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La trasmittanza termica periodica cos’è? E’ una delle proprietà termiche dinamiche che caratterizza
l’inerzia termica dell’involucro edilizio e gioca un ruolo importante nei confronti dei carichi termici esterni
che lo attraversano, quindi sui consumi energetici e sul benessere abitativo. La trasmittanza termica
periodica e le altre proprietà termiche in regime dinamico si calcola con la norma tecnica UNI EN ISO
13786.
Con tale software puoi analizzare e verificare sia proprietà termiche stazionarie (trasmittanza termica U,
massa superficiale, ecc.), sia proprietà termiche dinamiche (trasmittanza termica periodica, capacità termica
areica periodica, ammettenza termica, fattore di attenuazione, sfasamento, ecc.).
Le proprietà termiche dinamiche che puoi calcolare con il foglio di calcolo ti saranno utili sicuramente in
due ambiti diversi dell’attuale normativa nazionale sul risparmio energetico:
1. Prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti
2. Valutazione della qualità termica estiva dell’involucro edilizio
Ti farò vedere come usare il foglio di calcolo, con il quale puoi inserire una parete con e senza
intercapedine d’aria, un tetto con intercapedini non ventilate, solai verso il terreno o verso porticati.
Ecco un’approfondimento teorico sulla trasmissione del calore in regime periodico stabilizzato e sul
calcolo della trasmittanza termica periodica secondo la UNI EN ISO 13786:2008.
1) relativamente a tutte le pareti verticali opache con l’eccezione di quelle comprese nel quadrante nord-
ovest / nord / nord-est, almeno una delle seguenti verifiche:
che il valore della massa superficiale Ms sia superiore a 230 kg/mq;
che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (YIE) sia inferiore a 0,10 W/mq°K;
2) relativamente a tutte le pareti opache orizzontali ed inclinate che il valore del modulo della
trasmittanza termica periodica YIE sia inferiore a 0,18 W/mq°K;
Valutazione della Qualità Termica Estiva dell’Involucro Edilizio
Le linee guida nazionali sulla certificazione energetica pongono
finalmente l’attenzione sui consumi per il raffrescamento degli edfici.
La valutazione della qualità termica estiva dell’involucro edilizio è
ritenuta opportuna e dovrà essere riportata negli attestati di
certificazione energetica. Tale valutazione non è obbligatoria nella
certificazione di singole unità immobiliari ad uso residenziale con
superficie utile non superiore a 200 mq, per le quali si calcoli l’indice di
prestazione energetica per la climatizzazione invernale con il metodo
semplificato (paragrafo 5.2, punto 3 delle linee guida). Se la
valutazione delle prestazioni termiche dell’involucro edilizio non viene
fatta, all’unità immobiliare viene assegnata la categoria “V”, quella
meno performante.
La predetta valutazione può essere fatta attraverso due metodi:
2. Scegli il periodo delle variazioni termiche. Generalmente si usa 24 ore, ma la norma consiglia una
caratterizzazione del componente edilizio su quattro periodi di riferimento: 3,6,12 e 24 ore.
3. Inserisci gli strati del componente edilizio partendo dal lato interno per un massimo di 10 strati.
4. Per quanto riguarda le proprietà termiche e fisiche dei principali materiali da costruzione, ti segnalo
le norme tecniche di riferimento sulle quali poter reperire i valori (qui trovi un approfondimento sulle
correzioni da applicare ai valori calcolati, per tenere conto dell’umidità dei materiali,
dell’invecchiamento, ecc.):
5. – UNI EN ISO 10456:2008
– UNI EN 1745:2005
– UNI 10351 (Non più cogente ma utilizzabile)
– UNI 10355 (Non più cogente ma utilizzabile)
– UNI 12524 (Ritirata)
6. Per inserire una intercapedine d’aria non ventilata, devi spuntare la casella corrispondente sotto
“aria”, inserirne una descrizione, lo spessore, cancellare le proprietà termiche, inserire la resistenza
termica sotto la colonna blu (la resistenza termica delle intercapedini d’aria non ventilate puoi trovarle
sotto la scheda “materiali”, in basso a sinistra, o sulla norma tecnica UNI EN ISO 6946).
7. Leggi i risultati, sia in regime stazionario che in regime periodico. In fondo noterai la stratigrafia del
tuo componente edilizio e la possibilità di conoscerne l’indice del potere fonoisolante calcolato in
modo semplificato.
8.
Aggiornamento 06/12/2010: Aggiunta la Verifica delle Prestazioni Estive e Aumentati gli Strati dei
Materiali
Il foglio di calcolo è stato aggiornato alla versione 2 apportando tre principali novità:
1. sono stati aumentati gli strati del componente edilizio, da 10 a 15 (sotto richiesta dei tuoi
colleghi);
è stata inserita la verifica delle prestazioni estive dell’involucro edilizio secondo il metodo dei
parametri qualitativi indicato dalle Linee Guida per la Certificazione Energetica degli Edifici. Tale
verifica è valida per tutti gli edifici esistenti con superficie utile inferiore a 1000 mq;
Usa al Massimo il Foglio di Calcolo
Una potenzialità del foglio di calcolo scaturisce dall’uso della funzione “ricerca obiettivo”, che puoi
attivare sotto “Strumenti/Ricerca obiettivo”. Ad esempio puoi ricercare automaticamente lo spessore di
isolante termico per il quale si ottiene il valore 0,12 W/mqK della Trasmittanza Termica Periodica come
indicato dalla legge.