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1° anno – 1° semestre
Corso introduttivo
LEZIONE 1.
Le preposizioni a, da
LEZIONE 3.
____ sacco, ____ tavolo, ____ tavola, ____ vita, ____ ombra, ____ capo, ____ amico, ____ libro,
____ camera, ____ bimbo, ____ bimba, ____ strada, ____ stella, ____ sera, ____ mano, ____ roba,
____ medico, ____ lingua, ____ lupa, ____ orsa, ____ ora, ____ edicola, ____ colore, ____ domanda,
____ dottore, ____ dottoressa, ____ lampada, ____ ospedale, ____ parete, ____ balcone, ____ bosco,
____ appartamento, ____ pacco, ____ carta, ____ alba, ____ istituto, ____ università
b) l’articolo determinativo
____ sacco, ____ tavolo, ____ tavola, ____ vita, ____ ombra, ____ capo, ____ amico, ____ libro,
____ camera, ____ bimbo, ____ bimba, ____ strada, ____ stella, ____ sera, ____ mano, ____ roba,
____ medico, ____ lingua, ____ lupa, ____ orsa, ____ ora, ____ edicola, ____ colore, ____ domanda,
____ dottore, ____ dottoressa, ____ lampada, ____ ospedale, ____ parete, ____ balcone, ____ bosco,
____ appartamento, ____ pacco, ____ carta, ____ alba, ____ istituto, ____ università
LEZIONE 4.
Dialogo
- Ciao, Pietro! Come stai? - Buongiorno! Come sta, signor Rossi?
- Bene, grazie, e tu? - Bene, grazie, e Lei?
- Non c’è male, grazie! - Non c’è male, grazie!
- Ciao! Arrivederci! - ArrivederLa!
Mara e Ida
Mara è brava. Mara va a casa. Ida va a Bari. Mara va da Ida. Ida è a Bari. Mara va a Bari e va da Ida.
LEZIONE 5.
Dialogo
- Buon giorno, signorina. Mi chiamo Umberto.
E Lei come si chiama?
- Mi chiamo Marta.
- Piacere. È straniera Lei?
- Sì, sono tedesca, sono di Berlino.
- Lei parla bene italiano.
- Grazie, è molto gentile. Arrivederci.
- Ci vediamo.
o ho
ora oro
dove dopo
nome nove
come otto
molto modo
volto vostro
Aldo e Anna
Aldo regala una rosa ad Anna. Anna è contenta. È una bella sorpresa: il marito regala una rosa alla sua
cara sposa!
. . .
.
LEZIONE 6.
Consonanti c, g
Esercizi di lettura:
gara, gola, grande, prego, gratis
gente, Gina, giro, gelosia, gita, agire, leggere, pagina, oggi
Cesare, Gina, Gigi, Giorgio, Giacomo, Giuseppe, Giovanni, Giacinto, Giovanna, Luigi, Luigino
Francesca
Cade la neve. Francesca ha fretta. Francesca ha fretta perché ha sete e fame. Lei va a casa. La sua
mamma sta a casa. Deve partire stasera. Lei scrive in francese. Francesca invece sa parlare inglese,
ma parla male.
Francesca fame
Umberto ho fretta
Andrea ha sete
io hai sonno
tu freddo
caldo
LEZIONE 7.
Dialogo
- Come stai, Carla?
- Oggi non sto molto bene.
- Che cosa hai?
- Ho mal di testa.
E tu come stai, Paola?
- Anch’io non sto bene. Ho mal di gola.
- Mi dispiace.
Suoni vocalici
LEZIONE 8.
Dialogo
- Ciao, Mario!
- Ciao, Sandro. Come stai?
- Grazie, bene. E tu?
- Grazie, bene anch’io. Dove vai domenica?
- Domenica vado al cinema. Vieni anche tu?
- Non lo so ancora. Forse vengo anch’io. Ci vediamo.
- Ti saluto.
Esercizio:
1. Mettere in pl
2. Aggiungere l’articolo e trasformare il tutto in pl
sacco, tavolo, tavola, vita, ombra, capo, amico, libro, camera, bimbo, bimba, strada, stella, sera,
mano, roba, medico, lingua, lupa, orsa, ora, edicola, colore, domanda, dottore, dottoressa, lampada,
ospedale, parete, balcone, bosco, appartamento, pacco, carta, alba, istituto, università
Aggettivo
LEZIONE 9.
Dina e Mara
Dina va da Mara. Dina è amica di Mara. Mara è a casa. Lei è malata. Dina arriva da Mara. La
casa di Mara è bella. La finestra è aperta. La parete è alta. La camera è bella. La mamma di Mara è
a casa. Mara ama la mamma. Dina va a casa tardi.
LEZIONE 10.
Tina
Tina ha tre matite e non dà a Mara neanche una matita. Cattiva, Tina.
LEZIONE 12.
Giacomo
A Bari
Dina arriva. Lei arriva con Aldo. È un treno rapido. Arriva a Bari di sera. Dina ammira il
ponte. Aldo ammira il ponte. Il ponte è molto bello. Dina attraversa presto la strada. Dina parla con
Ida. La sorella di Ida è studentessa. Il fratello di Ida è studente. Il padre è dottore. È a Roma.
Arriva di mattina.
LEZIONE 15.
Dialogo
- Buon giorno! Come ti chiami?
- Mi chiamo Luigi. E tu?
- Mi chiamo Sandra. (Io sono Sandra)
- Piacere. Sei straniera?
- Sì, sono della Russia. Vivo a Mosca. E tu sei di Roma?
- No, sono di Venezia.
- Sei studente?
- No, non sono studente. Sono ingegnere, lavoro in un ufficio. E tu cosa fai?
- Sono studentessa. Faccio il secondo anno dell’Università. Studio l’italiano.
- Parli molto bene.
- Grazie, sei veramente gentile.
Preposizioni
va Inghilterra
è in Francia
vive da Marcello
abita a Torino
sta Spagna
Giulia
Genova
Svizzera
Scioglilingua
Tre tozzi di pan secco
in tre strette tasche stanno; .
in tre strette tasche stan
tre tozzi di pan secco.
: tazza, razza, palazzo, mazzo, pazzo, stanza, distanza, azione, lezione, nazione, collezione
: zio, zia, zampa, zaino, zuppa, zucchero, mezzo, zanzara
Zitto; Zazà, ascolta lo zio! .¡ .
Lo zio ti porta allo zoo. .
Grazie, zio, fa Zazà. .
amare, lavorare, tornare, parlare, ammirare, ballare cantare, lavare, arrivare, abitare, guardare,
mangiare, fumare, salutare, cercare, trovare
LEZIONE 16.
DIALOGO
- Buon giorno, Giovanna, come stai?
- Buon giorno, Giorgio, grazie, bene, e tu?
- Non c’è male, grazie. Hai fretta?
- No, non ho fretta. Anzi, perché non facciamo un tratto di strada insieme?
- Grazie, Giovanna, sei molto gentile.
SCIOGLILINGUA:
Apelle, figlio di Apollo,
fece una palla di pelle di pollo
Tutti i pesci venivano a galla,
per vedere la palla di pelle di pollo,
fatta da Apelle, figlio di Apollo.
Testo
Chi ha moglie e figli ha famiglia. Chi non ha moglie e figli non ha famiglia. È scapolo.
Testo
Mario è operaio. Vive a Roma. Anche suo padre fa l’operaio. La mattina Mario va a lavorare,
lavora alla Fiat. La Fiat è una grande fabbrica di automobili. La sera Mario torna a casa. Va a
mangiare in una trattoria. Non ha famiglia. Vive solo. La sera di solito guarda la TV, legge libri e
giornali o va al cinema.
LEZIONE 17.
bisogna, bisogno, ingegnere, ogni, compagno, segno, ognuno, legno, pegno, degno, regno,
bisognare, compagna, campagna, guadagno
Dittonghi e iato
Dittonghi discendenti
ai, ei, oi
au, eu, ou
mai, poi, voi, noi, lei
Laura, Mauro, Europa, Eugenio
Dittonghi ascendenti
ia, ie, io
ua, ue, uo
piano, più, piove, piatto, chiaro, bianco, viene, pieno, chiuso, fiume
qua, quota, quello, questo, guerra, guardo, guadagno, suono, vuole, fuori
Iato
paura, Maria
poeta, paese, oasi, europeo, maestro
studiamo, studiate; andiamo, veniamo, insieme; qui, qua, quale, quindi; quaderno, quasi, quello,
quattro; piano, pianino, pianone, pianoforte; nuovo, buono, suono, tuono, luogo; guerra, guerre;
chiamo, chiami, chiama; chiaro, chiara, chiari, chiare
LEZIONE 18.
DA DINA
Mara è studentessa. È una studentessa di lingue. Studia l’italiano. Abita in via Tverskaja. Via
Tverskaja è larga e bella. Mara ed io studiamo insieme. L’italiano è una bella lingua. Anche la
sorella di Mara studia l’italiano. È una brava studentessa. Andiamo insieme da Dina.
L’appartamento di Dina è bello, chiaro e arioso. È un appartamento moderno. Dina lavora e di sera
studia. Dina è sempre allegra, canta e balla molto bene e suona il pianoforte. Ha un pianoforte
nuovo.
LEZIONE 19.
Il verbo. La 1ª coniugazione
LEZIONE 20.
DIALOGO
- Aldo fa l’operaio?
- No, Aldo lavora ma non fa l’operaio, fa l’impiegato.
- E Anna?
- Anna fa la maestra elementare.
- Hanno bambini?
- No, non hanno ancora bambini.
- Hanno un bell’appartamento?
- No, hanno un modesto appartamento di due camere, però vi stanno bene.
TESTO
Lei e lui
Lei è bruna e bella. Lui è biondo e non bello ma è bravo. Lei fa la maestra elementare. Lui fa
l’impiegato. Non hanno bambini, vivono a Roma. Hanno un modesto appartamento di due camere e
ci stanno bene.
LEZIONE 21.
Combinazione sc
sci, sciabola, sciare, prosciutto, scèna, riuscire, riesce, uscire, sciogliere, sciolto, scendere, discesa,
sciupare, sciopero
Il vecchio Musci parla alla scimmia. .
Lascia stare la scimmia, Musci! ¡ .
La scimmia non ti capisce.
chiedere un consiglio
l’aiuto
rispondere alla domanda
vedere un film
vivere vicino all’Università
lontano dall’Università
sentire la nostalgia
aprire la finestra (la porta)
chiudere gli occhi
prendere un caffè
un tè
l’autobus
sorridere
ridere
scrivere una tesi
perdere tempo
credere in Dio
dormire fino a tardi
finire la lezione
capire tutto
Esercizio:
1. Giovanni (vivere) ____________________ a Roma.
2. Io (partire) ____________________ per Milano.
3. Tu (vedere) ____________________ due bambini.
4. Lui (rispondere) ____________________ al professore.
5. Noi (credere) ____________________ a Giovanni.
6. Voi (prendere) ____________________ un caffè?
7. Dove sono i bambini? – (Dormire) ____________________ ancora.
8. Che cosa (tu) (scrivere) ________________? – (Scrivere) ________________ una lettera a Luigi.
9. Io (chiedere) ____________________ l’aiuto al mio amico.
10. Noi (chiudere) __________________ la finestra, perché (avere) ___________________ freddo.
Marcella studia il francese. È una brava studentessa. È giovane, allegra e studiosa. Studia
molto. Abita a Milano. Milano è una grande città. Il duomo di Milano è noto dappertutto. Anche
Gigi studia il francese ed è molto bravo e studioso. Di mattina va in ufficio e di sera studia. Gigi
legge sempre in francese. Gigi abita a Genova in via Giacinto. Genova è un porto.
LEZIONE 22.
I regali
Marisa legge un giornale. È un giornale italiano? Sì, è “La Stampa”. Questo giornale è molto
interessante. Luigi entra in camera e dice a Marisa: “Buon giorno!”
Luigi ha in mano un pacchetto e dice: “È un regalo. È una penna stilografica!”
“Come è bella!” dice Marisa.
Luigi prende la borsa e dice: “Ho un altro regalo. È un vocabolario italiano. Hai già un
vocabolario?” “No, non ho un vocabolario, ho soltanto una grammatica italiana”.
LEZIONE 23.
1.
Ada e Ugo vanno al lago. Il lago è bello. Ada è contenta. Anche Ugo è contento. Che bel
lago! – dicono Ada e Ugo.
2.
Ugo e Anna vanno a funghi.
Anna prepara un bel piatto di funghi fritti.
Brava, Anna! - dicono tutti.
LEZIONE 24.
Esercizio:
1. Luisa pensa ____ il suo fidanzato.
2. Pensiamo ______ andare al cinema stasera.
3. Spero ______ ricevere la sua lettera domani.
4. Mauro non crede mai _______ le mie parole.
5. Cosa pensi _______ fare?
6. Cosa pensate ______ il mio nuovo appartamento?
7. _________ che cosa pensa Sandro?
8. Vieni con noi stasera? Penso ______ sì.
Preposizioni articolate
Esercizio:
di
1. Il quaderno _________ ragazzo è qui.
2. La domanda _________ insegnante è chiara.
3. La famiglia _________ mia amica è a Pietroburgo.
4. La mamma _________ amico di Maria è interprete.
5. La porta _________ è chiusa.
6. I libri _________ studenti sono in classe.
7. I francobolli _________ nostri amici sono belli.
in su
1. Giorgio entra _________ studio. 1. Mettiamo il nostro registro _________
2. Che cosa hai _________ borsa? tavolo.
3. Gigi e Mario vivono _________ stessa 2. Aprite i vostri libri _________ pagina 10.
casa. 3. Gli scolari scrivono _________ lavagna.
a da
1. Leggo la favola _________ mio bimbo. 1. Torniamo _________ università.
2. Parlo _________ moglie di mio fratello. 2. Eugenio abita lontano _________ ufficio.
3. Veronica va _________ università. 3. Vado _________ fratelli di Maria.
4. Studiamo _________ facoltà di lettere. 4. Vieni _________ tua amica tardi.
LEZIONE 26.
Il verbo venire
Esercizi:
1) Completare le frasi seguenti con le voci del verbo venire, come nell’esempio:
Non vengo con voi perché sono stanco.
1. Oggi Giorgio ____________ a casa mia a studiare. 2.(Voi) ____________ in montagna domenica?
3. Da dove ____________, signorina? 4. Io ____________ da Parigi. E tu da dove ____________? 5.
Noi ____________ a Firenze in macchina. Clara e Gianni ____________ in pullman. 6. Dove
____________, signor Rolla? 7. Maria, ____________ in discoteca con noi stasera? 8. Anche noi
____________ da Boston. 9. Io ____________ a mangiare alla mensa. 10. Carlo, ____________ in
centro più tardi?
LEZIONE 27.
Testo
Anna e Mario fanno conoscenza a Roma. Anna è russa, ma parla un po’ l’italiano. Studia
l’italiano all’università di Mosca. Mario è italiano. È contento di conoscere una ragazza russa. Mario
accompagna Anna al Colosseo, al Foro Romano, ai musei di Roma. Anna è felice. Le piace l’Italia.
Un mese passa presto. Anna deve partire. Mario la porta in macchina alla stazione Termini e la saluta.
Anche Anna lo saluta. Il treno parte. Arrivederci, Roma!
LEZIONE 28.
La lezione comincia. I ragazzi stanno tutti attenti. Ascoltano il professore. Il professore è lo zio
di Marco e Marco non lo ascolta. Lo zio gli dice di star zitto. I ragazzi ridono. Non è bene studiare in
classe dove lo zio fa il professore!
LEZIONE 29.
LEZIONE 30.
Preposizioni articolate
Esercizio:
1. Modello: Di chi è la casa? – È la casa del mio amico.
il libro lo studente
la borsa l’operaio
l’auto di il vicino
lo stipendio le amiche
la camera gli zii
la lettera i genitori
2. Modello: A chi telefoni? – Telefono al mio amico.
Scrivo una lettera il mio amico
Do un regalo i miei genitori
Dico la notizia a lo zio di Elena
gli amici di Marco
l’amica di Enzo
la nonna
le ragazze
C’è, ci sono
1. Alla lezione __________ tre studenti.
2. A sinistra __________ una casa.
3. Otto studenti __________ qui.
4. Qui non __________ studenti.
5. Le matite verdi non __________ nella borsa, __________ sul tavolo.
6. Nel soggiorno __________ la famiglia di Mario.
7. Che cosa __________ in questa casa?
8. Maria __________ a casa?
9. Giuseppe __________ qui?
10. Dove __________ Giorgio?
Dove __________ le ragazze? Le ragazze non __________.
LEZIONE 31.
Dialogo
- Pronto! Chi parla?
- Sono Mario. Ciao, Anna.
- Ciao, Mario! Come stai?
- Grazie, bene. E tu?
- Tutto va bene, grazie.
- Stasera sei impegnata?
- Credo di no.
- Andiamo insieme in discoteca!
- Grazie, volentieri.
- Allora, a stasera.
- Ci vediamo.
C’è, ci sono
Esercizio: inserire c’è, ci sono oppure il verbo essere
1. Marisa __________ qui.
2. Qui __________ Marisa e Aldo.
3. Sulla tavola __________ dieci libri.
4. Dieci libri __________ sulla tavola.
5. Marisa non __________.
6. Marisa non __________ qui.
7. Aldo e Ugo non __________.
8. Aldo e Ugo non __________ qui.
9. Che cosa __________ nello scaffale?
10. Che cosa __________ nella borsa? – __________ un giornale e un libro.
11. Che cosa __________ a sinistra?
12. Scusi, signora, __________ Mario?
13. Giuseppe __________ qui?
14. __________ Giuseppe qui?
15. Dove __________ Giorgio?
16. Dove __________ gli amici?
LEZIONE 33.
Molto, poco
Esercizio: concordare dove è necessario
1. In questo giardino ci sono (molto) ____________ fiori.
2. Nella tua traduzione ci sono (poco) ____________ sbagli.
3. Tu studi (poco) ____________ . Marisa invece studia (molto) ____________ .
4. Tu fai (molto) ____________ sbagli, Carla invece fa (poco) ____________ sbagli.
5. Giorgio parla (poco) ____________ , Paolo invece parla (molto) ____________ .
6. Parli (molto) ____________ bene.
7. Maria ha (molto) ____________ amiche.
8. I ragazzi sono (molto) ____________ bravi.
9. Scrivo ogni giorno (molto) ____________ frasi.
10. (Poco) ____________ studenti sono presenti.
11. Luigi ed io siamo (molto) ____________ amici.
LEZIONE 34.
Dialogo
- Pronto, chi parla?
- Sono Marcello. Ciao, Monica!
- Ciao, Marcello. Come stai?
- Grazie, bene, e tu?
- Non c’è male, grazie.
- Hai l’esame d’italiano?
- Sì, oggi do l’esame, devo ripassare tutte le lezioni e imparare a memoria una poesia.
- Allora, non ti disturbo più. Arrivederci e in bocca al lupo!
- Crepi il lupo!
Di sera da Mario
Stasera per televisione c’è una trasmissione molto interessante. Io non ho il televisore e vado da
Mario. È uno studente dell’università. Studiamo insieme. È un bel ragazzo alte e robusto. Abita
vicino. Entro nell’appartamento. Il soggiorno è a sinistra. La famiglia è nel soggiorno e guarda la
televisione. Mario ha un fratello e una sorella, ma stasera non ci sono. Sono impegnati. Il soggiorno è
una bella stanza spaziosa e accogliente. A destra c’è una tavola e sulla tavola c’è un bel mazzo di fiori.
La mamma di Mario coltiva i fiori sul balcone. A sinistra c’è un bel quadro. . Questo quadro è un
regalo di Ada. Sul pavimento c’è un bel tappeto rosso.
I lebri della famiglia sono nello scaffale. Lì ci sono i vocabolari della sorella e del fratello di
Mario. Loro studiano lingue straniere e Marina colleziona i francobolli.
Suona il telefono. È Giuseppe, un amico di Marina.
Giuseppe. – Pronto, chi parla?
Mario. – Sono io, Mario.
Giuseppe. – Mario, sono io, Giuseppe. Dov’è Marina? Non c’è?
Mario. – No, non c’è. è in fabbrica.
Giuseppe. – Peccato! A domani! Ciao!
Mario. – Ciao! Ciao!
LEZIONI 35.
Pronuncia
Impara a pronunciare. .
Non parla bene
Chi pronuncia male. .
Una bella lingua pronunciata male
È come una bella musica
Sciupata da un cattivo suonatore.
LEZIONE 37.
Poesia
Il generale
C’era una volta un generale
con la piuma sul cappello
che prima di essere generale
era appena colonnello,
prima di essere colonnello
era appena un soldatino
e prima ancora andava a scuola
e aveva il nome sul grembiulino.
La storia fa una giravolta
e ricomincia un’altra volta;
C’era una volta un generale ... (Fiaba)
LEZIONI 38.
Testo
Giulio è ingegnere. Sua moglie Gina non lavora, è casalinga. Giulio e Gina hanno due figli. Il
figlio si chiama Pietro e la figlia si chiama Rita. Piero fa la terza media e Rita fa la prima elementare.
La famiglia vive in un grande appartamento nel centro di Firenze. La sera tutti sono a casa. Leggono
libri, ascoltano la musica, guardano la TV.
LEZIONE 40.
La casa di Mara
è una piccola stanza di legno,
a lato un cipresso l'adombra nel giorno.
Davanti vi corrono i treni.
Seduta nell'ombra dell'alto cipresso sta Mara filando.
La vecchia ha cent'anni.
E vive filando in quell'ombra.
I treni le corron veloci davanti
portando la gente lontano.
Ell'alza la testa un istante
e presto il lavoro riprende.
I treni mugghiando
s'incrocian dinanzi alla casa di Mara volando.
Ell'alza la testa un istante
e presto il lavoro riprende.
APPENDICE
ПРИЛОЖЕНИЕ
Итальянский язык входит в состав романской языковой группы, то есть является одним
из романских языков. К романским языкам относятся также французский, испанский,
португальский, румынский, провансальский, сардинский и некоторые другие языки. Романские
языки, в свою очередь, входят в состав другой, более многочисленной языковой семьи – семьи
индоевропейских языков, которая включает в себя также славянские, балтийские, германские,
албанский, новогреческий и другие языки.
Романские языки – это группа языков, сформировавшихся на основе народной латыни
(latino volgare, от латинского слова vulgus ‘народ’), то есть разговорного латинского языка –
языка латинов, одного из древних индоевропейских народов, населявших одну из центральных
областей Апеннинского полуострова – Лациум – и основавших город Рим (по-итальянски
Roma, поэтому языки латинского происхождения и называются романскими – la lingua neolatina
или la lingua romanza), граждане которого в результате целого ряда захватнических войн и
сражений завоевали обширные территории сначала на Апеннинском полуострове, а затем и за
его пределами, и образовали могущественную Римскую империю.
Кроме Италии, население которой насчитывает более 60 млн человек, итальянский язык
является государственным языком Ватикана, республики Сан Марино и (наряду с немецким и
французским) одним из государственных языков Швейцарии (Кантон Тессин, Canton Ticino).
На итальянском языке говорят также в княжестве Монако, на острове Корсика и в
окрестностях Ниццы (Франция), на острове Мальта. Хотя подавляющее большинство
итальянцев говорит и пишет на итальянском языке, в современной Италии существует
множество диалектов и говоров.
Некоторые отличительные свойства итальянского языка
3. В итальянском языке, как и в русском, тоническое ударение подвижно, т.е. оно может падать
на любой слог слова: последний, предпоследний, третий и даже четвертый от конца слог.
Jj i lunga
Kk cappa
Ww vu doppia
Xx ics
Yy ipsilon (i greca)
I suoni vocalici
Гласные звуки
E O
I suoni consonantici
Согласные звуки
Аллофоны:
Accento di parola
Ударение в слове
В итальянском языке, как и в русском, тоническое ударение подвижно, т.е. оно может
падать на любой слог слова: последний, предпоследний, третий и даже четвертый от конца
слог.
В большинстве итальянских слов ударение падает на предпоследний слог: parola,
mattina, guardare.
Ударение на последнем слоге встречается преимущественно в так называемых
«усеченных» словах латинского происхождения, «потерявших» со временем последний
слог, и всегда обозначается графически: libertà, città, virtù.
Ударение на третьем от конца слоге также достаточно частое явление в итальянском
языке: scrivere, macchina, opera, piccolo, abita, collabori.
Ударение на четвертом слоге от конца встречается довольно редко, главным образом в
глагольных формах: evitano, prendersela.
Графическим ударением, помимо конечного ударного гласного, отмечают также гласные
некоторых односложных слов в целях различения омонимов, например:
è - есть (3-е л. ед.ч. глагола essere быть) e - и (союз)
dа - дает (3-е л. ед.ч. глагола dare давать) da - от, из; к; для (предлог)
lì - там, туда (наречие) li - их (личное местоимение)
sì - да (утвердительная частица) si - себя, себе, -ся (возвратное местоимение)
tè - чай te - тебя, тебе (личное местоимение)
Elisione
Элизия
Troncamento
Усечение
Raddopiamento fonosintattico
Удвоение согласного
Come ti chiami?
Che cosa studi?
Dove vai?