventure. Un giorno, decisero di andare
a visitare una casa abbandonata che si trovava fuori città. Avevano sentito dire che quella casa era
maledetta, perché in passato era stata il luogo di un terribile omicidio. Un uomo aveva ucciso la sua
famiglia e poi si era impiccato nel salone. Da allora, nessuno si era più avvicinato a quella casa,
perché si diceva che fosse infestata dai fantasmi.

Luca e Sara non credevano a queste storie e volevano solo divertirsi. Così, presero la macchina e si
diressero verso la casa. Arrivati sul posto, parcheggiarono la macchina davanti al cancello
arrugginito e scesero. La casa era grande e fatiscente, con le finestre rotte e le porte sbarrate. Luca
prese una torcia elettrica e disse a Sara: "Andiamo a vedere cosa c'è dentro."

Sara lo seguì, un po' titubante. Entrarono nel giardino, che era invaso da erbacce e rifiuti. Si
avvicinarono alla porta principale, che era chiusa con una catena e un lucchetto. Luca prese una
pietra e ruppe il lucchetto. Poi aprì la porta con uno scricchiolio.

Entrarono nella casa, che era buia e polverosa. Luca accese la torcia e illuminò il corridoio. Videro
delle scale che portavano al piano superiore, delle porte che davano alle stanze, dei quadri appesi
alle pareti. Tutto era in disordine e in rovina.

Luca disse a Sara: "Andiamo a vedere le stanze."

Sara annuì, ma sentiva un senso di angoscia. Si sentiva osservata da qualcuno o qualcosa.

Luca aprì una porta a caso e entrò in una stanza. Era la cucina. C'erano dei mobili rotti, dei piatti
sporchi, dei resti di cibo marcio. Luca disse: "Che schifo!"

Sara entrò anche lei e disse: "Andiamo via da qui."

Luca disse: "No, aspetta. Voglio vedere cosa c'è nell'armadio."

Si avvicinò all'armadio e lo aprì. Dentro c'era un cadavere in decomposizione, con gli occhi
spalancati e la bocca aperta in un grido silenzioso.

Luca urlò e si allontanò dall'armadio. Sara urlò anche lei e corse verso la porta.

Ma la porta si chiuse da sola con un colpo secco.

Luca e Sara provarono a riaprirla, ma era bloccata.

Allora sentirono una voce sussurrare: "Benvenuti nella mia casa."

Era la voce dell'uomo che aveva ucciso la sua famiglia.

Luca e Sara si voltarono verso l'armadio.

Videro il cadavere muoversi lentamente.

E avvicinarsi a loro.

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