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Le Rune

LE RUNE
L’origine delle rune
I segni runici (solitamente incisi su pietra), sono caratterizzati dal fatto di possedere un valore
fonetico e di essere, al contempo ideogrammi: ovvero, ogni figura esprime tanto un suono quanto
un’idea o un’immagine. Le rune erano usate per fini divinatori o con scopi magici, con la
convezione che questi segni incisi sopra alcuni strumenti o nel legno delle navi, assicurassero virtù
sovrannaturali a questi oggetti. I druidi si consideravano depositari del sapere sacro e terreno, e a
loro ci si rivolgeva perché predicessero il futuro. Furono costoro, esperti nell’arte della divinazione,
che ci trasmisero il misterioso alfabeto delle rune.
Secondo la mitologia nordica, Odino, il Dio della guerra, fu l’inventore e maestro delle rune. Egli
offrì in regalo agli uomini questi magici simboli affinché essi se ne servissero come strumento per
vedere al di là del presente.
Quando conviene consultare le rune?
Queste pietre così enigmatiche, hanno sempre qualcosa di saggio da raccontare, quindi non è
necessario che una persona si trovi in una circostanza particolarmente critica per rivolgersi a loro.
Sono utili quando siamo un po’ confusi e abbiamo bisogno di una guida.
Estraendole dal sacchetto o rovesciandole su di un panno, acquistano significati differenti, a
seconda della posizione e dell’ordine in cui si dispongono.
Come consultare le rune
Nel momento in cui decidiamo di consultare le rune, dobbiamo stendere davanti a noi un panno su
cui le appoggeremo. Prima d’introdurre la mano nel sacchetto per raccoglierle, dovremo
concentrarci su ciò che vogliamo chiedere.
Una formula semplice, consiste nel cercare una risposta, affermativa o negativa, estraendo una sola
runa.
Se il segno runico esce dritto la risposta è affermativa, viceversa, se esce capovolta la risposta è
negativa.
Bisogna però tenere presente che, esistono 9 rune, il cui simbolo si legge esattamente nello stesso
modo, sia da destra a sinistra e viceversa.
Nel caso venisse estratta una di queste rune, quando stiamo cercando un "si" o un "no", si dovrà
ripetere l’operazione.
I segni runici vanno letti in senso verticale. Vi è un’unica runa che non è "verticale" ed è quella che
viene chiamata Dagaz, la runa che indica cambiamento ed evoluzione.

COME SI TIRANO LE RUNE


Per consultare le rune, dobbiamo disporle su una superficie piana e stendervi sopra un panno
dall’aspetto per noi stimolante e suggestivo.
Non esistono limitazioni di colore o di disegno, ma alcuni specialisti raccomandano in bianco tinta
unita in quanto esso attrae vibrazioni positive. A un lato della superficie di consultazione, porremo
il sacchetto nel quale conserviamo le rune.
Invocazioni agli Dei
Le rune ricevono la loro forza dagli Dei teutonici maggiori (Odino, Frija, Thor, Freya, Tyr, Balder,
Cylfi, Freyer e Merthus) ma anche da quelli minori come Heimdall, che rappresenta la luce, e Loki,
che rappresenta il male.
Nel passato era abituale iniziare il rituale del lancio delle rune rivolgendo una preghiera a uno degli

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Le Rune

Dei runici, scegliendolo in base alla relazione tra la divinità e ciò che si chiedeva.
Estrazione delle rune
Prima di effettuare il tiro, mediteremo su quel che si vuole chiedere.
Quando lo si avrà ben chiaro, estrarremo le rune dal sacchetto e le collocheremo sul panno
nell’ordine in cui sono state estratte (con il segno runico in vista o nascosto e senza cambiare la loro
posizione).
Un buon metodo per facilitare le prime consultazioni può essere quello di utilizzare un numero di
rune pari al proprio numero personale.
Questo numero si ottiene riducendo a una cifra la nostra data di nascita, ossia sommando le cifre che
compongono la data (giorno, mese e anno) e sommando quindi fra di loro le cifre risultanti.
Se il risultato è 4, per esempio, si estraggono per prime 4 rune e si dispongono in una linea
orizzontale, da sinistra a destra.
Si deve ripetere questo procedimento tre volte, posizionando una fila sotto l’altra.
Come comportarsi se le rune non rispondono alle domande
A volte le rune ci sorprendono con una risposta priva di qualsiasi relazione con le nostre richieste:
questo può indurci in una certa confusione.
In una situazione simile, è necessario ricordare un principio fondamentale dell’arte divinatoria
runica: usa la logica per dialogare con questo misterioso strumento, non è il sistema migliore!
In questo caso le rune hanno voluto dare la priorità a un’altra domanda, che noi non siamo stati in
grado di identificare come problema, perché allo scuro della sua esistenza.
Quindi la cosa migliore da fare in questo caso è "ascoltare" le rune: ci indicano l’esistenza di un
problema che riguarda la nostra vita e che richiede attenzione immediata. se ci risulta individuare in
noi stessi il problema segnalato, sarà necessario dedicarsi alla meditazione del messaggio da essere
indicato.
Tiro di una sola runa
Per prima cosa dovremo mescolare le rune all’interno del sacchetto e formulare mentalmente la
nostra domanda; poi dovremo estrarre una runa e interpretarla a seconda del fatto che esca dritta o
capovolta.
Lancio delle tre rune
Questo lancio lo si può utilizzare per avere una visione generale di ciò che ci preoccupa.
Prima di iniziare, dobbiamo concentrarci alcuni minuti su ciò che vogliamo sapere dalle rune; poi
estrarremo una ad una tre rune, le disporremo da destra a sinistra.
Estraendo la prima runa, ci concentreremo sugli esenti passati che hanno causato il problema; prima
di estrarre la seconda runa rifletteremo sulla nostra situazione attuale e infine, prendendo la terza
runa, immagineremo come sarà il futuro, una volta risolto il conflitto.
Esempio:
Passato (Raido): durante la giovinezza si ha evitato la routine, introducendo cambiamenti nella vita
quando si sentiva che una tappa terminava e un’altra stava per cominciare.
Presente (Teiwar): per questo motivo, si è diventati persone piene d’interesse, sempre disposti a
partecipare a nuovi progetti e affrontare i rischi.
Futuro (Jera): la situazione migliorerà, sia dal punto di vista professionale sia per quello della sfera
emotiva, grazie alla propria volontà.
Estrazione di tre rune: "Si" o "No"
tutte e tre positive = si
tutte e tre rovesciate = no
due positive = si e la terza runa, quella negativa, indica dov’è la difficoltà.

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IL SIGNIFICATO DELLE RUNE


Fehu: indica i guadagni, le conquiste, ma ci chiede di riflettere sulle nostre reali necessità e sul
valore della generosità
Uruz: rappresenta il transito verso una nuova tappa, nel ciclo di rinnovamento della vita, e ci
preannuncia una prossima crisi emotiva.
Thurisaz: rappresenta una porta, la relazione tra l’esterno e il nostro mondo interiore. Ma prima di
attraversarla dobbiamo riflettere.
Ansuz: rivela misteri, indica messaggi, segnali. Annuncia nuove conoscenze, probabilmente di
persone che amplieranno il nostro mondo.
Raido: viaggi, incontri, comunicazioni. Significa anche comprensione e raziocino: cioè sotto
qualsiasi punto di vista = progresso.
Kenaz: annuncia la fine dell’oscurità, aiuta alla guarigione e all’apertura a nuove iniziative,
confidando nella bontà del futuro.
Gebo: annuncia una prossima relazione, professionale, o amorosa, o d`amicizia. Tuttavia ci
consiglia di conservare la nostra indipendenza.
Wunjo: predice fortuna e salute. Saremo premiati con il dono della felicità, che ci libererà dal
dolore e dalla sofferenza.
Hagalaz: significa "grandine". E` la runa delle rotture, annuncia cambiamenti, che possono essere
sia dolci che dolorosi.
Nauthiz: è la runa del bisogno e del dolore. Consiglia pazienza nelle avversità, che spesso ci
creiamo da soli e, ci invita alla riflessione.
Isa: simboleggia l’interruzione, il ritiro. Ci conferma che attraversiamo un momento in cui
dobbiamo avere pazienza e aspettare.
Jera: in relazione con il raccolto, annuncia che è ora di godere dei frutti del lavoro ben fatto, di una
relazione. Incita anche a riflettere.
Eihwaz: simboleggia la prevenzione, ci avverte di possibili problemi concernenti un nuovo progetto
e ci consiglia prudenza.
Perth: parla dell’occulto, delle nostre forze spirituali e delle strade imperscrutabili. Ci raccomanda
la libertà e il disinteresse.
Algiz: significa difesa e ci protegge dagli eccessi delle nostre stesse emozioni. Indica che non
dobbiamo farci travolgere dall’ansia.
Sowulo: rappresenta l’energia solare, la forza vitale. Parla della nostra potenza spirituale e predice
un finale vittorioso.
Teiwaz: la si associa con la guerra. Predice una lotta spirituale dentro noi stessi, perciò inizierà un
periodo d’introspezione.
Berkana: parla di crescita e maturazione; in tutti gli ambiti della vita .
Ehwaz: è la runa del movimento e del miglioramento. Ci consiglia di agire quando qualcosa ci
preoccupa.

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Le Rune

Mannaz: è la runa dell’io, dell’uomo, quella che racchiude l’essenza di ogni persona. Predice
successo nelle relazioni che stanno iniziando.
Laguz: Abbinata all’acqua e al mare, ci chiede di abbandonare i troppi rigidi schemi morali, i nostri
timori, per muoverci liberi.
Inguz: rappresenta la fertilità, tutto ciò che comincia, che sia un nuovo amore, un progetto, un
viaggio, un lavoro, un’amicizia.
Dagaz: annuncia che è giunto il momento appropriato per procedere a un cambiamento.
Raccomanda l’azione.
Othila: è la runa della ritirata, della rinuncia e dell’eredità. Predice benefici se sapremo
abbandonare ciò che ci disturba.
Runa Bianca (Wird): principio e fine, può presagire la "morte" simbolica di una parte della nostra
vita spirituale. Essa è anche la runa del karma e del destino. Se si leggono le rune per una persona
assente, e fa la sua comparsa, significa che non c’è permesso chiedere informazioni su questa
persona,Nella posizione finale, significa che la soluzione è nelle mani del fato e non è alla portata
delle nostre azioni. Questa runa può essere positiva o negativa, dipende dalle rune vicine.

Riveduto e Corretto da CorvoVI - Clan Ascia D’Oro


www.CorvoVI.altervista.org

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