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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE

NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI

Ten. GArn Ing. Remo CHIODI

Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica


Aeroporto M. De Bernardi – Pratica di Mare (RM)
29 aprile 2010
LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ metodo di Gumbel
+ metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI
L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
3.3 AZIONI DEL VENTO
3.3.1 Generalità
Il vento, la cui direzione si considera generalmente orizzontale, esercita sulle
costruzioni azioni che variano nel tempo e nello spazio provocando, in
generale, effetti dinamici.
Per le costruzioni usuali tali azioni sono convenzionalmente ricondotte alle
azioni statiche equivalenti definite al § 3.3.3.
3.3.2 Velocità di riferimento
La velocità di riferimento vb è il valore caratteristico della velocità del vento
a 10 m dal suolo su un terreno di categoria di esposizione II mediata su
10 minuti e riferita ad un periodo di ritorno di 50 anni.
In mancanza di specifiche ed adeguate indagini statistiche vb è data
dall’espressione:

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Lazio - Zona 3
Vb,0=27 m/s

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
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3.3.3 Azioni statiche equivalenti
Le azioni statiche del vento sono costituite da pressioni e depressioni agenti
normalmente alle superfici, sia esterne che interne, degli elementi che
compongono la costruzione.

Nel caso di costruzioni o elementi di grande estensione, si deve inoltre tenere
conto delle azioni tangenti esercitate dal vento.

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
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3.3.4 Pressione del vento
La pressione del vento è data dall’espressione:

dove
- qb è la pressione cinetica di riferimento di cui al § 3.3.6;
- ce è il coefficiente di esposizione di cui al § 3.3.7;
- cp è il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico), funzione della tipologia e
della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del
vento. Il suo valore può essere ricavato da dati suffragati da opportuna
documentazione o da prove sperimentali in galleria del vento;
- cd è il coefficiente dinamico con cui si tiene conto degli effetti riduttivi associati alla non
contemporaneità delle massime pressioni locali e degli effetti amplificativi dovuti
alle vibrazioni strutturali. Indicazioni per la sua valutazione sono riportate al § 3.3.8.

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
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3.3.6 Pressione cinetica di riferimento
La pressione cinetica di riferimento qb (in N/m²) è data dall’espressione:

dove
- vb è la velocità di riferimento del vento (in m/s);
- ρ è la densità dell’aria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/m3.

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
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3.3.7 Coefficiente di esposizione
Il coefficiente di esposizione ce dipende dall’altezza z sul suolo del punto
considerato, dalla topografia del terreno, e dalla categoria di
esposizione del sito ove sorge la costruzione.
In assenza di analisi specifiche che tengano in conto la direzione di
provenienza del vento e l’effettiva scabrezza e topografia del terreno
che circonda la costruzione, per altezze sul suolo non maggiori di z = 200
m, esso è dato dalla formula:

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Andamento del coefficiente di esposizione ce con la quota

per classe esp. II


per z=10 m
ce~=2,4

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Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove
norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008
C3.3.2 Velocità di riferimento
In mancanza di indagini statistiche adeguate, la velocità di riferimento del
vento vb(TR) riferita ad un generico periodo di ritorno TR può essere
valutata, nel campo compreso tra 10 e 500 anni, con l’espressione

dove:
vb è la velocità di riferimento del vento associata a un periodo di ritorno di 50 anni;
aR è un coefficiente fornito dall’espressione:

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L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
EN 1991-1-4 “Actions on structures – Part 1-4: Wind Actions”
UNI-EN 1991-1-4 “Azioni sulle costruzioni –Parte 1-4 Azioni del vento”

4.2 Basic values


The fundamental value of the basic wind velocity, vb,0, is the characteristic 10 minutes
mean wind velocity, irrespective of wind direction and time of year, at 10 m above
ground level in open country terrain with low vegetation such as grass and isolated
obstacles with separations of at least 20 obstacle heights.

NOTE 1 This terrain corresponds to terrain


category II in Table 4.1.
NOTE 2 The National Annex specifies the
values to be used.

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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
The basic wind velocity shall be calculated from Expression:

where:
- vb is the basic wind velocity, defined as a function of wind direction and time of year at 10 m
above ground of terrain category II;
-vb,0 is the fundamental value of the basic wind velocity;
- cdir is the directional factor;
- cseason is the season factor.

NOTE 2 For determining cdir actual values for various wind directions may
be given in the National Annex. The recommended value is 1,0.

NOTE 3 For determining cseason the value may be given in the National
Annex. The recommended value is 1,0.

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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
NOTE 4 The 10 minutes mean wind velocity having the probability p for an annual exceedence is
determined by multiplying the basic wind velocity vb by the probability factor, cprob given by
Expression:

where:
- K is the shape parameter depending on the coefficient of variation of the extreme-value
distribution.
- n is the exponent.

NOTE 5 The values for K and n may be given in the National Annex. The recommended values are
0,2 for K and 0,5 for n.

For temporary structures and for all structures in the execution phase, the seasonal factor cseason
may be used. For transportable structures, which may be used at any time in the year, cseason
should be taken equal to 1,0.

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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
Appendice nazionale (1991-1-4)

Questa Appendice nazionale contiene al punto 3 le decisioni sui parametri nazionali che
debbono essere fissati nella UNI-EN 1991-1-4

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La valutazione delle azioni da vento secondo
l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
Appendice nazionale (1991-1-4)

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L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
Sotto l’aspetto normativo, il Documento CNR-DT 207/2008 è
coerente con le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M.
14.1.2008) e complessivamente coerente con gli Eurocodici.
Da questi si scosta, in taluni casi, sulla base di evidenze
ampiamente giustificate dalle recenti conoscenze maturate in
campo nazionale e internazionale.

Le Istruzioni contenute nel documento CNR-DT 207/2008, per


loro genesi e natura, non sono norme cogenti ma un aiuto
per i tecnici a filtrare la letteratura nazionale ed
internazionale, lasciando comunque ad essi la libertà e la
responsabilità finale delle scelte operate.

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La valutazione delle azioni da vento secondo le
Istruzioni CNR-DT 207-2008
3.2.1 Velocità base di riferimento
La velocità base di riferimento vb caratterizza la ventosità della zona ove sorge la
costruzione.
Essa è definita come il valore della velocità media del vento su un intervallo di tempo
T=10 minuti, a 10 m di altezza sul suolo, su un terreno pianeggiante e omogeneo con
lunghezza di rugosità z0 = 0,05 m (II categoria di esposizione, paragrafo 3.2.3), riferito a
un periodo di ritorno TR = 50 anni.
In mancanza di specifiche e adeguate indagini statistiche (Appendice B) che tengano
conto della rugosità del sito, della topografia del terreno e della direzione del vento
(Appendice C), per località poste a quota inferiore di 1500 m sul livello del mare, la
velocità base di riferimento non dovrà essere assunta minore del valore dato
dall’espressione:

dove:
vb,0 è la velocità base di riferimento al livello del mare, assegnata dalla Tabella 3.I in funzione della
zona (Figura 3.1) ove sorge la costruzione;
ca è il coefficiente di altitudine fornito dalla relazione:
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Istruzioni CNR-DT 207-2008

dove:
a0 ,ka sono parametri assegnati dalla Tabella 3.I in funzione della zona (Figura 3.1) ove sorge la
costruzione;
as è l’altitudine sul livello del mare del sito ove sorge la costruzione.

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Istruzioni CNR-DT 207-2008
3.2.2 Periodo di ritorno e velocità di riferimento di progetto
La velocità di riferimento di progetto vr è il valore della velocità media del vento su un
intervallo di tempo T = 10 minuti, a 10 m di altezza sul suolo, su un terreno pianeggiante
e omogeneo con lunghezza di rugosità z0 = 0,05 m (II categoria di esposizione,
paragrafo 3.2.3), riferito al periodo di ritorno di progetto TR.

In mancanza di specifiche e adeguate indagini statistiche (Appendice B), tale velocità è


fornita dalla relazione:

dove:
- vb è la velocità base di riferimento del vento associata a un periodo di ritorno TR = 50 anni
(paragrafo 3.2.1);
- cr è il coefficiente di ritorno fornito dall’espressione (Figura 3.2):

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Istruzioni CNR-DT 207-2008

dove TR è il periodo di ritorno di progetto espresso in anni.

L’Appendice A fornisce alcune linee guida per la scelta del periodo di ritorno di progetto.
L’Appendice B fornisce alcune linee guida per la valutazione della velocità di riferimento di
progetto vR sulla base di metodi e dati adeguatamente comprovati.

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L’approccio normativo:
- secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
Roma Ciampino come caso studio
- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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L’analisi statistica dei valori estremi:
distribuzione generalizzata (GEV)
Per l’interpretazione statistica di certe grandezze (venti estremi, portate di piena,
precipitazioni intense, ecc.) per le quali sono disponibili i valori massimi in un fissato
intervallo temporale è necessario ricorrere a distribuzioni specifiche per i massimi valori.
La teoria classica dei valori estremi è basata su tre distribuzioni asintotiche note come
Gumbel, Frechet and Weibull. La distribuzione generalizzata (Generalized Extreme
Value GEV) combina in un’unica espressione queste tre distribuzioni:

definita per:

dove:
-x è la variabile rappresentativa del massimo di un’epoca;
- F(x) è la funzione cumulata di probabilità associata alla variabile x;
- σ, µ e k sono rispettivamente il fattore di scala (scale factor), il fattore di posizione (location
factor) e il fattore di forma (shape factor), che governa il comportamento della coda della
distribuzione.
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L’analisi statistica dei valori estremi:
distribuzione generalizzata (GEV)

All’aumentare del parametro µ la distribuzione si sposta verso destra e viceversa


All’aumentare del parametro σ la distribuzione si allarga e viceversa

Quando k<0 i quantili della distribuzione sono limitati;


Quando k>0 la distribuzione non è limitata superiormente e tende a infinito;
Quando k=0 la distribuzione è illimitata da entrambe le parti.

Quando k < 0 si ottiene la famiglia di distribuzioni note come del terzo tipo o di Weibull.
Quando k > 0 si ottiene la famiglia di distribuzioni note come del secondo tipo o di Frechet.
Quando k → 0 si ottiene la famiglia di distribuzioni note come del primo tipo o di Gumbel.

L’inferenza sul parametro k permette dunque di stabilire qual è la distribuzione migliore senza
dover aprioristicamente far riferimento a una definita classe di distribuzioni.
In ingegneria del vento si fa usualmente riferimento alla distribuzione del primo tipo o di Gumbel.

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- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
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- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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L’analisi statistica dei valori estremi:
distribuzione di Gumbel
La funzione cumulata di probabilità associata alla variabile x è fornita dall’espressione:

La funzione densità di probabilità associata alla variabile x è fornita dall’espressione:

I parametri della distribuzione di Gumbel possono essere stimati in maniera molto


semplice applicando due volte il logaritmo a entrambi i membri della cdf:

Nel piano cartesiano di assi x e rappresenta l’equazione di una retta di cui


è banale calcolare l’intercetta e il coefficiente angolare e, da questi parametri, il
fattore di scala e di posizione della distribuzione di Gumbel.
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- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ Metodo di Gumbel
+ Metodo di Gringorten
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- stima delle velocità associate a Tr=50 anni
- stima dei coefficienti di direzione
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L’analisi statistica dei valori estremi: distribuzione di Gumbel.
Metodo di Gumbel
Il metodo di Gumbel consiste nell’applicare la procedura seguente:
1. Estrazione del valore massimo per ciascuna epoca;
2. Disposizione dei valori precedentemente estratti in ordine crescente: 1, 2, … m … N;
3. Assegnazione a ciascun valore di una probabilità di non superamento p definita
dall’espressione:

Metodo di Gringorten
Il metodo di Gumbel è affetto da una “distorsione” particolarmente evidente per valori
elevati di p. Per queste ragioni Gringorten associa a ciascun valore una probabilità di non
superamento definita dall’espressione:

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- secondo l’EuroCodice 1 e relativo annesso nazionale
- secondo le Istruzioni CNR-DT 207-2008
L’analisi statistica dei valori estremi:
- distribuzione generalizzata (GEV)
- distribuzione di Gumbel
+ metodo di Gumbel
+ metodo di Gringorten
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- stima dei coefficienti di direzione
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Roma Ciampino come caso studio
Nmax N N/Nmax calme % calme ∆tmax calma

1973 8760 8760 100,0% 3733 42,6% 42

Stazione Roma Ciampino 1974 8760 8760 100,0% 4290 49,0% 48


1975 8760 8760 100,0% 4472 51,1% 53
WMO 16239
1976 8784 8784 100,0% 4660 53,1% 51
ICAO LIRA 1977 8760 8760 100,0% 4223 48,2% 50

LAT 41.78 N 1978 8760 8760 100,0% 3644 41,6% 27


1979 8760 8760 100,0% 3602 41,1% 92
LON 12.58 E 1980 8784 8760 99,7% 3758 42,9% 38

H 105 m s.l.m. 1981 8760 8719 99,5% 3775 43,3% 44


1982 8760 8700 99,3% 3757 43,2% 39
Inizio_Periodo 01/01/1973
1983 8760 8728 99,6% 3866 44,3% 46
Fine_Periodo 31/12/2009 1984 8784 8539 97,2% 4190 49,1% 56

Inizio_Orario 0.00 1985 8760 6544 74,7% 2893 44,2% 39

1986 8760 4704 53,7% 1998 42,5% 52


Fine_Orario 23.59
1987 8760 5263 60,1% 1334 25,3% 22
Tipo_Messaggio Metar 1988 8784 6833 77,8% 588 8,6% 138
1989 8760 8240 94,1% 793 9,6% 40
Frequenza Oraria
1990 8760 8515 97,2% 436 5,1% 18
Modalita_selezione_orario estremi 1991 8760 8575 97,9% 496 5,8% 37
1992 8784 8543 97,3% 443 5,2% 3
Numero_Messaggi_Estratti 304750
1993 8760 8585 98,0% 555 6,5% 33
Tipo_Misura V600 1994 8760 7952 90,8% 617 7,8% 37
1995 8760 8463 96,6% 385 4,5% 5
1996 8784 8657 98,6% 444 5,1% 13

Nmax=324.326 1997
1998
8760
8760
8500
6521
97,0%
74,4%
696
680
8,2%
10,4%
9
7

N=304.750 1999
2000
8760
8784
7328
8766
83,7%
99,8%
620
707
8,5%
8,1%
71
7

N/Nmax=94,0% 2001
2002
8760
8760
8756
8759
100,0%
100,0%
502
857
5,7%
9,8%
15
10

Calme=70.119 2003
2004
8760
8784
8760
8529
100,0%
97,1%
1554
1160
17,7%
13,6%
308
193

% calme=23,0% 2005
2006
8760
8760
8572
8747
97,9%
99,9%
578
513
6,7%
5,9%
5
5

∆tmax calma=308 2007


2008
8760
8784
8637
8578
98,6%
97,7%
1293
1295
15,0%
15,1%
121
601

2009 8760 8633 98,6% 712 8,2% 141


La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica324336
dei venti
304750estremi
94,0% 70119 23,0% 33/31
Roma Ciampino come caso studio
sector Ndir Ndir/ΣNdir Ndir/ΣN errors
1 N 18360 7,8% 6,0% 8
2 NNE 34172 14,6% 11,2% 13
3 ENE 19363 8,3% 6,4% 3
4 E 9923 4,2% 3,3% 8
5 ESE 12883 5,5% 4,2% 2
6 SSE 31570 13,5% 10,4% 12
7 S 32325 13,8% 10,6% 4
8 SSW 27283 11,6% 9,0% 5
9 WSW 20462 8,7% 6,7% 1
10 W 12792 5,5% 4,2% 2
11 WNW 5954 2,5% 2,0% 0
12 NNW 9402 4,0% 3,1% 2
ΣNdir 234489 100,0% 76,9% 60

Settore SSE
Ndir=31.570 (13,5%)
Settore S
Ndir=32.35 (13,8%)

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 34/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali
GUMBEL GRINGORTEN
ROMA CIAMPINO parametri fit risultati test ipotesi parametri fit risultati test ipotesi
vTr50 cdir vTr50 cdir
mu sigma Dn p-value mu sigma Dn p-value
OMNIDIREZIONALE 16,42 2,39 0,13 0,48 25,74 1,00 16,47 2,20 0,12 0,62 25,07 1,00
N 10,81 2,13 0,14 0,40 19,10 0,74 10,83 1,98 0,16 0,29 18,57 0,74
NNE 10,04 2,46 0,13 0,51 19,63 0,76 10,08 2,28 0,14 0,40 18,96 0,76
ENE 8,48 2,67 0,12 0,59 18,90 0,73 8,54 2,45 0,10 0,78 18,12 0,72
E 7,61 1,06 0,12 0,60 11,76 0,46 7,63 0,98 0,11 0,69 11,46 0,46
ESE 9,66 1,78 0,12 0,57 16,61 0,65 9,69 1,65 0,11 0,70 16,13 0,64
SSE 15,05 2,14 0,14 0,46 23,41 0,91 15,08 1,99 0,13 0,47 22,86 0,91
S 14,86 2,88 0,12 0,61 26,10 1,01 14,91 2,66 0,11 0,73 25,30 1,01
SSW 11,20 2,66 0,15 0,31 21,57 0,84 11,26 2,44 0,13 0,50 20,77 0,83
WSW 9,85 1,37 0,16 0,30 15,19 0,59 9,88 1,25 0,14 0,44 14,78 0,59
W 9,87 1,85 0,13 0,56 17,09 0,66 9,90 1,72 0,13 0,56 16,61 0,66
WNW 9,05 1,51 0,10 0,79 14,94 0,58 9,08 1,41 0,12 0,67 14,56 0,58
NNW 8,63 2,03 0,13 0,56 16,56 0,64 8,68 1,86 0,11 0,75 15,95 0,64

GEV
ROMA CIAMPINO parametri fit risultati test ipotesi
vTr50 cdir
OMNIDIREZIONALE
k
-0,07
mu
16,58
sigma
2,26
Dn
0,11
p-value
0,76 24,23 1,00
GUMBEL
N -0,36 11,22 2,40 0,09 0,88 16,27 0,67 vTr50=25,74 m/s
NNE -0,17 10,28 2,55 0,10 0,78 17,60 0,73
ENE 0,20 8,46 1,84 0,11 0,76 19,33 0,80
E 0,11 7,61 0,84 0,13 0,49 11,68 0,48 GRINGORTEN
ESE -0,11 9,79 1,75 0,12 0,61 15,32 0,63
SSE -0,31 15,41 2,40 0,12 0,67 20,86 0,86 vTr50=25,07 m/s
S -0,09 15,05 2,79 0,10 0,86 24,22 1,00
SSW 0,09 11,33 1,95 0,14 0,46 20,37 0,84
WSW 0,04 9,92 1,09 0,11 0,68 14,54 0,60 GEV
W -0,16 10,04 1,87 0,15 0,34 15,48 0,64 vTr50=24,23 m/s
WNW -0,16 9,19 1,53 0,10 0,81 13,63 0,56
NNW
La valutazione 0,03 8,72
delle azioni 1,65
da vento secondo0,13
le Norme0,56 Tecniche15,61 0,64 dei venti estremi
e la statistica 35/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - PDFs

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 36/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - GUMBEL

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 37/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - GRINGORTEN

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 38/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi annuali OMNIDIREZIONALE - GEV

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 39/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili
GUMBEL GRINGORTEN
ROMA CIAMPINO parametri fit risultati test ipotesi parametri fit risultati test ipotesi
vTr50 cdir vTr50 cdir
mu sigma Dn p-value mu sigma Dn p-value
OMNIDIREZIONALE 11,08 2,53 0,07 0,02 27,27 1,00 11,09 2,50 0,07 0,02 27,06 1,00
N 5,42 2,39 0,06 0,07 20,70 0,76 5,43 2,36 0,06 0,05 20,52 0,76
NNE 7,14 2,01 0,10 0,00 19,99 0,73 7,15 1,98 0,10 0,00 19,82 0,73
ENE 4,86 1,77 0,08 0,01 16,16 0,59 4,87 1,74 0,08 0,01 15,98 0,59
E 4,34 1,41 0,09 0,00 13,36 0,49 4,35 1,39 0,09 0,00 13,24 0,49
ESE 4,62 2,10 0,08 0,00 18,03 0,66 4,63 2,07 0,09 0,00 17,85 0,66
SSE 7,38 3,20 0,06 0,07 27,79 1,02 7,39 3,16 0,06 0,06 27,56 1,02
S 9,82 2,75 0,09 0,00 27,38 1,00 9,83 2,71 0,09 0,00 27,15 1,00
SSW 7,62 2,12 0,10 0,00 21,13 0,77 7,63 2,08 0,11 0,00 20,93 0,77
WSW 6,30 1,69 0,15 0,00 17,11 0,63 6,30 1,67 0,15 0,00 16,97 0,63
W 5,81 1,90 0,16 0,00 17,94 0,66 5,82 1,87 0,16 0,00 17,79 0,66
WNW 5,04 1,88 0,14 0,00 17,04 0,62 5,05 1,85 0,14 0,00 16,89 0,62
NNW 4,24 1,91 0,07 0,02 16,43 0,60 4,24 1,88 0,08 0,01 16,26 0,60

GEV
parametri risultati
ROMA CIAMPINO vTr50 cdir
fit test ipotesi GUMBEL
k mu sigma Dn p-value
OMNIDIREZIONALE -0,10 11,18 2,77 0,05 0,17 24,28 1,00
vTr50=27,27 m/s
N -0,04 5,45 2,45 0,06 0,07 19,36 0,80
NNE -0,12 7,24 2,22 0,07 0,02 17,15 0,71
ENE 0,04 4,90 1,59 0,07 0,02 16,35 0,67 GRINGORTEN
E
ESE
-0,15
0,01
4,43
4,61
1,60
2,05
0,07
0,08
0,04
0,00
11,02
18,14
0,45
0,75
vTr50=27,06 m/s
SSE -0,15 7,58 3,58 0,04 0,34 22,39 0,92
S -0,13 9,97 3,11 0,06 0,10 23,51 0,97
SSW -0,08 7,71 2,27 0,08 0,01 19,20 0,79 GEV
WSW
W
-0,19
-0,19
6,45
5,99
2,08
2,28
0,10
0,13
0,00
0,00
14,03
14,41
0,58
0,59
vTr50=24,28 m/s
WNW -0,20 5,22 2,22 0,09 0,00 13,16 0,54
La
NNW
valutazione delle
0,01
azioni da
4,23
vento secondo
1,85
le Norme
0,08
Tecniche
0,01
e16,57
la statistica dei venti estremi
0,68 40/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - PDFs

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 41/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - GUMBEL

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 42/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - GRINGORTEN

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 43/46
Roma Ciampino come caso studio
Analisi asintotica sui massimi mensili OMNIDIREZIONALE - GEV

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 44/46
LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI

Conclusioni
• Il caso studio conferma che la distribuzione di Gumbel fornisce risultati
accettabili e perfettamente coerenti con quelli derivanti da distribuzioni
più complesse (GEV)

• Le velocità di riferimento definite dalle Norme sono


sostanzialmente confermate dallo studio statistico presentato

• La circostanza per cui una sola direzione (Sud) influenza in modo


rilevante la definizione globale delle azioni può condurre ad un
notevole risparmio economico in fase di progettazione qualora si
tenga conto dei coefficienti di direzionalità.

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 45/46
LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI DA VENTO SECONDO LE
NORME TECNICHE E LA STATISTICA DEI VENTI ESTREMI

Obiettivi perseguibili e sviluppi futuri

• Calibrazione dei coefficienti di direzionalità e stagionalità

• Aggiornamento della mappa eolica del territorio italiano

• Implementazione di analisi probabilistiche multi-hazard nella


progettazione/valutazione di strutture strategiche soggette a
molteplici azioni durante la vita utile

La valutazione delle azioni da vento secondo le Norme Tecniche e la statistica dei venti estremi 46/46

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