Sabato 30 luglio 2022 ANNO 98 - N.

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con SPECIALE IL CUOIO CAPITANI

IL MILAN HA FINALMENTE CENTRATO IL COLPO CHE SERVIVA A PIOLI

De Ketelaere, ora è fatta

Raggiunto l’accordo definitivo con il Bruges, 32 milioni più 4 di bonus: tra oggi Guadagno
e domani l’arrivo in città, le visite mediche e le firme su un contratto di 5 anni 4-5

Raspadori
IL CLUB È PRONTO A GARANTIRE AL TALENTO UN INGAGGIO DA 2,5 MILIONI A STAGIONE

sì al Napoli
Sul tavolo 5 anni di contratto, DeLa tratta col Sassuolo
IN ISRAELE (20.15, DAZN) LA SFIDA AL TOTTENHAM, IERI LA VISITA AL MURO DEL PIANTO

Mourinho
pressing
Il giocatore ha deciso:
vuole la Champions
Giuntoli al lavoro
Carnevali vacilla
Savoldi lo esalta
per Belotti
«Un altro Mertens» Aspettando
Mandarini e Tarantino 2-3
Wijnaldum
e il difensore
il tecnico
La fantasia chiede anche
a pelo d’erba l’azzurro
di Alberto Polverosi
Ma Pinto
prima deve

A
l Napoli piacciono piccoli ma cedere
bravi. Almeno in attacco è così.
Shomurodov
Se ne sono andati Insigne con

Roma, notte da Champions

i suoi 163 centimetri e Mertens (6 e Felix Maida 6-7

in più), sono rimasti Lozano (174),

ISSN CARTA 2531-3266
DIGITALE 2499-5541

Ounas (172), Politano (171), Elmas LOTITO E IL MERCATO

(182), Osimhen (185, il primatista) ed
è arrivato Kvaratskhelia (183). 2
Dybala non fa ombra
alla nuova Lazio
F1: OGGI LA POLE IN UNGHERIA, LE FERRARI VOLANO ATLETICA: MARCELL IN PISTA, LUNEDÌ LA RISONANZA di Xavier Jacobelli

Leclerc e Sainz da sogno Europei, Jacobs ci crede L

a Lazio sta facendo un otti-
mo mercato, forse il migliore
degli ultimi anni e non solo
per il numero e per la qualità dei
20730

di Fulvio Solms 30-31 di Francesco Volpe Marchetti

35 giocatori ingaggiati e perché ha

T A
re Ferrari in pista, ma è utunno del 1991. A Du- speso quasi 50 milioni di euro.
un effetto ottico. La clas- blino si giocava la semi- Soprattutto, perché la società ha
9 772531 326409

sifica dice chiaramente finale della Coppa del seguito le indicazioni di Maurizio
che le due Rosse sono al solito Mondo di rugby tra gli All Sarri, il vero fulcro del progetto
posto e cioè nelle primissime Blacks e i Wallabies austra- biancoceleste per puntare a esse-
posizioni dopo le libere. 30 liani. 35 re sempre più competitivi. 12
2 NAPOLI
L'OBIETTIVO
IL COMMENTO
La fantasia
a pelo d’erba
di Alberto Polverosi
A
l Napoli piacciono piccoli ma
bravi. Almeno in attacco è così.
Se ne sono andati Insigne con i
suoi 163 centimetri e Mertens
(6 centimetri in più del vecchio capitano),
sono rimasti Lozano (174), Ounas (172),
Politano (171), Elmas (182), Osimhen
(185, il primatista) ed è arrivato Kvarat-
skhelia (183). Palla sempre a terra, mai
alta, è da anni che il Napoli gioca così e
nella prossima stagione ancora di più
visto che sta per uscire l’unico attac-
cante grande e grosso (Petagna, 190
centimetri per 85 chili) e sta per entra-
re un altro della banda dei piccoletti (Ra-
spadori, 172 per 69). È una scelta, una li-
nea di gioco in controtendenza rispetto alle
altre grandi del campionato che in attacco
presentano Vlahovic, Lukaku, Abraham,
Giroud, Zapata. Il Napoli dovrà attac-
care l’area avversaria con un fraseggio
insistito, con tecnica, fantasia e rapidi-
tà. Il lancio lungo sì, ma solo quando
dalla difesa o dal centrocampo indi-
vidueranno lo spazio dove far scatta-
re quel felino di Osimhen.
Il possibile arrivo di Raspadori re-
stituirebbe alla squadra di Spalletti
una parte della tecnica, della svel-
tezza e della creatività persa con
le partenze di Insigne e Mertens,
tecnica che crescerà ulterior-
mente se in organico entrerà
anche Deulofeu, altro mirabi-
le interprete del gioco a
pelo d’erba. Al tempo
stesso, rispetto a Lo-
renzo, Giacomino
allargherà le pos-
sibilità dell’allena-
tore: Insigne ha sem-
pre giocato esterno a sinistra, sia nel
tridente che nel 4-2-3-1, Raspadori
può giocare ovunque mantenendo
più o meno lo stesso livello di ren-
dimento. Può essere l’alterativa a
Osimhen (quando il nigeriano avrà
bisogno di tirare il fiato) come pri-
ma punta, anche se in questo caso
all’attacco alla profondità il Napo-
li dovrà preferire il palleggio fra
le linee; può giocare alle spalle
di Osimhen, nella posizione che
presumibilmente Mourinho affi-
derà a Dybala nella Roma, ovve-
ro seconda punta/trequartista;
può muoversi sull’esterno pun-
tando sulla triangolazione rapi-
da con lo stesso Osimhen o col
centrocampista più avanzato.
Per il fisico e lo scatto breve
a molti ricorda Paolo Rossi, che,
prima di incrociare Gibì Fabbri a
Vicenza, giocava sull’esterno come
Raspadori. Per evitare querele, me-
glio chiarire che i punti di contatto fi-
niscono qui, Paolo era un mostro, Gia-
comino chissà. Comunque, a 22 anni,
alle spalle ha già quattro campionati di
Serie A col Sassuolo, anche se soltanto
gli ultimi due da titolare o quasi. Nell’ul-
tima stagione ha stabilito il suo record di
gol, 10, in 38 partite (Coppa Italia com-
presa). Alla sua età Insigne aveva gioca-
to un solo campionato di A, col Napoli,
dopo aver debuttato tre anni prima, ave-
va 4 presenze in Nazionale con un gol,
Raspadori è già a 13 partite grazie all’in-
tuito di Mancini che lo ha fatto cresce-
re portandolo anche all’Europeo. Napo-
li può rappresentare per l’attaccante an-
cora del Sassuolo il salto definitivo, do-
vrà dimostrare di essere all’altezza
del “Maradona” e soprattutto do-
vrà imparare a conoscere in fretta la
Champions che è un’altra storia ri-
spetto al nostro campionato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’attaccante ha detto sì
a 2,5 milioni a stagione
E ora il Sassuolo vacilla
AFFONDO
NAPOLI
TUTTO
SU RASPA
Per tecnico e club, Raspadori
sarà il simbolo del rinnovamento
Il prezzo è 30 milioni: gli azzurri
devono accelerare sulle uscite
di Fabio Mandarini
CASTEL DI SANGRO
J
ack non è un pirata, mac-
ché. E anzi è il Napoli che
s'è fiondato all'arrembaggio:
tutto su Giacomo Raspado-
ri. Il famoso sogno coltivato da
mesi potrebbe davvero diventare
realtà: De Laurentiis ha aperto il
cassetto, l'ha tirato fuori e poi ha
chiamato l'ad del Sassuolo, Gio-
vanni Carnevali, chiedendogli la
disponibilità a cedere il suo gio-
iello. Uno degli esponenti della
meglio gioventù del calcio italia-
no e della Nazionale; un attac-
cante di 22 anni pieno di talento
che può recitare da centravan-
ti, da seconda punta e all'occor-
renza anche da esterno.
Per dirla in un solo concetto?
L'idea sarebbe quella di schie-
rarlo alla Mertens. Che non si-
gnifica sprecare paragoni im-
proponibili tanto per, piutto-
sto provare a immaginare il po-
tenziale attacco con lui e Osi. O
meglio: con Giacomo alle spal-
le di Osimhen, così come faceva
Dries, e altri due uomini ai suoi
fianchi. Il caro, vecchio 4-2-3-
1 insomma. Al signor Luciano
spetterà il compito di disegna-
re la squadra, alla società spet-
ta la missione di chiudere quello
che sarebbe un gran colpo. Un
altro simbolo della rivoluzione
e della rigenerazione. La base di
partenza? Ottima: Raspadori ha
detto sì. Ha l'accordo con il Na-
poli e vuole la Champions: non
resta che sbloccare le cessioni,
di Zielinski o Fabian e Ounas. È
vicina, invece, la fine della te-
lenovela Petagna-Monza: l'af-
fare si concluderà la prossima
settimana. E Simeone partirà
da Verona.
IL PREZZO. E allora, il sogno è
diventato una trattativa. Seria:
il Napoli vuole Raspadori, Jack
vuole il Napoli e il Sassuolo va-
cilla. L'ad Carnevali ha dichia-
rato che il suo club ha già cedu-
to Boga a gennaio all'Atalanta e
Scamacca al West Ham e dun-
que non ha bisogno e neanche
voglia di vendere, però ha an-
che aggiunto un concetto fon-
damentale: «Frenare un calcia-
tore che ha ambizioni non è sem-
plice. Vediamo come finirà». Nel
frattempo il prezzo è stabilito:
il cartellino di Giacomo vale 30
milioni. Un valore condizionato
IL RITIRO
Tattica, prove
segrete. Domani
debutta Kim
CASTEL DI SANGRO -
Spalletti blinda il Napoli.
Seduta pomeridiana a
porte chiuse per la squadra
in uno dei campi limitrofi
allo stadio Patini di Castel
di Sangro. Con tanto di teli
montati ad hoc sulla rete
di recinzione e un gruppo
di steward sistemato
lungo il perimetro a
presidio: il signor Luciano
intensifica le prove
tattiche in vista dell'inizio
della stagione e preferisce
evitare sguardi curiosi.
Una stagione che
domani, tra l'altro, vivrà
un'ulteriore tappa di
avvicinamento: alle 20.30,
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
anche dalla sua situazione con-
trattuale: il contratto con il Sas-
suolo da 700.000 euro a stagio-
ne scadrà nel 2024 ma lui, dopo
la prospettiva azzurra e il profu-
mo di Champions, ha fatto pre-
sente le famose ambizioni di cui
sopra. Spiegando di non voler
rinnovare.
L'accordo con il Napoli, tra l'al-
tro, è già fatto: quinquennale da
2,5 milioni a stagione più bonus.
Oltre il salto triplo. Il club azzur-
ro fa sapere che senza uscite non
sarà facile concretizzare e atten-
de che si sblocchino la storia Zie-
linski-West Ham nonché la situa-
infatti, è in programma la
seconda amichevole del
periodo abruzzese con il
Maiorca. Per quel che
riguarda l'allenamento,
Politano ha sostenuto
quasi tutta la sessione con
il resto del gruppo;
Demme, Juan Jesus e
Ostigard, invece, hanno
svolto lavoro in piscina.
Oggi, nel frattempo,
sarà il giorno della
presentazione di Kim: il
difensore coreano, ultimo
acquisto in ordine
cronologico, sta
intensificando la
preparazione giorno dopo
giorno e domani dovrebbe
anche esordire con la
nuova maglia. Ieri, invece,
il club azzurro ha
ufficializzato l'accordo con
un nuovo partner
commerciale: Union Gas e
Luce.
fa.ma.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
zione di Ounas (ha richieste in
Francia e Inghilterra). Raspado-
ri, però, è ritenuto un obiettivo
primario: piace a tutti, da matti.
Dalla società a Spalletti: l'idea è
portarlo a Napoli in un modo o
nell'altro. Sassuolo permettendo.
Portieri: sale Kepa
Ieri in ritiro c’era
l’agente di Fabian:
obiettivo rinnovo
Mathias Olivera, 24 anni, durante l’allenamento di ieri MOSCA
HOLA KEPA. Per quel che ri-
guarda la questione dei portie-
ri, negli ultimi giorni Kepa ha
scalato le classifiche. Il basco che
il Chelsea ha pagato 80 milioni
nel 2018: il ds Giuntoli resiste
ancora sulle tracce di Keylor Na-
vas del Psg - il prediletto -, ma
le quotazioni dello spagnolo in
cerca di rilancio continuano a
crescere. La formula? Stile-An-
guissa: prestito con riscatto e
partecipazione dei Blues all'in-
gaggio. Tutta da definire la po-
sizione di Meret: il rinnovo è
pronto da tempo ma non è an-
cora firmato.
Giacomo
Raspadori,
22 anni (qui
in marcatura su
Leo Messi, 35)
GETTY IMAGES,
LAPRESSE
FABIAN & ANGUISSA. A propo-
sito di Anguissa: al quartier ge-
nerale di Rivisondoli è stato se-
gnalato il suo manager, Maxime
Nana: si è parlato di questioni le-
gate al contratto. Avvistato an-
che Miguel Alfaro Garcia, il ma-
nager di Fabian: il contratto di
Ruiz scade nel 2023 e lui è vi-
cino allo svincolo. Nodo molto
delicato: il Napoli sta provando
a rilanciare la precedente offer-
ta e a rinnovare. In caso contra-
rio, cioè di un altro rifiuto, la ri-
chiesta è quella di trovare subi-
to una squadra.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’URUGUAIANO | HA SCELTO IL NUMERO 17, QUELLO DI HAMSIK
Olivera: «Mi ha convinto Cavani»
di Fabio Tarantino
Dalla scelta del numero s’intu-
isce il carattere di Mathias Oli-
vera. La 17 di Hamsik sarà sul-
le sue spalle: «So che è specia-
le, farò di tutto per onorarla». Il
nuovo terzino sinistro del Napo-
li è stato presentato ieri matti-
na a Castel di Sangro. Tra idoli
e obiettivi, ha svelato confronti
decisivi prima della firma: «Ho
parlato con Cavani in Naziona-
le, mi ha detto che stavo facen-
do una bella scelta». Il Napo-
li sta imparando a conoscerlo:
«Sono un generoso, non mi ri-
sparmio mai, vedrete».
ECCOLO. Olivera prende il posto
di Ghoulam, si sistemerà accan-
to a Mario Rui e aspetterà sen-
za fretta il suo momento: «Ho
L’INTERVISTA
«Un nuovo Mertens
Spalletti lo aiuterà»
di Fabio Mandarini
CASTEL DI SANGRO
G
iacomo Raspadori pia-
ce a tutti gli abitanti del
pianeta Napoli. E piace
anche a Beppe Savoldi,
75 anni, uno che di attaccanti se
ne intende. Eccome: una gran
bella vita da splendido centra-
vanti e 233 gol. Di cui 77 pro-
prio con la maglia azzurra che
oggi Spalletti vorrebbe cucire sul-
la pelle di Jack. «Se l'idea è cam-
biare modulo, e dunque passare
dal 4-3-3 al 4-2-3-1, allora con-
divido pienamente la scelta: Ra-
spadori è un giovane di qualità
con grandi prospettive».
Del tipo?
«Il miglior centravanti italiano,
in questo momento, è Immobile.
Belotti, ahilui, è stato frenato da
numerosi problemi fisici e ciò si-
gnifica che potenzialmente par-
liamo dell'attaccante del futuro».
Anche perché nasce centravan-
ti, gioca in appoggio alla punta e
sa fare anche l'esterno. Ed è am-
bidestro.
«Beh, ma se arrivasse per fare il
vice Osimhen, uno dei migliori
centravanti in circolazione, allo-
ra sarebbe sprecato. Non può ve-
nire per fare la riserva, ecco per-
ché parlo di cambio di modulo:
alle spalle di Osimhen, diciamo
alla Mertens. È svelto, rapido,
si muove benissimo nei pressi
dell'area: ha davvero grandi po-
tenzialità».
Il Napoli ha salutato proprio Mer-
tens, Insigne, Koulibaly e Ospi-
na: una vera rivoluzione.
«Sono arrivati giovani interessan-
ti e in quest'ottica bisogna valu-
tare anche l'interesse per Raspa-
dori: ci vorrà un po' di tempo per
dare a questi ragazzi la possibili-
tà d'inserirsi. E tra l'altro rispet-
to alla stagione precedente, al-
già parlato con lui, mi è sem-
brata una grandissima perso-
na, per la squadra è un riferi-
mento. Per me è bello essere
qui, i compagni mi hanno su-
bito trasmesso fiducia così come
Spalletti, sono pronto per fare
bene». Il Napoli lo seguiva da
diversi mesi: «Adesso dovrò di-
mostrare le mie qualità in cam-
po. Sono un generoso, non mi
risparmio, suderò la maglia per
portare il Napoli in alto. Il mio
obiettivo è aiutare la squadra e
«Napoli grande
scelta, ho parlato
anche con Gargano
e Bogliacino»
L'OBIETTIVO
La parola a Savoldi
l’uomo dei 233 gol
«Raspadori vice
Osimhen sarebbe
sprecato: bisogna
cambiare modulo
Sono arrivati tanti
giovani forti, può
esserci la scintilla»
Giuseppe Savoldi,
75 anni LAPRESSE
meno per il momento, si punta
sul tridente».
Quanto e cosa ha perso la squa-
dra con le cessioni?
«Credo un po' di consistenza,
però magari trovi presto lo spi-
rito giusto e l'armonia. Magari
scocca la scintilla e il Napoli può
fare bene a livello personale per
la Nazionale».
CAVANI. Il Matador gli ha rac-
contato di Napoli: «Mi ha det-
to cose belle della città e della
squadra e mi ha detto che sta-
vo facendo una buona scelta,
ma ho sentito anche Gargano e
Bogliacino e anche loro mi han-
no parlato molto bene di que-
sto club. Arrivo in una società di
prestigio e livello internaziona-
le». I suoi idoli sono noti al cam-
pionato italiano: «Mi è sempre
piaciuto Caceres. Theo? Lo ri-
spetto, è molto forte e siamo si-
mili per caratteristiche offensi-
ve, ma non mi piace fare para-
goni». Nel Getafe, Olivera gio-
cava in una difesa a cinque ma,
dice, «non cambierà molto, ho
giocato anche a tre e quattro in
NAPOLI 3
diventare una sorpresa. La mano
e l'esperienza dell'allenatore sa-
ranno fondamentali».
Chi può recitare la parte del le-
ader?
«Punto su Osimhen: lui è uno che
fa reparto da solo. Se sta bene e
riesce a trovare la continuità, e
dunque ad allontanare la sfor-
tuna che lo ha perseguitato ne-
gli ultimi due anni, può diventa-
re un'arma letale. Il numero 9,
però, non è mai un leader asso-
luto, piuttosto lo diventa di con-
seguenza: può esserlo davanti,
questo sì, ma alle spalle ha biso-
gno di un gruppo che lo metta in
condizione di segnare».
Raspadori potrebbe aiutarlo, in-
somma.
«Vero. E potrebbe anche giocare
in coppia con lui in un modulo
a due punte. Le soluzioni offen-
sive aumenterebbero».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
passato, sono pronto».
IMPATTO. Olivera è reduce da
un infortunio, ha debuttato da
subentrato con l’Anana, si can-
dida per le prossime amiche-
voli: «Ho recuperato e mi sen-
to bene». Sulla sinistra è pronto
ad accompagnare la fantasia e
il talento di Kvaratskhelia: «Lui
è un “jugadorazo”, mi trovo be-
nissimo con lui. Voglio conosce-
re tutti i miei compagni e sco-
prire come possiamo crescere
insieme». Si ripartirà dallo scu-
detto sfiorato: «Bisogna sem-
pre dare il massimo. So che lo
scorso anno il Napoli è stato vi-
cino al primo posto, vogliamo
ripeterci. Non vedo l’ora di gio-
care la Champions League e il
Mondiale».
LPS
2 NAPOLI
L'OBIETTIVO
IL COMMENTO
La fantasia
a pelo d’erba
di Alberto Polverosi
A
l Napoli piacciono piccoli ma
bravi. Almeno in attacco è così.
Se ne sono andati Insigne con i
suoi 163 centimetri e Mertens
(6 centimetri in più del vecchio capitano),
sono rimasti Lozano (174), Ounas (172),
Politano (171), Elmas (182), Osimhen
(185, il primatista) ed è arrivato Kvarat-
skhelia (183). Palla sempre a terra, mai
alta, è da anni che il Napoli gioca così e
nella prossima stagione ancora di più
visto che sta per uscire l’unico attac-
cante grande e grosso (Petagna, 190
centimetri per 85 chili) e sta per entra-
re un altro della banda dei piccoletti (Ra-
spadori, 172 per 69). È una scelta, una li-
nea di gioco in controtendenza rispetto alle
altre grandi del campionato che in attacco
presentano Vlahovic, Lukaku, Abraham,
Giroud, Zapata. Il Napoli dovrà attac-
care l’area avversaria con un fraseggio
insistito, con tecnica, fantasia e rapidi-
tà. Il lancio lungo sì, ma solo quando
dalla difesa o dal centrocampo indi-
vidueranno lo spazio dove far scatta-
re quel felino di Osimhen.
Il possibile arrivo di Raspadori re-
stituirebbe alla squadra di Spalletti
una parte della tecnica, della svel-
tezza e della creatività persa con
le partenze di Insigne e Mertens,
tecnica che crescerà ulterior-
mente se in organico entrerà
anche Deulofeu, altro mirabi-
le interprete del gioco a
pelo d’erba. Al tempo
stesso, rispetto a Lo-
renzo, Giacomino
allargherà le pos-
sibilità dell’allena-
tore: Insigne ha sem-
pre giocato esterno a sinistra, sia nel
tridente che nel 4-2-3-1, Raspadori
può giocare ovunque mantenendo
più o meno lo stesso livello di ren-
dimento. Può essere l’alterativa a
Osimhen (quando il nigeriano avrà
bisogno di tirare il fiato) come pri-
ma punta, anche se in questo caso
all’attacco alla profondità il Napo-
li dovrà preferire il palleggio fra
le linee; può giocare alle spalle
di Osimhen, nella posizione che
presumibilmente Mourinho affi-
derà a Dybala nella Roma, ovve-
ro seconda punta/trequartista;
può muoversi sull’esterno pun-
tando sulla triangolazione rapi-
da con lo stesso Osimhen o col
centrocampista più avanzato.
Per il fisico e lo scatto breve
a molti ricorda Paolo Rossi, che,
prima di incrociare Gibì Fabbri a
Vicenza, giocava sull’esterno come
Raspadori. Per evitare querele, me-
glio chiarire che i punti di contatto fi-
niscono qui, Paolo era un mostro, Gia-
comino chissà. Comunque, a 22 anni,
alle spalle ha già quattro campionati di
Serie A col Sassuolo, anche se soltanto
gli ultimi due da titolare o quasi. Nell’ul-
tima stagione ha stabilito il suo record di
gol, 10, in 38 partite (Coppa Italia com-
presa). Alla sua età Insigne aveva gioca-
to un solo campionato di A, col Napoli,
dopo aver debuttato tre anni prima, ave-
va 4 presenze in Nazionale con un gol,
Raspadori è già a 13 partite grazie all’in-
tuito di Mancini che lo ha fatto cresce-
re portandolo anche all’Europeo. Napo-
li può rappresentare per l’attaccante an-
cora del Sassuolo il salto definitivo, do-
vrà dimostrare di essere all’altezza
del “Maradona” e soprattutto do-
vrà imparare a conoscere in fretta la
Champions che è un’altra storia ri-
spetto al nostro campionato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’attaccante ha detto sì
a 2,5 milioni a stagione
E ora il Sassuolo vacilla
AFFONDO
NAPOLI
TUTTO
SU RASPA
Per tecnico e club, Raspadori
sarà il simbolo del rinnovamento
Il prezzo è 30 milioni: gli azzurri
devono accelerare sulle uscite
di Fabio Mandarini
CASTEL DI SANGRO
J
ack non è un pirata, mac-
ché. E anzi è il Napoli che
s'è fiondato all'arrembaggio:
tutto su Giacomo Raspado-
ri. Il famoso sogno coltivato da
mesi potrebbe davvero diventare
realtà: De Laurentiis ha aperto il
cassetto, l'ha tirato fuori e poi ha
chiamato l'ad del Sassuolo, Gio-
vanni Carnevali, chiedendogli la
disponibilità a cedere il suo gio-
iello. Uno degli esponenti della
meglio gioventù del calcio italia-
no e della Nazionale; un attac-
cante di 22 anni pieno di talento
che può recitare da centravan-
ti, da seconda punta e all'occor-
renza anche da esterno.
Per dirla in un solo concetto?
L'idea sarebbe quella di schie-
rarlo alla Mertens. Che non si-
gnifica sprecare paragoni im-
proponibili tanto per, piutto-
sto provare a immaginare il po-
tenziale attacco con lui e Osi. O
meglio: con Giacomo alle spal-
le di Osimhen, così come faceva
Dries, e altri due uomini ai suoi
fianchi. Il caro, vecchio 4-2-3-
1 insomma. Al signor Luciano
spetterà il compito di disegna-
re la squadra, alla società spet-
ta la missione di chiudere quello
che sarebbe un gran colpo. Un
altro simbolo della rivoluzione
e della rigenerazione. La base di
partenza? Ottima: Raspadori ha
detto sì. Ha l'accordo con il Na-
poli e vuole la Champions: non
resta che sbloccare le cessioni,
di Zielinski o Fabian e Ounas. È
vicina, invece, la fine della te-
lenovela Petagna-Monza: l'af-
fare si concluderà la prossima
settimana. E Simeone partirà
da Verona.
IL PREZZO. E allora, il sogno è
diventato una trattativa. Seria:
il Napoli vuole Raspadori, Jack
vuole il Napoli e il Sassuolo va-
cilla. L'ad Carnevali ha dichia-
rato che il suo club ha già cedu-
to Boga a gennaio all'Atalanta e
Scamacca al West Ham e dun-
que non ha bisogno e neanche
voglia di vendere, però ha an-
che aggiunto un concetto fon-
damentale: «Frenare un calcia-
tore che ha ambizioni non è sem-
plice. Vediamo come finirà». Nel
frattempo il prezzo è stabilito:
il cartellino di Giacomo vale 30
milioni. Un valore condizionato
IL RITIRO
Tattica, prove
segrete. Domani
debutta Kim
CASTEL DI SANGRO -
Spalletti blinda il Napoli.
Seduta pomeridiana a
porte chiuse per la squadra
in uno dei campi limitrofi
allo stadio Patini di Castel
di Sangro. Con tanto di teli
montati ad hoc sulla rete
di recinzione e un gruppo
di steward sistemato
lungo il perimetro a
presidio: il signor Luciano
intensifica le prove
tattiche in vista dell'inizio
della stagione e preferisce
evitare sguardi curiosi.
Una stagione che
domani, tra l'altro, vivrà
un'ulteriore tappa di
avvicinamento: alle 20.30,
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
anche dalla sua situazione con-
trattuale: il contratto con il Sas-
suolo da 700.000 euro a stagio-
ne scadrà nel 2024 ma lui, dopo
la prospettiva azzurra e il profu-
mo di Champions, ha fatto pre-
sente le famose ambizioni di cui
sopra. Spiegando di non voler
rinnovare.
L'accordo con il Napoli, tra l'al-
tro, è già fatto: quinquennale da
2,5 milioni a stagione più bonus.
Oltre il salto triplo. Il club azzur-
ro fa sapere che senza uscite non
sarà facile concretizzare e atten-
de che si sblocchino la storia Zie-
linski-West Ham nonché la situa-
infatti, è in programma la
seconda amichevole del
periodo abruzzese con il
Maiorca. Per quel che
riguarda l'allenamento,
Politano ha sostenuto
quasi tutta la sessione con
il resto del gruppo;
Demme, Juan Jesus e
Ostigard, invece, hanno
svolto lavoro in piscina.
Oggi, nel frattempo,
sarà il giorno della
presentazione di Kim: il
difensore coreano, ultimo
acquisto in ordine
cronologico, sta
intensificando la
preparazione giorno dopo
giorno e domani dovrebbe
anche esordire con la
nuova maglia. Ieri, invece,
il club azzurro ha
ufficializzato l'accordo con
un nuovo partner
commerciale: Union Gas e
Luce.
fa.ma.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
zione di Ounas (ha richieste in
Francia e Inghilterra). Raspado-
ri, però, è ritenuto un obiettivo
primario: piace a tutti, da matti.
Dalla società a Spalletti: l'idea è
portarlo a Napoli in un modo o
nell'altro. Sassuolo permettendo.
Portieri: sale Kepa
Ieri in ritiro c’era
l’agente di Fabian:
obiettivo rinnovo
Mathias Olivera, 24 anni, durante l’allenamento di ieri MOSCA
HOLA KEPA. Per quel che ri-
guarda la questione dei portie-
ri, negli ultimi giorni Kepa ha
scalato le classifiche. Il basco che
il Chelsea ha pagato 80 milioni
nel 2018: il ds Giuntoli resiste
ancora sulle tracce di Keylor Na-
vas del Psg - il prediletto -, ma
le quotazioni dello spagnolo in
cerca di rilancio continuano a
crescere. La formula? Stile-An-
guissa: prestito con riscatto e
partecipazione dei Blues all'in-
gaggio. Tutta da definire la po-
sizione di Meret: il rinnovo è
pronto da tempo ma non è an-
cora firmato.
Giacomo
Raspadori,
22 anni (qui
in marcatura su
Leo Messi, 35)
GETTY IMAGES,
LAPRESSE
FABIAN & ANGUISSA. A propo-
sito di Anguissa: al quartier ge-
nerale di Rivisondoli è stato se-
gnalato il suo manager, Maxime
Nana: si è parlato di questioni le-
gate al contratto. Avvistato an-
che Miguel Alfaro Garcia, il ma-
nager di Fabian: il contratto di
Ruiz scade nel 2023 e lui è vi-
cino allo svincolo. Nodo molto
delicato: il Napoli sta provando
a rilanciare la precedente offer-
ta e a rinnovare. In caso contra-
rio, cioè di un altro rifiuto, la ri-
chiesta è quella di trovare subi-
to una squadra.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’URUGUAIANO | HA SCELTO IL NUMERO 17, QUELLO DI HAMSIK
Olivera: «Mi ha convinto Cavani»
di Fabio Tarantino
Dalla scelta del numero s’intu-
isce il carattere di Mathias Oli-
vera. La 17 di Hamsik sarà sul-
le sue spalle: «So che è specia-
le, farò di tutto per onorarla». Il
nuovo terzino sinistro del Napo-
li è stato presentato ieri matti-
na a Castel di Sangro. Tra idoli
e obiettivi, ha svelato confronti
decisivi prima della firma: «Ho
parlato con Cavani in Naziona-
le, mi ha detto che stavo facen-
do una bella scelta». Il Napo-
li sta imparando a conoscerlo:
«Sono un generoso, non mi ri-
sparmio mai, vedrete».
ECCOLO. Olivera prende il posto
di Ghoulam, si sistemerà accan-
to a Mario Rui e aspetterà sen-
za fretta il suo momento: «Ho
L’INTERVISTA
«Un nuovo Mertens
Spalletti lo aiuterà»
di Fabio Mandarini
CASTEL DI SANGRO
G
iacomo Raspadori pia-
ce a tutti gli abitanti del
pianeta Napoli. E piace
anche a Beppe Savoldi,
75 anni, uno che di attaccanti se
ne intende. Eccome: una gran
bella vita da splendido centra-
vanti e 233 gol. Di cui 77 pro-
prio con la maglia azzurra che
oggi Spalletti vorrebbe cucire sul-
la pelle di Jack. «Se l'idea è cam-
biare modulo, e dunque passare
dal 4-3-3 al 4-2-3-1, allora con-
divido pienamente la scelta: Ra-
spadori è un giovane di qualità
con grandi prospettive».
Del tipo?
«Il miglior centravanti italiano,
in questo momento, è Immobile.
Belotti, ahilui, è stato frenato da
numerosi problemi fisici e ciò si-
gnifica che potenzialmente par-
liamo dell'attaccante del futuro».
Anche perché nasce centravan-
ti, gioca in appoggio alla punta e
sa fare anche l'esterno. Ed è am-
bidestro.
«Beh, ma se arrivasse per fare il
vice Osimhen, uno dei migliori
centravanti in circolazione, allo-
ra sarebbe sprecato. Non può ve-
nire per fare la riserva, ecco per-
ché parlo di cambio di modulo:
alle spalle di Osimhen, diciamo
alla Mertens. È svelto, rapido,
si muove benissimo nei pressi
dell'area: ha davvero grandi po-
tenzialità».
Il Napoli ha salutato proprio Mer-
tens, Insigne, Koulibaly e Ospi-
na: una vera rivoluzione.
«Sono arrivati giovani interessan-
ti e in quest'ottica bisogna valu-
tare anche l'interesse per Raspa-
dori: ci vorrà un po' di tempo per
dare a questi ragazzi la possibili-
tà d'inserirsi. E tra l'altro rispet-
to alla stagione precedente, al-
già parlato con lui, mi è sem-
brata una grandissima perso-
na, per la squadra è un riferi-
mento. Per me è bello essere
qui, i compagni mi hanno su-
bito trasmesso fiducia così come
Spalletti, sono pronto per fare
bene». Il Napoli lo seguiva da
diversi mesi: «Adesso dovrò di-
mostrare le mie qualità in cam-
po. Sono un generoso, non mi
risparmio, suderò la maglia per
portare il Napoli in alto. Il mio
obiettivo è aiutare la squadra e
«Napoli grande
scelta, ho parlato
anche con Gargano
e Bogliacino»
L'OBIETTIVO
La parola a Savoldi
l’uomo dei 233 gol
«Raspadori vice
Osimhen sarebbe
sprecato: bisogna
cambiare modulo
Sono arrivati tanti
giovani forti, può
esserci la scintilla»
Giuseppe Savoldi,
75 anni LAPRESSE
meno per il momento, si punta
sul tridente».
Quanto e cosa ha perso la squa-
dra con le cessioni?
«Credo un po' di consistenza,
però magari trovi presto lo spi-
rito giusto e l'armonia. Magari
scocca la scintilla e il Napoli può
fare bene a livello personale per
la Nazionale».
CAVANI. Il Matador gli ha rac-
contato di Napoli: «Mi ha det-
to cose belle della città e della
squadra e mi ha detto che sta-
vo facendo una buona scelta,
ma ho sentito anche Gargano e
Bogliacino e anche loro mi han-
no parlato molto bene di que-
sto club. Arrivo in una società di
prestigio e livello internaziona-
le». I suoi idoli sono noti al cam-
pionato italiano: «Mi è sempre
piaciuto Caceres. Theo? Lo ri-
spetto, è molto forte e siamo si-
mili per caratteristiche offensi-
ve, ma non mi piace fare para-
goni». Nel Getafe, Olivera gio-
cava in una difesa a cinque ma,
dice, «non cambierà molto, ho
giocato anche a tre e quattro in
NAPOLI 3
diventare una sorpresa. La mano
e l'esperienza dell'allenatore sa-
ranno fondamentali».
Chi può recitare la parte del le-
ader?
«Punto su Osimhen: lui è uno che
fa reparto da solo. Se sta bene e
riesce a trovare la continuità, e
dunque ad allontanare la sfor-
tuna che lo ha perseguitato ne-
gli ultimi due anni, può diventa-
re un'arma letale. Il numero 9,
però, non è mai un leader asso-
luto, piuttosto lo diventa di con-
seguenza: può esserlo davanti,
questo sì, ma alle spalle ha biso-
gno di un gruppo che lo metta in
condizione di segnare».
Raspadori potrebbe aiutarlo, in-
somma.
«Vero. E potrebbe anche giocare
in coppia con lui in un modulo
a due punte. Le soluzioni offen-
sive aumenterebbero».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
passato, sono pronto».
IMPATTO. Olivera è reduce da
un infortunio, ha debuttato da
subentrato con l’Anana, si can-
dida per le prossime amiche-
voli: «Ho recuperato e mi sen-
to bene». Sulla sinistra è pronto
ad accompagnare la fantasia e
il talento di Kvaratskhelia: «Lui
è un “jugadorazo”, mi trovo be-
nissimo con lui. Voglio conosce-
re tutti i miei compagni e sco-
prire come possiamo crescere
insieme». Si ripartirà dallo scu-
detto sfiorato: «Bisogna sem-
pre dare il massimo. So che lo
scorso anno il Napoli è stato vi-
cino al primo posto, vogliamo
ripeterci. Non vedo l’ora di gio-
care la Champions League e il
Mondiale».
LPS
4 MILAN MILAN 5
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
MERCATO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO MERCATO

Il Bruges ha accettato 32 milioni fissi Ci sono altri 15 milioni per completare il mercato estivo

Il prossimo è Tanganga
più 4 di bonus. Entro lunedì le visite De Ketelaere
(a sinistra)

E che Diavolo!
in azione
contro
Willi Orban,
29 anni,

Speranze per Sanches

difensore
del Lipsia,
duante

De Ketelaere
una gara di
Champions
League ANSA

di Pietro Guadagno
MILANO
L’obiettivo di Maldini e Massara portare a Milanello un giocato-
re che avrebbe preferito anda-
ora è un difensore: l’altenativa

è fatta davvero T
rentasei milioni di
euro per il cartellino di
De Ketelaere. Significa
che per il gioiello belga
è stato investito il 70% del bu-
dget a disposizione. Di conse-
guenza, ne restano altri 15 per
aggiungere un difensore e un
Charles
De Ketelaere
Il belga, che ha accettato centrocampista, completando il
mercato estivo. Il tutto al netto
21 anni,
in arrivo
di ridursi l’ingaggio a 2,3 milioni, di eventuali cessioni remunera-
tive, che, almeno per il momen-
dal Bruges
GETTY IMAGES
firmerà un quinquennale to, non sembrano essere all’o-
rizzonte. Per Maldini e Massa-
Domani sbarcherà a Milano ra sarà un’altra piccola impresa
sfruttare al meglio le risorse ri-
maste. I due dirigenti rossone-
di Pietro Guadagno bera definitivo. ri, però, hanno già dimostrato di
MILANO saperci fare e, soprattutto, di sa-
ULTIMI DETTAGLI. Mentre l’as-
resta Diallo. Nel frattempo il Psg
prende tempo sul portoghese
mediato lo scorso dicembre e il
secondo che avrebbe bisogno di
giocare con continuità in un'al-
tra piazza.
Il candidato forte da mette-
re a disposizione di Pioli, al mo-
mento, sembra essere Tangan-
ga. È il giocatore su cui Maldi-
ni e Massara hanno lavorato di
più, incontrando Paratici e cer-
cando di strappare, insieme al
prestito, il semplice diritto e non
l’obbligo di riscatto, e raggiun-
Tottenham non troverà spazio
ed è alla ricerca di un’altra siste-
mazione. Se con il Diavolo la si-
tuazione non dovesse sbloccar-
si, guarderà altrove.
L’alternativa all’inglese, ad
oggi, è ancora Diallo, che piace
da tempo in casa rossonera, ma
continua ad avere costi impor-
tanti, nonostante per il Psg sia
un esubero. Certo, con il tempo
il club francese potrebbe con-
vincersi sul prestito. Per N’Di-
re in un’altra squadra. Il valore
del portoghese non di discute,
però. E il fatto che il suo cartelli-
no non costi più di 12-15 milioni
di euro è un ulteriore elemento
a suo vantaggio. Con Cdk, Rena-
to Sanches e Tanganga, insom-
ma, si chiuderebbe un mercato
coi fiocchi e per di più perfet-
tamente in linea con il budget.
Assieme a Renato Sanches pia-
ce pure Chukwuemeka, talento
classe 2003, dell’Aston Villa, con
il contratto in scadenza il pros-
simo giugno. Solo che non pia-
ce soltanto al Diavolo, ma pure
a diversi altri club, tra cui il so-
lito Psg e il Barcellona, e la con-
correnza non fa altro che alzare
il prezzo. Fermo Restando che i

A
desso è davvero fatta:
De Ketelaere è un gio-
catore del Milan. Per
il momento ufficiosa-
mente, ma quanto prima anche
ufficialmente. Domani (forse an-
che oggi, ma è molto difficile)
sbarcherà a Milano, per soste-
nere le visite mediche al più tar-
di lunedì. La svolta, comunque,
è arrivata nella tarda mattina-
ta di ieri, quando il Bruges ha
dato la tanto attesa risposta al
Milan, accettando l’ultima pro-
posta sul tavolo: 32 milioni di
euro come quota fissa, più al-
tri 4 sotto forma di bonus e, in
aggiunta, una percentuale (at-
torno al 15%) sull’eventuale ri-
vendita, ma solo sulla differen-
za tra la cifra che il Diavolo an-
drà a incassare e quanto verrà
versato al club belga. In sostan-
za, il club rossonero ha dovuto
correggere leggermente l’offer-
ta presentata mercoledì, alzan-
do di un altro milione la quo-
ta fissa e arrivando a 36 milio-
ni come totale, premi compresi.
Così, il CdA del Bruges, convo-
cato d’urgenza e andato in sce-
na giovedì sera, ha dato il via li-
senza dal campo di allenamento
di De Ketelaere è stato l’ulteriore
segnale di un’operazione ormai
in dirittura d’arrivo, Milan e Bru-
ges hanno trascorso la giornata
a scambiarsi documenti e prov-
vedendo alla stesura dei contrat-
ti. L’ultimo ostacolo da sistemare
si sono rivelate alcune pendenze
che l’agente di Cdk, De Mul, ave-
va con il club belga. Il giocatore,
invece, oltre ad aver rinunciato
a circa un milione complessivo
sul quinquennale che andrà a fir-
mare con il Milan (guadagnerà
2,3 milioni a stagione invece di
2,5), ha pure lasciato sul tavo-
lo una quota dei bonus matura-
ti. Si è trattato dell’ennesima di-
mostrazione di quanto volesse il
Milan. Anche il Diavolo, d’altra
parte, lo ha voluto a tutti i costi.
Sono state necessarie lunghe set-
Potrebbe esordire
con la maglia
numero 90 sabato
contro il Vicenza
timane di trattative e discussioni,
talvolta con i toni che si sono al-
zati, visto che i belgi sono sem-
pre stati molto rigidi nelle con-
trattazioni.
DEBUTTO A VICENZA? De Kete-
laere dovrebbe fare la conoscen-
za di Pioli e dei suoi nuovi com-
pagni mercoledì prossimo, gior-
no in cui è fissata la ripresa degli
allenamenti. Dopo l’amichevole
di domani con il Marsiglia, infat-
ti, sono previsti due giorni di ri-
poso. Non è da escludere, però,
che per accelerare i tempi il ta-
lento belga cominci a lavorare
già lunedì o martedì a Milanel-
lo. Da verificare la sua condizio-
ne, visto che negli ultimi giorni o
non si è allenato oppure lo ha fat-
to in maniera differenziata. Per
di più, c’è da credere che la sua
testa fosse distratta dalla tratta-
tiva in corso. L’ultima amichevo-
le estiva contro il Vicenza, in pro-
gramma sabato 6, potrebbe ser-
vire come test. Sembra scontato,
invece, che indosserà il numero
90, lo stesso che aveva al Bru-
ges e che al Milan è libero. Ser-
virà comunque un pizzico di pa-
zienza, tenuto conto che si trat-
ta pure sempre di un ragazzo di
21 anni, alla prima esperienza
lontano da casa. A questo pro-
posito De Mul, il suo agente, in
passato compagno di squadra di
per cogliere le occasioni giuste. gendo un’intesa di massima con cka, invece, la situazione è di- Villans partono da una valuta-
l’entourage del difensore. Tan- ventata complicata. Il costo del zione di 20 milioni.
PRIMA LA DIFESA. La sensa- ganga vuole il Milan, ma non suo cartellino - ha il contratto in Facile che la situazione diven-
zione, a questo punto, è che la aspetterà all’infinito: sa che al scadenza nel 2023 e l’Entraicht ti più chiara a fine mercato. Ed
priorità sia completare il reparto Francoforte chiede 15-20 milio- entro il 31 agosto, probabilmen-
arretrato. A differenza del cen- ni - non è compatibile con l’in- te, il Milan dovrà pure convince-
trocampo, infatti, è anche una vestimento per Cdk. re Bakayoko a rinunciare al se-
questione numerica. Partito Ro- Bakayoko di troppo condo anno di prestito in rosso-
magnoli, sono rimasti Tomori e
Kalulu, destinati ad essere titola- in un centrocampo SPERANZE VIVE. A proposito di
tempo, il fatto che sempre il Psg
nero per sistemarsi in un’altra
squadra. Altrimenti il centro-
ri, più Kjaer e Gabbia, con il pri-
mo che sta recuperando dopo il
in questo momento non chiuda per Renato Sanches
tiene vive le speranze rossonere.
campo milanista rischia di es-
sere davvero affollatissimo.
grave infortunio al ginocchio ri- molto affollato Certo è da capire se convenga ©RIPRODUZIONE RISERVATA Renato Sanches, 24 anni GETTY IMAGES
Ibrahimovic all’Ajax, ha chiesto
allo svedese di avere un occhio
di riguardo per il suo assistito.
NO, PERÒ... Con De Ketelaere
alla corte di Pioli, evidentemente,
decade il piano B, ovvero Ziyech.
Massara e Maldini, infatti, han-
no sempre garantito che i due
giocatori fossero alternativi. Me-
glio, però, non chiudere del tut-
to la porta. A condizioni favore-
voli, vale a dire prestito o prez-
zo ridotto, ingaggio entro i pa-
rametri rossoneri, e soprattutto
con la cessione di uno tra Messias
e Saelemaekers, potrebbe anco-
ra essere la ciliegina sulla torta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

TEST DA CHAMPIONS | DOMANI AL VÉLODROME

A Marsiglia scocca l’ora di Kjaer

MILANO - Quello di domani
sera, per il Milan, sarà anche un
test Champions. E non solo per-
ché il Marsiglia parteciperà alla
massima competizione continen-
tale, ma pure perché i rossoneri
troveranno un ambiente partico-
larmente caldo: l’ideale per veri-
ficare la tenuta del gruppo anche
sul piano della personalità. Tro-
varsi di fronte il Vélodrome gre-
mito da 60.000 spettatori (sono
già 3.000 i biglietti venduti) può
mettere in difficoltà chiunque. E
per i tifosi dell’Olympique non
fa molta differenza che si tratti
di un’amichevole o di una par-
tita ufficiale.
se l’è cavata alla grande a Colo-
nia, ma in campo c’erano tante
riserve e, dal punto di vista tat-
tico, si è giocato sulle ripartenze
e il contropiede. Non è questa,
però, la natura del Milan cam-
pione d’Italia. Quelle con lo Zala-
egerszegi, al di là della sconfitta,
e con il Wolfsberg, sommerso da
cinque reti, sono da considerare
prove meno attendibili, alla luce
del valore degli avversari. Pioli,
però, ha avuto modo di reinseri-
re i suoi titolari, che nell’arco del-
Non va in campo
le due gare hanno giocato più o
meno tutti una novantina di mi-
nuti, ma anche parecchie certez-
ze, tra cui il solito Leao.
ADLI E KJAER. Domani, dun-
que, con ogni probabilità, si ve-
drà un Milan ancora più aderen-
te a quello potenzialmente vero
e che, quindi, si candida per af-
frontare l’Udinese all’esordio in
campionato il prossimo 13 ago-
sto. La curiosità è capire se toc-
cherà nuovamente dall’inizio ad
Adli, sulla trequarti: vorrebbe
dire che il sorpasso su Brahim
Diaz è cosa fatta. In mediana,
invece, potrebbe rivedersi il tan-
ha mai corso pericoli. Piuttosto
potrebbero esserci i primi minu-
ti “veri” di Kjaer dall’infortunio
dello scorso dicembre.
«NON MI RITIRO MAI». Chi non
ci sarà, evidentemente, è Origi,
che la prossima settimana do-
vrebbe aggregarsi al resto del
gruppo. L’obiettivo è averlo a di-
sposizione, per la panchina, con
l’Udinese. Ieri, a margine di un
incontro con i tifosi ha svelato
il suo numero di maglia: sarà il
27, lo stesso di Liverpool, lascia-
to da Daniel Maldini. Ibrahimo-
vic, infine, in una diretta Insta-
gram, ha voluto lanciare l’en-

PROVA GENERALE. Dal punto di da dicembre dem Bennacer-Tonali, finora ri-

vista tecnico, la squadra francese
è l’avversario più ostico del pre-
campionato rossonero. Il Diavolo
masto separato. Per quanto ri-
nesimo proclama: «Quando mi
ritiro? Mai. Se mi ritiro, il cal-
Ibra: «Se mi ritiro guarda la difesa, infine, quella ti-
tolare la si è vista contro il Wolf-
cio muore».
p.gua.
il calcio muore» sberg e, non a caso, Maignan non ©RIPRODUZIONE RISERVATA Simon Kjaer, 33 anni, difensore GETTY IMAGES
4 MILAN MILAN 5
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
MERCATO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO MERCATO

Il Bruges ha accettato 32 milioni fissi Ci sono altri 15 milioni per completare il mercato estivo

Il prossimo è Tanganga
più 4 di bonus. Entro lunedì le visite De Ketelaere
(a sinistra)

E che Diavolo!
in azione
contro
Willi Orban,
29 anni,

Speranze per Sanches

difensore
del Lipsia,
duante

De Ketelaere
una gara di
Champions
League ANSA

di Pietro Guadagno
MILANO
L’obiettivo di Maldini e Massara portare a Milanello un giocato-
re che avrebbe preferito anda-
ora è un difensore: l’altenativa

è fatta davvero T
rentasei milioni di
euro per il cartellino di
De Ketelaere. Significa
che per il gioiello belga
è stato investito il 70% del bu-
dget a disposizione. Di conse-
guenza, ne restano altri 15 per
aggiungere un difensore e un
Charles
De Ketelaere
Il belga, che ha accettato centrocampista, completando il
mercato estivo. Il tutto al netto
21 anni,
in arrivo
di ridursi l’ingaggio a 2,3 milioni, di eventuali cessioni remunera-
tive, che, almeno per il momen-
dal Bruges
GETTY IMAGES
firmerà un quinquennale to, non sembrano essere all’o-
rizzonte. Per Maldini e Massa-
Domani sbarcherà a Milano ra sarà un’altra piccola impresa
sfruttare al meglio le risorse ri-
maste. I due dirigenti rossone-
di Pietro Guadagno bera definitivo. ri, però, hanno già dimostrato di
MILANO saperci fare e, soprattutto, di sa-
ULTIMI DETTAGLI. Mentre l’as-
resta Diallo. Nel frattempo il Psg
prende tempo sul portoghese
mediato lo scorso dicembre e il
secondo che avrebbe bisogno di
giocare con continuità in un'al-
tra piazza.
Il candidato forte da mette-
re a disposizione di Pioli, al mo-
mento, sembra essere Tangan-
ga. È il giocatore su cui Maldi-
ni e Massara hanno lavorato di
più, incontrando Paratici e cer-
cando di strappare, insieme al
prestito, il semplice diritto e non
l’obbligo di riscatto, e raggiun-
Tottenham non troverà spazio
ed è alla ricerca di un’altra siste-
mazione. Se con il Diavolo la si-
tuazione non dovesse sbloccar-
si, guarderà altrove.
L’alternativa all’inglese, ad
oggi, è ancora Diallo, che piace
da tempo in casa rossonera, ma
continua ad avere costi impor-
tanti, nonostante per il Psg sia
un esubero. Certo, con il tempo
il club francese potrebbe con-
vincersi sul prestito. Per N’Di-
re in un’altra squadra. Il valore
del portoghese non di discute,
però. E il fatto che il suo cartelli-
no non costi più di 12-15 milioni
di euro è un ulteriore elemento
a suo vantaggio. Con Cdk, Rena-
to Sanches e Tanganga, insom-
ma, si chiuderebbe un mercato
coi fiocchi e per di più perfet-
tamente in linea con il budget.
Assieme a Renato Sanches pia-
ce pure Chukwuemeka, talento
classe 2003, dell’Aston Villa, con
il contratto in scadenza il pros-
simo giugno. Solo che non pia-
ce soltanto al Diavolo, ma pure
a diversi altri club, tra cui il so-
lito Psg e il Barcellona, e la con-
correnza non fa altro che alzare
il prezzo. Fermo Restando che i

A
desso è davvero fatta:
De Ketelaere è un gio-
catore del Milan. Per
il momento ufficiosa-
mente, ma quanto prima anche
ufficialmente. Domani (forse an-
che oggi, ma è molto difficile)
sbarcherà a Milano, per soste-
nere le visite mediche al più tar-
di lunedì. La svolta, comunque,
è arrivata nella tarda mattina-
ta di ieri, quando il Bruges ha
dato la tanto attesa risposta al
Milan, accettando l’ultima pro-
posta sul tavolo: 32 milioni di
euro come quota fissa, più al-
tri 4 sotto forma di bonus e, in
aggiunta, una percentuale (at-
torno al 15%) sull’eventuale ri-
vendita, ma solo sulla differen-
za tra la cifra che il Diavolo an-
drà a incassare e quanto verrà
versato al club belga. In sostan-
za, il club rossonero ha dovuto
correggere leggermente l’offer-
ta presentata mercoledì, alzan-
do di un altro milione la quo-
ta fissa e arrivando a 36 milio-
ni come totale, premi compresi.
Così, il CdA del Bruges, convo-
cato d’urgenza e andato in sce-
na giovedì sera, ha dato il via li-
senza dal campo di allenamento
di De Ketelaere è stato l’ulteriore
segnale di un’operazione ormai
in dirittura d’arrivo, Milan e Bru-
ges hanno trascorso la giornata
a scambiarsi documenti e prov-
vedendo alla stesura dei contrat-
ti. L’ultimo ostacolo da sistemare
si sono rivelate alcune pendenze
che l’agente di Cdk, De Mul, ave-
va con il club belga. Il giocatore,
invece, oltre ad aver rinunciato
a circa un milione complessivo
sul quinquennale che andrà a fir-
mare con il Milan (guadagnerà
2,3 milioni a stagione invece di
2,5), ha pure lasciato sul tavo-
lo una quota dei bonus matura-
ti. Si è trattato dell’ennesima di-
mostrazione di quanto volesse il
Milan. Anche il Diavolo, d’altra
parte, lo ha voluto a tutti i costi.
Sono state necessarie lunghe set-
Potrebbe esordire
con la maglia
numero 90 sabato
contro il Vicenza
timane di trattative e discussioni,
talvolta con i toni che si sono al-
zati, visto che i belgi sono sem-
pre stati molto rigidi nelle con-
trattazioni.
DEBUTTO A VICENZA? De Kete-
laere dovrebbe fare la conoscen-
za di Pioli e dei suoi nuovi com-
pagni mercoledì prossimo, gior-
no in cui è fissata la ripresa degli
allenamenti. Dopo l’amichevole
di domani con il Marsiglia, infat-
ti, sono previsti due giorni di ri-
poso. Non è da escludere, però,
che per accelerare i tempi il ta-
lento belga cominci a lavorare
già lunedì o martedì a Milanel-
lo. Da verificare la sua condizio-
ne, visto che negli ultimi giorni o
non si è allenato oppure lo ha fat-
to in maniera differenziata. Per
di più, c’è da credere che la sua
testa fosse distratta dalla tratta-
tiva in corso. L’ultima amichevo-
le estiva contro il Vicenza, in pro-
gramma sabato 6, potrebbe ser-
vire come test. Sembra scontato,
invece, che indosserà il numero
90, lo stesso che aveva al Bru-
ges e che al Milan è libero. Ser-
virà comunque un pizzico di pa-
zienza, tenuto conto che si trat-
ta pure sempre di un ragazzo di
21 anni, alla prima esperienza
lontano da casa. A questo pro-
posito De Mul, il suo agente, in
passato compagno di squadra di
per cogliere le occasioni giuste. gendo un’intesa di massima con cka, invece, la situazione è di- Villans partono da una valuta-
l’entourage del difensore. Tan- ventata complicata. Il costo del zione di 20 milioni.
PRIMA LA DIFESA. La sensa- ganga vuole il Milan, ma non suo cartellino - ha il contratto in Facile che la situazione diven-
zione, a questo punto, è che la aspetterà all’infinito: sa che al scadenza nel 2023 e l’Entraicht ti più chiara a fine mercato. Ed
priorità sia completare il reparto Francoforte chiede 15-20 milio- entro il 31 agosto, probabilmen-
arretrato. A differenza del cen- ni - non è compatibile con l’in- te, il Milan dovrà pure convince-
trocampo, infatti, è anche una vestimento per Cdk. re Bakayoko a rinunciare al se-
questione numerica. Partito Ro- Bakayoko di troppo condo anno di prestito in rosso-
magnoli, sono rimasti Tomori e
Kalulu, destinati ad essere titola- in un centrocampo SPERANZE VIVE. A proposito di
tempo, il fatto che sempre il Psg
nero per sistemarsi in un’altra
squadra. Altrimenti il centro-
ri, più Kjaer e Gabbia, con il pri-
mo che sta recuperando dopo il
in questo momento non chiuda per Renato Sanches
tiene vive le speranze rossonere.
campo milanista rischia di es-
sere davvero affollatissimo.
grave infortunio al ginocchio ri- molto affollato Certo è da capire se convenga ©RIPRODUZIONE RISERVATA Renato Sanches, 24 anni GETTY IMAGES
Ibrahimovic all’Ajax, ha chiesto
allo svedese di avere un occhio
di riguardo per il suo assistito.
NO, PERÒ... Con De Ketelaere
alla corte di Pioli, evidentemente,
decade il piano B, ovvero Ziyech.
Massara e Maldini, infatti, han-
no sempre garantito che i due
giocatori fossero alternativi. Me-
glio, però, non chiudere del tut-
to la porta. A condizioni favore-
voli, vale a dire prestito o prez-
zo ridotto, ingaggio entro i pa-
rametri rossoneri, e soprattutto
con la cessione di uno tra Messias
e Saelemaekers, potrebbe anco-
ra essere la ciliegina sulla torta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

TEST DA CHAMPIONS | DOMANI AL VÉLODROME

A Marsiglia scocca l’ora di Kjaer

MILANO - Quello di domani
sera, per il Milan, sarà anche un
test Champions. E non solo per-
ché il Marsiglia parteciperà alla
massima competizione continen-
tale, ma pure perché i rossoneri
troveranno un ambiente partico-
larmente caldo: l’ideale per veri-
ficare la tenuta del gruppo anche
sul piano della personalità. Tro-
varsi di fronte il Vélodrome gre-
mito da 60.000 spettatori (sono
già 3.000 i biglietti venduti) può
mettere in difficoltà chiunque. E
per i tifosi dell’Olympique non
fa molta differenza che si tratti
di un’amichevole o di una par-
tita ufficiale.
se l’è cavata alla grande a Colo-
nia, ma in campo c’erano tante
riserve e, dal punto di vista tat-
tico, si è giocato sulle ripartenze
e il contropiede. Non è questa,
però, la natura del Milan cam-
pione d’Italia. Quelle con lo Zala-
egerszegi, al di là della sconfitta,
e con il Wolfsberg, sommerso da
cinque reti, sono da considerare
prove meno attendibili, alla luce
del valore degli avversari. Pioli,
però, ha avuto modo di reinseri-
re i suoi titolari, che nell’arco del-
Non va in campo
le due gare hanno giocato più o
meno tutti una novantina di mi-
nuti, ma anche parecchie certez-
ze, tra cui il solito Leao.
ADLI E KJAER. Domani, dun-
que, con ogni probabilità, si ve-
drà un Milan ancora più aderen-
te a quello potenzialmente vero
e che, quindi, si candida per af-
frontare l’Udinese all’esordio in
campionato il prossimo 13 ago-
sto. La curiosità è capire se toc-
cherà nuovamente dall’inizio ad
Adli, sulla trequarti: vorrebbe
dire che il sorpasso su Brahim
Diaz è cosa fatta. In mediana,
invece, potrebbe rivedersi il tan-
ha mai corso pericoli. Piuttosto
potrebbero esserci i primi minu-
ti “veri” di Kjaer dall’infortunio
dello scorso dicembre.
«NON MI RITIRO MAI». Chi non
ci sarà, evidentemente, è Origi,
che la prossima settimana do-
vrebbe aggregarsi al resto del
gruppo. L’obiettivo è averlo a di-
sposizione, per la panchina, con
l’Udinese. Ieri, a margine di un
incontro con i tifosi ha svelato
il suo numero di maglia: sarà il
27, lo stesso di Liverpool, lascia-
to da Daniel Maldini. Ibrahimo-
vic, infine, in una diretta Insta-
gram, ha voluto lanciare l’en-

PROVA GENERALE. Dal punto di da dicembre dem Bennacer-Tonali, finora ri-

vista tecnico, la squadra francese
è l’avversario più ostico del pre-
campionato rossonero. Il Diavolo
masto separato. Per quanto ri-
nesimo proclama: «Quando mi
ritiro? Mai. Se mi ritiro, il cal-
Ibra: «Se mi ritiro guarda la difesa, infine, quella ti-
tolare la si è vista contro il Wolf-
cio muore».
p.gua.
il calcio muore» sberg e, non a caso, Maignan non ©RIPRODUZIONE RISERVATA Simon Kjaer, 33 anni, difensore GETTY IMAGES
6 ROMA ROMA 7
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
L'AMICHEVOLE CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO L'AMICHEVOLE

IL PROGRAMMA
I due tecnici hanno visitato il Muro del Pianto
Dopo la partita
il rientro a Roma
con volo charter
Mourinho contro Conte
TEL AVIV - Continua a far
discutere l'amichevole che la
Roma giocherà stasera in
Israele contro il Tottenham.
Mentre la squadra è stata
accolta con tutti gli onori
segnali di distensione
di Roberto Maida Mourinho
dall'organizzazione, che ha INVIATO A TEL AVIV in visita
pagato le due squadre quasi

200.000 euro ciascuna per
averle in campo a Haifa, a Roma
le proteste filopalestinesi fanno
sentire la loro voce. Anche da
uno dei gruppi storici della
Curva Sud, i Fedayn. Ieri in città
è comparso un altro striscione
Tammy che manifestava dissenso
Abraham verso la scelta della società.
(24 anni)
insieme IL RIENTRO. Intanto la squadra,
a Paulo sempre circondata dall'affetto
Dybala di un gruppo di tifosi che
GETTY pattugliano davanti all'albergo
sul lungomare, ha previsto un
S
al Muro
i sono incrociati virtual- del Pianto
mente davanti al Muro GETTY
del Pianto, in un com-
movente pellegrinaggio,
si rivedranno stasera a Haifa.
Tra José Mourinho e Antonio
Conte, nel clima spirituale d’I-
sraele, c’è aria di distensione.
Sembrano davvero lontani, al di
là della distanza reale di quattro
anni, i tempi delle accuse e del-
le repliche, che li avevano con-
traddistinti durante il periodo
comune vissuto in Premier Le-
ague. Il messaggio verso l’armi-

Tammy e Paulo programma serrato per l'ultima

giornata israeliana: stamattina
stizio arriva da Conte, che con il
Tottenham è in ritiro in un altro
Anche
Conte

si sono trovati allenamento a Nethanya, poi

pranzo e partenza in pullman
grande albergo sul lungomare
di Tel Aviv: «Il nostro è un rap-
ha fatto
lo stesso

subito bene verso Haifa. Il trasferimento

durerà circa un'ora. Alle 21.15
porto di rispetto tra uomini di
calcio. La storia ha dimostrato
giro di Mou

e stasera locali (le 20.15 in Italia) è

fissato il calcio d'inizio contro il
ciò che siamo e che valiamo.
In passato, soprattutto quando

(20.15 italiane, Tottenham, posticipato di

un'ora a causa dello Shabbat,
io ero al Chelsea e lui al Man-
chester United, abbiamo avuto
L’allenatore del Tottenham: Razvovov, che ha augurato buo-
na sorte per la prossima stagio-

diretta Dazn) che è la festa del riposo ebraico

fino al tramonto del sabato.
dei problemi come ne abbiamo
avuti entrambi anche con altri
«Oltre le liti, tra noi c’è rispetto ne, la Roma si è fermata davanti
al Muro, lasciando qualche bi-

danno il via Subito dopo la partita la

L’attesa giallorossa
Dall’alto; il tecnico José Mourinho (59 anni)
a colloquio, sul campo, con Paulo Dybala;
poi i sorrisi di Nicolò Zaniolo (23 anni)
squadra tornerà a Roma in
alle prove charter da Tel Aviv: domani,
dopo una nottata di viaggio,
di convivenza Mourinho e i giocatori avranno
la domenica libera.
tecnici. Capita quando vuoi di-
fendere la tua squadra. A Haifa
con José ci saluteremo, come è
giusto che sia».
IL PARAGONE. In Israele ti-
Ci saluteremo senza problemi»
che devono costruire il proget-
to step by step, quindi merita-
no un plauso».
gliettino come previsto dal pro-
tocollo dei desideri. Non sono
re il trofeo».
mancati momenti di tensione,
perché in un pomeriggio mol-
IL VIAGGIO. In attesa della par-
to caldo la Roma ha lamenta-
to una scarsa “protezione” da

ECCO I DUE RE DI ROMA

e Chris Smalling (32 anni) durante
l’allenamento in vista del Tottenham GETTY
in attacco rob.mai.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
feranno tutti Tottenham, la
squadra che rappresenta sto-
ricamente la comunità ebraica
di Londra. Ieri mattina, prima
della conferenza stampa, l’ho-
tel Intercontinental è stato ri-
empito da decine di tifosi esta-
siati. Conte sente la responsabi-
lità: «Sarà un onore per noi gio-
care qui. Non vediamo l’ora». E
sulla Roma, che poteva essere
IL RIMPIANTO. E pensare che le
due squadre si sarebbero potu-
te incrociare in Conference Le-
ague. Erano le grandi favorite
del torneo ma il Tottenham è
uscito di scena dopo la squali-
fica dell’Uefa per il caso-covid:
«E’ stata una decisione non lea-
le. Non è stato giusto per il club
e per i calciatori, perché era una
tita intanto i due club hanno
sfruttato la trasferta per una vi-
sita al centro storico di Gerusa-
lemme, l’unica città del mondo
in cui convivono in pochi metri
la cristianità del Santo Sepolcro,
il Muro del Pianto che è un sim-
bolo dell’ebraismo e la fanta-
stica Spianata delle Moschee,
dalla quale è possibile ammi-
rare un panorama indimenti-
parte della polizia israeliana.
Soprattutto Mourinho e Man-
cini, indispettiti, lo hanno fatto
notare a chi si avvicinava con
eccessiva insistenza per foto e
video. E qualche fotografo isra-
eliano ha avuto un vivace batti-
becco con le forze dell’ordine.
Ma la gita è stata ugualmente
piacevole. Ed è proseguita nel-
la zona cristiana, con una gui-

Dybala-Abraham, ora si fa sul serio

sua tre anni fa, osserva: «Cre- competizione nella quale sa- cabile. Mourinho e una delega- da che ha raccontato la storia
do che la loro sfida sia simile a remmo stati protagonisti fino zione di otto giocatori (Dybala, del Santo Sepolcro e della Via
di Roberto Maida quella del mio Tottenham. Ab- alla fine. E’ assurdo che non si Rui Patricio, Spinazzola, Man- Dolorosa, il percorso lungo il
INVIATO A TEL AVIV biamo lo stesso obiettivo: con- sia trovata una data per rigio- cini, Ibañez, Viña, Bove e Boer) quale Gesù secondo la tradizio-

A
braham chiama,
Dybala risponde.
Dopo l’intervista del
centravanti, che rac-
contava scherzosamente l’ipo-
tesi di incoronare due re nella
Roma, arrivano le coccole del
Con il Tottenham penultimo test prima dell’avvio del campionato: virà anche per dimostrare al ct
Southgate di meritare un posto
Mou pronto a scoprire la coppia dei sogni, anche se non dall’inizio ai Mondiali. Postilla sullo sta-
trastare le superpotenze che co-
mandano in Italia e in Inghil-
terra. Tutti e due i club stan-
no lavorando bene, sapendo
MERCATO | MOU CHIEDE DI AVERE A DISPOSIZIONE UN ALTRO ATTACCANTE
care il match. Ma siccome or- è stato accompagnato in un ra- ne cristiana passò con la croce
mai è andata, e non l’abbiamo pido tour tra i vicoli della città. prima di raggiungere il luogo
vinta noi, sono contento che Dopo un incontro con il mini- della crocifissione.
sia stata la Roma a conquista- stro del turismo israeliano, Yoel ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Aspettando Wijnaldum, rispunta la pista Belotti

nuovo arrivato, che sui social
ha pubblicato una foto che li ri-
trae insieme con il commento
«Brother». L’alleanza e l’intesa
sono nate già prima di comin-
ciare perché tra campioni ci si
intende in fretta. Ma dalle pa-
role oggi si passa ai fatti. I due
fratelli del gol, El Rey e The
King, potrebbero debuttare in
coppia a Haifa nell’amichevo-
le contro il Tottenham. Magari
non dall’inizio, magari per uno
spezzone, ma succederà. Si gio-
ca in una delle punte estreme
di Israele, a nord, non lonta-
no dal confine con il Libano,
quindi è destino che debba di-
ventare la partita degli attac-
canti. Mourinho ovviamente
non ha comunicato niente alla
squadra ma considerando la
nobiltà dell’avversario, che lo
esonerò un anno e mezzo fa,
e il campionato che si avvici-
na, con un altro solo test pri-
ma dell’esordio a Salerno, do-
vrebbe provare per un po’ la
squadra migliore, compatibil-
mente con le condizioni atle-
tiche dei giocatori.
SGAMBATA. Nel precedente
test contro l’Ascoli, perso 1-0
a Trigoria, aveva nascosto la
squadra da occhi indiscreti e
nello stesso tempo aveva la-
sciato a riposo alcuni titola-
ri, tra cui Abraham, Zaniolo
e Pellegrini, proprio per aver-
li freschi in Israele. Ieri matti-
na, con temperature e umidi-
tà molto fastidiose, ha fatto al-
lenare i suoi nel centro sporti-
vo del Maccabi Nethanya, a
una mezz’ora di pullman da Tel
Messaggio social
della Joya: ha
definito «Brother»
il nuovo compagno
Abraham in allenamento GETTY
Aviv, per poi concederle un po-
meriggio libero per molti dedi-
cato alla gita a Gerusalemme.
Ci sono state prove tattiche e
qualche sensazione: contro il
Tottenham si farà sul serio.
IL SOGNO. La principale cu-
riosità, oltre all’accoppiata
Abraham-Dybala che nelle
intenzioni dell’allenatore co-
mincerà il campionato, è lega-
ta all’equilibrio difensivo. Riu-
scirà Mourinho nel 3-4-1-2 im-
maginato e disegnato in tutta
l’estate a far convivere quei due
con Pellegrini e Zaniolo? Non è
un problema di stasera, eviden-
L’inglese vuole
fare bella figura
davanti a Kane,
titolare in nazionale
temente, anche perché Dyba-
la sta faticando a rimettersi in
pari con i compagni e non ha
ancora raggiunto una condizio-
ne atletica soddisfacente. Ma è
un discorso da considerare in
prospettiva, quando il merca-
to sarà chiuso e se Zaniolo ri-
marrà alla Roma. E’ possibile,
nell’emergenza dei centrocam-
pisti, che Mourinho debba chie-
dere il sacrificio a Lorenzo Pel-
legrini: scalare sulla linea dei
mediani in una fase della par-
tita in cui sarà necessario attac-
care con più rischio e qualità.
LA SPINTA. Abraham da parte
sua è molto stimolato dall’at-
mosfera Premier. Non solo per-
ché da ex Chelsea conosce mol-
to bene il Tottenham, che ha
sfidato da avversario, ma an-
che perché dall’altra parte del
campo troverà Harry Kane, del
quale è riserva nella nazionale
inglese. Questa partita gli ser-
dio: quello di Haifa, intitolato
al magnate israeliano Sammy
Ofer che contribuì con una do-
nazione di 20 milioni di dollari
a costruirlo, è il più moderno e
attrezzato di Israele. Può ospi-
tare oltre 30.000 persone: sta-
sera quasi tutti tiferanno Tot-
tenham, che rappresenta sto-
ricamente la comunità ebrai-
ca londinese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
COSÌ A HAIFA (ORE 20.15 ITALIANE)
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Man-
cini, Smalling, Ibañez; Karsdorp,
Cristante, Matic, Spinazzola; Pelle-
grini; Zaniolo, Abraham. All.: Mou-
rinho
TOTTENHAM (3-4-3): Lloris; Dier,
Romero, Sanchez; Emerson,
Hojbjerg, Bentancur, Sessegnon;
Richarlison, Kane, Son. All.: Conte
Arbitro: Frid (Isr)
Guardalinee: Biton, Matzember
Quarto uomo: Foxman
Tv: diretta Dazn
INVIATO A TEL AVIV - Aspet-
tando Wijnaldum, (ri)nasce la
tentazione Belotti. Mourinho
non è soddisfatto di Shomuro-
dov, che ha escluso dai convo-
cati per la trasferta in Israele,
e spera che Tiago Pinto riesca
a consegnargli un altro centra-
vanti che renda più solido l’at-
tacco. Belotti è svincolato dopo
la lunga avventura da capita-
no del Torino, ha avuto con-
tatti con il Monaco e con il Va-
lencia, ma ancora non ha preso
impegni. Perché dalla Roma ha
avuto segnali indiretti e vuole
approfondirli. Le prossime ore
saranno decisive per la stesura
dello scenario. Ma Mourinho sa
che la cessione di Shomurodov,
nonostante l’apertura pubbli-
ca del procuratore a un trasfe-
rimento, non è così semplice:
pagato 17,5 milioni più bonus
un anno fa, potrebbe lasciare
Trigoria soltanto temporanea-
mente e gratuitamente per evi-
tare minusvalenze. A queste
condizioni, i Friedkin sarebbe-
ro chiamati a un ulteriore sfor-
zo economico per accontentare
le richieste contrattuali di Be-
lotti con l’idea di ritrovarsi Sho-
murodov in casa l’estate pros-
sima. Peraltro la Roma ha in
organico anche il giovane Fe-
lix, che ha ricevuto offerte sol-
tanto per un arrivederci in le-
asing. Tiago Pinto invece valu-
terebbe nel caso una cessione
a titolo definitivo.
CRESCITA. In ogni caso Mou-
rinho continua a spingere per
costruire una rosa che possa
competere da subito per il ver-
tice, non soltanto per un posto
in Champions. Belotti, nell’ipo-
tetico 3-4-1-2, partirebbe come
vice Abraham ma sarebbe un
innesto prezioso anche nelle
partite in cui Dybala venisse im-
piegato come trequartista. Nel
calcio delle cinque sostituzioni,
avere risorse di pregio in pan-
china può essere determinante
in ogni partita. E lo spazio, con
tre competizioni da giocare, si
trova per tutti se c’è disponibi-
lità generale.
L’ex Toro è ancora
svincolato ma prima
andrebbe piazzato
Shomurodov
IL CENTROCAMPISTA. Ma l’o-
biettivo prioritario, anche per
l’infortunio muscolare di Ve-
retout che potrebbe non es-
sere pronto per l’esordio del
14 agosto in campionato, è il
centrocampista. Cioè Geor-
ginio Wijnaldum, che il Paris
Saint-Germain non ha con-
vocato per la Supercoppa di
Francia che si giocherà dome-
nica proprio a Tel Aviv contro
il Nantes. L’incrocio israelia-
no favorirà nuovi contatti tra i
due dirigenti portoghesi, Tiago
Pinto e Luis Campos, che de-
vono raggiungere l’accordo.
Le parti restano molto vicine,
hanno l’intenzione comune di
chiudere la trattativa, ma han-
no bisogno di tempo per arri-
vare a dama. L’intesa sul pre-
stito con obbligo di riscatto a
10 milioni vincolato al 50 per
cento delle presenze di Wij-
naldum e la qualificazione alla
Champions League della Roma
già c’è. Non si è ancora trovato
invece il punto d’incontro sul-
lo stipendio, che è molto alto,
e che i Friedkin non vogliono
pagare per intero per la prima
stagione, quando non possono
usufruire del decreto crescita.
Si tratta, anche a Tel Aviv: il
Psg è sbarcato ieri sera. Tutto
a posto invece con il giocato-
re, che con la Roma firmereb-
be fino al 2025. E grazie alla
centralità che gli ha promes-
so Mourinho potrebbe punta-
re con decisione al Mondiale
con la maglia arancione dell’O-
landa.
rob.mai.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Belotti (28) con l’Italia GETTY
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SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
L'AMICHEVOLE CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO L'AMICHEVOLE

IL PROGRAMMA
I due tecnici hanno visitato il Muro del Pianto
Dopo la partita
il rientro a Roma
con volo charter
Mourinho contro Conte
TEL AVIV - Continua a far
discutere l'amichevole che la
Roma giocherà stasera in
Israele contro il Tottenham.
Mentre la squadra è stata
accolta con tutti gli onori
segnali di distensione
di Roberto Maida Mourinho
dall'organizzazione, che ha INVIATO A TEL AVIV in visita
pagato le due squadre quasi

200.000 euro ciascuna per
averle in campo a Haifa, a Roma
le proteste filopalestinesi fanno
sentire la loro voce. Anche da
uno dei gruppi storici della
Curva Sud, i Fedayn. Ieri in città
è comparso un altro striscione
Tammy che manifestava dissenso
Abraham verso la scelta della società.
(24 anni)
insieme IL RIENTRO. Intanto la squadra,
a Paulo sempre circondata dall'affetto
Dybala di un gruppo di tifosi che
GETTY pattugliano davanti all'albergo
sul lungomare, ha previsto un
S
al Muro
i sono incrociati virtual- del Pianto
mente davanti al Muro GETTY
del Pianto, in un com-
movente pellegrinaggio,
si rivedranno stasera a Haifa.
Tra José Mourinho e Antonio
Conte, nel clima spirituale d’I-
sraele, c’è aria di distensione.
Sembrano davvero lontani, al di
là della distanza reale di quattro
anni, i tempi delle accuse e del-
le repliche, che li avevano con-
traddistinti durante il periodo
comune vissuto in Premier Le-
ague. Il messaggio verso l’armi-

Tammy e Paulo programma serrato per l'ultima

giornata israeliana: stamattina
stizio arriva da Conte, che con il
Tottenham è in ritiro in un altro
Anche
Conte

si sono trovati allenamento a Nethanya, poi

pranzo e partenza in pullman
grande albergo sul lungomare
di Tel Aviv: «Il nostro è un rap-
ha fatto
lo stesso

subito bene verso Haifa. Il trasferimento

durerà circa un'ora. Alle 21.15
porto di rispetto tra uomini di
calcio. La storia ha dimostrato
giro di Mou

e stasera locali (le 20.15 in Italia) è

fissato il calcio d'inizio contro il
ciò che siamo e che valiamo.
In passato, soprattutto quando

(20.15 italiane, Tottenham, posticipato di

un'ora a causa dello Shabbat,
io ero al Chelsea e lui al Man-
chester United, abbiamo avuto
L’allenatore del Tottenham: Razvovov, che ha augurato buo-
na sorte per la prossima stagio-

diretta Dazn) che è la festa del riposo ebraico

fino al tramonto del sabato.
dei problemi come ne abbiamo
avuti entrambi anche con altri
«Oltre le liti, tra noi c’è rispetto ne, la Roma si è fermata davanti
al Muro, lasciando qualche bi-

danno il via Subito dopo la partita la

L’attesa giallorossa
Dall’alto; il tecnico José Mourinho (59 anni)
a colloquio, sul campo, con Paulo Dybala;
poi i sorrisi di Nicolò Zaniolo (23 anni)
squadra tornerà a Roma in
alle prove charter da Tel Aviv: domani,
dopo una nottata di viaggio,
di convivenza Mourinho e i giocatori avranno
la domenica libera.
tecnici. Capita quando vuoi di-
fendere la tua squadra. A Haifa
con José ci saluteremo, come è
giusto che sia».
IL PARAGONE. In Israele ti-
Ci saluteremo senza problemi»
che devono costruire il proget-
to step by step, quindi merita-
no un plauso».
gliettino come previsto dal pro-
tocollo dei desideri. Non sono
re il trofeo».
mancati momenti di tensione,
perché in un pomeriggio mol-
IL VIAGGIO. In attesa della par-
to caldo la Roma ha lamenta-
to una scarsa “protezione” da

ECCO I DUE RE DI ROMA

e Chris Smalling (32 anni) durante
l’allenamento in vista del Tottenham GETTY
in attacco rob.mai.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
feranno tutti Tottenham, la
squadra che rappresenta sto-
ricamente la comunità ebraica
di Londra. Ieri mattina, prima
della conferenza stampa, l’ho-
tel Intercontinental è stato ri-
empito da decine di tifosi esta-
siati. Conte sente la responsabi-
lità: «Sarà un onore per noi gio-
care qui. Non vediamo l’ora». E
sulla Roma, che poteva essere
IL RIMPIANTO. E pensare che le
due squadre si sarebbero potu-
te incrociare in Conference Le-
ague. Erano le grandi favorite
del torneo ma il Tottenham è
uscito di scena dopo la squali-
fica dell’Uefa per il caso-covid:
«E’ stata una decisione non lea-
le. Non è stato giusto per il club
e per i calciatori, perché era una
tita intanto i due club hanno
sfruttato la trasferta per una vi-
sita al centro storico di Gerusa-
lemme, l’unica città del mondo
in cui convivono in pochi metri
la cristianità del Santo Sepolcro,
il Muro del Pianto che è un sim-
bolo dell’ebraismo e la fanta-
stica Spianata delle Moschee,
dalla quale è possibile ammi-
rare un panorama indimenti-
parte della polizia israeliana.
Soprattutto Mourinho e Man-
cini, indispettiti, lo hanno fatto
notare a chi si avvicinava con
eccessiva insistenza per foto e
video. E qualche fotografo isra-
eliano ha avuto un vivace batti-
becco con le forze dell’ordine.
Ma la gita è stata ugualmente
piacevole. Ed è proseguita nel-
la zona cristiana, con una gui-

Dybala-Abraham, ora si fa sul serio

sua tre anni fa, osserva: «Cre- competizione nella quale sa- cabile. Mourinho e una delega- da che ha raccontato la storia
do che la loro sfida sia simile a remmo stati protagonisti fino zione di otto giocatori (Dybala, del Santo Sepolcro e della Via
di Roberto Maida quella del mio Tottenham. Ab- alla fine. E’ assurdo che non si Rui Patricio, Spinazzola, Man- Dolorosa, il percorso lungo il
INVIATO A TEL AVIV biamo lo stesso obiettivo: con- sia trovata una data per rigio- cini, Ibañez, Viña, Bove e Boer) quale Gesù secondo la tradizio-

A
braham chiama,
Dybala risponde.
Dopo l’intervista del
centravanti, che rac-
contava scherzosamente l’ipo-
tesi di incoronare due re nella
Roma, arrivano le coccole del
Con il Tottenham penultimo test prima dell’avvio del campionato: virà anche per dimostrare al ct
Southgate di meritare un posto
Mou pronto a scoprire la coppia dei sogni, anche se non dall’inizio ai Mondiali. Postilla sullo sta-
trastare le superpotenze che co-
mandano in Italia e in Inghil-
terra. Tutti e due i club stan-
no lavorando bene, sapendo
MERCATO | MOU CHIEDE DI AVERE A DISPOSIZIONE UN ALTRO ATTACCANTE
care il match. Ma siccome or- è stato accompagnato in un ra- ne cristiana passò con la croce
mai è andata, e non l’abbiamo pido tour tra i vicoli della città. prima di raggiungere il luogo
vinta noi, sono contento che Dopo un incontro con il mini- della crocifissione.
sia stata la Roma a conquista- stro del turismo israeliano, Yoel ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Aspettando Wijnaldum, rispunta la pista Belotti

nuovo arrivato, che sui social
ha pubblicato una foto che li ri-
trae insieme con il commento
«Brother». L’alleanza e l’intesa
sono nate già prima di comin-
ciare perché tra campioni ci si
intende in fretta. Ma dalle pa-
role oggi si passa ai fatti. I due
fratelli del gol, El Rey e The
King, potrebbero debuttare in
coppia a Haifa nell’amichevo-
le contro il Tottenham. Magari
non dall’inizio, magari per uno
spezzone, ma succederà. Si gio-
ca in una delle punte estreme
di Israele, a nord, non lonta-
no dal confine con il Libano,
quindi è destino che debba di-
ventare la partita degli attac-
canti. Mourinho ovviamente
non ha comunicato niente alla
squadra ma considerando la
nobiltà dell’avversario, che lo
esonerò un anno e mezzo fa,
e il campionato che si avvici-
na, con un altro solo test pri-
ma dell’esordio a Salerno, do-
vrebbe provare per un po’ la
squadra migliore, compatibil-
mente con le condizioni atle-
tiche dei giocatori.
SGAMBATA. Nel precedente
test contro l’Ascoli, perso 1-0
a Trigoria, aveva nascosto la
squadra da occhi indiscreti e
nello stesso tempo aveva la-
sciato a riposo alcuni titola-
ri, tra cui Abraham, Zaniolo
e Pellegrini, proprio per aver-
li freschi in Israele. Ieri matti-
na, con temperature e umidi-
tà molto fastidiose, ha fatto al-
lenare i suoi nel centro sporti-
vo del Maccabi Nethanya, a
una mezz’ora di pullman da Tel
Messaggio social
della Joya: ha
definito «Brother»
il nuovo compagno
Abraham in allenamento GETTY
Aviv, per poi concederle un po-
meriggio libero per molti dedi-
cato alla gita a Gerusalemme.
Ci sono state prove tattiche e
qualche sensazione: contro il
Tottenham si farà sul serio.
IL SOGNO. La principale cu-
riosità, oltre all’accoppiata
Abraham-Dybala che nelle
intenzioni dell’allenatore co-
mincerà il campionato, è lega-
ta all’equilibrio difensivo. Riu-
scirà Mourinho nel 3-4-1-2 im-
maginato e disegnato in tutta
l’estate a far convivere quei due
con Pellegrini e Zaniolo? Non è
un problema di stasera, eviden-
L’inglese vuole
fare bella figura
davanti a Kane,
titolare in nazionale
temente, anche perché Dyba-
la sta faticando a rimettersi in
pari con i compagni e non ha
ancora raggiunto una condizio-
ne atletica soddisfacente. Ma è
un discorso da considerare in
prospettiva, quando il merca-
to sarà chiuso e se Zaniolo ri-
marrà alla Roma. E’ possibile,
nell’emergenza dei centrocam-
pisti, che Mourinho debba chie-
dere il sacrificio a Lorenzo Pel-
legrini: scalare sulla linea dei
mediani in una fase della par-
tita in cui sarà necessario attac-
care con più rischio e qualità.
LA SPINTA. Abraham da parte
sua è molto stimolato dall’at-
mosfera Premier. Non solo per-
ché da ex Chelsea conosce mol-
to bene il Tottenham, che ha
sfidato da avversario, ma an-
che perché dall’altra parte del
campo troverà Harry Kane, del
quale è riserva nella nazionale
inglese. Questa partita gli ser-
dio: quello di Haifa, intitolato
al magnate israeliano Sammy
Ofer che contribuì con una do-
nazione di 20 milioni di dollari
a costruirlo, è il più moderno e
attrezzato di Israele. Può ospi-
tare oltre 30.000 persone: sta-
sera quasi tutti tiferanno Tot-
tenham, che rappresenta sto-
ricamente la comunità ebrai-
ca londinese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
COSÌ A HAIFA (ORE 20.15 ITALIANE)
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Man-
cini, Smalling, Ibañez; Karsdorp,
Cristante, Matic, Spinazzola; Pelle-
grini; Zaniolo, Abraham. All.: Mou-
rinho
TOTTENHAM (3-4-3): Lloris; Dier,
Romero, Sanchez; Emerson,
Hojbjerg, Bentancur, Sessegnon;
Richarlison, Kane, Son. All.: Conte
Arbitro: Frid (Isr)
Guardalinee: Biton, Matzember
Quarto uomo: Foxman
Tv: diretta Dazn
INVIATO A TEL AVIV - Aspet-
tando Wijnaldum, (ri)nasce la
tentazione Belotti. Mourinho
non è soddisfatto di Shomuro-
dov, che ha escluso dai convo-
cati per la trasferta in Israele,
e spera che Tiago Pinto riesca
a consegnargli un altro centra-
vanti che renda più solido l’at-
tacco. Belotti è svincolato dopo
la lunga avventura da capita-
no del Torino, ha avuto con-
tatti con il Monaco e con il Va-
lencia, ma ancora non ha preso
impegni. Perché dalla Roma ha
avuto segnali indiretti e vuole
approfondirli. Le prossime ore
saranno decisive per la stesura
dello scenario. Ma Mourinho sa
che la cessione di Shomurodov,
nonostante l’apertura pubbli-
ca del procuratore a un trasfe-
rimento, non è così semplice:
pagato 17,5 milioni più bonus
un anno fa, potrebbe lasciare
Trigoria soltanto temporanea-
mente e gratuitamente per evi-
tare minusvalenze. A queste
condizioni, i Friedkin sarebbe-
ro chiamati a un ulteriore sfor-
zo economico per accontentare
le richieste contrattuali di Be-
lotti con l’idea di ritrovarsi Sho-
murodov in casa l’estate pros-
sima. Peraltro la Roma ha in
organico anche il giovane Fe-
lix, che ha ricevuto offerte sol-
tanto per un arrivederci in le-
asing. Tiago Pinto invece valu-
terebbe nel caso una cessione
a titolo definitivo.
CRESCITA. In ogni caso Mou-
rinho continua a spingere per
costruire una rosa che possa
competere da subito per il ver-
tice, non soltanto per un posto
in Champions. Belotti, nell’ipo-
tetico 3-4-1-2, partirebbe come
vice Abraham ma sarebbe un
innesto prezioso anche nelle
partite in cui Dybala venisse im-
piegato come trequartista. Nel
calcio delle cinque sostituzioni,
avere risorse di pregio in pan-
china può essere determinante
in ogni partita. E lo spazio, con
tre competizioni da giocare, si
trova per tutti se c’è disponibi-
lità generale.
L’ex Toro è ancora
svincolato ma prima
andrebbe piazzato
Shomurodov
IL CENTROCAMPISTA. Ma l’o-
biettivo prioritario, anche per
l’infortunio muscolare di Ve-
retout che potrebbe non es-
sere pronto per l’esordio del
14 agosto in campionato, è il
centrocampista. Cioè Geor-
ginio Wijnaldum, che il Paris
Saint-Germain non ha con-
vocato per la Supercoppa di
Francia che si giocherà dome-
nica proprio a Tel Aviv contro
il Nantes. L’incrocio israelia-
no favorirà nuovi contatti tra i
due dirigenti portoghesi, Tiago
Pinto e Luis Campos, che de-
vono raggiungere l’accordo.
Le parti restano molto vicine,
hanno l’intenzione comune di
chiudere la trattativa, ma han-
no bisogno di tempo per arri-
vare a dama. L’intesa sul pre-
stito con obbligo di riscatto a
10 milioni vincolato al 50 per
cento delle presenze di Wij-
naldum e la qualificazione alla
Champions League della Roma
già c’è. Non si è ancora trovato
invece il punto d’incontro sul-
lo stipendio, che è molto alto,
e che i Friedkin non vogliono
pagare per intero per la prima
stagione, quando non possono
usufruire del decreto crescita.
Si tratta, anche a Tel Aviv: il
Psg è sbarcato ieri sera. Tutto
a posto invece con il giocato-
re, che con la Roma firmereb-
be fino al 2025. E grazie alla
centralità che gli ha promes-
so Mourinho potrebbe punta-
re con decisione al Mondiale
con la maglia arancione dell’O-
landa.
rob.mai.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Belotti (28) con l’Italia GETTY
8 JUVENTUS
Paul potrebbe saltare tutte le prime 21 partite stagionali
Mercato Juve
decide Pogba
di Filippo Bonsignore
TORINO
P
ogba fa il mercato. La
Juve resta appesa al de-
stino del campione fran-
cese, alle prese con la
scelta della soluzione migliore
per risolvere la lesione al meni-
sco laterale del ginocchio destro.
Paul riflette, attende di comple-
tare il giro di consulti speciali-
stici per i quali ha optato - pri-
mo passo, dopo il weekend, una
consulenza del professor Ber-
trand Sonnery-Cottet, il lumina-
re di Lione che ha operato Zla-
tan Ibrahimovic - per arrivare
alla decisione definitiva. Meni-
scectomia, e quindi un paio di
mesi di stop, oppure sutura del-
la parte lesionata del menisco e
quindi addio Mondiali? La rispo-
sta è attesa all’inizio della pros-
sima settimana: soltanto allora
tutto sarà più chiaro, così come
l’orizzonte della stagione del Pol-
po e della stessa Juve.
MOSSE. Dalla durata dell’assen-
za del francese, infatti, dipen-
CACCIA ALLA PUNTA
Nuovi contatti
per Werner
Fa gola l’apertura del Chelsea
a un prestito con diritto di riscatto
Il tedesco interessato al progetto
di Nicola Balice
TORINO - Il mercato è pronto a
entrare nell'ultimo mese. Quello
della Juve potrebbe essere parti-
colarmente incandescente. Non
solo perché a centrocampo c'è
ancora molto da fare. Pure in at-
tacco, infatti, c'è sempre alme-
no un colpo da mettere a segno.
Con quel piano A, come Alvaro,
che non si sblocca e sta portando
la Juve a valutare con estrema
attenzione delle alternative: l'At-
letico Madrid per ora non molla,
senza un'offerta da almeno 26-
27 milioni preferisce aspettare
altre offerte o valutare le prove
di nuova vita insieme a Diego Si-
meone, alla Continassa ancora
si crede però che sia solo que-
stione di tempo. Ma la Juve non
resta ferma, incassato il no del
Liverpool all'offerta per Rober-
to Firmino, continua a guarda-
re in Premier. Con Timo Werner
che spinge per poter lasciare il
Chelsea e tentare un rilancio al-
trove: gli agenti parlano con la
Juve e con altri club, il giocato-
re ha espresso la volontà di tor-
nare in Germania (Dortmund e
FRA MERCATO E RITIRO
La durata dell’assenza del francese condiziona
le mosse del club: osservati De Jong e Fabian Ruiz
dono anche le mosse sul mer-
cato. Alcune sono indipendenti
dall’infortunio e sarebbero state
effettuate a prescindere. Il rife-
rimento è alla trattativa per Pa-
redes e al lavoro di sfoltimento
di chi non rientra più nel proget-
to tecnico, come Arthur. Ma al-
tre necessità potrebbero mani-
festarsi nel caso il periodo senza
Pogba dovesse essere più lungo.
D’altra parte, con un calendario
così compresso come quello del-
la stagione che sta per comincia-
re, Paul potrebbe saltare tutte
le prime 21 partite, 15 giorna-
te di campionato più l’intero gi-
rone di Champions League. Lo-
gico che la dirigenza juventina
potrebbe pensare ad un ulterio-
re innesto per attutire l’impatto
di questa grave perdita. Nel frat-
tempo, immediati sono partiti i
sondaggi di agenti e intermedia-
ri che hanno proposto giocato-
ri in serie: da Saul a Gundogan,
| IL CLUB ATTIVO
Lipsia più del Bayern, anche se
con ingaggio quasi dimezzato)
ma non dice di no al progetto
bianconero. Anche perché è pro-
prio la Juve ad aver intensifica-
to i contatti con il suo entoura-
ge, l'apertura del Chelsea a un
prestito con diritto di riscatto fa
gola, si lavora sulla percentuale
di ingaggio che dalla Continas-
sa si potrà garantire rispetto ai
10 milioni netti che ora guada-
gna Werner. Discorsi avviati, non
c'è solo la Juve, ma la Juve c'è.
GLI ALTRI. Sempre dalla Pre-
mier arriva la candidatura di An-
thony Martial, già valutato dalla
Juve a gennaio salvo poi virare
con decisione su Dusan Vlaho-
vic. Dopo il flop di Siviglia ora
lo United prima di lasciarlo an-
dare vorrà capire come andrà
Morata resta
il piano A ma non si
sblocca, Martial e
Depay si candidano
fino a Pjanic. Alla Continassa na-
turalmente non ci si fa prendere
la mano ma si ragiona con equili-
brio: per il momento, le strategie
restano immutate; si valuteran-
no ulteriori opportunità soltanto
se risponderanno al parametro
fondamentale della sostenibilità
economica. Niente voli pindari-
ci, insomma; massimo pragma-
tismo. Questo non impedisce, in
ogni caso, di tenere sotto control-
lo alcune situazioni specifiche.
Come ad esempio l’evoluzione
del caso Frenkie de Jong, in usci-
ta dal Barcellona, o del futuro del
napoletano Fabian Ruiz, in sca-
denza nel 2023. Sui social, i tifo-
si spingono per Milinkovic-Savic
ma non sembra facile far rientra-
re un’eventuale assalto al serbo
della Lazio nell’ambito della so-
stenibilità del bilancio.
AVANTI TUTTA. Più realistica-
mente, la Juve lavora per fare
Timo Werner, 26 anni GETTY
a finire il caso Cristiano Ronal-
do: intanto Martial spinge per
andare via, ora la Juve sarebbe
una prima scelta per il france-
se, per i bianconeri si potrebbe
fare solo a condizioni da gran-
de occasione. Da Barcellona in-
tanto si rafforza la candidatura
di Memphis Depay, anche per-
ché l'olandese (in scadenza di
contratto) fa parte di quei gio-
catori che il club blaugrana ha
bisogno di salutare al più presto
per fare posto ai colpi già messi
a segno: riflessioni in corso. Pro-
prio come per Luis Muriel, mo-
tivato a lasciare l'Atalanta a un
anno dalla scadenza del con-
tratto: gli agenti del colombia-
no hanno avanzato la sua can-
didatura a diversi club, tra cui
(anche) la Juve.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
spazio a Paredes. Per portare al
traguardo l’assalto all’argentino
del Psg, che non aspetta altro che
vestirsi di bianconero, bisogna
aggiungere all’addio di Ramsey
quello di Arthur, pur con le solite
difficoltà di sempre legate all’in-
gaggio elevato. Il Valencia, che
lo vorrebbe in prestito, ha chie-
sto infatti un aiuto ai biancone-
ri per compartecipare allo sti-
pendio del brasiliano. E poi c’è
il caso Rabiot, rientrato prepo-
tentemente nelle rotazioni (pur
se lontano dalla Juve in questo
periodo) proprio dopo l’infortu-
nio di Pogba. Sul francese c’è il
Monaco ma, per concretizzare
l’idea, i monegaschi devono ap-
prodare ai gironi di Champions.
Serve tempo, insomma, ma non
è escluso, considerato l’attivismo
della mamma-agente Veronique,
che, in caso di altre proposte in-
teressanti, possa partire.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DIFENSORE | PUNTO FERMO, RIVELA
Danilo: La nostra
voglia arrogante
«Lavoriamo per essere sempre
propositivi e comandare il gioco
L’obiettivo è tornare a vincere»
TORINO - Nasce la Juve “arro-
gante”. Parola di Danilo, che ri-
vela il tipo di squadra che sta
crescendo nella tournée negli
Stati Uniti e quali caratteristi-
che Max Allegri sta instillando
nel gruppo. La rinascita passa
innanzitutto dalla costruzione
di una mentalità vincente. «Il
nostro obiettivo è tornare alla
vittoria e questo si consegue
solo lavorando sulla parte fi-
sica, atletica, tecnica ma an-
che mentale. Tenendo i pie-
di ben piantati per terra e af-
frontando tutte le partite con la
stessa mentalità. Non bisogna
fare differenza tra una partita
di campionato, di Champions
League o di coppa Italia; biso-
gna affrontarle tutte alla stes-
sa maniera. La mentalità vin-
cente si crea solo così e soltan-
to in questo modo si può vin-
cere tutto». Una mentalità che
si traduce anche nell’atteggia-
mento. «Stiamo lavorando su
quella che deve essere, in sen-
so positivo, la nostra arrogan-
za, nell’essere sempre proposi-
tivi e nell’aver voglia di coman-
dare il gioco».
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
SVOLTA. Ecco la novità. Que-
sta “arroganza” si traduce nel-
la voglia di una Juve di nuovo
dominante, non speculativa,
come troppe volte si è dimostra-
ta nella scorsa stagione, con tut-
te le conseguenze del caso sul-
la qualità del gioco, sulla diffi-
coltà di andare in gol e, natu-
ralmente, sui risultati. Anche
Allegri non vuole più una Juve
dal basso profilo e per questo
lavora per ridarle un volto di-
verso, più adeguato ai canoni e
ai palcoscenici europei. Ora ar-
riva un’altra verifica importan-
te di questo cambio di rotta: l’a-
michevole con il Real Madrid,
che chiuderà Ia trasferta ame-
ricana. Una sfida dal sapore de-
cisamente particolare per Da-
nilo, che con i campioni d’Eu-
ropa ha giocato tra il 2015 e il
«Dobbiamo
affrontare tutte
le partite con la
stessa mentalità»
SABATO 30 LUGLIO 2022
Danilo, 31 anni GETTY
2017 conquistando cinque tito-
li, tra cui due Champions e una
Liga: «Stiamo lavorando bene
in questi giorni, sperimentan-
do nuove situazioni di gioco.
Sarà una bella partita, emozio-
nante anche per me, che ho tra-
scorso a Madrid due anni». Per
il difensore brasiliano inizia la
quarta stagione in bianconero
e ormai è un punto fermo del-
lo scacchiere tattico di Allegri.
Duttilità, personalità, esperien-
za internazionale, intelligen-
za tattica, leadership: caratte-
ristiche che lo rendono prati-
camente insostituibile. Il cur-
riculum dimostra che sa bene
come si vince; ora vuole ripor-
tare al vertice la nuova Juve.
Una Juve “arrogante”.
f.bon.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
di Nicola Balice
TORINO
P
Paul Pogba,
28 anni, in er puntare la sveglia
allenamento alle 4 di mattina, di
con Angel domenica, può servi-
Di Maria re un appuntamen-
GETTY to speciale. E Juve-Real Ma-
drid, anche se in amichevo-
le, in fondo lo è. Anche per-
ché non mancano di certo gli
spunti interessanti per i tifosi
bianconeri, che in questa occa-
sione (diretta Dazn) potranno
vedere come procede il proget-
to di Max Allegri, a maggior
ragione ora che dovrà trova-
re la quadra giusta conside-
rando l'assenza di Paul Pogba
che almeno per il momento
non è stata determinata con
precisione. A tale proposito
il ritorno in campo di Weston
McKennie può fornire un'al-
ternativa in più alla voce «so-
luzione interna»: l'americano,
proprio come Dusan Vlahovic,
fin qui è rimasto a guardare i
compagni di squadra sia con-
tro il Chivas che contro il Bar-
cellona, ma è ormai tornato in
gruppo e potrebbe disputare
almeno uno spezzone contro
il Real Madrid proprio come
anticipato dallo stesso Alle-
gri al termine del match con
il Barcellona. Certo, poi sarà
proprio Vlahovic ad attirare
l'attenzione, un po' per quel
duello a distanza con Karim
Benzema, un po' perché i ti-
fosi non vedono l'ora di poter
ammirare almeno per qualche
minuto le prove di intesa con
Angel Di Maria.
LE INIZIATIVE. A conferma
dell'asse che unisce Juventus
e Real Madrid sotto ogni punto
di vista, intanto è stata lancia-
FRA MERCATO E RITIRO
STANOTTE | DIRETTA SU DAZN ALLE 4
Ecco Vlahovic-Di Maria
prove d’intesa con il Real
Terza gara della tournée negli Usa
Allegri testa il ritorno di McKennie
Ancelotti cerca il primo successo
Giorgio Chiellini e Alex Del Piero ieri in visita alla Juve LAPRESSE
ta anche un'iniziativa benefica
comune. I due club, in collabo-
razione con Adidas, attraverso
maglie da gioco in edizione li-
mitata (realizzate in collabo-
I due club
promotori anche
dell’iniziativa
benefica Play Proud
razione con l'artista Yash Pra-
dhan del collettivo The Ampli-
fier) promuoveranno i valori
dell’inclusività e del rispetto
delle differenze nel mondo del
calcio. Iniziativa ribattezzata
«Play Proud» che sosterrà il
progetto Common Goal attra-
verso la vendita all'asta di due
maglie autografate da Paul Po-
gba e Karim Benzema. Riav-
volgendo il nastro alla notte
italiana tra giovedì e vener-
dì, la Juve ha ricevuto la vi-
JUVENTUS 9
sita in California di Alex Del
Piero e Giorgio Chiellini, che
dopo aver incontrato la squa-
dra hanno poi partecipato a
un evento con i tifosi bianco-
neri iscritti ai fan club ufficiali
del Nordamerica (Los Angeles,
Hollywood, San Diego, Silicon
Valley, Toronto e Vancouver).
QUI REAL. Tornando al Real
Madrid, i campioni d'Euro-
pa in carica arrivano al ma-
tch con la Juve con l'obiettivo
di provare a ritrovare l'appun-
tamento con la vittoria. Cal-
cio d'estate, il risultato con-
ta meno di poco, è quando le
partite contano per davvero
che la formazione di Carlo An-
celotti si trasforma. Ma dopo
la sconfitta con il Barcellona
(1-0, gol di Raphinha) è arri-
vato un pareggio con i messi-
cani dell'America (2-2, reti di
Karim Benzema ed Eden Ha-
zard per il Real), non manche-
ranno gli esperimenti contro
la Juve ma si tenterà in ogni
caso di conquistare il primo
successo di questa tournée ne-
gli Usa. Intanto restano da va-
lutare le condizioni di Daniel
Carvajal (problema alla cavi-
glia) e Luka Modric (febbre,
no Covid), entrambi con pos-
sibilità di disputare almeno
uno spezzone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
8 JUVENTUS
Paul potrebbe saltare tutte le prime 21 partite stagionali
Mercato Juve
decide Pogba
di Filippo Bonsignore
TORINO
P
ogba fa il mercato. La
Juve resta appesa al de-
stino del campione fran-
cese, alle prese con la
scelta della soluzione migliore
per risolvere la lesione al meni-
sco laterale del ginocchio destro.
Paul riflette, attende di comple-
tare il giro di consulti speciali-
stici per i quali ha optato - pri-
mo passo, dopo il weekend, una
consulenza del professor Ber-
trand Sonnery-Cottet, il lumina-
re di Lione che ha operato Zla-
tan Ibrahimovic - per arrivare
alla decisione definitiva. Meni-
scectomia, e quindi un paio di
mesi di stop, oppure sutura del-
la parte lesionata del menisco e
quindi addio Mondiali? La rispo-
sta è attesa all’inizio della pros-
sima settimana: soltanto allora
tutto sarà più chiaro, così come
l’orizzonte della stagione del Pol-
po e della stessa Juve.
MOSSE. Dalla durata dell’assen-
za del francese, infatti, dipen-
CACCIA ALLA PUNTA
Nuovi contatti
per Werner
Fa gola l’apertura del Chelsea
a un prestito con diritto di riscatto
Il tedesco interessato al progetto
di Nicola Balice
TORINO - Il mercato è pronto a
entrare nell'ultimo mese. Quello
della Juve potrebbe essere parti-
colarmente incandescente. Non
solo perché a centrocampo c'è
ancora molto da fare. Pure in at-
tacco, infatti, c'è sempre alme-
no un colpo da mettere a segno.
Con quel piano A, come Alvaro,
che non si sblocca e sta portando
la Juve a valutare con estrema
attenzione delle alternative: l'At-
letico Madrid per ora non molla,
senza un'offerta da almeno 26-
27 milioni preferisce aspettare
altre offerte o valutare le prove
di nuova vita insieme a Diego Si-
meone, alla Continassa ancora
si crede però che sia solo que-
stione di tempo. Ma la Juve non
resta ferma, incassato il no del
Liverpool all'offerta per Rober-
to Firmino, continua a guarda-
re in Premier. Con Timo Werner
che spinge per poter lasciare il
Chelsea e tentare un rilancio al-
trove: gli agenti parlano con la
Juve e con altri club, il giocato-
re ha espresso la volontà di tor-
nare in Germania (Dortmund e
FRA MERCATO E RITIRO
La durata dell’assenza del francese condiziona
le mosse del club: osservati De Jong e Fabian Ruiz
dono anche le mosse sul mer-
cato. Alcune sono indipendenti
dall’infortunio e sarebbero state
effettuate a prescindere. Il rife-
rimento è alla trattativa per Pa-
redes e al lavoro di sfoltimento
di chi non rientra più nel proget-
to tecnico, come Arthur. Ma al-
tre necessità potrebbero mani-
festarsi nel caso il periodo senza
Pogba dovesse essere più lungo.
D’altra parte, con un calendario
così compresso come quello del-
la stagione che sta per comincia-
re, Paul potrebbe saltare tutte
le prime 21 partite, 15 giorna-
te di campionato più l’intero gi-
rone di Champions League. Lo-
gico che la dirigenza juventina
potrebbe pensare ad un ulterio-
re innesto per attutire l’impatto
di questa grave perdita. Nel frat-
tempo, immediati sono partiti i
sondaggi di agenti e intermedia-
ri che hanno proposto giocato-
ri in serie: da Saul a Gundogan,
| IL CLUB ATTIVO
Lipsia più del Bayern, anche se
con ingaggio quasi dimezzato)
ma non dice di no al progetto
bianconero. Anche perché è pro-
prio la Juve ad aver intensifica-
to i contatti con il suo entoura-
ge, l'apertura del Chelsea a un
prestito con diritto di riscatto fa
gola, si lavora sulla percentuale
di ingaggio che dalla Continas-
sa si potrà garantire rispetto ai
10 milioni netti che ora guada-
gna Werner. Discorsi avviati, non
c'è solo la Juve, ma la Juve c'è.
GLI ALTRI. Sempre dalla Pre-
mier arriva la candidatura di An-
thony Martial, già valutato dalla
Juve a gennaio salvo poi virare
con decisione su Dusan Vlaho-
vic. Dopo il flop di Siviglia ora
lo United prima di lasciarlo an-
dare vorrà capire come andrà
Morata resta
il piano A ma non si
sblocca, Martial e
Depay si candidano
fino a Pjanic. Alla Continassa na-
turalmente non ci si fa prendere
la mano ma si ragiona con equili-
brio: per il momento, le strategie
restano immutate; si valuteran-
no ulteriori opportunità soltanto
se risponderanno al parametro
fondamentale della sostenibilità
economica. Niente voli pindari-
ci, insomma; massimo pragma-
tismo. Questo non impedisce, in
ogni caso, di tenere sotto control-
lo alcune situazioni specifiche.
Come ad esempio l’evoluzione
del caso Frenkie de Jong, in usci-
ta dal Barcellona, o del futuro del
napoletano Fabian Ruiz, in sca-
denza nel 2023. Sui social, i tifo-
si spingono per Milinkovic-Savic
ma non sembra facile far rientra-
re un’eventuale assalto al serbo
della Lazio nell’ambito della so-
stenibilità del bilancio.
AVANTI TUTTA. Più realistica-
mente, la Juve lavora per fare
Timo Werner, 26 anni GETTY
a finire il caso Cristiano Ronal-
do: intanto Martial spinge per
andare via, ora la Juve sarebbe
una prima scelta per il france-
se, per i bianconeri si potrebbe
fare solo a condizioni da gran-
de occasione. Da Barcellona in-
tanto si rafforza la candidatura
di Memphis Depay, anche per-
ché l'olandese (in scadenza di
contratto) fa parte di quei gio-
catori che il club blaugrana ha
bisogno di salutare al più presto
per fare posto ai colpi già messi
a segno: riflessioni in corso. Pro-
prio come per Luis Muriel, mo-
tivato a lasciare l'Atalanta a un
anno dalla scadenza del con-
tratto: gli agenti del colombia-
no hanno avanzato la sua can-
didatura a diversi club, tra cui
(anche) la Juve.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
spazio a Paredes. Per portare al
traguardo l’assalto all’argentino
del Psg, che non aspetta altro che
vestirsi di bianconero, bisogna
aggiungere all’addio di Ramsey
quello di Arthur, pur con le solite
difficoltà di sempre legate all’in-
gaggio elevato. Il Valencia, che
lo vorrebbe in prestito, ha chie-
sto infatti un aiuto ai biancone-
ri per compartecipare allo sti-
pendio del brasiliano. E poi c’è
il caso Rabiot, rientrato prepo-
tentemente nelle rotazioni (pur
se lontano dalla Juve in questo
periodo) proprio dopo l’infortu-
nio di Pogba. Sul francese c’è il
Monaco ma, per concretizzare
l’idea, i monegaschi devono ap-
prodare ai gironi di Champions.
Serve tempo, insomma, ma non
è escluso, considerato l’attivismo
della mamma-agente Veronique,
che, in caso di altre proposte in-
teressanti, possa partire.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DIFENSORE | PUNTO FERMO, RIVELA
Danilo: La nostra
voglia arrogante
«Lavoriamo per essere sempre
propositivi e comandare il gioco
L’obiettivo è tornare a vincere»
TORINO - Nasce la Juve “arro-
gante”. Parola di Danilo, che ri-
vela il tipo di squadra che sta
crescendo nella tournée negli
Stati Uniti e quali caratteristi-
che Max Allegri sta instillando
nel gruppo. La rinascita passa
innanzitutto dalla costruzione
di una mentalità vincente. «Il
nostro obiettivo è tornare alla
vittoria e questo si consegue
solo lavorando sulla parte fi-
sica, atletica, tecnica ma an-
che mentale. Tenendo i pie-
di ben piantati per terra e af-
frontando tutte le partite con la
stessa mentalità. Non bisogna
fare differenza tra una partita
di campionato, di Champions
League o di coppa Italia; biso-
gna affrontarle tutte alla stes-
sa maniera. La mentalità vin-
cente si crea solo così e soltan-
to in questo modo si può vin-
cere tutto». Una mentalità che
si traduce anche nell’atteggia-
mento. «Stiamo lavorando su
quella che deve essere, in sen-
so positivo, la nostra arrogan-
za, nell’essere sempre proposi-
tivi e nell’aver voglia di coman-
dare il gioco».
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
SVOLTA. Ecco la novità. Que-
sta “arroganza” si traduce nel-
la voglia di una Juve di nuovo
dominante, non speculativa,
come troppe volte si è dimostra-
ta nella scorsa stagione, con tut-
te le conseguenze del caso sul-
la qualità del gioco, sulla diffi-
coltà di andare in gol e, natu-
ralmente, sui risultati. Anche
Allegri non vuole più una Juve
dal basso profilo e per questo
lavora per ridarle un volto di-
verso, più adeguato ai canoni e
ai palcoscenici europei. Ora ar-
riva un’altra verifica importan-
te di questo cambio di rotta: l’a-
michevole con il Real Madrid,
che chiuderà Ia trasferta ame-
ricana. Una sfida dal sapore de-
cisamente particolare per Da-
nilo, che con i campioni d’Eu-
ropa ha giocato tra il 2015 e il
«Dobbiamo
affrontare tutte
le partite con la
stessa mentalità»
SABATO 30 LUGLIO 2022
Danilo, 31 anni GETTY
2017 conquistando cinque tito-
li, tra cui due Champions e una
Liga: «Stiamo lavorando bene
in questi giorni, sperimentan-
do nuove situazioni di gioco.
Sarà una bella partita, emozio-
nante anche per me, che ho tra-
scorso a Madrid due anni». Per
il difensore brasiliano inizia la
quarta stagione in bianconero
e ormai è un punto fermo del-
lo scacchiere tattico di Allegri.
Duttilità, personalità, esperien-
za internazionale, intelligen-
za tattica, leadership: caratte-
ristiche che lo rendono prati-
camente insostituibile. Il cur-
riculum dimostra che sa bene
come si vince; ora vuole ripor-
tare al vertice la nuova Juve.
Una Juve “arrogante”.
f.bon.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
di Nicola Balice
TORINO
P
Paul Pogba,
28 anni, in er puntare la sveglia
allenamento alle 4 di mattina, di
con Angel domenica, può servi-
Di Maria re un appuntamen-
GETTY to speciale. E Juve-Real Ma-
drid, anche se in amichevo-
le, in fondo lo è. Anche per-
ché non mancano di certo gli
spunti interessanti per i tifosi
bianconeri, che in questa occa-
sione (diretta Dazn) potranno
vedere come procede il proget-
to di Max Allegri, a maggior
ragione ora che dovrà trova-
re la quadra giusta conside-
rando l'assenza di Paul Pogba
che almeno per il momento
non è stata determinata con
precisione. A tale proposito
il ritorno in campo di Weston
McKennie può fornire un'al-
ternativa in più alla voce «so-
luzione interna»: l'americano,
proprio come Dusan Vlahovic,
fin qui è rimasto a guardare i
compagni di squadra sia con-
tro il Chivas che contro il Bar-
cellona, ma è ormai tornato in
gruppo e potrebbe disputare
almeno uno spezzone contro
il Real Madrid proprio come
anticipato dallo stesso Alle-
gri al termine del match con
il Barcellona. Certo, poi sarà
proprio Vlahovic ad attirare
l'attenzione, un po' per quel
duello a distanza con Karim
Benzema, un po' perché i ti-
fosi non vedono l'ora di poter
ammirare almeno per qualche
minuto le prove di intesa con
Angel Di Maria.
LE INIZIATIVE. A conferma
dell'asse che unisce Juventus
e Real Madrid sotto ogni punto
di vista, intanto è stata lancia-
FRA MERCATO E RITIRO
STANOTTE | DIRETTA SU DAZN ALLE 4
Ecco Vlahovic-Di Maria
prove d’intesa con il Real
Terza gara della tournée negli Usa
Allegri testa il ritorno di McKennie
Ancelotti cerca il primo successo
Giorgio Chiellini e Alex Del Piero ieri in visita alla Juve LAPRESSE
ta anche un'iniziativa benefica
comune. I due club, in collabo-
razione con Adidas, attraverso
maglie da gioco in edizione li-
mitata (realizzate in collabo-
I due club
promotori anche
dell’iniziativa
benefica Play Proud
razione con l'artista Yash Pra-
dhan del collettivo The Ampli-
fier) promuoveranno i valori
dell’inclusività e del rispetto
delle differenze nel mondo del
calcio. Iniziativa ribattezzata
«Play Proud» che sosterrà il
progetto Common Goal attra-
verso la vendita all'asta di due
maglie autografate da Paul Po-
gba e Karim Benzema. Riav-
volgendo il nastro alla notte
italiana tra giovedì e vener-
dì, la Juve ha ricevuto la vi-
JUVENTUS 9
sita in California di Alex Del
Piero e Giorgio Chiellini, che
dopo aver incontrato la squa-
dra hanno poi partecipato a
un evento con i tifosi bianco-
neri iscritti ai fan club ufficiali
del Nordamerica (Los Angeles,
Hollywood, San Diego, Silicon
Valley, Toronto e Vancouver).
QUI REAL. Tornando al Real
Madrid, i campioni d'Euro-
pa in carica arrivano al ma-
tch con la Juve con l'obiettivo
di provare a ritrovare l'appun-
tamento con la vittoria. Cal-
cio d'estate, il risultato con-
ta meno di poco, è quando le
partite contano per davvero
che la formazione di Carlo An-
celotti si trasforma. Ma dopo
la sconfitta con il Barcellona
(1-0, gol di Raphinha) è arri-
vato un pareggio con i messi-
cani dell'America (2-2, reti di
Karim Benzema ed Eden Ha-
zard per il Real), non manche-
ranno gli esperimenti contro
la Juve ma si tenterà in ogni
caso di conquistare il primo
successo di questa tournée ne-
gli Usa. Intanto restano da va-
lutare le condizioni di Daniel
Carvajal (problema alla cavi-
glia) e Luka Modric (febbre,
no Covid), entrambi con pos-
sibilità di disputare almeno
uno spezzone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

10 INTER VERSO LA NUOVA STAGIONE
Lautaro super con Lukaku
di Andrea Ramazzotti
INVIATO A CERVIA
U
n precampionato a
questi ritmi realizza-
tivi Lautaro Martinez
non lo aveva mai vis-
suto. Dopo sei partite giocate,
tra test ufficiali e allenamenti
congiunti alla Pinetina, il Toro è
già a quota 8 reti e senza qual-
che errore di troppo sia con-
tro il Lens sia con la Pro Se-
sto, avrebbe già potuto essere
in doppia cifra. Un bel bigliet-
to da visita in vista degli ulti-
mi due appuntamenti prima
dell'inizio del campionato, il 13
agosto a Lecce. L'argentino non
STASERA A CESENA (ORE 20.30)
Nel test con il Lione c’è spazio per Gosens e Skriniar
Robin Gosens, 28 anni, durante l’allenamento di ieri GETTY
L’argentino
protagonista di un
precampionato mai
così positivo. Atleta
maturo, papà felice
e professionista
esemplare, il super
gol ad Anfield
postato sui social
il manifesto delle
sue motivazioni
Lautaro Martinez,
24 anni, 25 gol
nel 2021-22
GETTY
Già 8 reti in 6 gare (e un paio di traverse colpite): con Big Rom a fianco,
del quale non è più solo la spalla, può fare meglio dello scorso anno
ha voglia di fermarsi anche se detto con vista seconda stel-
in palio non ci sono i tre pun- la. Tanti incontri, tutti impor-
ti perché sa che in questa cal- tanti che, alla quinta stagione
da estate deve mettere benzina nell'Inter e dopo quattro anni
nel motore in vista di una sta- e mezzo con la maglia dell'Al-
gione complicata. Gli appunta-
menti sono tanti: ci sarà l'ini-
zio della Serie A e il girone di
Champions da provare a supe- Con il ritorno
rare come nel 2021-22, poi l'at-
teso Mondiale in Qatar al fianco del gigante belga ha
di Messi, infine il ritorno in Ita- più spazi e il feeling
lia per la finale di Supercoppa
contro il Milan e la volata scu- tra i due lo esalta
| DUE GIOCATORI CHE VANNO RIPORTATI AL TOP DELLA CONDIZIONE
INVIATO A CERVIA - La par-
tenza è fissata stamani, in tre-
no, dalla stazione di Rho, il ri-
torno in nottata. Anche la tra-
sferta per l'amichevole di stase-
ra a Cesena (ore 20,30, diretta
su Dazn) contro il Lione sarà
una specie di toccata e fuga per
l'Inter. Della comitiva non farà
parte Sanchez che la prossima
settimana potrebbe trovare l'ac-
cordo per la buonuscita (8 mi-
lioni tra stipendi del 2020-21 e
incentivo all'esodo) e accettare
la corte del Marsiglia. Intanto il
Niño lancia messaggi sui social:
«Continua a migliorare sempre
qualunque siano le circostanze».
Niente viaggio a Cesena nep-
pure per Pinamonti che aspet-
ta l'Atalanta, ma l'offerta del-
la Dea non soddisfa l'Inter. A
meno di sorprese, invece, par-
biceleste, Lautaro vuole vivere
da protagonista.
MATURITA'. Il ragazzo un po'
irrequieto che alla prima anna-
ta a Milano a volte si scontrava
con Luciano Spalletti (non gra-
diva le tante panchine compli-
ce l'utilizzo di Icardi come uni-
ca punta) ha fatto posto a un
uomo maturo e a un papà feli-
ce che divide la sua vita con la
compagna Agustina, fisico da
fotomodella nonostante l'arri-
Mancherà Sanchez, vicino all’accordo per lasciare
l’Inter. Il Chelsea sta per presentare l’offerta per
Casadei, i nerazzurri preferirebbero cederlo in Italia
tirà Casadei sul quale è in pres-
sing il Chelsea.
"CASA" SEGUITO A LUNGO. I
Blues non hanno ancora avan-
zato la loro offerta per il centro-
campista della Primavera ne-
razzurra, ma lo hanno seguito
tutto l'anno e hanno preannun-
ciato una proposta. Questione
di ore... Naturalmente sarà per
l'acquisto del cartellino e ottene-
re la recompra sarà impossibile.
L'area tecnica non vorrebbe per-
derne il controllo e avrebbe pre-
ferito la soluzione Sassuolo (To-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
vo un anno e mezzo fa della bel-
la Nina. Martinez non si distin-
gue per serate mondane e non
dà lavoro ai paparazzi: al mas-
simo una cena con la donna del
suo cuore o con gli amici, meglio
se nel ristorante che ha aperto
da poco in Brera dove merco-
ledì era insieme all'attore ame-
ricano Ronn Moss, dal 1987 al
2012 il Ridge di Beautiful. Sta
attentissimo all'alimentazione e
ha una cura maniacale del suo
fisico. Perché sa che solo quan-
rino o Sampdoria) perché teme
che Casadei possa "esplodere".
In ogni caso non lo venderà per
meno di 10 milioni. E a propo-
sito di Chelsea, c'è il timore che
nella trattativa per "Casa", spun-
ti fuori anche il nome di Du-
mfries: per ora l'olandese non
ha offerte e sia Inzaghi sia l'area
tecnica non prendono neppure
in considerazione l'idea di per-
derlo. Almeno in questa finestra
estiva. In quella invernale o en-
tro il 30 giugno 2023, vedremo.
GOSENS E SKRINIAR. Tornando
SABATO 30 LUGLIO 2022
finanziare lo sport, non riesce
talia ed è in difficoltà perché
lo. Finché non finisce il mer-
do è al top, può rendere davve-
ro al massimo. Con Inzaghi e il
suo staff è stato feeling a prima
vista, ma si era trovato bene pure
con Conte e... con Lukaku che
adesso ha ritrovato con grande
piacere al suo fianco. Vogliono
confermare di essere la coppia
più forte della Serie A dopo che
dal 2019 al 2021 hanno segna-
to insieme 104 reti (64 il belga,
40 l'argentino). Per farlo Lau- in Champions ad Anfield con-
ty ha bisogno di evitare i lun-
ghi digiuni che lo hanno con-
traddistinto, almeno una volta
a stagione, da quando è a Mila-
no: nel 2021-22, tanto per fare
un esempio, è stato a secco da pionato. Avere di nuovo a fian-
in A dal 17 dicembre al 4 marzo.
della mancata qualificazione
quando ci sono delle difficoltà
vanguardia. La Serie A fino a
all'amichevole di stasera, Inza-
ghi avrà di fatto la rosa al com-
pleto e utilizzerà sia il tedesco
sia lo slovacco, rientrati nell'al- sostengo da tempo, e affidarsi a
lenamento congiunto di giove-
dì alla Pinetina contro la Pro Se-
sto. In vista dell'esordio in cam-
pionato si tratta di due innesti
fondamentali che vanno ripor-
tati al top della condizione. Te-
standoli contro il Lione, il Villar- ficoltà. Il Credito Sportivo? E' confini spesso salvano le no-
real (sabato a Pescara) e maga-
ri in un altro allenamento con- le schedine fino al 2006. Ades-
giunto ad Appiano in settimana.
and.ram.
©RIPRODUZIONE RISERVATA flesso della cultura e della sto-
10 INTER
VERSO LA NUOVA STAGIONE
Lautaro super con Lukaku si vola
di Andrea Ramazzotti
INVIATO A CERVIA
U
n precampionato a
questi ritmi realizza-
tivi Lautaro Martinez
non lo aveva mai vis-
suto. Dopo sei partite giocate,
tra test ufficiali e allenamenti
congiunti alla Pinetina, il Toro è
già a quota 8 reti e senza qual-
che errore di troppo sia con-
tro il Lens sia con la Pro Se-
sto, avrebbe già potuto essere
in doppia cifra. Un bel bigliet-
to da visita in vista degli ulti-
mi due appuntamenti prima
dell'inizio del campionato, il 13
agosto a Lecce. L'argentino non
STASERA A CESENA (ORE 20.30)
Nel test con il Lione c’è spazio per Gosens e Skriniar
Robin Gosens, 28 anni, durante l’allenamento di ieri GETTY
L’argentino
protagonista di un
precampionato mai
così positivo. Atleta
maturo, papà felice
e professionista
esemplare, il super
gol ad Anfield
postato sui social
il manifesto delle
sue motivazioni
Lautaro Martinez,
24 anni, 25 gol
nel 2021-22
GETTY
Già 8 reti in 6 gare (e un paio di traverse colpite): con Big Rom a fianco,
del quale non è più solo la spalla, può fare meglio dello scorso anno
ha voglia di fermarsi anche se
in palio non ci sono i tre pun-
ti perché sa che in questa cal-
da estate deve mettere benzina
nel motore in vista di una sta-
gione complicata. Gli appunta-
menti sono tanti: ci sarà l'ini-
zio della Serie A e il girone di
Champions da provare a supe-
rare come nel 2021-22, poi l'at-
teso Mondiale in Qatar al fianco
di Messi, infine il ritorno in Ita-
lia per la finale di Supercoppa
contro il Milan e la volata scu-
| DUE GIOCATORI CHE VANNO RIPORTATI AL TOP DELLA CONDIZIONE
detto con vista seconda stel-
la. Tanti incontri, tutti impor-
tanti che, alla quinta stagione
nell'Inter e dopo quattro anni
e mezzo con la maglia dell'Al-
Con il ritorno
del gigante belga ha
più spazi e il feeling
tra i due lo esalta
INVIATO A CERVIA - La par-
tenza è fissata stamani, in tre-
no, dalla stazione di Rho, il ri-
torno in nottata. Anche la tra-
sferta per l'amichevole di stase-
ra a Cesena (ore 20,30, diretta
su Dazn) contro il Lione sarà
una specie di toccata e fuga per
l'Inter. Della comitiva non farà
parte Sanchez che la prossima
settimana potrebbe trovare l'ac-
cordo per la buonuscita (8 mi-
lioni tra stipendi del 2020-21 e
incentivo all'esodo) e accettare
la corte del Marsiglia. Intanto il
Niño lancia messaggi sui social:
«Continua a migliorare sempre
qualunque siano le circostanze».
Niente viaggio a Cesena nep-
pure per Pinamonti che aspet-
ta l'Atalanta, ma l'offerta del-
la Dea non soddisfa l'Inter. A
meno di sorprese, invece, par-
biceleste, Lautaro vuole vivere
da protagonista.
MATURITA'. Il ragazzo un po'
irrequieto che alla prima anna-
ta a Milano a volte si scontrava
con Luciano Spalletti (non gra-
diva le tante panchine compli-
ce l'utilizzo di Icardi come uni-
ca punta) ha fatto posto a un
uomo maturo e a un papà feli-
ce che divide la sua vita con la
compagna Agustina, fisico da
fotomodella nonostante l'arri-
Mancherà Sanchez, vicino all’accordo per lasciare
l’Inter. Il Chelsea sta per presentare l’offerta per
Casadei, i nerazzurri preferirebbero cederlo in Italia
tirà Casadei sul quale è in pres-
sing il Chelsea.
"CASA" SEGUITO A LUNGO. I
Blues non hanno ancora avan-
zato la loro offerta per il centro-
campista della Primavera ne-
razzurra, ma lo hanno seguito
tutto l'anno e hanno preannun-
ciato una proposta. Questione
di ore... Naturalmente sarà per
l'acquisto del cartellino e ottene-
re la recompra sarà impossibile.
L'area tecnica non vorrebbe per-
derne il controllo e avrebbe pre-
ferito la soluzione Sassuolo (To-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
vo un anno e mezzo fa della bel-
la Nina. Martinez non si distin-
gue per serate mondane e non
dà lavoro ai paparazzi: al mas-
simo una cena con la donna del
suo cuore o con gli amici, meglio
se nel ristorante che ha aperto
da poco in Brera dove merco-
ledì era insieme all'attore ame-
ricano Ronn Moss, dal 1987 al
2012 il Ridge di Beautiful. Sta
attentissimo all'alimentazione e
ha una cura maniacale del suo
fisico. Perché sa che solo quan-
rino o Sampdoria) perché teme
che Casadei possa "esplodere".
In ogni caso non lo venderà per
meno di 10 milioni. E a propo-
sito di Chelsea, c'è il timore che
nella trattativa per "Casa", spun-
ti fuori anche il nome di Du-
mfries: per ora l'olandese non
ha offerte e sia Inzaghi sia l'area
tecnica non prendono neppure
in considerazione l'idea di per-
derlo. Almeno in questa finestra
estiva. In quella invernale o en-
tro il 30 giugno 2023, vedremo.
GOSENS E SKRINIAR. Tornando
SABATO 30 LUGLIO 2022
do è al top, può rendere davve-
ro al massimo. Con Inzaghi e il
suo staff è stato feeling a prima
vista, ma si era trovato bene pure
con Conte e... con Lukaku che
adesso ha ritrovato con grande
piacere al suo fianco. Vogliono
confermare di essere la coppia
più forte della Serie A dopo che
dal 2019 al 2021 hanno segna-
to insieme 104 reti (64 il belga,
40 l'argentino). Per farlo Lau-
ty ha bisogno di evitare i lun-
ghi digiuni che lo hanno con-
traddistinto, almeno una volta
a stagione, da quando è a Mila-
no: nel 2021-22, tanto per fare
un esempio, è stato a secco da
in A dal 17 dicembre al 4 marzo.
all'amichevole di stasera, Inza-
ghi avrà di fatto la rosa al com-
pleto e utilizzerà sia il tedesco
sia lo slovacco, rientrati nell'al-
lenamento congiunto di giove-
dì alla Pinetina contro la Pro Se-
sto. In vista dell'esordio in cam-
pionato si tratta di due innesti
fondamentali che vanno ripor-
tati al top della condizione. Te-
standoli contro il Lione, il Villar-
real (sabato a Pescara) e maga-
ri in un altro allenamento con-
giunto ad Appiano in settimana.
and.ram.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
TENDENZA. Nei primi due anni
insieme, tra Lautaro e Big Rom
era quest'ultimo la certezza per-
ché su di lui il tecnico di Lec-
ce aveva costruito la squadra,
ma anche perché aveva la re-
sponsabilità di calciare i rigo-
ri ed era il riferimento per la
manovra, colui che tutti cer-
cavano. Rispetto al 2021, però,
Martinez ha acquistato "spes-
sore" e considerazione. Non è
più "solo" la spalla di Lukaku,
ma un leader che è reduce dal-
la miglior stagione della sua
carriera a livello realizzativo:
25 centri, 21 dei quali in cam-
pionato. Avere di nuovo a fian-
co il gigante belga può creargli
Simone Inzaghi, 46 anni, seconda stagione in nerazzurro GETTY
quegli spazi che, per caratteri-
ste tecniche, Dzeko non riusci-
va a regalargli. Il feeling cemen-
tato tra i due negli allenamenti
alla Pinetina con l'ex ct azzur-
ro e nelle partite farà il resto.
Di certo Martinez brucia dalla
voglia di vivere una stagione da
protagonista e il fatto che ab-
bia pubblicato sulle stories di
Instagram il super gol segnato
in Champions ad Anfield con-
tro il Liverpool lascia intendere
quante motivazioni abbia den-
tro. Sogna altre reti così. Già
stasera a Cesena contro il Lio-
ne, ma soprattutto dall'esordio
in campionato a Lecce in poi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Problemi del calcio e rimedi: la lezione di Marotta a Cervia
di Andrea Ramazzotti
INVIATO A CERVIA
Q
ualche accenno sull'In-
ter che vuole la secon-
da stella. Tanti consi-
gli al calcio italiano in
crisi. Ieri l'ad dell'Inter Beppe
Marotta è stato a Cervia, pri-
ma al Fantini Club sul Lungo-
mare e poi alla festa della Lega
Nord, dove ha parlato dello
stato del nostro pallone insie-
me ad Arrigo Sacchi e al pre-
sidente del Coni Giovanni Ma-
lagò. "Pizzicato" dal presidente
dell'Emilia Romagna, lo juven-
tino Bonaccini («spero che la
mia squadra torni a vincere lo
scudetto e che quella di Inter
e Milan sia stata solo una pa-
rentesi»), il dirigente nerazzur-
ro non si è tirato indietro: «La
Juve ha fatto una bella campa-
gna trasferimenti e il deside-
rio di Bonaccini rischia di es-
sere esaudito. Noi puntiamo
alla seconda stella? Mi tocca
dirlo perché nello sport biso-
gna avere il coraggio di osare
e sta a me, che sono il leader
del gruppo, alzare l'asticella.
La seconda stella è uno stimo-
lo. Finché non finisce il mer-
cato, però, non puoi capire il
valore della tua squadra e del-
le altre soprattutto in una sta-
gione che sarà anomala, con 2
mesi di stop, e dove bisognerà
gestire la parte atletica con al-
cuni giocatori al Mondiale ed
altri che resteranno con i club.
Dovremo concentrarci sui par-
ticolari: tutti, compresi i giardi-
nieri, i magazzinieri, i nutrizio-
nisti... Abbiamo perso l'ultimo
scudetto per 2 punti, una di-
stanza minima che si può col-
mare se tutti danno il massi-
mo e non trascurano neppure i
dettagli. Mi aspetto un torneo
avvincente con la Juve, l'Inter
e il Milan che hanno vinto gli
ultimi tre tricolori, ma anche
altre squadre che possono far
bene. Non c'è più l'egemonia
della Juventus come nell’ul-
timo decennio e questo è un
bene per il nostro movimento».
STATO E SCUOLA. Fine della
parte sportiva e via con la "ri-
cetta" per risolvere i guai del
nostro pallone. «Due dei prin-
cipali asset della nostra povera
Italia sono il turismo e lo sport.
E nonostante ciò, abbiamo in-
frastrutture povere, vecchie,
oltre alla mancanza di forma-
zione dei giovani. Lo sport a
scuola è assente, non ci sono
maestri di psicomotricità, ma
sono spariti anche gli oratori
che in passato hanno cresciu-
to tanti talenti. Ora ci sono le
Scuole Calcio che sono a pa-
gamento e c'è una selezione:
lo Stato deve intervenire per-
ché non è giusto che un bam-
bino che non può pagare non
giochi a calcio». Un attimo di
pausa poi Marotta ha ripreso:
«Negli ultimi 10 anni solo il
2% degli stadi costruiti in Eu-
ropa sono sorti nel nostro Pa-
ese. Perché? C'è un iter lungo
e pieno di passaggi burocrati-
ci che all'estero non c'è. Ci vor-
rebbe una cabina nazionale a
Roma e l'interlocutore delle
società che vogliono un nuo-
vo impianto dovrebbe essere lo
Stato. Ci sarebbero meno dif-
ficoltà. Il Credito Sportivo? E'
stato alimentato dai soldi del-
le schedine fino al 2006. Ades-
so funziona male perché, per
ottenere dei prestiti, bisogna
dare garanzie "complicate". Se
INTER 11
VERSO LA NUOVA STAGIONE
«Scuola e stadi
radici della crisi»
la banca dello sport, che deve
finanziare lo sport, non riesce
«Non formiamo
a elargire soldi, c'è qualcosa
che non va. La Lega Serie A?
più i giovani
C'è troppa litigiosità e non fa
bene al movimento».
e abbiamo
FONDI E PROPRIETÀ. L'Inter è
infrastrutture
una delle società italiane pas-
sate nelle mani di una pro- vecchie. Serve
prietà straniera, un processo
secondo Marotta inevitabile: una cabina
«Il calcio è lo specchio dell'I-
talia ed è in difficoltà perché nazionale»
è venuto meno il mecenatismo
ovvero l'imprenditore del luo-
go che, per un debito di ricono-
scenza, metteva a disposizio-
ne soldi per far competere la
squadra della propria città con
le altre. Adesso c'è crisi ovun-
que e anche Milano ha due
proprietà straniere. In Italia
sono venuti meno gli impren-
ditori e le proprietà stranie-
re hanno preso campo perché
hanno individuato un business
importante. Se non fossero ar-
rivate, ci sarebbe stato il defau-
lt... I fondi? Intervengono dove
c'è necessità di cassa e liquidi-
tà. Sono indispensabili in que-
sto momento».
©RIPRODUZIONE RISERVATA Beppe Marotta, ad dell’Inter e consigliere di Lega ANSA
LE ALTRE ANALISI | IL PRESIDENTE DEL CONI
Malagò: È indispensabile
una gestione manageriale
INVIATO A CERVIA - Giovan- ria del nostro Paese. Purtroppo
ni Malagò è un presidente del i nostri club spendono tanto e
Coni con il cuore spaccato in senza avere molte idee, così ar-
due. Da una parte è felice per i
risultati dello sport italiano, «re-
rivano risultati non confacen-
ti alle aspirazioni. Il calcio non
duce da una stagione da incor-
niciare a livello olimpico, mon-
può salvare l'Italia, ma lo sport
può aprire una strada sul futu-
diale ed europeo: vuol dire che ro ai giovani perché gli sport
il sistema funziona»; dall'altra di squadra ti abituano a pen-
si rammarica perché il nostro sare collettivamente». Anche
calcio è passato «dalle stelle del Sacchi, come Marotta, ha illu-
trionfo all'Europeo alle stalle strato la riforma per lui neces-
della mancata qualificazione saria: «Il calcio deve divertire,
ai Mondiali». «E' dura - ha am- sennò muore. E perché ciò ac-
messo in un video messaggio -, cada, bisogna che i settori gio-
ma nella vita bisogna battersi vanili funzionino, che gli alle-
quando ci sono delle difficoltà natori si aggiornino e non pen-
e creare i presupposti per risa-
lire la china. Cosa fare? Costru-
sino al risultato a ogni costo.
In Italia c'è troppo tatticismo
ire nuovi stadi e impianti all'a-
vanguardia. La Serie A fino a
e poca strategia. Così prende
campo la convinzione che con-
15 anni fa era il miglior cam-
pionato europeo, mentre ades-
ti solo vincere: il nostro pallo-
ne è rimasto quello di 50 anni
so è a stento è terzo o il quarto. Giovanni Malagò ANSA fa. Non va bene... La scuola?
Bisogna farsi delle domande e Deve dare più spazio allo sport.
darsi delle risposte. Credo sia Gli stranieri in Serie A? Il 70%
necessario cambiare marcia, lo è troppo. Non è un caso che
sostengo da tempo, e affidarsi a
una gestione più manageriale
Sacchi durissimo: negli ultimi 11 anni abbiamo
conquistato solo la Conferen-
del sistema. Le proprietà stra- «Fermi a 50 anni fa ce League con la Roma e l'Eu-
niere? Non è un processo fre- ropeo scorso con la Nazionale.
nabile: chi vuole investire nel Ed è troppo il 70% L'ultima volta che abbiamo at-
calcio, deve farlo anche perché
i soldi che arrivano da fuori i
di stranieri in A» taccato è stato... con le legioni
romane, 2.000 anni fa! Anche
confini spesso salvano le no- il gioco offensivo di Mancini
stre società in crisi». mondo: «La crisi nel calcio ita- con l'Italia è scomparso dopo
liano non è irreversibile - ha il trionfo di Wembley e i risul-
SACCHI CRITICO. Molto più detto Sacchi -, ma è una cri- tati si sono visti...».
duro è stato l'ex allenatore del si vera perché il pallone è il ri- and.ram.
Milan campione d'Europa e del flesso della cultura e della sto- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
12 LAZIO LAZIO 13
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
MERCATO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO MERCATO

IL COMMENTO Lunedì le visite mediche, poi l’abbraccio alla Lazio

Vecino, il titolare in più

Luis Alberto (29 anni), alla Lazio

Dybala dal 2016. A destra, Ivan Ilic (21 anni),

centrocampista del Verona
ROSI/FOTONOTIZIA LAPRESSE

non fa

che fa comodo a Sarri

È un momento
ombra chiave
alla nuova per il futuro
Lazio del numero 10 di Daniele Rindone

biancoceleste INVIATO A GRASSAU

A lui si lega
L
di Xavier Jacobelli unedì le visite, marte-

L
dì l’abbraccio con Sar-
a Lazio sta facendo un
ottimo mercato, for- l’arrivo di Ilic ri e il primo allenamen-
to a Formello. Matias
se il migliore degli ul-
timi anni e non solo dal Verona: Vecino è in arrivo è già sa cosa
deve fare. In primis garantire a
per il numero e per la quali-
tà dei giocatori ingaggiati dopo Casale Mau la “garra charrua” urugua-
iana, anche l’affidabilità fisica
e perché ha speso qua-
si 50 milioni di euro. e Cancellieri dopo un’annata di impedimenti
all’Inter (fisici e non). Dev’essere
Soprattutto, perché la
società ha seguito le in- sono già state un titolare in più, una mezzala
pronta per l’uso, per dare grinta
dicazioni di Maurizio Sarri, il
vero fulcro del progetto bian- gettate le basi e fisicità quando occorrerà. Deve
farsi perdonare dai laziali quel
coceleste per puntare a esse-
re sempre più competitivi, sia per un terzo Golden Goal segnato il 20 mag-
gio 2018 con i nerazzurri all’O-
in campionato sia in Europa.
E, naturalmente, nei derby. affare con limpico. Fu il 2-3 che annientò
il sogno Champions della La-
Richiesto di un commento
su Dybala giallorosso, Claudio la società zio. A Lotito quello scherzetto
costò una quarantina di milio-
Matis
Vecino (30
Lotito ha dichiarato: «La pre-
sentazione all’Eur non l’ho vi- di Setti ni. Matias Vecino s’aggiungerà
a Luis Alberto (se rimarrà), Mi-
anni) in un
duello con

Luis Alberto e la Lazio: dentro o fuori

sta e non mi ha fatto effetto.
Io sono abituato a misurarmi
con i fatti. Non vendo sogni,
ma solide realtà. Noi non fac-
ciamo la collezione di figuri-
ne Panini, non ci interessa».
Sebbene ancora lontana nel
tempo (6 novembre, tredice-
sima giornata, Roma-Lazio),
la prossima sfida stracittadina
evidentemente già stuzzica il
presidente biancoceleste che,
naturalmente, ha il diritto di
pensarla come vuole sul col-
po romanista dell’anno. Però,
caro Lotito, vedrà: Dybala alla
Roma farà piacere anche a lei
che ha sicuramente a cuore
un sempre maggiore succes-
so del nostro campionato.
Questi i motivi: 1) un cam-
pione del calibro dell’argen-
tino rappresenta un grande
valore aggiunto della Serie
A e non soltanto della Roma:
ha 28 anni, è nel pieno del-
la carriera, sarà davvero in-
teressante scoprire in quale
modo la Lazio di Sarri si mi-
surerà con la Roma neodyba-
liana di Mourinho;
2) come sostiene Walter
Sabatini, «Dybala è l’ultimo
10 che giochi in Italia» e Dio
di Daniele Rindone
INVIATO A GRASSAU
D
entro o fuori, con o sen-
za Luis Alberto? Mai
come adesso il caso
può chiudersi o aprir-
si. Il Siviglia ha ceduto Koundé
al Barcellona dopo una tratta-
tiva-telenovela e il diesse Mon-
chi in Spagna ha svelato le stra-
tegie d’assalto pianificate con il
tecnico Lopetegui: «La cosa più
urgente è rafforzare i ruoli di di-
fensore centrale e terzino sini-
stro. Stiamo cercando di essere
il più efficaci possibile. Finan-
ziariamente non abbiamo sol-
di in avanzo. Spero che la pros-
sima settimana si possano rico-
prire le due posizioni scoperte
in modo che l’allenatore pos-
sa lavorare con loro. Una vol-
OGGI IN CAMPO (ORE 18)
Il Siviglia ha ceduto Koundé, il diesse Monchi ha aperto il mercato in
entrata. «Ora due difensori, poi vedremo...». Lotito punta a 30 milioni
ta chiusi, vedremo cosa ci resta
del limite salariale e del nostro
conto economico e decideremo
come muoverci. Ho fiducia nel
mio lavoro e nella rosa». Monchi
non ha fatto riferimenti al Mago
della Lazio, ha annunciato che
una parte dei 50 milioni incas-
sati per Koundé saranno spessi
per rimpiazzare il francese e per
comprare un terzino sinistro, in
base ai soldi che rimarranno in
cassa deciderà se centrare altri
colpi o meno e qui può entra-
re in gioco Luis Alberto. Lope-
tegui nel 2017 era cittì, l’aveva
convocato nella Spagna, è stato
lui a farlo esordire l’11 novem-
| A SALISBURGO LA SFIDA AL QATAR
bre 2017 in Spagna-Costa Rica
5-0, entrò al posto di Iniesta. E’
rimasta l’unica presenza con le
Furie Rosse.
LA RICOSTRUZIONE. E’ da giu-
gno che è ripartita la soap ope-
ra Luis Alberto-Siviglia. Il Mago,
a maggio, ha chiarito alla so-
Né il giocatore
né Sarri direbbero
no all’operazione
con il club spagnolo
cietà che avrebbe lasciato la La-
zio solo per tornare a casa. Di
settimana in settimana si sono
moltiplicati i rumors sull’inte-
resse degli spagnoli. Monchi e
la scuderia di Luis, la You First,
non hanno mai confermato la
pista eppure il quotidiano Marca
il 18 luglio ha scritto «che il Si-
viglia ha intenzione di prende-
re Luis Alberto, ma prima deve
cedere Koundé». Siamo arrivati
al dunque. Il dilemma, dentro o
fuori, non allevia i pensieri del
Mago. L’estate non è mai il mo-
mento in cui esplode il suo ta-
lento, in cui brilla. Si è visto an-
che quest’anno, prima ad Auron-
zo e adesso in Germania. Non
ha mai chiesto la cessione, assi-
cura la società. E Sarri non vuo-
le che passi che è lui a volerlo
fuori. Le verità stanno sempre a
metà strada. Che tra Mau e Luis
ci siano stati problemi è ricono-
sciuto, che abbiano imparato a
convivere è un altro dato di fat-
to. Nessuno dei due si opporreb-
be all’operazione col Siviglia.
L’ALTERNATIVA. Se Monchi
busserà alla porta di Lotito si
dovrà valutare la portata dell’of-
ferta. Sempre tra giugno e luglio
era circolata una voce secon-
do cui il Siviglia avrebbe pro-
posto alla Lazio una cifra poco
sotto i 15 milioni più il cartel-
lino di Oliver Torres per com-
prare Luis Alberto. Torres ha
27 anni, è un trequartista-ala
in cerca di riscossa. Se la for-
mula venisse confermata spet-
terebbe alla Lazio decidere se
accettarla o meno. E’ diventa-
ta una cantilena: Lotito, par-
tendo da 45 milioni, punta a
incassarne 30 per lo spagno-
lo. Fa i conti con la percentua-
le (30%) che deve riconoscere
Nei primi approcci
si era parlato
di 15 milioni
più Oliver Torres
GLI AVVERSARI DELLA LAZIO A SALISBURGO
al Liverpool, ecco perché vuo-
le incassare più soldi possibili.
Deve far quadrare i conti e ave-
re in tasca la somma necessa-
ria per sostituire il Mago. Sarri
ha strappato a Lotito tante pro-
messe, una di questa è l’acqui-
sto di Ilic del Verona se sarà ce-
duto Luis Alberto. Con Setti c’e-
ra un accordo verbale a giugno,
le operazioni Cancellieri e Ca-
sale sono state le basi per im-
postare un terzo affare, condi-
zionato dal mercato in uscita.
Ilic è ancora a Verona, c’è sta-
to un sondaggio del Torino. A
Sarri nel frattempo è stato re-
galato Vecino per dare fisicità al
centrocampo. Ad oggi il repar-
to è completo, salvo chiamate
da Siviglia per Luis o dalla Pre-
mier per Milinkovic.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
linkovic e Basic. E’ la batteria di
mezzali agli ordini di Sarri. Mau
vede Vecino solo interno, nu-
mericamente ha preso il posto
lasciato libero da Akpa Akpro,
che la Lazio conta prima o poi
di piazzare all’estero. Si sta al-
lenando a Formello con Acer-
bi. L’uruguaiano è stato allena-
to da Mau all’Empoli nel 2014-
15, qualche anno dopo ne ha
parlato così: «Sarri è una per-
sona molto speciale, mi ha in-
segnato tantissimo, parlavamo
di tutto. Dopo Cagliari ho fatto
un passo avanti molto impor-
tante. Mi ha sempre dato fidu-
cia, fin dal primo giorno, facen-
domi giocare e migliorandomi
sia tatticamente che difensiva-
mente. E’ uno che parla chiaro.
Ha grande carisma, con due pa-
role ti colpisce dentro. A volte
può anche far male, mi faceva
arrabbiare quando a caldo dopo
la partita mi diceva tutto in fac-
cia però poi capisci che lo sta fa-
cendo per migliorarti. Mi diceva
“ti devi preoccupare quando un
allenatore non ti dice nulla”».
| UN GRANDE CENTRO SPORTIVO PER FORMARE ATLETI DI LIVELLO INTERNAZIONALE
Molina GETTY
In arrivo l’uruguaiano, il tecnico
ha più soluzioni a disposizione
Sportiello alternativa a Provedel
IL PIANO. Sarri alternerà Catal-
di e Marcos Antonio in regia. Il
trio Luis Alberto, Cataldi, Milin-
kovic è rodato, ma non ha sem-
pre garantito equilibrio. Mau
l’anno scorso, due volte contro
l’Inter, ha optato per Basic la-
sciando in panchina Luis Alber-
to. All’andata scelse Leiva con
Milinkovic e il croato, al ritor-
Manca l’accordo
fra il manager del
portiere e Lotito
Ma Sarri insiste
no Cataldi. Vecino serve anco-
ra di più quest’anno. Marcos An-
tonio è un play tecnico, così lo
voleva Sarri. Non nasce regista,
nel tempo può impadronirsi del
ruolo e del palleggio, deve ap-
prendere in fase di non posses-
so. Costruire il centrocampo at-
torno a lui, schierando Luis Al-
berto e Milinkovic, può essere
un rischio. Vecino può aiutare
Sarri a mescolare le carte, è una
soluzione in più rispetto all’an-
no scorso. C’è un doppione per
ogni ruolo.
I PORTIERI. Sette acquisti, è
bloccato l’ottavo. Vecino dove-
va essere preceduto da Provedel,
è arrivato prima del portiere. L’o-
perazione era in chiusura, poi è
quasi saltata, si è riaperta e si è
imbrogliata. Che cinema. Lazio
e Spezia, dopo un tiremmolla,
hanno raggiunto l’accordo sul
prezzo (2,5 milioni). Manca l’in-
tesa tra Lotito e il manager del
portiere sulla commissione. C’è
stato uno sconto rispetto alla
richiesta iniziale (un milione,
s’è appreso ieri), non è basta-
to per convincere il presidente
a chiudere. Se non ha già cam-
biato obiettivo è perché Sarri in-
siste per avere Provedel. Lo Spe-
zia aspetta il via per sostituirlo
con Dragowski e il tempo strin-
ge per tutti. Siamo al 30 luglio,
il campionato inizierà tra due
settimane. Se salterà Provedel,
un candidato forte è Sportiello
dell’Atalanta. Dopo Mertens e
Marcelo, smentite categoriche
della Lazio su Belotti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

solo sa quanto il massimo tor-
neo abbia bisogno di una “so-
lida realtà” capace di elevarne
il tasso tecnico e spettacolare,
nonché nazionale dell’Albice-
leste campione del Sudameri-
ca e sicura, prossima protago-
nista del mondiale qatariota;
3) anche per chi ama la La-
zio è presumibile che i derby
con la Roma di Dybala risul-
teranno ancora più avvincen-
ti, più appassionanti, più spet-
tacolari;
4) come ha dimostrato l’e-
co mondiale suscitata dall’e-
vento dell’Eur, la presenza di
Dybala garantirà maggiore
risonanza mediatica al cal-
cio capitolino e alle sue sfide,
maggiore interesse, maggio-
ri incassi ai derby, conferendo
agli stessi un ulteriore presti-
gio. Quanto alle figurine Pani-
ni, scommettiamo, caro presi-
dente, che la dybaliana sarà
la più ricercata?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riecco Pedro, Patric ancora fermo
INVIATO A GRASSAU - Il Qa-
tar, una nazionale. E’ la sfida
che attende oggi la Lazio. Si
giocherà alle 18 a Salisburgo,
non più a Grödig, ma sempre
sconfinando in Austria. Lo
stadio sarà il SAK-Sportan-
lage Nonntal, ci gioca il SAK
1914, milita nella Regional-
liga Ovest, la terza divisione
del campionato austriaco. Le
porte sono annunciate chiuse,
così era stato anche per l’ami-
chevole col Genoa disputata su
uno dei campi del Das Achen-
tal Resort di Grassau. Ma gli
organizzatori, all’insaputa del-
la Lazio, avevano venduto bi-
glietti tramite circuiti locali.
Dopo la partita di oggi pome-
riggio (diretta su Dazn e Lazio
Style Channel) si concluderà
il ritiro tedesco, la Lazio rien-
trerà a Roma. Domattina alle-
namento a Formello, lunedì ri-
poso, ripresa martedì. Il resto
del programma è da fissare.
LE RISPOSTE. Sarri aspetta
risposte dopo il ko col Genoa
(1-4). E’ stato chiaro col grup-
po, non accetta quei blackout
che l’hanno fatto imbestialire
l’anno scorso e che si sono ri-
dotti nella seconda metà del-
la stagione. In Germania si è
lavorato a temperature molto
Gara a porte chiuse
Sarri si aspetta
delle risposte dopo
il ko con il Genoa
più miti rispetto ad Auronzo
e il campo, un tappeto verde,
ha soddisfatto il tecnico dopo
le lamentele d’inizio prepara-
zione. Sarri ieri ha ritrovato
Pedro, ha svolto il primo al-
lenamento in terra tedesca,
si era fermato per il solito fa-
stidio al polpaccio che spesso
gli causa stop. E’ ancora fermo
Patric, ha lavorato in palestra,
per gran parte del ritiro di Au-
ronzo ha convissuto con fasti-
di ad un ginocchio, causati da
un’iperestensione. Sarri ha fat-
to lavorare la squadra di mat-
tina e pomeriggio, dividendo i
reparti. Sempre più attenzioni
sulla difesa, sulla fase di non
possesso. Prima del match col
Genoa aveva pensato di con-
cedere mezza giornata di ripo-
so, prevedendo un allenamen-
to di scarico. L’idea l’ha accon-
tonata dopo la disfatta e non
conta che sia avvenuta in ami-
chevole, in piena preparazio-
ne. Prima dell’esordio in cam-
pionato contro il Bologna, la
Lazio il 6 agosto affronterà il
Valladolid in Spagna, in ballo
ci sarà il 48º trofeo della città.
Ieri sono rimbalzate le parole
di Pacheta, tecnico degli spa-
gnoli: «Ci restano tre partite,
saranno le più difficili. Brest,
Rayo e Lazio. Mi preoccupa
che continuiamo ad allenar-
ci così». La preparazione del-
la Lazio continuerà a Formel-
lo, sarà solo intervallata dal
blitz in Spagna. Prima e se-
conda fase del precampiona-
to sono concluse.
d.r.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Pedro, 35 anni GETTY IMAGES
Ecco il Qatar, una nazionale creata in accademia
di Federico Giustini
Con i soldi non puoi comprare il
talento, ma puoi comunque al-
lenarlo meglio. Del resto non si
diventa campioni d’Asia a caso
e non si passa dall’88ª posizio-
ne nel ranking Fifa all’attuale
49ª in cinque anni. La naziona-
le qatariota, che oggi in Austria
affronta la Lazio in amichevole,
non è una corazzata destinata
a lasciare una traccia indelebile
nella storia del calcio, ma è una
squadra molto ben organizzata
che da molti anni si sta preparan-
do ai controversi Mondiali casa-
linghi del prossimo novembre.
ASPIRE. Il merito principale è
da attribuire al suo allenatore,
Felix Sanchez, un catalano che
si è formato all’interno del set-
Akram Afif, 25 anni, attaccante qatariota ANSA
tore giovanile del Barcellona e
che, non ancora trentunenne, si
è trasferito a Doha nel 2006, la-
sciando l’under 14 blaugrana. In
Qatar a Sanchez vengono affida-
ti subito gli under 16 dell’Aspire
Academy, istituto e progetto ma-
stodontico voluto dallo sceicco
Jassim, fratello dell’attuale emi-
ro Tamim Bin Hamad Al Thani.
Aspire ha radunato a Doha le
migliori professionalità in am-
bito sportivo e scientifico con lo
scopo di costruire una cultura
sportiva nel Paese e formare at-
leti di livello internazionale. Un
nome su tutti: quel Mutaz Essa
Barshim che ai Giochi Olimpi-
ci di Tokyo ha condiviso la me-
daglia d’oro di salto in alto con
Gianmarco Tamberi. Come Bar-
shim, molti calciatori della nazio-
nale di Sanchez si sono diploma-
ti all’Aspire Academy, più del 70
per cento dei componenti della
rosa che nel 2019 ha conquista-
to la Coppa d’Asia è comunque
passato, nella prima parte della
carriera, per l’accademia. E tra
loro ci sono i giocatori più for-
ti e più rappresentativi, come i
componenti della coppia d’attac-
Sta preparando
il Mondiale in casa
L’importanza del
Ct Felix Sanchez
co titolare: Akram Afif e Almoez
Ali. Quest’ultimo, è stato l’eroe di
quella Coppa d’Asia, capocanno-
niere del torneo e autore di uno
splendido gol in rovesciata nel-
la finale contro il Giappone. Afif
invece è una seconda punta, tec-
nico e brevilineo.
L’INTEGRAZIONE. Per molti di
questi calciatori, aver avuto San-
chez come allenatore sin da ado-
lescenti ha reso possibile la loro
integrazione in un gruppo di ele-
menti più esperti. L’amalgama ha
portato a un successo che il pre-
decessore dell’attuale ct del Qa-
tar non riteneva neanche imma-
ginabile: l’uruguaiano Jorge Fos-
sati scelse infatti di lasciare la na-
zionale perché la Federazione
aveva scelto di limitare l’utilizzo
degli oriundi, mentre lui in una
delle ultime sfide da allenatore
del Qatar era arrivato a schierare
ben dieci giocatori naturalizzati.
Sanchez continuerà ad avvaler-
si, seppur in misura minore, di
giocatori naturalizzati, quasi tutti
cresciuti calcisticamente in Qatar.
Lo stile di gioco ha poco a
che vedere con quello del Barça,
malgrado le origini di Sanchez
e i principi portati e ben imple-
mentati da Xavi all’Al Sadd, club
in cui milita la maggioranza dei
giocatori della nazionale. San-
chez preferisce un 5-3-2 più at-
tendista, cercando di creare lo
spazio per attaccare con le ripar-
tenze, sfruttando le caratteristi-
che dei suoi calciatori migliori e
la velocità degli esterni a tutta
fascia. Finora gli è andata piut-
tosto bene.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
12 LAZIO LAZIO 13
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
MERCATO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO MERCATO

IL COMMENTO Lunedì le visite mediche, poi l’abbraccio alla Lazio

Vecino, il titolare in più

Luis Alberto (29 anni), alla Lazio

Dybala dal 2016. A destra, Ivan Ilic (21 anni),

centrocampista del Verona
ROSI/FOTONOTIZIA LAPRESSE

non fa

che fa comodo a Sarri

È un momento
ombra chiave
alla nuova per il futuro
Lazio del numero 10 di Daniele Rindone

biancoceleste INVIATO A GRASSAU

A lui si lega
L
di Xavier Jacobelli unedì le visite, marte-

L
dì l’abbraccio con Sar-
a Lazio sta facendo un
ottimo mercato, for- l’arrivo di Ilic ri e il primo allenamen-
to a Formello. Matias
se il migliore degli ul-
timi anni e non solo dal Verona: Vecino è in arrivo è già sa cosa
deve fare. In primis garantire a
per il numero e per la quali-
tà dei giocatori ingaggiati dopo Casale Mau la “garra charrua” urugua-
iana, anche l’affidabilità fisica
e perché ha speso qua-
si 50 milioni di euro. e Cancellieri dopo un’annata di impedimenti
all’Inter (fisici e non). Dev’essere
Soprattutto, perché la
società ha seguito le in- sono già state un titolare in più, una mezzala
pronta per l’uso, per dare grinta
dicazioni di Maurizio Sarri, il
vero fulcro del progetto bian- gettate le basi e fisicità quando occorrerà. Deve
farsi perdonare dai laziali quel
coceleste per puntare a esse-
re sempre più competitivi, sia per un terzo Golden Goal segnato il 20 mag-
gio 2018 con i nerazzurri all’O-
in campionato sia in Europa.
E, naturalmente, nei derby. affare con limpico. Fu il 2-3 che annientò
il sogno Champions della La-
Richiesto di un commento
su Dybala giallorosso, Claudio la società zio. A Lotito quello scherzetto
costò una quarantina di milio-
Matis
Vecino (30
Lotito ha dichiarato: «La pre-
sentazione all’Eur non l’ho vi- di Setti ni. Matias Vecino s’aggiungerà
a Luis Alberto (se rimarrà), Mi-
anni) in un
duello con

Luis Alberto e la Lazio: dentro o fuori

sta e non mi ha fatto effetto.
Io sono abituato a misurarmi
con i fatti. Non vendo sogni,
ma solide realtà. Noi non fac-
ciamo la collezione di figuri-
ne Panini, non ci interessa».
Sebbene ancora lontana nel
tempo (6 novembre, tredice-
sima giornata, Roma-Lazio),
la prossima sfida stracittadina
evidentemente già stuzzica il
presidente biancoceleste che,
naturalmente, ha il diritto di
pensarla come vuole sul col-
po romanista dell’anno. Però,
caro Lotito, vedrà: Dybala alla
Roma farà piacere anche a lei
che ha sicuramente a cuore
un sempre maggiore succes-
so del nostro campionato.
Questi i motivi: 1) un cam-
pione del calibro dell’argen-
tino rappresenta un grande
valore aggiunto della Serie
A e non soltanto della Roma:
ha 28 anni, è nel pieno del-
la carriera, sarà davvero in-
teressante scoprire in quale
modo la Lazio di Sarri si mi-
surerà con la Roma neodyba-
liana di Mourinho;
2) come sostiene Walter
Sabatini, «Dybala è l’ultimo
10 che giochi in Italia» e Dio
di Daniele Rindone
INVIATO A GRASSAU
D
entro o fuori, con o sen-
za Luis Alberto? Mai
come adesso il caso
può chiudersi o aprir-
si. Il Siviglia ha ceduto Koundé
al Barcellona dopo una tratta-
tiva-telenovela e il diesse Mon-
chi in Spagna ha svelato le stra-
tegie d’assalto pianificate con il
tecnico Lopetegui: «La cosa più
urgente è rafforzare i ruoli di di-
fensore centrale e terzino sini-
stro. Stiamo cercando di essere
il più efficaci possibile. Finan-
ziariamente non abbiamo sol-
di in avanzo. Spero che la pros-
sima settimana si possano rico-
prire le due posizioni scoperte
in modo che l’allenatore pos-
sa lavorare con loro. Una vol-
OGGI IN CAMPO (ORE 18)
Il Siviglia ha ceduto Koundé, il diesse Monchi ha aperto il mercato in
entrata. «Ora due difensori, poi vedremo...». Lotito punta a 30 milioni
ta chiusi, vedremo cosa ci resta
del limite salariale e del nostro
conto economico e decideremo
come muoverci. Ho fiducia nel
mio lavoro e nella rosa». Monchi
non ha fatto riferimenti al Mago
della Lazio, ha annunciato che
una parte dei 50 milioni incas-
sati per Koundé saranno spessi
per rimpiazzare il francese e per
comprare un terzino sinistro, in
base ai soldi che rimarranno in
cassa deciderà se centrare altri
colpi o meno e qui può entra-
re in gioco Luis Alberto. Lope-
tegui nel 2017 era cittì, l’aveva
convocato nella Spagna, è stato
lui a farlo esordire l’11 novem-
| A SALISBURGO LA SFIDA AL QATAR
bre 2017 in Spagna-Costa Rica
5-0, entrò al posto di Iniesta. E’
rimasta l’unica presenza con le
Furie Rosse.
LA RICOSTRUZIONE. E’ da giu-
gno che è ripartita la soap ope-
ra Luis Alberto-Siviglia. Il Mago,
a maggio, ha chiarito alla so-
Né il giocatore
né Sarri direbbero
no all’operazione
con il club spagnolo
cietà che avrebbe lasciato la La-
zio solo per tornare a casa. Di
settimana in settimana si sono
moltiplicati i rumors sull’inte-
resse degli spagnoli. Monchi e
la scuderia di Luis, la You First,
non hanno mai confermato la
pista eppure il quotidiano Marca
il 18 luglio ha scritto «che il Si-
viglia ha intenzione di prende-
re Luis Alberto, ma prima deve
cedere Koundé». Siamo arrivati
al dunque. Il dilemma, dentro o
fuori, non allevia i pensieri del
Mago. L’estate non è mai il mo-
mento in cui esplode il suo ta-
lento, in cui brilla. Si è visto an-
che quest’anno, prima ad Auron-
zo e adesso in Germania. Non
ha mai chiesto la cessione, assi-
cura la società. E Sarri non vuo-
le che passi che è lui a volerlo
fuori. Le verità stanno sempre a
metà strada. Che tra Mau e Luis
ci siano stati problemi è ricono-
sciuto, che abbiano imparato a
convivere è un altro dato di fat-
to. Nessuno dei due si opporreb-
be all’operazione col Siviglia.
L’ALTERNATIVA. Se Monchi
busserà alla porta di Lotito si
dovrà valutare la portata dell’of-
ferta. Sempre tra giugno e luglio
era circolata una voce secon-
do cui il Siviglia avrebbe pro-
posto alla Lazio una cifra poco
sotto i 15 milioni più il cartel-
lino di Oliver Torres per com-
prare Luis Alberto. Torres ha
27 anni, è un trequartista-ala
in cerca di riscossa. Se la for-
mula venisse confermata spet-
terebbe alla Lazio decidere se
accettarla o meno. E’ diventa-
ta una cantilena: Lotito, par-
tendo da 45 milioni, punta a
incassarne 30 per lo spagno-
lo. Fa i conti con la percentua-
le (30%) che deve riconoscere
Nei primi approcci
si era parlato
di 15 milioni
più Oliver Torres
GLI AVVERSARI DELLA LAZIO A SALISBURGO
al Liverpool, ecco perché vuo-
le incassare più soldi possibili.
Deve far quadrare i conti e ave-
re in tasca la somma necessa-
ria per sostituire il Mago. Sarri
ha strappato a Lotito tante pro-
messe, una di questa è l’acqui-
sto di Ilic del Verona se sarà ce-
duto Luis Alberto. Con Setti c’e-
ra un accordo verbale a giugno,
le operazioni Cancellieri e Ca-
sale sono state le basi per im-
postare un terzo affare, condi-
zionato dal mercato in uscita.
Ilic è ancora a Verona, c’è sta-
to un sondaggio del Torino. A
Sarri nel frattempo è stato re-
galato Vecino per dare fisicità al
centrocampo. Ad oggi il repar-
to è completo, salvo chiamate
da Siviglia per Luis o dalla Pre-
mier per Milinkovic.
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linkovic e Basic. E’ la batteria di
mezzali agli ordini di Sarri. Mau
vede Vecino solo interno, nu-
mericamente ha preso il posto
lasciato libero da Akpa Akpro,
che la Lazio conta prima o poi
di piazzare all’estero. Si sta al-
lenando a Formello con Acer-
bi. L’uruguaiano è stato allena-
to da Mau all’Empoli nel 2014-
15, qualche anno dopo ne ha
parlato così: «Sarri è una per-
sona molto speciale, mi ha in-
segnato tantissimo, parlavamo
di tutto. Dopo Cagliari ho fatto
un passo avanti molto impor-
tante. Mi ha sempre dato fidu-
cia, fin dal primo giorno, facen-
domi giocare e migliorandomi
sia tatticamente che difensiva-
mente. E’ uno che parla chiaro.
Ha grande carisma, con due pa-
role ti colpisce dentro. A volte
può anche far male, mi faceva
arrabbiare quando a caldo dopo
la partita mi diceva tutto in fac-
cia però poi capisci che lo sta fa-
cendo per migliorarti. Mi diceva
“ti devi preoccupare quando un
allenatore non ti dice nulla”».
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Molina GETTY
In arrivo l’uruguaiano, il tecnico
ha più soluzioni a disposizione
Sportiello alternativa a Provedel
IL PIANO. Sarri alternerà Catal-
di e Marcos Antonio in regia. Il
trio Luis Alberto, Cataldi, Milin-
kovic è rodato, ma non ha sem-
pre garantito equilibrio. Mau
l’anno scorso, due volte contro
l’Inter, ha optato per Basic la-
sciando in panchina Luis Alber-
to. All’andata scelse Leiva con
Milinkovic e il croato, al ritor-
Manca l’accordo
fra il manager del
portiere e Lotito
Ma Sarri insiste
no Cataldi. Vecino serve anco-
ra di più quest’anno. Marcos An-
tonio è un play tecnico, così lo
voleva Sarri. Non nasce regista,
nel tempo può impadronirsi del
ruolo e del palleggio, deve ap-
prendere in fase di non posses-
so. Costruire il centrocampo at-
torno a lui, schierando Luis Al-
berto e Milinkovic, può essere
un rischio. Vecino può aiutare
Sarri a mescolare le carte, è una
soluzione in più rispetto all’an-
no scorso. C’è un doppione per
ogni ruolo.
I PORTIERI. Sette acquisti, è
bloccato l’ottavo. Vecino dove-
va essere preceduto da Provedel,
è arrivato prima del portiere. L’o-
perazione era in chiusura, poi è
quasi saltata, si è riaperta e si è
imbrogliata. Che cinema. Lazio
e Spezia, dopo un tiremmolla,
hanno raggiunto l’accordo sul
prezzo (2,5 milioni). Manca l’in-
tesa tra Lotito e il manager del
portiere sulla commissione. C’è
stato uno sconto rispetto alla
richiesta iniziale (un milione,
s’è appreso ieri), non è basta-
to per convincere il presidente
a chiudere. Se non ha già cam-
biato obiettivo è perché Sarri in-
siste per avere Provedel. Lo Spe-
zia aspetta il via per sostituirlo
con Dragowski e il tempo strin-
ge per tutti. Siamo al 30 luglio,
il campionato inizierà tra due
settimane. Se salterà Provedel,
un candidato forte è Sportiello
dell’Atalanta. Dopo Mertens e
Marcelo, smentite categoriche
della Lazio su Belotti.
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solo sa quanto il massimo tor-
neo abbia bisogno di una “so-
lida realtà” capace di elevarne
il tasso tecnico e spettacolare,
nonché nazionale dell’Albice-
leste campione del Sudameri-
ca e sicura, prossima protago-
nista del mondiale qatariota;
3) anche per chi ama la La-
zio è presumibile che i derby
con la Roma di Dybala risul-
teranno ancora più avvincen-
ti, più appassionanti, più spet-
tacolari;
4) come ha dimostrato l’e-
co mondiale suscitata dall’e-
vento dell’Eur, la presenza di
Dybala garantirà maggiore
risonanza mediatica al cal-
cio capitolino e alle sue sfide,
maggiore interesse, maggio-
ri incassi ai derby, conferendo
agli stessi un ulteriore presti-
gio. Quanto alle figurine Pani-
ni, scommettiamo, caro presi-
dente, che la dybaliana sarà
la più ricercata?
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Riecco Pedro, Patric ancora fermo
INVIATO A GRASSAU - Il Qa-
tar, una nazionale. E’ la sfida
che attende oggi la Lazio. Si
giocherà alle 18 a Salisburgo,
non più a Grödig, ma sempre
sconfinando in Austria. Lo
stadio sarà il SAK-Sportan-
lage Nonntal, ci gioca il SAK
1914, milita nella Regional-
liga Ovest, la terza divisione
del campionato austriaco. Le
porte sono annunciate chiuse,
così era stato anche per l’ami-
chevole col Genoa disputata su
uno dei campi del Das Achen-
tal Resort di Grassau. Ma gli
organizzatori, all’insaputa del-
la Lazio, avevano venduto bi-
glietti tramite circuiti locali.
Dopo la partita di oggi pome-
riggio (diretta su Dazn e Lazio
Style Channel) si concluderà
il ritiro tedesco, la Lazio rien-
trerà a Roma. Domattina alle-
namento a Formello, lunedì ri-
poso, ripresa martedì. Il resto
del programma è da fissare.
LE RISPOSTE. Sarri aspetta
risposte dopo il ko col Genoa
(1-4). E’ stato chiaro col grup-
po, non accetta quei blackout
che l’hanno fatto imbestialire
l’anno scorso e che si sono ri-
dotti nella seconda metà del-
la stagione. In Germania si è
lavorato a temperature molto
Gara a porte chiuse
Sarri si aspetta
delle risposte dopo
il ko con il Genoa
più miti rispetto ad Auronzo
e il campo, un tappeto verde,
ha soddisfatto il tecnico dopo
le lamentele d’inizio prepara-
zione. Sarri ieri ha ritrovato
Pedro, ha svolto il primo al-
lenamento in terra tedesca,
si era fermato per il solito fa-
stidio al polpaccio che spesso
gli causa stop. E’ ancora fermo
Patric, ha lavorato in palestra,
per gran parte del ritiro di Au-
ronzo ha convissuto con fasti-
di ad un ginocchio, causati da
un’iperestensione. Sarri ha fat-
to lavorare la squadra di mat-
tina e pomeriggio, dividendo i
reparti. Sempre più attenzioni
sulla difesa, sulla fase di non
possesso. Prima del match col
Genoa aveva pensato di con-
cedere mezza giornata di ripo-
so, prevedendo un allenamen-
to di scarico. L’idea l’ha accon-
tonata dopo la disfatta e non
conta che sia avvenuta in ami-
chevole, in piena preparazio-
ne. Prima dell’esordio in cam-
pionato contro il Bologna, la
Lazio il 6 agosto affronterà il
Valladolid in Spagna, in ballo
ci sarà il 48º trofeo della città.
Ieri sono rimbalzate le parole
di Pacheta, tecnico degli spa-
gnoli: «Ci restano tre partite,
saranno le più difficili. Brest,
Rayo e Lazio. Mi preoccupa
che continuiamo ad allenar-
ci così». La preparazione del-
la Lazio continuerà a Formel-
lo, sarà solo intervallata dal
blitz in Spagna. Prima e se-
conda fase del precampiona-
to sono concluse.
d.r.
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Pedro, 35 anni GETTY IMAGES
Ecco il Qatar, una nazionale creata in accademia
di Federico Giustini
Con i soldi non puoi comprare il
talento, ma puoi comunque al-
lenarlo meglio. Del resto non si
diventa campioni d’Asia a caso
e non si passa dall’88ª posizio-
ne nel ranking Fifa all’attuale
49ª in cinque anni. La naziona-
le qatariota, che oggi in Austria
affronta la Lazio in amichevole,
non è una corazzata destinata
a lasciare una traccia indelebile
nella storia del calcio, ma è una
squadra molto ben organizzata
che da molti anni si sta preparan-
do ai controversi Mondiali casa-
linghi del prossimo novembre.
ASPIRE. Il merito principale è
da attribuire al suo allenatore,
Felix Sanchez, un catalano che
si è formato all’interno del set-
Akram Afif, 25 anni, attaccante qatariota ANSA
tore giovanile del Barcellona e
che, non ancora trentunenne, si
è trasferito a Doha nel 2006, la-
sciando l’under 14 blaugrana. In
Qatar a Sanchez vengono affida-
ti subito gli under 16 dell’Aspire
Academy, istituto e progetto ma-
stodontico voluto dallo sceicco
Jassim, fratello dell’attuale emi-
ro Tamim Bin Hamad Al Thani.
Aspire ha radunato a Doha le
migliori professionalità in am-
bito sportivo e scientifico con lo
scopo di costruire una cultura
sportiva nel Paese e formare at-
leti di livello internazionale. Un
nome su tutti: quel Mutaz Essa
Barshim che ai Giochi Olimpi-
ci di Tokyo ha condiviso la me-
daglia d’oro di salto in alto con
Gianmarco Tamberi. Come Bar-
shim, molti calciatori della nazio-
nale di Sanchez si sono diploma-
ti all’Aspire Academy, più del 70
per cento dei componenti della
rosa che nel 2019 ha conquista-
to la Coppa d’Asia è comunque
passato, nella prima parte della
carriera, per l’accademia. E tra
loro ci sono i giocatori più for-
ti e più rappresentativi, come i
componenti della coppia d’attac-
Sta preparando
il Mondiale in casa
L’importanza del
Ct Felix Sanchez
co titolare: Akram Afif e Almoez
Ali. Quest’ultimo, è stato l’eroe di
quella Coppa d’Asia, capocanno-
niere del torneo e autore di uno
splendido gol in rovesciata nel-
la finale contro il Giappone. Afif
invece è una seconda punta, tec-
nico e brevilineo.
L’INTEGRAZIONE. Per molti di
questi calciatori, aver avuto San-
chez come allenatore sin da ado-
lescenti ha reso possibile la loro
integrazione in un gruppo di ele-
menti più esperti. L’amalgama ha
portato a un successo che il pre-
decessore dell’attuale ct del Qa-
tar non riteneva neanche imma-
ginabile: l’uruguaiano Jorge Fos-
sati scelse infatti di lasciare la na-
zionale perché la Federazione
aveva scelto di limitare l’utilizzo
degli oriundi, mentre lui in una
delle ultime sfide da allenatore
del Qatar era arrivato a schierare
ben dieci giocatori naturalizzati.
Sanchez continuerà ad avvaler-
si, seppur in misura minore, di
giocatori naturalizzati, quasi tutti
cresciuti calcisticamente in Qatar.
Lo stile di gioco ha poco a
che vedere con quello del Barça,
malgrado le origini di Sanchez
e i principi portati e ben imple-
mentati da Xavi all’Al Sadd, club
in cui milita la maggioranza dei
giocatori della nazionale. San-
chez preferisce un 5-3-2 più at-
tendista, cercando di creare lo
spazio per attaccare con le ripar-
tenze, sfruttando le caratteristi-
che dei suoi calciatori migliori e
la velocità degli esterni a tutta
fascia. Finora gli è andata piut-
tosto bene.
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SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Nasce l’alleanza
fra i due attaccanti
nel segno del gol
«Jovic
è un grande
Trascinerà
la Viola»
Cabral: «Alza il livello, aiuta tutti
Con lui scambio idee, prepariamo
le giocate parlando inglese
Sogneremo con la Fiorentina»
di Ilaria Masini
U
n occhiolino, un
pollice alzato e tan-
ta sicurezza. Cabral
si presenta così, dal
ritiro in Austria, sui canali so-
cietari. La concorrenza con Jo-
vic sembra caricarlo. Il bra-
siliano parla con disinvoltu-
ra del compagno di squadra
serbo e lo esalta: «E’ un gran-
de attaccante, ha giocato nel
Real Madrid, posso ammirar-
lo mentre gioca ogni giorno.
Per noi è un vantaggio ave-
re calciatori importanti come
lui. Alza il livello e aiuta a mi-
gliorare tutti». Fra i due vio-
la, “avversari” per una maglia
dal primo minuto, il confronto
per crescere insieme è costan-
te, come racconta lo stesso
Cabral: «Con Jovic parlia-
mo specialmente in ingle-
Nedim Bajrami, 23 anni, nato a Zurigo, albanese dell’Empoli
se e ci siamo confrontati su
cosa significhi essere un cen-
travanti, attaccare gli spazi,
partire da destra o da sinistra,
ma anche come era giocare
a Madrid o a Francoforte». Il
duello fra loro, il ballottaggio
che caratterizzerà almeno l’i-
nizio della prossima stagione
è uno dei tempi più interes-
santi della Fiorentina di Vin-
cenzo Italiano. Sarà l’allena-
tore di volta in volta a dover
scegliere la soluzione miglio-
re in base alla loro condizio-
ne fisica e alle caratteristiche
dell’avversaria».
GOL IN ROVESCIATA. Duran-
te il ritiro di Moena Cabral ha
fatto poker contro la Olgina-
tese il 16 luglio, ma lui ricor-
da soprattutto una rete:
«Ho realizzato un gol
in rovesciata, è qual-
cosa che ho già fatto due vol-
te. Il primo gol con il Basilea
è stato così e mi auguro che
sia lo stesso con la maglia del-
la Fiorentina, una “bicicletta”.
In generale sogno una gran-
de stagione».
DUE RETI NELLA SCORSA
STAGIONE. Lo scorso anno
ha realizzato due reti in cam-
pionato, contro Sassuolo e so-
prattutto contro il Napoli: «È
stato un gran giorno, una
grande vittoria, una grande
gara. Quando ho fatto cen-
«Io? Sogno
di fare presto un
gol in rovesciata
e il Mondiale»
IL POLACCO TITOLARE COL GALATASARAY
Test per Zurkowski, ma c’è Bajrami
di Andrea Giannattasio
Con un occhio rivolto al cam-
po e uno al mercato, la Fio-
rentina sta portando avanti la
marcia d’avvicinamento ver-
so l’esordio in campionato, il
primo banco di prova per una
squadra che dopo la conquista
del 7° posto ha voglia di alza-
re ancora più in alto l'asticel-
la. Per farlo, però, l’obiettivo è
quello di presentarsi allo start
ufficiale della stagione a ran-
ghi completi e non è un caso
che nel corso del secondo ri-
tiro estivo in Austria Vincenzo
Italiano abbia messo nel miri-
no alcuni profili già presenti
in rosa (ma al momento nel-
la fase «border-line») da va-
lutare con attenzione prima
di prendere una scelta defini-
I PROTAGONISTI
tro ero come impazzito, mi
sono tolto la maglia». La scor-
sa sessione di mercato inver-
nale ha portato a Firenze an-
che Ikoné: «Lui è un gioca-
tore incredibile, abbiamo un
buon rapporto fra noi. Ren-
de le cose facili, anche quel-
le difficili. C’è un grande fee-
ling tra noi. Dodo? Ci siamo
visti ancora poco, ci ho gio-
cato una volta contro, è una
brava persona, ci stiamo co-
noscendo».
SOGNO MONDIALE. Il brasi-
liano, classe ‘98, ha gradi tra-
guardi: «Sogno di andare al
Mondiale da quando ero bam-
bino e lavorerò per provare ad
esserci» e nel frattempo sotto-
linea l’importanza del lavoro
con Vincenzo Italiano: «Sono
sempre allenamenti intensi.
Andiamo molto forte ed è un
| INCONTRO PER L’ALBANESE DELL’EMPOLI
tiva su permanenza o cessio-
ne. Su tutti resta in bilico Szy-
mon Zurkowski, che domani
con il Galatasaray è uno dei
giocatori in predicato di par-
tire dall’inizio ma che potreb-
be più facilmente rappresenta-
re la pedina di scambio per ar-
rivare all’ultimo obiettivo dei
viola in questa finestra estiva.
BAJRAMI IN POLE. Non è un
mistero infatti che la squadra
mercato, dopo aver ufficializ-
Si cerca il colpo
a centrocampo
o la promozione di
un uomo della rosa
FIORENTINA
Luka Jovic,
24 anni e
a destra
Arthur
Cabral (24)
bene per la squadra andare a
mille. I tifosi a Moena? Incre-
dibili, tutti i giorni, mattina e
sera sempre presenti, chiama-
vano tutti, ci davano emozio-
ni, vibravano le tribune. È sta-
ta un’esperienza molto buona
perché è stata una bella inie-
zione di energia e di entusia-
smo. Qui in Austria ora fac-
ciamo solo un allenamento
al giorno, “solo” per modo di
dire perché è un lavoro che ne
vale tre fra stretching, fisiote-
rapia, palestra e poi in campo
con il pallone».
CURIOSITÀ. Ultime pillole per
le curiosità: «I miei idoli sono
Ronaldo il fenomeno e Adria-
no. La mia canzone preferita?
Brasiliana, preferisco la sam-
ba ma mi piace pure il reggae-
ton. Cibo preferito? La pizza».
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zato già quattro colpi, sia ora
alla ricerca (ma senza fretta)
di una «ciliegina» a centrocam-
po, un innesto che permette-
rebbe a Biraghi e compagni di
usufruire di un elemento dota-
to di fantasia che al momen-
to manca, in attesa del recu-
pero di Castrovilli. L’identikit
dunque è già tracciato e por-
ta a Nedim Bajrami dell’Empo-
li, giocatore del quale a metà
settimana la Fiorentina ha ri-
parlato con il suo procuratore
Fali Ramadani. Se Zurkowski,
nelle prossime tre uscite, non
dovesse convincere l’allena-
tore sarebbe il jolly più giusto
da sfruttare nell’ambito della
trattativa con gli azzurri. Con-
gelato per il momento il sogno
Lo Celso, entrato di recente in
orbita Napoli.
15
I BUONI DUALISMI
Mandragora
lancia la sfida
ad Amrabat
di Francesco Gensini
Che la Fiorentina abbia
puntato su Sofyan Amrabat
per il dopo Torreira è fuor di
dubbio. Ma prendendo
Rolando Mandragora come
alter-ego del nazionale
marocchino si è garantita due
risorse complementari nel
ruolo: e l'ex Torino ci ha messo
appena un paio di settimane
per dimostrare che la società
viola ha visto giusto e per
lanciare la “sfida” ad Amrabat.
MENTALITÀ. «Stiamo
lavorando con grande
intensità - ha dichiarato
Mandragora a Radio Bruno -
per assimilare i concetti di
gioco dell'allenatore, che sono
particolari e implicano un
atteggiamento decisamente
“offensivo": qui ho trovato
calciatori di grande valore e i
nuovi che sono arrivati hanno
altrettante qualità. Tutti
insieme ci alleniamo bene per
raggiungere gli obiettivi e
questo è il momento giusto
per farlo».
IDEE CHIARE. Mandragora le
esprime con misura e
personalità, che non vanno
affatto in disaccordo: così il
centrocampista ha
conquistato tutti. Ha un
sogno. «Esultare sotto la
Curva Fiesole: ho trovato una
piazza calorosa e ambiziosa,
per me è un onore e un piacere
giocare nella Fiorentina. Ma
come mi viene spesso
ripetuto da molti, devo
garantire qualche gol in più. Ci
sto lavorando con Italiano e lo
staff». Faranno comodo (i
gol). Per tutta la stagione e
anche subito: dal 14 al 31
agosto, la squadra viola
disputerà sei partite, tra cui le
due dei playoff per entrare in
Conference League.
«Abbiamo visto che la
Fiorentina sarà testa di serie,
ma in Europa non ci sono
impegni semplici: sta solo a
noi farci trovare pronti».
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EUROPA AMICA. Qualche ma-
novra ufficiale in uscita, dopo
l’addio di Pulgar al Flamengo
(che garantirà ai viola 2,5 mi-
lioni e il 20% sulla rivendita) e
quello di Gori in direzione Reg-
gina, ci sarà anche in difesa:
Rasmussen ha lasciato il riti-
ro e presto firmerà con il Feye-
noord, mentre resta in forse il
futuro di Nastasic. L'arrivo del
dg Barone in Austria (previsto
per oggi) potrebbe velocizzare
le prossime mosse, alla luce an-
che della presenza della Fioren-
tina nel lotto delle squadre te-
ste di serie per il playoff di Con-
ference League, status che do-
vrebbe facilitare l'approdo alla
fase a gironi e, di conseguenza,
anche l'arrivo di qualche ultima
sorpresa dal mercato in entrata.
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16 BOLOGNA BOLOGNA 17
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
PASSO FALSO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO PASSO FALSO

Riccardo Orsolini,
25 anni, (nella Caccia al vice di Arna (oltre a due difensori)

In attacco
foto principale),
a sinistra Andrea
Cambiaso (22)
ed Emanuel
Vignato (21) BFC

A Enschede
è allarme
per i rossoblù Strand Larsen
o Lammers
La difesa balla
(tre gol in 36’),
l’attacco è
improduttivo
Segna solo di Claudio Beneforti
BOLOGNA
Si complica il mercato del club
Soumaoro di Saputo, perse tante occasioni
J
hon Lucumì come difenso-

Termina 1-4 re e Jorgen Strand Larsen

come attaccante, sono que- Come centrale Lucumì in pole
E poteva finire ste le prime due scelte sul-
le quali stanno lavorando Gio-

pure peggio vanni Sartori e Marco Di Vaio.

Poi alla luce del fatto che volere

Squadra povera, COSÌ IERI

A ENSCHEDE
non sempre è anche potere, so-
prattutto quando una trattativa

va rinforzata TWENTE 4
la tiri sempre troppo per le lun-
ghe con la speranza di rispar-

AL BOLOGNA MANCA SINISA

miare ecco che i responsabili
BOLOGNA 1 dell’area tecnica rossoblù stan-
no seguendo anche altre solu-
TWENTE (4-3-3): Unnerstall; Bre- zioni alternative. Va detto che
net, Hilgers (36’ st Bruns), Plegue- per quanto riguarda la difesa
zuelo, Smal; Zerrouki (41’ st Cleonise), nelle ultime ore si è allontana-
Sadilek (18’ st Kjolo); Rots (18’ st to Perr Schuurs dell’Ajax, e que-
Tzolis), Vlap (29’ st Ugalde), Misidjan sto perché il club olandese nel
(18’ st Cerny); Van Wolfswinkel (29’ giro di una decina di giorni ha
st Steijn). alzato il tiro delle proprie prete-
All.: Jans. se: pensate, se poco più di una
di Giorgio Burreddu
Un collettivo senza nerbo e deconcentrato viene travolto dal Twente clusione che termina alta. Poi Do-
minguez, dopo un calcio di pu-
sce palla e i rossoblù che cercano
qualche affondo. Senza succes-
equilibri di una partita già deci-
sa, già compiuta. Tanjga e De Leo
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski;
Soumaoro (44’ st Motolese), Medel
settimana fa Schuurs lo porta-
vi a casa con 2 milioni di pre-

Q Pesa l’assenza di Schouten: il deficit è tecnico ma soprattutto mentale

uanto manchi Sinisa
Mihajlovic al Bologna,
alla sua squadra, ai suoi
ragazzi, non lo dicono
solo i 4 gol (a 1) presi dal Twen-
te, le poche occasioni create - e
mai davvero convincenti -; non
lo dicono nemmeno le amnesie
in difesa, né altre situazioni tat-
tiche da rivedere. Semmai, e di
più, lo dicono le facce, che par-
lano di una sconfitta, estiva sì,
ma comunque non in linea con
le aspettative. Se contro l’Az i ros-
soblù erano apparsi indietro di
condizione, a dieci giorni dall’e-
sordio contro il Crotone, in Cop-
pa Italia, c’è davvero ancora tan-
to, tanto da fare. Il mercato è in-
dispensabile, servono rinforzi e
a stretto giro. Molto giù di cor-
da la squadra nel primo tempo
(i gol sono arrivati tutti lì), nel-
la ripresa il Bologna ha fatto me-
glio. Complice anche la girando-
la dei cambi, che ha mischiato
carte e valori.
ERRORI. Insomma, c’è tanto da
fare e l’assenza di Sinisa ampli-
fica tutto. Assente Schouten (e
si è visto) e Kasius, ma il pro-
blema è più di testa. La concen-
trazione bassa ha pesato. Tant'è
che il vantaggio del Twente ar-
riva dopo 3’ appena: cross dal-
la sinistra, a vuoto Medel, a far-
falle anche Bonifazi, e Rots, di
testa, scavalca Skoruspki senza
difficoltà. La difesa del Bologna,
mai come prima in questo pre-
campionato, fa acqua da quasi
tutte le parti. Al centro di sicuro,
tanto che i giocatori del Twen-
te - difensori compresi - cercano
inserimenti da dietro che spesso
mettono in difficoltà i rossoblù. E
davanti? Poco. Al 22’ inserimen-
to di Arnautovic, stop bello bello,
ma l’austriaco non trova il tem-
po per la coordinazione e la con-
ARNAUTOVIC SFIORA LA RETE
clusione è fuori. Pregevole, ma
non abbastanza. Come quella
al 29’, quando ancora Arnauto-
vic incrocia un tiro dalla destra.
Il Twente è già rodato, e si vede.
Ma quando la squadra olandese
attacca, i limiti evidenti sono più
Lampi di Barrow
(subentrato
a Vignato) quando
la gara si era spenta
| MANCA LA DEVIAZIONE SU UN COLPO DI DOMINGUEZ
dei rossoblù. Appesantiti ma di-
stratti, o comunque non effica-
ci nelle chiusure.
POCHI TIRI. Al 32’ la squadra
olandese trova il bis: inserimen-
to da sinistra, palla centrale, di-
fesa del Bologna ancora immo-
bile e con l’interno destro Brenet
raddoppia. Sul 2-0 la risposta del
Bologna si fa attendere. Un po’
di nervosismo c’è. Medel e Misi-
djan si beccano (ammoniti tutti
e due), con il cileno placcato pri-
ma di furibonde ammucchiate.
Al 33’ De Silvestri prova una con-
nizione da sinistra, devia sul se-
condo palo per Arnautovic che
però non arriva all’appuntamen-
to con il gol. A forza di errori, il
Twente ha vita facile. Al 36’ Vlap
porta a tre le marcature olande-
si. La partita sembra avere poco
da dire per il Bologna, che co-
munque accorcia le distanze al
45’ con Soumaoro. Illusioni. Per-
ché al 47’ Smal segna dalla lun-
ga distanza con una botta di col-
lo esterno che vale il 4-1.
BARROW. Rimescola un po’ le
carte, il Bologna, nel secondo
tempo. Ma non subito. Il primo
quarto d’ora della ripresa è infatti
di stallo, con il Twente che gesti-
so. Il centrocampo del Bologna
soffre (tanto Aebischer nel primo
tempo, ma anche Ferguson nel
secondo) e la gara non decolla. Il
primo a provarci davvero è Bar-
row, che al 23’ prova una conclu-
sione a giro che finisce in calcio
d’angolo. Sansone ci prova due
volte ma senza fortuna. Segna-
li. Che tuttavia non spostano gli
Centrocampo
confuso: Aebischer
e Ferguson sono
fuori dal gioco
gorie inferiore, riuscì a segna-
re una tripletta dimostrando
inseriscono anche qualche giova-
ne: da Amey a Raimondo fino a
Motolese. E qualche vecchia co-
noscenza come Mbaye. Arnauto-
vic aveva lasciato il campo dopo
appena 18 minuti del secondo
tempo, senza infamia e senza
lode. Anche lui ha bisogno di ri-
annodare i fili. L’ingresso di Bar-
row è l’unica nota che merita at-
tenzione, è lui che arrangia un
po’ di pericoli alla porta olande-
se. Poco altro. Il Bologna ripren-
derà gli allenamenti a Castelde-
bole lunedì. Si entra nell’ultima
settimana, quella che conduce
all’avvio della stagione più stra-
na della storia del calcio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
OGGI IN CAMPO 11 SQUADRE DI A
(44’ st Amey), Bonifazi (38’ st Rai-
mondo); De Silvestri (23’ st Mbaye),
Aebischer (44’ st Urbanski), Domin-
guez (18’ st Ferguson), Cambiaso (18’
st Lykogiannis); Orsolini (18’ st So-
riano), Vignato (18’ st Barrow); Ar-
nautovic (18’ st Sansone).
All.: Mihajlovic (in panchina Tanjga).
ARBITRO: Nategaal.
MARCATORI: 2’ pt Rots (T), 32’ pt
Brenet (T), 36’ pt Vlap (T), 45’ pt
Soumaoro (B), 47’ pt Smal (T).
AMMONITI: 30’ pt Medel (B) e Misi-
djan (T), 26’ st Zerrouki (T), 18’ st
Dominguez (B), Pleguezuelo (T).
NOTE: giornata di sole, terreno in
condizioni perfette. Spettatori 9.000
circa. Angoli: 6-5 per il Bologna. Re-
cupero: 3’ pt; 2’ st.
stito e 8 per l’obbligo di riscat-
to adesso per sperare di strap-
parlo all’Ajax devi tirarne fuori
10 più 5 di bonus, con la clau-
sola del 20% sulla futura riven-
dita. Come dire: non sono più
numeri alla portata del Bolo-
gna, a meno di cambiamenti
di intenti clamorosi e del tut-
to inaspettati da parte dei capi
rossoblù. E su per giù lo stesso
concetto vale anche per Strand
Larsen, la cui valutazione è au-
mentata con il passare dei gior-
ni, il che ha convinto sia Sarto-
ri che Di Vaio a tirare fuori di
nuovo il nome di Sam Lammers
dell’Atalanta.
SEGUITO ANCHE SZALAI. Il Sam Lammers, 25 anni, attaccate olandese GETTY
Bologna ha solo uno slot per
quanto riguarda la possibilità
di traghettare a Casteldebo-
tila Szalai del Fenerbahce, 24 sen e come era facile aspettarsi
anni, aggiungendo che Sartori il Groningen si è messo a gioca-

Nessuno ha ingranato la marcia

grinta e fame.
RIPRESA E SCHOUTEN. La
squadra rossoblù, rientrata in
le un calciatore extracomuni-
OGGI
tario, e la prima conseguenza
ore 17 Nizza-TORINO Nizza (Francia) è la seguente: nel caso in cui
Sartori e Di Vaio dovessero ri-
avrebbe offerto al club turco 11 re al rialzo per il ragazzo nor-
milioni di euro (e questo, con- vegese, classe ‘2000. Cosa suc-
sentitecelo, ci sembra davvero cederà a questo punto? Che il
impossibile). Bologna alcuni numeri li alzerà,

Attaccanti senza idee e guizzi

di Dario Cervellati
Le secche assolute all’attac-
co del Bologna le ha evitate
un difensore, segno che per
i giocatori più offensivi sono
stati tempi di magra. Adama
Soumaoro non è servito a te-
nere a galla la squadra, ma è
stato l’unico rossoblù capa-
ce di segnare una rete nelle
due tappe di precampiona-
to in Olanda. Erano le prime
amichevoli impegnative e pro-
banti del prestagione e i "bo-
lognesi" deputati a fare gol
non ci sono riusciti né con-
tro l’Az Alkmaar, né ieri sera
Marko Arnautovic, 33 anni: l’attacco non decolla BFC contro il Twente.
ARNAUTOVIC SOLO VICINO
AL GOL. Arnautovic ci è an-
dato vicino. Sulla spizzata di
testa di Dominguez nel pri-
mo tempo gli è mancato solo
qualche centimetro all’appun-
tamento con il gol, per ora ri-
mandato, e anche Barrow ha
avuto un flirt con la rete gra-
zie ad un tiro dal limite dell’a-
A prescindere
dal modulo, punte
e rifinitori sono
ancora imballati
rea dopo essere subentrato:
anche per lui però incontro
con l'amore di ogni attaccan-
te rimandato.
ORSOLINI, VIGNATO, SORIA-
NO FLOP. E a segnare non
sono riusciti neppure Riccar-
do Orsolini, sostituito al 18’
del secondo tempo da Soria-
no, Vignato, che nello stesso
momento ha lasciato il posto
a Barrow, Sansone che sempre
a 27 minuti dal 90esimo ha ri-
levato Arnautovic e nemme-
no il classe 2004 Raimondo,
che però ha avuto a disposi-
zione solo 7 minuti più recu-
pero per riuscirci.
NÈ MERCATO, NÈ BUONE
PRESTAZIONI. Insomma, in
attesa del vice Arnautovic, che
verrà ingaggiato in questa ses-
sione di mercato, il Bologna
deve ancora trovare la chia-
ve giusta per far segnare i suoi
titolari. È vero che la squadra
è ancora in fase di rodaggio,
così come è vero che le av-
versarie incontrate in Olanda
adesso sono più avanti nella
preparazione atletica, ma la
sterilità dimostrata in questi
due appuntamenti è qualco-
sa di cui tenere conto. Bisogna
ripartire dal ritiro di Pinzolo,
dove Barrow seppur contro
un avversaria di diverse cate-
tarda serata a Bologna, godrà
adesso di due giorni di ripo-
so. La ripresa dei lavori per
riprendere a preparare il de-
butto dell’8 agosto in Coppa
Italia contro il Cosenza è fis-
sata per lunedì alle ore 18. In
gruppo è atteso anche Jerdy
Schouten, costretto a saltare
la trasferta olandese a causa
di una contusione ad una co-
scia. I cancelli di Casteldebo-
le saranno aperti al pubblico.
DA L L’A R A E I M P I A N TO
PROVVISORIO. Oggi, inve-
ce, alle ore 11 si terrà la con-
ferenza stampa convocata dal
Comune in merito all’integra-
zione del progetto di riquali-
ficazione dello stadio Dall’A-
ra con la costruzione dell’im-
pianto provvisorio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ore 17.30 Angers-SPEZIA
ore 17.30 (diretta tv Sportitalia) MONZA-Novara
ore 18 (diretta tv Dazn) Besiktas-SAMPDORIA
ore 18 VERONA-CREMONESE
ore 19 (diretta tv Dazn) Galatasaray-FIORENTINA
ore 19.30 triangolare SALERNITANA-Reggina-Adana Demirspor
ore 20.15 (diretta tv Dazn) ROMA-Tottenham
ore 20.30 (diretta tv Dazn) INTER-Lione
ore 18 (diretta tv Dazn, Lazio Style) LAZIO-Qatar
DOMANI
ore 4 italiane (diretta tv Dazn) Real Madrid-JUVENTUS Los Angeles (Usa)
ore 10.30 CREMONESE-Crema
ore 17.30 MONZA-San Giuliano City
ore 18 (diretta tv Sportitalia) Marsiglia-MILAN
ore 20 Reims-SASSUOLO
ore 20.30 NAPOLI-Maiorca
3 AGOSTO
ore 18 FIORENTINA-Qatar
ore 20.30 NAPOLI-Girona
4 AGOSTO
ore 17 JUVENTUS A-JUVENTUS B
Angers (Francia)
Monza uscire a vestire di rossoblù il co-
Istanbul (Turchia) lombiano Lucumì non potrebbe
Peschiera del Garda (Vr) più essere acquistato Formose
Innsbruck (Austria) Mendì, classe 2001, senegale-
Salerno se, perché non risulta che que-
Haifa (Israele) sto ragazzo dell’Amiens abbia
Cesena (Fc) anche passaporto francese. E
Grassau (Germania)
ciò crea un problema per il se-
condo difensore, tenendo pre-
sente come Lucumì prendereb-
be il posto di Arthur Theate pas-
sato al Rennes, è vero, ma che
Cremona
al quel punto continuerebbe a
Monza mancare il vice Medel. Morale:
Marsiglia (Francia) dei nomi che sono stati fatti fin
Reims (Francia) qua, continua a essere d’attua-
Castel di Sangro (Aq) lità quello di Marin Pongracic,
24 anni, difensore croato nato
in Germania tornato al Wolf-
Grodig (Austria)
Castel di Sangro (Aq)
sburg dopo un anno di presti-
to al Borussia Dortmund. Poi va
segnalato come il giornale spa-
gnolo Marca abbia accostato
Villar Perosa (To) ieri al Bologna l’ungherese At-
STRAND LARSEN, POI LAM-
MERS. Siamo al vice Arnau-
tovic. Dopo la figuraccia fatta
sia dal Pisa italiano che dall’a-
gente di Lucca, considerato che
quando hanno raggiunto l’inte-
sa con il Bologna già conosceva-
no l’offerta dell’Ajax e soprattut-
to quella che era la volontà del
calciatore, e la rabbia che gli ha
ribaltata addosso Sartori che si
è sentito legittimamente preso
per i fondelli, il club rossoblù è
tornato all’assalto di Strand Lar-
C’è un solo slot
da extracomunitario
Con il colombiano
Pongracic o Szalai
ma di sicuro non si farà pren-
dere per il collo da quelli del
Groningen. Ecco il motivo per
il quale Sartori e Di Vaio han-
no ricominciato a pensare seria-
mente a Lammers, che fin qua
non è ancora riuscito ad ester-
nare le sue notevoli potenzialità
tecniche ma che potrebbe esse-
re costruttivo fare su di lui una
scommessa, magari attraverso
un prestito con diritto di riscat-
to. Certo è che il tempo delle ri-
flessioni è finito e che è arriva-
ta l’ora di dover prendere del-
le decisioni, non dimenticando
come il campionato cominci tra
due settimane e il fatto che nelle
casse del Bologna siano arriva-
ti 53 milioni di euro. Altrimenti
Saputo il desiderio di arrivare a
quota 50 punti lo lasci a chi in-
veste e pensi solo alla salvezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
16 BOLOGNA BOLOGNA 17
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
PASSO FALSO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO PASSO FALSO

Riccardo Orsolini,
25 anni, (nella Caccia al vice di Arna (oltre a due difensori)

In attacco
foto principale),
a sinistra Andrea
Cambiaso (22)
ed Emanuel
Vignato (21) BFC

A Enschede
è allarme
per i rossoblù Strand Larsen
o Lammers
La difesa balla
(tre gol in 36’),
l’attacco è
improduttivo
Segna solo di Claudio Beneforti
BOLOGNA
Si complica il mercato del club
Soumaoro di Saputo, perse tante occasioni
J
hon Lucumì come difenso-

Termina 1-4 re e Jorgen Strand Larsen

come attaccante, sono que- Come centrale Lucumì in pole
E poteva finire ste le prime due scelte sul-
le quali stanno lavorando Gio-

pure peggio vanni Sartori e Marco Di Vaio.

Poi alla luce del fatto che volere

Squadra povera, COSÌ IERI

A ENSCHEDE
non sempre è anche potere, so-
prattutto quando una trattativa

va rinforzata TWENTE 4
la tiri sempre troppo per le lun-
ghe con la speranza di rispar-

AL BOLOGNA MANCA SINISA

miare ecco che i responsabili
BOLOGNA 1 dell’area tecnica rossoblù stan-
no seguendo anche altre solu-
TWENTE (4-3-3): Unnerstall; Bre- zioni alternative. Va detto che
net, Hilgers (36’ st Bruns), Plegue- per quanto riguarda la difesa
zuelo, Smal; Zerrouki (41’ st Cleonise), nelle ultime ore si è allontana-
Sadilek (18’ st Kjolo); Rots (18’ st to Perr Schuurs dell’Ajax, e que-
Tzolis), Vlap (29’ st Ugalde), Misidjan sto perché il club olandese nel
(18’ st Cerny); Van Wolfswinkel (29’ giro di una decina di giorni ha
st Steijn). alzato il tiro delle proprie prete-
All.: Jans. se: pensate, se poco più di una
di Giorgio Burreddu
Un collettivo senza nerbo e deconcentrato viene travolto dal Twente clusione che termina alta. Poi Do-
minguez, dopo un calcio di pu-
sce palla e i rossoblù che cercano
qualche affondo. Senza succes-
equilibri di una partita già deci-
sa, già compiuta. Tanjga e De Leo
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski;
Soumaoro (44’ st Motolese), Medel
settimana fa Schuurs lo porta-
vi a casa con 2 milioni di pre-

Q Pesa l’assenza di Schouten: il deficit è tecnico ma soprattutto mentale

uanto manchi Sinisa
Mihajlovic al Bologna,
alla sua squadra, ai suoi
ragazzi, non lo dicono
solo i 4 gol (a 1) presi dal Twen-
te, le poche occasioni create - e
mai davvero convincenti -; non
lo dicono nemmeno le amnesie
in difesa, né altre situazioni tat-
tiche da rivedere. Semmai, e di
più, lo dicono le facce, che par-
lano di una sconfitta, estiva sì,
ma comunque non in linea con
le aspettative. Se contro l’Az i ros-
soblù erano apparsi indietro di
condizione, a dieci giorni dall’e-
sordio contro il Crotone, in Cop-
pa Italia, c’è davvero ancora tan-
to, tanto da fare. Il mercato è in-
dispensabile, servono rinforzi e
a stretto giro. Molto giù di cor-
da la squadra nel primo tempo
(i gol sono arrivati tutti lì), nel-
la ripresa il Bologna ha fatto me-
glio. Complice anche la girando-
la dei cambi, che ha mischiato
carte e valori.
ERRORI. Insomma, c’è tanto da
fare e l’assenza di Sinisa ampli-
fica tutto. Assente Schouten (e
si è visto) e Kasius, ma il pro-
blema è più di testa. La concen-
trazione bassa ha pesato. Tant'è
che il vantaggio del Twente ar-
riva dopo 3’ appena: cross dal-
la sinistra, a vuoto Medel, a far-
falle anche Bonifazi, e Rots, di
testa, scavalca Skoruspki senza
difficoltà. La difesa del Bologna,
mai come prima in questo pre-
campionato, fa acqua da quasi
tutte le parti. Al centro di sicuro,
tanto che i giocatori del Twen-
te - difensori compresi - cercano
inserimenti da dietro che spesso
mettono in difficoltà i rossoblù. E
davanti? Poco. Al 22’ inserimen-
to di Arnautovic, stop bello bello,
ma l’austriaco non trova il tem-
po per la coordinazione e la con-
ARNAUTOVIC SFIORA LA RETE
clusione è fuori. Pregevole, ma
non abbastanza. Come quella
al 29’, quando ancora Arnauto-
vic incrocia un tiro dalla destra.
Il Twente è già rodato, e si vede.
Ma quando la squadra olandese
attacca, i limiti evidenti sono più
Lampi di Barrow
(subentrato
a Vignato) quando
la gara si era spenta
| MANCA LA DEVIAZIONE SU UN COLPO DI DOMINGUEZ
dei rossoblù. Appesantiti ma di-
stratti, o comunque non effica-
ci nelle chiusure.
POCHI TIRI. Al 32’ la squadra
olandese trova il bis: inserimen-
to da sinistra, palla centrale, di-
fesa del Bologna ancora immo-
bile e con l’interno destro Brenet
raddoppia. Sul 2-0 la risposta del
Bologna si fa attendere. Un po’
di nervosismo c’è. Medel e Misi-
djan si beccano (ammoniti tutti
e due), con il cileno placcato pri-
ma di furibonde ammucchiate.
Al 33’ De Silvestri prova una con-
nizione da sinistra, devia sul se-
condo palo per Arnautovic che
però non arriva all’appuntamen-
to con il gol. A forza di errori, il
Twente ha vita facile. Al 36’ Vlap
porta a tre le marcature olande-
si. La partita sembra avere poco
da dire per il Bologna, che co-
munque accorcia le distanze al
45’ con Soumaoro. Illusioni. Per-
ché al 47’ Smal segna dalla lun-
ga distanza con una botta di col-
lo esterno che vale il 4-1.
BARROW. Rimescola un po’ le
carte, il Bologna, nel secondo
tempo. Ma non subito. Il primo
quarto d’ora della ripresa è infatti
di stallo, con il Twente che gesti-
so. Il centrocampo del Bologna
soffre (tanto Aebischer nel primo
tempo, ma anche Ferguson nel
secondo) e la gara non decolla. Il
primo a provarci davvero è Bar-
row, che al 23’ prova una conclu-
sione a giro che finisce in calcio
d’angolo. Sansone ci prova due
volte ma senza fortuna. Segna-
li. Che tuttavia non spostano gli
Centrocampo
confuso: Aebischer
e Ferguson sono
fuori dal gioco
gorie inferiore, riuscì a segna-
re una tripletta dimostrando
inseriscono anche qualche giova-
ne: da Amey a Raimondo fino a
Motolese. E qualche vecchia co-
noscenza come Mbaye. Arnauto-
vic aveva lasciato il campo dopo
appena 18 minuti del secondo
tempo, senza infamia e senza
lode. Anche lui ha bisogno di ri-
annodare i fili. L’ingresso di Bar-
row è l’unica nota che merita at-
tenzione, è lui che arrangia un
po’ di pericoli alla porta olande-
se. Poco altro. Il Bologna ripren-
derà gli allenamenti a Castelde-
bole lunedì. Si entra nell’ultima
settimana, quella che conduce
all’avvio della stagione più stra-
na della storia del calcio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
OGGI IN CAMPO 11 SQUADRE DI A
(44’ st Amey), Bonifazi (38’ st Rai-
mondo); De Silvestri (23’ st Mbaye),
Aebischer (44’ st Urbanski), Domin-
guez (18’ st Ferguson), Cambiaso (18’
st Lykogiannis); Orsolini (18’ st So-
riano), Vignato (18’ st Barrow); Ar-
nautovic (18’ st Sansone).
All.: Mihajlovic (in panchina Tanjga).
ARBITRO: Nategaal.
MARCATORI: 2’ pt Rots (T), 32’ pt
Brenet (T), 36’ pt Vlap (T), 45’ pt
Soumaoro (B), 47’ pt Smal (T).
AMMONITI: 30’ pt Medel (B) e Misi-
djan (T), 26’ st Zerrouki (T), 18’ st
Dominguez (B), Pleguezuelo (T).
NOTE: giornata di sole, terreno in
condizioni perfette. Spettatori 9.000
circa. Angoli: 6-5 per il Bologna. Re-
cupero: 3’ pt; 2’ st.
stito e 8 per l’obbligo di riscat-
to adesso per sperare di strap-
parlo all’Ajax devi tirarne fuori
10 più 5 di bonus, con la clau-
sola del 20% sulla futura riven-
dita. Come dire: non sono più
numeri alla portata del Bolo-
gna, a meno di cambiamenti
di intenti clamorosi e del tut-
to inaspettati da parte dei capi
rossoblù. E su per giù lo stesso
concetto vale anche per Strand
Larsen, la cui valutazione è au-
mentata con il passare dei gior-
ni, il che ha convinto sia Sarto-
ri che Di Vaio a tirare fuori di
nuovo il nome di Sam Lammers
dell’Atalanta.
SEGUITO ANCHE SZALAI. Il Sam Lammers, 25 anni, attaccate olandese GETTY
Bologna ha solo uno slot per
quanto riguarda la possibilità
di traghettare a Casteldebo-
tila Szalai del Fenerbahce, 24 sen e come era facile aspettarsi
anni, aggiungendo che Sartori il Groningen si è messo a gioca-

Nessuno ha ingranato la marcia

grinta e fame.
RIPRESA E SCHOUTEN. La
squadra rossoblù, rientrata in
le un calciatore extracomuni-
OGGI
tario, e la prima conseguenza
ore 17 Nizza-TORINO Nizza (Francia) è la seguente: nel caso in cui
Sartori e Di Vaio dovessero ri-
avrebbe offerto al club turco 11 re al rialzo per il ragazzo nor-
milioni di euro (e questo, con- vegese, classe ‘2000. Cosa suc-
sentitecelo, ci sembra davvero cederà a questo punto? Che il
impossibile). Bologna alcuni numeri li alzerà,

Attaccanti senza idee e guizzi

di Dario Cervellati
Le secche assolute all’attac-
co del Bologna le ha evitate
un difensore, segno che per
i giocatori più offensivi sono
stati tempi di magra. Adama
Soumaoro non è servito a te-
nere a galla la squadra, ma è
stato l’unico rossoblù capa-
ce di segnare una rete nelle
due tappe di precampiona-
to in Olanda. Erano le prime
amichevoli impegnative e pro-
banti del prestagione e i "bo-
lognesi" deputati a fare gol
non ci sono riusciti né con-
tro l’Az Alkmaar, né ieri sera
Marko Arnautovic, 33 anni: l’attacco non decolla BFC contro il Twente.
ARNAUTOVIC SOLO VICINO
AL GOL. Arnautovic ci è an-
dato vicino. Sulla spizzata di
testa di Dominguez nel pri-
mo tempo gli è mancato solo
qualche centimetro all’appun-
tamento con il gol, per ora ri-
mandato, e anche Barrow ha
avuto un flirt con la rete gra-
zie ad un tiro dal limite dell’a-
A prescindere
dal modulo, punte
e rifinitori sono
ancora imballati
rea dopo essere subentrato:
anche per lui però incontro
con l'amore di ogni attaccan-
te rimandato.
ORSOLINI, VIGNATO, SORIA-
NO FLOP. E a segnare non
sono riusciti neppure Riccar-
do Orsolini, sostituito al 18’
del secondo tempo da Soria-
no, Vignato, che nello stesso
momento ha lasciato il posto
a Barrow, Sansone che sempre
a 27 minuti dal 90esimo ha ri-
levato Arnautovic e nemme-
no il classe 2004 Raimondo,
che però ha avuto a disposi-
zione solo 7 minuti più recu-
pero per riuscirci.
NÈ MERCATO, NÈ BUONE
PRESTAZIONI. Insomma, in
attesa del vice Arnautovic, che
verrà ingaggiato in questa ses-
sione di mercato, il Bologna
deve ancora trovare la chia-
ve giusta per far segnare i suoi
titolari. È vero che la squadra
è ancora in fase di rodaggio,
così come è vero che le av-
versarie incontrate in Olanda
adesso sono più avanti nella
preparazione atletica, ma la
sterilità dimostrata in questi
due appuntamenti è qualco-
sa di cui tenere conto. Bisogna
ripartire dal ritiro di Pinzolo,
dove Barrow seppur contro
un avversaria di diverse cate-
tarda serata a Bologna, godrà
adesso di due giorni di ripo-
so. La ripresa dei lavori per
riprendere a preparare il de-
butto dell’8 agosto in Coppa
Italia contro il Cosenza è fis-
sata per lunedì alle ore 18. In
gruppo è atteso anche Jerdy
Schouten, costretto a saltare
la trasferta olandese a causa
di una contusione ad una co-
scia. I cancelli di Casteldebo-
le saranno aperti al pubblico.
DA L L’A R A E I M P I A N TO
PROVVISORIO. Oggi, inve-
ce, alle ore 11 si terrà la con-
ferenza stampa convocata dal
Comune in merito all’integra-
zione del progetto di riquali-
ficazione dello stadio Dall’A-
ra con la costruzione dell’im-
pianto provvisorio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ore 17.30 Angers-SPEZIA
ore 17.30 (diretta tv Sportitalia) MONZA-Novara
ore 18 (diretta tv Dazn) Besiktas-SAMPDORIA
ore 18 VERONA-CREMONESE
ore 19 (diretta tv Dazn) Galatasaray-FIORENTINA
ore 19.30 triangolare SALERNITANA-Reggina-Adana Demirspor
ore 20.15 (diretta tv Dazn) ROMA-Tottenham
ore 20.30 (diretta tv Dazn) INTER-Lione
ore 18 (diretta tv Dazn, Lazio Style) LAZIO-Qatar
DOMANI
ore 4 italiane (diretta tv Dazn) Real Madrid-JUVENTUS Los Angeles (Usa)
ore 10.30 CREMONESE-Crema
ore 17.30 MONZA-San Giuliano City
ore 18 (diretta tv Sportitalia) Marsiglia-MILAN
ore 20 Reims-SASSUOLO
ore 20.30 NAPOLI-Maiorca
3 AGOSTO
ore 18 FIORENTINA-Qatar
ore 20.30 NAPOLI-Girona
4 AGOSTO
ore 17 JUVENTUS A-JUVENTUS B
Angers (Francia)
Monza uscire a vestire di rossoblù il co-
Istanbul (Turchia) lombiano Lucumì non potrebbe
Peschiera del Garda (Vr) più essere acquistato Formose
Innsbruck (Austria) Mendì, classe 2001, senegale-
Salerno se, perché non risulta che que-
Haifa (Israele) sto ragazzo dell’Amiens abbia
Cesena (Fc) anche passaporto francese. E
Grassau (Germania)
ciò crea un problema per il se-
condo difensore, tenendo pre-
sente come Lucumì prendereb-
be il posto di Arthur Theate pas-
sato al Rennes, è vero, ma che
Cremona
al quel punto continuerebbe a
Monza mancare il vice Medel. Morale:
Marsiglia (Francia) dei nomi che sono stati fatti fin
Reims (Francia) qua, continua a essere d’attua-
Castel di Sangro (Aq) lità quello di Marin Pongracic,
24 anni, difensore croato nato
in Germania tornato al Wolf-
Grodig (Austria)
Castel di Sangro (Aq)
sburg dopo un anno di presti-
to al Borussia Dortmund. Poi va
segnalato come il giornale spa-
gnolo Marca abbia accostato
Villar Perosa (To) ieri al Bologna l’ungherese At-
STRAND LARSEN, POI LAM-
MERS. Siamo al vice Arnau-
tovic. Dopo la figuraccia fatta
sia dal Pisa italiano che dall’a-
gente di Lucca, considerato che
quando hanno raggiunto l’inte-
sa con il Bologna già conosceva-
no l’offerta dell’Ajax e soprattut-
to quella che era la volontà del
calciatore, e la rabbia che gli ha
ribaltata addosso Sartori che si
è sentito legittimamente preso
per i fondelli, il club rossoblù è
tornato all’assalto di Strand Lar-
C’è un solo slot
da extracomunitario
Con il colombiano
Pongracic o Szalai
ma di sicuro non si farà pren-
dere per il collo da quelli del
Groningen. Ecco il motivo per
il quale Sartori e Di Vaio han-
no ricominciato a pensare seria-
mente a Lammers, che fin qua
non è ancora riuscito ad ester-
nare le sue notevoli potenzialità
tecniche ma che potrebbe esse-
re costruttivo fare su di lui una
scommessa, magari attraverso
un prestito con diritto di riscat-
to. Certo è che il tempo delle ri-
flessioni è finito e che è arriva-
ta l’ora di dover prendere del-
le decisioni, non dimenticando
come il campionato cominci tra
due settimane e il fatto che nelle
casse del Bologna siano arriva-
ti 53 milioni di euro. Altrimenti
Saputo il desiderio di arrivare a
quota 50 punti lo lasci a chi in-
veste e pensi solo alla salvezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
18 SERIE A SERIE A 19
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
LE AMICHEVOLI CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO LE AMICHEVOLI

SERIE A
Stasera (dalle 19.30) triangolare con Reggina e Adana Demirspor 8 Al Tardini è gara vera: l’unica rete arriva nella ripresa Koulibaly

Nicola alla Salernitana Il Lecce spreca

PROGAMMA
entra in
DELLE PRIME
Squadre campo;
5 GIORNATE allenate Deulofeu
1ª GIORNATA Dal 2010 dopo il gol
Sabato 13 agosto a oggi
Milan-Udinese ore 18.30 Nicola
ha guidato

«Un grande percorso» Mihaila è decisivo

Sampdoria-Atalanta ore 18.30
Lecce-Inter ore 20.45
Lumezzane,
Livorno,
Monza-Torino ore 20.45
Bari,
Domenica 14 agosto Crotone,
Fiorentina-Cremonese ore 18.30 Udinese,
Lazio-Bologna ore 18.30 Genoa,
Spezia-Empoli ore 20.45 Torino e
Salernitana-Roma ore 20.45 Salernitana
Lunedì 15 agosto (salvata di Giuseppe Roffia
H. Verona-Napoli ore 18.30 l’anno PARMA
scorso)

N
Juventus-Sassuolo ore 20.45
on punge abbastan-
2ª GIORNATA za, questo Lecce di
Sabato 20 agosto
Torino-Lazio ore 18.30
Udinese-Salernitana ore 18.30
147 fine luglio, e nella
terra dove affronterà
la sua prima trasferta stagio- SOTTIL KO | SIGILLO BLUES DI MOUNT
Panchine nale - l’Emilia, contro il Sas-

Kanté e Sterling
Inter-Spezia ore 20.45
Sassuolo-Lecce ore 20.45 in Serie A suolo tra venti giorni - incassa
Domenica 21 agosto
Il tecnico una sconfitta. Risolve Mihai-
granata la, in bello stile: il Parma pie-
Empoli-Fiorentina ore 18.30
in carriera ga una squadra che sta facen-

troppo Chelsea
Napoli-Monza ore 18.30
ha messo do le prove generali, nel bel
Atalanta-Milan ore 20.45
insieme mezzo di un mercato roven-
Bologna-H. Verona ore 20.45
finora te, e alla quale nello scorso
Lunedì 22 agosto 147 gare

per l’Udinese
campionato non era mai ri-
Roma-Cremonese ore 18.30 da tecnico uscito a segnare. Chiaro che
Sampdoria-Juventus ore 20.45 in Serie A contro il Cittadella, nel bat-
(0,99 tesimo ufficiale della stagio-
3ª GIORNATA la sua ne con la Coppa Italia venerdì
Venerdì 26 agosto media punti prossimo, per il Lecce dovrà
Monza-Udinese ore 18.30 con 36 suonare un’altra musica. Ma di Guido Gomirato nese fatica a trovare il bandolo
Lazio-Inter ore 20.45 vittorie) nella serata di Parma è parti- UDINE della matassa e al 37’ il Chelsea
Sabato 27 agosto ta vera, come dimostrano a il giallorosso Kastriot Dermaku, 30 anni, cerca di contrastare valentin Mihaila (22 anni) LAPRESSE raddoppia dopo l’imbucata di
un certo punto le scintille tra Un buon Chelsea supera l’Udine- Jorginho per Sterling che a tu

15
Cremonese-Torino ore 18.30
Juventus-Roma ore 18.30 Vazquez e Dermaku. se che invece è ancora in rodag- per tu con Silvestri si fa respin-
Milan-Bologna
Spezia-Sassuolo
ore 20.45
ore 20.45 LECCE. Il Lecce è già andato Il Parma di Pecchia premiato PARMA 1
gio, che risente di alcune assen-
ze, vedi Becao e Beto, con Deu-
gere la conclusione, ma il rim-
pallo gli è favorevole e la palla
Domenica 28 agosto
H. Verona-Atalanta ore 18.30
Davide Nicola guida l’allenamento della Salernitana: tra una settimana il debutto in Coppa Italia contro il Parma, poi la Roma in campionato MOSCA
Gare
in granata
in doppia cifra con gli acqui-
sti, in attesa di Di Francesco dal gol dell’attaccante rumeno LECCE 0 lofeu che è in ritardo di condi-
zione dopo essere rimasto fermo
carambola in fondo al sacco. L’U-
dinese al 42’ accorcia le distan-
Nicola che aggiungerà qualità nell’at- per una settimana causa una di- ze, Pereyra parte dalla propria
Errori di Askildsen e Helgason
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del-
Salernitana-Sampdoria ore 18.30
ha salvato tacco di Baroni. Questa, peral- prato (11’ st Coulibaly), Romagnoli storsione alla caviglia. Probabil- metà campo, giunto al limite
Il tecnico: «Vedo impegno e entusiasmo»
Fiorentina-Napoli ore 20.45
di Franco Esposito inciso, ma la passione dei sa- dalla B la tro, è la prima amichevole in (45' st Buayi-Kiala), Valenti (29’ st mente non poteva fare molto di fa partire un radente sul qua-
Lecce-Empoli ore 20.45 SALERNO lernitani è proverbiale. Allo- Salernitana cui i salentini non vanno a se- Circati), Oosterwolde; Estevez (45' più la squadra di Sottil contro un le Mendy riesce solo a devia-
Ma la squadra è ancora incompleta
L’
4ª GIORNATA
ra, c’è evidentemente dell’al- in 15 gare gno nell’estate del ritorno in ma raccoglie allora in princi- zione giusta per pareggiare. st Balogh), Juric (21’ st Sohm); Mihai- avversario in buone condizioni re e Deulofeu non ha difficol-
immagine di Davide tro. Forse la gente si aspetta di grazie serie A. Provandoci, nella pri- pio di secondo tempo il risul- la (21’ st Bonny), Vazquez (29’ st che ha presentato l’ex Napoli tà a ribattere in rete. L’Udinese
Martedì 30 agosto
Sassuolo-Milan ore 18.30
Nicola che guarda le
cime che circondano e la campagna abbonamenti non decolla più da questo mercato. Sono
sicuramente arrivati dei buo-
a 4 successi
e 6 pareggi
ma seria ripartenza - alla mez-
zora - quando Listkowski di-
tato di una produzione fin lì
piuttosto netta. Il Lecce deve
SGAMBETTO PARMA. Tra due
settimane al Tardini arriverà
Camara), Bernabé (11’ st Man); Be-
nedyczak (11’ st Tutino). All.: Pecchia.
Koulibaly che si è comportato
bene. E’ finita 3-1 per i Blues,
nella ripresa propone Samard-
zic per Deulofeu. Al 7’ numero
Inter-Cremonese ore 20.45
Fugen è l’ultima del ni giocatori (Botheim, Valen- (5 ko) mostra di essersi lasciato alle battersi il petto per un altro un’altra squadra pugliese, il LECCE (4-3-3): Falcone; Baschirot- sicuramente Silvestri ha evita- di Kanté, ma sul suo tiro dal li-
Roma-Monza ore 20.45 ritiro granata in Tirolo, conclu- tagliandi venduti sono 3.776, na, quindi ha fatto un’offerta cia, Bradaric, Sambia, Lovato, ed è stato spalle qualche ammaccatura spreco, quello che esalta di Bari - altra neopromossa, ma to (1’ st Gendrey), Calabresi (36’ st to guai peggiori, ma la goleada mite ecco che Silvestri è ancora
Mercoledì 31 agosto sosi ieri. «Da una prospettiva sugli spalti potrebbero esserci allettante a Mazzocchi, ora po- Pirola e ovviamente Bonazzo- confermato di inizio partita: pallone reca- nuovo Chichizola ma inchio- in cadetteria - per inaugura- Ciucci), Dermaku (32’ st Tuia), Fra- per l’Udinese sarebbe stata in- bravo e devia in angolo. Il ma-
Empoli-H. Verona ore 18.30 più alta - scrive sulla sua pagi- 5.000 spettatori. trebbe soffiargli anche Rovel- li), la scelta di patrimonializ- dal club pitato in area dove Chichizola da Helgason a mezzora dalla re la B. Contro un Parma che, botta (1’ st Gallo); Gonzalez (1’ st Bi- giusta perché la squadra ha lot- tch è meno intenso, ma il palli-
Sampdoria-Lazio ore 18.30 na Facebook l’allenatore della la. Eppure, mai come in que- zare è convincente e altrettan- alla guida (il vice di Buffon) chiude su fine. Non apparecchia la rea- per allora, si augura di avere strovic), Askildsen (1’ st Helgason), tato, ha finito in crescendo, ma no del gioco lo ha quasi sempre
Udinese-Fiorentina ore 18.30 Salernitana - tutto appare più SQUADRA INCOMPLE- sto momento il club granata ha to lo è quella della linea verde. di Ribery Askildsen. Piuttosto, dall’al- il miglior Inglese: l’attaccan- Berisha (21’ st Hjulmand); Listkowski ha pagato a caro prezzo la fra- il Chelsea anche se al 14’ Suc-
Juventus-Spezia ore 20.45 chiaro. Termina oggi il no- TA. Fiducia sì, ma squa- una proprietà solida e ambizio- Ma per una salvezza tranquil- e compagni tra parte Mihaila fa centro al te (in panchina per l’occasio- (36’ st Blin), Ceesay (31’ st Persson), gilità del suo sistema difensivo e cess smarcato da Pereyra ha una
Napoli-Lecce ore 20.45 stro ritiro estivo, da doma- dra oggettivamente an- sa. Il presidente Iervolino sta- la occorre altro: rinforzi sugli terzo tentativo: il Lecce si per- ne) ha saltato la seconda par- Di Mariano (1’ st Rodriguez). All.: alcune ingenuità in difesa. Alla buona chance. Nel finale l’Udi-
ni prenderà il via un’altra cora incompleta ad una sera avrebbe voluto annuncia- esterni, più qualità a centro- de il rumeno più di una volta, Baroni e i suoi te del ritiro, a Pinzolo, per via Baroni. fine il pubblico ha applaudito i nese cerca anche il pari, sospin-

325
Giovedì 1 settembre
Atalanta-Torino ore 20.45 fase di lavoro. Ringrazio i ra-
gazzi per l’impegno e l’entu-
settimana dall’esordio in
Coppa Italia con il Parma
re la chiusura di qualche trat-
tativa. Magari quella per Yazi-
campo e in attacco. ma Falcone fa il resto nel pri-
mo tempo. Vazquez indovina venerdì debuttano della positività al Covid. Tut-
to passato, mentre Benedyc-
ARBITRO: Prontera di Bologna.
MARCATORE: 5’ st Mihaila.
propri beniamini, evidentemen-
te ha voluto premiare il loro ca-
ta da Pereyra e Samardzic, con
Success che fa valere la sua fisi-
Bologna-Salernitana ore 20.45
siasmo di questi giorni assie-
me. C’è voglia di fare un gran
ed a due da quello in cam-
pionato con la Roma di Mou-
ci del Lilla, che può sbloccarsi
dopo la cessione in prestito di
PRESENTAZIONE MAGLIE.
Questa sera, prima del trian- Panchine
in pieno l’invito per il compa-
gno, e lo scavetto di Mihaila
in Coppa Italia: zak non va all’assalto del Lec-
ce con la dovuta convinzione.
AMMONITI: Calabresi (L), Helgason
(L), Valenti (P), Vazquez (P), Derma-
rattere, la voglia di agguantare il
pari prima dell’1-3 allo scadere.
cità. Migliora anche il gioco sul-
le fasce più per merito di Udo-
5ª GIORNATA
Sabato 3 settembre percorso». Proprio quest’ulti- rinho e Dybala. Il Monza che Mikael all’Internacional. Ma i golare con la Reggina degli ex totali diventa l’1-0 emiliano. Il Par- c’è il Cittadella ASS ku (L). gie che esce a 3’ fine, ma il Chel-
Fiorentina-Juventus ore 15.00 ma frase rende fiduciosi e cari- irrompe su Rovella e la Sam- tempi non ci sono. L’unica si- Gagliolo, Obi e Cicerelli e l’A- L’allenatore PARTITA. Soprattutto nel pri- sea se la cava bene là dietro e
Milan-Inter ore 18.00 ca i tifosi, che stasera potranno pdoria che blocca, anzi prende tuazione che può concretizzar- dana Demirspor di Vincenzo è arrivato mo tempo la supremazia della allo scadere segna la terza rete
Lazio-Napoli ore 20.45 vedere la nuova Salernitana Djuricic hanno probabilmen- si rapidamente sembra quel- Montella, saranno presentate a 325 IN INGHILTERRA | GASPERINI PERDE SU RIGORE MA TORNA A CASA SODDISFATTO squadra di Tuchel è stata eviden- con uno dei suoi uomini miglio-
all’Arechi nel triangolare con te un po' spiazzato la Salerni- la con la Juve per il ritorno di le maglie ufficiali per la nuova gare totali te con Jorginho, Mount, Ster- ri, Mount, dopo un contropiede

L’Atalanta inciampa a Newcastle

Domenica 4 settembre
Reggina e Adana Demirspor tana, che contava di chiudere Kastanos, ma difficilmente en- stagione agonistica. Lo spon- in panchina ling e Kanté in evidenza: al 7’ il snodatosi sulla corsia di destra.
Cremonese-Sassuolo ore 12.30 in programma dalle 19,30. In per questi due calciatori. «Per- tro oggi. sor tecnico è lo stesso e le pri- contando tandem Mount-Sterling confe- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Spezia-Bologna ore 15.00 palio il trofeo “Angelo Iervo- ché tutti questi tentennamen- me due maglie saranno molto anche ziona la prima palla gol, ma la
H. Verona-Sampdoria ore 18.00 lino”, intitolato al compian- ti?», si chiedono i tifosi, rife- ABBONAMENTI. Inevitabil- simili a quelle dell’ultimo cam- le 94 in B conclusione ravvicinata dell’ex
Udinese-Roma ore 20.45 to fratello del presidente gra- rendosi anche ad altre opera- mente la campagna abbona- pionato: ovviamente granata (di cui 4 Manchester City trova Silvestri
NEWCASTLE 1 UDINESE 1
Lunedì 5 settembre nata scomparso prematura- zioni che stentano a definirsi menti non decolla. Sono 6161, la prima, bianca con richiami di play off) di Patrick Iannarelli IL MATCH. Ma nel computo to- pronto alla deviazione. Al 22’
Monza-Atalanta ore 18.30 mente otto anni fa. Il ricava- (quella di Piatek, ad esempio). fin qui, le tessere sottoscritte, granata la seconda. Torna, in- e le 70 tale la differenza di prepara- ATALANTA 0 Sterling serve Mount che entra CHELSEA 3
Salernitana-Empoli ore 18.30 to dalla vendita dei biglietti E poi questa sfida a distanza a fronte di un’aspettativa di vece, la maglia gialla come ter- di Serie C Una sconfitta indolore nel pri- zione è stata azzerata da una in area, ma Silvestri si supera,
Torino-Lecce ore 20.45 sarà devoluto all’Associazione col Monza, che ha prima sof- gran lunga superiore. La cri- za divisa. (tutte con il mo vero test della stagione. Un buona tenuta fisica della com- NEWCASTLE (4-5-1): Pope; come fa 30” dopo sul sinistro UDINESE (3-5-2): Silvestri; Benkovic,
Italiana contro le Leucemie. I fiato Birindelli alla Salernita- si economica ha sicuramente ©RIPRODUZIONE RISERVATA Lumezzane) ko arrivato soltanto su un cal- pagine nerazzurra. Le accele- Trippier, Schar, Burn, Targett; ravvicinato di Havertz. L’ Udi- Bijol (24’ st Nuyticnk), Masina; Soppy,
cio di rigore, al termine di una razioni delle Magpies orchestra- Murphy (37'st M.Longastaff), Pereyra, Walace (39’ st Lovric), Ma-
gara divertente, giocata su rit- te da Murphy e Fraser rientra- S.Longstaff, Anderson, Almiron, kengo (39’ Nestorovski), Udogie (42’
mi alti e con parecchie occasio- no nel repertorio e nello stile Fraser (45'st Bondswell); Wood st Ebozele); Success, Deulofeu (1’ st
Redazione ROMA STAMPA - MONZA (MB) Monza Stampa S.r.l. PREZZI DI VEN DITA servizio postale. Una copia fornita separatamente, ai sensi
ni messe a referto: proprio per di Eddie Howe, gli inserimenti (45'st Stephenson). Deulofeu accorcia Samardzic). A disp.: Padelli, Piana,
00185 - Piazza Indipendenza 11/b.
Tel. 06 49921 - Fax 06 4992690
- ROMA
Società Tipografico Editrice Capitolina S.r.l.
Via Buonarroti, 153
- TREVIGLIO (BG) Sigraf S.r.l. Via Redipuglia, 77
ALL’ESTERO:
Londra £ 2,00; Malta € 2,50;
arretrata € 3,00 c/c postale n.
29367000. Sped. abb. post. D.L.
dell’art. 13 del Regolamento UE
2016/679 nonché del D.lgs. 196 del
questo motivo Gian Piero Ga-
sperini può comunque esse-
dei centrocampisti anche: si è
notato al momento dell'episo- Il rigore decisivo segnato
ALL.: Howe
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiel-
a fine primo tempo Festy, Abankwah, Perez, Palumbo,
Ebosse, Nestorovski, Pussetto, Gues-
dopo l’iniziativa
Redazione MILANO Via dei Mille, 1; Via Giacomo Peroni, 280 Monaco Pr. € 2,50; Slovenia € 2,50; 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 2003, come modificato dal D.lgs.
Via Buonarroti 153 - Monza - CAGLIARI L’Unione Sarda S.p.A. - Centro DIFFUSIONE: tel. 064992491 Svizzera Fr. S. 3,50; Svizzera n. 46 art. 1, comma 1, DCB) Roma 101/2018. Per l’esercizio dei diritti di
re soddisfatto nonostante l'1- dio decisivo, quando Anderson da Chris Wood GETTY lo (20'st Musso); Toloi (20'st sand, Cocetta, Pafundi. All.: Sottil
Direttore Responsabile Tel. 039 2029895 Stampa Via Omodeo 5 - 09030 Elmas DISTRIBUZIONE: distributore per l’Italia Tedesca Fr. S. 3,50; Svizzera Tic. Fr. Informativa Privacy: La 0 subito in casa del Newcastle. ha anticipato De Roon suben- Djimsiti), Scalvini (33'st Mali- CHELSEA (3-4-2-1): Mendy; Azpili-
e il tiro di Pereyra
cui al Capo III del Regolamento UE
IVAN ZAZZARONI Fax 039 833459 Pressdi - Distribuzione Stampa e Multimedia S. 3,50. informiamo che i Suoi dati personali
Redazione NAPOLI
- GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) Centro Servizi
Editoriali S.r.l. - Via del Lavoro, 18 S.r.l. - Segrate ABBONAMENTI: ufficio saranno trattati con modalità
2016/679, nonché del D.lgs. L'unico problema ancora da ri- do fallo in area. Ci ha pensato novskyi), Okoli; Zortea (20'st cueta, Thiago Silva, Koulibaly (27’ st
Condirettore 196/2003, come modificato dal
80133 - Vico San Nicola della - IMOLA Centro Servizi Editoriali S.r.l. PUBBLICITÀ: Concessionaria esclusiva
abbonamenti, tel. 06 4992312. informatiche o manuali per l’invio
D.lgs. 101/2018, si prega di rivolgersi solvere resta quello del gol, cruc- poi Wood a spiazzare Sportiel- la velocità di palleggio - Koop- Hateboer), De Roon, Koopmei- Vale); James (27’ st Emerson), Kanté,
Alessandro Barbano Costo abbonamento ITALIA, del Corriere dello Sport - Stadio,
Dogana 9 Tel. 081 7643944 Via Selice, 187/189 per l’Italia e per l’estero: SPORT NETWORK s.r.l.
7 numeri, annuo € 410,00, esclusivamente ove vi sia una al Titolare del trattamento, cio atalantino che ha tolto il son- lo, tra i migliori in campo, e a si- meiners ed Ederson già par- ners (20'st Freuler), Maehle Jorginho (39’ st Gilmour), Alonso;
Caporedattori P.za Indipendenza 11/b Roma 00185 - MESSINA Società Editrice Sud S.p.A. Uffici: Milano 20134, via Messina, 38 idonea base giuridica e nei limiti in scrivendo al Corriere dello Sport no al tecnico di Grugliasco nel glare la rete decisiva che ha re- lano la stessa lingua - e dalle (33'st Ruggeri); Ederson (20'st Mount, Sterling (39’ st Kennedy);
L’ex del Napoli
semestrale € 205,00; 6 numeri,
Alberto Dalla Palma, Giuliano Riva - Reg. e Trib. Roma n. 210 dell’8 Via Uberto Bonino, 15/C tel. 02 349621 - fax 02 34962450. Roma 00185 annuo € 354,00, semestrale € cui questo sia necessario. Una Piazza Indipendenza 11/b 00185
ottobre 1948 - Certificati ADS - MODUGNO (BA) SE.STA S.r.l. P.zza Indipendenza, 11/B 174,00; annuale 1 giorno € 64,00, informativa dettagliata Roma o al seguente indirizzo girone di ritorno della passata galato ai padroni di casa la ter- accelerazioni in contropiede. Pasalic); Muriel (32'st Boga), Havertz (26’ st Hudson-Odoi). A disp.:
stagione: diverse le opportunità za vittoria nel pre-campionato. Sabato ci sarà l'ultimo test Zapata (33'st Lammers).
Koulibaly subito Kepa. All.: Tuchel
n. 9030 e n. 9031 del 6-04-2022 Viale delle Magnolie, 23 tel. 06 492461 - fax 06 49246401. semestrale € 31,00. Spedizione con sul trattamento dei dati personali è abbonamenti@corrieredellosport.it
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DATI PERSONALI
CORRIERE DELLO SPORT s.r.l.
con DVD Chips prima uscita € 3,99
create sul terreno di gioco del St La prima sconfitta orobica col Valencia, poi sarà il momen- ALL.: Gasperini ARBITRO: Fabbri di Ravenna
titolare a sinistra
Il prezzo del quotidiano è € 1,50 - In abbinamento obbligatorio: con il Messaggero in Abruzzo a € 1,40; con il Nuovo Quotidiano di Puglia + il
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO James' Park, ma ancora quel fa- di questa stagione, però, non to di pensare al campionato. E MARCATORI: 39'pt rig. Wood MARCATORI: 20’ pt Kanté (C), 37’
Corriere dello Sport (ediz. verde) con: Il Giornale in Veneto a € 1,50; Messaggero a Bari e Foggia a € 1,50; con Il Giornale a Genova e comuni limitrofi, con DVD Chips dalla seconda uscita € 7,99 ad ogni prodotto collaterale
IVAN ZAZZARONI Corriere dello Sport (ediz. rossa) con: Il Giornale in Friuli a Lecce, Taranto e Brindisi e rispettive province a € 1,50; con il Corriere di Siena e con Collana Brividi d’estate € 8,90 va aggiunto il costo del giornale. stidiosissimo zero presente nel- cancella quanto di buono si è alla Sampdoria. (N) Sterling (C), 42’ pt Deulofeu (U), 45’
(Regolamento UE 2016/679, D.lgs. 196/2003, come
modificato dal D.lgs. 101/2018)
ed in Trentino Alto Adige a € 1,50; Arezzo a € 1,40; con La Città a Salerno e provincia a € 1,50. con la T-shirt “Pazzo di Joya” € 12,90 la casella delle reti segnate. visto in campo, a partire dal- ©RIPRODUZIONE RISERVATA ARBITRO: Peter Bankes in una difesa a tre st Mount (C)
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SERIE A
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Nicola alla Salernitana Il Lecce spreca

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Squadre campo;
5 GIORNATE allenate Deulofeu
1ª GIORNATA Dal 2010 dopo il gol
Sabato 13 agosto a oggi
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ha guidato

«Un grande percorso» Mihaila è decisivo

Sampdoria-Atalanta ore 18.30
Lecce-Inter ore 20.45
Lumezzane,
Livorno,
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Bari,
Domenica 14 agosto Crotone,
Fiorentina-Cremonese ore 18.30 Udinese,
Lazio-Bologna ore 18.30 Genoa,
Spezia-Empoli ore 20.45 Torino e
Salernitana-Roma ore 20.45 Salernitana
Lunedì 15 agosto (salvata di Giuseppe Roffia
H. Verona-Napoli ore 18.30 l’anno PARMA
scorso)

N
Juventus-Sassuolo ore 20.45
on punge abbastan-
2ª GIORNATA za, questo Lecce di
Sabato 20 agosto
Torino-Lazio ore 18.30
Udinese-Salernitana ore 18.30
147 fine luglio, e nella
terra dove affronterà
la sua prima trasferta stagio- SOTTIL KO | SIGILLO BLUES DI MOUNT
Panchine nale - l’Emilia, contro il Sas-

Kanté e Sterling
Inter-Spezia ore 20.45
Sassuolo-Lecce ore 20.45 in Serie A suolo tra venti giorni - incassa
Domenica 21 agosto
Il tecnico una sconfitta. Risolve Mihai-
granata la, in bello stile: il Parma pie-
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in carriera ga una squadra che sta facen-

troppo Chelsea
Napoli-Monza ore 18.30
ha messo do le prove generali, nel bel
Atalanta-Milan ore 20.45
insieme mezzo di un mercato roven-
Bologna-H. Verona ore 20.45
finora te, e alla quale nello scorso
Lunedì 22 agosto 147 gare

per l’Udinese
campionato non era mai ri-
Roma-Cremonese ore 18.30 da tecnico uscito a segnare. Chiaro che
Sampdoria-Juventus ore 20.45 in Serie A contro il Cittadella, nel bat-
(0,99 tesimo ufficiale della stagio-
3ª GIORNATA la sua ne con la Coppa Italia venerdì
Venerdì 26 agosto media punti prossimo, per il Lecce dovrà
Monza-Udinese ore 18.30 con 36 suonare un’altra musica. Ma di Guido Gomirato nese fatica a trovare il bandolo
Lazio-Inter ore 20.45 vittorie) nella serata di Parma è parti- UDINE della matassa e al 37’ il Chelsea
Sabato 27 agosto ta vera, come dimostrano a il giallorosso Kastriot Dermaku, 30 anni, cerca di contrastare valentin Mihaila (22 anni) LAPRESSE raddoppia dopo l’imbucata di
un certo punto le scintille tra Un buon Chelsea supera l’Udine- Jorginho per Sterling che a tu

15
Cremonese-Torino ore 18.30
Juventus-Roma ore 18.30 Vazquez e Dermaku. se che invece è ancora in rodag- per tu con Silvestri si fa respin-
Milan-Bologna
Spezia-Sassuolo
ore 20.45
ore 20.45 LECCE. Il Lecce è già andato Il Parma di Pecchia premiato PARMA 1
gio, che risente di alcune assen-
ze, vedi Becao e Beto, con Deu-
gere la conclusione, ma il rim-
pallo gli è favorevole e la palla
Domenica 28 agosto
H. Verona-Atalanta ore 18.30
Davide Nicola guida l’allenamento della Salernitana: tra una settimana il debutto in Coppa Italia contro il Parma, poi la Roma in campionato MOSCA
Gare
in granata
in doppia cifra con gli acqui-
sti, in attesa di Di Francesco dal gol dell’attaccante rumeno LECCE 0 lofeu che è in ritardo di condi-
zione dopo essere rimasto fermo
carambola in fondo al sacco. L’U-
dinese al 42’ accorcia le distan-
Nicola che aggiungerà qualità nell’at- per una settimana causa una di- ze, Pereyra parte dalla propria
Errori di Askildsen e Helgason
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del-
Salernitana-Sampdoria ore 18.30
ha salvato tacco di Baroni. Questa, peral- prato (11’ st Coulibaly), Romagnoli storsione alla caviglia. Probabil- metà campo, giunto al limite
Il tecnico: «Vedo impegno e entusiasmo»
Fiorentina-Napoli ore 20.45
di Franco Esposito inciso, ma la passione dei sa- dalla B la tro, è la prima amichevole in (45' st Buayi-Kiala), Valenti (29’ st mente non poteva fare molto di fa partire un radente sul qua-
Lecce-Empoli ore 20.45 SALERNO lernitani è proverbiale. Allo- Salernitana cui i salentini non vanno a se- Circati), Oosterwolde; Estevez (45' più la squadra di Sottil contro un le Mendy riesce solo a devia-
Ma la squadra è ancora incompleta
L’
4ª GIORNATA
ra, c’è evidentemente dell’al- in 15 gare gno nell’estate del ritorno in ma raccoglie allora in princi- zione giusta per pareggiare. st Balogh), Juric (21’ st Sohm); Mihai- avversario in buone condizioni re e Deulofeu non ha difficol-
immagine di Davide tro. Forse la gente si aspetta di grazie serie A. Provandoci, nella pri- pio di secondo tempo il risul- la (21’ st Bonny), Vazquez (29’ st che ha presentato l’ex Napoli tà a ribattere in rete. L’Udinese
Martedì 30 agosto
Sassuolo-Milan ore 18.30
Nicola che guarda le
cime che circondano e la campagna abbonamenti non decolla più da questo mercato. Sono
sicuramente arrivati dei buo-
a 4 successi
e 6 pareggi
ma seria ripartenza - alla mez-
zora - quando Listkowski di-
tato di una produzione fin lì
piuttosto netta. Il Lecce deve
SGAMBETTO PARMA. Tra due
settimane al Tardini arriverà
Camara), Bernabé (11’ st Man); Be-
nedyczak (11’ st Tutino). All.: Pecchia.
Koulibaly che si è comportato
bene. E’ finita 3-1 per i Blues,
nella ripresa propone Samard-
zic per Deulofeu. Al 7’ numero
Inter-Cremonese ore 20.45
Fugen è l’ultima del ni giocatori (Botheim, Valen- (5 ko) mostra di essersi lasciato alle battersi il petto per un altro un’altra squadra pugliese, il LECCE (4-3-3): Falcone; Baschirot- sicuramente Silvestri ha evita- di Kanté, ma sul suo tiro dal li-
Roma-Monza ore 20.45 ritiro granata in Tirolo, conclu- tagliandi venduti sono 3.776, na, quindi ha fatto un’offerta cia, Bradaric, Sambia, Lovato, ed è stato spalle qualche ammaccatura spreco, quello che esalta di Bari - altra neopromossa, ma to (1’ st Gendrey), Calabresi (36’ st to guai peggiori, ma la goleada mite ecco che Silvestri è ancora
Mercoledì 31 agosto sosi ieri. «Da una prospettiva sugli spalti potrebbero esserci allettante a Mazzocchi, ora po- Pirola e ovviamente Bonazzo- confermato di inizio partita: pallone reca- nuovo Chichizola ma inchio- in cadetteria - per inaugura- Ciucci), Dermaku (32’ st Tuia), Fra- per l’Udinese sarebbe stata in- bravo e devia in angolo. Il ma-
Empoli-H. Verona ore 18.30 più alta - scrive sulla sua pagi- 5.000 spettatori. trebbe soffiargli anche Rovel- li), la scelta di patrimonializ- dal club pitato in area dove Chichizola da Helgason a mezzora dalla re la B. Contro un Parma che, botta (1’ st Gallo); Gonzalez (1’ st Bi- giusta perché la squadra ha lot- tch è meno intenso, ma il palli-
Sampdoria-Lazio ore 18.30 na Facebook l’allenatore della la. Eppure, mai come in que- zare è convincente e altrettan- alla guida (il vice di Buffon) chiude su fine. Non apparecchia la rea- per allora, si augura di avere strovic), Askildsen (1’ st Helgason), tato, ha finito in crescendo, ma no del gioco lo ha quasi sempre
Udinese-Fiorentina ore 18.30 Salernitana - tutto appare più SQUADRA INCOMPLE- sto momento il club granata ha to lo è quella della linea verde. di Ribery Askildsen. Piuttosto, dall’al- il miglior Inglese: l’attaccan- Berisha (21’ st Hjulmand); Listkowski ha pagato a caro prezzo la fra- il Chelsea anche se al 14’ Suc-
Juventus-Spezia ore 20.45 chiaro. Termina oggi il no- TA. Fiducia sì, ma squa- una proprietà solida e ambizio- Ma per una salvezza tranquil- e compagni tra parte Mihaila fa centro al te (in panchina per l’occasio- (36’ st Blin), Ceesay (31’ st Persson), gilità del suo sistema difensivo e cess smarcato da Pereyra ha una
Napoli-Lecce ore 20.45 stro ritiro estivo, da doma- dra oggettivamente an- sa. Il presidente Iervolino sta- la occorre altro: rinforzi sugli terzo tentativo: il Lecce si per- ne) ha saltato la seconda par- Di Mariano (1’ st Rodriguez). All.: alcune ingenuità in difesa. Alla buona chance. Nel finale l’Udi-
ni prenderà il via un’altra cora incompleta ad una sera avrebbe voluto annuncia- esterni, più qualità a centro- de il rumeno più di una volta, Baroni e i suoi te del ritiro, a Pinzolo, per via Baroni. fine il pubblico ha applaudito i nese cerca anche il pari, sospin-

325
Giovedì 1 settembre
Atalanta-Torino ore 20.45 fase di lavoro. Ringrazio i ra-
gazzi per l’impegno e l’entu-
settimana dall’esordio in
Coppa Italia con il Parma
re la chiusura di qualche trat-
tativa. Magari quella per Yazi-
campo e in attacco. ma Falcone fa il resto nel pri-
mo tempo. Vazquez indovina venerdì debuttano della positività al Covid. Tut-
to passato, mentre Benedyc-
ARBITRO: Prontera di Bologna.
MARCATORE: 5’ st Mihaila.
propri beniamini, evidentemen-
te ha voluto premiare il loro ca-
ta da Pereyra e Samardzic, con
Success che fa valere la sua fisi-
Bologna-Salernitana ore 20.45
siasmo di questi giorni assie-
me. C’è voglia di fare un gran
ed a due da quello in cam-
pionato con la Roma di Mou-
ci del Lilla, che può sbloccarsi
dopo la cessione in prestito di
PRESENTAZIONE MAGLIE.
Questa sera, prima del trian- Panchine
in pieno l’invito per il compa-
gno, e lo scavetto di Mihaila
in Coppa Italia: zak non va all’assalto del Lec-
ce con la dovuta convinzione.
AMMONITI: Calabresi (L), Helgason
(L), Valenti (P), Vazquez (P), Derma-
rattere, la voglia di agguantare il
pari prima dell’1-3 allo scadere.
cità. Migliora anche il gioco sul-
le fasce più per merito di Udo-
5ª GIORNATA
Sabato 3 settembre percorso». Proprio quest’ulti- rinho e Dybala. Il Monza che Mikael all’Internacional. Ma i golare con la Reggina degli ex totali diventa l’1-0 emiliano. Il Par- c’è il Cittadella ASS ku (L). gie che esce a 3’ fine, ma il Chel-
Fiorentina-Juventus ore 15.00 ma frase rende fiduciosi e cari- irrompe su Rovella e la Sam- tempi non ci sono. L’unica si- Gagliolo, Obi e Cicerelli e l’A- L’allenatore PARTITA. Soprattutto nel pri- sea se la cava bene là dietro e
Milan-Inter ore 18.00 ca i tifosi, che stasera potranno pdoria che blocca, anzi prende tuazione che può concretizzar- dana Demirspor di Vincenzo è arrivato mo tempo la supremazia della allo scadere segna la terza rete
Lazio-Napoli ore 20.45 vedere la nuova Salernitana Djuricic hanno probabilmen- si rapidamente sembra quel- Montella, saranno presentate a 325 IN INGHILTERRA | GASPERINI PERDE SU RIGORE MA TORNA A CASA SODDISFATTO squadra di Tuchel è stata eviden- con uno dei suoi uomini miglio-
all’Arechi nel triangolare con te un po' spiazzato la Salerni- la con la Juve per il ritorno di le maglie ufficiali per la nuova gare totali te con Jorginho, Mount, Ster- ri, Mount, dopo un contropiede

L’Atalanta inciampa a Newcastle

Domenica 4 settembre
Reggina e Adana Demirspor tana, che contava di chiudere Kastanos, ma difficilmente en- stagione agonistica. Lo spon- in panchina ling e Kanté in evidenza: al 7’ il snodatosi sulla corsia di destra.
Cremonese-Sassuolo ore 12.30 in programma dalle 19,30. In per questi due calciatori. «Per- tro oggi. sor tecnico è lo stesso e le pri- contando tandem Mount-Sterling confe- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Spezia-Bologna ore 15.00 palio il trofeo “Angelo Iervo- ché tutti questi tentennamen- me due maglie saranno molto anche ziona la prima palla gol, ma la
H. Verona-Sampdoria ore 18.00 lino”, intitolato al compian- ti?», si chiedono i tifosi, rife- ABBONAMENTI. Inevitabil- simili a quelle dell’ultimo cam- le 94 in B conclusione ravvicinata dell’ex
Udinese-Roma ore 20.45 to fratello del presidente gra- rendosi anche ad altre opera- mente la campagna abbona- pionato: ovviamente granata (di cui 4 Manchester City trova Silvestri
NEWCASTLE 1 UDINESE 1
Lunedì 5 settembre nata scomparso prematura- zioni che stentano a definirsi menti non decolla. Sono 6161, la prima, bianca con richiami di play off) di Patrick Iannarelli IL MATCH. Ma nel computo to- pronto alla deviazione. Al 22’
Monza-Atalanta ore 18.30 mente otto anni fa. Il ricava- (quella di Piatek, ad esempio). fin qui, le tessere sottoscritte, granata la seconda. Torna, in- e le 70 tale la differenza di prepara- ATALANTA 0 Sterling serve Mount che entra CHELSEA 3
Salernitana-Empoli ore 18.30 to dalla vendita dei biglietti E poi questa sfida a distanza a fronte di un’aspettativa di vece, la maglia gialla come ter- di Serie C Una sconfitta indolore nel pri- zione è stata azzerata da una in area, ma Silvestri si supera,
Torino-Lecce ore 20.45 sarà devoluto all’Associazione col Monza, che ha prima sof- gran lunga superiore. La cri- za divisa. (tutte con il mo vero test della stagione. Un buona tenuta fisica della com- NEWCASTLE (4-5-1): Pope; come fa 30” dopo sul sinistro UDINESE (3-5-2): Silvestri; Benkovic,
Italiana contro le Leucemie. I fiato Birindelli alla Salernita- si economica ha sicuramente ©RIPRODUZIONE RISERVATA Lumezzane) ko arrivato soltanto su un cal- pagine nerazzurra. Le accele- Trippier, Schar, Burn, Targett; ravvicinato di Havertz. L’ Udi- Bijol (24’ st Nuyticnk), Masina; Soppy,
cio di rigore, al termine di una razioni delle Magpies orchestra- Murphy (37'st M.Longastaff), Pereyra, Walace (39’ st Lovric), Ma-
gara divertente, giocata su rit- te da Murphy e Fraser rientra- S.Longstaff, Anderson, Almiron, kengo (39’ Nestorovski), Udogie (42’
mi alti e con parecchie occasio- no nel repertorio e nello stile Fraser (45'st Bondswell); Wood st Ebozele); Success, Deulofeu (1’ st
Redazione ROMA STAMPA - MONZA (MB) Monza Stampa S.r.l. PREZZI DI VEN DITA servizio postale. Una copia fornita separatamente, ai sensi
ni messe a referto: proprio per di Eddie Howe, gli inserimenti (45'st Stephenson). Deulofeu accorcia Samardzic). A disp.: Padelli, Piana,
00185 - Piazza Indipendenza 11/b.
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ALL’ESTERO:
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29367000. Sped. abb. post. D.L.
dell’art. 13 del Regolamento UE
2016/679 nonché del D.lgs. 196 del
questo motivo Gian Piero Ga-
sperini può comunque esse-
dei centrocampisti anche: si è
notato al momento dell'episo- Il rigore decisivo segnato
ALL.: Howe
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiel-
a fine primo tempo Festy, Abankwah, Perez, Palumbo,
Ebosse, Nestorovski, Pussetto, Gues-
dopo l’iniziativa
Redazione MILANO Via dei Mille, 1; Via Giacomo Peroni, 280 Monaco Pr. € 2,50; Slovenia € 2,50; 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 2003, come modificato dal D.lgs.
Via Buonarroti 153 - Monza - CAGLIARI L’Unione Sarda S.p.A. - Centro DIFFUSIONE: tel. 064992491 Svizzera Fr. S. 3,50; Svizzera n. 46 art. 1, comma 1, DCB) Roma 101/2018. Per l’esercizio dei diritti di
re soddisfatto nonostante l'1- dio decisivo, quando Anderson da Chris Wood GETTY lo (20'st Musso); Toloi (20'st sand, Cocetta, Pafundi. All.: Sottil
Direttore Responsabile Tel. 039 2029895 Stampa Via Omodeo 5 - 09030 Elmas DISTRIBUZIONE: distributore per l’Italia Tedesca Fr. S. 3,50; Svizzera Tic. Fr. Informativa Privacy: La 0 subito in casa del Newcastle. ha anticipato De Roon suben- Djimsiti), Scalvini (33'st Mali- CHELSEA (3-4-2-1): Mendy; Azpili-
e il tiro di Pereyra
cui al Capo III del Regolamento UE
IVAN ZAZZARONI Fax 039 833459 Pressdi - Distribuzione Stampa e Multimedia S. 3,50. informiamo che i Suoi dati personali
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Caporedattori P.za Indipendenza 11/b Roma 00185 - MESSINA Società Editrice Sud S.p.A. Uffici: Milano 20134, via Messina, 38 idonea base giuridica e nei limiti in scrivendo al Corriere dello Sport no al tecnico di Grugliasco nel glare la rete decisiva che ha re- lano la stessa lingua - e dalle (33'st Ruggeri); Ederson (20'st Mount, Sterling (39’ st Kennedy);
L’ex del Napoli
semestrale € 205,00; 6 numeri,
Alberto Dalla Palma, Giuliano Riva - Reg. e Trib. Roma n. 210 dell’8 Via Uberto Bonino, 15/C tel. 02 349621 - fax 02 34962450. Roma 00185 annuo € 354,00, semestrale € cui questo sia necessario. Una Piazza Indipendenza 11/b 00185
ottobre 1948 - Certificati ADS - MODUGNO (BA) SE.STA S.r.l. P.zza Indipendenza, 11/B 174,00; annuale 1 giorno € 64,00, informativa dettagliata Roma o al seguente indirizzo girone di ritorno della passata galato ai padroni di casa la ter- accelerazioni in contropiede. Pasalic); Muriel (32'st Boga), Havertz (26’ st Hudson-Odoi). A disp.:
stagione: diverse le opportunità za vittoria nel pre-campionato. Sabato ci sarà l'ultimo test Zapata (33'st Lammers).
Koulibaly subito Kepa. All.: Tuchel
n. 9030 e n. 9031 del 6-04-2022 Viale delle Magnolie, 23 tel. 06 492461 - fax 06 49246401. semestrale € 31,00. Spedizione con sul trattamento dei dati personali è abbonamenti@corrieredellosport.it
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create sul terreno di gioco del St La prima sconfitta orobica col Valencia, poi sarà il momen- ALL.: Gasperini ARBITRO: Fabbri di Ravenna
titolare a sinistra
Il prezzo del quotidiano è € 1,50 - In abbinamento obbligatorio: con il Messaggero in Abruzzo a € 1,40; con il Nuovo Quotidiano di Puglia + il
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO James' Park, ma ancora quel fa- di questa stagione, però, non to di pensare al campionato. E MARCATORI: 39'pt rig. Wood MARCATORI: 20’ pt Kanté (C), 37’
Corriere dello Sport (ediz. verde) con: Il Giornale in Veneto a € 1,50; Messaggero a Bari e Foggia a € 1,50; con Il Giornale a Genova e comuni limitrofi, con DVD Chips dalla seconda uscita € 7,99 ad ogni prodotto collaterale
IVAN ZAZZARONI Corriere dello Sport (ediz. rossa) con: Il Giornale in Friuli a Lecce, Taranto e Brindisi e rispettive province a € 1,50; con il Corriere di Siena e con Collana Brividi d’estate € 8,90 va aggiunto il costo del giornale. stidiosissimo zero presente nel- cancella quanto di buono si è alla Sampdoria. (N) Sterling (C), 42’ pt Deulofeu (U), 45’
(Regolamento UE 2016/679, D.lgs. 196/2003, come
modificato dal D.lgs. 101/2018)
ed in Trentino Alto Adige a € 1,50; Arezzo a € 1,40; con La Città a Salerno e provincia a € 1,50. con la T-shirt “Pazzo di Joya” € 12,90 la casella delle reti segnate. visto in campo, a partire dal- ©RIPRODUZIONE RISERVATA ARBITRO: Peter Bankes in una difesa a tre st Mount (C)
20 MERCATO MERCATO 21
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
AFFARI E TRATTATIVE CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO AFFARI E TRATTATIVE

Le spese LE DATE EXTRACOMUNITARI provenienti da federazione che sia divenuto della sua nazionale di dell’UE anche i calciatori con

nei cinque 1,22 532,53 402,13 384,83 305,30 Sessione estiva: da 1 luglio a 1
settembre (ore 20)
Per il 2022-23, i club di Serie
A che abbiano in rosa tre o
estera:
a) un giocatore al posto di un
comunitario;
b) un altro calciatore
categoria per 2 volte negli
ultimi 12 mesi o per 5 in tutta
passaporto svizzero o di
paesi aderenti all’area SEE
Sessione invernale: dal 2 più extracomunitari, altro ceduto all’estero, con liberamente, purché sia la carriera. (Islanda, Liechtenstein e
campionati top Miliardi Milioni Milioni Milioni Milioni gennaio al 31 gennaio 2023. potranno tesserarne altri due contratto scaduto o risolto o stato inserito in lista gara Sono equiparati ai cittadini Norvegia).

di Fabio M. Splendore
e Eleonora Trotta Djuricic Il presidente blaugrana ha un sogno e lo ribadisce IL CASO

Laporta: Messi
alla Samp:
F
Federico
ederico Di Francesco Di Francesco
CR7, risponde ai tifosi
(26) è un nuovo gioca-
tore del Lecce. Nella il serbo (28 anni)
GETTY
dell’Atletico e domani
notte tra giovedì e ieri,
la Spal ha metabolizzato l’idea atteso contro il Rayo ci sarà

tornerà al Barça
di accettare le condizioni poste
da Pantaleo Corvino che nei lunedì Guerra
giorni precedenti alla giornata
di ieri aveva un po’ congelato per visite sui social
tra i tifosi
la trattativa guardando anche
altrove, dopo che gli emiliani mediche dell’Atletico
Madrid
avevano rifiutato lo scambio
con Zan Majer (30) ritenuto e firma e Cristiano
Ronaldo
per caratteristiche non idoneo
all’idea tattica della squadra al- (3 anni) di Andrea De Pauli
a loro
non gradito
lenata da Roberto Venturato. La
Salernitana BARCELLONA Intanto

N
volontà del giocatore ha avu- Andrea domani
to un ruolo decisivo per indi-
rizzare la Spal verso la strada Yazici Pinamonti
(23 anni)
on c’è fine alla que-
relle tra il Barça e il
Cristiano
è pronto
che il Lecce voleva: prendere
Di Francesco senza esborso di a un passo GETTY Bayern, ancora scotta-
to dallo scippo di Ro-
a giocare

denaro. Alla fine non c’è stato

nemmeno uno scambio, l’ester- Il Torino bert Lewandowski (33 anni)
da parte dei catalani. «È l’unico
di Davide Palliggiano

no sarà del Lecce a titolo defi-

nitivo con un conguaglio rico-
nosciuto agli emiliani in caso
di salvezza dei giallorossi. Di-
versamente il cartellino di Di
stringe club al mondo che non ha sol-
di ma si può permettere di com-
Lo striscione di indignazione al suo
possibile arrivo che i tifosi dell’Atletico
per Schuurs prare qualsiasi giocatore», aveva
dichiarato qualche giorno fa lo
Madrid hanno esposto durante la prima
amichevole dei Colchoneros gli ha
schietto allenatore dei tedeschi, provocato una grassa risata. Via social,

Pinamonti, solo la Dea

Francesco resterà comunque Julian Nagelsmann, già prota- come ultimamente è abituato a
di proprietà della società pu- la prossima settimana per le vi- gonista di un attacco ai meto- comunicare, Cristiano Ronaldo ha
gliese. Il giocatore firmerà un site mediche e la firma sul con- di di allenamento delle squa- commentato con tre emoji la foto postata
triennale. La giornata odierna tratto. L’affare tra i brianzoli e il dre italiane dopo aver preso atto da una pagina di suoi fan. Il portoghese se
verosimilmente sarà quella de- Napoli, impostato sui 15 milio- delle condizioni fisiche di Mat- Qui sopra Barça, ma intendo continuare nuovo pensiero anche per Mes- la ride all’ipotesi di un approdo sull’altra
gli accordi, dei dettagli finali, ni tra prestito ed obbligo di ri- thijs De Ligt (22) al momento Leo Messi ad esprimere liberamente le mie si: «Siamo moralmente in debi- sponda di Madrid. Non lo vogliono i tifosi
dei bolli e delle carte firmate. opinioni anche in futuro». to con lui e vorremmo che chiu- («CR7 rappresenta l’antitesi dei nostri

Lecce, ecco Di Francesco

Intanto Daniel Samek (18),
il giovane centrocampista del-
lo Slavia Praga, ieri sera è par-
tito per Lecce ed oggi sosterrà
le visite mediche.
SI MUOVE LA SAMP. Capito-
lo Gonzalo Villar (24): c’è la
Samp alla ribalta in queste ore,
è tornata, perché l’interesse era
datato, addirittura da gennaio.
Il problema è la formula, i blu-
cerchiati ragionano solo sul di-
ritto di riscatto, la Roma alme-
no oggi ha in testa solo l’obbli-
go, che per esempio gli avrebbe
riconosciuto il Monza prima di
defilarsi come sembra ormai in
questi giorni per guardare al-
trove (Nicolò Rovella). In Spa-
gna sul centrocampista giallo-
rosso c’è il Valencia. Tante le
trattative messe in piedi dal di-
rettore sportivo della Samp Da-
niele Faggiano, che ieri dopo un
Sì del giocatore, l’Atalanta vuole spendere meno di 20 milioni e l’Inter
può aprire allo sconto. L’esterno in Salento: triennale, oggi l’ufficialità
lungo inseguimento ha chiuso
l’accordo per il trequartista Fi-
lip Djuricic (30). Svincolatosi
dal Sassuolo ed ex obiettivo del-
la Salernitana, il serbo è atteso
lunedì per le visite mediche e la
firma sul contratto triennale: in-
gaggio da 1,5/1,6 all’anno. E i
blucerchiati non si fermano qui.
C’è in agenda un nuovo summit
con il Cagliari per Marko Rog
(27), storico obiettivo di Mar-
co Giampaolo. L’intesa di mas-
sima tra i due club è conferma-
ta, il croato gradisce la desti-
nazione, ma ha avanzato una
pretesa in merito alla formula
del trasferimento a titolo defi-
nitivo. Sempre i doriani han-
no mosso passi importanti per
Lucas Tousart (25) dell’Her-
tha Berlino.
REAZIONE TORINO. Davide Va-
gnati prova ad archiviare la fu-
ribonda lite con Ivan Juric ac-
celerando sul calciomercato in
entrata. Così dopo Valentino
Lazaro (26), che è atteso per
le visite mediche e la firma sul
contratto, il dirigente dei gra-
nata ha intensificato i contat-
ti con l’Ajax per Perr Schuurs
(22). Un blitz delle scorse ore
in Olanda ha di fatto permes-
so ai piemontesi di posizionar-
si in prima fila nella corsa all’o-
landese, apprezzato anche dal
Bologna e dalla Fiorentina, e
desideroso di trasferirsi in Se-
rie A. Certo, l’operazione resta
costosa (12 milioni di euro) ma
il Torino vuole consegnare pre-
sto a Juric un innesto di livello.
Per il centrocampo resta sem-
pre attuale il nome del russo
Aleksey Miranchuk (26), per
il quale è stata fissata una valu-
tazione sui 15 milioni di euro. A
proposito di bergamaschi: Ade-
mola Lookman (24) è sem-
pre molto vicino, mentre si fa
serrata la trattativa con l’Inter
per Andrea Pinamonti (23).
Con in tasca il sì del giocatore,
rimasto sempre fedele alla Dea,
i bergamaschi cercano di strap-
pare uno sconto rispetto alla ri-
chiesta di 20 milioni di euro. Da
parte sua, l’ad Beppe Marotta è
disposto ad abbassare un po’ il
prezzo a patto che venga inse-
rita una recompra. Sono gior-
ni caldissimi anche per Andrea
Petagna (27), atteso a Monza
scatto, dovrebbe quindi sbloc-
carsi con l’ok definitivo di Sil-
vio Berlusconi e Adriano Gallia-
ni che oggi compie gli anni. Nel
contempo, il club neopromosso
resta alla ricerca di un altro di-
fensore mentre a centrocampo
non molla Nicolò Rovella (20)
della Juventus, che tanto piace
anche alla Salernitana. Proprio i
campani sono in procinto di ab-
bracciare il turco Yusuf Yazici
(25) dopo l’ufficialità di Mika-
el (23) all’Internacional di Por-
to Alegre. Grigoris Kastanos
(24) è segnalato sulla strada di
ritorno, nei giorni in cui il Ca-
gliari ha ribadito il no per il di-
fensore Giorgio Altare (23).
È sempre in piedi la pista Sam
Lammers (25). Doppia uffi-
cialità per l’Udinese: dall’Atle-
tico Madrid torna Nehuen Pe-
rez (22) ed Enzo Ebosse (24)
arriva dall’Angers.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
dell’arrivo in Baviera. Joan La-
porta non ha tardato a replica-
re da New York, a margine di
un evento benefico. «Ho osser-
vato che alcuni dipendenti del
Bayern non conoscono a fondo
la nostra situazione finanziaria e
sono arrivati a stravolgere la re-
altà - la premessa del presiden-
te del Més que un Club - L’anno
scorso ci siamo ritrovati in una
situazione critica, ma abbiamo
122 anni che ci garantiscono for-
za ed appeal e abbiamo rimes-
so le cose a posto. Io non metto
becco sulla gestione degli altri
club e, pertanto, pregherei an-
che gli altri di fare altrettanto».
C’è stato anche il tempo del-
la controreplica di Nagelsmann,
passato davanti ai microfoni alla
viglia della finale di Supercop-
pa di Germania. «Capisco che
Laporta debba difendere il suo
club ed è vero che non ho avu-
to accesso ai libri contabili del
che gioca
al Psg desse la sua carriera con la ca- valori»), non sembra più interessato
a destra Joan SOGNO LEO. Oltre ad esser- sacca del Barça». nemmeno il giocatore, che allo United
Laporta si tolto qualche sassolino dalle non ci vuole più stare e si è offerto,
presidente scarpe, Laporta ha fatto il pun- TRANSFER REQUEST. Nel frat- tramite il suo agente Jorge Mendes, a
del Barça to sul mercato del Barça, redu- tempo, Diego Lainez (22) la- mezza Europa, Atletico compreso. Lo
Il blaugrana ce dall’ultimo colpo Jules Koun- scia il Betis e passa in prestito stesso presidente del club madrileno,
ha svelato dé (23). «Siamo molto soddi- allo Sporting Braga, che strap- Enrique Cerezo, ha fatto capire come
un sogno: sfatti che i giocatori vogliano pa un’opzione d’acquisto fissa- l’ipotesi Ronaldo non sia praticabile:
riavere
la Pulce
venire da noi, anche a costo di
guadagnare meno». Conferma-
ta a 7 milioni. Lo svincolato Ma-
rio Gaspar (31), dopo un’inte-
«Quello di Molina è stato l’ultimo tassello
che mancava alla squadra - ha detto
a Barcellona
per chiudere
ta la volontà di trattenere De
Jong (25): «Frenkie vuole re-
ra carriera al Villarreal, firma col
Watford. L’altro laterale spagno-
durante la presentazione dell'argentino
- Ripeto, con questo acquisto la nostra
la carriera stare e noi vogliamo che riman- lo, Marc Cucurella (24), ha direzione sportiva è riuscita a portare
GETTY ga, ma dovrà accettare la ridu- presentato il transfer request al l’ultimo tassello che mancava». Senza
zione dell’ingaggio (da 11 a 7 Brighton, che però non vuole fare il nome di CR7, ha inviato un
milioni netti a stagione)». Un far sconti sui 60 milioni di euro messaggio chiaro. Del resto, l’Atletico
richiesti al Manchester City. Dal non potrebbe permettersi il portoghese
Portogallo, invece, arriva la noti- se non vendendo almeno un paio di pezzi
zia dell’imminente passaggio di pregiati della sua rosa. Ronaldo, intanto,
«Moralmente Renato Sanches (24) dal Lil- non è stato convocato per l’amichevole di
siamo in debito le al Psg. Soluzione lusitana an-
che per il Marsiglia, che ottiene
oggi a Oslo (ore 13.45) proprio contro
l’Atletico, mentre in un post CR7 ha
con lui. Felice il prestito di Nuno Tavares (22)
dall’Arsenal.
svelato che domani contro il Rayo
Vallecano giocherà.
se chiudesse qui» ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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DELLE TUE MOTOGP: chi ferma

*al costo di € 3,50.

Quartararo?

CORSE. SBK: Rinaldi-Bassani:

è “derby” Ducati
MXGP: In Belgio è festa…
olandese
20 MERCATO MERCATO 21
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
AFFARI E TRATTATIVE CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO AFFARI E TRATTATIVE

Le spese LE DATE EXTRACOMUNITARI provenienti da federazione che sia divenuto della sua nazionale di dell’UE anche i calciatori con

nei cinque 1,22 532,53 402,13 384,83 305,30 Sessione estiva: da 1 luglio a 1
settembre (ore 20)
Per il 2022-23, i club di Serie
A che abbiano in rosa tre o
estera:
a) un giocatore al posto di un
comunitario;
b) un altro calciatore
categoria per 2 volte negli
ultimi 12 mesi o per 5 in tutta
passaporto svizzero o di
paesi aderenti all’area SEE
Sessione invernale: dal 2 più extracomunitari, altro ceduto all’estero, con liberamente, purché sia la carriera. (Islanda, Liechtenstein e
campionati top Miliardi Milioni Milioni Milioni Milioni gennaio al 31 gennaio 2023. potranno tesserarne altri due contratto scaduto o risolto o stato inserito in lista gara Sono equiparati ai cittadini Norvegia).

di Fabio M. Splendore
e Eleonora Trotta Djuricic Il presidente blaugrana ha un sogno e lo ribadisce IL CASO

Laporta: Messi
alla Samp:
F
Federico
ederico Di Francesco Di Francesco
CR7, risponde ai tifosi
(26) è un nuovo gioca-
tore del Lecce. Nella il serbo (28 anni)
GETTY
dell’Atletico e domani
notte tra giovedì e ieri,
la Spal ha metabolizzato l’idea atteso contro il Rayo ci sarà

tornerà al Barça
di accettare le condizioni poste
da Pantaleo Corvino che nei lunedì Guerra
giorni precedenti alla giornata
di ieri aveva un po’ congelato per visite sui social
tra i tifosi
la trattativa guardando anche
altrove, dopo che gli emiliani mediche dell’Atletico
Madrid
avevano rifiutato lo scambio
con Zan Majer (30) ritenuto e firma e Cristiano
Ronaldo
per caratteristiche non idoneo
all’idea tattica della squadra al- (3 anni) di Andrea De Pauli
a loro
non gradito
lenata da Roberto Venturato. La
Salernitana BARCELLONA Intanto

N
volontà del giocatore ha avu- Andrea domani
to un ruolo decisivo per indi-
rizzare la Spal verso la strada Yazici Pinamonti
(23 anni)
on c’è fine alla que-
relle tra il Barça e il
Cristiano
è pronto
che il Lecce voleva: prendere
Di Francesco senza esborso di a un passo GETTY Bayern, ancora scotta-
to dallo scippo di Ro-
a giocare

denaro. Alla fine non c’è stato

nemmeno uno scambio, l’ester- Il Torino bert Lewandowski (33 anni)
da parte dei catalani. «È l’unico
di Davide Palliggiano

no sarà del Lecce a titolo defi-

nitivo con un conguaglio rico-
nosciuto agli emiliani in caso
di salvezza dei giallorossi. Di-
versamente il cartellino di Di
stringe club al mondo che non ha sol-
di ma si può permettere di com-
Lo striscione di indignazione al suo
possibile arrivo che i tifosi dell’Atletico
per Schuurs prare qualsiasi giocatore», aveva
dichiarato qualche giorno fa lo
Madrid hanno esposto durante la prima
amichevole dei Colchoneros gli ha
schietto allenatore dei tedeschi, provocato una grassa risata. Via social,

Pinamonti, solo la Dea

Francesco resterà comunque Julian Nagelsmann, già prota- come ultimamente è abituato a
di proprietà della società pu- la prossima settimana per le vi- gonista di un attacco ai meto- comunicare, Cristiano Ronaldo ha
gliese. Il giocatore firmerà un site mediche e la firma sul con- di di allenamento delle squa- commentato con tre emoji la foto postata
triennale. La giornata odierna tratto. L’affare tra i brianzoli e il dre italiane dopo aver preso atto da una pagina di suoi fan. Il portoghese se
verosimilmente sarà quella de- Napoli, impostato sui 15 milio- delle condizioni fisiche di Mat- Qui sopra Barça, ma intendo continuare nuovo pensiero anche per Mes- la ride all’ipotesi di un approdo sull’altra
gli accordi, dei dettagli finali, ni tra prestito ed obbligo di ri- thijs De Ligt (22) al momento Leo Messi ad esprimere liberamente le mie si: «Siamo moralmente in debi- sponda di Madrid. Non lo vogliono i tifosi
dei bolli e delle carte firmate. opinioni anche in futuro». to con lui e vorremmo che chiu- («CR7 rappresenta l’antitesi dei nostri

Lecce, ecco Di Francesco

Intanto Daniel Samek (18),
il giovane centrocampista del-
lo Slavia Praga, ieri sera è par-
tito per Lecce ed oggi sosterrà
le visite mediche.
SI MUOVE LA SAMP. Capito-
lo Gonzalo Villar (24): c’è la
Samp alla ribalta in queste ore,
è tornata, perché l’interesse era
datato, addirittura da gennaio.
Il problema è la formula, i blu-
cerchiati ragionano solo sul di-
ritto di riscatto, la Roma alme-
no oggi ha in testa solo l’obbli-
go, che per esempio gli avrebbe
riconosciuto il Monza prima di
defilarsi come sembra ormai in
questi giorni per guardare al-
trove (Nicolò Rovella). In Spa-
gna sul centrocampista giallo-
rosso c’è il Valencia. Tante le
trattative messe in piedi dal di-
rettore sportivo della Samp Da-
niele Faggiano, che ieri dopo un
Sì del giocatore, l’Atalanta vuole spendere meno di 20 milioni e l’Inter
può aprire allo sconto. L’esterno in Salento: triennale, oggi l’ufficialità
lungo inseguimento ha chiuso
l’accordo per il trequartista Fi-
lip Djuricic (30). Svincolatosi
dal Sassuolo ed ex obiettivo del-
la Salernitana, il serbo è atteso
lunedì per le visite mediche e la
firma sul contratto triennale: in-
gaggio da 1,5/1,6 all’anno. E i
blucerchiati non si fermano qui.
C’è in agenda un nuovo summit
con il Cagliari per Marko Rog
(27), storico obiettivo di Mar-
co Giampaolo. L’intesa di mas-
sima tra i due club è conferma-
ta, il croato gradisce la desti-
nazione, ma ha avanzato una
pretesa in merito alla formula
del trasferimento a titolo defi-
nitivo. Sempre i doriani han-
no mosso passi importanti per
Lucas Tousart (25) dell’Her-
tha Berlino.
REAZIONE TORINO. Davide Va-
gnati prova ad archiviare la fu-
ribonda lite con Ivan Juric ac-
celerando sul calciomercato in
entrata. Così dopo Valentino
Lazaro (26), che è atteso per
le visite mediche e la firma sul
contratto, il dirigente dei gra-
nata ha intensificato i contat-
ti con l’Ajax per Perr Schuurs
(22). Un blitz delle scorse ore
in Olanda ha di fatto permes-
so ai piemontesi di posizionar-
si in prima fila nella corsa all’o-
landese, apprezzato anche dal
Bologna e dalla Fiorentina, e
desideroso di trasferirsi in Se-
rie A. Certo, l’operazione resta
costosa (12 milioni di euro) ma
il Torino vuole consegnare pre-
sto a Juric un innesto di livello.
Per il centrocampo resta sem-
pre attuale il nome del russo
Aleksey Miranchuk (26), per
il quale è stata fissata una valu-
tazione sui 15 milioni di euro. A
proposito di bergamaschi: Ade-
mola Lookman (24) è sem-
pre molto vicino, mentre si fa
serrata la trattativa con l’Inter
per Andrea Pinamonti (23).
Con in tasca il sì del giocatore,
rimasto sempre fedele alla Dea,
i bergamaschi cercano di strap-
pare uno sconto rispetto alla ri-
chiesta di 20 milioni di euro. Da
parte sua, l’ad Beppe Marotta è
disposto ad abbassare un po’ il
prezzo a patto che venga inse-
rita una recompra. Sono gior-
ni caldissimi anche per Andrea
Petagna (27), atteso a Monza
scatto, dovrebbe quindi sbloc-
carsi con l’ok definitivo di Sil-
vio Berlusconi e Adriano Gallia-
ni che oggi compie gli anni. Nel
contempo, il club neopromosso
resta alla ricerca di un altro di-
fensore mentre a centrocampo
non molla Nicolò Rovella (20)
della Juventus, che tanto piace
anche alla Salernitana. Proprio i
campani sono in procinto di ab-
bracciare il turco Yusuf Yazici
(25) dopo l’ufficialità di Mika-
el (23) all’Internacional di Por-
to Alegre. Grigoris Kastanos
(24) è segnalato sulla strada di
ritorno, nei giorni in cui il Ca-
gliari ha ribadito il no per il di-
fensore Giorgio Altare (23).
È sempre in piedi la pista Sam
Lammers (25). Doppia uffi-
cialità per l’Udinese: dall’Atle-
tico Madrid torna Nehuen Pe-
rez (22) ed Enzo Ebosse (24)
arriva dall’Angers.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
dell’arrivo in Baviera. Joan La-
porta non ha tardato a replica-
re da New York, a margine di
un evento benefico. «Ho osser-
vato che alcuni dipendenti del
Bayern non conoscono a fondo
la nostra situazione finanziaria e
sono arrivati a stravolgere la re-
altà - la premessa del presiden-
te del Més que un Club - L’anno
scorso ci siamo ritrovati in una
situazione critica, ma abbiamo
122 anni che ci garantiscono for-
za ed appeal e abbiamo rimes-
so le cose a posto. Io non metto
becco sulla gestione degli altri
club e, pertanto, pregherei an-
che gli altri di fare altrettanto».
C’è stato anche il tempo del-
la controreplica di Nagelsmann,
passato davanti ai microfoni alla
viglia della finale di Supercop-
pa di Germania. «Capisco che
Laporta debba difendere il suo
club ed è vero che non ho avu-
to accesso ai libri contabili del
che gioca
al Psg desse la sua carriera con la ca- valori»), non sembra più interessato
a destra Joan SOGNO LEO. Oltre ad esser- sacca del Barça». nemmeno il giocatore, che allo United
Laporta si tolto qualche sassolino dalle non ci vuole più stare e si è offerto,
presidente scarpe, Laporta ha fatto il pun- TRANSFER REQUEST. Nel frat- tramite il suo agente Jorge Mendes, a
del Barça to sul mercato del Barça, redu- tempo, Diego Lainez (22) la- mezza Europa, Atletico compreso. Lo
Il blaugrana ce dall’ultimo colpo Jules Koun- scia il Betis e passa in prestito stesso presidente del club madrileno,
ha svelato dé (23). «Siamo molto soddi- allo Sporting Braga, che strap- Enrique Cerezo, ha fatto capire come
un sogno: sfatti che i giocatori vogliano pa un’opzione d’acquisto fissa- l’ipotesi Ronaldo non sia praticabile:
riavere
la Pulce
venire da noi, anche a costo di
guadagnare meno». Conferma-
ta a 7 milioni. Lo svincolato Ma-
rio Gaspar (31), dopo un’inte-
«Quello di Molina è stato l’ultimo tassello
che mancava alla squadra - ha detto
a Barcellona
per chiudere
ta la volontà di trattenere De
Jong (25): «Frenkie vuole re-
ra carriera al Villarreal, firma col
Watford. L’altro laterale spagno-
durante la presentazione dell'argentino
- Ripeto, con questo acquisto la nostra
la carriera stare e noi vogliamo che riman- lo, Marc Cucurella (24), ha direzione sportiva è riuscita a portare
GETTY ga, ma dovrà accettare la ridu- presentato il transfer request al l’ultimo tassello che mancava». Senza
zione dell’ingaggio (da 11 a 7 Brighton, che però non vuole fare il nome di CR7, ha inviato un
milioni netti a stagione)». Un far sconti sui 60 milioni di euro messaggio chiaro. Del resto, l’Atletico
richiesti al Manchester City. Dal non potrebbe permettersi il portoghese
Portogallo, invece, arriva la noti- se non vendendo almeno un paio di pezzi
zia dell’imminente passaggio di pregiati della sua rosa. Ronaldo, intanto,
«Moralmente Renato Sanches (24) dal Lil- non è stato convocato per l’amichevole di
siamo in debito le al Psg. Soluzione lusitana an-
che per il Marsiglia, che ottiene
oggi a Oslo (ore 13.45) proprio contro
l’Atletico, mentre in un post CR7 ha
con lui. Felice il prestito di Nuno Tavares (22)
dall’Arsenal.
svelato che domani contro il Rayo
Vallecano giocherà.
se chiudesse qui» ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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DELLE TUE MOTOGP: chi ferma

*al costo di € 3,50.

Quartararo?

CORSE. SBK: Rinaldi-Bassani:

è “derby” Ducati
MXGP: In Belgio è festa…
olandese
 ESTERO 23
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO I PRIMI TROFEI

IN BREVE
Cominciano le partite ufficiali in Inghilterra, Germania e Francia

Riecco Liverpool-City Haller è stato

dichiarato
fuori pericolo

ma con Nuñez-Haaland
BERLINO (e.p.) - Il centravan-
ti francese Sebastien Haller, 28
anni (Borussia Dortmund) è
stato dichiarato fuori pericolo
dopo l’operazione per un tu-
more ai testicoli. Avrà almeno
sei mesi di convalescenza. Lo
Darwin
Nuñez:
di Gabriele Marcotti
LONDRA
Community Shield a Leicester: contro il City non può mai es-
sere una partita banale, ma
Erling
Haaland,
stesso male è stato diagnosti-
cato in questi giorni all’attac-
duello classico, occhio sui nuovi

C
pagato 100
milioni on Wembley prenota-
con i bonus to per finale dell’Euro-
peo donne, la Commu-
nity Shield - tradizio-
nale preludio stagionale della
stagione inglese - si trasferi-
sce a Leicester, dove si rinno-
va la sfida per eccellenza de-
gli ultimi anni, Manchester
City contro Liverpool. La
vincitrice dell’ultima Pre-
mier League contro i de-
tentori della Coppa d’In-
ghilterra.
Solo un punto aveva
separato le due big al ter-
mine dell’ultimo campio-
nato, a conferma dell’e-
quilibrio tra due squadre
che hanno cambiato pa-
recchio durante l’estate.
Il City si è rafforzato prin-
cipalmente dalla cintola
in su, nonostante i 99 gol
realizzati lo scorso anno
in Premier. Gli arrivi di
Haaland, Alvarez e Phil-
lips hanno compensato le
partenze di Sterling, Je-
sus e Zinchenko. Simile
bomber di Klopp e Guardiola
la strategia di mercato segui-
ta da Klopp, che ha salutato
Mané, ceduto al Bayern Mona-
co, acquistando il 23enne ta-
lento uruguaiano Nuñez, pa-
gato quasi 100 milioni al Ben-
fica. Saranno puntati su di lui,
e ovviamente su Haaland, i
riflettori del King Power sta-
dium domani pomeriggio, ul-
timo test prima dell’inizio uf-
ficiale, settimana prossima,
quando comincerà la Premier
League.
ATTESE. Finora il precampio-
nato non ha fornito – come
inevitabile che sia – indica-
zioni definitive circa lo stato
di salute delle due squadre.
Il City è reduce da una tour-
née negli Stati Uniti dove ha
battuto prima il Club Ameri-
ca (doppietta di De Bruyne)
quindi il Bayern Monaco (de-
cisivo Haaland).
Più chilometri per il Liver-
pool, volato in Asia prima di
una serie di amichevoli in giro
per l’Europa. Dopo la scoppola
contro il Manchester United in
Thailandia, i Reds hanno supe-
rato il Crystal Palace a Singa-
pore, quindi travolto il Lipsia
(quattro gol di Nuñez). Delu-
dente l’ultima uscita, merco-
ledì a Salisburgo: una sconfit-
ta di misura, giustificata, però,
dai carichi di lavoro svolti in
mattinata.
Come ha spiegato lo stes-
so Klopp, che ha conferma-
to il doppio forfait contro il
City di Becker e Kelleher (ol-
tre a Jota): in porta giocherà
Adrian. «Ho visto buone cose
anche nell’ultima uscita. I ri-
sultati che contano davve-
ro inizieranno solo settima-
na prossima. Siamo ancora in
fase di preparazione. La Com-
munity Shield? Quando giochi
siamo nel mezzo della prepa-
razione. E’ la classica partita
che se vinci diventa importan-
te, se perdi viceversa tendi a
ridimensionare».
Anche Pep Guardiola è già
in clima campionato. «Il Liver-
pool è una squadra fantastica
ma non sarà una corsa a due
il campionato. Ci sono tan-
te squadre che si sono rin-
forzate. La Community? In
Inghilterra magari è senti-
ta di meno che altrove, ma
per quanto mi riguarda è
un trofeo a cui tengo».
Così a Leicester (ore 18)
LIVERPOOL (4-3-3): Adrian;
Alexander-Arnold, Matip, Van
Dijk, Robertson; Fabinho, Hen-
derson, Thiago; Salah, Nuñez,
Diaz. All.: Klopp
MANCHESTER CITY (4-3-3):
Ederson; Walker, Dias, Stones,
Cancelo; Silva, Rodri, De Bruy-
ne; Mahrez, Haaland, Grealish.
All.: Guardiola
Arbitro: Pawson
IN TV: diretta Dazn
©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagato 75 cante 23enne Marco Richter
milioni di (Hertha Berlino).
clausola
MONDIALI 2030
CANDIDATURA A QUATTRO
BUENOS AIRES - E’ stata uffi-
cializzata la candidatura con-
giunta di Uruguay, Cile, Argen-
tina e Paraguay per l’organiz-
zazione del Mondiale del Cen-
tenario, nel 2030.
ESPORTS
L’ITALIA IN SEMIFINALE
ROMA (gio.mar.)- Acuto dell’I-
talia alla FIFAe Nations Cup di
Copenaghen, la competizio-
ne di giochi elettronici calci-
stici più prestigiosa del mon-
do su PS5. Gli azzurri Danilo
“Danipitbull98” Pinto, France-
sco Pio “Obrun 2002” Taglia-
fierro e Raffaele ‘Er_Caccia98
Cacciapuoti ieri hanno battu-
to alla console 1-0 e 4-0 la Ger-
mania negli ottavi e poi si sono
imposti con il risultato aggre-
gato di 5-2 (1-1 e 4-1 dopo i
supplementari) sulla Danimar-
ca nei quarti. Oggi alle 13.15
la semifinale contro il Brasile.

GERMANIA | STASERA LA SUPERCOPPA A LIPSIA FRANCIA | SUPERCOPPA DOMANI CONTRO IL NANTES

Il Bayern del dopo Lewa Il Psg è di Donnarumma

chiede i primi gol a Manè «Voglio fare la storia»
di Enzo Piergianni
BERLINO
Il debutto sul suolo tedesco di De
Ligt e Manè è il piatto forte del-
la Supercoppa in palio stasera
tra Lipsia e Bayern alla Red Bull
Arena, dove Nagelsmann torna
da ex e detentore del trofeo vin-
to un anno fa contro il Borussia
Dortmund. La Supercoppa apre
la nuova stagione, mentre sugli
altri campi ha inizio la Coppa di
Germania. Il Bayern parte favo-
rito su tutti i fronti interni, ma
con l’incognita del vuoto aper-
to dalla tormentata cessione di
Lewandowski al Barcellona che
può pregiudicare le ambizioni in
Champions. Le due amichevoli
precampionato in Usa lasciano
presagire una transizione non fa-
cile. La sconfitta col minimo scar-
to contro il Manchester City (1-
0) ha mostrato difficoltà in fase
realizzativa senza il bomber po-
lacco che negli ultimi 7 anni ha
garantito una quarantina di gol
a stagione.
Nagelsmann ha dribblato
l’argomento ieri, ma ha detto
di nutrire molta fiducia in Sa-
dio Manè: «E’ la mia opzione al
centro dell’attacco anche se per
Manè non sarà una posizione
naturale». Contro il City il sene-
galese era assente per ritirare un
premio in Africa. Gnabry e Müll-
er si sono alternati come punta
De Ligt guida la colonia olandese
ma Nagelsmann contro Tedesco
deve colmare il vuoto davanti
Sadio Manè ANSA
centrale. La maglia numero 9 ri-
mane vacante. Non è da esclu-
dere un colpo a sorpresa in que-
sta sessione di mercato. Manè
ha avuto la 17. Oltre a Lewan-
dowski si sono accasati altrove
Süle, Tolisso, Roca, Richards,
Mai, Hoffmann, Arp, Fruchtl. Il
ritorno di Zirkzee, l’arrivo di De
Ligt e dei “lancieri” Mazraoui e
Gravenberch ha creato la “legio-
ne” olandese.
Nagelsmann stravede per i
tulipani. De Ligt ha avuto acco-
glienze trionfali nella nuova di-
mora, anche per l’ammirazione
tributata alla bellissima fidanza-
ta Annekee. «Mi sento legato alla
mentalità tedesca» ha assicura-
to il nuovo numero 4 a favore di
telecamera. Stasera dovrà fare i
conti con l’ex milanista Silva, ri-
fiorito nel Lipsia di Domenico Te-
desco, vincitore della Coppa di
Germania contro il Friburgo. Il
tecnico calabrese è ai ferri cor-
ti con la società per impedire la
cessione al Bayern del centro-
campista Laimer. «Loro sono fa-
voriti – la sfida di Tedesco – Ma
noi non partiamo battuti».
Così a Lipsia (ore 20.30)
LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan,
Orban, Halstenberg; Henrichs, Haida-
ra, Kampl, Schlager; Dani Olmo; Silva,
Nkunku. All.: Tedesco.
BAYERN (4-2-3-1): Neuer; Pavard, De
Ligt, Upamecano, Davies; Kimmich,
Sabitzer; Gnabry, Müller, Coman; Manè.
All.: Nagelsmann.
TV: Sky Sport Uno, Sky Sport Football,
Now.
di Davide Palliggiano
La Supercoppa di Francia è il
primo, vero test per il nuovo
Psg di Galtier, che non si è rifat-
to granché il look, ma ha una
pelle diversa, fatta delle idee
del nuovo allenatore e di un
codice interno più rigido impo-
sto dal direttore sportivo Luis
Campos. Messi e compagni
sono passati al 3-4-1-2 dove la
Pulga è il trequartista alle spal-
le di Neymar e Mbappé, che do-
mani non sarà in campo a Tel
Aviv contro il Nantes in quan-
to squalificato. Potrebbe parti-
re comunque con la squadra
per fare gruppo e, perché no,
prendersi la medaglia in caso
di vittoria. Uomo immagine di
un club che ha fatto di tutto per
rinnovargli il contratto e con-
vincerlo a tapparsi le orecchie
per non cedere alle sirene del
Real Madrid.
«COME A CASA». Mbappé è
tra i punti fermi di un Psg che
finalmente, dopo un anno di
alternanza, ha scelto il portie-
re titolare: Gigio Donnarum-
ma. L’azzurro, che ha scalza-
to Navas nelle gerarchie, non
era in campo l’anno scorso nel-
la Supercoppa persa contro il
Lilla, ma ci sarà quest’anno con-
tro la squadra dell’ex parigino
Kombouaré: «Il Psg è diventa-
Gigio ora ha scalzato Navas
Nuovo regime con Galtier. Messi
fa il trequartista. E c’è Ramos
Gigio Donnarumma GETTY
to come una famiglia per me -
ha detto il portiere al sito uffi-
ciale del club -. Mi sento a casa
e spero di rimanere qui a lun-
go per scrivere la storia di que-
sto club. Vogliamo comincia-
re la stagione nel migliore dei
modi, con una vittoria». L’altra
novità, condizioni fisiche per-
mettendo, è che davanti a lui,
avrà sì Marquinhos e Kimpem-
be, ma anche un'icona del cal-
cio mondiale: Sergio Ramos. Lo
spagnolo si è rimesso a lucido,
tanto a lucido che durante la
tournée in Giappone, forse me-
more dei tanti Clasicos gioca-
ti, ha avuto un piccolo diverbio
con Messi, incavolato per qual-
che intervento duro di troppo
in allenamento. Segnali di un
Psg più cattivo, più francese con
gli acquisti di Ekitike e Mukie-
le, ma anche più snello: gli esu-
beri sono tanti e alcuni si alle-
nano a parte. Nella lista degli
indesiderati ci potranno fini-
re presto anche altri giocatori
che l’accoppiata Campos-Gal-
tier non riterrà necessari. A
Rafinha, Herrera, Wijnaldum,
Draxler, Kurzawa e Kehrer, ri-
schiano di aggiungersi giova-
ni come Diallo, Dina Ebimbe e
Kalimuendo, che hanno mer-
cato, o più esperti come Icardi
e Paredes. Alcuni di loro fan-
no parte del gruppo di 22 gio-
catori che oggi partirà per Tel
Aviv: un'occasione da non per-
dere per convincere allenatore
e club a cambiare idea.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
24    speciale     
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

In area “Pronostico” un appuntamento imperdibile per la community di corrieredellosport.fun

Schedina sul Brasileirao

vietato farla... scadere!
Ecco la tappa chiave, la prima COUPON AMAZON
SCHEDINA “BRASILEIRAO” (COSTO PRONOSTICO 50 CDS)

sfida è Goias-Coritiba (ovvero DA 20 EURO domani ore 21:00

INTERNACIONAL - ATLETICO MG
1X2 FINALE: 1
2.58
X
3.08
2
2.79
l’evento jolly) in programma AL PRIMO
CHE INDOVINA
questa sera alle ore 21.30 stanotte ore 01:30 UNDER/OVER 2,5 UNDER OVER

8 SEGNI +JOLLY FLAMENGO - GOIANIENSE 1.98 1.74

G
iocare le Schedine di Amazon! 1 X 2
domani ore 21:00 1X2 FINALE:
corrieredellosport. BRASILEIRAO, LO STRIKE VALE GLI ALTRI PREMI 2.31 3.13 3.15
PARANAENSE - SAO PAULO
fun è gratis e super 4200 CREDITI
divertente. Cosa si vince? 4.200 CDS
La Schedina dedicata alla 20ª
Tantissimi crediti da convertire giornata del Brasileirao può domenica ore 23:00 GOAL NO GOAL
GOAL/NO GOAL:
in Buoni Amazon. Inoltre, il decidere le sorti della classifica AMERICA MG - AVAI 1.96 1.76
meccanismo for fun permette mensile del gioco “Pronostico”. Strike: 8 Segni centrati+jolly
di vincere a più livelli. Il primo Fondamentale quindi la caccia
in ordine temporale che realizza 600 CDS martedì ore 02:30 1X2 FINALE: 1 X 2
alle effigi, tenendo presente che
lo Strike (8 eventi più il jolly) CUIABA - FORTALEZA 2.44 2.99 3.07
il primo in ordine temporale che
porta a casa il Buono Amazon centrerà lo Strike vincerà il Buono
ma sono importanti anche l’otto Amazon da 20 euro. UNDER OVER
Scudetto: 8 Segni indovinati lunedì ore 00:00 UNDER/OVER 2,5
(Scudetto), il sette (Coppa), il sei Tra gli esiti da indovinare figura 1.73 2.00
BRAGANTINO - JUVENTUDE
(Medaglia) e il jolly. Giocando le l’1X2 finale in quattro incontri, 300 CDS
Schedine si compete con una tutti (per le quote) piuttosto
numerosa Community per scalare martedì ore 01:00 1X2 FINALE: 1 X 2
equilibrati. Il pareggio potrebbe
classifiche settimanali e mensili. SANTOS - FLUMINENSE 2.74 3.05 2.66
risultare l’opzione vincente in Coppa: 7 Segni indovinati
In questo modo anche gli ultimi più di un match, regalando punti
arrivati possono vincere i ricchi preziosi ai fantagiocatori. 150 CDS stanotte ore 00:00 SEGNA GOL OSPITE: SI SI NO
premi in palio. Proprio in virtù del maggior CORINTHIANS - BOTAFOGO 1.66 2.05
Da qui in avanti ogni... Schedina numero di punti ottenuti, l’utente
lasciata è persa. Occhio a non fare “Ross73” è ancora in vetta alla
scadere quella sul Brasileirao per classifica dell’area “Schedine Medaglia: 6 Segni indovinati RISULTATO ESATTO (26 ESITI)
evitare di consegnare agli sfidanti stasera ore 21:30
a torneo”. Ma sarà lotta fino Jolly: Ris. esatto (150 CDS) GOIAS - CORITIBA JOLLY
la possibilità di vincere i Buoni all’ultimo pronostico!

Area Tipster, una preziosa fonte CONVERTI I CREDITI DI GIOCO (CDS) IN BUONI AMAZON DA...
di consigli e crediti settimanali
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Palinsesto, comanda Ruggero64 Mago 18.000 CDS 36.000 CDS 72.000 CDS
Un “Esperto” da tenere d’occhio Professionista 17.000 CDS 34.000 CDS 68.000 CDS
Su corrieredellosport.fun le classifiche mensili dei tre giochi
sono sempre dinamiche e tutto può cambiare ma, al momento, il Esperto 15.000 CDS 30.000 CDS 60.000 CDS
“Palinsesto” vede al comando “Ruggero64”. Un utente con Status
“Esperto” (giocatore da seguire) che, in caso di prima posizione Campione
definitiva al 31 luglio, intascherà la bellezza di 5000 CDS! 12.000 CDS 24.000 CDS 48.000 CDS
Bruno Henrique, Flamengo
 i pronostici    speciale     25
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

Torna il grande calcio, Klopp contende a Guardiola il prestigioso “Community Shield”

Liverpool-Man City, ok il Goal Spettacolo anche tra Lipsia e Bayern

in palio c’è la Supercoppa di Germania
di Federico Vitaletti
almeno un gol per parte. Nel
ROMA
LIVERPOOL - MANCHESTER CITY

M
match in programma sul neutro
eglio di così la di Leicester, quindi, ci vuole il Goal. LIPSIA - BAYERN MONACO
KING POWER STADIUM, LEICESTER - OGGI ORE 18.00 stagione ufficiale di RED BULL ARENA, LIPSIA - STASERA ORE 20.30
I RISULTATI (AL 90’) DELLE ULTIME 5 PARTITE DISPUTATE DALLE DUE SQUADRE calcio inglese non FUOCHI D’ARTIFICIO ALLA
I RISULTATI (AL 90’) DELLE ULTIME 5 PARTITE DISPUTATE DALLE DUE SQUADRE
poteva aprirsi. Oggi RED BULL ARENA
27/7 Salisburgo-LIVERPOOL 1-0 24/7 Bayern-MAN CITY 0-1
alle 18 Liverpool-Manchester City Fari puntati anche sulla Supercoppa 21/7 LIPSIA-Liverpool 0-5 24/7 BAYERN-Man City 0-1
21/7 Lipsia-LIVERPOOL 0-5 21/7 MAN CITY-Club America 2-1 di Germania. In campo quasi il 16/7 LIPSIA-Southampton 3-1 21/7 DC United-BAYERN 2-6
si sfidano per la conquista del
15/7 LIVERPOOL-C. Palace 2-0 22/5 MAN CITY-Aston Villa 3-2 meglio del calcio tedesco. Il Bayern
Community Shield, appuntamento 21/5 Friburgo-LIPSIA 1-1 14/5 Wolfsburg-BAYERN 2-2
12/7 Man Utd-LIVERPOOL 4-0 15/5 West Ham-MAN CITY 2-2 riservato ai vincitori di Fa Cup (i Monaco, senza Lewandowski ma 14/5 Bielefeld-LIPSIA 1-1 8/5 BAYERN-Stoccarda 2-2
28/5 LIVERPOOL-Real Madrid 0-1 11/5 Wolve-MAN CITY 1-5 Reds di Klopp) e Premier League con un Manè in più in organico, 8/5 LIPSIA-Augsburg 4-0 30/4 Mainz-BAYERN 3-1
(i Citizens di Guardiola). cerca la terza affermazione di fila
COMPARAZIONE QUOTE nella competizione dopo quelle COMPARAZIONE QUOTE
ESITO 1 X 2 GOL NOGOL CHE SFIDA AL KING POWER ottenute nelle ultime due stagioni
STADIUM! ESITO 1 X 2 UN 2,5 OV 2,5
a spese del Borussia Dortmund.
2.85 3.60 2.35 1.60 2.20 Fin qui solo amichevoli per Le due sfidanti hanno all’attivo 3.62 3.97 1.91 2.56 1.45
entrambe, due per il City e ovviamente solo gare amichevoli,
2.85 3.65 2.35 1.61 2.18 quattro per il Liverpool. I Reds bene il Lipsia col Southampton (3- 3.55 4.00 1.90 2.60 1.45
hanno perso contro Man United 1) e malissimo col Liverpool (0-5).
2.70 3.45 2.38 1.63 2.14 e Salisburgo, vinto contro Crystal Il Bayern dopo il 6-2 rifilato agli 3.50 4.00 1.90 2.75 1.44
Palace e Lipsia, match quest’ultimo americani del DC United ha perso
in cui ha brillato la stella del neo per 1-0 contro il Manchester City
acquisto Darwin Nunez (poker per di Guardiola (decisivo Haaland).
l’ex Benfica). Ora però si fa sul serio e il Lipsia,
City ok col Club America e col uscito sconfitto negli ultimi tre
Bayern Monaco, subito decisivo il precedenti (tutti terminati con
bomber Haaland. somma gol “Dispari”), vuole
Numeri alla mano, considerando prendersi una rivincita.
anche la finale di Champions persa Per le quote favorito il Bayern per
contro il Real Madrid, il Liverpool la vittoria al 90’, il 2 è offerto a 1.90
ha collezionato cinque No Goal di mentre l’1 del Lipsia vale 3.55. Il
fila. Ragionevole pensare che possa pareggio è un’opzione da 4 volte la
scapparci l’inversione di tendenza, posta. Partita sulla carta divertente,
a maggior ragione se si considera da Goal (1.45) e Over 2,5 (1.50).
che gli ultimi 5 precedenti tra JACKPOT 2001
Mohamed Salah, fuoriclasse egiziano del Liverpool Liverpool e City hanno regalato ©RIPRODUZIONE RISERVATA Joshua Kimmich, centrocampista del Bayern Monaco

CAMPIONATO ARGENTINO, LE STATISTICHE DI DUE PARTITE DELL’11ª GIORNATA Il gioco può causare dipendenza
patologica ed è vietato ai minori.

Estudiantes-Banfield, match equilibrato Percentuali di vincita su www.adm.

gov.it e sui siti degli operatori

Argentinos Jrs-San Lorenzo, ok la “combo” 1X più Multigol 1-4

di Marco Sasso
ROMA
possibile il terreno perso. Argentinos Jrs-San Lorenzo i una sola sconfitta hanno

L
iga Profesional, i
risultati della scorsa
settimana hanno
fatto perdere la vetta
della classifica all’Argentinos
Jrs. La squadra allenata da
Gabriel Milito nel corso della
10ª giornata non è riuscita
ad andare oltre l’1-1 contro
il Banfield e il contemporaneo
successo dell’Atletico Tucuman
sul campo dell’Independiente
(1-0) ha fatto scivolare Vera
e compagni in seconda
posizione. L’Argentinos Jrs
ora non può far altro che
rimboccarsi le maniche per
cercare di recuperare il prima
Al “Diego Armando
Maradona” di Buenos Aires
arriva un San Lorenzo che
in questa prima parte di
stagione ha pareggiato ben
7 incontri dei 10 incontri fin
qui disputati.
I numeri dell’Argentinos
Jrs in casa sono però
impressionanti, quattro
successi e un pareggio conditi
da ben nove reti realizzati e
soltanto quattro subite. Anche
le quote sorridono ai padroni
di casa (l’1 vale mediamente
1.85) ma per non correre
troppi rischi si può provare
la 1X più Multigol 1-4.
Liga Profesional, al termine di
riflettori si spostano tutti sullo
stadio “Jorge Luis Hirschi” per
la sfida tra l’Estudiantes e il
Banfield.
Entrambe le compagini
sono posizionate nella parte
medio-bassa della classifica
e hanno centrato il successo
solamente una volta nelle
precedenti cinque giornate
di campionato. Osservando
il ruolino di marcia
dell’Estudiantes si nota subito
che i biancorossi in questa
prima parte di stagione hanno
ottenuto i risultati migliori
davanti al proprio pubblico.
I “Pincha” in casa con due
vittorie, due pareggi e
conquistato ben 8 degli 11
punti totalizzati nelle prime
10 gare del torneo.
Con il Banfield impegnato in
trasferta difficilmente si assiste
a una partita ricca di occasioni
da rete, con solamente 4 gol
realizzati e 1 subito (miglior
difesa esterna della Liga
Profesional) i biancoverdi
hanno fatto registrare l’esito
Under 2,5 in tre occasioni su
quattro.
Il match si preannuncia
equilibrato e non si può
escludere ancora una volta
l’Under 2,5 al novantesimo.
JACKPOT 2001
©RIPRODUZIONE RISERVATA

ARGENTINOS JRS - SAN LORENZO ESTUDIANTES - BANFIELD

LIGA PROFESIONAL, 11ª GIORNATA LIGA PROFESIONAL, 11ª GIORNATA

EST. D. A. MARADONA, BUENOS AIRES EST. J. LUIS HIRSCHI, LA PLATA
STASERA ORE 20.30 STASERA ORE 23.00

COMPARAZIONE QUOTE COMPARAZIONE QUOTE

ESITO 1 X 2 UN 2,5 OV 2,5 ESITO 1 X 2 GOL NOGOL

1.75 3.45 4.57 1.65 2.11 2.00 3.25 3.60 1.92 1.77

1.80 3.30 4.50 1.59 2.20 2.05 3.20 3.60 1.92 1.78

1.85 3.40 4.50 1.60 2.30 2.12 3.16 3.56 1.89 1.81

1.85 3.33 4.20 1.58 2.23 2.05 3.25 3.60 1.90 1.77
Frank Fabra, il suo Boca ha battuto 3-1 l’Estudiantes nell’ultimo turno
26 COPPA ITALIA COPPA ITALIA 27
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
SCATTA IL TURNO PRELIMINARE CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO SCATTA IL TURNO PRELIMINARE

Il tecnico Mignani punta sul fantasista Michael

Folorunsho Le dimissioni di Baldini cambiano lo scenario della rosa

Il Bari si affida Palermo, in coppa

24 anni
centrocampista
61 presenze
10 gol in serie B
MOSCA

alla regia col rebus allenatore

di Folorunsho Si è aperto il casting per la scelta
di Paolo Vannini
PALERMO OGGI AL DRUSO
del nuovo tecnico: Corini, Ranieri

di Antonio Guido
BARI
D
a domani sarà più dif-
ficile. In palio all’Are-
chi di Salerno i primi
tre punti veri in Cop-
pa Italia contro il Padova. Il
Bari si rimette in viaggio per
l’indisponibilità del San Nico-
la. Dopo la sconfitta di sette
giorni fa a Frosinone c’è una
certa curiosità di verificare la
risposta che sapranno fornire
i biancorossi che si presenta-
no all’esame di Coppa con un
paio di importanti novità tra i
suoi ranghi.
L’EFFETTO FOLORUNSHO.
Riflettori puntati su Michael
Folorunsho e Nicola Bellomo,
importanti cavalli di ritorno
alla corte di Michele Mignani.
Non è soltanto una questione
di qualità, ma di arsenale. Ora
quello biancorosso con le ulti-
me operazioni di mercato rea-
lizzate da Ciro Polito è più nu-
trito. L’effetto Folorunsho sul
centrocampo suscita curiosità
dopo la bocciatura di tre anni
fa. Il tecnico Mignani confida
invece che sarà un pezzo im-
portante. Dove nasce il gioco,
l’allenatore vorrebbe un Bari
molto attivo. La forza del cen-
trocampista potrebbe misce-
larsi con le geometrie di Ma-
iello, l’estro di D’Errico, Bel-
TURNO PRELIMINARE
Oggi
SUDTIROL-FERALPISALÒ
ore 18, arbitro Zufferli
Domani
39 Bari
MODENA-CATANZARO
ore 20.30, arbitro Perenzoni 42 Padova
Mentre il club lavora per rinforzare
la squadra, comincia la stagione
Il San Nicola è ancora out: domani
a Salerno per la sfida al Padova
Il centrocampista il giorno della firma del contratto SITO SSC BARI
lomo e Mallamo, la vitalità i
Maita e Benedetti.
SULLE TRACCE DI GYTKJÆR.
C’è anche l’attaccante colom-
biano Damir Cetar, una gran-
de scommessa. Il Cagliari si è
arreso dopo quattro anni di
tentativi. Il Bari ci prova spe-
rando di avere più fortuna.
Ma Polito punta ad assicurarsi
l’attaccante danese Christian
Gytkjær (32 anni) che nella
T. PRELIMINARE
31/7
TRENTADUESIMI
7/8
SEDICESIMI
19/10
9 H. Verona
17 Salernitana
scorsa stagione ha trascina-
to il Monza in A con 14 gol,
5 pesantissimi nella fase dei
playoff. Un centravanti vero
che piace molto al tecnico Mi-
gnani in virtù delle sue evi-
denti doti realizzative. Il pre-
sidente Luigi De Laurentis pre-
sentando le nuove maglie non
scopre le sue carte ma confer-
ma gli orientamenti di merca-
to. «Stiamo cercando un cen-
travanti che possa portarci a
OTTAVI
11 e 18/1
QUARTI
1/2
1 Inter
giocare un campionato impor-
tante. Non vendo fumo, non
fa parte del mio carattere. Ora
avendo una strategia di più
anni, possiamo investire. Ab-
biamo la tranquillità per co-
struire un Bari più forte e ven-
derlo in serie A alla migliore
cifra. Non so quanto tempo ci
vuole per salire ma posso ga-
rantire ai tifosi che non stare-
mo sei anni in serie B a per-
dere soldi».
QUARTI
1/2
BELLI AL PADOVA. Pratica-
mente conclusa la trattativa
per la cessione a titolo defini-
tivo del difensore Francesco
Belli al Padova, domani sera
i biancorossi se lo ritroveran-
no come avversario. L’impe-
gno di Coppa, in questo sen-
so, non può non intrecciarsi
con le manovre di mercato.
La partenza di Belli apre la
strada all’arrivo di un difen-
sore ma sono ancora troppi i
OTTAVI
11 e 18/1
SEDICESIMI
19/10
3 Napoli
S
tallo per il nuovo allena-
tore, che sarà deciso or-
mai nel corso della pros-
e Andreazzoli i nomi più caldi Sudtirol-Feralpi
sima settimana dopo una c’è tanta voglia
serie di valutazioni che si stan-
no facendo anche a Manchester,
scinante di Claudio Ranieri, ma
nelle ultime ore è emersa la forte
squadra va ripensata in tutto e
per tutto e le prime ripercussio- di superarsi
sede centrale dell'universo City candidatura di Aurelio Andreaz- ni si vedranno già nella sfida di
Group. Lo ha confermato il pre- zoli, ex tecnico di Roma, Empo- domani. La Primavera di Di Be- di Matteo Marega
sidente Mirri, intervenuto ieri li e Genoa che la B l'ha già vin- nedetto normalmente gioca col
sera nell'atrio della sede univer- ta proprio con l'Empoli nel 2018 4-3-3 ma il Palermo è abituato e Dalla miglior difesa d’Europa
sitaria di Palazzo Steri alla pre- sorpassando il Palermo. Valutati costruito sul 4-2-3-1 con cui ha ad aprire una nuova
sentazione delle maglie per la anche i nomi di Leonardo Sem- ottenuto la promozione. In più stagione, con lo start alla
prossima stagione di B. «Allena- plici e Luca D'Angelo, protago- per adesso lo stadio Barbera è Coppa Italia: il Sudtirol sfida
tore? Ci vuole il tempo necessa- nista dello scorso splendido, tor- un cantiere aperto: ieri è stata la Feralpi Salò che, ironia
rio, la fretta spesso fa commet- neo del Pisa. ufficializzato l'acquisto di Edoar- della sorte, un anno fa gli
tere errori; la parte tecnica del- do Pierozzi, esterno destro ven- “prestava” il campo quando
la società sta facendo le neces- DOMANI IN COPPA. Così, il de- tenne scuola Fiorentina (presti- lo stadio Druso era inagibile.
sarie verifiche. Ormai il calcio è butto della nuova stagione do- to con opzione di riscatto e con- Riparte allora, con vista una
un mondo globale più grande mani sera al Barbera, in Coppa troriscatto per i viola), in senso storica prima avventura in
di quanto si possa immaginare». contro la Reggiana, vedrà in pan- inverso la cessione in prestito di serie B, il cammino degli
china l'allenatore della Primave- Marong alla Gelbison neo pro- altoatesini. E Zauli, nel
OPZIONE ANDREAZZOLI. E in- ra Stefano Di Benedetto, di cui mossa in serie C. Certo anche pieno del mercato, dopo
Ivan fatti la proprietà sta prendendo oggi non è neppure in program- l'arrivo del difensore croato De- Berra accoglie anche Siega
Marconi in esame una serie di profili e ma una conferenza stampa per vetak (23), già ieri coi compagni nel Sudtirol che gli ha
32 anni caratteristiche per vedere quali presentare la partita. L'entusia- a Boccadifalco. appena affidato la panchina
difensore si confacciano ai programmi del smo che aveva trascinato il Paler- al posto di Javorcic.
26 presenze Palermo. Corini era fra i contatta- mo a quei fantastici playoff se n'è LUPERINI KO. Per la formazione «L’adattamento dei nuovi è
in serie B Presentate ieri le nuove ti, lo ha confermato Mirri, ma al andato con le dimissioni di Bal- l'unica cosa certa è dire chi non ci stato ottimo, ma se il
SITO F.C. PALERMO maglie della squadra rosanero momento non c'è un accordo de- dini ma non è detto che non si sarà: Accardi, ancora indisponi- gruppo è sano si vede ora»,
per la prossima stagione di B finito. Resta plausibile l'idea affa- possa ricreare. Certo, adesso la bile, Lancini, volato a casa dopo spiega l’allenatore.
la nascita del figlio Filippo, e so- «Vogliamo vincere contro la
giocatori di retroguardia in prattutto Luperini che sta viven- Feralpi, per ottenere una
partenza. Ci sono Mazzotta, L’AVVERSARIO con le forti aspettative già trattando il rinnovo in un campionato. Il passato do un periodo complicato. A par- partita di prestigio a Udine.
Celiento e Perrotta, tre pedi- per la prima partita ufficiale mercato sempre ritorna: «Ricordiamoci che te il caso contrattuale che lo ri- Affrontiamo una squadra di
ne difensive che cercano una e il mercato apertissimo. imprevedibile. Vedremo loro sono riusciti a fare ciò guarda e che rischia di portar- qualità, che ha il vantaggio
sistemazione confacente alle
loro aspettativa. Ma impor- Diana: Un esame Aimo Diana si divide tra
l'organico da definire e la
cosa succederà». La sfida
coi rosanero è intrigante,
che a noi non è riuscito, è
bene ricordarselo
lo via da Palermo (legato solo
per un altro anno, servirebbe un
di aver cambiato
pochissimo. Penso che, da
tanti risorse potrebbero arri-
vare anche dalla cessione di per i giovani serata del Barbera. «Sono
dispiaciuto per la partenza
compresa la situazione che
in Sicilia si è venuta a creare
sempre». Le prime scelte
di formazione risentono
prolungamento), adesso il cen-
trocampista toscano, che non si
parte nostra quella
intrapresa sia la strada
Marras, Scavone e Paponi li-
berando spazio salariale per della Reggiana di Radrezza - ha detto il
tecnico proiettandosi su
dopo le dimissioni del
tecnico Baldini e del
del momento: «Potrebbe
scendere in campo una
allenava da parecchi giorni, si è
dovuto fermare per una forma
giusta. Però, mi aspetto dei
miglioramenti». Fuori lo
completare le ultime opera- Palermo - ma aveva bisogno direttore sportivo formazione un po’ di mononucleosi, diagnosticata squalificato De Col oltre a
zioni di mercato. di Massimo Boccucci di altre motivazioni. Castagnini: «Per noi nulla sperimentale, c'è bisogno a seguito di una serie di febbri ri- Davi e Sprocati che
©RIPRODUZIONE RISERVATA Cerchiamo un giocatore già cambia - osserva Diana -, di vedere certi ragazzi per correnti. Da determinare i tem- risentono di qualche
L'esordio in Coppa Italia fatto, però se ci saranno mi dispiace, è un collega la prima volta e in pi della sua assenza, quasi cer- problema fisico. La Feralpi
domani sera a Palermo, la giocatori futuribili la che conosco bene. Noi palcoscenici importanti. tamente salterà anche la prima Salò, invece, esattamente
TRENTADUESIMI
7/8
T. PRELIMINARE
31/7 sostituzione di Radrezza e il società ha già dimostrato di vogliamo fare una bella Abbiamo voglia di chiudere di campionato prevista per il 13 due mesi fa salutava l’idea
destino di Zamparo: alla voler investire. Zamparo partita». Il Palermo ha vinto bene il ritiro facendo una agosto proprio contro il Perugia di arrivare in B con la
Reggiana ci sono le grandi invece è il nostro i playoff che la Reggiana ha bella partita». che lo vuole fortemente. sconfitta di Palermo.
11 Sassuolo
manovre su tutti i fronti, cannoniere e lo cercano. Sta fallito dopo un grande INFOPRESS ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Siamo in condizione,
arriviamo a questo
38 Modena
appuntamento con un paio
19 Cremonese
43 Catanzaro
PRIMI SEGNALI | IL TECNICO SI PREPARA ALLA SFIDA DI COPPA di settimane di ritiro nelle
gambe», dice Vecchi.

Modena, per Tesser è l’ora delle scelte

BARI-PADOVA (a Salerno)
ore 21, arbitro Dionisi 32 Parma 30 Ternana Assente Dimarco, sulla
PALERMO-REGGIANA sinistra, tra i gardesani. «A
ore 21, arbitro Rutella passare il turno teniamo: ci
TRENTADUESIMI 16 Spezia 8 Atalanta
SEMIFINALI 5 e 26/4
6 Roma 14 Empoli andiamo a giocare le nostre
5 agosto 33 Como 35 Spal
carte, del resto partecipare
ore 17.45 CAGLIARI-PERUGIA di Stefano Ferrari zialmente chi farà parte del PRIMO ESAME UFFICIALE. duti oltre 4mila tagliandi). La alla Coppa Italia per noi è un
ore 18 UDINESE- vincente Su- MODENA Modena dell'immediato fu- Domani sera si fa sul serio, squadra di Tesser ha supera- vanto».
dtirol/ Feralpi 24 Pisa 22 Genoa turo. Fra questi ultimi figura- come si diceva: al Braglia ri- to la Modenese (Eccellenza) ASS
ore 21 LECCE-CITTADELLA FINALE Ci sono piccoli, grandi segnali no ad esempio gli ultimi arrivi veduto e corretto dopo la ma- con il risultato di 15-0. Nel pri-
25 Brescia 24/5 27 Benevento
ore 21.15 SAMPDORIA-REGGINA che lasciano intendere chiara- di qualità ed esperienza, che nutenzione straordinaria delle mo tempo sono andati a se- Così in campo
6 agosto mente che la prima parte del- rispondono al nome rispetti- ultime settimane arriva il Ca- gno Armellino, Bonfanti, Mi- SUDTIROL (4-3-3): 1 Poluzzi; 2 Berra,
ore 17.45 PISA-BRESCIA la stagione, quella della pre- vamente di Battistella e di Se- tanzaro, avversario da prende- nesso e Tremolada, quest’ul- 19 Zaro, 4 Curto, 11 D'Orazio; 7 Siega,
ore 18 SPEZIA-COMO parazione pura e cruda, sia bastien De Maio che, insieme re con le molle e che testerà lo timo con un tocco vellutato 23 Pompetti, 14 Nicolussi Caviglia; 9
13 Bologna 15 Sampdoria
ore 21 EMPOLI-SPAL terminata per lasciare spazio a Gargiulo, Cittadini, Panada, stato di salute di una squadra dal limite. Sotto lo sguardo Mazzocchi, 10 Carretta, 18 Rover. A
ore 21.15 TORINO-vincente Pa- 36 Cosenza 34 Reggina ad una seconda fase, quella Falcinelli, Seculin e Diaw van- che appare già in salute ma del presidente Carlo Rivetti, disp.: 22 Iacobucci, 25 Heinz, 5 Vine-
lermo/Reggiana nella quale il risultato comin- no ad arricchire la rosa roda- che ha giocoforza bisogno an- nella ripresa il resto dei gol: tot, 6 Barison, 16 Belardinelli, 8 Voltan,
7 agosto cia a contare. La conferenza ta la passata stagione, e che cora di tanto lavoro per dirsi poker per Falcinelli e Diaw, 90 Odogwu, 20 Shaka Mawuli, 17
In rosso le squadre che
ore 17.45 VENEZIA-ASCOLI 21 Cagliari
disputeranno in casa le gare a
23 Venezia stampa di mister Attilio Tesser, ha vinto in volata la serie C. pronta ad affrontare la nuo- poi gioia anche per Ponsi, Gio- Casiraghi. All.: Zauli.
ore 18 VERONA-vincente Bari/ 28 Perugia 5 Lazio turno unico. Nelle semifinali 7 Fiorentina 26 Ascoli ad esempio, indetta per oggi va stagione. Per altro, il mer- vannini e Duca. Inizialmente FERALPI SALO’ (4-3-1-2): 1 Pizzi-
Padova gara di ritorno in casa pomeriggio, o la lista ufficia- cato è ancora in corso ed in il tecnico Tesser ha schierato gnacco; 2 Bergonzi, 13 Legati, 6 Bac-
per le squadre con numero
ore 21 SALERNITANA-PARMA di tabellone più basso. le dei numeri per la prossima gialloblu sono attesi ancora questa formazione con il 4-3- chetti, 31 Salines; 27 Hergheligiu, 21
ore 21.15 MONZA-FROSINONE Tutti i turni in gara unica: stagione, diramata giusto ieri, un difensore esterno destro 1-2: Gagno; Ciofani, Piacenti- Carraro, 8 Balestrero; 10 Di Molfetta;
In nuovi De Maio
20 Monza 18 Lecce
in caso di parità al 90’,
8 agosto supplementari ed ev. calci oppure quella dei convocati. ed un mediano, con doti di- ni, Cittadini, Renzetti; Pana- 17 Guerra, 9 Cernigoi. A disp.: 12 Fer-
29 Frosinone 31 Cittadella
ore 17.45 GENOA-BENEVENTO
ore 18 SASSUOLO-vincente
37 Sudtirol di rigore. Semifinali con
andata e ritorno: abolita la
40 Palermo Che non sarà più comprensi-
va di tutti i tesserati attual- e Battistella fensive. Vedremo. Intanto ieri
ultima amichevole per il Mo-
da, Mosti, Armellino; Tremo-
lada; Marotta, Bonfanti. Un
retti, 22 Faganio, 24 Verzeletti, 14
Zanini, 19 Pilati, 3 Tonetto, 19 Palazzi,
tra i punti di forza
44 Feralpisalò regola del gol in trasferta. 41 Reggiana
Modena/Catanzaro Liste da 26 giocatori: fino a mente a disposizione dell'e- dena prima dell’inizio ufficia- buon test in vista dell’impe- 4 Musatti, 28 Gualandris, 30 Pietrel-
ore 21 CREMONESE-FERMANA 15 in panchina. Fino a cinque sperto tecnico di Montebel- le della stagione, domenica gno di Coppa Italia. li, 26 Siligardi, 11 Pittarello. All.: Vecchi.
ore 21.15 BOLOGNA-COSENZA 12 Udinese 4 Juventus sostituzioni, in tre slot. 2 Milan 10 Torino luna, ma riguarderà sostan- della nuova rosa sera in Coppa Italia (già ven- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Attilio Tesser, 64 anni LPS ARBITRO: Zufferli di Udine.
26 COPPA ITALIA COPPA ITALIA 27
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
SCATTA IL TURNO PRELIMINARE CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO SCATTA IL TURNO PRELIMINARE

Il tecnico Mignani punta sul fantasista Michael

Folorunsho Le dimissioni di Baldini cambiano lo scenario della rosa

Il Bari si affida Palermo, in coppa

24 anni
centrocampista
61 presenze
10 gol in serie B
MOSCA

alla regia col rebus allenatore

di Folorunsho Si è aperto il casting per la scelta
di Paolo Vannini
PALERMO OGGI AL DRUSO
del nuovo tecnico: Corini, Ranieri

di Antonio Guido
BARI
D
a domani sarà più dif-
ficile. In palio all’Are-
chi di Salerno i primi
tre punti veri in Cop-
pa Italia contro il Padova. Il
Bari si rimette in viaggio per
l’indisponibilità del San Nico-
la. Dopo la sconfitta di sette
giorni fa a Frosinone c’è una
certa curiosità di verificare la
risposta che sapranno fornire
i biancorossi che si presenta-
no all’esame di Coppa con un
paio di importanti novità tra i
suoi ranghi.
L’EFFETTO FOLORUNSHO.
Riflettori puntati su Michael
Folorunsho e Nicola Bellomo,
importanti cavalli di ritorno
alla corte di Michele Mignani.
Non è soltanto una questione
di qualità, ma di arsenale. Ora
quello biancorosso con le ulti-
me operazioni di mercato rea-
lizzate da Ciro Polito è più nu-
trito. L’effetto Folorunsho sul
centrocampo suscita curiosità
dopo la bocciatura di tre anni
fa. Il tecnico Mignani confida
invece che sarà un pezzo im-
portante. Dove nasce il gioco,
l’allenatore vorrebbe un Bari
molto attivo. La forza del cen-
trocampista potrebbe misce-
larsi con le geometrie di Ma-
iello, l’estro di D’Errico, Bel-
TURNO PRELIMINARE
Oggi
SUDTIROL-FERALPISALÒ
ore 18, arbitro Zufferli
Domani
39 Bari
MODENA-CATANZARO
ore 20.30, arbitro Perenzoni 42 Padova
Mentre il club lavora per rinforzare
la squadra, comincia la stagione
Il San Nicola è ancora out: domani
a Salerno per la sfida al Padova
Il centrocampista il giorno della firma del contratto SITO SSC BARI
lomo e Mallamo, la vitalità i
Maita e Benedetti.
SULLE TRACCE DI GYTKJÆR.
C’è anche l’attaccante colom-
biano Damir Cetar, una gran-
de scommessa. Il Cagliari si è
arreso dopo quattro anni di
tentativi. Il Bari ci prova spe-
rando di avere più fortuna.
Ma Polito punta ad assicurarsi
l’attaccante danese Christian
Gytkjær (32 anni) che nella
T. PRELIMINARE
31/7
TRENTADUESIMI
7/8
SEDICESIMI
19/10
9 H. Verona
17 Salernitana
scorsa stagione ha trascina-
to il Monza in A con 14 gol,
5 pesantissimi nella fase dei
playoff. Un centravanti vero
che piace molto al tecnico Mi-
gnani in virtù delle sue evi-
denti doti realizzative. Il pre-
sidente Luigi De Laurentis pre-
sentando le nuove maglie non
scopre le sue carte ma confer-
ma gli orientamenti di merca-
to. «Stiamo cercando un cen-
travanti che possa portarci a
OTTAVI
11 e 18/1
QUARTI
1/2
1 Inter
giocare un campionato impor-
tante. Non vendo fumo, non
fa parte del mio carattere. Ora
avendo una strategia di più
anni, possiamo investire. Ab-
biamo la tranquillità per co-
struire un Bari più forte e ven-
derlo in serie A alla migliore
cifra. Non so quanto tempo ci
vuole per salire ma posso ga-
rantire ai tifosi che non stare-
mo sei anni in serie B a per-
dere soldi».
QUARTI
1/2
BELLI AL PADOVA. Pratica-
mente conclusa la trattativa
per la cessione a titolo defini-
tivo del difensore Francesco
Belli al Padova, domani sera
i biancorossi se lo ritroveran-
no come avversario. L’impe-
gno di Coppa, in questo sen-
so, non può non intrecciarsi
con le manovre di mercato.
La partenza di Belli apre la
strada all’arrivo di un difen-
sore ma sono ancora troppi i
OTTAVI
11 e 18/1
SEDICESIMI
19/10
3 Napoli
S
tallo per il nuovo allena-
tore, che sarà deciso or-
mai nel corso della pros-
e Andreazzoli i nomi più caldi Sudtirol-Feralpi
sima settimana dopo una c’è tanta voglia
serie di valutazioni che si stan-
no facendo anche a Manchester,
scinante di Claudio Ranieri, ma
nelle ultime ore è emersa la forte
squadra va ripensata in tutto e
per tutto e le prime ripercussio- di superarsi
sede centrale dell'universo City candidatura di Aurelio Andreaz- ni si vedranno già nella sfida di
Group. Lo ha confermato il pre- zoli, ex tecnico di Roma, Empo- domani. La Primavera di Di Be- di Matteo Marega
sidente Mirri, intervenuto ieri li e Genoa che la B l'ha già vin- nedetto normalmente gioca col
sera nell'atrio della sede univer- ta proprio con l'Empoli nel 2018 4-3-3 ma il Palermo è abituato e Dalla miglior difesa d’Europa
sitaria di Palazzo Steri alla pre- sorpassando il Palermo. Valutati costruito sul 4-2-3-1 con cui ha ad aprire una nuova
sentazione delle maglie per la anche i nomi di Leonardo Sem- ottenuto la promozione. In più stagione, con lo start alla
prossima stagione di B. «Allena- plici e Luca D'Angelo, protago- per adesso lo stadio Barbera è Coppa Italia: il Sudtirol sfida
tore? Ci vuole il tempo necessa- nista dello scorso splendido, tor- un cantiere aperto: ieri è stata la Feralpi Salò che, ironia
rio, la fretta spesso fa commet- neo del Pisa. ufficializzato l'acquisto di Edoar- della sorte, un anno fa gli
tere errori; la parte tecnica del- do Pierozzi, esterno destro ven- “prestava” il campo quando
la società sta facendo le neces- DOMANI IN COPPA. Così, il de- tenne scuola Fiorentina (presti- lo stadio Druso era inagibile.
sarie verifiche. Ormai il calcio è butto della nuova stagione do- to con opzione di riscatto e con- Riparte allora, con vista una
un mondo globale più grande mani sera al Barbera, in Coppa troriscatto per i viola), in senso storica prima avventura in
di quanto si possa immaginare». contro la Reggiana, vedrà in pan- inverso la cessione in prestito di serie B, il cammino degli
china l'allenatore della Primave- Marong alla Gelbison neo pro- altoatesini. E Zauli, nel
OPZIONE ANDREAZZOLI. E in- ra Stefano Di Benedetto, di cui mossa in serie C. Certo anche pieno del mercato, dopo
Ivan fatti la proprietà sta prendendo oggi non è neppure in program- l'arrivo del difensore croato De- Berra accoglie anche Siega
Marconi in esame una serie di profili e ma una conferenza stampa per vetak (23), già ieri coi compagni nel Sudtirol che gli ha
32 anni caratteristiche per vedere quali presentare la partita. L'entusia- a Boccadifalco. appena affidato la panchina
difensore si confacciano ai programmi del smo che aveva trascinato il Paler- al posto di Javorcic.
26 presenze Palermo. Corini era fra i contatta- mo a quei fantastici playoff se n'è LUPERINI KO. Per la formazione «L’adattamento dei nuovi è
in serie B Presentate ieri le nuove ti, lo ha confermato Mirri, ma al andato con le dimissioni di Bal- l'unica cosa certa è dire chi non ci stato ottimo, ma se il
SITO F.C. PALERMO maglie della squadra rosanero momento non c'è un accordo de- dini ma non è detto che non si sarà: Accardi, ancora indisponi- gruppo è sano si vede ora»,
per la prossima stagione di B finito. Resta plausibile l'idea affa- possa ricreare. Certo, adesso la bile, Lancini, volato a casa dopo spiega l’allenatore.
la nascita del figlio Filippo, e so- «Vogliamo vincere contro la
giocatori di retroguardia in prattutto Luperini che sta viven- Feralpi, per ottenere una
partenza. Ci sono Mazzotta, L’AVVERSARIO con le forti aspettative già trattando il rinnovo in un campionato. Il passato do un periodo complicato. A par- partita di prestigio a Udine.
Celiento e Perrotta, tre pedi- per la prima partita ufficiale mercato sempre ritorna: «Ricordiamoci che te il caso contrattuale che lo ri- Affrontiamo una squadra di
ne difensive che cercano una e il mercato apertissimo. imprevedibile. Vedremo loro sono riusciti a fare ciò guarda e che rischia di portar- qualità, che ha il vantaggio
sistemazione confacente alle
loro aspettativa. Ma impor- Diana: Un esame Aimo Diana si divide tra
l'organico da definire e la
cosa succederà». La sfida
coi rosanero è intrigante,
che a noi non è riuscito, è
bene ricordarselo
lo via da Palermo (legato solo
per un altro anno, servirebbe un
di aver cambiato
pochissimo. Penso che, da
tanti risorse potrebbero arri-
vare anche dalla cessione di per i giovani serata del Barbera. «Sono
dispiaciuto per la partenza
compresa la situazione che
in Sicilia si è venuta a creare
sempre». Le prime scelte
di formazione risentono
prolungamento), adesso il cen-
trocampista toscano, che non si
parte nostra quella
intrapresa sia la strada
Marras, Scavone e Paponi li-
berando spazio salariale per della Reggiana di Radrezza - ha detto il
tecnico proiettandosi su
dopo le dimissioni del
tecnico Baldini e del
del momento: «Potrebbe
scendere in campo una
allenava da parecchi giorni, si è
dovuto fermare per una forma
giusta. Però, mi aspetto dei
miglioramenti». Fuori lo
completare le ultime opera- Palermo - ma aveva bisogno direttore sportivo formazione un po’ di mononucleosi, diagnosticata squalificato De Col oltre a
zioni di mercato. di Massimo Boccucci di altre motivazioni. Castagnini: «Per noi nulla sperimentale, c'è bisogno a seguito di una serie di febbri ri- Davi e Sprocati che
©RIPRODUZIONE RISERVATA Cerchiamo un giocatore già cambia - osserva Diana -, di vedere certi ragazzi per correnti. Da determinare i tem- risentono di qualche
L'esordio in Coppa Italia fatto, però se ci saranno mi dispiace, è un collega la prima volta e in pi della sua assenza, quasi cer- problema fisico. La Feralpi
domani sera a Palermo, la giocatori futuribili la che conosco bene. Noi palcoscenici importanti. tamente salterà anche la prima Salò, invece, esattamente
TRENTADUESIMI
7/8
T. PRELIMINARE
31/7 sostituzione di Radrezza e il società ha già dimostrato di vogliamo fare una bella Abbiamo voglia di chiudere di campionato prevista per il 13 due mesi fa salutava l’idea
destino di Zamparo: alla voler investire. Zamparo partita». Il Palermo ha vinto bene il ritiro facendo una agosto proprio contro il Perugia di arrivare in B con la
Reggiana ci sono le grandi invece è il nostro i playoff che la Reggiana ha bella partita». che lo vuole fortemente. sconfitta di Palermo.
11 Sassuolo
manovre su tutti i fronti, cannoniere e lo cercano. Sta fallito dopo un grande INFOPRESS ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Siamo in condizione,
arriviamo a questo
38 Modena
appuntamento con un paio
19 Cremonese
43 Catanzaro
PRIMI SEGNALI | IL TECNICO SI PREPARA ALLA SFIDA DI COPPA di settimane di ritiro nelle
gambe», dice Vecchi.

Modena, per Tesser è l’ora delle scelte

BARI-PADOVA (a Salerno)
ore 21, arbitro Dionisi 32 Parma 30 Ternana Assente Dimarco, sulla
PALERMO-REGGIANA sinistra, tra i gardesani. «A
ore 21, arbitro Rutella passare il turno teniamo: ci
TRENTADUESIMI 16 Spezia 8 Atalanta
SEMIFINALI 5 e 26/4
6 Roma 14 Empoli andiamo a giocare le nostre
5 agosto 33 Como 35 Spal
carte, del resto partecipare
ore 17.45 CAGLIARI-PERUGIA di Stefano Ferrari zialmente chi farà parte del PRIMO ESAME UFFICIALE. duti oltre 4mila tagliandi). La alla Coppa Italia per noi è un
ore 18 UDINESE- vincente Su- MODENA Modena dell'immediato fu- Domani sera si fa sul serio, squadra di Tesser ha supera- vanto».
dtirol/ Feralpi 24 Pisa 22 Genoa turo. Fra questi ultimi figura- come si diceva: al Braglia ri- to la Modenese (Eccellenza) ASS
ore 21 LECCE-CITTADELLA FINALE Ci sono piccoli, grandi segnali no ad esempio gli ultimi arrivi veduto e corretto dopo la ma- con il risultato di 15-0. Nel pri-
25 Brescia 24/5 27 Benevento
ore 21.15 SAMPDORIA-REGGINA che lasciano intendere chiara- di qualità ed esperienza, che nutenzione straordinaria delle mo tempo sono andati a se- Così in campo
6 agosto mente che la prima parte del- rispondono al nome rispetti- ultime settimane arriva il Ca- gno Armellino, Bonfanti, Mi- SUDTIROL (4-3-3): 1 Poluzzi; 2 Berra,
ore 17.45 PISA-BRESCIA la stagione, quella della pre- vamente di Battistella e di Se- tanzaro, avversario da prende- nesso e Tremolada, quest’ul- 19 Zaro, 4 Curto, 11 D'Orazio; 7 Siega,
ore 18 SPEZIA-COMO parazione pura e cruda, sia bastien De Maio che, insieme re con le molle e che testerà lo timo con un tocco vellutato 23 Pompetti, 14 Nicolussi Caviglia; 9
13 Bologna 15 Sampdoria
ore 21 EMPOLI-SPAL terminata per lasciare spazio a Gargiulo, Cittadini, Panada, stato di salute di una squadra dal limite. Sotto lo sguardo Mazzocchi, 10 Carretta, 18 Rover. A
ore 21.15 TORINO-vincente Pa- 36 Cosenza 34 Reggina ad una seconda fase, quella Falcinelli, Seculin e Diaw van- che appare già in salute ma del presidente Carlo Rivetti, disp.: 22 Iacobucci, 25 Heinz, 5 Vine-
lermo/Reggiana nella quale il risultato comin- no ad arricchire la rosa roda- che ha giocoforza bisogno an- nella ripresa il resto dei gol: tot, 6 Barison, 16 Belardinelli, 8 Voltan,
7 agosto cia a contare. La conferenza ta la passata stagione, e che cora di tanto lavoro per dirsi poker per Falcinelli e Diaw, 90 Odogwu, 20 Shaka Mawuli, 17
In rosso le squadre che
ore 17.45 VENEZIA-ASCOLI 21 Cagliari
disputeranno in casa le gare a
23 Venezia stampa di mister Attilio Tesser, ha vinto in volata la serie C. pronta ad affrontare la nuo- poi gioia anche per Ponsi, Gio- Casiraghi. All.: Zauli.
ore 18 VERONA-vincente Bari/ 28 Perugia 5 Lazio turno unico. Nelle semifinali 7 Fiorentina 26 Ascoli ad esempio, indetta per oggi va stagione. Per altro, il mer- vannini e Duca. Inizialmente FERALPI SALO’ (4-3-1-2): 1 Pizzi-
Padova gara di ritorno in casa pomeriggio, o la lista ufficia- cato è ancora in corso ed in il tecnico Tesser ha schierato gnacco; 2 Bergonzi, 13 Legati, 6 Bac-
per le squadre con numero
ore 21 SALERNITANA-PARMA di tabellone più basso. le dei numeri per la prossima gialloblu sono attesi ancora questa formazione con il 4-3- chetti, 31 Salines; 27 Hergheligiu, 21
ore 21.15 MONZA-FROSINONE Tutti i turni in gara unica: stagione, diramata giusto ieri, un difensore esterno destro 1-2: Gagno; Ciofani, Piacenti- Carraro, 8 Balestrero; 10 Di Molfetta;
In nuovi De Maio
20 Monza 18 Lecce
in caso di parità al 90’,
8 agosto supplementari ed ev. calci oppure quella dei convocati. ed un mediano, con doti di- ni, Cittadini, Renzetti; Pana- 17 Guerra, 9 Cernigoi. A disp.: 12 Fer-
29 Frosinone 31 Cittadella
ore 17.45 GENOA-BENEVENTO
ore 18 SASSUOLO-vincente
37 Sudtirol di rigore. Semifinali con
andata e ritorno: abolita la
40 Palermo Che non sarà più comprensi-
va di tutti i tesserati attual- e Battistella fensive. Vedremo. Intanto ieri
ultima amichevole per il Mo-
da, Mosti, Armellino; Tremo-
lada; Marotta, Bonfanti. Un
retti, 22 Faganio, 24 Verzeletti, 14
Zanini, 19 Pilati, 3 Tonetto, 19 Palazzi,
tra i punti di forza
44 Feralpisalò regola del gol in trasferta. 41 Reggiana
Modena/Catanzaro Liste da 26 giocatori: fino a mente a disposizione dell'e- dena prima dell’inizio ufficia- buon test in vista dell’impe- 4 Musatti, 28 Gualandris, 30 Pietrel-
ore 21 CREMONESE-FERMANA 15 in panchina. Fino a cinque sperto tecnico di Montebel- le della stagione, domenica gno di Coppa Italia. li, 26 Siligardi, 11 Pittarello. All.: Vecchi.
ore 21.15 BOLOGNA-COSENZA 12 Udinese 4 Juventus sostituzioni, in tre slot. 2 Milan 10 Torino luna, ma riguarderà sostan- della nuova rosa sera in Coppa Italia (già ven- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Attilio Tesser, 64 anni LPS ARBITRO: Zufferli di Udine.
28    serie b     il protagonista
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

L’attaccante si presenta TRA RITIRO E MERCATO | ALTI E BASSI

e ha le idee già molto chiare
Pulcinelli si gode
«Cagliari l’Ascoli. Ma Gori
diventa un intrigo
ci siamo di Giancarlo Febbo
ASCOLI
un rinforzo in attacco per una
questione di difficile interpreta-

voluti»
Lapadula: «Sono qui e ho solo
voglia di fare bene. Sostituire
Joao Pedro sarà stimolante»
di Giuseppe Amisani
CAGLIARI
Ascoli, gioie e dolori. E anche
altri test. Oggi pomeriggio, ad
esempio, a Porto San Giorgio
contro la Recanatese, la squadra
di Cristian Bucchi scenderà di
nuovo in campo dopo la “sbor-
nia” emotiva della vittoria (1-0,
gol di Botteghin) contro la Roma
nell’intimità di Trigoria. Un risul-
tato sintomo di buona salute. Lo
stesso patron bianconero, Massi-
mo Pulcinelli, ammette. «Vince-
re fa sempre piacere a tutti far-
lo vincere contro una squadra
con Dybala in campo e Mou-
bisogno di presentazioni. Mi ri- rinho in panchina, che lotterà
cordo dell’episodio di Lecce, c’e- per lo scudetto, fa piacere an-
zione. L’Ascoli, infatti, aveva pra-
ticamente definito con Gabrie-
le Gori (22), di proprietà della
Fiorentina, se non fosse che...
si è opposto proprio il Dg viola,
Joe Barone. Il perché lo spiega lo
stesso Pulcinelli. «Era tutto fatto
con il ds Pradè, visto che il cal-
ciatore vuole solamente l’Asco-
li, idem il suo procuratore Pasto-
rello. Ma... ho scritto e parlato
con Joe Barone per due volte.
Prima mi ha chiesto 2 milioni,
cifra a dir poco esagerata, per
comprare il cartellino di Gori,
poi questa mattina (ieri, ndc)
mi ha detto che andrà in prestito
alla Reggina». E qui scatta il so-

«A
chi mi chiede
se si può torna-
re in serie A, io
rispondo con un
sì deciso». Ha le idee già molto
chiare Gianluca Lapadula che
ieri per la prima volta ha parla-
to da giocatore del Cagliari. Fa-
bio Liverani si è battuto perché
il club gli mettesse a disposizio-
ne l’attaccante italo-peruviano
e alla fine è stato accontentato.
Anche se la trattativa non è sta-
ta certo in discesa. «Ma - il com-
mento della stessa punta rosso-
blù - quando c’è la volontà di sta-
re insieme, non ci sono limiti.
Sono stato accostato al Cagliari
per tanti anni e ora che c’è stata
la possibilità concreta di arriva-
re qui, abbiamo lavorato perché
fosse la volta buona».
SUBITO NELLA MISCHIA. I tifosi
rossoblù lo ricordano soprattut-
to come un avversario rognoso
da avere contro, uno di quelli ca-
pace di far saltare i nervi, come
accadde a Lecce (nel novembre
2019) quando fece infuriare Ol-
sen con la conseguente espulsio-
ne di entrambi. «Contro i rosso-
blù mi sono scontrato spesso ed
è una squadra che non ha certo
ra tanta tensione. Ma ora sono
qui e ho solo tanta voglia di fare
bene». Ai supporters cagliaritani
basterà poco per schierarsi dal-
la sua parte anche perché La-
padula porta nell’Isola un bot-
tino non certo trascurabile fat-
to di un bagaglio di 38 gol e 17
assist confezionati in 70 partite
giocate nel torneo cadetto. Un
ruolino di marcia da attaccante
vero che gli sarà indispensabile
per cercare di non far rimpiange-
re Joao Pedro. «Per me non può
che essere stimolante sostituire
un calciatore così. Non abbiamo
ancora deciso il numero ma ora
vedremo. Io ho giocato sia con la
9 che con la 10». Entrambe sono
libere e a disposizione di chi si
vorrà prendere la responsabili-
tà di caricarsi di una maglia im-
pegnativa. Ma non sembra certo
un tipo da preoccupazioni facili
la punta ex Benevento.
IL CAMPIONATO. Aggregato da
due giorni con il nuovo gruppo,
proverà a strappare qualche mi-
nuto in campo domani nella tra-
sferta di Leeds per poi iniziare
la discesa verso la coppa Italia.
Contro il Perugia, venerdì alla
Sardegna Arena, spera di poter-
ci essere. E dalla sua parte gio-
Gianluca Lapadula mentre mostra la sciarpa del Cagliari HG CANNAS
cherà il fattore Liverani visto che
i due hanno già lavorato insie-
me in passato e questo accor-
cerà i tempi di inserimento nel
nuovo gruppo. «Con il mister ci
rispettiamo. Lui è molto esigen-
te e a Lecce giocavo sia nel 4-3-
3 che nel 4-3-2-1. I compagni?
Un piacere trovare qui Nandez
e poi ho trovato Viola che è un
amico, ma conoscevo anche Are-
«Ho visto subito
un ottimo progetto
I tifosi saranno
un’arma in più»
sti, Pavoletti e tanti altri». Ora
non gli resta che prendere sem-
pre più feeling e regalare a tifo-
si e società quei gol che servo-
no per tornare alla svelta in se-
rie A. «Ai tifosi dico che per rag-
giungere un traguardo deve o no
esserci delle componenti impre-
scindibili e io so che il pubblico
di Cagliari può essere un’arma
in più. Ho visto subito un gran-
de ambiente e un ottimo proget-
to. Se lavoriamo bene possiamo
raggiungere traguardi che nem-
meno ci immaginiamo. Mi aspet-
to una serie B molto divertente
ma la cosa importante sarà par-
tire con il piede giusto e con un
atteggiamento positivo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
cora di più. Ma è stata pur sem-
pre un’amichevole, quindi restia-
mo con i piedi per terra. Intanto
abbiamo visto un Ascoli molto
quadrato e ben messo in cam-
po, che ha dato sensazione di
solidità in tutti i reparti, soprat-
tutto bravo ad affrontare a viso
aperto la Roma, senza alcun ti-
more reverenziale nei confron-
ti del più quotato avversario. A
parte il dubbio sul calcio d’an-
golo dal quale è scaturito il no-
stro gol, sarebbe stato in ogni
caso un ottimo pareggio e sicu-
ramente una bella prestazione
dei nostri ragazzi. Complimen-
ti a mister Bucchi che ha saputo
toccare le corde giuste ed è già
entrato nella testa dei giocatori».
GORI. Chiuso questo piacevole
capitolo, purtroppo se n’è aper-
to un altro meno edificante, cioè
un intrigo di mercato che rischia
di privare il club bianconero di
Il patron sulla punta
«Era già tutto fatto
con la Viola, poi
lo stop improvviso»
spetto. «Il tutto - prosegue Pul-
cinelli - sembra avere il sapore
di una vendetta personale, per-
ché noi ad Ascoli prendemmo
in squadra, su richiesta del pa-
dre, il figlio di Barone, Giusep-
pe, che però non trovò spazio.
Che dire? Sono molto amareg-
giato per questi modi di fare...
ad essere cornuti e mazziati non
piace a nessuno».
GIEFFEPRESS
AMICHEVOLI
Ieri: Venezia-Longarone
Alpina 5-1; Ternana-
Guardea 9-0. Oggi:
Ascoli-Recanatese,
Brescia-Mantova,
Como-Cantù San Paolo,
Como-Stresa,
Cittadella-Trento,
Frosinone-Ternana,
Perugia-Rimini,
Pisa-Virtus Entella,
Spal-Pontedera,
Venezia-Dolomiti
Bellunesi. Primo Trofeo
Angelo Iervolino:
triangolare con
Salernitana, Reggina e
Adana Demirspor.

L’AMICHEVOLE | A CASCIA CONTRO IL SIENA

Il Benevento chiude
con un pareggio il ritiro
di Franco Santo
Finisce senza reti l’ultima amichevole del
Benevento nel ritiro di Cascia. La squadra
di Caserta non riesce ad avere la meglio del
Siena, che anzi sfiora il gol clamoroso con
Ardemagni nel primo tempo, col tiro sal-
vato prima da Barba e poi da Paleari. Nella
ripresa anche l’esordio di Nino La Gumina,
ma la squadra giallorossa non riesce a tro-
vare il bandolo della matassa. Per i sanniti
un’occasione nel primo tempo quando In-
signe servito alla perfezione da sinistra, ha
provato a servire un compagno anzicchè
concludere in porta. Nella ripresa invece è
stato il marocchino El Kaouakibi a manda-
re alle ortiche un’occasione a tu per tu con
Lanni. Il Beneveto torna stamattina a casa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
BENEVENTO0
SIENA0
BENEVENTO (4-3-3): Paleari (35’ st Manfredi-
ni); El Kaouakibi (11’ st Letizia), Glik (25’ st Ca-
pellini), Barba (1’ st Pastina), Masciangelo (1’ st
Foulon); Ionita (1’ st Acampora), Viviani (25’ st
La Gumina), Koutsoupias (11’ st Karic); Insigne
(1’ st Improta), Forte (35’ st Vokic), Farias (1’ st
Tello). A disp.: Lucatelli, Sanogo, Pape Samba,
Basit, Talia. All.: Caserta.
SIENA: Lanni, Mora, Favalli, Leone, Silvestri,
Crescenzi, Collodel, Bianchi, Ardemagni, Di
Santo, Belloni. A disp.: Manni, Rizzitelli, Franco.
Farcas, Darini, De Santris, Buglio, Sare, Meli,
Frediani, Caccavallo, Luciani, Rizzo. All.: Pagliu-
ca.
ARBITRO: Cravotta (Vagheggi e Pacifici).

SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Si lavora per costruire
una squadra da vertice
Crotone
Un ariete
senza fretta
Manca ancora un attaccante, si
procede a fari spenti per arrivare
alla punta che faccia la differenza
di Massimiliano Franco
CROTONE
N
essuna fretta. Si sta
costruendo una squa-
dra capace di lottare
per i primi posti del-
la classifica, e come è stato fat-
to fino ad ora, si vuole conti-
nuare a fare le cose per bene.
Il Crotone che sta prendendo
forma è una squadra equili-
brata e allo stesso tempo con
talenti per la serie C. Ai gran-
di nomi sono alternati calcia-
tori di categoria consapevo-
li che dovranno correre e su-
dare. Sta nascendo un buon
Crotone, manca ancora una
prima punta, ma il direttore
generale Raffaele Vrenna e il
direttore sportivo Fabio Mas-
simo Conti, stanno operando
bene, tutte le cose sembrano
andare al loro posto. Grossa
parte della squadra è costru-
ita, manca un attaccante, ma
per quello non si vuole avere la
fretta come cattiva consigliera
e quindi si lavora a fari spen-
ti per dare al tecnico Franco
Lerda quell’attaccante capa-
ce, di assicurare quel bottino
di reti che possa permettere al
Crotone di competere ai livel-
li più alti. Intanto qualche al-
tra cosa si muove sul mercato
del Crotone. Per la difesa sem-
bra ormai vicinissimo l’ester-
no sinistro, ma capace di gio-
care anche in mezzo, Davide
Bove (24) dell’Avellino. Il di-
fensore avrebbe chiesto di es-
sere ceduto e il Crotone si sa-
rebbe fatto avanti. La trattativa
sembra essere a buon punto. È
chiaro che Bove vuole giocarsi
una maglia da titolare, ma po-
trebbe avere vita molto dura
perché avrebbe davanti due
pilastri come Golemic e Cuo-
mo. A Crotone probabilmen-
te farebbe il terzo se non ad-
dirittura il quarto difensore.
USCITE. Sembra ormai salta-
to definitivamente il passag-
gio del fantasista Ahmad Bena-
li (30) alla Ternana, alla base
potrebbero esserci problemi
di altra natura e non sporti-
va perché pare che la società
umbra aveva trovato l’accor-
do sia con il calciatore sia con
il Crotone. A testimonianza di
ciò c’è la mancata partecipa-
zione del giocatore alla prime
due amichevoli stagionali. Be-
nali troverà certamente un’al-
tra squadra nella cadetteria,
ma se non dovesse succedere
potrebbe rappresentare l’ele-
mento capace di far fare il de-
finitivo salto di qualità al Cro-
tone. Un altro che saluterà cer-
tamente e che dovrebbe acca-
sarsi senza troppe difficoltà in
serie B è l’esterno destro Vasi-
le Mogos (30) che piace tanto
alla neopromossa Sudtirol. Ai
Franco Lerda, 54 anni, prima stagione alla guida del Crotone ARCIERI
saluti anche il difensore cen-
trale Davide Mondonico (25)
ormai ad un passo dall’Anco-
na. Solo un interesse del Co-
senza invece per l’esterno sini-
stro Manuel Nicoletti (24) le-
gato alla città di Crotone.
Difesa: Bove
esterno sinistro
dell’Avellino
quasi in chiusura
AMICHEVOLI. Oggi pomerig-
gio alle ore 17.30 la squadra
scenderà in campo per la ter-
za volta in meno di una setti-
mana. Avversaria la Primave-
ra del Lecce, poi molto proba-
bilmente il Crotone partirà per
disputare una serie di amiche-
voli vista la difficoltà di trova-
re delle avversarie di un certo
livello. Prosegue a gonfie vele
la campagna abbonamenti che
sta facendo registrare grandi
numeri, nei primi due giorni
sono state sottoscritte quasi
500 tessere.
LIOPRESS
mercato    serie c     29
AFFARI E TRATTATIVE
Juve Stabia
ecco Pandolfi
di Antonio Galluccio
La Juve Stabia ha raggiunto
l'accordo per l'attaccante Luca
Pandolfi (24) proveniente dal
Cosenza in prestito con diritto
di riscatto. Verso la Turris il di-
fensore Paolo Frascatore (30)
nella passata stagione al Pesca-
ra. Per la Gelbison in prestito il
portiere Samuele Vitale (19)
dal Sassuolo, i difensori Buba-
carr Marong (22) dal Paler-
mo e Federico Paoloni (19)
dal Vicenza. Al Picerno l'attac-
cante Francesco Golfo (27) dal
Parma. Il Monopoli ha ufficia-
lizzato l'attaccante Simone Si-
meri (29) a titolo temporaneo
dal Bari. All'Audace Cerignola il
difensore Alessandro Ligi (32)
dalla Triestina. La Fidelis Andria
è vicinissima all'attaccante Leon
Sipos (22), ex Catania, in pre-
stito con diritto di riscatto dallo
Spartaks Jurmala. Il Messina
pensa al centravanti Davis Cu-
riale (34) ex Vibonese.
SIENA, ECCO FRANCO. Il Sie-
na ha annunciato il difensore
Damiano Franco (20) dalla
Reggina in prestito con diritto
di riscatto. Alla Carrarese il di-
fensore Carlo Pelagatti (33)
ex Padova. Per la Feralpisalò
l'attaccante Filippo Pittarello
(25) dal Cesena a titolo tempo-
raneo con diritto di opzione. In
prestito alla Pergolettese il por-
tiere Stefano Rubbi (19) dal
Monza e all'Arzignano il por-
tiere Ivan Saio (20) dalla Sam-
pdoria. Il Sangiuliano City con-
ferma il difensore Anass Ser-
bouti (22). Al Mantova il por-
tiere Niccolò Chiorra (21) in
Turris vicina
a Frascatore
Alla Carrarese
arriva Pelagatti
|
Luca Pandolfi, 24 anni LAPRESSE
prestito dall'Empoli e il rinnovo
con l'attaccante Matteo Pedri-
ni (22). Il Lecco ha ingaggia-
to il portiere Simone Stucchi
(21) dal Piacenza e avrà il di-
fensore Luca Stanga (20) dal
Milan. Il Padova ha prolunga-
to con il difensore Nahuel Va-
lentini (33) e potrebbe assicu-
rarsi il terzino Francesco Belli
(28) dal Bari. Il Novara ha ri-
confermato l'attaccante Baba-
car Diop (18) ed è a un passo
dal prestito per il centrocampi-
sta Andrei Marginean (21)
del Sassuolo. La Fermana, che
concorre per il ripescaggio in
C, ha affidato la guida tecnica
della prima squadra a Stefano
Protti (55).
GIRONI DI C IL 4 AGOSTO. Ieri il
Consiglio Direttivo di Lega Pro
che definirà i gironi del campio-
nato di Serie C giovedì 4 ago-
sto. Nel direttivo entra come
consigliere Robert Lewis pre-
sidente del Cesena. «Si tratta -
ha spiegato Francesco Ghirelli
presidente della Lega Pro - del
primo ingresso di una proprietà
straniera nel Consiglio Diretti-
vo. Segna l’apertura alla cul-
tura imprenditoriale america-
na che porterà ad un confron-
to con un mondo dinamico e
innovativo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
30 FORMULA 1 FORMULA 1 31
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
GP D'UNGHERIA CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO GP D'UNGHERIA

All’Hungaroring le prime Fernando, 41 anni ieri, rimane protagonista del mercato

Alonso, 20 milioni
prove libere sono andate La F1-75

secondo i piani per la di Charles

Leclerc,

Ferrari, mentre la Red Bull 24 anni GETTY

è in continuo sviluppo

Leclerc per restare in Alpine

non dà tregua
di Fulvio Solms
Lo spagnolo nega contatti con FORMULA E

A Aston Martin per il dopo-Vettel

lla fine dei giochi
sono due senatori a Weekend con
smuovere il merca-
to: Sebastian Vettel e Per Ricciardo chance Indycar Londra: volata
Fernando Alonso. Gli elementi

E Max invoca
trovano un punto di contatto
nel fatto che Alonso – per il
a 4 per il titolo
quale ieri è suonata la campa- London calling! È proprio il
na dei quarantun anni – po- caso di dire così, perché
trebbe anche raggiungere la nel weekend la Formula E
Verdona, ma l’interessato ieri va in scena nel regno di

la pioggia
all’Hungaroring ha smentito. Sua Maestà Elisabetta II e
«Non sono in trattativa con se qualcuno nutre
Aston Martin – ha dichiara- ambizioni da reale è il
to – Parlammo nel 2020 pri- posto giusto per provarci.
ma del mio rientro in Formu- Il palcoscenico è l’ExCeL
la 1, quando loro erano dav- London, un tracciato a
vero competitivi con vittorie metà tra indoor e
e podi (attenzione che questo all’aperto, situato nella
è un messaggio preciso, come parte est della metropoli.
di Fulvio Solms
Verstappen: «Sull’asciutto vedremo più avanti, ndr), ma A due round dal termine

T
re Ferrari in pista, ma
è un effetto ottico. La
classifica dice chiara-
mente che le due Rosse
sono al solito posto e cioè nel-
le primissime posizioni dopo la
giornata di prove libere in Un-
gheria, con Charles Leclerc in
una pole virtuale dalla quale
non si dovrebbe schiodare per
tener fede a promesse e pro-
grammi, e Carlos Sainz terzo
dietro al guastafeste Lando Nor-
ris con la McLaren.
E quell’altra più indietro
cos’è? Praticamente identica
alla F1-75, con le fiancate sva-
sate come due vasche per fare
il bagnetto al pupo, e griglie on-
dulate, ma bianca bianchissi-
ma con tracce di rosso, ecco la
nuova Haas che aveva promes-
so per l’Hungaroring un nuovo
pacchetto di modifiche.
L’hanno rifatta tutta sulle for-
me della Ferrari, compresi det-
tagli meno visibili della carroz-
zeria, fondo ed estrattore, ma
ne hanno un solo esemplare ed
Ferrari imbattibili». Mistero
Perez: il suo fondo rigido
anticipa le nuove regole?
è stato messo a disposizione di
Kevin Magnussen. Schumino
dunque a bocca asciutta, ma
non di soddisfazione, visto che
i due sono comunque vicinissi-
mi ancorché in ritardo (sedice-
simo e diciassettesimo). Ecco
perché la terza Ferrari è nulla
più di un effetto ottico.
SAINZ VELOCISSIMO. Le prove
libere di ieri, con Leclerc che ha
ripreso dove aveva smesso (ma
ha dovuto sostituire il cambio
per le conseguenze del tenta-
tivo di retromarcia dopo l’usci-
ta di Le Castellet) e Sainz ter-
La Haas VF-22 sembra la gemella della Ferrari F1-75
La Haas VF-22, bianchissima ma quasi identica alla
zo dopo aver fatto registrare
un eccellente passo di gara, do-
Ferrari F1-75 come fiancate e carrozzeria: ieri l’ha avuta
solo Magnussen, più veloce del compagno Schumacher di
vrebbero avere un collegamen-
to diretto con il gran premio di
appena un decimo e mezzo GETTY IMAGES domani.
La giornata di oggi infatti si
prevede bombardata dai rove-
sci - pioggia al mattino per l’ul-
tima sessione di prove libere e
diluvio al pomeriggio - ma nes-
suno ha ipotizzato che saltino
l’una e l’altra, visto che i tempi
migliori sono stati fatti registra-
re nella prima parte della secon-
da sessione, e nessuno nel finale
s’è dannato l’anima montando
le Pirelli soft e tornando in pi-
sta per un giro a ritmo di qua-
Atteso un diluvio
per le qualifiche
Nuovo cambio
per il monegasco
lificazione.
Ma qualche dubbio sul tem-
po c’è anche per domani ed è
la speranza di Max Verstappen,
ieri in difficoltà con sviluppi che
non hanno funzionato secon-
do le attese (la RB18 continua
a mutare a ogni uscita), quar-
to nella lista dei tempi e piut-
tosto lento nel ritmo di gara.
«E’ stato più difficile di quan-
to pensassimo - ha spiegato il
campione del mondo - La Fer-
rari è davanti e sarà difficile bat-
terla. Le chiavi per provarci sa-
ranno cercare qualche cambia-
mento per la nostra macchina e
sperare nel bagnato. Sull’asciut-
to non potremo competere con
loro - ha anche detto Max - ma
forse con la pioggia avremo una
chance».
COSA NASCONDE PEREZ. Mol-
to più in difficoltà di lui Ser-
gio Perez, nono e a sei decimi
dalla prima Red Bull. Attorno
a questa faticaccia del messi-
cano, che da qualche gara non
riesce neanche più ad avvici-
nare Max, c’è il sospetto di un
fondo nuovo e più rigido, che
il team austriaco avrebbe mon-
tato solo sulla sua RB18 per va-
lutare l’impatto sulle prestazio-
ni in vista dell’entrata in vigore
Magnussen sulla
Ferrari bianca,
ma è soltanto un...
effetto ottico
della famigerata direttiva tec-
nica 39. La misura per limita-
re il saltellamento (porpoising)
verrà imposta dal GP del Belgio
(28 agosto, a chiudere la pausa
estiva) e su di essa sono pron-
te a scannarsi Mercedes su un
fronte e gli insoliti alleati tec-
nici Red Bull-Ferrari sull’altro.
Sul tema Perez è stato piutto-
sto sibillino: «Credo che lo svi-
luppo mi abbia messo un po’
meno a mio agio con la mac-
china rispetto a quanto lo ero
a inizio stagione».
«Con il meteo molto variabi-
le nel weekend ci siamo con-
centrati soprattutto sulla mes-
sa a punto e abbiamo effettuato
qualche simulazione di gara»,
ha detto Leclerc.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
non se n’è fatto nulla. Poi sono
venuto in Alpine e sono con-
tento di dove sto. Restare non
è un problema: ci sono due
parti che devono trovare un
accordo, senza pistole puntate
alle tempie. Riapriremo i ne-
goziati e se saremo in sintonia
firmeremo in dieci minuti».
VENTI MILIONI. Il problema è
che Fernando non porta la sua
esperienza e la sua straordina-
ria determinazione agonistica
per un piatto di lenticchie: ai
francesi ha chiesto venti milio-
ni di dollari a stagione e per
due anni, concessione che il
grande capo Luca De Meo po-
trebbe non essere disposto ad
assecondare, nonostante sti-
ma e amicizia.
A quel punto ci sarebbe una
possibilità Aston Martin, ma
passa attraverso tanti sol-
di perché quando Alonso ri-
corda che «allora erano dav-
vero competitivi con vittorie
e podi» dice che oggi non lo
sono e quindi si pone in una
Fernando Alonso, 41 anni compiuti ieri ANSA
posizione di forza per un’e-
ventuale trattativa: siete voi
ad aver bisogno di me, non
io di voi.
Di certo Lawrence Stroll sce-
glierà chi non ridimensiona
suo figlio Lance come pilota:
dunque ben venga Alonso che
al pari di Vettel è un pluricam-
pione del mondo ed è norma-
le che vada più forte, o ben
venga anche un Mick Schu-
macher che porta dieci milio-
ni dello sponsor ed è più lento
di Lance (ma è difficile che la-
sci il pianeta Ferrari), ma non
altrettanto bene è visto Nico
Hülkenberg, che sarebbe pe-
ricoloso per la malferma re-
L’australiano
non esce dalla
crisi: Brown
pensa a Piastri
putazione del figlio del paròn.
IL NODO RICCIARDO. Intan-
to ha ripreso a ballare il nome
del giovane Oscar Piastri. Nel
caso in cui Fernando Alonso
andasse via verrebbe lanciato
da Alpine (fa parte del vivaio
Renault) e in caso contrario,
inamovibile Esteban Ocon fino
al 2024, potrebbe passare alla
McLaren, se a Zak Brown riu-
scirà il colpo segreto di D’Ar-
tagnan: mandare Daniel Ric-
ciardo a correre con la squa-
dra McLaren in Indycar – po-
trebbe essere una sfida nuova
e interessante per l’australia-
no, che ancora non esce dal-
la sua personale crisi tecnica
– senza rompere contratti e
doverlo pagare a vuoto per
il 2023.
Sul fronte Alfa Sauber, Stel-
lantis ha confermato la spon-
sorizzazione del team svizze-
ro per un’altra stagione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
spiccano quattro piloti
racchiusi in soli 27 punti.
Davanti a tutti c’è infatti
la Mercedes di Stoffel
Vandoorne. Grazie alla
prova di due settimane fa
a New York, il belga è
riuscito a riprendersi la
vetta del Mondiale,
soffiandola a Edo Mortara.
L’italo-svizzero di Venturi
rimane però in agguato,
marcando stretto il rivale
a sole undici lunghezze di
distacco. A caccia dei
primi punti iridati Antonio
Giovinazzi.
r.g./ass
PROGRAMMA - Oggi: ore 16,
Gara 1. Domani: ore 16, Gara 2. In
Tv: diretta Canale 20 e SkySport
Action.
CLASSIFICHE - Piloti: 1. Van-
doorne (Bel, Mercedes) 155; 2.
Mortara (Svi, Venturi) 144; 3. Evans
(Nzl, Jaguar) 139; 4. Vergne (Fra,
DS Techeetah) 128; 5. Frijns (Ola,
Envision) 104. Costruttori: 1.
Mercedes 238; 2. Venturi 228; 3.
DS Techeetah 228.

LIBERE 1: IL PIÙ VELOCE È SAINZ LIBERE 2: SORPRESA NORRIS SUPERBIKE | A MOST RINCORSA ALLA VETTA

Razgatlioglu pronto per l’assalto a un Bautista a metà

SITUAZIONE PROGRAMMA E TV
1 SAINZ Ferrari 1:18.750 1 LECLERC Ferrari 1:18.445
OGGI: ore 13-14 prove libere; 16
2 VERSTAPPEN Red Bull-Honda 1:18.880 Oggi griglia qualificazioni.
DOMANI: ore 15 GP d’Ungheria.
2 NORRIS McLaren-Mercedes 1:18.662
3 LECLERC

4 NORRIS
Ferrari
McLaren-Mercedes
1:19.039
1:19.299
alle 16 (su IN TV: tutto in diretta su Sky, su
TV8 differite in chiaro oggi per le
3 SAINZ

4 VERSTAPPEN
Ferrari
Red Bull-Honda
1:18.676
1:18.728
5 RUSSELL Mercedes 1:19.606 SkySport) qualificazioni (ore 18.30) e do-
mani per il GP (ore 18).
5 RICCIARDO McLaren-Mercedes 1:18.872 di Gianmaria Rosati L’obiettivo del turco si chiama
Alvaro Bautista, leader di clas-
dallo spagnolo in classifica ge-
nerale e 5° a fine giornata. «Mi
tempo. Andrea Locatelli, l’altro
azzurro munito di moto ufficia-
6 PEREZ Red Bull-Honda 1:19.622 6 ALONSO Alpine-Renault 1:19.049 Sei di dodici. Il round di Most sifica e 4° a fine giornata, non- sento meglio rispetto all’anno le – la Yamaha – si è dovuto ac-
7 HAMILTON Mercedes 1:19.710 LE CLASSIFICHE 7 VETTEL Aston Martin-Mercedes 1:19.253 sancisce la fine della prima par- ché alle prese con una mano scorso, quindi posso essere fi- contentare della 7° piazza. Oggi
PILOTI: 1. VERSTAPPEN (Ola, Red te della stagione 2022, e pro- non ancora al meglio a causa ducioso». è tempo di gareggiare, con i se-
8 RICCIARDO McLaren-Mercedes 1:19.841 8 RUSSELL Mercedes 1:19.355
Bull-Honda) 233; 2. Leclerc mette di farlo in grande stile. della caduta patita a Donin- Ottima giornata per Scott mafori di Gara 1 pronti a spe-
9 OCON Alpine-Renault 1:20.348 (Mon, Ferrari) 170; 3. Perez (Mex, 9 PEREZ Red Bull-Honda 1:19.397 La prima giornata di prove sul gton. «Non vi è nulla di rotto, Redding, capitano della spedi- gnersi alle 14, meteo permet-
Red Bull-Honda) 163; 4. Sainz tracciato ceco – entrato in ca- ma ho qualche problema a ten- zione BMW, che ha chiuso al 2° tendo: in caso di pioggia infat-
10 ALONSO Alpine-Renault 1:20.377 10 BOTTAS Alfa Romeo-Ferrari 1:19.411
(Spa, Ferrari) 144; 5. Russell (Gbr, lendario per la prima volta l’an- dini e legamenti: avrei voluto posto: la casa bavarese ha por- ti più di un pilota ha sollevato
11 VETTEL Aston Martin-Mercedes 1:20.383 Mercedes) 143; 6. Hamilton (Gbr, 11 HAMILTON Mercedes 1:19.547 no scorso – infatti ha sorriso a più tempo per recuperare, ma tato – dallo scorso round – un dei dubbi sulla sicurezza, lega-
12 STROLL Aston Martin-Mercedes 1:20.414 Il campione del mondo Mercedes) 127; 7. Norris (Gbr, 12 ZHOU GUANYU Alfa Romeo-Ferrari 1:19.605 Toprak Razgatlioglu, che ha uf- il WDW e questo round chia- nuovo forcellone, che ha subito ti principalmente alla vicinanza
Verstappen, 24 anni OFFICIAM McLaren-Mercedes) 70; 8. Ocon ficialmente iniziato la sua rin- mavano». iniziato a dare i suoi frutti. Per dei muri e alle limitate aree di
13 GASLY Alpha Tauri-Honda 1:20.456 (Fra, Alpine-Renault) 56; 9. Bot- 13 OCON Alpine-Renault 1:19.614 corsa alla vetta della classifica Tra i due litiganti vi è Jona- quanto riguarda gli italiani può fuga in alcuni punti. «Se doves-
14 TSUNODA Alpha Tauri-Honda 1:20.695 Domani si corre il Gran tas (Fin, Alfa Romeo-Ferrari) 46; 14 STROLL Aston Martin-Mercedes 1:19.702 generale. La tripletta di Donin- than Rea, a sole 17 lunghezze sorridere Michael Rinaldi, an- se piovere sarebbe meglio non
Premio d’Ungheria, 10. Alonso (Spa, Alpine-Renault) gton d’altronde ha riacceso la cora in cerca della riconferma correre – il pensiero di Bautista
15 ZHOU GUANYU Alfa Romeo-Ferrari 1:20.810 15 GASLY Alpha Tauri-Honda 1:19.730
tredicesima gara del 37. luce del campione del mon- nel team Aruba per il prossimo – è troppo pericoloso».
16 ALBON Williams-Mercedes 1:20.834 Mondiale e ultima prima COSTRUTTORI: 1. RED BULL 16 MAGNUSSEN Haas-Ferrari 1:19.818 do in carica, che anche in Re- anno: il riminese ha ottenuto la La corsa sarà trasmessa in
17 MAGNUSSEN Haas-Ferrari 1:20.921
della sosta estiva. 396; 2. Ferrari 314; 3. Mercedes
17 SCHUMACHER Haas-Ferrari 1:19.985
pubblica Ceca è partito con il Raz: «In battaglia 3° posizione, candidandosi per diretta su Sky Sport MotoGP,

18 SCHUMACHER Haas-Ferrari 1:21.027

All’Hungaroring (4.381
metri), nei pressi di
270; 4. Alpine 93; 5. McLaren 89;
6. Alfa Romeo 51; 7. Haas 34; 8. 18 LATIFI Williams-Mercedes 1:20.488
piede giusto. «Nel pomeriggio
sono migliorato – le sue paro- guido meglio» un posto sul podio. «Ho avuto
qualche problema sia in FP1
canale 208 della piattaforma.
Classifica FP1 + FP2: 1) Toprak
19 KUBICA Alfa Romeo-Ferrari 1:21.179 Budapest, verranno
percorsi 70 giri.
Alpha Tauri 27; 9. Aston Martin
19; 10. Williams 3.
19 TSUNODA Alpha Tauri-Honda 1:20.521 le – e ora mi sento pronto a lot-
tare, del resto in battaglia gui-
Alvaro ha ancora che in FP2, ma nonostante que-
sto sono stato veloce. Devo mi-
Razgatlioglu 2) Scott Redding
3) Michael Ruben Rinaldi
20 LATIFI Williams-Mercedes 1:21.413 20 ALBON Williams-Mercedes 1:20.615 I duellanti: Toprak Razgatlioglu (sin) e Alvaro Bautista ANSA do meglio». la mano sofferente gliorare sul passo gara, ma c’è ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
GP D'UNGHERIA CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO GP D'UNGHERIA

All’Hungaroring le prime Fernando, 41 anni ieri, rimane protagonista del mercato

Alonso, 20 milioni
prove libere sono andate La F1-75

secondo i piani per la di Charles

Leclerc,

Ferrari, mentre la Red Bull 24 anni GETTY

è in continuo sviluppo

Leclerc per restare in Alpine

non dà tregua
di Fulvio Solms
Lo spagnolo nega contatti con FORMULA E

A Aston Martin per il dopo-Vettel

lla fine dei giochi
sono due senatori a Weekend con
smuovere il merca-
to: Sebastian Vettel e Per Ricciardo chance Indycar Londra: volata
Fernando Alonso. Gli elementi

E Max invoca
trovano un punto di contatto
nel fatto che Alonso – per il
a 4 per il titolo
quale ieri è suonata la campa- London calling! È proprio il
na dei quarantun anni – po- caso di dire così, perché
trebbe anche raggiungere la nel weekend la Formula E
Verdona, ma l’interessato ieri va in scena nel regno di

la pioggia
all’Hungaroring ha smentito. Sua Maestà Elisabetta II e
«Non sono in trattativa con se qualcuno nutre
Aston Martin – ha dichiara- ambizioni da reale è il
to – Parlammo nel 2020 pri- posto giusto per provarci.
ma del mio rientro in Formu- Il palcoscenico è l’ExCeL
la 1, quando loro erano dav- London, un tracciato a
vero competitivi con vittorie metà tra indoor e
e podi (attenzione che questo all’aperto, situato nella
è un messaggio preciso, come parte est della metropoli.
di Fulvio Solms
Verstappen: «Sull’asciutto vedremo più avanti, ndr), ma A due round dal termine

T
re Ferrari in pista, ma
è un effetto ottico. La
classifica dice chiara-
mente che le due Rosse
sono al solito posto e cioè nel-
le primissime posizioni dopo la
giornata di prove libere in Un-
gheria, con Charles Leclerc in
una pole virtuale dalla quale
non si dovrebbe schiodare per
tener fede a promesse e pro-
grammi, e Carlos Sainz terzo
dietro al guastafeste Lando Nor-
ris con la McLaren.
E quell’altra più indietro
cos’è? Praticamente identica
alla F1-75, con le fiancate sva-
sate come due vasche per fare
il bagnetto al pupo, e griglie on-
dulate, ma bianca bianchissi-
ma con tracce di rosso, ecco la
nuova Haas che aveva promes-
so per l’Hungaroring un nuovo
pacchetto di modifiche.
L’hanno rifatta tutta sulle for-
me della Ferrari, compresi det-
tagli meno visibili della carroz-
zeria, fondo ed estrattore, ma
ne hanno un solo esemplare ed
Ferrari imbattibili». Mistero
Perez: il suo fondo rigido
anticipa le nuove regole?
è stato messo a disposizione di
Kevin Magnussen. Schumino
dunque a bocca asciutta, ma
non di soddisfazione, visto che
i due sono comunque vicinissi-
mi ancorché in ritardo (sedice-
simo e diciassettesimo). Ecco
perché la terza Ferrari è nulla
più di un effetto ottico.
SAINZ VELOCISSIMO. Le prove
libere di ieri, con Leclerc che ha
ripreso dove aveva smesso (ma
ha dovuto sostituire il cambio
per le conseguenze del tenta-
tivo di retromarcia dopo l’usci-
ta di Le Castellet) e Sainz ter-
La Haas VF-22 sembra la gemella della Ferrari F1-75
La Haas VF-22, bianchissima ma quasi identica alla
zo dopo aver fatto registrare
un eccellente passo di gara, do-
Ferrari F1-75 come fiancate e carrozzeria: ieri l’ha avuta
solo Magnussen, più veloce del compagno Schumacher di
vrebbero avere un collegamen-
to diretto con il gran premio di
appena un decimo e mezzo GETTY IMAGES domani.
La giornata di oggi infatti si
prevede bombardata dai rove-
sci - pioggia al mattino per l’ul-
tima sessione di prove libere e
diluvio al pomeriggio - ma nes-
suno ha ipotizzato che saltino
l’una e l’altra, visto che i tempi
migliori sono stati fatti registra-
re nella prima parte della secon-
da sessione, e nessuno nel finale
s’è dannato l’anima montando
le Pirelli soft e tornando in pi-
sta per un giro a ritmo di qua-
Atteso un diluvio
per le qualifiche
Nuovo cambio
per il monegasco
lificazione.
Ma qualche dubbio sul tem-
po c’è anche per domani ed è
la speranza di Max Verstappen,
ieri in difficoltà con sviluppi che
non hanno funzionato secon-
do le attese (la RB18 continua
a mutare a ogni uscita), quar-
to nella lista dei tempi e piut-
tosto lento nel ritmo di gara.
«E’ stato più difficile di quan-
to pensassimo - ha spiegato il
campione del mondo - La Fer-
rari è davanti e sarà difficile bat-
terla. Le chiavi per provarci sa-
ranno cercare qualche cambia-
mento per la nostra macchina e
sperare nel bagnato. Sull’asciut-
to non potremo competere con
loro - ha anche detto Max - ma
forse con la pioggia avremo una
chance».
COSA NASCONDE PEREZ. Mol-
to più in difficoltà di lui Ser-
gio Perez, nono e a sei decimi
dalla prima Red Bull. Attorno
a questa faticaccia del messi-
cano, che da qualche gara non
riesce neanche più ad avvici-
nare Max, c’è il sospetto di un
fondo nuovo e più rigido, che
il team austriaco avrebbe mon-
tato solo sulla sua RB18 per va-
lutare l’impatto sulle prestazio-
ni in vista dell’entrata in vigore
Magnussen sulla
Ferrari bianca,
ma è soltanto un...
effetto ottico
della famigerata direttiva tec-
nica 39. La misura per limita-
re il saltellamento (porpoising)
verrà imposta dal GP del Belgio
(28 agosto, a chiudere la pausa
estiva) e su di essa sono pron-
te a scannarsi Mercedes su un
fronte e gli insoliti alleati tec-
nici Red Bull-Ferrari sull’altro.
Sul tema Perez è stato piutto-
sto sibillino: «Credo che lo svi-
luppo mi abbia messo un po’
meno a mio agio con la mac-
china rispetto a quanto lo ero
a inizio stagione».
«Con il meteo molto variabi-
le nel weekend ci siamo con-
centrati soprattutto sulla mes-
sa a punto e abbiamo effettuato
qualche simulazione di gara»,
ha detto Leclerc.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
non se n’è fatto nulla. Poi sono
venuto in Alpine e sono con-
tento di dove sto. Restare non
è un problema: ci sono due
parti che devono trovare un
accordo, senza pistole puntate
alle tempie. Riapriremo i ne-
goziati e se saremo in sintonia
firmeremo in dieci minuti».
VENTI MILIONI. Il problema è
che Fernando non porta la sua
esperienza e la sua straordina-
ria determinazione agonistica
per un piatto di lenticchie: ai
francesi ha chiesto venti milio-
ni di dollari a stagione e per
due anni, concessione che il
grande capo Luca De Meo po-
trebbe non essere disposto ad
assecondare, nonostante sti-
ma e amicizia.
A quel punto ci sarebbe una
possibilità Aston Martin, ma
passa attraverso tanti sol-
di perché quando Alonso ri-
corda che «allora erano dav-
vero competitivi con vittorie
e podi» dice che oggi non lo
sono e quindi si pone in una
Fernando Alonso, 41 anni compiuti ieri ANSA
posizione di forza per un’e-
ventuale trattativa: siete voi
ad aver bisogno di me, non
io di voi.
Di certo Lawrence Stroll sce-
glierà chi non ridimensiona
suo figlio Lance come pilota:
dunque ben venga Alonso che
al pari di Vettel è un pluricam-
pione del mondo ed è norma-
le che vada più forte, o ben
venga anche un Mick Schu-
macher che porta dieci milio-
ni dello sponsor ed è più lento
di Lance (ma è difficile che la-
sci il pianeta Ferrari), ma non
altrettanto bene è visto Nico
Hülkenberg, che sarebbe pe-
ricoloso per la malferma re-
L’australiano
non esce dalla
crisi: Brown
pensa a Piastri
putazione del figlio del paròn.
IL NODO RICCIARDO. Intan-
to ha ripreso a ballare il nome
del giovane Oscar Piastri. Nel
caso in cui Fernando Alonso
andasse via verrebbe lanciato
da Alpine (fa parte del vivaio
Renault) e in caso contrario,
inamovibile Esteban Ocon fino
al 2024, potrebbe passare alla
McLaren, se a Zak Brown riu-
scirà il colpo segreto di D’Ar-
tagnan: mandare Daniel Ric-
ciardo a correre con la squa-
dra McLaren in Indycar – po-
trebbe essere una sfida nuova
e interessante per l’australia-
no, che ancora non esce dal-
la sua personale crisi tecnica
– senza rompere contratti e
doverlo pagare a vuoto per
il 2023.
Sul fronte Alfa Sauber, Stel-
lantis ha confermato la spon-
sorizzazione del team svizze-
ro per un’altra stagione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
spiccano quattro piloti
racchiusi in soli 27 punti.
Davanti a tutti c’è infatti
la Mercedes di Stoffel
Vandoorne. Grazie alla
prova di due settimane fa
a New York, il belga è
riuscito a riprendersi la
vetta del Mondiale,
soffiandola a Edo Mortara.
L’italo-svizzero di Venturi
rimane però in agguato,
marcando stretto il rivale
a sole undici lunghezze di
distacco. A caccia dei
primi punti iridati Antonio
Giovinazzi.
r.g./ass
PROGRAMMA - Oggi: ore 16,
Gara 1. Domani: ore 16, Gara 2. In
Tv: diretta Canale 20 e SkySport
Action.
CLASSIFICHE - Piloti: 1. Van-
doorne (Bel, Mercedes) 155; 2.
Mortara (Svi, Venturi) 144; 3. Evans
(Nzl, Jaguar) 139; 4. Vergne (Fra,
DS Techeetah) 128; 5. Frijns (Ola,
Envision) 104. Costruttori: 1.
Mercedes 238; 2. Venturi 228; 3.
DS Techeetah 228.

LIBERE 1: IL PIÙ VELOCE È SAINZ LIBERE 2: SORPRESA NORRIS SUPERBIKE | A MOST RINCORSA ALLA VETTA

Razgatlioglu pronto per l’assalto a un Bautista a metà

SITUAZIONE PROGRAMMA E TV
1 SAINZ Ferrari 1:18.750 1 LECLERC Ferrari 1:18.445
OGGI: ore 13-14 prove libere; 16
2 VERSTAPPEN Red Bull-Honda 1:18.880 Oggi griglia qualificazioni.
DOMANI: ore 15 GP d’Ungheria.
2 NORRIS McLaren-Mercedes 1:18.662
3 LECLERC

4 NORRIS
Ferrari
McLaren-Mercedes
1:19.039
1:19.299
alle 16 (su IN TV: tutto in diretta su Sky, su
TV8 differite in chiaro oggi per le
3 SAINZ

4 VERSTAPPEN
Ferrari
Red Bull-Honda
1:18.676
1:18.728
5 RUSSELL Mercedes 1:19.606 SkySport) qualificazioni (ore 18.30) e do-
mani per il GP (ore 18).
5 RICCIARDO McLaren-Mercedes 1:18.872 di Gianmaria Rosati L’obiettivo del turco si chiama
Alvaro Bautista, leader di clas-
dallo spagnolo in classifica ge-
nerale e 5° a fine giornata. «Mi
tempo. Andrea Locatelli, l’altro
azzurro munito di moto ufficia-
6 PEREZ Red Bull-Honda 1:19.622 6 ALONSO Alpine-Renault 1:19.049 Sei di dodici. Il round di Most sifica e 4° a fine giornata, non- sento meglio rispetto all’anno le – la Yamaha – si è dovuto ac-
7 HAMILTON Mercedes 1:19.710 LE CLASSIFICHE 7 VETTEL Aston Martin-Mercedes 1:19.253 sancisce la fine della prima par- ché alle prese con una mano scorso, quindi posso essere fi- contentare della 7° piazza. Oggi
PILOTI: 1. VERSTAPPEN (Ola, Red te della stagione 2022, e pro- non ancora al meglio a causa ducioso». è tempo di gareggiare, con i se-
8 RICCIARDO McLaren-Mercedes 1:19.841 8 RUSSELL Mercedes 1:19.355
Bull-Honda) 233; 2. Leclerc mette di farlo in grande stile. della caduta patita a Donin- Ottima giornata per Scott mafori di Gara 1 pronti a spe-
9 OCON Alpine-Renault 1:20.348 (Mon, Ferrari) 170; 3. Perez (Mex, 9 PEREZ Red Bull-Honda 1:19.397 La prima giornata di prove sul gton. «Non vi è nulla di rotto, Redding, capitano della spedi- gnersi alle 14, meteo permet-
Red Bull-Honda) 163; 4. Sainz tracciato ceco – entrato in ca- ma ho qualche problema a ten- zione BMW, che ha chiuso al 2° tendo: in caso di pioggia infat-
10 ALONSO Alpine-Renault 1:20.377 10 BOTTAS Alfa Romeo-Ferrari 1:19.411
(Spa, Ferrari) 144; 5. Russell (Gbr, lendario per la prima volta l’an- dini e legamenti: avrei voluto posto: la casa bavarese ha por- ti più di un pilota ha sollevato
11 VETTEL Aston Martin-Mercedes 1:20.383 Mercedes) 143; 6. Hamilton (Gbr, 11 HAMILTON Mercedes 1:19.547 no scorso – infatti ha sorriso a più tempo per recuperare, ma tato – dallo scorso round – un dei dubbi sulla sicurezza, lega-
12 STROLL Aston Martin-Mercedes 1:20.414 Il campione del mondo Mercedes) 127; 7. Norris (Gbr, 12 ZHOU GUANYU Alfa Romeo-Ferrari 1:19.605 Toprak Razgatlioglu, che ha uf- il WDW e questo round chia- nuovo forcellone, che ha subito ti principalmente alla vicinanza
Verstappen, 24 anni OFFICIAM McLaren-Mercedes) 70; 8. Ocon ficialmente iniziato la sua rin- mavano». iniziato a dare i suoi frutti. Per dei muri e alle limitate aree di
13 GASLY Alpha Tauri-Honda 1:20.456 (Fra, Alpine-Renault) 56; 9. Bot- 13 OCON Alpine-Renault 1:19.614 corsa alla vetta della classifica Tra i due litiganti vi è Jona- quanto riguarda gli italiani può fuga in alcuni punti. «Se doves-
14 TSUNODA Alpha Tauri-Honda 1:20.695 Domani si corre il Gran tas (Fin, Alfa Romeo-Ferrari) 46; 14 STROLL Aston Martin-Mercedes 1:19.702 generale. La tripletta di Donin- than Rea, a sole 17 lunghezze sorridere Michael Rinaldi, an- se piovere sarebbe meglio non
Premio d’Ungheria, 10. Alonso (Spa, Alpine-Renault) gton d’altronde ha riacceso la cora in cerca della riconferma correre – il pensiero di Bautista
15 ZHOU GUANYU Alfa Romeo-Ferrari 1:20.810 15 GASLY Alpha Tauri-Honda 1:19.730
tredicesima gara del 37. luce del campione del mon- nel team Aruba per il prossimo – è troppo pericoloso».
16 ALBON Williams-Mercedes 1:20.834 Mondiale e ultima prima COSTRUTTORI: 1. RED BULL 16 MAGNUSSEN Haas-Ferrari 1:19.818 do in carica, che anche in Re- anno: il riminese ha ottenuto la La corsa sarà trasmessa in
17 MAGNUSSEN Haas-Ferrari 1:20.921
della sosta estiva. 396; 2. Ferrari 314; 3. Mercedes
17 SCHUMACHER Haas-Ferrari 1:19.985
pubblica Ceca è partito con il Raz: «In battaglia 3° posizione, candidandosi per diretta su Sky Sport MotoGP,

18 SCHUMACHER Haas-Ferrari 1:21.027

All’Hungaroring (4.381
metri), nei pressi di
270; 4. Alpine 93; 5. McLaren 89;
6. Alfa Romeo 51; 7. Haas 34; 8. 18 LATIFI Williams-Mercedes 1:20.488
piede giusto. «Nel pomeriggio
sono migliorato – le sue paro- guido meglio» un posto sul podio. «Ho avuto
qualche problema sia in FP1
canale 208 della piattaforma.
Classifica FP1 + FP2: 1) Toprak
19 KUBICA Alfa Romeo-Ferrari 1:21.179 Budapest, verranno
percorsi 70 giri.
Alpha Tauri 27; 9. Aston Martin
19; 10. Williams 3.
19 TSUNODA Alpha Tauri-Honda 1:20.521 le – e ora mi sento pronto a lot-
tare, del resto in battaglia gui-
Alvaro ha ancora che in FP2, ma nonostante que-
sto sono stato veloce. Devo mi-
Razgatlioglu 2) Scott Redding
3) Michael Ruben Rinaldi
20 LATIFI Williams-Mercedes 1:21.413 20 ALBON Williams-Mercedes 1:20.615 I duellanti: Toprak Razgatlioglu (sin) e Alvaro Bautista ANSA do meglio». la mano sofferente gliorare sul passo gara, ma c’è ©RIPRODUZIONE RISERVATA
32 TENNIS TENNIS 33
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
IL FENOMENO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO IL FENOMENO

Tre NextGen A Umago brilla l’azzurro. A Varsavia la Paolini sogna IL CASO

Pienone di italiani
italiani molto
promettenti
Qui accanto
Giulio Zeppieri,
Coach russo
20 anni, che per la Raducanu
ed è polemica
ha raggiunto
i quarti

in 4 in semifinale
a Umago.
A destra, Emma Raducanu cambia
dall’alto, ancora e fa scandalo. La
il perugino britannica, chiamata fra
Francesco un mese a confermare il
Passaro risultato più prestigioso
e il pesarese della sua carriera, il titolo
Luca Nardi, 18 allo US Open, ha scelto un
ANSA/BARTOLETTI di Ronald Giammò
Ad Agamenone il primo derby con Alcaraz giocherà la sua prima nuovo allenatore: Dmitry

U
n italiano giocherà la
finale dell'ATP250 di
Umago. Partiti in sei
e giunti in quattro a
giocarsi l'accesso alle semifi-
nali, sono rimasti in tre gli az-
zurri in corsa - quattro con la
Paolini a Varsavia - I finalisti
in Croazia usciranno oggi dai
match che vedranno opposti
Jannik Sinner e Franco Aga-
menone e Zeppieri e Alcaraz
(un vero test di maturità per
il giovane romano).
IL DERBY DI AGAMENONE.
Il risultato più clamoroso l'ha
colto l'italo-argentino Agame-
none, che in poco più di un'o-
ra di gioco ha staccato il pass
per la sua prima semifinale in
carriera sul circuito ATP gra-
zie al 6-2, 6-1 rifilato a Mar-
co Cecchinato. Se quello gio-
cato contro Baez era stato un
match di lotta, nella partita di
ieri Agamenone ha governato
il gioco trovando fin dai colpi
di partenza l'abbrivio per in-
stradarlo. «Sono molto felice
per questa vittoria - ha dichia-
Cecchinato e oggi gioca l’altro con
Sinner. Zeppieri alla prova Alcaraz
rato a caldo - credo di aver gio-
cato un ottimo tennis dall'ini-
zio alla fine».
Ignaro dell'avversario che
lo avrebbe atteso in semifina-
le, Agamenone ha glissato de-
finendo sia Sinner che Carbal-
les «due ottimi giocatori» ma,
ha poi concluso, «io gioco con-
tro me stesso, provo a superar-
mi in ogni match e penso solo
a quello».
E SINNER L’ALTRO DERBY. L'i-
dentità del suo prossimo rivale
ha preso forma due ore e venti
più tardi, quando Jannik Sin-
ner ha chiuso per 7-5 il tie-
break del secondo set contro
lo spagnolo. Il match è stato
condotto dal n.10 del mondo
fin dalle prime battute, e solo
la fretta ostentata dall'azzur-
ro in alcune fasi (servizio ieri
meno efficace del solito) ne
ha prolungato lo svolgimento.
Per Sinner la vittoria coin-
cide anche con la prima semi-
finale in stagione: «Sono con-
tento di esserci riuscito dopo
tutte queste partite giocate -
ha dichiarato a caldo ringra-
ziando in italiano il pubbli-
co per il sostegno ricevuto -,
ho avuto momenti sfortuna-
ti, game in cui ho servito me-
glio e altri meno come quan-
do sono andato alla battuta
per il match».
Se Agamenone preferisce
concentrarsi su sé stesso, l’al-
toatesino ha invece speso per
lui parole d’elogio definendo-
lo «buon giocatore che ha con-
fermato le sue doti nel torneo,
dovrò fare attenzione e cerca-
re di mettere in campo il mio
gioco migliore».
ZEPPIERI. Continua a stupire
e a crescere invece Giulio Zep-
pieri, che oggi contro Carlos
semifinale sul circuito maggio-
re. Dopo quattro vittorie in tre
set, di cui solo l'ultima non ri-
montando da un set di svan-
taggio, ieri il romano ha bat-
tuto in due set lo spagnolo Za-
pata Miralles. Efficace al servi-
zio, Zeppieri ha stupito per la
personalità con cui ha tenuto
il campo e per la lucidità con
cui è riuscito a portare a ter-
mine il compito. Trovatosi in
svantaggio 1-3 in avvio di pri-
mo set, il ventenne è cresciuto
annullando tutte le altre cin-
que palle break costruite dal
suo avversario e chiudendo il
match alla prima occasione, a
conferma di una solidità men-
tale non indifferente.
OCCASIONE PAOLINI. Jasmi-
ne Paolini in mattinata gioca
la sua semifinale al Polland
Open, Wta 250, sulla terra ros-
sa di Varsavia. La 26enne ha
eliminato 1-6 6-2 6-2 l’elveti-
ca Golubic e se la vedrà con la
francese Caroline Garcia, che
ha battuto a sorpresa la be-
niamina di casa Iga Swiatek.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tursunov, in passato coach
di Sabalenka e Kontaveit,
che ha aiutato ad entrare
in Top 5. La decisione di
scegliere un coach russo è
presto diventata un caso
politico. Chris Bryant,
parlamentare laburista, ha
incoraggiato la britannica
a cambiare idea. «Il
Cremlino sfrutterà questa
decisione per la sua
propaganda, come
un’indizio che la Gran
Bretagna non è poi così
tanto preoccupata della
guerra in Ucraina».
ATP - Umago (terra, 250) Quarti:
AGAMENONE b. CECCHINATO 6-2
6-1, ZEPPIERI b. Zapata Miralles
(Spa) 7-5 6-4, SINNER (2) b. Car-
balles Baena (Spa) 6-4 7-6(5), Al-
caraz (Spa, 1) b. Bagnis (Arg) 6-0
6-4. Semifinali (oggi) AGAMENONE
c.SINNER (2), ZEPPIERI c. Alcaraz
(Spa, 1)
WTA - Varsavia (terra, 250) - Quar-
ti: PAOLINI (10) b. Golubic (Svi) 1-6
6-2 6-2, Garcia (Fra, 5) b. Swiatek
(Pol, 1) 6-1 1-6 6-4. Semifinali (oggi)
PAOLINI (10) c. Garcia (Fra, 5)

di Ronald Giammò
Non solo Sinner e Musetti: dietro c’è una generazione speciale

L’ NextGen, arriva
il NOsTRO paliNsesTO

Il cemento americano accende l’estate

Italia del tennis una
stagione così ricca di
talenti e risultati non
Oggi giornata di semifinali
l’aveva mai vissuta. Da lunedì quattro tornei live

in esclusiva il combined di Washington

Varietà, stili diversi di gioco,
OGGI
rivalità destinate ad esser co-
alle 13:00 Live Wta 250 Praga, Semifinali
stantemente aggiornate, titoli

un’onda azzurra
alle 14:00 Live Atp 250 Kitzbuhel
e costanza di risultati che setti- alle 17:15 SuperTennis Today
mana dopo settimana certifica- alle 17:30 Live Atp 250 Umago
no uno stato di salute cui mol-
ti stentano ancora a credere e Scattano i primi tornei di preparazione agli Us Open DOMANI
che, inevitabilmente, si presta alle 13:00 Live Wta 250 Praga, Finale
alle più diverse interpretazioni. In diretta anche l’Atp di Los Cabos e il Wta di San Jose alle 14:45 SuperTennis Today
Tra queste, quella che sfugge ai alle 15:00 Wta 250 Varsavia, Finale
alle 20:00 Live Atp 250 Umago, Finale

più, riguarda le carte d’identi-
tà dei protagonisti di quest’era
inedita: Berrettini ha 26 anni,
Sinner e Musetti appena 20,
mese più mese meno (per ci-
tare i primi tre azzurri meglio
classificati nel ranking). Segno
che il futuro ha i giorni verdi
e il meglio, ci si augura, deve
ancora venire.
Se gli alfieri del presente do-
vessero incappare in qualche
giro a vuoto, o perdere stimo-
li lungo il loro percorso di ma-
turazione, ecco alle loro spal-
le salire una nuova generazio-
ne di tennisti azzurri pronta a
pungolarli. Se il talento non è
replicabile, l’ispirazione è con-
tagiosa, ricordava David Foster
Wallace. E crescere disponen-
do di così tanti esempi virtuo-
si e modelli deve aver giocato
un ruolo importante nella cre-
scita di questa nuova covata di
talenti.
Nella Race per Milano, sede
del Masters ATP NextGen ri-
servato agli Under 21, l’Ita-
lia figura con ben 11 giocato-
ri nei primi 28 posti. Nessun’al-
tra nazione vanta numeri si-
mili. Né la Spagna di Carlos
Alcaraz (che questa classifica
guida, pur figurando secondo
Nella Race to Milan, ben 11 nostri U.21 nei primi 28
Rianna: «Ma questo è solo un trampolino di lancio»
della Race per il Masters ATP
di Torino), né la Francia, che
ha il primo giocatore (Harold
Mayot) in 35ª posizione (!) e
che da tempo sembra aver or-
mai smarrito la ricetta del suc-
cesso.
Australia, Stati Uniti, Gran
Bretagna: non c’è scuola al mo-
mento che possa rivaleggiare
con quella azzurra per quan-
tità e profondità. Alle nostre
spalle c’è la sola Repubblica
Ceca, che di giocatori Under
21 presenti nei primi 30 posti
della Race ne schiera appena
quattro.
EMERGENTI. Ricca nei numeri,
la leva tennistica azzurra pron-
Il responsabile del
progetto Over 18
«Vadano all’estero
a fare esperienza»
ta a compiere il grande salto è
altrettanto variegata nell’offer-
ta. Alle spalle di Sinner e Mu-
setti, n.2 e 3 della Race ma at-
testatisi da tempo nel circuito
maggiore, in nona posizione
c’è Francesco Passaro (2001),
presente nel main draw degli
ultimi Internazionali d’Italia
e allenato a Perugia da coa-
ch Roberto Tarpani. A Trieste
ha appena vinto il suo primo
Challenger dopo aver perso
due finali. Al Foro grazie a
una wild card è sceso in cam-
po anche Luca Nardi (2003),
eliminato poi all’ultimo tur-
no delle qualificazioni del Ro-
land Garros e fresco di esordio
ATP nell’Open di Amburgo. E
sempre a Roma quest’anno si
sono affacciati per la prima
volta Giulio Zeppieri (2001),
Matteo Arnaldi (2001) e Fla-
vio Cobolli. Chi col fisico, chi
lasciando intravedere spraz-
zi di talento e chi col caratte-
re: gli appassionati avranno di
che scegliere tra i protagoni-
sti di questa NextGen azzurra
la cui completa maturazione
passa dal prosieguo del lavo-
ro svolto sin qui con i rispetti-
vi team e confortati dal soste-
gno della Federtennis.
ESTERO. «Aver investito come
Fit nell’organizzazione di tor-
nei è un vantaggio enorme che
ci pone davanti a tante altre
nazioni che, per scelta o per
impossibilità, hanno intra-
preso strade diverse» ci spie-
ga Umberto Rianna, respon-
sabile del progetto federale
Over 18. Più della fortuna è
contata la lungimiranza e il
varo del Sistema Italia ormai
più di dieci anni fa. Con un’av-
Da Zeppieri a Nardi
un pieno di talenti
E la FIT aggiorna
il Sistema Italia
vertenza però: «Quanto fatto
finora dev’essere un trampoli-
no di lancio per questi ragaz-
zi, che dovranno andare all’e-
stero a fare esperienza e mi-
surarsi con contesti, stress e
situazioni diverse da quelle
vissute in casa - sottolinea Ri-
anna - Altrimenti il rischio è
che questa situazione diven-
ti per loro un handicap, per-
ché è solo nelle difficoltà che
si cresce».
Alla base del Sistema Italia
c’è la convinzione che cresce-
re insieme, creando sinergie
e scambiandosi informazio-
ni, «sia fonte d’arricchimento
per tutti» prosegue Rianna. I
risultati recenti, oltre a confer-
mare la bontà dell’intuizione,
hanno indotto la Federtennis
al varo di un aggiornamento
dello stesso programma, che
si arricchirà del dialogo tra gli
stessi team privati. Un Siste-
ma Italia 2.0 dove non sem-
brano trovar posto invidie e
gelosie: «Gli esempi di Ber-
rettini, di Sonego e degli altri
hanno fatto capire ai ragazzi
che questo metodo funziona».
La palla ora sta a loro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l tennis vive tradizionalmen-
te di fasi di transizione, non
solo a livello tecnico ma an-
che di superficie. Un mese fa
si parlava dello spostamento dei
circuiti professionistici dall’erba
alla terra rossa europea: ebbe-
ne, è arrivato il momento per un
altro “trasloco”, anche a livello
continentale, e SuperTennis è
come al solito in prima fila. Con
l’arrivo del mese di agosto il ten-
nis si congeda dalla terra rossa e
prende confidenza in modo più
approfondito con la calda estate
del cemento americano, che ci
porterà fino agli US Open, tra-
dizionale quarta tappa del Gran-
de Slam.
DAGLI STATES AL MESSICO. Già
nella settimana in corso ci stia-
mo occupando del torneo ATP
250 di Atlanta, ma è dalla pros-
sima che il cemento sarà asso-
luto protagonista, a livello ma-
schile così come a livello fem-
minile. Uno degli appuntamenti
più sentiti della stagione è quel-
lo di Washington DC, dove si
terrà un torneo combined. Al
torneo maschile, facente parte
della categoria ATP500, è lega-
to un dolcissimo ricordo per il
tennis italiano. 12 mesi fa, infat-
ti, Jannik Sinner si laureò cam-
pione nella capitale statuniten-
se vincendo una palpitante fi-
nale contro il padrone di casa
McKenzie McDonald. Il punto
più alto della carriera per il ra-
gazzo di Sesto Pusteria, alme-
no per quello che riguarda le
vittorie, in un torneo che vanta
un albo d’oro di tutto rispetto e
che può contare ogni anno su
un campo di partecipazione im-
portante. Contemporaneamen-
te, come si diceva, a Washington
saranno protagoniste anche le
ragazze con il torneo WTA250
che fungerà da anticamera per
la lunga preparazione al torneo
di Flushing Meadows che par-
tirà a fine agosto. Ovviamente
SuperTennis seguirà la kermes-
se di Washington live così come
anche gli altri tornei in program-
ma la prossima settimana. Eh
sì, perché la programmazione
è fitta, grazie al torneo ATP di
Los Cabos, in Messico, dove il
nostro Fabio Fognini si impose
nel 2018, e al torneo WTA500
di San Jose, che mette a disposi-
zione punti pesanti per provare
a scalare posizioni nel ranking
femminile. Come da tradizione,
Jannik dunque, sono i live il punto for-
Sinner, te della programmazione di Su-
20 anni, perTennis che, al tempo stesso,
con la coppa non dimentica di intrattenere
vinta l’anno la sua nutrita utenza con le sue
scorso al rubriche settimanali.
Washington
Open I CLASSICI DI SUPERTENNIS.
Da non perdere il consueto ap-
puntamento del venerdì con
“Colpo da Campione”, ad esem-
pio, che offrirà un approfondi-
mento sulle variazioni della fre-
sca finalista di Wimbledon Ons
Jabeur. La tunisina, che prima LUNEDÌ
alle 17:45 Casa Italia
ancora ha vinto il torneo WTA
1000 di Madrid e ha ben figura-
alle 18:00
alle 19:45
Live WTA 250 Washington
SuperTennis TG
to sulla terra rossa del Foro Ita- alle 20:00 Live ATP 500 Washington
lico, è una delle tenniste più ta-
lentuose del circuito e dispone MARTEDÌ
di colpi imprevedibili, che cer- dalle 04:00 Live WTA 500 San Jose
cheremo di esaminare ai raggi alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
X. Non mancheranno di certo alle 18:00 Live WTA 250 Washington
gli altri appuntamenti settima- alle 22:00 Live ATP 500 Washington
nali come “Casa Italia” il lunedì,
che come sempre focalizza l’at- MERCOLEDÌ
tenzione sull’attività tennistica dalle 04:00 Live WTA 500 San Jose
nazionale regione per regione. alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
alle 21:45 Tennis Parade
Spazio anche alla nostra “Ten-
alle 22:00 Live ATP 500 Washington
nis parade” aggiornata all’esta-
te, con i colpi più spettacolari GIOVEDÌ
che si sono verificati nel cor- dalle 04:00 Live WTA 500 San Jose
so delle ultime settimane. Con alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
l’arrivo di agosto il tennis e Su- alle 18:00 Live WTA 250 Washington
perTennis non vanno certo in alle 20:00 Live ATP 500 Washington
ferie. Anzi, rilanciano, in que-
sto avvicinamento a New York VENERDÌ
che caratterizzerà il mese inte- dalle 04:00 Live WTA 500 San Josè
ro. Sarà anche un motivo in più alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
per seguire i continui progressi alle 18:00 Live WTA 250 Washington
alle 20:00 Live ATP 500 Washington
delle nostre ragazze e dei nostri
ragazzi, che negli ultimi mesi si SABATO
stanno facendo sempre più no-
tare. Il passaggio da terra rossa
dalle 04:00
alle 05:00
Live WTA 500 San Jose
Live ATP 500 Los Cabos
a cemento ci potrà regalare ul-
teriori indicazioni in tal senso.
alle 18:00 Live WTA 250 Washington
alle 20:00 Live ATP 500 Washington
edipress
32 TENNIS TENNIS 33
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
IL FENOMENO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO IL FENOMENO

Tre NextGen A Umago brilla l’azzurro. A Varsavia la Paolini sogna IL CASO

Pienone di italiani
italiani molto
promettenti
Qui accanto
Giulio Zeppieri,
Coach russo
20 anni, che per la Raducanu
ed è polemica
ha raggiunto
i quarti

in 4 in semifinale
a Umago.
A destra, Emma Raducanu cambia
dall’alto, ancora e fa scandalo. La
il perugino britannica, chiamata fra
Francesco un mese a confermare il
Passaro risultato più prestigioso
e il pesarese della sua carriera, il titolo
Luca Nardi, 18 allo US Open, ha scelto un
ANSA/BARTOLETTI di Ronald Giammò
Ad Agamenone il primo derby con Alcaraz giocherà la sua prima nuovo allenatore: Dmitry

U
n italiano giocherà la
finale dell'ATP250 di
Umago. Partiti in sei
e giunti in quattro a
giocarsi l'accesso alle semifi-
nali, sono rimasti in tre gli az-
zurri in corsa - quattro con la
Paolini a Varsavia - I finalisti
in Croazia usciranno oggi dai
match che vedranno opposti
Jannik Sinner e Franco Aga-
menone e Zeppieri e Alcaraz
(un vero test di maturità per
il giovane romano).
IL DERBY DI AGAMENONE.
Il risultato più clamoroso l'ha
colto l'italo-argentino Agame-
none, che in poco più di un'o-
ra di gioco ha staccato il pass
per la sua prima semifinale in
carriera sul circuito ATP gra-
zie al 6-2, 6-1 rifilato a Mar-
co Cecchinato. Se quello gio-
cato contro Baez era stato un
match di lotta, nella partita di
ieri Agamenone ha governato
il gioco trovando fin dai colpi
di partenza l'abbrivio per in-
stradarlo. «Sono molto felice
per questa vittoria - ha dichia-
Cecchinato e oggi gioca l’altro con
Sinner. Zeppieri alla prova Alcaraz
rato a caldo - credo di aver gio-
cato un ottimo tennis dall'ini-
zio alla fine».
Ignaro dell'avversario che
lo avrebbe atteso in semifina-
le, Agamenone ha glissato de-
finendo sia Sinner che Carbal-
les «due ottimi giocatori» ma,
ha poi concluso, «io gioco con-
tro me stesso, provo a superar-
mi in ogni match e penso solo
a quello».
E SINNER L’ALTRO DERBY. L'i-
dentità del suo prossimo rivale
ha preso forma due ore e venti
più tardi, quando Jannik Sin-
ner ha chiuso per 7-5 il tie-
break del secondo set contro
lo spagnolo. Il match è stato
condotto dal n.10 del mondo
fin dalle prime battute, e solo
la fretta ostentata dall'azzur-
ro in alcune fasi (servizio ieri
meno efficace del solito) ne
ha prolungato lo svolgimento.
Per Sinner la vittoria coin-
cide anche con la prima semi-
finale in stagione: «Sono con-
tento di esserci riuscito dopo
tutte queste partite giocate -
ha dichiarato a caldo ringra-
ziando in italiano il pubbli-
co per il sostegno ricevuto -,
ho avuto momenti sfortuna-
ti, game in cui ho servito me-
glio e altri meno come quan-
do sono andato alla battuta
per il match».
Se Agamenone preferisce
concentrarsi su sé stesso, l’al-
toatesino ha invece speso per
lui parole d’elogio definendo-
lo «buon giocatore che ha con-
fermato le sue doti nel torneo,
dovrò fare attenzione e cerca-
re di mettere in campo il mio
gioco migliore».
ZEPPIERI. Continua a stupire
e a crescere invece Giulio Zep-
pieri, che oggi contro Carlos
semifinale sul circuito maggio-
re. Dopo quattro vittorie in tre
set, di cui solo l'ultima non ri-
montando da un set di svan-
taggio, ieri il romano ha bat-
tuto in due set lo spagnolo Za-
pata Miralles. Efficace al servi-
zio, Zeppieri ha stupito per la
personalità con cui ha tenuto
il campo e per la lucidità con
cui è riuscito a portare a ter-
mine il compito. Trovatosi in
svantaggio 1-3 in avvio di pri-
mo set, il ventenne è cresciuto
annullando tutte le altre cin-
que palle break costruite dal
suo avversario e chiudendo il
match alla prima occasione, a
conferma di una solidità men-
tale non indifferente.
OCCASIONE PAOLINI. Jasmi-
ne Paolini in mattinata gioca
la sua semifinale al Polland
Open, Wta 250, sulla terra ros-
sa di Varsavia. La 26enne ha
eliminato 1-6 6-2 6-2 l’elveti-
ca Golubic e se la vedrà con la
francese Caroline Garcia, che
ha battuto a sorpresa la be-
niamina di casa Iga Swiatek.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tursunov, in passato coach
di Sabalenka e Kontaveit,
che ha aiutato ad entrare
in Top 5. La decisione di
scegliere un coach russo è
presto diventata un caso
politico. Chris Bryant,
parlamentare laburista, ha
incoraggiato la britannica
a cambiare idea. «Il
Cremlino sfrutterà questa
decisione per la sua
propaganda, come
un’indizio che la Gran
Bretagna non è poi così
tanto preoccupata della
guerra in Ucraina».
ATP - Umago (terra, 250) Quarti:
AGAMENONE b. CECCHINATO 6-2
6-1, ZEPPIERI b. Zapata Miralles
(Spa) 7-5 6-4, SINNER (2) b. Car-
balles Baena (Spa) 6-4 7-6(5), Al-
caraz (Spa, 1) b. Bagnis (Arg) 6-0
6-4. Semifinali (oggi) AGAMENONE
c.SINNER (2), ZEPPIERI c. Alcaraz
(Spa, 1)
WTA - Varsavia (terra, 250) - Quar-
ti: PAOLINI (10) b. Golubic (Svi) 1-6
6-2 6-2, Garcia (Fra, 5) b. Swiatek
(Pol, 1) 6-1 1-6 6-4. Semifinali (oggi)
PAOLINI (10) c. Garcia (Fra, 5)

di Ronald Giammò
Non solo Sinner e Musetti: dietro c’è una generazione speciale

L’ NextGen, arriva
il NOsTRO paliNsesTO

Il cemento americano accende l’estate

Italia del tennis una
stagione così ricca di
talenti e risultati non
Oggi giornata di semifinali
l’aveva mai vissuta. Da lunedì quattro tornei live

in esclusiva il combined di Washington

Varietà, stili diversi di gioco,
OGGI
rivalità destinate ad esser co-
alle 13:00 Live Wta 250 Praga, Semifinali
stantemente aggiornate, titoli

un’onda azzurra
alle 14:00 Live Atp 250 Kitzbuhel
e costanza di risultati che setti- alle 17:15 SuperTennis Today
mana dopo settimana certifica- alle 17:30 Live Atp 250 Umago
no uno stato di salute cui mol-
ti stentano ancora a credere e Scattano i primi tornei di preparazione agli Us Open DOMANI
che, inevitabilmente, si presta alle 13:00 Live Wta 250 Praga, Finale
alle più diverse interpretazioni. In diretta anche l’Atp di Los Cabos e il Wta di San Jose alle 14:45 SuperTennis Today
Tra queste, quella che sfugge ai alle 15:00 Wta 250 Varsavia, Finale
alle 20:00 Live Atp 250 Umago, Finale

più, riguarda le carte d’identi-
tà dei protagonisti di quest’era
inedita: Berrettini ha 26 anni,
Sinner e Musetti appena 20,
mese più mese meno (per ci-
tare i primi tre azzurri meglio
classificati nel ranking). Segno
che il futuro ha i giorni verdi
e il meglio, ci si augura, deve
ancora venire.
Se gli alfieri del presente do-
vessero incappare in qualche
giro a vuoto, o perdere stimo-
li lungo il loro percorso di ma-
turazione, ecco alle loro spal-
le salire una nuova generazio-
ne di tennisti azzurri pronta a
pungolarli. Se il talento non è
replicabile, l’ispirazione è con-
tagiosa, ricordava David Foster
Wallace. E crescere disponen-
do di così tanti esempi virtuo-
si e modelli deve aver giocato
un ruolo importante nella cre-
scita di questa nuova covata di
talenti.
Nella Race per Milano, sede
del Masters ATP NextGen ri-
servato agli Under 21, l’Ita-
lia figura con ben 11 giocato-
ri nei primi 28 posti. Nessun’al-
tra nazione vanta numeri si-
mili. Né la Spagna di Carlos
Alcaraz (che questa classifica
guida, pur figurando secondo
Nella Race to Milan, ben 11 nostri U.21 nei primi 28
Rianna: «Ma questo è solo un trampolino di lancio»
della Race per il Masters ATP
di Torino), né la Francia, che
ha il primo giocatore (Harold
Mayot) in 35ª posizione (!) e
che da tempo sembra aver or-
mai smarrito la ricetta del suc-
cesso.
Australia, Stati Uniti, Gran
Bretagna: non c’è scuola al mo-
mento che possa rivaleggiare
con quella azzurra per quan-
tità e profondità. Alle nostre
spalle c’è la sola Repubblica
Ceca, che di giocatori Under
21 presenti nei primi 30 posti
della Race ne schiera appena
quattro.
EMERGENTI. Ricca nei numeri,
la leva tennistica azzurra pron-
Il responsabile del
progetto Over 18
«Vadano all’estero
a fare esperienza»
ta a compiere il grande salto è
altrettanto variegata nell’offer-
ta. Alle spalle di Sinner e Mu-
setti, n.2 e 3 della Race ma at-
testatisi da tempo nel circuito
maggiore, in nona posizione
c’è Francesco Passaro (2001),
presente nel main draw degli
ultimi Internazionali d’Italia
e allenato a Perugia da coa-
ch Roberto Tarpani. A Trieste
ha appena vinto il suo primo
Challenger dopo aver perso
due finali. Al Foro grazie a
una wild card è sceso in cam-
po anche Luca Nardi (2003),
eliminato poi all’ultimo tur-
no delle qualificazioni del Ro-
land Garros e fresco di esordio
ATP nell’Open di Amburgo. E
sempre a Roma quest’anno si
sono affacciati per la prima
volta Giulio Zeppieri (2001),
Matteo Arnaldi (2001) e Fla-
vio Cobolli. Chi col fisico, chi
lasciando intravedere spraz-
zi di talento e chi col caratte-
re: gli appassionati avranno di
che scegliere tra i protagoni-
sti di questa NextGen azzurra
la cui completa maturazione
passa dal prosieguo del lavo-
ro svolto sin qui con i rispetti-
vi team e confortati dal soste-
gno della Federtennis.
ESTERO. «Aver investito come
Fit nell’organizzazione di tor-
nei è un vantaggio enorme che
ci pone davanti a tante altre
nazioni che, per scelta o per
impossibilità, hanno intra-
preso strade diverse» ci spie-
ga Umberto Rianna, respon-
sabile del progetto federale
Over 18. Più della fortuna è
contata la lungimiranza e il
varo del Sistema Italia ormai
più di dieci anni fa. Con un’av-
Da Zeppieri a Nardi
un pieno di talenti
E la FIT aggiorna
il Sistema Italia
vertenza però: «Quanto fatto
finora dev’essere un trampoli-
no di lancio per questi ragaz-
zi, che dovranno andare all’e-
stero a fare esperienza e mi-
surarsi con contesti, stress e
situazioni diverse da quelle
vissute in casa - sottolinea Ri-
anna - Altrimenti il rischio è
che questa situazione diven-
ti per loro un handicap, per-
ché è solo nelle difficoltà che
si cresce».
Alla base del Sistema Italia
c’è la convinzione che cresce-
re insieme, creando sinergie
e scambiandosi informazio-
ni, «sia fonte d’arricchimento
per tutti» prosegue Rianna. I
risultati recenti, oltre a confer-
mare la bontà dell’intuizione,
hanno indotto la Federtennis
al varo di un aggiornamento
dello stesso programma, che
si arricchirà del dialogo tra gli
stessi team privati. Un Siste-
ma Italia 2.0 dove non sem-
brano trovar posto invidie e
gelosie: «Gli esempi di Ber-
rettini, di Sonego e degli altri
hanno fatto capire ai ragazzi
che questo metodo funziona».
La palla ora sta a loro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l tennis vive tradizionalmen-
te di fasi di transizione, non
solo a livello tecnico ma an-
che di superficie. Un mese fa
si parlava dello spostamento dei
circuiti professionistici dall’erba
alla terra rossa europea: ebbe-
ne, è arrivato il momento per un
altro “trasloco”, anche a livello
continentale, e SuperTennis è
come al solito in prima fila. Con
l’arrivo del mese di agosto il ten-
nis si congeda dalla terra rossa e
prende confidenza in modo più
approfondito con la calda estate
del cemento americano, che ci
porterà fino agli US Open, tra-
dizionale quarta tappa del Gran-
de Slam.
DAGLI STATES AL MESSICO. Già
nella settimana in corso ci stia-
mo occupando del torneo ATP
250 di Atlanta, ma è dalla pros-
sima che il cemento sarà asso-
luto protagonista, a livello ma-
schile così come a livello fem-
minile. Uno degli appuntamenti
più sentiti della stagione è quel-
lo di Washington DC, dove si
terrà un torneo combined. Al
torneo maschile, facente parte
della categoria ATP500, è lega-
to un dolcissimo ricordo per il
tennis italiano. 12 mesi fa, infat-
ti, Jannik Sinner si laureò cam-
pione nella capitale statuniten-
se vincendo una palpitante fi-
nale contro il padrone di casa
McKenzie McDonald. Il punto
più alto della carriera per il ra-
gazzo di Sesto Pusteria, alme-
no per quello che riguarda le
vittorie, in un torneo che vanta
un albo d’oro di tutto rispetto e
che può contare ogni anno su
un campo di partecipazione im-
portante. Contemporaneamen-
te, come si diceva, a Washington
saranno protagoniste anche le
ragazze con il torneo WTA250
che fungerà da anticamera per
la lunga preparazione al torneo
di Flushing Meadows che par-
tirà a fine agosto. Ovviamente
SuperTennis seguirà la kermes-
se di Washington live così come
anche gli altri tornei in program-
ma la prossima settimana. Eh
sì, perché la programmazione
è fitta, grazie al torneo ATP di
Los Cabos, in Messico, dove il
nostro Fabio Fognini si impose
nel 2018, e al torneo WTA500
di San Jose, che mette a disposi-
zione punti pesanti per provare
a scalare posizioni nel ranking
femminile. Come da tradizione,
Jannik dunque, sono i live il punto for-
Sinner, te della programmazione di Su-
20 anni, perTennis che, al tempo stesso,
con la coppa non dimentica di intrattenere
vinta l’anno la sua nutrita utenza con le sue
scorso al rubriche settimanali.
Washington
Open I CLASSICI DI SUPERTENNIS.
Da non perdere il consueto ap-
puntamento del venerdì con
“Colpo da Campione”, ad esem-
pio, che offrirà un approfondi-
mento sulle variazioni della fre-
sca finalista di Wimbledon Ons
Jabeur. La tunisina, che prima LUNEDÌ
alle 17:45 Casa Italia
ancora ha vinto il torneo WTA
1000 di Madrid e ha ben figura-
alle 18:00
alle 19:45
Live WTA 250 Washington
SuperTennis TG
to sulla terra rossa del Foro Ita- alle 20:00 Live ATP 500 Washington
lico, è una delle tenniste più ta-
lentuose del circuito e dispone MARTEDÌ
di colpi imprevedibili, che cer- dalle 04:00 Live WTA 500 San Jose
cheremo di esaminare ai raggi alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
X. Non mancheranno di certo alle 18:00 Live WTA 250 Washington
gli altri appuntamenti settima- alle 22:00 Live ATP 500 Washington
nali come “Casa Italia” il lunedì,
che come sempre focalizza l’at- MERCOLEDÌ
tenzione sull’attività tennistica dalle 04:00 Live WTA 500 San Jose
nazionale regione per regione. alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
alle 21:45 Tennis Parade
Spazio anche alla nostra “Ten-
alle 22:00 Live ATP 500 Washington
nis parade” aggiornata all’esta-
te, con i colpi più spettacolari GIOVEDÌ
che si sono verificati nel cor- dalle 04:00 Live WTA 500 San Jose
so delle ultime settimane. Con alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
l’arrivo di agosto il tennis e Su- alle 18:00 Live WTA 250 Washington
perTennis non vanno certo in alle 20:00 Live ATP 500 Washington
ferie. Anzi, rilanciano, in que-
sto avvicinamento a New York VENERDÌ
che caratterizzerà il mese inte- dalle 04:00 Live WTA 500 San Josè
ro. Sarà anche un motivo in più alle 05:00 Live ATP 500 Los Cabos
per seguire i continui progressi alle 18:00 Live WTA 250 Washington
alle 20:00 Live ATP 500 Washington
delle nostre ragazze e dei nostri
ragazzi, che negli ultimi mesi si SABATO
stanno facendo sempre più no-
tare. Il passaggio da terra rossa
dalle 04:00
alle 05:00
Live WTA 500 San Jose
Live ATP 500 Los Cabos
a cemento ci potrà regalare ul-
teriori indicazioni in tal senso.
alle 18:00 Live WTA 250 Washington
alle 20:00 Live ATP 500 Washington
edipress
 34 GINNASTICA
di David Ciaralli
“G
eorgia on my mind”,
cantava Ray Char-
les, senza l’Auto-Tu-
ne. Ma Giorgia Villa,
classe 2003, piena generazio-
ne Z, preferisce la Trap e
nei suoi pensieri c’è Sfe-
ra Ebbasta («vorrei anda-
re al suo concerto a fine
settembre»), come tra
i suoi tanti ammiratori
(oltre 50 mila follower
su Instagram, altrettan-
ti su TikTok) c’è la Villa,
e basta! «Io non sono da
sola – puntualizza la berga-
masca, cresciuta alla Brixia
e in forza al gruppo spor-
tivo delle Fiamme Oro
– Con me ci sono le al-
tre Fate». È così che si
chiamano, le ginnaste
della nazionale italiana
di artistica, per via di una
fortunata web-serie fede-
rale di qualche anno fa. «Il
soprannome ci piace ed Enri-
co (il dtn Casella, nda) dice che
è azzeccato perché noi facciamo
miracoli».
«VOLEVO SMETTERE». È acca-
duto, ad esempio, ai Mondiali di
Stoccarda 2019 con un terzo po-
sto che mancava da 69 anni, op-
pure ad Orano, in Algeria, dove
a giugno le Fate hanno centrato
un filotto d’oro senza precedenti
ai Giochi del Mediterraneo. Man-
ca soltanto la medaglia olimpica a
squadre, appena sfiorata a Tokyo
con un quarto posto che rimane,
tuttavia, il miglior piazzamento
azzurro del dopoguerra. In Giap-
pone la Villa non c’era, per un in-
fortunio ai legamenti della cavi-
glia sinistra, una settimana prima
della partenza. «Volevo smettere
– ricorda Giorgia – La delusione
è stata enorme. Mi sono rifugiata
dal mio ragazzo a Carrara e non
volevo saperne più niente della
ginnastica. Poi, con il tempo, ho
ceduto al richiamo della palestra».
I SEGNI DEL COVID. Doveva essere
la sua Olimpiade. Lei che nel 2018
era esplosa ai Giochi giovanili di
Buenos Aires, portando il tricolore
nella cerimonia di chiusura, sem-
brava destinata al battesimo tra le
grandi stelle a cinque cerchi. Inve-
ce, la pandemia prima, con il rin-
vio del Cio, e l’incidente agli Asso-
luti di Napoli, tra l’altro dominati
per la terza volta, hanno allonta-
nato il sogno del talento di Pon-
te San Pietro. «Il Covid ha colpi-
to pesantemente la mia zona e la
mia famiglia, ho perso due non-
ni. Purtroppo credo che non sia
ancora finita, i casi aumentano
e saranno importanti mascheri-
ne, igiene e distanziamento. Con
questo virus dobbiamo imparare
a conviverci».
Il Sol Levante non era nel suo
destino, visto che ad ottobre, du-
rante un torneo in Svizzera, è tor-
nato il dolore al piede, e così sono
saltati pure i Mondiali di Kitakyu-
shu. «Sono rientrata in Serie A, nel
febbraio scorso, e la prima usci-
ta internazionale è stata al DTB
Pokal di Stoccarda, un posto che
mi è rimasto nel cuore per il bron-
zo mondiale».
SARÀ VENDETTA. E per una nata
sotto il segno dei pesci, romanti-
ca ma con un bel caratterino («mi
piacciono i film smielati, però se
mi arrabbio prendo subito d’ace-
to»), i prossimi Europei in Germa-
nia avranno il sapore di una dolce
vendetta. A Monaco, dall’11 al 14
agosto andrà in scena la seconda
edizione multidisciplinare della
rassegna continentale inaugura-
ta a Glasgow nel 2018. «Speria-
IL PERSONAGGIO
Giorgia Villa
19 anni
GETTY IMAGES
mo di incontrare Jacobs. L’atle-
tica mi piace almeno quanto il
calcio. Sono juventina, vado allo
Stadium ogni tanto e adoravo
Dybala, peccato che sia andato
via! Marcell invece è con me in
Polizia, ma non ci siamo mai in-
contrati. In Scozia, quattro anni
fa, vincemmo tanto a livello ju-
niores e io, in particolare, mi ag-
giudicai il titolo all-around. Allo-
ra ero incosciente, oggi mi sento
molto più consapevole e tempra-
ta. Ho un problemino alla schie-
na che devo gestire e che mi im-
pedisce di fare volteggio e corpo
libero. Mi alleno vicino a un fe-
CICLISMO
Impressionante
Vos al Tour
Persico a 30”
(g.c.) Un bottino enorme
di 242 successi in
carriera. L’olandese,
Marianne Vos, vince in
maglia gialla la sesta
tappa del Tour Femmes.
Adesso in classifica vanta
30” sull’azzurra Persico e
sulla polacca Niewiadoma.
Ancora a secco le italiane,
per questione di
centimetri: seconda
Bastianelli (ha annunciato
che correrà un altro anno),
quarta Balsamo. Oggi la
penultima frazione è
anche la tappa regina per
le salite prima del
traguardo a Le Markstein.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Giorgia: Saltare l’Olimpiade per l’infortunio è stata una
delusione enorme. Non volevo saperne più niente. Poi però...
nomeno come Vanessa Ferrari,
che ha superato questo e altro,
quindi niente paura. Lei ci inse-
gna che bisogna lavorare sempre
per andare oltre i propri limiti.
Mi sono specializzata a paralle-
le e trave per aiutare la squadra.
Sugli staggi asimmetrici, agli Eu-
ropei di Basilea 2021, ero arriva-
ta quarta. Faccio il Pak avvitato
e ho un esercizio corto con tan-
ti collegamenti che mi aiutano».
PRIMA LA SQUADRA. Casella la
definisce una parallela ‘bastarda’
perché, se fatta bene, lascia poco
all’interpretazione dei giudici di
L’EVENTO
Expo per lo
Sport torna
a Milano
Torna Expo per lo
Sport, l’evento rivolto
alla promozione dello
sport giovanile. Si
svolgerà dal 5 al 9
settembre in quattro
location di Milano:
Arena, Bicocca
Stadium, C.S. Olmi e
Giuriati. Prevista una
Summer School
gratuita (contributo
di 10 euro per
tesseramento e
assicurazione) con
500 posti per
bambini e ragazzi dai
6 ai 14 anni. Iscrizioni
su www.expoperlo-
sport.it.
«Volevo
smettere
oggi mi sento
più forte»
«Ora sono più
temprata. Il visto
per Parigi ci aspetta
a Liverpool»
«Vorrei incontrare
Jacobs. Tifo Juve e
adoravo Dybala. Le
Fate prima di tutto»
PATTINAGGIO
Già in vendita
i biglietti per
l’Isu Grand Prix
di Alberto Dolfin
Il ghiaccio del Palavela di
Torino è pronto a
risplendere. Dopo il
successo del 2019, infatti,
il palazzetto che fu teatro
dell’Olimpiade del 2006
ospiterà di nuovo la Finale
dell’Isu Grand Prix di
pattinaggio di figura dall’8
all’11 dicembre 2022, con la
speranza di avere lo stesso
successo di pubblico che ci
fu tre anni fa per l’ultima
grande manifestazione di
settore in Italia prima dello
scoppio della pandemia.
Le speranze azzurre sono
legate al nome di Daniel
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
L’INTERVISTA
Villa è pronta per
gli Europei che
sono una sorta
di rivincita dopo
il forfait di Tokyo
esecuzione. «La mia difficoltà è
di un paio di decimi più bassa
delle altre, ma con la routine
meno lunga prendo meno pe-
nalità. Alla trave ho tolto il rac-
colto avvitato. Sto escogitando
una nuova serie acrobatica per
i Mondiali, che non voglio spoi-
lerare. La squadra ha la priori-
tà. Siamo un gruppo unito e ce
la giochiamo con la Gran Bre-
tagna, che a Tokyo ci soffiò il
bronzo all’ultima rotazione. Il
nostro obiettivo è battere le in-
glesi, sia a Monaco, tra una de-
cina di giorni, sia a Parigi tra
due anni».
Grassl (argento europeo in
carica), che conta molto
sulla spinta dei sostenitori
di casa. A questo
proposito, da ieri sono in
vendita i biglietti sul sito
www.gpfinal22.org e sulla
piattaforma Vivaticket.
«Torino vanta
un’eccezionale tradizione
nelle discipline del
ghiaccio e, con questo
prestigioso
appuntamento, ribadisce il
suo ruolo di primo piano
nello sport sulla scena
internazionale - commenta
il presidente della Fisg,
Andrea Gios -. Invito tutti a
riempire il Palavela e a
godere a pieno delle
splendide emozioni che
questo magico sport sa
regalare. Sarebbe il modo
migliore per iniziare
l’appassionante
quadriennio che ci
condurrà fino ai Giochi di
Milano Cortina 2026».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 30 LUGLIO 2022
TESTA AI MONDIALI. A proposi-
to, il treno delle qualifiche pas-
sa già nel prossimo autunno, ai
Campionati del Mondo di Liver-
pool, dove i migliori tre team
timbreranno il biglietto diretto
per la Ville Lumiere. «Andremo
a casa loro per prenderci ciò che
è nostro – è il grido di battaglia
della diciannovenne lombarda -
L’assenza della Russia è un’occa-
sione d’oro per strappare subito
il pass per i Giochi».
Al suo fianco ci sono Marti-
na Maggio, le gemelle D’Ama-
to ed Elisa Iorio, con le quali di-
vide l’appartamento a Brescia.
«Con Alice ed Asia siamo cresciu-
te insieme, praticamente sorel-
le acquisite. Di recente ho lega-
to molto anche con Martina, di
poco più grande, che è una for-
za della natura. E occhio ad An-
gela Andreoli! È un piccolo feno-
meno in rampa di lancio. Le no-
stre giornate le passiamo in Ac-
cademia, al Pala Algeco, però
riusciamo a ritagliarci gli spa-
zi che ci servono. Io adesso ho
preso la maturità, a Fermo, nelle
Marche. Studiavo da privatista,
un paio d’ore dopo ogni duro al-
lenamento. Ero stanca, tuttavia
le cose sudate sono le più belle.
Adesso sto pensando all’Univer-
sità, credo che prenderò Scienze
Motorie».
LA PATENTE FINALMENTE. Gli
esami non finiscono mai, come
nella ginnastica, dal diploma alla
scuola guida, c’è sempre una giu-
ria da convincere. «Che bello, fi-
nalmente ho preso la patente.
All’inizio mi veniva più facile fare
le acrobazie su una trave piutto-
sto che tenere la strada. Ma se
ti impegni nulla è impossibile».
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 ATLETICA 35
SABATO 30 LUGLIO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO LA RINCORSA

IL COMMENTO
In attesa della
All’Europeo risonanza
chiave di lunedì,
per battere l’olimpionico è
soprattutto tornato a correre
gli scettici all’Acquacetosa

di Francesco Volpe

A
utunno del 1991. A
Dublino si giocava
la semifinale della
Coppa del Mondo
di rugby tra gli All Blacks e
i Wallabies australiani e sul-
le grigie tribune del vetusto
Lansdowne Road comparve
uno striscione: “Non sarete
mai campioni del mondo, se
non batterete gli Springboks”.
L’avevano issato alcuni tifo-
si del Sudafrica, bandito dal-
lo sport planetario per la sua
politica dell’apartheid. Ecco,
oggi ci piace riprendere quel-
la frase e sintonizzarla sull’at-
tualità: “Non sarete mai cam-
pioni del mondo, se non bat-
terete Marcell Jacobs”. Il ritorno
Lunedì sarà un anno da Marcell Jacobs
quell’indimenticabile 1 ago- ritratto ieri
sto che ha cambiato la sto- all’Acqua-
ria dell’atletica e dello sport cetosa:
italiano. La serata di Tokyo sorridente
illuminata dall’abbraccio di all’arrivo;
due freschi campioni olimpi- impegnato
ci: Jacobs, appunto, e “Gim- in un allungo
bo” Tamberi. Da allora Mar- e preso in
cell, va ricordato, è imbattu- cura dal fisio,
to, se escludiamo l’inutile bat- costretto
teria iridata di Eugene, corsa a lavorare
a mezzo servizio. E’ vero, ha a terra per
gareggiato col bilancino, spe- la rottura del
cie all’aperto, ma a Belgrado lettino
s’è preso l’oro mondiale dei BARTOLETTI

Ostacoli e allunghi
60 indoor a suon di record
europeo, umiliando ancora
gli sprinter a stelle e strisce.
Poi la fortuna gli ha presen-
tato il conto.
Così, nel tritacarne della
nostra frenetica esistenza,
Jacobs è già stato consegna-

Jacobs rifà “Brum!”

to alla preistoria. Persino da
certa critica di casa nostra,
che ha fatto propri i dubbi di
quanti (statunitensi, britanni-
ci) un anno fa non accettaro-
no le sconfitte (100 e 4x100)
inflitte loro dagli “Italians”.
Nulla di nuovo sotto il cielo
anglosassone.
“Non sarete mai campio-
ni del mondo, se non batte- di Christian Marchetti L’arrivo sulla nuova Maserati Levante, poi due ore di lavoro: «È una

rete Marcell Jacobs”. Il pri-
mo a saperlo è Fred Kerley,
l’oro di Eugene, che ha twit-
tato all’azzurro auguri pron-
ta guarigione nella speranza
di incontrarlo, e batterlo, nei
prossimi meeting della Dia-
mond League. Ma l’orizzon-
te temporale di Marcell non è
così ampio. Lui in queste ore
lavora, e rischia, unicamente
per regalare all’Italia un oro
che in 88 anni ha brillato sul
collo di un solo azzurro: Pie-
tro Mennea. Un oro che, nel
depresso panorama della ve-
locità europea, potrebbe ar-
rivare con un tempo appena
inferiore ai 10 secondi, per-
dipiù correndo solo semifi-
nale e finale. Un oro che nul-
la aggiungerebbe al suo pal-
marès. Ma sarebbe il premio
più bello alla sua resilienza e
avrebbe il potere di zittire i
rivali più subdoli: i campioni
olimpici del “Ve l’avevo det-
to”.
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«M
a quale suv?!»
«È un suv ti
dico!» Vener-
dì di fine lu-
glio al “Paolo Rosi”, giù all’Ac-
quacetosa. Mezza atletica ita-
liana pensa agli Europei di Mo-
naco al via a Ferragosto, l’altra
metà dibatte sul nuovo acqui-
sto a quattro ruote di Marcell
Jacobs. Alle 17.28, il bicampio-
ne olimpico in questione arri-
va a bordo di una Maserati Le-
vante, che dà senz’altro meno
nell’occhio rispetto alla “Lam-
bo” Aventador arancio. Mar-
cell Jacobs torna ad allenarsi
in pista dopo il pesante forfait
ai Mondiali e dopo la positiva
risonanza di lunedì scorso, ma
in attesa di una nuova risonan-
za in programma lunedì prossi-
mo. «Brum!» proclama l’astro-
nave nera da cui il gardesano
atterra. E l’argomento tra i pre-
senti cambia: «I problemi sono
cominciati dal Kenya», «E quel-
lo al tendine del bicipite femo-
gioia il solo essere qui». Camossi: «Ha fatto tutto ciò che doveva»
rale sinistro dalla brutta parten-
za di Savona». Ma ora l’ostacolo
si chiama lesione al grande ad-
duttore destro e il ventisettenne
di Desenzano deve cancellarlo
prima della trasferta tedesca.
INIZI. L’inizio non è dei miglio-
ri. Il lettino del fisio Marcellini
fa «Crac», altro che «Brum», e
Jacobs si ritrova praticamen-
te sdraiato sulla pista. Però è
tranquillo e scherza con le col-
leghe della staffetta femminile,
le radiose Johanelis Herrera e
Zaynab Dosso. Scherzi, battute,
stavolta niente musica (e non è
proprio un male se non si ama
il rap) e via a lavori specifici con
gli ostacoli proprio per l’addut-
tore. Poi, ancora, gli allunghi.
«Per ora è come se dovessi-
mo farlo correre su un binario,
senza movimenti che possano
sollecitare troppo la parte inte-
ressata dall’infortunio» ci spie-
ga il coach Paolo Camossi. E lui,
in effetti, dopo aver calzato l’ul-
timo modello di “scarpe magi-
che” color latte e menta, piaz-
za lì falcate per 50 e 60 me-
tri. «Prendimi un trenta» pro-
voca il campione indicando il
cronometro. Camossi lo bru-
cia con lo sguardo. E comun-
que la partenza è volutamen-
te controllata, non il «Brum!»
potente dai blocchi.
GIOIA. Alle 19.30, Camossi giu-
dica più che sufficiente que-
«La forma c’è, se
si sentirà libero...»
Stavolta a fare crac
è il lettino del fisio
sta ennesima prima sgamba-
ta post-infortunio della stagio-
ne. «Se siamo in pista oggi vuol
dire che siamo riusciti a muo-
verci bene e che quindi stiamo
seguendo il percorso miglio-
re - le parole di Jacobs - Biso-
gna riprendere al 100% e allo-
ra dobbiamo stare attenti a tut-
to ciò che facciamo. Poi, da lu-
nedì, con il risultato di questa
nuova risonanza in mano, de-
cideremo il da farsi».
Atmosfera distesa, «ma tra
noi è sempre così: facciamo ciò
che più ci piace». Da par suo,
Camossi è soddisfatto: «Ha bi-
sogno di essere libero e se c’è
qualcosa, anche un granellino
di sabbia, lui ne risente. La con-
dizione c’è e, ciò che doveva
fare, Marcell oggi l’ha fatto. E
bene. Peraltro con un ritmo già
buono da 0”93 ogni dieci me-
tri pur giocando».
Passa un atleta con la maglia
della Lazio, qualcuno chiede a
Jacobs di dare finalmente par-
ticolari sulla sua fede calcistica
e lui: «Non mi interessa molto
il calcio, ma quando c’è da bec-
care il fisio stra-romanista sono
sempre pronto».
Sì, c’è armonia nel clan. «E
comunque essere già in cam-
po è per me un motivo di gio-
ia. Monaco si può avvicinare?
La guarigione si sta avvicinan-
do e da lì tutto sarà possibile».
«Brum!» ripete nuovamen-
te l’astronave che riporta via il
bicampione olimpico. «Ti dico
che è un suv!» «Ma quale suv?!»
riprendono quegli altri. Se ne
riparlerà al prossimo ritorno in
pista di Marcell. La miliardesi-
ma risonanza di questo alluci-
nante 2022 darà informazioni
in più nel merito.
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36   PADEL
PADEL    l’intervista
L’INTERVISTA
«Colpo preferito? Sicuramente lo smash» Si disputa ogni quattro anni in Israele
Willy: «Il padel Maccabiade
è la mia vita!» Che debutto
Guillermo Castañon, un veterano di questo sport:
«Gioco da 20 anni, ma ho ancora degli obiettivi»
di Marco Oddino
N I
ato a Madrid il 25 gen-
naio del 1978, Guiller-
mo Castañon, per tutti
Willy, è uno degli "Old
Rockers" del circuito professio-
nistico e persona fantastica. Ha
iniziato a giocare 20 anni fa e
vinto oltre 200 tornei in tutta
la Spagna: è stato tra i primi 5
del ranking madrileno per 13
anni (n.1 per 6 anni) e ha rag-
giunto la posizione 34 nel WPT
giocando appena 108 partite.
Nel 2016 ha fatto coppia con
Galan, quando Alejandro era
ancora un giovane prometten-
te, in una sfida amichevole tra
Madrid e Roma, contro i fratelli
Pupillo. Nel 2019 fu ingaggiato
dal Monviso Sporting Club di
Torino, con cui ha vinto il cam-
pionato italiano di Serie B. Oggi
a 44 anni è una star del circu-
ito dei veterani con cui già dal
primo anno ha vinto di tutto,
tra cui il campionato di Spagna
e quello del mondo con la Na-
zionale over 40.
A che età hai iniziato a
giocare?
«24 anni».
E quando sei diventato
professionista?
«A 26 anni».
Cosa ti piace del padel?
«L’atmosfera e quanto sia di-
vertente».
La partita indimenticabile?
«La verità è che ho giocato tan-
te belle partite, ma probabil-
mente quelle che ricordo di più
sono quelle quando giocavo in-
sieme a Uri Botello contro Cejas
e Ramas e poi quando facevo
coppia con Gomez, contro San-
doval e Sanchez».
Cosa hai apprezzato dei
tuoi precedenti compagni?
il circolo dei ladies open
Palermo, al Country Club a lezione anche nella gabbia
di Valeria Aiello
e Alessandro Bisconti
M
entre gli internazio-
nali femminili di ten-
nis di Palermo sono
appena passati in ar-
chivio, nel circolo che ha organiz-
zato il grande evento è già tem-
po di pensare al padel. La confer-
ma è arrivata da Oliviero Palma,
direttore del Country Club e or-
ganizzatore da 34 anni di tennis
di massimo livello. «Dal 1988»,
precisa lui. L'imprenditore paler-
mitano, che all'epoca aveva deci-
so di scommettere su questi spa-
zi di Mondello, ha avuto ragione.
LA SCUOLA DI PADEL. Portando
in questi anni nel suo circolo gen-
te del calibro di Pierce, Capria-
ti, Safina ed Henin e facendo di-
Guillermo Castañon è nato a Madrid il 25 gennaio del 1978
«La grande capacità mentale e
la grinta».
Se dovessi allenare una
coppia quale sceglieresti?
«È una domanda difficile, ma
senza dubbio vorrei allenare
una coppia in cui una delle gio-
catrici sia la mia amica Aleja-
ndra Salazar».
Il tuo peggior rammarico?
«Non aver potuto vincere lo scu-
detto assoluto a Madrid, pur-
troppo ho perso ben 7 finali».
Se dovessi fare il punto
sulla tua carriera, ti senti
soddisfatto o avresti po-
tuto fare di più?
«Si può fare sempre di più,
ma non mi posso lamentare di
quello che ho ottenuto».
Pregi e difetti?
«Una virtù secondo me è quella
di incoraggiare sempre il mio
compagno in campo, mentre
come difetti, sono testardo e
voglio avere sempre ragione».
| parla il direttore oliviero palma
ventare un gioiellino il torneo che
mette in piedi con smisurata pas-
sione. «E ora siamo pronti per or-
ganizzare una scuola di padel, si
parte a settembre - annuncia Pal-
ma -. Non va dimenticato che al
Country Club siamo stati i primi
a realizzare un campo di padel in
Sicilia. Era il 2012. Poi ne abbia-
Una panoramica del Palermo Country Club con i suoi campi
Colpo preferito e dove
migliorare?
«Lo smash è il mio pezzo forte,
mentre si può migliorare su tut-
to, anche se oggi non lo riten-
go più indispensabile».
Come passi il tuo tempo
libero?
«Cinema, amici e il tifo per l’At-
letico Madrid».
Cosa ne pensi dell’Italia?
«Che sta avendo una crescita in-
credibile e tutte le persone sono
innamorate del padel».
Il tuo sogno nel cassetto?
«Ce ne sono tanti, ma è meglio
non dirli perché altrimenti non
si realizzano (ride, ndi)».
edipreSS
Segui tutte le news su
corrieredellosport.it/altri-sport/padel
e sulle nostre pagine
mo fatti costruire due e adesso al-
tri tre. Per un totale di sei campi.
Siamo diventati centro federale
per la Sicilia occidentale e ades-
so partirà la scuola. A inizio giu-
gno abbiamo fatto dei corsi per
i giovanissimi e sono andati sold
out. La voglia di padel da queste
parti è tantissima. C'è voglia di
Per la prima volta, la disciplina ha partecipato
all’evento mondiale per atleti di origine ebraica
di Luca Parmigiani
l padel sbarca alle Macca-
biade, competizione mul-
tisportiva mondiale ri-
servata ad atleti di origi-
ne ebraica, che si tiene ogni
quattro anni in Israele. Dal 12
al 26 luglio, infatti, si è tenu-
ta la rassegna iridata, che ha
visto scendere in campo negli
anni atleti di rango mondiale,
come i tennisti Camila Giorgi
e Diego Schwartzman, con
l'esordio della disciplina che
ormai sta spopolando in tutto
il mondo. E l'ingresso del pa-
del è merito del nostro Paese,
come ci racconta il Presiden-
te di Maccabi Italia e Vice Pre-
sidente mondiale Vittorio Pa-
voncello: «Confermo, ho pro-
posto io il padel, perché è uno
sport emergente, è facile da
giocare ed è coinvolgente» le
sue parole in esclusiva ai no-
stri microfoni. «Ci ho creduto
fin dal primo momento e sono
stato un facile profeta. Spero
che l'inserimento del padel in
una competizione così presti-
giosa come le Maccabiade sia
un facilitatore per l'arrivo di
questo sport alle Olimpiadi».
LA SQUADRA ITALIANA. L'Italia
si è presentata in Israele con
una delegazione di 42 perso-
ne, tra atleti e dirigenti: «La
mia medaglia è aver portato
una delegazione tricolore alle
Maccabiade - continua il Pre-
sidente Pavoncello - una squa-
perfezionarsi, scoprire tante sfu-
mature che solo con un tecnico si
possono affinare, come le spon-
de e la posizione per fare qual-
che esempio. Possiamo contare
su un ottimo maestro come An-
tonio Terzo, 30 anni, che fa parte
di quel gruppo di tennisti in cui
c'era anche un altro palermitano,
Cecchinato. Con lui ci sarà un al-
tro coach, Federico Pedone. Cre-
diamo molto nella nostra scuola.
A inizio settembre faremo le pri-
me sette prove gratuite in diverse
fasce orarie, poi a fine mese ini-
zieremo con la scuola che sarà
aperta a tutti, non solo ai soci».
ERRANI E VINCI. Abbastanza cu-
riosa la nascita dei campi di pa-
del al Country. «Ce l'hanno sug-
gerito Sara Errani e Roberta Vin-
ci, quando sono venute a giocare
Corriere
CORRIERE DELLO SPORT - stadio
Da sinistra: Daniel Piazza e Andrea Di Veroli, Daniel Spizzichino
e Gavriel Della Rocca, le coppie azzurre sul tabellone
dra di basket under 16, una di
calcio under 18, due coppie
nel padel, un tennis master e
due climbing. Era importante
che l'Italia fosse rappresenta-
ta, nonostante tutte le difficol-
tà logistiche e di organizzazio-
ne. La nostra visibilità è stata
suggellata con un riconosci-
mento ufficiale come rappre-
sentativa più elegante durante
la cerimonia di apertura». Ter-
minata la Cerimonia di aper-
tura, alla quale era presente
anche il Presidente degli Sta-
ti Uniti d'America Joe Biden,
si è passati al campo giocato.
Nel padel, due le coppie azzur-
re presenti nel tabellone: Da-
niel Spizzichino-Gavriel Della
Rocca e Daniel Piazza-Andrea
Di Veroli. Sono proprio questi
ultimi ad aver raggiunto un ri-
sultato ragguardevole, fino agli
qui 10 anni fa. Quando finivano
di allenarsi volevano poi passare
al padel per rifinire alcuni aspet-
ti come l'attenzione, la velocità e
l'esplosività. E noi le abbiamo ac-
contentate. Non a caso ora Ro-
berta Vinci ora si è dedicata al
padel dopo la fine della sua car-
riera da tennista». Oliviero Palma
poi fa un bilancio del torneo di
tennis di Palermo. «Positivo per
tanti motivi - dice -. Dopo nove
anni finalmente abbiamo avuto
un'italiana in finale anche se pur-
troppo non ha vinto. Ma la mas-
siccia presenza di tenniste azzur-
re (11 tra iscritte e wild card) ha
assicurato una grande presenza
di pubblico per tutto il torneo. E
in fondo l'obiettivo per una mani-
festazione come la nostra è que-
sto: creare opportunità alle gio-
catrici azzurre. Abbiamo vendu-
sabat0 30 luglio
SABATO LUGLIO 2022
dello sport STADIO
ottavi di finale dopo aver supe-
rato brillantemente il girone:
«Sono stati la nostra più gran-
de soddisfazione - sottolinea il
Presidente Pavoncello - hanno
ceduto solo contro i fortissimi
israeliani, che poi sono arri-
vati a medaglia». «Sono con-
tento che il padel sia arrivato
alle Maccabiade grazie all'ini-
ziativa di un italiano, il Pre-
sidente Pavoncello - conclu-
de Mauro Piazza, responsabi-
le padel della delegazione az-
zurra - le Maccabiade sono la
terza competizione al mondo
per numero di Nazioni parte-
cipanti, dopo le Olimpiadi e le
Paralimpiadi, con 10.000 atle-
ti partecipanti. Cercheremo di
migliorare i nostri risultati alle
prossime competizioni, a par-
tire dagli Europei».
edipreSS
to 10mila biglietti per un incasso
di oltre 65mila euro, con un vo-
lume di persone notevole. Pec-
cato solo per l'assenza di Camila
Giorgi. Ma ha scelto di preparar-
si sul veloce per la stagione ame-
ricana. Lei sarebbe stata la cilie-
gina sulla torta».
edipreSS
38 ITALIA E MONDO ITALIA E MONDO 39
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
I FATTI DEL GIORNO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO I FATTI DEL GIORNO

Campagna elettorale: prendono forma schieramenti e alleanze | IN TRENTINO

C
AL KARTODROMO DI ALA
aro Cucci, il Corriere Il punto d’incontro quotidiano tra un grande

Minimoto shock:
Carfagna-Gelmini: Azione
dello Sport è il mi- giornalista e i lettori del Corriere dello Sport-Stadio
glior giornale spor- Scrivete a post@corsport.it italocu39@me.com
tivo italiano sen-

morto il baby pilota

za dubbio, ma da un po’ di Italo Cucci
di tempo a questa parte
noto che nelle sue lette-

Nel M5S nessuna deroga in coma da 6 giorni

re si parla quasi solo di Ju-
ventus. L’Inter l’avete sulle
scatole e questo si è capi-
to. E anche gli editoriali la
ignorano, come il Milan…
Antonio Montuoro, Quando nel 1968 Berlusconi diventò
gmail.com
presidente rossonero attaccò il potere

C
della Signora. Oggi ci riprova, con gli stessi

I
ome devo risponde-
VITTIMA UN NIGERIANO nizia a comporsi il puzzle
delle candidature del fron-
Da Calenda le due ex forziste re a un lettore che
parte con un com-
mezzi e giovani italiani

Nel Movimento no al secondo

E il Monza
te progressista alle elezioni plimento eccellen-
Ucciso con una stampella politiche del 25 settembre, te eppoi…? Diciamo che

Arrestato l’aggressore
anche se per essere completa-
to occorreranno ancora gior- mandato: fuori Fico e Bonafede Antonio è un po’ distrat-
to (“Quandoque bonus

ANCONA - Aggredito e ucciso a colpi di

stampella, la sua, in pieno centro a
Civitanova Marche (Macerata). La
vittima si chiamava Alika Ogorchukwu,
nigeriano, aveva 39 anni e abitava con la
sua famiglia (moglie e un bambino) a San
Severino Marche. Era un venditore
ambulante, claudicante: l’anno scorso
era stato investito mentre era in bici e
quindi si aiutava con una stampella.
Secondo alcune testimonianze, avrebbe
fatto un apprezzamento a una donna o,
ni. «Forza Italia e Lega si sono
consegnati a Meloni, mentre
per noi la discussione è giusto
che ci sia», ha detto Enrico Let-
ta. Il primo accordo sulle alle-
anze è stato chiuso ieri con Ar-
ticolo 1, il Partito socialista e
Demos. L’intesa è stata annun-
ciata dal segretario nazionale
del Psi, Enzo Maraio, al termi-
ne della riunione con i segre-
tari regionali del partito. Dialo-
to, le ministre Mariastella Gel-
mini e Mara Carfagna, fuori-
uscite da Forza Italia dopo la
mancata fiducia del partito di
Berlusconi al governo Draghi.
Entrambe, ha poi annunciato,
entreranno a far parte del di-
rettivo di Azione.
PAROLE DURE. Duro l’attacco
di Antonio Tajani alle ex col-
logo con gli ex Fi: per Calenda
resta ancora in campo l’ipotesi
dormitat Homerus - An-
che il grande Omero tal-
volta sonnecchia” - ecco
diventerà il nuovo
di una alleanza con Renzi, per
il quale la strada delle allean-
ze appare al momento più in
salita, tanto che ieri ha ribadi-
come tratto un fedelissi-
mo…). Perché questo gior-
nale dedica attenzione
più che scrupolosa - gra-
anti-Juventus
to: «In Italia Viva abbiamo le zie anche alle sue nume- fisici e assurde pretese mone- io non mi ritrovo con Alle-
nostre idee. Se siamo gli unici Il baby pilota francese Mathis Bellon, aveva otto anni rose edizioni - alle Gran- tarie; e per fortuna è riuscita gri…». E Pirlo, immagine
a voler combattere per queste di, alle Medie e alle Picco- a piazzare quella “zavorra” storica del club, che fine ha
idee, siamo pronti ad andare da le con varietà di servizi e di Ramsey e anche Rabiot… fatto?
soli. Non sacrificheremo i no- di Riccardo Guglielmetti za. Nonostante i due interven- editoriali delle sue miglio- no, Rabiot no, con Pogba in- Lasciamo perdere. In

forse, sarebbe stato troppo insistente nel
tentare di vendere la sua merce,
suscitando l’ira del fidanzato, un
salernitano di 32 anni arrestato poi dalla
polizia del Commissariato di Civitanova
per omicidio. L’aggressore, che ha piccoli
precedenti penali, gli si è scagliato contro
e lo ha colpito con la stampella, più e più
volte, alla testa e in tutto il corpo, non si è
fermato neanche quando Alika era già
caduto a terra ed era rimasto immobile.
Gli si è seduto sopra, tenendogli la testa
schiacciata per terra. Le immagini
terribili del pestaggio sono state riprese
dalle telecamere di sicurezza.
L’aggressore si era allontanato, ma è
stato rintracciato poco lontano e portato
al Commissariato. Scossa tutta la
comunità marchigiana.
DOPO IL TEST DEL DNA
Il corpo carbonizzato
è del broker Bochicchio
ROMA - Il dna prelevato sul corpo
carbonizzato - dopo un incidente in moto
su un tratto di via Salaria a metà giugno - è
del broker dei vip e degli sportivi Massimo
Bochicchio. La genetista incaricata dal pm
Andrea Cusani di paragonare il profilo di
Bochicchio con quello del fratello ha
depositato il risultato. Ora si potrà
svolgere il funerale. Bochicchio era agli
arresti domiciliari ed era atteso - il giorno
dopo a quello dell’incidente - a una
udienza del suo processo per esercizio
abusivo dell’attività finanziaria e
riciclaggio. Nei prossimi giorni potrebbero
essere depositati gli accertamenti che
dovranno chiarire perché Bochicchio ha
perso il controllo della sua Bmw.
IL TRIBUNALE DI LONDRA DÀ RAGIONE A COLEEN: L’EX AMICA REBEKAH AVEVA RACCONTATO TUTTO
go aperto anche con Carlo Ca-
lenda e Matteo Renzi: «Sono
nostri interlocutori - ha con-
fermato il segretario dem - La
legge elettorale obbliga ad al-
leanze elettorali, poi ognuno è
responsabile del suo program-
ma». «Qualsiasi decisione sul-
le alleanze la prenderemo nei
prossimi giorni e la prendere-
mo insieme. Cosa giova di più
ad Azione è evidente, ma dob-
biamo capire se la maggiore
performance nel proporziona-
le è sufficiente a evitare che il
Paese finisca nelle mani di so-
vranisti e populisti», ha spie-
gato Calenda che ieri ha tenu-
to la prima conferenza stampa
con le due new entry del parti-
I FUNERALI | C’ERA ANCHE IL SINDACO SALA
«Ora giustizia per Diana»
SAN GIULIANO MILANESE - Gre-
mita dentro e fuori la parrocchia
dei Santi Pietro e Paolo, a San Giu-
liano Milanese, dove è stato dato
l’ultimo saluto a Diana Pifferi, la
bambina di 16 mesi trovata sen-
za vita dopo essere stata abban-
donata per sei giorni dalla madre
nella sua casa nel quartiere mila-
nese di Ponte Lambro. Palloncini
rosa e bianchi, la foto della pic-
cola vestita da principessa, la mi-
nuscola bara bianca e uno stri-
scione, preparato dalle mamme
del quartiere “Volerò sulle ali del
mondo nel cielo infinito. Resterò
leghe che etichetta come “tra-
ditrici”. Ancora più severo - e
per questo ha scatenato diver-
se reazioni - il giudizio di Mar-
co Marsilio (Fdi), presidente
dell’Abruzzo: «A me dispiace
vedere due care amiche come
Gelmini e Carfagna fare quel-
la scelta. Auguri per il loro per-
corso politico, dopodichè due
persone che fino a ieri erano
considerate delle poco di buo-
no, frequentatrici dei salotti e
dei festini di Arcore oggi sono
due nobildonne e due grandi
statiste che salvano il mondo
e l’Europa dalla cattiva destra
sovranista».
CAMPO LARGO. Non solo dia-
per sempre bambina, piccola Dia-
na”. «Condividiamo lo sconcerto
e l’orrore - dice l’arcivescovo di
Milano, Mario Delpini - Non riu-
sciamo a rimuovere un vago sen-
so di colpa perché la nostra città
dovrebbe essere diversa... Rico-
nosciamo la nostra impotenza».
La stessa impotenza che racconta
il parroco don Luca Violoni nella
sua omelia: «Profonda, per tutto
quello che avremmo potuto fare
se avessimo saputo». C’era il sin-
daco di Milano Giuseppe Sala che
lancia un appello a “segnalare i di-
sagi” per facilitare il lavoro delle
stri valori per tre seggi in più o
in meno». Nel campo modera-
to si muove anche la posizione
di Giovanni Toti, il più penaliz-
zato al momento dall’accelera-
zione del voto che di fatto ha
sbarrato la strada alla nascita di
un grande centro. Dopo la de-
cisione di sostenere Draghi, il
presidente ligure è rimasto fuo-
ri dal tavolo del centrodestra
ma come tutte le forze politi-
che si trova a dover fare i con-
ti con le regole del Rosatellum.
«La prossima settimana riuni-
remo gli organi di partito per
delle ovvie scelte, perché que-
sta legge elettorale impone de-
gli apparentamenti», ha detto
ieri mattina Toti, presentando
istituzioni. Tanta rabbia e nessun
perdono per la mamma di Diana,
Alessia Pifferi, di 36 anni, nel car-
cere di San Vittore con l’accusa di
omicidio volontario pluriaggrava-
to. E quando un amico del quar-
tiere di Ponte Lambro prende la
parola in chiesa per chiedere «che
la giustizia faccia il suo percorso
senza sconti di pena», dalla par-
rocchia esplode uno scrosciante
applauso, spontaneo, dei presen-
ti. «Non ci sono parole - continua
l’uomo - siamo tutti sconvolti e in-
creduli. E c’è tanta rabbia: perché
è successo?».
alla Camera il programma del
suo movimento Italia al Centro.
M5S, NO DEROGA. Passa la li-
nea di Beppe Grillo nel M5s.
Non si deroga al limite dei due
mandati, non saranno più can-
didati in cinquanta più o meno,
tra cui figurano Roberto Fico,
Alfonso Bonafede, Paola Taver-
na e Vito Crimi.
La piccola bara bianca e la foto di Diana
Tanta gente, conoscenti e parenti, al funerale
ieri pomeriggio della piccola Diana. La bara
bianca e la foto della bimba, poi palloncini
rosa e bianchi lasciati volare in cielo LAPRESSE
H
ti per ridurre il trauma crani- ri firme. Se c’è una pre- guaiato è meglio tenerlo fer- queste ore ho rivissuto una
a lottato per ben sei co e il seguente trasferimento senza più rimarcata della mo e guardarsi intorno… e vita - trentasei anni - ripen-
giorni tra la vita e la presso la struttura di Montpel- Juventus questo riguarda Arthur, ricordate con quan- sando al giorno in cui scese
morte, affrontando lier, nella giornata di mercole- piuttosto il mio Post, e per to orgoglio è stato presentato in campo Silvio Berlusco-
tra l’altro due inter- dì è stato constatato il decesso. motivi molto semplici. In- Arthur Melo Ramos de Olivei- ni, nel 1986, creando gros-
venti chirurgici, ma purtrop- nanzitutto perché il mon- ra Melo, nazionale oroverde, si problemi alla Juve di Bo-
po ogni tentativo si è rivelato PROMESSA. Per il mondo del do juventino è numerica- oggi in liquidazione? E Ber- niperti («Italo, questo ha
vano. Nella mattinata di ieri motociclismo è l’ennesima gior- mente il più vasto; eppoi nardeschi, ribattezzato Azzur- mezzi che io non ho, non
è arrivata la triste notizia del- nata di lutto di un’estate nera. perché la Juve è una fab- ro Tenebra? E De Ligt? riesco a stargli dietro») di-
In alto Carlo IL PRIMO IN EUROPA la scomparsa di Mathis Bel- A fine giugno, al Mugello, le brica di opinioni e di po- Signor Montuoro, mi con- cendo e realizzando quel-
Calenda tra lon, vittima del grave inciden- due ruote hanno infatti pianto lemiche, il tutto dovuto a senta, qui non stiamo parlan- lo che è l’attuale program-
Mariastella te verificatosi all’Ala Karting la scomparsa di Davide Lon- un paio di stagioni di scon- do solo di Juve ma di un co- ma del Monza, affrontato
Gelmini
e Mara
Morto spagnolo Circuit, situato vicino a Tren-
to. La vicenda risale allo scor-
ghi, impegnato nelle prove del-
la Coppa Italia, mentre lo scor-
fitte italiane e a un’eter-
nità di sconfitte europee.
stoso e antisportivo malcostu-
me. Il ragazzo d’Olanda, pa-
insieme a un Galliani con
la voglia di un ventenne.
Carfagna
Giovanni Toti
per il vaiolo so 22 luglio, quando il giova-
ne francese di soli otto anni si
so 19 luglio è stata la volta di
Millar Buchanan, ragazzo di
Il recente calciomercato,
poi, ha esaltato le contrad-
gato sette volte Crujiff (causa
inflazione) oggi sta raccon-
Ecco cosa succedeva allo-
ra: «Il Milan del futuro sarà
e la sua Italia
al Centro
delle scimmie era recato al Kartodromo con
la sua Ohvale 12 pollici per pre-
soli 11 anni, finito anche lui a
terra con la Ohvale durante la
dizioni di un club che ha
per lungo tempo esibito
tando, con durezza ma con
educazione, storie che i gior-
giovane, italiano e fondato
sulle giovanili»; Silvio Ber-
Roberto Fico ROMA - C’è la prima parare la gara del weekend. partecipazione a un round del una gestione competen- nali tedeschi accolgono non lusconi immagina il futuro
del M5S vittima europea del vaiolo Durante il turno di prove, Bel- Campionato UK a Crail. Desti- te vincendo nove scudet- con il solito spirito antitalia- e traccia le linee guida sul-
delle scimmie. Ed è un lon è finito a terra per poi esse- ni che si incrociano, come per ti consecutivi, poi… Altro no, ma con la curiosità di sco- le quali sarà ricostruito il
caso confermato in re travolto da un pilota in tra- Bellon, che in Francia era stato motivo di polemiche, il vi- prire che nel famoso mondo progetto tecnico rossone-
Spagna: lo ha reso noto il iettoria. Trasportato d’urgen- indicato come una delle giova- zietto juventino di rinne- pallonaro italico ci si allena ro. Questo è stato, in estre-
ministero della Salute, za in elisoccorso all’Ospedale ni promesse, tanto da militare gare giocatori e tecnici pri- poco e male finendo per per- ma sintesi, il contenuto del
aggiungendo che al di Borgo Trento, il transalpi- nella Race Experience School ma scelti con entusiasmo dere i confronti sulla scena discorso fatto da Berlusco-
momento ci sono 4.298 no non ha più ripreso coscien- diretta da Sébastien Gimbert e eppoi ripudiati. A comin- europea (Capello parlò di un ni alla squadra nel tradizio-
casi di persone infettate vincere la tappa di Sarzeau del ciare da Ronaldo, al quale campionato “poco allenante”, nale appuntamento del ve-
nel Paese. Su 3.750
ammalati di cui si hanno
Trophée de France nella cate-
goria riservata ai giovani al di
è stata imputata la scelta
di lasciare mentre è vero
l’olandese aggiunge “poco al-
lenato”). E non solo: «Mi han-
nerdì a Milanello.
Come a Monza l’altro
informazioni disponibili, Il francese si stava sotto degli otto anni. Per lui tan- il contrario; e Dybala, ac- no cercato all’Ajax e ho detto ieri. Mi diverte l’idea che il
20 sono stati ricoverati e
uno è morto. Fra gli allenando: caduto ti i messaggi di cordoglio sul
web, tra cui quello del campio-
compagnato alla porta da
maldicenze sulla sua sa-
sì perché mi intrigava l’idea
di giocare con Sarri, lo avevo
Cavalier monzese abbia vo-
glia di “rubare” agli Agnel-
ammalati si contano
4.081 uomini e 64 donne,
è stato travolto ne del mondo MotoGP, Fabio
Quartararo.
lute fisica e morale, quasi
una scartina piena di guai
seguito al Napoli, poi al Chel-
sea, ma se ne va via subito e
li prima la Brianza, feudo
juventino, poi l’Italia.
età media di 37 anni. da un’altra moto ASS
I PROGRAMMI IN TV
7.00 TG1 6.20 Sea Patrol 8.00 Anima persa 6.00 Mal in concerto 6.00 Prima pagina TG5 6.55 Friends 13.00 Best of Tour de 14.00 Paddock Live (D) 16.00 Formula E World 10.45 Calcio, Incontro
7.05 Azzurro. 7.05 Prima tv (Dramm, 1977) con 6.25 TG4 L’ultima ora 7.55 Traffico - 7.15 Braccio di ferro France 2022 14.15 W Series Off Track Championship amichevole
Storie di mare Chesapeake Vittorio Gassman 6.45 Controcorrente Meteo.it 7.30 Shaggy e 14.00 Ciclismo, Tour de 14.35 Automobilismo, 2022 Londra Bologna - Twente
8.00 TG1 Shores 9.50 Climbing Iran 7.35 Benvenuti a 8.00 TG5 Mattina - Scooby-Doo France F 2022 W Series 2022 GP (Round 13. Gara) 12.30 Buffa racconta
8.15 TG1 Dialogo 8.30 Radio2 Happy (Docum, 2021) tavola - Nord vs Meteo.it 8.25 I Flintstones Saint dié des Vos- Ungheria (Race) (Diretta) Storie Mondiali
8.25 Che tempo fa Family 10.45 Geo Sud 8.45 Alla scoperta dei 9.30 Una mamma per ges - Rosheim, (Diretta) 17.00 Formula E 13.30 Calcio, Uefa
8.30 Weekly 9.55 I mestieri di Mirko 11.00 Storie della 8.35 Benvenuti a parchi nazionali amica 128 km (6a tappa) 15.30 Paddock Live (D) Postgara (Diretta) Champions
11.00 Gli imperdibili 10.15 Tuttifrutti Scienza tavola - del Nord America 12.25 Studio Aperto - 15.00 Ciclismo, Tour de 16.00 Mondiale Formula 17.15 Automobilismo, League Story Inter
11.05 Il meglio di d’estate 12.00 TG3 - Meteo 3 Nord vs Sud 10.00 Yosemite Meteo.it France F 2022 1 2022 GP Lamborghini - Real Madrid
Buongiorno 10.55 Meteo 2 12.20 Fantozzi subisce 9.40 Addio mamma 11.00 Forum 13.0 Sport Mediaset Sélestat - Le Ungheria (Qualif) Super Trofeo 25/11/98 (5a g.)
Benessere Estate 11.00 TG Sport Giorno ancora (Dramm, 1967) con 13.00 TG5 - 13.45 Drive Up Markstein, 127 km (Diretta) Europa 2022 Spa- 15.30 #SkyBuffa-
12.00 Linea Verde 11.15 Play Digital (Comico, 1983) con Miranda Martino Meteo.it 14.20 VII Stagione - (7a tappa) (Dir) 17.15 Aspettando Francorchamps Racconta Bearzot

La guerra delle wags: vince Rooney, Vardy battuto

Sentieri 12.00 Felicità - Paolo Villaggio 11.55 TG4 - Meteo.it 13.40 Beautiful Prima tv 18.00 Unlock the Power l’Ungheria (Gara 2) 17.30 Premier League
12.30 Linea verde Tour La stagione 13.40 Geo 12.25 Il segreto 14.10 Una vita The Flash of Sport 17.30 Tennis, ATP 250 18.15 AdrenaliniX Stories
13.30 TG1 dell’amore 14.00 TGR - Meteo - TG3 13.00 Slow Tour Padano 14.45 Come sorelle 15.15 Prima tv 18.30 Triathlon, PTO 2022 Umag: 1a 18.20 Automobilismo, 18.00 UEFA Champions
14.00 LineaBlu 13.00 TG2 Giorno 14.45 TG3 Pixel estate - 14.00 Lo sportello di 16.45 Prima tv The Flash Tour 2022 semifinale (Dir) IndyCar 2022 IMS League Magazine
15.05 Passaggio a Nord 13.30 TG2 Week-End Meteo 3 Forum Marie is on fire - 18.00 Powerless Canadian Open 19.30 Basket Room: Il Grand Prix (Gara) 19.00 Colpi da maestro
Ovest 14.00 Pomeriggio 14.55 TG3 L.I.S. 15.30 TG4 Diario del Il mondo è di chi 18.20 Studio Aperto Live (Prova M) racconto delle (Diretta) Dal Mundial
16.10 A sua immagine Sportivo 15.00 Ciclo Gassman giorno ha coraggio 18.30 Meteo.it - Studio 19.30 Flash News NBA Finals 2022 20.30 Cremonini ‘82 ad oggi
17.00 TG1 15.40 Ciclismo, Classica I soliti ignoti 16.25 Alfred Hitchcock (Sentimentale, Aperto 19.35 Biliardo, Mondiali 20.30 Calcio, Super- Stadi 2022: 19.30 Premier League:
A sinistra Questa partita ma in tribuna- promessa senza esclusione di po di scoprire la gola profonda so sui social, a cui Rebekah ave- 17.10 Prima tv San Sebastian (Comm, 1958) con presenta 2019) con Christine 19.30 C.S.I. Miami 2022 Semifinali coppa di Germa- Imola nel cuore la storia della
Coleen le è finita 1-0 per i Rooney. La colpi davanti alle tv e sui mor- di una serie di pettegolezzi sul va risposto con una denuncia Tutta si aggiusta 2022 (Diretta) Vittorio Gassman 16.50 Anni 60 Eixenberger 20.25 N.C.I.S.: 21.00 Ciclismo, Tour de nia 2022 Lipsia - 21.00 The Boat Show stagione 2021-22
Rooney, guerra delle wags - un po’ come bosi neanche a dirlo tabloid in- suo conto finiti in giro qua e là, per diffamazione che la giudi- (Sentim, 2019) con 17.20 Bellissima Italia 16.55 Geo 19.00 TG4 - Meteo.it 18.45 Avanti un altro New Orleans France F 2022 Bayern Monaco 21.30 Formula E World 20.25 Supercoppa di
Ben Blaskovic 18.10 TG2 L.I.S. - Meteo 17.05 Report Estate (R) 19.45 TG4 L’ultima ora 19.55 TG5 Prima Pagina 21.20 Prima tv Sélestat - Le (Diretta) Championship Germania 2022
qui a fianco quella dei Roses - ma senza vit- glesi, si è chiusa. Per ora. Il pro- fino ad arrivare alla conclusio- ce dell’alta corte di Londra, ha 18.45 Reazione a catena 18.15 TG Sport Sera 19.00 TG3 - TGR - Meteo 19.50 Tempesta 20.00 TG5 - Superman & Lois Markstein, 127 km 22.30 Formula E World 2022 Londra Lipsia - Bayern
la sua ex time. Trionfo per Coleen Roo- cesso, dopo l’ultima udienza del ne che a spettegolare sugli af- respinto per manifesta infonda- 20.00 TG1 19.00 N.C.I.S.: 20.00 Blob d’amore Meteo.it 0.00 Prima tv (7a tappa) Championship 22.30 Icarus Ultra Monaco (Diretta)
amica ney, moglie di Wayne e sconfit- 19 maggio, è terminato con una fari di casa sua fosse stata con tezza. Nella sentenza, la giudi- 20.35 Techetechetè New Orleans 20.30 Sapiens Files, un 20.30 Controcorrente 20.40 Paperissima S Batwoman 22.30 Unlock the Power 2022 Londra 23.00 La giovane Italia 22.30 Premier League: i
21.25 The Voice Senior 19.45 N.C.I.S.: solo pianeta 21.25 Prima tv Harry print 1.50 Automobilismo, of Sport (Round 13. Gara) 23.15 Supercoppa di gol della stagione
Rebekah ta per Rebekah Vardy, moglie di sentenza favorevole alla moglie la collaborazione di una agen- ce ha additato Caroline Watt, 2021 (Replica) Los Angeles 21.20 La fabbrica del Wild - La signora 21.20 Lo Show dei Formula E World 23.00 Flash News 23.30 Mondiale Formula Germania 2022 2021-22
Miranda Jamie (quello del miracolo Lei- di Wayne, il goleador di tutti i te senza scrupoli, appunto l’ex agente della Vardy, come “pro- 0.00 TG1 Sera 20.30 TG2 - TG2 Post mondo (Replica) del delitto Record (Replica) Championship 23.05 Biliardo, Mondiali 1 2022 GP Lipsia - Bayern 23.30 Premier League
moglie cester di Ranieri). La battaglia tempi dei Tre Leoni che è sta- amica Rebekah Miranda, mo- babile” fonte del gossip sui Ro- 0.05 Prima tv Rai 23.00 TG2 Dossier 23.20 TG3 - Meteo 3 23.30 Bianco, rosso e 0.40 Speciale TG5 2022 Londra 2022 Semifinali Ungheria (Qualif) Monaco Stories
Parlami di te 23.50 Meteo 2 23.35 Un giorno in Verdone 1.40 TG5 - Notte - (Round 13. Gara) 0.30 Motori, Mondiale 0.45 Paddock Live 1.00 International 0.00 Champions
di Vardy giudiziaria di Londra, che ha ta ribattezzata dai maligni “Wa- glie di Jamie, attaccante del Lei- oney, fatto trapelare sui tabloid. (Commedia, 2018) 23.55 TG2 Storie Pretura (Replica) (Commedia, 1981) Meteo.it (Differita) Endurance 2022 Show Beach Soccer League Best Goal
trasformato due amiche in ne- gatha Christie” per aver orga- cester e compagno di nazionale f.fan. con Fabrice Luchini 0.40 TG2 Mizar 0.45 Appuntamento al con Carlo Verdone 2.15 Paperissima 2.50 Studio Aperto - 24h Le Mans 1.15 Aspettando 2022 Sharm El 2016-20
1.50 RaiNews24 1.05 TG2 Sì, Viaggiare cinema 1.50 TG4 L’ultima ora Sprint La Giornata (Sintesi) l’Ungheria Sheikh 2a parte 1.00 La giovane Italia
miche acerrime che se la sono nizzato una trappola allo sco- di Wayne. Un sospetto, condivi- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
38 ITALIA E MONDO ITALIA E MONDO 39
SABATO 30 LUGLIO 2022 SABATO 30 LUGLIO 2022
I FATTI DEL GIORNO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO I FATTI DEL GIORNO

Campagna elettorale: prendono forma schieramenti e alleanze | IN TRENTINO

C
AL KARTODROMO DI ALA
aro Cucci, il Corriere Il punto d’incontro quotidiano tra un grande

Minimoto shock:
Carfagna-Gelmini: Azione
dello Sport è il mi- giornalista e i lettori del Corriere dello Sport-Stadio
glior giornale spor- Scrivete a post@corsport.it italocu39@me.com
tivo italiano sen-

morto il baby pilota

za dubbio, ma da un po’ di Italo Cucci
di tempo a questa parte
noto che nelle sue lette-

Nel M5S nessuna deroga in coma da 6 giorni

re si parla quasi solo di Ju-
ventus. L’Inter l’avete sulle
scatole e questo si è capi-
to. E anche gli editoriali la
ignorano, come il Milan…
Antonio Montuoro, Quando nel 1968 Berlusconi diventò
gmail.com
presidente rossonero attaccò il potere

C
della Signora. Oggi ci riprova, con gli stessi

I
ome devo risponde-
VITTIMA UN NIGERIANO nizia a comporsi il puzzle
delle candidature del fron-
Da Calenda le due ex forziste re a un lettore che
parte con un com-
mezzi e giovani italiani

Nel Movimento no al secondo

E il Monza
te progressista alle elezioni plimento eccellen-
Ucciso con una stampella politiche del 25 settembre, te eppoi…? Diciamo che

Arrestato l’aggressore
anche se per essere completa-
to occorreranno ancora gior- mandato: fuori Fico e Bonafede Antonio è un po’ distrat-
to (“Quandoque bonus

ANCONA - Aggredito e ucciso a colpi di

stampella, la sua, in pieno centro a
Civitanova Marche (Macerata). La
vittima si chiamava Alika Ogorchukwu,
nigeriano, aveva 39 anni e abitava con la
sua famiglia (moglie e un bambino) a San
Severino Marche. Era un venditore
ambulante, claudicante: l’anno scorso
era stato investito mentre era in bici e
quindi si aiutava con una stampella.
Secondo alcune testimonianze, avrebbe
fatto un apprezzamento a una donna o,
ni. «Forza Italia e Lega si sono
consegnati a Meloni, mentre
per noi la discussione è giusto
che ci sia», ha detto Enrico Let-
ta. Il primo accordo sulle alle-
anze è stato chiuso ieri con Ar-
ticolo 1, il Partito socialista e
Demos. L’intesa è stata annun-
ciata dal segretario nazionale
del Psi, Enzo Maraio, al termi-
ne della riunione con i segre-
tari regionali del partito. Dialo-
to, le ministre Mariastella Gel-
mini e Mara Carfagna, fuori-
uscite da Forza Italia dopo la
mancata fiducia del partito di
Berlusconi al governo Draghi.
Entrambe, ha poi annunciato,
entreranno a far parte del di-
rettivo di Azione.
PAROLE DURE. Duro l’attacco
di Antonio Tajani alle ex col-
logo con gli ex Fi: per Calenda
resta ancora in campo l’ipotesi
dormitat Homerus - An-
che il grande Omero tal-
volta sonnecchia” - ecco
diventerà il nuovo
di una alleanza con Renzi, per
il quale la strada delle allean-
ze appare al momento più in
salita, tanto che ieri ha ribadi-
come tratto un fedelissi-
mo…). Perché questo gior-
nale dedica attenzione
più che scrupolosa - gra-
anti-Juventus
to: «In Italia Viva abbiamo le zie anche alle sue nume- fisici e assurde pretese mone- io non mi ritrovo con Alle-
nostre idee. Se siamo gli unici Il baby pilota francese Mathis Bellon, aveva otto anni rose edizioni - alle Gran- tarie; e per fortuna è riuscita gri…». E Pirlo, immagine
a voler combattere per queste di, alle Medie e alle Picco- a piazzare quella “zavorra” storica del club, che fine ha
idee, siamo pronti ad andare da le con varietà di servizi e di Ramsey e anche Rabiot… fatto?
soli. Non sacrificheremo i no- di Riccardo Guglielmetti za. Nonostante i due interven- editoriali delle sue miglio- no, Rabiot no, con Pogba in- Lasciamo perdere. In

forse, sarebbe stato troppo insistente nel
tentare di vendere la sua merce,
suscitando l’ira del fidanzato, un
salernitano di 32 anni arrestato poi dalla
polizia del Commissariato di Civitanova
per omicidio. L’aggressore, che ha piccoli
precedenti penali, gli si è scagliato contro
e lo ha colpito con la stampella, più e più
volte, alla testa e in tutto il corpo, non si è
fermato neanche quando Alika era già
caduto a terra ed era rimasto immobile.
Gli si è seduto sopra, tenendogli la testa
schiacciata per terra. Le immagini
terribili del pestaggio sono state riprese
dalle telecamere di sicurezza.
L’aggressore si era allontanato, ma è
stato rintracciato poco lontano e portato
al Commissariato. Scossa tutta la
comunità marchigiana.
DOPO IL TEST DEL DNA
Il corpo carbonizzato
è del broker Bochicchio
ROMA - Il dna prelevato sul corpo
carbonizzato - dopo un incidente in moto
su un tratto di via Salaria a metà giugno - è
del broker dei vip e degli sportivi Massimo
Bochicchio. La genetista incaricata dal pm
Andrea Cusani di paragonare il profilo di
Bochicchio con quello del fratello ha
depositato il risultato. Ora si potrà
svolgere il funerale. Bochicchio era agli
arresti domiciliari ed era atteso - il giorno
dopo a quello dell’incidente - a una
udienza del suo processo per esercizio
abusivo dell’attività finanziaria e
riciclaggio. Nei prossimi giorni potrebbero
essere depositati gli accertamenti che
dovranno chiarire perché Bochicchio ha
perso il controllo della sua Bmw.
IL TRIBUNALE DI LONDRA DÀ RAGIONE A COLEEN: L’EX AMICA REBEKAH AVEVA RACCONTATO TUTTO
go aperto anche con Carlo Ca-
lenda e Matteo Renzi: «Sono
nostri interlocutori - ha con-
fermato il segretario dem - La
legge elettorale obbliga ad al-
leanze elettorali, poi ognuno è
responsabile del suo program-
ma». «Qualsiasi decisione sul-
le alleanze la prenderemo nei
prossimi giorni e la prendere-
mo insieme. Cosa giova di più
ad Azione è evidente, ma dob-
biamo capire se la maggiore
performance nel proporziona-
le è sufficiente a evitare che il
Paese finisca nelle mani di so-
vranisti e populisti», ha spie-
gato Calenda che ieri ha tenu-
to la prima conferenza stampa
con le due new entry del parti-
I FUNERALI | C’ERA ANCHE IL SINDACO SALA
«Ora giustizia per Diana»
SAN GIULIANO MILANESE - Gre-
mita dentro e fuori la parrocchia
dei Santi Pietro e Paolo, a San Giu-
liano Milanese, dove è stato dato
l’ultimo saluto a Diana Pifferi, la
bambina di 16 mesi trovata sen-
za vita dopo essere stata abban-
donata per sei giorni dalla madre
nella sua casa nel quartiere mila-
nese di Ponte Lambro. Palloncini
rosa e bianchi, la foto della pic-
cola vestita da principessa, la mi-
nuscola bara bianca e uno stri-
scione, preparato dalle mamme
del quartiere “Volerò sulle ali del
mondo nel cielo infinito. Resterò
leghe che etichetta come “tra-
ditrici”. Ancora più severo - e
per questo ha scatenato diver-
se reazioni - il giudizio di Mar-
co Marsilio (Fdi), presidente
dell’Abruzzo: «A me dispiace
vedere due care amiche come
Gelmini e Carfagna fare quel-
la scelta. Auguri per il loro per-
corso politico, dopodichè due
persone che fino a ieri erano
considerate delle poco di buo-
no, frequentatrici dei salotti e
dei festini di Arcore oggi sono
due nobildonne e due grandi
statiste che salvano il mondo
e l’Europa dalla cattiva destra
sovranista».
CAMPO LARGO. Non solo dia-
per sempre bambina, piccola Dia-
na”. «Condividiamo lo sconcerto
e l’orrore - dice l’arcivescovo di
Milano, Mario Delpini - Non riu-
sciamo a rimuovere un vago sen-
so di colpa perché la nostra città
dovrebbe essere diversa... Rico-
nosciamo la nostra impotenza».
La stessa impotenza che racconta
il parroco don Luca Violoni nella
sua omelia: «Profonda, per tutto
quello che avremmo potuto fare
se avessimo saputo». C’era il sin-
daco di Milano Giuseppe Sala che
lancia un appello a “segnalare i di-
sagi” per facilitare il lavoro delle
stri valori per tre seggi in più o
in meno». Nel campo modera-
to si muove anche la posizione
di Giovanni Toti, il più penaliz-
zato al momento dall’accelera-
zione del voto che di fatto ha
sbarrato la strada alla nascita di
un grande centro. Dopo la de-
cisione di sostenere Draghi, il
presidente ligure è rimasto fuo-
ri dal tavolo del centrodestra
ma come tutte le forze politi-
che si trova a dover fare i con-
ti con le regole del Rosatellum.
«La prossima settimana riuni-
remo gli organi di partito per
delle ovvie scelte, perché que-
sta legge elettorale impone de-
gli apparentamenti», ha detto
ieri mattina Toti, presentando
istituzioni. Tanta rabbia e nessun
perdono per la mamma di Diana,
Alessia Pifferi, di 36 anni, nel car-
cere di San Vittore con l’accusa di
omicidio volontario pluriaggrava-
to. E quando un amico del quar-
tiere di Ponte Lambro prende la
parola in chiesa per chiedere «che
la giustizia faccia il suo percorso
senza sconti di pena», dalla par-
rocchia esplode uno scrosciante
applauso, spontaneo, dei presen-
ti. «Non ci sono parole - continua
l’uomo - siamo tutti sconvolti e in-
creduli. E c’è tanta rabbia: perché
è successo?».
alla Camera il programma del
suo movimento Italia al Centro.
M5S, NO DEROGA. Passa la li-
nea di Beppe Grillo nel M5s.
Non si deroga al limite dei due
mandati, non saranno più can-
didati in cinquanta più o meno,
tra cui figurano Roberto Fico,
Alfonso Bonafede, Paola Taver-
na e Vito Crimi.
La piccola bara bianca e la foto di Diana
Tanta gente, conoscenti e parenti, al funerale
ieri pomeriggio della piccola Diana. La bara
bianca e la foto della bimba, poi palloncini
rosa e bianchi lasciati volare in cielo LAPRESSE
H
ti per ridurre il trauma crani- ri firme. Se c’è una pre- guaiato è meglio tenerlo fer- queste ore ho rivissuto una
a lottato per ben sei co e il seguente trasferimento senza più rimarcata della mo e guardarsi intorno… e vita - trentasei anni - ripen-
giorni tra la vita e la presso la struttura di Montpel- Juventus questo riguarda Arthur, ricordate con quan- sando al giorno in cui scese
morte, affrontando lier, nella giornata di mercole- piuttosto il mio Post, e per to orgoglio è stato presentato in campo Silvio Berlusco-
tra l’altro due inter- dì è stato constatato il decesso. motivi molto semplici. In- Arthur Melo Ramos de Olivei- ni, nel 1986, creando gros-
venti chirurgici, ma purtrop- nanzitutto perché il mon- ra Melo, nazionale oroverde, si problemi alla Juve di Bo-
po ogni tentativo si è rivelato PROMESSA. Per il mondo del do juventino è numerica- oggi in liquidazione? E Ber- niperti («Italo, questo ha
vano. Nella mattinata di ieri motociclismo è l’ennesima gior- mente il più vasto; eppoi nardeschi, ribattezzato Azzur- mezzi che io non ho, non
è arrivata la triste notizia del- nata di lutto di un’estate nera. perché la Juve è una fab- ro Tenebra? E De Ligt? riesco a stargli dietro») di-
In alto Carlo IL PRIMO IN EUROPA la scomparsa di Mathis Bel- A fine giugno, al Mugello, le brica di opinioni e di po- Signor Montuoro, mi con- cendo e realizzando quel-
Calenda tra lon, vittima del grave inciden- due ruote hanno infatti pianto lemiche, il tutto dovuto a senta, qui non stiamo parlan- lo che è l’attuale program-
Mariastella te verificatosi all’Ala Karting la scomparsa di Davide Lon- un paio di stagioni di scon- do solo di Juve ma di un co- ma del Monza, affrontato
Gelmini
e Mara
Morto spagnolo Circuit, situato vicino a Tren-
to. La vicenda risale allo scor-
ghi, impegnato nelle prove del-
la Coppa Italia, mentre lo scor-
fitte italiane e a un’eter-
nità di sconfitte europee.
stoso e antisportivo malcostu-
me. Il ragazzo d’Olanda, pa-
insieme a un Galliani con
la voglia di un ventenne.
Carfagna
Giovanni Toti
per il vaiolo so 22 luglio, quando il giova-
ne francese di soli otto anni si
so 19 luglio è stata la volta di
Millar Buchanan, ragazzo di
Il recente calciomercato,
poi, ha esaltato le contrad-
gato sette volte Crujiff (causa
inflazione) oggi sta raccon-
Ecco cosa succedeva allo-
ra: «Il Milan del futuro sarà
e la sua Italia
al Centro
delle scimmie era recato al Kartodromo con
la sua Ohvale 12 pollici per pre-
soli 11 anni, finito anche lui a
terra con la Ohvale durante la
dizioni di un club che ha
per lungo tempo esibito
tando, con durezza ma con
educazione, storie che i gior-
giovane, italiano e fondato
sulle giovanili»; Silvio Ber-
Roberto Fico ROMA - C’è la prima parare la gara del weekend. partecipazione a un round del una gestione competen- nali tedeschi accolgono non lusconi immagina il futuro
del M5S vittima europea del vaiolo Durante il turno di prove, Bel- Campionato UK a Crail. Desti- te vincendo nove scudet- con il solito spirito antitalia- e traccia le linee guida sul-
delle scimmie. Ed è un lon è finito a terra per poi esse- ni che si incrociano, come per ti consecutivi, poi… Altro no, ma con la curiosità di sco- le quali sarà ricostruito il
caso confermato in re travolto da un pilota in tra- Bellon, che in Francia era stato motivo di polemiche, il vi- prire che nel famoso mondo progetto tecnico rossone-
Spagna: lo ha reso noto il iettoria. Trasportato d’urgen- indicato come una delle giova- zietto juventino di rinne- pallonaro italico ci si allena ro. Questo è stato, in estre-
ministero della Salute, za in elisoccorso all’Ospedale ni promesse, tanto da militare gare giocatori e tecnici pri- poco e male finendo per per- ma sintesi, il contenuto del
aggiungendo che al di Borgo Trento, il transalpi- nella Race Experience School ma scelti con entusiasmo dere i confronti sulla scena discorso fatto da Berlusco-
momento ci sono 4.298 no non ha più ripreso coscien- diretta da Sébastien Gimbert e eppoi ripudiati. A comin- europea (Capello parlò di un ni alla squadra nel tradizio-
casi di persone infettate vincere la tappa di Sarzeau del ciare da Ronaldo, al quale campionato “poco allenante”, nale appuntamento del ve-
nel Paese. Su 3.750
ammalati di cui si hanno
Trophée de France nella cate-
goria riservata ai giovani al di
è stata imputata la scelta
di lasciare mentre è vero
l’olandese aggiunge “poco al-
lenato”). E non solo: «Mi han-
nerdì a Milanello.
Come a Monza l’altro
informazioni disponibili, Il francese si stava sotto degli otto anni. Per lui tan- il contrario; e Dybala, ac- no cercato all’Ajax e ho detto ieri. Mi diverte l’idea che il
20 sono stati ricoverati e
uno è morto. Fra gli allenando: caduto ti i messaggi di cordoglio sul
web, tra cui quello del campio-
compagnato alla porta da
maldicenze sulla sua sa-
sì perché mi intrigava l’idea
di giocare con Sarri, lo avevo
Cavalier monzese abbia vo-
glia di “rubare” agli Agnel-
ammalati si contano
4.081 uomini e 64 donne,
è stato travolto ne del mondo MotoGP, Fabio
Quartararo.
lute fisica e morale, quasi
una scartina piena di guai
seguito al Napoli, poi al Chel-
sea, ma se ne va via subito e
li prima la Brianza, feudo
juventino, poi l’Italia.
età media di 37 anni. da un’altra moto ASS
I PROGRAMMI IN TV
7.00 TG1 6.20 Sea Patrol 8.00 Anima persa 6.00 Mal in concerto 6.00 Prima pagina TG5 6.55 Friends 13.00 Best of Tour de 14.00 Paddock Live (D) 16.00 Formula E World 10.45 Calcio, Incontro
7.05 Azzurro. 7.05 Prima tv (Dramm, 1977) con 6.25 TG4 L’ultima ora 7.55 Traffico - 7.15 Braccio di ferro France 2022 14.15 W Series Off Track Championship amichevole
Storie di mare Chesapeake Vittorio Gassman 6.45 Controcorrente Meteo.it 7.30 Shaggy e 14.00 Ciclismo, Tour de 14.35 Automobilismo, 2022 Londra Bologna - Twente
8.00 TG1 Shores 9.50 Climbing Iran 7.35 Benvenuti a 8.00 TG5 Mattina - Scooby-Doo France F 2022 W Series 2022 GP (Round 13. Gara) 12.30 Buffa racconta
8.15 TG1 Dialogo 8.30 Radio2 Happy (Docum, 2021) tavola - Nord vs Meteo.it 8.25 I Flintstones Saint dié des Vos- Ungheria (Race) (Diretta) Storie Mondiali
8.25 Che tempo fa Family 10.45 Geo Sud 8.45 Alla scoperta dei 9.30 Una mamma per ges - Rosheim, (Diretta) 17.00 Formula E 13.30 Calcio, Uefa
8.30 Weekly 9.55 I mestieri di Mirko 11.00 Storie della 8.35 Benvenuti a parchi nazionali amica 128 km (6a tappa) 15.30 Paddock Live (D) Postgara (Diretta) Champions
11.00 Gli imperdibili 10.15 Tuttifrutti Scienza tavola - del Nord America 12.25 Studio Aperto - 15.00 Ciclismo, Tour de 16.00 Mondiale Formula 17.15 Automobilismo, League Story Inter
11.05 Il meglio di d’estate 12.00 TG3 - Meteo 3 Nord vs Sud 10.00 Yosemite Meteo.it France F 2022 1 2022 GP Lamborghini - Real Madrid
Buongiorno 10.55 Meteo 2 12.20 Fantozzi subisce 9.40 Addio mamma 11.00 Forum 13.0 Sport Mediaset Sélestat - Le Ungheria (Qualif) Super Trofeo 25/11/98 (5a g.)
Benessere Estate 11.00 TG Sport Giorno ancora (Dramm, 1967) con 13.00 TG5 - 13.45 Drive Up Markstein, 127 km (Diretta) Europa 2022 Spa- 15.30 #SkyBuffa-
12.00 Linea Verde 11.15 Play Digital (Comico, 1983) con Miranda Martino Meteo.it 14.20 VII Stagione - (7a tappa) (Dir) 17.15 Aspettando Francorchamps Racconta Bearzot

La guerra delle wags: vince Rooney, Vardy battuto

Sentieri 12.00 Felicità - Paolo Villaggio 11.55 TG4 - Meteo.it 13.40 Beautiful Prima tv 18.00 Unlock the Power l’Ungheria (Gara 2) 17.30 Premier League
12.30 Linea verde Tour La stagione 13.40 Geo 12.25 Il segreto 14.10 Una vita The Flash of Sport 17.30 Tennis, ATP 250 18.15 AdrenaliniX Stories
13.30 TG1 dell’amore 14.00 TGR - Meteo - TG3 13.00 Slow Tour Padano 14.45 Come sorelle 15.15 Prima tv 18.30 Triathlon, PTO 2022 Umag: 1a 18.20 Automobilismo, 18.00 UEFA Champions
14.00 LineaBlu 13.00 TG2 Giorno 14.45 TG3 Pixel estate - 14.00 Lo sportello di 16.45 Prima tv The Flash Tour 2022 semifinale (Dir) IndyCar 2022 IMS League Magazine
15.05 Passaggio a Nord 13.30 TG2 Week-End Meteo 3 Forum Marie is on fire - 18.00 Powerless Canadian Open 19.30 Basket Room: Il Grand Prix (Gara) 19.00 Colpi da maestro
Ovest 14.00 Pomeriggio 14.55 TG3 L.I.S. 15.30 TG4 Diario del Il mondo è di chi 18.20 Studio Aperto Live (Prova M) racconto delle (Diretta) Dal Mundial
16.10 A sua immagine Sportivo 15.00 Ciclo Gassman giorno ha coraggio 18.30 Meteo.it - Studio 19.30 Flash News NBA Finals 2022 20.30 Cremonini ‘82 ad oggi
17.00 TG1 15.40 Ciclismo, Classica I soliti ignoti 16.25 Alfred Hitchcock (Sentimentale, Aperto 19.35 Biliardo, Mondiali 20.30 Calcio, Super- Stadi 2022: 19.30 Premier League:
A sinistra Questa partita ma in tribuna- promessa senza esclusione di po di scoprire la gola profonda so sui social, a cui Rebekah ave- 17.10 Prima tv San Sebastian (Comm, 1958) con presenta 2019) con Christine 19.30 C.S.I. Miami 2022 Semifinali coppa di Germa- Imola nel cuore la storia della
Coleen le è finita 1-0 per i Rooney. La colpi davanti alle tv e sui mor- di una serie di pettegolezzi sul va risposto con una denuncia Tutta si aggiusta 2022 (Diretta) Vittorio Gassman 16.50 Anni 60 Eixenberger 20.25 N.C.I.S.: 21.00 Ciclismo, Tour de nia 2022 Lipsia - 21.00 The Boat Show stagione 2021-22
Rooney, guerra delle wags - un po’ come bosi neanche a dirlo tabloid in- suo conto finiti in giro qua e là, per diffamazione che la giudi- (Sentim, 2019) con 17.20 Bellissima Italia 16.55 Geo 19.00 TG4 - Meteo.it 18.45 Avanti un altro New Orleans France F 2022 Bayern Monaco 21.30 Formula E World 20.25 Supercoppa di
Ben Blaskovic 18.10 TG2 L.I.S. - Meteo 17.05 Report Estate (R) 19.45 TG4 L’ultima ora 19.55 TG5 Prima Pagina 21.20 Prima tv Sélestat - Le (Diretta) Championship Germania 2022
qui a fianco quella dei Roses - ma senza vit- glesi, si è chiusa. Per ora. Il pro- fino ad arrivare alla conclusio- ce dell’alta corte di Londra, ha 18.45 Reazione a catena 18.15 TG Sport Sera 19.00 TG3 - TGR - Meteo 19.50 Tempesta 20.00 TG5 - Superman & Lois Markstein, 127 km 22.30 Formula E World 2022 Londra Lipsia - Bayern
la sua ex time. Trionfo per Coleen Roo- cesso, dopo l’ultima udienza del ne che a spettegolare sugli af- respinto per manifesta infonda- 20.00 TG1 19.00 N.C.I.S.: 20.00 Blob d’amore Meteo.it 0.00 Prima tv (7a tappa) Championship 22.30 Icarus Ultra Monaco (Diretta)
amica ney, moglie di Wayne e sconfit- 19 maggio, è terminato con una fari di casa sua fosse stata con tezza. Nella sentenza, la giudi- 20.35 Techetechetè New Orleans 20.30 Sapiens Files, un 20.30 Controcorrente 20.40 Paperissima S Batwoman 22.30 Unlock the Power 2022 Londra 23.00 La giovane Italia 22.30 Premier League: i
21.25 The Voice Senior 19.45 N.C.I.S.: solo pianeta 21.25 Prima tv Harry print 1.50 Automobilismo, of Sport (Round 13. Gara) 23.15 Supercoppa di gol della stagione
Rebekah ta per Rebekah Vardy, moglie di sentenza favorevole alla moglie la collaborazione di una agen- ce ha additato Caroline Watt, 2021 (Replica) Los Angeles 21.20 La fabbrica del Wild - La signora 21.20 Lo Show dei Formula E World 23.00 Flash News 23.30 Mondiale Formula Germania 2022 2021-22
Miranda Jamie (quello del miracolo Lei- di Wayne, il goleador di tutti i te senza scrupoli, appunto l’ex agente della Vardy, come “pro- 0.00 TG1 Sera 20.30 TG2 - TG2 Post mondo (Replica) del delitto Record (Replica) Championship 23.05 Biliardo, Mondiali 1 2022 GP Lipsia - Bayern 23.30 Premier League
moglie cester di Ranieri). La battaglia tempi dei Tre Leoni che è sta- amica Rebekah Miranda, mo- babile” fonte del gossip sui Ro- 0.05 Prima tv Rai 23.00 TG2 Dossier 23.20 TG3 - Meteo 3 23.30 Bianco, rosso e 0.40 Speciale TG5 2022 Londra 2022 Semifinali Ungheria (Qualif) Monaco Stories
Parlami di te 23.50 Meteo 2 23.35 Un giorno in Verdone 1.40 TG5 - Notte - (Round 13. Gara) 0.30 Motori, Mondiale 0.45 Paddock Live 1.00 International 0.00 Champions
di Vardy giudiziaria di Londra, che ha ta ribattezzata dai maligni “Wa- glie di Jamie, attaccante del Lei- oney, fatto trapelare sui tabloid. (Commedia, 2018) 23.55 TG2 Storie Pretura (Replica) (Commedia, 1981) Meteo.it (Differita) Endurance 2022 Show Beach Soccer League Best Goal
trasformato due amiche in ne- gatha Christie” per aver orga- cester e compagno di nazionale f.fan. con Fabrice Luchini 0.40 TG2 Mizar 0.45 Appuntamento al con Carlo Verdone 2.15 Paperissima 2.50 Studio Aperto - 24h Le Mans 1.15 Aspettando 2022 Sharm El 2016-20
1.50 RaiNews24 1.05 TG2 Sì, Viaggiare cinema 1.50 TG4 L’ultima ora Sprint La Giornata (Sintesi) l’Ungheria Sheikh 2a parte 1.00 La giovane Italia
miche acerrime che se la sono nizzato una trappola allo sco- di Wayne. Un sospetto, condivi- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 SABATO 30 LUGLIO 2022
Allegato in vendita obbligatoria con il numero odierno del Corriere dello Sport - Stadio. Prezzo Euro 2,00 (quotidiano Euro 1,50 + Speciale “O capitano, mio capitano” Euro 0,50)

Le grandi storie del calcio

O capitano
Da Nord a Sud
leader e bandiere
del calcio italiano:

mio capitano un’appartenenza

20013

scritta nella stoffa

9 771124 848793

La fascia al braccio è una cosa seria
di Andrea Cordovani
pitano del suo cuore. Il simbolo.
to degli spogliatoi. Figure a tutto
verso nel quale nessuno chiede-
va ai calciatori di cantare l’inno,
ma a vederli allineati, impalati, si
era certi che avrebbero dato tutto
pitano con l’elmetto, come ama-
va definirlo Vladimiro Caminiti:
«Non mi è mai piaciuto l’accosta-
INQUADRA IL QR CODE
E ASCOLTA IL PODCAST
mento con le bandiere, che stan- DEDICATO AI CAPITANI.
SIAMO SU SPOTIFY

C
apitani indimenticabili. Gio-
catori-icona. Uomini-mito.
Sempre e comunque. Sog-
getti ben identificati che
portano al braccio la nobile fa-
scia e indossano, con orgoglio e
a testa alta, i colori della squadra
che rappresentano. Il capitano è
una cosa seria. Scriveva l’insupe-
rabile Gianni Mura: “I veri capita-
ni possono morire o scegliere di
morire, ma dimenticarli è impos-
sibile”. Ognuno di noi ha un ca-
Una bandiera. Un’immagine in-
delebile. Un ricordo e una carez-
za al passato dentro un presente
troppo spesso ballerino come di-
fese che inseguono il pallone alla
viva il parroco. Tra l’oratorio e il
massimo campionato c’è sempre
stato un capitano. Un riferimen-
to. Raccontava Giorgio Chiellini:
«La fascia è solo un simbolo. In
ogni squadra, in ogni gruppo, ci
sono tanti capitani, ognuno deve
dare il suo ingrediente». Capitani
in campo. E soprattutto nel segre-
campo. Gigantografie di uomini ri-
masti nella leggenda. Ne troverete
tanti di questi personaggi specia-
li nel numero de Il Cuoio che sta-
te iniziando a sfogliare. Un mera-
viglioso affresco che colora lo Sti-
vale pallonaro e ci catapulta in-
dietro nel tempo. Un viaggio nel
passato attraversando varie epo-
che col pallone che rotola e sci-
vola veloce dentro l’immaginario
collettivo in una magica vallata
dove predomina la poesia delle
cose perdute. Un calcio molto di-
e che il primo a rimproverare chi
sgarrava sarebbe stato lui, il capi-
tano. Un calcio diverso. C’era più
correttezza nel calcio senza Var e
moviole. Nel senso che potevano
esserci entrate terribili, ma non si-
stematiche, solo in situazioni estre-
me. Oggi ogni palla alta contesa
vale una gomitata all’avversario.
Capitani sì, ma non sempre ban-
diere. Rammentava Beppe Furi-
no, che con la Juventus ha mes-
so al braccio sinistro la fascia per
sette stagioni (1976-1983), un ca-
no alte in cima a un pennone. Io
stavo rasoterra, a lottare». Testa E SU TUTTE LE ALTRE APP
alta, ma piedi per terra. E sulle
spalle una responsabilità gigan-
tesca da portare perché la maglia
che indossi arriva ad avere valo-
re assoluto e peso specifico sem-
pre più grande. Capitani silenzio-
si. Ma anche indimenticabili ca-
po-popolo, affatto silenziosi, ma
sempre straordinari interpreti di
un ruolo che continua ad avere
un fascino straordinario.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

SEGUI IL CUOIO SU:

II IL CUOIO
di Gianluca Rispoli
A Icona di stile
lla fine di una dome-
nica di fine estate del
1989, la notizia travol-
ge l’Italia attraverso la
televisione. Sandro Ciotti in-
terrompe la conduzione della
Domenica Sportiva per annun-
ciare che Gaetano Scirea, ban-
diera della Juventus e leader
silenzioso dell’Italia campione
del mondo nel 1982, è morto
in un incidente stradale in Po-
lonia, sulla superstrada Varsa-
via-Katowice. In studio c’è an-
che Marco Tardelli, che si sen-
te male e lascia lo studio du-
rante una pubblicità.
Scirea ha cambiato l’immagi-
ne del ruolo di libero. L’ha in-
terpretato come nessun altro
in Italia, e tra i grandi d’Euro-
pa come solo Beckenbauer. Alla
Juventus ha giocato 552 par-
tite ufficiali e segnato 32 gol.
Ha vinto sette scudetti (1975,
1977,1978, 1981, 1982, 1984,
1986), due Coppe Italia (1979,
1983), una Coppa Uefa (1977),
una Coppa delle Coppe (1984),
una Supercoppa Uefa (1984),
la Coppa del Campioni nel-
la notte dell’Heysel (1985) e
una Coppa Intercontinentale
(1985).
La sua presenza in campo mi-
gliorava la squadra, perché sa-
peva capire gli uomini. Riser-
vato, naturalmente elegante,
era più di un capitano. Era un
uomo per bene che parlava
poco e ascoltava tutti. Uno su
cui contare, di cui fidarti. Ogni
calciatore vorrebbe avere un
compagno così, ogni allenato-
re sogna un giocatore così. «La
prima volta che Gaetano stette
con me a un raduno della Na-
zionale Under 23 – ha raccon-
tato Enzo Bearzot, CT dell’Italia
campione del mondo nel 1982
– pensai: “Questo è un angelo
piovuto dal cielo”. Non mi ero
sbagliato: solo che lo hanno ri-
voluto indietro troppo presto».
COME GIOCAVA. Scirea ha por-
tato nel futuro l’immagine stes-
sa del libero. Ultimo difensore
in fase di non possesso, diven-
tava un centrocampista aggiun-
to quando la Juventus attac-
cava. Per capire che giocato-
re fosse Scirea, basta rivedere
l’azione del gol del 2-0 dell’I-
talia nella finale del Mundial
contro la Germania Ovest. È
l’azione del gol di Tardelli, fe-
steggiato con l’urlo più famo-
so nella storia del calcio italia-
no. Prima del suo tiro Scirea, il
più avanzato in quel momento
degli azzurri, tocca due volte
Pietro Rava
Era un cosiddetto terzino di volata, rompeva il gioco degli avversari
e segnava anche qualche gol. In Nazionale vinse Olimpiadi e Mondiali
in due anni. Alla Juventus giocò complessivamente quattordici anni
(1935-46; 1947-50) e conquistò uno scudetto e due Coppe Italia.
ElEGantE E GEntilE, ha caMbiato il ruolo dEl libEro in italia
Leader silenzioso
dei bianconeri
Gaetano Scirea ha vissuto i primi successi internazionali
della Juve e conquistato da protagonista il Mundial 1982
la palla in area, una delle qua-
li di tacco. C’è tutto Scirea in
quell’azione.
LA JUVENTUS NEL CUORE. Vi-
veva l’appartenenza alla Ju-
ventus come una responsabi-
lità. Elegante e leale in campo
e fuori, era l’unico a non esse-
re fischiato dai tifosi del Torino
quando usciva dal campo nei
derby. E in quegli anni il der-
Al primo incontro
Bearzot disse:
«Questo ragazzo
è un angelo
piovuto dal cielo»
o capitano, mio capitano
by della Mole valeva un pezzo
di scudetto. Non è un caso che
alla fine del Mondiale del 1978
Scirea sia stato l’unico della Ju-
ventus a chiedere aiuto a Feli-
ce Pulici, un aiuto per fare la
valigia. Essere il capitano del-
la Juventus faceva parte della
sua identità, non ha solo a che
fare con i novanta minuti della
partita. È questione di immagi-
ne, di come la gente lo vede. Se
Morì nel 1989
in Polonia
dove era andato
a visionare
il Gornik Zabrze
Giuseppe Furino
Palermitano, figlio di un maresciallo della Finanza, Furino ha contribuito
da protagonista ai successi della Juve di Boniperti. In quindici stagioni
ha giocato 528 partite, tante delle quali da capitano, vincendo otto scudetti,
due Coppe Italia, una Coppa Uefa e una Coppa delle Coppe.
sabato 30 luglio 2022
Giampiero Boniperti
e leggenda
Campione
di tutti
Gaetano
Scirea,
bandiera
bianconera
e calciatore
apprezzato
dai tifosi di
ogni squadra.
Ha indossato
la maglia Per Boniperti una vita in bianconero: 459 presenze e 179 gol
D
della Juve
dal 1974 a piccolo, Giampiero Boniperti voleva diven-
al 1988 tare un calciatore della Juventus. Ne è diven-
tato icona, simbolo e presidente. Ha iniziato
nello spensierato calcio del secondo dopo-
guerra, ha debuttato in prima squadra contro il Mi-
lan nel 1947. Capocannoniere del campionato 1947-
48, 27 gol segnati a meno di vent’anni, alla Juven-
tus ha vinto cinque scudetti. Raffinato eppure mici-
diale, ispirava il gioco della squadra. Il respiro della
manovra bianconera si accordava col suo. Amante
dei tiri potenti, ha chiuso la carriera nel 1961, da
552
gli capitava di rientrare a not- Campione d’Italia, con 179 reti all’attivo. Estrover-
te alta o all’alba dopo aver fe- so in campo, rigoroso una volta rientrato da diri-
steggiato una vittoria della Ju- gente, nel 1971 Boniperti diventa presidente della
ventus, si copriva il volto non Presenze sua squadra. «La Juve non è soltanto la squadra del
appena scopriva in strada uno mio cuore. È il mio cuore» ha detto. Per quella Juve
dei primi operai diretti al lavoro alla Juve interpreta la volontà di rinnovamento della fami-
alla FIAT. Non per ritrosia, ma glia Agnelli. Quella Juve diventa una macchina da
per pudore. Era figlio di ope- successi, in Italia e in Europa. Conquista le tre cop-
32
raio e a suo padre non sarebbe pe europee, prima squadra a riuscirci, nel decennio
piaciuto vedere il figlio in giro in cui cambia il calcio. Prima si impone la Juventus
a quell’ora. Ma non era un so- degli undici italiani, con un pilastro come Roberto
litario né un silenzioso. Ama- Reti Bettega, poi brilla la squadra dei fuoriclasse, di Mi-
va gli scherzi, coltivava quella chel Platini e Zbigniew Boniek. È lui a puntare su
che Dino Zoff ha definito «una totali un tecnico giovane come Giovanni Trapattoni, l’al-
goliardia da ragazzini». Era di-
ventato suo assistente e in quel
lenatore che siederà più a lungo sulla panchina, e
regalerà dieci anni di trionfi fino al 1986 prima del
14
ruolo era andato in Polonia per rientro dal 1991 al 1994. Carismatico e decisivo, in-
visionare il Gornik Zabrze, mo-
desto avversario della Juventus
terpretava la juventinità secondo un principio cele-
bre. «Vincere - diceva - non è importante, è l’unica
in coppa. Non esistono più gio- Trofei cosa che conta».
catori così.
©riproduzionE riSErvata vinti
gi.ri.
©riproduzionE riSErvata
Alessandro Del Piero
Da bambino Del Piero si immaginava già della Juventus. Il sogno l’ha
realizzato nel 1993, quando ha esordito in Serie A con i bianconeri. Capitano
dal 2001 al 2012, con la Juventus ha vinto sei scudetti (1995, 1997, 1998, 2002,
2003, 2012), una Champions League (1996) e una Supercoppa Uefa (1996).
sabato 30 luglio 2022
di Gianluca Rispoli
U
n uomo trasparente e ri-
conoscibile. Così Dino
Zoff parlava di Giacinto
Facchetti, che ha inven-
tato per sé un ruolo diventato
iconico, quello di terzino fluidi-
ficante, che ha interpretato con
eleganza e lealtà il senso profon-
do dell’essere interisti. Figlio di
un ferroviere e di una casalin-
ga, ha cambiato il calcio in Ita-
lia e non solo. La rivista France
Football, che organizza il Pallo-
ne d’Oro, l’ha inserito fra i cen-
to calciatori più importanti nel-
la storia dei Mondiali. «Giacin-
to era una persona straordina-
ria, pulita, onesta. Per noi tutti
era un esempio, un punto di ri-
ferimento costante, era il nostro
angelo» ha detto Gigi Riva che
ha condiviso con lui oltre cen-
to partite in Nazionale.
UN GOL STORICO. Alto e distin-
to, elegante per natura senza
forzature, all’Inter Facchetti si
guadagna uno strano sopran-
nome che lo accompagnerà per
tutta la vita: “Cipe”. Secondo la
più accreditata delle versioni, è
a causa di Helenio Herrera che
ha storpiato il suo cognome in
Cipelletti. Ma presto nessuno
avrebbe più confuso il suo co-
gnome con quello di qualcun
altro. Facchetti era, e resterà,
il terzo nome della filastrocca
della Grande Inter dopo Sar-
ti e Burgnich. Protagonista di
634 partite in nerazzurro, segnò
75 gol, una rarità per un difen-
sore allora. Resta nella memo-
ria un gran tiro dalla distanza
che completa il 3-0 al Liverpo-
ol nella semifinale di Coppa dei
Campioni del 1965, coppa che
poi l’Inter avrebbe vinto in fina-
le contro il Benfica. È una rete
che contiene tutto lo spirito del-
la squadra di Herrera, passata
alla storia come icona del cal-
cio all’italiana ma capace inve-
ce di una visione e di un’inter-
pretazione del calcio offensiva e
moderna. Facchetti si stacca dal-
la difesa senza palla, scatta in
verticale fino al limite dell’area
dove riceve e calcia di destro.
È un tiro imparabile, perfetto.
Non a caso secondo Gianni Bre-
ra, decano del giornalismo cal-
cistico e sportivo in Italia e so-
stenitore pervicace dell’oppor-
tunità di giocare in contropie-
de, avrebbe anche potuto essere
schierato da centravanti.
CORAGGIOSO E RISERVATO.
Correva come un quattrocen-
tista, dalla falcata potente e
veloce, e avrebbe potuto oc-
Beppe Bergomi
Una vita in nerazzurro per lo “Zio”
N
el momento di massima
celebrità, “Beppe” stava
per fare le valigie e an-
dare a Berlino. L’invito gli
era arrivato da Fabio Caressa in
diretta tv, al culmine della gioia
per la vittoria dell’Italia nella se-
mifinale dei Mondiali del 2006.
Il Beppe in questione è natural-
mente Bergomi che in vent’an-
ni di carriera ha indossato solo
due maglie: quella azzurra del-
la Nazionale e quella nerazzur-
ra dell’Inter. Difensore centrale,
terzino o libero, con due baffi da
uomo che già a diciott’anni gli
valevano il soprannome di “Zio”,
ha giocato 756 partite (e segna-
to 28 gol) all’Inter e 81 in Nazio-
nale (con sei reti all’attivo). Cre-
sciuto in fretta a causa della mor-
te del padre, che non ha fatto in
tempo a vedere il figlio diventa-
hErrEra Storpiò il Suo coGnoME, divEntò pEr SEMprE il cipE
Uomo trasparente
esempio per tutti
Giacinto Facchetti è stato un simbolo della Grande inter
e da dirigente ha messo le basi per la squadra del triplete
cupare qualunque posizione.
Da terzino d’attacco ha vinto
quattro scudetti, una Coppa
Italia, le prime due Coppe dei
Campioni e due Coppe Inter-
continentali, oltre al primo ti-
tolo europeo della Nazionale
italiana. Nei ritiri, era sempre
gentile con i compagni di squa-
dra, anche i più giovani. Non
partecipava ai tornei di carte
che invece appassionavano tra
Veniva dopo
Sarti e Burgnich
nella mitica
formazione
degli anni ’60
re un simbolo del calcio italiano,
ha vinto uno scudetto, una Cop-
pa Italia, una Supercoppa Italia-
na, tre Coppe Uefa e un campio-
nato del Mondo. Più giovane ita-
liano ad aver vinto un Mondiale,
primo difensore a realizzare una
doppietta in azzurro, Bergomi è il
più precoce debuttante in prima
squadra con l’Inter. «Un ragazzo
di 17 anni come lui, di quella spe-
cie, io non l’ho mai più allenato»,
ha ammesso Eugenio Bersellini,
Ha giocato
756 partite
con i meneghini
e conquistò
lo scudetto 1989
o capitano, mio capitano
gli altri Mario Corso. Preferiva
rimanere in camera a leggere,
o al massimo a parlare al tele-
fono con la sua famiglia. Allora
c’era una sola linea fissa, e non
tutti prendevano bene quelle
lunghe conversazioni che la
tenevano occupata. Come ha
scritto Massimo Moratti, figlio
di quell’Angelo che costruì la
Grande Inter e a sua volta pre-
sidente della squadra capace
Ha cambiato
la Serie A
fu il primo
fluidificante
nella storia
l’allenatore che l’ha fatto esordire
in nerazzurro. Ha intuito qualco-
sa che altri non avevano notato,
nemmeno i responsabili delle gio-
vanili del Milan che per due volte
lo scartarono per via di reumati-
smi del sangue. Ma è sotto la ge-
stione di Trapattoni che Bergomi
ottiene lo scudetto dei record (58
punti su 68 disponibili, primato
per la Serie A a 18 squadre e i due
punti per vittoria) e la prima Cop-
pe Uefa nella storia dell’Inter. Dopo
Tre i trionfi
in Coppa Uefa
per un calciatore
che ha scritto
la storia del club
IL CUOIO III
Armando Picchi
Arrivò all’Inter nel 1960 da terzino destro grintoso
e scattante. Helenio Herrera lo impostò come libero
e gli affidò il comando della difesa. Così Armando
Picchi diventò l’ultimo baluardo della Grande Inter
e vinse tutto dal 1963 al 1966. Segnò solo un gol
in campionato, nel derby del 20 novembre 1960.
Nell’estate 1967 venne ceduto insieme con Guarneri.
Sandro Mazzola
Leggenda
Figlio di un
ferroviere
e di una
casalinga,
Facchetti
è stato
inserito
nella lista
dei cento
giocatori più
importanti
della storia
dei Mondiali
da France Figlio del grande Valentino, fu all’altezza del mito
Football del padre. L’Inter l’ha adottato fin da giovane. Nato
centrocampista, diventò attaccante grazie a Helenio
Herrera. All’Inter ha giocato 565 partite dal 1960 al 1977,
segnando 158 gol. Ha vinto quattro scudetti, due Coppe
dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Arrivò
secondo al Pallone d’Oro nel 1971.
Javier Zanetti
634
di completare il Triplete nel
2010, Facchetti ha mantenuto
onestà naturale e intatta spor-
tività in tutta la sua esperien- Partite
za all’Inter. Queste doti uma-
ne hanno caratterizzato tut- giocate
ta la sua storia da calciatore,
è stato espulso solo una volta
75
in tutta la carriera, poi la sua
esperienza da dirigente e da
presidente dell’Inter. Moratti,
in una lettera scritta dopo la Gol
sua morte, lo descrive come
«dolce, intelligente, coraggio- segnati
so, riservato, lontano da ogni
reazione volgare». Motivi che è stato il capitano gentile e silenzioso, la grande
9
spiegano perché sia stato inse- bandiera dell’Inter che più di ogni altro ha incarnato
rito nella Hall of Fame neraz-
zurra. Perché l’Inter non può
il lascito di Facchetti, quello che, vuoi per ruolo vuoi per
carattere e personalità, più ricordava ai tifosi nerazzurri il
pensare a un simbolo miglio- Trofei leggendario Cipe. Alla Beneamata ha passato una carriera
re di Giacinto Facchetti.
©riproduzionE riSErvata vinti
intera: dal 1995 al 2014 ha vestito con orgoglio la maglia
nerazzurra collezionando 858 presenze e tante vittorie.
il Trap cambia ruolo, come cam-
biano gli orizzonti dell’Inter che si
aprirà al mondo con il presiden-
te Massimo Moratti che acquista
Ronaldo. Nell’estate che porta al
Mondiale 1998, c’è anche lui in-
sieme al “Fenomeno” a Parigi ad
alzare la Coppa Uefa dopo la fi-
nale contro la Lazio. E dimentica-
re così un campionato amaro per
gli interisti, segnato dal contatto
Iuliano-Ronaldo non sanziona-
to dall’arbitro Ceccarini. Proprio
in Francia poco dopo il trionfo in
coppa avrebbe giocato il suo quar-
to e ultimo Mondiale, che finì nei
quarti contro la Francia insieme
a un tiro di Roberto Baggio fuo-
ri di tanto così. E a una traversa
che ancora trema per il rigore di
Di Biagio.
gi.ri.
©riproduzionE riSErvata Beppe Bergomi ha indossato per 20 anni la maglia dell’Inter, dal 1979 al 1999
IV IL CUOIO o capitano, mio capitano sabato 30 luglio 2022

nEl 1969 Fu il priMo italiano a vincErE il pallonE d’oro Franco Baresi

Il Golden Boy
che rese grandi
i rossoneri
Gianni rivera ha contribuito a scrivere un’era
straordinaria per il diavolo in Serie a e in Europa
e fatto innamorare generazioni di tifosi del Milan

di Gianluca Rispoli simboleggia il valore, per il Milan e

U
n campione venuto dal pas-
sato che ha portato il cal-
cio italiano nel futuro. Gian-
ni Rivera, promotore deci-
sivo per la nascita del sindacato
dei calciatori, ha fatto innamora-
re generazioni di tifosi del Milan.
Nel dicembre del 1969 il suo stile
elegante e ricercato, per cui Gian-
ni Brera coniò il soprannome non
lusinghiero di Abatino, diventò il
primo italiano a vincere il Pallone
d’Oro, il premio ideato dalla rivi-
sta France Football che allora ve-
niva assegnato al miglior calciato-
re in Europa. Arrivò davanti a Gigi
Riva per soli quattro voti, 83 pre-
ferenze a 79. La motivazione, per
quanto retorica, riassume l’origi-
ne della fascinazione che riusciva
a esercitare: “Come Oscar Wilde,
Rivera ricerca il lato estetico più
che il risultato”.
GOLDEN BOY. Tra il 1968 e il 1969
Rivera aveva in realtà saputo uni-
re lato estetico e risultato portan-
do il Milan a conquistare lo scudet-
to, la Coppa delle Coppe (vinta in
finale sull’Amburgo con doppiet-
ta di Hamrin) e la seconda Cop-
pa dei Campioni nella storia ros-
sonera. A Madrid, il Golden Boy
ha trascinato il Milan con due as-
sist per Pierino Prati contro l’Ajax,
all’alba della rivoluzione del calcio
totale. Quella sfida, l’affermazio-
ne di un passato glorioso di fron-
te al futuro che arriva, sintetizza e
per Rivera, del tecnico Nereo Roc-
co, vero padre calcistico del Gol-
den Boy. Fu il primo a convocarlo
in nazionale, per le Olimpiadi del
1960. Lo scrutava da lontano, con
quella sua rigida visione anagra-
fica dei ruoli: si affidava ai “vec-
chi” delle sue squadre, mentre ai
“giovani” assegnava il compito di
osservare e imparare in attesa del
loro momento in prima squadra.
Una volta rientrato al Milan, di-
mostrò di considerare Rivera già
uno degli uomini di cui fidarsi. In
fondo, quel fantasista elegante ca-
pace subito di incantare un genio
come Pepe Schiaffino, tanto pro-
verbiale da ricevere l’omaggio di
Paolo Conte, era arrivato al Milan
dieci anni prima.
I TROFEI. Era un giocatore-mondo,
che a nessuno si ispirava e nessun
erede ha lasciato. Ha seminato bel-
lezza, trovando non solo in Italia
ammiratori inattesi. È il caso di Alf
Ramsey, all’epoca allenatore della
nazionale inglese, che alla vigilia di
Inghilterra-Italia del 14 novembre
1973 non ha dubbi su chi siano i
France Football
lo accostò
a Oscar Wilde
per la ricerca
della bellezza
quattro calciatori italiani più forti:
«Rivera, Rivera, Rivera e Rivera».
Gli sfugge Fabio Capello, che de-
ciderà la partita e firmerà la prima
vittoria della Nazionale azzurra in
casa degli inglesi. Intuitivo più che
veloce, artista della finta e dell’as-
sist, ha illuminato il gioco del Mi-
lan in Italia, in Europa, nel mondo
fino alla fine degli anni Settanta.
Ha giocato in rossonero 658 par-
tite (di cui 501 in campionato, 74
in Coppa Italia, 76 nelle Coppe Eu-
ropee e 7 in altri tornei) e segnato
164 gol (122 in Serie A, 28 in Cop-
pa Italia, 13 nelle Coppe Europee
e 1 in altre manifestazioni). Nes-
sun giocatore ha rappresentato il
Milan quanto lui, nessuno ha divi-
so gli appassionati tra favorevoli e
contrari al suo utilizzo, che Rocco
ha sostenuto con una linea difen-
siva a cinque. La chiamavano “La
Maginot”: Anquilletti, Rosato, Ma-
latrasi, Trapattoni e Schnellinger.
Anche per questo divideva i tifosi
in due fazioni, due colori, come il
rosso e il nero. C’è chi è preoccupa-
to per le conseguenze del suo im-
piego e chi attende solo di vedere
un suo tiro o un suo passaggio di
prima, un suo assist da fuoriclasse.
Incrociava passato e futuro, come
avrebbe fatto anche dopo, da diri-
gente e infine da onorevole.
©riproduzionE riSErvata
Scovato nell’oratorio di Travagliato, nella
pianura bresciana, Franco Baresi arriva al
Milan giovanissimo. Lo chiamano “piscinin”,
“piccinino”, ma è già grande. E lo diventerà
Bandiera ancora di più. Già a diciannove anni conquista lo
rossonera Scudetto della Stella, nel 1979. Resta in rossonero
Gianni Rivera anche negli anni delle due retrocessioni, la prima
ha vestito decisa dai giudici per il Totonero, la seconda
la maglia maturata sul campo. Libero che rende moderna
del Milan l’impostazione del ruolo, è il capitano del Milan di
658 volte
segnando
Sacchi e Capello che domina in Italia e in Europa.
In rossonero ha disputato 719 partite ufficiali,
164 gol conquistando sei scudetti, tre Coppe dei Campioni,
tra il 1960
e il 1979
due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe
Europee, quattro Supercoppe italiane, una Mitropa
Cup (1982). Nel 2000 è stato eletto “Calciatore del
Secolo” dall’Associazione Italiana Calciatori.
Il club ha deciso di ritirare la sua maglia numero 6.

Da Cesare a Paolo

Di padre in figlio, la dinastia vincente dei Maldini

Nella storia del Milan non esiste
una famiglia paragonabile ai Maldi-
ni. Cesare ha avviato la dinastia, ha
giocato 412 partite e alzato la pri-
ma Coppa dei Campioni rossone-
ra. Il Milan l’ha anche allenato pri-
ma di passare in Nazionale e torna-
re per un bis romantico sulla pan-
china della sua squadra del cuore.
Un bis ricordato più che altro per
uno storico 6-0 in un derby contro
l’Inter datato 11 maggio 2001. Ce-
sare Maldini è il primo a credere
nelle qualità del figlio Paolo. Non
sono facili i suoi esordi. Ogni vol-
ta che gioca sui campi di periferia,
sente addosso gli sguardi cattivi di
chi gli dà del raccomandato. Ha
una sola strada per emergere, es-
sere il migliore per cancellare l’eti-
chetta di «figlio di...». Suo padre lo
ha lasciato libero di scegliere la sua
strada, di diventare portiere o gio-
catore di movimento, di scegliere
il Milan o l’Inter. Paolo opta per il
rossonero, debutta in prima squa-
dra a sedici anni per necessità poi
resta come un dovere. In 25 anni
di carriera da leggenda vince pra-
ticamente tutto: sette scudetti, cin-
que Coppe dei campioni, due Cop-
pe Intercontinentali, un Mondia-
le per Club e Supercoppe assorti-
te. Eppure ammette di essere non
solo uno dei calciatori più vincenti
di sempre, ma anche uno dei più Cesare Maldini ha giocato in rossonero dal 1954 al 1966
perdenti, mettendo insieme le de-
lusioni con il Milan e in Naziona- ni, a cui era stato impedito di parti- e non a caso tanti di loro sono poi
le. Ma può pur sempre affermare re per evitare diserzioni di massa da diventati allenatori. Maldini, con-
di aver fatto parte di un Milan che una nazione del blocco sovietico, è testato all’ultima partita da gioca-
ha cambiato il mondo del calcio, un manifesto. Quel Milan avrebbe tore, è tornato come dirigente per
della macchina di Sacchi che con- trionfato contro ogni avversario, e costruire un Milan moderno ma ca-
quistò l’Europa nel 1989. La finale probabilmente con qualsiasi altro pace di somigliargli per valori. Un
contro la Steaua, in una Barcello- allenatore. Ma la vocazione di Sac- Milan da scudetto.
na stracolma di tifosi milanisti e in chi per la perfezione in ogni detta- gi.ri.
uno stadio senza sostenitori rume- glio ha guidato anche i calciatori, ©riproduzionE riSErvata Dalle giovanili alla prima squadra, una carriera intera al Milan per Paolo Maldini
sabato 30 luglio 2022
di Paolo Marcacci
N
ulla che non sia stato già
scritto, potremmo scri-
vere. Nessun record che
non sia stato citato, po-
tremmo citare, compresi quelli
non ancora battuti, che rammen-
tano al calcio italiano del presente
che era esistita una grandezza as-
soluta, non circoscrivibile entro il
recinto di un’epoca remota. E pen-
sando a quei record che possiamo
solamente supporre, a livello eu-
ropeo, quando il continente lo at-
traversavano soltanto gli eserciti
e il calcio, come ogni altro sport
e ogni altra manifestazione della
vita libera, vide negata la propria
essenza dalla sospensione della
vita così come gli uomini avreb-
bero dovuto viverla: con la quo-
tidianità fatta di cose minuscole
e di pensieri grandiosi, quelli che
nel decennio 1940-50 nessun’al-
tra entità seppe incarnare al pari
del Grande Torino, con la maiu-
scola dell’aggettivo che non è un
arbitrio di chi scrive, ma l’obbligo
sancito da ogni racconto che ci ha
preceduti. Un esempio che si erge
al di sopra delle brutture delle riva-
lità che sconfinano nell’insulto che
nulla rispetta; una memoria che
nemmeno alla più prolifica idio-
zia da stadio è possibile insozzare.
IL CAPITANO. Di quel fulgido ri-
cordo collettivo, perché il Torino
era Grande in ogni suo aspetto di
applaudita ed esibita superiorità
innanzitutto agli occhi degli av-
versari, un nome, uno solo, sape-
va essere rappresentativo di tutto
quel sistema di valori che andava
ben oltre la realtà di una squadra
di calcio: il capitano, che non po-
teva essere che leggendario nel
mezzo della leggenda, esempla-
re in mezzo agli esempi, perfetto
in un meccanismo che esaltava la
perfezione. Valentino Mazzola, il
cui nome basta a riassumere tutto
ciò che i racconti ci hanno traman-
dato: prima che il cielo si spezzasse
sopra Superga, dopo che il mondo
ebbe imparato che persino mag-
gio può essere un mese maledetto.
Chi lo vide all’opera, quelli che lo
raccontavano ogni domenica, non
sono mai stati sfiorati dal dubbio:
il più completo calciatore italiano
di sempre. Mediano, regista, mez-
zala capace di incursioni risoluti-
ve, di conseguenza goleador e, so-
pra ogni altro aspetto, condottie-
ro. Una parola che è qualcosa in
più rispetto a capitano. Una sor-
ta di “Di Stéfano italiano” in anti-
cipo sui tempi. È più che un pec-
cato, è allora un vero dolore che a
causa della Seconda Guerra Mon-
diale il grande Valentino poté di-
sputare pochissime partite inter-
Enzo Bearzot
Uomo di fatica
e trascinatore
silenzioso
Il Vecio era il Vecio, come saggezza
e carisma, molto tempo prima che
una penna raffinata come quella di
Giovanni Arpino coniasse l’epiteto
che lo ha accompagnato fino alla
fine dei suoi giorni; giorni quasi
tutti devoluti al calcio e saranno
sempre meno le righe rispetto alle
rughe, quelle d’espressione che
già all’epoca in cui era calciatore
ne caratterizzavano il volto ossuto,
quasi ieratico, da capo carismatico
di ogni gruppo che dovesse
dimostrarsi migliore di come era
giudicato, fino alla notte dell’11
luglio del 1982.
Che calciatore era stato e come la
sua parabola tecnica intersecò la
storia di un Torino che attraversava
stagioni di rinascita dopo la
riFiutò più voltE lE luSinGhE di intEr E Milan, Guidando i Granata a trionFi Storici
Valentino capitano di tutti
Per sempre nella leggenda
condottiero dell’indimenticabile Grande torino, Mazzola è stato un calciatore
in anticipo sui tempi in quanto a preparazione atletica, tecnica e temperamento
nazionali: in Nazionale ad esem-
pio è sceso in campo appena 12
volte, in gare amichevoli, segnan-
do 4 reti. E un vero peccato che
di un fuoriclasse simile oggi re-
stino visibili pochi riflessi filmati,
come si diceva all’epoca e nessu-
na gara intera.
UNICO. Per quanto quel gruppo
straordinario fosse composto da
giocatori eccelsi, molti di loro in
netto anticipo sui tempi quanti
a fondo atletico e polifunziona-
lità nel saper e poter assolvere a
più ruoli e compiti tattici, le testi-
monianze lasciano spazio a po-
chi dubbi sul fatto che l’uomo ve-
ramente in più fosse Mazzola. An-
che nelle sfumature economiche
Per Bearzot 9 stagioni al Torino
tragedia di Superga? Difensore
e mediano, marcatore arcigno
e cursore infaticabile; leader
nell’esempio al quale occorrevano
poche, misurate parole. Al Toro in
due tranche della sua carriera, le più
importanti: la prima dal 1954 al 1956;
poi, dopo un anno di Inter, dal 1957 al
1964, per poi diventare tecnico delle
giovanili granata. Lascia in dote al
club, oltre all’esempio, 263 presenze
bagnate da 8 reti.
o capitano, mio capitano
di quella realtà: come cartina di
tornasole di questo discorso, il fat-
to che quei prestigiosissimi com-
pagni di squadra accettassero di
buon grado che percepisse uno
stipendio doppio; loro per primi
convinti del fatto che se il capita-
no avesse accettato le lusinghe di
Inter e Milan (che più volte ten-
tarono di acquistarlo con ingaggi
La Seconda
Guerra Mondiale
privò lui e il Toro
della ribalta
internazionale
Renato Zaccarelli
Il baffo
dell’ultimo
scudetto
Un uomo intelligente, sarà
un calciatore intelligente. Un
uomo fedele, sarà un calciatore
fedele. Nella galassia torinista,
Renato Zaccarelli è una di quelle
bandiere e di quei capitani
che incarnano questi principi,
assieme a un altro, evolutivo in
senso strettamente calcistico:
la capacità di reinventarsi con il
tempo, di cambiare ruolo, in modo
tale da funzionalizzare la propria
intelligenza tattica all’avanzare del
l’anagrafe: nato mezzala, campione
d’Italia con il Torino in quel ruolo nel
1976, per lo scudetto granata dell’era
moderna, seppe poi indietreggiare il
proprio raggio d’azione per giocare
fino a 36 anni nel ruolo di libero,
sempre esibendo la pulizia delle
IL CUOIO V
Padre
e figlio
Valentino
e il piccolo
Sandro
Mazzola
ai tempi
del Grande
Torino
Storico
Per molti
è stato
il calciatore
italiano più
completo
di sempre,
con il Toro
vinse cinque
scudetti e una
Coppa Italia
fantasmagorici per l’epoca) lo scu-
detto avrebbe preso la via di Mila-
no. Gli scudetti, anzi. Era nato a
Cassano d’Adda nel 1919, lo stes-
so anno di Fausto Coppi e in effet-
ti in un’epoca in cui il ciclismo era
lo sport popolare per eccellenza,
solo il Torino guidato da Mazzola
poteva vantare il medesimo con-
senso. «Ancora adesso, se debbo
pensare al calciatore più utile a
una squadra, a quello da ingag-
giare assolutamente, non penso a
Pelé, a Di Stefano, a Cruijff, a Pla-
tini, a Maradona: o meglio, penso
anche a loro, ma dopo avere pen-
sato a Mazzola»: così parlava di lui
il “nemico” sportivo per eccellen-
za, Giampiero Boniperti.
©riproduzionE riSErvata
Roberto Cravero
Il torinese
che le ha viste
proprio tutte
Torinese purosangue, nato a
Venaria Reale, Roberto Cravero è
uno che il Torino lo ha “vestito” e
a più riprese vissuto sulla propria
pelle, tra l’altro attraversando
fasi altalenanti della storia del
Zaccarelli, 413 presenze in granata club granata, vivendo pagine Per Cravero tre esperienze al Toro
esaltanti come il raggiungimento
sue giocate, la visione di gioco e la della finale di Coppa Uefa nel inamovibile a cominciare dalla
capacità di spostare con un lancio lo 1992 e stagioni buie come quella stagione 1986-1987 e per sei
sviluppo dello stesso. che nel 1989 era culminata con la campionati fu uno dei leader,
Simbolo indelebile della storia retrocessione in Serie B. diventando anche capitano.
granata della quale è stato il terzo Cresciuto e sbocciato nel mondo Passato alla Lazio nel 1992
calciatore con più presenze (413) torinista, esordì in Serie A il 16 per 7,5 miliardi di lire, rimase
dopo altre due icone, lo scomparso maggio 1982 a 18 anni. Senza nel club biancoceleste per tre
Giorgio Ferrini e Paolo Pulici. Dopo disputare alcun incontro nella campionati, per poi fare ritorno a
gli alfieri del Grande Torino, le stagione successiva, venne Torino nel 1995 e lasciare quindi
bandiere granata arrivano tutte da mandato a svezzarsi per due anni il calcio giocato con la maglia
quegli anni, dal gruppo che riportò lo al Cesena in B. Tornato alla casa granata al termine del torneo di
scudetto a casa 27 anni dopo. madre nel 1985, divenne titolare Serie B del 1998.
sabato 30 luglio 2022 o capitano, mio capitano IL CUOIO VII

L’ATTuALe CT Azzurro fu TrA i primi grAndi ACquisTi di pAoLo mAnTovAni Marcello Lippi

Con Mancini cominciò

il viaggio tricolore
Arrivato in blucerchiato nell’estate ’82, riuscì a vincere lo scudetto nove
anni dopo. Talento e carisma gli fecero guadagnare la fascia di capitano
Marcello Lippi ha giocato con la Sampdoria dal 1970
al 1979, diventandone capitano nel 1974. Esordì in A
nel 1970 grazie a Fulvio Bernardini, uno degli allenatori
di Paolo Valenti a dettar legge nel 1982 quan- brotto al compagno, la prote- ai quali più si è ispirato il tecnico nativo di Viareggio.

S
i dice che il primo amore
non si scorda mai. E chis-
sà oggi, a chiederglielo,
che risposta darebbe Ro-
berto Mancini se gli domandas-
sero qual è stato, calcisticamen-
te parlando, il suo primo amore.
Certo, Bologna gli aprì le porte
del professionismo ai massimi
livelli, ai quali sin dalle giova-
nili sembrava predestinato. Ma
quella rossoblù fu un’infatuazio-
ne durata lo spazio di una sta-
gione: esaltante, così acerba da
sentirsi tre metri sopra il cielo
e poi drasticamente finita nella
caduta della retrocessione. L’a-
more vero glielo avrebbe pro-
curato Paolo Mantovani, presi-
dente di una Sampdoria fino ad
oggi ineguagliata, di cui l’attua-
le tecnico della Nazionale fu uno
dei capisaldi sui quali si formò
la squadra che nel 1991 arrivò
do il suo talento era già così evi-
dente da ipotizzarne il futuro in
una Nazionale che mostrava sul
petto la terza stella mondiale. Il
suo modo di occupare il cam-
po, i dribbling, gli assist, le con-
clusioni a rete erano un richia-
mo costante a un’estetica del fo-
otball impossibile da insegnare,
espressione del patrimonio ge-
netico che la natura, benigna,
gli aveva riservato.
LEADER. Del galeone blucerchia-
to che inseguiva il suo tesoro,
Mancini era il capitano talvolta
fin troppo appassionato: il rim-
Con l’amico
Gianluca Vialli
formò una coppia
di attaccanti
sta con l’arbitro, la scaramuccia
con l’avversario accompagnava-
no spesso le sue trovate genia-
li, frutto di una personalità spic-
Sergio Volpi
cata che agli occhi del mentore
Boskov avevano fatto intrave-
dere le qualità dell’allenatore.
Il suo matrimonio con la Samp
aveva qualcosa di regale, una
promessa d’amore votata al lie-
to fine di cui erano testimoni i
suoi compagni di ventura, mol-
ti dei quali ha poi ricompensato
portandoli a collaborare in Na-
zionale. Su tutti Gianluca Vial-
li, amico di scorribande in cam-
po e fuori, col quale l’intesa era
totalizzante, iperbolica e gratifi-
cante nella sua declinazione più
condivisibile: quella fatta di gol
e assist, rigori e punizioni, tecni-
ca e potenza. Erano loro il brac-
cio e la mente di quella Sampdo-
ria. Ma era il Mancio a regala- Sergio Volpi ha vestito la maglia blucerchiata dal 2002
re a Marassi rappresentazioni al 2008. Centrocampista classico portato a dettare

Per Roberto Mancini sette trofei con la Sampdoria

allo scudetto. Sì, perché Man-
cini nella Sampdoria cominciò
davvero micidiale calcistiche di intensità pittorica.
©riproduzione riservATA
i tempi di gioco, grazie all’ottimo rendimento espresso
con la Sampdoria raccolse due presenze in Nazionale.

U Luigi Simoni
n padre, un marito, un
calciatore combattente. ACquisTATo dAL genoA neL 1988, vi rimAse seTTe sTAgioni

Signorini, eroe
Fino all’ultimo dei suoi
giorni, recisi crudelmen-
te dal progredire implacabile
della SLA. Questa, in estrema
sintesi, potrebbe essere la raffi-
gurazione simbolica di Gianlu-
ca Signorini, capitano del Ge-

noa che fu la prima squadra ita-
liana capace di andare a espu-
gnare Anfield Road. Era il 1992
e il Grifone stava ben figuran-
do in Coppa Uefa, competizione
alla quale si era qualificato l’an-
no precedente arrivando quar-
to in campionato. Signorini di-
rigeva quel gruppo ben dispo-
sto in campo da Bagnoli, uno
che di risultati eccezionali se ne
intendeva, avendo portato allo
scudetto il Verona sette anni pri-
ma. Gianluca, col suo fisico sta-
tuario, dettava gli atteggiamen-
ti della battaglia. Perché a Liver-
pool, per vincere, si ha solo una
possibilità: combattere. La lotta
non era un problema, non gli fa-
ceva paura.
LA SCALATA. Del resto, per ar-
rivare fin lì, aveva dovuto con-
quistare tutto con la fatica degli
allenamenti e l’incertezza di un
domani che fino a ventisei anni
gli aveva fatto conoscere solo i
campi della Serie C. Poi il Par-
ma, Sacchi, la Serie B e una vi-
sibilità quasi improvvisa che lo
proietta nelle spire di una Roma
troppo caotica e distratta per evi-
denziarne il valore. Scende dal-
la grande giostra per una sta-
gione: nel 1988-89 tra i cadet-
ti lo arruola il Genoa. Ha modo
di ricomporsi, riacquistare la fi-
ducia in se stesso e la massima
serie. In città si trova bene, la
tifoseria lo apprezza. E in mez-
zo alla difesa torna a far coppia
con Collovati, amico dei tem-
pi romani a caccia degli ultimi
in terra inglese
il difensore guidò i compagni nella vittoriosa trasferta
in Coppa uefa contro il Liverpool del 18 marzo 1992
Gigi Simoni disputò le ultime tre annate della sua
carriera da calciatore (1971-1974) con il Genoa.
Da allenatore guidò i rossoblù a più riprese, per l’ultima
sprazzi di gloria di una carriera volta nella stagione 1987-88, chiusa con la salvezza in B.
sontuosa. Signorini è esempla-
re: impera negli stacchi aerei,
imposta l’azione con piedi di-
screti che, vista la presenza di
Claudio Onofri
un centravanti di sfondamento
come Skuhravy, vanno spesso a
cercare con lanci precisi le eleva-
zioni dell’attaccante ceco. Il po-
polo rossoblù, dopo anni di mu-
gugni, torna finalmente a gioire,
a sentirsi importante, a toccare
il cielo con un dito nella notte
del 18 marzo 1992, quando vin-
cere a Liverpool significa arriva-
re in semifinale di Coppa Uefa.
E pazienza che poi l’avventura
non prosegua oltre. Per i geno-
ani Gianluca Signorini rimarrà
il capitano che ha portato il Gri-
fone alla vittoria di Anfield, quel
capitano che nell’ultimo saluto
a Marassi, quasi sconfitto dalla
malattia, raccolse dal suo pub-
blico un abbraccio che lo strin- Romano di nascita, Claudio Onofri è stato una bandiera
gerà per sempre. del Genoa a cavallo degli anni Settanta e Ottanta.
pa.va. Il suo esordio in Serie A avvenne proprio contro
©riproduzione riservATA Gianluca Signorini, icona del Genoa: giocò in rossoblù per sette anni, dal 1988 al 1995 i giallorossi il 3 ottobre 1976: Genoa-Roma 2-2.
VIII IL CUOIO
di Marco Ercole
U
n milanese “bergamizza-
to”. Si è sempre definito
così, Massimo Carrera, che
ha legato la sua vita calcisti-
ca ai colori nerazzurri dell’Atalanta.
Dopo l’esperienza al Bari che gli ha
permesso di entrare a far parte dei
palcoscenici della Serie A e quella di
grande successo alla Juventus, infat-
ti, quel roccioso centrale difensivo
era passato alla Dea, rimanendoci
per sette lunghe stagioni – dall’estate
1996 a quella del 2003 – che hanno
reso questa maglia la più vestita in
assoluto nel corso della sua carriera.
SPIRITO. A Bergamo ha trovato la
sua dimensione, è rimasto anche
nei momenti bui della retrocessio-
ne e ha partecipato attivamente al
ritorno nella massima serie. Ha sem-
pre messo tutto se stesso, una qua-
lità che in una piazza calda come
quella atalantina fa tutta la differen-
za del mondo, come aveva spiega-
to anni fa lo stesso Carrera: «Que-
sta non è una tifoseria qualunque.
Se la prende solo quando vede che
non hai dato tutto. Se dimostri un
impegno totale, però, sa capire le dif-
ficoltà della squadra e in quel caso
non ti dice niente. Anzi, ti sa dare il
conforto quando serve». Ecco, così
è riuscito a entrare nel cuore dei ti-
fosi. E così si è guadagnato il titolo
di capitano a cavallo degli anni Due-
mila. Ha indossato quella fascia con
orgoglio e rispetto, diventando uno
dei calciatori con più presenze in as-
soluto nella storia del club.
BANDIERA. Ben 242 i gettoni colle-
zionati complessivamente nel cor-
so di sette stagioni, con 4 gol all’at-
tivo, di cui uno in Serie A, due in
Serie B e uno in Coppa Italia. Una
storia importante, tenuto conto che
solo calciatori come Papu Gomez,
Freuler e De Roon sono riusciti, ne-
gli ultimi anni, a farlo uscire dalla
o capitano, mio capitano sabato 30 luglio 2022
top ten all time delle presenze in
iL miLAnese “bergAmizzATo” Che si è guAdAgnATo LA sTimA dei Tifosi
nerazzurro. Resta comunque una
bandiera del club, un giocatore che
Carrera, orgoglio
sebbene abbia vinto – tra le altre
cose – una Champions League, una
Coppa Uefa e un campionato con
la Juventus, sarà sempre ricorda-
to prima di tutto come il capitano
dell’Atalanta a cavallo tra gli anni
e cuore per la Dea
Novanta e Duemila. Un difensore
centrale vecchia maniera, rude e
scontroso sul campo, complicato
da affrontare per chiunque anche
in un periodo in cui la Serie A po-
teva offrire un panorama d’attac-
canti di altissimo livello. La Dea li
sfidava con il suo milanese “ber-
il difensore vecchia maniera trascorse sette anni indossando gamizzato”, quello che è riuscito
con il sudore e il rispetto a con-
la maglia dell’Atalanta e diventandone il capitano e leader quistarsi un posto nel cuore dei ti-
fosi atalantini.
©riproduzione riservATA
Gioie
e dolori Glenn Strömberg
Arrivato dalla
Juventus
nel 1996 restò
a Bergamo
Il Vichingo l’aveva presa e non era trattabile.
Una presa di posizione e una scelta
fino al 2003,
non lasciò
che scelse di vita che gli ha consentito di
diventare un idolo assoluto della
il club
neanche
Bergamo tifoseria bergamasca. Con la maglia
della Dea ha collezionato 273
dopo la Lo chiamavano (e lo chiamano) il presenze totali in otto anni, segnando
retrocessione “Vichingo”. Nel 1984 era il fiore 23 reti. È ancora oggi il settimo
in Serie B all’occhiello della campagna giocatore con più gettoni in assoluto
nel 1998-99, acquisti dell’Atalanta, in un’estate nella storia del club. Quella che lui, il
anzi contribuì che aveva portato in Italia anche Vichingo, ha contribuito a costruire,
a riportare Maradona e Rummenigge. Glenn scegliendo di chiudere la sua
la Dea nella Peter Strömberg aveva scelto la carriera in maglia nerazzurra.
massima maglia della Dea e non l’ha più
serie lasciata. Dopo le esperienze con
Goteborg e Benfica, lo svedese ha
trovato a Bergamo la sua nuova
casa. Non ha voluto abbandonarla
nemmeno dopo la delusione per la
retrocessione in Serie B, nonostante
tanti club italiani ed europei
lo avessero tentato con offerte Otto stagioni alla Dea
importanti. No, la sua decisione per lo svedese Strömberg
sabato 30 luglio 2022
lIbero cApAce DI IMpoStAre, In nAzIonAle venne “cHIuSo” DA ScIreA e bAreSI
Tricella-Verona, un amore
unico che valse lo scudetto
Dopo gli esordi in Serie A con l’Inter, diventò il capitano dell’Hellas dei miracoli
che vinse il tricolore nel 1984-85. Da gialloblù partecipò ai Mondiali del 1986
di Paolo Valenti
F
ormidabili le maglie adi-
das che vestivano club e
nazionali in quegli anni
Ottanta oggi vagheggiati
con una nostalgia all’epoca inim-
maginabile. Aderenti senza sba-
vature, quasi luminose, simme-
triche con variazioni appena ap-
prossimate, talvolta, sul gessato.
Maglie che sembravano ideate
apposta per risaltare su un fisi-
co asciutto come quello di Rober-
to Tricella, capitano del Verona
dei miracoli di Osvaldo Bagnoli
che nella stagione 1984-85 vinse
lo scudetto, trait d’union ideale
tra il tecnico della Bovisa e una
squadra che raggiunse la gloria
esaltando la semplicità del gio-
co e l’umiltà dei comportamen-
ti. A Verona Tricella trovò casa
anche se i natali (nobili, calcisti-
camente parlando) glieli aveva
dati Cernusco sul Naviglio, un
paese che negli anni Cinquanta
aveva visto nascere anche Ga-
I
capitani non sono tutti
uguali. Ci sono quelli che
con la squadra che guidano
hanno un feeling alimenta-
to dalle radici: la crescita nelle
giovanili, l’esordio ancora sbar-
bati, la fascia indossata la pri-
ma volta a quell’età in cui ma-
gari ancora si vergognano a in-
vitare una ragazza a cena fuori
ma in campo, quando scambia-
no i gagliardetti, guardano fis-
so negli occhi il collega avversa-
rio e ne stringono la mano qua-
si a volerlo intimorire. E ci sono
quelli che, al contrario, i gradi
se li conquistano sul terreno di
gioco, partita dopo partita, rive-
lando gradualmente una leader-
ship costruita col tempo. Valerio
Bertotto, capitano dell’Udinese
a cavallo tra gli anni Novanta e
i Duemila, apparteneva a que-
sta seconda categoria. Innanzi-
tutto per le origini: torinese da
generazioni, mai avrebbe imma-
ginato di dover andare a Udine
per avere successo giocando a
calcio. Juventus e Torino non
lo tennero mai d’occhio, tanto
che il primo spostamento all’in-
seguimento dei sogni lo fece ver-
so Alessandria.
VERSO UDINE. Un buon campio-
nato di C1 e poi il grande salto
in Serie A con la maglia bian-
conera. Non quella degli Agnel-
li ma dei Pozzo, in quel Nord
Est che nel calcio sa mettere la
stessa passione e la stessa com-
petenza che applica al lavoro
di tutti i giorni. Nella stagione
1993-94 Bertotto mette il primo
mattone di una presenza costan-
te che negli anni si sedimenta,
accresce le sue capacità indivi-
duali e il suo valore nel gruppo.
Valerio, in campo, non ruba l’oc-
chio. Ma il suo modo di gioca-
re si adatta alle situazioni: se-
gue le indicazioni dei bravi tec-
etano Scirea e Roberto Galbia-
ti. Tutti, come Tricella, liberi di
professione, pur con le dovute
differenze che le rispettive car-
riere avrebbero certificato. Non
a caso pose le basi del suo futu-
ro nelle giovanili dell’Inter, squa-
dra con cui vide la luce della Se-
rie A sul finire dei Settanta. Ma a
Milano era chiuso e il suo talen-
to andava sperimentato altrove.
Per Roberto trasferirsi non pote-
va essere un problema: il padre,
operaio, gli aveva trasmesso i va-
lori dell’applicazione al lavoro e
del sacrificio. Ecco, quindi, af-
facciarsi Verona, che per lui di-
venta fatale con lo scorrere po-
Con gli scaligerì
giocò 324 partite
senza subire
neanche
un’espulsione
In frIulI ventenne, con lA fAScIA A cAvAllo trA I novAntA e DueMIlA
Bertotto a Udine
un vera bandiera
Il difensore ha trascorso ben tredici stagioni in bianconero durante
le quali impose la sua leadership e si fece amare da compagni e tifosi
nici (Zaccheroni, Guidolin, De
Canio, Spalletti) che ne allena-
no la partecipazione alle azio-
ni, la tenuta delle distanze tra i
reparti, il senso dell’anticipo e
la disponibilità a sollecitare l’at-
tenzione dei compagni. Stagio-
ne dopo stagione a Udine ma-
tura una professionalità strut-
turata che lo porta a misurarsi
nelle competizioni di maggio-
re richiamo: arrivato in nazio-
nale, solo un grave infortunio
gli impedisce di partecipare ai
mondiali del 2002 mentre nella
Champions League 2005-06 coi
bianconeri va di scena al Camp
Nou al cospetto di Ronaldinho,
Eto’o, Xavi, Iniesta e di un giova-
ne Messi. A Udine aveva trovato
il suo regno: tredici stagioni di
lavoro, applicazione e il gusto di
migliorarsi per far bene le cose
che aveva imparato dai friulani,
ai quali restituì il suo calcio pu-
lito, affidabile, collettivo.
pa.va.
©rIproDuzIone rIServAtA
o capitano, mio capitano
sato del tempo di provincia. Nel
1981 arriva Bagnoli e la favo-
la può cominciare: dalla B allo
scudetto, sono quattro stagio-
ni irripetibili, nelle quali Tricel-
la esprime un’eleganza sobria e
razionale che della classicità ha
l’armonia e la contemplazione.
Sembra che Bagnoli l’abbia si-
stemato davanti a Garella per
compensarne gli inestetismi e
dare alla manovra dei gialloblù
un primo riferimento di costru-
zione prodromico alle geometrie
di Di Gennaro, alle scorribande
di Elkjaer, ai ghirigori verticali di
Fanna. Arriva anche il profumo
della Nazionale: nel tempo del-
la transizione tra due mostri sa-
cri come Scirea e Baresi, riesce a
inserirsi nelle gerarchie azzurre
e a guadagnarsi la convocazio-
ne ai Mondiali del 1986, pur sen-
za giocare. Ma è il Verona a do-
nargli il meglio, facendolo capi-
tano di una squadra gioiello che
il tempo non riuscirà a scalfire.
©rIproDuzIone rIServAtA
Una vita
a Udine
Valerio
Bertotto
ha trascorso
quasi l’intera
carriera in
bianconero:
13 stagioni
tra il 1993
e il 2006
IL CUOIO IX
Emiliano Mascetti
Mitico capitano degli anni Settanta,
disputò l’ultima annata coi gialloblù
in Serie B nel 1979-80.
Antonio De Vitis
4
Gol con
il Verona
Fece quattro stagioni col Verona
11
ottenendo due promozioni in Serie A
(1995-96 e 1998-99).
Gare con
l’Italia Vincenzo Italiano
Leader
Roberto
Tricella
ha indossato
la maglia del Verona nel cuore: dall’esordio in A
Verona dal
1979 al 1987
nel 1997 alla fascia da capitano
consegnatagli da Malesani nel 2002-03.
Edinho
Il brasiliano
che arrivò
prima di Zico
Edinho, a Udine dal 1982 al 1987
Negli anni Ottanta, l’Udinese
rappresentava una di quelle
realtà della provincia che,
con ingegno e idee, cercava
di accorciare il gap che la
divideva dalle grandi squadre
metropolitane. Il presidente
Mazza e l’amministratore
delegato Dal Cin passarono
alla storia per aver acquistato
Zico nel 1983. Ma già l’anno
precedente un altro brasiliano
di qualità aveva cominciato a
indossare la maglia bianconera:
Edinho. Difensore centrale
proveniente dal Fluminense, non
faticò a imporsi come leader
in bianconero. Micidiale sui
tiri piazzati, rimase a Udine
per cinque stagioni: 138 partite
di campionato e 22 reti. Nella
mente dei tifosi bianconeri
rimane scolpita la punizione di
Edinho del 31 ottobre 1982 nel
“derby” col Verona, quando il
tiro colse entrambi i pali interni
seguendo la linea di porta senza
però riuscire a oltrepassarla.
sabato 30 luglio 2022
di Paolo Marcacci
D
isse Bertolt Brecht che una
terra è fortunata quando
non ha bisogno di eroi,
perché le bastano le per-
sone perbene. La Bologna calci-
stica potrà sempre vantarsi di ave-
re avuto dentro la sua maglia uno
che ha saputo essere entrambe le
cose, come sa ogni tifoso felsineo,
indipendentemente dalla genera-
zione alla quale appartiene, ogni
volta che si accomoda su uno dei
seggiolini della Curva Nord dello
stadio “Renato Dall’Ara”, che un
tempo era dedicata ad Andrea Co-
sta e che oggi porta il nome di Gia-
como Bulgarelli. Un giocatore non
casuale nella storia del calcio italia-
no; un centrocampista che abbina-
va tradizione e innovazione: clas-
sico per i compiti che si sobbarca-
va dalla linea mediana in su e per
i tempi di gioco; evolutivo perché
la sua intelligenza sapeva metterla
al servizio di nuovi e più articolati
sviluppi tattici, come capirono due
suoi maestri quali Fulvio Bernardi-
ni e Edmondo Fabbri. Non a caso
Bulgarelli era il giocatore preferi-
to di Pier Paolo Pasolini, uno che al
Bologna voleva bene e che il calcio
lo amava in modo viscerale, oltre a
giocarlo con qualità semiprofessio-
nistica. Il Maestro, capace anche in
ambito sportivo di vedere oltre il
velo delle cose per come esse ap-
paiono, definì Bulgarelli un “pro-
satore realista”: definizione che
più azzeccata non si poteva per il
più classico dei numeri otto, per un
uomo la cui esistenza in toto sug-
gerisce più la similitudine con un
filosofo che con un poeta.
LA CARRIERA. «La maglia del Bolo-
gna, sette giorni su sette…»: chia-
miamo in causa anche Luca Car-
boni, nel ginepraio delle eteroge-
nee citazioni, per un campione che
l’ha vestita senza soluzione di con-
il più ClassiCo dei numeri 8, era il gioCatore preferito di pasolini
Il calcio in prosa
secondo Bulgarelli
Centrocampista capace di abbinare tradizione e innovazione,
fu l’emblema dell’ultimo trionfo tricolore del Bologna, nel 1964
tinuità tra il 1958, l’anno in cui è
impegnato anche con l’esame di
maturità, e il 1975, vale a dire le
stagioni in cui il club vince il suo
settimo e per ora ultimo scudetto
(1964, dopo lo spareggio contro
l’Inter all’Olimpico di Roma) e le
Coppe Italia del 1970 e del 1974.
Campione d’Europa con la Nazio-
nale nel 1968, Bulgarelli dopo aver
concluso la sua parabola calcistica
ha intrapreso con crescente succes-
so quella di opinionista; in partico-
lare, tutti ricordano i suoi commen-
ti puntuali e misurati come secon-
da voce durante le telecronache di
Massimo Caputi su TMC.
Se n’è andato il 12 febbraio del
2009, Giacomo Bulgarelli, dopo
una lunga è grave malattia. An-
che in quel frangente, ha affon-
dato il tackle fino all’ultimo mo-
mento in cui ha avuto la forza di
farlo, quello che a giudizio di Fa-
bio Capello è stato semplicemen-
te «il più forte centrocampista ita-
liano di sempre».
©riproduzione riservata
o capitano, mio capitano IL CUOIO XI
Giuseppe Signori
La nuova vita
del bomber
sotto le Torri
Signori, 178 partite e 84 gol
con la maglia del Bologna
Tutti pensavano che il
meglio della sua carriera se
lo fosse lasciato alle spalle,
Il capitano quando arrivò al Bologna già
Una vita trentenne, Giuseppe Signori.
in rossoblù, Una carriera spesa tra
dal 1958 al Foggia e Lazio, un passaggio
1975, con 486 fugace alla Sampdoria,
presenze e 56 quindi l’arrivo sotto le Torri
gol in totale. nell’estate del 1998. C’era
Campione un sentore diffuso nei suoi
d’Europa con confronti, da parte della
la Nazionale piazza rossoblù: era venuto
nel 1968, a svernare e a spillare i soldi
a Bologna dell’ultimo contratto. Invece
vinse uno Signori a Bologna non solo
scudetto rinasce, ma beneficia di una
e due Coppe longevità calcistica che
Italia si traduce in sei campionati
durante i quali diviene
un simbolo, oltre che
il capitano della squadra,
fino alla conclusione della
stagione 2003-04. Lascia
incisi nell’almanacco 84 gol,
spalmati lungo il corso
di 178 presenze. Un
attaccante piccolo ma
potente, così come potente
era il suo sinistro.
XII IL CUOIO
di Lucio Boncori
S
e Lorenzo Minotti doves-
se scegliere la partita della
vita, quella da raccontare
ai figli, non avrebbe dubbi.
Wembley, 12 maggio 1993, qua-
si 30 anni fa. Il Parma che stava
diventando grande si giocò la fi-
nale della Coppa delle Coppe in
uno dei templi del calcio contro
l’Anversa. Quella coppa, la squa-
dra di Nevio Scala la vinse, con
Minotti che - fascia di capitano
al braccio - in acrobazia sbloccò
il risultato, prima dei gol di Ales-
sandro Melli e Stefano Cuoghi.
Quella di Minotti è una favola
iniziata a Cesena, e che ha tro-
vato il suo compimento in una
stanza d’albergo: mentre stava
svolgendo il servizio militare, fu
chiamato nella sede dell’epoca
del calciomercato. Si aspettava
di dover partire per Barletta o
per Modena: improvvisamente,
invece, si trovò di fronte Erne-
sto Ceresini e Riccardo Soglia-
no, rispettivamente presidente
e general manager del Parma.
Zdenek Zeman era stato esone-
rato da poco, e c’era bisogno di
un libero con il Parma, all’epoca
in Serie B. Ma l’arrivo tra gli altri
di Minotti coincise con l’inizio di
un progetto che avrebbe portato
il club gialloblù nell’élite del cal-
cio europeo.
TROFEI. Le prime tre stagioni a
Parma, dal 1987 al 1990, Minot-
ti le ha giocate in Serie B. Poi,
però, i palcoscenici si sono fatti
sempre più prestigiosi, fino ap-
punto a Wembley. Il Parma di
Nevio Scala si formò un pezzo
alla volta, andando ad arricchire
la rosa con giocatori del calibro
di Zola, Sensini, Couto e tanti
altri. Furono quattro i trofei al-
zati da Minotti nell’epoca d’oro,
in cui ebbe un ruolo da protago-
o capitano, mio capitano sabato 30 luglio 2022
il difeNsore di CeseNa è stato il pilastro del graNde parma di sCala Luigi Apolloni
Favola Minotti
l’eroe di Wembley
Nella leggendaria finale della Coppa delle Coppe del 1993
un suo gol spianò la strada per uno dei trionfi gialloblù
Nel 1996, ha ereditato la fascia
di capitano da Minotti:
nista anche Calisto Tanzi, scom- detiene il record di presenze
parso pochi mesi fa. Il primo fu con la maglia del Parma (385).
la Coppa Italia 1991-92, in fina-
le contro la Juventus, la gran-
de rivale dell’epoca. Poi sareb-
Antonio Benarrivo
be arrivata la Coppa delle Cop-
pe a Wembley e, successivamen-
te, anche la Supercoppa Europea
in un 1993 indimenticabile per
il popolo gialloblù: fu una fina-
le tutta italiana, e che si giocò in Che trionfi
gare di andata e ritorno, con il Lorenzo
Parma che perse in casa 1-0 ma Minotti ha
fu capace di andare a vincere giocato nel
2-0 a San Siro, con Minotti ov- Parma dal
viamente padrone della difesa. 1987 al 1996
Il calcio italiano, all’epoca, domi- vincendo
nava, tanto che anche la Coppa quattro trofei:
Uefa 1994-95 il Parma la vinse la Coppa
contro un’italiana, la Juventus. Italia 1991-
Minotti non segnò, ma i 35 gol 92, la Coppa
realizzati con la maglia giallo- delle Coppe
blù sono un dato che poco c’en- 1992-93
tra con il suo ruolo di difensore (in foto), la
centrale. Minotti è stato molto Supercoppa A Parma dal 1991 fino al 2004
di più, è stato un vero capitano, europea 1993 e capitano dal 1999, è stato
e anche bomber. e la Coppa l’unico calciatore a sollevare
©riproduzioNe riservata Uefa 1994-95 tutti i trofei del club gialloblù.
sabato 30 luglio 2022
una tradizione Che aBBraCCia anChe la nazionale, partendo da ComBi e dal mondiale del 1934
Quei numeri 1
con la fascia
trascinatori
tra i pali
da masetti a lovati e zoff
fino a peruzzi e pagliuca:
il privilegio di essere capitano
è toccato a portieri di notevole
spessore che hanno lasciato
un segno indelebile nella storia
di Massimiliano Lucchetti
I
l ruolo del portiere è tal-
mente affascinante da po-
ter fare innamorare qualun-
que bambino che si avvicini
per la prima volta al mondo del
calcio. Se l’estremo difensore poi
è anche il capitano, le sue gesta
rimangono spesso nella memo-
ria collettiva. La prima immagine
iconica che viene in mente pen-
sando a questa eventualità non
può che essere la stretta di mano
prima della finale del Mondiale
1934: “Fusetta” Gianpiero Combi
e “La rondine boema” František
Plánička erano in quel periodo
- unitamente a un altro leggen-
dario capitano, Ricardo Zamora
Taibi alla guida
della sua Reggina
riuscì anche
a segnare
un gol decisivo
Guido Masetti, portiere del primo scudetto della Roma, vinto nella stagione 1941-42
Bob Lovati ha sollevato il primo trofeo della storia della Lazio, la Coppa Italia del 1958
- in assoluto il meglio del ruo-
lo. Sono diversi gli esempi nel
campionato nostrano, che han-
no lasciato un’impronta indele-
bile nella storia: Dino Zoff, Gui-
do Masetti, Roberto Lovati, Ste-
fano Sorrentino.
STORIE DI NUMERI 1. Zoff è l’e-
sempio paradigmatico di come
una persona di spiccata perso-
nalità – seppur non guascona –
abbia potuto adempiere egregia-
mente alle incombenze del ruo-
lo di capitano. Nella storia della
Juventus poi troviamo altri casi,
da Gianpiero Combi a Stefano
Tacconi, passando per Angelo
Peruzzi (capitano in pectore tra
Conte e Del Piero) e, ovviamen-
te, Gigi Buffon. Un’altra squadra
in cui il numero 1 è stato molto
spesso insignito di questo onore
è la Lazio: prima Sclavi, poi ci fu
Sentimenti IV, seguito da “Bob”
Lovati che ha avuto il privilegio
di alzare il primo trofeo della sto-
ria biancoceleste; negli anni suc-
cessivi anche Felice Pulici e Luca
Marchegiani hanno avuto la stes-
o capitano, mio capitano
sa gratificazione. Dall’altra par-
te del Tevere, invece, il solo Gui-
do Masetti si ricorda in quel ruo-
lo; un bel ricordo però per i tifosi
romanisti considerando che, con
quella fascia, ha condotto i gial-
lorossi al primo scudetto (1941-
42). Spostandoci all’ombra della
Madonnina, Inter e Milan hanno
avuto in Gianluca Pagliuca e Wal-
ter Zenga, da una parte, e in Lo-
IL CUOIO XIII
Mito
Dino Zoff
ha vestito
la maglia
della Juve
dal 1972
al 1983
vincendo,
da leader,
sei scudetti,
due Coppe
Italia e una
Coppa Uefa
renzo Buffon dall’altra sponda i
maggiori interpreti. Pagliuca in-
sieme al leggendario Dino rima-
ne uno dei portieri che ha indos-
sato più volte la fascia al braccio
considerando che ha ricoperto
questo ruolo anche a Bologna e
Ascoli. Altri esempi da ricordare
sono il mitico “Uomo pipistrello”
Taglialatela (al Napoli), Giovan-
ni Galli a Firenze e Massimo Tai-
bi che con la fascia riuscì anche
a segnare: il 1° aprile 2001 a po-
chi minuti dal termine siglò in-
fatti il pareggio della sua Reggi-
na contro l’Udinese.
RICORDI. Marco “Il Nonno” Bal-
lotta nel merito si è espresso così:
«Essere il capitano della squadra
della tua città è un grande ono-
re (il Modena), quando sono tor-
nato la fascia l’aveva Mayer, la
prima amichevole si è avvicina-
to da me e mi ha detto: “La fa-
scia è tua, te la meriti”». Affidia-
mo la conclusione di questo bre-
ve excursus sui portieri-capitano
alle parole di Angelo Peruzzi: «Es-
sere il capitano della Juventus e
della Lazio è stato un onore, ma
non si avvicinerà mai alla grati-
ficazione di portare la fascia in
Nazionale, in quell’istante rap-
presenti la tua nazione, e rimar-
rà un momento unico». Ciò si-
gnifica che carisma e personali-
tà hanno un gran peso anche se
si è distanti dalla “tonnara” del
centrocampo: queste sono qua-
lità in cui molto spesso i portie-
ri eccellono.
©riproduzione riservata Pagliuca ha indossato la fascia da capitano all’Inter, al Bologna e all’Ascoli
XIV IL CUOIO
di Gianluca Rispoli
D
a piccolo, quando il bar
di suo padre diventò il
Milan Club di Perugia, si
immaginava come nuo-
vo Rivera. Gianni Agnelli avreb-
be voluto portarlo alla Juventus.
Dino Viola gli avrebbe dato piaz-
za di Spagna pur di vederlo con la
maglia della Roma. Ma lui, Gian-
carlo Antognoni, ha avuto per tut-
ta la vita calcistica un solo amo-
re, la Fiorentina per cui ha gioca-
to 429 partite in tutte le competi-
zioni dal 1972 al 1987, e segnato
72 gol. Non averlo tradito, se non
per l’appendice con il Losanna pri-
ma della partita d’addio al calcio,
vale ai suoi occhi di più di uno scu-
detto o di una Coppa dei Campio-
ni da esibire in bacheca.
I TROFEI. Il Milan, e figure legate
ai rossoneri, hanno comunque se-
gnato le prime fasi della sua car-
riera. È ad esempio Nils Liedholm,
star del Milan da giocatore prima
e da allenatore poi, a farlo esordi-
re in Serie A nel 1972. Antognoni
gioca con la maglia numero 8 in
casa del Verona e stupisce un gran-
de giornalista di Tuttosport, che in-
venta per lui l’azzeccatissima defi-
nizione di «uomo che gioca guar-
dando le stelle». Proprio contro il
Milan, allenato allora da Gustavo
Giagnoni famoso per il colbacco,
ha conquistato il suo primo trofeo,
la Coppa Italia 1974-75. A quella
stagione è associato anche il suo
secondo e ultimo trofeo in viola, la
Coppa di Lega italo-inglese vinta
in finale contro il West Ham, 1-0
a Londra grazie alla rete decisiva
di Speggiorin.
GIOIA E DOLORI. Con la Fiorenti-
na sfiora lo scudetto, perso per un
punto nell’anno che porta al Mun-
dial di Spagna. In quel campiona-
to ha temuto anche per la sua vita.
Fu nils liedholm A schieRARlo peR lA pRimA voltA in seRie A
Quando giocava
guardava le stelle
Giancarlo Antognoni non ha mai tradito l’amore per la Fiorentina
nonostante avesse ricevuto proposte di Juventus e Roma
Lo scontro con Martina, il portie-
re del Genoa che affronta i viola
per la nona giornata il 22 novem-
bre 1981, lascia temere il peggio. Il
suo cuore si ferma per 25 secondi,
poi in ospedale rilevano una dop-
pia frattura alla regione parietale
sinistra. Torna in campo e tiene la
Fiorentina in corsa fino all’ultima
giornata, ma un gol annullato a
Graziani contro il Cagliari favori-
sce la Juventus che batte il Catan-
zaro: gol di Brady, già venduto per
far posto a Platini. Con la Naziona-
le vince il Mondiale del 1982, ma
la finale la vive dalla tribuna del
Bernabeu: si è fatto male al col-
lo del piede durante la semifina-
le contro la Polonia. Resta però il
“numero 10” simbolo di quella Na-
zionale, tanto che il 10 se l’è fat-
to anche tatuare sull’avambraccio
sinistro. Anche se, ha ammesso, il
10 più forte che abbia conosciu-
to rimane Diego Armando Mara-
dona. Due che sapevano giocare
guardando le stelle.
©RipRoduzione RiseRvAtA
o capitano, mio capitano sabato 30 luglio 2022
Giancarlo De Sisti
Un uomo
chiamato
“Picchio”
De Sisti ha giocato con la Viola
dal ’65 al ’74 e vinto lo scudetto
Nell’estate del 1965, il
direttore del Corriere dello
Sport prese posizione contro
Idolo viola la cessione di De Sisti dalla
Antognoni Roma alla Fiorentina. Ma i
è stato una giallorossi non navigavano in
bandiera buone acque e il presidente
della Viola viola offriva 250 milioni di
dal 1972 lire per un 22enne: all’epoca
al 1987 era un’enormità. De Sisti,
con la quale che ha già 5 anni di A alle
ha giocato spalle, si cala nella parte di
429 partite leader del centrocampo della
e segnato Fiorentina con naturalezza.
72 gol. In È il collante di una squadra
bacheca una di grandi talenti e caratteri
Coppa Italia difficili. Campione d’Europa
(1974-75) e vicecampione del mondo
e una Coppa in Nazionale (1968 e 1970),
italo-inglese guida la Viola allo scudetto
(1975) del 1969. Alla Fiorentina vive
quasi un decennio da leader
e diventa capitano.
Ma nell’ultimo periodo si
scontra con il nuovo tecnico
Radice, che lo emargina,
mentre a Firenze comincia a
brillare la stella di Antognoni.
Alla fine della stagione
1973-74 torna alla Roma.
sABAto 30 luGlio 2022 o cApitAno, mio cApitAno IL CUOIO XV

di Gianluca Rispoli
i simBoli dA RecoRd di unA sQuAdRA che, in FoRme diveRse, vive sempRe di FoRti pAssioni

R
oma e la Roma non

Totti e Di Bartolomei
cambiano mai. La gio-
ia fa parecchio rumo-
re, come recita il tito-
lo di quel gioiellino sul roma-
nismo a firma di Sandro Bon-
vissuto. Fa rumore perché ogni

molto più che capitani

emozione si amplifica, resta vi-
vida come i colori impressi sul-
la maglia: è gialla come il sole,
rossa come il cuore di ogni tifo-
so che all’Olimpico dimentica il
sarcasmo un po’ distaccato tipi-
co di chi le ha viste tutte. Roma
e la Roma rimangono come in-
discutibili certezze nella mute-
volezza del vivere, anche se a
rappresentarle passano gene-
razioni di simboli, di bandiere,
di capitani. Gli ultimi due scu-
detti, ad esempio, si racconta-
no attraverso la parlata bassa
e ferma, il volto antico ma fie-
ro di Agostino Di Bartolomei,
e l’esultanza sfrenata di Fran-
cesco Totti dopo il gol contro il
Parma all’ultima giornata della
stagione 2000-01. Da un lato un
uomo onesto, un uomo probo,
un uomo solo. Dall’altro l’uomo
che i romanisti li ha rappresen-
tanti tutti e tutti li ha sublima-
ti perché in fondo non ha mai
smesso di essere uno di loro. Da
un lato Nino che non aveva pau-
ra di tirare e di sbagliare i calci
di rigore, che a tre giornate dal-
la fine della stagione 1982-83 si
augurava di portare insieme al
suo equipaggio la nave in porto
col vessillo. Dall’altra il capita-
no delle anime romaniste, che
si è scattato un selfie dopo un
gol al derby, che si è finto ca-
meraman per abbracciarle tut-
te e a tutte ha fatto dire: «Spe-
ravo de mori’ prima». Prima di
vedere il giorno del suo addio
al calcio, prima di smettere di
credere alle favole o all’amore
che dura per sempre. hanno rappresentato due epoche della Roma La frase
DUE ANIME. Di Bartolomei e Tot- e festeggiato da protagonisti due scudetti
ti hanno rappresentato le due Francesco disse:
anime della Roma, quella gial-
la e quella rossa. Il capitano del- «Ago è la storia
la squadra uscita dalla prigio-
nia del sogno nel 1983, arriva-
con cui la squadra ha smesso di
somigliargli. Si è preso la sua si-
ne, perché la forza sul pallone
non dipende dalla rincorsa ma
sionale. Gli 8.827 giorni trascor-
si da Brescia–Roma del 28 mar- della Roma»
ta a undici metri dalla Coppa lenziosa rivincita al Milan, che dalla coordinazione con cui si zo 1993 (il suo esordio) a Ro-
dei Campioni nella notte amara da ragazzino aveva rifiutato per trasferisce l’energia sprigiona- ma-Genoa del 28 maggio 2017 «Agostino Di Bartolomei è la storia
dell’Olimpico contro il Liverpo- non lasciare Tor Marancia. Era ta dal fisico in azione. (il suo addio) restano il periodo della Roma, la storia di questa maglia
ol portava la luce di valori sen- convinto che lealtà e rispetto ba- Totti ha raccontato la Roma pas- più lungo trascorso da un singo- e della Società, lui è il capitano».
za compromessi. Non aveva bi- stassero a conquistarsi la grati- lo giocatore in maglia gialloros- Così Francesco Totti parlò del
sogno di urlare, non conosceva tudine del mondo del calcio. Ne sa. Totti è più di un simbolo, è simbolo della squadra scudettata nel
gesti fuori dall’ordinario. Razio-
nale ma non freddo, serio ma
ha ottenuto qualche delusione
di troppo e l’amore incondizio-
Il “Pupone” vanta un’icona che ha scelto di rinun-
ciare a scudetti, coppe e Palloni
1983, che si uccise con un colpo di
pistola nel decimo anniversario della Daniele De Rossi. «Di Bartolomei
tutt’altro che distaccato, dal cal- nato di quei tifosi a cui ha pen- il primato di 8.827 d’Oro per essere re dove la gio- sconfitta contro il Liverpool in finale ha significato tutto quello che
cio è stato più tradito che ricom-
pensato. Anche la Roma l’ha la-
sato di non aver restituito abba-
stanza. C’è un dettaglio che for-
giorni fra la prima ia continua e continuerà a fare
parecchio rumore. Anche se da
di Coppa dei Campioni. L’ammissione
di Totti venne pubblicata a marzo
da ragazzo volevo diventare,
quello che chiunque inizi questa
sciato partire quando a guidarla se lo racconta meglio di tutti: è e l’ultima partita quando Totti non gioca più le do- del 2012 sulla rivista ufficiale del professione sogna di essere un
è arrivato uno svedese diverso
da Nils Liedholm, quell’Eriksson
il modo di battere le punizioni.
Tirava da fermo, per sottrazio-
in giallorosso meniche sono un po’ più vuote.
©RipRoduzione RiseRvAtA
club, accompagnata dall’omaggio di giorno» ha aggiunto.

Giacomo Losi Sergio Santarini Giuseppe Giannini

“Core de Roma” La rivoluzione Il Principe

una leggenda
senza tempo
Due episodi fotografano il senso
di una leggenda. La leggenda in
questione è Giacomo Losi, 455
partite giocate e due gol segnati
con la maglia della Roma. La
prima scena risale al 26 aprile
1961. Losi ha giocato il giorno
prima a Bologna in Nazionale
contro l’Irlanda del Nord. Meno
di 24 ore dopo il tecnico della
Roma Foni gli chiede di scendere
in campo contro gli scozzesi
dell’Hibernian per la semifinale
di ritorno di Coppa delle Fiere.
Losi accetta, gioca e salva
sulla linea il gol che avrebbe
qualificato l’Hibernian. Sarà
invece la Roma a vincere il titolo.
L’anno successivo, nell’aprile del
1962, l’allora dirigente dell’Inter
Losi, alla Roma dal 1954 al 1969
Italo Allodi gli offre un contratto
in bianco. «Dicci quanto prendi
adesso alla Roma, noi ti diamo
tre volte tanto» gli propone.
Losi rifiuta e resta in giallorosso.
Due anni dopo la Roma non
aveva nemmeno i soldi per
andare in trasferta a Vicenza.
La società organizzò una colletta
al celebre teatro Sistina e Losi
passò tra le file di spettatori
a raccogliere le offerte.
di Liedholm
partì con lui
Sergio Santarini ha preso il posto
di Giacomo Losi al centro della
difesa della Roma. Ha iniziato alla
fine degli anni Sessanta, è andato
avanti fino al 1981. Presente con un
cammeo nel film di Alberto Sordi “Il
Presidente del Borgorosso Football
Club”, Santarini con la maglia
della Roma ha vinto tre coppe
Italia e un Torneo Anglo-Italiano
al suo attivo. Molti lo ricordano
ancora con la testa fasciata e la
maglia insanguinata durante una
drammatica sfida contro l’Atalanta
del 6 maggio 1979. Nella storia
giallorossa, ha almeno un paio di
meriti davvero significativi. È lui
il primo a proporre al Barone Nils
Liedholm di passare alla zona, e
di fatto di rivoluzionare il calcio
Santarini, 13 stagioni in giallorosso
italiano. Poi, una volta diventato
allenatore, ha lavorato tra le altre
cose come vice di Carlos Bianchi
nel 1996. Santarini entra in conflitto
con l’argentino perché difende il
talento di Francesco Totti. Non è da
escludere che la sfida interna con
il suo vice abbia convinto Bianchi
a schierare il Pupone nel “famoso”
torneo Città di Roma contro l’Ajax
che ha cancellato il suo possibile
trasferimento alla Sampdoria.
che ha segnato
gli anni ’90
L’aveva scoperto Naim Kreziu,
protagonista del primo scudetto
della Roma. Ha battezzato l’esordio
di Francesco Totti, il capitano
dell’ultimo tricolore giallorosso.
Di suo, però, Giuseppe Giannini
non è riuscito a guidare la Roma Giannini, alla Roma dal 1981 al 1996
al successo in campionato. Totti
lo considerava il suo idolo, il suo detto: «Con la Roma ho vissuto
modello. «Ho sempre seguito sempre tutto a cento all’ora.
le sue orme pur avendo due I momenti belli e quelli meno
ruoli differenti. Lo identificavo positivi, il gol al Foggia (esterno
come capitano, come tutto. L’ho sinistro memorabile datato 20
conosciuto, ci ho giocato insieme, marzo 1994, nda) come il rigore
ci ho dormito insieme nella stessa sbagliato nel derby: momenti
stanza. Mi ha insegnato tanto» attraversati innanzitutto da
ha dichiarato, come si legge sul tifoso, non soltanto da calciatore.
sito della Hall of Fame del club. Per me la Roma è sempre stata
Celebrando il suo inserimento più una questione di cuore
fra le leggende della squadra ha che di professione».
sabato 30 luglio 2022 o capitano, mio capitano IL CUOIO XVII

di Jacopo Pascone
undICI AnnI dI AMICIZIE, dOLORI E unO SCudETTO dA SOGnO Alessandro Nesta

S
guardo orgoglioso, pas-

Immenso Wilson Il capitano

so distinto, incedere fiero.
Fascetta rossa e numero 4
sulla schiena. Un’istanta-
nea di lazialità nitida. Bianco e

della Lazio
celeste: Pino Wilson. Non uno
dei capitani, ma per ogni tifo-

il leader con la 4
so laziale “il Capitano”. Era così
che tutti lo chiamavano. Sem-

più forte
pre attivo per la sua Lazio, con
un sentimento d’amore che nel
tempo ha saputo solo crescere.
È diventato un simbolo. Diceva
che i ragazzi della Banda si re-
sero realmente conto della por-
tata di quell’impresa col passa-
re degli anni, vivendo in prima Arrivato nel 1969 dall’Internapoli insieme a Chinaglia,
persona l’emozione della gen-
te nel ricordarla. Faceva fatica nel ’71 Maestrelli lo promosse a guida della sua Banda
a rivivere quei momenti, spesso
raccontandoli con la commozio-
ne negli occhi e l’emozione nel-
la voce, in particolare quando si
parlava dell’inseparabile amico
Giorgio o del Maestro Tommaso.
Non deve essere stato facile gui-
dare quel gruppo di pazzi scate- 28/10/1979
nati, spaccato in clan all’interno, Wilson cerca
ma che in campo si amalgamava di placare
armoniosamente sfoggiando un i tifosi
calcio all’olandese: tutti per Ma- inferociti per
estrelli, tutto per la Lazio. il razzo che
ha colpito
IL CAPITANO. Viene scelto come Paparelli
capitano nell’estate del ‘71, quel- durante
la che cambia la storia. Dopo vari il derby
approcci con la società che an-
davano avanti dal ‘63, Wilson Alessandro Nesta in Lazio-Salernitana 1998-99

L
era finalmente approdato nel-
la Capitale nel ’69. Insieme a lui aziale fin da bambino, con un percorso di-
dall’Internapoli la Lazio aveva verso rispetto al capitano del primo scu-
acquistato anche Chinaglia. L’ar- detto, Pino Wilson, che tifoso laziale ci è
rivo di Maestrelli al posto di Lo- diventato. Fu addirittura la Roma a sco-
renzo cambia tutto. Inizialmente varlo per prima, ma il padre non volle mandar-
accolto con scetticismo da piaz- lo a giocare con i giallorossi. Stiamo parlando di
za e spogliatoio, Tommaso ripor- Alessandro Nesta, il capitano della Lazio più for-
ta brillantemente la squadra in te di sempre, tra i difensori migliori di tutti i tem-
Serie A. Una personalità come pi. La carriera spicca il volo con Zeman, che lui
quella di Wilson non ha difficol- stesso ha definito il più bravo nell’insegnare cal-
tà nel vestire i panni del leader. cio. Era stato però Dino Zoff a farlo esordire già

In campo è un libero elegante,
gioca d’anticipo e imposta l’a-
zione. Fuori è un uomo astuto
e colto, laureando in legge. È il
giusto mediatore tra il Maestro e
la sua banda: carismatico come
Long John ma meno impulsivo
e più saggio. Nel ‘72 Maestrelli
to per aver perso a casa sua. Si
consola entrando nel giro della
Nazionale e si carica con la con-
sapevolezza di poterci riprovare.
LO SCUDETTO. Nel 1973-74 gui-
da la difesa meno battuta del
campionato, completata dal suo
mentre Nanni è libero di sva-
riare. Davanti all’estro di Gar-
laschelli e ai gol di Chinaglia si
aggiunge la classe del Golden
Boy D’Amico. È un campiona-
to dominato, terminato ancora
in lacrime, questa volta di gio-
ia, con i tifosi che abbracciano
non è solo il Capitano del pri-
mo scudetto. Non è solo uno di
quei pazzi che girava con le armi
durante i ritiri. È anche il Capi-
tano nelle difficoltà. Ha saputo
restare in piedi di fronte all’a-
troce sofferenza di perdere un
Maestro e un compagno in cir-
11
nel ’93, regalandogli qualche minuto contro l’U-
dinese. Inizia da terzino, ma viene presto sposta-
to al centro della difesa. Nel ’98 decide la fina-
Stagioni le di Coppa Italia con uno dei suoi rarissimi gol.
Esulta come un pazzo al termine di una rimonta
alla Lazio impensabile sul Milan, squadra dove finirà a gio-
care 4 anni più tardi. Quattro anni che sembrano
lunghissimi: Nesta diventa capitano a inizio sta-

completa la sua Lazio con Puli-
ci, Petrelli, Re Cecconi, Frusta-
lupi e Garlaschelli. La squadra è
uno spettacolo e sfiora lo scudet-
to da neopromossa. Nel giorno
della Fatal Verona i biancocele-
sti perdono a Napoli, mentre la
Juve supera la Roma nei minu-
amico fraterno Oddi, Petrelli,
Martini e dal portiere Pulici. A
centrocampo Frustalupi è il cer-
vello, Re Cecconi il polmone,
Libero moderno
deliranti il Capitano al termine
della gara contro il Foggia.
CAPITANO SEMPRE. Ma Wilson
Trascinatore
costanze incredibili. È stato l’u-
nico in grado di placare l’ira dei
tifosi inferociti per il razzo che
colpì a morte Vincenzo Paparel-
li. Ha continuato a difendere la
Lazio fino all’ultimo, andando-
sene via in punta di piedi ormai
5 mesi fa. Ha raggiunto gli altri
394
gione 1998-99 e vince altri cinque trofei. Alza al
cielo di Birmingham la prima coppa europea del-
la storia biancoceleste, la Coppa delle Coppe, e
Presenze si ripete a Montecarlo pochi mesi più tardi con la
Supercoppa Uefa. Poi il diluvio di Perugia e, dopo
totali 26 anni, lo scudetto, anticipato dalla Coppa Ita-
lia e seguito dalla Supercoppa. Cragnotti rinfor-
za ulteriormente la squadra, ma già nel 2002 la

3
ti finali della gara dell’Olimpico amministrava nella gioia e nel eroi del ’74, Tommaso e Giorgio società è in crisi e deve vendere i pezzi pregiati:
laureandosi campione. Una de-
lusione per il Capitano, nato a
il reparto, giocava dolore ha difeso su tutti, al fianco dei quali ripo-
sa nel cimitero di Prima Porta,
Crespo e Nesta. Inutili le suppliche fuori dai can-
celli di Formello per far restare il capitano, cedu-
Darlington ma presto trasferito- d’anticipo i biancocelesti proprio all’interno della cappella Partite to proprio per salvare la Lazio.
si con la famiglia a Napoli, usci-
to dal campo in lacrime, frustra-
e impostava fino all’ultimo della famiglia Maestrelli.
©RIpROduZIOnE RISERvATA con l’Italia
ja.pa.
©RIpROduZIOnE RISERvATA

Giuseppe Signori Vincenzo D’Amico Giuseppe Favalli

Grinta e gol, Il Golden Boy Solo Negro

per sempre nel
cuore dei tifosi
Non le 127 reti, i 3 titoli di
capocannoniere conquistati, la
centralità nel gioco scintillante
di Zeman, i gol fantascientifici
o le emozioni vissute in quei
derby all’ultimo sangue. Per
comprendere cosa abbia
rappresentato Giuseppe Signori
per i tifosi della Lazio, bisogna
raccontare una cosa che loro
hanno fatto per lui. Il 12 giugno
1995 la prima pagina del Corriere
dello Sport-Stadio apriva con
la dichiarazione di Cragnotti:
“Ho venduto Signori al Parma”.
Ventiquattro ore dopo il titolo,
riprendendo nuovamente le
parole del patron biancoceleste,
era diventato questo: “Signori
resta, cedo la Lazio”. Una protesta
Il tre volte capocannoniere Signori
imbastita in poche ore dal popolo
biancoceleste convinse la società
a non vendere il suo gioiello al
Parma di Tanzi. Forse un unicum
nella storia del tifo laziale e
non solo, con un’intera piazza
che si mobilita per impedire
una cessione. Signori a Roma
è stato incoronato Re, non era
solo un capitano, ma colui che
ha riacceso gli entusiasmi prima
delle grandi vittorie.
del primo
scudetto
Vincenzo D’Amico, il Golden
Boy del primo scudetto
biancoceleste, premiato miglior
giovane del campionato 1973-
74. Lanciato tra i professionisti
da Maestrelli già al termine del
campionato 1971-72, in seguito
a un grave infortunio rientrò in
campo a inizio stagione 1973-
74, nella gara vinta 1-0 con la
Sampdoria grazie al primo gol di
capitan Wilson in biancoceleste.
Quell’annata D’Amico la vive da
protagonista. È il più giovane
del gruppo e resta fuori dalle
faide interne, tutelato un po’
da tutti, Wilson in particolare.
Lega tutta la carriera alla Lazio,
escluse una stagione al Torino
dove approda contro la sua
D’Amico, classe 1954
volontà nel 1980 e le ultime due
annate alla Ternana. La fascia da
capitano finisce sul suo braccio
in un momento delicatissimo,
quello del Totonero che vede
coinvolti 4 suoi compagni di
squadra. Dopo i gloriosi anni
con Maestrelli vive una seconda
parte di carriera più complicata,
giocando anche in B e salvando
con la sua classe in più di
un’occasione la Lazio dal baratro.
come lui: otto
trofei a Roma
Prima del recente sorpasso di
Radu è stato per tanti anni il
calciatore con più presenze nella
storia della Lazio: 401 partite con
la maglia biancoceleste. Arrivato
giovanissimo dalla Cremonese
insieme a Bonomi e Marcolin nel Mancini, Favalli e la Coppa Italia
1992, Favalli è diventato subito
un titolarissimo. Terzino sinistro capitano, la Coppa Italia vinta
ordinato, bravo sia a difendere contro la Juve. Era la Lazio di
che ad accompagnare l’azione, Mancini, che lo stesso Favalli
resta a Roma fino al 2004. Pur seguì poi all’Inter a fine stagione.
avendo indossato la fascia da Insieme al suo compagno di
capitano a cavallo tra il 1997 e reparto Paolo Negro, con otto
il 1998, la veste ufficialmente e trofei conquistati è il calciatore
in maniera continuativa nelle più vincente della storia laziale.
ultime due stagioni, in seguito Dopo l’Inter raggiunse Nesta
alla cessione di Alessandro al Milan, aggiungendo al suo
Nesta al Milan. Proprio nel già ricco palmarès anche la
2004 alza il suo unico trofeo da Champions League.
XX IL CUOIO
DAL 1982 AL 1993 è stAto UnA BAnDierA Dei gALLetti
Il recordman
di una dinastia
giovanni Loseto, fratello di pasquale e onofrio,
ha guidato, con la fascia, il Bari negli anni d’oro
di Paolo Marcacci
L
oseto a Bari è anche un
quartiere, che dal 2014
appartiene all’area del
IV Municipio e che fu co-
mune autonomo fino al 1937.
Ma quando si pronuncia questo
nome, nessuno pensa alla topo-
nomastica come primo riferimen-
to, perché il pensiero corre subito
al campo, a una dinastia di calcia-
tori nata con il galletto biancoros-
so marchiato a fuoco sulla pelle
e a un cognome ripetuto per ben
cinque volte nella storia del Bari.
Il primo fu Pasquale, che esordì
nel 1964 e si tolse anche la sod-
disfazione dell’approdo in Serie A.
L’ultimo Ivan, terzino sinistro, con
un passaggio in B tra il 2006 e il
2008. In mezzo, i fratelli minori
di Pasquale: Onofrio (unico cen-
trocampista, gli altri tutti difenso-
ri) e soprattutto Giovanni, padre
di Ivan e zio di Valeriano Loseto,
col quale ha fatto in tempo a mi-
litare in prima squadra nel 1993.
N
ello scorso mese di feb-
braio, nel prepartita
di Lecce-Benevento, il
presidente del club sa-
lentino Saverio Sticchi Damiani
ha voluto omaggiarlo pubblica-
mente con una maglia numero
6 che ricorda i suoi trascorsi nel
Lecce e la sua lunga militanza,
durata 11 stagioni, dal 1976 al
1987, anche se le prime presen-
ze risalgono al torneo cadetto
del 1977-78. Dall’ovazione del
pubblico, semmai ve ne fosse
bisogno, quel giorno si è capi-
to che nel capoluogo salenti-
no nessuno si è dimenticato di
Carmelo Miceli, uno dei leader
di quel Lecce che, proprio nel
corso di quel decennio, aveva
regalato ai propri tifosi la con-
quista della prima, storica, pro-
mozione in Serie A, al termine
della stagione 1984-85. Un di-
fensore centrale vecchie manie-
re, dalle proporzioni fisiche pe-
raltro non ragguardevoli nem-
meno per l’epoca, con i suoi 74
chilogrammi di peso forma di-
stribuiti per una statura di un
metro e 81. Specializzato nel-
la marcatura a uomo da “fran-
cobollatore”, come si diceva un
tempo, ma soprattutto dotato
di un carisma che, al di là del-
la fascia da capitano, ne face-
va un punto di riferimento per
i compagni e anche per i tecni-
ci che ha avuto, a cominciare
da Eugenio Fascetti. Non è un
caso che, una volta terminata
la carriera di calciatore, abbia
subito intrapreso con grande
naturalezza quella di tecnico,
praticamente senza soluzione
di continuità.
LA CARRIERA. Nativo di Cosenza,
classe 1958, Miceli calcisticamen-
te era nato nel Rende e il battesi-
mo in prima squadra era avvenu-
to proprio con la storica società
o capitano, mio capitano sabato 30 luglio 2022
DA BARI VECCHIA. Originario an- la maglia del Bari Loseto ha gio-
che lui di Bari Vecchia, Giovan- cato 4 campionati di Serie A, sei
ni Loseto è nato nel 1963. A dif- campionati di Serie B e uno in
ferenza dei due fratelli più gran- C1, vinto nella stagione 1983-
di, tuttavia, Giovanni è il Loseto 84, per un totale di 318 gare di-
che ha difeso più a lungo i colo- sputate e 13 gol messi a segno.
ri del club, “La Bari” come vie-
ne chiamata dai sostenitori lo- IL RICORDO SU MARADONA. Un
cali. Difensore centrale dalle ma- suo ricordo, riguardante la mar-
niere spicce, arcigno come si di- catura più complessa capitatagli
ceva un tempo e mai disposto durante la carriera, ovvero quel-
a mollare l’osso: alla lettera, in- la su Diego Maradona: «Ho avu-
teso anche come articolazione to l’onore di marcare il calciatore
dell’attaccante avversario. Lose- più forte di tutti i tempi. L’ho fatto
to ha indossato a lungo la fascia in quella vittoria per 2-0 al Della
da capitano. La sua parabola in Vittoria in Coppa Italia. In mente
biancorosso è durata ben undici avevo sempre il suo gol del 2-0
stagioni, dal 1982 al 1993. Con contro l’Inghilterra. Quando lui
si avvicinava alla panchina per
bere l’acqua lo seguivo, quando Giovanni Loseto
Il ricordo si muoveva per il campo ero sem-
pre con lui. E lui mi disse: “Ma sei
ha difeso i colori
del Bari per undici
su Maradona: uno sceriffo?”. Gli risposi: “Non stagioni. In suo onore
«Marcai lo sono ma oggi devo marcare
il calciatore più forte del mon-
la società biancorossa,
nel 2016, ha ritirato
il più forte do”. Io credo andasse solo mar- la maglia numero 2
di tutti i tempi» cato a uomo».
©riproDUzione riservAtA
calabrese. Subito dopo il ciclo in
Difensore vecchie MAniere speciALizzAto neLLA MArcAtUrA A UoMo maglia leccese. Poi un campiona-
to ad Ascoli, due a Catanzaro e
Miceli, quando Lecce
uno a Nola, stagione 1990-91, la
sua ultima da giocatore. Miceli,
oggi 63enne, ha collezionato in
giallorosso 330 presenze (293 tra
Serie B e A, 37 in Coppa Italia) e
13 gol. Come allenatore, sin da-
conobbe la Serie A
gli esordi, non ha mai smesso di
studiare e immagazzinare cono-
scenze: ha iniziato guidando la
formazione Juniores del Cosen-
za; poi Messina, dove è stato eso-
nerato nel corso della stagione,
Ragusa, Corigliano, Rossanese,
Rende, Casarano, Pisticci, Tur-
Undici stagioni in giallorosso per il capitano della prima storica ris, la Palmese, la squadra belga
dell’Union Saint-Gilloise, Soglia-
promozione nel massimo campionato del club salentino (1984-85) no Cavour, Montalto e Roggiano.
pa.ma
©riproDUzione riservAtA
Capitano
della
Serie A
Carmelo
Miceli
a duello con
Michael
Laudrup
nella
stagione
1985-86,
la prima
in A
del Lecce
sabato 30 luglio 2022
di Paolo Marcacci
LA presentAzione neLL’estAte DeL 1984 fU coMe Un rito coLLettivo, L’inizio Di Un sogno
C
on lui è accaduto qualco-
Diego, talento e carisma
sa che non aveva e non ha
riscontro nella storia della
filosofia, o della politica e,
senza essere blasfemi, nemmeno
in quella della religione. Perché at-
traverso lui è arrivata la fiducia an-
il vero miracolo di Napoli
cora prima della vittoria; dal mo-
mento del suo approdo i tifosi del
Napoli non si sono semplicemen-
te fidati: si sono affidati, a Diego
Armando Maradona, che è cosa
diversa ed è il paradigma più au-
tentico della purezza dell’amore,
che nel loro caso assomigliava sin
dall’inizio a quello dei figli nei con-
fronti di un padre, ideale e reale al Un fuoriclasse, un capitano legato indissolubilmente a una città che lo ha elevato
tempo stesso. Fisicità di fibre mu-
scolari e soprannaturale dimostra- a “Dios”: in azzurro Maradona ha saputo regalare gioie come mai nessuno prima
zione artistica della virtù pedato-
ria; come fu costretto ad ammet-
tere, pur con tutta la sua nordica
diffidenza, persino Gianni Brera.
L’INIZIO DI UN AMORE. Erano ba-
stati un po’ di palleggi morbidi in
tuta, sotto un ombrello di riccio-
li insopprimibili, in un pomerig-
gio dal caldo asfissiante e dall’en-
tusiasmo che più dell’umidità re-
stava appiccicato alla pelle, quel
pomeriggio allo stadio “San Pao-
lo”, quando Maradona era sbuca-
to dal boccaporto sottostante il ter-
reno di gioco, come quelle divinità
che dalla terra traggono linfa per
insegnare ai fedeli la via del cielo,
che quel giorno aveva la stessa tin-
ta della maglia che Diego avrebbe
indossato. Persino a San Gennaro
erano occorse e continuano a oc-
correre periodiche dimostrazioni
dei suoi prodigi, per gli entusia-
sti come per gli scettici che cerca-
no di scovare gli artifici: Marado-
na non ebbe bisogno di sciogliere
alcun sangue, quel giorno d’esta-
te del 1984, che per qualunque
altro fuoriclasse avrebbe coinciso
con una pomposa presentazione.
Per lui e per i tifosi partenopei fu
un rito iniziatico, perché inaugu-
rava una religione nuova, ma con
tutta la solennità dei culti secola-
ri. Mentre la trattativa giungeva
al traguardo, con la mobilitazio-
ne degli istituti di credito e il disve-
lamento della portata economica
Oltre alle vittorie
i tifosi ancora oggi
lo ringraziano
per aver indicato
una strada nuova
Giuseppe Bruscolotti
Sempre e solo una maglia Una vita per l’azzurro
E I
ra l’estate del 1972, nell’ultimo ritiro sotto la
guida tecnica di Chiappella, che cominciava
l’avventura con il Napoli per un ragazzo che
ne avrebbe fatto la storia: Giuseppe Brusco-
lotti. Da quel ritiro in poi per lui, difensore arcigno
e autorevole nel cuore del reparto, c’è stata soltanto
una maglia, per sedici stagioni, attraversando anni e
campionati durante i quali le ambizioni crescevano
ma le frustrazioni erano sempre dietro l’angolo, come
se il Napoli arrivasse a meritare indiscutibilmente sen-
za mai del tutto riuscire a ottenere. Fino all’epoca di
Maradona, che appena arrivato in Bruscolotti rico-
nobbe non soltanto una guida, ma una sorta di pas-
separtout per l’acquisizione d’una napoletanità adot-
tiva. Anche giocando con i più grandi, in quegli anni,
non smise mai di essere percepito come uno dei le-
ader di quel Napoli, Beppe Bruscolotti, oltre che di-
fensore centrale all’occorrenza terzino destro, mar-
catore dal fisico massiccio, impossibile da abbattere
nei contrasti: “Palo ‘e fierro”, come lo soprannomi-
narono i tifosi, che più d’ogni giudizio tecnico lo de-
scriveva il modo in cui il pubblico lo percepiva. 511
presenze con 11 reti messe a segno: numeri che tra-
ducono una sorta di eternità calcistica, per il capita-
no di mille battaglie.
pa.ma.
©riproDUzione riservAtA
o capitano, mio capitano
Maradona, a Napoli
dal 1984 al 1991,
ha vinto in azzurro
due scudetti, una
Coppa Italia, una
Supercoppa italiana
e una Coppa Uefa
Antonio Juliano
l Napoli ha avuto capitani coraggiosi e carismati-
ci presso i compagni e agli occhi di una tifoseria
che tutto concede quando riconosce un’appar-
tenenza autentica. Ce n’è stato uno, però, il cui
nome si lega a più d’un epoca della storia del club; a
tante pagine di prestigio, di un tempo in cui venne rag-
giunta la grandezza, anche se mancò la vittoria. Quel
capitano risponde al nome di Antonio Juliano, classe
1942, napoletano di San Giovanni a Teduccio; centro-
campista dalle geometrie sempre nitide, che prevale-
vano sui ritmi compassati. Altrimenti tecnici come Pe-
saola che lo fece esordire o Vinicio che a Napoli sta-
va per portare il tricolore, non gli avrebbero affidato
a occhi chiusi le redini del centrocampo. Presente in
tre Mondiali (1966, 1970, 1974) come componente
della rosa e vincitore da protagonista dell’Europeo del
1968 con la maglia azzurra, dal 1961 al 1978 ha ve-
stito complessivamente la divisa del Napoli 505 vol-
te, mettendo a segno 38 reti. Dopo un ultimo anno
di carriera trascorso a Bologna nel 1978-79, è torna-
to subito a essere protagonista sotto il Vesuvio, in que-
sto caso da dirigente. Basta ricordare che il suo ope-
rato fu fondamentale per condurre in porto le tratta-
tive che portarono a vestire la maglia del Napoli pri-
ma Ruud Krol, poi Diego Maradona.
pa.ma.
Sedici stagioni a Napoli per Bruscolotti, dal 1972 al 1988 ©riproDUzione riservAtA
IL CUOIO XIX
dell’affare, tredici miliardi dell’epo-
ca, si rispolveravano le morali e si
armavano i moralisti, a colpi di ar-
gomentazioni che le carenze della
vita pubblica della città rendevano
ovvie all’istante. Come se a Mara-
dona, che ancora doveva mettere
piede a Napoli, andassero addos-
sate le colpe dell’immobilismo poli-
tico, del malaffare, delle collusioni
istituzionali con la criminalità che
proliferavano alla luce di quel me-
desimo sole che avrebbe baciato i
suoi primi tocchi cadenzati.
PREDESTINATO. Per realizzare il
miracolo del suo ingaggio, oltre
a sbloccare i capitali, il presidente
Ferlaino ebbe bisogno di una cu-
citura di rapporti e abboccamen-
ti per la quale si affidò a uomini
di calcio come Antonio Juliano,
che del Napoli era stato regista
e capitano prima di Maradona;
come Gianni Di Marzio, che di
Diego aveva visto il fiore in boc-
cio in mezzo all’immondizia e al
degrado di una miseria senza re-
denzione alcuna, se non quella dei
predestinati. Oltre e di più rispetto
persino ai due scudetti, alla Cop-
pa Uefa e alla Coppa Italia, i na-
poletani sanno di doverlo ringra-
ziare ancora oggi per aver indica-
to loro una via diversa e possibi-
le per la conquista della dignità,
che vale più del prestigio e dura
più della gloria. Su quello stesso
sentiero ideale, ancora oggi una
città intera torna indietro a ricor-
dare all’uomo, prima che al fuori-
classe, che non ha bisogno di in-
vocare alcun perdono chi ha di-
stribuito il bene agli altri, facen-
do male solo a se stesso.
©riproDUzione riservAtA
Antonio Juliano ha vestito l’azzurro dal 1962 al 1978
sabato 30 luglio 2022 o capitano, mio capitano IL CUOIO XXI

nAto A seLArgiUs, gUiDA LA cLAssificA Dei BoMBer nAti in sArDegnA Pierluigi Cera

Piras, un campione Dal Veneto fino

a quella storica
impresa tricolore

made in Cagliari
Quattro anni con la fascia al
braccio, una sorta di allenatore
in campo. Pierluigi Cera non
è soltanto il capitano di un
Cagliari storico, da sogno; ma è
l’immagine elegante e di sostanza
di un calcio fatto di lavoro,
di Valeria Biotti
Un destino da leader e capitano toio e in campo ciò che è chia- solidità e dedizione. Arriva in

H
a bucato tutti i grandi
portieri dell’epoca, Piras
- Zoff, il Giaguaro Ca-
stellini, Tancredi, Galli,
Bordon - mettendo a segno gol
pesantissimi; come quello che
nel 1987 elimina la Juventus di
Tacconi, Brio e Platini dalla Cop-
pa Italia e consegna a un Caglia-
ri sulla via della C1 la semifina-
le contro il Napoli di Maradona.
«Un tiro sporco, ciabattato, rab-
bioso», ricorda lui stesso mentre
nelle orecchie avverte ancora l’e-
co dell’urlo della sua gente. Che
per una notte, un giorno o per l’e-
ternità ha fatto sentire «più forte
dei campionissimi bianconeri».
BANDIERA. Gigi è il simbolo di
un’epoca romantica, di un cal-
cio passionale: quattordici sta-
gioni, le sue in prima squadra,
che riassumono una vita intera.
Momenti di estrema esaltazione
e attimi eterni di cocente delusio-
ne. Come la doppietta all’Inter di
Beccalossi, nel 1982, nel fragore
della Scala del calcio, nel giorno
in cui per la prima volta vengo-
no montati i tabelloni luminosi;
ma anche come l’episodio surre-
ale del lancio di un’arancia dagli
con i colori dell’isola sulla pelle
Gigi Piras ha totalizzato 320
presenze totali con il Cagliari
segnando 87 reti
spalti che nel 1977 nega al Ca-
gliari il primo posto in classifica
di Serie B e la promozione nel-
la massima serie. Croce e deli-
zia, certo. Ma sempre immerso in
un mare d’amore incondiziona-
to, bagnato da un’insopprimibile
appartenenza. Tante volte sareb-
be potuto andar via, altrettante
è rimasto. Corteggiato da Sam-
pdoria, Genoa, Napoli, Catania,
seguito dalla Roma, ha ascoltato
le offerte d’ingaggio con rispet-
to e posto sull’altro piatto venti
anni di passione rossoblù; non c’è
stata una sola volta in cui la bi-
lancia abbia ondeggiato con in-
decisione, senza crollare sotto il
peso del cuore.
UNA STORIA DA LEADER. Gli 87
gol, gli innumerevoli assist e le
migliaia di singole, magnifiche
giocate; la maglia rossoblù tatua-
ta sotto pelle, le sonorità tipiche
dell’isola nelle parole e nei silen-
zi. Questo è Gigi Piras: un idolo
con le stigmate del predestinato,
un campione sardo in terra sarda.
La sua è una storia da capitano
scritta ancora prima di incon-
trare il pallone. Nasce fratello
maggiore di ben altri nove fi-
gli: responsabile, lungimiran-
te, trascinatore. Fa nello spoglia-
mato a fare fin da piccolo tra le
mura domestiche: il leader. Ini-
zia a giocare a calcio all’orato-
rio Don Orione e qualche anno
dopo è già titolare nella squa-
dra di casa, il Selargius. Quan-
do Mario Tiddia lo chiama nelle
giovanili del Cagliari, il fato ha
già in serbo per lui un destino
da bandiera. In prima squadra
segna all’esordio contro la Fio-
rentina il gol partita; e poi con-
tinua a segnare ancora, e anco-
ra. Con Pietro Paolo Virdis forma
un duo d’attacco fenomenale:
nella stagione 1976-77 in Serie
B la coppia sarda del gol mette
a segno ben 28 reti. Forti, affia-
tati, i due si ritrovano in Serie
A quattro anni più tardi, nel Ca-
gliari che raggiunge il sesto po-
sto e conduce Selvaggi - il ter-
zo del tridente offensivo di Tid-
dia - alla convocazione mondia-
le, ai danni del favorito Pruzzo.
Amato dai tifosi quasi o al pari
di Riva, si schermisce al sol pen-
siero. «Non scherziamo», liqui-
da la questione. E sorride, cor-
rendo col pensiero sotto la Cur-
va del Cagliari. «Sono cose che
non si possono spiegare», gli si
legge negli occhi.
©riproDUzione riservAtA
Sardegna nell’estate 1964 da
Verona. Il suo compito è pensare,
costruire, smistare palloni.
Domina la zona una spanna
davanti alla difesa, guida il
centrocampo rossoblù inventando
geometrie.
Parte dalla Serie B e arriva
alla vetta guidando i suoi con
personalità e inventiva. La
svolta nella stagione 1969-70.
All’infortunio di Tomasini non è
facile rimediare: la rosa degli
isolani conta 16 giocatori di cui
nessun corrispettivo “di scorta”;
Manlio Scopigno chiede a Cera
di sacrificarsi. «Lo farò, ma a
modo mio», si narra sia la sua
risposta pronta. Ed ecco allora la
svolta tattica: il classico centrale
difensivo diviene il libero
moderno, un regista arretrato
a tutti gli effetti. La cosiddetta
costruzione dal basso, tanto di
moda oggi, trova in Pierluigi
l’antesignano perfetto.
«A Cagliari ci andai controvoglia
– ha raccontato –. Allora faceva
due gare consecutive in casa e
due in trasferta. Era come star
sempre in ritiro. Io in Veneto
avevo la famiglia, la morosa…».
Ma si innamora della gente in un
Pierluigi Cera, capitano dello
storico scudetto del Cagliari
istante. Nel giro di pochissimo,
infatti, gli aspetti pratici cedono
il passo al rispetto nobile di
una terra composta e dal cuore
grande. Giocare al Cagliari
diventa «un orgoglio. Il calore,
l’enorme affetto il giorno della
partita. A mezzogiorno lo stadio
era già pieno; ed era un tifo
civile». Una notazione di stile,
da parte dell’uomo che quello
stile lo ha praticato palla al
piede e nei pensieri. E che
lo ha reso non solo di nome
“il capitano dello scudetto”,
orgoglio dei Quattro Mori.
va.bi.
©riproDUzione riservAtA
sABAto 30 LUgLio 2022
di Alessandro Ruta
N
e ha viste tante, Rober-
to Biffi. Quasi sempre
in maglia rosanero. Li-
bero elegante e uomo
carismatico, capitano del Paler-
mo e simbolo quasi statuario di
un decennio di storia del club,
dal 1988 al 1999. In C1 e in B,
mai in Serie A, ma poco impor-
ta: quanto basta per diventare il
calciatore con più presenze tra i
rosanero, alla sua maniera, duro
ma corretto.
MILANESE. Cosa ci fa un mila-
nese a Palermo? Il capitano. Fa-
cile a dirsi, un po’ meno a farsi.
Biffi è scuola Milan, esordisce in
B con i rossoneri nella stagione
del secondo “purgatorio”, quello
arrivato sul campo. Libero puro,
grande personalità, ma in quel
ruolo c’è già un certo Franco Ba-
resi. E allora via, cinque cambi di
maglia in cinque anni: Foggia,
Modena, Prato, Parma e Manto-
va. Il suo giro d’Italia si conclude
nel 1988 a Palermo, da lì non si
muove più per oltre un decennio,
372 gettoni di presenza, nessuno
come lui. Maglia numero 16, due
anni a battagliare per arrivare in
B, al terzo tentativo finalmente
arriva la promozione, seguita su-
bito dopo da un’amara retroces-
sione. Nel 1992-93, la doppietta
storica: promozione, di nuovo, in
B e Coppa Italia di C. Solleva lì il
suo primo trofeo da capitano del
Palermo, dopo una doppia fina-
le contro il Como.
DUELLI RUSTICANI. Difensore
completo, capace di ottimo gio-
co palla al piede e contempora-
neamente di fermare senza tan-
ti fronzoli gli attaccanti avversa-
ri, Biffi è diventato protagonista
di ricordi “a sorpresa” da parte
di campioni come Christian Vie-
B
affoni e guantoni, un
portiere capitano ma
non un portiere qual-
siasi: Roberto Sorren-
tino, napoletano, classe 1955,
per cinque stagioni a difende-
re i pali del Catania con la fa-
scia al braccio. Cinque stagio-
ni, dalla C1 alla Serie A, vi-
vendo alti e bassi, sempre in
prima linea.
MURALES. Lo rivendica con or-
goglio, Roberto, papà di Ste-
fano, per anni anche lui nella
massima categoria con la fa-
scia di capitano, al Chievo o al
Palermo. A Catania, sui muri
dello stadio Angelo Massimi-
no, il suo volto occupa uno
dei 50 posti dedicati ai gran-
dissimi del club rossazzurro.
Del resto è stato l’unico ca-
pitano che abbia completa-
to due promozioni: e pazien-
za se il palmarès reciti “solo”
un campionato vinto, quello
di C1. E pazienza anche se al
primo anno di A è arrivata su-
bito la retrocessione, in quel
campionato in cui il Catania
vinse appena una partita su
trenta, simbolo stesso di una
squadra disgraziata, al posto
sbagliato nel momento sba-
gliato. In porta c’era Sorren-
tino, coi suoi baffi e il suo at-
taccamento alla maglia. L’ulti-
mo ballo, prima della cessione
al Cagliari. Altri quattro anni,
ma senza murale.
QUASI-JUVE? Roberto era ar-
rivato sotto l’Etna nel 1979
dopo un’eccellente esperien-
za alla Paganese in C1. Nato
a Napoli, è cresciuto nelle gio-
vanili del club azzurro, ma
senza mai trovare il minimo
spazio per esplodere: era ri-
masto in zona, tra Gladiator,
Nocerina e appunto Pagane-
cresciUto in rossonero, è riMAsto in siciLiA DAL 1988 fino AL 1999
Biffi, spada e fioretto
per il suo Palermo
Bandiera, capitano e recordman di presenze con i rosanero
era un difensore arcigno ma capace di spettacolari gesti tecnici
Per Roberto Biffi 372 presenze con la maglia del Palermo. In rosanero vinse campionato e Coppa Italia di Serie C1
AL MAssiMino iL sUo voLto occUpA Uno Dei 50 posti DeDicAti Ai Big DeL cLUB
Il muro Sorrentino
l’ultimo baluardo
Baffoni e guantoni, difese la porta del catania per cinque stagioni
guidando la scalata dei rossazzurri dalla c1 fino alla serie A
se, prima di spostarsi molto
più a sud, in una squadra che
languiva nelle categorie infe-
riori a distanza siderale dalle
grandi, rimuginando sul glo-
rioso passato che aveva sfiora-
to. Catania e il Catania, amo-
re a prima vista. Col presiden-
te Angelo Massimino, quello
della storia vera o presunta
dell’”amalgama da compra-
re se manca”, ogni volta a re-
spingere le avance dei club di
prima fascia. «Non vendo Sor-
rentino - borbottava -. Poi do-
vrei comprare un nuovo por-
tiere pagandolo di più». Sa-
pendo già che dopo ciascun
rinnovo del contratto i tifo-
si catanesi sarebbero corsi a
sottoscrivere l’abbonamento,
perché tanto in porta c’era lui,
l’uomo coi baffi. Uno per cui
si interesserà anche la Juven-
tus, prima di prendere dall’A-
vellino quello che diventerà il
suo portiere-simbolo e capita-
no alla fine degli Anni Ottanta,
o cApitAno, Mio cApitAno
ri e Filippo Inzaghi. I due gran-
di attaccanti della Nazionale di
recente hanno ricordato che ai
tempi in cui stavano muovendo
i primi passi in Serie B uno dei
rivali più tosti era stato proprio
il capitano del Palermo, che una
volta aveva lasciato Vieri mezzo
intontito dopo uno scontro ae-
reo. Altri tempi, un altro calcio.
Ma Biffi non era solo un rude e
arcigno difensore del football
che fu: impossibile dimentica-
re i suoi calci di punizione, so-
prattutto da distanza siderale.
Per quelli più vicini alla porta i
rosanero avevano altri specia-
listi, come Cecconi; lui invece
pensava alle “stecche” da lonta-
no, come quella contro il Poten-
za al Renzo Barbera, 2-1 decisi-
vo per completare una rimonta
nell’anno della doppietta cam-
pionato-Coppa Italia di C. Gol
pochi ma buoni, una quindici-
na con la maglia del Palermo,
lui che quella maglia l’ha avu-
ta sottopelle.
©riproDUzione riservAtA
ovvero Stefano Tacconi.
La storia d’amore però tra Sor- La storia
rentino e il Catania scoppia Napoletano,
quasi subito. Come del resto classe 1955,
quella tra i tifosi siciliani e la Roberto
squadra, testimoniata nell’an- Sorrentino,
no della Serie B dai 40mila padre
presenti allo Stadio Olimpi- di Stefano,
co di Roma per gli spareg- arrivò
gi-promozione del 1983 con- a Catania
tro Como e Cremonese. Un’e- dalla
sodo che sarebbe proseguito Paganese
anche all’aeroporto di Catania, nel 1979.
dove alcuni sostenitori rossaz- Rimase in
zurri si sarebbero lasciati an- rossazzurro
dare a gesti quasi taumaturgici fino al 1984
verso il loro capitano: baci, ab-
bracci, foto e addirittura qual-
che donna incinta che si farà
toccare la pancia da Sorrenti-
no a mo’ di scaramanzia per il
nascituro. Perché anche questo
significava avere Sorrentino a
difendere i pali, coi suoi baf-
foni e i suoi guantoni, capita-
no e persona indimenticabile.
al.ru.
©riproDUzione riservAtA
IL CUOIO XXIII
Eugenio Corini
Quella luce
in mezzo
al campo
Corini giocò nel Palermo
dal 2003 fino al 2007
Con quei piedi poteva fare
quasi tutto quello che voleva:
Eugenio Corini, dopo una
carriera fatta di qualche
delusione e promessa
disattesa, ha trovato a
Palermo il suo habitat
naturale. In maglia rosanero
è stato non solo il cervello
del centrocampo, intorno a
cui correvano i compagni,
ma anche l’anima, oltre che
naturalmente il capitano.
Quanti cross per le inzuccate
di Luca Toni; quanti lanci per
le ali, Santana o Gonzalez,
o Grosso che arrivava da
dietro. Il regista bresciano
ha trovato al Barbera le
migliori stagioni realizzative
della sua carriera, 12 gol in
B, 10 in un campionato di
A, e in generale ha zittito
chi l’aveva considerato
finito, o comunque sul viale
del tramonto. Allenatore
in campo prima di esserlo
effettivamente in panchina,
con fortune qui invece
alterne.
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