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Pericolo giallo: Harmonia axyridis, la coccinella cinese

cannibale che guasta il vino


lorologiaiomiope.com/pericolo-giallo-harmonia-axyridis-la-coccinella-cannibale-che-guasta-il-vino

[Traduttore]
Ladybird, ladybird fly away home,
Your house is on fire and your children are gone,
All except one and that’s little Ann,
For she crept under the frying pan.
(Filastrocca splatter inglese, cosi’ poi crescono serial killer)

Le coccinelle sono da sempre le beniamine dei bambini, per i loro colori accesi, e dei
giardinieri, per la loro passione per gli afidi (i pidocchi delle piante) e altri insetti nocivi.

La coccinella per antonomasia e’ la Coccinella septempunctata, quella rossa a sette


puntini, ma ne esistono circa 5000 specie in tutto il mondo con vari pattern di colori e
puntini. Quando ero piccolissima mia madre, che di zoologia ne sa piu’ o meno quanto io
ne so di musica dodecafonica, mi permetteva di tenerne una in una scatolina trasparente
per guardarla, con una goccia d’acqua e una foglia d’insalata come cibo. Era inconcepibile
per lei che una bestiolina cosi’ graziosa potesse essere un feroce predatore e tutt’ora mi
guarda con aria scettica se glielo accenno. Normalmente accadeva che dopo un giorno,
notando che non aveva mangiato la foglia di insalata, liberavo la povera bestia. Una volta
rimasi traumatizzata (avro’ avuto 6-7 anni) perche’, maneggiando incauta la coccinella, mi
lascio’ sulle mani un liquido giallo e volo’ via. Fui rosa per giorni dai sensi di colpa
pensando di averla ferita e che quello fosse sangue. Non ero molto lontana dalla verita’,
come vedremo piu’ avanti, ma avrei potuto risparmiarmi i sensi di colpa.

Coccinella septempunctata. Foto:


Dominik Stodulski, licenza Creative
Commons

Per quanto riguarda le capacita’


predatorie della coccinella europea e’
stato calcolato che in un giorno una
femmina adulta puo’ divorare fino a
277 afidi della soya, e una larva al
terzo stadio 204, non male davvero;
oltre agli afidi tra le sue prede ci sono
cocciniglie, aleurodidi (mosche
bianche) e cicaline. La preda viene
uccisa prima di essere divorata, come
fanno i gatti, cosi’ non si dibatte.

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La coccinella a sette punti e’ un predatore cosi’ eccellente e gli afidi una calamita’ cosi’
grave che a partire dagli anni ’70 del secolo scorso sono stati fatti diversi tentativi di
introduzione di questo insetto negli Stati Uniti, andati a buon porto per la gioia dei
coltivatori di soya, piselli, noci pecan e simili e a detrimento delle 450 specie di coccinelle
americane, meno voraci e che mal tollerano un competitore cosi’ formidabile.

Non contenti della coccinella a sette punti pero’ gli americani nel 1988 hanno introdotto
nel loro territorio anche un’altra coccinella, Harmonia axyridis, che proviene dalle steppe
centrali dell’Asia occupando un territorio che va dal Kazakhstan al Giappone. Il risultato
e’ che ora le coccinelle americane prendono sberle sia dalle coccinelle europee che dalle
coccinelle asiatiche, il che pone un serio rischio per la sopravvivenza delle specie
autoctone molto meno competitive.

Questo sarebbe gia’ un male in se, ma non e’ finita qui. Anche gli europei, per non essere
da meno, pur avendo la loro efficentissima coccinella a sette punti, hanno comunque
venduto la coccinella asiatica come sistema di lotta biologica. In Francia, Belgio e Olanda
era liberamente in commercio sino al 1995 ed e’ stata intenzionalmente rilasciata in
almeno altri nove paesi europei. E’ stato un disastro: oggi e’ considerata la specie di
coccinella che si diffonde piu’ rapidamente al mondo. Al momento il suo areale va dalla
Danimarca alla Francia meridionale e dalla Gran Bretagna alla Repubblica Ceca (fonte).
Per motivi misteriosi, pur essendo stata rilasciata in Grecia, Spagna, Isole Azzorre e
Portogallo, non sembra apprezzare l’Europa meridionale, come pure il sud della nostra
penisola

In Gran Bretagna e’ arrivata dalla Francia (forse come “sanspapier” usando l’Eurostar) e
dal Canada insieme a spedizioni di vegetali nel 2004 e per via dell’ecosistema insulare
pone gia’ un serio rischio alle 46 specie locali. Il primo esemplare fu trovato il 19
settembre 2004 in un pub dell’Essex, il White Lion a Sible Hedingham, dove
evidentemente aveva deciso di fermarsi a farsi una birra dopo il lungo viaggio dalla
Francia. Dopo soli cinque anni e’ gia’ arrivata in Scozia.

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Tutte le possibili variazioni di colore di Harmonia axyridis. Foto:
http://www.entomart.be

Questa coccinella si nutre di tutto quello che trova davanti. Oltre agli afidi, in numero
appena inferiore a quello della coccinella a sette punti, mangia acari, cocciniglie, larve di
Neurotteri Crisopidi (altri insetti benefici che si nutrono di parassiti delle piante), uova di
farfalla, falene, polline, bruchi e, se vi si imbatte, anche le piu’ piccole coccinelle a sette
punti e le altre specie di coccinelle autoctone. Non disdegna neanche di mordere gli esseri
uman, a quanto pare, ma e’ pericolosa solo in caso di soggetti allergici.

Non e’ difficile distinguere la coccinella asiatica da quella nostrana: e’ un po’ piu’ grande
(sino a 8 mm), il numero dei puntini e’ generalmente maggiore, le elitre (le ali di sopra,
quelle colorate) spesso non sono rosse ma gialle o arancio (o anche nere con due o quattro
puntini rossi). La colorazione e’ cosi’ variabile che gli americani la chiamano “coccinella
arlecchino“. Sul pronotum (la parte del torace che sta davanti alle elitre colorate e che
nella nostra coccinella e’ per lo piu’ nera) ha due grosse macchie bianche e il nero disegna
una “M” o una “W” (a seconda del lato da cui si guarda la coccinella). La larva, che e’ un
bruco orribile tutto spinoso in tutte le specie di coccinelle, e’ nero con delle striscie
arancio sui lati nella coccinella asiatica, mentre e’ grigio con pochi puntini arancio nella
coccinella a sette punti.

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Coccinelle a confronto: A: Larva al terzo stadio di Harmonia axyridis; B: pupa di
Harmonia axyridis (Foto (C) Lisa Signorile); C: larva di coccinella septempunctata; Foto:
dpughphoto.com D: pupa di Coccinella septempunctata Foto: wildaboutbritain.co.uk

D’inverno entrambe le specie di coccinella si raggruppano per svernare in posti riparati,


tipo nelle crepe dei muri o in angolini tranquilli, formando enormi ammassi colorati,
strategia che ovviamente minimizza i rischi. Per ritrovarsi emettono sostanze con odori
particolari (feromoni a base di IPMP) che vengono seguite dalle compagne come dei fari.
Se una coccinella a sette punti sbaglia e si avvicina al luogo di raduno delle asiatiche non
ha scampo, viene prontamente uccisa dato che le asiatiche sono molto piu’ territoriali e
non tollerano estranei. In primavera le sostanze emesse come richiamo (soprattutto nelle
asiatiche) lasciano una indelebile impronta colorata nel luogo di svernamento, peccato se
era una parete di casa vostra.

Se questo autunno vi dovesse capitare di vedere un ammasso di coccinelle asiatiche


pronte a svernare, la cosa piu’ saggia da fare sarebbe distruggerle per facilitare la vita alle
nostre coccinelle a sette punti. Il problema e’ che le coccinelle sono cosi’ colorate perche’
hanno un meccanismo di difesa stranissimo che mette in fuga i potenziali predatori,
quindi pensate bene a quel che fate prima di azionare l’aspirapolvere.

Dalle ginocchia (tecnicamente, dalla giuntura tra il femore e la tibia) di ciascuna delle sei
zampe emettono un liquido che e’ un essudato dell’emolinfa, ovvero del sangue. Manca la
parte corpuscolata, quindi se fosse sangue umano lo chiameremmo siero. Questo liquido,
di colore giallo, contiene una sostanza tossica e maleodorante il cui odore vi resta sulle

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mani anche per ore e vi macchiera’ i vestiti ed e’ sufficientemente schifoso da mettere in
fuga qualunque uccello inesperto cercasse di mangiare una coccinella. Questa reazione,
che gli inglesi chiamano “reflex bleed“, sanguinamento riflesso, e’ comune a molte specie
di coccinella incluse quelle europee, come imparai da bambina nell’episodio che ho
raccontato in apertura di questo post. Scopro ora che in Puglia questo liquido viene
chiamato “sugo di tabacco”, che ne descrive ottimamente il colore. Non so se ha altri nomi
dialettali nel resto d’Italia, ma se decidete di disturbare le coccinelle pronte a svernare
ricordate che ci sara’ un’inondazione di “sugo di tabacco”

Il composto tossico contenuto nell’emolinfa delle coccinelle a sette punti e prodotto dagli
insetti stessi e’ stato identificato nell’alcaloide 2-isopropyl-3-methoxypyrazine, detto
anche coccinellina, mentre la piu’ gentile (e piu’ commestibile per gli uccelli) Adalia
bipunctata, piccola, nera e con due puntoni rossi produce un altro alcaloide detto
adalina, molto meno tossico. L’alcaloide ricopre in genere tutto il corpo dell’animale ma
e’ contenuto per lo piu’ nel sangue. Le coccinelle asiatiche producono 2-isopropyl-3-
methoxypyrazine (IPMP) in grande quantita’, 3-sec-butyl-2-methoxypyrazine (SBMP),
2,5-dimethyl-3-methoxypyrazine (DMMP) e 3-isobutyl-2-methoxypyrazina (IBMP), il che
le rende particolarmente sgradevoli.

Il dramma e’ che queste coccinelle in autunno tendono ad aggregarsi sui vigneti, che sono
posti ricchi di afidi e con buone possibilita’ di riparo invernale. Alla vendemmia, l’uva
viene raccolta e spremuta con le coccinelle ancora su e se ne ricava un fantastico “Beetle
Juice”: il Cabernet-Sauvignon, il Merlot e gli altri vini infestati, in particolare quelli
francesi e americani, prendono una boccata di coccinella con retrogusto di IPMP e degli
altri tre composti chimici. 10 insetti/L rendono il vino cattivo ma basta un insetto/L per
avere il retrogusto leggero: pare infatti che noi umani siamo sensibilissimi a questo odore,
anche se il composto chimico non e’ tossico per noi. Bisogna anche dire che alcuni vini, di
loro, contengono metossipirazine e il Cabernet Sauvignon contiene IPMP anche senza il
contributo del succo di coleottero. Stranamente sembra che il retrogusto di coccinella
diminuisca se il vino e’ conservato in cartone anziche’ in bottiglia, ma non e’ che questo
deponga bene nei confronti dei vini in cartone: a questo punto anziche’ Ta*****llo
scriveteci su direttamente “Spremuta di coccinella”.

In Italia Harmonia axyridis e’ stata rilasciata al nord per la lotta biologica agli afidi tra il
1995 e il 1999, poi per un po’ non se ne e’ saputo piu’ nulla. Nel 2006, a Ottobre, furono
individuati 30 esemplari in una localita’ urbana a Torino e nel 2007 l’insetto e’ stato
segnalato in Piemonte, in Lombardia e nel Ticino. Nel 2008 e’ arrivata in Emilia
Romagna, Veneto, Friuli-VeneziaGiulia, Liguria (Fonte). Nel 2009 e’ segnalata in alto
Adige

L’Harmonia axyridis in Italia e’ un problema per le piccole coccinelle come Adalia


bipunctata e Propylea quatuordecimpunctata, dato che la coccinella asiatica vive piu’ a
lungo, ha meno perdite durante l’inverno ed e’ piu’ feconda, oltre a non subire l’ attacco di
funghi e vespe parassitoidi che attaccano invece le specie nostrane. In alcune zone oramai
costituisce il 90% di tutte le specie di coccinella segnalate. Oltre al danno ecologico, la
beffa: chianti, schiava e barbera al succo di coccinella potrebbero causare gravi danni
economici alle industrie vinicole italiane, e per ora i sistemi di lotta contro questa specie

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alloctona brancolano nel buio. Tra i vari sistemi provati hanno scoperto che la coccinella
cinese non tollera l’odore del catnip, l’estratto della pianta Nepeta cataria che piace tanto
ai gatti. Il punto e’ che se si spruzzassero i vigneti di catnip andrebbe a finire che ci
ritroveremmo Micio che si e’ scolato tutte le riserve di novello…

Published by tupaia on agosto 23rd, 2009 tagged alloctoni, Insetti, invertebrati, predatori

48 Responses to “Pericolo giallo: Harmonia axyridis, la coccinella cinese cannibale


che guasta il vino”

1. rosalux Says:
agosto 23rd, 2009 at 5:55 pm
e tanto basti per chi è convinto che la lotta biologica sia da preferirsi sempre e
comunque a quella chimica.
Senti, ma tu la puzza l’hai sentita, da bambina?

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2. tupaia Says:
agosto 23rd, 2009 at 8:10 pm
Rosalux: si, eccome se l’ho sentita la puzza, ancora me la ricordo. Avendo pero’
escluso la pipi’ (sapevo che gli insetti non la fanno), non poteva essere altro che
sangue nella mia testolina.
Condivido assolutamente il tuo commento. Il biologico in se non sarebbe male,
come non lo sarebbe l’energia atomica. solo che poi tocca scontrarsi con le teste di
cazzo e con gli interessi miopi del profitto subito. Alla fine quasi quasi fanno
rimpiangere il DDT.

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3. equipaje Says:
agosto 24th, 2009 at 12:35 am
Occorrerà controllare acino per acino, e una bottiglia di Chanti costerà come un loft
a Manhattan.

Qui negli ultimi tempi si sforna un post più bello dell’altro, grazie!

PS: certo che nei pub dell’Essex ci sono osservatori davvero scrupolosi

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4. Formalina Says:
agosto 24th, 2009 at 7:55 am
Concordo con equipaje… mi incuriosisce la faccenda del pub, ne conosci i dettagli?
[Della serie: un prof di entomologia si stava facendo la sua birretta serale dopo la
chiusura del laboratorio quand’ecco… =) ]

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5. tupaia Says:
agosto 24th, 2009 at 11:46 am
Formalina: tutto quello che so e’ che tale Mr Ian Wright, che lavorava per
l’universita’ di Cambridge, trovo’ “una coccinella strana” nel giardino del pub e l’ha
passata ad un genetista di Cambridge, Dr. Majerus, che l’ha identificata con
precisione. Sible Hedingham e’ a una trentina di miglia da Cambridge. Dato che era
domenica evidentemente si stava facendo la gita fuori porta, o magari vive li che le
case costano di meno che a Cambridge.
Comunque quattro giorni dopo ne trovarono un’altra in un cimitero di Londra, ma li
non so i dettagli, penso fosse piu’ nell’ambito di un survey piuttosto che un
entomologo che si annoiava a un funerale.
http://www.admin.cam.ac.uk/news/press/dpp/2004100401

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6. Formalina Says:
agosto 25th, 2009 at 8:44 am
Grazie! =)

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7. Mitì Says:
agosto 27th, 2009 at 10:34 am
Mi consolo, pensavo di essere stata l’unica persona al mondo capace di farsi
mordere da una coccinella (lo racconto qui http://www.vigliero.com/camp1.html,
capitolo che ti dedico perché credo troverai interessante l’argomento ;-).
Il tuo blog è uno dei più belli e interessanti che mi sia capitato di leggere negli ultimi
tempi: felice di averti scoperto, anche se in ritardo (in ogni caso ho trascorso le
ultime 4 serate a leggerlo tutto, recuperando il tempo perduto!)

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8. Mitì Says:
agosto 27th, 2009 at 10:40 am
ehm…magari senza virgola finale il link funziona, eh

http://www.vigliero.com/camp1.html

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9. Luis Says:
agosto 29th, 2009 at 9:51 am
Harmonia axyridis trovata a Bioglio e spiegata agli amici. (e schiacciata)

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10. tupaia Says:
agosto 30th, 2009 at 12:48 am
Miti': grazie per la dedica e i complimenti, ho letto il capitolo.

Luis: ottimo! Hai fatto foto?

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11. Luis Says:
agosto 31st, 2009 at 10:03 am
Purtroppo no, niente macchine foto dietro.

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12. Elisabeth Says:
ottobre 24th, 2009 at 5:54 pm
Molto interessante.
Abito nelle colline moreniche al sud del lago di Garda (MN, Lombardia).
Oggi, sabato 24 ottobre verso le ore 13 si è alzato dal prato una nuovola di Harmonia
axyridis e si sono precipitate sul muro della casa esposto al sole. Probabilmente
secondo le sue informazioni nono venivano dal prato ma dal vigneto vicino. Meno
male che la vendemmia è finita da un bel pò! Communque non ho visto nessuna
Harmonia axyridis mentre vendemmiavamo.
L’anno scorso abbiamo vuto lo stesso fenomeno. Io sono

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13. falco Says:
ottobre 27th, 2009 at 9:14 pm
nn ho capito una cosa: qst coccinelle asiatiche, vanno uccise o dobbiamo lasciarle in
vita?????

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14. tupaia Says:
ottobre 28th, 2009 at 12:23 am
Falco: Teoricamente andrebbero eradicate, e quindi uccise. Il problema e': sei sicuro
di riuscire a identificarle al 100% e di non confonderle con una specie locale gia’ a
rischio?

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15. falco Says:
ottobre 28th, 2009 at 1:16 pm
beh, nn dovrebbe essere difficile, se nn hanno 7 punti neri, sono asiatiche. o sbaglio?

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16. tupaia Says:
ottobre 28th, 2009 at 10:50 pm
sbagli. Le asiatiche sono molto variabili e possono somigliare ad altre specie
endemiche di coccinelle. diciamo che se vedi tutte insieme delle coccinelle tutte
diverse tra loro sono asiatiche

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17. falco Says:
ottobre 29th, 2009 at 8:22 pm
allora sn proprio qll ke mi hanno invaso la casa, adex si sn raggrupate in un angolino
sul muro di casa mia. Xò sn tenere! cm faccio a ucciderle…

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18. danilo Says:
ottobre 29th, 2009 at 9:35 pm
Ciabatta?

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19. tupaia Says:
ottobre 29th, 2009 at 9:45 pm
Cbtt no xk lsc mcch su mro. DDT.

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20. mariof Says:
novembre 13th, 2009 at 7:10 am
Sono arrivate anche in toscana, nella catasta della legna ne ho trovato una massa,
diametro 10 cm., multicolori, dal giallo senape al rosso cupo con puntini vari in
numero e dimensione. Niente foto.

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21. tupaia Says:
novembre 14th, 2009 at 1:13 am
mariof: ok, niente Chianti quest’anno

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22. VogliadiTerra » Blog Archive » L’invasione delle ultracoccinelle Says:
maggio 22nd, 2010 at 10:34 pm
[…] oggi ha visto questa qui mangiare gli afidi su un pesco ha pensato “eccola,
adesso è arrivata qui…” Questa coccinella si nutre di tutto quello che trova davanti.
[…]

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23. cittadino che sogna la campagna Says:
maggio 27th, 2010 at 2:16 pm
Grazie per le informazioni , direi che ci si potrebbe fare un bel documentario!!
Ho cercato questo insetto perchè la mia salvia in balcone ( invidiata da tutti i
condomini ) è invasa da questi strani bruchi? sono esattamente le larve delle
coccinelle asiatiche , hanno le strisce arancioni sui lati e ne sto seguendo
l’evoluzione , ero anche preoccupato perchè non sapevo cosa fossero.
io per principio cerco di non ammazzare alcun essere , e così ho cercato … ed ho
trovato la risposta. grazie ho fatto anche delle foto ma non saprei come inviarvele (
per liberare la mia salvia da alcuni di questi esemplari le ho dato una bella passata
con la scopa , ma ora ho capito perchè la mia salvia non è attaccata dai soliti
bruchi!!! se li magnano)io vivo a Brescia in centro abitato. ciao e complimenti

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24. patito Says:
maggio 28th, 2010 at 5:45 am
cercavo proprio “larve nere e gialle”…e guarda un po’.
Complimenti per il blog. Io mi occupo di prevenzione e cura di fitopatologie varie e
fertilizzazione. Nel giro di due gg non vedo più afidi sul Kosteriana che ho in cura
ma mitrovo questa larva, che ricordavo essere di coccinella ma mi sembrava un
po’strana…magari le uova sono arancioni, disposte sulla lamina inferiore delle foglie
e a gruppi di una ventina?

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25. VogliadiTerra » Blog Archive » Cercando riparo per l’inverno Says:
novembre 1st, 2010 at 11:23 am
[…] Informazioni più complete qui. […]

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26. dabon Says:
novembre 4th, 2010 at 4:20 pm
Fondovalle Panaro, colli Modenesi, anche qui di Coccinelle Arlecchino ce ne sono un
sacco e tra l’altro posso confermare che mordono lasciando un fastidioso
rigonfiamento per qualche giorno sulla pelle. Sapete se è il caso di segnalarne la
presenza a qualche ente preposto?

[Traduttore]
27. Danilo Schembri Says:
novembre 8th, 2010 at 5:08 pm
Si può fare qualcosa per salvare le nostre coccinelle rosse dai sette puntini?
Si possono allevare?

[Traduttore]
28. tupaia Says:
novembre 8th, 2010 at 8:27 pm
Danilo: si, si possono allevarefacilmente in cattivita’, ma se l’ambiente e’ deteriorato
bisognerebbe prima risanarlo eliminando le coccinelle asiatiche. Solo che le
coccinelle sono simpatiche e alla gente dispiace ucciderle, mentre non ci penserebbe
due volte a fare strage di un insetto piu’ “brutto” tipo uno scarafaggio. Non so se al
momento ci siano studi per una lotta sistematica alle coccinelle arlecchino, diciamo
che la vedo un po’ grigia per la coccinella a sette punti, comunque.

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29. Danilo Schembri Says:
novembre 8th, 2010 at 10:01 pm
@tupaia: Capito. Ma se volessi provare, c’è un tutorial da qualche parte?

Aggiungo, dalle mie parti, nelle scorse settimane, si sono fatte più presenti del
solito: interessa qualche (scarsa) foto?

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30. Enrico Moro Says:
novembre 8th, 2010 at 11:39 pm
Da due settimane qui a casa mia (Salzano – VE) sto combattendo a suon di
aspirapolvere con migliaia di queste bestiacce. Guardando alla foto con le possibili
variazioni di colore posso dire di avere la collezione completa. A parte gli enormi
assembramenti fra gli scuri e le fineste non mi darebbero troppo fastidio se non
fossero in quantità tale che aprendo le finestre cadono in casa, non parliamo di
coperte lasciate al sole con centinaia di insetti sotto, e in generale la loro presenza
ovunque. Il mio metodo di lotta è bidone aspiratutto e a volte più di un ora ogni
mattina. Poi faccio una buca in giardino, ci svuoto il bidone e le seppellisco. Con le
pioggie in atto pare che siano fortemente diminuite ma attendo il primo sole per
vedere la realtà dei fatti. Queste bestioline sono un po troppo invadenti.

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31. Mandos Says:
maggio 12th, 2011 at 8:04 pm
Ho appena “raccolto” 2 larve di Harmonia axyridis dal vaso di violette sul balcone
(provincia di Verona). Guardando qua e là in rete pare siano al penultimo stadio
(sono abbastanza disgustose alla vista, non come le altre larve di coleotteri).
Sto pensando di conservarle per vedere lo sviluppo, magari documentando con
qualche foto il “lieto” evento, poi… chissà.

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32. tupaia Says:
maggio 12th, 2011 at 10:07 pm
Mandos: allora lasciale sulle violette, se no come le nutri? Te le tengono anche pulite
dai parassiti…

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33. Liky Says:
maggio 24th, 2011 at 2:45 pm
avvistate due pupe di harmonia axyridis nel mio orto (provincia di catanzaro).
Effettivamente sono bruttine, ma sulle mie zucchine (coltivate senza pesticidi e altre
schifezze chimiche)quest’anno non c’è la minima traccia di afidi….

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34. umby Says:
giugno 10th, 2011 at 4:20 pm
fino all’intervento del 12 maggio 2011 gli “avvistamenti” erano localizzati solo in
nord italia, poi improvvisamente due pupe a catanzaro e – aggiungo io – due adulti
a pescara. Ho visto (e preso in mano !) due Harmonia axyridis nere a 4 punti rossi.
Non sarebbe il caso di avvisare qualche ente, come aveva già chiesto dabon il 4
novembre 2010?

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35. tupaia Says:
giugno 10th, 2011 at 11:06 pm
Umby: quale ente vorresti avvisare? Quello degli alloctoni in Italia (come anche nel
resto del mondo) e’ un problema annoso e insolubile.
Ho scritto qualche rigo in proposito qui:
http://www.lorologiaiomiope.com/linvasione-degli-alieni-continua/
Comunque provo ad informarmi se c’e’ qualcuno che sta studiando le Harmonia in
Italia e che potrebbe essere interessato a queste segnalazioni, grazie.

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36. rOH Says:
giugno 23rd, 2011 at 1:55 am
stasera stavo cenando con la mia ragazza quando è successo un fatto curioso.
lei ha una ragnatela tatuata sul gomito ed ad un certo punto, proprio nel centro, a
mò di ragno,scoviamo una Coccinella bella grossa,giallina e piena di punti.
Alchè,conoscendo già il problema,l’ho salutata con la ciabatta

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37. Fu Says:
giugno 20th, 2012 at 8:53 pm
oggi ho trovato sul mio ibiscus, in centro a Torino, una discreta quantità di larve di
Harmonia Axyridis… subito ho pensato fossero brutti insetti (esteticamente di
sicuro), poi ho incominciato a cercare su internet e sono capitato qui… scopro che
sono larve di coccinella ed un po’ mi rallegro salvo venire a scoprire che sono
potenzialmente dannose…

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38. Chiara Says:
settembre 28th, 2012 at 8:50 pm
Abito a Roma ed il mio giardino ne è pieno ed infatti non vedo più le classiche
coccinelle

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39. sandro Says:
ottobre 15th, 2012 at 11:05 am
A la Valle Agordina(Dolomiti) e gia da tre autunni che quando fa un po più caldo me
ne ritrovo il muro della casa peno,verso sera se trovano una finestra aperta entrano
in casa a centinaia

[Traduttore]
40. asia Says:
ottobre 29th, 2012 at 12:41 pm
Salve oggi mi sono accorta di avere all’interno queste adoraboli creature….ma come
ci si deve comportare x mandarle via senza ucciderle????volevo mandare una foto
ma nn so su che indirizzo spedirla….cmq ce ne sono di diverse…e alcune anche
senza punti….

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41. davide torresin Says:
aprile 15th, 2013 at 10:03 am
ciao io abito a varese e ho la casa piena di queste coccinelle arancioni e nere sono
disperato perchè me le trovo ovunque cosa devo fare anche perchè a quanto ho
capito è una specie rara attendo una risposta grazie

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42. JJbor Says:
luglio 5th, 2013 at 4:49 pm
Ciao, grazie per queste informazioni e complimenti per la pagina

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43. Enrico Migliaccio Says:
luglio 18th, 2013 at 5:42 pm
Trovato un esemplare di Harmonia axyridis nella valle del fiuma Giovenco, nel
Parco Nazionale d’Abruzzo sulle ombrellifere in questo mese di luglio 2013.

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44. Esperimenti di foto close-up | Minima naturalia Says:
marzo 28th, 2014 at 6:00 pm
[…] coccinella dai sette punti, una delle poche rimaste dopo l’invasione delle
cosiddette “coccinelle arlecchino“. Il risultato è stato davvero mediocre, quindi mi
sono messo a studiare un […]

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45. Mimmo Says:
giugno 21st, 2014 at 3:03 pm
Ciao io ho delle coccinelle tutte nere e con dieci punti bianchi, ho le foto.

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46. Coluichenonsà Says:
agosto 16th, 2014 at 5:43 pm
Ciao, il mio messaggio è rivolto a tutti quelli che non fanno parte della cricca. Non
cascate amici nel terrorismo psicologico indotto dalla maggior parte dei commenti
pilotati da più persone ( probabilmente pure pagate per fare questo) per incutere
paura, istigare le persone inconsapevoli della trappola preparata ad hoc, per portare
a scegliere poi comportamenti, reagire con violenza, scegliere di passare all’azione
pur di risolvere un “problema” che non esiste in realtà ma è indotto dai commenti
istiganti. Istigazione alla loro uccisione magari andando a comprare pure quel bel
prodotto chimico velenoso insetticida, pesticida giusto giusto per questo “problema”
come se queste coccinelle fossero in realta un serio pericolo incombente. Per favore
fermatevi un attimo a riflettere meglio, lo hanno già fatto con il Punteruolo Rosso
delle Palme (lo hanno messo in giro, diffuso per poi poter agire vendendo dei
pesticidi per salvare le palme, nessun problema per salvarle, basta comprare il
pesticida e trattarle a vita, un bel business assicurato. unico problemino aria, acqua,
terra avvelenate ovunque, malattie gravi da avvelenamento ovunque) e ci hanno
fatto un bel pò di soldini con la vendita dei pesticidi avvelenando ulteriormente il
nostro Ambiente che ci dona la Salute e la Vita. Le Multinazionali assumono
continuamente persone per fare questo ovunque, nei blog, su facebook ecc.
Riflettete vi prego quindi fratelli e sorelle, non agite avvelenando ancora di più la
nostra Madre Terra.
Namastè !!!

PROTEZIONE PER IL BENE,LA VITA DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI,


DI MADRE TERRA TUTTA, DELL’UNIVERSO TUTTO.
Nam myo ho renge kyo
Nam myo ho renge kyo
Nam myo ho renge kyo

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47. Alessandro Says:
maggio 11th, 2015 at 12:05 pm
Ciao ho trovato una strana specie di coccinella. Nera cn 4 punti grandi arancio
scuro. Di ke si tratta??

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48. Sonia Says:
giugno 18th, 2016 at 12:13 pm
Ho il melograno invaso da queste coccinelle le cui crisalidi riempiono parte del
muro del giardino. Come faccio a cacciare? Ho provato in due riprese anche due
insetticida divetsi ma sembrano non fargli niente… continuano a riprodursi! Ho due
figli allergici e vorrei sbarazzarmene!

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