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a manutenzione straordinaria

Se la Vespa si trova in cattive condizioni generali, con ruggine, vernice non originale, o intendiamo
restaurare una Vespa d' epoca, sara necessario uno smontaggio completo.

una vespa px completamente smontata

L' importante è disporre dello spazio necessario per poter appoggiare le varie parti, e contenitori
vari per le viti, dadi, e minuterie varie. Le operazioni di smontaggio sono semplici e intuitive, in
caso di difficoltà, possiamo usare prodotti sbloccanti spray, tipo Svitol. L' unica cosa importante è
non perdere nessun pezzo e ricordarci la collocazione giusta di ognuno, nel rimontaggio. Quindi
conviene armarsi di carta e penna e prendere nota delle cose che potremmo scordare, prima fra tutte,
i collegamenti dell' impianto elettrico.

Se la carrozzeria ha subito varie verniciature nel corso degli anni, sarà necessario rimuovere tutta la
vernice. I metodi sono due: usare un prodotto chimico sverniciante, in vendita presso i colorifici,
facendo attenzione al fatto che è tossico e non va toccato a mani nude ne inalato, oppure
"drasticamente" bruciare tutta la vernice con un phon industriale, o una fiamma a gas. Controllare
eventuali piccoli tagli della carrozzeria, provocati dalle vibrazioni e saldarli, quelli meno importanti
possono venire saldati semplicemente a stagno, per gli altri usare con molta cautela una saldatrice
elettrica ad elettrodi, o meglio con cannelli a gas.

La prima operazione è la sabbiatura. Serve ad eliminare le vecchie vernici e le tracce di ruggine. La sabbiatura deve
arrivare al cosiddetto "metallo bianco". Segue la pulizia e lo sgrassaggio con solvente.

Appena terminata questa operazione, è importante proteggere il supporto con adeguata antiruggine prima che si depositi
dell'umidità e cominci a formarsi dell'ossidazione.

Procedura d' epoca - . Applicare un antiruggine in strati sottili sulla lamiera preparata come detto sopra e vanno
lasciate essiccare a fondo. La stuccatura con stucchi grasso-sintetici si fa direttamente sulla antiruggine, eventualmente
appena "rotta" con una leggera carteggiatura con carta grossa (P150), se fra l'applicazione dell'antiruggine e la prima
rasata sono trascorsi alcuni giorni. Per questo lavoro lo stucco denso grigio resta il prodotto più aderente al metodo
tradizionale di applicare 3-4 rasate molto sottili al giorno, fino ad eliminare le imperfezioni, quindi levigare con cura. E'
ovvio che questo stucco va levigato ad umido: sulle superfici più ampie e piane l'uso del pomice in pani resta la
soluzione più idonea. Sulle altre superfici si opererà con carta abrasiva grana P180 ad umido. A levigatura ultimata
(sarà la "mano" del carrozziere a sentire quando si è arrivati ad una superficie priva di ondulazioni) è inevitabile che
appaiono alcuni punti di lamiera scoperta. Questi punti vanno protetti con la stessa antiruggine applicata
originariamente, che va lasciata essiccare con cura. A questo punto si tratta di applicare un isolante i fondi
nitrocombinati sono idonei allo scopo. Se ne applicano 2-3 mani. Volendo, l'ultima mano può essere tinteggiata con
un'aggiunta di smalto nella tonalità finale. E' importante evitare l'applicazione di spessori troppo elevati nelle singole
mani. Anche l'isolante va carteggiato ad umido, con carta di grana successivamente più fine fino alla 500 od anche 600.
In questa fase si inserisce, ove necessario, la revisione della stuccatura seguita da carteggiatura. A questo punto la
superficie, dopo accurato lavaggio ed asciugatura, è pronta a ricevere lo smalto di finitura.
Procedura Maderna - Se invece non si è disposti aa aspettare lunghi tempi, sarà necessario ricorrere a prodotti
moderni che peraltro nulla tolgono al risultato finale. Consigliamo perciò di applicare 2-3 mani di Primer epossidico. Si
carteggia a macchina con carta a secco grana P220/240 per permettere l'aggrappaggio delle mani successive. Ove
occorre stuccare, usare stucco poliestere a spatola in passate successive. Può essere necessario anche l'applicazione di
fondo poliestere a spruzzo

I prodotti devono essere carteggiati a secco e rifiniti con carta grana P220. E' molto importante una perfetta levigatura,
determinante agli effetti estetici.per ottenere un risultato professiomnale

Se durante la carteggiatura vengono scoperte parti in lamiera, queste devono essere protette con una velata di Wash
Primer.

Dopo un'accurata pulizia seguita dallo sgrassaggio occorre isolare la Vespa con fondi monocomponenti (3 mani) o
Isolanti bicomponenti (2 mani)

Lasciare essiccare bene i fondi. Verificare che la superficie non abbia alcuna piccola imperfezione, altrimenti eliminarla
con stucco.Occorre poi una carteggiatura molto accurata ad umido con carta a scalare fino alla grana P800, poi pulire e
sgrassare bene la superficie isolata. Dopo la carteggiatura, la pulizia e lo sgrassaggio verficare se ci sono eventuali
imperfezioni superficiali e, se esistono, eliminarle con stucco alla nitro

Per essere portato a viscosità di spruzzatura lo Smalto Nitro va diluito con una quantità di diluente piuttosto rilevante (in
genere non meno del 60% cioè 600 ml di diluente su 1000 ml di smalto. Il diluente deve essere quindi quello consigliato
dal produttore dello smalto.

Le pistole usate un tempo per gli smalti nitro avevano ugelli da 1,2+1,4 mm. La pistola ad aspirazione, tazza inferiore,
comporta la necessità di spruzzare a pressione un po' più elevata anche 5 atmosfere, mentre con la pistola a caduta,
tazza superiore, a 3+3,5 atmosfere. Lo smalto nitro va applicato in diverse passate successive, opportunamente
intervallate. Considerate che 2 litri di smalto + relativo diluente sono una quantità normale per una Vespa. Spruzzare in
modo che fra una mano e l'altra ci sia un intervallo di almeno 15-20' per permettere l'evaporazione del solvente. Se si
desidera una superficie perfettamente levigata (esente da buccia d'arancia) l'ultima mano va levigata con carta abrasiva
(P800-1000 ad umido) preferibilmente alcuni giorni dopo l'applicazione. Alla levigatura si fa seguire la spruzzatura di 2
passate di smalto diluito fino al 300% (3 parti di diluente su 1 di smalto). Queste ultime mani vanno spruzzate in
maniera ben decisa ed uniforme, in modo che elimini completamente le righe della carteggiatura e si dilati
perfettamente, senza la minima buccia d'arancia.

Una passata di cera lucidante e almeno 24-48 ore (a 20°C) dopo l'ultima mano è in genere sufficiente per ottenere il
lucido morbido e profondo tipico delle verniciature classiche alla nitro. Volendo procedere alla lucidatura alla maniera
classica con pasta abrasiva, cera lucidante, è bene attendere almeno 4-5 giorni dall'applicazione dell'ultima mano.

Al termine dobbiamo pazientemente rimontare tutto, facendo attenzione a non provocare graffi, per
non vanificare il lungo e paziente lavoro. Conviene, prima di rimontare il motore, pulirlo con
prodotti sgrassanti e revisionarlo completamente.

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