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Oggetto: attestazioni di conformità e notifiche pec nella “Riforma Cartabia”.

Cari Colleghi Associati,

al fine di mettere un po’ d’ordine (per quanto possibile e certamente facile non è)
a seguito dell’impatto della “Riforma Cartabia” (D. Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 di
attuazione della legge delega di riforma del processo civile del 26 novembre 2021
n. 206) sulle attestazioni di conformità e notifiche pec, vi lascio di seguito queste
mie brevi note e, cosa che ritengo più utile e gradita, i conseguenti modelli che ho
elaborato di attestazioni di conformità, di dichiarazioni varie da rilasciare nel
caso in cui ci si rechi all’UNEP per le notifiche “ordinarie” oppure si proceda alla
notifica in proprio a mezzo del servizio postale ed infine una relata di notifica a
mezzo pec che ho denominata “completa” (perché adattabile alle varie tipologie
di atti notificabili).

A. ATTESTAZIONI DI CONFORMITÀ
Dal 01.03.2023 vige una sorta di “doppio binario” per le attestazioni di conformità
che sono entrate a far parte delle nostre incombenze quotidiane e di cui tutti
abbiamo apprezzato l’utilità.
In ossequio dell’art. 35 del D.Lgs 149\2022 (disciplina transitoria) le regole sui
poteri di autentica dell’avvocato contenuti nella “Riforma Cartabia” (artt. 196 octies
disp. att. cpc e segg.), avrebbero dovuto entrare in vigore a decorrere dal 30 giugno
2023 e si sarebbero applicate ai procedimenti instaurati successivamente a tale data.
Ai procedimenti pendenti alla data del 30 giugno 2023 si sarebbero applicate le
disposizioni anteriormente vigenti.
La Legge di bilancio (L. 29 dicembre 2022, n. 197) in vigore a partire dallo scorso
1° gennaio 2023, ha anticipato l’entrata in vigore della maggior parte delle
disposizioni della “Riforma Cartabia” in materia civile al 28.02.2023, tra cui i
poteri di autentica dell’avvocato.
Ne consegue che ai procedimenti pendenti alla data del 28.02.2023 si dovranno
applicare le “vecchie” regole contenute negli artt. 16 bis, comma 2 e 9 bis, 16
decies e 16 undecies del D.L. 179\ 2012, conv. con modif. dalla l. n. 221\2012
mentre per i procedimenti instaurati a partire dal 01.03.2023 si dovranno applicare
gli artt. 196 octies disp. att. cpc. e segg.
Come già rilevato dai primi e più attenti commentatori della riforma (Roberto
Arcella https://avvocatotelematico.studiolegalearcella.it/2022/12/31/successione-di-
norme-ed-attestazioni-di-conformita-nel-c-p-c-per-effetto-del-d-lgs-149-2022/ e Nicola

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Gargano https://ilprocessotelematico.it/articoli/quesiti-operativi/attestazioni-di-
conformit-come-cambiano-con-la-riforma-cartabia) posto che le disposizioni del
D.L. 179\2012 sono sostanzialmente sovrapponibili a quelle inserite ora nelle
disposizioni di attuazione del c.p.c. (con la sola aggiunta dei poteri di autentica in
capo al liquidatore giudiziale) al fine di evitare di far confusione nel dover
utilizzare il richiamo alla vecchia normativa per i procedimenti pendenti ante
28.02.2023 e alla nuova per i procedimenti iniziati successivamente al 28 febbraio
2023, si suggerisce di eliminare ogni riferimento normativo dalle
attestazioni dichiarando semplicemente che la conformità viene attestata ai sensi di
legge.
Ecco di seguito quindi i vari modelli che ho già redatto in applicazione del
suggerimento che ritengo opportuno e corretto.

1) Attestazione di conformità di copia analogica (cartacea) di atto o


provvedimento estratto dal fascicolo informatico da notificarsi
tramite UNEP o in proprio tramite servizio postale.

Riferimento attestazione 01
Tale formula va apposta in calce o margine della copia o su foglio separato, che sia però congiunto
materialmente alla medesima (mediante ad esempio timbro di congiunzione dello studio)

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ DI ATTO E PROVVEDIMENTO


ESTRATTO DAL FASCICOLO INFORMATICO
Il sottoscritto avvocato ________________ del Foro di _____, cod. fisc. _____________ , procuratore di
(indicazione del CLIENTE, cod. fisc. ____________), in forza di procura alle liti rilasciata in data
______________
ATTESTA
ai sensi di legge che l’antescritto atto (descrive dettagliatamente l’atto o gli atti) è copia analogica conforme
del corrispondente provvedimento in formato digitale estratto dal fascicolo informatico n.
_______/_______ R.G. del Tribunale di ___________.
La presente copia si compone di complessive n. ____ pagine inclusa la presente.
Rimini lì _________________ Avv. ______________

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01Bis) Attestazione di conformità di copia analogica (cartacea) di
atto o provvedimento estratto dalla comunicazione PEC pervenuta
dalla cancelleria da utilizzare per notifica da effettuarsi tramite
UNEP o in proprio tramite servizio postale.
Riferimento attestazione 01 bis

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ DI ATTO E PROVVEDIMENTO

TRATTO DA COMUNICAZIONE DI CANCELLERIA

Il sottoscritto avvocato ________________ del Foro di Rimini, cod. fisc. XXX XXX 00X00 X000X , procuratore
di (indicazione del CLIENTE, cod. fisc. XXX XXX 00X00 X000X), in forza di procura alle liti rilasciata in data
______________

ATTESTA

ai sensi di legge che l’antescritto atto (descrive dettagliatamente l’atto) è copia analogica conforme alla
copia informatica ricevuta in data ____________ in allegato alla comunicazione di cancelleria del
Tribunale di ____________ nell’ambito del procedimento RG n. ___________\__________.
La presente copia si compone di complessive n. ___ pagine inclusa la presente.
Rimini lì ______________ Avv. _______________

2) Attestazione di conformità di copia informatica di atto o


provvedimento scansionato dall’originale cartaceo o dalla copia
conforme per deposito telematico da inserire all’interno del PDF.
Riferimento attestazione 02
ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’

Il sottoscritto Avv. ______________ del Foro di _______________, cod. fisc. ________________ ,


procuratore di ___________(indicare il cliente) in forza di procura alle liti rilasciata in data
_____________ (inserire data)

ATTESTA

ai sensi di legge che la presente copia informatica del _____________ (descrivere sinteticamente
l’atto es. ad esempio: atto di citazione avanti al Tribunale Civile di … proposto da … nei confronti di
…, con relata e ricevuta di consegna in data …, oppure ricorso ex art 700 cpc, procura alle liti, decreto
di fissazione udienza proposto da … nei confronti di …, con relata e ricevuta di consegna in data …
nell’ambito del procedimento avanti al Trib. di_______ RG _________,) che viene depositata nel
fascicolo telematico RG n.____\_______ del Trib. di ___________ (se già conosciuto) è conforme, in
formato digitale ed informatico, all’originale dell’atto\alla copia conforme dell’atto in formato
analogico da cui è stata estratta.

La presente copia si compone di complessive n. ___ pagine inclusa la presente.

Rimini lì ______________ Avv. _______________

Documento firmato digitalmente

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3) Attestazione di conformità di copia informatica di atto o
provvedimento estratto da un fascicolo informatico per deposito
telematico in altro fascicolo da inserire all’interno del PDF.
Riferimento attestazione 03

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ DI ATTI E PROVVEDIMENTI


TRATTI DAL FASCICOLO INFORMATICO
Il sottoscritto avvocato ________________ del Foro di Rimini, cod. fisc. XXX XXX 00X00 X000X , procuratore
di (indicazione del CLIENTE, cod. fisc. XXX XXX 00X00 X000X), in forza di procura alle liti rilasciata in data
______________
ATTESTA
ai sensi di legge che l’antescritto atto (descrive dettagliatamente l’atto estratto e\o li atti estratti) è copia
informatica del corrispondente provvedimento estratto dal fascicolo informatico n. _______/_______ R.G.
del Tribunale di ___________.
La presente copia si compone di complessive n. X pagine inclusa la presente.
Rimini lì _________________ Avv. ______________
Documento firmato digitalmente

4) Attestazione di conformità di copia informatica di atto o


provvedimento estratto dalla comunicazione PEC pervenuta dalla
cancelleria da utilizzare per deposito telematico da inserire
all’interno del PDF.
Riferimento attestazione 04

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’
Il sottoscritto Avv. ______________ del Foro di _______________, cod. fisc.
________________ , procuratore di ___________(indicare il cliente) in forza di procura alle
liti rilasciata in data _____________ (inserire data)
ATTESTA
ai sensi di legge che la presente copia informatica del _____________ (descrivere
sinteticamente l’atto: ad esempio: sentenza del Tribunale di _______________n. _____
depositata in data __________,) che viene depositata nel fascicolo telematico RG
n.____\_______ del Trib. di ___________ (se già conosciuto) è conforme, alla copia
informatica ricevuta in data ___________ in allegato alla comunicazione di cancelleria del
Tribunale di ____________ nell’ambito del procedimento RG n. ___________\__________.
La presente copia si compone di complessive n. ___ pagine inclusa la presente.
Rimini lì ______________ Avv. _______________
Documento firmato digitalmente

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5) Attestazione di conformità per provare la notifica PEC effettuata
tramite deposito cartaceo.

Riferimento attestazione 05

6) Attestazione di conformità per provare la notifica PEC ricevuta


(subita) tramite deposito cartaceo.

Riferimento attestazione 06

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B. NOTIFICHE PEC

1) Notifiche riguardanti procedimenti pendenti al 28.02.2023.

Anche per le notifiche pec vale il c.d. “doppio binario” nel senso che alle notifiche
riguardanti procedimenti pendenti al 28.02.2023 si applicheranno le “vecchie” regole
prima fra tutte quella della non obbligatorietà per l’avvocato di notificare via pec ai
soggetti il cui domicilio digitale è iscritto in pubblici elenchi, mentre per i procedimenti
instaurati a partire dal 01.03.2023 si dovranno applicare le nuove norme in particolare
l’art 137 cpc (i cui commi 5 e 6 sono stati introdotti ex novo dalla “Riforma Cartabia”) e
l’art. 3 ter della Legge n. 53/94, anch’esso introdotto ex novo dalla riforma.
Se si ricade nella non obbligatorietà della preventiva notifica pec da parte
dell’avvocato a mio parere prudenzialmente per poter procedere direttamente tramite uff.
giud. si dovrà comunque redigere una attestazione del tenore che segue, da anteporre alla
relata “tradizionale”, salvo che risulti inequivocabilmente dal contenuto stesso dell’atto
da notificarsi.

NOTIFICA PEC FACOLTATIVA PER I PROCEDIMENTI PENDENTI AL 28.02.2023

Fac-simile dichiarazione che l’avvocato deve sottoscrivere……prima di recarsi dagli Uff. Giud. (O PROCEDERE
CON LA NOTIFICA IN PROPRIO A MEZZO POSTA) se trattasi di notifica riguardante un procedimento
pendente alla data del 28.0.2023 per cui non vi è l’obbligo del preventivo tentativo di notifica pec da parte
dell’avvocato, anche se la notifica è diretta a soggetti iscritti in pubblici elenchi.

Io sottoscritto Avv. ___________in qualità di procuratore domiciliatario di____________, dichiaro che la


presente notifica riguarda un procedimento instaurato prima del 28.02.2023.

____________, il ___________ Avv. _____________

Segue relata

TRIBUNALE DI __________

U.N.E.P.

RELATA DI NOTIFICA

Io sottoscritto Funzionario Unep/Ufficiale Giudiziario addetto all’intestato Ufficio, a richiesta


dell’Avvocato …………..………….………………………………..., in qualità di procuratore domiciliatario di
……………………………………………………………, vista la dichiarazione resa in atti di non obbligatorietà della
notifica con le forme dell’art. 3-ter, comma 1, L. 53/94, ai sensi e per gli effetti dell’art. 137, comma
7, c.p.c., ho notificato copia conforme all’originale dell’atto di
………………………………………………………………………………………………………………………. al
sig./soc.……………………………..……………………………..…………..…..……….. residente/sede in
…………………………………………………..………………………………………………………., ed ivi a:

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2) Notifiche riguardanti procedimenti introdotti dopo il
28.02.2023.

Se trattasi di notifica riguardante procedimenti introdotti dopo il 28.02.2023


l’Ufficiale Giudiziario può eseguire la notificazione su richiesta dell'avvocato soltanto
quando lo stesso non è obbligato, in base alla legge (id. est. alla L. 53\1994), a procedere
personalmente mediante posta elettronica certificata o altra modalità prevista dalla legge
(id. est. il Servizio elettronico di recapito certificato qualificato, ossia, semplificando al
massimo, una pec 2.0 che si chiamerà R.E.M (Registered Electronic Mail) ad oggi non
attiva).

L'area di notifica dell'Ufficiale Giudiziario, si ricava dunque per relationem ed in


taluni casi che vedremo di seguito si potrà procedere alla notifica tradizionale solo
laddove si è tentato, senza esito positivo, la notifica via pec da parte dell’avvocato.

Innanzi tutto quali sono i PUBBLICI ELENCHI da cui trarre gli indirizzi pec a cui
effettuare le notifiche?
I pubblici elenchi richiamati nell’articolo 3 bis, comma 1, della L. 53/94 sono
indicati nell’art. 16 ter del D.L. 179/2012 e sono:
 Registro delle Imprese (quindi sia attraverso la consultazione on-line che la classica visura
camerale)
 Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (RE.G.IN.D.E)
 l'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata istituito dal Ministero dello
Sviluppo Economico, brevemente Indice INI-PEC,
 il registro PP.AA.;
 dall’indice Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e
degli altri enti di diritto privato non tenuti all'iscrizione in albi, elenchi o registri
professionali o nel registro delle imprese brevemente I.N.A.D. (attualmente NON
ATTIVO);
 dall’indice ANPR previsto dall’art. 62 del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82
(attualmente NON ATTIVO);

Il nuovo comma 1 bis dell'art. 3 L. 53/94, reintroduce definitivamente IPA (Indice dei
domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori di Pubblici Servizi) quale
pubblico elenco valido ai fini dell'individuazione dell'indirizzo PEC delle PA. Si ricorda
che IPA, dal 17 luglio 2020, con l'art. 28 DL 76/2020, era tornato pubblico elenco valido
per le notifiche PEC L. 53/94 ma a condizione che nel registro PP.AA., situato nel
portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia, non risultasse presente
l'indirizzo PEC della pubblica amministrazione, Ora con la introduzione del citato
comma 1 bis dell'art. 3 L. 53/94 l’IPA è pubblico registro al pari del registro PP.AA

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Esaminiamo la normativa introdotta ex novo dalla “Riforma Cartabia”.

L’Art. 3 ter L. 53.1994 – comma 1 così recita:

1) L'avvocato esegue la notificazione degli atti giudiziali in materia civile e degli atti
stragiudiziali a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito
certificato qualificato quando il destinatario:

a) è un soggetto per il quale la legge prevede l'obbligo di munirsi di un domicilio


digitale risultante dai pubblici elenchi;

b) ha eletto domicilio digitale ai sensi dell'articolo 3-bis, comma 1-bis, del codice
dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, iscritto
nel pubblico elenco dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto
privato non tenuti all'iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese ai
sensi dell'articolo 6-quater del medesimo decreto (n.d.r. è l’INAD).

Che cosa è INAD.?

E’ l’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli
altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi previsto dall’art. 6 quater del
CAD le cui linee guida versione 2.0 sono state emesse dall’AgID in data 07.07.2022

L’INAD sarà su base volontaria ma vi confluiranno gli indirizzi pec dell’INI-PEC.

I professionisti avranno la facoltà di eleggere nell’INAD sia un domicilio digitale


professionale (che sarà il medesimo di quello registrato nell’INI-PEC) sia un domicilio
digitale personale e la distinzione tra i due domicili digitali, appartenenti al medesimo
soggetto, sarà resa evidente all’interno dell’INAD sia al diretto interessato, al momento
dell’elezione del domicilio, sia agli utenti al momento della consultazione dell’INAD.
Ego quando sarà attivo la nostra consultazione dei pubblici dovrà riguardare anche
l’INAD. Attualmente l’INAD NON È ATTIVO.

Attualmente (non essendo l’INAD attivo) tutti coloro che per legge hanno l'obbligo di
munirsi di un domicilio digitale risultante dagli altri pubblici elenchi attivi riceveranno
via pec da parte dell’avvocato la notifica al loro indirizzo pec.

Se il soggetto (professionista, imprese, pubbliche amministrazioni) che sarebbe tenuto ad


avere un domicilio digitale iscritto nei pubblici registri non è ivi censito la notifica non
può che avvenire secondo le modalità ordinarie (id. est. notifica a mezzo UNEP o in
proprio a mezzo posta), ai sensi del III, comma dell’Art. 3 bis L. 53\1994 che vedremo.

E se la notifica all’indirizzo digitale pur presente nei pubblici elenchi non va a buon fine
che succede? (id. est. indirizzo trovato sui pubblici elenchi ma notifica negativa) .

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L’art. 3 ter L. 53.1994 – commi 2 e 3 che così prevede:

2). Nei casi previsti dal comma 1, quando per causa imputabile al destinatario la
notificazione a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito
certificato qualificato non è possibile o non ha esito positivo:

a) se il destinatario è un'impresa o un professionista iscritto nell'indice INI-PEC di


cui all'articolo 6-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, (n.d.r. non c’è
espresso richiamo al registro PP.AA ed all’IPA, riguardanti le pubbliche
amministrazioni) l'avvocato esegue la notificazione mediante inserimento a spese del
richiedente nell'area web riservata prevista dall'articolo 359 del codice della crisi
d'impresa e dell'insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14,
dichiarando la sussistenza di uno dei presupposti per l'inserimento; la notificazione si
ha per eseguita nel decimo giorno successivo a quello in cui è compiuto l'inserimento;

b) se il destinatario è (n.d.r. una pubblica amministrazione o) una persona fisica o un


ente di diritto privato non tenuto all'iscrizione in albi professionali o nel registro delle
imprese e ha eletto il domicilio digitale di cui all'articolo 6-quater del decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, l'avvocato esegue la notificazione con le modalità
ordinarie.

3). Quando per causa non imputabile al destinatario la notificazione di cui al comma
1 non è possibile o non ha esito positivo, si esegue con le modalità ordinarie.»;

Il 2 e 3 comma del citato art. 3 ter della L. 53\1994 distingue tra ipotesi in cui la
notifica non va a buon fine per cause imputabili al destinatario (tipica ipotesi la casella
piena del destinatario) e per causa non imputabili (trattasi di ipotesi difficilmente
individuabili e raramente esistenti -ma possibili-; possiamo pensare ad un crash del
sistema del gestore dell’indirizzo pec del destinatario tant’è che neppure viene restituita
una ricevuta di consegna negativa della notifica all’avvocato notificante.)

Se ci troviamo di fronte ad una ipotesi di notifica che non va a buon fine per cause
imputabili al destinatario occorre nuovamente distinguere.

A) Se trattasi di soggetti (es. pubbliche amministrazioni) il cui indirizzo pec trovasi


nel registro PP.AA o nell’IPA o di persone fisiche o altri enti di diritto privato
non tenuti all'iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese, che
volontariamente si sono registrati nell’INAD quando sarà attivo tale elenco,
previa dichiarazione dell’avvocato (che vedremo) di impossibilità per causa
imputabile al destinatario di eseguire la notifica positiva, si potrà procedere con le
modalità ordinarie (a mezzo uff. giud o in proprio l’avvocato a mezzo posta);

B) Se invece la notifica riguarda un soggetto (impresa o professionista) obbligato ad


avere un domicilio digitale risultante dai pubblici elenchi (INIPEC-Registro
imprese, ReGIndE) e non dovesse andare a buon fine per causa imputabile al
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destinatario o comunque non desse esito positivo, l'avvocato, ai sensi del II,
comma lettera a del citato art., dovrà eseguirla, a spese del richiedente, nell'area
web riservata prevista dall'articolo 359 del codice della crisi d'impresa e
dell'insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, dichiarando la
sussistenza di uno dei presupposti per l'inserimento ed in tal caso la notifica si ha
per eseguita nel decimo giorno successivo a quello in cui l'inserimento è stato
eseguito.

L’area web riservata prevista dall'articolo 359 del CC.II non è attualmente attiva per
cui ad oggi, in caso di notifica negativa, si procederà con le modalità ordinarie (a mezzo
uff. giud o in proprio l’avvocato a mezzo posta).

Il III comma del citato art. 3 bis L. 53\1994 prevede che quando la notificazione di
cui al comma 1 non è possibile o non ha esito positivo, per causa non imputabile al
destinatario si esegue con le modalità ordinarie.

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PROVIAMO A REDIGERE UNO SPECCHIETTO RIEPILOGATIVO, liberamente tratto dal
webinar organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura in data 09.02.2023
https://www.youtube.com/watch?v=OiWN7oojYLk

destinatario Modalità di Se non va a buon Se non va a buon


notifica fine per causa fine per causa
imputabile al NON imputabile
destinatario al destinatario

Privato che non Notifica


ha PEC «Ordinaria» a
mezzo uff. giud. o
avvocato per posta
Privato che ha Obbligatoriamente Notifica Notifica
eletto domicilio da parte «Ordinaria» a «Ordinaria» a
nell’INAD dell’avvocato a mezzo uff. giud. o mezzo uff. giud. o
(quando sarà mezzo pec nel avvocato per posta avvocato per posta
attivo) domicilio eletto
Pubblica Obbligatoriamente Notifica Notifica
amministrazione da parte «Ordinaria» a «Ordinaria» a
dell’avvocato a mezzo uff. giud. o mezzo uff. giud. o
mezzo pec nel avvocato per posta avvocato per posta
domicilio eletto
Professionista o Obbligatoriamente L’avvocato è Notifica
impresa obbligato da parte obbligato ad «Ordinaria» a
ad ini-pec dell’avvocato a eseguire la notifica mezzo uff. giud. o
mezzo pec nel area web ex art. avvocato per posta
domicilio eletto 359 CC.II (quando
sarà attiva)

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PROVIAMO ADESSO A REDIGERE LA DICHIARAZIONE CHE L’AVVOCATO DEVE
SOTTOSCRIVERE……PRIMA DI RECARSI DAGLI UFF. GIUD.

a) Allo stato attuale, se trattasi di professionista o impresa per cui vi è


l’obbligo del domicilio digitale, questa potrebbe essere il fac-simile della
dichiarazione:

Io sottoscritto Avv. ___________in qualità di procuratore domiciliatario di____________,


dichiaro che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 137 c.p.c. e 3-ter, comma 1, Legge n. 53 del
21 Gennaio 1994, la notifica all'indirizzo P.E.C. dell'atto di __________a___________non
è stata possibile (alternativamente)
 in quanto indirizzo non è presente in INI-PEC, Registro Imprese, ReGIndE,
 non ha dato esito positivo per causa imputabile al destinatario e, in quanto non
attiva l’area web prevista dall’art. 359 del CC.II, rende possibile la presente
notifica
 non ha dato esito positivo per causa non imputabile al destinatario
per cui si chiede di eseguire la notifica con le modalità ordinarie ex artt. 137, comma 7,
c.p.c e 3-ter, comma 3, Legge n. 53 del21 Gennaio 1994.
____________, il ___________ Avv. _____________

Segue relata
• TRIBUNALE DI __________
• U.N.E.P.
• RELATA DI NOTIFICA

Io sottoscritto Funzionario Unep/Ufficiale Giudiziario addetto all’intestato Ufficio, a


richiesta dell’Avvocato ………………….………………………………..., in qualità di
procuratore domiciliatario di …………………………………………, vista la dichiarazione
resa in atti di impossibilità di notificare il suddetto all’indirizzo P.E.C. con le forme
dell’art. 3-ter, comma 1, L. 53/94, ai sensi e per gli effetti dell’art. 137, comma 7, c.p.c., ho
notificato copia conforme all’originale dell’atto
di…………………………………………………………………. al
sig./soc.………………………..……………………………..…………..…..……….. residente/sede
in ……..………………………………………………………., ed ivi a:

b) Allo stato attuale se trattasi di una pubblica amministrazione

Io sottoscritto Avv. ___________in qualità di procuratore domiciliatario di____________,


dichiaro che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 137 c.p.c. e 3-ter, comma 1, Legge n. 53 del
21 Gennaio 1994, la notifica all'indirizzo P.E.C. dell'atto di __________a___________non
è stata possibile (alternativamente)
 in quanto indirizzo non è presente nei pubblici elenchi PP.AA o IPA
 non ha dato esito positivo per causa imputabile o non imputabile al destinatario;
per cui si chiede di eseguire la notifica con le modalità ordinarie ex artt. 137, comma 7,
c.p.c e 3-ter, comma 3, Legge n. 53 del21 Gennaio 1994.
____________, il ___________ Avv. _____________

Segue relata
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• TRIBUNALE DI __________
• U.N.E.P.
• RELATA DI NOTIFICA
• Io sottoscritto Funzionario Unep/Ufficiale Giudiziario addetto all’intestato Ufficio, a
richiesta dell’Avvocato ………………….………………………………..., in qualità di
procuratore domiciliatario di …………………………………………, vista la dichiarazione
resa in atti di impossibilità di notificare il suddetto all’indirizzo P.E.C. con le forme
dell’art. 3-ter, comma 1, L. 53/94, ai sensi e per gli effetti dell’art. 137, comma 7, c.p.c., ho
notificato copia conforme all’originale dell’atto
di…………………………………………………………………. al
sig./soc.………………………..……………………………..…………..…..……….. residente/sede
in ……..………………………………………………………., ed ivi a:

c) Allo stato attuale se trattasi di una persona fisica o un ente di diritto


privato non tenuto all'iscrizione in albi professionali o nel registro delle
imprese che ha o non ha eletto il domicilio digitale di cui all'articolo 6-
quater del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (INAD)

• Io sottoscritto Avv. ___________in qualità di procuratore domiciliatario di____________,


dichiaro che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 137 c.p.c. e 3-ter, comma 1, Legge n. 53 del
21 Gennaio 1994, la notifica all'indirizzo P.E.C. dell'atto di __________a___________non
è stata possibile (alternativamente)
 in quanto indirizzo non è presente nell’inad;
 pur avendo l’interessato eletto domicilio digitane nell’INAD la notifica non ha dato esito
positivo per causa imputabile o non imputabile al destinatario;
 o non ha dato esito positivo per causa imputabile o non imputabile al destinatario;

• per cui si chiede di eseguire la notifica con le modalità ordinarie ex artt. 137, comma 7,
c.p.c e 3-ter, comma 3, Legge n. 53 del21 Gennaio 1994.
• ____________, il ___________ Avv. _____________

Segue relata
• TRIBUNALE DI __________
• U.N.E.P.
• RELATA DI NOTIFICA

• Io sottoscritto Funzionario Unep/Ufficiale Giudiziario addetto all’intestato Ufficio, a


richiesta dell’Avvocato ………………….………………………………..., in qualità di
procuratore domiciliatario di …………………………………………, vista la dichiarazione
resa in atti di impossibilità di notificare il suddetto all’indirizzo P.E.C. con le forme
dell’art. 3-ter, comma 1, L. 53/94, ai sensi e per gli effetti dell’art. 137, comma 7, c.p.c., ho
notificato copia conforme all’originale dell’atto
di…………………………………………………………………. al
sig./soc.………………………..……………………………..…………..…..……….. residente/sede
in ……..………………………………………………………., ed ivi a:

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C. PROVIAMO A REDIGERE ORA UN FAC-SIMILE di RELATA «COMPLETA»,
utilizzabile fin da subito a prescindere che riguardi procedimenti pendenti o successivi al
28.02.2023 (perché scevra da riferimenti a normative ante o post “Riforma Cartabia”) ed
adattabile a tutte le tipologie di atti notificabili.

RELATA DI NOTIFICA MEDIANTE POSTA ELETTRONICA

CERTIFICATA

ex artt. 1, 3 bis e 3 ter della Legge 21 gennaio 1994, n. 53

Io sottoscritto Avv________________del foro di _____________ (cod. fisc. _______________), con studio


in Via ___________n. ____, (cap) ________ (__), (P.iva ______________), in ragione del disposto della L.
21 gennaio 1994, n. 53 e successive modifiche ed integrazioni, quale difensore di [inserire DATI COMPLETI
DELLA PARTE DIFESA DALL’AVVOCATO NOTIFICATORE COMPRENSIVI DI CODICE FISCALE E PARTITA IVA],
per il quale si procede alla presente notifica in virtù della procura alle liti ex art. 83, III comma, c.p.c., [se
trattasi di procura spesa per la prima volta utilizzare la seguente dicitura], che si allega, originariamente su
foglio separato dal quale ho estratto copia informatica, firmata digitalmente, [alternativamente] rilasciata a
margine\in calce dell’atto _____________(INDICARE ATTO DOVE SI TROVA LA DELEGA) nell’ambito del
procedimento di cui infra (INSERIRE SOLO SE TRATTASI DI PROCEDIMENTO GIÀ PENDENTE)

NOTIFICO

ad ogni effetto di legge l’allegato atto (BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTO), firmato digitalmente (firmare solo
se trattasi di notifica di un atto proprio, NO firma se trattasi di duplicato informatico - firma facoltativa se
trattasi di copia informatica), a [DATI DEL DESTINATARIO – NOME COGNOME O LA DENOMINAZIONE E
RAGIONE SOCIALE (inserire qui l’eventuale domiciliazione presso un legale come, ad esempio, per gli atti di
opposizione a decreto ingiuntivo)] all’indirizzo di posta elettronica [INDIRIZZO PEC DI DESTINAZIONE]
estratto[INSERIRE IN VIA ALTERNATIVA]

 dal Registro delle Imprese di [SEDE DEL DESTINATARIO];


 dal Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE);
 dall'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata istituito dal Ministero dello
Sviluppo Economico, brevemente Indice INI-PEC:
 dal registro PP.AA. dal registro IPA;
 dall’indice Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri
enti di diritto privato non tenuti all'iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro
delle imprese brevemente INAD (quando attivo);
 dall’indice ANPR previsto dall’art. 62 del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 (quando attivo)

(EVENTUALE) se in corso di procedimento, occorre aggiungere la seguente dichiarazione

DICHIARO

che la presente notifica viene effettuata in relazione al procedimento [INSERIREL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA


AVANTI ALLA QUALE PENDE IL PROCEDIMENTO RELATIVOALLA NOTIFICA – SEZIONE DEL TRIBUNALE --‐- RG
DEL PROCEDIMENTO E ANNO]

(EVENTUALE) se il documento notificato è stato scansionato da una copia autentica cartacea, si deve
aggiungere la seguente attestazione di conformità

ATTESTO

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ai sensi di legge che la/e copia/e informatica/e per immagine del_______________(DESCRIVERE
L’ATTO\provvedimento), (FILE DENOMINATO ), composto da complessive n. _ pagine, allegata/e al
messaggio di posta elettronica certificata cui viene pure allegata la presente relazione di notificazione,
é/sono conformi all’originale analogico/alla copia autentica analogica in possesso del sottoscritto difensore.

(EVENTUALE) se il documento da notificare è stato estratto IN COPIA INFORMATICA dal fascicolo


telematico, la seguente attestazione di conformità

ATTESTO

ai sensi di legge, che la copia informatica l’atto ___________________ (DESCRIVERE L’ATTO), (FILE
DENOMINATO ), composto da complessive n. _ pagine, allegata al messaggio di posta elettronica
certificata cui viene pure allegata la presente relazione di notificazione, è conforme al corrispondente atto
contenuto nel fascicolo informatico della causa di cui sopra da cui è stata estratta ed è da ritenersi,
pertanto, equivalente all’originale.

(EVENTUALE) se il documento da notifica è stato ricevuto in allegato in una comunicazione della cancelleria
si deve aggiungere la seguente attestazione di conformità

ATTESTO

ai sensi di legge, che la copia informatica l’atto ___________________ (DESCRIVERE L’ATTO), (FILE
DENOMINATO ), composto da complessive n. _ pagine, allegata al messaggio di posta elettronica
certificata cui viene pure allegata la presente relazione di notificazione, è conforme al corrispondente atto
trasmesso in allegato con comunicazione via pec in data _______ da parte della Cancelleria del Tribunale di
_________ ed è da ritenersi, pertanto, equivalente all’originale.

******

Attesto da ultimo che il messaggio PEC è inviato dal mio indirizzo


_____________@_________________________, iscritto nel Registro Generale degli indirizzi Elettronici
(RE.G.IN.DE), e che oltre alla presente relata di notifica, sottoscritta digitalmente, contiene il\i seguente\i
ulteriore\i allegato\i informatico\i

- atto / provvedimento (DESCRIZIONE DELL’ATTO / PROVVEDIMENTO);

Procura alle liti (eventuale).

LUOGO _________ lì (INSERIRE DATA)

Documento firmato digitalmente da

(Avv. _________________)

Buon lavoro a tutti.


Rimini 06.03.2023 Avv. Andrea Deangeli

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