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Decreti attuativi della legge 90/2013 e del DL 63/2013
•DM 26.6.2015 "Applicazione delle metodologie di calcolo
delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni
e dei requisiti minimi degli edifici”
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Sostituisce il D.P.R. 59/2009
Art. 3 - Criteri e metodologie di calcolo della prestazione
energetica degli edifici – basati su:
• raccomandazioni CTI 14/2013,
• UNI TS 11300 1-2-3-4
• UNI EN 15193 sui requisiti energetici per l’illuminazione
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici
Distinzione tra:
➢ edifici di nuova costruzione (fabbricati il cui titolo abilitativo sia stato richiesto
dopo l’entrata in vigore del decreto)
➢ ristrutturazioni importanti (di primo e secondo livello)
➢ riqualificazioni energetiche
Ristrutturazioni importanti
Si definisce ristrutturazione importante l'intervento che interessa gli elementi e i
componenti integrati costituenti l'involucro edilizio che delimitano un volume a
temperatura controllata dall'ambiente esterno e da ambienti non climatizzati, con
un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda
complessiva dell'edificio.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici
a) ristrutturazioni importanti di primo livello: l'intervento, oltre a interessare
l'involucro edilizio con un'incidenza superiore al 50 per cento della superficie
disperdente lorda complessiva dell'edificio, comprende anche la
ristrutturazione dell'impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale
e/o estiva asservito all'intero edificio. In tali casi i requisiti di prestazione
energetica si applicano all'intero edificio e si riferiscono alla sua prestazione
energetica relativa al servizio o servizi interessati;
Riqualificazioni energetiche
Tutti i casi diversi dai precedenti, gli interventi quindi che coinvolgono una
superficie inferiore o uguale al 25 per cento della superficie disperdente
lorda complessiva dell'edificio e/o consistono nella nuova installazione,
nella ristrutturazione di un impianto termico asservito all'edificio o di altri
interventi parziali, ivi compresa la sostituzione del generatore.
In tali casi i requisiti di prestazione energetica richiesti si applicano ai soli
componenti edilizi e impianti oggetto di intervento, e si riferiscono alle loro
relative caratteristiche termo-fisiche o di efficienza.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Nuovi ambiti di intervento
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici
Deroghe
In caso di:
• nuova costruzione o
• ristrutturazione importante,
i requisiti minimi sono determinati con l'utilizzo dell'edificio di
riferimento, in funzione della tipologia edilizia e delle fasce climatiche.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
Non esistono più i limiti assoluti di energia primaria, suddivisi per zona
climatica e rapporto S/V, sostituiti da quelli costruiti sull’edificio di
riferimento.
Non è più necessario suddividere il valore del fabbisogno di energia
primaria per m2 o m3 a seconda della destinazione d’uso, ma l’indice
globale di energia primaria non rinnovabile è espresso solo in
kWh/m2|anno.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
LEGENDA:
- Ƞu è il prodotto dei rendimenti di distribuzione, regolazione ed emissione
- H = Heating = riscaldamento = climatizzazione invernale
- C = Cooling = raffreddamento = climatizzazione estiva
- W = Water = acqua (calda sanitaria)
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A
Parametri caratteristici
degli impianti dell'edificio di
riferimento.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A – PARAMETRI PER LE VERIFICHE DI LEGGE
Coefficiente medio globale di scambio termico
in cui:
Htr,adj = HD + HG + HU +HA
HD = coefficiente di scambio termico diretto per trasmissione verso l’ambiente
esterno (W/K)
Hg = coefficiente di scambio termico verso il terreno (W/K)
HU = coefficiente di scambio termico diretto per trasmissione verso ambienti non
climatizzati (W/K)
HA = coefficiente di scambio termico per trasmissione verso altre zone interne o
esterne all’edificio climatizzate e a temperatura diversa (W/K) 19
DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A – PARAMETRI PER LE VERIFICHE DI LEGGE
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Allegato 1 – Appendice A – PARAMETRI PER LE VERIFICHE DI LEGGE
Area solare equivalente estiva
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Tra le prescrizioni comuni agli interventi di nuova costruzione, ristrutturazioni
importanti di primo livello e ristrutturazioni importanti di secondo livello:
a. materiali ad elevata riflettanza solare (0,65 per le coperture piane e 0,3 per le
coperture a falda)
b. tecnologie di climatizzazione passiva (ventilazione, copertura a verde…)
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Indici di prestazione energetica:
Prima di questo decreto il valore di energia primaria globale comprendeva i
consumi per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria
e, per il non residenziale, anche quelli dovuti all’illuminazione.
Il decreto rende ora obbligatorio il calcolo di:
Etc.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Prescrizioni nei casi di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione,
ampliamenti volumetrici e ristrutturazioni importanti di primo livello
EPH,nd = indice di
prestazione termica utile
per riscaldamento;
dipende da isolamento
termico involucro, da
rendimento di eventuali
impianti di ventilazione e
da apporti interni e solari;
Non dipende dagli
impianti.
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Prescrizioni nei casi di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione,
ampliamenti volumetrici e ristrutturazioni importanti di primo livello
La verifica sulla
massa superficiale e
trasmittanza
periodica è
obbligatoria per la
località in esame
(esclusa la zona F),
se l’irradianza media
mensile su superficie
orizzontale, nel
mese di massima
insolazione estiva, è
maggiore o uguale a
290 W/m2.
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Appendice B (Allegato 1) - REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI
A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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Appendice B (Allegato 1) - REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI
A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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Appendice B (Allegato 1) - REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI
A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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Appendice B (Allegato 1) - REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI
A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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Appendice B (Allegato 1) - REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI
A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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DM 26.6.2015 – Requisiti minimi
Edificio ad energia quasi zero
Tutti gli edifici, siano essi di nuova costruzione o esistenti, possono essere definiti
ad energia quasi zero, ai sensi dei decreti attuativi della legge 90, se sono
contemporaneamente rispettati i seguenti requisiti:
- H’t inferiore ai valori limite tabellati
- Asol,est/Asup utile, inferiore ai valori limite tabellari
- EPH,nd - EPC,nd – Epgl,tot inferiori ai limiti calcolati con l’edificio di riferimento
determinato con i valori vigenti dal 1°gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal
1°gennaio 2021 per tutti gli altri edifici
- ηH, ηW e ηC, superiori ai valori indicati per l’edificio di riferimento (ηH,limite, ηW,limite e
ηC,limite)
- riguardo a obbligo di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili FER (D.lgs. 28/2011):
- almeno 50% consumi energetici (energia termica) di ACS da FER;
- almeno 50% consumi (energia termica) ACS+RISC+RAFF dafonti
energetiche rinnovabili;
- produzione di energia elettrica da FER tale da ottenere almeno 1 kWel di
picco per ogni 50 m2 in pianta dell’edificio, a livello del terreno. 34
DM 26.6.2015 – linee-guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Il presente decreto si pone la finalità di favorire l’applicazione
omogenea e coordinata dell’attestazione della prestazione
energetica degli edifici e delle unità immobiliari, su tutto il territorio
nazionale.
Definisce:
a) le Linee-guida nazionali per l’attestazione della prestazione
energetica degli edifici;
b) gli strumenti di raccordo, concertazione e cooperazione tra lo
Stato e le regioni;
c)la realizzazione di un sistema informativo comune per tutto il
territorio nazionale per la gestione di un catasto nazionale degli
attestati di prestazione energetica e degli impianti termici.
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DM 26.6.2015 – linee-guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
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DM 26.6.2015 – linee-guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Allegato 1 – Linee-guida nazionali
Le Linee-guida disciplinano in particolare:
a) metodologie di calcolo, anche semplificate, per gli edifici
caratterizzati da ridotte dimensioni e prestazioni energetiche di
modesta qualità, finalizzate a ridurre i costi a carico dei cittadini;
b)il format dell’APE, (appendice B), comprendente tutti i dati relativi
all'efficienza energetica dell'edificio e all'utilizzo delle fonti
rinnovabili;
c)lo schema di annuncio di vendita o locazione, (appendice C),
che renda uniformi le informazioni sulla qualità energetica degli
edifici fornite ai cittadini;
d) la definizione del sistema informativo comune per tutto il
territorio nazionale, di seguito chiamato SIAPE, di cui all'art. 1,
comma 1, lettera c). 37
DM 26.6.2015 – linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Allegato 1 – Linee guida nazionali - Definizione delle classi
energetiche
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DM 26.6.2015 – linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Allegato 1 – Linee guida nazionali
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DM 26.6.2015 – linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Allegato 1 – Linee guida nazionali - Definizione delle classi energetiche
Gli intervalli di prestazione che identificano le altre classi sono ricavati
attraverso coefficienti moltiplicativi di riduzione/maggiorazione del
suddetto valore (dell’indice di prestazione energetica globale non
rinnovabile dell’edificio di riferimento).
Ai fini della determinazione della classe energetica complessiva
dell’edificio per la redazione dell’APE, in base a quanto sopra detto, si
procede come segue:
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DM 26.6.2015 – linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Allegato 1 – Linee guida nazionali
L’ APE, redatto da un soggetto abilitato (ai sensi del DPR 16 aprile 2013, n. 75),
deve riportare, obbligatoriamente, pena l'invalidità:
a)la prestazione energetica globale sia in termini di energia primaria totale che
di energia primaria non rinnovabile, attraverso i rispettivi indici (EPgl,tot, EPgl,nren);
b) la classe energetica determinata attraverso l'indice di prestazione
energetica globale, espresso in termini di energia primaria non rinnovabile
(EPgl,nren);
c) la qualità energetica del fabbricato ai fini del contenimento dei consumi
energetici per il riscaldamento e il raffrescamento, attraverso gli indici di
prestazione termica utile per la climatizzazione invernale ed estiva dell'edificio;
d) i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di efficienza energetica vigenti a
norma di legge;
e) le emissioni di anidride carbonica;
f) l'energia esportata;
g)le raccomandazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica con le
proposte degli interventi più significativi ed economicamente convenienti,
distinguendo gli interventi di ristrutturazione importanti da quelli di riqualificazione
energetica. 42
DM 26.6.2015 – linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Come cambia l’APE
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DM 26.6.2015 – linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici
Come cambia l’APE
Per la prestazione energetica estiva dell’involucro edilizio, la qualità
dipende:
• per i componenti opachi, dalla trasmittanza termica periodica YIE
• per i componenti trasparenti, dall’area solare equivalente estiva per
unità di superficie utile (Asol,est/Asup utile)
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