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Liceo Musicale Statale A.

Manzoni - Varese

Programmazione d’istituto

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
Violino

• Finalità
• Obiettivi specifici di apprendimento
• Abilità *
• Contenuti *
• Obiettivi a breve termine e griglie di misurazione
• Criteri di valutazione
• Metodologie didattiche
• Mezzi e spazi

* Abilità e contenuti dettagliati vengono riportati nella programmazione disciplinare specifica per ogni singolo
strumento

FINALITA’

Il corso di Esecuzione e interpretazione è finalizzato ad approfondire le conoscenze, le abilità e le competenze


necessarie ad acquisire la padronanza del linguaggio musicale sotto l’aspetto esecutivo ed interpretativo, maturando la
necessaria prospettiva culturale, estetica, teorica e tecnica (DPR 15.03.2010, art.7 c.1

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio (quinquennio), devono essere in grado di:
• conoscere ed analizzare gli elementi strutturali del linguaggio musicale applicandoli sotto gli aspetti
dell’interpretazione, dell’esecuzione e dell’improvvisazione;
• possedere capacità tecnico-esecutive e interpretative per affrontare brani di medio/alta difficoltà e praticare
tecniche improvvisative e di lettura/esecuzione estemporanea;
• conoscere ed utilizzare le principali tecniche della scrittura musicale;
• utilizzare un secondo strumento monodico o polifonico, a integrazione di quello principale, praticandone le
tecniche di base;
• eseguire repertori afferenti a epoche e stili diversi con capacità di autonomia nello studio e di autovalutazione
della propria esecuzione.
Strumento I

I Biennio

OBIETTIVI SPECIFICI ABILITÀ


DI APPRENDIMENTO
Tecnica esecutiva
A. Acquisire consapevolezza corporea • Acquisire consapevolezza senso-motoria e controllo della propria
muscolatura.
• Ricercare un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione
corporea, rilassamento, respirazione, coordinazione motoria.
• Svolgere esercizi con e senza lo strumento, e affinare le capacità
propiocettive
B. Acquisire consapevolezza del rapporto tra
• Saper utilizzare gestualità e tecniche adeguate per controllare la
gestualità e produzione del suono
qualità del suono e l’intonazione.
C. Acquisire familiarità con le principali
formule idiomatiche dello strumento e • Realizzare gli aspetti tecnico-esecutivi basilari (attacco e controllo
assimilare le specifiche competenze del suono, coordinazione e indipendenza dei movimenti,
tecnico - esecutive inerenti alle diverse diteggiatura o ecc.).
strutture morfologiche della musica • Saper variare l’agogica, la dinamica e la timbrica essenziale ed
(dinamiche, timbriche, ritmiche, eseguire correttamente gli elementi ritmico-melodici, metrici e
metriche, agogiche, melodiche, fraseologici (legato, staccato ecc.)
polifoniche, armoniche, fraseologiche)
D. Acquisire un adeguato metodo di studio • Saper organizzare lo studio in modo regolare e autonomo mediante
vari procedimenti:
• analisi e riproduzioni con varianti ritmiche e melodiche,
• analisi del rapporto gesto/suono, ripetizione e automatizzazione
• studio lento e a diverse velocità, memorizzazione, ascolto
interiore
• uso del metronomo e dell’accordatore (ove necessario), uso del
registratore, uso eventuale di specchi e/o videocamera
• individuazione di errori o difetti e loro correzione, soluzione di
problemi esecutivi.
Interpretazione e repertorio
• Eseguire in modo consapevole realizzando le indicazioni del testo
musicale (agogica, dinamica e fraseggio ecc.) in modo corretto e
coerente valorizzando gli elementi fraseologici (contrasto,
E. Avviare l’acquisizione di un adeguato e
somiglianza ecc.) e gli aspetti stilistici. Evidenziare gli elementi
vario repertorio strumentale realizzando
motivici principali.
sul piano espressivo gli aspetti dinamici,
• Sviluppare capacità espressiva nella cura del suono e nella ricerca del
agogici, fraseologici, ritmico-metrici,
senso musicale.
melodici, polifonici, armonici dei brani
• Sviluppare la capacità di rielaborazione personale di materiali sonori.
F. Saper utilizzare procedimenti analitici in
• Saper riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato, le
funzione interpretativa
fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza
espressiva.

Conoscenza organologica
• Riconoscere e comprendere le componenti essenziali (tecniche,
foniche, costruttive, storiche) dello strumento e le modalità di
G. Conoscere le caratteristiche tecniche e
produzione del suono.
costruttive degli strumenti utilizzati e la
• Avviare la capacità di comprensione del rapporto tra notazione e
loro evoluzione storica.
interpretazione funzionale al repertorio specifico.
• Effettuare una corretta manutenzione dello strumento
Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale
H. Saper decodificare i sistemi di notazione • Dimostrare autonomia nell’uso e nella comprensione dei sistemi di
convenzionale notazione della musica tonale
I. Avviare il processo di comprensione di un
• Saper leggere a prima vista semplici brani
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea
• Acquisire capacità di memorizzazione ed esecuzione di semplici brani
J. Acquisire le prime fondamentali tecniche studiati con il controllo del proprio stato emotivo
di memorizzazione

CONTENUTI
(I contenuti minimi sono indicati con parti sottolineate nella programmazione individuale dei docenti. I programmi
svolti dai singoli allievi vengono riportati nel consuntivo di fine anno)
Tecnica esecutiva

Scale e arpeggi

Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo


• Esercizi e studi finalizzati ai seguenti aspetti:

• Perfezionamento della postura con esercizi specifici


• Esercizi di percezione corporea
• Esercizi per il rilassamento
• Sviluppo della consapevolezza corporea nell'approccio fisico allo strumento e della correlazione gesto/suono
• Posizione del corpo nelle diverse situazioni dinamiche: controllo della postura, sia suonando in piedi che seduti

Tecnica della mano sinistra:


• Correttezza dell’impostazione della mano sulla tastiera
• Sviluppo dell'articolazione, dell’agilità e dell’indipendenza delle dita
• Padronanza della tastiera nelle diverse applicazioni delle dita
• Autocontrollo dell'intonazione: studio a bicordi
• Tecnica delle corde doppie – terze, quarte, seste, ottave
• Tecnica delle posizioni: padronanza delle diteggiature nelle varie posizioni fisse e sicurezza dei cambi di posizione
• Scale e arpeggi maggiori e minori nell'estensione di due/tre ottave fino a quattro alterazioni, eseguite sciolte,
legate e con varianti ritmiche
• Scale a corde doppie (terze, seste, ottave) nelle tonalità maggiori di sol, la, si bemolle
• Il trillo
• Il vibrato

Tecnica dell’arco:
• Esercizi per lo sviluppo della sicurezza e dell'agilità nell'utilizzo dell'arco a seconda delle situazioni, per la corretta
realizzazione del fraseggio musicale, dell'agogica, della dinamica
• Corretto utilizzo dell'arco in relazione al risultato ritmico
• I colpi d'arco detachè, legato, staccato, picchettato, balzato
• Esercizi per la coordinazione motoria tra la mano sinistra e l’arco
• Utilizzo consapevole dell'arco in funzione dell'espressività dell'esecuzione
• Controllo della qualità del suono: esercizi per migliorare le modalità di attacco ed estinzione del suono

• Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo relativi alle abilità elencate (livello minimo di fine biennio
corrispondente ad un livello pari o superiore a: H. Sitt, 100 studi op. 32, vol 2 e 3; E. Polo, 30 studi a corde doppie
– primi studi; H. E. Kayser, 36 studi, op 20)
BIBLIOGRAFIA (indicativa)

Esercizi

Tecnica della mano sinistra:


• O. Sevcik, op.8 e op. 9
• E. Polo, Tecnica fondamentale delle scale e degli arpeggi
• L. Schininà, scale e arpeggi, vol I
• C. Dancla, Scuola del meccanismo, op 74
• H. Schradieck, Die schule der violintechnick, vol. I e II

Tecnica dell’arco:
• O. Sevcik, op. 2
• H. Schradieck, Die schule der violintechnick, vol. III

Scale e arpeggi
• L. Schininà, Scale e arpeggi, vol I
• E. Polo, Tecnica fondamentale delle scale e degli arpeggi

Studi
• A. Curci, 24 studi
• A. Curci, Studi speciali
• A. Curci, Tecnica fondamentale del violino, parte V –fascicoli I e II
• C. Dancla, 50 Esercizi giornalieri per violino
• C. Dancla: 36 studi, op 84
• C. Dancla, 24 scale e melodie, op 115
• C. Dancla, Scuola delle 5 posizioni, op 122
• F. David, Violin school, vol I e II
• F. David, Zur Violinschule, op.44 e 45
• E. e E. Doflein, The Doflein Method, parte II e parte III
• J. Dont, studi op. 37
• H. E. Kayser, 36 studi, op 20, vol II e III
• R. Kreutzer, 42 studi
• N. Laoureux, Grande metodo e scuola pratica del violino, parte II
• N. Laoureux, Trenta studi
• J. F. Mazas, Studi melodici e progressivi op. 36, vol. I e II
• E. Polo, 30 studi a corde doppie, op.50
• E. Polo, 25 studi progressivi fino alla V posizione
• O. Sevcik, Scuola di Tecnica del Violino
• A. Seybold, Neue Violin- etuden schule, op. 182, dal vol. 3 al 5
• H. Sitt, 100 studi op. 32, i 5 volumi
• Wohlfahrt, studi op. 54 e op. 45
Interpretazione e repertorio

• Scelta di pezzi di autori e stili differenti

BIBLIOGRAFIA (indicativa)
Le indicazioni seguenti non rappresentano un elenco esaustivo, ma solo un riferimento di livello ( i brani di repertorio potranno
essere di pari o superiore difficoltà).

• Raccolte di brani tratti di varie epoche tratti dal repertorio violinistico, anche in versioni arrangiate
dall’insegnante, per due o più violini, e/o con l’accompagnamento del pianoforte
• Sonate antiche (Vivaldi, Corelli, Eccles, Telemann, Viotti, Veracini...)
• Sonate e sonatine classiche (Mozart, Schubert)
• G. M. Bononcini, Arie, correnti, gighe, sarabande,per vl e cembalo
• Concerti e Concertini per violino e pianoforte ( Vivaldi, Rieding, Kuchler, Seitz, Curci, Rieding, Portnoff …)
• C. Dancla, Piccola scuola della melodia, op 123, 2° vol
• C. Dancla, Sei piccole arie con variazioni per vl e pf, op 89
• G. Eicker, Start zu zweit, per vl e pf
• E. Elgar, Salut d’amour, Chanson de matin, Chanson de nuit, per vl e pf
• F. Kreisler, Liebesleid, Sicilienne and rigaudon, Rondino su un tema di Beethoven, per vl e pf
• C. Norton, Microjazz for starters violin, pr vl e pf
• O. Novacek, sei brani per vl e pf, op. 6, parte I e II
• G. Ph. Telemann, Piccoli studi per vl e pf
• Duetti a 2 violini (B. Bartok, 44 duos, B. Campagnoli, op 20, C. Dancla, op. 68, De Beriot, op 8, J. Pleyel, op. 8 e op
48, J. Mazas, op. 38 - libro primo…)
• Brani della tradizione klezmer, irlandese, scozzese, indiana

Conoscenza organologica
• Parti costitutive dello strumento.
• Modalità di produzione del suono.
• Evoluzione storica dello strumento (linee essenziali).

Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale


• Lettura ed esecuzione allo strumento di brani funzionali alla lettura estemporanea.
• Metodi correnti di lettura a prima vista.
• Memorizzazioni di brani del repertorio studiato
Strumento II

I Biennio

OBIETTIVI SPECIFICI ABILITÀ


DI APPRENDIMENTO
Tecnica esecutiva
A. Acquisire consapevolezza corporea • Acquisire consapevolezza senso-motoria e controllo della propria
muscolatura.
• Ricercare un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione
corporea, rilassamento, respirazione, coordinazione motoria.
• Svolgere esercizi con e senza lo strumento affinando le capacità
propiocettive
B. Acquisire consapevolezza del rapporto tra
• Saper controllare i movimenti per ricercare una corretta produzione
gestualità e produzione del suono
del suono ed un iniziale controllo dell’intonazione
C. Acquisire familiarità con le principali
formule idiomatiche dello strumento e • Realizzare gli aspetti tecnico-esecutivi basilari (attacco e controllo
assimilare le specifiche competenze del suono, coordinazione e indipendenza dei movimenti,
tecnico - esecutive inerenti alle diverse diteggiatura ecc.)
strutture morfologiche della musica • Saper variare l’agogica, la dinamica, controllare a livello elementare
(dinamiche, timbriche, ritmiche, la timbrica ed eseguire correttamente gli elementi ritmico-melodici,
metriche, agogiche, melodiche, metrici e fraseologici.
polifoniche, armoniche, fraseologiche)
D. Acquisire un adeguato metodo di studio • Saper organizzare lo studio in modo regolare e autonomo mediante
vari procedimenti:
• analisi e riproduzioni con varianti ritmiche e melodiche,
• analisi del rapporto gesto/suono, ripetizione e automatizzazione
• studio lento e a diverse velocità, memorizzazione, ascolto
interiore
• uso del metronomo e dell’accordatore (ove necessario), uso del
registratore, uso eventuale di specchi e/o videocamera
• individuazione di errori o difetti e loro correzione
Interpretazione e repertorio
• Eseguire in modo consapevole realizzando le indicazioni del testo
E. Avviare l’acquisizione di un repertorio musicale (agogica, dinamica e fraseggio ecc.) in modo corretto e
specifico di autori, epoche e forme coerente valorizzando gli elementi fraseologici (contrasto,
compositive diversi realizzando sul piano somiglianza ecc.) e gli aspetti stilistici.
espressivo gli aspetti dinamici, agogici, • Sviluppare capacità espressiva nella cura del suono e nella ricerca del
fraseologici, ritmico-metrici, melodici, senso musicale.
polifonici, armonici dei brani • Saper evidenziare le strutture fondamentali del fraseggio

Conoscenza organologica
• Riconoscere e comprendere le componenti essenziali (tecniche,
F. Conoscere le caratteristiche tecniche e foniche, costruttive, storiche) dello strumento e le modalità di
costruttive degli strumenti utilizzati produzione del suono.
• Effettuare una corretta manutenzione dello strumento
Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale
G. Saper decodificare i sistemi di notazione • Dimostrare una progressiva autonomia nell’uso e nella comprensione
convenzionale dei sistemi di notazione della musica tonale
H. Avviare il processo di comprensione di un
• Saper leggere a prima vista brani di tecnica elementare
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea
I. Acquisire le prime fondamentali tecniche • Acquisire capacità di memorizzazione ed esecuzione di semplici brani
di memorizzazione studiati

CONTENUTI
(I contenuti minimi sono indicati con parti sottolineate nella programmazione individuale dei docenti. I programmi
svolti dai singoli allievi vengono riportati nel consuntivo di fine anno)
Tecnica esecutiva

Scale e arpeggi

Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo


• Esercizi e studi finalizzati ai seguenti aspetti:

Postura e impostazione generale


• Esercizi per l’acquisizione di una corretta impostazione, sia dello strumento che dell'arco
• Esercizi per il rilassamento
• Esercizi di percezione corporea del peso
• Sviluppo dell'autocontrollo e dell'autonomia nella correzione
• Maturazione della consapevolezza corporea nell'approccio fisico allo strumento e della correlazione gesto/suono
• Posizione del corpo nelle diverse situazioni dinamiche: controllo della postura, sia suonando in piedi che seduti

Tecnica della mano sinistra:


• Correttezza dell’impostazione della mano sulla tastiera
• Sviluppo dell'articolazione, dell’agilità e dell’indipendenza delle dita
• Padronanza della tastiera nelle diverse applicazioni delle dita
• Autocontrollo dell'intonazione: studio con le corde vuote
• Tecnica delle corde doppie – primi facili studi
• Scale maggiori e minori a due ottave, eseguite con arcate sciolte e legate
• Tecnica delle posizioni: la seconda e terza posizione fissa

Tecnica dell’arco:
• Correttezza dell'approccio fisico (rilassamento, percezione corporea del peso)
• Sicura condotta dell'arco nei punti principali (Metà superiore e inferiore, metà arco, tutto arco, punta e tallone)
• Esercizi per la coordinazione motoria tra la mano sinistra e l’arco
• I colpi d'arco fondamentali: sciolto, legato, staccato
• Corretto utilizzo dell'arco in relazione al risultato ritmico
• Utilizzo consapevole dell'arco in funzione della corretta realizzazione del fraseggio musicale (sciolto, legato e
staccato) e della dinamica (il forte e il piano)
• Esercizi per lo sviluppo della sicurezza e dell'agilità nell'utilizzo dell'arco a seconda delle situazioni
• Controllo della qualità del suono
• Esercizi per migliorare le modalità di attacco ed estinzione del suono

• Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo relativi alle abilità elencate (livello minimo di fine biennio
corrispondente ad un livello pari o superiore a: N. Laoureux, Grande metodo e scuola pratica del violino, parte I;
A. Curci, Tecnica fondamentale del violino, II parte; A. Curci, 24 studi op.23)
BIBLIOGRAFIA (indicativa)

Esercizi

Tecnica della mano sinistra:


• O. Sevcik, op. 7
• C. Dancla, Scuola del meccanismo, op 74

Tecnica dell’arco:
• O. Sevcik, op. 2

Scale e arpeggi
• L. Schininà, Scale e arpeggi, vol I

Studi
• B. Campagnoli, Metodo per violino, I parte
• A. Curci, Tecnica fondamentale del violino, II parte
• A. Curci, 50 studietti melodici e progressivi, op.22
• A. Curci, 24 studi op.23
• A. Curci, Studi speciali
• A. Curci, Tecnica fondamentale del violino, parte V
• C. Dancla, 50 Esercizi giornalieri per violino
• C. Dancla, 36 studi op 84
• C. Dancla, 24 scale e melodie, op 115
• F. David, Zur Violinschule, op.44
• E. e E. Doflein, The Doflein Method, parte I e II
• H. E. Kayser, 36 studi, op 20, vol I e II
• N. Laoureux, Grande metodo e scuola pratica del violino, parte I e II
• N. Laoureux, Trenta studi
• E. Polo, 30 studi a corde doppie op.50 – primi studi
• O. Sevcik, Scuola di Tecnica del Violino
• O. Sevcik, Il piccolo Sevcik
• H. Sitt, 100 studi op. 32, vol.1 e 2
• AA.VV – a cura di K. A. Fortunatov, Il giovane violinista (Metodo di tecnica violinistica per principianti)
• Wohlfahrt, studi op. 54 e op. 45

Interpretazione e repertorio
• Scelta di pezzi di autori e stili differenti

BIBLIOGRAFIA (indicativa)
Le indicazioni seguenti non rappresentano un elenco esaustivo, ma solo un riferimento di livello ( i brani di repertorio potranno
essere di pari o superiore difficoltà).

• Raccolte di brani tratti di varie epoche tratti dal repertorio violinistico, anche in versioni arrangiate personalmente
dall’insegnante, per due o più violini, e/o con l’accompagnamento del pianoforte
• Facili sonate antiche (Vivaldi, Corelli, Telemann..)
• Facili concertini per violino e pianoforte (Curci, Kuchler, Rieding, Portnoff, etc. etc.)
• N. Baklanova, Acht leichte stucke, per vl e pf
• C. Bohm, Moto perpetuo in la magg dalla terza suite, per vl e pf
• K. e H. Colledge, Waggon wheels, Fast forward per vl e pf
• C. Dancla, Piccola scuola della melodia– parte I, per vl e pf
• P. de Keyser, Violin playtime, book 1 e 2
• P. de Keyser – F. Watermann, The young violinist’s repertoire, per vl e pf
• Elma e Erich Doflein, Musik fur violine und klavier
• G. Eicker, Start zu zweit, per vl e pf
• S. Nelson, Two in one, , Pairs, Tunes you know, per 2 violini
• S. Nelson, Piece by piece, per vl e pf, vol 1 e 2
• C. Norton, Microjazz for starters violin, pr vl e pf
• H Sitt, Sei melodie op 26 – I vol, per vl e pf
• S. Suzuki, Violin school, vol I e II
• G. Ph. Telemann, Piccoli studi per vl e pf
• B. Bartok, 44 duos, libro I
• Facili brani della tradizione klezmer, irlandese, scozzese, indiana

Conoscenza organologica
• Parti costitutive dello strumento.
• Modalità di produzione del suono.
• Evoluzione storica dello strumento (linee essenziali).
Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale
• Lettura ed esecuzione allo strumento di brani funzionali alla lettura estemporanea.
• Metodi correnti di lettura a prima vista.
• Memorizzazioni di brani del repertorio studiato
Strumento I

II Biennio – Classe V

OBIETTIVI SPECIFICI ABILITÀ


DI APPRENDIMENTO
Tecnica esecutiva
A. Perfezionare la consapevolezza corporea • Migliorare la consapevolezza senso-motoria e il controllo della
propria muscolatura.
• Migliorare l’assetto psico-fisico: postura, percezione corporea,
rilassamento, respirazione, coordinazione motoria.
• Svolgere esercizi con e senza lo strumento, e affinare le capacità
propiocettive
B. Approfondire la consapevolezza del
• Saper utilizzare gestualità e tecniche adeguate per migliorare la
rapporto tra gestualità e produzione del
qualità del suono e l’intonazione
suono
C. Consolidare e perfezionare le competenze • Realizzare gli aspetti tecnico-esecutivi inerenti a brani di media
tecnico - esecutive inerenti alle diverse difficoltà consolidando e perfezionando le posizioni e le tecniche
strutture morfologiche della musica specifiche funzionali allo strumento.
(dinamiche, timbriche, ritmiche,
• Saper variare l’agogica, la dinamica e la timbrica essenziale ed
metriche, agogiche, melodiche,
eseguire correttamente gli elementi ritmico-melodici, metrici e
polifoniche, armoniche, fraseologiche)
fraseologici (legato, staccato ecc.)
D. Consolidare il metodo di studio per lo • Saper organizzare lo studio in modo regolare e autonomo mediante
sviluppo delle tecniche esecutive vari procedimenti:
strumentali • analisi e riproduzioni con varianti ritmiche e melodiche,
• analisi del rapporto gesto/suono, ripetizione e automatizzazione
• studio lento e a diverse velocità, memorizzazione, ascolto
interiore
• uso del metronomo e dell’accordatore (ove necessario), uso del
registratore, uso eventuale di specchi e/o videocamera
• individuazione di errori o difetti e loro correzione, soluzione di
problemi esecutivi.
Interpretazione e repertorio
• Eseguire in modo consapevole evidenziando le indicazioni del testo
musicale (agogica, dinamica e fraseggio ecc.) in modo corretto e
coerente valorizzando gli elementi fraseologici (contrasto,
K. Ampliare l’acquisizione di un adeguato e somiglianza ecc.) e gli aspetti stilistici. Evidenziare gli elementi
vario repertorio evidenziando sul piano motivici principali.
espressivo gli aspetti dinamici, agogici, • Sviluppare capacità espressiva nella cura del suono e nella ricerca del
fraseologici, ritmico-metrici, melodici, senso musicale.
polifonici, armonici dei brani • Sviluppare e approfondire la capacità di rielaborazione personale di
E. Saper utilizzare procedimenti analitici in materiali sonori.
funzione interpretativa • Saper riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato, le
fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza
espressiva.

Conoscenza organologica
• Conoscere l’evoluzione storica delle componenti essenziali dello
strumento e delle modalità di produzione del suono.
F. Conoscere i lineamenti principali della
• Conoscere l’evoluzione e gli aspetti fondamentali del repertorio
storia e della letteratura specifica dello
specifico dello strumento
strumento.
• Conoscere una serie di opere rappresentative.
Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale
G. Saper decodificare i sistemi di notazione • Dimostrare autonomia nell’uso e nella comprensione dei sistemi di
convenzionale notazione della musica tonale
H. Migliorare il processo di comprensione • Saper leggere a prima vista brani di media difficoltà
di un pezzo attraverso la lettura e • Svolgere semplici esercitazioni di trasporto e improvvisazione
l’esecuzione estemporanea
• Consolidare la capacità di memorizzazione ed esecuzione dei brani
I. Consolidare le fondamentali tecniche di studiati integrando procedimenti vari (memoria musicale, visiva,
memorizzazione sensoriale, analisi ecc.)

CONTENUTI
(I contenuti minimi sono indicati con parti sottolineate nella programmazione individuale dei docenti. I programmi
svolti dai singoli allievi vengono riportati nel consuntivo di fine anno)
Tecnica esecutiva
II BIENNIO

Scale e arpeggi

Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo


Tecnica della mano sinistra:
• Correttezza dell’impostazione della mano sulla tastiera
• Sviluppo dell'articolazione, dell’agilità e dell’indipendenza delle dita
• Sviluppo della coordinazione motoria
• Padronanza della tastiera nelle diverse applicazioni delle dita
• Autocontrollo dell'intonazione: studio a bicordi
• Tecnica delle corde doppie – terze, quarte, seste, ottave
• Tecnica delle posizioni: padronanza delle diteggiature nelle varie posizioni fisse
• Perfezionamento della tecnica delle posizioni e dei cambi di posizione
• Scale e arpeggi maggiori e minori nell'estensione di tre ottave, eseguite sciolte, legate e con varianti ritmiche
• Scale a corde doppie (terze, seste, ottave) nelle tonalità maggiori di sol, la, si bemolle
• Il vibrato nelle sue varie forme espressive

Tecnica dell’arco:
• Esercizi per lo sviluppo della sicurezza, della consapevolezza e dell'agilità nell'utilizzo dell'arco a seconda delle
situazioni, per la corretta realizzazione del fraseggio musicale, dell'agogica, della dinamica
• Corretto utilizzo dell'arco in relazione al risultato ritmico
• Sicurezza di esecuzione nei colpi d'arco detachè, legato, staccato, picchettato, martellato, balzato, nelle varie
combinazioni
• potenziamento della coordinazione motoria tra la mano sinistra e l’arco
• Controllo della qualità del suono, in funzione dell'espressività dell'esecuzione
• Maturazione della consapevolezza corporea nell'approccio fisico allo strumento e della correlazione gesto/suono

• Scale e arpeggi maggiori e minori a tre ottave, eseguite con una nota per arcata, legate fino a tre ottave e con varianti
ritmiche

• Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo relativi alle abilità elencate (livello minimo di fine biennio
corrispondente ad un livello pari o superiore a: J. Dont, studi op 37; J. F. Mazas, Studi melodici e progressivi op. 36,
vol. I e II ; R.Kreutzer, 42 studi)

CLASSE V
Preparazione ed esecuzione di un programma individuale di 20’ con brani di repertorio
BIBLIOGRAFIA (indicativa)

Esercizi (per l’articolazione, l’agilità e indipendenza delle dita)

Tecnica della mano sinistra:


• O. Sevcik, op. 8 e op. 9
• C. Flesch, Il sistema delle scale
• H. Schradieck, Die schule der violintechnick, vol. I e II
• D. C. Dounis, The absolute independence of the fingers, op 15

Tecnica dell’arco:
• O. Sevcik, op. 2
• H. Schradieck, Die schule der violintechnick, vol. III
• G. Catherine, Etude du mecanisme de l’archet

Scale e arpeggi
• E. Polo, Tecnica fondamentale delle scale e degli arpeggi
• C. Flesch, Il sistema delle scale

Studi

• C. Dancla, 30 studi brillanti op 73


• F. David, Studi e capricci op 39
• F. David, Violin school, vol II
• F. David, Zur Violinschule, op. 45
• J. Dont, studi op 37
• F. Fiorillo, 36 studi
• H. E. Kayser, 36 studi, op 20, vol II e III
• R. Kreutzer, 42 studi
• F. Libon, 30 capricci per vl solo, op 15
• J. F. Mazas, Studi melodici e progressivi op. 36, vol. I e II
• E. Polo, 25 studi progressivi fino alla V posizione
• E. Polo, 30 studi a corde doppie
• J. P. Rode, 24 capricci
• A. Seybold, Neue Violin- etuden schule, op. 182, dal vol. 3 al 5
• H. Sitt, 100 studi op 20, vol 5
• H. Wieniawski, L’ecole moderne, op. 10

Interpretazione e repertorio

• Scelta di pezzi di autori e stili differenti o studi a carattere melodico/espressivo

BIBLIOGRAFIA (indicativa)
Le indicazioni seguenti non rappresentano un elenco esaustivo, ma solo un riferimento di livello ( i brani di repertorio potranno
essere di pari o superiore difficoltà).

• Raccolte di brani tratti di varie epoche tratti dal repertorio violinistico, anche in versioni arrangiate
dall’insegnante, per due o più violini, e/o con l’accompagnamento del pianoforte
• Sonate antiche (Vivaldi, Corelli, Marcello, Nardini, Porpora, Telemann, Viotti, Veracini...)
• Sonate e sonatine classiche (Mozart, Schubert, A. Dvorak)
• C. Bohm, Sarabanda
• G. M. Bononcini, Arie, correnti, gighe, sarabande, per vl e cembalo
• B. Campagnoli, 7 Divertimenti op 18 per vl solo
• Concerti per violino e pianoforte ( Vivaldi, Haydn…)
• E. Elgar, Salut d’amour, Chanson de matin, Chanson de nuit, per vl e pf
• C. Norton, Microjazz for starters violin, pr vl e pf
• G. F. Telemann, XII fantasie per vl solo senza basso
• Duetti a 2 violini (B. Bartok, 44 duos, J. Pleyel, op. 8 e op 48, J. Mazas, op. 38, C. Dancla, op. 68…)
• Brani della tradizione klezmer, irlandese, scozzese, indiana

Conoscenza organologica
• Evoluzione storica delle componenti essenziali dello strumento e delle modalità di produzione del suono.
• Aspetti fondamentali del repertorio specifico dello strumento.
• Opere rappresentative della letteratura strumentale specifica

Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale


• Lettura ed esecuzione allo strumento di brani di media difficoltà funzionali alla lettura estemporanea.
• Metodi correnti di lettura a prima vista.
• Memorizzazioni di brani del repertorio studiato
Strumento II

II Biennio

OBIETTIVI SPECIFICI ABILITÀ


DI APPRENDIMENTO
Tecnica esecutiva
A. Perfezionare la consapevolezza corporea • Migliorare la consapevolezza senso-motoria e il controllo della
propria muscolatura.
• Migliorare l’ assetto psico-fisico: postura, percezione corporea,
rilassamento, respirazione, coordinazione motoria.
• Svolgere esercizi con e senza lo strumento, e affinare le capacità
propiocettive
B. Approfondire la consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del • Saper utilizzare gestualità e tecniche adeguate per migliorare la
suono qualità del suono e l’intonazione

C. Acquisire familiarità con le principali • Conoscere le posizioni delle note naturali e alterate (fiati)
formule idiomatiche dello strumento e
• Realizzare gli aspetti tecnico-esecutivi basilari (attacco e controllo
assimilare le specifiche competenze
del suono, coordinazione e indipendenza dei movimenti,
tecnico - esecutive inerenti alle diverse
diteggiatura o ecc.)
strutture morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche, • Saper variare l’agogica, la dinamica, controllare a livello elementare
metriche, agogiche, melodiche, la timbrica ed eseguire correttamente gli elementi ritmico-melodici,
polifoniche, armoniche, fraseologiche) metrici e fraseologici.
D. Consolidare il metodo di studio • Saper organizzare lo studio in modo regolare e autonomo mediante
vari procedimenti:
• analisi e riproduzioni con varianti ritmiche e melodiche,
• analisi del rapporto gesto/suono, ripetizione e automatizzazione
• studio lento e a diverse velocità, memorizzazione, ascolto
interiore
• uso del metronomo e dell’accordatore (ove necessario), uso del
registratore, uso eventuale di specchi e/o videocamera
• individuazione di errori o difetti e loro correzione
Interpretazione e repertorio
• Eseguire in modo consapevole realizzando le indicazioni del testo
musicale (agogica, dinamica e fraseggio ecc.) in modo corretto e
coerente valorizzando gli elementi fraseologici (contrasto,
E. Avviare l’acquisizione di un repertorio
somiglianza ecc.) e gli aspetti stilistici.
specifico di autori, epoche e forme
• Sviluppare capacità espressiva nella cura del suono e nella ricerca del
compositive diversi
senso musicale.
• Saper evidenziare le strutture fondamentali del fraseggio

Conoscenza organologica
• Riconoscere e comprendere le componenti essenziali (tecniche,
F. Conoscere le caratteristiche tecniche e foniche, costruttive, storiche) dello strumento e le modalità di
costruttive degli strumenti utilizzati e produzione del suono.
alcuni lineamenti essenziali del repertorio • Conoscere le linee essenziali dello sviluppo del repertorio specifico
specifico ed alcune opere di riferimento.
• Effettuare una corretta manutenzione dello strumento.
Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale
G. Saper decodificare i sistemi di notazione • Dimostrare una progressiva autonomia nell’uso e nella comprensione
convenzionale dei sistemi di notazione della musica tonale
H. Avviare il processo di comprensione di un
• Saper leggere a prima vista semplici brani
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea
I. Acquisire le prime fondamentali tecniche • Acquisire capacità di memorizzazione ed esecuzione di semplici brani
di memorizzazione studiati

CONTENUTI
(I contenuti minimi sono indicati con parti sottolineate nella programmazione individuale dei docenti. I programmi
svolti dai singoli allievi vengono riportati nel consuntivo di fine anno)
Tecnica esecutiva
Scale e arpeggi
Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo
• Esercizi e studi finalizzati ai seguenti aspetti:

Postura e impostazione generale


• Consolidamento di una corretta impostazione, sia dello strumento che dell'arco
• Perfezionamento della postura
• Sviluppo della coordinazione
• Esercizi di percezione corporea
• Esercizi per il rilassamento
• Sviluppo dell'autocontrollo e dell'autonomia nella correzione
• Maturazione della consapevolezza corporea nell'approccio fisico allo strumento e della correlazione gesto/suono
• Posizione del corpo nelle diverse situazioni dinamiche: controllo della postura, sia suonando in piedi che seduti

Tecnica della mano sinistra:


• Correttezza dell’impostazione della mano sulla tastiera
• Sviluppo dell'articolazione, dell’agilità e dell’indipendenza delle dita
• Padronanza della tastiera nelle diverse applicazioni delle dita
• Tecnica delle corde doppie
• Autocontrollo dell'intonazione: studio con le corde vuote e a bicordi
• Scale maggiori e minori a due e tre ottave, eseguite con arcate sciolte e legate
• Tecnica delle posizioni: studi dalla I alla V posizione fissa
• Tecnica dei cambi di posizione: i portamenti I-II-III posizione
• Il vibrato

Tecnica dell’arco:
• Correttezza dell'approccio fisico (rilassamento, percezione corporea del peso)
• Sicura condotta dell'arco nei punti principali (Metà superiore e inferiore, metà arco, tutto arco, punta e tallone)
• Esercizi per la coordinazione motoria tra la mano sinistra e l’arco
• I colpi d'arco fondamentali: sciolto, legato, staccato
• Corretto utilizzo dell'arco in relazione al risultato ritmico
• Utilizzo consapevole dell'arco in funzione della corretta realizzazione del fraseggio musicale (sciolto, legato e
staccato) e della dinamica (il forte e il piano)
• Esercizi per lo sviluppo della sicurezza e dell'agilità nell'utilizzo dell'arco a seconda delle situazioni
• Controllo della qualità del suono
• Esercizi per migliorare le modalità di attacco ed estinzione del suono

• Esercizi e studi tecnici di differente meccanismo relativi alle abilità elencate (livello minimo di fine biennio
corrispondente ad un livello pari o superiore a: N. Laoureux, Grande metodo e scuola pratica del violino, parte I;
A. Curci, Tecnica fondamentale del violino, II parte; A. Curci, 24 studi op.23)
BIBLIOGRAFIA (indicativa)

Esercizi

Tecnica della mano sinistra:


• O. Sevcik, op. 7
• C. Dancla, Scuola del meccanismo, op 74
• H. Schradieck, Die schule der violintechnick, vol. I

Tecnica dell’arco:
• O. Sevcik, op. 2

Scale e arpeggi
• L. Schininà, Scale e arpeggi, vol I

Studi
• D. Alard, studi, op 10
• B. Campagnoli, Metodo per violino – I parte
• A. Curci, 24 studi op.23
• A. Curci, Studi speciali
• A. Curci, Tecnica fondamentale del violino, parte V
• C. Dancla, 50 Esercizi giornalieri per violino
• C. Dancla, 24 scale e melodie, op 115
• C. Dancla, Scuola delle 5 posizioni, op 122
• F. David, Zur Violinschule, op. 44 e 45
• E. e E. Doflein, The Doflein Method, parte II e III
• J. Dont, studi op. 37
• H. E. Kayser, 36 studi op. 20
• R.Kreutzer, 42 studi
• N. Laoureux, Grande metodo e scuola pratica del violino, parte II
• N. Laoureux, Trenta studi
• J. Mazas, Studi melodici e progressivi op. 36, vol. I
• E. Polo, 30 studi a corde doppie op.50
• E. Polo, 25 studi progressivi fino alla V posizione
• A. Seybold, Neue Violin- etuden schule, op. 182, dal vol. 3 al 5
• O. Sevcik, Il piccolo Sevcik
• H. Sitt, 100 studi op. 32, vol. 2 e 3
• Wohlfahrt, studi op. 54 e op. 45

Interpretazione e repertorio

• Scelta di pezzi di autori e stili differenti

BIBLIOGRAFIA (indicativa)
Le indicazioni seguenti non rappresentano un elenco esaustivo, ma solo un riferimento di livello ( i brani di repertorio potranno
essere di pari o superiore difficoltà).

• Raccolte di brani tratti di varie epoche tratti dal repertorio violinistico, anche in versioni arrangiate
dall’insegnante, per due o più violini, e/o con l’accompagnamento del pianoforte
• Facili sonate antiche per vl e b.c. (Vivaldi, Corelli, Dall’Abaco…)
• Facili Concerti e Concertini per violino e pianoforte ( Vivaldi, Rieding, Kuchler, Curci, Rieding, …)
• Facili brani della tradizione klezmer, irlandese, scozzese, indiana
• N. Baklanova, Acht leichte stucke, per vl e pf
• G. M. Bononcini, Arie, correnti, gighe, sarabande, per vl e cembalo
• C. Dancla, Piccola scuola della melodia op 123, I vol, per vl e pf
• P. de Keyser, Violin playtime, per vl e pf
• P. de Keyser – F. Watermann, The young violinist’s repertoire, per vl e pf
• Elma e Erich Doflein, Musik fur violine und klavier
• G. Eicker, Start zu zweit, per vl e pf
• S. Nelson, Two in one, Pairs, Tunes you know
• S. Nelson, Piece by piece
• C. Norton, Microjazz for starters violin, pr vl e pf
• O. Novacek, sei brani per vl e pf op. 6, parte I
• H Sitt, Sei melodie op 26 – I vol, per vl e pf
• S. Suzuki, Violin school, vol I e II per vl e pf
• G. Ph. Telemann, Sechs sonatinen, per vl e b.c
• G. Ph. Telemann, Piccoli studi per vl e pf
• Duetti a 2 violini (B. Bartok, 44 duos, Ch. Dancla, op. 68, Ch. De Beriot, op 87, J. Pleyel, op. 8…)

Conoscenza organologica
• Parti costitutive dello strumento.
• Modalità di produzione del suono.
• Evoluzione storica dello strumento (linee essenziali).

Lettura, esecuzione estemporanea, memorizzazione, sviluppo dell’orecchio musicale


• Lettura ed esecuzione allo strumento di brani funzionali alla lettura estemporanea.
• Metodi correnti di lettura a prima vista.
• Memorizzazioni di brani del repertorio studiato
OBIETTIVI A BREVE TERMINE – BIENNIO E TRIENNIO
(rapportati alle griglie di valutazione)

In relazione agli obiettivi specifici di apprendimento vengono distinti tre ordini di obiettivi a breve termine
oggetto di verifiche periodiche: conoscenze, competenze e capacità in base alle quali sono predisposte le griglie di
valutazione allegate. Data la natura essenzialmente pratica della disciplina le conoscenze avranno un peso minore rispetto
a competenze e capacità esecutive.

Conoscenze
• CONOSCENZA
- Ricordare, ovvero riconoscere e rievocare i contenuti nozionistici (nella medesima forma in cui si è ricevuta la
comunicazione):
a) elementi della teoria e del linguaggio musicale
b) elementi organologici (storia e tecnologia) degli strumenti utilizzati; nozioni, fatti, dati inerenti alla
produzione musicale.
c) terminologia e nozioni musicali; metodologie di studio

• COMPRENSIONE
- Tradurre i contenuti in altre forme o codici:
a) esemplificare o riformulare le informazioni;
b) riconoscere aspetti morfologici del codice musicale e descriverne le regole;
- Interpretare significati e funzioni dei contenuti. Individuare il significato musicale dei messaggi sonori
(comprensione del senso della fraseggio, dei punti culminanti, delle fasi di tensione e distensione ecc.).
- Estrapolare dai contenuti eventuali cause, effetti, conseguenze relativamente ai seguenti aspetti: informazioni
generali, codice, teoria e struttura formale (per la classe seconda e successive).

Competenze
• APPLICAZIONE dei contenuti in forma orale e soprattutto pratica.
- Utilizzare consapevolmente la terminologia musicale;
- Esporre correttamente i contenuti nozionistici anche in situazioni non note;
- Applicare correttamente le procedure esecutive, le regole musicali e le metodologie di studio;
- Saper intervenire nella produzione del suono;
- Utilizzare le conoscenze per la soluzione di semplici problemi nell'ambito analitico e sotto il profilo strettamente
operativo (soluzione di passaggi tecnici).

Capacità
• RIELABORAZIONE dei contenuti
ANALISI
- Individuare gli elementi o parti del contenuto
a) analisi percettiva di audizioni inerenti alla letteratura dello strumento musicale utilizzato;
b) analisi della partitura in funzione interpretativa (in merito al codice, agli elementi morfologici e teorici e, per
la classe seconde, alle componenti del periodo musicale);
c) scissione di una nozione generale o informazione specifica inerente ai brani studiati nelle parti che la
costituiscono, individuandone la diretta pertinenza e corrispondenza all’interno dei brani medesimi
SINTESI
- Interpretare in modo corretto e con sensibilità musicale i brani strumentali.
- Sviluppare una capacità espressiva e di rielaborazione con una iniziale autonomia nelle scelte musicali e nella
capacità di produzione del suono (lettura autonoma, lettura a prima vista).
- Verbalizzare le proprie esecuzioni.

VALUTAZIONE
- Esprimere, semplici valutazioni motivate sulle opere musicali note e non note* (obiettivo secondario).
GRIGLIA DI MISURAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Vengono predisposte le seguenti griglie di valutazione riportate in allegato:

1) Griglie A/1 e A/2 per la misurazione delle conoscenze, competenze e capacità in prove pratiche e orali
(eccezionalmente anche scritte in forma discorsiva (quesiti a risposta aperta; saggio breve; trattazione sintetica;
analisi argomentativi ecc.). La griglia A/2 è simile alla prima, ma riporta gli obiettivi in parallelo consentendo di
valutarli in modo parziale (es. solo conoscenze e competenze)
2) Griglia B per la sola misurazione delle conoscenze o delle competenze su particolari aspetti
§ Prova scritta strutturata, test e questionari su nozioni o contenuti specifici
§ Prova pratica isolata (esecuzione estemporanea, solo solfeggio parlato o cantato; esecuzioni parziali
ritmiche/melodiche; lettura e altri realizzazioni pratiche.

N.B La valutazione dovrà tener conto del livello qualitativo delle esecuzioni e del grado di difficoltà dei contenuti
esecutivi (tecnica e repertorio).

CONTENUTI E CRITERI DI VALUTAZIONE


Per ogni strumento sono indicati i contenuti specifici sia della parte relativa all’organologia (storia e tecnica dello
strumento), sia della parte esecutiva (tecnica e repertorio).

La valutazione avverrà sulla base delle griglie allegate (le griglie prevedono punteggi da 1 a 10)
Verranno attribuite almeno 2 valutazioni sommative quadrimestrali (valutazione pratica) distinte per I e II
strumento

METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali; esercitazioni pratiche; esecuzione per lettura e per imitazione; analisi percettive (audizioni) e
analisi della partitura; metodo euristico-guidato; problem-solving; audizioni collettive; ascolto e valutazione di se stessi e
degli altri, sia nell’esecuzione solistica, sia in quella di gruppo.

MEZZI E SPAZI

L'attività didattica si svolgerà, di norma, all'interno delle singole aule di strumento del laboratorio di musica,
nell’aula magna o in altre aule dell’istituto.
Oltre agli specifici strumenti musicali verranno utilizzati testi vari (libri, partiture, dispense ecc.) ed eventuali
sussidi audio-visivi (PC, LIM, Videoproiettore per visione di filmati, ecc.) impianti di riproduzione stereofonica.
GRIGLIE DI MISURAZIONE DEGLI OBIETTIVI (Esecuzione e interpretazione)
GRIGLIE A/1 E A/2
§ Eventuali prove orali o scritte in forma discorsiva (quesiti a risposta aperta; trattazioni sintetiche; analisi
argomentative ecc.): tali prove sono previste solo in via eccezionale, trattandosi di una disciplina pratica.
§ Esecuzioni strumentali (o vocali). I descrittori sottolineati indicano un buon livello di esecuzione e
conoscenza (voto 8) dei contenuti indicati nel programma di riferimento, mentre quelli in grassetto
indicano la soglia dell’essenzialità a fronte di un programma con contenuti minimi, ma eseguito in forma
accettabile.

A/1
livelli
livelli
INDICATORI DESCRITTORI intermedi PUNTI intermed
i
Preparazione non rilevabile Rifiuto di sottoporsi alla verifica o 1
(il punteggio non si somma con quello degli altri indicatori) Nessun elemento rilevante valutabile

CONOSCENZA COMPRENSIONE
di di • non rilevabile/nulla 0
• elementi teorici • nozioni e tecniche
• elementi di tecnica • codice e regole
• errata lacunosa 1 1.5
CONOSCENZE • terminologia musicali • essenziale 2 2.5
• nozioni musicali • messaggi sonori appropriata
• completa/approfondit 3
a

APPLICAZIONE • scorretta/impropria difficoltosa 1 1.5


di • superficiale 2
• (terminologia specifica)
COMPETENZE • (forma espositiva) – metodo di studio efficace
• accettabile 2.5
• procedure esecutive; produzione del suono • adeguata corretta 3 3.5
• regole musicali (codice: notazione, ritmica, • precisa 4
fraseggio, dinamica, struttura ecc.)

RIELABORAZIONE
ANALISI SINTESI • non pertinente carente 0 1
• percettiva di audizioni • interpretazione e
• della partitura rielaborazione • generica discreta 1.5 2

CAPACITA’ • delle nozioni • verbalizzazione delle • autonoma e articolata 3


proprie esecuzioni *
VALUTAZIONE *
• su opere musicali note *
• su opere musicale non note *
• autovalutazione *
Gli obiettivi eventualmente contrassegnati da un asterisco (a seconda dei livelli di partenza della classe) sono da
considerare secondari per la determinazione della soglia dell’essenzialità.

A/2 (simile alla precedente, per la verifica completa o parziale degli obiettivi)
Punti CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE RIELABORAZIONE
di di di ANALISI SINTESI
• elementi teorici • nozioni e tecniche • (terminologia specifica) • percettiva di audizioni • Interpretazione e
• elementi tecnici • codice e regole • (forma espositiva) - metodo • della partitura rielaborazione
• terminologia musicali • procedure esecutive - suono • delle nozioni • Verbalizzazione *
• nozioni musicali • messaggi sonori • regole musicali (codice: VALUTAZIONE *
notazione ritmica, fraseggio, • su opere musicali note e non. – autovalutazione
dinamica, struttura ecc.)
1-2 Preparazione non rilevabile / nulla / gravemente scorretta
3 errata scorretta non pertinente
4 lacunosa impropria carente
5 superficiale difficoltosa limitata
6 essenziale accettabile generica
7 appropriata adeguata generica / abbastanza fondata
8 corretta buona soddisfacente
9/10 completa / approfondita / esauriente corretta / precisa autonoma / molto articolata
GRIGLIA B

§ Eventuale prova scritta strutturata, test e questionari su nozioni o contenuti specifici.


§ Prova pratica isolata (esecuzione estemporanea; lettura ritmica, solfeggio cantato; esecuzioni
ritmiche/melodiche; esercizi vari ed altre realizzazioni pratiche misurabili oggettivamente).

N.B. Viene, di norma, attribuita una valutazione sufficiente ad una prova con più del 50% di risposte o esecuzioni
corrette (es. 6 su 10; 12 su 20 ecc.), ma la proporzione può variare a seconda del tipo e della difficoltà della prova.
Viene anche preso in esame il numero massimo di errori gravi o significativi.
Nella prova pratica conta anche il grado di perfezione e sicurezza raggiunto.

TABELLA INDICATIVA (Possono essere inseriti punteggi intermedi del valore di 0.5 punti)

Percentuale di risposte esatte o esecuzioni perfettamente opp. Num. errori significativi


Punti
corrette
Meno del 10% 9 – 10 1
Da 10% al 20% 8–9 2
Dal 20% al 30% 7 3
Dal 30% al 40% 6 4
50% 5 5
60% (opp. 55%, a seconda della prova) 4 6
70% 3 7
80% 2 8
90% 1 9
100% 0 10

N.B

Per tutte le griglie, che ogni docente utilizzerà scegliendo quella più efficace a seconda del tipo di prova o di
obiettivi da valutare, vale il criterio secondo cui i punteggi devono essere messi in relazione anche al programma
individuale svolto e al grado di difficoltà che comporta.

Le medesime griglie possono essere utilizzate per la valutazione di prove pratiche inerenti a Teoria, Analisi e
Composizione.

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