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Campagna OMS:
“Salva vite umane: lava le tue mani”
UQ 001/4
LG CIO 008
OSR IGIENE DELLE MANI
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1. Introduzione
Le mani degli operatori sanitari possono trasferire i microrganismi patogeni da un paziente
all'altro, da una sede ad un’altra di uno stesso paziente e dai pazienti agli operatori
medesimi.
Le mani degli operatori sanitari sono quindi il veicolo principale delle Infezioni Correlate
all’Assistenza (ICA, note anche come infezioni ospedaliere) di origine esogena e
contribuiscono anche all’insorgenza di alcune infezioni occupazionali negli operatori stessi.
Di conseguenza, la corretta igiene delle mani rappresenta la più importante misura di
prevenzione della trasmissione dei microrganismi in ospedale e quindi di prevenzione
delle infezioni ospedaliere, oltre che mezzo di tutela della salute degli operatori stessi;
l’igiene delle mani è la componente più importante delle Precauzioni Standard, alla base
delle misure di isolamento in ospedale (OSR: IOG 050).
La letteratura scientifica supporta molto adeguatamente l’importanza dell’igiene delle
mani, ed anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha fatto l’oggetto di una delle
più importanti campagne degli ultimi anni (“SAVE LIVES: Clean Your Hands” [“Salva vite
umane: lava le tue mani”, link) e della pubblicazione “WHO Guidelines on Hand Hygiene in
Health Care” (2009, link), che è alla base delle raccomandazioni di seguito fornite.
La stessa letteratura però documenta anche una insufficiente aderenza degli operatori
sanitari alle indicazioni di igiene delle mani, che riconosce molteplici cause. Perciò
obiettivo di questo documento è fornire indicazioni operative agli operatori sanitari
sull'igiene delle mani (alcune delle quali non fanno parte del normale “bagaglio culturale
igienico”, appreso nella vita sociale, soprattutto nell’infanzia) e promuovere l'uso dei
prodotti alcolici per le mani (che risolvono molti dei problemi di tempo e di carenze
strutturali [lavandini]).
La frizione alcolica delle mani deve divenire il metodo standard di igiene delle mani nel
nostro Istituto, in quanto esso è il metodo più efficace, più rapido e comodo, che
più rispetta la cute delle mani.
2. Il microbiota cutaneo
La popolazione microbica staziona sulla superficie epidermica, all'interno dei follicoli o
delle ghiandole sebacee e sudoripare ed è protetta da un film idrolipidico.
A livello cutaneo, e quindi anche delle mani, sono presenti due tipologie di popolazione
microbica: transitoria e residente.
a) Popolazione microbica transitoria
E' costituita da microrganismi, spesso acquisiti per contatto (soprattutto sulle mani),
presenti sugli strati superficiali della cute (squame dello strato corneo) ed al di sotto della
pellicola idrolipidica.
Questi microrganismi, che nell'ambiente ospedaliero possono essere facilmente patogeni,
non fanno parte dell'ecosistema della cute e quindi vengono facilmente allontanati da una
accurata detersione o inattivati dalla frizione alcolica.
b) Popolazione microbica residente
E' costituita da microrganismi che vivono e si moltiplicano negli annessi sudoripari; sono
difficilmente rimossi con la detersione, ma possono essere eliminati, in modo più o meno
significativo, con l'uso di antisettici. Soprattutto nel “lavaggio chirurgico” delle mani occorre
ridurre questa popolazione microbica.
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OSR IGIENE DELLE MANI
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3. Raccomandazioni in sintesi
Le indicazioni all’igiene delle mani per gli operatori sanitari, che sono riportate
sistematicamente nel successivo capitolo, possono essere riassunte in due semplici
regole numeriche: “del 2” o “del 5”, di facile memorizzazione e quindi di grande aiuto per
gli operatori nella pratica quotidiana.
Regola “del 2”
Prima (1) e dopo (2) il contatto con il paziente o l'unità-paziente (cioè gli oggetti, i
dispositivi e l’ambiente immediatamente circostanti il paziente)
Regola “del 5”
1. prima del contatto con il paziente 3. dopo esposizione ad un liquido biologico
2. prima di una manovra asettica 4. dopo il contatto con il paziente
5. dopo il contatto con ciò che sta attorno al
paziente
Le regola “del 5”, tratta dal documento OMS citato e riproposta anche dal Ministero della
Salute italiano (vedi poster in allegato), può essere esplicitata come segue:
quando? perchè?
1. prima del contatto con il effettua l'igiene delle mani prima di per proteggere il paziente nei
paziente toccare un paziente mentre ti avvicini confronti di germi patogeni
presenti sulle tue mani
2. prima di una manovra effettua l'igiene delle mani immediata- per proteggere il paziente nei
asettica mente prima di qualsiasi manovra confronti di germi patogeni,
asettica inclusi quelli appartenenti al
paziente stesso
3. dopo esposizione ad un effettua l'igiene delle mani immediata- per proteggere te stesso e
liquido biologico mente dopo esposizione ad un liquido l'ambiente sanitario nei
biologico (e dopo aver rimosso i confronti di germi patogeni
guanti)
4. dopo il contatto con il effettua l'igiene delle mani dopo aver per proteggere te stesso e
paziente toccato un paziente o nelle immediate l'ambiente sanitario nei
vicinanze del paziente uscendo dalla confronti di germi patogeni
stanza
5. dopo il contatto con ciò effettua l'igiene delle mani uscendo per proteggere te stesso e
che sta attorno al dalla stanza dopo aver toccato l'ambiente sanitario nei
paziente qualsiasi oggetto o mobile nelle confronti di germi patogeni
immediate vicinanze di un paziente -
anche in assenza di un contatto
diretto con il paziente
Ai fini dell’efficacia dell’igiene delle mani risulta inoltre molto importante la modalità
corretta di esecuzione del lavaggio con acqua e sapone (o detergente + antisettico) e della
frizione alcolica, che sono riportate nei poster in allegato, e che ogni operatore è invitato a
conoscere ed applicare.
Per un contributo alla diffusione della cultura della corretta igiene delle mani è utile che
siano appesi poster informativi nelle Unità Operative e nei Servizi, nei punti strategici
individuati dagli operatori stessi che vi operano.
4. Raccomandazioni
Le raccomandazioni che seguono sono tratte dalla pubblicazione “WHO Guidelines on
Hand Hygiene in Health Care” (2009, link).
La classificazione delle raccomandazioni è basata sul sistema adottato da CDC-HICPAC,
modificata dalla stessa OMS, e così riassumibile:
Categoria IA Fortemente raccomandata per l’implementazione e fortemente supportata
da studi clinici, sperimentali o epidemiologici di buon disegno
Categoria IB Fortemente raccomandata per l’implementazione e supportata da alcuni
studi clinici, sperimentali o epidemiologici e da un forte razionale
Categoria IC Richiesta da normativa
Categoria II Consigliata per l’implementazione e supportata da studi clinici ed
epidemiologici indicative o da un razionale o da un consensus di esperti.
Tabella 1
Modalità di esecuzione dell’antisepsi pre-operatoria delle mani (“lavaggio
chirurgico”) con acqua e antisettico
regolare la temperatura dell’acqua a quella ritenuta più confortevole
bagnare uniformemente mani e avambracci fino a due dita sopra la piega del gomito
versare sul palmo di una mano il prodotto detergente-antisettico premendo la leva del
dispenser con il gomito controlaterale
lavare accuratamente le mani e gli avambracci
risciacquare prima le mani e poi gli avambracci, avendo cura di tenere le mani al di
sopra del livello dei gomiti per evitare che l'acqua coli dagli avambracci sulle mani
riprendere nuovamente il detergente-antisettico sul palmo di una mano premendo la
leva del dispenser con il gomito controlaterale
lavare attentamente le mani (ogni dito e spazio interdigitale); lavare ogni avambraccio
con movimento circolare
risciacquare con acqua corrente mani ed avambracci, uno per volta, lasciando
scorrere l'acqua dall'estremità delle dita sino alla piega del gomito, avendo cura di
tenere le mani al di sopra del livello dei gomiti
riprendere nuovamente il detergente-antisettico sul palmo di una mano premendo la
leva del dispenser con il gomito controlaterale
lavare attentamente le mani e risciacquarle
mani e avambracci vanno quindi asciugati con un panno sterile per estremità; va
asciugato prima ciascun dito, quindi la restante parte della mano e, per ultimo,
l'avambraccio sino alla piega del gomito con movimento circolare
E’ possibile richiedere (in Direzione Sanitaria con una RdF) la stampa a colori e plastificata delle copie necessarie, anche in versione
combinata.