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CAP 1
Perchè?
versione della vita di Ipazia riportata da Damascio nella sua “Vita Isidori” (vita di
Isidoro), come riportato nel Suda
Paul Maas, filologo e linguista tedesco, coniò una celebre battuta. Il titolo sarebbe un imperativo latino ("Suda!", ossia "Datti da
fare! Suda studiando!")
SOCRATE SCOLASTICO
in “Historia Ecclesiastica”
« Per la magnifica libertà di parola e di azione
che le veniva dalla sua cultura, accedeva in
modo assennato anche al cospetto dei capi
della città e non era motivo di vergogna per lei
lo stare in mezzo agli uomini: infatti, a causa
della sua straordinaria saggezza, tutti la
rispettavano profondamente e provavano verso
di lei un timore reverenziale »
UMBERTO ECO
“Bustina di Minerva” 30/04/2010
“Ipazia, filosofa
neoplatonica,
matematica e
astronoma,
bellissima (si
diceva) e idolatrata
dai suoi allievi”
MARGHERITA HACK
prefazione al libro
«Ipazia rappresenta il
simbolo dell’amore per la
verità, per la ragione, per
la scienza che aveva fatto
grande la civiltà ellenica.
Con il suo sacrificio
comincia quel lungo
periodo oscuro in cui il
fondamentalismo
religioso tenta di
soffocare la ragione»
UNESCO
● Il Programma IPAZIA fa seguito alle conclusioni della Conferenza
Mondiale UNESCO "La Scienza per il XXI secolo: un nuovo impegno",
Budapest 1999, in relazione al tema Donne e Scienza e alla necessità di
creare una Rete Internazionale di donne scienziato.
● Il Centro UNESCO di Torino gestisce il progetto IPAZIA attraverso le seguenti attività:
● Programmi di promozione dell'apporto delle donne scienziato attraverso il network
internazionale di IPAZIA:
● www.womensciencenet.org
● What is the Ipazia-UNESCO Programme
● As a follow up to the commitments undertaken at the UNESCO World Conference on 'Science
for the 21st century: a new commitment'” (Budapest, June 1999) for the creation of an
international network of women scientists, the UNESCO Centre of Turin has launched the
project 'IPAZIA'.
● Since February 2000 the UNESCO Centre of Turin has been charged by the UNESCO-Science
section and the Italian National Commission to organise the establishment of a Permanent
International Secretary in charge of the co-ordination and organisation of the network’s
activities.
LA MORTE DI IPAZIA
Socrate Scolastico: “Alcuni, dall'animo surriscaldato, guidati da un lettore di nome Pietro,
si misero d'accordo e si appostarono per sorprendere la donna mentre faceva ritorno casa.
Tiratala giù dal carro, la trascinarono fino alla chiesa che prendeva il nome da Cesario: qui,
strappatale la veste, la uccisero colpendola con i cocci.
Dopo che l'ebbero fatta a pezzi membro a membro, trasportati questi pezzi al cosiddetto
Cinerone, cancellarono ogni traccia di lei nel fuoco".
Film “Agorà” sulla vita di Ipazia Hildebrand, Mort de la philosophe Hypatie, a Alexandrie, seconda metà XIX sec.
Masolino da Panicale
● “S. Caterina d'Alessandria tra i filosofi”
● “Martirio di S. Caterina”
1428-30, San Clemente, Roma
11 Santa Caterina diverse nel
mondo
Santa Caterina d'Alessandria è
patrona in Italia di 52 tra paesi
e città, tra cui Deruta in cui è
patrona dei ceramisti
Festa il 25 novembre
Anna Jameson /
Sacred and Legendary Art
Il transfert
Cathopedia su S. Caterina
TUTTO PERDUTO
CHI SONO GLI UOMINI PIU' BELLI AL MONDO?
http://stradebianchelibri.weebly.com/uploads/3/0/4/4/30440538/sinesio_di_cirene_-
_elogio_della_calvizie.pdf
La fama di Francesco Petrarca è
indissolubilmente legata al
successo del suo Canzoniere,
quei Rerum vulgarium
fragmenta (frammenti di cose
in volgare, ma anche ‘popolari’,
‘di poco conto’) che, non a
caso, l’autore definisce
catullianamente “nugae”:
‘cosette di poco valore’,
‘bagatelle’.
(TRECCANI)
Sinèsio di Cirene (enciclopedia Treccani)
Sinèsio ‹-ʃio› (gr. Συνέσιος, lat. Synesius) di Cirene. - Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370
circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici.
(...) accettò dopo molte incertezze la cattedra vescovile di Tolemaide. (...). Di S. ci restano: 9
Inni (il 10º non è autentico) in versi anapestici e ionici, composti prima del periodo episcopale
(alcuni pagani, altri cristiani imbevuti di filosofia neoplatonica); varî opuscoli detti di solito
Discorsi, fra i quali il discorso Sulla regalità, pronunciato davanti ad Arcadio, Gli Egizî o della
provvidenza, dove sono esposte in forma di allegoria mitologica le condizioni della corte di
Costantinopoli (altri sono conferenze di tipo sofistico, come lo spiritoso Elogio della calvizie, o
hanno contenuto morale, come il Dione, rievocazione del famoso retore e filosofo di Prusa);
infine 159 Lettere (ma 3 non sono autentiche) piene di freschezza e sincerità, documento
prezioso su personaggi e circostanze del suo tempo.
ATTENZIONE! OOPS!
allora lei portò a lezione uno di quei panni che le donne usano
per il sangue mestruale e glielo parò davanti, come simbolo
dell'impurità della procreazione: «In definitiva è di questo,
ragazzino, che ti sei innamorato» gli disse «di niente di
sublime»
L'AMORE ROMANTICO
LE MACCHINE
Riguardo alle macchine
che, probabilmente, faceva
costruire agli allievi,
possiamo solo citare con
certezza un astrolabio
piatto, un idroscopio, che ha
attirato l'attenzione del
grande matematico Fermat,
e un aerometro, per
attenerci a quanto riferito da
Sinesio
Sinesio
da una lettera a Ipazia (Epistola 15)
Parla con la sua maestra dell'idroscopio:
“un tubo cilindrico avente la forma e la misura di un flauto. In linea perpendicolare reca degli
intagli, a mezzo dei quali misuriamo il peso dei liquidi. Da una delle estremità è otturato da
un cono fissato strettamente al tubo, in modo che unica sia la base di entrambi. E' questo il
cosiddetto barillio. Quando s'immerge il tubo nell'acqua, esso rimane eretto e si ha in tal
modo la possibilità di contare gli intagli, i quali danno l'indicazione del peso”
Precorre Galileo e
Keplero?
● Comunque, più che per la sua vita, Ipazia è nota, purtroppo, per la sua tragica morte, vicenda
rispolverata dal 1720 da laicisti e detrattori della Chiesa Cattolica a motivo di condanna. Un
gruppo di cristiani fanatici l’avrebbe infatti trascinata in una chiesa per ucciderla a colpi di
tegole. Alcuni sostengono che ad ordinare tale, orribile, omicidio fu il vescovo Cirillo di
Alessandria, santo e dottore della Chiesa, ma analizzando le fonti storiche, in realtà, emerge
ben altro.
● Certo, la fine della povera Ipazia rimane un episodio che nulla ha a che vedere con il
cristianesimo e va fermamente ed inequivocabilmente condannato. Ma il comportamento ed il
fanatismo di un gruppo minoritario di esaltati, non può in alcun modo intaccare la missione e il
messaggio della Chiesa.
● http://www.uccronline.it/tag/damascio-ipazia/#Ipazia
BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA
La Biblioteca reale di Alessandria fu la più grande e
ricca biblioteca del mondo antico, costruita dai
Tolomei, diadochi di Alessandro Magno.
“I dotti venivano alloggiati nel Mouséion,
di cui la Biblioteca era parte: il tutto entro
le mura della Reggia. Vivevano nelle
cellette, completamente sovvenzionati
dallo stato. Da una parte, un gran
privilegio: il diritto ai pasti, lo stipendio,
l’esenzione dalle tasse, dall’altra, una
sorta di prigione: nessun sapiente poteva
spostarsi liberamente altrove”.
● Persecuzione cristiani (0 /
IV sec.)
● Editto di Milano 313
(Costantino)
● Editto di Tessalonica 380
(Teodosio) e Decreti
Teodosiani 391
Cirillo nipote (erede) di Teofilo
“Cirillo si irritò con il governatore della città (…) perché aveva messo a morte Ammonio, un illustre
monaco” Dalla Cronaca di Giovanni, vescovo cristiano di Nikiu
“Cirillo tentò subito di fare adorare Ammonio come martire col nome di Taumasio”
«(Ipazia) s'incontrava alquanto di frequente con Oreste, l'invidia mise in giro una calunnia su di lei
presso il popolo della chiesa, e cioè che fosse lei a non permettere che Oreste si riconciliasse con il
vescovo» Socrate Scolastico
"In quei giorni apparve in Alessandria un filosofo femmina, una pagana chiamata Ipazia, che si
dedicò completamente alla magia, agli astrolabi e agli strumenti di musica e che ingannò molte
persone con stratagemmi satanici. (...)
“Il governatore della città l'onorò esageratamente perché lei l'aveva sedotto con le sue arti
magiche. Il governatore cessò di frequentare la chiesa come era stato suo costume”
dalla Cronaca di Giovanni, vescovo cristiano di Nikiu
«Così accadde che un giorno Cirillo, vescovo della setta di opposizione [il cristianesimo], passò
presso la casa di Ipazia, e vide una grande folla di persone e di cavalli di fronte alla sua porta. Alcuni
stavano arrivando, alcuni partendo, ed altri sostavano. Quando lui chiese perché c’era là una tale
folla ed il motivo di tutto il clamore, gli fu detto dai seguaci della donna che era la casa di Ipazia il
filosofo e che lei stava per salutarli. Quando Cirillo seppe questo fu così colpito dalla invidia...”
DAMASCIO
SAN CIRILLO FU MANDANTE O NO
DELL'ASSASSINIO DI IPAZIA?
Sì / DAMASCIO (pagano) “Saputo ciò, egli si rose a tal punto nell'anima che tramò la sua
uccisione in modo che avvenisse al più presto, uccisione tra tutte la più empia"
FORSE / FILOSTORGIO (cristiano) Filostorgio, cristiano ariano vissuto tra la fine del ‘300 e la prima
metà del ‘400. L’opera originale è andata perduta ma rimangono alcuni scritti del patriarca ortodosso Fozio (820 – 893). Proprio quest’ultimo scrive :
«L’empio (Filostorgio) a questo punto dice che, al tempo del regno di Teodosio II, quella donna fu fatta a pezzi dai sostenitori
della consustanzialità». (Contro gli ariani Cirillo scrive il Thesaurus de sancta et consubstantiali Trinitate e il De sancta et consubstantiali
Trinitate)