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annibale, condottiero dei cartaginesi, era figlio di amilcare.

ancora giovane, è condotto dal


padre dinnanzi all’altare e alla presenza dei principi giura odio eterno di cartagine contro i
romani. poi si dirige con il padre in spagna, dove dopo la morte del padre ottiene il comando
delle milizie ed inizia una guerra contro i romani. nel succesivo triennio espugna sagunto,
città alleata;poi attraverso passaggi scoscesi supera le alpi e giunge in italia con un gran
numero di elefanti. intanto è affetto da una grave malattia degli occhi. combatte con gli
abitanti delle città d’italia…ma si ferma nei luoghi più vicini. per l’invidia dei principi viene
richiamato in africa e qui ebbe come avversario publio cornelio scipione, da cui fu sconfitto e
messo in fuga nella battaglia presso zama

un padre di famiglia aveva un figlio perfido. il ragazzo, quando si allontanava dalla presenza
del padre, colpiva gli schiavi con molte bastonate e in questo modo sfogava la sua
impetuosa giovinezza. esopo quindi racconta al padre una storia. un contadino aveva un
vitello indomabile, aggiogava all’aratro con un bue anziano, placido ed esperto. ma il vitello
rifiuta il giogo e distrugge l’aratro. allora il contadino seduce il vitello con le lusinghe e dice al
bue: devi domare il giovane, perchè ha reso molti malfermi. anche tu riprenderai tuo figlio
costantemente piegherai la violenta indole con la clemenza, così le lamentele degli schiavi
non aumenteranno. l

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