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La menzogna del padre che dice di andare in convento verrà scoperta per ultima da Calixte.
Sombrevalle confessa a Néel il segreto, lui poi incontra Calixte e sembra turbato, rompendo
addirittura un bicchiere facendo svenire Calixte. Lei non è l'unica che prova sensi di colpa (per la
redenzione del padre), anche gli altri personaggi la provano, come Néel in questo momento per
averla fatta svenire. Lui la prende in braccio, che è una previsione di quello che succederà dopo.
Solo i due domestici possono prendersi cura di lei ora che Sombrevalle non si trova più nel castello.
Ai loro occhi, lui sembra quasi un personaggio tendente al sovrannaturale (preferenza di
d'Aurevilly). I domestici si sentono persi senza di lui, l'unico in grado di farla stare meglio è il
padre. Ma Néel si ricorda di aver già assistito a svenimenti di Calixte, e sa che sono seguiti da
momenti di sonnambulismo pericolosi, che è ancora più spaventoso perché svenimento è come
morte, quindi naturale, il sonnambulismo è invece l'opposto e misterioso. Una sera era stata
sorpresa a camminare sul bordo di uno stagno, o che si arrampica con una corda sulle mura del
castello. Nonostante i progressi della scienza è ancora un fenomeno misterioso. Dalla fine del '700
si era cominciato a studiare sonnambulismo, ma l'autore qui lo spiega con il soprannaturale. Si
diceva che durante sonnambulismo la persona aveva delle visioni. Nasce poi spiritismo, così i
fenomeni al confine tra credibile e incredibile, tra scientifico e soprannaturale, entrano a far parte
del meraviglioso scientifico. Anche nel romanzo c'è questa componente; quando lei è sonnambula
c'è sempre qualcuno che assiste, come fossero spettatori a uno spettacolo (come di illusionismo).
D'Aurevilly associa sonnambulismo a religione, come fosse estasi, un approccio spiritualistico e
non scientifico. L'altro prete (quello più rigido) annuncia agli altri cristiani la conversione di
Sombrevalle. Quando esce incontra la vecchia mendicante con i poteri, che dice al prete che
Sombrevalle ha mentito a tutti, lui è sconvolto e medita se svelare la verità a Calixte. Nel frattempo
lei si riprende, anche se spesso a queste crisi nevrotiche e vere e proprie visioni, tra le quali una in
cui vede un crocifisso sanguinare, che simbolizza in religione la colpa di qualcuno che viene espiata
dal crocifisso.