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INFILAGGI E CONSOLIDAMENTIIN GALLERIA

Per assicurare la protezione del personale addetto allo scavo del fronte
durante la realizzazione di gallerie in terreni incoerenti e garantire quindi la
stabilità delle pareti, si realizza lungo la volta o per l'intero profilo, una
coronella di micropali armati sub orizzontali (disposti lungo generatrici
cilindriche o coniche secondo i grafici di progetto) in maniera da realizzare una
struttura di sostegno a forma d'arco (ombrello) propedeutica aloscavo. Per evitare
chesipossano verificare deformazioni e cedimenti con l'estrusione del nucleo e
una generale deformazione della cavità, sono previste solitamente anche una
serie di perforazioni sul fronte di scavo normalmente armate con tubi in VTR.
L'installazione di tali tubi (lungo l'arco e sul fronte) awiene con macchine
speciali per galleria (posizionatori), molto stabili e dotate dilunghi mast per
consentire la perforazione in un'unica volata (vedere foto). In taluni casi si rende
necessario effettuare interventi di consolidamento radiali secondo uno schema
del tipo qui di seguito riportato e rappresentato nelle foto in basso.
Frequentemente si realizzano, col medesimo fine, colonne di terreno
orizzontali uet grouting armato).

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6 Foto 1
LAVORI ANAS AMPLIAMENTO AUTOSTRADA A3 SA·
RC, consolidamenti mediante infilaggi in acciaio e vtr
Galleria Serra Rotonda canna Sud (LAURIA-PZ),
Anno 2012.

Foto2
LAVORI ANAS AMPLIAMENTO AUTOSTRADA A3 SA·
RC, consolidamento radiale Galleria Sardina 2
(LAURIA· PZ), Anno 2012.

Foto3
LAVORI ANAS AMPLIAMENTO AUTOSTRADA A3 SA·
RC, consolidamento radiale Imbocco Finestra Galleria Serra
Rotonda (LAURIA-PZ), Anno 2012.

Foto4
LAVORI COPIN GALLERIA DI COLLEGAMENTO
TANGENZIALE/PORTO, consolidamento mediante
jetiniezione suborizzonta/e Galleria (Pozzuoli NA), anno
2014.

Foto5
LAVORI ANAS AMPLIAMENTO AUTOSTRADA A3 SA·
RC, consolidamenti mediante infilaggi in acciaio e vtr
Galleria Serra Rotonda canna Nord (LAURIA·PZ), Anno
2012.

Foto6
LAVORI ANAS, PROGETTO QUADRILATERO MARCHE·
UMBRIA, consolidamento Galleria Costafiore, Cantiere
Muccia (MC)anno 2011.
INIEZIONI CEMENTIZIE E CHIMICHE

Le iniezioni sono utilizzate nel campo dell'ingegneria civile per migliorare le


caratteristiche meccaniche (resistenza, deformabilità) e/o idrauliche
(permeabilità) del terreno o del mezzo da trattare. Ci soffermeremo su due
aspetti delle iniezioni legati uno al metodo d'iniezione e l'altro al prodotto da
iniettare evidenziando come i metodi descritti siano applicabili indifferentemente
alle miscele cementizie ed a quelle silicatiche. Perle iniezioni chimiche
propriamente dette si utilizzano particolari pompe dosatrici bi o tri componenti.

Metodo tradizionale TAM


Ad oggi uno dei sistemi di iniezione più comunemente utilizzato e' il TAM (Tubes
A'Manchettes) che prevede l'impiego di canne valvolate (in PVC, metalliche o in
VTR) da posizionare e sigillare nei fori inprecedenza eseguiti nelterreno dainiettare.
La successiva iniezione della miscela in pressione awiene con l'ausilio di un
packer doppio (double packer) che viene inserito all'interno del tubo valvolato in
corrispondenza delle singole valvole. Il pompaggio della miscela in pressione
provoca la rottura della guaina sigillante e permea il terreno circostante.
All'interno di un foro eseguito nel terreno, o nel mezzo da trattare, viene
inserita una speciale canna in materiale sintetico o metallico dotata, alla
profondità da trattare, di una serie di coppie fori radiali posti ad intervalli
regolari (variabili in genere da 33 a 100 cm); ciascuna coppia di fori è
protetta da un collare esterno di gomma con funzione di valvola di "non ritorno"
della miscela iniettata dall'interno di questa canna forata. !.:intercapedine
anulare tra detta canna e foro viene cementatacon miscela a bassaresistenza
(guaina) prima dell’inizio deltrattamento. Un doppio "packer" calato all"lnterno
delle canne fasì che lamiscela venga iniettata valvola per valvola a pressione e
volumi controllati e, se necessario, ripetuta a distanza di tempo anche con
differenti tipi di miscela.
Sistemi standard di controllo e registrazione,inseriti a valle della pompa-iniettore,
consentono la gestione e restituzione dei principali parametri d'inezione per ogni

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singola valvola.
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Iniezioni chimiche
Mentre in terreni granulari vengono solitamente iniettate miscele acqua-cemento,
eventualmente stabilizzate con bentonite e/o additivi disperdenti, in terreni fini,
più difficilmente iniettabili, e per la soluzione di problematiche complesse, si
ricorre a prodotti chimici. Si parla di iniezioni chimiche quando, in particolari
condizioni e tipologie delterreno datrattare, si impiegano miscele costituite
daprodotti chimici quali miscele poliuretaniche, acriliche, epossidiche,
silicatiche, etc.
In particolare le iniezioni chimiche trovano applicazione
-sia durante la realizzazione di un'opera in sotterraneo in presenza di venute
d'acqua, rifluimenti di sabbie trascinate dall'acqua, etc.,
-sia nella fase di preconsolidamento, quando le condizioni del terreno (p.e.
detriti di falda a scarsa coesione ed elevato indice dei vuoti) sono tali da non
trattenere la miscela cementizia,
-sia nella fase di riabilitazione di opere esistenti mediante il tamponamento di
venute d'acqua e di stillicidi attraverso le strutture stesse.
Una prima suddivisione dell'ampia tipologia di prodotti chimici impiegabili,
può essere fatta in funzione della granulometria (decrescente) del terreno da
trattare.

Distinguiamo pertanto diversi tipi di iniezioni in funzione del materiale iniettato:


- Poliuretaniche espandenti
Le più comuni resine espandenti per il consolidamento dei terreni fanno parte
della famiglia dei poliuretani. Questo prodotto d'iniezione occupa i vuoti e
porosità durante tutto il suo avanzamento allo stato fluido nella prima fase
dell'iniezione e successivamente spiazza l'acqua interstiziale grazie alla fase
di espansione meccanica delprodotto nelterreno e al successivo indurimento
(polimerizzazione).

- Poliuretaniche consolidanti (senza aumento di volume)


I consolidanti organici sono polimeri sintetici, detti comunemente resine
sintetiche. Molti polimeri termoplastici hanno una certa solubilità, caratteristica
importante per il consolidamento in quanto ne permette l'impie o in
soluzione. Una volta netrati all"lnterno delmateriale non subiscono ulteriori
polimerizzazioni rendendo 11 trattamento, almeno in teoria, reversibile.

- Con Cementi Microfinl


L'.utilizzo dei cementi microfini trova largo impiego:
• negli interventi di impermeabilizzazione e presostegno allo scavo, dove
l'estrema finezza delle fessurazioni in roccia o la ridotta porosità dei terreni
impediscono l'assorbimento e la penetrazione delle miscele cementizie
tradizionali,
• nella sigillatura di acque di falda,
• nel consolidamento dei terreni in genere,
• nelle iniezioni in calcestruzzi fessurati.
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-Silicatiche bicomponentl o trlcomponentl
Particolarmente adatte per l'impermeabilizzazione ed il consolidamento sia in
terreni che in strutture in calcestruzzo o in muratura, in condizioni di
presenza d'acqua spesso seguono i trattamenti eseguiti con cementi, anche
mìcrofini, andando a permeare i vuoti di minori dimensioni nei quali il
cemento non riesce a penetrare.
- Acriliche ed epossidiche
Trovano impiego come iniezioni dirinforzo strutturale, diconsolidamento dei terreni,
di impermeabilizzazione, creando una barriera chimica contro la risalita capillare
dalle pareti in mattoni o pietra.
Vantaggi: compatibilità con l'ambiente ed elevata resistenza chimica
- Con Nano-silicati
La silice colloidale è una sospensione acquosa in cui sono disperse particelle di
silice di dimensioni infinitesimali che non tendono a sedimentare e con
viscosità
paragonabile a quella dell'acqua (iltempo di gelificazione è regolato con un additivo)
Per ottenere il gel basta mescolare la silice colloidale con una debole soluzione
di acqua e cloruro di sodio (10%) prima del pompaggio.
Più si incrementa la soluzione salina, più rapido è il tempo di gelificazione in
modo çla poter limitare l'intervento alle zone previste.
È una sostanza ecocompatibile e durabile nel tempo, essendo composta
semplicemente da ossido di silicio, acqua e sale. Avendo la consistenza
dell'acqua (bassa viscosità), penetra facilmente entro sabbie finissime e
microfratture, diminuendo drasticamente la permeabilità.
Particolari applicazioni con resine poliuretaniche idroreattive e con resine
acriliche hanno consentito alla SCF srl di realizzare interventi risolutivi per
l'impermeabilizzazione di giunti in galleria sottofalda (vedere articolo pubblicato
sul n°103 di "Gallerie e grandi opere sotterranee' del settembre 2012).

Foto 1
LAVORI LINEA METROPOLITANA DI
VARSAVIA, iniezione di miscele
cementizie, consolidamento pozzo dì
ventìlazìone V11, Varsavia (PL),
anno 2013.
Foto2
LAVORI LINEA METROPOLITANA DI
VARSAVIA, iniezione dì resine
6 bicomponentì per sìgìllatura diaframmi
tunnel dìlinea, Varsavia (PL), anno2014.
Foto 3/4
LAVORI ENEL, DMV RIO PUSTERIA,
ìmpermeabìlìzzazìone del fronte della
condotta forzata DN1800mm mediante
iniezione dì resine poliuretaniche, anno
2014-2015.
Foto5
LAVORI LINEA METROPOLITANA DI
VARSAVIA, iniezione dì miscele acriliche,
consolidamento diaframmi pozzo dì
venti/azione V14, Varsavia (PL), anno
2013.
Foto6
LAVORI TAV, ìmpermeabìlìzzazìone
mediante resine acrì/ìche dei giunti del
sottopasso Autostrada A1, Modena, anno
2012.
JET GROUTING
Tecnica d'iniezione di miscele cementizie ad alta energia checonsente
direalizzare "colonne di terreno consolidato" di diametro anche oltre i due metri in
funzione del tipo di terreno in cui tale tecnica è utilizzata e dei parametri
d'iniezione (portata, pressione, velocità e numero di giri della risalita secondo lo
schema della figura 6. Si distinguono tre diverse tecniche di iniezione che
producono diametri crescenti delle colonne consolidate:
-Monofluido (solo miscele cementizie)
-Bifluido (aria e miscele cementizie)
-Trifluido (aria, acqua e miscele cementizie).
Effettuata la perforazione e raggiuntala profondità diprogetto, si dà inizio all'iniezione
mediante il pompaggio di miscela ad alta pressione che fuoriesce da uno o
più piccoli ugelli posti radialmente, all'estremità inferiore delle aste di
perforazione. La miscela che fuoriesce dagli ugelli è dotata di tale energia da
disgregare (al pari di una lama) e rimescolare il terreno con la miscela iniettata
fino a realizzare una "colonna di terreno consolidato".
In casi particolari non si effettua la rotazione in risalita al fine di ottenere strutture
lamelari anziché strutture cilindriche. Le molteplici applicazioni hanno visto l'impiego

-o
del jet grouting per la realizzazione di tappi di fondo per vasche, parcheggi o
locali sotterranei in falda, per il consolidamento diterreni sciolti, per
l'impermeabilizzazione di argini, per l'impermeabilizzazione di giunti tra w
diaframmi, etc. e,
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Foto 1
LAVORI ANAS NUOVA GALLERIA DEL COL DI 7ENDA,
realizzazione jet grouting orizzontale realizzazione
nuova galleria lato FRANCIA, nel Comune di Umone
Piemonte (CN),anno 2015.
Foto2
Realizzazione di tappodi fondo con jet grouting.
Foto3
LAVORI ANAS NUOVA GALLERIA COL DI 7ENDA,
realizzazione jet grouting orizzonta/e per la nuova
galleria lato /Talia, nel comune di Limone Piemonte
(CN), anno 2015.
Foto4
LAVORI COPIN GALLERIA DI COLLEGAMENTO
TANGENZIALE/PORTO, impianto di jet grouting Nuova
Galleria (Pozzooli NA), anno 2015.
Foto 5
LAVORI COPIN GALLERIA DI COLLEGAMENTO
TANGENZIALE/PORTO, impianto di miscelazione
Mix20 per confezionamento miscela jatgrouting
(pozwoli NA), anno 2015.
Foto6
Schema di esecuzione colonne jet grovting.
MICROPALI

I micropali sono pali di fondazione di piccolo diametro, in genere fino a 350


mm, armati con tubi o profilati metallici che vengono installati e cementati nel
terreno mediante getto di malta a gravità o a bassa pressione, fino a
particolari sistemi che prevedono l'impiego di armature costituite da tubi
valvolati e successiva iniezione di miscele cementizie in pressione (vedere
sezione INIEZIONI). I micropali sono stati utilizzati inizialmente in alternativa ai
pali di grande diametro, incondizioni di spazio limitato, con l'impiego dipiccole
attrezzature diperforazione, per applicazioni specifiche quali sottofondazioni e
rinforzo di strutture preesistenti. Negli ultimi decenni hanno avuto una larga
diffusione anche nel consolidamento generalizzato del terreno e, grazie
all'evoluzione delle macchine di perforazione, delle tecniche diperforazione e
delle modalita' esecutive, oggi èpossibile realizzare micropali nella maggior
parte dei terreni ed in qualsiasi condizione ambientale. Le applicazioni più
frequenti vedono l'utilizzo dei micropali - come fondazione indiretta qualora i
terreni superficiali abbiano capacità portante insufficiente a sostenere le
strutture a realizzarsi - come opere di ripristino o consolidamento di fondazioni
-o
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danneggiate da agenti fisico-chimici esterni (cedimenti differenziali, p.e. erosione ..J
al piede di pile di ponti) - come opere di contenimento (paratie) di scavi di o
sbancamento, in questo caso eventualmente tirantate - come opere di z
consolidamento, di sbarramento, di stabilizzazione di terreni in frana. o
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Foto 1
LAVORI ANAS, PROGETTO QUADRILATERO MARCHE·
UMBRIA. Berlinese Urantata, Cantiere Rocchetta (MC)
anno 2010.
Foto2
LAVORI ANAS, NUOVA GALLERIA DEL COL DITENDA.
realizzazione berlinese di valle dell'opera di presa della
sorgente $.Macario, nel Comune di Vernante (CN). anno
2013.
Foto3
LAVORI ANAS, NUOVA GALLERIA DEL COL DITENDA.
realizzazione berlinese di monte dell'opera di presa della
sorgente $.Macario, nel Comune di Vernante (CN). anno
2013.
Foto4
LAVORI ANAS. PROGETTO QUADRILATERO MARCHE•
UMBRIA, Berlinese tirantata, Cantiere Muccia (MC)anno
2010.
Foto5
LAVORI ANAS, NUOVA GALLERIA DEL COL DITENDA,
realizzazione dell'opera di presa della sorgente $.Macario,
nel Comune di Vernante (CN), anno 2013.
Foto6
LAVORI ANAS, NUOVA GALLERIA DEL COL DITENDA.
realizzazione berlinesi della nuova galleria lato /TAL/A, nel
Comune di Umone Piemonte (CNJ. anno 2014.
INIEZIONI METODO M.I.S.™
Metodo M.I.S.TM (Multi point lniection System)
Brevetti Internazionali depositati dalla S.C.F. srl
PCT n°WO2014/128618 - n° WO2014/199337

Gli aspetti più rilevanti di questa innovativa tecnologia di iniezione consistono:


• Nell'abolizionedell'utilizzo del ''packer doppio".
• Nella possibilità di utilizzare uno o più iniettori per iniettare contemporaneamente da più valvole di non ritorno in maniera
selettiva alle quote prestabilite mantenendo la gestione ed il controllo della singola valvola, grazie all'adozione di uno
speciale "Tubo Multicondotto Valvolato VTM™" anch'esso brevettato, costituito da più condotti collegati singolarmente alle
valvole di non ritorno.
• Nella drastica riduzione dei tempi di iniezione.

Un sistema computerizzato dedicato consente l'automatizzazione delle sequenze oltre alla consueta gestione e
restituzione dei principali parametri d'inezione per singola valvola.
La foto e lo schema grafico sotto, illustrano sinteticamente il sistema M.I.S.TM
Si rimanda alla specifica sezione per ulteriori approfondimenti.

t,;\
- · LAB
REVOLVER

SISTEMADI GESTIONE
CONTROLLO E
MISURAZIONE FASCIO DI N'16 CONDOTTI
IMPIANTO
DI FLESSIBILI
INIEZIONE
I
TM
TESTATA
MASCHIO
ttHM/1

TF
''
' TESTATA
I FEMMINA
I
VTM
I'' TUBO MULTICONOOTTO
VALVOLATO
'

DESCRIZIONE
SISTEMA M.I.S.™
TIPO E DESCRIZIONE COMMITTENTE INIZIO FINE IMPORTO LAVORI
COMMESSA CANTIERE DI INTERVENTO

ANAS Opere di consolidamento imbocchi G.L.F. S.P.A 2010 2012


Progetto Quadrilatero Marche-Umbria Gallerie Muccia Rocchetta e Chianti Micropali e Tiranti e 220.000,00

ANAS Galleria Anas Costafiore lnfilaggi e consolidamento G.L.F.S.P.A 2011 2013 e 1.2ss.ooo,oo
Progetto Quadrilatero Marche-Umbria in loc.tà Muccia (MC) alfronte digaleria dinuova
costruzione

TAV Galleria sotto Autostrada Impermeabilizzazione G.L,F. S,P.A 2011 2013 e 1,300,000,00
Tratta Ml-BO A1 •Modena Galleria esistente

ANAS Galleria Anas Sardina 2 Allargamento Galleria esistente G.L,F. S,P.A 2012 2013 e 1,230,000,00
Autostrada A3 SA-RC in loc.tà Lauria (PZ) mediante consolidamento radiale

G.L,F. S,P.A 2012 2015 e s,300,000,00


ANAS Galleria Anas Serra Rotonda lnfilaggi e consolidamento
Autostrada A3 SA-RC in loc.tà Lauria (PZ) alfronte digaleria dinuova costruzione

ATI G.L.F. S.P.A. TOTO COSTRUZIONI S.P.A.


2013 2014 e 1.soo.000,00
ANAS Opere di presa Sorgente San Paratie di Micropali e Tiranti

Impermeabilizzazione dei Pozzi CONSORZIO AGP


di UNEAII Linea Il Metropolitana di Varsavia Ventilazione V11-V14-V15 e delle
Metropolitana di Varsavia Varsavia METRO POLSKA (CAPOGRUPPO 2013 2014 e 300.000,00
Gallerie di Sezione ASTALDI SPA)

ENELS,P.A. Realizzazione DMV Consolidamento Condotta Idrica


ENELS.P.A 2014 2015 e 1,320.000,00
Impianto Idroelettrico di Rio Pusteria di Rio Pusteria forzata

ANAS Galleria Anas Renazza lnfilaggi e consolidamento SJ.S. S.C.P.A. 2013 INCORSO e 4.200.000,00
Autostrada A3 SA-RC in loc.tà Lagonegro (PZ) alfronte digaleria dinuova costruzione

ATISTRABAG e 2.soo.000,00
ANAS Galleria Anas Gasai di Pari e P lnfilaggi e consolidamento INTERCANTIERI VITTADELLO S.P.A. 2014 INCORSO
gio

COMMISSARIO smAORDINARIO Galleria tra Svincolo Tangenziale


di Regione Campania NapoliMa Campana e Zona Consolidamento al fronte edin calotta
mediante l'esecuzione di colonne SABESA S.P.A 2014 INCORSO e 2.soo.000,00
costiera
Jet Grouting Armlie

Consolidamento al fronte edin ATI G.L,F. S,P,A.


ANAS SS 20 Lavori di costruzione calotta mediante l'esecuzione di 2014 INCORSO € 52S.OOO,00
del Galleria Col di Tenda nuovo tunnel del Col di TOTO COSTRUZIONI S.P,A,
colonne
Tenda
Jet Grouting Armlie

COMMISSARIO smAORDINARIO Galleria tra Svincolo Tangenziale Paratie di Micropali e Tiranti SABESA S.P.A 2015 INCORSO e &00.000,00
di Regione Campania NapoliMa Campana e Zona
costiera
TIRANTI ED ANCORAGGI
I tiranti vengono utilizzati per ancorare al terreno paratie o muri di sostegno,
per stabilizzare pareti rocciose o per consolidare volte di gallerie:
!.:armatura dei tiranti di ancoraggio è costituita da una barra metallica o da
un fascio di trefoli in acciaio che viene cementata al terreno mediante
iniezioni cementizie nella zona di ancoraggio (bulbo) e che viene collegata
alla struttura da ancorare tramite una piastra di reazione: in tal modo si
riescono a trasferire sforzi di trazione agli strati di terreno retrostanti.

Le parti principali del tirante sono:


1. la testata, costituita in genere daunapiastra e dalrelativo dispositivo dibloccaggio
2. la parte libera che serve solo alla trasmissione del carico
3. la fondazione che è la parte lungo la quale il carico viene trasferito al terreno
4. le guaine di protezione (sempre presenti in corrispondenza della parte libera),
i distanziatori ed inoltre, in conformità a possibili ulteriori specifiche, i sacchi
otturatori, i cappucci di protezione, le protezioni sottopiastra.

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Foto 1/2
LAVORI ANAS, PROGETTO QUADRILATERO MARCHE·
UMBRIA, esecuzione tiranti e ancoraggi, Cantiere Muccia (MC)
anno 2010.
e,
Foto 3
LAVORI ANAS, NUOVA GALLERIA DEL COL DI 1ENDA,

o
realizzazione tiranti berlinese imbocco galleria lato FRANCIA,
nel Comune di Limone Piemonte (CN), anno 2015.
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