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127 FEBBRAIO 2015 articolo

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ESERCITAZIONI

Allenare le transizioni: l’efficacia della prima

scelta.
A cura di RAFFAELE BARRA

Dal riscaldamento alla partita: la seduta completa per risolvere il

problema manifestato dalla squadra.

Raffaele Barra, classe’ 75 è laureato in Comunicazione e ha frequentato un

corso di specializzazione in psicologia dello sport.E’ in possesso del patentino
di Allenatore “Uefa B” e dell’abilitazione di istruttore di giovani calciatori Coni -
Figc. E’ autore di numerosi contributi per la rivista www.allenatore.net e
autore assieme ad Alberto Rossetti del volume “Gli Small Sided Games”. E’
l’attuale Tecnico dei Giovanissimi Sperimentali della Clodiense SSD, società
della città di Chioggia (VE) che milita nel campionato di serie D.

In questo contributo, così come stiamo
facendo per tutti gli articoli di questa
stagione, prenderemo in esame un
tema specifico, tracciandone i principi e
le caratteristiche salienti, preparando
poi due sedute specifiche
rispettivamente per una rosa di 14 e 22
giocatori.
positiva, che avviene nel passaggio
dalla fase di non possesso a quella di
possesso palla, ovvero nella riconquista
e una transizione negativa, che si
determina nel passaggio dalla fase di
possesso a quella di non possesso,
ossia con la perdita della sfera.
(vedi figura).

Questo mese parleremo di transizioni.

Come sappiamo, nel calcio esistono due

fasi fondamentali: la fase di possesso
palla (offensiva) e la fase di non
possesso palla (difensiva).
A queste va aggiunto un momento
fondamentale che avviene nel Nel momento in cui recuperiamo la
passaggio tra le due fasi: la transizione. palla attraverso una transizione
Le transizioni rappresentano il positiva, avremo la possibilità, a
momento in cui si riconquista o si perde seconda delle situazioni e della
la sfera e sono per questo motivo disposizione avversaria, di effettuare
condizioni importantissime nel gioco del una immediata ripartenza, ma anche di
calcio. attuare un momento di consolidamento
A seconda della situazione in cui ci della sfera, attraverso un possesso di
troviamo avremo una transizione mantenimento.
 Allo stesso modo, quando perdiamo il
possesso subendo una transizione
negativa, potremo avere atteggiamenti
diversi, ricercando l’immediato recupero
della sfera nella zona dove si è persa,
oppure rischierandoci sotto la linea
della palla per organizzare una
successiva riconquista.
Quello che è importante è esercitare la
nostra squadra a sviluppare entrambe
le fasi con tutti gli effettivi e abituarla a
svolgere il cambio di fase nel minor
tempo possibile, in modo da non farsi
cogliere in ritardo o mal posizionati.
E’ evidente, come detto, l’importanza
delle transizioni nel calcio moderno ed è
per questo che sono numerose le
pubblicazioni e le opere dedicate a
questo aspetto.
Su tutte desideriamo citare il volume
“Allenare le transizioni” pubblicato da
Mister Maurizio Viscidi.
Nella sua pubblicazione Mister Viscidi
pone un obiettivo primario, che
desideriamo citare:
“La miglior transizione è quella che in
termini temporali tende allo zero, ma
siccome ciò è impossibile, l’obiettivo sarà
quello di allenarla per farla comunque
tendere ad un valore temporale basso e
soprattutto inferiore al tempo che impiega
l’avversario”.
Ecco allora che il nostro lavoro deve
essere ben programmato, abituando i
giocatori a non avere pause nel passare
da una fase di gioco all'altra, utilizzando
accorgimenti mirati nelle abituali
esercitazioni che stimolino
l’atteggiamento mentale che sta alla
base di una buona e veloce transizione.
L'aspetto psicologico è fondamentale
perché determina il rapido adattamento
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alla nuova fase, sia essa positiva o
negativa.
E’ compito di noi Allenatori infatti, dare
ai giocatori i mezzi più efficaci per poter
essere organizzati, durante la gara, al
cambio di fase e per poter riuscire a
renderla più breve possibile.
Possiamo riuscire a far questo
proponendo sessioni di lavoro
d'insieme, nelle quali le due fasi non
vengono più allenate in maniera
distinta, ma proposte in maniera
combinata.
Alleneremo la fase difensiva a seguito
di una perdita della palla e non già con
palla agli attaccanti e, allo stesso modo,
alleneremo la fase di attacco dopo aver
conquistato la sfera.
In questa maniera abitueremo i nostri
giocatori a reagire mentalmente e
tatticamente alla nuova fase, così da
trasportare questo atteggiamento e
questa reattività anche in gara.
L’obiettivo è quello di proporre
esercitazioni senza pause.
Vediamo di seguito due sessioni di
allenamento.
Proposta per una rosa di 14 giocatori
ESERCITAZIONE 1 - 1
Attivazione = partitella con le mani:
Obiettivi principali: Transizione,
smarcamento.
Misure: rettangolo 25 x 35 m
Numero di calciatori: 14
Iniziamo la proposta con una partitella
di riscaldamento, fatta giocando con le
mani.
3 squadre di 4 giocatori ciascuna,
aiutate da 2 portieri si affrontano in un
possesso palla fatto con le mani in
situazione di 2 squadre contro 1.
L’obiettivo è quello di far scorrere la
sfera da un lato all’atro dello spazio di
gioco, trasmettendola ai portieri,
giocando 8 contro 4.
La squadra in fase difensiva deve
recuperare la sfera e trasmetterla ad un
estremo difensore, passando così in
fase di possesso e mandando il colore
ESERCITAZIONE 1 - 2
Esercitazione analitica
situazionale = 2 vs 1 psicocinetico
Obiettivi principali: transizioni,
trasmissione e ricezione.
Misure: metà campo, come in figura
Numero di calciatori: 14
Esercitazione che inizia in forma
analitica con l’obiettivo di allenare la
trasmissione e la ricezione in triangolo
e che, alla chiamata dell’allenatore,
stimola la transizione positiva o
negativa.
Dividiamo i giocatori in 4 gruppi da 3
(utilizzando le stesse squadre
che ha perso il possesso in fase
difensiva. In figura blu e rossi giocano
contro bianchi (Fig. 1-1).
dell’attivazione) disponendoli all’interno
dei 2 campetti con i portieri.
- A terne di colore diverso i giocatori
iniziano a trasmettersi la palla a 2
tocchi, ricevendo con controllo orientato
e ritrasmettendo palla in senso orario e
antiorario.
A sua discrezione l’Allenatore chiama
un colore che diventerà difensore e
dovrà effettuare una transizione
negativa con l’obiettivo di impedire la
rete agli altri 2 giocatori di colore
diverso che devono cercare di andare a
rete immediatamente in 2 vs 1.
(Fig. 1-2).
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ESERCITAZIONE 1 - 3
Esercitazione situazionale = Partita
a 3 settori
Obiettivi principali: Transizione
Misure: rettangolo 25 x 40m (5m zona
franca)
Numero di calciatori: 14
Esercitazione situazionale a 3 squadre
con l’obiettivo di creare continue
situazioni di transizioni positive e
negative.
Il campo di gioco viene diviso in 3
settori con uno spazio centrale di 5
metri.
Le 3 squadre composte da 4 giocatori
ciascuna si affrontano 2 per volta con
ESERCITAZIONE 1 - 4
Partita a tema = 4 vs 4 a 3 squadre
con chiamata
Obiettivi principali: Transizione,
finalizzazione.
Misure: Doppia area di rigore
Numero di calciatori: 12 + 2 portieri
Partita tattica dove alla costruzione e
finalizzazione in superiorità numerica, si
alternano le transizioni.
3 squadre composte da 4 giocatori
ciascuna si affrontano 2 per volta per la
una in attesa sulla metà campo
opposta.
I giocatori blu in possesso devono
attaccare la porta difesa dai giocatori
bianchi, i quali devono recuperare palla,
impedendo la rete e portandola nello
spazio centrale per poi andare ad
attaccare la squadra rossa.
I giocatori blu persa la palla devono
impedire ai bianchi di raggiungere la
zona franca effettuando una transizione
negativa.
I bianchi devono consolidare la
transizione positiva raggiungendo lo
spazio libero e mandando così i blu in
fase di attesa (Fig. 1-3).
ricerca della rete (bianchi vs blu in
figura), con la terza squadra in attesa a
fare da sponda ai lati del campo,
giocando di prima con la squadra in
possesso palla.
A sua discrezione l’Allenatore chiama il
colore di una delle 2 squadre in campo
che dovrà uscire. La squadra in attesa
entrerà immediatamente in campo con
palla, attaccando la formazione rimasta
che dovrà velocemente riposizionarsi
effettuando una transizione negativa
(Fig. 1-4).
Vediamo ora una proposta per una Due squadre si affrontano con l’obbligo
rosa di 22 giocatori. di effettuare 5 passaggi consecutivi per
poi ricercare la rete. Giocando con le
ESERCITAZIONE 2 - 1 mani non c’è contatto fisico ma la palla
può solo essere intercettata.
Attivazione = partita con le mani con
seconda palla: L’allenatore a sua discrezione, lancia,
Obiettivi principali: transizione, chiamandola, una seconda palla, che da
smarcamento quel momento sarà quella in gioco, in
Misure: Doppia area di rigore modo da far effettuare delle transizioni
Numero di calciatori: 22 alle squadre, stimolando così la
Iniziamo la seduta con una partitella di reattività e l’attenzione.
riscaldamento fatta con le mani con (Fig. 2-1).
rete valida di testa o al volo.

ESERCITAZIONE 2 - 2 Obiettivi principali: Transizioni,

Esercitazione analitica situazionale
= trasmissione in quadrato con
transizione 2 vs 2
trasmissione e ricezione
Misure: 3 quadrati 20 x 20 m.
Numero di calciatori: 22
Anche in questa seconda seduta
proponiamo un’esercitazione che inizia
in forma analitica con l’obiettivo di
allenare la trasmissione e la ricezione e
che alla chiamata dell’allenatore si
trasforma in situazione per le
transizioni.
I giocatori vengono divisi a coppie e
distribuiti sui 3 quadrati di gioco.
L’esercitazione inizia con le 2 coppie
che si trasmettono palla a 2 tocchi,
ricevendo con controllo orientato e
ritrasmettendo in senso orario e
antiorario.
ESERCITAZIONE 2 - 3
Esercitazione situazionale = 3 vs 3
con sponde
Obiettivi principali:Transizione,
finalizzazione
Misure: Doppia area di rigore
Numero di calciatori: 20 + 2 portieri
La rosa viene divisa in 4 squadre da 5
giocatori che si alternano nello spazio di
gioco.
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L’allenatore, a sua discrezione, da il via
e chi si trova in possesso palla cercherà
immediatamente di andare a meta.
L’altra coppia cercherà di contrastare,
recuperando palla e andando a sua
volta alla ricerca della meta dalla parte
opposta, creando così dei 2 vs 2 con
continue transizioni fino all’uscita della
sfera (Fig. 2-2).
Le squadre giocano 3 vs 3 con 2 sponde
ai lati della porta da attaccare che
giocano di prima. L’obiettivo è quello di
recuperare palla e verticalizzare per le
sponde che scaricano mandando un
compagno al tiro.
L’esercizio stimola i giocatori ad
effettuare una immediata transizione
positiva al recupero della palla e a
transare negativamente in caso di
perdita del possesso. (Fig. 2-3).
ESERCITAZIONE 2 - 4 portare la palla a meta in una delle 2
porticine laterali per ottenere un punto,
Partita a tema = sfida a reparti con mentre i 3 attaccanti devono rubare
transizione palla e andare a rete.
Obiettivi principali: Transizione, Nel settore centrale i centrocampisti
finalizzazione. giocano un 3 vs 3 ottenendo un punto
Misure: Campo intero se riescono a portare la palla in una
Numero di calciatori: 22 delle 4 porticine.
2 squadre di 11 giocatori, disposte 1-4-
3-3, vengono divise per reparti e si L’allenatore a sua discrezione,
sfidano all’interno dei tre settori come chiamandola, inserisce una seconda
in figura. Sulle 2 trequarti campo palla dando il via ad una situazione di
giocano 4 difensori contro 3 attaccanti, 11 vs 11 nella quale i giocatori
mentre nel settore centrale si dovranno riposizionarsi a seconda di
affrontano i 3 centrocampisti. dove viene inserita la sfera dal Mister
Nei settori laterali l’azione inizia sempre (Fig. 2-4).
dal portiere con i 4 difensori che devono