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Trasmittanza Termica Periodica: Foglio di Calcolo Excel (UNI EN ISO 13786) per Calcolare le Proprietà

Termiche Dinamiche di un Componente Edilizio


Andrea Ursini Casalena 27 luglio 2009 Inerzia Termica Involucro Edilizio

La trasmittanza termica periodica (UNI EN ISO 13786) è un parametro che esprime la capacità di un


componente edilizio di attenuare e sfasare nel tempo il flusso termico proveniente dall’esterno che lo
attraversa nell’arco delle ventiquattro ore di una giornata.
Così la definisce il DPR n°59 del 2 Aprile 2009, decreto di attuazione dell’art.4, comma 1, lettera a) e b) del
D.Lgs. 311/06 e ss.mm.

La trasmittanza termica periodica cos’è? E’ una delle proprietà termiche dinamiche che caratterizza
l’inerzia termica dell’involucro edilizio e gioca un ruolo importante nei confronti dei carichi termici esterni
che lo attraversano, quindi sui consumi energetici e sul benessere abitativo. La trasmittanza termica
periodica e le altre proprietà termiche in regime dinamico si calcola con la norma tecnica UNI EN ISO
13786.
Con tale software puoi analizzare e verificare sia proprietà termiche stazionarie (trasmittanza termica U,
massa superficiale, ecc.), sia proprietà termiche dinamiche (trasmittanza termica periodica, capacità termica
areica periodica, ammettenza termica, fattore di attenuazione, sfasamento, ecc.).
Le proprietà termiche dinamiche che puoi calcolare con il foglio di calcolo ti saranno utili sicuramente in
due ambiti diversi dell’attuale normativa nazionale sul risparmio energetico:
1. Prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti
2. Valutazione della qualità termica estiva dell’involucro edilizio
Ti farò vedere come usare il foglio di calcolo, con il quale puoi inserire una parete con e senza
intercapedine d’aria, un tetto con intercapedini non ventilate, solai verso il terreno o verso porticati.

Ecco un’approfondimento teorico sulla trasmissione del calore in regime periodico stabilizzato e sul
calcolo della trasmittanza termica periodica secondo la UNI EN ISO 13786:2008.

Prestazioni Energetiche degli Edifici e degli Impianti

Dall’articolo 4, comma 18, lettera b) del DPR 2 aprile 2009 n° 59:

Il progettista, al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la


temperatura interna degli ambienti, nel caso di edifici di nuova costruzione e nel caso di ristrutturazioni
totali di edifici esistenti:
b) esegue, in tutte le zone climatiche ad esclusione della F, per le localita’ nelle quali il valore medio
mensile dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mese di massima insolazione estiva, sia maggiore o uguale
a 290 W/mq:

1) relativamente a tutte le pareti verticali opache con l’eccezione di quelle comprese nel quadrante nord-
ovest / nord / nord-est, almeno una delle seguenti verifiche:
 che il valore della massa superficiale Ms sia superiore a 230 kg/mq;
 che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (YIE) sia inferiore a 0,10 W/mq°K;
2) relativamente a tutte le pareti opache orizzontali ed inclinate che il valore del modulo della
trasmittanza termica periodica YIE sia inferiore a 0,18 W/mq°K;
Valutazione della Qualità Termica Estiva dell’Involucro Edilizio
Le linee guida nazionali sulla certificazione energetica pongono
finalmente l’attenzione sui consumi per il raffrescamento degli edfici.
La valutazione della qualità termica estiva dell’involucro edilizio è
ritenuta opportuna e dovrà essere riportata negli attestati di
certificazione energetica. Tale valutazione non è obbligatoria nella
certificazione di singole unità immobiliari ad uso residenziale con
superficie utile non superiore a 200 mq, per le quali si calcoli l’indice di
prestazione energetica per la climatizzazione invernale con il metodo
semplificato (paragrafo 5.2, punto 3 delle linee guida). Se la
valutazione delle prestazioni termiche dell’involucro edilizio non viene
fatta, all’unità immobiliare viene assegnata la categoria “V”, quella
meno performante.
La predetta valutazione può essere fatta attraverso due metodi:

a) metodo basato sulla determinazione dell’Epe,invol (vedi linee guida)


b) metodo basato sulla determinazione di parametri qualitativi, per il quale puoi usare il foglio di
calcolo excel che ho preparato.
I parametri qualitativi di cui si parla nelle linee guida sono il fattore di attenuazione e lo sfasamento termico.
Ecco i limiti e le rispettive categorie qualitative consigliate dalle linee guida nazionali sulla certificazione
energetica.

Grafici Linea Guida Nazionali e Decreto Attuativo 311 : Foglio1

Sfasamento (ore) Attenuazione Prestazioni Qualità Prestazionale

S > 12 Fd < 0,15 ottime I

12 >= S > 10 0,15 <= fd < 0,30 buone II

10 >= S > 8 0,30 <= fd < 0,40 medie III

8 >= S > 6 0,40 <= fd < 0,60 sufficienti IV

6 >= S 0,60 <= fd mediocri V


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Trasmittanza Termica Periodica Yie e Foglio di Calcolo excel UNI EN ISO 13786
1. Per prima cosa devi scegliere il tipo di componente edilizio che vuoi analizzare; parete, tetto, solaio
su portico (flusso termico discendente) ecc.

2. Scegli il periodo delle variazioni termiche. Generalmente si usa 24 ore, ma la norma consiglia una
caratterizzazione del componente edilizio su quattro periodi di riferimento: 3,6,12 e 24 ore.
3. Inserisci gli strati del componente edilizio partendo dal lato interno per un massimo di 10 strati.
4. Per quanto riguarda le proprietà termiche e fisiche dei principali materiali da costruzione, ti segnalo
le norme tecniche di riferimento sulle quali poter reperire i valori (qui trovi un approfondimento sulle
correzioni da applicare ai valori calcolati, per tenere conto dell’umidità dei materiali,
dell’invecchiamento, ecc.):
5. – UNI EN ISO 10456:2008
– UNI EN 1745:2005
– UNI 10351 (Non più cogente ma utilizzabile)
– UNI 10355 (Non più cogente ma utilizzabile)
– UNI 12524 (Ritirata)
6. Per inserire una intercapedine d’aria non ventilata, devi spuntare la casella corrispondente sotto
“aria”, inserirne una descrizione, lo spessore, cancellare le proprietà termiche, inserire la resistenza
termica sotto la colonna blu (la resistenza termica delle intercapedini d’aria non ventilate puoi trovarle
sotto la scheda “materiali”, in basso a sinistra, o sulla norma tecnica UNI EN ISO 6946).
7. Leggi i risultati, sia in regime stazionario che in regime periodico. In fondo noterai la stratigrafia del
tuo componente edilizio e la possibilità di conoscerne l’indice del potere fonoisolante calcolato in
modo semplificato.
8.

Aggiornamento: Aggiunta la Resistenza Termica come Input negli Strati


Ho aggiornato il foglio di calcolo excel aggiungendo la possibilità di inserire la resistenza termica di un
materiale (a), piuttosto che la sua conduttività termica (resistenza termica=spessore/conduttività termica); lo
spessore dei vari materiali va sempre inserito per necessità di calcolo periodico stabilizzato (vedi s/d),
nonchè per la restituzione grafica del pacchetto stratigrafico.
Per inserire la resistenza termica di un materiale, tenendo per buoni densità e calore specifico (stiamo
parlando di materiali che partecipano nell’inerzia termica in quanto costituiti da massa; per le intercapedini
d’aria vale ancora quanto sopra), basta inserire il rispettivo valore nella casella corrispondente (b) e lasciare
vuota quella della conduttività termica (c).
 Lo spessore dello strato va sempre inserito.

Aggiornamento 06/12/2010: Aggiunta la Verifica delle Prestazioni Estive e Aumentati gli Strati dei
Materiali
Il foglio di calcolo è stato aggiornato alla versione 2 apportando tre principali novità:

1. sono stati aumentati gli strati del componente edilizio, da 10 a 15 (sotto richiesta dei tuoi
colleghi);

 è stata inserita la verifica delle prestazioni estive dell’involucro edilizio secondo il metodo dei
parametri qualitativi indicato dalle Linee Guida per la Certificazione Energetica degli Edifici. Tale
verifica è valida per tutti gli edifici esistenti con superficie utile inferiore a 1000 mq;


Usa al Massimo il Foglio di Calcolo
Una potenzialità del foglio di calcolo scaturisce dall’uso della funzione “ricerca obiettivo”, che puoi
attivare sotto “Strumenti/Ricerca obiettivo”. Ad esempio puoi ricercare automaticamente lo spessore di
isolante termico per il quale si ottiene il valore 0,12 W/mqK della Trasmittanza Termica Periodica come
indicato dalla legge.

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