3 FRANCIA
Dopo la vittoria di Bouvines Filippo II poté affermare la sua autorità. Furono acquisiti feudi più piccoli grazie
alla vittoria. Nell’attività del governo istituì il consiglio del re, composto da grandi vassalli; introdusse la
corte dei conti per il controllo finanziario e il parlamento a Parigi, con la funzione di corte suprema. La
monarchia mantenne questa forza anche con Luigi VIII e Luigi IX.
Nel 1294 esplode un conflitto tra la Francia e l’Inghilterra, entrambe, per cercare di limitare le spese di
guerra, introdussero delle tasse sul clero punto per Bonifacio VIII era una violazione dei diritti papali. Questi
diritti erano ribaditi nella bolla clericos laicos, secondo cui il papa minacciava di scomunicare tutti i laici che
avessero imposto tasse agli ecclesiastici. Allora l'Inghilterra fece un passo indietro ma la Francia guidata da
Filippo IV detto il bello non si sottomise e convocò l'assemblea degli Stati Generali, l'assemblea dei
rappresentanti del clero nobiltà e borghesia. Gli Stati Generali affermarono che il potere del re deriva da
Dio senza la mediazione papale, e, diedero ragione al re Filippo. Bonifacio VIII promulgò la bolla unam
sanctam che riafferma il potere teocratico del Papa. Seguì l'opposizione francese alla bolla, con la cattura
del papa nella sua residenza di Anagni grazie alla famiglia romana dei Colonna. Il papa fu rapidamente
liberato grazie ad una sollevazione dei cittadini di Anagni e poter far ritorno a Roma. Questo evento è
fondamentale siccome rappresenta l'inferiorità del papa nei confronti dell'imperatore.