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DIRITTO PUBBLICO COMPARATO 22 – 23

26/06/2022

Diritto costituzionale vigente, confrontazione orizzontale.


Individuare e verificare le soluzioni nei paesi UE.

Esempio: procedimento di revisione costituzionale.


Aggravio. I modelli presentano elementi e criteri aggravanti. I modelli possono essere due:
procedimento parlamentare e revisione al corpo elettorale. Modelli puri.

Modello: procedura parlamentare.


La costituzione è una fonte. Una fonte superiore. Tale modello considera la Costituzione come una
legge, sarà il parlamento che procederà alla revisione.

Modello: referendum.
La Costituzione è un patto tra cittadini e istituzioni. È il frutto di un patto tra lo Stato e i cittadini.
La revisione della costituzione deve prevedere il consenso dei cittadini.

Procedimento di revisione.
Germania, aggravio interno.
Irlanda, approvazione di legge con referendum obbligatorio.
Italia, articolo 138.
Paesi del nord: Svezia. Sistema intermedio. Il parlamento è chiamato per la revisione, in seguito vi è
lo scioglimento. Il parlamento approva o meno.

Che cos’hanno in comune i Paesi UE? Storia istituzionale e influenza reciproca.


Le regole fondamentali del diritto costituzionale sono nate nel Regno Unito, il quale ha
condizionato moltissimo tutti gli ordinamenti.

I paesi sono sottoposti alla normativa europea. Il diritto dell’UE diventa sempre più importante. I
paesi si impegnano a rispettare le fonti.

Analogie. La comparazione può esserci ove vi siano elementi comuni. Nel caso di specie tali
elementi sono rappresentati dalla normativa di specie. Idea di confrontazione dei 27 Paesi UE.

Diritto comparato, soluzioni.


Quale criterio è necessario per affrontare il diritto costituzionale dell’UE. Criteri di Copenaghen.
Criteri dettati nel 1993. Requisiti dettati per i Paesi EX URSS.
Criteri politici, economi e relativi acquis comunitario

I Criteri politici. I criteri del diritto pubblico. Diritto costituzionale. Quali sono?
- Stabilità democratica, tutela dell’ordinamento democratico.
- Stato di diritto, rispetto della legalità.
- Rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Tale criterio suscita taluni problemi.

Criteri caratterizzanti i Paesi originari. Provocano alcuni problemi.

Tutti rispettano i diritti umani e le minoranze? Esempio: Francia. Presenta una struttura rigida in
merito all’eguaglianza, vi è sempre stato sospetto riguardo alle minoranze.

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Che cosa è accaduto nel 1993? Perché includere le minoranze? Lo scioglimento dell’Unione
Sovietica ha comportato la dilatazione delle minoranze. Era necessario adoperarsi per placare le
tensioni riguardanti lingua e religioni delle minoranze.

Il Trattato dell’Unione Europea. TUE


Articolo 2. Criteri politici. L’articolo ricomprende e amplia i criteri politici di Copenaghen.

L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità̀ umana, della libertà, della democrazia,
dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle
persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società̀
caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla
solidarietà̀ e dalla parità̀ tra donne e uomini.

Articolo 49. Ogni Stato europeo che rispetti i valori di cui all'articolo 2 e si impegni a promuoverli
può̀ domandare di diventare membro dell'Unione. […]

I paesi sono sottoposti all’esame di tali requisiti. Il rispetto subordina l’entrata nell’UE.

Il rapporto con le istituzioni democratiche: forme di governo e federalismi. Oltre tali aspetti devono
essere garantito il decentramento. Un ordinamento accentrato non è garante della democrazia. È
necessario riconoscere dei poteri periferici.

Esempio: Germania  Federalismo. Autonomia molto forte ai land.

Lo Stato di diritto. È il secondo criterio.


Che cosa significa? Legalità e costituzionalità. All’interno possiamo includere le fonti del diritto.
Lo studio delle fonti attiene allo Stato di diritto. L’elemento chiave è rappresentato dal garante dello
Stato di diritto. Chi garantisce? Magistratura e giustizia costituzionale.

Terzo criterio. Diritti umani e tutela delle minoranze. Formulazioni del principio di eguaglianza.
Riferimento: invasione Russa in ucraina.

L’evoluzione delle forme di governo.

Monarchia assoluta. I poteri nelle mani del Re


Monarchia costituzionale. I poteri suddivisi tra Re e Parlamento.

Repubblica presidenziale. Il presidente eletto è titolare dei poteri. Evoluzione della monarchia
costituzionale. Voci di corridoio: negli USA si è riprodotto il modello UK.
Governo parlamentare. Seconda evoluzione. Il Parlamento attribuisce la fiducia al governo. Il PdR è
garante dello Stato, è organo neutro.
Governo direttoriale. Terza evoluzione. Esempio: Svizzera. Corpo legislativo sceglie il corpo
direttorio. La durata è prestabilita. Non vi è un rapporto di fiducia. Forma di governo statica.
In svizzera sono presenti delle distinzioni. Stato federale. Le decisioni sono decise con referendum.
La struttura non permette di assumere decisioni divisive.

Storia costituzionale dei Paesi.

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27/09/2022

Forma parlamentare  Rapporto di fiducia tra il Governo e il Parlamento. Il Governo dipende dal
parlamento.

Assicurare la stabilità. La ricerca conduce a tante variazioni nelle forme di governo. Le forme di
governo parlamentari si differenziano in relazione agli strumenti che determinano la stabilità.

Stabilità garantita dal sistema.


Esempio: Regno Unito. Non ha necessità di misure particolari.
Germania: rafforzare il ruolo del potere esecutivo, cancellerie, capo del Governo.

Storia costituzionale dei Paesi.

Regno Unito.

Ha introdotto il Parlamento inglese. Il Parlamento deriva dal Consiglio del Re. I consiglieri erano i
lords, cioè le persone più autorevoli e potenti del potente. Essi sostenevano le decisioni del Re. Il
consiglio era necessario, i primi Re erano di origine tedesca. Era necessaria la traduzione, la
spiegazione. Vi è la necessità di consiglio da cui i lords traggono forza.
I lords rivendicano e pretendono alcuni poteri. Pretendono diritti: esercitare il potere politico.
Magna Carta 1215 i lords o pari mettono per iscritto la facoltà di essere sentiti per determinate
materie e decisioni. Diritto di essere sentiti. Parlamento di lords che si stacca dal Re.

I lords riuniti in Consiglio, allargano l’assemblea facendo partecipi due cavalieri per contea e
borghesi. Si uniscono i lords e i commons.

Nel 1345 si creano due camere autonome: la camera dei i lords e i commons. Inizialmente, vi è un
ruolo subordinato dei commons. Successivamente, i lords perdono il loro potere.

La dinastia Stuart nel XVII° secolo tentano di riconquistare il potere assoluto. Il tentativo si
conclude nel 1688 con il bill of rights. Supremazia del parlamento. Si determina e si afferma una
forma di governo sempre più parlamentare. Monarchia parlamentare.

Ribellioni colonie americane.


Lord North, primo ministro di Re Giorgio III, nel 1782 si dimette. Le dimissioni seguono dopo la
mozione di pace del Parlamento. Lord North riconosce di non avere la fiducia del Parlamento. Ciò
rappresenta un episodio significativo. Il Governo non dipende dal Re ma dal Parlamento. Il Re
regna ma non governa. Graduale attenuazione dei poteri del Sovrano, rafforzamento del ruolo del
Governo sostenuto dalla maggioranza parlamentare.

Svezia.

Affermazione successiva allo scenario inglese.


Il primo Parlamento è convocato nel 1434. Il Parlamento nel 1523 elegge il Sovrano. Si cerca di
ristabilire l’assolutismo reale il quale però termina in seguito a talune guerre. La Costituzione e le
leggi costituzionali determinano una limitazione dei poteri. I sovrani saranno vincolati al rispetto. I
poteri del Parlamento vengono aumentati. Vi saranno tentati di riaffermazione del potere sovrano
ma saranno vani poiché si affermerà nel 1809 in Svezia un sistema costituzionale con una rigida
separazione dei poteri. I poteri classici dei sovrani verranno annullati. I sovrani verranno privati dei
loro poteri storici.
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Riferimento: paesi del nord Europa – parlamento valido.
Perché vi è il sovrano se questo è privato dei suoi poteri? Lo schema monarchia, così stabilito
attribuisce un forte potere al Parlamento, il quale non avrebbe la stessa forma se questo fosse
tramutato in uno schema repubblicano.

Francia.

Ancien régime. Aristocrazia con privilegi. Potere assoluto nelle mani del Sovrano.
Rivoluzione 1789. Napoleone imperatore. Restaurazione. Costituzionalismo moderato. Vi è
l’affermazione del costituzionalismo ma con dei limiti.

Nel 1814 vi è la prima Carta costituzionale. Charte. Il nome è simbolico, attenua il valore stesso
attribuito alle costituzioni. La Charte del 1814 afferma i poteri costituzionali ma attribuisce
determinati poteri al Sovrano. Il Re può intervenire con ordinanze. Poteri residuali del Re.

Carlo X, in quattro ordinanze: scioglie il Parlamento, abolisce la libertà di stampa, modifica la


disciplina elaborale, si indicono nuove elezioni.

Rivoluzione, si aboliscono i poteri residuali al RE. Vi è il passaggio alla monarchia parlamentare.


1848, moti rivoluzionari. Si susseguono varie repubbliche.
Nel 1958, si corregge la forma di governo: repubblica presidenziale.

Spagna.

1812. Costituzione di Cadice. Costituzione monarchica. Acquista un ruolo fondamentale, diventa un


punto di riferimento. Presupposti rivoluzionari. Esempio per altri Paesi.

Susseguono vari conflitti e dittature. Primo de Rivera e Francisco Franco.

Transizione democratica. Costituzione del 1978.


La modernizzazione segue alla strada designata da un dittatore. (Il dittatore aveva designato il suo
successore, il Re)

Italia.

Statuto albertino, carta concessa o otorgata.


La forma di governo nella storia costituzionale italiana mostra incertezza. L’incertezza o instabilità
ha portato all’affermazione del fascismo. Situazione istituzionale instabile, fragile. In seguito alla
guerra, in Italia si afferma la forma parlamentare. Repubblica parlamentare.

Germania.

Crollo dell’impero, nascita della repubblica di Weimar. Forte contrapposizione sociale e politica
che si riproduce all’interno della Costituzione. La Costituzione del 1919 di Weimar è di
compromesso. Forma di governo Parlamentare, poteri riconosciuti al presidente eletto dal Popolo.
Presidente al di sopra delle parti, poteri politici. Democrazia diretta: la Costituzione contiene un
elenco numeroso di referendum. Costituzione avanzata e conosciuta.

Germania, culla della cultura giuridica europea. Giuristi affermati. La Costituzione è colma di
informazioni, è la prima che in Europa introduce i diritti sociali. Innovativa, colta e importante.
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Costituzione di compromesso. La Costituzione porta al nazismo. La Costituzione nata
dall’instabilità dei compromessi fa sì che si affermi il nazismo. Incertezza dei compromessi.
Situazione politica instabile che favorisce il nazismo.

Nel 1949 la Germania dell’Ovest scrive una nuova Costituzione, la c.d. Legge Fondamentale, la
quale si pone a favore di una Democrazia protetta. La Costituzione propone di garantire la stabilità
del potere esecutivo, la garanzia contro la dittatura.

Austria.

Impero asburgico. Scoppiano moti di rivoluzione nel 1848.


Viene approvata una Costituzione avanzata, si affermano i diritti di tutte le minoranze.
Vi è l’abdicazione dell’imperatore, sale al trono il figlio Francesco Giuseppe. Nel 1867 vi è una
svolta importante: trasformazione dell’impero asburgico in impero austroungarico. Regno di Austra
e Regno di Ungheria. Vi saranno due regni separati, ma governati da un unico imperatore.

Catalogo di diritti. 1867


Si istituisce un’apposita Corte, il tribunale dell’impero con l’obbiettivo di garantire il rispetto del
catalogo e di garantire la ripartizione delle competenze.

L’impero crollò in seguito alla I GM. Si afferma la repubblica. Piccola repubblica. Costituzione
repubblicana 1920. Afferma la supremazia parlamentare. La supremazia si trasforma in
partitocrazia. Disagio. Nel 1929, vi è una riforma costituzionale che riduce il ruolo dei partiti.

03/10/2022

Forme di governo.
Misure di razionalizzazione della forma di governo parlamentare.

I paesi dell’Ue hanno tutti una forma di governo parlamentare, salvo lo Stato di Cipro. Gli Stati
hanno introdotto misure di rafforzamento per garantire la stabilità del potere esecutivo.
Le misure sono intervenute in due direzioni:

1. Rafforzando i poteri del Capo di Governo.


2. Rafforzando la posizione e i poteri del Capo di Stato. Funzione neutrale di garante dalla
costituzione e di poteri di tipo politico.

Il Regno Unito. Forma di governo stabile. Non è stato necessario adozione di forme di
rafforzamento. La stabilità è garantita dal sistema elettorale, maggioritario puro. Favorisce
l’alternanza di due partiti principali, nella quale la maggioranza governa. Ove non vi sia la
maggioranza, è possibile che vi siano dei governi di coalizione.

La forza di tale forma di governo è rappresentata dal fatto che il sovrano detiene un potere
assolutamente neutro.

Il capo del governo è il leader del partito di maggioranza. In genere, già determinato o individuato
durante o prima le elezioni.

Germania. La forma di governo è una reazione alla costituzione di Weimar e al nazismo. Il


compromesso tra esigenze diverse determina un governo instabile. Governo instabile = ascesa
nazismo. Germania post nazista: controllo sovietico e forze alleate. Umiliazione. Il nuovo testo
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costituzionale venne scritto con l’influenza delle forze alleate, e denominato legge fondamentale.
Tale testo aveva valore provvisorio con contenuto tecnico. Dato che il nazismo era sorto a causa
dell’instabilità e della debolezza del governo di Weimar, si decise di intervenire creando una forma
di governo basata sul consolidamento dei poteri dell’esecutivo e sulla democrazia rappresentativa.

Rafforzare il partito di maggioranza e il ruolo del cancelliere. Il Cancelliere, nelle vesti di capo del
governo, ha la fiducia. Il Cancelliere deve essere eletto a maggioranza assoluta. Egli sceglie i
ministri. La fiducia data al Cancelliere deve essere data da una delle due camere, la camera dei
deputati. Controllo sul governo. La camera politica ha il controllo. Camera dei deputati è la c.d.
Bundestag. Espressione diretta del corpo elettorale. Solo la Camera Bundestag da la fiducia.

Sfiducia costruttiva. La sfiducia non può operare ove non vi sia la possibilità di formare un nuovo
governo. Il Bundestag deve essere in grado di nominare un nuovo Cancelliere.

Stato di emergenza legislativa. Situazione di emergenza che consente al governo di approvare dei
provvedimenti con l’appoggio del Bundesrat e del presidente della repubblica senza l’approvazione
del Bundestag. Misura limite. Elemento mai stato utilizzato.

Rifiuto della democrazia diretta. Misura in contra alla Costituzione di Weimar, la quale
prevedeva molteplici tipologie di referendum. È uno strumento che mette in discussione la
democrazia rappresentativa.

Italia. Forma di governo instabile. Inizialmente corpo elettorale in percentuale minima. Fluttuazioni
parlamentari. Le fluttuazioni che hanno reso instabile la forma di governo sono aumentate con
l’estensione del suffragio. Il sistema collassa e causa l’affermazione del fascismo.

Misure di rafforzamento. Ordine del giorno Perassi con risultati modesti.


Perché in Italia non funzionò? Assemblea costituente politica: cattolici, liberali e sinistra. Esponenti
di ideologie diverse, accomunati dalla resistenza al fascismo. Alla luce degli accaduti, le misure di
rafforzamento non funzionarono a causa del timore di un governo autoritario. Anche l’incertezza sul
futuro fu causa di instabilità.

Esaltare il pluralismo: minoranze, libertà religiosa, regionalismo, grande tolleranza.


L’assemblea costituente persegue l’obiettivo di esaltare il pluralismo.

Confronto Germania – Italia.


In Germania è vietato non avere un’ideologia liberal democratica.
La Costituzione Italiana prevede in disposizioni transitorie ad istituire un partito di stampo fascista.
Non vi è però nessun limite ideologico. L’unico limite esplicito è la modifica alla forma
repubblicana.

Spagna. Transizione democratica a seguito della dittatura di Franco. Testo costituzionale del 1978.
Costituzioni e applicazioni europee.

Forma di governo. Monarchia parlamentare. Si ispira alla forma tedesca.


Fiducia al presidente del governo. Fiducia a maggioranza assoluta. Il controllo politico è esercitato
dal Congresso. Primazia del capo del governo.

Eventuale sfiducia costruttiva.

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Il capo del governo assume un ruolo centrale anche in altri Stati dell’Ue: Austria, Portogallo,
Malta, Estonia ecc…
Forma di governo parlamentare: semipresidenzialismo.

La forma di governo parlamentare a tendenza presidenziale o semi presidenziale è stata teorizzata.


Le caratteristiche sono state delineate nel 1970 da M. Duverger, esse sono:

 Elezione diretta del Capo dello Stato.


 Poteri del Presidente. Poteri propri e politici.
 Rapporto di fiducia Governo – Parlamento.

Un esempio di semipresidenzialismo è riscontrabile nella Costituzione di Weimar del 1919. Il


modello del semipresidenzialismo nasce con tale Costituzione.
Caratteristiche. – Integrare con sbobine.

Dalla costituzione di Weimar, si passa alla Costituzione Francese del 1958. È nella Costituzione
Francese che si afferma il semipresidenzialismo. Forme di governo estremamente instabili. Dare
stabilità sul modello Weimar, modello disastroso. Charles De Gaulle. Costituzione con un taglio
particolare.

Caratteristiche. – Integrare con sbobine.

04/10/2022

Come abbiamo già anticipato, alcuni sistemi costituzionali hanno introdotto delle misure di
razionalizzazione al fine di rendere più stabili i governi e altri, invece, hanno optato per il
semipresidenzialismo.

Continua semipresidenzialismo.

La Finlandia è un altro esempio di semipresidenzialismo, con alcune varianti. Elezione diretta del
Presidente della Repubblica, funzioni esecutive ripartite tra Esecutivo e Presidente della
Repubblica. Esecutivo bipolare. Il sistema presuppone un accordo, all’interno della maggioranza.
La Finlandia vanta una storia costituzione interessante, faceva parte del Regno di Svezia, il quale
era potentissimo. Nel 1809 la Finlandia diventando parte dell’Impero Russo, diventa una provincia
di grande rilievo, nella quale i Capi di Finlandia mantengono una certa indipendenza. Nel 1918 la
Finlandia diventa indipendente. Nel 1919 la Finlandia approva una sua Costituzione, Legge di
Finlandia. La creazione del testo costituzionale e l’indipendenza della Finlandia sarà guardata con
molto sospetto dalla Svezia, influenzandone i rapporti. Svezia vs. Russia e Finlandia. La
Costituzione riformata nel 1999 entrerà in vigore nel 2000. È una Costituzione semplice rispetto
al modello Francia. Fiducia alta nel Parlamento, il quale ha un ruolo fondamentale.

Austria. La caduta dell’impero austro – asburgico da vita ad una nuova repubblica con forma
parlamentare. Hans Kelsen teorizza la gerarchia delle fonti e crea una un modello giurisdizionale
di controllo accentrato attraverso la Corte Costituzionale. Le idee di Kelsen, qui riportate, traevano
il loro fondamento nella fiducia verso il Parlamento. Forte sentimento parlamentare.
La Costituzione di Austria del 1920 accentra i poteri nel Parlamento, ciò è confermato
dall’esistenza di una Corte Costituzionale. Che cosa si intende? Era necessario garantire la gerarchia
delle fonti. La Corte Costituzione è un compromesso, un compromesso tra il sindacato diffuso e
l’assenza di un giudizio di costituzionalità. Kelsen considera il Parlamento come unico arbitro
della costituzionalità delle leggi ordinarie. Il Parlamento è giudice. La Corte Costituzionale è
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un compromesso, poiché la Corte è un giudice eletto dal Parlamento. Modello di giustizia
costituzionale che garantisce il Parlamento. L’organo supremo della Repubblica è il Parlamento.
Tale modello pone taluni problemi considerando che si instaura a seguito di una storia imperiale
immensa. La Repubblica austriaca si pone a gestire un sistema costituzionale completamente
diverso. La classe politica si trova investita di funzioni e competenze sconosciute. La supremazia si
trasforma in partitocrazia. Disagio del corpo elettorale, distacco della politica, scarsa fiducia. Nel
1929 vi è una riforma, la quale riduce i poteri del Parlamento, cioè dei partiti. Vi sono dei
cambiamenti. Integrare. La riforma risolve il problema della partitocrazia e della disaffezione del
corpo elettorale alla politica. È un tentativo di correggere e introdurre nuovi aspetti.
Le intenzioni della riforma vengono però viste da Kelsen come la base per l’affermazione di un
governo autoritario, il quale effettivamente si instaurerà pochi anni dopo ma sarà eliminato con la
caduta del nazismo.

Con lo scioglimento dell’Unione Sovietica, i Paesi dell’Est scelgono il modello francese come
base.

Romania. Legame culturale con la Francia. La Costituzione del 1991 riprende il modello
semipresidenziale, ma con alcuni aspetti diversi. Conflitto tra il Parlamento e il Capo dello Stato. Il
sistema provoca conflittualità e non stabilità. I poteri del Presidente della Repubblica sono limitati:
limiti procedurali e sostanziali per il potere di scioglimento parlamentare; sola designazione dei
membri del governo.

Revisione costituzionale del 2003. Riforma sulla durata. Referendum per destituire il presidente.
Referendum consultivo indetto dal Presidente della Repubblica su problemi di interesse nazionale.

Integrare.

Sistemi di elezione del Capo dello Stato.

Il Presidente della Repubblica o Capo dello Stato è eletto tramite:

1. Elezione diretta da parte del corpo elettorale.


2. Elezione da parte di organo rappresentativo.

Nel sistema parlamentare tipico l’elezione diretta del Presidente si discosta dall’idea neutrale
originale, accentuandone la funzione politica. In Europea la maggior parte dei Paesi opta per
un’elezione diretta da parte del corpo elettorale. Paesi dell’est, Portogallo, Irlanda… Il modello
dell’elezione diretta, di stampo francese, ha influenzato la gran parte dei Paesi dell’est. È curioso
che i Paesi dell’est, appartenenti prima all’Unione Sovietica, scelgano tale modello un po’ ambiguo.
Forma parlamentare con Capo dello Stato direttamente eletto. Attratti dalla forma di governo
parlamentare a tendenza presidenziale.

Monarchie.
Riscontriamo il modello nel Nord Europa e nella Spagna.

Ove vi è un’elezione diretta vi è anche una legittimazione politica forte, cosa che non accade nella
monarchia. Il Sovrano ha poteri ridotti. Non assume poteri politici diretti. Capo dello Stato eletto
dal Parlamento. Diverso ruolo politico del Capo dello Stato, ruolo minimo.

Svezia. I poteri del Re sono ridotti. Il Parlamento nomina il Governo. Non esiste un Capo dello
Stato.
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Nelle altre monarchie il Sovrano mantiene il potere di nomina del Governo, ma con il rispetto delle
opinioni dell’assemblea parlamentare.

Malta. Riproduce il modello del Regno Unito, ex colonia.

Il Presidente della Repubblica nomina il Governo o il Capo del Governo. Esistono casi in cui il
Governo viene previamente eletto dal Parlamento e solo successivamente vi è la nomina. Ciò
avviene in Spagna, Germania, Estonia…

In Italia, il Presidente della Repubblica nomina il Governo, il quale deve ottenere successivamente
la fiducia del Parlamento. Ove non vi sia la fiducia il Governo è disegnato dal presidente della
Camera.

Integrare.

Il potere di nomina del Governo da parte del Capo dello Stato presenta diverse declinazioni.

Il Presidente della Repubblica ha il potere di scioglimento delle Camere, rivolgendosi previamente


alle camere. In alcuni ordinamenti tale potere è attribuito direttamente alle Camere: Cipro, Polonia,
Austria, Ungheria. In altri ordinamenti, il potere è attribuito al governo: Svezia.

Promulgazioni delle leggi. In Svezia il potere è sottratto al Re, affidato al governo. Nelle altre
monarchie le leggi sono promulgate como atto dovuto.

Rinvio. Riapprovazione delle leggi.

APPUNTI DI FRANCESCA: 10/10 e 11/10

10/10/2022

ORIGINE DEL BICAMERALISMO NEL REGNO UNITO.


Legge del 1958 pari a vita.
Grossa limitazione alla fine del ‘900. Legge che limita il numero dei lords ereditari. Con questa
legge si stabilisce un numero massimo. Limitazione anche nel 2005 in cui si abolisce un’anomalia.
Il costituzionalismo britannico è all’origine di tutto il diritto costituzionale e allora anche il
principio della separazione dei poteri ma ‘era una grossa anomalia. Il parlamento in una delle sue
camere era il massimo organo giudiziario. Camera dei lords=corte di cassazione. C’erano i law
lords.

Il ruolo della camera dei lords è molto diminuito nel corso della storia. Nell’approvazione delle
leggi, esse vengono discusse e approvate nella camera dei comuni. La camera dei lords può fare
delle osservazioni ma poi la legge torna alla camera dei comuni che può non considerare le
osservazioni dei lords. Si crea questa situazione di bicameralismo.

DIFFUSIONE DEL BICAMERALISMO.


L’espansione si ha in particolare in Europa, nelle monarchie europee restaurate dopo Napoleone. I
sovrani restaurati non possono non considerare la Rivoluzione francese. Non si può tornare alla
monarchia assoluta dopo napoleone. C’è per forza un costituzionalismo. Un cambiamento nel modo
di governare. Cercano di farlo nel modo più tranquillo possibile. Con moderazione.
Costituzionalismo moderato della restaurazione. Uno degli elementi più importanti di
costituzionalismo moderato è il sistema bicamerale infatti.
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Perché introducono il bicameralismo? Per mettere un freno al potere del parlamento. Non per
rafforzare ma per frenare il parlamento. C’è un altro motivo. Sono gli stati federali. Il
bicameralismo ha una motivazione fortissima. Si vede negli USA. Una camera rappresenta tutti gli
stati uniti, l’altra è la camera degli stati. Doppia rappresentanza. Rappresentanza dei cittadini e degli
stati. Cittadini e stati hanno stesso rilievo. Entrambi necessari. Non è solo la rappresentanza
popolare. C’è anche quella degli stati. Questo avviene anche negli stati federali europei, IN
Svizzera, in Germania e in Austria. Negli stati regionali il principio è attenuato.

Bicameralismo perfetto e imperfetto. Il primo si ha quando le due camere svolgono lo stesso ruolo e
le stesse funzioni. Imperfetto quando le due camere hanno un ruolo diverso. Perfetto esiste
praticamente solo in Italia. Solitamente una camera è quella più rappresentativa e l’altra ha un ruolo
subordinato.

È possibile immaginare un parlamento monocamerale? Se guardiamo gli stati dell’unione europea,


15 di essi hanno solo una camera.

GERMANIA.
Stato federale. Stato con federalismo più forte nell’UE. Bundestag (dieta federale, corrisponde alla
camera dei deputati) e Bundesrat (consiglio federale ed è la camera dei land). I membri di
quest’ultimo sono nominati dai governi dei land. Da 3 a 6 membri a seconda della popolazione.
Ogni land vota in maniera unitaria. Il voto di ciascun land deve essere unitario. I membri sono
espressione della maggioranza politica del land.

Leggi approvate dal bundestag, la trasmette all’altra camera che può fare delle critiche ma la
decisione finale spetta sempre al Bundestag.

Leggi di revisione della costituzione approvate da entrambe le camera con la maggioranza dei 2/3.
Stesso peso quindi.
La fiducia al governo la dà solo il Bundestag. Camera direttamente rappresentativa del corpo
elettorale.

AUSTRIA.
Bundesrat espressione dei land. I senatori sono eletti dai parlamenti dei land. Eletti in proporzione
alla popolazione da 3 a 12. L’altra camera invece si chiama nationalrat (consiglio nazionale). Esso
approva le leggi, il bundesrat può solo fare osservazioni. Le leggi costituzionali sono approvate con
la maggioranza dei 2/3. Anche dal bundesrat con la stessa maggioranza se riguardano le
competenze dei lander. La fiducia al governo viene solo dalla camera politicamente più
rappresentativa, il nationalrat.

SPAGNA.
Stato regionale, autonomico. Il regionalismo in Spagna è molto forte. Le comunità autonome hanno
un rilievo molto forte. Spirito identitario molto forte anche dovuto alle differenze linguistiche.

Il senato è eletto in parte dai cittadini e in parte dai consigli delle comunità autonome. La
competenza legislativa spetta al congresso (camera dei deputati). La decisione finale spetta al
congresso e la fiducia al governo spetta solo al congresso. Si discute di una riforma del senato,
sull’opportunità di rendere questa camera più rappresentativa delle comunità autonome. Negli
ultimi anni, davanti alle richieste di recessione, sempre di più si parla di riforma del senato.
Renderlo più rappresentativo rafforzerebbe il ruolo delle comunità autonome. Si va nella direzione

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di accontentare le comunità autonome più indipendentiste per evitare una secessione. Non è
comunque uno stato federale.

BELGIO.
Stato federale ma federalismo più debole. Senato eletto in parte dai cittadini e in parte dai consigli
delle comunità, le 3 comunità linguistiche del Belgio. (Fiamminghi, germanofoni e francofona).
Non hanno rilievo le regioni territoriali ma le comunità. Le leggi sono approvate dalla camera dei
rappresentanti. Il senato può proporre degli emendamenti. Alcune leggi devono essere approvate da
tutte e due le camere. Questo in alcune materie che riguardano le comunità e le regioni. Fiducia al
governo da parte della camera dei rappresentanti.

FRANCIA.
È il paese accentrato per antonomasia. Il senato rappresenta le collettività territoriali ed è eletto in
secondo grado, non direttamente dai cittadini. Eletto dai deputati, consiglieri regionali, consiglieri
generali, dai territori oltre mare e dai delegati dei comuni. Il senato è in pratica la camera dei
comuni. (I rappresentanti dei comuni sono il 96%). Le regioni in Francia non hanno potere
legislativo ma solo amministrativo. Sono degli enti come province e comuni. Non è uno stato
regionale quindi. Le regioni prima sono state introdotte negli anni ’80 e poi sono state previste in
Costituzione.

Proposta di riforma del senato che prevede una diminuzione della rappresentanza dei comuni, 70%
e poi 15% regioni e dipartimenti. I comuni rurali sono sovrarappresentati rispetto a quelli urbani. Si
vorrebbe ribaltare.

Divieto di cumulo con funzioni esecutive locali.

IRLANDA E SLOVENIA.
Il senato è una camera corporativa. Ci sono 60 membri, 11 sono scelti dal governo, 6 dalle
università e 43 sono scelti tra le categorie professionali. Nel 2013 in Irlanda c’è stato un referendum
perché il parlamento aveva approvato una legge che prevedeva l’abolizione di questo senato. Il
referendum popolare ha respinto questa revisione. La Slovenia ha introdotto una camera su questo
modello. Senato rappresentativo degli interessi sociali, economici, professionali e locali.
Rappresentati dei lavoratori, datori di lavoro, commercianti e liberi professionisti. Categorie non
economiche e comunità locali.

Tabella con natura del senato.

ITALIA.
Bicameralismo perfetto. 2016 differenziare il ruolo delle due camere, le funzioni. Si proponeva un
senato rappresentativo delle istituzioni territoriali, 95 eletti dai consigli regionali e tra i sindaci + 5
senatori eletti dal presidente della repubblica. Il fatto che il referendum abbia avuto questo esito
rende questo sistema di bicameralismo in Italia più difficile da riformare. La riforma costituzionale
del 2020 ha ridotto il numero dei parlamentari senza modificarne la funzione. Questa riforma che ha
ridotto il numero aveva uno scopo più limitato.

SISTEMI ELETTORALI

SISTEMA MAGGIORITARIO.
Vince il partito o il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Chi ha ottenuto meno voti
non vince niente. Favorisce la formazione di un partito di maggioranza e uno di minoranza.

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Due tipi: a turno unico (pluralità) e a doppio turno (majority). Con il primo, il seggio viene
assegnato al candidato che ottiene più voti. Il secondo, il seggio viene assegnato al candidato che
ottiene la maggioranza assoluta, altrimenti si svolge un secondo turno. Questo favorisce eventuali
accordi.

SISTEMA PROPORZIONALE.
Proporzione tra i voti ottenuti dalle liste o dai candidati e i seggi assegnati. Questo tutela in primo
luogo la rappresentanza. Tutti o quasi vincono un pezzettino. Questo favorisce i governi di
coalizione. Nessuna forza può stravincere. Vengono introdotti dei correttivi solitamente perché un
proporzionale puro renderebbe impossibile la formazione di un governo.
Assegnazione dei seggi:

Quoziente elettorale: si divide il numero dei voti per i seggi da assegnare. Il totale dei voti diviso il
numero dei seggi ci dà il risultato di quanto pesa un seggio. Quanti voti occorrono per avere un
seggio. Ci sono però dei resti. Seggi residui alle liste con i resti più alti. Vedi esempio.

Sistema del divisore: elimina l’inconveniente dei resti. Il metodo d’hondt. La somma dei voti
ottenuta da ciascuna lista si divide per i seggi da assegnare. Favorisce le liste più forti

11/10/2022

GRAN BRETAGNA.
Sistema maggioritario puro. I collegi uninominali assegnano i seggi ai candidati che ottengono il
maggior numero di voti. Sistema bipartitico e una forte stabilità dei governi. Non significa che ci
siano solo due partiti. Ci sono solo due partiti maggiori che vanno al governo. C’è un terzo partito
che è il partito liberale. È il terzo partito su base nazionale ma raramente riesce a vincere un
collegio uninominale. Quindi in proporzione ha pochissimi seggi. Non sono assegnati per
proporzione infatti. All’opposto ci sono partiti che su base nazionale hanno un’incidenza minima
ma che ottengono dei seggi nei territori dove sono forti. Vedi slides esempio 2010, governo di
coalizione per avere la maggioranza. In questi anni i due partiti dovettero fare delle concessioni. Poi
nel 2015 i conservatori ottennero la maggioranza assoluta dei seggi e ci fu la sconfitta dei liberali.
David Cameron primo ministro 2010-2016. Referendum su indipendenza della Scozia e
mantenimento su regno unito nell’UE. Unione Europea concesse al Regno Unito numerosi privilegi.
Cameron si dimise subito dopo il referendum. Brexit. Poi Theresa May che non era a capo del
partito di maggioranza. Scioglimento delle camere e nuove elezioni nel 2017. I conservatori non
avevano più la maggioranza assoluta. Dovettero allearsi con gli unionisti. Poi elezioni del 2019
dove il partito conservatore ottenne la maggioranza assoluta dei voti.

FRANCIA.
Sistema maggioritario a doppio turno per l’elezione dell’assemblea nazionale (no senato), sia
Favorisce degli accordi tra i partiti. Sistema proporzionale per elezioni comunali ed europee.
Non ci sono altri sistemi maggioritari puri.

La maggior parte degli ordinamenti ha un sistema di tipo proporzionale. Idea di garantire la


rappresentatività.

GERMANIA.
Paese con una forma di governo molto stabile. Sistema misto. Metà con sistema maggioritario
all’inglese. A turno unico. L’altra metà prevede collegi plurinominali corrispondenti ai lander con
sistema proporzionali con un correttivo del 5%. I seggi sono assegnati alle liste che abbiano
ottenuto una percentuale non inferiore al 5% su scala nazionale. Il tribunale nazionale tedesco
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affermò che questa clausola era compatibile con la costituzione. Di più no. Clausola fin dai primi
anni. Però la clausola ha avuto una parentesi di stop. Quando c’è stata la riunificazione della
Germania, caduta del muro di Berlino. Applicare questa clausola avrebbe comportato uno
svantaggio per i partiti dell’est europeo. Si è derogato per i land orientali.

Elezioni del 2011. I verdi oggi sono una forza piuttosto consistente. Numero dei seggi non è sempre
uguale. I socialisti nelle ultime elezioni hanno ripreso la maggioranza dei voti. Coalizioni.

Governo stabile con un partito di maggioranza FDP O SPD. Negli ultimi anni maggiore
proliferazione che rende impossibile che un partito ottenga la maggioranza assoluta dei voti. Questo
è un fenomeno degli ultimi anni che ha delle ragioni complesse. Crisi dei partiti politici tradizionali.
Nascita di partiti antisistema. Nel regno unito anche c’è un partito antisistema.

SPAGNA.
Sistema proporzionale imposto dalla Costituzione. Solitamente le costituzioni non se ne occupano.
Perché accade in Spagna? Per tutelare le minoranze presenti in Spagna. In particolare i Baschi, i
catalani e i g. Il maggioritario non permetterebbe un buon rilievo a tutti e tre. Favorire una
proporzione tra i diversi gruppi all’interno della Spagna. Questo ha spinto il costituente spagnolo ad
imporre un sistema proporzionale. Si è cercato di garantire al massimo la stabilità con un effetto
quindi anche maggioritario. Si è cercato di disperdere il meno possibile i voti. Ripartizione con
metodo D’Hondt. Sbarramento al 3%. La cosa più importante è che il sistema elettorale prevede
molte circoscrizioni anche piccole che assegnano in media circa 7 seggi. Questo è determinante,
quei pochi seggi per forza vanno ai partiti più grandi e quelli più piccoli scompaiono. Situazione
simile all’Inghilterra. Due grandi partiti e poi partiti minori che ottengono pochi seggi ciascuno.

2019 sorpasso socialisti sui popolari.

BELGIO.
Sistema proporzionale con quoziente elettorale e quindi più proporzionale di quello spagnolo. Lo
sbarramento è al 5%. Questo cosa provoca? Una grandissima frammentazione di voti. Partiti di
destra e sinistra francofoni, fiamminghi. Partiti raddoppiati quindi. Quindi questo rende sempre
difficile formare un governo in Belgio. C’è una frammentazione che rende difficile mettere insieme
francofoni e fiamminghi.

GRECIA.
Sistema proporzionale con il premio di maggioranza. Esso nasce in Grecia e quindi l’Italia ha preso
dalla Grecia il premio di maggioranza. Parlamento mono camerale 300 membri eletti per 4 anni.
250 assegnati con sistema proporzionale e sbarramento del 3%. 50 seggi sono assegnati al partito
che ha ricevuto più voti. Circa il 18%. Questo sistema ha creato delle situazioni abbastanza
particolari. Nuova democrazia è un partito di destra. Tsipras è un partito di sinistra.

17/10/2022

Il sistema prevalente nei Paesi Ue è il proporzionale.


In Italia, dall’unificazione, vi è stato il sistema maggioritario a doppio turno, sulla base del sistema
francese. Il Regno di Savoia aveva legami con il modello francese. Il sistema si adattava bene al
Regno di Italia, poiché gli elettori erano una percentuale bassissima. Potevano votare, coloro che
essendo uomini pagassero almeno 40 lire di imposte.

Nel 1882 riforma elettorale. Si riduce l’importo da pagare.


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Nel 1912 riforma Giolitti. Suffragio universale maschile. Introduce alcune limitazioni nelle
situazioni particolari di analfabetismo, le quali però vengono abolite nel 1918.
Nel 1919, in conseguenza dell’ampliamento del suffragio, la legge elettorale si modifica.
Contrapposizione di interessi, tutte le classi sociali votavano. Il sistema elettorale è proporzionale.
Sistema proporzionale in liste concorrenti in collegi plurinominali.

Suffragio universale e sistema proporzionale rendono instabile e fragile il sistema politico italiano,
già debole a causa della forma di governo incerta. Instabilità politica. Il cambiamento della
rappresentanza politica crea, all’interno del parlamento, delle contrapposizioni forti. Fragile e
instabile il sistema italiano. In questo clima si afferma il fascimo.

Leggi elettorali. Fascismo.


 Legge Acerbo, 1923. I 2/3 dei seggi erano attribuiti a coloro che ottenevano almeno il 25%
dei voti, 1/3 suddiviso con metodo proporzionale. Premio di maggioranza
 1928, sistema plebiscitario con lista unica, scelta dei candidati tra 400.
 1939, abolizione delle elezioni. Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Membri nominati dal
duce.

Il dopoguerra.
Assemblea costituente, decreti 23/1945 e 74/1946. Suffragio universale. Metodo proporzionale per
liste concorrenti. Eleggere un’assemblea che rispecchi la popolazione, scrivere il testo costituente.
Eleggere il Parlamento. Leggi elettorali approvate dall’Assemblea costituente. Sistema
proporzionale sia per la Camera sia per il Senato. La Costituzione prevede l’elezione su base
regionale del Senato, con collegi uninominali. Collegi che vengono assegnati a colui che ottiene il
65% dei voti, altrimenti voti ripartiti nella regione in proporzione ai voti ottenuti.
Nel 1953, gli anni della Democrazia Cristiana. Legge elettorale proporzionale e premio di
maggioranza. Si davano 380 seggi su 590 al partito che avesse ottenuto la maggioranza assoluta dei
voti. Opposizione politica. Forte dissenso pubblico, si ricordava la legge Acerbo del fascismo, legge
considerata autoritaria. Si noti che nessun partito ottenne la maggioranza, così che sì torno con la
Legge 615/1954 al sistema classico proporzionale.
Legge truffa: radicare nell’opinione pubblica la convinzione che il sistema proporzionale non
potesse essere modificato. Il sistema non fu più modificato fino agli anni ’90.

Democrazia cristiana e Partito comunista. Partiti maggiori. Il Partito comunista si riteneva collegato
all’URSS, era escluso che il PCI andasse al governo. Si creo una convenzione non scritta: conventio
ad excludendum. Escluso dal Governo ma con piccole considerazioni, era il secondo partito più
votato, rappresentava l’opposizione.

In Italia vi era sempre lo stesso governo. Sempre un governo demo – cristiano. Stessa classe
politica. Non c’era alternanza politica, ciò favori una grande corruzione.

1989, caduta del muro di Berlino. Scioglimento URSS.


Referendum sul sistema elettorale italiano. Occorreva modificare il sistema per consentire
un’alternanza di governo. Cambiare il sistema elettorale. Referendum 1993. L’esito del referendum
obbligò il legisaltore ad adeguarsi. Si approvò per il Senato un sistema maggioritario su base
regionale, sistema maggioritario per ¾ dei seggi. Camera su base nazionale.

Si creò una certa alternanza, coalizioni di destra e sinistra. Conflitti, disagio.


Nel 2005 viene reintrodotto il sistema proporzionale, con dei correttivi in senso maggioritario.
Premio di maggioranza e soglie di sbarramento.

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Referendum 2009.

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