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MATEMATICA

(mbn9cme)

Matematica generale, no analisi, matematica lineare

CONTENUTI DEL CORSO:

insiemi, algebra lineare e sistemi e funzioni (derivate, integrali)

ESAMI:

forma scritta in presenza o in forma orale a distanza

non ci esami frazionati

puoi ritirarti tutte le volte con lo scritto, rifare l’esame orale solo 2 volte

ricevimento: lari@unige.it

INSIEMI:

Concetto primitivo, significato

DEFINIZIONE: è una collezione, popolazione, classe, famiglia di elementi che hanno tutti la stessa
caratteristica

L’insieme si indica con lettere maiuscole mentre gli elementi dell’insieme si indicano con le lettere
minuscole

Se un insieme non ha elementi si dice vuoto

Rappresentazione degli schemi: elencazione (parentesi graffa), singolo elemento, diagramma di Eulero-
Venn (utilizzare porzioni di piano delimitate da una curva di tipo circolare o comunque chiusa)

SOTTOINSIEME:

DEFINIZIONE: dato un insieme A, B è un sottoinsieme di A se tutti gli elementi di B appartengono ad A

B è contenuto in A (simbolo “C”), se c’è una riga sotto alla “C” vuol dire che B è uguale ad A, doppia freccia
“se solo se” quando un elemento appartiene all’insieme al suo sottoinsieme

PARTIZIONE di A:

DEFINIZIONE: scrivere tutti i possibili sottoinsiemi che possono essere estratti da A

P(A)---simbolo

Tra le soluzioni è compreso anche l’insieme vuoto perché sennò apparterebbe ad un altro insieme, avrebbe
qualche elemento di un altro insieme. Un altro sottoinsieme è composto da tutti gli elementi e poi dai
singoli e in fine prendere gli elementi a coppie (in caso di un insieme di 3 elementi). Il numero dei
sottoinsiemi è 2 elevato alla n, n è il numero degli elementi.

Ci permette di calcolare in alcuni casi le probabilità ad esempio

OPERAZIONI CON GLI INSIEMI:

UNIONE: A U B, simile alla somma gli elementi di A diventano quelli di B e viceversa


INTERSEZIONE: il simbolo è una “u” rovesciata, insieme dei valori comuni e se non hanno elementi comuni
si chiamano disgiunti

DIFFERENZA: A / B oppure A+(-B), si sottraggono gli elementi comuni, gli elementi di A rimasti non devono
essere anche in B

PRODOTTO CARTESIANO: A x B, insieme formato da tutte le coppie ordinate in cui il primo elemento
appartiene al insieme A mentre il secondo appartiene al insieme B, le coppie sono diverse anche se ci sono
gli stessi valori, importa l’ordine: es. (3,1) diverso (1,3)

Si parla di complementare in base all’insieme di cui si parla (BC, B complementare), omega è il piano
generale

INSIEMI NUMERICI

1)Insieme dei numeri naturali ( IN ), si può fare solo l’addizione (1;2;3…)

2)Insieme dei numeri interi (Z), si può fare l’addizione e la sottrazione, numeri positivi e negativi (…-1;0;1…)

3)Insieme dei numeri razionali (Q), comprende anche i numeri frazionati

N e Z sono insiemi DISCRETI

Q è un insieme DENSO—se abbiamo due numeri q1 e q2 tali che appartengono all’insieme Q, è denso nel
senso che se sottraendo q1 e q2 dividendo per 2 otterrò sempre un numero appartenete all’insieme Q.

Anche un numero periodico appartiene a Q.

Non tutta la retta è coperta da Q perché ci sono numeri che non sono esprimibili in frazione

4)Insieme dei numeri irrazionali, esempio radice di 2 (1,4242…) o pi greco (3,14…) o il numero e (2,78...)

5)Razionali + Irrazionali= Reali (R)

INTERVALLO è un insieme di numeri reali se a è minore di b, compresi tra a e b potranno essere compresi o
esclusi

Se scrivo a e b con le parentesi tonda questi non sono compresi nell’insieme, mentre se uso la quadra sono
compresi, si può considerare anche solo uno dei due elementi.

MATRICI: (sistemi lineari)

È un prospetto o schema nel quale compaiono dei numeri

Supponiamo di avere due produzioni: una di prodotti industriali e uno di prodotti agricoli. La produzione
industriale produce 200 pezzi, di questi 120 sono per il consumo e i restanti 80 sono per la trasformazione.
La produzione agricola ne produce 100, 70 di questi per un consumo diretto e gli altri 30 sono per la
trasformazione.

Esempio di MATRICE:

Consumo trasformazione

Prod. Industriale 120 80

Prod. Agricola 70 30

Una matrice la si identifica con le lettere maiuscole (A, B, C…)


Dimensione della matrice o ordine è il numero delle righe e delle colonne

Righe x2 colonne x2

m x n (m sono le righe, n le colonne), se m=n allora la matrice si chiamerà quadrata sennò sarà
rettangolare.

gli elementi della matrice si chiamano con le lettere minuscole (a, b, c…) e per indicare la posizione di essi
nella tabella con la lettera i per le righe e j per le colonne.

Il vettore è una matrice con una sola riga o una sola colonna, si chiameranno quindi vettore riga (x) o
vettore colonna (y).

MATRICI QUADRATE: (m=n)

La diagonale di una matrice è l’insieme degli elementi aij in cui i=j (diagonale principale)

Diagonale secondaria: parte da a1n

Matrice diagonale: tale che aij=0 se i è diverso da j. Sulla diagonale principale possono esserci tutti i numeri
mentre gli altri valori devono essere 0.

Matrice identità (I): aij=1 se i=j

aij=0 se i è diversa da j

(Vettore riga fondamentale: “ei”)

(Vettore colonna fondamentale: “ej”)

Matrice simmetrica: si parla di questa quando gli elementi opposti alla diagonale principale sono uguali
cioè quando aij=aji per qualunque i e j ma i diverso da j.

Matrice trasposta: vale per qualunque tipo di matrice, sia quadrata sia rettangolare. Basta scambiare righe
con colonne

OPERAZIONI DI MATRICI:

1) Per matrici di qualunque tipo: (vedi quaderno)


2) Somma tra matrici: bisogna che le matrici debbano avere lo stesso ordine (dimensione), si
addizionano i valori ai corrispettivi posti
3) Sottrazione: si sottraggono i valori ai corrispettivi posti
4) Prodotto di matrici: è possibile farla solo se le due matrici hanno lo stesso numero di colonne e un
numero qualsiasi di righe

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