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Il Vangelo copto di Tommaso


(apocrifo del Nuovo Testamento)
Riletto e annotato – Settembre 2014

Ecco le parole segrete che Gesù Vivente1 ha detto,


e che Didimo2, Giuda Tommaso, ha trascritto.

1.E lui disse, "Colui che trova il senso segreto di queste parole non conoscerà la morte".

2.Gesù disse, "Colui che cerca cerchi finché non trova. Quando troverà, resterà turbato. E quando
resterà turbato si stupirà, e regnerà sul Tutto.3"

3.Gesù disse, "Se i vostri capi vi diranno, 'Vedi, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi
precederanno. Se vi diranno, 'E' nei mari', allora i pesci vi precederanno. Invece, il Regno è dentro
di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del
Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in povertà, e sarete la povertà stessa.4"

4.Gesù disse, "Il vecchio non esiterà a chiedere a un bambino di sette giorni5 dov'è il Luogo della Vita6, e
quell'uomo vivrà. Perché ciò che è prima diviene ciò che è dopo, e tutto è Uno."

5.Gesù disse, "Osservate cosa sta davanti a voi, e quello che vi è nascosto vi sarà rivelato7. Perché non
vi è nulla di nascosto che non sarà apparirà."

1
Il Maestro Vivente è altra cosa dal Maestro di cui si serba il ricordo: solo il Maestro Vivente è operativo.
2
In greco significa “Fratello Gemello”. D’altronde anche Tommaso (in aramaico Thomà) significa la stessa cosa.
Entrambi sono appellativi: il nome reale è Giuda. Gemello, forse, di Gesù in senso spirituale, e fratello in quello, forse,
genetico.
3
Le tappe della Conoscenza, qui sottintese sono: conoscenza del bene, sua accettazione, contemplazione, elevazione
mistica, immedesimazione con Dio e di conseguenza dominio dell'Universo cosmico. Si tratta di una Via di Potenza.
4
La povertà qui equivale ad ignoranza di se stessi, della propria interiorità.
5
Il numero 7 indica i periodi che segnano le tappe di crescita dell’uomo. Ippocrate dice «Il fanciullo di sette anni è la
metà di suo padre», ossia: a sette anni il fanciullo ha raggiunto la pienezza dell'uso della ragione come un adulto, e i
settennali successivi potranno, o no, da quel momento, accrescere la sua vita spirituale o solo quella materiale.
6
Il Regno di Dio, ove Egli dimora.
7
Clemente Alessandrino insegnava che il primo grado della conoscenza è ammirare le cose che abbiamo davanti.
2

6.I suoi discepoli gli chiesero e dissero, "Vuoi che digiuniamo? Come dobbiamo pregare? Dobbiamo fare
elemosine? Quale dieta dobbiamo osservare?" Gesù disse, "Non mentite, e ciò che non vi sentite di
fare, non lo fate, perché ogni cosa è manifesta in cielo. Alla fine, nulla di quanto è nascosto non
sarà rivelato, e nulla di quanto è coperto resterà nascosto."

7.Gesù disse, "Beato il leone che l'uomo mangia, cosicché il leone diventi uomo, e sventurato l'uomo
che il leone mangia, cosicché l'uomo diventi leone.8"

8.E disse, "L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci.
Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e
scelse senza esitazioni il pesce grosso. Chi ha orecchie per intendere, intenda!"

9.Gesù disse, "Vedete, il seminatore esce, prende una manciata di semi e li getta. Alcuni semi cadono
sulla strada, e gli uccelli se li mangiano. Altri cadono sulla pietra, e non mettono radici e non
producono spighe. Altri cadono sulle spine, e i semi soffocano e sono mangiati dai vermi. E altri
cadono sulla terra buona, e producono un buon raccolto, che dà il sessanta per uno e il centoventi
per uno."

10.Gesù disse, "Ho appiccato fuoco al mondo, ed ecco, lo curo perché arda."

11.Gesù disse, "Questo cielo scomparirà, e quello sopra pure scomparirà. I morti non sono vivi, e i vivi
non morranno9. In questi giorni in cui voi vi nutrite di cose morte, le rendete cose di vita: che farete
quando sarete nella Luce, nel giorno in cui, essendo uno, diverrete due? Quando diverrete due,
cosa potrete fare?10"

12.I discepoli dissero a Gesù, "Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida?" Gesù disse loro,
"Dovunque siate dovrete andare da Giacomo il Giusto11, al quale spettano le cose del cielo e della
terra."

13.Gesù disse ai suoi discepoli, "Paragonatemi a qualcuno e ditemi come sono." Simon Pietro gli disse,
"Sei come un onesto messaggero." Matteo gli disse, "Sei come un filosofo sapiente." Tommaso gli
disse, "Maestro, la mia bocca è totalmente incapace di esprimere a cosa somigli." Gesù disse, "Non
sono più il tuo maestro. Perché hai bevuto, e ti sei ubriacato dell'acqua di vita emanata da me." E lo
prese con sé, e gli disse tre parole. Quando Tommaso tornò dai suoi amici questi gli chiesero, "Cosa
ti ha detto Gesù?" Tommaso disse loro, "Se vi dicessi una sola delle cose che mi ha detto voi
raccogliereste delle pietre e mi lapidereste, e del fuoco verrebbe fuori dalle pietre e vi
divorerebbe."

14.Gesù disse loro, "Se digiunate attirerete il peccato su di voi, se pregate sarete condannati, e se
farete elemosine metterete in pericolo il vostro spirito12. Quando arrivate in una regione e vi

8
Beato l'uomo fisico, o ferino, (qui simboleggiato dal leone) se l'uomo spirituale lo assimila in sé; sventurato l'uomo
spirituale se avviene l’opposto.
9
“Che diremo dunque? Rimaniamo nel peccato perché abbondi la grazia? È assurdo! Noi, che già siamo morti al
peccato, come potremo ancora vivere in esso?” (San Paolo, Lettera ai Romani). Nel contesto: crediamo di vivere, ma
in questo mondo siamo spiritualmente morti; come potremo sperare di vivere se prima non smettiamo di appartenere
a questo mondo?
10
Se fin da oggi, mangiando cose morte ne fate carne vostra, viva, che cosa mai potrete fare quando, dopo avere
raggiunto l’unità, tornerete qui in una nuova incarnazione (che prevede la dualizzazione)?
11
I "fratelli di Gesù" — Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda — sono menzionati anche nei vangeli di Matteo (Mt
13,55-56) e Marco (Mc 6,3-4). Il nome di Giacomo appare sempre in prima posizione, il che suggerisce che si trattasse
del più anziano dei quattro. Guidò la Chiesa di Gerusalemme dopo la morte di Gesù. Non si tratta di Giacomo
Apostolo.
3

aggirate per la campagna, se la gente vi accoglie mangiate quello che vi offrono e prendetevi cura
dei loro ammalati. Dopo tutto, quello che entra nella vostra bocca non può rendervi impuri, è
quello che viene fuori dalla vostra bocca che può rendervi impuri."

15.Gesù disse, "Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il
vostro Padre."

16.Gesù disse, "Forse la gente pensa che io sia venuto a portare la pace nel mondo. Non sanno che
sono venuto a portare il conflitto nel mondo: fuoco, ferro, guerra. Perché se saranno in cinque in
una casa, saranno tre contro due e due contro tre, padre contro figlio e figlio contro padre, e
saranno soli.13"
17.Gesù disse, "Vi offrirò quello che nessun occhio ha visto, nessun orecchio ha udito, nessuna mano ha
toccato, quello che non è mai affiorato nel cuore degli uomini."

18.I discepoli dissero a Gesù, "Dicci, quale sarà la nostra fine?" Gesù disse, "Avete dunque trovato il
Principio, ché cercate la fine? Perché dov'è il Principio sarà anche la fine. Beato colui che si situa al
Principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà le morti.14"

19.Gesù disse, "Beato colui che era prima di nascere. Se diventate miei discepoli e prestate attenzione
alle mie parole, esse vi serviranno di fondamento. Perché vi sono cinque alberi15 per voi in Paradiso:
non mutano, inverno ed estate, e le loro foglie non cadono. Chiunque li conoscerà non
sperimenterà le morti."

20.I discepoli dissero a Gesù, "Dicci com'è il Regno dei Cieli." E lui disse loro, "E' come un seme di
senape, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato produce una grande pianta e
diventa un riparo per gli uccelli del cielo."

21.Maria disse a Gesù, "A chi assomigliano i tuoi discepoli?" Lui disse, "Sono come bambini che si
intrattengono in un terreno che non è loro. Quando i padroni del terreno arrivano, dicono:
“Lasciateci il nostro terreno!”16. E quelli saranno nudi davanti a loro mentre lasciano e restituiscono
loro il terreno. Per questo motivo dico, se il padrone di casa sa che sta per arrivare un ladro, starà in
guardia prima che quello arrivi e non gli permetterà di entrare nella casa del suo regno e rubargli i
suoi averi. Anche voi, quindi, state in guardia nei confronti del mondo. Cingete i vostri fianchi con
grande potenza, così che i ladri non trovino il modo di raggiungervi, perché le cose su cui voi fate
tanto affidamento, essi ve le ruberanno. Che fra voi ci sia qualcuno che comprenda! Quando il

12
Il Gesù descritto da Tommaso invita ad operare nel mondo per il bene del mondo, e giudica una perdita di tempo ed
una ipocrisia le preghiere e le penitenze fatte come alternativa al vivere e al fare: si tratta di sacralizzare la vita, tutta
la vita, non di dedicare qualche minuto al giorno alla preghiera.
13
“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò
battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No,
io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due
contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera
contro nuora e nuora contro suocera». (Lc, XII, 49-53)
14
Ossia: scoprirete di essere stati sempre vivi nella vostra essenza, prima di ogni nascita e oltre ogni morte. Vedi il
seguente versetto (loghion)
15
“Dal punto di vista della metafisica gnostica i cinque alberi di cui parla Gesù nel Vangelo di Tomaso rappresentano le
cinque Grandezze di natura Yang costitutive del Regno della Luce, corrispondenti ai Cinque Elementi del Mondo Fisico
(Fuoco, Vento, Acqua, Aria, Etere)” (Massimo Cogliandro). Ma pure, altrove: “Nella speculazione gnostica i «cinque
alberi della Vita» rappresentano le cinque entità superiori primigenie, che in Paradiso hanno le loro radici e di lì
ramificano e fruttificano: Spirito, Pensiero, Riflessione, Intelletto e Ragione”.
16
Il campo che non appartiene ai discepoli di Gesù, ormai sulla via della «perfezione», è questo mondo, il mondo della
materia, che essi dovranno lasciare, spogli di ogni impurità.
4

raccolto è maturo, lui viene subito con una falce in mano e lo miete. Chi ha orecchie per intendere,
intenda!"

22.Gesù vide alcuni neonati che poppavano. Disse ai suoi discepoli, "Questi neonati che poppano sono
come quelli che entrano nel Regno17." E loro gli dissero, "Dunque entreremo nel regno quando
saremo come neonati?" Gesù disse loro, "Quando farete dei due uno18, e quando farete l'interno
come l'esterno e l'esterno come l'interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna
una cosa sola, così che l'uomo non sia uomo e la donna non sia donna, quando avrete occhi al
posto di un occhio, una mano al posto di una mano, e un piede al posto di un piede; una funzione
vitale al posto di una funzione vitale, allora entrerete nel Regno."

23.Gesù disse, "Sceglierò fra voi, uno fra mille e due fra diecimila, e quelli saranno come un uomo solo."

24.Dissero i suoi discepoli, "Mostraci il Luogo dove sei, perché ci occorre cercarlo." Lui disse loro,
"Chiunque qui abbia orecchie ascolti! C'è Luce in un uomo di Luce, e illumina il mondo intero. Se
egli non illumina, sono tenebre.19"

25.Gesù disse, "Amate il vostro prossimo come voi stessi, proteggetelo come la pupilla del vostro
occhio."

26.Gesù disse, "Voi guardate alla pagliuzza nell'occhio del vostro amico, ma non vedete la trave nel
vostro occhio. Quando rimuoverete la trave dal vostro occhio, allora ci vedrete abbastanza bene da
rimuovere la pagliuzza dall'occhio dell'amico."

27."Se non digiunate dal mondo, non troverete il Regno. Se non farete il Sabato quando è Sabato non
vedrete il Padre.20"

28.Gesù disse, "Ho preso il mio posto al centro dell’Universo, e sono apparso loro in carne ed ossa. Li
ho trovati tutti ubriachi, e nessuno assetato. Il mio animo ha sofferto per i figli dell'uomo, perché
sono ciechi di cuore e non vedono ciò che hanno davanti, poiché sono venuti al mondo vuoti, e
fanno del tutto per andarsene dal mondo pure vuoti. E nel frattempo sono ubriachi. Quando si
libereranno dal vino, cambieranno condotta."

29.Gesù disse, "Se la carne è nata a causa dello spirito questa è una meraviglia, ma se lo spirito è nato a
causa del corpo questa è una meraviglia delle meraviglie. Eppure mi meraviglio di come questa
grande ricchezza abbia preso dimora in tale povertà.21"

17
Coloro che entrano nel Regno sono neonati a quel Regno: ogni morte è una rinascita su un altro piano di perfezione.
18
Qui si intende che: Dio, punto di origine e vertice di tutte le cose, Uno ed Unico, si esprime tuttavia nella Creazione
attraverso «manifestazioni» che sono formate a coppie (sizigie), ciascuna di un elemento maschile e di un elemento
femminile, padre e madre della coppia sizigiale (sizigia significa congiunzione di complementari) seguente fino a
giungere a Spirito e Materia che compongono l'Uomo terrestre. Tale duplicità di complementari è dunque anche
costitutiva di ogni essere e vigente funzionalmente al proprio interno: la sua perfezione sarà solo nell'annullamento, o
meglio nella fusione, di essi. Nell'affermazione «che il maschio non sia più maschio e la femmina non sia più femmina»
è da riconoscere il concetto sublime di tale Unione raggiunta. L’unione sessuale è una sorta di momentaneo assaggio
di questa ri-unificazione possibile: si dice infatti che uomo e donna possono stare realmente insieme solo in Cielo o, se
in Terra, nell’unione sessuale.
19
Ossia: “Io sono qui con voi, che cercate altrove? Illumino, ma se voi non vedete questa Luce, allora siete sprofondati
nelle tenebre”. Intende che il discernimento spirituale non è nei discepoli tale da far loro riconoscere chi Egli sia.
20
Rinunciare al mondo, nel senso di non esserne schiavi, e trovare la “quiete” o la “pace”.
21
E’ comunemente interpretato con il senso di: mi meraviglio che lo Spirito (ricchezza), abbia potuto prendere dimora
nel corpo (povertà). Ma il senso è che il miracolo dell’emanazione dello Spirito dalla carne che lo sostiene è talmente
grande, che Gesù stesso si meraviglia che l’uomo, nella sua cecità di cuore, abbia potuto meritarlo.
5

30.Gesù disse, "Dove ci sono tre dei, questi sono dei. Dove ve ne sono due o uno, io sono con loro.22"

31.Gesù disse, "Nessun profeta è benvenuto nel proprio circondario; i dottori non curano i loro
conoscenti."

32.Gesù disse, "Una città costruita su una alta collina e fortificata non può essere presa, ma non può
neanche essere nascosta."

33.Gesù disse, "Quanto ascolterete con le vostre orecchie, proclamatelo dai vostri tetti ad altre
orecchie. Dopo tutto, nessuno accende una lampada per metterla in un baule, né per metterla in
un posto nascosto. Piuttosto, la mette su un lampadario così che chiunque passi veda la sua luce."

34.Gesù disse, "Se un cieco guida un cieco, entrambi cadranno in un fosso."

35.Gesù disse, "Nessuno può entrare nella casa di un uomo robusto e prenderla con la forza se prima
non gli lega le mani. Solo a quel punto uno può sottrargli la casa."

36.Gesù disse, "Non vi curate, dalla mattina alla sera e dalla sera al mattino, al pensiero di cosa
indossare.23"

37.I suoi discepoli dissero, "Quando ci apparirai, e quando riusciremo a contemplarti?" Gesù disse,
"Quando vi spoglierete senza pudore24, e farete scivolare i vostri abiti sotto i piedi come bambini e
li calpesterete, allora vedrete il figlio del Vivente e non avrete più paura."

38.Gesù disse, "Spesso avete desiderato ascoltare queste parole che vi dico, e non avete nessun altro
da cui ascoltarle. Vi saranno giorni in cui mi cercherete e non mi troverete."

39.Gesù disse, "I Farisei e gli accademici hanno rubato le chiavi della conoscenza e le hanno sotterrate.
Così non sono entrati, e non hanno permesso a quelli che volevano entrare di farlo. Quanto a voi,
siate scaltri come serpenti e puri come colombe."

40.Gesù disse, "Una vite è stata piantata contro la volontà dal Padre. Poiché non è robusta, sarà
sradicata e morirà."

41.Gesù disse, “Chiunque ha qualcosa in mano riceverà di più, e chiunque non ha nulla sarà privato
anche del poco che ha.25"

42.Gesù disse, "Siate come viandanti.26"

43.I suoi discepoli gli dissero, "Chi sei tu per dirci queste cose?" "Non comprendete chi sono da quello
che dico?27 Invece, siete diventati come i Giudei, che amano l'albero ma odiano i frutti, o amano i
frutti ma odiano l'albero.”

22
Nessuna delle interpretazioni proposte dagli esegeti convince, e le traduzioni sono molto diverse tra loro: l’unità è
presente nel 3, ma ove essa non si sia già realizzata, Gesù è l’elemento che consente di realizzarla interagendo con
l’uomo.
23
Non curatevi di apparire, delle apparenze: sono delle ipocrisie.
24
Il pudore nasce dall’aver qualcosa da nascondere, il “peccato”; da qui la necessità di preoccuparsi dell’abito di cui al
loghion precedente.
25
Si riferisce a quelli che “pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono” (Mt. 13, 12)
26
“Intraprendete la Via”. Ma altri traducono con “siate transeunti” o “consideratevi di passaggio”. Ma, quale che sia la
traduzione prescelta, l'uomo perfetto sulla Via è il «viandante solitario», privo di vincoli terreni, poiché l'uomo
appartiene originariamente al cielo.
6

44.Gesù disse, "Chiunque bestemmia contro il Padre sarà perdonato, e chiunque bestemmia contro il
Figlio sarà perdonato, ma chiunque bestemmia contro lo Spirito che è santo non sarà perdonato, né
sulla terra né in cielo.28"

45.Gesù disse, "L'uva non si coglie dai rovi, né i fichi dai cardi, poiché essi non danno frutti. I buoni
producono bene da quanto hanno accumulato; i cattivi producono male dalla degenerazione che
hanno accumulato nei loro cuori, e dicono cose malvagie. Poiché dal traboccare del cuore
producono il male."

46.Gesù disse, "Da Adamo a Giovanni il Battista, fra quanti nacquero da donna, nessuno é tanto più
grande di Giovanni il Battista la cui visione non è frammentaria. Ma ho detto che chiunque fra voi
diventerà un bambino conoscerà il regno e diventerà più grande di Giovanni.29"

47.Gesù disse, "Un uomo non può stare in sella a due cavalli o piegare due archi. E uno schiavo non può
servire due padroni, altrimenti lo schiavo onorerà l'uno e offenderà l'altro. Nessuno beve vino
stagionato e subito dopo vuole bere vino giovane. Il vino giovane non viene versato in otri vecchi,
altrimenti si guasta. Non si cuce un panno vecchio su un abito nuovo, poiché si strapperebbe.30"

48.Gesù disse, "Se due persone staranno in pace31 in una stessa casa diranno alla montagna 'Spostati!'
e quella si sposterà."

49.Gesù disse, "Beati voi, gli unificatori ed eletti, perché troverete il regno. Poiché da lì venite, e di
nuovo ne troverete l’entrata."

50.Gesù disse, "Se vi diranno 'Da dove venite?' dite loro: 'Veniamo dalla Luce, dal luogo della Luce che
si è manifestata, si è stabilita, ed è apparsa negli Archetipi32.' Se vi diranno, 'Chi siete voi?' dite:
'Siamo i suoi figli, e siamo gli Eletti del Padre vivente.' Se vi chiederanno, 'Qual è il segno del vostro
Padre in voi?' dite loro: 'E' il movimento e la quiete'."

51.I suoi discepoli gli dissero, "In quale giorno riposeranno i morti, e in quale giorno verrà il nuovo
mondo?" Lui disse loro, "Quello che aspettate è già venuto, ma voi non ve ne accorgete.33"

52.I discepoli gli dissero: "Ventiquattro profeti parlarono in Israele, e tutti hanno parlato in te". Lui disse
loro: "Voi avete Me vivente qui davanti a voi e parlate dei morti."

27
Le persone non sono attente al valore di ciò che viene loro detto in sé, ma gli danno valore se chi le dice può
dimostrare di avere una qualche autorità. Come dire che un frutto è buono e maturo soltanto se si sa da quale albero
proviene, e non perché lo è e basta. Gesù è la Verità, e la Verità è Gesù: quindi Egli è ciò che dice.
28
Che lo Spirito Santo sia una delle ipostasi (persone) della Trinità, è stato stabilito solo dal Concilio di Nicea del 325
d.C.; qui lo Spirito è Ruh, il respiro di Dio, la Sua Potenza che ricade sui Prescelti, ciò che promana dal Padre al Figlio,
rendendo il Figlio tale.
29
Giovanni Battista, precursore di Gesù, è una delle manifestazioni di Elia/Al Khidr, il Maestro dei Maestri.
30
La Via è una sola e i frutti che essa dà non possono essere aggiunti sopra un vecchio modo di esistere.
31
La Pace è un dono di Dio ed è uno stato spirituale frutto di un cammino iniziatico. Chi ha raggiunto tale stato,
insieme con altri, in un ‘luogo spirituale’ (comunità) che li accolga in modo corretto, dispone della Potenza del Padre.
32
L’Uomo di Luce, o Uomo Perfetto, è un archetipo che l’uomo comune deve tornare a realizzare attraverso la propria
vita.
33
Il concetto di tempo è troppo umano: tutto è già presente, da sempre; riferito al loghion precedente, vuol dire che
l’Uomo di Luce è già realizzato in ogni uomo, ma l’uomo non se ne accorge. Dio è già nell’uomo, non deve essere
raggiunto, ma ri-conosciuto. Questo non è “avvenimento” una tantum, è in ogni momento presente, vivente,
operativo.
7

53.I discepoli gli dissero: "è utile o no la circoncisione?" Lui disse loro, "Se fosse utile, il padre
genererebbe figli già circoncisi dalla loro madre. La vera circoncisione è nello spirito, quella sì che è
completamente vantaggiosa.34"

54.Gesù disse, "Beati voi poveri35, perché vostro è il regno dei cieli."

55.Gesù disse, "Chi non odierà suo padre e sua madre non potrà essere mio discepolo, e chi non odierà
fratelli e sorelle, e non porterà la croce come faccio io, non sarà degno di me.36"

56.Gesù disse, "Chi è giunto a conoscere il mondo ha scoperto un cadavere, e di chiunque ha scoperto
un cadavere il mondo non è degno.37"

57.Gesù disse, Il regno del Padre è come un uomo che ha del buon seme. Il suo nemico di notte gli ha
mescolato erbacce fra i buoni semi. L'uomo non ha voluto che i braccianti gli strappassero le
erbacce, ma ha detto loro, 'No, altrimenti per strappare le erbacce potreste finire per strappare
anche il grano.' Poiché il giorno del raccolto le erbacce verranno fuori, e saranno strappate e
bruciate.38"

58.Gesù disse, "Beato l'uomo che è stato messo alla prova39 perché ha trovato la vita."

59.Gesù disse, "Guardate il Vivente finché vivete, affinché non moriate e cerchiate di vederlo poi, e non
possiate più vederlo.40"

60.Vide un samaritano che portava un capretto e andava in Giudea. Disse ai suoi discepoli, "Quell'uomo
porta in giro il capretto." Loro gli dissero, "Così che possa ucciderlo e mangiarlo." Lui disse loro,
"Non lo mangerà finché è vivo, ma solo dopo averlo ucciso e ridotto a cadavere." Loro risposero,
"Non potrebbe fare altrimenti." Lui disse loro, "E così pure voi, cercatevi un posto per riposare, o
potreste diventare cadaveri e venire mangiati.41"

61.Gesù disse, "In due si adageranno su un letto; uno morirà, l'altro vivrà.42" Disse Salomè, "Chi sei tu
uomo? Tutto ad un tratto sei salito sul mio letto e hai mangiato alla mia tavola." Gesù le disse,
"Sono quello che viene da Colui che è mi è uguale43. Mi è stato dato ciò che è del Padre mio." "Sono

34
La circoncisione rappresenta un segno indelebile di appartenenza al popolo di Dio; ma è nello Spirito che bisogna
percepire questa appartenenza.
35
Qui, come in Luca, poveri e basta; non poveri in spirito, come in Matteo. Povertà diversa da quella del loghion 3.
36
Chi non saprà distaccarsi dalla sua provenienza genetica terrena e non si prenderà la responsabilità di assumere la
sua stessa costituzione e struttura archetipica fondata sulla croce (verticalità e orizzontalità; ascensione e radicamento
insieme) come se fosse figlio di se stesso, costui non è degno di Me (non diventerà un Cristo).
37
La Vita è il generata dallo Spirito; ma il mondo è abitato da cadaveri, ovvero di chi non ha saputo riconoscere (come
più volte detto) il Vivente in sé e dentro di sé; il mondo è il luogo ove i cadaveri interagiscono secondo la loro natura, e
creano una società adatta ai cadaveri. Chi ha il Vivente in sé e lo ha riconosciuto è un estraneo a questo mondo, che
non è degno di lui.
38
Il Padre ha gettato il seme dei Viventi, ma essi crescono tra i cadaveri; quando daranno frutto, le spighe si
distingueranno dalle erbacce (Dio riconoscerà i Suoi).
39
Altre traduzioni preferiscono: che ha sofferto.
40
Il Maestro Vivente è Maestro finché è Vivente; il discepolo vivente deve approfittare della propria vita per
incontralo nella propria intimità, vita nella Vita; non vi saranno altre occasioni, poi non sarà più possibile.
41
Il Vivente non può essere divorato; ma i discepoli evitino di diventare “cadaveri” facendosi risucchiare dal mondo;
per farlo cerchino “il movimento e la quiete”.
42
La Realizzazione è solo nel farsi Uno: l’Altro nell’Uno non può esserci.
43
Si ricordi l’affermazione: Io sono Colui che è. Ovvero Io sono identico a me stesso, poiché sono Uno e “non c’è socio
in me”.
8

tua discepola." "Per questa ragione io ti dico, chi si unisce in uno verrà inondato di luce, ma se è
diviso, sarà avvolto dall’oscurità."

62.Gesù disse, "Io rivelo i miei misteri a coloro che ne sono degni. Che la vostra mano sinistra non
sappia cosa fa la destra.44"

63.Gesù disse, "C'era un ricco che aveva molto denaro. Disse: “Investirò questo denaro così che io
possa seminare, mietere e riempire i miei magazzini con i raccolti, e che non mi manchi nulla.”
Queste erano le cose che pensava in cuor suo, ma quella stessa notte morì. Chi fra voi ha orecchie
ascolti!"

64.Gesù disse, "Un uomo organizzò un ricevimento. Quando ebbe preparato la cena, mandò il suo
servo a invitare gli ospiti. Il servo andò dal primo e gli disse, 'Il padrone ti invita. 'E quegli disse,
'Devo pagare dei mercanti, e vengono da me stasera. Devo andare a dargli istruzioni. Lo prego di
scusarmi ma non posso venire a cena.' Il servo andò da un altro e disse, 'Il padrone ti ha invitato.'
Quegli disse al servo, 'Ho comprato una casa, e devo assentarmi per un giorno. Non avrò tempo per
la cena.' Il servo andò da un altro e gli disse, 'Il padrone ti invita.' Quegli disse al servo, ‘Un mio
amico si sposa, e devo preparargli il banchetto. Non potrò venire. Lo prego di scusarmi se non
posso venire.' Il servo andò da un altro e gli disse, 'Il padrone ti invita.' Quegli disse al servo, 'Ho
comprato una proprietà, e sto andando a riscuotere l'affitto. Non potrò venire, Lo prego di
scusarmi." Il servo ritornò e disse al padrone, 'Quelli che avevi invitato a cena si scusano ma non
possono venire.' Il padrone disse al servo, 'Vai per la strada e porta a cena chiunque trovi.'
Acquirenti e mercanti non entreranno nei luoghi del Padre mio.45"

65.Egli disse, Un buon uomo possedeva una vigna e l'aveva affittata a dei contadini, così che la
lavorassero e che gli dessero il raccolto. Mandò il suo servo dai contadini per farsi consegnare il
raccolto. Loro lo afferrarono, lo picchiarono, e quasi l'uccisero. E il servo ritornò dal padrone. Il
padrone disse, 'Forse non l’hanno riconosciuto.' Mandò un altro servo, e i contadini picchiarono
anche quello. Quindi il padrone mandò suo figlio e disse, 'Forse verso mio figlio avranno un qualche
rispetto.' Poiché i contadini sapevano che lui era l'erede della vigna, lo afferrarono e lo uccisero. Chi
ha orecchie ascolti!"

66.Gesù disse, "Mostratemi la pietra scartata dai costruttori; quella è la pietra angolare.46"

67.Gesù disse, "Quelli che sanno tutto, ma sono carenti dentro, ignorano tutto."

68.Gesù disse, "Beati voi, quando sarete odiati e perseguitati; e non troveranno il Luogo dove potervi
perseguitare!47"

69.Gesù disse, "Beati quelli che sono stati perseguitati nei loro cuori: sono loro quelli che sono arrivati a
conoscere veramente il Padre48. Beati coloro che sopportano la fame, perché lo stomaco del
bisognoso sarà riempito."

70.Gesù disse, "Se esprimerete quanto avete dentro di voi, quello che avete vi salverà. Se non lo avete
dentro di voi, quello che non avete vi ucciderà.49"

44
Siate così riservati da nascondere il Segreto persino a voi stessi.
45
Gli impegni di questo mondo impediscono di godere del cibo dell’Altro Mondo.
46
O “pietra fondamentale”.
47
Sarete odiati e perseguitati, ma sarete fuori da questo mondo perché vivrete nell’Altro; e lì non vi potranno
raggiungere.
48
Questi sono perseguitati di tipo diverso: sono quelli che hanno macerato il proprio cuore nella ricerca indefessa
dell’Amato. La ‘fame’ è appunto ‘fame d’Amore’.
9

71.Gesù disse, "Distruggerò questa casa, e nessuno potrà ricostruirla.50"

72.Un uomo gli disse, "Dì ai miei fratelli di dividere con me i loro averi." Egli rispose, "Uomo, e chi ha
fatto di me un divisore?" Si girò verso i discepoli e disse, "Sono io forse uno che divide?51"

73.Gesù disse, "Il raccolto è enorme ma i braccianti sono pochi, perciò pregate il Signore di mandare i
braccianti nei campi.52"

74.Egli disse, "Signore, sono in molti attorno al pozzo, ma nessuno nel pozzo.53"

75.Gesù disse, "In molti stanno davanti alla porta, ma saranno gli unificatori ad entrare nella sala delle
nozze.54"

76.Gesù disse, "Il regno del Padre è come un mercante che ricevette un carico di mercanzia e trovò una
perla. Il mercante fu accorto; vendette la mercanzia e comprò la perla. Così anche voi, cercate il
tesoro che è eterno, che resta, dove nessuna tarma viene a rodere e che nessun verme può
guastare."

77.Gesù disse, "Io sono la Luce che è su tutte le cose. Io sono il Tutto: da me Tutto proviene, e in me
Tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno, io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

78.Gesù disse, "Perché siete venuti nella campagna? Per vedere una canna scossa dal vento? O per
vedere un uomo vestito in abiti raffinati, come i capi e i potenti? Quelli sono vestiti in panni
raffinati, e non potranno conoscere la verità."

79.Una donna nella folla gli disse, "Fortunato il grembo che ti generò e il seno che ti nutrì." Lui le disse,
"Fortunati coloro che hanno ascoltato il Verbo del Padre e l'hanno veramente conservata. Poiché vi
saranno giorni in cui direte, "Fortunato il grembo che non ha concepito, e il seno che non ha
allattato.55"

80.Gesù disse, "Chi è arrivato a conoscere il mondo ha scoperto il corpo, e chi ha scoperto il corpo è al
di sopra del mondo.56"

81.Gesù disse, "Colui è divenuto ricco regni, e che chi ha trovato il potere vi rinunci.57"

49
Se diventerete quello che siete’, ovvero realizzerete la vostra essenza eterna, vivrete in eterno; ma se non avete Dio
in voi, resterete mortali.
50
Si allude a “questo basso mondo”, o – secondo alcuni – al Tempio inteso come insieme di ipocrite leggi esteriori
(sepolcri imbiancati), il che è – nella sostanza - lo stesso.
51
Qualcuno vuole che sia fatta giustizia per lui in “questo basso mondo”; ma non è il compito di Gesù. Il Suo compito è
realizzare l’Unità.
52
Sono pochi quelli che si accorgono della grande ricchezza che ricade costantemente su di loro, e non riescono ad
utilizzarla tutta: che altri se ne accorgano e la raccolgano.
53
Molti hanno sete e attendono di essere dissetati, ma nessuno si cala nel pozzo ad attingere acqua e a dissetarsi da
sé.
54
Ancora il tema dell’Unità da raggiungere, così come attraverso l’unione di maschio e femmina si realizza una
anticipazione dell’Unità con Dio. Solo chi vede la sacralità di questo gesto è degno di accedere alla camera nuziale.
55
Il Verbo, il soffio divino, è il seme che anima; ci sarà un tempo in cui ogni vita emanerà dal soffio del Padre,
direttamente.
56
Concetto simile a quello del loghion 61; ma qui ci si riferisce alla conoscenza del corpo come complesso
microcosmo, e alla sua natura sacra di elemento di radicamento dello Spirito: conoscere questo è conoscere il Tutto.
57
Chi ha ottenuto la Conoscenza regni, ma rinunciando al Potere: infatti costui ha la Potenza.
10

82.Gesù disse, "Chi è vicino a me è vicino al Fuoco, e chi è lontano da me è lontano dal Regno.58"

83.Gesù disse, "Gli Archetipi Viventi si manifestano agli uomini, ma la loro stessa luce li nasconde. Lui si
rivelerà, gli Archetipi Viventi saranno nascosti dalla Sua Luce.59”

84.Gesù disse, "Quando vedrete a chi assomigliate sarete contenti. Ma quando vedrete gli Archetipi
Viventi che fin dall’inizio erano in voi, e che non muoiono né diventano visibili, quanto riuscirete a
sopportarlo?60"

85.Gesù disse, "Adamo venne da un grande potere e una grande ricchezza, ma non era degno di voi.
Perché se fosse stato degno, non avrebbe conosciuto la morte.61"
86.Gesù disse, "Le volpi hanno tane e gli uccelli hanno nidi, ma il Figlio dell’uomo62 non ha un posto
dove stendersi e riposare."

87.Gesù disse, "Quanto è misero il corpo che dipende da un corpo, e quanto è misera l'anima che
dipende da quei due.63"

88.Gesù disse, "I messaggeri ed i profeti verranno da voi e vi daranno ciò che vi appartiene. Voi, da
parte vostra, date loro quello che avete. Dunque chiedetevi, 'Quando verranno a prendere quello
che gli appartiene?'64 "

89.Gesù disse, "Perché sciacquate l'esterno della coppa? Non capite che quello che ha creato l'interno è
anche quello che ha creato l'esterno?65"

90.Gesù disse, "Venite a me, poiché il mio giogo è confortevole e il mio dominio è gentile, e troverete la
vostra quiete.66"

91.Gli dissero, "Dicci chi sei così che possiamo credere in te." Lui disse loro, "Voi scrutate il cielo e la
terra, ma non siete arrivati a comprendere colui che è di fronte a voi, e non sapete come
interpretare questo segno.67"

58
Cristo (non Gesù) è un Fuoco Verde, con il quale – si è visto – Gesù ha incendiato il mondo. Il fuoco sublima,
trasforma la materia in spirito, come la legna in luce e calore.
59
Altre traduzioni preferiscono ‘immagini’ in luogo di Archetipi Viventi; ma si intende comunque “forme”, o, diremmo,
“germi morfogenetici”, quindi “archetipi”, o anche “profeti”: ciò che nella Creazione mette in forma, organizza in
forma vivente, di volta in volta aumentando la complessità e generando con ciò evoluzione verso la Luce. Questi
Viventi sono invisibili agli uomini ché non hanno occhi per vedere, e cesseranno persino di avere senso quando il
Padre sarà con l’Uomo senza la loro intermediazione.
60
Quando all’uomo viene rivelata la sua stessa natura divina, ciò produce uno shock e la necessità assoluta di aderirvi:
questo è il diventare ciò che si è. Ma è una responsabilità che l’uomo non vorrebbe.
61
Il primo uomo è manifestazione della Potenza di Dio; ma è anche l’inizio di un percorso evolutivo di ritorno a Dio
attraverso l’incarnazione: Adamo è il primo allontanamento, voi il ritorno, il perfezionamento di Adamo.
62
Qui Gesù si riferisce a se stesso. Nell’Antico Testamento la stessa allocuzione vale “essere umano” oppure
“umanità”. La Presenza del Cristo all’uomo è perenne e continua: non consente riposo.
63
Misera è la condizione di dipendenza umana, perché l’anima di un uomo che dipende da un altro/a, dipende da
entrambi. Nel bisogno non esiste la libertà e la possibilità di evolvere.
64
Non si tratta dell’attesa di un evento a venire, ma di uno scambio continuo presente continuamente nel qui e ora: la
risposta alla domanda è appunto questa.
65
Curate l’interiorità, piuttosto che l’apparenza esteriore.
66
Ancora il concetto di “quiete” o “pace” (salam), che è il primo segno che Dio invia a colui che si pone sulla Via come
preannuncio della Grazia (baraka). La Pace è la condizione infatti di assenza di conflitto tra i complementari costitutivi
dell’essere umano in attesa della loro ri-unificazione. Vi è qui anche un riferimento all’abbandono e al senso della
libertà di cui al loghion 87: la libertà è l’abbandono a un dolce dominio; il dominio che Cristo ha sull’uomo, è libertà
quando l’uomo e il Cristo diventano Uno.
11

92.Gesù disse, "Cercate e troverete. Nel passato, comunque, non vi ho rivelato le cose che allora mi
chiedeste. Ora vorrei dirvele, ma voi non le chiedete più.68"

93."Non date le cose sacre ai cani, perché potrebbero gettarle sullo sterco. Non gettate perle ai porci, o
potrebbero [...].69"

94.Gesù disse, "Chi cerca troverà, e a chi bussa sarà aperto.70"

95.Gesù disse, "Se avete denaro, non prestatelo a interesse. Piuttosto, datelo a qualcuno da cui non lo
riavrete.71"
96.Gesù disse, "Il regno del Padre è come una donna72. Prese un po' di lievito, lo nascose nell'impasto, e
ne fece grandi forme di pane. Chi ha orecchie ascolti!"

97.Gesù disse, "Il regno è come una donna73 che portava una giara piena di farina. Mentre camminava
per una lunga strada, il manico della giara si ruppe e la farina si sparse dietro di lei sulla strada. Lei
non lo sapeva; non si era accorta di nulla. Quando raggiunse la sua casa, posò la giara e scoprì che
era vuota."

98.Gesù disse, "Il regno del Padre è come una persona che voleva uccidere un potente. Prima di uscire
di casa sfoderò la spada e la infilò nel muro per provare se la sua mano riusciva a penetrarlo. Poi
uccise il potente.74"

99.I discepoli gli dissero, "I tuoi fratelli e tua madre sono qui fuori." Lui disse loro, "Quelli che fanno il
volere del Padre mio sono i miei fratelli e mia madre. Sono quelli che entreranno nel regno di mio
Padre."

100.Mostrarono a Gesù una moneta d'oro e gli dissero, "Gli uomini dell'imperatore romano ci chiedono
le tasse." Lui disse loro, "Date all'imperatore quello che è dell'imperatore, date a Dio quello che è di
Dio, e date a me quel che è mio."

101."Chiunque non odi padre e madre come me non può essere mio discepolo, e chiunque non ami
padre e madre come me non può essere mio discepolo. Poiché mia madre mi ha messo al mondo,
ma la mia vera madre mi ha dato la vita.75"

67
“Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola venire su da ponente, voi dite subito: "Viene la pioggia"; e
così avviene. Quando sentite soffiare lo scirocco, dite: "Farà caldo"; e così è. Ipocriti, l'aspetto della terra e del cielo
sapete riconoscerlo; come mai non sapete riconoscere questo tempo?” (Luca 12, 54-56)
68
All’inizio il discepolo è pieno di curiosità, poi, pian piano, lascia che la conoscenza affiori dal cuore nutrito dal
Maestro e non ha più domande da fare.
69
Riferito al loghion precedente: ciò che affiora dal cuore come conoscenza, preservatela nel Segreto dal quale essa
sgorga, difendetela e siate riservati.
70
Se chiedete al vostro cuore avrete le risposte, perché sarà aperto lo scrigno del Segreto che esso contiene…
71
…ma il tesoro che vi troverete non serve per arricchire voi, ma coloro che non hanno accesso a quel Segreto.
72
Qui, il Regno è una donna nutrice che fa del poco molto, avendo “nascosto” il lievito; similmente, il seme del Padre,
“nascosto” nel ventre della Madre, genera il Figlio.
73
Qui, la donna porta la pienezza della giara, ossia è gravida; ma al termine del suo cammino ella è di nuovo vuota,
cioè ha dato alla Luce la precedente pienezza. Il tema della pienezza e del vuoto è riferito al rendere ai fratelli quanto
si è ricevuto e al presentarsi privi di ogni cosa, quindi leggeri, al termine della Via. Non è proponibile l’idea che si tratti
di un invito a non essere distratti!
74
Qui il Regno è paragonato un uomo, la cui funzione è diversa: tutta la vita gli servirà per provare la potenza della sua
spada (anche qui il riferimento alla penetrazione rivela la necessità di impossessarsi della propria vita – che è femmina
e madre - rendendola feconda), al fine di uccidere il potente: ovvero la sua propria stessa potenza, una volta entrato
nell’Altro Mondo. Il muro è la propria natura umana, che oppone una dura resistenza.
12

102.Gesù disse, "Maledetti i Farisei76! Sono come un cane che dorme nella mangiatoia dei buoi: il cane
non mangia, e non lascia mangiare il bestiame.”

103.Gesù disse, "Beati quelli che sanno da dove attaccheranno i ribelli. Possono organizzarsi,
raccogliere le risorse imperiali, ed essere preparati prima che i ribelli arrivino.77"

104.Dissero a Gesù, "Vieni, oggi preghiamo, e digiuniamo." Gesù disse, "Quale peccato ho commesso, o
di quale impurità mi sono macchiato? Piuttosto, quando lo sposo lascia la camera nuziale, allora
digiunate e pregate!78"

105.Gesù disse, "Chi conosce il padre e la madre sarà chiamato figlio di meretrice79".

106.Gesù disse, "Quando farete del Due, Uno, diventerete figli dell’Uomo80, e quando direte
'Montagna, spostati!' si sposterà."

107.Gesù disse, "Il regno è come un pastore che aveva cento pecore. Una di loro, la più grande, si
smarrì. Lui lasciò le altre novantanove e la cercò fino a trovarla. Dopo aver faticato tanto le disse,
'Mi sei più cara tu di tutte le altre novantanove.'81 "

108.Gesù disse, "Chi berrà dalla mia bocca diventerà come me; io stesso diventerò quella persona, e
tutte le cose nascoste gli si riveleranno."

109.Gesù disse, "Il regno del Padre è come una persona che aveva un tesoro nascosto nel suo campo
ma non lo sapeva. E quando morì lo lasciò a suo figlio. Il figlio non ne sapeva nulla neanche lui.
Diventò proprietario del campo e lo vendette. L'acquirente andò ad arare, scoprì il tesoro, e
cominciò a prestare denaro a interesse a chi gli pareva."

110.Gesù disse, "Chi ha conosciuto il mondo, ed è diventato ricco, rinunci al mondo."

111.Gesù disse, "I cieli e la terra si apriranno al vostro cospetto, e chiunque è vivo per il Vivente non
vedrà la morte." Non dice Gesù, "Di quelli che hanno trovato se stessi, il mondo non è degno?"

112.Gesù disse, "Guai alla carne che dipende dall'anima. Guai all'anima che dipende dalla carne."

113.I suoi discepoli gli dissero, "Quando verrà il regno?" "Non verrà cercandolo. Non si dirà 'Guarda, è
qui!', oppure 'Guarda, è lì!' Piuttosto, il regno del Padre è già sulla terra, e nessuno lo vede."

75
Chi ama le proprie origine corporee, vi è legato visceralmente; non dispone dunque della libertà necessaria per
staccarsene. Il mondo attrae a sé e non lascia libero il figlio che vuole ritrovare le proprie origini divine.
76
I falsi, gli ipocriti, i moralisti che guardano più alla forma che alla sostanza delle azioni. Quelli che ingannano se stessi
e vivono nella menzogna: non si nutrono della Verità, e non lasciano che altri se ne nutrano.
77
Chi è sulla Via conosce quelli sono i propri punti deboli e conosce la ribellione della propria personalità: può quindi
difendersene. Ci si riferisce alla guerra interiore.
78
Qui Gesù viene invitato a sottomettersi agli usi (non solo religiosi) del mondo e alle sue leggi, e si rifiuta di farlo;
piuttosto – dice – preoccupatevi di quando mi sarò allontanato da questo mondo, perché allora, voi e non io, avrete
bisogno di preghiere e digiuni!
79
Concetto variamente interpretato e tradotto. Chi è della stessa Sostanza del Padre, è Figlio a se stesso, da se stesso
generatosi. Se riconosce altri genitori, sono falsi. Approfondisce il tema del loghion 101.
80
Sarete come Me, dei Cristi.
81
Il 99 resta imperfetto se non è completato da quell’unità che lo trasforma in 100; ogni 10 è anche l’1 della decade
successiva e ciò scandisce il ritmo della risalita; il 100 è la perfezione, essendo 10 volte 10.
13

114.Disse loro Simon Pietro, "che Maria si allontani da noi, perché le donne non sono degne della Vita.”
Disse Gesù: "Ecco, io la guiderò, così che possa renderla maschio, affinché anche lei possa diventare
uno spirito vivente, simile a voi maschi; poiché ogni donna che si rende maschio entrerà nel regno
dei cieli.82”

82
Ove si consideri che la Terra (questo mondo) è Femmina e Madre, e il Padre che la feconda e le consente di
generare (mettere al mondo) la propria prole è Celeste, il riassorbimento nell’Uno da cui la creazione promana e che
all’Uno ritorna, annulla la diversità maschio/femmina, ossia la dualità. Senza la femmina non vi è creazione, ma senza
creazione non vi è femmina. La Madre è l’alterità stessa dal Padre, il Suo complementare, e il Suo rovesciamento.

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