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La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 4/46
La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Lazio - Zona 3
Vb,0=27 m/s
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
3.3.3 Azioni statiche equivalenti
Le azioni statiche del vento sono costituite da pressioni e depressioni agenti
normalmente alle superfici, sia esterne che interne, degli elementi che
compongono la costruzione.
…
Nel caso di costruzioni o elementi di grande estensione, si deve inoltre tenere
conto delle azioni tangenti esercitate dal vento.
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
3.3.4 Pressione del vento
La pressione del vento è data dall’espressione:
dove
- qb è la pressione cinetica di riferimento di cui al § 3.3.6;
- ce è il coefficiente di esposizione di cui al § 3.3.7;
- cp è il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico), funzione della tipologia e
della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del
vento. Il suo valore può essere ricavato da dati suffragati da opportuna
documentazione o da prove sperimentali in galleria del vento;
- cd è il coefficiente dinamico con cui si tiene conto degli effetti riduttivi associati alla non
contemporaneità delle massime pressioni locali e degli effetti amplificativi dovuti
alle vibrazioni strutturali. Indicazioni per la sua valutazione sono riportate al § 3.3.8.
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
3.3.6 Pressione cinetica di riferimento
La pressione cinetica di riferimento qb (in N/m²) è data dall’espressione:
dove
- vb è la velocità di riferimento del vento (in m/s);
- ρ è la densità dell’aria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/m3.
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
3.3.7 Coefficiente di esposizione
Il coefficiente di esposizione ce dipende dall’altezza z sul suolo del punto
considerato, dalla topografia del terreno, e dalla categoria di
esposizione del sito ove sorge la costruzione.
In assenza di analisi specifiche che tengano in conto la direzione di
provenienza del vento e l’effettiva scabrezza e topografia del terreno
che circonda la costruzione, per altezze sul suolo non maggiori di z = 200
m, esso è dato dalla formula:
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Andamento del coefficiente di esposizione ce con la quota
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove
norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008
C3.3.2 Velocità di riferimento
In mancanza di indagini statistiche adeguate, la velocità di riferimento del
vento vb(TR) riferita ad un generico periodo di ritorno TR può essere
valutata, nel campo compreso tra 10 e 500 anni, con l’espressione
dove:
vb è la velocità di riferimento del vento associata a un periodo di ritorno di 50 anni;
aR è un coefficiente fornito dall’espressione:
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
EN 1991-1-4 “Actions on structures – Part 1-4: Wind Actions”
UNI-EN 1991-1-4 “Azioni sulle costruzioni –Parte 1-4 Azioni del vento”
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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
The basic wind velocity shall be calculated from Expression:
where:
- vb is the basic wind velocity, defined as a function of wind direction and time of year at 10 m
above ground of terrain category II;
-vb,0 is the fundamental value of the basic wind velocity;
- cdir is the directional factor;
- cseason is the season factor.
NOTE 2 For determining cdir actual values for various wind directions may
be given in the National Annex. The recommended value is 1,0.
NOTE 3 For determining cseason the value may be given in the National
Annex. The recommended value is 1,0.
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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
NOTE 4 The 10 minutes mean wind velocity having the probability p for an annual exceedence is
determined by multiplying the basic wind velocity vb by the probability factor, cprob given by
Expression:
where:
- K is the shape parameter depending on the coefficient of variation of the extreme-value
distribution.
- n is the exponent.
NOTE 5 The values for K and n may be given in the National Annex. The recommended values are
0,2 for K and 0,5 for n.
For temporary structures and for all structures in the execution phase, the seasonal factor cseason
may be used. For transportable structures, which may be used at any time in the year, cseason
should be taken equal to 1,0.
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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
Appendice nazionale (1991-1-4)
Questa Appendice nazionale contiene al punto 3 le decisioni sui parametri nazionali che
debbono essere fissati nella UNI-EN 1991-1-4
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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
Appendice nazionale (1991-1-4)
Lazio - Zona 3
Vb,0=27 m/s
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
Sotto l’aspetto normativo, il Documento CNR-DT 207/2008 è
coerente con le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M.
14.1.2008) e complessivamente coerente con gli Eurocodici.
Da questi si scosta, in taluni casi, sulla base di evidenze
ampiamente giustificate dalle recenti conoscenze maturate in
campo nazionale e internazionale.
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
3.2.1 Velocità base di riferimento
La velocità base di riferimento vb caratterizza la ventosità della zona ove sorge la
costruzione.
Essa è definita come il valore della velocità media del vento su un intervallo di tempo
T=10 minuti, a 10 m di altezza sul suolo, su un terreno pianeggiante e omogeneo con
lunghezza di rugosità z0 = 0,05 m (II categoria di esposizione, paragrafo 3.2.3), riferito a
un periodo di ritorno TR = 50 anni.
In mancanza di specifiche e adeguate indagini statistiche (Appendice B) che tengano
conto della rugosità del sito, della topografia del terreno e della direzione del vento
(Appendice C), per località poste a quota inferiore di 1500 m sul livello del mare, la
velocità base di riferimento non dovrà essere assunta minore del valore dato
dall’espressione:
dove:
vb,0 è la velocità base di riferimento al livello del mare, assegnata dalla Tabella 3.I in funzione della
zona (Figura 3.1) ove sorge la costruzione;
ca è il coefficiente di altitudine fornito dalla relazione:
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
dove:
a0 ,ka sono parametri assegnati dalla Tabella 3.I in funzione della zona (Figura 3.1) ove sorge la
costruzione;
as è l’altitudine sul livello del mare del sito ove sorge la costruzione.
Lazio - Zona 3
Vb,0=27 m/s
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
3.2.2 Periodo di ritorno e velocità di riferimento di progetto
La velocità di riferimento di progetto vr è il valore della velocità media del vento su un
intervallo di tempo T = 10 minuti, a 10 m di altezza sul suolo, su un terreno pianeggiante
e omogeneo con lunghezza di rugosità z0 = 0,05 m (II categoria di esposizione,
paragrafo 3.2.3), riferito al periodo di ritorno di progetto TR.
dove:
- vb è la velocità base di riferimento del vento associata a un periodo di ritorno TR = 50 anni
(paragrafo 3.2.1);
- cr è il coefficiente di ritorno fornito dall’espressione (Figura 3.2):
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’Appendice A fornisce alcune linee guida per la scelta del periodo di ritorno di progetto.
L’Appendice B fornisce alcune linee guida per la valutazione della velocità di riferimento di
progetto vR sulla base di metodi e dati adeguatamente comprovati.
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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L’analisi statistica dei valori estremi:
distribuzione generalizzata (GEV)
Per l’interpretazione statistica di certe grandezze (venti estremi, portate di piena,
precipitazioni intense, ecc.) per le quali sono disponibili i valori massimi in un fissato
intervallo temporale è necessario ricorrere a distribuzioni specifiche per i massimi valori.
La teoria classica dei valori estremi è basata su tre distribuzioni asintotiche note come
Gumbel, Frechet and Weibull. La distribuzione generalizzata (Generalized Extreme
Value GEV) combina in un’unica espressione queste tre distribuzioni:
definita per:
dove:
-x è la variabile rappresentativa del massimo di un’epoca;
- F(x) è la funzione cumulata di probabilità associata alla variabile x;
- σ, µ e k sono rispettivamente il fattore di scala (scale factor), il fattore di posizione (location
factor) e il fattore di forma (shape factor), che governa il comportamento della coda della
distribuzione.
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L’analisi statistica dei valori estremi:
distribuzione generalizzata (GEV)
Quando k < 0 si ottiene la famiglia di distribuzioni note come del terzo tipo o di Weibull.
Quando k > 0 si ottiene la famiglia di distribuzioni note come del secondo tipo o di Frechet.
Quando k → 0 si ottiene la famiglia di distribuzioni note come del primo tipo o di Gumbel.
L’inferenza sul parametro k permette dunque di stabilire qual è la distribuzione migliore senza
dover aprioristicamente far riferimento a una definita classe di distribuzioni.
In ingegneria del vento si fa usualmente riferimento alla distribuzione del primo tipo o di Gumbel.
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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L’analisi statistica dei valori estremi:
distribuzione di Gumbel
La funzione cumulata di probabilità associata alla variabile x è fornita dall’espressione:
Metodo di Gringorten
Il metodo di Gumbel è affetto da una “distorsione” particolarmente evidente per valori
elevati di p. Per queste ragioni Gringorten associa a ciascun valore una probabilità di non
superamento definita dall’espressione:
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ metodo di Gumbel
+ metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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Roma Ciampino come caso studio
Nmax N N/Nmax calme % calme ∆tmax calma
Nmax=324.326 1997
1998
8760
8760
8500
6521
97,0%
74,4%
696
680
8,2%
10,4%
9
7
N=304.750 1999
2000
8760
8784
7328
8766
83,7%
99,8%
620
707
8,5%
8,1%
71
7
N/Nmax=94,0% 2001
2002
8760
8760
8756
8759
100,0%
100,0%
502
857
5,7%
9,8%
15
10
Calme=70.119 2003
2004
8760
8784
8760
8529
100,0%
97,1%
1554
1160
17,7%
13,6%
308
193
% calme=23,0% 2005
2006
8760
8760
8572
8747
97,9%
99,9%
578
513
6,7%
5,9%
5
5
Settore SSE
Ndir=31.570 (13,5%)
Settore S
Ndir=32.35 (13,8%)
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali
GUMBEL GRINGORTEN
ROMA CIAMPINO parametri fit risultati test ipotesi parametri fit risultati test ipotesi
vTr50 cdir vTr50 cdir
mu sigma Dn p-value mu sigma Dn p-value
OMNIDIREZIONALE 16,42 2,39 0,13 0,48 25,74 1,00 16,47 2,20 0,12 0,62 25,07 1,00
N 10,81 2,13 0,14 0,40 19,10 0,74 10,83 1,98 0,16 0,29 18,57 0,74
NNE 10,04 2,46 0,13 0,51 19,63 0,76 10,08 2,28 0,14 0,40 18,96 0,76
ENE 8,48 2,67 0,12 0,59 18,90 0,73 8,54 2,45 0,10 0,78 18,12 0,72
E 7,61 1,06 0,12 0,60 11,76 0,46 7,63 0,98 0,11 0,69 11,46 0,46
ESE 9,66 1,78 0,12 0,57 16,61 0,65 9,69 1,65 0,11 0,70 16,13 0,64
SSE 15,05 2,14 0,14 0,46 23,41 0,91 15,08 1,99 0,13 0,47 22,86 0,91
S 14,86 2,88 0,12 0,61 26,10 1,01 14,91 2,66 0,11 0,73 25,30 1,01
SSW 11,20 2,66 0,15 0,31 21,57 0,84 11,26 2,44 0,13 0,50 20,77 0,83
WSW 9,85 1,37 0,16 0,30 15,19 0,59 9,88 1,25 0,14 0,44 14,78 0,59
W 9,87 1,85 0,13 0,56 17,09 0,66 9,90 1,72 0,13 0,56 16,61 0,66
WNW 9,05 1,51 0,10 0,79 14,94 0,58 9,08 1,41 0,12 0,67 14,56 0,58
NNW 8,63 2,03 0,13 0,56 16,56 0,64 8,68 1,86 0,11 0,75 15,95 0,64
GEV
ROMA CIAMPINO parametri fit risultati test ipotesi
vTr50 cdir
OMNIDIREZIONALE
k
-0,07
mu
16,58
sigma
2,26
Dn
0,11
p-value
0,76 24,23 1,00
GUMBEL
N -0,36 11,22 2,40 0,09 0,88 16,27 0,67 vTr50=25,74 m/s
NNE -0,17 10,28 2,55 0,10 0,78 17,60 0,73
ENE 0,20 8,46 1,84 0,11 0,76 19,33 0,80
E 0,11 7,61 0,84 0,13 0,49 11,68 0,48 GRINGORTEN
ESE -0,11 9,79 1,75 0,12 0,61 15,32 0,63
SSE -0,31 15,41 2,40 0,12 0,67 20,86 0,86 vTr50=25,07 m/s
S -0,09 15,05 2,79 0,10 0,86 24,22 1,00
SSW 0,09 11,33 1,95 0,14 0,46 20,37 0,84
WSW 0,04 9,92 1,09 0,11 0,68 14,54 0,60 GEV
W -0,16 10,04 1,87 0,15 0,34 15,48 0,64 vTr50=24,23 m/s
WNW -0,16 9,19 1,53 0,10 0,81 13,63 0,56
NNW
La valutazione 0,03 8,72
delle azioni 1,65
da vento secondo0,13
le Norme0,56 Tecniche15,61 0,64 dei venti estremi
e la statistica 35/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - PDFs
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Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - GUMBEL
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - GRINGORTEN
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - GEV
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili
GUMBEL GRINGORTEN
ROMA CIAMPINO parametri fit risultati test ipotesi parametri fit risultati test ipotesi
vTr50 cdir vTr50 cdir
mu sigma Dn p-value mu sigma Dn p-value
OMNIDIREZIONALE 11,08 2,53 0,07 0,02 27,27 1,00 11,09 2,50 0,07 0,02 27,06 1,00
N 5,42 2,39 0,06 0,07 20,70 0,76 5,43 2,36 0,06 0,05 20,52 0,76
NNE 7,14 2,01 0,10 0,00 19,99 0,73 7,15 1,98 0,10 0,00 19,82 0,73
ENE 4,86 1,77 0,08 0,01 16,16 0,59 4,87 1,74 0,08 0,01 15,98 0,59
E 4,34 1,41 0,09 0,00 13,36 0,49 4,35 1,39 0,09 0,00 13,24 0,49
ESE 4,62 2,10 0,08 0,00 18,03 0,66 4,63 2,07 0,09 0,00 17,85 0,66
SSE 7,38 3,20 0,06 0,07 27,79 1,02 7,39 3,16 0,06 0,06 27,56 1,02
S 9,82 2,75 0,09 0,00 27,38 1,00 9,83 2,71 0,09 0,00 27,15 1,00
SSW 7,62 2,12 0,10 0,00 21,13 0,77 7,63 2,08 0,11 0,00 20,93 0,77
WSW 6,30 1,69 0,15 0,00 17,11 0,63 6,30 1,67 0,15 0,00 16,97 0,63
W 5,81 1,90 0,16 0,00 17,94 0,66 5,82 1,87 0,16 0,00 17,79 0,66
WNW 5,04 1,88 0,14 0,00 17,04 0,62 5,05 1,85 0,14 0,00 16,89 0,62
NNW 4,24 1,91 0,07 0,02 16,43 0,60 4,24 1,88 0,08 0,01 16,26 0,60
GEV
parametri risultati
ROMA CIAMPINO vTr50 cdir
fit test ipotesi GUMBEL
k mu sigma Dn p-value
OMNIDIREZIONALE -0,10 11,18 2,77 0,05 0,17 24,28 1,00
vTr50=27,27 m/s
N -0,04 5,45 2,45 0,06 0,07 19,36 0,80
NNE -0,12 7,24 2,22 0,07 0,02 17,15 0,71
ENE 0,04 4,90 1,59 0,07 0,02 16,35 0,67 GRINGORTEN
E
ESE
-0,15
0,01
4,43
4,61
1,60
2,05
0,07
0,08
0,04
0,00
11,02
18,14
0,45
0,75
vTr50=27,06 m/s
SSE -0,15 7,58 3,58 0,04 0,34 22,39 0,92
S -0,13 9,97 3,11 0,06 0,10 23,51 0,97
SSW -0,08 7,71 2,27 0,08 0,01 19,20 0,79 GEV
WSW
W
-0,19
-0,19
6,45
5,99
2,08
2,28
0,10
0,13
0,00
0,00
14,03
14,41
0,58
0,59
vTr50=24,28 m/s
WNW -0,20 5,22 2,22 0,09 0,00 13,16 0,54
La
NNW
valutazione delle
0,01
azioni da
4,23
vento secondo
1,85
le Norme
0,08
Tecniche
0,01
e16,57
la statistica dei venti estremi
0,68 40/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - PDFs
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - GUMBEL
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - GRINGORTEN
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Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - GEV
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
Conclusioni
• Il caso studio conferma che la distribuzione di Gumbel fornisce risultati
accettabili e perfettamente coerenti con quelli derivanti da distribuzioni
più complesse (GEV)
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
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