26/06/2022
Modello: referendum.
La Costituzione è un patto tra cittadini e istituzioni. È il frutto di un patto tra lo Stato e i cittadini.
La revisione della costituzione deve prevedere il consenso dei cittadini.
Procedimento di revisione.
Germania, aggravio interno.
Irlanda, approvazione di legge con referendum obbligatorio.
Italia, articolo 138.
Paesi del nord: Svezia. Sistema intermedio. Il parlamento è chiamato per la revisione, in seguito vi è
lo scioglimento. Il parlamento approva o meno.
I paesi sono sottoposti alla normativa europea. Il diritto dell’UE diventa sempre più importante. I
paesi si impegnano a rispettare le fonti.
Analogie. La comparazione può esserci ove vi siano elementi comuni. Nel caso di specie tali
elementi sono rappresentati dalla normativa di specie. Idea di confrontazione dei 27 Paesi UE.
I Criteri politici. I criteri del diritto pubblico. Diritto costituzionale. Quali sono?
- Stabilità democratica, tutela dell’ordinamento democratico.
- Stato di diritto, rispetto della legalità.
- Rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Tale criterio suscita taluni problemi.
Tutti rispettano i diritti umani e le minoranze? Esempio: Francia. Presenta una struttura rigida in
merito all’eguaglianza, vi è sempre stato sospetto riguardo alle minoranze.
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Che cosa è accaduto nel 1993? Perché includere le minoranze? Lo scioglimento dell’Unione
Sovietica ha comportato la dilatazione delle minoranze. Era necessario adoperarsi per placare le
tensioni riguardanti lingua e religioni delle minoranze.
L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità̀ umana, della libertà, della democrazia,
dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle
persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società̀
caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla
solidarietà̀ e dalla parità̀ tra donne e uomini.
Articolo 49. Ogni Stato europeo che rispetti i valori di cui all'articolo 2 e si impegni a promuoverli
può̀ domandare di diventare membro dell'Unione. […]
I paesi sono sottoposti all’esame di tali requisiti. Il rispetto subordina l’entrata nell’UE.
Il rapporto con le istituzioni democratiche: forme di governo e federalismi. Oltre tali aspetti devono
essere garantito il decentramento. Un ordinamento accentrato non è garante della democrazia. È
necessario riconoscere dei poteri periferici.
Terzo criterio. Diritti umani e tutela delle minoranze. Formulazioni del principio di eguaglianza.
Riferimento: invasione Russa in ucraina.
Repubblica presidenziale. Il presidente eletto è titolare dei poteri. Evoluzione della monarchia
costituzionale. Voci di corridoio: negli USA si è riprodotto il modello UK.
Governo parlamentare. Seconda evoluzione. Il Parlamento attribuisce la fiducia al governo. Il PdR è
garante dello Stato, è organo neutro.
Governo direttoriale. Terza evoluzione. Esempio: Svizzera. Corpo legislativo sceglie il corpo
direttorio. La durata è prestabilita. Non vi è un rapporto di fiducia. Forma di governo statica.
In svizzera sono presenti delle distinzioni. Stato federale. Le decisioni sono decise con referendum.
La struttura non permette di assumere decisioni divisive.
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27/09/2022
Forma parlamentare Rapporto di fiducia tra il Governo e il Parlamento. Il Governo dipende dal
parlamento.
Assicurare la stabilità. La ricerca conduce a tante variazioni nelle forme di governo. Le forme di
governo parlamentari si differenziano in relazione agli strumenti che determinano la stabilità.
Regno Unito.
Ha introdotto il Parlamento inglese. Il Parlamento deriva dal Consiglio del Re. I consiglieri erano i
lords, cioè le persone più autorevoli e potenti del potente. Essi sostenevano le decisioni del Re. Il
consiglio era necessario, i primi Re erano di origine tedesca. Era necessaria la traduzione, la
spiegazione. Vi è la necessità di consiglio da cui i lords traggono forza.
I lords rivendicano e pretendono alcuni poteri. Pretendono diritti: esercitare il potere politico.
Magna Carta 1215 i lords o pari mettono per iscritto la facoltà di essere sentiti per determinate
materie e decisioni. Diritto di essere sentiti. Parlamento di lords che si stacca dal Re.
I lords riuniti in Consiglio, allargano l’assemblea facendo partecipi due cavalieri per contea e
borghesi. Si uniscono i lords e i commons.
Nel 1345 si creano due camere autonome: la camera dei i lords e i commons. Inizialmente, vi è un
ruolo subordinato dei commons. Successivamente, i lords perdono il loro potere.
La dinastia Stuart nel XVII° secolo tentano di riconquistare il potere assoluto. Il tentativo si
conclude nel 1688 con il bill of rights. Supremazia del parlamento. Si determina e si afferma una
forma di governo sempre più parlamentare. Monarchia parlamentare.
Svezia.
Francia.
Ancien régime. Aristocrazia con privilegi. Potere assoluto nelle mani del Sovrano.
Rivoluzione 1789. Napoleone imperatore. Restaurazione. Costituzionalismo moderato. Vi è
l’affermazione del costituzionalismo ma con dei limiti.
Nel 1814 vi è la prima Carta costituzionale. Charte. Il nome è simbolico, attenua il valore stesso
attribuito alle costituzioni. La Charte del 1814 afferma i poteri costituzionali ma attribuisce
determinati poteri al Sovrano. Il Re può intervenire con ordinanze. Poteri residuali del Re.
Spagna.
Italia.
Germania.
Crollo dell’impero, nascita della repubblica di Weimar. Forte contrapposizione sociale e politica
che si riproduce all’interno della Costituzione. La Costituzione del 1919 di Weimar è di
compromesso. Forma di governo Parlamentare, poteri riconosciuti al presidente eletto dal Popolo.
Presidente al di sopra delle parti, poteri politici. Democrazia diretta: la Costituzione contiene un
elenco numeroso di referendum. Costituzione avanzata e conosciuta.
Germania, culla della cultura giuridica europea. Giuristi affermati. La Costituzione è colma di
informazioni, è la prima che in Europa introduce i diritti sociali. Innovativa, colta e importante.
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Costituzione di compromesso. La Costituzione porta al nazismo. La Costituzione nata
dall’instabilità dei compromessi fa sì che si affermi il nazismo. Incertezza dei compromessi.
Situazione politica instabile che favorisce il nazismo.
Nel 1949 la Germania dell’Ovest scrive una nuova Costituzione, la c.d. Legge Fondamentale, la
quale si pone a favore di una Democrazia protetta. La Costituzione propone di garantire la stabilità
del potere esecutivo, la garanzia contro la dittatura.
Austria.
L’impero crollò in seguito alla I GM. Si afferma la repubblica. Piccola repubblica. Costituzione
repubblicana 1920. Afferma la supremazia parlamentare. La supremazia si trasforma in
partitocrazia. Disagio. Nel 1929, vi è una riforma costituzionale che riduce il ruolo dei partiti.
03/10/2022
Forme di governo.
Misure di razionalizzazione della forma di governo parlamentare.
I paesi dell’Ue hanno tutti una forma di governo parlamentare, salvo lo Stato di Cipro. Gli Stati
hanno introdotto misure di rafforzamento per garantire la stabilità del potere esecutivo.
Le misure sono intervenute in due direzioni:
Il Regno Unito. Forma di governo stabile. Non è stato necessario adozione di forme di
rafforzamento. La stabilità è garantita dal sistema elettorale, maggioritario puro. Favorisce
l’alternanza di due partiti principali, nella quale la maggioranza governa. Ove non vi sia la
maggioranza, è possibile che vi siano dei governi di coalizione.
La forza di tale forma di governo è rappresentata dal fatto che il sovrano detiene un potere
assolutamente neutro.
Il capo del governo è il leader del partito di maggioranza. In genere, già determinato o individuato
durante o prima le elezioni.
Rafforzare il partito di maggioranza e il ruolo del cancelliere. Il Cancelliere, nelle vesti di capo del
governo, ha la fiducia. Il Cancelliere deve essere eletto a maggioranza assoluta. Egli sceglie i
ministri. La fiducia data al Cancelliere deve essere data da una delle due camere, la camera dei
deputati. Controllo sul governo. La camera politica ha il controllo. Camera dei deputati è la c.d.
Bundestag. Espressione diretta del corpo elettorale. Solo la Camera Bundestag da la fiducia.
Sfiducia costruttiva. La sfiducia non può operare ove non vi sia la possibilità di formare un nuovo
governo. Il Bundestag deve essere in grado di nominare un nuovo Cancelliere.
Stato di emergenza legislativa. Situazione di emergenza che consente al governo di approvare dei
provvedimenti con l’appoggio del Bundesrat e del presidente della repubblica senza l’approvazione
del Bundestag. Misura limite. Elemento mai stato utilizzato.
Rifiuto della democrazia diretta. Misura in contra alla Costituzione di Weimar, la quale
prevedeva molteplici tipologie di referendum. È uno strumento che mette in discussione la
democrazia rappresentativa.
Italia. Forma di governo instabile. Inizialmente corpo elettorale in percentuale minima. Fluttuazioni
parlamentari. Le fluttuazioni che hanno reso instabile la forma di governo sono aumentate con
l’estensione del suffragio. Il sistema collassa e causa l’affermazione del fascismo.
Spagna. Transizione democratica a seguito della dittatura di Franco. Testo costituzionale del 1978.
Costituzioni e applicazioni europee.
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Il capo del governo assume un ruolo centrale anche in altri Stati dell’Ue: Austria, Portogallo,
Malta, Estonia ecc…
Forma di governo parlamentare: semipresidenzialismo.
Dalla costituzione di Weimar, si passa alla Costituzione Francese del 1958. È nella Costituzione
Francese che si afferma il semipresidenzialismo. Forme di governo estremamente instabili. Dare
stabilità sul modello Weimar, modello disastroso. Charles De Gaulle. Costituzione con un taglio
particolare.
04/10/2022
Come abbiamo già anticipato, alcuni sistemi costituzionali hanno introdotto delle misure di
razionalizzazione al fine di rendere più stabili i governi e altri, invece, hanno optato per il
semipresidenzialismo.
Continua semipresidenzialismo.
La Finlandia è un altro esempio di semipresidenzialismo, con alcune varianti. Elezione diretta del
Presidente della Repubblica, funzioni esecutive ripartite tra Esecutivo e Presidente della
Repubblica. Esecutivo bipolare. Il sistema presuppone un accordo, all’interno della maggioranza.
La Finlandia vanta una storia costituzione interessante, faceva parte del Regno di Svezia, il quale
era potentissimo. Nel 1809 la Finlandia diventando parte dell’Impero Russo, diventa una provincia
di grande rilievo, nella quale i Capi di Finlandia mantengono una certa indipendenza. Nel 1918 la
Finlandia diventa indipendente. Nel 1919 la Finlandia approva una sua Costituzione, Legge di
Finlandia. La creazione del testo costituzionale e l’indipendenza della Finlandia sarà guardata con
molto sospetto dalla Svezia, influenzandone i rapporti. Svezia vs. Russia e Finlandia. La
Costituzione riformata nel 1999 entrerà in vigore nel 2000. È una Costituzione semplice rispetto
al modello Francia. Fiducia alta nel Parlamento, il quale ha un ruolo fondamentale.
Austria. La caduta dell’impero austro – asburgico da vita ad una nuova repubblica con forma
parlamentare. Hans Kelsen teorizza la gerarchia delle fonti e crea una un modello giurisdizionale
di controllo accentrato attraverso la Corte Costituzionale. Le idee di Kelsen, qui riportate, traevano
il loro fondamento nella fiducia verso il Parlamento. Forte sentimento parlamentare.
La Costituzione di Austria del 1920 accentra i poteri nel Parlamento, ciò è confermato
dall’esistenza di una Corte Costituzionale. Che cosa si intende? Era necessario garantire la gerarchia
delle fonti. La Corte Costituzione è un compromesso, un compromesso tra il sindacato diffuso e
l’assenza di un giudizio di costituzionalità. Kelsen considera il Parlamento come unico arbitro
della costituzionalità delle leggi ordinarie. Il Parlamento è giudice. La Corte Costituzionale è
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un compromesso, poiché la Corte è un giudice eletto dal Parlamento. Modello di giustizia
costituzionale che garantisce il Parlamento. L’organo supremo della Repubblica è il Parlamento.
Tale modello pone taluni problemi considerando che si instaura a seguito di una storia imperiale
immensa. La Repubblica austriaca si pone a gestire un sistema costituzionale completamente
diverso. La classe politica si trova investita di funzioni e competenze sconosciute. La supremazia si
trasforma in partitocrazia. Disagio del corpo elettorale, distacco della politica, scarsa fiducia. Nel
1929 vi è una riforma, la quale riduce i poteri del Parlamento, cioè dei partiti. Vi sono dei
cambiamenti. Integrare. La riforma risolve il problema della partitocrazia e della disaffezione del
corpo elettorale alla politica. È un tentativo di correggere e introdurre nuovi aspetti.
Le intenzioni della riforma vengono però viste da Kelsen come la base per l’affermazione di un
governo autoritario, il quale effettivamente si instaurerà pochi anni dopo ma sarà eliminato con la
caduta del nazismo.
Con lo scioglimento dell’Unione Sovietica, i Paesi dell’Est scelgono il modello francese come
base.
Romania. Legame culturale con la Francia. La Costituzione del 1991 riprende il modello
semipresidenziale, ma con alcuni aspetti diversi. Conflitto tra il Parlamento e il Capo dello Stato. Il
sistema provoca conflittualità e non stabilità. I poteri del Presidente della Repubblica sono limitati:
limiti procedurali e sostanziali per il potere di scioglimento parlamentare; sola designazione dei
membri del governo.
Revisione costituzionale del 2003. Riforma sulla durata. Referendum per destituire il presidente.
Referendum consultivo indetto dal Presidente della Repubblica su problemi di interesse nazionale.
Integrare.
Nel sistema parlamentare tipico l’elezione diretta del Presidente si discosta dall’idea neutrale
originale, accentuandone la funzione politica. In Europea la maggior parte dei Paesi opta per
un’elezione diretta da parte del corpo elettorale. Paesi dell’est, Portogallo, Irlanda… Il modello
dell’elezione diretta, di stampo francese, ha influenzato la gran parte dei Paesi dell’est. È curioso
che i Paesi dell’est, appartenenti prima all’Unione Sovietica, scelgano tale modello un po’ ambiguo.
Forma parlamentare con Capo dello Stato direttamente eletto. Attratti dalla forma di governo
parlamentare a tendenza presidenziale.
Monarchie.
Riscontriamo il modello nel Nord Europa e nella Spagna.
Ove vi è un’elezione diretta vi è anche una legittimazione politica forte, cosa che non accade nella
monarchia. Il Sovrano ha poteri ridotti. Non assume poteri politici diretti. Capo dello Stato eletto
dal Parlamento. Diverso ruolo politico del Capo dello Stato, ruolo minimo.
Svezia. I poteri del Re sono ridotti. Il Parlamento nomina il Governo. Non esiste un Capo dello
Stato.
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Nelle altre monarchie il Sovrano mantiene il potere di nomina del Governo, ma con il rispetto delle
opinioni dell’assemblea parlamentare.
Il Presidente della Repubblica nomina il Governo o il Capo del Governo. Esistono casi in cui il
Governo viene previamente eletto dal Parlamento e solo successivamente vi è la nomina. Ciò
avviene in Spagna, Germania, Estonia…
In Italia, il Presidente della Repubblica nomina il Governo, il quale deve ottenere successivamente
la fiducia del Parlamento. Ove non vi sia la fiducia il Governo è disegnato dal presidente della
Camera.
Integrare.
Il potere di nomina del Governo da parte del Capo dello Stato presenta diverse declinazioni.
Promulgazioni delle leggi. In Svezia il potere è sottratto al Re, affidato al governo. Nelle altre
monarchie le leggi sono promulgate como atto dovuto.
10/10/2022
Il ruolo della camera dei lords è molto diminuito nel corso della storia. Nell’approvazione delle
leggi, esse vengono discusse e approvate nella camera dei comuni. La camera dei lords può fare
delle osservazioni ma poi la legge torna alla camera dei comuni che può non considerare le
osservazioni dei lords. Si crea questa situazione di bicameralismo.
Bicameralismo perfetto e imperfetto. Il primo si ha quando le due camere svolgono lo stesso ruolo e
le stesse funzioni. Imperfetto quando le due camere hanno un ruolo diverso. Perfetto esiste
praticamente solo in Italia. Solitamente una camera è quella più rappresentativa e l’altra ha un ruolo
subordinato.
GERMANIA.
Stato federale. Stato con federalismo più forte nell’UE. Bundestag (dieta federale, corrisponde alla
camera dei deputati) e Bundesrat (consiglio federale ed è la camera dei land). I membri di
quest’ultimo sono nominati dai governi dei land. Da 3 a 6 membri a seconda della popolazione.
Ogni land vota in maniera unitaria. Il voto di ciascun land deve essere unitario. I membri sono
espressione della maggioranza politica del land.
Leggi approvate dal bundestag, la trasmette all’altra camera che può fare delle critiche ma la
decisione finale spetta sempre al Bundestag.
Leggi di revisione della costituzione approvate da entrambe le camera con la maggioranza dei 2/3.
Stesso peso quindi.
La fiducia al governo la dà solo il Bundestag. Camera direttamente rappresentativa del corpo
elettorale.
AUSTRIA.
Bundesrat espressione dei land. I senatori sono eletti dai parlamenti dei land. Eletti in proporzione
alla popolazione da 3 a 12. L’altra camera invece si chiama nationalrat (consiglio nazionale). Esso
approva le leggi, il bundesrat può solo fare osservazioni. Le leggi costituzionali sono approvate con
la maggioranza dei 2/3. Anche dal bundesrat con la stessa maggioranza se riguardano le
competenze dei lander. La fiducia al governo viene solo dalla camera politicamente più
rappresentativa, il nationalrat.
SPAGNA.
Stato regionale, autonomico. Il regionalismo in Spagna è molto forte. Le comunità autonome hanno
un rilievo molto forte. Spirito identitario molto forte anche dovuto alle differenze linguistiche.
Il senato è eletto in parte dai cittadini e in parte dai consigli delle comunità autonome. La
competenza legislativa spetta al congresso (camera dei deputati). La decisione finale spetta al
congresso e la fiducia al governo spetta solo al congresso. Si discute di una riforma del senato,
sull’opportunità di rendere questa camera più rappresentativa delle comunità autonome. Negli
ultimi anni, davanti alle richieste di recessione, sempre di più si parla di riforma del senato.
Renderlo più rappresentativo rafforzerebbe il ruolo delle comunità autonome. Si va nella direzione
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di accontentare le comunità autonome più indipendentiste per evitare una secessione. Non è
comunque uno stato federale.
BELGIO.
Stato federale ma federalismo più debole. Senato eletto in parte dai cittadini e in parte dai consigli
delle comunità, le 3 comunità linguistiche del Belgio. (Fiamminghi, germanofoni e francofona).
Non hanno rilievo le regioni territoriali ma le comunità. Le leggi sono approvate dalla camera dei
rappresentanti. Il senato può proporre degli emendamenti. Alcune leggi devono essere approvate da
tutte e due le camere. Questo in alcune materie che riguardano le comunità e le regioni. Fiducia al
governo da parte della camera dei rappresentanti.
FRANCIA.
È il paese accentrato per antonomasia. Il senato rappresenta le collettività territoriali ed è eletto in
secondo grado, non direttamente dai cittadini. Eletto dai deputati, consiglieri regionali, consiglieri
generali, dai territori oltre mare e dai delegati dei comuni. Il senato è in pratica la camera dei
comuni. (I rappresentanti dei comuni sono il 96%). Le regioni in Francia non hanno potere
legislativo ma solo amministrativo. Sono degli enti come province e comuni. Non è uno stato
regionale quindi. Le regioni prima sono state introdotte negli anni ’80 e poi sono state previste in
Costituzione.
Proposta di riforma del senato che prevede una diminuzione della rappresentanza dei comuni, 70%
e poi 15% regioni e dipartimenti. I comuni rurali sono sovrarappresentati rispetto a quelli urbani. Si
vorrebbe ribaltare.
IRLANDA E SLOVENIA.
Il senato è una camera corporativa. Ci sono 60 membri, 11 sono scelti dal governo, 6 dalle
università e 43 sono scelti tra le categorie professionali. Nel 2013 in Irlanda c’è stato un referendum
perché il parlamento aveva approvato una legge che prevedeva l’abolizione di questo senato. Il
referendum popolare ha respinto questa revisione. La Slovenia ha introdotto una camera su questo
modello. Senato rappresentativo degli interessi sociali, economici, professionali e locali.
Rappresentati dei lavoratori, datori di lavoro, commercianti e liberi professionisti. Categorie non
economiche e comunità locali.
ITALIA.
Bicameralismo perfetto. 2016 differenziare il ruolo delle due camere, le funzioni. Si proponeva un
senato rappresentativo delle istituzioni territoriali, 95 eletti dai consigli regionali e tra i sindaci + 5
senatori eletti dal presidente della repubblica. Il fatto che il referendum abbia avuto questo esito
rende questo sistema di bicameralismo in Italia più difficile da riformare. La riforma costituzionale
del 2020 ha ridotto il numero dei parlamentari senza modificarne la funzione. Questa riforma che ha
ridotto il numero aveva uno scopo più limitato.
SISTEMI ELETTORALI
SISTEMA MAGGIORITARIO.
Vince il partito o il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Chi ha ottenuto meno voti
non vince niente. Favorisce la formazione di un partito di maggioranza e uno di minoranza.
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Due tipi: a turno unico (pluralità) e a doppio turno (majority). Con il primo, il seggio viene
assegnato al candidato che ottiene più voti. Il secondo, il seggio viene assegnato al candidato che
ottiene la maggioranza assoluta, altrimenti si svolge un secondo turno. Questo favorisce eventuali
accordi.
SISTEMA PROPORZIONALE.
Proporzione tra i voti ottenuti dalle liste o dai candidati e i seggi assegnati. Questo tutela in primo
luogo la rappresentanza. Tutti o quasi vincono un pezzettino. Questo favorisce i governi di
coalizione. Nessuna forza può stravincere. Vengono introdotti dei correttivi solitamente perché un
proporzionale puro renderebbe impossibile la formazione di un governo.
Assegnazione dei seggi:
Quoziente elettorale: si divide il numero dei voti per i seggi da assegnare. Il totale dei voti diviso il
numero dei seggi ci dà il risultato di quanto pesa un seggio. Quanti voti occorrono per avere un
seggio. Ci sono però dei resti. Seggi residui alle liste con i resti più alti. Vedi esempio.
Sistema del divisore: elimina l’inconveniente dei resti. Il metodo d’hondt. La somma dei voti
ottenuta da ciascuna lista si divide per i seggi da assegnare. Favorisce le liste più forti
11/10/2022
GRAN BRETAGNA.
Sistema maggioritario puro. I collegi uninominali assegnano i seggi ai candidati che ottengono il
maggior numero di voti. Sistema bipartitico e una forte stabilità dei governi. Non significa che ci
siano solo due partiti. Ci sono solo due partiti maggiori che vanno al governo. C’è un terzo partito
che è il partito liberale. È il terzo partito su base nazionale ma raramente riesce a vincere un
collegio uninominale. Quindi in proporzione ha pochissimi seggi. Non sono assegnati per
proporzione infatti. All’opposto ci sono partiti che su base nazionale hanno un’incidenza minima
ma che ottengono dei seggi nei territori dove sono forti. Vedi slides esempio 2010, governo di
coalizione per avere la maggioranza. In questi anni i due partiti dovettero fare delle concessioni. Poi
nel 2015 i conservatori ottennero la maggioranza assoluta dei seggi e ci fu la sconfitta dei liberali.
David Cameron primo ministro 2010-2016. Referendum su indipendenza della Scozia e
mantenimento su regno unito nell’UE. Unione Europea concesse al Regno Unito numerosi privilegi.
Cameron si dimise subito dopo il referendum. Brexit. Poi Theresa May che non era a capo del
partito di maggioranza. Scioglimento delle camere e nuove elezioni nel 2017. I conservatori non
avevano più la maggioranza assoluta. Dovettero allearsi con gli unionisti. Poi elezioni del 2019
dove il partito conservatore ottenne la maggioranza assoluta dei voti.
FRANCIA.
Sistema maggioritario a doppio turno per l’elezione dell’assemblea nazionale (no senato), sia
Favorisce degli accordi tra i partiti. Sistema proporzionale per elezioni comunali ed europee.
Non ci sono altri sistemi maggioritari puri.
GERMANIA.
Paese con una forma di governo molto stabile. Sistema misto. Metà con sistema maggioritario
all’inglese. A turno unico. L’altra metà prevede collegi plurinominali corrispondenti ai lander con
sistema proporzionali con un correttivo del 5%. I seggi sono assegnati alle liste che abbiano
ottenuto una percentuale non inferiore al 5% su scala nazionale. Il tribunale nazionale tedesco
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affermò che questa clausola era compatibile con la costituzione. Di più no. Clausola fin dai primi
anni. Però la clausola ha avuto una parentesi di stop. Quando c’è stata la riunificazione della
Germania, caduta del muro di Berlino. Applicare questa clausola avrebbe comportato uno
svantaggio per i partiti dell’est europeo. Si è derogato per i land orientali.
Elezioni del 2011. I verdi oggi sono una forza piuttosto consistente. Numero dei seggi non è sempre
uguale. I socialisti nelle ultime elezioni hanno ripreso la maggioranza dei voti. Coalizioni.
Governo stabile con un partito di maggioranza FDP O SPD. Negli ultimi anni maggiore
proliferazione che rende impossibile che un partito ottenga la maggioranza assoluta dei voti. Questo
è un fenomeno degli ultimi anni che ha delle ragioni complesse. Crisi dei partiti politici tradizionali.
Nascita di partiti antisistema. Nel regno unito anche c’è un partito antisistema.
SPAGNA.
Sistema proporzionale imposto dalla Costituzione. Solitamente le costituzioni non se ne occupano.
Perché accade in Spagna? Per tutelare le minoranze presenti in Spagna. In particolare i Baschi, i
catalani e i g. Il maggioritario non permetterebbe un buon rilievo a tutti e tre. Favorire una
proporzione tra i diversi gruppi all’interno della Spagna. Questo ha spinto il costituente spagnolo ad
imporre un sistema proporzionale. Si è cercato di garantire al massimo la stabilità con un effetto
quindi anche maggioritario. Si è cercato di disperdere il meno possibile i voti. Ripartizione con
metodo D’Hondt. Sbarramento al 3%. La cosa più importante è che il sistema elettorale prevede
molte circoscrizioni anche piccole che assegnano in media circa 7 seggi. Questo è determinante,
quei pochi seggi per forza vanno ai partiti più grandi e quelli più piccoli scompaiono. Situazione
simile all’Inghilterra. Due grandi partiti e poi partiti minori che ottengono pochi seggi ciascuno.
BELGIO.
Sistema proporzionale con quoziente elettorale e quindi più proporzionale di quello spagnolo. Lo
sbarramento è al 5%. Questo cosa provoca? Una grandissima frammentazione di voti. Partiti di
destra e sinistra francofoni, fiamminghi. Partiti raddoppiati quindi. Quindi questo rende sempre
difficile formare un governo in Belgio. C’è una frammentazione che rende difficile mettere insieme
francofoni e fiamminghi.
GRECIA.
Sistema proporzionale con il premio di maggioranza. Esso nasce in Grecia e quindi l’Italia ha preso
dalla Grecia il premio di maggioranza. Parlamento mono camerale 300 membri eletti per 4 anni.
250 assegnati con sistema proporzionale e sbarramento del 3%. 50 seggi sono assegnati al partito
che ha ricevuto più voti. Circa il 18%. Questo sistema ha creato delle situazioni abbastanza
particolari. Nuova democrazia è un partito di destra. Tsipras è un partito di sinistra.
17/10/2022
Suffragio universale e sistema proporzionale rendono instabile e fragile il sistema politico italiano,
già debole a causa della forma di governo incerta. Instabilità politica. Il cambiamento della
rappresentanza politica crea, all’interno del parlamento, delle contrapposizioni forti. Fragile e
instabile il sistema italiano. In questo clima si afferma il fascimo.
Il dopoguerra.
Assemblea costituente, decreti 23/1945 e 74/1946. Suffragio universale. Metodo proporzionale per
liste concorrenti. Eleggere un’assemblea che rispecchi la popolazione, scrivere il testo costituente.
Eleggere il Parlamento. Leggi elettorali approvate dall’Assemblea costituente. Sistema
proporzionale sia per la Camera sia per il Senato. La Costituzione prevede l’elezione su base
regionale del Senato, con collegi uninominali. Collegi che vengono assegnati a colui che ottiene il
65% dei voti, altrimenti voti ripartiti nella regione in proporzione ai voti ottenuti.
Nel 1953, gli anni della Democrazia Cristiana. Legge elettorale proporzionale e premio di
maggioranza. Si davano 380 seggi su 590 al partito che avesse ottenuto la maggioranza assoluta dei
voti. Opposizione politica. Forte dissenso pubblico, si ricordava la legge Acerbo del fascismo, legge
considerata autoritaria. Si noti che nessun partito ottenne la maggioranza, così che sì torno con la
Legge 615/1954 al sistema classico proporzionale.
Legge truffa: radicare nell’opinione pubblica la convinzione che il sistema proporzionale non
potesse essere modificato. Il sistema non fu più modificato fino agli anni ’90.
Democrazia cristiana e Partito comunista. Partiti maggiori. Il Partito comunista si riteneva collegato
all’URSS, era escluso che il PCI andasse al governo. Si creo una convenzione non scritta: conventio
ad excludendum. Escluso dal Governo ma con piccole considerazioni, era il secondo partito più
votato, rappresentava l’opposizione.
In Italia vi era sempre lo stesso governo. Sempre un governo demo – cristiano. Stessa classe
politica. Non c’era alternanza politica, ciò favori una grande corruzione.
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Referendum 2009.
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