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N° 201

Novembre 2021

IN PRIMO PIANO 3
Ribaltare il gioco: le soluzioni adottate
dalla squadra di Diego Simeone
di Alberto D’Arcangelo

Analisi tattica ed esercitazioni per allenare la squadra a ribaltare velocemente il gioco

Foto: Shutterstock.com - lev radin

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Alberto D’Arcangelo In primo piano
Allenatore UEFA B, Ha lavorato nel Brescia Calcio (Serie
B) e nell’Udinese calcio (serie A) e nel Crotone (serie B)
come collaboratore tecnico e videoanalista tattico.

Il calcio di Simeone è da anni basato sull’organizzazione, sulla compattezza


difensiva, aspetto sul quale l’Atletico Madrid ha costruito i suoi successi, non ultimo il
trionfo della stagione scorsa nella Liga Spagnola. Il tecnico argentino ha sempre
sottolineato l’importanza di avere una fase difensiva organizzata e di come, a suo
modo di vedere, le squadre in grado di difendersi bene abbiano alte probabilità di
vincere.
Da un punto di vista tattico, l’Atletico ha avuto un’evoluzione nel percorso, raffinandosi
negli anni anche sotto l’aspetto della manovra. Partito da un compatto 4-4-2, passando per
l’utilizzo del 4-3-3, ultimamente il Cholo si sta affidando spesso al 3-5-2 / 5-3-2.
Ciò che negli anni è rimasto costante è la scelta di avere un baricentro
tendenzialmente medio-basso, specie contro avversari di livello, lasciando l’iniziativa
ai rivali per agire di rimessa. Questo pur conservando sempre un atteggiamento
aggressivo ed alzando in alcuni momenti della gara la pressione nella metà campo
avversaria.

L’obiettivo del blocco difensivo è quello di muoversi e scivolare in funzione della


palla, portare pressione costante sul possessore, togliere giocate avversarie tra le
linee, invitando il gioco rivale nelle zone esterne per portare raddoppi e densità in zona
palla. Si sfrutta la linea laterale come “alleata”. Il reparto arretrato lavora prevalentemente
in superiorità numerica, sa stare alto e leggere la palla coperta/scoperta.
Una proposta di calcio che può piacere o meno a seconda delle preferenze ma comunque
efficace.

Foto: Shutterstock.com - cristiano barni

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In primo piano

Dalla teoria alla pratica


In questo contributo, ci concentriamo su alcuni spunti che la squadra di Simeone offre in
transizione positiva, vero punto di forza dei Colchoneros.
In particolare, andiamo a vedere come l’Atletico sia abile nel ribaltare velocemente il fronte
del gioco sfruttando tre concetti chiave:

1. ricerca di un passaggio in verticale al primo/secondo tempo di gioco


post riconquista per uno smarcamento in zona luce;
2. capacità di chi ha dato palla di leggere ed accompagnare, attaccando
immediatamente lo spazio libero davanti a sé (andando se possibile a
ricevere nuovamente);
3. capacità delle punte di “allungare”, tagliare in profondità, smarcarsi
preventivamente fuori-linea.

Vediamo a seguire alcuni esempi pratici tratti da partite della Liga.

Atletico Madrid – Barcellona


Al minuto 43’ la squadra di Simeone, a seguito di un’azione offensiva interrotta dagli
avversari, ripiega e difende con il blocco 5+3.

In questa situazione di palla laterale, il quinto di parte (Carrasco) porta pressione sul
portatore (Depay), mentre la mezzala di parte (Lemar) assorbe l’accenno di inserimento di
Mingueza alle spalle di Carrasco (fotogramma 1).
Il play (Koke) segue Iglesias, mentre la mezzala opposta (De Paul) l’uomo di zona
(De Jong): inserimenti che vengono poi “consegnati” al reparto difensivo.

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In primo piano

Su quel lato ripiega anche la punta di parte (Joao Felix), mentre resta alto Suarez.
La mezzala (Lemar) raddoppia su Depay, Mingueza si è sfilato per dare sostegno al
compagno e su di lui arriva a scalare il play (Koke) (fotogramma 2).

Quest’ultimo riconquista palla sullo scarico di Depay e la tocca per Lemar; questi è bravo a
guardare e servire in avanti Joao Felix, abile a smarcarsi alle spalle di Mingueza
(fotogramma 3 e 4 a pagina successiva).

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In primo piano

Lemar è bravo a leggere lo spazio libero a metà campo ed attaccarlo


tempestivamente, ricevendo il pallone di ritorno da parte di Felix (fotogramma 5).
Notiamo, in questo caso, anche lo smarcamento preventivo fuori-linea di Suarez.

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Si crea una situazione di 2v1 a campo aperto contro Piquè, nella quale Lemar può servire
Suarez. L’azione si conclude con il gol del raddoppio dell’Atletico (fotogramma 6).

Foto: Shutterstock.com - Christian Bertrand

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In primo piano

Celta Vigo – Atletico Madrid


Al minuto 62’ i Colchoneros difendono raccolti nell’ultimo terzo di campo su una
situazione di rimessa laterale avversaria. Notiamo come sullo scarico all’indietro del
battitore (terzino destro, H. Mallo), la squadra effettui una risalita collettiva, portando
immediata pressione con le punte (Carrasco – Correa) sul giropalla dei centrali del Celta
Vigo (Araújo - Fontan). In virtù di questa pressione, il centrale di sinistra (Fontan) è
costretto ad affrettare la giocata in avanti (fotogrammi 1 e 2).

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In primo piano

La palla viene riconquistata dal quinto madrileno (Saùl), che guarda subito in avanti
trovando un passaggio in verticale sullo smarcamento di Koke (fotogramma 3).

Una volta giocata palla, Saùl vede ed attacca lo spazio davanti a sé; Koke gli restituisce
palla andando a chiudere un triangolo lungo (fotogramma 4).

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Da rimarcare in questo caso anche i movimenti delle due punte: Carrasco (punta sinistra)
taglia profondo, allungando e liberando spazio all’inserimento di Saùl, mentre l’altra
(Correa) si smarca fuori linea sul lato opposto.
Determinante questo smarcamento di Correa per essere servito da Saùl ed andare a
concludere a rete (fotogrammi 5 e 6).

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In primo piano

Atletico Madrid – Elche


Al minuto 37’ il gioco riprende da una rimessa lunga da fondo campo, con le due squadre
a contendersi la riconquista.
Nel fotogramma 1 notiamo come, l'Atletico sia abile a fare densità sul punto di caduta
della palla, con il "braccetto" di parte (Kondogbia) abile a rompere il reparto, con Koke e
De Paul.
Da notare, in questo, caso le due punte (Correa – Carrasco) già posizionate fuori-linea
rispetto ai diretti avversari.

Recuperata palla, De Paul guarda immediatamente in avanti e può giocare palla “sopra”,
alle spalle della linea difensiva alta dell’Elche (fotogrammi 2 e 3 a pagina successiva)

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In primo piano

Correa attacca molto bene la profondità e, favorito anche da un intervento a vuoto del
portiere avversario (Casilla), va a segnare il gol partita (fotogramma 4 e 5).
In questo caso c’è da sottolineare la priorità della giocata in verticale successiva alla
riconquista abbinata alla capacità delle punte di posizionarsi adeguatamente per essere
innescate velocemente in profondità.

ESERCITAZIONI
Nelle pagine a seguire alcune esercitazioni funzionali per allenare gli aspetti tattici descritti
in precedenza: in ribaltamento veloce del gioco in verticale.
In particolare mostreremo una prima esercitazione svolta in forma didattica analitica utile
all’allenatore per spiegare i principi ed i comportamenti collettivi desiderati in fase
difensiva, seguiti da transizioni positive “ombra”, quindi senza la presenza degli avversari.

Passeremo poi a descrivere delle partite a tema con regole e vincoli studiati per abituare la
squadra a pensare in verticale a recupero palla nella propria metà campo, lavorando sugli
smarcamenti preventivi ed accompagnando la transizione con più uomini.

Le immagini a corredo dell’articolo sono tratte dalla partita trasmessa da DAZN.


Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager

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In primo piano

Scivolamenti – scorrimenti – risalite blocco difensivo + transizione positiva


“ombra”

Obiettivi:
lavorare in forma didattica sugli scivolamenti, scorrimenti verticali, risalite del blocco difensivo, sulla lettura della palla
coperta/scoperta e sulla capacità di dispiegarsi velocemente in verticale a recupero palla.

Spazio:
tutto campo.

Strumenti:
casacche e palloni.

Descrizione:
si lavora con l’intero blocco squadra a muoversi in funzione della palla, gestita dagli sparring rossi posizionati come in
figura. Questi ultimi, su segnale dell’allenatore, possono girarsi e coprire palla, calciare profondo, condurre per
qualche metro; i blu reagiscono collettivamente secondo i principi richiesti. Il tecnico stesso e dei collaboratori (in
figura disegnati in grigio) posizionati in vari punti del campo possono introdurre a chiamata un secondo pallone, che
sarà subito attaccato dai blu. Recuperata palla, i blu andranno a sviluppare una ripartenza ad un tocco andando
sempre a concludere l’azione in porta.
Su segnale dell’allenatore, gli sparring laterali potranno battere una rimessa laterale, sulla quale i blu dovranno
assumere i comportamenti richiesti: leggere l’eventuale rimessa lunga, risalire sullo scarico, aggredire il giropalla.
Dopo la riconquista si va sempre in transizione ad un tocco.

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In primo piano

Partita a tema: situazione 8 (+2) v 8 (+2) con transizione immediata

Obiettivo:
lavorare sulla difesa posizionale nella propria metà campo con difensori e centrocampisti e sulla transizione positiva a
recupero palla (ricerca della verticalizzazione immediata ed inserimenti a rimorchio dei centrocampisti).

Spazio:
tutto il campo.

Strumenti:
casacche, palloni.

Descrizione:
la partita si svolge in tutto il campo ma è suddivisa in due step differenti. All'interno di un settore giocano 8 giocatori
per squadra. I blu devono imbastire una manovra offensiva, cercando di finalizzare, mentre i giocatori rossi devono
riconquistare e cercare di transare immediatamente. Per fare ciò la squadra rossa, conquistata palla, deve servire
entro 5 secondi uno dei due attaccanti posizionati nella zona franca di sei metri (evidenziata nella figura). Qualora la
squadra non riesca a giocare per gli attaccanti la palla torna in possesso degli otto giocatori blu. Se invece l'attaccante
viene servito, quest'ultimo deve scaricare di prima per un compagno a sostegno. A questo punto altri giocatori si
proiettano in avanti andando quindi ad attaccare i due difensori blu posizionati nella zona difensiva. In questo caso si
sviluppa quindi una situazione di 4/5 v 2 in ripartenza veloce.

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In primo piano

Partita 11v11 con transizione positiva

Obiettivo:
lavorare sulla contrapposizione e sui meccanismi difensivi, stimolando la capacità della squadra di transare/dispiegarsi
a recupero palla.

Spazio:
tutto il campo.

Strumenti:
casacche, palloni.

Descrizione:
si gioca una normale partita con porte e portieri nella quale i blu costruiscono per poi sviluppare, mentre i rossi
difendono secondo le indicazioni impartite dal tecnico. A recupero palla, i rossi sviluppano la transizione positiva
contro il solo reparto difensivo avversario (escluso il terzino lato palla, entrambi i terzini oppure contro i tre centrali
difensivi se i blu sono schierati a tre dietro).
L’azione riparte sempre dal portiere blu.

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In primo piano

Partita a tema: duelli su rinvio e profondità immediata

Obiettivo:
lavorare sui duelli e sulla gestione del rinvio lungo da fondo campo avversario, stimolando la capacità di ricercare
immediatamente la profondità a recupero palla.

Spazio:
tutto il campo.

Strumenti:
casacche, palloni, cinesi.

Descrizione:
si gioca una partita in cui l’azione parte sempre da un rinvio lungo da fondo campo dei due portieri; le due squadre
sono schierate in una porzione centrale del campo di 40 m, mentre all’esterno vi sono due zone franche di 32m.
Le due squadre devono contendersi la palla sulla rimessa lunga ed immediatamente servire in profondità un
compagno in zona franca. I difendenti non possono entrare in zona franca, la squadra che attacca può entrare con tre
uomini.

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