Sei sulla pagina 1di 40

A.A.

2019 / 2020

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E RIUSO DEGLI EDIFICI


CORSO DI FISICA TECNICA

VALUTAZIONI SULL’INVOLUCRO
DELL’EDIFICIO

Docente:
A RCH. IGOR PANCIERA
D.P.R. 412/1993
CATEGORIE
DI EDIFICI

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


TEMPERATURA INTERNA DI PROGETTO
UNI 11300-1 2014

E.6(1) – Piscine, saune e assimilabili: 28°C


E.6(2) – Palestre e assimilabili: 18°C
E.8 – Attività industriali e artigianali e assimilabili: 18°C
Altre categorie: 20°C

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


D.P.R. 412/1993 - ZONE CLIMATICHE

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


D.P.R. 412/1993 – GRADI GIORNO

I Gradi Giorno sono la somma di tutte le differenze di temperatura nei


giorni in cui questa scende sotto la temperatura interna di progetto e sotto
la temperatura di 12°C
𝑵
+
𝑮𝑮 = ෍ 𝒕𝒊 − 𝒕𝒎𝒆 𝑲
𝒋=𝟏

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


D.P.R. 412/1993 – GRADI GIORNO
𝑵
+
𝑮𝑮 = ෍ 𝒕𝒊 − 𝒕𝒎𝒆 𝑲
𝒋=𝟏

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


D.P.R. 412/1993
ZONE CLIMATICHE

Es. Gradi Giorno


Venezia: 2.345 K (E)
Brunico: 3.867 K (F)
Roma: 1.415 K (D)
Palermo: 751 K (B)

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


D.P.R. 412/1993 ZONE CLIMATICHE

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


PERIODO DI FUNZIONAMENTO IMPIANTI

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


D.P.R. 412/1993 - PERIODO DI FUNZIONAMENTO IMPIANTI

Zona Climatica Inizio Fine Giorni

A 1 dicembre 15 marzo 105

B 1 dicembre 31 marzo 121

C 15 novembre 31 marzo 136

D 1 novembre 15 aprile 166

E 15 ottobre 15 aprile 183

F 5 ottobre 22 aprile 200

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO

𝑊
𝐻𝐷 = ෍ 𝐴𝑖 𝑈𝑖 + ෍ 𝑙𝑘 𝛹𝑘
𝑖 𝑘 𝐾

Ai, area dell’elemento d’involucro ‘i’, m2

Ui, trasmittanza termica dell’elemento d’involucro ‘i’, W/(m2K)

lk, lunghezza del ponte termico ‘k’, m

Ψk, trasmittanza lineare del ponte termico ‘k’, W/(mK)

La differenza di temperatura è un dato indipendente dall’edificio. La


prestazione dell’involucro dipende dal Coefficiente di Scambio Termico.

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO

Calcolo della prestazione dell’involucro edilizio basata sul Coefficiente di


Scambio Termico.

Per ogni elemento disperdente dell’edificio:


• Pareti;
• Solai inferiori/pavimenti;
• Solai superiori/coperture;
• Serramenti.

Si devono calcolare la trasmittanza e la superficie per calcolarne il Coefficiente «H».

La somma dei coefficienti «H» moltiplicata per i gradi giorno (Δ) definisce lo scambio
termico dell’intero edificio.

Il coefficiente «H» di ogni tipologia di struttura rapportato al coefficiente globale definisce


l’incidenza percentuale sulle dispersioni della struttura.

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO – CALCOLO DI A (AREA)
𝑊
𝐻𝐷 = ෍ 𝐴𝑖 𝑈𝑖 + ෍ 𝑙𝑘 𝛹𝑘
𝑖 𝑘 𝐾
La superficie disperdente di ogni elemento può essere valutata in vari modi:
SUPERFICI NETTE:
Si escludono tutte le strutture di confine tra ambienti riscaldati e le strutture esterne di
confine tra l’ambiente riscaldato e l’esterno e tra l’ambiente riscaldato ed il non
riscaldato.
SUPERFICI NETTE «INTERNE»:
Si escludono le strutture esterne di confine tra l’ambiente riscaldato e l’esterno e tra
l’ambiente riscaldato ed il non riscaldato, si considerano le strutture divisorie tra ambienti
riscaldati.
SUPERFICI LORDE:
Si considerano tutte le strutture nella valutazione delle superfici.
I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA
COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO – CALCOLO DI A (AREA)

𝑊
𝐻𝐷 = ෍ 𝐴𝑖 𝑈𝑖 + ෍ 𝑙𝑘 𝛹𝑘
𝑖 𝑘 𝐾

Noi valutiamo la superficie disperdente di ogni elemento considerando le superfici lorde.

1.
La struttura di divisione tra ambienti riscaldati (es. parete divisoria, solaio tra piani
riscaldati) va divisa a metà tra un ambiente e l’altro.

2.
La struttura verso l’esterno o verso ambienti non riscaldati (es. parete esterna, parete su
vano scale non riscaldato, solaio di copertura, copertura, solaio a terra, solaio su portico
esterno, solaio su garage non riscaldato) va considerata interamente nella superficie del
locale..

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO – CALCOLO DI A (AREA)
PIANTA SUPERFICI DISPERDENTI.
In una pianta si vedono le superfici orizzontali. I locali possono disperdere da superfici orizzontali
quali, ad esempio:
• Solai a terra
LOCALI RISCALDATI ADIACENTI
• Solai su portici Divido la parete dei due locali
sull’asse del muro divisorio
• Solai su autorimesse non riscaldate
• Solai di copertura
• Solai su sottotetti non riscaldati
• Serramenti su coperture
STRUTTURA ESTERNA
La superficie della parete è
compresa tutta nel locale riscaldato

LOCALE RISCALDATO ADIACENTE A LOCALE


NON RISCALDATO
La superficie della parete è
compresa tutta nel locale riscaldato

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO – CALCOLO DI A (AREA)
PROSPETTO SUPERFICI DISPERDENTI.
In una prospetto si vedono le superfici verticali. I locali possono disperdere da superfici verticali
quali, ad esempio:
• Pareti esterne
SOLAIO SU SOTTOTETTO NON RISCALDATO
• Pareti su locali non riscaldati (es. vani scale, magazzini, ecc.)
La superficie del solaio è compresa
• Serramenti LOCALI RISCALDATI ADIACENTI interamente nella superficie delle
Le superfici della parete e del pareti dei locali riscaldati
solaio sono divise tra i locali
riscaldati

STRUTTURA ESTERNA
La superficie della parete è
compresa tutta nel locale riscaldato

LOCALE RISCALDATO ADIACENTE A LOCALE


NON RISCALDATO
La superficie della parete è
compresa tutta nel locale riscaldato

SOLAIO A TERRA
La superficie del solaio è tutta
compresa nella parete disperdente

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO – FATTORI CORRETTIVI

Nel calcolo del Coefficiente di Scambio Termico di ogni struttura deve essere considerato
l’eventuale fattore di correzione per casi particolari:
• Scambio verso locale non riscaldato;
• Scambio verso il terreno.
• Incidenza del ponte termico come fattore correttivo (metodo semplificato)

𝑊
𝐻𝑖 = 𝑈𝑖 ∙ 𝑏𝑖 ∙ 𝐴𝑖
𝐾

𝑊
෍ 𝐻𝑖 = ෍ 𝑈𝑖 ∙ 𝑏𝑖 ∙ 𝐴𝑖
𝐾

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


SCAMBIO TERMICO CON AMBIENTI NON CLIMATIZZATI
FATTORE btr,x- UNI TS 11300-1 p.24 – VALORI TABELLATI

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


SCAMBIO TERMICO VERSO IL TERRENO
FATTORE btr,x- UNI TS 11300-1 p.24 – VALORI TABELLATI

La norma considera il fattore di dispersione su vespaio aerato a parte.


Nel caso il solaio poggi su vespaio aerato quindi lo spessore di quest’ultimo non va
considerato nel calcolo della superficie.
Utilizzando i fattori collettivi, e non il calcolo analitico, si devono considerare le
resistenze di tutti gli strati, anche le solette in calcestruzzo, ecc.

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO
FATTORE DI MAGGIORAZIONE PER IL PONTE TERMICO
𝑊
𝐻𝐷 = ෍ 𝐴𝑖 𝑈𝑖 + ෍ 𝑙𝑘 𝛹𝑘
𝑖 𝑘 𝐾

Quando si utilizzi il fattore di maggiorazione per i ponti termici in sostituzione del calcolo
del coefficiente lineico, bisogna ricordare che il coefficiente si applica solo alle superfici
delle pareti esterne, non solai e finestre.

Maggiorazioni percentuali relative alla presenza di ponti termici [%]


Parete con isolamento dall’esterno (a cappotto) senza aggetti e balconi e ponti termici corretti 5

Parete con isolamento dall’esterno (a cappotto) con aggetti e balconi 15

Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante) 5

Parete a cassa vuota con mattoni forati (senza isolante) 10

Parete a cassa vuota con isolamento nell’intercapedine (ponte termico corretto) 10

Parete a cassa vuota con isolamento nell’intercapedine (ponte termico non corretto) 20

Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all’interno 30

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA

Il Decreto che attualmente definisce i valori limite di trasmittanza delle costruzioni è il

D.M. 26 GIUGNO 2015


Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici

ATTENZIONE!
I Decreti Ministeriali 26 giugno 2015 sono 3
I Decreti Ministeriali non hanno numero per cui si chiamano tutti e 3 D.M. 26/6/2015
Sono Decreti Diversi, tutti fondamentali in materia di prestazioni energetiche
dell’edificio.

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


DECRETI MINISTERIALI 26 GIUGNO 2015
D.M. 26 GIUGNO 2015 «1»
Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici

REQUISITI MINIMI DEGLI EDIFICI

D.M. 26 GIUGNO 2015 «2»


Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini
dell'applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici

RELAZIONE TECNICA PROGETTO (EX RELAZIONE «LEGGE 10/1991»)

D.M. 26 GIUGNO 2015 «3»


Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 - Linee guida
nazionali per la certificazione energetica degli edifici

REDAZIONE NUOVO ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA


I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA
ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA

D.M. 26 GIUGNO 2015


Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici

APPENDICE A
Descrizione dell’edificio di riferimento e parametri di verifica

TABELLE TRASMITTANZE

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA
D.M. 26 GIUGNO 2015 APPENDICE A
Applicazione delle metodologie di calcolo delle Descrizione dell’edificio di
prestazioni energetiche e definizione delle riferimento e parametri di
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici verifica

Trasmittanza termica U delle strutture opache verticali,


verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra
U [W/(m2K)] 2019
ZONA CLIMATICA
2015 2019 / 2021 Anno limite per gli edificio
pubblici e ad uso pubblico
AeB 0,45 0,43
2021
C 0,38 0,34
Anno limite per tutti gli altri
D 0,34 0,29 edifici
E 0,30 0,26
F 0,28 0,24

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA
D.M. 26 GIUGNO 2015 APPENDICE A
Applicazione delle metodologie di calcolo delle Descrizione dell’edificio di
prestazioni energetiche e definizione delle riferimento e parametri di
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici verifica

Trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura,


verso l’esterno e gli ambienti non climatizzati
U [W/(m2K)]
ZONA CLIMATICA
2015 2019 / 2021
AeB 0,38 0,35
C 0,36 0,33
D 0,30 0,26
E 0,25 0,22
F 0,23 0,20

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA
D.M. 26 GIUGNO 2015 APPENDICE A
Applicazione delle metodologie di calcolo delle Descrizione dell’edificio di
prestazioni energetiche e definizione delle riferimento e parametri di
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici verifica

Trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali di pavimento,


verso l’esterno e gli ambienti non climatizzati

U [W/(m2K)]
ZONA CLIMATICA
2015 2019 / 2021
AeB 0,46 0,44
C 0,40 0,38
D 0,32 0,29
E 0,30 0,26
F 0,28 0,24

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA
D.M. 26 GIUGNO 2015 APPENDICE A
Applicazione delle metodologie di calcolo delle Descrizione dell’edificio di
prestazioni energetiche e definizione delle riferimento e parametri di
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici verifica

Trasmittanza termica U delle chiusure tecniche trasparenti e opache e dei


cassonetti, comprensivi degli infissi,
verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati
U [W/(m2K)]
ZONA CLIMATICA
2015 2019 / 2021
AeB 3,20 3,00
C 2,40 2,20
D 2,00 1,80
E 1,80 1,40
F 1,50 1,10

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


ATTUALI VALORI LIMITE DI TRASMITTANZA

D.M. 26 GIUGNO 2015 APPENDICE A


Applicazione delle metodologie di calcolo delle Descrizione dell’edificio di
prestazioni energetiche e definizione delle riferimento e parametri di
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici verifica

Trasmittanza termica U delle strutture opache verticali e orizzontali di


separazione tra edifici o unità immobiliari confinanti

U [W/(m2K)]
ZONA CLIMATICA
2015 2019 / 2021
Tutte le zone 0,80 0,80

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


INCIDENZA SULLA DISPERSIONE GLOBALE DELLE DIVERSE STRUTTURE

E’ possibile calcolare quanto incida nella dispersione dell’edificio ogni struttura facendo
il rapporto tra il coefficiente di scambio termico della struttura in esame ed il
coefficiente globale di scambio termico, somma di tutti i coefficienti dell’edificio.

𝐻𝑡𝑟,𝑠𝑡𝑟
𝐼𝑛𝑐𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑒𝑟𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 = %
𝐻𝑡𝑟,𝑎𝑑𝑗

Htr,str , Coefficiente di Scambio Termico struttura in esame


Htr,adj , Coefficiente Globale di Scambio Termico

AD ESEMPIO
Se si vuole calcolare quanto incida sulla dispersione la parete esterna di «tipo 1»
si sommeranno tutti gli «H» legati alla trasmittanza della parete «tipo 1»
E si dividerà la somma ottenuta per «H globale», somma di tutti gli «H» dell’edificio

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE MEDIO GLOBALE DI SCAMBIO TERMICO

Il Coefficiente Medio Globale di Scambio Termico si calcola dividendo il Coefficiente


Globale dell’edificio in esame, somma di tutti i coefficienti globali, per l’area disperdente
totale, somma di tutte le aree disperdenti

𝐻𝑡𝑟,𝑎𝑑𝑗 𝑊
𝐻′ 𝑇 =
σ𝐾 𝐴 𝐾 𝑚2 𝐾

H’T , Coefficiente Medio Globale di Scambio Termico


Htr,adj , Coefficiente Globale di Scambio Termico
AK , Superficie del k-esimo componente disperdente

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


IL RAPPORTO DI FORMA O FATTORE DI FORMA «S/V»
Il RAPPORTO O FATTORE DI FORMA, S/V, esprime la «compattezza» di un edificio, ovvero
la proporzione tra il volume riscaldato e la superficie disperdente.
Più il valore di S/V è elevato, meno l’edificio è compatto più ha superficie disperdente in
rapporto al proprio volume.
A parità di volume riscaldato, e di strutture di delimitazione, l’edificio con fattore di
forma inferiore sarà energeticamente più efficiente di quello con fattore di forma
superiore.
𝑆 1
𝐹𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝐹𝑜𝑟𝑚𝑎 =
𝑉 𝑚
S : Superficie disperdente
Somma complessiva di tutte le superfici che delimitano il volume riscaldato.
V : Volume lordo riscaldato
Volume lordo complessivo degli ambienti riscaldati.
Nel calcolo con le superfici esterne comprende anche le strutture esterne.
I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA
IL RAPPORTO DI FORMA O FATTORE DI FORMA «S/V»
𝑆 1
𝐹𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝐹𝑜𝑟𝑚𝑎 =
𝑉 𝑚
SUPERFICIE
LATO VOLUME SUP/VOL
ESTERNA
1 1x1x6=6 1x1x1=1 6/1
2 2x2x6=24 2x2x2=8 3/1
4 4x4x6=96 4x4x4=64 1,5/1

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


IL RAPPORTO DI FORMA O FATTORE DI FORMA «S/V»

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


COEFFICIENTE MEDIO GLOBALE DI SCAMBIO TERMICO LIMITE
Il D.M. 26/6/2015 sui requisiti minimi introduce un valore del
Coefficiente Medio Globale di Scambio Termico massimo ammissibile

H’T max
NUMERO RAPPORTO O FATTORE DI FORMA ZONA CLIMATICA
RIGA S/V AeB C D E F
1 S/V  0,7 0,58 0,55 0,53 0,50 0,48
2 0,4 ≤ S/V < 0,7 0,63 0,60 0,58 0,55 0,53
3 S/V < 0,4 0,80 0,80 0,80 0,75 0,70

ZONA CLIMATICA
NUMERO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
RIGA AeB C D E F
Ampliamenti e ristrutturazioni importanti
4 di secondo livello per tutte le tipologie 0,73 0,70 0,68 0,65 0,62
edilizie

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


FLUSSO TERMICO DISPERSO PER TRASMISSIONE DAI LOCALI
Una volta calcolato il COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO relativo ad ogni locale
è possibile calcolare la potenza del flusso termico disperso per trasmissione da ognuno.

𝑄𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 = 𝐻𝑡𝑟,𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 × ∆𝑇 𝑊

T è la differenza tra la temperatura interna di progetto e la temperatura esterna


invernale della località di calcolo.
AD ESEMPIO SE
Ti=20°C e Te=-10°C
T = Ti-Te = 20 - (-10) = 30 K (o °C)

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


FLUSSO TERMICO DISPERSO PER TRASMISSIONE DAI LOCALI
Il calcolo del flusso termico disperso per trasmissione da’ una indicazione della potenza
che dovrà avere il terminale dell’impianto termico nel locale.

𝑄𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 = 𝐻𝑡𝑟,𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 × ∆𝑇 𝑊

POTENZA TERMINALE IMPIANTO TERMICO


TERMINALI IMPIANTO TERMICO:
RADIATORI
VENTILCONVETTORI
PANNELLI RADIANTI A PARETE/SOFFITTO
PAVIMENTO RADIANTE
ECC…
I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA
FLUSSO TERMICO DISPERSO PER TRASMISSIONE DAI LOCALI
La somma dei flussi termici dispersi dai vari locali consente una prima stima del
dimensionamento del generatore per il riscaldamento.
Non considera però le necessità per l’acqua calda sanitaria.

Il flusso termico totale disperso può essere valutato come:

1. SOMMA DEI FLUSSI TERMICI Q DI OGNI LOCALE


𝑛

𝑄𝑡𝑜𝑡 = ෍ 𝑄𝑖,𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 𝑊
𝑖=1

2. COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO TOTALE DEI LOCALI PER LA DIFFERENZA DI TEMPERATURA


𝑛

𝑄𝑡𝑜𝑡 = 𝐻𝑡𝑜𝑡 × ∆𝑇 = ෍ 𝐻𝑖,𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 × ∆𝑇 𝑊


𝑖=1

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA


DIMENSIONAMENTO GENERATORE
D.M. 26/6/2015 REQUISITI MINIMI
VERIFICHE SU TRASMITTANZA E COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO

Una volta calcolati


• Trasmittanze delle strutture
• Coefficiente Globale di Scambio Termico
• Coefficiente Medio Globale di Scambio Termico

Si possono confrontare i valori con valori limite di legge del


D.M. 26/6/2015
Ed ipotizzare degli interventi di efficientamento sull’involucro per
rientrare nei limiti di legge.

Chiaramente le strutture che percentualmente causano le maggiori


dispersioni saranno le prime su cui intervenire.
I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA
D.M. 26/6/2015 REQUISITI MINIMI
VERIFICHE SU TRASMITTANZA E COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO

U PARETI EDIFICIO U PARETI LIMITE

U COPERTURE EDIFICIO U COPERTURE LIMITE

U PAVIMENTAZIONI U PAVIMENTAZIONI
EFFICIENTAMENTO
ESTERNE EDIFICIO ESTERNE LIMITE
INVOLUCRO

U SERRAMENTI U SERRAMENTI
EDIFICIO LIMITE

H’T EDIFICIO H’T LIMITE


I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA
A.A. 2019 / 2020

CORSO DI FISICA TECNICA

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

I.U.A.V. CORSO DI FISICA TECNICA ARCH. IGOR PANCIERA

Potrebbero piacerti anche