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Roberto
Bianchini
Editore
La ricerca della
sicurezza totale
attraverso
la valutazione
del rischio
SOMMARIO
Il metodo SORA 07 Step 1: ConOps 46
L'approccio SORA 08 Step 2: GRC intrinseco 48
I 10 passi SORA 14 Step 3: GRC finale 51
Spirito del metodo SORA 29 Step 4: ARC iniziale 54
Cosa entra nel SORA 30 Step 5: Mitigazioni Strategiche 56
Modello Semantico 31 Step 6: Mitigazioni Tattiche 56
Robustezza 33 Step 7: SAIL 60
Ruoli e responsabilità 35 Step 8: OSO 61
Rischio 37 Step 9: Spazio aereo adiacente 63
Quando serve SORA 44 Step 10: Portfolio di sicurezza 64
Considerazioni finali 65
Glossario 76
Introduzione
RISCHIO ZERO? NO, MINIMO
Introduzione 5
L’approccio SORA
L aunavalutazione del rischio delle operazioni Specific (SORA) fornisce quindi
valida guida sia all’autorità competente che al richiedente su ciò che
è necessario per ottenere l’autorizzazione richiesta per pilotare uno UAS in una
operazione Specific in un dato ambiente operativo.
Il SORA è una metodologia di analisi in senso lato, ma si rivolge principalmente
alla categoria “Specific” delle operazioni UAS (come definito dal parere tecnico
dell’EASA 01/2018).
In questo contesto il Rischio è inteso come la combinazione della frequenza
(probabilità) di un evento e il relativo livello di gravità. Per sicurezza si intende
uno stato in cui il rischio è considerato accettabile, poiché il rischio zero è un’utopia.
Il modo per raggiungere un rischio accettabile può differire per le categorie “Open”,
“Specific” e “Certified”, considerando sia l’integrità della progettazione dei sistemi di
aeromobili senza pilota (UAS) sia il tipo di operazioni previste. In ogni caso, il livello
di sicurezza (cioè la probabilità di potenziali decessi a terra o in aria) deve rimanere
lo stesso per le tre categorie.
Il Volume Operativo è definito come comprendente sia la “Geografia di Volo”,
cioè la traiettoria di volo dello UA (Unmanned Aircraft) sotto normali operazioni,
che il “Volume di Contingenza”, ovvero la traiettoria di volo prevista dello UA in
condizioni anormali gestite attraverso le procedure di contingenza (per esempio un
return to home).
VOLUME OPERATIVO
È la combinazione della
geografia di volo, cioè il
volume dello spazio aereo,
definito nello spazio e nel tempo,
in cui l’operatore prevede di
effettuare l’operazione secondo
le normali procedure e del
volume di contingenza, cioè
il volume di spazio aereo, al di
fuori della geografia di volo, in
cui si applicano le procedure
Geografia di volo di contingenza. Nel volume di
Volume di Contingenza buffer non si può entrare, se
Volume Operativo capita occorre atterrare subito o
Buffer terminare il volo.
Introduzione 9
Un’operazione è fuori controllo quando lo UA è uscito fuori da questo volume
operativo ed entra nel volume di Buffer, potenzialmente portando danni a terzi in aria
o a terra. In tale situazione si entra nelle procedure di emergenza che contemplano la
terminazione del volo. Non è ammesso manovrare liberamente nel volume di Buffer,
va terminato il volo atterrando prontamente o usando il terminatore di volo.
Al fine di dimostrare che l’operatore può mantenere il controllo dello UA entro i
limiti previsti dal “volume operativo” e che le operazioni hanno raggiunto un livello
di rischio accettabile, il SORA prevede un’adeguata combinazione di meccanismi
di mitigazione progettuali ed operativi per evitare il danno a persone a terra o in
aria. Tali mitigazioni devono essere soddisfatte con un Livello di Robustezza (Basso,
Medio, Alto) commisurato con le classi di Rischio a Terra (Ground Risk) e Rischio
Aereo (Air Risk) determinate per l’operazione in questione.
Il livello di robustezza corrisponde ad una adeguata combinazione dei livelli di
integrità (Integrity Level) e dei livelli di garanzia (Assurance level).
Con Integrity Level si intende il guadagno in termini di sicurezza raggiunto dalle
mitigazioni messe in atto, e con livello di Assurance il metodo per dimostrare che
l’Integrity Level è stato soddisfatto.
È bene tenere a mente che nella filosofia della sicurezza aeronautica, il danno
conseguente ad una MAC (Mid Air Collision) è per definizione di tipo catastrofico,
quindi con perdite di vite umane.
La metodologia SORA consiste formalmente di 10 STEPS (passaggi), ma
praticamente ne va aggiunto uno che definiremo livello Zero in cui ci si chiede se
il SORA è applicabile e se la sua compilazione “valga la spesa”. Un consulente
che viene interpellato per redigere il SORA ha infatti il dovere di valutare, insieme
al cliente committente, se sia possibile applicare il SORA oppure se sia possibile
effettuare la stessa operazione in ambito OPEN o STANDARD e quindi senza
richiesta di autorizzazione.
Per la compilazione si utilizzano delle tabelle facenti parte del SORA e che si
definiscono Annessi (Annex), contenenti le caratteristiche da tenere in considerazione
per determinare i vari step che porteranno al documento finale completo.
IN CIELO
E IN TERRA
Rappresentazione
grafica dell’analisi
SORA, in cui sono
evidenziati i rischi
a terra (Ground
risk) e in aria (Air
Risk).
10 Introduzione
ANALISI SORA
Ti sono chiari
i concetti
fondamentali?
1
JARUS è:
2
L’analisi del rischio SORA è richiesta in particolare per:
A: Operazioni OPEN
B: Operazioni SPECIFIC in scenario standard
C: Operazioni SPECIFIC fuori scenario standard
3
Il livello di sicurezza di un’operazione:
4
L’analisi SORA non è obbligatoria, ma di fatto è il metodo più
idoneo per ottenere l’autorizzazione da ENAC
A: VERO
B: FALSO
5
Nell’area di Buffer:
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
Scoprilo ora.
Altrimenti riprova
1
JARUS è:
2
L’analisi del rischio SORA è richiesta in particolare per:
3
Il livello di sicurezza di un’operazione:
4
L’analisi SORA non è obbligatoria, ma di fatto è il metodo più
idoneo per ottenere l’autorizzazione da ENAC
A: VERO
SORA è un AMC, un metodo accettabile di conformità: in teoria si può anche seguire una
strada diversa, ma di fatto se si utilizza una metodica riconosciuta a livello internazionale, si
semplificherà tutto l’iter e sarà più probabile ottenere l’autorizzazione.
5
Nell’area di Buffer:
ANALISI SORA
Ti sono chiari
i concetti
fondamentali?
6
Il Volume Operativo comprende:
7
Nel Volume di Contingenza:
8
Nella Geografia di Volo:
9
L’analisi SORA riguarda solo i rischi delle persone a terra
A: VERO
B: FALSO
10
Con Integrity Level si intende:
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
Scoprilo ora.
Altrimenti riprova
6
Il Volume Operativo comprende:
7
Nel Volume di Contingenza:
8
Nella Geografia di Volo:
9
L’analisi SORA riguarda solo i rischi delle persone a terra
B: FALSO
Viene valutato sia il Rischio a Terra (Ground Risk) sia il Rischio Aereo (Air Risk)
10
Con Integrity Level si intende:
SAFETY
Portfolio
RISCHI
in aria
EMERGENCY
Plan
ConOps
RISCHI
a terra
Prima di addentrarci nei dettagli, diamo uno sguardo d’insieme ai dieci passi
della metodologia SORA, a grandi linee, per avere un’idea di insieme.
Poi nei capiotoli successivi vedremo come si affrontano nella pratica.
I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme 15
Step 1, ConOps:
ConOps: concetti operativi
I l ConOps contiene tutte le informazioni tecniche,
operative e di sistema necessarie per valutare il rischio
connesso all’operazione prevista. Include cose come la
traiettoria di volo, lo spazio aereo, le mappe della densità
in aria e al suolo, la connessione con il fornitore dei
servizi di navigazione aerea (ANSP) e altre informazioni
relative alla destinazione d’uso degli UAS. Per una corretta
compilazione ci si avvale dell’Allegato A del documento
SORA, “Guidelines on collecting and presenting system
and operation information for a specific UAS operation”
che si ottiene gratuitamente (in inglese) da Jarus: come
Scarica gli allegati
tutti i documenti aeronautici, può essere aggiornato nel
Gli allegati (Annex)
tempo, quindi è importante assicurarsi di ottenere l’edizione JARUS sono un
più aggiornata. Nel QR Code qui a fianco, il link per il indispensabile guida per
download. Nelle ConOps vengono descritte: la corretta compilazione
dei documenti da
Organizzazione: Essendo le operazioni Specific a rischio inviare all0’Authyority
più elevato rispetto alle Open, l’organizzazione viene aeronautica. Si
descritta specialmente riguardo alla sicurezza, in altre ottengono gratuitamente
parole deve essere chiaro come la sicurezza è integrata (in inglese) da Jarus:
come tutti i documenti
nell’organizzazione: Quale sistema di gestione della
aeronautici, possono
sicurezza è in atto? essere aggiornati
E di conseguenza, devono essere descritti i titoli e la nel tempo, quindi è
formazione delle persone coinvolte nell’operazione, importante assicurarsi di
ma anche come viene gestita la manutenzione delle ottenere l’edizione più
aggiornata.
attrezzature e dei droni, la loro configurazione ed eventuali
modifiche, e quale posizione occupano le persone chiave
nell’organigramma aziendale. Inoltre, si descrive quali
tipi di operazioni sono svolte dall’organizzazione,
quali procedure operative standard (SOP) vengono
implementate: sia per quando le cose vanno bene (Normal
Operation Strategy), dove sono descritte tutte le
misure di sicurezza, come misure tecniche o procedurali,
addestramento dell’equipaggio eccetera., messe in atto per
garantire che l’UAS possa svolgere l’operazione entro i
limiti approvati, e in modo che l’operazione rimanga sotto
controllo. E anche per quando le cose si mettono male
(Abnormal Operation Strategy), dove al contrario sono
16 I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme
Step 4 e 5:
5: Rischio in volo
N egli STEP 4 e 5 si arriva alla determinazione della Classe di
Rischio Aereo (ARC - Air Risk Class), cioè il rischio che
l’operazione pone al traffico aereo, specialmente manned. Si
prende in considerazione sia il rischio iniziale che quello residuo
dopo l’applicazione delle mitigazioni. In sostanza, in questa fase
l’Operatore UAS deve dimostrare all’Autorità Competente che
il rischio di una Mid Air Collision (MAC, cioè lo scontro del
drone con un aeromobile) entro i confini del volume operativo è
accettabilmente basso e ottenere, con il consenso dell’ANSP, cioè
il provider di servizi per la navigazione (il controllo aereo, in altre
parole) l’approvazione per operare in quel particolare spazio aereo.
STEP 4: L’ARC iniziale è valutato in base allo spazio aereo IL CONSENSO
richiesto nel ConOps. I parametri che definiscono la classe DELL’ANSP
dello spazio aereo sono: atipico (per esempio, uno spazio aereo Dopo aver dimostrato
segregato) rispetto a spazio aereo tipico, l’altitudine, traffico attraverso l’ARC che il
aereo controllato o non controllato, ambiente aeroportuale o non rischio di collisione con
un aeromobile Manned
aeroportuale, e spazio aereo su ambienti urbani rispetto a quelli è ragionevolmente
rurali. L’ARC iniziale è sostanzialmente una classificazione basso, occorre sempre
qualitativa generalizzata della probabilità che l’ UAS ha di il consenso dell’ANSP,
incontrare un aeromobile con equipaggio nel volume operativo. il servizio di traffico
aereo: in Italia nella
STEP 5: L’ARC residuo è il rischio aereo residuo dopo maggior parte dei casi
l’applicazione di Misure Strategiche di Mitigazione. Come descritto è ENAV.
nell’Allegato C, nel SORA esistono due tipi di misure strategiche di
mitigazione:
Restrizioni operative (ad esempio limitazione spaziale o della
durata dell’operazione) messe in atto dall’Operatore dello UAS
o imposte dalla particolare configurazione dello spazio aereo
(limitato da pareti di roccia per esempio) C
Regole sotto cui ricade l’operazione e che sono controllate
dalla pertinente Autorità.
ALLEGATO C
Le mitigazioni strategiche vengono applicate prima del volo e Le informazioni
la determinazione dell’ARC richiede il pieno coordinamento e rilevanti per gli step
4 e 5 si trovano
l’accordo con l’ANSP per la data operazione.
nell’Annex C JARUS.
I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme 19
Step 6:
6: Tactical Mitigation Performances
L aaeromobile
mitigazione del rischio che il semplice incontro con un
manned si trasformi in una collisione in aria è un
processo altamente dinamico, variabile e complicato.
Lo si affronta nello STEP 6, dove si arriva alla determinazione
delle Mitigazioni Tattiche che vengono applicate durante lo
svolgimento dell’operazione e vengono utilizzate per mitigare D
eventuali residui di rischio di una collisione a mezz’aria (MAC)
che potrebbero persistere dopo l’applicazione delle mitigazioni
strategiche. ALLEGATO D
Le informazioni
I Requisiti di Tactical Mitigation Performance (TMPR) sono rilevanti per le Tactical
descritti nell’Allegato D e riguardano le funzioni di Rilevamento, Mitigation Performance
(TMPR) si trovano
Decisione, Comando, Execute e Feedback Loop, per ogni Classe
nell’Annex D JARUS.
di Air Risk. Queste mitigazioni spaziano da scelte semplici, ad
esempio affidandosi all’infrastruttura UTM (Unmanned Traffic
Management), a quelle più complesse come il TSO (Technical
Standard Order), cioè fissare uno standard minimo di prestazione
per materiali, parti e apparecchiature utilizzate sui droni, o ancora
il DAA (Detect And Avoid), cioè apparecchiature che avvisano
del rischio di traffico aereo non cooperativo (aeromobili senza
transponder) e traffico aereo cooperativo.
In particolare, SORA prevede due classi distinte di mitigazione
tattica: una per il VLOS, in base al quale un pilota e/o un
osservatore utilizzano la vista umana per rilevare gli aeromobili
e agire per rimanere ben lontani ed evitare collisioni con altri
velivoli e una per il BVLOS, in base al quale viene applicato
un mezzo alternativo di mitigazione rispetto alla visione umana
per rimanere ben separati ed evitare collisioni da altri velivoli.
(per esempio, ATC Separation Services, TCAS, DAA, UTM,
U-Space eccetera).
20 I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme
Step 7:
7: Determinazione del SAIL
I l livello di SAIL (Specific Assurance and Integrity Level)
rappresenta il livello di probabilità che l’operazione
rimarrà sotto controllo e viene determinato utilizzando i
ConOps dello STEP 1 e il consolidamento del GRC finale e
ARC residuo. I livelli vanno da I a VI.
Se il livello SAIL rimane da I a IV tutto bene, siamo
nelle Specific. Ma se sale a V o più, il regolamento ENAC
UASIT prevede una serie di adempimenti piuttosto
complessi: innanzitutto è richiesto un permesso di SAIL da I a VI
volo (art.13) con validità massima 3 anni che per ogni Per tenere bassa la complessità
normativa il SAIL deve rimanere
operazione che si intende svolgere specifica le condizioni
sotto il livello V, altrimenti le richieste
e/o limitazioni nell’ambito delle quali devono essere del regolamento diventano molto più
condotte le operazioni. Includono anche le applicabili pesanti. Si noti che nel volo in Open
limitazioni riguardanti le tipologie delle aree di operazioni. non viene applicato il concetto di
Oltre all’operazione, se il SAIL sale oltre IV anche SAIL, che è invece il concetto chiave
delle Specific.
l’operatore deve ottenere l’autorizzazione dell’ENAC,
dimostrando di disporre di una organizzazione tecnica ed
operativa adeguata all’attività che intende effettuare e alla
consistenza e tipologia della flotta (art.16) e di avere il
Manuale delle Operazioni.
Un SAIL superiore a IV implica anche l’obbligo di stabilire
un programma di manutenzione e registrare le ore di volo.
Anche per quanto riguarda i piloti, operare con SAIL
superiore a IV sono richiesti requisiti particolari, stabiliti
da ENAC di volta in volta a seconda dell’operazione che si
intende fare.
E se il SAIL resta inferiore a V?
Allora tutto bene, si può operare tranquillamente secondo
quanto disposto dal regolamento 2019/947, eventualmente
anche in scenario standard, evitando le complicazioni del
Determinazione del SAIL
SAIL V e VI.
Determinazione del SAIL
In conclusione, quando si pianifica l’attività UAV è bene utilizzando l’ARC residuo (rischio
cercare se possibile di rimanere entro il SAIL IV, salendo in aria dopo le mitigazioni) e il
solo se è assolutamente indispensabile per poter fare quello GRC finale (rischio a terra).
che ci si propone di fare.
I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme 21
Step 8:
8: OSO, obiettivi di sicurezza
P er il livello di SAIL calcolato l’operatore sarà tenuto a
dimostrare il rispetto di ciascuno dei 24 OSO (STEP 8)
(Operational Safety Object), cioè gli obiettivi di sicurezza
operazionale catalogati da JARUS, anche se alcuni possono
essere facoltativi per i livelli di SAIL più bassi. Ogni OSO deve
essere soddisfatto con un livello richiesto di Robustezza (Basso,
Medio, Alto), a seconda del SAIL. E
Gli OSO coprono le seguenti aree:
Problema tecnico UAS ALLEGATO E
Le informazioni
Deterioramento degli impianti esterni
rilevanti per i livelli
Errore umano OSO si trovano
nell’Annex E JARUS.
Condizioni ambientali avverse
I criteri di Integrity (integrità) e di Assurance (garanzia) sono
tre: Basso (L), Medio (M), Alto (H) per ogni livello OSO e
SAIL e sono forniti dall’Allegato E. In generale, La robustezza
viene calcolata utilizzando due parametri, l’integrità (cioè
quanto il rischio viene ridotto) e la garanzia (cioè quanto può
essere sicuro il regolatore che quanto dichiarato dall’operatore
mitiga effettivamente il rischio: il livello più basso è la semplice
affermazione dell’operatore, il livello più alto è la garanzia
fornita da una terza parte indipendente e riconosciuta).
Il livello di robustezza è il più basso tra livello di integrità
e livello di garanzia; se hai un’alta garanzia ma una bassa
integrità, (quindi l’Authority può essere certa che la mitigazione
è efficace quanto dice l’operatore, ma questa mitigazione è di per
sé bassa) allora si avrà una bassa robustezza. Se sono entrambi
medi, la robustezza sarà media e così via. Ogni livello SAIL da
1 a 6 corrisponde a un certo livello di robustezza per ciascuno
OSO, come in questo esempio (O significa Opzionale):
Numero SAIL
OSO
I II III IV V VI
Problema tecnico UAS
OSO 01 Assicurare che l’operatore sia O L M H H H
competente e /o certificato
OSO 02 UAS prodotto da un’entità competente O O L M H H
e /o certificata
22 I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme
GRC
NO finale ≤7?
Sì
SAFETY PORTFOLIO
Le mitigazioni e gli obiettivi richiesti SORA sono soddisfatti
NO con un livello di confidenza sufficiente?
APPROVATA
NON APPROVATA
CATEGORIA CERTIFIED Sì con le limitazioni previste
24 I 10 passi SORA: uno sguardo d’insieme
10 passi SORA
Sei pronto ad
affrontarli senza
inciampare?
1
Il ConOps contiene tutte le informazioni tecniche, operative
e di sistema necessarie per valutare il rischio connesso
all’operazione prevista
A: VERO
B: FALSO
2
L’organizzazione dell’operatore viene descritta:
3
Il rischio a terra intrinseco dipende:
4
La classe di Rischio a terra finale, rispetto alla Classe di Rischio
a terra intrinseco, sarà:
A: Maggiore, minore o uguale
B: Sempre maggiore
C: Sempre minore
5
La Classe di Rischio Aereo Residuo (ARC Residuo):
A: È un rischio trascurabile
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
Scoprilo ora.
Altrimenti riprova
1
Il ConOps contiene tutte le informazioni tecniche, operative
e di sistema necessarie per valutare il rischio connesso
all’operazione prevista
A: VERO
- senza note -
2
L’organizzazione dell’operatore viene descritta::
B: Nelle ConOps
L’organizzazione viene descritta specialmente riguardo alla sicurezza, in altre parole deve
essere chiaro come la sicurezza è integrata nell’organizzazione: Quale sistema di gestione
della sicurezza è in atto?
3
Il rischio a terra intrinseco dipende:
4
La classe di Rischio a terra finale, rispetto alla Classe di Rischio
a terra intrinseco, sarà:
5
La Classe di Rischio Aereo Residuo (ARC Residuo):
10 passi SORA
Sei pronto ad
affrontarli senza
inciampare?
6
Le Mitigazioni Tattiche si applicano:
7
Quante sono le classi di mitigazione tattica previste da SORA?
8
Che cosa rappresenta il livello SAIL?
9
OSO: Un item che ha un livello di garanzia basso e un livello di
integrità alto, avrà un livello di robustezza:
A: Medio
B: Basso
C: Alto
10
I requisiti di sicurezza per far rimanere l’UAS all’interno del
volume operativo:
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
Scoprilo ora.
Altrimenti riprova
6
Le Mitigazioni Tattiche si applicano:
7
Quante sono le classi di mitigazione tattica previste da SORA?
8
Che cosa rappresenta il livello SAIL?
9
OSO: un item che ha un livello di garanzia alto e un livello di
integrità basso, avrà un livello di robustezza:
B: Basso
Il livello di robustezza è sempre il più basso tra livello di integrità e livello di garanzia.
10
I requisiti di sicurezza per far rimanere l’UAS all’interno del
volume operativo:
C: Sono richiesti per tutti i SAIL
Le Considerazioni sullo spazio aereo ed area a terra adiacenti. Riguardano
la conformità ai requisiti di sicurezza associati alle caratteristiche di progettazione
tecnica del contenimento, richieste per rimanere all’interno del volume operativo
indipendentemente dalla classe di SAIL.
METODOLOGIA SORA
IN DETTAGLIO
Metodologia SORA in dettaglio 29
L
a metodologia SORA è finalizzata alla valutazione dei
rischi per la sicurezza coinvolti con il funzionamento
di UAS (Unmanned Aircraft Systems) di qualsiasi
SECURITY
classe e dimensione e tipo di operazione (incluso militare,
sperimentale, ricerca e sviluppo e prototipi).
È particolarmente adatto, ma non limitato, a operazioni di
tipo “Specific” per le quali è necessaria una valutazione dei
pericoli e dei rischi.
Le MAC (Mid Air Collision) tra UA e aeromobili con PRIVACY
equipaggio rientrano nel campo di applicazione, mentre
Il rischio di collisione tra due UA o tra uno UA e uno UA
per trasporto di persone sarà affrontato solo nelle future
revisioni del SORA. Come conseguenza, allo stato attuale
gli sciami di droni non sono considerati dal SORA.
Le MAC, come già sottolineato, sono per definizione di tipo
catastrofico, quindi con perdite di vite umane. Trasporto
PERSONE
Il trasporto di persone o payload pericolosi (per esempio
armi) è esplicitamente escluso dal campo di applicazione
del SORA.
Gli aspetti relativi alla Security (e non certo alla Safety)
sono esclusi dall’applicabilità se non sono quelli relativi
all’aeronavigabilità dei sistemi (per esempio, gli aspetti
Payload
rilevanti per la protezione da interferenze elettromagnetiche
PERICOLOSO
illecite), mentre Privacy e gli aspetti finanziari sono esclusi
completamente dall’applicabilità di questa metodologia.
Il SORA può essere utilizzato per dimostrare che
l’operazione può essere condotta con un accettabile livello di
sicurezza anche rinunciando ad alcuni requisiti normativi,
ma l’operatore deve anche garantire il rispetto di tutti gli altri
requisiti normativi applicabili all’operazione che non sono SCIAMI
affrontati dal SORA.
Concetti chiave
e Definizioni
I L’Allegato I contiene un glossario di tutte
le abbreviazioni e le definizioni relative al
SORA. Aspetti
FINANZIARI
Metodologia SORA in dettaglio 31
Modello SEMANTICO
P
er facilitare una comunicazione efficace di tutti gli aspetti del SORA, la
metodologia richiede un uso standardizzato della terminologia in tutte le
sue fasi operative, per le procedure e per la definizione dei Volumi Operativi .La
metodologia SORA impone allo stato attuale l’uso della lingua inglese secondo il
seguente modello semantico:
L
a Perdita di Controllo dell’Operazione (Loss of Control) corrisponde a situazioni
cosiddette di EMERGENCY
EMERGENZA
Attivare ERP
(Emergency Response Plan)
DICHIARARE
EMERGENZA
all’ATM
Robustezza in dettaglio
P
er comprendere correttamente il processo SORA, è
importante introdurre il concetto chiave di Robustezza.
Qualsiasi mitigazione del rischio o OSO (Obiettivo di BASSO (L)
Sicurezza Operativa), può essere dimostrato a diversi livelli di
robustezza.
Il metodo SORA propone tre diversi livelli di robustezza
commisurati al rischio, cioè i livelli Basso, Medio e Alto.
Questa classificazione della robustezza si ottiene utilizzando
il Livello di Integrità (Level of Integrity), cioè il guadagno
di sicurezza fornito da ciascuna mitigazione MEDIO (M)
Il Livello di Garanzia (Assurance Level) che prende in
considerazione il modo in cui si dimostra come è stato
raggiunto il guadagno di sicurezza dichiarato.
Entrambi sono basati sul rischio. Le procedure operative
utilizzate per comprovare il Livello di Integrity sono dettagliate
negli Allegati B, C, D ed E, che forniscono le linee guida o gli
standard di riferimento del settore (dove sono applicabili). ALTO (H)
Le indicazioni generali per definire il Livello di Assurance
sono invece: ASSURANCE
In generale, sarà BASSA
BASSO - quando il richiedente dichiara semplicemente che il quando è semplicemente
livello richiesto di integrità è stato raggiunto. dichiarata, MEDIA
quando la si può
MEDIO - quando il richiedente fornisce prove a sostegno che dimostrare con dei test,
sia stato raggiunto il livello di integrità richiesto. Ciò si ottiene ALTA quando viene
in genere tramite test (per esempio, per le mitigazioni tecniche) certificata da una terza
oppure prova di esperienza professionale per quel che riguarda parte competente e
quanto legato al fattore umano. riconosciuta.
INTEGRITY
ALTO - quando l’integrità raggiunta è stata ritenuta accettabile le procedure per
da una terza parte competente indipendente. comprovarne il livello sono
negli ANNEX B, C, D ed
I criteri specifici definiti negli Allegati prevalgono però sui
E di Jarus.
criteri definiti da queste precedenti indicazioni generali.
Per tener conto delle specificità nazionali che non possono (e
non dovrebbero in quanto non generali) essere standardizzate, B
CD
le Autorità competenti (come ENAC), potrebbero richiedere E
requisiti differenti per dimostrare il livello di robustezza.
34 Metodologia SORA in dettaglio
La tabella qui sotto fornisce una guida per determinare il livello di robustezza in base al
livello di Integrità e al livello di Assurance:
Per esempio, se un richiedente dimostra un livello alto di integrità ma con un livello basso
di garanzia, la robustezza complessiva sarà considerata Bassa. In altre parole, la robustezza
sarà sempre uguale al livello più basso di integrità o garanzia.
Metodologia SORA in dettaglio 35
Ruoli e responsabilità
D
urante l’analisi e compilazione di un SORA, potrebbe essere
necessario prendere in considerazione diversi attori chiave che
devono interagire nelle diverse fasi del processo.
I principali attori che entrano in gioco nel SORA sono:
Richiedente: Il richiedente è la persona o entità giuridica che
richiede l’approvazione operativa. Il candidato diventa operatore RICHIEDENTE
una volta che l’operazione è stata approvata.
Operatore: Una volta ottenuta l’autorizzazione, l’operatore
è responsabile del funzionamento sicuro dello UAS e quindi
dell’analisi del rischio. L’operatore deve comprovare la sicurezza
dell’operazione eseguendo la specifica valutazione operativa
e di rischio. Il materiale di supporto per la valutazione può
essere fornito da terzi come ad esempio il produttore dello UAS
o dell’apparecchiatura, il servizio UTM (Unmanned Traffic OPERATORE
Management), o i fornitori di componenti. L’operatore ottiene
un’autorizzazione operativa dalla Competente Autorità/ANSP.
Fabbricante UAS: Ai fini del SORA, il fabbricante UAS è la parte
che progetta e produce gli UAS. Il produttore/designer ha le prove
del funzionamento del suo prodotto (come le prestazioni del sistema,
architettura del sistema, documentazione dello sviluppo software/
hardware, documentazione di test/analisi, eccetera) che possono
essere rese disponibili a uno o più operatori UAS o all’Autorità FABBRICANTE
competente per contribuire a motivarne la sicurezza. In alternativa, UAS
un potenziale produttore di UAS può utilizzare il SORA per
definire degli obiettivi di progettazione per operazioni Specific o
generalizzate. Per ottenere l’approvazione di aeronavigabilità, questi
obiettivi di progettazione potrebbero essere integrati dall’uso delle
Specifiche di certificazione (CS) JARUS o da standard industriali se
sono considerati accettabile dall’Autorità competente.
Produttore di Componenti - è la parte che progetta e produce
PRODUTTORE
componenti da utilizzare nelle operazioni UAS. Esattamente come
COMPONENTI
per quel che riguarda i Fabbricanti di UAS completi, il produttore
del componente ha le prove del funzionamento del suo prodotto
(per esempio prestazioni del sistema, architettura del sistema,
documentazione dello sviluppo software/hardware, documentazione
36 Metodologia SORA in dettaglio
R
ischio e pericolo
Non sono esattamente la stessa cosa
(e dobbiamo conoscere la differenza)
Il pericolo è una situazione che può creare un danno, il rischio è la probabilità
che ciò avvenga per davvero. Per esempio, attraversare (a piedi, non col drone)
una strada è un pericolo, il rischio è la probabilità che un’auto ci investa.
Il pericolo semplicemente esiste, e non possiamo eliminarlo. Ma possiamo, anzi,
dobbiamo ridurre il rischio, seguendo le regole (attraversare sulle strisce
pedonali, per dirne una) e prendendo precauzioni (guardando bene a destra e a
sinistra). Per quanto riguarda i nostri droni, il rischio può essere mantenuto basso
utilizzando diverse strategie:
Riducendo l’esposizione al rischio, per esempio facendo meno voli e più
brevi;
Riducendo la probabilità che accada qualcosa di dannoso, per esempio
verificando bene il drone prima del decollo;
Mitigando le conseguenze, per esempio montando paraeliche sul nostro
drone (senza fargli superare la MTOM prevista dal costruttore).
Metodologia SORA in dettaglio 39
SORA
Conosci
i fondamentali
del gioco?
1
Cosa entra nel metodo SORA?
2
Quali rischi di collisione in aria (MAC) vengono considerati da
SORA?
3
Se il drone entra nel volume di Contingenza (Contingency):
4
Se il drone entra nel Ground Risk Buffer:
5
Tramite la metodologia SORA si dimostra all’Autorità
competente che l’operazione proposta:
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
Scoprilo ora.
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1
Cosa entra nel metodo SORA?
2
Quali rischi di collisione in aria (MAC) vengono considerati da
SORA?
3
Se il drone entra nel volume di Contingenza (Contingency):
4
Se il drone entra nel Ground Risk Buffer:
5
Tramite la metodologia SORA si dimostra all’Autorità
competente che l’operazione proposta:
6
L’energia necessaria a causare lesioni mortali è dell’ordine:
7
Nella metodologia SORA, chi è responsabile del funzionamento
sicuro dello UAS e quindi dell’analisi del rischio?
RISPOSTE
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giusto?
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6
L’energia necessaria a causare lesioni mortali è dell’ordine:
7
Quali rischi di collisione in aria (MAC) vengono considerati da
SORA?
C: L’Operatore
Una volta ottenuta l’autorizzazione, l’Operatore è responsabile del funzionamento sicuro
dello UAS e quindi dell’analisi del rischio. L’operatore deve comprovare la sicurezza dell’o-
perazione eseguendo la specifica valutazione operativa e di rischio.
42 Metodologia SORA in dettaglio
SORA
Conosci
i fondamentali
del gioco?
8
La perdita di controllo dell’operazione (Loss of Control)
richiede una risposta di tipo
A: Contingency
B: Emergency
C: Contingency o Emergency, a seconda delle circostanze
9
In quale caso va avvisato il Controllo di Traffico Aereo?
10
Per l’autorizzazione di una operazione, cosa valuta l’ANSP?
11
Durante la valutazione dell’Analisi del Rischio, ENAC può
supervisionare anche il progetto dei componenti dell’UAS?
12
Il livello di Robustezza:
RISPOSTE
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giusto?
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8
La perdita di controllo dell’operazione (Loss of Control)
richiede una risposta di tipo
B: Emergency
La Perdita di Controllo dell’Operazione (Loss of Control) corrisponde a situazioni cosiddette
di EMERGENCY.
9
In quale caso va avvisato il Controllo di Traffico Aereo?
10
Per l’autorizzazione di una operazione, cosa valuta l’ANSP?
11
Durante la valutazione dell’Analisi del Rischio, ENAC può
supervisionare anche il progetto dei componenti dell’UAS?
12
Il livello di Robustezza:
Una strada più semplice, ma ancora non del tutto completa, rispetto all’analisi SORA
è quella di ottenere l’autorizzazione operativa attraverso una valutazione del rischio
predefinita (PDRA, Predefined Risk Assessment). È pensata per le operazioni che saranno
le più comuni in Europa, e sarà la stessa EASA a valutare il rischio e pubblicherà come
Metodologia SORA in dettaglio 45
mezzo accettabile di conformità con il regolamento l’elenco
delle azioni che l’operatore deve mettere in atto per condurre
l’operazione in sicurezza. È ancora necessaria una richiesta
di autorizzazione all’Autorità aeronautica nazionale, tuttavia
sia l’operatore di droni che l’Autorità aeronautica nazionale
beneficeranno delle misure standardizzate definite nel PDRA.
I PDRA sono pubblicati dall’EASA come AMC all’articolo 11
del regolamento (UE) 2019/947, “Norme per la valutazione dei
rischi operativi”; altri sono già in fase di sviluppo al momento
in cui scriviamo.
Infine, Una terza via, molto sofisticata e impegnativa, per
ottenere le autorizzazioni è rilasciarsele in proprio. Ma bisogna LUC
avere il LUC, Light UAS operator Certificate: si badi bene, è I privilegi possono
un certificato rilasciato a un’organizzazione e non a un individuo. essere uno o più dei
Gli operatori possono chiedere all’Autorità aeronautica nazionale seguenti, a seconda del
grado di competenza
(ENAC, nel nostro caso) di certificare la loro organizzazione,
dell’Organizzazione:
dimostrando che sono in grado di valutare da soli il rischio di
un’operazione. I requisiti che devono essere dimostrati dagli Condurre le operazioni
operatori di droni sono definiti nella Parte C del Regolamento in scenario standard
(UE) 2019/947. Quando ENAC è convinta delle procedure senza presentare la
e dell’organizzazione candidata, rilascerà un certificato di dichiarazione;
operatore UAS leggero (LUC, appunto) e assegnerà privilegi agli Autorizzare
operatori in base al loro livello di competenza. Tra cui quello che autonomamente le
consente all’organizzazione di autorizzare autonomamente le operazioni condotte
proprie operazioni. dall'operatore del
drone, e coperte da un
La mia operazione non può essere autorizzata in Specific! PDRA, senza richiedere
un'autorizzazione;
Brutte notizie: è una operazione Certified, che sono operazioni
estreme, dove è previsto: Autorizzare
autonomamente tutte
Il sorvolo di assembramenti di persone oppure
le operazioni condotte
Il trasporto di persone oppure dall'operatore del
Il trasporto di merci così pericolose che possono comportare drone senza richiedere
“un rischio elevato per terzi in caso di incidente” autorizzazione.
C
ome abbiamo visto nella prima parte del manuale, la prima
fase del SORA prevede che il richiedente raccolga e fornisca
le informazioni tecniche, operative e di sistema necessarie
per valutare il rischio associato al funzionamento previsto degli
UAS.
L’Allegato A del SORA fornisce nel dettaglio la procedura per la
raccolta e la presentazione dei dati.
La descrizione del ConOps è il fondamento per tutte le altre j
attività di analisi della metodica SORA e deve essere la più
accurata e dettagliata possibile.
ALLEGATO J
Deve contenere quindi ogni aspetto tecnico dello UAS (come è Le informazioni
fatto, qual è il suo sistema di propulsione e di controllo, quali sono rilevanti per interagire
le sue performance e limiti operativi), degli altri sistemi tecnici con ANSV si trovano
coinvolti nell’operazione e quali sono i livelli di addestramento nell’Annex J JARUS.
degli attori in gioco.
Il ConOps non solo deve descrivere l’operazione, ma anche fornire
quindi informazioni sulla “Cultura della Sicurezza Operativa”
dell’operatore, in pratica una misura della sua affidabilità.
Dovrebbe anche includere come e quando interagire con l’ANSP
(riferirsi all’Allegato J JARUS). Pertanto, quando si definisce il
ConOps, l’operatore deve dare la dovuta attenzione a tutte le fasi,
mitigazioni e obiettivi di sicurezza operativa forniti nelle Figura A
(schema del SORA) e Figura B (schema dell’ARC).
Lo sviluppo del ConOps è un processo iterativo poiché durante
il processo SORA possono infatti essere identificate ulteriori
attenuazioni e limitazioni che richiedono che ulteriori dettagli
tecnici, procedure e altre informazioni associate siano fornite o
aggiornate nel ConOps.
Questo dovrebbe risultare in un ConOps completo e accurato che
descrive l’operazione proposta.
Metodologia SORA in dettaglio 47
STEP #1
FIGURA A
FIGURA b
48 Metodologia SORA in dettaglio
D
opo il ConOps, nello step successivo dell’analisi SORA
va calcolato il GRC UAS intrinseco, che si riferisce al
rischio che una persona venga colpita dallo UAS nel caso
di perdita di controllo di uno UAS che abbia una ragionevole
supposizione di sicurezza (UAS intrinsecamente insicuri NON
possono essere utilizzati). È quindi un rischio privo di qualsiasi
mitigazione.
Per stabilire il GRC intrinseco, il richiedente necessita della
dimensione caratteristica massima dello UA (apertura alare per
ala fissa, diametro pala per elicotteri, dimensione massima per GRC UAS intrinseco
multicotteri) e della conoscenza dello scenario operativo previsto. si riferisce al rischio
Il richiedente deve aver definito l’area a rischio durante lo che una persona
svolgimento dell’operazione analizzando i seguenti aspetti: venga colpita dallo
UAS nel caso di
Volume operativo - è composto dalla Geografia di Volo e dal perdita di controllo.
volume di Contingenza. Per determinare il volume operativo il
richiedente dovrebbe considerare le capacità di mantenimento
della posizione dello UAS nello spazio 4D (latitudine, longitudine,
altezza e tempo). In particolare, la precisione della metodica
di navigazione, l’errore tecnico di volo dello UAS, l’errore di
definizione del percorso (per esempio, errore mappa) e le latenze
(tempo che passa tra comando impartito ed esecuzione da parte
del sistema di volo), devono essere tenute in debita considerazione
durante la determinazione del Volume Operativo.
Area di terra: Se l’area è un’area di terra controllata o meno, cioè
se l’area è di libero accesso oppure se è delimitata.
Buffer: Il Buffer di sicurezza associato alla regola 1 a 1 (distanza
orizzontale dalle persone almeno pari alla quota di volo).
REGOLA 1:1
Se l'UAV sta volando
ad un'altezza di
Persone (poniamo) 60 metri,
non coinvolte la distanza orizzontale
da qualsiasi persona
60 m
Pilota
Remoto non coinvolta deve
60 m essere di almeno 60
metri.
Metodologia SORA in dettaglio 49
La tabella qui sotto illustra il GRC utilizzato nella determinazione della Classe di
STEP #2
Ground Risk Intrinseco (GRC). Il GRC si trova all’intersezione tra lo scenario operativo
applicabile e la dimensione caratteristica massima dello UA che determina la letalità
dello UAS. In caso di mancata corrispondenza tra la dimensione caratteristica Massima
di uno UA e l’energia cinetica tipica prevista per lo stesso UA, il richiedente deve fornire
una motivazione per la colonna scelta.
SCENARIO OPERATIVO
STEP #3
I
l rischio intrinseco che una persona venga colpita dallo UA (in caso di perdita di
controllo) può essere controllato e ridotto mediante le cosiddette mitigazioni. Le
mitigazioni utilizzate per mitigare il GRC intrinseco (che come abbiamo visto non
può essere di per sé mitigato a priori, ma solo a posteriori) hanno un effetto diretto sugli
OSO associati ad una determinata operazione, e sono quindi importanti per assicurarne
la Robustezza.
Ciò ha particolare rilevanza per le mitigazioni tecniche associate al Ground Risk (caso
classico, l’ uso di un paracadute di emergenza).
La determinazione del GRC Finale (Step 3 della metodologia SORA) si basa sulla
disponibilità o meno di queste mitigazioni e la tabella a fine pagina fornisce un elenco di
potenziali mitigazioni e il relativo fattore di correzione.
Un numero positivo denota un aumento del GRC, mentre un numero negativo
rappresenta ovviamente una diminuzione del GRC.
Tutte le mitigazioni devono essere applicate in sequenza, e facendo una somma
algebrica si esegue la valutazione.
L’Allegato B di Jarus fornisce ulteriori dettagli su come stimare la Robustezza di
ciascuna mitigazione, ma le Autorità competenti possono definire ulteriori mitigazioni e
i relativi fattori correttivi.
ROBUSTEZZA
Sequenza Mitigazione Basso/Nessuno Medio Alto
mitigazione Ground Risk
M1- Mitigazioni
0: Nessuno -2 -4
strategiche per ground
riske -1: Basso
M2- Gi effetti di un
impatto al suolo 0 -1 -2
vengono ridottif
M3- Viene predisposto
un ERP (Emergency
Response Plan) 1 0 -1
efficace e validato
dall’operatore
e - si riferisce alla mitigazione per ridurre il numero di persone a rischio
f - si riferisce alle mitigazioni introdotte per ridurre l’energia assorbita dalle persone in
caso di impatto con lo UA
52 Metodologia SORA in dettaglio
Q
STEP #3
STEP #3
Il richiedente applica quindi in sequenza la mitigazione M2
utilizzando un sistema a paracadute, con conseguente ulteriore 7: Limite
riduzione di -1. Infine applica la mitigazione M3 (l’ERP da non superare
Emergency Response Plan) che è stata sviluppata con una Se il GRC Finale è
robustezza media e che quindi non dà ulteriori riduzioni come maggiore di 7,
l’operazione non
da Tabella 3 (valore zero). è supportata dal
Il GRC finale viene stabilito aggiungendo tutti i fattori di processo SORA e
si entra in ambito
correzione (cioè -1 + (-1) + 0 = -2) e adattando il GRC per Certified.
ottenere quindi il valore risultante dalla somma algebrica (3 +
(-2) = 1)
Se il GRC Finale è maggiore di 7, l’operazione non è
supportata dal processo SORA e si entra in ambito Certified.
Valutare l’AIR
AIR Risk:
Risk : collisioni in Volo
N
ella metodologia SORA non sono considerate le
collisioni tra UAS, quelle derivanti dalla turbolenza di
scia degli aerei, da avverse condizioni meteorologiche,
dalla perdita del link radio o da malfunzionamenti delle
risposte automatiche del sistema di controllo. E Si basa anche
sulle seguenti importanti assunzioni:
● Non viene presa in considerazione l’abilità dell’aeromobile
con equipaggio di manovrare per evitare la collisione con Catastrofica
sempre e comunque
lo UAS
Nel procedimento
● La MAC tra aereo/elicottero e UAS è considerata sempre SORA la collisione
catastrofica (perdite di vite umane) con un aeromobile
manned è
● Non viene presa in considerazione la frangibilità dello considerata sempre
UAS, cioè viene considerato indistruttibile e fonte di catastrofica.
maggior danno.
Il SORA utilizza lo spazio aereo operativo definito nel ConOps
come base per valutare il rischio intrinseco di collisione in
volo e determinare la categoria di Air Risk (ARC). L’ARC può
essere modificato o ridotto applicando Mitigazioni Strategiche
e Mitigazioni Tattiche. Un esempio di Mitigazione Strategica
per ridurre il rischio di collisione può essere operare in
determinate ore del giorno o entro certi confini.
54 Metodologia SORA in dettaglio
STEP #3
Valutare l’AIR
AIR Risk Class Finale
L’Autorità competente, l’ANSP o il fornitore di servizi UTM o di
U-Space può scegliere di mappare i rischi di MAC utilizzando
STEP #4
STEP #4
nello spazio aereo sono raccolti in categorie caratterizzate da altitudine,
presenza di spazio aereo controllato o non controllato, zona aero/eliportuale
oppure non aero/eliportuale, spazio aereo su ambienti urbani rispetto a quelli
rurali e atipico (Segregato, Restricted, Prohibited, dove il traffico manned non
riesce ad andare, dove è dimostrato che la probabilità di incontro è minore del
normale) rispetto allo spazio aereo tipico.
Per trovare l’ARC corretto per il tipo di operazione UAS, il richiedente
deve utilizzare lo schema decisionale ad albero della Figura B di pagina
47. L’ARC è una classificazione qualitativa della velocità con cui uno UA
entrerebbe in collisione con aerei con equipaggio nel tipico spazio aereo civile
generalizzato, ed è anche la classificazione iniziale del rischio di collisione
nello spazio aereo, cioè prima che vengano applicate le mitigazioni.
L’effettivo rischio di collisione in un Volume Operativo locale specifico
potrebbe essere però molto diverso e può essere affrontato nella sezione del
SORA “Applicazione delle mitigazioni strategiche per ridurre l’ARC” (Step
5 - è un passaggio facoltativo).
Sebbene il rischio generalizzato proposto dall’ARC sia di tipo conservativo
(cioè rimane più orientato dalla parte della Safety), potrebbero esserci
situazioni in cui tale valutazione conservativa potrebbe non essere sufficiente.
È importante quindi che sia l’Autorità competente che l’operatore prestino
grande attenzione a valutare il Volume Operativo e capire in quali circostanze
le definizioni contenute nello schema della Figura B di pagina 47 potrebbero
essere insufficienti. In alcune situazioni, l’Autorità competente potrebbe
decidere di elevare l’ARC del Volume Operativo ad un livello superiore a
quello raccomandato dalla Figura B di pagina 47.
L’ANSP dovrebbe essere sempre consultato per essere certi che i presupposti
relativi al Volume Operativo sono corretti anche per la specifica situazione
presa in considerazione.
ARC-a è generalmente definito come uno spazio aereo in cui il rischio di
collisione tra uno UA e un aeromobile con equipaggio è accettabile senza
l’aggiunta di alcuna mitigazione tattica.
ARC-b, ARC-c, ARC-d definiscono invece lo spazio aereo con un rischio
crescente di collisione tra uno UA e un aeromobile con equipaggio.
Durante l’operazione UAS, il Volume Operativo UAS può estendersi in
tipi differenti di spazi aerei e il richiedente l’autorizzazione deve effettuare
una valutazione del rischio aereo per l’intera gamma di tipi di spazi aerei
compresi nel Volume Operativo. Nell’Allegato C si può trovare uno scenario
esemplificativo di operazioni in spazi aerei di vario tipo.
56 Metodologia SORA in dettaglio
C
ome abbiamo già visto, l’ARC è una classificazione
qualitativa generalizzata della probabilità con cui gli UAS
incontrerebbero un aeromobile con equipaggio nello specifico
ambiente dello spazio aereo.
Però può essere che il Volume Operativo UAS possa avere un
rischio di collisione diverso dall’ARC iniziale generalizzata
assegnata. Se un richiedente ritiene quindi che l’ARC iniziale
generalizzata assegnata sia troppo alta per la condizione nel
volume operativo locale, può fare riferimento all’Allegato C
per la riduzione dell’ARC. Se invece il richiedente ritiene che
l’assegnazione dell’ARC iniziale generalizzata sia corretta per
il Volume Operativo locale, allora quell’ARC diventa l’ARC
Residuo.
STEP #6
di volo, i segmenti eseguiti in VLOS non devono
soddisfare né i TMPR né i requisiti di Robustezza dei
TMPR. Al contrario ovviamente i voli in BVLOS (e
i segmenti in BVLOS) devono soddisfare i TMPR e i
requisiti di Robustezza dei TMPR.
EVLOS
In generale, tutti i requisiti VLOS sono applicabili Con osservatore
alle operazioni EVLOS che però potrebbero avere
ulteriori requisiti rispetto a quelle in VLOS, essendo
infatti equiparate al BVLOS.
?
Il tempo di latenza tra l’osservazione di un rischio
e la comunicazione tra il pilota e l’osservatore
dovrebbe essere inferiore ai 15 secondi.
Il richiedente l’autorizzazione deve anche produrre
uno schema descrittivo della sua procedura per
BVLOS
l’evitamento dei rischi di collisione in cui spiega
quali metodi saranno utilizzati per il rilevamento e Volo strumentale
quali sono i criteri applicati per evitare il traffico in
avvicinamento. Nel caso in cui il pilota remoto si
basi sul rilevamento da parte degli osservatori, la iglio
1 M ico
fraseologia di comunicazione dovrà essere riportata na u t Polo Nord
nel documento.
Per le operazioni VLOS, si presume che un
osservatore non sia in grado di rilevare il traffico
Equatore
oltre 2NM (miglia nautiche, 2NM sono pari a 3,7
km circa). Si noti che l’intervallo di 2 NM non è un
valore fisso ma può dipendere in gran parte dalle
condizioni atmosferiche, dimensioni dell’aeromobile,
geometria, velocità di avvicinamento, eccetera
L’operatore potrebbe dover quindi adeguare di MIGLIO NAUTICO
conseguenza il funzionamento dello UAS o le Il miglio nautico (o marino)
procedure. internazionale è una unità di
misura usata in aviazione, ed è
pari alla lunghezza dell’arco di
FRASEOLOGIA STANDARD: meridiano sotteso da un angolo
Per esempio, in caso di perdita del di 1′ sul parallelo medio di 44°
segnale di radio, stabilisci una parola
20′ (1.852 metri).
chiave da ripetere tre volte: "Radio,
radio, radio". Quindi, per spiegare Il miglio nautico internazionale
la situazione, utilizza messaggi non va confuso con altre unità di
semplici e brevi che evidenzino le misura come il miglio marino
implicazioni operative: “Vediamo se italiano, pari a 1851,6 metri.
parte l’RTH”. Molto simile ma non identico.
58 Metodologia SORA in dettaglio
O
perazioni condotte con sistemi DAA (Detect And Avoid) - Tactical Mitigation
Performance Requirement (TMPR). Per le operazioni diverse dal VLOS, per
determinare i TMPR bisogna usare l’ARC Residuo e la seguente Tabella
TMPR alto (ARC-d): questo è lo spazio aereo in cui la probabilità di collisione con
aerei con equipaggio è alta o le Mitigazioni Strategiche disponibili sono basse, quindi
il rischio residuo risultante di collisione è alto e anche il TMPR è alto. In questo spazio
aereo, lo UAS potrebbe essere nello Spazio Aereo Integrato (manned e unmanned
insieme) e dovrà rispettare le regole operative e le procedure applicabili a tale
spazio aereo. Dovrà farlo per non diminuirne la sicurezza influendo negativamente
sulle operazioni correnti degli aeromobili con equipaggio, aumentando di conseguenza
il rischio per gli utenti dello spazio aereo o per le persone e beni a terra. Per ovvie
ragioni, i livelli di prestazione delle mitigazioni tattiche e la varietà richiesta di tali
mitigazioni, sono generalmente superiori rispetto agli altri ARC. Se le operazioni in
questo spazio aereo sono condotte frequentemente, l’Autorità competente potrebbe
richiedere all’operatore di conformarsi agli standard di sistema DAA riconosciuti (per
esempio quelli sviluppati da RTCA SC-228 e/o EUROCAE WG-105).
TMPR medio (ARC-c): sarà richiesto un TMPR medio per le operazioni nello spazio
aereo dove la possibilità di incontrare velivoli con equipaggio è ragionevole o le
Mitigazioni disponibili sono medie. Le operazioni con un TMPR medio sono condotte
con l’aiuto dei sistemi utilizzati nel settore dell’aviazione per aiutare il pilota a rilevare
il traffico Manned e costruiti a un livello corrispondente di robustezza.
Le manovre per evitare il traffico potrebbero essere più avanzate che per un basso
TMPR.
Metodologia SORA in dettaglio 59
TMPR basso (ARC-b): un TMPR basso sarà richiesto per le operazioni nello spazio
STEP #6
aereo in cui la probabilità di incontrare un altro aeromobile con equipaggio è bassa
ma non trascurabile o dove le mitigazioni strategiche affrontano la maggior parte del
rischio e il rischio di collisione residuo risultante è basso. Le operazioni con un TMPR
basso sono supportate da una tecnologia progettata per aiutare il pilota nel rilevare
altro traffico, ma che può essere costruita secondo standard di robustezza inferiori.
Per esempio, per operazioni al di sotto dei 500 piedi, si prevede che le manovre per
evitare il traffico si basino principalmente su una rapida discesa ad un’altitudine dove
non ci si aspetta che operino gli aeromobili con equipaggio.
Nessun requisito di prestazione (ARC-a): questo è lo spazio aereo in cui la probabilità
di collisione con aeromobili con equipaggio è estremamente bassa e quindi non è
richiesto alcun TMPR. È generalmente definito come uno spazio aereo in cui il rischio
di collisione tra uno UA e gli aeromobili con equipaggio è accettabile senza l’aggiunta
di alcuna mitigazione tattica. Un esempio di ciò potrebbe essere operazioni di volo UAS
in alcune parti del mondo dove la densità di aeromobili con equipaggio è così bassa che
la soglia di sicurezza dello spazio aereo potrebbe verificarsi senza alcuna mitigazione
tattica.
L’Allegato D fornisce informazioni su come soddisfare il TMPR in base alla
disponibilità di mitigazioni tattiche e al livello di robustezza del TMPR.
L’Autorità competente potrebbe richiedere modifiche rispetto alle autorizzazioni iniziali
quando sorgono problemi operativi oppure di sicurezza. Gli ARC sono infatti una
classificazione qualitativa generalizzata del rischio di collisione e le circostanze locali
dovute ad eventi speciali potrebbero invalidare le ipotesi sulla densità dei velivoli prese
in considerazione nel SORA.
Il SORA sottolinea infatti l’importanza che sia l’Autorità competente sia l’operatore
comprendano a pieno la dinamica dei flussi del traffico aereo in modo da sviluppare
un sistema in grado di allertare gli operatori in caso di modifiche locali dello spazio
aereo.
Ciò consente all’operatore di affrontare in sicurezza i maggiori rischi associati ad eventi
speciali locali.
Ci sono molti requisiti di spazio aereo, operativi e di equipaggiamento, che hanno un
diretto impatto sul rischio di collisione nello spazio aereo. Alcuni di questi requisiti sono
generali e si applicano a tutti gli spazi aerei, mentre altri sono locali e sono richiesti solo
per particolari spazi aerei.
La metodologia SORA non può assolutamente coprire tutti i possibili requisiti richiesti
dall’Autorità competente per tutte le condizioni in cui l’operatore desidera operare,
quindi il richiedente e l’Autorità competente devono collaborare strettamente per
definire e affrontare questi requisiti aggiuntivi.
60 Metodologia SORA in dettaglio
successiva.
Dopo aver determinato il GRC Finale e l’ARC
Residuo, è ora possibile derivare il SAIL associato ai
ConOps proposti.
ARC residuo
Il SAIL rappresenta il livello di probabilità
che l’operazione rimarrà sotto controllo, non è GRC finale a b c d
quantitativo ma corrisponde invece a: ≤2 I II IV VI
● Obiettivi Operativi di Sicurezza (OSO) da
3 II II IV VI
rispettare (vedi Tabella OSO alle pagine successive)
4 III III IV VI
● Descrizione delle attività che potrebbero
supportare il rispetto di tali obiettivi 5 IV IV IV VI
6 V V V VI
● Le prove che indicano che gli obiettivi sono stati
soddisfatti. 7 VI VI VI VI
STEP #8
L’
ultimo passo tecnico del processo SORA consiste nell’utilizzare il SAIL per
valutare la forza della sicurezza all’interno dell’operazione sotto forma di Obiettivi
di Sicurezza Operativa (OSO) e per determinare il relativo livello di robustezza.
La tabella seguente fornisce una metodologia qualitativa per questa valutazione: O è
Opzionale, L è consigliato con Bassa robustezza, M è consigliato con Robustezza media,
H è consigliato con Robustezza elevata. I vari OSO sono raggruppati in base alla minaccia
che aiutano a mitigare, quindi alcuni OSO possono essere ripetuti sotto diversi gruppi. La
Tabella è costituita da un elenco consolidato di OSO comuni che storicamente sono stati
utilizzati per garantire operazioni UAS sicure.
Rappresenta quindi l’esperienza raccolta da molti esperti ed è quindi un solido punto di
partenza per determinare gli obiettivi di sicurezza richiesti per una specifica operazione.
Le Autorità competenti possono definire OSO aggiuntivi per un particolare SAIL e il
relativo livello di robustezza.
OSO SAIL
(numerati
come Technical issue with the UAS I II III IV V VI
nell’Annnex E)
OSO SAIL
STEP #8
(numerati
come Deterioration of external systems I II III IV V VI
nell’Annnex E) supporting UAS Operation
Procedures are in-place to handle the
OSO#11 deterioration of external systems supporting L M H H H H
UAS operation
The UAS is designed to manage the
OSO#12 deterioration of external systems supporting L L M M H H
UAS operation
External services supporting UAS operations are
OSO#13 adequate to the operation L L M H H H
OSO SAIL
(numerati
come
Human error I II III IV V VI
nell’Annnex E)
OSO SAIL
(numerati
come
Adverse operating conditions I II III IV V VI
nell’Annnex E)
STEP #9
L
o STEP 9 è affrontare il rischio rappresentato da una perdita di controllo
dell’operazione con conseguente violazione delle aree adiacenti al suolo e
dell’adiacente spazio aereo. Queste aree possono variare nelle diverse fasi di
volo e i requisiti di sicurezza per il contenimento dell’operazione all’interno dell’area
operativa sono:
P
STEP #9
ANALISI SORA
Sei pronto ad
affrontarla?
1
L'analisi SORA si utilizza:
2
ENAC può richiedere un'analisi SORA anche per:
3
L'analisi SORA non è necessaria quando:
A: L'Authority ha stabilito che l’UAS è“innocuo” per il Ground Risk
B: Esiste un PDRA per l'operazione proposta
C: Se l’operazione è soggetta a specifico NO-GO dell' Authority
D: Tutte le risposte sono giuste
4
L'uso di UAS intrinsecamente insicuri:
5
SORA può essere utilizzato per dimostrare che l’operazione può
essere condotta anche rinunciando ad alcuni requisiti normativi
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
Scoprilo ora.
Altrimenti riprova
1
L'analisi SORA si utilizza:
2
ENAC può richiedere un'analisi SORA anche per:
3
L'analisi SORA non è necessaria quando:
4
La classe di Rischio a terra finale, rispetto alla Classe di Rischio
a terra intrinseco, sarà:
C: È vietato
UAS intrinsecamente insicuri NON possono essere utilizzati
5
SORA può essere utilizzato per dimostrare che l’operazione può
essere condotta anche rinunciando ad alcuni requisiti normativi
ANALISI SORA
Sei pronto ad
affrontarla?
6
Nel caso di un ala fissa, la dimensione caratteristica massima
dello UA è
7
Il livello SAIL è assegnato:
A: A un determinato Operatore
B: A una specifica ConOps
C: A un singolo UAS
8
Nel Volume Operativo, è importante la capacità di
mantenimento della posizione dello UAS nello spazio:
9
Per il Ground Risk, "Area di terra controllata" è:
10
Il Buffer di sicurezza per un drone che opera alla quota di 120
metri deve essere almeno:
B: Pari allo spazio che il drone alla velocità max percorre in 30''
C: 120 metri
Metodologia SORA in dettaglio 69
RISPOSTE
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6
Nel caso di un ala fissa, la dimensione caratteristica massima
dello UA è
C: L'Apertura alare
Apertura alare per ala fissa, diametro disco del rotore per elicotteri, dimensione massima
per multicotteri)
7
Il livello SAIL è assegnato:
8
Nel Volume Operativo, è importante la capacità di
mantenimento della posizione dello UAS nello spazio:
9
Per il Ground Risk, "Area di terra controllata" è:
10
Il Buffer di sicurezza per un drone che opera alla quota di 120
metri deve essere almeno:
C: 120 metri
REGOLA 1:1
Se l'UAV sta volando ad un'altezza di (poniamo) 120 metri, la distanza da qualsiasi
persona non coinvolta deve essere di almeno 120 metri. E lo stesso vale per il buffer.
70 Metodologia SORA in dettaglio
ANALISI SORA
Sei pronto ad
affrontarla?
11
Le operazioni EVLOS, per la determinazione del GRC, devono
essere considerate:
12
Nel valutare l’energia cinetica di un multicottero, quale velocità
deve essere utilizzata nel calcolo?
13
Nel valutare l’energia cinetica di un UAS ad ala fissa, quale
velocità deve essere utilizzata nel calcolo?
14
Nel GRC Finale, la mancanza di un piano di risposta alle
emergenze (ERP) che effetto ha rispetto al GRC Intrinseco?
A: nessun effetto, non c'è mitigazione quindi 0
B: Il GRC Finale aumenta di 1 rispetto al GRC intrinseco
C: L'ERP è obbligatorio, non può essere calcolato il GRC finale
15
Un UA ala fissa da 2,5m di apertura alare, in VLOS su un’area
scarsamente popolata, ha GRC intrinseco pari a 3. Applicando
una mitigazione -2, quale sarà il GRC finale?
A: 1
B: -2
C: 2
Metodologia SORA in dettaglio 71
RISPOSTE
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giusto?
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11
Le operazioni EVLOS, per la determinazione del GRC, devono
essere considerate:
B: Come operazioni BVLOS
Le operazioni EVLOS, cioè quelle dove il pilota si avvale dell’aiuto di osservatori per
estendere il raggio di azione VLOS, devono essere considerate come BVLOS per la
determinazione del GRC.
12
Nel valutare l’energia cinetica di un multicottero, quale velocità
deve essere utilizzata nel calcolo?
A: Terminal Velocity (velocità terminale)
Nel valutare l’energia cinetica tipica prevista per una data operazione, il richiedente
dovrebbe generalmente utilizzare la velocità, in particolare la Vcruise (velocità di crociera)
per gli aeromobili ad ala fissa e la Terminal Velocity per gli altri velivoli
13
Nel Volume Operativo, è importante la capacità di
mantenimento della posizione dello UAS nello spazio:
B: vCruise (velocità di crociera)
Nel valutare l’energia cinetica tipica prevista per una data operazione, il richiedente
dovrebbe generalmente utilizzare la velocità, in particolare la Vcruise (velocità di crociera)
per gli aeromobili ad ala fissa e la Terminal Velocity per gli altri velivoli
14
Nel GRC Finale, la mancanza di un piano di risposta alle
emergenze (ERP) che effetto ha rispetto al GRC Intrinseco?
15
Un UA ala fissa da 2,5m di apertura alare, in VLOS su un’area
scarsamente popolata, ha GRC intrinseco pari a 3. Applicando
una mitigazione -2, quale sarà il GRC finale?
C: 2
La matematica dà come risultato 3-2 = 1, ma il risultato della mitigazione è invece un
GRC di 2, perché il GRC non può essere ridotto a un valore inferiore al valore più basso
presente in quella colonna nella Tabella Determinazione GRC Intrinseco (valore 2).
72 Metodologia SORA in dettaglio
ANALISI SORA
Sei pronto ad
affrontarla?
16
ARC: I voli UAS in VLOS devono soddisfare sia i TMPR sia i
requisiti di Robustezza dei TMPR?
17
ARC Iniziale: Se l’Authority, l’ANSP o il servizio UTM/U-Space
forniscono una mappa del rischio di collisione aerea:
18
La protezione ambientale dove viene valutata nel metodo
SORA?
19
Nel SORA, come sono considerate le conseguenze di una MAC
(collisione con aeromobile manned) per un UA di peso <2kg?
A: Gravi
B: Catastrofiche
C: Lievi
20
Il tempo di latenza tra l’osservazione di un rischio e la
comunicazione tra il pilota e l’osservatore dovrebbe essere:
A: Circa 2 secondi
B: Inferiore a 10 secondi
C: Inferiore a 15 secondi
Metodologia SORA in dettaglio 73
RISPOSTE
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16
ARC: I voli UAS in VLOS devono soddisfare sia i TMPR sia i
requisiti di Robustezza dei TMPR?
C: Non devono soddisfare né i requisiti di robustezza né i TMRP
Gli UAV in VLOS non devono soddisfare né i TMPR né i requisiti di Robustezza dei TMPR
e, in caso di più segmenti di volo, i segmenti eseguiti in VLOS non devono soddisfare né i
TMPR né i requisiti di Robustezza dei TMPR.
17
ARC Iniziale: Se l’Authority, l’ANSP o il servizio UTM/U-Space
forniscono una mappa del rischio di collisione aerea:
18
La protezione ambientale dove viene valutata nel metodo
SORA?
B: Non viene valutata
L'operatore deve assicurarsi di soddisfare eventuali requisiti aggiuntivi non identificati
dal processo SORA (per esempio, security, protezione ambientale, eccetera) e
identificare i soggetti interessati.
19
Nel SORA, come sono considerate le conseguenze di una MAC
(collisione con aeromobile manned) per un UA di peso <2kg?
B: Catastrofiche
La MAC tra un aeromobile con persone a bordo e UA è considerata sempre catastrofica
(perdite di vite umane). Indipendentemente dal peso dell'UA.
20
Il tempo di latenza tra l’osservazione di un rischio e la
comunicazione tra il pilota e l’osservatore dovrebbe essere:
C: Inferiore a 15 secondi
-senza note-
74 Metodologia SORA in dettaglio
ANALISI SORA
Sei pronto ad
affrontarla?
21
Per le operazioni VLOS, si presume che un osservatore non sia
in grado di rilevare il traffico oltre:
A: Circa 2,5 km
B: Circa 10,6 km
C: Circa 3,7 km
22
In quali di questi ARC sarà richiesto un Tactical Mitigation
Performance Requirement (TMPR) medio?
A: ARC-d
B: ARC-c
C: ARC-b
23
Nessun guasto che possa essere ipotizzabile durante la vita
operativa dello UAS deve portare:
24
Per operazioni con ARC-d, la probabilità di lasciare il volume
operativo deve essere
25
Le soluzioni tecniche che migliorano la visibilità o la rilevabilità
automatica degli UAS:
RISPOSTE
Hai risposto
giusto?
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21
Per le operazioni VLOS, si presume che un osservatore non sia
in grado di rilevare il traffico oltre:
C: Circa 3,7 km
Per le operazioni VLOS, si presume che un osservatore non sia in grado di rilevare il
traffico oltre 2NM (miglia nautiche), e 2NM sono pari a 3,7 km circa.
22
In quali di questi ARC sarà richiesto un Tactical Mitigation
Performance Requirement (TMPR) medio?
B: ARC-c
Sarà richiesto un TMPR medio per le operazioni nello spazio aereo dove la possibilità di
incontrare velivoli con equipaggio è ragionevole o le Mitigazioni disponibili sono medie.
23
Nessun guasto che possa essere ipotizzabile durante la vita
operativa dello UAS deve portare:
C: Alla fuoriuscita dell'UAV dal buffer di rischio a terra
-senza note-
24
Per operazioni con ARC-d, la probabilità di lasciare il volume
operativo deve essere
25
Le soluzioni tecniche che migliorano la visibilità o la rilevabilità
automatica degli UAS:
A: Sono raccomandate
La metodologia SORA raccomanda che, indipendentemente dai risultati della valutazione
del rischio, si presti particolare attenzione a tutte le caratteristiche che possono
aumentare la rilevabilità dello UA nello spazio aereo. Sono quindi raccomandate tutte le
soluzioni tecniche che migliorano la visibilità o la rilevabilità automatica degli UAS.
GLOSSARIO
GLOSSARIO 77