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Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]


È nato il 12 dicembre 1949 a Vernole, comune della provincia di Lecce, ma, come spesso
avveniva nel Mezzogiorno d'Italia in quegli anni, i genitori lo hanno registrato all'anagrafe
comunale come nato il primo giorno del 1950, per consentirgli di posticipare di un anno gli
obblighi scolastici e di leva[1]. Abbandona giovanissimo la carriera da calciatore in seguito alla
malattia del padre e diventa sottufficiale dell'Aeronautica Militare, 38º Corso Normale A.S.

Casarano[modifica | modifica wikitesto]


Dopo una lunga gavetta come direttore sportivo di Vernole (Terza Categoria) e Scorrano
(Promozione), nel 1987 debutta nel calcio professionistico come direttore sportivo del Casarano
(Serie C1). Nei dieci anni con il club del basso Salento prima che questo fallisca, lancia talenti
come Miccoli, Francioso, Orlandoni e Passoni, scartando però Cassano[2]. Nella stagione 1990-
1991 il Casarano si piazza al terzo posto in classifica a soli 3 punti dal Palermo promosso in
Serie B. Nel 1996-1997 vince il Campionato nazionale Dante Berretti.

Lecce[modifica | modifica wikitesto]


Il 28 aprile 1998 viene ingaggiato dal Lecce, subentrando al dimissionario Sergio Vignoni. Nel
capoluogo salentino si segnala come abile talent scout, portando alla ribalta nazionale e
internazionale giovani cresciuti nel vivaio del club giallorosso (la cui Primavera, allenata da
Rizzo, vince, tra il 2003 e il 2005, due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa) e calciatori
acquistati da campionati di altre nazioni oppure in attesa di un rilancio nazionale dopo un periodo
negativo. È proprio Corvino a "scoprire" Valeri Božinov, Ernesto Chevantón, Mirko Vučinić,
Cristian Ledesma e Axel Konan. Nel giugno 2000 il direttore sportivo salentino riesce quasi a
portare a Lecce l'attaccante bulgaro Berbatov[3]. A detta dello stesso Corvino[4] il giocatore si era
già sottoposto alle visite mediche, ma al momento della firma sul contratto l'affare sfumò,
probabilmente per una richiesta al rialzo del calciatore [4].

Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

Pantaleo Corvino durante il Corvino-show del 10 luglio 2010

Nell'estate del 2005, dopo sette stagioni come direttore sportivo del Lecce, va a ricoprire la
stessa funzione per la Fiorentina. Negli anni con la squadra toscana raggiunge per tre volte il
quarto posto in campionato, una semifinale di Coppa UEFA, una semifinale di Coppa Italia e un
ottavo di finale di UEFA Champions League. Tra gli acquisti compiuti in questi anni si segnalano
quelli di Frey, Gamberini, Montolivo, Toni, Mutu, Gilardino, Felipe Melo, Vargas, Jovetic, Cerci,
Vieri, D'Agostino, Marchionni e Behrami, oltre a molti altri giovani promettenti del panorama
europeo come Kuzmanovic, Osvaldo, Ljajic e Nastasic.
Il 18 marzo 2012 la società viola, tramite il proprio sito ufficiale, annuncia che il contratto tra la
Fiorentina e Corvino, in scadenza il 30 giugno, non verrà rinnovato.

Bologna[modifica | modifica wikitesto]


Il 22 dicembre 2014 viene ufficializzato il suo passaggio, in veste di direttore sportivo, al Bologna,
in Serie B.[5] Nella sessione di mercato di gennaio Corvino, grazie ai fondi stanziati dalla nuova
società per raggiungere la Serie A, acquista dall'Inter Mbaye e dalla Sampdoria da Costa,
Gastaldello, Krstičić e Sansone. Per l'attacco, nel gennaio 2015 il ds ingaggia il capocannoniere
della Serie B 2013-2014 Matteo Mancosu, già autore di 10 centri nella stagione in corso con il
Trapani. Il 9 giugno seguente il Bologna ottiene la promozione in Serie A dopo il doppio
confronto con il Pescara nella finale dei play-off.
Il 23 maggio 2016 Corvino rescinde consensualmente il contratto che lo legava al club emiliano.

Ritorno alla Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]


Il 30 maggio 2016 diventa il nuovo direttore generale dell'area tecnica della Fiorentina, facendo
così ritorno nelle file del club viola dopo 4 anni. [6] Sabato 29 ottobre 2016, nella partita Bologna-
Fiorentina, vinta dalla squadra viola per 0-1, Corvino raggiunge quota 150 vittorie con la
Fiorentina. Il 18 agosto 2017 prolunga il proprio contratto fino al 2020.
In seguito al cambio di proprietà, con l'acquisto della società viola da parte di Rocco Commisso,
l'11 giugno 2019 è interrotto il rapporto di lavoro fra le parti. [7]

Ritorno al Lecce[modifica | modifica wikitesto]


Il 7 agosto 2020 viene nominato responsabile dell'area tecnica del Lecce; torna nei quadri
dirigenziali della squadra salentina dopo quindici anni. [8]

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