04/12

Anche '700, nonostante fosse secolo illuminismo e quindi della ragione, è anche percorso da lato
oscuro (romanzo gotico nasce nel '700). Medicina viene estromessa, è lo stesso personaggio che si
fa medico con un'autoanalisi. Esclude di essere diventato folle per la sua razionalità, ma forse
potrebbe essere un folle razionale. Non è più padrone di se stesso, neanche delle sue parole. Va in
città, e al ritorno urla al posto di comunicare al cocchiere di andare a casa al posto di andare alla
stazione, come se si osservasse dall'esterno e si cogliesse di sorpresa. Trova poi l'articolo
dell'epidemia di follia in Brasile sul giornale, in cui si citano esplicitamente i vampiri che si nutrono
della vita durante il sonno e bevono acqua e latte. Si da una spiegazione, che il genere umano stia
giungendo al termine perché sta arrivando questo essere temuto durante la storia. Si interroga sul
perché dell'arrivo di un essere e non di una nuova pianta o un nuovo elemento (influenza teoria di
Darwin: evoluzione avviene a causa di mutazioni casuali, ma anche pessimismo di Schopenhauer.
Fotografia della cultura dell'epoca). L'essere lo perseguita, si è impossessato della sua mente e della
sua anima, e lui vuole ucciderlo, ma per ucciderlo deve suicidarsi. Anche il riflesso della specchio è
vuoto, non si vede più. Sente che le Horla c'è ma non riesce a vederlo. Alla fine fa di tutto per
cercare di ucciderlo ma non riesce, e capisce che l'unica soluzione è di uccidersi.