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0 Pratica Radiestesica
Indice
Il piano di lavoro deve essere pulito e senza fonti di distrazione, anche energetiche ( es. cristalli che non siano oggetto d'indagine
ecc..)
Apertura del campo di lavoro con un gesto o un'affermazione a scelta dell'operatore ( es. affermazione "apro questo campo"),
ricordiamoci anche di chiuderlo!
Ci sono pareri discordanti sulla pulizia del pendolo. Esso è un prolungamento della nostra sensibilità pertanto se sentiamo di doverlo
ripulire lo possiamo fare con salvia, incenso, palo santo ecc.. ma non è obbligatorio!
Se invece possediamo un pendolo in pietra che assorbe particolarmente le energie dobbiamo obbligatoriamente purificarlo come
faremo con un normale cristallo
2.2 Accedere al proprio Spazio Sacro (2 Pratiche)
Al fine di compiere un’indagine radiestesica soddisfacente è necessario imparare a
trascendere la realtà che ci circonda. Entrare nel proprio Spazio Sacro significa
connettersi con la propria Essenza più pura senza intercessione di intermediari ed
ulteriori filtri emotivi, psicologici e fisici. Esistono vari modi per accedere al proprio
Spazio Divinatorio prima di compiere un’indagine; con il passare del tempo ognuno
svilupperà quello che risuona di più con il proprio percorso.
Prima di compiere un'indagine radiestesica ci si deve quindi assicurare di essere in
un luogo calmo, senza distrazioni. Ognuno adopera la pratica a lui più congeniale ma
in questo corso troverai due meditazioni per accedere al tuo Spazio Sacro. Se il
nostro canale è pulito e siamo davvero presenti nel qui ed ora le risposte che
arriveranno saranno precise e valide.
Non praticare mai quando ti senti stanco e spossato. Inizialmente è consigliabile
esercitarsi per massimo 30 minuti al giorno. La pratica richiede molta
concentrazione e dispendio energetico, soprattutto quando si effettua distanza; in
generale, ascoltati sempre!
2.3 Gli strumenti radiestesici
Gli strumenti radiestesici possono essere considerati il prolungamento della sensibilità dell’individuo e servono per evidenziare le abilità
sottili dell’operatore verso i mutamenti energetici di un luogo, un oggetto o un essere vivente; non hanno un loro potere intrinseco. Lo
strumento è quindi simbolico; quello che affronteremo durante questo corso è il pendolo radiestesico.
Pendolo radiestesico
Biotensor
Bacchetta biforcuta a Y
Bacchette di Hartmann
Loboantenna
Antenna di Lecher
braccio
Il pendolo radiestesico è lo strumento essenziale del professionista in
Radiestesia Quantica Evolutiva. Esso permette di compiere indagini
direttamente sul luogo, l'oggetto o l’essere vivente o su tavole specifiche. Può
essere considerato un pendolo qualsiasi oggetto sospeso da un filo ( un anello,
un sassolino ecc..)
Peso
Forma
Materiale
Filo
Peso
I pendoli più pesanti sono preferibili per ricerche all'esterno e per rilevazioni su terreno o se si opera in ambiente esterno non seduti
ad un tavolo
Un radiestesista esperto può usare un pendolo leggerissimo; solitamente il principiante inizia con un pendolo da 70 grammi,
riducendo man mano il peso con l'acquisizione delle capacità atte ad usarlo
Forma
Il pendolo può presentarsi in forma cilindrica, sferica; può essere sferico con punta (il
cosiddetto “pendolo a goccia”, forma ovoidale, conica o a spirale
Esistono pendoli con forme particolari, spesso affusolate, i cosiddetti “pendoli egizi” in
legno o terracotta
I pendoli più semplici tendenzialmente sono più efficaci, perché più facilmente
maneggiabili e utilizzabili da operatori di qualsiasi livello e competenza
Pendolo egizio
Materiale
Purificare il pendolo: non tutte le pietre sono facili da “ripristinare” energeticamente; potrebbe essere
necessario immergere il pendolo nel sale grosso (marino, non iodato), o collocarlo su una drusa di
ametista. A questo riguardo è bene documentarsi poiché ogni pietra ha alcune caratteristiche che la
contraddistinguono da altre
Eliminare le energie in esso accumulate : lasciare il pendolo per qualche secondo o minuto sotto un
getto di acqua corrente; ciò ha l'effetto di scaricare tutte le energie negative. Ma attenzione, non tutti i
cristalli amano l'acqua!
Caricare il pendolo : si riporta la pietra alla sua piena funzionalità esponendola ai raggi del Sole o Pendolo in cristallo di rocca sferico
della Luna, si consiglia di eseguire questa ultima fase durante l'alba o il tramonto, evitando i raggi
molto forti del mezzogiorno per quelle pietre che risuonano con il Sole. Mentre si predilige la vigilia
di Luna Piena per le pietre che risuonano con energia lunare.
Filo
Il materiale di cui è composta la catenella (o il filo) che sorregge il pendolo non segue regole precise: cotone, lino, seta, tela cerata,
catenine di metallo (nobile o meno) sono tutti materiali eccellenti
Il criterio principale con cui va valutato il filo è la sua resistenza e durata nel tempo
2.4 Iniziazione al Pendolo
Per iniziazione al pendolo si intende quella pratica che permette all'individuo di capire come lo strumento mostri la risposta affermativa
e quella negativa.
Destroso
Sinistroso
Orizzontale
Verticale
Obliquo verdo destra
Obliquo verso sinistra
Fermo
Veloce
Lenta
Indecisa ( talvolta il pendolo durante una lettura compie più giri su sé stesso per definire meglio l’oggetto di indagine, in questo caso
è importante non avere fretta di ricevere la risposta)
2.5 Prova di sensibilità radiestesica
Questa prova serve per comprendere il tuo grado di connessione con la pratica. Se dovesse risultare basso, ovvero sotto al 50% in queste
possibili tavole delle percentuali, oppure se dovesse andare molto piano nella prova del braccio significa che per il momento è meglio non
effettuare alcuna indagine.
Prova di sensibilità radiestesica
2.6 Formulazione delle domande
Prima di effettuare un'indagine è importante stabilire un intento che sia etico. Se vogliamo testare una seconda persona è sempre
necessario chiederle il permesso di entrare nel suo campo energetico. La formulazione corretta della domanda sta nel renderla il più
possibile precisa e logica; è possibile scriverla, se troppo lunga o complessa, per poi ripeterla durante l'indagine.
Il campo di lavoro radiestesico deve essere il più possibile pulito ed ordinato, avremo quindi il nostro pendolo, l'oggetto dell'indagine,
uno strumento per purificare il nostro spazio ( es. palo santo, campana tibetana ecc..) e, se necessario, i quadranti. I quadranti radiestesici
sono dei particolari grafici suddivisi in settori contenenti tutte le possibili risposte in relazione ad un preciso argomento, possono essere
a cerchio o a mezzaluna.
È possibile fabbricarsi quadranti momentanei su fogli di carta con alcune possibili risposte per la domanda che vogliamo porre.
Possiamo utilizzare tantissimi tipi di quadranti/grafici, questi sono reperibili su internet ( ti consiglio il sito https://www.subtil.net/it/
) o acquistabili sotto forma di libri ( vedi Bibliografia ); se però vogliamo crearli è possibile farlo sia a mano che al computer.
Le indagini possono essere svolte anche in piedi e senza un piano di lavoro o se, per esempio, dobbiamo testare una geopatia sul nostro
letto, in quel caso possiamo sederci sopra e posizionare la mano sul punto che vogliamo testare.
2.8 Testare l'energia di oggetti, cristalli e rimedi naturali
Per testare l'energia di un luogo si utilizza il Biometro di Bovis che abbiamo visto in precedenza, riportato anche qui sotto. Possiamo
utilizzare anche una cartina o mappa di un luogo/casa per compiere un'indagine ed individuare una geopatia. La Radiestesia viene spesso
utilizzata per il Feng Shui, al fine di comprendere per esempio se la disposizione degli oggetti nello spazio risulta armonica o per
scegliere il colore di una parete.
2.10 Protocollo sui Chakra ed autoindagine
Se vogliamo testare un rimedio si posiziona il pendolo sopra il Chakra di interesse e si pone nuovamente la domanda: questo Chakra
è armonico?
Se la riposta è affermativa significa che quel rimedio è adatto per armonizzare quel Chakra
2.11 Pulizia energetica personale con il Pendolo
Scrivi su un foglio ciò da cui ti vuoi ripulire (es. pensieri ossessivi, entità, ripulire i Chakra ecc.. )
Con l'acqua aperta che scorre mantieni la mano non dominante ben stretta sul rubinetto mentre reciti la tua invocazione
Fai preparare da un’altra persona quattro buste uguali che avranno all’interno delle foto di un uomo o di una donna che saranno
mescolate ed inserite nelle buste a tua insaputa
Poni le buste ad uguale distanza su un tavolo e quando avrai il pendolo sopra ogni busta chiedi ad esempio “questa busta contiene la
foto di una donna?”
oppure
Prendere tre bicchieri d’acqua e solo in uno di essi chiedi ad una persona di far sciogliere un cucchiaino di zucchero, quindi interroga
il pendolo chiedendo “in questo bicchiere è stato sciolto dello zucchero?”
Un'indagine radiestesica riesce grazie allo studio, alla perseveranza e alla concentrazione. Spesso capita che abbiamo fretta di ricevere una
risposta o formuliamo domande non etiche, per questo viene usato il termine evolutivo che si riferisce all'uso di tale pratica a scopo di
evoluzione. Vi sono anche periodi in cui ci sentiamo più stanchi e meno inclini alla pratica, non dobbiamo mai sforzarci, piuttosto
lasciamo l'indagine ad un altro momento.
Durante le prime pratiche è assolutamente normale compiere degli sbagli e ricevere risposte errone, vedrai che con il tempo e l'esperienza
la tua sensibilità si affinerà a tal punto da diventare naturale compiere indagini anche in pochissimi secondi.
Ti consiglio questa tavola di controllo da utilizzare alla fine di ogni indagine per comprendere se la precedente è stata effettuata
correttamente, la puoi riprodurre anche manualmente; per pre-concetto si intende che l'indagine è stata compiuta troppo in fretta.
Tavola di controllo