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LG CIO 008

IGIENE DELLE MANI


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1. Introduzione .................................................................................................................. 2
2. Il microbiota cutaneo ..................................................................................................... 2
3. Raccomandazioni in sintesi ........................................................................................... 3
4. Raccomandazioni .......................................................................................................... 4
1. Indicazioni all’igiene delle mani.................................................................................................................. 4
2. Procedura di igiene delle mani................................................................................................................... 5
3. Raccomandazioni per l’antisepsi pre-operatoria delle mani (“lavaggio chirurgico” delle mani)................. 5
4. Cura della cute ........................................................................................................................................... 6
5. Uso dei guanti ............................................................................................................................................ 7
6. Altri aspetti dell’igiene delle mani ............................................................................................................... 7
7. Indicazioni per la buona gestione dei lavandini destinati all’igiene delle mani .......................................... 8
Figura A: frizione alcolica ..................................................................................................... 9
Figura B: lavaggio con acqua e sapone ............................................................................... 9
Poster sull’igiene delle mani (disponibili in lingua italiana) ................................................. 10

Campagna OMS:
“Salva vite umane: lava le tue mani”

Contaminazione delle mani e trasmissione dei microrganismi da paziente a paziente

Rev. Descrizione modifiche Data


0 Raccomandazioni Universali Giugno 1998
1 Norme igienico sanitarie di base Agosto 2002
2 Revisione 01/09/2009
2 Convalida rev. 2 23/06/2017
3 Revisione 13/09/2018

Compilazione Sviluppo Verifica Approvazione


Area Igienico-Sanitaria (ArIS) ArIS Area Q&A-RM Dir. Sanitario IRCCS OSR
M. Moro, M. Moro M.P. Garancini R. Mazzuconi
P. Nizzero, Dir. Sanitario IRCCS SRT
A. Biancardi S. Mazzitelli

UQ 001/4
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1. Introduzione
Le mani degli operatori sanitari possono trasferire i microrganismi patogeni da un paziente
all'altro, da una sede ad un’altra di uno stesso paziente e dai pazienti agli operatori
medesimi.
Le mani degli operatori sanitari sono quindi il veicolo principale delle Infezioni Correlate
all’Assistenza (ICA, note anche come infezioni ospedaliere) di origine esogena e
contribuiscono anche all’insorgenza di alcune infezioni occupazionali negli operatori stessi.
Di conseguenza, la corretta igiene delle mani rappresenta la più importante misura di
prevenzione della trasmissione dei microrganismi in ospedale e quindi di prevenzione
delle infezioni ospedaliere, oltre che mezzo di tutela della salute degli operatori stessi;
l’igiene delle mani è la componente più importante delle Precauzioni Standard, alla base
delle misure di isolamento in ospedale (OSR: IOG 050).
La letteratura scientifica supporta molto adeguatamente l’importanza dell’igiene delle
mani, ed anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha fatto l’oggetto di una delle
più importanti campagne degli ultimi anni (“SAVE LIVES: Clean Your Hands” [“Salva vite
umane: lava le tue mani”, link) e della pubblicazione “WHO Guidelines on Hand Hygiene in
Health Care” (2009, link), che è alla base delle raccomandazioni di seguito fornite.
La stessa letteratura però documenta anche una insufficiente aderenza degli operatori
sanitari alle indicazioni di igiene delle mani, che riconosce molteplici cause. Perciò
obiettivo di questo documento è fornire indicazioni operative agli operatori sanitari
sull'igiene delle mani (alcune delle quali non fanno parte del normale “bagaglio culturale
igienico”, appreso nella vita sociale, soprattutto nell’infanzia) e promuovere l'uso dei
prodotti alcolici per le mani (che risolvono molti dei problemi di tempo e di carenze
strutturali [lavandini]).
La frizione alcolica delle mani deve divenire il metodo standard di igiene delle mani nel
nostro Istituto, in quanto esso è il metodo più efficace, più rapido e comodo, che
più rispetta la cute delle mani.

2. Il microbiota cutaneo
La popolazione microbica staziona sulla superficie epidermica, all'interno dei follicoli o
delle ghiandole sebacee e sudoripare ed è protetta da un film idrolipidico.
A livello cutaneo, e quindi anche delle mani, sono presenti due tipologie di popolazione
microbica: transitoria e residente.
a) Popolazione microbica transitoria
E' costituita da microrganismi, spesso acquisiti per contatto (soprattutto sulle mani),
presenti sugli strati superficiali della cute (squame dello strato corneo) ed al di sotto della
pellicola idrolipidica.
Questi microrganismi, che nell'ambiente ospedaliero possono essere facilmente patogeni,
non fanno parte dell'ecosistema della cute e quindi vengono facilmente allontanati da una
accurata detersione o inattivati dalla frizione alcolica.
b) Popolazione microbica residente
E' costituita da microrganismi che vivono e si moltiplicano negli annessi sudoripari; sono
difficilmente rimossi con la detersione, ma possono essere eliminati, in modo più o meno
significativo, con l'uso di antisettici. Soprattutto nel “lavaggio chirurgico” delle mani occorre
ridurre questa popolazione microbica.
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3. Raccomandazioni in sintesi
Le indicazioni all’igiene delle mani per gli operatori sanitari, che sono riportate
sistematicamente nel successivo capitolo, possono essere riassunte in due semplici
regole numeriche: “del 2” o “del 5”, di facile memorizzazione e quindi di grande aiuto per
gli operatori nella pratica quotidiana.
Regola “del 2”
Prima (1) e dopo (2) il contatto con il paziente o l'unità-paziente (cioè gli oggetti, i
dispositivi e l’ambiente immediatamente circostanti il paziente)
Regola “del 5”
1. prima del contatto con il paziente 3. dopo esposizione ad un liquido biologico
2. prima di una manovra asettica 4. dopo il contatto con il paziente
5. dopo il contatto con ciò che sta attorno al
paziente
Le regola “del 5”, tratta dal documento OMS citato e riproposta anche dal Ministero della
Salute italiano (vedi poster in allegato), può essere esplicitata come segue:
quando? perchè?
1. prima del contatto con il effettua l'igiene delle mani prima di per proteggere il paziente nei
paziente toccare un paziente mentre ti avvicini confronti di germi patogeni
presenti sulle tue mani
2. prima di una manovra effettua l'igiene delle mani immediata- per proteggere il paziente nei
asettica mente prima di qualsiasi manovra confronti di germi patogeni,
asettica inclusi quelli appartenenti al
paziente stesso
3. dopo esposizione ad un effettua l'igiene delle mani immediata- per proteggere te stesso e
liquido biologico mente dopo esposizione ad un liquido l'ambiente sanitario nei
biologico (e dopo aver rimosso i confronti di germi patogeni
guanti)
4. dopo il contatto con il effettua l'igiene delle mani dopo aver per proteggere te stesso e
paziente toccato un paziente o nelle immediate l'ambiente sanitario nei
vicinanze del paziente uscendo dalla confronti di germi patogeni
stanza
5. dopo il contatto con ciò effettua l'igiene delle mani uscendo per proteggere te stesso e
che sta attorno al dalla stanza dopo aver toccato l'ambiente sanitario nei
paziente qualsiasi oggetto o mobile nelle confronti di germi patogeni
immediate vicinanze di un paziente -
anche in assenza di un contatto
diretto con il paziente
Ai fini dell’efficacia dell’igiene delle mani risulta inoltre molto importante la modalità
corretta di esecuzione del lavaggio con acqua e sapone (o detergente + antisettico) e della
frizione alcolica, che sono riportate nei poster in allegato, e che ogni operatore è invitato a
conoscere ed applicare.

Esempio di inadeguato lavaggio


delle mani con persistenza dei
microrganismi, favorita anche dalla
presenza dei polsini (maniche
lunghe).
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Per un contributo alla diffusione della cultura della corretta igiene delle mani è utile che
siano appesi poster informativi nelle Unità Operative e nei Servizi, nei punti strategici
individuati dagli operatori stessi che vi operano.

4. Raccomandazioni
Le raccomandazioni che seguono sono tratte dalla pubblicazione “WHO Guidelines on
Hand Hygiene in Health Care” (2009, link).
La classificazione delle raccomandazioni è basata sul sistema adottato da CDC-HICPAC,
modificata dalla stessa OMS, e così riassumibile:
Categoria IA Fortemente raccomandata per l’implementazione e fortemente supportata
da studi clinici, sperimentali o epidemiologici di buon disegno
Categoria IB Fortemente raccomandata per l’implementazione e supportata da alcuni
studi clinici, sperimentali o epidemiologici e da un forte razionale
Categoria IC Richiesta da normativa
Categoria II Consigliata per l’implementazione e supportata da studi clinici ed
epidemiologici indicative o da un razionale o da un consensus di esperti.

1. Indicazioni all’igiene delle mani


Vedi poster allegato “I 5 momenti fondamentali per l’igiene delle mani”
A. Lava le mani con acqua e sapone quando visibilmente sporche o visibilmente
contaminate con sangue o altri fluidi biologici (IB) o dopo l’uso dei servizi igienici
(II).
B. Se l’esposizione a patogeni sporigeni è fortemente sospetta o provata, comprese le
epidemie di Clostridium difficile, il lavaggio con acqua e sapone è il metodo preferito
(IB).
* Indicazioni OSR: il lavaggio raccomandato nell’assistenza a paziente con infezione
da C. difficile è quello con acqua e detergente + antisettico; in assenza di lavandino
disponibile nelle immediate vicinanze, l’uso dei guanti e l’igiene delle mani con
soluzione alcolica costituiscono comunque un corretto comportamento, prima di
raggiungere il lavandino più vicino.
C. La frizione alcolica delle mani è il metodo preferito per l’igiene delle mani di routine
in tutte le situazioni assistenziali descritte ai punti D a-f elencati di seguito, se le
mani non sono visibilmente sporche o contaminate (IA); se i prodotti alcolici non
sono disponibili, utilizza il lavaggio con acqua e sapone (IB).
D. Pratica l’igiene delle mani:
a. Prima e dopo il contatto diretto con il paziente (IB).
b. Prima di manipolare un dispositivo invasivo per l’assistenza al paziente,
indipendentemente dall’uso di guanti (IB).
c. Dopo il contatto con fluidi biologici o escrezioni, mucose, cute non integra, oppure
medicazioni di ferite (IA).
d. Se le mani devono passare da una parte contaminata del corpo ad un’altra dello
stesso paziente (IB).
e. Dopo il contatto con superfici ed oggetti (comprese le attrezzature mediche) nelle
immediate vicinanze del paziente (IB).
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f. Dopo aver rimosso i guanti sterili (II) o non sterili (IB).


E. Prima di manipolare medicazioni o di preparare alimenti pratica l’igiene delle mani
sia con prodotti alcolici sia con acqua e sapone o acqua e detergente + antisettico
(IB).
F. L’igiene delle mani con acqua e sapone e prodotti alcolici non dovrebbe essere
eseguita contemporaneamente (II).

2. Procedura di igiene delle mani


A. Applica una quantità di prodotto alcolico che sta nel palmo della mano e ricopri tutte
le superfici delle mani. Sfrega le mani fino alla loro asciugatura (IB).
La tecnica è illustrata nella figura A “Frizione alcolica” in allegato.
B. Quando lavi le mani con acqua e sapone,
a. bagna le mani e applica la quantità di prodotto saponoso necessaria a coprire
tutte le superfici delle mani. Risciacqua le mani con acqua e asciugale
completamente con una salvietta monouso. Evita l’acqua molto calda, poiché
l’uso ripetuto di acqua calda può aumentare il rischio di dermatite (IB).
b. Usa la salvietta per chiudere il rubinetto (IB).
c. Asciuga le mani interamente con una tecnica che eviti la loro ricontaminazione
(IB).
La tecnica è illustrata nella figura B “Lavaggio con acqua e sapone” in allegato.
* Indicazioni OSR: il “lavaggio antisettico”, con acqua e soluzione detergente-antisettica,
viene effettuato con la stessa tecnica del lavaggio con acqua e sapone (vedi figura B), ma
è più accurato e più prolungato (frizione di circa 1 minuto).

3. Raccomandazioni per l’antisepsi pre-operatoria delle mani (“lavaggio


chirurgico” delle mani)
A. Togli anelli, orologio da polso e braccialetti prima di iniziare il “lavaggio chirurgico”
(II). Sono proibite le unghie artificiali (IB).
B. I lavandini dovrebbero essere studiati per ridurre gli schizzi (II).
C. Se le mani sono visibilmente sporche, lava prima le mani con acqua e sapone (II).
Rimuovi residui sottoungueali con un dispositivo idoneo, preferibilmente sotto
acqua corrente (II).
D. Non sono raccomandati gli spazzolini per il “lavaggio chirurgico” (IB).
E. L’antisepsi pre-operatoria delle mani dovrebbe essere eseguita utilizzando un
idoneo sapone antimicrobico oppure un prodotto alcolico per le mani, prima di
indossare i guanti sterili (IB).
F. Quando pratichi l’antisepsi pre-operatoria delle mani usando un sapone
antimicrobico, sfrega le mani e gli avambracci per la durata raccomandata dal
produttore, tipicamente 2-5 minuti. Tempi più lunghi (ad es. 10 minuti) non sono
raccomandati (IB).
* Indicazioni OSR: vedi moduli CIO 052 “Lavaggio Chirurgico delle mani” e 053 “Lavaggio
Chirurgico delle mani: TECNICA”; si riporta comunque in tabella 1 la descrizione della
modalità di esecuzione, con le avvertenze specifiche.
G. Quando usi un prodotto alcolico per le mani, segui le istruzione del produttore per la
durata dell’applicazione. Applica il prodotto solo su mani asciutte (IB). Non praticare
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sequenzialmente l’antisepsi pre-operatoria delle mani con sapone antimicrobico e


con prodotto alcolico per le mani (II).
H. Quando usi un prodotto alcolico per le mani, usa un quantitativo sufficiente per
mantenere umide le mani e gli avambracci per tutta la durata dell’antisepsi pre-
operatoria (IB).
I. Dopo l’applicazione del prodotto alcolico per le mani come raccomandato, lascia
asciugare le mani e gli avambracci completamente prima di indossare i guanti sterili
(IB).
* Indicazioni OSR: nel caso dell’uso di un prodotto alcolico per le mani, far precedere
sempre un accurato lavaggio con acqua e sapone (vedi punto 3.C) e rispettare
rigorosamente la modalità della frizione alcolica (punti G, H, I e figura C), che comunque
deve essere di durata non inferiore ai 3 minuti (vedi modulo CIO 054 “ANTISEPSI
CHIRURGICA con SOLUZIONE ALCOLICA”).

Tabella 1
Modalità di esecuzione dell’antisepsi pre-operatoria delle mani (“lavaggio
chirurgico”) con acqua e antisettico
regolare la temperatura dell’acqua a quella ritenuta più confortevole
bagnare uniformemente mani e avambracci fino a due dita sopra la piega del gomito
versare sul palmo di una mano il prodotto detergente-antisettico premendo la leva del
dispenser con il gomito controlaterale
lavare accuratamente le mani e gli avambracci
risciacquare prima le mani e poi gli avambracci, avendo cura di tenere le mani al di
sopra del livello dei gomiti per evitare che l'acqua coli dagli avambracci sulle mani
riprendere nuovamente il detergente-antisettico sul palmo di una mano premendo la
leva del dispenser con il gomito controlaterale
lavare attentamente le mani (ogni dito e spazio interdigitale); lavare ogni avambraccio
con movimento circolare
risciacquare con acqua corrente mani ed avambracci, uno per volta, lasciando
scorrere l'acqua dall'estremità delle dita sino alla piega del gomito, avendo cura di
tenere le mani al di sopra del livello dei gomiti
riprendere nuovamente il detergente-antisettico sul palmo di una mano premendo la
leva del dispenser con il gomito controlaterale
lavare attentamente le mani e risciacquarle
mani e avambracci vanno quindi asciugati con un panno sterile per estremità; va
asciugato prima ciascun dito, quindi la restante parte della mano e, per ultimo,
l'avambraccio sino alla piega del gomito con movimento circolare

4. Cura della cute


A. Fornisci, agli operatori sanitari con allergia confermata o con effetti collaterali
correlati ai prodotti per l’igiene delle mani usati di routine in ospedale, prodotti
alternativi (II).
B. Fornisci agli operatori sanitari lozioni o creme per le mani per ridurre al minimo la
possibilità di insorgenza di dermatiti irritative associate all’igiene delle mani (acqua
e sapone o frizione alcolica). (IA).
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C. Sapone e prodotti alcolici per le mani non dovrebbero essere usati


contemporaneamente (II).

5. Uso dei guanti


A. L’uso dei guanti non sostituisce la necessità di igiene delle mani, sia la frizione
alcolica, sia il lavaggio con acqua e sapone (IB).
B. Indossa guanti quando può essere ragionevolmente prevedibile un contatto con
sangue o altri materiali potenzialmente infetti, mucose o cute non integra (IC,
raccomandazione dell’OSHA, USA, website https://www.osha.gov/, nel campo
della prevenzione delle infezioni da patogeni a trasmissione ematica
(vedi OSR: IOG 101),
liquidi corporei, secrezioni, escrezioni e oggetti contaminati
(vedi CDC Guideline for Isolation Precautions 2007 [link], OSR: IOG 050)
C. Togli i guanti dopo aver assistito un paziente. Non indossare lo stesso paio di
guanti per l’assistenza a più di un paziente (IB).
D. Quando indossi i guanti, cambia o rimuovi i guanti durante l’assistenza al paziente
passando da una sede corporea contaminata ad un’altra sede (compresa la cute
non integra, le mucose o i dispostivi medici) dello stesso paziente o dell’ambiente
(II).
E. Il riutilizzo dei guanti è vietato (IB).

6. Altri aspetti dell’igiene delle mani


A. Non indossare unghie artificiali quando si ha contatto diretto con i pazienti (IA).
B. Tieni le unghie naturali corte (II).
C. I dispenser dei prodotti alcolici per le mani devono essere disponibili al punto di
assistenza (IB).
D. Non aggiungere sapone a dispenser parzialmente vuoti (IA).

* Indicazione OSR: monili e smalto per le unghie


Monili: durante l’assistenza sanitaria ai pazienti non devono essere indossati monili di
mani e polsi, inclusi orologi da polso, braccialetti e anelli (ad esclusione del singolo anello
metallico piano tipo “vera”, con l’accortezza di spostarlo durante l’igiene delle mani per
coprire tutta la superficie cutanea), poiché compromettono un’efficace igiene delle mani,
possono aumentare la carica microbica cutanea, rompere i guanti e interferire con la
procedura assistenziale
Riferimento documento scozzese “Hand hygiene, hand washing” maggio 2016 (link)
Smalto per unghie: le linee guida WHO ricordano che “lo smalto applicato di fresco non
aumenta la carica microbica periungueale, ma lo smalto scheggiato aumenta la crescita
microbica delle unghie”, pertanto per gli operatori di assistenza diretta ai pazienti:
1. si raccomanda in generale di non portare lo smalto sulle unghie;
2. è necessario rimuovere lo smalto se esso non è integro e uniforme.
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7. Indicazioni per la buona gestione dei lavandini destinati all’igiene


delle mani
Un documento inglese del 2016, “Health Technical Memorandum 04-01: Safe water in
healthcare premises Part C: Pseudomonas aeruginosa – advice for augmented care units”
offre un decalogo per il buon uso dei lavandini che contiene utili spunti per il controllo delle
infezioni.
In area sanitaria il lavaggio delle mani dovrebbe essere effettuato in lavandini
esclusivamente dedicati a tal fine. Per tali lavandini valgono le seguenti indicazioni:
a. Non smaltire alcun liquido biologico nel lavandino (usa lo smaltitoio)
b. Non lavare alcun presidio nel lavandino
c. Non usare i lavandini per conservare presidi usati in attesa del ricondizionamento
d. Non toccare l’erogatore (aeratore terminale) durante il lavaggio delle mani
e. I rubinetti dovrebbero essere puliti prima del resto del lavandino
f. Non smaltire nel lavandino soluzioni usate per la pulizia ambientale
g. (…)
h. Usa flaconi monouso di sapone
i. Posiziona i dispenser di sapone in maniera appropriata. Infatti componenti del
sapone possono favorire la crescita batterica, quindi è consigliabile evitare la
contaminazione dell’erogatore con gocce di sapone dal dispenser stesso o dal
movimento della mano verso il lavandino
j. Identifica e segnala ogni problema di sicurezza, di manutenzione o di pulizia dei
lavandini all’Area Tecnica o alla Direzione Sanitaria
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Figura A: frizione alcolica Figura B: lavaggio con acqua e sapone


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Poster sull’igiene delle mani (disponibili in lingua italiana)

E’ possibile richiedere (in Direzione Sanitaria con una RdF) la stampa a colori e plastificata delle copie necessarie, anche in versione
combinata.

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