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LICHENI

I licheni rappresentano l'associazione simbiotica di alghe (fotobionte) e funghi (micobionte).


Sono organismi pionieri (molti penetrano persino le rocce grazie alla secrezione di composti acidi in grado
di disgregare le matrici rocciose), colonizzano ambienti poco ospitali, ben illuminati ed umidi.
Substrati naturali e artificiali : suolo, roccia, corteccia di alberi, legno in decomposizione…
Hanno una crescita estremamente lenta.
I licheni sono in grado di colonizzare anche gli animali, carapace delle tartarughe e il dorso dei coleotteri
(tropici).
Sono TALLOFITE e l’organizzazione del Tallo può essere di 2 tipologie;
1. Tallo OMEOMORFO  struttura omogenea, tipica di alcuni licheni crostosi e gelatinosi. Il tallo appare
costituito da ide e cellule algali formanti un intreccio omogeneo e indifferenziato.
2. Tallo ETEROMORFO  forma più evoluta e stratificata, tipica della maggior parte dei licheni. Al
microscopio dall’estero verso l’interno sono riconoscibili:
-cortex superiore, costituite da ife intrecciate fra loro con funzione protettiva,
-strato algale, ife lasse in cui si addensano le cellule algali,
-medulla, ife lasse disposte ‘’a rete’’ con ampi spazi che facilitano gli scambi gassosi,
-cortex inferiore, formato da ife appressate (formazione di rizine per ancoraggio).
Possiamo suddividere i diversi Licheni in basse alla morfologia del tallo che può essere:
a) CROSTOSI tallo laminare che sembra esser formato da croste aderenti al substrato, dal quale in genere
non sono separabili. Privi di cortex inferiore e di rizine. Hanno superficie continua o fessurata e i margini più
o meno lobati.
b) FOLIOSI tallo eteromorfo, lamine sottili, lobate e facilmente staccabili dal substrato, al quale
aderiscono per mezzo delle rizine.
c) FRUTICOSO più o meno ramificati, con portamento arbustivo/cespuglioso, aderiscono solo con una
piccola parte, struttura capilliforme con tanti filamenti.
d) GELATINOSO alga cianobatterica e fungina. Tallo generalmente folioso, fragile allo stato secco, ma una
volta umido, diviene morbido e dalla consistenza gelatinosa. Es. Usnea barbata biosintetizza ‘’Acido
usnico’’, attività antimicrobica ma tossico.

RIPRODUZIONE
Avviene grazie alla presenza di speciali organi, gli ISIDI e i SOREDI, che diffondono nell’ambiente dei
minuscoli ammassi di ife e di alghe già pronte per dare origine ad un nuovo tallo lichenico.
RIPRODUZIONE SESSUALE DEI LICHENI
È affidata alla componente fungina del lichene, che produce spore. Il nuovo tallo lichenico di forma quando
una spora, germinando, incontra delle cellule algali, avviando così la simbiosi.

In che modo i licheni fungono da bioindicatori?


°Alterazione della crescita, del colore, della vitalità e della forma del tallo
°Alterazione della fertilità
°Rarefazione dei talli e riduzione delle dimensioni dei singoli individui fino alla loro completa scomparsa
(deserto lichenico) 
°Diminuzione delle specie presenti nel tempo e nello spazio
I licheni sono anche ottimi bioaccumulatori
Assorbono e accumulano diverse sostanze inquinanti: sostanze radioattive, zolfo, fluoro, idrocarburi
clorurati, metalli, particelle, polveri e fumi in sospensione nell'aria, la cui presenza è dovuta principalmente
agli scarichi urbani o alla combustione di petrolio e di carbone. I licheni possono così essere utilizzati anche
nelle indagini sulla presenza di determinati contaminanti persistenti. La capacità dei licheni di agire da
bioaccumulatori costituisce un fattore di rischio per la salute dell’uomo (e degli animali).

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