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Celan Adrian 2AEE

VISIONE DEL FILM “IL GLADIATORE”, domande storiche


e RIFLESSIONE PERSONALE

1.Il film è ambientato nell’anno 180 d. C.


2. L’imperatore in carica era Marco Aurelio, sostituito dal figlio Commodo.
3. L’imperatore è stato ucciso dal figlio, perché Commodo ha scoperto che
Marco Aurelio voleva che il suo successore sia il generale Massimo invece del
proprio figlio.
4. In quella scena potevo avere solo un pensiero, che è: ''Dobbiamo vincere'',
perché solo con la vincita c'è una probabilità di essere sopravvissuto. Se devo
partecipare per la prima volta in una battaglia avrei paura, ma se ho
partecipato più volte alle battaglia no, perché avrei esperienza di battaglia e
non credo che qualcosa mi poteva spaventare. Quei soldati avranno pensato
un modo in cui sconfiggere gli avversari, avranno pensato al numero dei
nemici. Potevano pensare anche che moriranno, potevano pensare alle loro
famiglie, ai momenti passati insieme alla famiglia. Sicuramente hanno trovato
tutta quella forza e coraggio dal sostegno reciproco e del generale e
sicuramente dall'amore per la patria.
5. Mi è piaciuto il film per il modo in cui gli attori hanno trasmesso a noi
spettatori gli azioni e i sentimenti dei personaggi.
6. Mi è piaciuta la scena quando l’Ispanico insieme ad altri gladiatori hanno
combattuto a Roma nel Colosseo ed hanno vinto grazie ai consigli di Massimo
dati ad altri gladiatori anche se storicamente dovevano perdere la battaglia,
dopo di che l’Imperatore è sceso la giù nell’arena. Massimo è stato obbligato a
rilevare la sua vera identità, ma l’Imperatore non poteva uccidere Massimo
grazie alla folla che chiedeva la grazia. Ho provato paura quando combattevano
e sono rimasto scioccato della decisione dell’Imperatore.

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